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POF 2011-2012

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POF 2011-2012 I.C. "F. Gonin" Giaveno
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1 Scuola dell’Infanzia “F. Crolle” via M. Ausiliatrice, 60 – Giaveno “M. Ventre” via Genolino, 77 – Giaveno Scuola Primaria “F. Crolle” via Coazze, 82 – Giaveno “S. Pertini” via Pacchiotti 1 – fraz. Sala - Giaveno “B. Ruffinatto” B.ta Chiapero, 9 - Valgioie Scuola Secondaria di I grado “F. Gonin” via Don Pogolotto, 45 - Giaveno 5 Dirigenza, Segreteria Didattica e Ufficio amministrativo: Via Don Pogolotto 45 10094 – GIAVENO (Torino) Tel. 0119376250 - Fax 0119378144 E-mail: [email protected] P.E.C.: [email protected] C.F. 95579630013 - C.M. TOIC87000N Sito Internet : www.icfgonin.it Approvato dal Collegio dei Docenti il 02 novembre 2011 Adottato dal Consiglio di Istituto il 03 novembre 2011
Transcript

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Scuola dell’Infanzia “F. Crolle” via M. Ausiliatrice, 60 – Giaveno

“M. Ventre” via Genolino, 77 – Giaveno

Scuola Primaria “F. Crolle” via Coazze, 82 – Giaveno

“S. Pertini” via Pacchiotti 1 – fraz. Sala - Giaveno

“B. Ruffinatto” B.ta Chiapero, 9 - Valgioie

Scuola Secondaria di I grado “F. Gonin” via Don Pogolotto, 45 - Giaveno

5

Dirigenza, Segreteria Didattica

e Ufficio amministrativo:

Via Don Pogolotto 45

10094 – GIAVENO (Torino)

Tel. 0119376250 - Fax 0119378144

E-mail: [email protected]

P.E.C.: [email protected]

C.F. 95579630013 - C.M. TOIC87000N

Sito Internet : www.icfgonin.it

� Approvato dal Collegio dei Docenti il 02 novembre 2011 � Adottato dal Consiglio di Istituto il 03 novembre 2011

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PPiiaannoo ddeell ll ’’ OOff ffeerr ttaa FFoorr mmaatt iivvaa -- aa..ss.. 22001111--1122 1. Il Piano dell'Offerta Formativa nella scuola dell'autonomia …………………………. 3 2. I principi e le finalità condivise …………………………………………………………. 3 3. L’Istituto Comprensivo “Francesco Gonin” ………….……………………………… 5

3.1. Il contesto territoriale …………………………………………………………. 5 3.2. Gli alunni dell’IC Gonin ………………………………………………………. 6 3.3. Le persone che operano nell’IC Gonin ………………………………………… 7 3.4. Organi Collegiali ………………………………………………………………. 8 3.5. Organigramma, funzioni, commissioni, referenti .……………………………… 9

4. I tre ordini di Scuola dell’IC Gonin …………………………………………….………. 17 4.1. La Scuola dell’Infanzia – I Plessi “F. Crolle” e “M.Ventre” …….……………. 17 4.2. La Scuola Primaria – Finalità e obiettivi ………………………….…………… 22 4.2.1. Il Plesso “ F. Crolle” – Giaveno ………………………………………………. 22 4.2.2. Il Plesso “S. Pertini”- Giaveno …………………………………………..……. 24 4.2.3. Il Plesso “B. Ruffinatto” – Valgioie ………………………………………..….. 25 4.3. La Scuola Secondaria di I grado – Plesso “ F. Gonin” ………….……….…….. 26 4.3.1. Finalità formative generali ……………………………………….……………. 26 4.3.2. Sede e strutture ……………………………………………………..………….. 26 4.3.3. L’offerta formativa ………..…………………………………………………… 27 4.3.4. Ambiti specifici del Plesso “Gonin” …………………………..……………….. 29

5. Progetti di Istituto ............................................................................................................ 32 5.1. Accoglienza e integrazione alunni diversamente abili …………………………. 33 5.2. Accoglienza e integrazione alunni stranieri ……………………….…………… 36 5.3. Continuità e curricoli in verticale……………………………………..………… 36 5.4. Orientamento – Verso la Scuola Superiore …………………..………………... 37 5.5. Progetto ‘Qualità nella scuola’ 38 5.6. Progetto ‘Salute e Ambiente’ 42 5.7. Progetto “Istruzione domiciliare e in ospedale” 42 5.8. Attività sportive …………………………………………………..……………. 42 5.9. Progetti, uscite didattiche e viaggi di istruzione …………………..…………. 42

6. Progetti in rete ................................................................................................................... 43 7. Rapporti Scuola-Famiglia …………………………………………………….………… 46 8. Rapporti con il territorio e accordi di rete ……………………………………………. 47 9. Valutazione degli alunni …………………………..………………….………………… 49 10. Informazioni utili – Orari segreteria ………………………………..…………………. 54

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1. Il Piano dell'Offerta Formativa nella scuola dell'autonomia Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale che esplicita la progettazione di ogni istituzione scolastica. “ L’autonomia scolastica è ormai una realtà da tempo consolidata. Può e deve quindi costituire un supporto efficace all’attuale fase di rinnovamento della scuola italiana. […] L’autonomia è lo strumento e la risorsa attraverso cui adottare metodi di lavoro, tempi di insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione dei piani dell’offerta formativa e alle esigenze e vocazioni di ciascun alunno” (dalla Premessa all’Atto di Indirizzo del Ministro P.I. – 8 settembre 2009).

Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale che: • esplicita la progettazione unitaria e complessiva del nostro Istituto in tutte le sue

articolazioni: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado; • fonda e rappresenta l’identità culturale e progettuale della scuola, coordinando in un

unico documento organico le scelte curriculari ed extracurriculari che l’Istituto adotta nell’ambito della sua autonomia;

• è finalizzato a tenere sotto controllo e a migliorare la qualità del servizio e l’offerta formativa nei confronti degli alunni, tenendo conto da un lato delle trasformazioni cui è sottoposto il mondo della scuola, dall’altro delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico dei suoi utenti diretti e dell’intero territorio;

• descrive in modo sintetico ciò che l'istituzione intende realizzare, utilizzando le risorse umane, professionali, tecnologiche ed economiche interne e creando rapporti interattivi e produttivi con soggetti, Enti ed Associazioni esterne.

2. I principi e le finalità condivise

Richiamandosi agli articoli della Costituzione Italiana e ai recenti documenti ministeriali, i principi fondamentali su cui l’Istituto fonda il servizio scolastico sono:

• Uguaglianza e inclusione - La scuola è luogo di apprendimento e, insieme, di costruzione dell’identità personale, civile e sociale. Nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso.

• Imparzialità e regolarità - Gli operatori dell’I.C. Gonin, pur nel rispetto delle caratteristiche e delle esigenze individuali dei bambini e dei ragazzi, agiscono secondo criteri di regolarità, di equità e di imparzialità nell’erogazione del servizio scolastico ad alunni e famiglie.

• Accoglienza ed integrazione. La scuola si impegna a favorire l’accoglienza nella struttura scolastica di genitori ed alunni. Nei confronti degli allievi, cura con particolare riguardo l’inserimento e l’integrazione nella fase di accesso alle classi iniziali e nelle situazioni che richiedono particolare attenzione, specie verso gli alunni disabili e gli alunni provenienti da Paesi stranieri.

• Diritti degli alunni . Partendo dal principio che la scuola è e deve essere costruita per gli alunni e non viceversa, la scuola riconosce il loro diritto all’educazione e all’istruzione come presupposto fondamentale dell’esercizio del diritto di cittadinanza, perseguendo la valorizzazione della persona-alunno, nel rispetto delle differenze e dell’identità di ciascuno.

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• Partecipazione e responsabilità. Nella sua azione educativa, la scuola ricerca la collaborazione dei genitori, primi titolari del diritto-dovere di istruire e di educare i propri figli, su un piano di reciproca responsabilità. Essa sollecita, pertanto, ogni forma di partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso le forme previste nell’ambito degli organi collegiali e attraverso il Patto di corresponsabilità.

• Apertura al territorio . La scuola si impegna a sviluppare attività e progetti finalizzati alla conoscenza del territorio e all’interazione con esso. Ponendosi come centro di promozione culturale, sociale e civile, consente il migliore uso degli edifici e delle attrezzature, anche fuori dell’orario scolastico, previo accordi specifici sulle modalità di utilizzo degli spazi utilizzati.

• Efficienza e trasparenza. L’attività scolastica, configurandosi come pubblico servizio, si ispira a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità nell’esercizio dell’attività didattica e nell’organizzazione dei servizi amministrativi. A tal fine promuove la formazione in servizio del personale e favorisce un rapporto trasparente con l’utenza.

• Libertà di insegnamento. In base all’art. 33 della Costituzione l’insegnamento è un’attività libera come l’arte e la scienza. Tale libertà viene assicurata nel rispetto della normativa vigente in materia scolastica.

Il P.O.F., definito per rispondere alle esigenze di un Istituto Comprensivo che accoglie bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 3 ai 14 anni, tiene conto innanzitutto della necessità di: � favorire lo star bene a scuola e promuovere il benessere di bambini/e e ragazzi/e; � accompagnare con continuità la loro crescita, intesa come un processo evolutivo

continuo dall’infanzia all’adolescenza, attraverso opportunità di apprendimento che rispettino comunque le caratteristiche specifiche dei tre diversi ordini di scuola;

� promuovere e guidare il processo educativo centrato sull’orientamento per consentire ad ognuno di uscire dalla scuola di base, avendo maturato le abilità cognitive, operative e sociali necessarie per affrontare le tappe successive della propria formazione;

� organizzare il lavoro scolastico in forme differenziate, dal lavoro a classe unita, all’attività nel piccolo gruppo, alla ricerca individuale; per favorire l’iniziativa individuale, l’autodecisione, la cooperazione, la responsabilità personale e condivisa

� ; � utilizzare una pluralità di mezzi e strumenti educativi, dando rilievo particolare alle

nuove tecnologie multimediali; � valorizzare i progetti interculturali, per contrastare stereotipi e pregiudizi nei confronti

di persone e culture; � promuovere l’apprendimento significativo, inteso come apprendimento attivo (sapere e

saper fare), collaborativo (si costruiscono conoscenze col contributo di ciascuno), intenzionale (in quanto sorretto da adeguata motivazione) e riflessivo (l’alunno ‘impara ad imparare’, diventando progressivamente consapevole dei percorsi logici compiuti, delle strategie utilizzate e di come può utilizzarle in contesti e linguaggi diversi);

� garantire l’acquisizione di irrinunciabili basi culturali, vale a dire l’acquisizione di contenuti e competenze che mettano ogni alunno nella condizione di effettuare un positivo passaggio da un ordine di scuola all’altro;

� favorire la conoscenza del mondo e della società attuale, stimolando la capacità critica.

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33.. LL’’ II sstt ii ttuuttoo CCoommpprreennssiivvoo ““ FFrr aanncceessccoo GGoonniinn””

3.1. Il contesto territoriale L’Istituto Comprensivo “Francesco Gonin” è stato costituito a partire dal 1° settembre 2004 in seguito al dimensionamento e alla riarticolazione delle scuole dell’obbligo della Val Sangone in Istituti Comprensivi, secondo “zone territoriali” omogenee: bassa valle (con sede a Trana), centro valle asse est-ovest (con sede a Giaveno, Via Don Pogolotto 45), centro valle asse nord-sud (con sede a Giaveno, via San Sebastiano 3). L’I. C. Gonin comprende tutti i segmenti scolastici di base, per un totale di 43 classi, distribuite nei seguenti plessi:

Scuola dell’Infanzia “Ferruccio Crolle” - Giaveno 2 sezioni

“Mariele Ventre” - Giaveno 3 sezioni

Scuola Primaria

“Ferruccio Crolle” - Giaveno 12 classi

“Sandro Pertini” - B.ta Sala 5 classi

“Bruno Ruffinatto” - Valgioie 2 pluriclassi

Scuola Secondaria di I grado “Francesco Gonin” - Giaveno 19 classi Gli alunni provengono dal bacino di utenza della Val Sangone. La Valle, collocata nella seconda cintura di Torino, è delimitata dalla catena alpina e dalla collina morenica ed è collegata alla città da una rete viaria abbastanza accessibile; raccoglie cinque paesi montani: Giaveno, Valgioie, Coazze, Trana, Reano, Sangano e più di cento tra borgate e frazioni con rarefazione diffusa degli agglomerati abitativi. L’I.C. Gonin accoglie prioritariamente gli alunni della zona di Giaveno asse est-ovest e Valgioie. Alcune richieste di iscrizione “fuori-zona” sono comunque accolte, se compatibili con la possibilità di accoglienza nelle classi autorizzate e se corrispondenti alla regolazione di flusso tra le varie scuole della valle.

La popolazione della Val Sangone ha subito negli ultimi decenni inevitabili mutamenti: da un contesto socio-culturale-economico radicato strettamente alla vita montana, ad uno sviluppo di tipo residenziale e conseguente pendolarismo lavorativo verso l’area di Torino. Profondamente variegate sono oggi le abitudini e le caratteristiche della popolazione che ha scelto di stabilirsi regolarmente in questa valle, ritenendola un territorio più ‘a dimensione umana’ rispetto all'area metropolitana, comunque più dispersiva e anonima. Si è andata dunque perdendo molta della storia montana intesa in senso stretto e si è acquistata una nuova e più complessa varietà sociale e culturale, anche a seguito di un insediamento sempre più frequente negli ultimi anni di famiglie provenienti da vari Paesi comunitari ed extra. In Valle sono tuttora presenti residuali attività economiche legate alla montagna, sia alla piccola industria sia al terziario, ma molto evidente è il pendolarismo lavorativo verso la città e la cintura torinese, che incide anche sulle richieste di servizio connesso al settore scolastico.

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3.2. Gli alunni dell’IC Gonin

Gli alunni che frequentano l’Istituto evidenziano livelli diversificati nell’acquisizione di conoscenze e competenze, come emerge dagli esiti attestati nelle schede di osservazione o di valutazione elaborate dai singoli ordini di scuola. Tra gli alunni che vengono iscritti alla prima classe della Scuola Primaria, molti hanno già frequentato la Scuola dell’Infanzia, almeno per l’ultimo anno. Nel passaggio tra questi due ordini di scuola viene elaborato un profilo di uscita/ingresso, che fornisce ai docenti della Primaria elementi conoscitivi rispetto ad una serie di obiettivi relativi al processo di crescita e di maturazione cognitiva, psicologica e relazionale di ciascun bambino/a.

Nel passaggio dalla Primaria alla Scuola Secondaria di I grado si analizzano invece dati più complessi sugli alunni in arrivo: il giudizio finale della scheda di valutazione della Scuola Primaria viene integrato con gli esiti dei test di ingresso sulle competenze trasversali in uscita (ascolto, osservazione, memorizzazione, operatività, percezione spaziale, relazioni spazio/temporali, relazioni logiche, abilità operative, abilità logiche). Il numero di alunni stranieri è andato aumentando nell’ultimo decennio, in linea con la tendenza d’incremento a livello nazionale, attestandosi intorno al 10% nell’ultimo quinquennio. Anche il numero degli alunni diversamente abili è sostanzialmente stabile. Per queste tipologie di alunni, i dati relativi al 2011-2012 sono i seguenti:

Scuola N. alunni Alunni

stranieri Alunni disabili

Infanzia 135 3 /

Primaria 356 23 15

Secondaria 440 54 10

Totale 931 80 25

Accoglienza, rispetto e integrazione di tutti gli alunni sono obiettivi primari che stanno alla base dell’azione educativa e formativa della scuola, nella convinzione che scoprirsi diversi sia occasione di maturazione e crescita per tutti. Con lo stesso impegno, per venire incontro alle particolari esigenze di questi alunni, la scuola adotta strategie e progetta attività diversificate, facendo ricorso a personale specializzato interno e collaborando con Enti e Associazioni del territorio (vedi paragrafi successivi).

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3.3. Le persone che operano nell’IC Gonin

Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la legale rappresentanza ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio; coordina ed è garante dell’offerta formativa dell’Istituto; valorizza le risorse umane e strutturali per la sua attuazione; si avvale della collaborazione di alcuni docenti individuati a supporto e coordinamento delle varie attività della scuola. A partire dal 1° settembre 2008, ricopre questa funzione la prof.ssa Enrica Bosio, che ha operato nella scuola dapprima come docente nella scuola Primaria e Secondaria di I grado, successivamente come dirigente scolastico presso l’I.C. di Rivalta.

Nella gestione ordinaria dell’Istituto collabora strettamente con il Dirigente lo Staff di Dirigenza, costituito dai due Docenti Collaboratori (Collaboratore Vicario e Secondo Collaboratore), dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e dai Responsabili di Plesso. Per l’esame di problematiche più ampie riguardanti il Piano dell’Offerta Formativa o aspetti inerenti l’organizzazione del servizio o della didattica, il Dirigente si avvale della collaborazione del Gruppo di Progetto Miglioramento, costituito da persone individuate dal Dirigente, sulla base di competenze specifiche relative agli argomenti da affrontare.

I docenti hanno il compito e la responsabilità della progettazione e dell’attuazione del processo educativo e didattico degli alunni. I loro compiti specifici si articolano in: programmazione, insegnamento, aggiornamento, valutazione e documentazione. Nell’a.s. 2011-2012 all’IC Gonin operano complessivamente 109 docenti, dei quali 79 a tempo indeterminato; ciò assicura all’Istituto e all’utenza un’adeguata competenza, stabilità e continuità, a garanzia di un efficace intervento educativo-didattico.

Nell’ottica della collaborazione e dello scambio di esperienze in campo didattico ed educativo, gli insegnanti neo-immessi in ruolo, o tirocinanti a o supplenti annuali vengono affiancati da colleghi docenti di ruolo, individuati quali tutors all’interno del Collegio (“Progetto qualità”). La ‘formazione continua’ cui i docenti sono chiamati ha portato molti di loro ad acquisire competenze specifiche nel campo educativo-didattico generale o in settori specifici e nell’uso delle nuove tecnologie. Non mancano docenti che possiedono competenze e svolgono attività di rilievo, note anche al di fuori del territorio. Per l’organizzazione e lo svolgimento delle molteplici iniziative dell’Istituto, il Collegio dei Docenti nomina al suo interno delle Commissioni di lavoro e dei Referenti.

Gli assistenti amministrativi (5 addetti operanti nella Segreteria, situata nel Plesso Gonin di Via don Pogolotto) svolgono con i docenti un’importante attività di supporto nell’espletamento delle attività scolastiche, si occupano degli aspetti amministrativi e tengono i rapporti con l’utenza, per l’acquisizione o la consegna di informazioni e documenti.

I collaboratori scolastici (in numero di 17, proporzionalmente distribuiti nei vari Plessi) svolgono mansioni determinanti per il buon funzionamento della scuola, per quanto riguarda il controllo e la cura degli spazi e delle attrezzature, per la comunicazione interna ai Plessi e la sorveglianza degli alunni.

Da alcuni anni l’IC Gonin si avvale di personale esterno per garantire alcuni servizi (pre-scuola, post-scuola, assistenza mensa per alcune classi del Plesso Gonin e del Plesso Crolle Primaria, distribuzione pasti, progetti volti al recupero e alla prevenzione del disagio), svolti in collaborazione con il Comune di Giaveno e Associazioni del territorio.

Il Direttore dei Servizi generali Amministrativi (DSGA), sig.ra Ivana Virgilio, coordina l’attività del personale ATA (Assistenti Tecnici Amministrativi).

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3.4. Organi Collegiali

Il Consiglio di Istituto. Composto dal Dirigente Scolastico, da 8 Genitori, 8 Docenti e 2 unità di Personale A.T.A., è presieduto da un genitore eletto tra i membri. E’ il principale organo collegiale di governo dell’Istituto Scolastico e in quanto tale esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo: definisce gli obiettivi e i programmi da attuare e verifica la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione rispetto agli indirizzi impartiti. In particolare, adotta il Piano dell’Offerta Formativa e ne rende possibile l’attuazione sulla base delle risorse disponibili del personale, di bilancio e delle strutture. Al suo interno elegge una Giunta Esecutiva, che provvede alla fase preparatoria e istruttoria delle sedute del Consiglio. E’ costituita dal Capo d’Istituto che la presiede, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, da due rappresentanti dei genitori, da un rappresentante dei docenti e da uno dei non docenti. Si riunisce per preparare i lavori del Consiglio d’Istituto e per eseguire le sue delibere. Il Collegio dei Docenti. Il Collegio Docenti Unitario è composto da tutti i Docenti dell’Istituto; è un organo deliberante presieduto dal Dirigente Scolastico. Fissa gli obiettivi educativi e didattici, progetta e promuove il Piano dell’Offerta Formativa e tutte le attività scolastiche. Per dibattere argomenti e problemi inerenti i singoli ordini di scuola, il Collegio Docenti può svolgere sedute per gruppi separati dei rispettivi insegnanti (Collegi di settore). I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione. I Consigli di Classe sono composti da tutti i docenti della classe (Sc. Secondaria), della classe o della sezione del Plesso (Interclasse o Intersezione di Plesso - Sc. Infanzia o Primaria) o dei Plessi riuniti (Interplesso - Sc. Infanzia e Primaria); in alcune occasioni partecipano i genitori eletti. Le riunioni sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, di norma il Responsabile di Plesso o il docente coordinatore. I Consigli sono convocati, a seconda delle materie sulle quali devono discutere e deliberare, con la presenza di tutte le componenti oppure con la sola presenza dei docenti. All’inizio dell’anno provvedono alla programmazione educativo-didattica della classe o del Plesso, in accordo con il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto; programmazione che viene sottoposta successivamente ad azioni di verifica e di valutazione, allo scopo di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel corso dell’anno. La redazione della programmazione di ogni classe o sezione è affidata al coordinatore o al team docenti; una copia è depositata agli atti della scuola. I docenti della Scuola Secondaria di I grado si riuniscono periodicamente in dipartimenti disciplinari per confrontarsi su argomenti inerenti la propria disciplina e adottare in merito delle scelte condivise.

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3.5. Organigrammi, funzioni, commissioni, referenti

DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLEGIO DOCENTI UNITARIO

organo tecnico

COLLEGIO DOCENTI SC. INFANZIA

COLLEGIO DOCENTI SC. PRIMARIA

COLLEGIO DOCENTI SC. SECONDARIA

CONSIGLIO DI ISTITUTO organo di indirizzo politico e

finanziario

STAFF organo di gestione ordinaria e di

coordinamento delle attività scolastiche

DSGA ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

COLLABORATORI SCOLASTIC I

attraverso l’attività delle COMMISSIONI e dei REFERENTI

Integrazione col territorio

Progetti di rete

Formazione Educazione Istruzione

Rapporti Scuola -Famiglia

Innovazione tecnologica

didattica metodologica

Qualità e comunicazione

Sostegno al lavoro dei Docenti Servizi per il personale della

Scuola

gestisce e coordina

GIUNTA ESECUTIVA GRUPPO DI PROGETTO

MIGLIORAMENTO organo di consultazione e di indirizzo

� COLLABORATORI DEL D.S. � RESPONSABILI DI PLESSO � FUNZIONI STRUMENTALI

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Figure di riferimento per l’a.s. 2011-2012

Dirigente Scolastico dott.ssa Enrica Bosio Direttore dei Servizi Generali

e Amministrativi Ivana Virgilio

Collaboratori del Dirigente

Anna Cataldo – Coll.Vicaria Daniela Negro

Responsabili di Plesso

Chiara Amprino Carmela Casile Laura Turello Daniela Caira Anna Maria Bosco Anna Cataldo

Plesso Infanzia “Crolle” - Giaveno Plesso Infanzia “Ventre” - Giaveno Plesso Primaria “Ruffinatto” - Valgioie Plesso Primaria “Pertini” – Giaveno Sala Plesso Primaria “Crolle” – Giaveno Plesso Secondaria “Gonin” - Giaveno

Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta

Formativa

Patrizia Motta Supporto all’azione dei docenti, con particolare attenzione al coordinamento organizzativo dei progetti della scuola primaria

Marina Furlan Supporto all’azione dei docenti, con particolare attenzione alla continuità tra i diversi ordini di scuola (all’interno dei Plessi dell’IC Gonin)

Paola Ponte Interventi e servizi per studenti e famiglie, con particolare attenzione all’orientamento per la scelta della scuola superiore (Plesso Gonin)

Remo Ughetto Supporto all’azione dei docenti, con particolare attenzione alle problematiche del disagio e degli alunni diversamente abili

Lorena Ottaviani Coordinamento dell’attività di formazione e aggiornamento dei docenti sulle problematiche dei DSA/EES/ADHD

Donato Borraccia Supporto all’azione dei docenti, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche

Carmela Casile Coordina gli interventi per la sicurezza, riservatezza e protezione dei dati personali. Coordina gli interventi per la trasparenza degli atti amministrativi e privacy

Nadia Tonda Roch Coordinamento delle attività inerenti il progetto “Laboratorio musicale in rete” su tutto il territorio

Compiti dei Collaboratori del D.S. e dei Responsabili di Plesso

Collaboratore Vicario

Collabora con il Dirigente Scolastico e lo sostituisce in sua assenza. /E’ delegato alla firma. /Verifica in merito al rispetto degli orari di tutte le attività programmate nel piano attuale delle attività e del P.O.F. / Collabora nell’aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa e del Regolamento d’Istituto con il relativo Patto di corresponsabilità/. Redige i Verbali del Collegio dei Docenti. / Assume iniziative e svolge attività di controllo in merito alla corretta organizzazione e all’utilizzo degli spazi. /Collabora con la Commissione Sicurezza dell’Istituto per la comunicazione di eventuali carenze strutturali e/o di interventi di manutenzione dell’edificio (D.Lgs. 81/2008). /Collabora con il Responsabile dell’applicazione della Legge sulla Privacy (D.L.196/03). /Collabora con il Dirigente Scolastico per la migliore efficacia ed efficienza dell’attività scolastica.

Secondo Collaboratore

Collabora con il Dirigente Scolastico e lo sostituisce in sua assenza e in assenza del Vicario. /E’ delegato alla firma. /Collabora nell’aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa e del Regolamento d’Istituto con il relativo Patto di corresponsabilità/.Coordina lo svolgimento dei Progetti per la scuola secondaria./ Provvede alla sostituzione dei colleghi assenti (plesso media)./ Collabora con la Commissione Sicurezza dell’Istituto per la comunicazione di eventuali carenze strutturali e/o di interventi di manutenzione dell’edificio (D. Lgs.81/2008). /Collabora con il Responsabile dell’applicazione della Legge sulla Privacy (D.L.196/03). /Collabora con il Dirigente Scolastico per la migliore efficacia ed efficienza dell’attività scolastica

Responsabili di Plesso

Collabora con il Dirigente Scolastico nella gestione e nell’organizzazione delle attività e dei servizi relativi al Plesso. / Collabora, per quanto riguarda lo specifico plesso, per la tempestiva rilevazione e comunicazione degli eventuali rischi al Dirigente Scolastico. /Collabora per i controlli di prassi con il RSPP e con il RSL per la gestione di tutti gli adempimenti previsti dal D. Lgs.81/2008. / Collabora con il Responsabile dell’applicazione della Legge sulla Privacy (D.L. 196/03). / Gestisce l’applicazione della normativa antifumo. / Assume iniziative e svolge attività di controllo in merito alla corretta organizzazione e all’utilizzo degli spazi. / Verifica in merito al rispetto degli orari di tutte le attività programmate nel piano annuale delle attività e del P.O.F. / Predispone le sostituzioni del personale docente assente e gestisce gli eventuali recuperi. / Redige i Verbali del Collegio dei Docenti di Plesso. / Collabora con il Dirigente Scolastico e il Collaboratore Vicario per la migliore efficacia ed efficienza dell’attività scolastica.

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Competenze e compiti delle Funzioni Strumentali AREE Funzioni/compiti

Funzione strumentale 1: SUPPORTO ALL’AZIONE DEI DOCENTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

� valutazione, insieme con il Dirigente Scolastico, delle proposte di progetto per la scuola Primaria che pervengono all’Istituto

� azioni di raccordo con i docenti dei vari Plessi della Primaria per quanto riguarda le adesioni e lo svolgimento delle attività di progetto

� collaborazione con i docenti per l’elaborazione delle schede di progetto � cura dei rapporti con gli Enti proponenti i progetti � coordinamento e/o elaborazione di progetti finalizzati al reperimento di fondi per le attività

dell’Istituto

Funzione strumentale 2: SUPPORTO ALL’AZIONE DEI DOCENTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA CONTINUITÀ

� elaborazione di piani di intervento per promuovere adeguatamente la continuità didattica ed educativa tra i diversi ordini di scuola (confronto tra docenti su obiettivi trasversali)

� organizzazione di incontri e attività ‘ponte’ nel passaggio degli alunni tra i diversi ordini di scuola

Funzione strumentale 3: INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI E FAMIGLIE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ORIENTAMENTO (PLESSO GONIN)

� cura dei rapporti con EE. LL. ed Enti territoriali preposti all’Orientamento Scolastico e partecipazione a convegni sul tema

� organizzazione degli incontri informativi tra Istituti Superiori ed alunni/genitori delle classi terze (incontri collettivi e incontri individuali nel ‘Salone dell’Orientamento’)

� diffusione (nelle aule e nella ‘vetrina dell’Orientamento’) di comunicazioni riguardanti iniziative degli Istituti Superiori (open day e altro)

� raccordo con la Segreteria Didattica negli adempimenti relativi alle prescrizioni alla Scuola Superiore

� monitoraggio sulla ricaduta delle azioni intraprese e degli esiti scolastici degli alunni dopo il I anno di scuola superiore

� rappresenta l’Istituto ai Tavoli di lavoro sui Piani di Zona

Funzione strumentale 4: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE DEL DISAGIO E DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

� coordinamento tra scuola ed enti esterni (ASL, Associazioni, Servizi Sociali, Tavolo dei minori,…)

� coordinamento del Gruppo HC all’interno dell’Istituto � supporto alla compilazione della documentazione relativa ai diversamente abili � accoglienza e assistenza verso i nuovi docenti di Sostegno � coordinamento dell’attività di formazione e aggiornamento dei docenti sulle

problematiche dello svantaggio e del disagio minorile

Funzione strumentale 5: SUPPORTO ALL’AZIONE DEI DOCENTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TECNOLOGIE INFORMATICHE

� azione di sostegno ai docenti in relazione all’uso di hardware e software dei laboratori � azioni di primo intervento su problemi inerenti il funzionamento della dotazione

informatica e della rete � coordinamento per attività di aggiornamento del personale dell’Istituto � contatti con i Responsabili dei Plessi dell’Istituto per il corretto funzionamento dei

laboratori informatici � contatti con il provider Icanet per il servizio della rete Internet � cura del Sito Internet dell’Istituto � coordinamento docenti referenti per l’uso del sito internet d’istituto � azione di supporto ai docenti che utilizzano le LIM � assistenza tecnica audio-video per eventi e manifestazioni

Funzione strumentale 6: COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ INERENTI IL PROGETTO “LABORATORIO MUSICALE IN RETE”

� coordinamento fra l’I.C. Gonin - Scuola capofila del progetto - e tutti gli EE.LL. esterni (M.P.I., USR Piemonte e altre Regioni, Provincia, Comuni, Enti di Credito…)

� coordinamento del Gruppo Operativo interscolastico dei Docenti aderenti al Progetto delle Scuole in Rete (IC Coazze, IC Trana, ITC Pascal)

� strutturazione, organizzazione e pianificazione delle attività di Educazione Musicale, Corale, Strumentale e Orchestrale e delle Stagioni Musicali

� coordinamento delle attività di formazione dei Docenti operanti all’interno del Laboratorio

� gestione dei siti Internet del Laboratorio � attività di monitoraggio e verifica di tutte attività svolte

Funzione strumentale 7: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE DEI DSA/EES/ADHD

� coordinamento tra scuola ed enti esterni (ASL, Associazioni, Servizi Sociali, Tavolo dei minori,…)

� coordinamento della Commissione interna � coordinamento dell’attività di formazione e aggiornamento dei docenti sulle

problematiche dei DSA/EES/ADHD � raccolta e aggiornamento documentazione

Funzione strumentale 8: SUPPORTO AL DS E AGLI ASPP e COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI RELATIVI ALLA SICUREZZA E PRIVACY

� gestione e aggiornamento documentazione sulla sicurezza dell’Istituto � organizzazione della formazione per il personale interno � contatti con RSPP � partecipazione a incontri sulla sicurezza

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OOrr ggaanniiggrr aammmmaa SSII CCUURREEZZZZAA

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa ENRICA BOSIO

RSPP (Responsabile Servizio Prev. e Prot.)

p.i. CORRADO GUARRASI

RLS (Resp. dei Lavoratori per la Sicurezza)

Prof.ssa FLORA BOTTARI

ASPP (Addetti ai Servizi di Protezione e

Prevenzione)

Plesso CROLLE Inf./Prim. Ins.te PIERGIORGIO BERGERO Plesso VENTRE Ins.te CARMELA CASILE Plesso PERTINI Ins.te ROSELLA VAI Plesso VALGIOIE Ins.te LAURA TURELLO Plesso GONIN Prof. LUIGI STOISA

ADDETTI ANTINCENDIO

SPILA

Plesso CROLLE Inf. Ins.te MONICA UGHETTO P. Ins.te ANNA LEVATO ATA FRANCA GIOVALE

Plesso VENTRE Ins.te ENRICA VARESIO Ins.te PAOLA BRAMANTE ATA RAFFAELLA DOVIS

Plesso CROLLE Prim.

Ins.te PIERGIORGIO BERGERO Ins.te DONATELLA BERT Ins.te PAOLA LATORRE Ins.te MARIA GRAZIA BRONSINO

Plesso PERTINI Ins.te ROSELLA VAI ATA LAURA RUFFINO

Plesso VALGIOIE Ins.te MARIA UCCELLO ATA LILIANA NIKODIMOVICH

Plesso GONIN Prof.ssa PATRIZIA BARONE Prof.ssa PAOLA LIBERATI ATA PASQUALE CATANZARITI

ADDETTI PRIMO SOCCORSO

SPS

Plesso CROLLE Inf. Ins.te CHIARA AMPRINO Ins.te GABRIELLA BACCI

Plesso VENTRE Ins.te CARMEN DI GRAZIA ATA RAFFAELLA DOVIS

Plesso CROLLE Prim. Ins.te CARLA D’ALESSIO Ins.te

Plesso PERTINI Ins.te GIOVANNI LA GENNUSA ATA LAURA RUFFINO

Plesso VALGIOIE Ins.te MARIA UCCELLO ATA LILIANA NIKODIMOVICH

Plesso GONIN Prof. CHRISTIAN STUCCO ATA CATERINA LAGANA’ ROSA MARIN DONATELLA

ADDETTI ALL’EVACUAZIONE

Tutti i Plessi TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

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Commissioni e referenti – Compiti e funzioni

COMMISSIONI COMPITI / FUNZIONI ORARIO provvisorio

(solo per la Secondaria) Predispone l’orario provvisorio secondo i criteri deliberati dagli Organi Collegiali. Effettua la comunicazione nelle classi

ORARIO definitivo (solo per la Secondaria)

Predispone l’orario definitivo annuale secondo i criteri deliberati dagli Organi Collegiali utilizzando il software in dotazione. Effettua la comunicazione nelle classi

MENSA (solo per la Secondaria)

Coordina l’organizzazione della mensa scolastica del plesso. Predispone il regolamento della mensa e dopo mensa e distribuisce tutte le informative alle classi e ai docenti assistenti. Segnala tempestivamente eventuali problematiche alla Presidenza o in Segreteria

FORMAZIONE CLASSI (solo per la Secondaria)

Analizza i dati relativi ai nuovi iscritti (risultati test d’ingresso, colloqui con le insegnanti, andamento scolastico, comportamento, eventuali richieste specifiche della famiglia). Forma i gruppi classe secondo i criteri stabiliti dagli Organi Collegiali

CONTINUITA’

Collabora con la Funzione Strumentale e tiene i raccordi fra i vari ordini di scuola. Promuove la continuità del processo di sviluppo formativo dell’alunno dall’infanzia alla pre - adolescenza cercando, pur nella differenziazione delle specifiche competenze, di uniformare i percorsi didattici e metodologici. Analisi dei risultati dei test INVALSI di italiano e matematica e proposte di miglioramento per le criticità individuate.

SOMMINISTRAZIONE TEST D’INGRESSO

(solo per la Secondaria)

Somministra i test di rilevazione delle abilità trrasversali nelle classi V delle scuole del territorio

BIBLIOTECA (solo per la Secondaria)

Il Gruppo di gestione garantisce la fruizione della Biblioteca in orario scolastico. Documenta sul numero di accessi al prestito e sull’esito delle attività proposte.

ESAMI INDIRIZZO MUSICALE

(solo per la Secondaria)

Predispone ed effettua i test attitudinali previsti per l’accesso alla frequenza del corso ad indirizzo musicale

HC

Collabora con la Funzione Strumentale nell’esaminare le necessità degli alunni HC. Pianifica le risorse orarie dell’istituto in relazione alle necessità degli alunni. Rileva e propone soluzioni per gli eventuali aspetti logistici e per facilitare la frequenza dei ragazzi. Collabora per l’inserimento nelle classi iniziali e per il passaggio tra ordini di scuola. Partecipa alle riunioni con i Servizi Socio Assistenziali e ASL.

DSA/EES/ADHD

Collabora con la Funzione Strumentale nell’esaminare le necessità degli alunni DSA/EES/ADHD. Segue gli aspetti normativi e didattici che riguardano le necessità educative speciali (DSA, EES, ADHD), cura la diffusione e l’applicazione nei Plessi e ne coordina le relative attività.

ORIENTAMENTO (solo per la Secondaria)

Collabora con la Funzione Strumentale nel predisporre la pianificazione delle attività di Istituto sia per l’orientamento formativo sia per quello informativo. Fornisce materiali e documentazioni di supporto all’attività dei Consigli di Classe.

SALUTE / AMBIENTE

Partecipa alle riunioni con l’ASL per la pianificazione degli interventi di Ed. alla Prevenzione. Prende accordi con le risorse del territorio per eventuali interventi sugli alunni e sulle famiglie. Collabora per la progettazione delle attività della scuola e l’organizzazione delle stesse in ciascun plesso. Si occupa di tutti gli aspetti e le tematiche inerenti salute e ambiente. Segue gli aspetti normativi e didattici che riguardano le necessità educative speciali e ne cura la diffusione e l’applicazione nei Plessi (DSA, EES,…)

ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONI

SCOLASTICHE D’ISTITUTO

Concorda interventi ed iniziative con Enti e Associazioni del Territorio. Pianifica e coordina eventuali manifestazioni interne dell’Istituto

COMITATO VALUTAZIONE Valuta l'anno di formazione del personale docente ed esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in prova

TUTOR DOCENTI ANNO DI PROVA

Svolge le attività di tutor per la formazione dei docenti neo-immessi in ruolo coadiuvandoli nell’elaborazione della relazione finale e supportandoli nelle attività didattiche

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE plesso

“Gonin” (solo per la Secondaria)

Tiene i contatti con il Responsabile del cantiere e l’Ufficio Tecnico del Comune per seguire l’avanzamento dei lavori dell’edificio scolastico. Predispone per alunni e docenti le informative necessarie per adattare l’organizzazione interna all’andamento dei lavori.

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Segue individualmente l’alunna al proprio domicilio per approfondire e sviluppare la programmazione individuata compatibilmente con lo stato di salute dell'alunna.

ELETTORALE Provvede a tutti gli adempimenti relativi alle operazioni di voto e di scrutinio. Riassume i voti e proclama i vincitori. Cura l’affissione all’albo dei risultati.

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REFERENTI COMPITI / FUNZIONI VIAGGI ISTRUZIONE

VISITE GUIDATE

Supporta la progettazione complessiva e la relativa pianificazione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione. Redige il piano complessivo del plesso di appartenenza. Tiene i contatti con la Segreteria Amministrativa.

ATTIVITA’ SPORTIVE Partecipa agli incontri organizzativi delle attività per i progetti promossi dai vari Enti e di territorio (Giocolimpiadi e fasi territoriali, provinciali e regionali dei Giochi Studenteschi) per le varie discipline sportive. Coordina le attività sportive del proprio Plesso.

INDIRIZZO MUSICALE Coordina tutte le attività connesse alla specificità dell’indirizzo musicale. Organizza i test di orientamento previsti all’atto della richiesta di iscrizione. Rileva eventuali problematiche e sentiti i colleghi di strumento musicale propone soluzioni operative. Tiene i contatti con il DS

MENSA Coordina l’organizzazione della mensa e partecipa agli incontri della Commissione mensa del Comune di Giaveno segnalando eventuali problematiche emerse nel proprio plesso. Porta a conoscenza del Dirigente Scolastico le argomentazioni discusse.

REDAZIONE SITO D’ISTITUTO

Raccoglie materiali informativi relativi alle attività/produzioni didattiche/regolamenti/servizi previsti dal POF per la pubblicazione sul sito della scuola. Tiene i collegamenti con i docenti,la presidenza e la Segreteria per l’aggiornamento del sito.

PATENTINO (solo Secondaria)

Pianifica le attività relative al patentino di guida. Predispone l’organizzazione complessiva dell’attività, dei corsi e degli esami. Cura i rapporti con gli Uffici Scolastici competenti e con la Motorizzazione. Tiene il corso.

LABORATORIO MUSICALE IN RETE

Collabora con la Funzione Strumentale alla progettazione e al coordinamento delle attività del laboratorio musicale in rete per i plessi dell’infanzia e primaria

DIARIO SCOLASTICO Coordina i rapporti con gli Enti e le Istituzioni coinvolti nel progetto. Cura l’informazione interna e l’elaborazione dei materiali grafici nell’istituto

BIBLIOTECA (Solo Sec.) Programma il funzionamento della biblioteca e gestisce l’aggiornamento del data base. Individua e gestisce l’attivazione

DOCENTI ACCOGLIENTI TIROCINANTI

Aiuta a stilare il P.I.T. (Piano Individuale di Tirocinio) e, collabora a organizzare le attività del tirocinio diretto o indiretto. Segue lo studente nell’esecuzione delle attività

RAPPORTI con “LA PIAZZETTA” (solo

Secondaria) Tiene i rapporti con l’ Associazione che gestisce il servizio. Cura l’informazione interna al Plesso

RAPPORTI con Ass.“ Uno per Tutti” (doposcuola Secondaria) Tiene i rapporti con l’ Associazione che gestisce il servizio. Cura l’informazione interna al Plesso

RSL Interagisce con gli altri addetti alla sicurezza come fiduciario dei lavoratori e per loro conto: sorveglia la qualità dell’ambiente di lavoro (igiene); partecipa alle fasi del processo di prevenzione dei rischi lavorativi ; agisce da punto di riferimento tra datore di lavoro, lavoratori, sindacato ed istituzioni.

SICUREZZA (ASPP)

Collabora, per quanto riguarda lo specifico plesso, per la tempestiva rilevazione e comunicazione degli eventuali rischi al Dirigente Scolastico. Collabora per i controlli di prassi con l’ RSPP e con il RSL per la gestione di tutti gli adempimenti previsti dalla L. 626/94. Organizza i piani di evacuazione e l’adempimento delle prassi informative e formative previste.

PRIMO SOCCORSO Effettua richieste di materiale di primo soccorso ed è addetto alla gestione delle emergenze sanitarie. Effettua le telefonate di emergenza e assiste, quando è necessario, gli utenti in difficoltà in attesa di soccorsi qualificati. E’ necessaria la formazione.

ANTINCENDIO e PRIVACY

Controlla periodicamente le vie d’uscita ed effettua la manutenzione delle planimetrie esposte nelle aule. E’ delegato alle telefonate di soccorso e alla gestione delle emergenze. E’ necessaria la formazione. Coordina gli interventi per la sicurezza, riservatezza e protezione dei dati personali. Coordina gli interventi per la trasparenza degli atti amministrativi e privacy.

COORDINATORI DI CLASSE

(solo Secondaria)

Controlla che vengano portate a conoscenza delle famiglie le comunicazioni di carattere generale loro affidate. Presiede e coordina le sedute in assenza del Dirigente Scolastico. Partecipa ad incontri con genitori e personale esterno in particolare per ragazzi in situazioni di disagio.

INVALSI

Esamina la normativa e le disposizioni ministeriali riguardanti le prove nazionali per la scuola primaria e secondaria di I grado ed altre eventuali iniziative dell’INVALSI finalizzate alla valutazione degli apprendimenti. Fornisce comunicazioni in merito ai docenti. Coordina le attività finalizzate alla somministrazione delle prove.

GESTIONE MATERIALE E ACQUISTI

(solo Infanzia)

Rileva dai gruppi di lavoro e dai singoli docenti le necessità strumentali inerenti il regolare svolgimento delle attività. Predispone il piano acquisti, confrontandosi con il DSGA, del materiale di facile consumo didattico e provvede all’assegnazione dei materiali ai docenti

ALUNNI STRANIERI Accoglie gli alunni, segue le pratiche di iscrizione e il reperimento del materiale didattico. Effettua test d’ingresso, se necessario.

LABORATORIO DI INFORM. (Prim. Crolle)

Cura il funzionamento e l’aggiornamento delle attrezzature del laboratorio di informatica

DISPERSIONE SCOLASTICA

Tiene i contatti con le agenzie informative per gli alunni inseriti in progetti scuola-lavoro

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Commissioni 2010-2011

I.C. “F.GONIN” INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

COMMISSIONI VENTRE CROLLE PERTINI CROLLE RUFFINATTO GONIN

ORARIO (Sec.)

/

/

/

/

/

Negro, Barone, (provv.) Flick , Cristarella, Ferrari

(definitivo)

MENSA (Sec.) / / / / / Bottari, Oliva S.

FORM. CLASSI (Sec.) / / / / / Cataldo, Ughetto, Cristarella

CONTINUITA’ Bramante Bacci Gioana Furlan F.S. Turello Borasi, Bottari

SOMMINISTRAZIONE TEST D’INGRESSO (Sec.)

/ / / / / Borasi, Bottari

DSA/EES/ADHD Cavalieri Amprino Gastaldo Fadda Turello Ottaviani

SALUTE/AMBIENTE Bramante Ughetto P. Bergeretti D’Alessio Turello Vai

Stucco COMITATO DI VALUTAZIONE

Carbone Levato (suppl.)

/ Bosco / Ughetto, Crupi

ORGANIZZAZ. MANIFESTAZ. SCOLAST. CONTATTI con il

TERRITORIO Varesio Amprino Motta D’Alessio Maritano A. Cataldo

ORIENTAMENTO (Sec.) / / / / / Ponte F.S + coord. cl. III

BIBLIOTECA (Second.) / / / / / Negro, Bottari, Maritano,

Oliva S., Portigliatti ESAMI INDIRIZZO MUSICALE (Sec.)

/ / / / / Tonda R, Crocè, Lovera,

Borraccia

HC docenti sostegno /

docenti sostegno

docenti sost. + Coord. Primaria Tenani e

Geromin + Bosco,

Martinacci, Bert, Giai D., D’Alessio, Mattone, Furlan

/ Ughetto + docenti

sostegno

TUTOR DOCENTI ANNO DI PROVA

Varesio / / / / Ferrari, Accettulli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE

Plesso GONIN / / / / /

D.S., Cataldo, Stoisa, RSL (Bottari)

ISTRUZIONE DOMICILIARE / / / Tenani / Cortevesio

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Referenti 2011-2012

INFANZIA

PRIMARIA SECONDARIA

AMBITO di interesse

VENTRE

CROLLE

PERTINI

CROLLE

RUFFINATTO

GONIN

PATENTINO / / / / / Palma

INDIRIZZO MUSICALE

/ / / / / Tonda Roch

LABORATORIO MUSICALE IN RETE Di Grazia / Motta Mattone Turello Tonda Roch F.S.

VIAGGI ISTRUZIONE/

VISITE GUIDATE / / / / / Merlo, Beccio

DIARIO / / Martinacci Martinacci Martinacci Crupi

MENSA Varesio Varesio Bosco Bosco Bosco Bottari

ATTIVITA’ SPORTIVE Cavalieri Bacci Motta Maritano C. Turello

Usseglio/ Scalabrini

BIBLIOTECA / / / / / Negro

DOCENTI ACCOGLIENTI TIROCINANTI

Casile Ughetto P. Motta/Caira Bosco / Ughetto

RAPPORTI con “La PIAZZETTA”

/ / / / / Borasi

RAPPORTI con Ass.”Uno per tutti”

(doposcuola) / / / / / Cataldo

REDAZIONE SITO D’ISTITUTO Di Grazia Levato La Gennusa Bronsino Turello

Borraccia F.S. Cataldo

COORDINATORI DI CLASSE (Sec.) / / / / /

1 per ogni classe I, II, III

INVALSI / / Resp. di Plesso Resp. di Plesso Resp. di Plesso Borasi

GESTIONE MATERIALI E

ACQUISTI Di Grazia Ughetto P. Resp. di Plesso Resp. di Plesso Resp. di Plesso Resp. di Plesso

ALUNNI STRANIERI

/ / / / / Cristarella

Lab. di INFORMATICA (Prim. Crolle) / / / Bergero / /

DISPERSIONE SCOLASTICA

/ / / / / Stucco

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44.. II tt rr ee oorr ddiinnii ddii SSccuuoollaa ddeell ll ’’ II CC GGoonniinn

Scuola dell’Infanzia “ F. Crolle” via M.Ausiliatrice, 60 – Giaveno

“M. Ventre” via Genolino,77 – Giaveno

Scuola Primaria

“F. Crolle” via Coazze, 82 – Giaveno

“S. Pertini” via Pacchiotti 1 – fraz. Sala - Giaveno

“B. Ruffinatto” B.ta Chiapero, 9 - Valgioie

Scuola Secondaria di I grado “F. Gonin” via Don Pogolotto, 45 - Giaveno

4.1. La Scuola dell’Infanzia - Plessi “F. Crolle” e “M. Ventre” Per la scuola dell’infanzia l’IC Gonin offre all’utenza due Plessi dove sono attivate complessivamente cinque sezioni: tre accolgono bimbi di età omogenea: 3 anni, 4 anni, 5 anni (Plesso “Ventre”, via Genolino,77) e due di età eterogenea: nella stessa sezione bambini di 3, 4, 5 anni (Plesso “Crolle”, via Maria Ausiliatrice,60). La differenziazione con cui vengono organizzate le attività ludico-didattiche deriva da esperienze ‘storiche’ diverse dei due Plessi e dalla possibilità di impostare in modo diverso l’azione didattica, pur operando in vista delle medesime finalità formative, che vengono concordate e periodicamente verificate dalle docenti. Proprio perché complementari ma non uguali, le due sedi rappresentano sul territorio una ‘ricchezza’ sul piano dell’offerta formativa per il segmento della scuola dell’infanzia. Le risorse professionali disponibili, 12 insegnanti di cui 10 titolari di sezione e 1 di religione consentono di costruire un contesto ricco di opportunità educative e di rispondere adeguatamente ai bisogni dei bambini ed alle richieste delle famiglie, con l’offerta di:

� un tempo/scuola di otto ore e mezza al giorno, con la compresenza di due insegnanti per le ore centrali della giornata scolastica

� l’integrazione di bimbi diversamente abili con supporto di personale qualificato � la possibilità di gioco e socializzazione � una serie di esperienze qualitativamente significative � le attività quotidiane di laboratorio � i progetti di musica, attività motorie e sportive (sci – equitazione), ecc. � le gite, uscite e feste

La progettualità si sostanzia:

• nell’accurata organizzazione degli spazi, dei tempi, delle possibilità di gioco; • nella gestione delle relazioni tra adulti e con i bambini; • nella scelta delle strategie metodologiche più efficaci; • nei differenti percorsi di esperienze offerti e nel raccordo tra i due plessi per affinare

sempre più la conoscenza reciproca e conseguentemente il lavoro di équipe.

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TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Nei due plessi si opera con le stesse finalità: realizzare una scuola che accoglie, orienta, collabora, sviluppa il senso di appartenenza, favorisce la maturazione dell’identità, l’acquisizione di autonomie e competenze. Gli obiettivi possono essere riassunti nel seguente schema:

Gli spazi nei due plessi

IL SE’ E L’ALTRO Il bambino: � Sviluppa il senso

dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.

� Sa di avere una storia personale, familiare e sociale e sviluppa il senso di appartenenza ad essa.

� Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali e sulla giustizia.

� Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

II bambino: � Raggiunge una buona

autonomia personale, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo ed ha cura di sé.

� Esercita e controlla le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

� Conosce le diverse parti del corpo e lo rappresenta in stasi e in movimento

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino: � Raggruppa e ordina

secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.

� Colloca correttamente nello spazio e nel tempo della vita quotidiana, se stesso, oggetti e persone.

� Osserva i fenomeni naturali e ne coglie le trasformazioni.

� Prova interesse per gli artefatti tecnologici.

LINGUAGGI CREATIVITA’

ESPRESSIONE Il bambino: � Segue con attenzione e

con piacere spettacoli di vario tipo; sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

� Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.

� Si esprime attraverso attività e tecniche manipolative, grafico-pittoriche-espressive.

� Formula piani di azione, sceglie con cura e utilizza con creatività i materiali a disposizione.

� Esplora le possibilità offerte dalla tecnologia per comunicare ed esprimersi.

LA MIA PRIMA SCUOLA

IO … CON GLI ALTRI

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino: � Sviluppa la padronanza d’uso

della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico.

� Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri il,proprio mondo interiore attraverso il linguaggio verbale.

� E’ consapevole della propria lingua materna, formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

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“Mariele Ventre” – via Genolino, 77 “Ferruccio Crolle” – via M.Ausiliatrice, 60

La scuola “Ventre”, che gode del bellissimo panorama delle montagne, è situata tra prati e villette in Via Genolino, strada parallela alla statale che porta a Coazze. La scuola si sviluppa su un unico piano, è costituita da un grande salone centrale circoscritto da un corridoio sul quale si affacciano le tre sezioni. La struttura comprende:

• le aule, spaziose e luminose, che sono strutturate in spazi con funzioni diverse

• due sale igieniche per la cura personale • due laboratori, per attività in piccoli gruppi • il salone, a pianta circolare, per attività col

grande gruppo e per il riposo pomeridiano • cucina e refettorio • servizio igienico per diversamente abili • un ufficio • quattro locali per dispensa, libri, materiale

di documentazione,… • un grande giardino esterno soleggiato, con

prato, alberi e giochi.

La scuola dell’infanzia “Crolle” è situata in Via M. Ausiliatrice, nel viale alberato che proseguendo arriva fino alla Buffa borgata di Giaveno. Guarda verso le montagne ed è circondata dal verde. I locali sono annessi alla scuola elementare omonima e sono ubicati al secondo piano. La struttura comprende:

• Un ingresso, con corridoio-spogliatotio • Un ufficio • Due ampie sezioni utilizzate anche a laboratori • Un salone ludico motorio • Un salone adibito a salone ricreativo, e riposo

pomeridiano per bambini di 3 e 4 anni • Due locali strutturati per svolgere attività

grafico- pittoriche e manipolative • Due sale igieniche • Due servizi igienici per il personale • Un refettorio • Per quest’anno scolastico in via sperimentale la

sezione B utilizzerà il refettorio della scuola primaria per il pranzo .

• Un locale per lo smistamento dei cibi • Un ripostiglio verandato • Una zona verde esterna con alberi , sabbionaia,

castello con scivolo, arrampicata, casetta in legno, altalene e giostra girevole.

Organizzazione delle sezioni e del personale

“Mariele Ventre” – via Genolino,77 “Ferruccio Crol le” – via M.Ausiliatrice, 60 La scuola dell’infanzia “Ventre” ha un orario giornaliero di 8,30 ore, per un totale di 42,30 ore settimanali. E’ composta da tre sezioni che accolgono in media 28 bambini ciascuna di età omogenea. Dall’a.s. 2006/07 due delle tre accolgono anche alcuni bambini anticipatari. Sez. A – “Bruchi” – n. 27 bambini di 3 anni Sez. C – “Api” – n. 28 bambini di 4 anni Sez. B – “Cince” – n. 28 bambini di 5 anni L’organico della scuola è composto da sei insegnanti titolari di sezione; 1 insegnante di religione con 4 ore mezza; tre collaboratrici scolastiche a tempo pieno (con una con collaborazione plesso Gonin); due persone addette alla distribuzione dei pasti forniti dalla ditta Gemeaz.

La scuola dell’infanzia “Crolle” ha un orario giornaliero di 8,30 ore, per un totale di 42,30 ore settimanali. E’ composta da due sezioni che accolgono venticinque bambini circa ciascuna.

Le due sezioni accolgono bambini di età eterogenea. Sez. A – “Farfalle” – n. 26 bambini Sez. B – “Scoiattoli” – n. 26 bambini L’organico della scuola è composto da: quattro insegnanti titolari di sezione; un’insegnante di religione con 3 ore settimanali; due operatrici scolastiche; due persone addette alla distribuzione dei pasti forniti dalla ditta Gemeaz.

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Nel corso della settimana, le insegnanti effettuano quattro giorni con compresenza dalle 10.30 alle 12.30. Durante la compresenza, ogni insegnante opera in situazione di laboratorio con i bambini della propria sezione suddivisi in sottogruppi oppure in classe con tutto il gruppo, se l’attività da svolgere lo richiede. Nelle ore pomeridiane è previsto il riposo per i bambini di tre/quattro anni; i bimbi della sez. di cinque anni invece, nello spazio denominato “prato magico” (lab. con moquette verde) ascoltano la lettura di un libro a puntate, effettuano un rilassamento guidato dalle insegnanti e successivamente in sezione svolgono attività tranquille come ad es. l’elaborazione del “quadernone” (una specie di diario personale che raccoglie disegni, ricordi, verifiche, impressioni, ecc..) o la lettura di un romanzo con l’esecuzione di lavori ad esso inerenti. Genitori e nonni degli allievi intervengono nella nostra scuola, in orario scolastico ed extrascolastico, collaborando con le insegnanti nelle varie iniziative (teatro, lavoretti, giardinaggio, feste, ecc.) che costellano tutto l’anno scolastico. Per stilare una puntuale programmazione annuale, al termine del periodo d’inserimento (che varia a seconda dell’età dei bambini) si eseguono osservazioni sistematiche per verificare le competenze iniziali di ogni bambino nei diversi ambiti (motorio, linguistico, logico/matematico, espressivo). Le griglie di osservazione utilizzate sono uno strumento flessibile che nel corso degli anni si modifica a seconda delle diverse esigenze che si presentano. A fine anno le insegnanti utilizzano griglie di autovalutazione per riflettere sull’azione educativa dell’anno scolastico ed eventualmente apportare modifiche didattico/organizzative l’anno successivo.

Nel corso della settimana, le insegnanti effettuano quattro giorni con compresenza dalle 10,30 alle 12,30 nelle ore centrali della mattinata e al momento del pranzo. Durante la compresenza, ogni insegnante opera con un gruppo di bambini di età omogenea ruotando nei laboratori previsti, dove effettuano attività differenziate per il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal piano personalizzato. Nelle ore pomeridiane con i bambini di 5anni sono previste attività di:

• Rilassamento guidato con musica • racconto, • drammatizzazioni • attività libere di rappresentazione

grafico/pittoriche • utilizzo di un quaderno operativo aventi

come obiettivo l’acquisizione dei pre-requisiti indispensabili per la frequenza al successivo ordine di scuola, la Primaria.

Per stilare una puntuale programmazione annuale, al termine del periodo d’inserimento si eseguono osservazioni sistematiche per verificare le competenze iniziali di ogni bambino nei diversi ambiti (motorio, linguistico, logico/matematico, espressivo). Le griglie di osservazione utilizzate sono uno strumento flessibile che nel corso degli anni si modifica a seconda delle diverse esigenze che si presentano. A fine anno le insegnanti utilizzano griglie di autovalutazione per riflettere sull’azione educativa dell’anno scolastico ed eventualmente apportare modifiche didattico/organizzative l’anno successivo.

UNA SCUOLA DI QUALITA’ La giornata del bambino è scandita da momenti ed attività che si connotano per le loro caratteristiche educative volte a sviluppare le autonomie, le competenze e la maturazione dell’identità di ognuno. Le diversità e peculiarità individuali sono vissute come una risorsa per il gruppo e sono valorizzate: in tale contesto di accettazione e di accoglienza il bambino troverà la possibilità di superare le difficoltà e crescere, sviluppando al massimo le sue potenzialità. Anche i momenti di routine, di cure fisiche e di vita quotidiana, non rinunciano ad una precisa valenza educativa: l’atteggiamento dell’insegnante è attento ad aiutare il bambino nel suo processo di consapevolezza ed autonomia. Ogni spazio è pensato e organizzato affinché le proposte e i percorsi si attuino secondo una rotazione che prevede momenti in cui i bambini vivono l’esperienza e uno in cui la rielaborano e la traspongono su un piano simbolico.

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All’interno degli spazi anche i materiali hanno una valenza didattica e sono organizzati in modo da essere pienamente funzionali allo svolgimento delle attività proposte. Nei due plessi il servizio viene offerto secondo un orario unificato :

8,00 - 8,30

(solo nel plesso “Ventre”) ACCOGLIENZA DEI BAMBINI a cura di una sola insegnante (a turni settimanali)

8,00 – 8,55

INGRESSO, ACCOGLIENZA IN SEZIONE disegno libero, manipolazione, lettura, giochi da tavolino, di costruzioni (a pavimento), di ruolo (in spazio-casetta)

9,00 – 9,30

MOMENTO DEL CERCHIO : appello, calendario delle presenze, canti, racconto di storie, conversazioni

9,30 – 10,00 GIOCHI ORGANIZZATI di movimento,ritmici, tradizionali, musicali (in salone, in classe o in giardino).

10,00 – 10,10 IGIENE PERSONALE

10,10 – 10,25 SI MANGIA LA FRUTTA IN MENSA

10,30 – 11,45 ATTIVITÀ IN LABORATORIO , articolate secondo unità d’apprendimento

11,45 – 12,45 IGIENE PERSONALE - PRANZO

12,45 – 13,45 GIOCHI LIBERI IN GIARDINO (anche d’inverno), in salone o in classe

13, 45 – 15,30

RIPOSO per i più piccoli, RILASSAMENTO e attività organizzate per i bambini di cinque anni

16,00 – 16,30 USCITA

Sono previsti anche altri due orari per uscite eccezionali, approvati dal Collegio Docenti: ore 12,00 per chi non usufruisce della mensa – ore 13,00 per chi non usufruisce del tempo pieno.

I laboratori

Plesso “Ventre” Plesso “Crolle”

Durante la compresenza si formano sottogruppi composti da 10-15 bambini; in questi sottogruppi si attuano esperienze di laboratorio, articolate secondo i seguenti progetti condotti dalle insegnanti:

• GIOCOMOTRICITA’ – spazio “prato magico” o salone

• MUSICA E DANZE POPOLARI – spazio salone o sezione

• PITTURA – MANIPOLAZIONE – spazio sezione o atelier creativo

• TEATRALITA’ E DRAMMATIZZAZIONE - spazio sezione, “prato magico”, o salone

• INGLESE • LETTURA E BIBLIOTECA - spazio sezione • LABORATORIO DELLA NATURA – giardino –

spazio sezione – atelier della creatività

Nel corso della mattinata, durante la compresenza delle insegnanti, i bambini, divisi in quattro gruppi omogenei per età (3-4-5 anni), svolgono le attività previste dalla programmazione, nei seguenti laboratori:

• Ludico/motorio • Grafico/pittorico/manipolativo • Logico/scientifico • Espressivo/linguistico

Al pomeriggio, con i bambini di 5 anni, si svolgono le seguenti attività :

• pittura libera • attività di pre-lettura e pre-grafismo • teatralità e drammatizzazione • inglese • musica

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L’elenco dei progetti e delle uscite programmate per l’a.s. 2011-‘12 è riportato nell’allegato 1 al POF

44..22.. LL aa SSccuuoollaa PPrr iimmaarr iiaa –– PPlleessssii ““ CCrr ooll llee –– PPeerr tt iinnii –– VVaallggiiooiiee”” Finalità, obiettivi, contenuti disciplinari Le “Norme generali relative alla Scuola dell'Infanzia e al Primo Ciclo dell'istruzione” e le relative “Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati” (D.L. 59 del19/02/04) individuano il percorso formativo della Scuola Primaria nelle seguenti finalità e obiettivi:

• promuovere lo sviluppo della personalità, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, comprese quelle derivanti dalla disabilità;

• apprezzare e valorizzare l’esperienza conoscitiva, valoriale e comportamentale del bambino dedicando particolare attenzione alla sua considerazione ed esplorazione;

• far percepire la diversità delle persone e delle culture come valore e ricchezza; • educare ai principi fondamentali della convivenza civile; • valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo; • far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base (comprese quelle relative

all’alfabetizzazione informatica); • far apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l’alfabetizzazione nella lingua inglese; • porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale; • avviare una prima sistemazione logico-critica delle discipline.

Le discipline curricolari

La programmazione dettagliata per ogni classe di ogni disciplina (situazione della classe, obiettivi educativi e didattici, argomenti/contenuti, metodologie, tipologie delle verifiche, criteri di valutazione) viene redatta da ogni docente ed è depositata agli atti della scuola presso l’ufficio del Dirigente Scolastico. La riduzione di organico dovuta alle disposizioni governative in materia finanziaria e le recenti normative ministeriali hanno indotto l’Istituto a rimodulare l’offerta formativa rivolta a tutte le classi della Scuola Primaria, togliendo la compresenza dal tempo pieno e dal modulo. Purtroppo questa operazione non permette di seguire a piccoli gruppi gli alunni in difficoltà, non consente lo svolgimento di attività di laboratorio e rende più complessa l’organizzazione delle uscite didattiche con i due insegnanti accompagnatori. La sostituzione degli insegnanti assenti per un periodo inferiore a 5 giorni non potrà più essere effettuata dal personale che era in compresenza, ma sarà svolta dai docenti con orario aggiuntivo, previa verifica della loro disponibilità. Nonostante le difficoltà, tutto il personale si impegna a operare con la consueta professionalità, per garantire agli alunni e alle loro famiglie un servizio scolastico finalizzato al pieno sviluppo degli allievi, sia dal punto di vista educativo che culturale.

4.2.1. Il Plesso “Ferruccio Crolle” di Giaveno

Prossimo al centro cittadino, il Plesso “Crolle” raccoglie un ampio bacino di utenza proveniente da molteplici zone del territorio di Giaveno, per un totale di 227 alunni. Costruita negli anni ’80, donata dall’avv. Ferruccio Crolle cui è intitolata, è stata concepita e progettata secondo i dettami dell’architettura moderna al servizio della didattica, con spazi ampi e luminosi che agevolano la vita scolastica e lavorativa di tutti quanti operano nella scuola: ragazzi, docenti e collaboratori scolastici. Con i lavori svolti nell’a.s. 2006-07 che hanno interessato il rifacimento del tetto, l’edificio risulta interamente ricoperto con pannelli fotovoltaici, secondo un innovativo progetto ispirato a criteri di risparmio energetico: la prima scuola con questo tipo di copertura in Piemonte.

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Risorse strutturali

La scuola “Crolle” svolge le sue attività al piano terreno e il primo piano dell’edificio, utilizzando i seguenti spazi:

• 12 aule-classe • 1 laboratorio di informatica • 1 laboratorio di sperimentazione scientifica • 1 laboratorio di pittura \ biblioteca • 1 sala insegnanti • 2 sale mensa, una con cucinotto di servizio • 1 palestra per educazione motoria e attività sportive • 1 aula di psicomotricità

L’edificio è circondato da un ampio prato alberato, che offre ai ragazzi la non comune possibilità di praticare, nei momenti di svago, attività di gioco e di sport all’aria aperta.

Risorse territoriali

Il Comune di Giaveno assicura il servizio di pre-scuola dalle ore 7,45 alle ore 8,20, di cui usufruiscono circa 20 alunni. Nel Plesso è attivato il servizio mensa per i cinque giorni della settimana nei quali si prolunga l’attività didattica. All’assistenza degli alunni provvedono gli operatori dell’Associazione “ Alice “ finanziati dalle famiglie. La collaborazione con il Plesso “Crolle” della Scuola dell’Infanzia, situata al secondo piano dello stesso edificio, è proficua e si attua in un progetto di continuità didattica tra i due ordini di scuola.

Classi attivate e organizzazione didattica

Il Plesso della Primaria “Crolle” è costituito da 12 classi, suddivise in 3 sezioni, per un totale nell’a.s. 2011-2012 di 227 alunni. Il tempo-scuola è organizzato in modo da offrire alle famiglie una opportunità di scelta:

Sez. A e II C

Classe I A: lunedì-mercoledì ore 8,30 -16,30 giovedì e venerdì:ore 8,30 - 12,30 Classi I III IV V:lunedì-giovedì ore 8,30 -16,30 venerdì: ore 8,30 -12,30

Sez. B e III C lunedì - venerdì : ore 8,30- 16,30 Percorsi laboratoriali, e progetti

Tenendo conto dell’eliminazione delle ore di compresenza, oltre allo svolgimento degli argomenti previsti dalle Indicazioni ministeriali vigenti, per tutte le classi del Plesso “Crolle” il curricolo scolastico prevede lo svolgimento, ove possibile, di percorsi didattici attivati con metodologia laboratoriale, che sono individuati sulla base delle competenze di ciascun docente e che sono finalizzati:

• al completamento e all’integrazione delle attività curricolari; • ad interventi di recupero e di potenziamento; • all’offerta di metodologie mirate allo sviluppo della motivazione e della costruzione attiva

delle competenze.

Le stesse finalità vengono perseguite anche attraverso l’intervento di esperti, l’attivazione dei progetti e lo svolgimento delle uscite didattiche e visite di istruzione. L’elenco dei progetti e delle uscite programmate per l’a.s. 2011-2012 è riportato nell’allegato 1 al POF.

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4.2.2. Il Plesso “Sandro Pertini” della borgata Sala di Giaveno

Situato a nord-est del territorio comunale di Giaveno, il Plesso di Sala raccoglie un ampio bacino di utenza intercomunale. Oltre agli alunni della borgata, vi affluiscono altri dalle zone confinanti dei comuni di Avigliana e di Valgioie, prossime, per dislocazione geografica e collegamenti stradali, alla scuola di Sala più che a quelle dei Comuni di appartenenza. La popolazione scolastica è di ceto medio, arricchita dalla presenza di alunni provenienti da Paesi di culture diverse.

Risorse strutturali

Il scuola di Sala svolge le sue attività utilizzando i seguenti spazi: • 5 aule-classe • 2 aule adibite a laboratorio • 1 aula per la biblioteca multietnica con zona video • 1 aula di informatica • 1 salone polivalente per le attività di educazione motoria e teatralità (in comune con la • scuola materna privata che si trova nello stesso edificio) • 1 locale per la biblioteca degli insegnanti • 1 cortile con copertura in asfalto • 4 blocchi di servizi igienici • 1 aula per gli insegnanti • 1 sala per la mensa con cucinotto di servizio.

Risorse territoriali

Il Comune di Giaveno assicura il servizio di pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,20. Nel Plesso è attivato il servizio mensa nei primi tre giorni della settimana, quelli nei quali si prolunga l’attività didattica A partire dall’anno scolastico 1998/99 è stata avviata una proficua collaborazione con la scuola materna “G. Pacchiotti”, che ha sede nello stesso edificio, per l’attuazione di un progetto di continuità tra i due ordini di scuola. Un’esperienza che il Plesso compie ormai da diversi anni con la scuola “Pacchiotti” è quella di ospitare i bambini bielorussi del Progetto Chernobyl nei propri locali durante la loro permanenza a Giaveno. Questa collaborazione rappresenta un momento significativo per i nostri alunni, per imparare a conoscere e a socializzare con persone della loro stessa età ma provenienti da realtà molto diverse dalla loro: si organizza l’accoglienza, si svolgono giochi di gruppo, si invitano i bambini bielorussi a partecipare ad attività della scuola, ecc… Classi attivate e organizzazione didattica

Il Plesso di Sala è costituito dalle cinque classi (I-II-III-IV-V) della sezione unica, per un totale di 105 alunni.

Il tempo-scuola è organizzato per tutte le classi col seguente orario:

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8,20 – 12,50 8,20 – 12,50 8,20 – 12,50 8,20 – 12,50 8,20 – 12,50

mensa mensa mensa 14,10 – 16,40 14,10 – 16,40 14,10 – 16,40

L’elenco dei progetti e delle uscite programmate per l’a.s. 2011-12 è riportato nell’allegato 1 al POF.

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4.2.3. Il Plesso “Bruno Ruffinatto” di Valgioie

Il Plesso “B. Ruffinatto” di Valgioie è situato al piano superiore del palazzo comunale, in Borgata Chiodrero, 9. Valgioie è un piccolo comune di montagna (928 circa), costituito da 9 borgate dislocate lungo la strada provinciale. Lo stesso ambiente fisico - vegetazione, fauna, tradizioni - costituisce un’importante risorsa per la scuola. E’ in primo luogo a questa ‘ricchezza locale’ che possono attingere gli alunni, svolgendo osservazioni e attività di vario tipo.

La scuola di Valgioie è nata negli anni ’60 e in questi decenni ha subito notevoli cambiamenti per rispondere alle nuove esigenze del territorio. Nell’ anno 2000 alla scuola è stato dedicato il nome “Bruno Ruffinatto” per ricordare un ragazzo del paese scomparso prematuramente a causa di un incidente sul lavoro nella cava di Valgioie. Egli stesso era stato alunno di questa piccola scuola.

Risorse strutturali

Gli ambienti utilizzati sono: • 3 aule, di cui una adibita ad aula video • 1 aula adibita a sala informatica • 2 servizi igienici (uno per i maschi e uno per le femmine).

Attiguo al plesso scolastico si trova un salone polivalente, di recente costruzione e appartenente al Comune, che la scuola utilizza per svolgere attività motorie, spettacoli teatrali e altre attività che necessitano di ampi spazi. Tale salone è composto da un ampio locale attrezzato per l’attività sportiva (spalliere, canestri, materassini, asse di equilibrio…), servizi igienici e da un cortile pavimentato.

Durante l’intervallo pomeridiano i bambini possono utilizzare il giardino pubblico situato in prossimità della scuola, ben attrezzato di giochi e un ampio piazzale di terra per attività ludiche che richiedono maggiore spazio.

Per effettuare attività legate alla lettura o di ricerca si può far ricorso alla biblioteca comunale.

Classi attivate e organizzazione didattica

Nell’a.s. 2011-12 il plesso è costituito da 2 pluriclassi, sulle quali operano 2 docenti e mezza su posto comune, l’insegnante di religione e l’insegnante di inglese :

Pluriclasse I-II alunni 9 7 in I – 2 in II

Pluriclasse III – IV - V

alunni 15 5 in III – 4 in IV – 6 in V

totale 24

Il tempo scuola è organizzato per entrambe le pluriclassi sotto forma di ‘tempo pieno’ col seguente orario:

• dal lunedì al venerdì • dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 16,00

Gli alunni che frequentano la scuola risiedono nelle diverse borgate che costituiscono il Comune e possono usufruire del servizio scuolabus. I bambini consumano a scuola il pasto portato da casa e riscaldato con il forno a microonde. Si fermano in mensa quasi tutti gli alunni. La sorveglianza e il servizio vengono affidati alla collaboratrice scolastica e ad una educatrice incaricata dal Comune. L’elenco dei progetti e delle uscite programmate per l’a.s. 2011-12 è riportato nell’allegato 1 al POF.

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44..33.. LL aa SSccuuoollaa SSeeccoonnddaarr iiaa ddii II ggrr aaddoo –– PPlleessssoo ““ FF.. GGoonniinn”” 4.3.1. Finalità formative generali Successiva alla Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di I Grado si caratterizza per essere una scuola fondamentale, che:

• accoglie i ragazzi e le ragazze nel periodo di passaggio dall’infanzia alla preadolescenza e ne prosegue l’orientamento educativo e culturale in un’ottica di continuità curricolare;

• ne eleva il livello di educazione e di istruzione; • costituisce, grazie agli sviluppi metodologici e didattici, la premessa indispensabile per il

loro ulteriore impegno nel secondo ciclo di formazione. In linea con la normativa ministeriale degli ultimi anni - con particolare riferimento all’Atto di indirizzo del Ministro della P.I. dell’8/09/09 - e le esigenze della formazione generale dell’alunno preadolescente, il Collegio dei Docenti del plesso Gonin programma le proprie attività e finalizza i suoi interventi:

• alla valorizzazione della persona-alunno nel rispetto delle differenze e dell’identità di ciascuno;

• a far percepire il sapere (le conoscenze) e il saper fare (le abilità) come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative, ecc…);

• alla collaborazione tra scuola – alunno – famiglia – territorio; • ad assicurare pari opportunità a tutti gli allievi per raggiungere un adeguato livello

culturale; • ad assicurare ad ogni allievo il consolidamento delle padronanze strumentale (lettura,

scrittura, matematica, lingue,…) e delle capacità ad apprendere, oltre ad un adeguato livello di conoscenze e di competenze, sul quale possa essere compiutamente costruito il percorso successivo;

• a progettare percorsi di apprendimento individualizzati che rispettino le potenzialità di ciascuno e che portino ogni alunno a dare il meglio di sé, rispetto alle singole situazioni di partenza;

• all’acquisizione di un adeguato metodo di lavoro e di studio; • a far sì che gli alunni colgano la motivazione delle richieste di studio e di lavoro,

condizione fondamentale per l’ apprendimento consapevole; • allo sviluppo della creatività individuale e della cooperazione all’interno del gruppo; • all’orientamento, inteso come percorso per conoscere meglio le proprie capacità, i propri

bisogni e le proprie attitudini.

4.3.2. Sede e strutture Il Plesso della Scuola Secondaria di I Grado ha sede a Giaveno in via Don Pogolotto 45, dove sono situati l’ufficio del Dirigente Scolastico e la Segreteria centrale, cui fanno capo tutti i Plessi dell’Istituto Comprensivo Gonin.

Anche dopo il riassetto territoriale delle scuole dell’obbligo della Val Sangone, il Plesso della scuola secondaria ha voluto mantenere l’intitolazione a Francesco Gonin (1808-1889), noto pittore piemontese che ha dato lustro alla nostra città, dove ha operato e dimorato nella borgata Buffa durante l’ultimo periodo della sua vita. L’edificio della scuola, ampio e luminoso, è dotato dei seguenti spazi:

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• uffici di Dirigenza e Segreteria • vicepresidenza e sala insegnanti • aule scolastiche (n.19) • due aule per alunni diversamente abili • aule speciali per alcune discipline e/o per le attività

di laboratorio (tecnologiche, artistiche, scientifiche, di operatività manuale) • tre aule per attività musicali • due laboratori di informatica • aula video • biblioteca • auditorium • palestra • salone per la mensa • sala teatrale • aule scolastiche utilizzate per il ‘doposcuola’

NB. Dalla primavera 2009 è in corso per l’intero complesso della Gonin un’importante opera di ristrutturazione e di riqualificazione edilizia, finalizzata in particolare alla messa in sicurezza dell’intero edificio, all’adeguamento della struttura per il contenimento delle risorse energetiche, al rifacimento di alcuni laboratori e alla riorganizzazione più funzionale degli spazi interni (aule, corridoi, serramenti esterni). E’ previsto che la ristrutturazione venga completata nel corso del corrente anno scolastico. Ciò richiede la temporanea sospensione dell’utilizzo di alcuni spazi interni destinati ai laboratori (in particolare i laboratori di Informatica e di Scienze) e di parte del cortile esterno di cui gli alunni fruiscono nella pausa-mensa. 4.3.3. L’offerta formativa In base alla normativa ministeriale vigente, in particolare il DM n. 37 del 26 marzo 2009 (nuove classi di abilitazione, quadro orario e composizione delle cattedre nelle classi a tempo normale e nelle classi a tempo prolungato), il plesso “Gonin” attiva dei corsi a tempo normale e a tempo prolungato. Tre classi seguono l’ordinamento dell’indirizzo musicale. L’offerta formativa viene organizzata cogliendo l’opportunità offerta dal citato DM n.37, che consente di “organizzare le attività educative e didattiche, decidendo sulla base delle apposite analisi dei bisogni formativi, l’integrazione, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività scolastiche” (art.2) .

Pertanto l’offerta formativa presenta una distribuzione delle attività scolastiche e un quadro-orario con le seguenti caratteristiche:

• organizzazione delle lezioni in ore di 60 minuti, con due intervalli al mattino di 10

minuti ciascuno; • mantenimento della distribuzione delle lezioni su cinque giorni la settimana, dal lunedì

al venerdì; • orario di 30 ore settimanali (ore 8-14, dal lunedì al venerdì), senza servizio mensa, per le

classi prime, seconde e terze di tempo normale (corsi C, D, F, 1E, 1G); orario di 36 ore settimanali (33 ore di lezione + 3 ore mensa – tre rientri pomeridiani) per le classi prime e seconde e terze di tempo prolungato (corsi A, 2/3E, 1B) più le classi seconda e terza del corso B a Indirizzo Musicale;

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• effettuazione delle lezioni pomeridiane nei giorni di lunedì, martedì e giovedì per le classi di tempo prolungato e le classi del corso a Indirizzo Musicale;

• mantenimento del medesimo orario di inizio e di termine delle lezioni per tutte le classi (entrata: ore 8.00 – uscita: ore 14.00 oppure ore 16.00), per consentire un’adeguata organizzazione del servizio di trasporto degli alunni;

• possibilità di effettuare, nelle classi di tempo prolungato, attività svolte sotto forma laboratoriale, di approfondimento o di recupero, secondo la programmazione dei docenti;

• assistenza degli alunni durante la pausa-mensa effettuata da docenti dell’Istituto, ad eccezione degli alunni delle classi seconda e terza a Indirizzo Musicale (assistiti da educatori esterni dell’Associazione AGE);

• assegnazione delle classi ai docenti rispettando in primo luogo il criterio della continuità sulle classi ed evitando, il più possibile, sulla medesima classe la doppia separazione delle discipline letterarie (Italiano, Storia, Geografia) e scientifiche (Matematica e Scienze);

• attivazione per tutte le classi di un’ora settimanale di Cittadinanza e Costituzione (attività di approfondimento in materie letterarie) con adeguata valutazione sulla scheda-alunno.

Il quadro orario settimanale risulta essere il seguente:

Classi a tempo normale (corsi C-D-F + 1 E +1 G) = 30 ore - nessuna mensa

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8 – 9

9 – 9.55 9.55 – 10.05 intervallo

10 – 11 11 – 11.55 11.55 – 12.05 intervallo

12 – 13 13 – 14

Classi a tempo prolungato (corso A + 2-3 E + 1B) + 2-3B Ind. Mus. = 36 ore (comprese 3 mense)

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8 – 9 9 – 10

9.55 – 10.05 intervallo

10 – 11 11 – 12

11.55 – 12.05 intervallo

12 – 13 13 – 14 MENSA MENSA MENSA

14 – 15 15 – 16

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4.3.4. Ambiti specifici del Plesso “Gonin” L’Indirizzo Musicale

A partire dall’a.s. 2001-02 il Ministero della Pubblica Istruzione ha accordato al Plesso Gonin l’istituzione di un corso ad Indirizzo Musicale, all’interno di un più ampio progetto nazionale volto a diffondere la cultura e la pratica musicale tra gli studenti (D.M. 6/8/99). Le specificità del corso ad Indirizzo Musicale sono le seguenti:

� vi si accede su richiesta delle famiglie e a seguito del superamento di una prova orientativo attitudinale - svolta al termine della scuola primaria, prima della formazione delle classi – a seguito della quale viene stilata una graduatoria, non potendo formare un gruppo -classe troppo numeroso;

� la prova valuta le attitudini musicali dell’alunno e lo orienta nella scelta dello strumento musicale, all’interno di una delle quattro Classi di Strumento attivate: Clarinetto, Flauto, Pianoforte, Violino;

� l’inserimento dell’alunno nel corso ad Indirizzo Musicale non è modificabile ed ha quindi validità per l’intero triennio;

� il Consiglio di Classe risulta pertanto integrato dai quattro docenti di Strumento, ognuno dei quali ha titolo ad esprimere la valutazione sugli allievi da lui individualmente seguiti (si veda in proposito la risposta fornita in data 19.06.07 dall’Isp. L.Favro ad apposito quesito, valida fino a diversa disposizione in merito);

� l’Indirizzo Musicale è collocato sulla sezione B del Plesso Gonin; � l’Indirizzo Musicale segue le seguenti particolarità:

• nell’orario settimanale vengono svolte 3 ore-lezioni, costituite da Teoria e Solfeggio (n.1) e Orchestra (n.2), che possono essere effettuate indifferentemente al mattino o al pomeriggio;

• viene introdotta n.1 ora-lezione settimanale di Strumento - individuale e/o per piccoli gruppi - collocata in orario extrascolastico, stabilito in accordo tra docenti e famiglie;

• gli strumenti possono essere forniti dalla scuola in comodato d’uso gratuito; • le attività dell’Indirizzo Musicale (Teoria e Solfeggio, Strumento, Orchestra)

ricevono specifica valutazione sulla scheda individuale; le prime due costituiscono anche materie d’esame per il conseguimento della Licenza al termine del triennio.

• alcuni alunni, scelti di anno in anno, partecipano alle attività dell’OMT (Orchestra Musicale di Torino), che consistono in momenti di pratica strumentale d’insieme, in vista di manifestazioni musicali sul territorio piemontese.

Informatica

La riduzione da 3 a 2 delle ore di insegnamento di Tecnologia (in seguito alla “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” - DPR 20 marzo 2009 n. 89) ha reso più difficili le attività finalizzate ad una prima acquisizione sistematica dell’uso dei programmi informatici di base (scrittura, calcolo, disegno,...) in quanto dette attività non si possono più svolgere con la compresenza di due docenti. Va segnalato poi che anche per l’a.s. 2011-2012 il laboratorio di Informatica sarà di fatto inutilizzabile per un lungo periodo, a seguito dei lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico. Pertanto, a partire dal momento in cui esso sarà nuovamente a disposizione di docenti ed alunni, l’insegnamento dell’Informatica sarà offerto con le seguenti modalità:

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� con alcune attività pratiche svolte dai docenti di Tecnologia, all’interno delle loro lezioni, mirate all’acquisizione delle competenze di base per l’uso del computer (gestione di file e cartelle, uso delle periferiche di acquisizione e di stampa,…);

� con attività mirate guidate da docenti di altre materie, in particolare: videoscrittura (Word), uso dei fogli di calcolo e data-base (Excel), navigazione in Internet per ricerche su argomenti vari.

Dall’a.s. 2009-10 la scuola partecipa al progetto ministeriale LIM, con tre classi cui sono state assegnate le lavagne multimediali. Si veda il Progetto “Qualità della scuola” – Azione 5- Progetto LIM. Cittadinanza e Costituzione Dal corrente anno scolastico viene attivato per tutte le classi l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione (attività di approfondimento) tenuto da un docente di lettere, con relativa valutazione sulla scheda-alunno.

Per quanto attiene agli argomenti svolti nell’ora settimanale di Cittadinanza e Costituzione si fa riferimento al relativo curricolo elaborato e approvato dal Collegio dei Docenti. Per aiutare i ragazzi ad intraprendere un percorso di cittadinanza attiva e partecipata si è costituito un Comitato Studenti eletto democraticamente in tutte le classi del plesso Gonin (due rappresentanti per classe). Tale comitato si riunirà periodicamente per fare emergere problematiche e per stimolare soluzioni costruttive anche con l’ausilio di esperti e di associazioni che operano sul territorio. L’apprendimento delle Lingue Straniere E’ tradizione del nostro istituto offrire agli studenti della Scuola Secondaria un ventaglio di proposte didattiche volte all’apprendimento delle lingue straniere e alla conoscenza delle culture di cui esse sono espressione. Ciò, allo scopo di creare nei ragazzi una mentalità di apertura e di integrazione verso il mondo in generale e di sentirsi sempre più cittadini della Comunità Europea in particolare. Le attività proposte sono le seguenti:

• utilizzo di metodologie didattiche che favoriscono l’apprendimento delle lingue straniere (attività di ascolto, supporti multimediali, …)

• soggiorni estivi in Inghilterra, in un contesto full immersion nella vita di college in Gran Bretagna proposti da insegnanti del Plesso Gonin - che accompagnano anche i ragazzi nel soggiorno stesso - e organizzati dall’Agenzia Master Studio. Durante il soggiorno sono previste tre ore di lezione al giorno con docenti specializzati in TEFL (Teaching English As Foreign Language), ma anche ore di attività sportivo-ricreative ed escursioni di un giorno intero o mezza giornata. I docenti che accompagnano i ragazzi dall’Italia (Group Leader) seguono il gruppo in tutte le attività, che sono però organizzate e guidate da docenti e animatori madrelingua. L’obiettivo che la scuola e le insegnati si propongono con queste attività estive è quello di assicurare agli alunni l'apprendimento e l'uso di un ‘inglese essenziale’, che consenta loro di instaurare rapporti interpersonali attivi in ambienti di studio o di lavoro, oggi sempre più frequenti.

• attivazioni di corsi di approfondimento delle lingue straniere (francese e inglese), in orario extrascolastico, per offrire agli alunni che lo richiedono la certificazione DELF per la lingua francese e la certificazione TRINITY per la lingua inglese.

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Corso di avviamento al latino

Allo scopo di offrire alle famiglie e agli alunni un’offerta formativa sempre più ampia, per l’a.s. in corso il nostro Istituto ha deliberato di offrire, in orario extrascolastico, agli alunni delle classi terze che ne siano interessati un corso di avviamento allo studio della lingua latina, con i seguenti obiettivi:

• offrire l’opportunità di un potenziamento della riflessione grammaticale (nello specifico, dell’analisi logica) e di un approfondimento delle origini della lingua italiana;

• avviare gli alunni ad una prima conoscenza delle strutture di base della lingua latina, in vista del suo studio sistematico nella futura scuola superiore

‘Invito alla lettura e alla scrittura’

Per incentivare e promuovere nei ragazzi la lettura personale o di gruppo è attivo un servizio di prestito di testi di narrativa per ragazzi, attingendo al patrimonio librario della Biblioteca della scuola, secondo un orario di apertura comunicato alle classi, che prevede l’apertura della biblioteca stessa per almeno un’ora tutti i giorni. Allo stesso scopo, vengono effettuate visite alla Biblioteca Comunale di Giaveno e attività laboratoriali di lettura e/o scrittura, in collaborazione con Associazioni esterne, che possono variare di anno in anno. Attività di recupero e di potenziamento

Attività di recupero e potenziamento delle abilità e degli apprendimenti vengono svolte all’interno delle normali lezioni in classe. L’IC Gonin partecipa ogni anno a bandi di concorsi regionali messi a disposizione delle scuole con finanziamenti specifici per attivare corsi di recupero per gli alunni e/o per organizzare corsi di aggiornamento per docenti su tematiche inerenti la rimotivazione scolastica e più in generale la prevenzione del disagio giovanile. L’elenco dei progetti e delle uscite didattiche/visite di istruzione programmate per l’a.s. 2011-12 è riportato nell’allegato 1 al POF

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55.. PPrr ooggeett tt ii ddii II sstt ii ttuuttoo 5.1. Progetto “Accoglienza e integrazione alunni diversamente abili” L’accoglienza e l’integrazione nei confronti degli alunni diversamente abili vuole essere uno dei punti di forza dell’azione formativa del nostro Istituto, partendo dall’assunto che ogni persona esprime la propria individualità, sensibilità ed affettività ed è solo in un contesto di rispetto, collaborazione e scambio reciproco che si può realizzare un positivo processo di crescita per tutti, non solo per i ragazzi, ma per tutte le persone che operano nella scuola.

Più di ogni altro, l’alunno diversamente abile necessita di una particolare attenzione educativa volta a realizzare un progetto individualizzato unitario, in grado di consentire, pur nella differenziazione dei tre ordini di scuola, un’esperienza scolastica di ampio respiro, priva di fratture nei passaggi dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e da questa alla Scuola Secondaria, e sempre coerente con i bisogni educativi individuali e i relativi ritmi di apprendimento.

Presupposto di questa esigenza di raccordo è il continuum della crescita della persona, pur all’interno di un processo di apprendimento che si amplia e si diversifica in rapporto alle differenti fasi dello sviluppo psico-fisico. Per rispondere all’esigenza di continuità fra i tre ordini di scuola è necessario quindi valorizzare il contributo derivante dalla collaborazione tra gli operatori delle diverse istituzioni scolastiche, per il coordinamento e l’integrazione dei rispettivi interventi.

L’IC Gonin ha attivato, come prevede la normativa (legge 104/92), la Commissione ‘Alunni diversamente abili’, costituita dagli insegnanti di sostegno e coordinata da uno o più docenti – funzioni strumentali per la medesima area. La Commissione si occupa dell’organizzazione delle strutture e delle modalità d’intervento necessarie a favorire l’integrazione scolastica degli alunni disabili. Gli Accordi di Programma - stipulati fra Scuole, Enti locali, Provincia, USR, A.S.L. e Servizi Sociali Comunità Montana Val Sangone - regolano la programmazione e il coordinamento dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi presenti sul territorio. Sono previste riunioni sistematiche e collaborative con i referenti e gli operatori che si occupano a vario titolo degli alunni disabili. Nel passaggio tra ordini diversi di scuola (dall’Infanzia alla Primaria o da questa alla Secondaria), gli interventi dei docenti si sviluppano lungo le seguenti linee operative:

• i docenti del nuovo Plesso in cui l’allievo deve inserirsi intensificano i contatti con la scuola da questi frequentata nell’ultimo anno, osservandone le attività svolte e l’aspetto relazionale con docenti e compagni e stabiliscono momenti di conoscenza e di scambio con la famiglia, i servizi sociali e il personale ASL;

• nel caso di problematiche rilevanti si intensificano i colloqui con i genitori; • viene valutato attentamente l’inserimento degli alunni nelle classi prime, tenendo conto delle

relazioni elaborate dagli insegnanti della scuola frequentata, delle indicazioni della famiglia e del referente ASL;

• per gli alunni disabili vengono attivati laboratori e attività specifici, rispondenti alle loro esigenze, che possono variare di anno in anno, tra i quali:

- Ippoterapia - Laboratorio di pittura steineriana - Acquaticità - Laboratorio di ascolto e scrittura creativa - Laboratorio di cucina - Laboratorio di giardinaggio

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- Laboratorio di educaz. artistica (‘Giochiamo con i colori’) - Attività di psicomotricità - Laboratori pratici di orientamento spazio-temporale - Attività musicali specifiche: uso di strumenti a percussione, ascolto di suoni e brani

musicali - Utilizzo del video - Laboratori di orienteering - Laboratori operativi per il miglioramento della motricità fine e l’acquisizione di

nozioni geometriche - Orientamento scolastico in collaborazione con l’ASL - Attività specifiche di apprendimento delle lingue straniere nei casi di dislessia.

Azioni di orientamento verso la scuola superiore – Sin dalla II media, in collaborazione con l’ASL n.5, una psicologa incontra regolarmente tutti gli allievi diversamente abili con i loro familiari; a ciò si aggiunge il confronto costante con i docenti di sostegno e curriculari, in modo da facilitare la famiglia e il ragazzo nella scelta della scuola superiore, tenendo conto non soltanto delle attitudini dell’alunno, ma anche delle caratteristiche della scuola accogliente, della sua équipe di docenti di sostegno, dei mezzi di trasporto e dell’eventuale affiancamento del docente di sostegno in uscita nella nuova realtà scolastica. I successivi contatti tra le due scuole avvengono tra i docenti di sostegno della scuola in uscita e il referente dell’istituto scelto, prevedendo sempre un’attenta visita accompagnata nell’istituto da parte dell’alunno/a e della famiglia: il tutto in pieno spirito di collaborazione, in vista di un graduale e proficuo inserimento del ragazzo/a nel nuovo ordine di scuola. 5.2. Progetto “Accoglienza e integrazione alunni stranieri”

I ‘ragazzi stranieri’ (espressione che peraltro non rispecchia le numerose e rilevanti differenze per età, storie personali, percorsi d’arrivo, biografie linguistiche, esperienze scolastiche e di apprendimento in genere) hanno il grande compito di imparare a comunicare in una lingua conosciuta talvolta in modo assai limitato, per raccontare fatti, condividere idee, stati d’animo, sensazioni, per esprimere richieste, manifestare bisogni personali e di relazione. Alcuni, poi, già in possesso dei rudimenti della lingua italiana, sono chiamati ad apprendere i contenuti delle discipline, attraverso un percorso scolastico che potrà orientarli e proiettarli verso un futuro di lavoro e di integrazione. Insegnare loro la nostra lingua significa non solo offrire loro gli strumenti per comunicare o apprendere, ma anche promuovere l’appartenenza al Paese di accoglienza, proponendo un modo diverso di rappresentare la realtà e nel contempo valorizzando la loro cultura d’origine: cosa che, nella reciproca diversità e nel confronto, consente a tutti – accolti e accoglienti - di crescere in umanità e cultura. E’ questo infatti che si impara dai ragazzi che vengono da lontano, che attraversano il nostro mondo, portano con sé storie che hanno radici altrove, in spazi che spesso possiamo solo immaginare, ma che finiscono, poi, per appartenerci, per diventare anche un po’ nostri e, inevitabilmente, allargano i nostri limitati orizzonti.

Come in altre realtà territoriali, anche nel nostro Istituto, la presenza dei ragazzi stranieri ha subito nel’ultimo decennio un incremento significativo.

Nei primi due ordini di scuola le attività di alfabetizzazione, oltre che in classe, si svolgono sia mediante il gioco sia attraverso laboratori che favoriscono l’acquisizione del lessico di base, per comunicare e per apprendere i concetti fondamentali delle materie oggetto di studio. Nella scuola media la decennale esperienza del laboratorio di lingua italiana (L2) ha consentito ai docenti di acquisire metodologie adeguate al raggiungimento - da parte degli alunni provenienti da

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altri Paesi – di alcune competenze fondamentali (esplicitate più avanti): esse consentono loro di divenire protagonisti delle attività proposte e del proprio futuro, attraverso l’apprendimento e l’integrazione. L’integrazione si sviluppa nel corso di tutte le attività svolte all’interno del curricolo, cioè sia durante le lezioni in aula, facendo leva sulla collaborazione dei compagni e sul costante coinvolgimento dei ragazzi, sia facendoli partecipare attivamente a tutte le altre attività proposte dalla scuola (laboratori, uscite didattiche, visite guidate). Per alcuni casi la scuola prende contatto con gli Enti Territoriali preposti per attivare la presenza di mediatori culturali : questi svolgono attività di supporto agli alunni, alle famiglie e ai docenti, secondo modalità e orari che variano di volta in volta, a seconda della disponibilità dei mediatori stessi e delle esigenze dei ragazzi accolti.

Le attività educative e didattiche, centrate sull’apprendimento della lingua italiana e condivise con i vari Consigli di Classe, in genere sono:

• accoglienza e orientamento rispetto alle attività proposte a scuola • coinvolgimento durante le lezioni • attività di prima alfabetizzazione per l’acquisizione di un lessico di base • avvio ad una comunicazione orale e scritta • avvio ed approfondimento delle abilità di base (ascolto, lettura, scrittura) • percorsi di studio delle varie discipline fondato sull’uso del lessico specifico e di testi

semplificati che favoriscano l’apprendimento dei concetti-base • accompagnamento nell’orientamento e nell’inserimento nella Scuola Superiore.

In particolare, si lavora per sviluppare le seguenti competenze: • chiedere e dare informazioni • sapersi presentare • saper scrivere testi brevi ma corretti sia sotto dettatura sia “liberi” • riuscire a leggere in modo abbastanza scorrevole, elaborando oralmente e per iscritto la

comprensione del testo • descrivere fatti relativi alla vita quotidiana, agli ambienti, alla persona • raccontare se stessi, la propria vita, la famiglia, il Paese d’origine, la propria cultura • esprimere un parere su fatti o avvenimenti. • esporre oralmente quanto appreso • produrre testi e rispondere a questionari finalizzati allo studio delle discipline

I contenuti sviluppati si riferiscono alla morfologia (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, preposizioni, determinazioni di luogo), e a testi di vario genere (favola, fiaba, testo descrittivo, discorso diretto e indiretto). La metodologia attuata è incentrata sul dialogo, la lettura, l’utilizzo di questionari di comprensione a risposta chiusa e aperta, l’utilizzo di giochi di tipo enigmistico, il ricorso a raccolte di testi da rielaborare nell’ottica della facilitazione dell’apprendimento.

Gli strumenti utilizzati sono: libri di testo, riviste di enigmistica, giornali per ragazzi, esercizi appositamente preparati per la riflessione grammaticale.

Professionalità docente - All’interno dell’Istituto le iniziative e le attività rivolte agli alunni stranieri sono coordinate da un’apposita Commissione di docenti, i quali:

• seguono negli anni le problematiche relative all’accoglienza degli alunni stranieri; • partecipano a specifiche iniziative di formazione attivate sul territorio da Enti vari (USR,

UTS,…) o tra reti di scuole;

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• supportano i colleghi nell’individuare le soluzioni migliori in ordine alle varie problematiche che di volta in volta si presentano con i nuovi alunni in arrivo.

Protocollo “Accoglienza alunni stranieri”

La Commissione che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione dei nuovi allievi è composta dal Dirigente Scolastico e da docenti interni all'Istituto. Le competenze della Commissione riguardano in generale la raccolta di informazioni con riferimento ai documenti che la famiglia è in grado di produrre, sia sull’eventuale scolarità pregressa dell’allievo nel Paese d’origine. Essa è incaricata pertanto dell’accoglienza degli alunni nella scuola per progettare azioni comuni, per monitorare progetti esistenti, per operare in raccordo tra diverse realtà. L'insegnante assegnato al Progetto Stranieri somministra le prove di livello, utili all'inserimento del neo-arrivato nella classe a lui idonea e corrispondente per età e scolarità. a. L'iscrizione:

L'iscrizione, che rappresenta il primo passo d'accoglíenza dell'alunno e della sua famiglia, è lavoro assegnato agli Uffici di Segreteria, i quali, affiancati da un docente incaricato:

• iscrivono i minori; • raccolgono la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente); • acquisiscono l' opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica; • forniscono ai genitori stranieri una prima informazione sul sistema scolastico (orari,

eventuale utilizzo della mensa e dei trasporti).

b. La prima conoscenza

Oltre agli aspetti amministrativi occorre raccogliere una serie di informazioni sull'alunno che consentano di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere attivati. La prima conoscenza può articolarsi in un incontro con i genitori e un colloquio con l'alunno, eventualmente alla presenza di un mediatore linguistico, se straniero. Da questi primi incontri potrà emergere una significativa, per quanto iniziale, biografia scolastica dell’allievo. La fase dedicata a una prima conoscenza dell'alunno è affidata ad un docente il quale:

• effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia; • raccoglie una serie di informazioni sull'alunno, sul suo periodo scolastico, sulla sua

biografia linguistica; • articola un colloquio con il bambino, utilizzando, se necessario, anche tecniche non verbali; • compila una iniziale biografia scolastica dell'alunno.

c. Criteri per assegnazione alla classe

Il nostro Istituto assegna di norma l’allievo alla classe in base all’età anagrafica. In casi eccezionali, dopo l’azione di ricostruzione della biografia scolastica dell’allievo, effettuate le prove di verifica del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia si può decidere di iscrivere il bambino al massimo ad una sola classe inferiore rispetto all’età anagrafica. Il numero di bambini stranieri va equamente distribuito all’interno delle diverse classi parallele per evitare forme di concentrazione dannose al buon inserimento. Per la scelta della classe devono essere tenuti in conto, inoltre, anche questi ulteriori criteri: a) il livello di apprendimento di alunni stranieri già presenti in classe; b) la consistenza (elevata o meno) degli allievi del gruppo classe; c) la presenza di alunni diversamente abili particolarmente gravi;

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d) la presenza dell’insegnante di sostegno intesa come risorsa della classe. d. I Docenti di classe:

• favoriscono l'integrazione nella classe promovendo attività di piccolo gruppo; • individuano modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina; • rilevano bisogni specifici di apprendimento; • elaborano percorsi in lingua italiana per l’ampliamento del lessico e per l’acquisizione delle

competenze finalizzate allo studio delle discipline. 5.3. Progetto “Continuità e Curricoli in verticale”

All’interno di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa e in linea con quanto richiamato dal Ministro della P.I. nell’Atto di indirizzo dell’8 settembre 2009 (punto 2.” L’armonizzazione delle “Indicazioni” e l’essenzializzazione dei curricoli: un’opportunità progettuale per le scuole dell’autonomia”), il nostro Istituto ritiene fondamentale il problema del coordinamento dei curricoli in verticale. Nel corso del triennio 2008-09, 2009-10, 2010-11 gli insegnanti delle commissioni ‘Continuità’ e ‘Curricoli’ dell’IC Gonin si sono impegnati nella stesura di programmazioni disciplinari comuni a tutti gli ordini di scuola dell’Istituto. L'intento è quello di superare la concezione che tiene conto dei soli obiettivi disciplinari da raggiungere, trascurando la trasversalità di concetti e competenze. Obiettivo dell’Istituto è stato quello di elaborare un curricolo verticale predisposto per traguardi per lo sviluppo delle competenze, obiettivi di apprendimento e obiettivi specifici-contenuto, cui ogni insegnante farà riferimento nella pratica quotidiana dell’insegnamento realizzando adeguate unità didattiche. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze, in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere, sempre e comunque perfettibili e modificabili. Caratteristiche dei curricoli elaborati sono :

• sinteticita' nella definizione delle competenze degli alunni • presenza di obiettivi minimi • definizione di contenuti per alcune discipline.

Inoltre la Commissione Continuità si esplicita attraverso una serie di interventi volti a migliorare i raccordi tra Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria e tra Scuola Primaria-Scuola Secondaria di I grado. Si prevedono:

• incontri tra insegnanti dei diversi ordini di scuola finalizzati allo scambio di informazioni sugli alunni, in relazione alle precedenti esperienze scolastiche, utili per la formazione delle classi;

• somministrazione di prove d’ingresso da parte degli insegnanti dell’ordine di scuola superiore;

• visite guidate nelle scuole, momenti di accoglienza e incontri programmati tra alunni dei diversi ordini scolastici, per favorire lo scambio di informazioni e di esperienze;

• eventuali attività laboratoriali che vedano protagonisti gruppi di alunni appartenenti ai diversi ordini scolastici.

I curricoli elaborati dalla Commissione Curricoli negli a.s. 2008-09/2009-10/2010-11 e approvati dal Collegio Docenti, sono riportati nell’Allegato 2 al POF

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5.4. Progetto “Orientamento – Verso la Scuola Superiore” La Scuola Secondaria di I grado, ultimo segmento della scuola di base, cura nello specifico le attività di orientamento, per preparare e agevolare gli alunni nella scelta della Scuola Secondaria, attraverso una figura specifica (docente Funzione Strumentale), che si occupa di monitoraggio orientativo in itinere e in uscita e svolge una funzione di raccordo con allievi, genitori, consigli di classe e le strutture dell’orientamento del territorio. La Funzione Strumentale dell’orientamento partecipa alle principali attività che la Provincia promuove attraverso convegni, seminari, workshop rivolti ai docenti referenti per l’orientamento.

In ottemperanza alla legge del 28/03/03 n. 53 (“Definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale"), nel Plesso Gonin vengono messe in atto nell’arco di tutto il triennio attività diverse, volte a rendere i ragazzi consapevoli su tre diversi aspetti:

1. le attitudini personali degli studenti e le competenze da loro acquisite; 2. le diverse tipologie di scuole superiori sul territorio; 3. le prospettive future di lavoro e di studio.

In particolare, per il corrente a.s. 2011-‘12 vengono attivate le seguenti iniziative.

Nelle classi seconde, attraverso una serie di attività condotte prevalentemente in classe dai rispettivi insegnanti e dal docente dell’orientamento, viene avviato un percorso volto alla conoscenza che l’alunno deve avere di sé, del proprio metodo di lavoro, delle proprie capacità e degli aspetti sui quali può migliorare. Si farà anche ricorso a percorsi di sensibilizzazione all’orientamento offerti dal territorio (percorsi A3), con l’aiuto di un orientatore della Provincia, nell’ambito dell’intesa tra le istituzioni scolastiche e formative. Nelle classi terze, oltre alla proposta di attività volte a creare occasioni di riflessione personale sulle proprie preferenze, attitudini e capacità, vengono privilegiate iniziative destinate soprattutto ad una corretta ed esauriente informazione sulle diverse tipologie di Scuola Superiore, per mettere gli alunni e le famiglie nelle condizioni di operare scelte il più possibile consapevoli. Per il corrente a.s. 2011-’12 si devono sottolineare alcuni aspetti sostanziali che prendono atto della riforma scolastica della Scuola superiore. Pertanto si presterà molta attenzione a fornire agli allievi e alle loro famiglie un panorama della realtà scolastica riformata quanto più possibile chiara e precisa. Vengono attivate per l’a.s. in corso differenti iniziative:

� distribuzione agli alunni di schede sintetiche informative sulle aree di interesse; � ‘Orientarsi’ della Provincia di Torino mette a disposizione la guida orientativa della Scuola

Superiore; � incontro (per gruppi preselezionati in base agli interessi dei singoli alunni) con docenti e

studenti di Istituti Superiori del territorio, quelli sui quali storicamente si riversano gli alunni in uscita dal Plesso Gonin, allo scopo di offrire informazioni il più possibile mirate ed esaustive sui diversi indirizzi di studi e sui relativi carichi di lavoro. La preparazione a questi incontri sarà svolta attraverso la distribuzione agli allievi di una scheda riassuntiva delle aree di interesse, nella quale gli studenti, guidati dai docenti coordinatori di classe e monitorati dal docente orientatore, dovranno non solo precisare l’area scelta, ma motivarne il perché e indicare le proprie capacità nonché le criticità e le difficoltà che pensano di incontrare nella scuola superiore. Questi, ed altri strumenti operativi che la scuola offre, permetteranno di far affrontare all’allievo un’autoanalisi delle sue risorse personali, che saranno tenute in considerazione nel consiglio orientativo del consiglio di classe;

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� partecipazione ad attività laboratoriali (‘laboratori ponte’) organizzate dall’Istituto ”B.Pascal” di Giaveno, come occasione per conoscere il contesto reale di una scuola superiore;

� apertura dello “Sportello scolastico di orientamento e rimotivazione” per supportare maggiormente gli allievi e i genitori che necessitano di specifiche informazioni in relazione ai diversi tipi/indirizzi di studio e per prevenire casi di dispersione o di abbandono;

� adesione della nostra scuola al progetto provinciale On the Road, un percorso di integrazione tra formazione professionale e scuola secondaria di I grado, gestito da ASSOT (Agenzia di sviluppo del Sud-Ovest di Torino) con i comuni del territorio. Il progetto si rivolge a quegli studenti che denotano maggiore difficoltà nel mettere a fuoco un’adeguata scelta scolastica o formativa, accompagnata da un andamento scolastico che lascia intuire futuri rischi di insuccesso nell’inserimento nei percorsi tradizionali d’istruzione;

� diffusione capillare per le classi terze delle locandine che comunicano le date degli open day degli Istituti Superiori affisse nell’apposita bacheca informativa dell’orientamento;

� apertura all’interno dell’Istituto Gonin di un “Salone dell’orientamento” o partecipazione ad una proposta esterna analoga nell’area territoriale di Orbassano, nel periodo dicembre-gennaio, rivolto alle famiglie e agli studenti iscritti alla classe terza media;

� intesa con le istituzioni scolastiche e formative in attuazione del piano provinciale pluriennale di orientamento/obbligo di istruzione ed occupabilità. La Provincia intende sostenere il coinvolgimento di tutte le istituzioni scolastiche e formative per il consolidamento del sistema pubblico ‘Orientarsi’. Il piano provinciale prevede il riconoscimento formale di tutti i docenti individuati dalle singole istituzioni scolastiche e formative, impegnati in raccordo con ‘Orientarsi’, nella funzione del docente orientatore nei confronti degli allievi, delle famiglie, dei colleghi docenti e con le reti di scuole.

Particolare attenzione viene dedicata dal nostro Istituto all’inserimento degli alunni diversamente abili in uscita verso la scuola superiore. Vengono intrapresi contattati tra i docenti di sostegno del nostro Plesso con i colleghi delle Scuole Superiori del territorio, con il pieno coinvolgimento delle famiglie, affinché i nostri alunni possano incontrare ambienti aperti all’accoglienza, all’integrazione e allo sviluppo delle capacità individuali. 5.5. Progetto “Qualità della scuola”

L’istituzione-scuola è divenuta negli ultimi anni un sistema sempre più complesso sotto diversi punti di vista: per le sfide educative cui è chiamata, per le problematiche organizzative cui si trova di fronte, ma soprattutto per le esigenze quotidiane delle persone che nella scuola si incontrano - alunni, docenti, genitori - con le loro risorse, le loro capacità e i loro bisogni. L'osservazione e il monitoraggio effettuati in questi ultimi anni, hanno delineato la necessità di elaborare un progetto che venga incontro alle esigenze di tutti coloro che vivono quotidianamente la vita scolastica, ponendo particolare attenzione:

• alle problematiche dei bambini e dei preadolescenti, che in forme nascoste ma frequenti richiedono agli adulti ascolto e attenzione, per superare momenti o situazioni di disagio;

• alla necessità di accompagnare i docenti nell’esercizio della loro azione educativa, in particolare coloro che si trovano agli esordi dell’attività di insegnamento o che entrano per la prima volta nel nostro istituto;

• all’esigenza di assicurare una continuità di offerta formativa all’interno dell’Istituto, attraverso la proposta di un curricolo in verticale elaborato in forma congiunta dai docenti dei diversi ordini (cfr. il progetto Continuità e curricoli in verticale);

• all’esito formativo degli alunni del nostro Istituto al termine del primo ciclo scolastico e al loro inserimento nella Scuola Superiore;

• all’introduzione delle tecnologie informatiche nella didattica.

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La riflessione su questi aspetti ha indotto il Collegio Docenti a deliberare l’attuazione del progetto ‘Qualità della scuola’, che comprende una serie di azioni, volte a migliorare la ‘qualità’ della professione docente e, di rimando, la ‘qualità’ del servizio offerto agli alunni. Azione 1 – Supporto ai docenti in ingresso

� Finalità: svolgere azioni di supporto ai docenti in ingresso nell’Istituto (neo-assunti in ruolo e docenti con nomina a tempo determinato)

� Obiettivi:

• offrire al docente di nuova nomina, fin dal momento del suo primo ingresso nell’Istituto, le informazioni essenziali per un pronto inserimento nella scuola (classi assegnate, orario delle lezioni, tenuta registri, spazi utilizzati, attività di laboratorio assegnate, modalità di svolgimento della mensa e dei laboratori opzionali;

• fornire indicazioni e suggerimenti per quanto riguarda le linee comuni della programmazione disciplinare, lo svolgimento delle verifiche in classe, gli strumenti e le modalità della valutazione;

• accompagnare il docente in ingresso nella risoluzione di eventuali problematiche particolari riguardanti il comportamento del gruppo-classe o di alunni in particolare.

� Modalità di svolgimento:

• nomina da parte del Dirigente Scolastico di alcuni docenti in servizio nella scuola da diversi anni, in possesso di competenze acquisite attraverso l'attività professionale svolta e la partecipazione a corsi specifici inerenti le metodologie di apprendimento, con particolare attenzione all'aspetto relazionale;

• attribuzione - da parte del Dirigente Scolastico - del docente tutor al docente in ingresso nell’Istituto.

Azione 2 - Supporto agli alunni – ‘Sportello di ascolto e consulenza’ (per alunni della Scuola Secondaria, per tutte le famiglie e per tutto il personale dell’Istituto)

� Finalità: migliorare la qualità della vita scolastica degli studenti, sostenendoli nell’affrontare eventuali difficoltà di apprendimento o problematiche nell’ambito relazionale e favorire una comunicazione produttiva tra tutti gli utenti della scuola; supportare genitori nelle problematiche relative all’azione educativa; accompagnare il personale scolastico nelle difficoltà connesse all’attività lavorativa nella scuola

� Obiettivi:

• offrire ascolto e sostegno allo studente e agli adulti che vivono momenti di difficoltà • promuovere nello studente la motivazione allo studio e la fiducia in sé • ottimizzare prestazioni e favorire lo sviluppo di migliori modalità relazionali • promuovere strategie, competenze e abilità in ambito formativo, didattico ed organizzativo

� Ambiti di interesse:

• scolastico: ansia per compiti, interrogazioni ecc., demotivazione allo studio,difficoltà di concentrazione.

• relazionale: rapporto con i compagni, conflitti in classe e rapporti con gli adulti; rapporti all’interno dell’istituzione scolastica

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� Modalità di accesso e di svolgimento L’intervento può essere richiesto dai docenti, dal personale dell’Istituto, dagli alunni della Scuola sec. I Grado, dal Dirigente Scolastico attraverso segnalazione scritta lasciata in una casella posta nel corridoio al pian terreno o comunicata al D.S. nel pieno rispetto della privacy e successivo contatto degli interessati da parte del Referente dello sportello;

• sono garantiti la privacy e il rispetto dell’anonimato sia da parte del referente che dei docenti, come la deontologia professionale richiede;

• referente dello sportello è una psicologa iscritta all’albo professionale, in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa.

Azione 3 – Monitoraggio degli studenti in uscita (per alunni della Scuola Secondaria) � Finalità: ricavare informazioni utili per una verifica sull’azione educativo-didattica svolta nel nostro Istituto � Obiettivi: • controllare l’efficacia dell’azione educativo-didattica svolta dal nostro Istituto, esplicitata nel Piano dell’Offerta Formativa, per proporre eventuali correttivi; • ricavare informazioni utili ai docenti e alle famiglie, per fissare obiettivi di miglioramento nelle successive azioni svolte dalla scuola ai fini dell’orientamento scolastico. � Modalità di svolgimento: • confronto tra il docente Funzione Strumentale per l’Orientamento e i docenti referenti dei diversi Istituti Superiori sui prerequisiti necessari all’accesso nei diversi indirizzi di istruzione;

• raccolta degli esiti finali degli allievi del nostro Istituto al termine del loro primo anno di scuola superiore;

• analisi dei dati raccolti in occasione di incontri collegiali con i docenti e loro comunicazione alle famiglie in occasione degli incontri sull’Orientamento.

Azione 4 – Progetto LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) (per alunni della Scuola Secondaria e Primaria Crolle)

� Finalità: sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche � Obiettivi:

• introdurre nella didattica uno strumento “a misura di scuola”, che consente di integrare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline;

• rendere più interattive le lezioni e più chiaro lo svolgimento delle attività, visualizzando immagini e video durante la spiegazione del docente, realizzando schemi e memorizzandoli per successivi utilizzi, completando esercizi predisposti dall’insegnante, arricchiti da elementi grafici e chiarificatori;

• rendere la lezione supportata da più ‘media’, per una più profonda comprensione degli argomenti di studio da parte degli alunni e una più facile memorizzazione;

• rendere più attiva la partecipazione degli alunni, che possono lavorare direttamente sui contenuti visualizzati alla lavagna con l’uso del ‘pennarello virtuale’.

� Modalità di svolgimento:

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• utilizzazione nella pratica didattica d’aula, all’interno delle classi dotate di LIM fornite dal Ministero: lavagna interattiva multimediale (LIM) con proiettore integrato, personal computer e un campione di contenuti didattici digitali;

• frequenza di corsi di aggiornamento dedicati all’uso specifico delle LIM da parte dei docenti delle due classi individuate.

Azione 5 – Progetto “Qualità e Merito” (PQM) (per alunni della Scuola Secondaria)

Dall’a.s. 2010-2011 l’IC Gonin partecipa al progetto nazionale PQM 2010-2013 (“Progetto Qualità e Merito”) indetto dal MIUR, avente come obiettivo il miglioramento degli apprendimenti in alcune discipline (area logico – matematica e area linguistico - letteraria).

Per l’a.s. 2011-2012 proseguono le classi dello scorso anno.

Le azioni previste sono le seguenti: • correzione e tabulazione dei dati da parte dei rispettivi docenti di Matematica (prof.sse Ferrari e

Monaco), che si sono dichiarate disponibili a ricoprire il ruolo di tutor di Istituto per il progetto PQM; delle Prove INVALSI di maggio 2011 (1B e 1D).

• partecipazione dei due docenti a momenti di formazione in presenza e on-line con i tutor di progetto, secondo modalità fornite dal Gruppo Regionale di Supporto;

• elaborazione da parte dei tutor di Istituto di un Piano di Miglioramento, in collegamento e in collaborazione con i tutor di Progetto e il Gruppo Regionale di Supporto;

• attivazione delle relative azioni di miglioramento (riprogettazione curricolare in un’ottica innovativa, elaborazione di materiali, unità di lavoro, strumenti necessari allo sviluppo di una didattica laboratoriale, eventuali lezioni di supporto in orario extrascolastico,…);

• estensione da parte dei tutor di Istituto agli altri docenti di Matematica delle osservazioni rilevate e delle proposte di attività per migliorare gli apprendimenti;

• rilevazione finale mediante apposita prova somministrata agli studenti, volta a misurare il miglioramento complessivo delle loro performances, in collaborazione con l’INVALSI.

Si prevede che il progetto abbia una prosecuzione e uno sviluppo nel prossimo anno scolastico in modo da osservare i risultati conseguiti nell’ambito dell’intero triennio. Azione 6 – Formazione dei docenti Per migliorare la propria professionalità i docenti partecipano annualmente ad attività di aggiornamento proposte all’interno dell’Istituto o da Enti esterni, per questo Anno Scolastico sono previsti percorsi di formazione sulle seguenti tematiche:

• Valutazione per competenze sugli assi disciplinari e trasversali • Utilizzare la musica per migliorare e favorire l’apprendimento • Il colloquio scuola-famiglia • Disturbi dell’apprendimento (DSA, EES, HC, ADHD,…) • Lingua inglese • Informatica • Metodologie didattiche per affrontare le difficoltà di apprendimento • Sicurezza e Privacy

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5.6. Progetto “Salute e Ambiente”

Sotto questa denominazione si raccolgono interventi e attività il cui obiettivo fondamentale è educare le giovani generazioni, fin dai primi anni di vita, ad intendere la salute ed il benessere individuali e il rispetto dell’ambiente come valori da perseguire non solo per se stessi, ma anche come forma di rispetto verso gli altri: educazione che viene promossa in primo luogo attraverso una puntuale opera di informazione e di prevenzione, utilizzando strumenti adatti a bambini e ragazzi in età scolare, adattando gli argomenti e le attività ai cambiamenti evolutivi e al vissuti degli alunni.

In questa ottica la scuola: - agisce direttamente sulla formazione degli alunni, attraverso la trattazione di tematiche inerenti la

salute e il rispetto dell’ambiente nelle discipline curriculari; - è attenta a tutte le iniziative intraprese da Enti e Associazioni del territorio, che nelle modalità più

varie propongono progetti, attività o forme di accompagnamento finalizzate a favorire il benessere individuale e di gruppo e a prevenire ogni forma di disagio;

- agisce il collaborazione con le famiglie nel perseguire gli obiettivi indicati; - è aperta a contributi (interventi in singole classi, conferenze allargate a gruppi di classi,

proiezioni,…) di esperti esterni su tematiche attinenti le tematiche della Salute e dell’Ambiente.

Nell’allegato 1 dedicato ai progetti sono riportate le proposte didattiche che di anno in anno vengono attivate nei vari Plessi in ordine alle tematiche della salute e del rispetto ambientale.

Ripresentandosi periodicamente il problema della pediculosi, l’Istituto ha predisposto uno specifico ‘Protocollo Pediculosi’ (riportato nell’allegato 4), che descrive le azioni da intraprendere ogni qualvolta si presenti questo tipo di problematica.

5.7. Progetto “Istruzione domiciliare e/o in ospedale”

In riferimento alla c.r. 454 del 14/12/2007, l’IC Gonin fa sua l’esigenza di assicurare la formazione scolastica ad alunni che possono trovarsi in situazione di malattia prolungata o di disabilità grave, tali da richiedere l’istruzione domiciliare o la “scuola in ospedale”. Il progetto si articola in vari punti - in accordo tra Scuola, ASL, Servizi Sociali, sezione locale della Croce Rossa Italiana – a seconda delle esigenze che si presentino: � svolgimento di attività didattiche con la presenza a domicilio (o in ospedale) degli insegnanti curricolari

e/o dell’insegnante di sostegno; � utilizzo della connessione internet per la web-cam, in collegamento con l’ aula scolastica durante le

attività svolte dai compagni di classe; � presenza di una educatrice in alcuni momenti della settimana per aiutare l’allievo/a nell’esecuzione dei

compiti e assisterlo/a nei collegamenti al computer con i compagni della classe; � intervento a domicilio di volontari della Croce Rossa Italiana per svolgere attività di tipo ludico; � coinvolgimento di piccoli gruppi di compagni di classe in attività svolte a domicilio, sotto la guida

dell’insegnante; � graduale inserimento dell’alunno/a nella struttura scolastica compatibilmente alle sue condizioni fisiche

e di salute. 5.8. Progetto “Attività sportive”

L’attività sportiva scolastica ha la finalità di affiancare in modo complementare l’attività motoria praticata nelle lezioni curriculare e avrà soprattutto carattere promozionale e di partecipare a manifestazioni competitive ma con finalità socializzanti ma a livello di Istituto. Le attività sono rivolte agli alunni della Scuola Primaria e della Secondaria e vengono proposte compatibilmente con le risorse finanziarie. Per metterle in atto, l’Istituto si avvale, oltre che di finanziamenti

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interni, di contributi messi a disposizione dagli Enti Locali (Comuni di Giaveno, Coazze, Valgioie e Comunità Montana Valsangone). Nell’allegato 1 dedicato ai progetti sono riportate le attività sportive che di anno in anno vengono proposte nei vari Plessi. 5.9. Progetti, uscite didattiche e viaggi di istruzione

La scuola considera parte integrante dell’offerta formativa la partecipazione a progetti presentati da Enti esterni, progetti elaborati al proprio interno, le uscite sul territorio, la partecipazione ad attività teatrali e sportive, i soggiorni presso laboratori ambientali, i viaggi d’istruzione e le visite guidate.

Dette attività vengono programmate dai Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione, deliberate dal Collegio dei Docenti e approvate dal Consiglio d’Istituto.

L’organizzazione logistica delle uscite e la preparazione della relativa documentazione segue l’iter

stabilito dalla Commissione Gite e uscite didattiche. La partecipazione alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione deve essere autorizzata dalle famiglie, che

compilano all’inizio dell’anno un modulo di autorizzazione generale valido per tutte le uscite. Per offrire a tutti gli alunni le stesse opportunità di formazione e di apprendimento, la scuola viene

incontro – nei limiti delle proprie possibilità - alle famiglie che si trovino in difficoltà economiche, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto per l’accesso al fondo per il diritto allo studio. Le proposte dei Consigli di Classe che riguardano la partecipazione a progetti, manifestazioni, concorsi e lo svolgimento delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione vengono raccolte all’inizio dell’anno nella programmazione delle rispettive classi e sono sintetizzate nel Piano annuale dei progetti e delle uscite/visite di istruzione – a.s. 2011-2012, riportato in allegato al presente Piano dell’Offerta Formativa. Nel corso dell’anno scolastico, ’IC Gonin si riserva di attivare o dare corso a ulteriori progetti, attività e uscite non elencati nel Piano annuale dei progetti e delle uscite/visite di istruzione – a.s. 2011-12, qualora emergano opportunità significative dal punto di vista didattico e formativo; allo stesso modo si riserva la possibilità di far intervenire esperti esterni per interventi attinenti argomenti di carattere informativo e/o formativo, in linea con gli obiettivi educativi e didattici della scuola. Si segnala che le famiglie con difficoltà economiche particolari per pagare le uscite didattiche e/o i progetti potranno fare richiesta di accesso al Fondo di diritto allo studio disciplinato da un protocollo interno di Istituto rivolgendosi agli insegnanti di classe che tratteranno la comunicazione con la massima delicatezza. L’elenco dei Progetti e delle Uscite/Visite di istruzione è riportato per ogni Plesso nell’allegato 1 al POF.

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66.. PPrr ooggeett tt ii iinn rr eettee 6.1. Laboratorio musicale in rete Il Laboratorio Musicale in Rete è stato attribuito dal Ministero della Pubblica Istruzione (Progetto speciale musica - Legge 440/97 e CM 198/99) alla rete delle scuole pubbliche della Val Sangone nell’a.s. 2000-’01. Le scuole della rete sono:

- Istituto Comprensivo “Giaveno Coazze” - Istituto Comprensivo “F. Gonin” - Istituto Comprensivo “Trana” - Istituto Tecnico Commerciale “B. Pascal”

Il Ministero ha individuato la Scuola Secondaria di I grado “F. Gonin” come scuola capo-fila della rete. Finalità e obiettivi del Laboratorio sono:

- promuovere e valorizzare la crescita culturale, sociale, relazionale e valoriale di bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani attraverso la diffusione di esperienze finalizzate all’apprendimento della musica;

- creare condizioni favorevoli per l’apprendimento della pratica strumentale e dell’uso della voce;

- acquisire competenze di lettura e scrittura della musica; - potenziare le abilità di ascolto, di analisi e di interpretazione del linguaggio musicale; - sviluppare la capacità audio-percettiva; - promuovere occasioni di collaborazione e continuità tra i vari ordini di scuole e con Enti

e Associazioni del settore musicale; - offrire aggiornamento e formazione ai docenti delle scuole in rete e non e del territorio; - promuovere la ricerca e la sperimentazione didattica in campo musicale.

Attività Il Laboratorio Musicale:

- è pensato non solo come luogo fisico, ma come sistema aperto in quanto si rivolge a bambini, giovani, adolescenti, adulti ed anziani;

- attiva collaborazioni con Amministrazioni Locali, Enti ed Istituzioni Culturali ed altri Laboratori provinciali; collabora inoltre con il Conservatorio "G. Verdi" e con il Teatro Regio di Torino, con l'IRRE Piemonte, con l’INVALSI di Roma e con le Regioni Lombardia, Liguria, Toscana, Sicilia e Campania;

- organizza corsi di educazione musicale, di educazione corale, di strumento, di musicoterapica, di musica d’assieme e di attività orchestrale annuali rivolti alle scuole della Rete ed al territorio in collaborazione con l’Associazione Culturale Carillon di Giaveno;

- promuove sul territorio Stagioni Concertistiche, quali Musica d’Inverno, Carnevale in Musica, Una Valle in musica…e non solo;

- organizza concerti, conferenze, seminari e concerti-lezione rivolti alle scuole-partners ed al territorio;

- ha contributo all’apertura di nuove “curvature musicali” presso l’Istituto “B. Pascal” di Giaveno su due classi dell’Indirizzo Linguistico e due classi dell’Indirizzo Scientifico;

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- ha contribuito alla creazione di tre Corali Scolastiche (formate da bambini dai 6 agli 11 anni), un’Orchestra Scolastica (formata da ragazzi dagli 11 ai 13 anni), l’Orchestra Stabile di Valle “I Ragazzi della Valsangone” (formata da ragazzi dai 13 ai 19 anni):

Per l’innovativo impianto pedagogico e didattico il Laboratorio Musicale in Rete è stato individuato dall’INVALSI (che si occupa, per conto del Ministero della Pubblica Istruzione, di valutare la qualità e l’efficacia della ricaduta sul territorio delle attività di tutti i Laboratori Musicali finanziati in Italia) come uno dei 10 laboratori di qualità fra quelli attivati sull’intero territorio nazionale e nel 2008 è stato nominato, dall’Università di Bologna, come unico progetto italiano di eccellenza al Premio Mondiale sull’Educazione Musicale “GIBSON” dell’International Society of Music Education. Per svolgere le molteplici attività descritte, prestano la loro opera nel Laboratorio Musicale più persone: docenti di Musica dell’IC Gonin, docenti referenti delle scuole in rete, esperti musicisti e didatti della musica e l’Associazione Musicale “Carillon” (con la quale l’IC Gonin ha stipulato un accordo di programma). I servizi vengono erogati con fondi degli Istituti Scolastici in rete, del Comune di Giaveno, dell’Associazione “Carillon” e con il contributo dei genitori. Dal 2009 è stato attivato un servizio annuale di Attività Strumentali (Percussioni/Batteria) rivolto ad alcuni alunni della Scuola Secondaria di I grado - Plesso Gonin. Le attività si svolgono nei locali degli Istituti Scolastici presso i quali esse sono programmate, in prevalenza in quelli del Plesso “Gonin” di via Don Pogolotto, 45 – Giaveno. Il Progetto Laboratorio Musicale in Rete e l’Indirizzo Musicale - attivato nella sez. B del Plesso “Gonin” e offerto gratuitamente agli alunni che hanno superato la prova orientativo-attitudinale – condividono finalità simili, ma rientrano in ambiti progettuali diversi. Tra loro mantengono dei collegamenti, in quanto vi operano alcuni docenti in comune, vengono utilizzati gli stessi locali e vengono svolte attività che sfociano talvolta nelle medesime manifestazioni finali.

6.2. Progetto Comenius Regio “Boosting knowledge through music”Migliorare l’apprendimento attraverso la musica.

Il progetto coinvolge due regioni con problemi simili: la Contea del Devon (UK) e la Comunità Montana Valsusa e Valsangone, in Piemonte (TO). Le scuole rurali e di montagna, infatti, sono quasi del tutto isolate e lontane da centri culturali.

Queste difficoltà sono condivise dalle scuole che da anni lavorano insieme al fine di creare ulteriori collegamenti tra realtà geografiche culturalmente deboli.

La musica sarà il focus attorno a cui si svilupperanno nuove strategie mirate a migliorare i sistemi di insegnamento e di apprendimento, sostenere l’inclusione sociale, dare una risposta alle problematiche dei bambini con bisogni educativi speciali, il tutto nella prospettiva di una formazione condivisa in dimensione europea.

Il progetto opererà contro la dispersione culturale nei due territori, problema molto grave che può arrivare ad isolare i giovani dando loro scarse opportunità per un futuro di cittadini europei.

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I partner lavoreranno al fine di eliminare barriere linguistiche, e permettere lo sviluppo di nuovi cittadini d’Europa nello spirito degli obiettivi di Lisbona. Tutto ciò grazie alla cooperazione con le Istituzioni locali, la loro azione di coordinamento in territori diversificati e la ferma intenzione di offrire ai nostri giovani studenti una nuova opportunità di crescere insieme.

77..RRaappppoorr tt ii SSccuuoollaa--FFaammiiggll iiaa La collaborazione Scuola-Famiglia è una risorsa educativa di rilievo e costituisce la base fondamentale per un positivo processo di crescita nei bambini e nei preadolescenti. Premesso che gli ambiti didattici, metodologici e valutativi sono specifica competenza dei docenti, l’Istituto si impegna a sviluppare una pluralità di momenti e di occasioni di incontro scuola-famiglie, per presentare la sua azione didattico-formativa e per accogliere le aspettative e le esigenze dei genitori.

Momenti significativi di questa collaborazione sono: � la presentazione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e dei modelli organizzativi in

cui si realizza l’attività didattica, nella fase che precede l’iscrizione degli alunni nei singoli ordini di scuola (il P.O.F. è consultabile in ogni momento sul sito web dell’Istituto);

� la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità, al momento dell’iscrizione dell’alunno/a nei singoli ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado) o all’inizio dell’anno scolastico per gli alunni in ingresso;

� gli incontri tra docenti e rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe, di regola allargati a tutti i genitori, per favorire la massima comunicazione reciproca (Sc. Sec. I Grado) e Assemblee di classe/sezione ( Primaria ed Infanzia);

� i colloqui individuali dei genitori con gli insegnanti in orario pomeridiano (uno per quadrimestre), per venire incontro ai genitori con problemi di orario e di lavoro;

� gli incontri individuali docenti-genitori (uno per quadrimestre) in orario pomeridiano, per la consegna della scheda di valutazione;

� (per gli alunni del Plesso Gonin) i colloqui individuali dei genitori con gli insegnanti in orario scolastico, secondo il prospetto-orario comunicato alle famiglia all’inizio dell’anno (per motivi organizzativi è preferibile indicare tramite il diario personale dell’alunno la richiesta del colloquio);

� colloqui richiesti dagli insegnanti o dai genitori tramite diario per esigenze particolari; � i colloqui tra i genitori e il Dirigente Scolastico per problematiche particolari, su

appuntamento; � la partecipazione dei genitori a momenti di festa o di presentazione di attività svolte, sia nei

plessi scolastici sia in ambito cittadino; � la presa di visione quotidiana, con relativa firma, del diario scolastico, inteso quale

strumento concreto per la circolazione delle informazioni tra la Scuola, l’alunno e i genitori;

La modalità dei colloqui individuali tra docenti e genitori subisce alcune modifiche tra un plesso e l’altro, per venire incontro alle diverse esigenze dell’utenza e organizzative.

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88.. RRaappppoorr tt ii ccoonn ii ll tteerr rr ii ttoorr iioo ee aaccccoorr ddii ddii rr eettee

Per realizzare e migliorare la propria offerta formativa l’IC Gonin instaura da anni una serie di rapporti con Enti, Associazioni e Scuole, di ambito locale, regionale e nazionale.

A livello locale, l’IC Gonin collabora con il Comune di Giaveno nell’attuazione di alcuni progetti didattici proposti dall’Assessorato all’Istruzione (cfr. i progetti attivati nei vari Plessi nell’allegato 1) e con la partecipazione attiva di propri alunni e docenti in occasioni di manifestazioni cittadine. In collaborazione con l’Istituto, il Comune cura la gestione di alcuni servizi logistici essenziali:

1. Trasporti – Attivazione del ‘Servizio Scuolabus’, per quanto riguarda sia lo spostamento quotidiano degli alunni che abitano lontano dai rispettivi Plessi sia il trasporto in località del territorio per le uscite didattiche.

2. Mensa scolastica – Attivazione del ‘Servizio Mensa’, organizzato dall’a.s. 2006-07 nella modalità di distribuzione self-service presso la Scuola sec. I grado. I pasti sono forniti dalla Ditta Gemeaz Cusin Ristorazione s.r.l. (Filiale di Torino – Centro Cottura di Venaria Reale - To)

D’intesa tra scuola, Comuni e Associazioni locali vengono poi attivati altri servizi:

1. Servizio Prescuola – E’ attivo nei Plessi Crolle e Pertini della Scuola Primaria ed è gestito dall’Associazione Uno per tutti

2. Servizio Doposcuola - Coordinato dal Comune di Giaveno per le Scuole del territorio, e gestito da Associazioni e Istituzioni locali, con la collaborazione di volontari:

• per gli alunni della Scuola Primaria del Plesso “Crolle” è in funzione tutti i giorni dall’a.s. 2006-07 il servizio di doposcuola Play School. Il servizio è gestito dall’Istituto ‘Maria Ausiliatrice’, nei locali dello stesso Istituto. Si svolgono attività ludico-sportive e di studio assistito.

• per gli alunni della Scuola Secondaria-Plesso Gonin è attivo dall’a.s. 2007-08 il servizio di ‘Studio assistito’ offerto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, gestito dall’Associazione Uno per tutti, con l’obiettivo preminente di accompagnare i ragazzi nello svolgimento dei compiti e nello studio personale. Il doposcuola si svolge nei locali del Plesso Gonin.

3. Servizio assistenza mensa scolastica – A Crolle (modulo) e Sala l’assistenza mensa viene

svolta dall’Associazione Alice con pagamento da parte delle famiglie, a Valgioie viene svolta dalla collaboratrice scolastica e da un’educatrice del Comune, alla media 2B e 3B da educatori AGE e negli altri casi dai docenti nel loro orario di servizio.

4. Servizio assistenza alunni durante le riunioni a scuola – E’ gestito da personale dell’Ass.

Uno per tutti. Viene offerto allo scopo di consentire ai genitori con bambini piccoli di partecipare con maggiore tranquillità alle riunioni indette con gli insegnanti nei vari Plessi.

Progetto “Cernobyl” • Soggetti coinvolti: Comune di Giaveno, l’Associazione ‘Progetto Cernobyl’ operante presso

la Parrocchia ‘San Lorenzo, Opera Pia ‘Giacinto Pacchiotti’, l’IC Gonin e il Plesso “S.Pertini” della Borgata Sala.

• Destinatari del progetto: bambini provenienti dalla Bielorussia, accompagnati da un insegnante e un interprete.

• Periodo di svolgimento: periodo autunnale o primaverile, per la durata di un mese circa. • Obiettivo: offrire un soggiorno prolungato in ambiente montano salubre a bambini di salute

cagionevole, provenienti da territori sui quali continuano ad insistere effetti nocivi dovuti a contaminazione da radioattività.

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• Attività svolte: i bambini e gli accompagnatori, che risiedono per l’intero periodo di soggiorno presso famiglie giavenesi, svolgono attività didattiche e consumano il pasto del pranzo in locali adiacenti o identici a quelli utilizzati dagli alunni del Plesso “S.Pertini”, con alcuni momenti di socializzazione e di partecipazione comune ad attività ludiche e scolastiche.

• Modalità di svolgimento: sono regolate da apposita stipula di accordo tra le parti, da rinnovare annualmente, che precisa i compiti spettanti ad ogni Ente contraente, in merito a: residenza delle persone ospitate, uso dei locali, uso delle attrezzature scolastiche, refezione, copertura assicurativa, sicurezza, costi di gestione.

Progetto ‘Croce Rossa’ - L’Istituto ha aderito al Progetto ‘Croce Rossa’, per un servizio di doposcuola rivolto agli alunni della Scuola Primaria. Convenzioni • FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE – Tutoraggio docenti

• Associazione Uno per tutti – Giaveno

• Associazione La Piazzetta - Giaveno

• Associazione Arcobaleno – Giaveno • Associazione Alice - Giaveno Accordi di programma/rete • TECNOLOGIE INFORMATICHE: Rete Scuole Valsangone

• LABORATORIO MUSICALE IN RETE : IC Gonin - Scuole della Val Sangone -Associazione

Carillon

• EDUCAZIONE ALLA SALUTE : IC Gonin - ASL 5

• INTEGRAZIONE HANDICAP: Scuole della Val Sangone, Enti Locali, Provincia, DGR, ASL

5 e ASL 10, Servizi sociali Comunità Montana Val Sangone

• COORDINAMENTO DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO EDUCATIVO E DIDATTICO:

IC Gonin - Associazione La Piazzetta – Servizi socio-assistenziali della Comunità Montana

Valsangone

• RETE RASGAI per la formazione del DS e del DSGA con le scuole di Orbassano, Beinasco,

Volvera, Piossasco, Rivalta, Avigliana

• RETE per la realizzazione dei progetti “Salute – Musica – Informatica – Festival Giovani –

Giocolimpiadi – Sci – Orientamento – Formazione Docenti e Personale ATA – Centomontagne”

con IC Coazze, IC Trana, ITC Pascal, Circ. Didattico ‘Gramsci’- Beinasco

• ACCORDO con gli EE.LL. (Comuni, Comunita’ Montana,…) per progetti educativi.

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• RETE “MUSICA PRIMARIA TORINO”

• RETE “MI-RE” tra le scuole a indirizzo musicale

• RETE RES con capofila la scuola di Beinasco per argomenti inerenti la sicurezza.

99.. VVaalluuttaazziioonnee ddeeggll ii aalluunnnnii 9.1. Finalità e caratteri della valutazione

Le modalità e i criteri di valutazione degli alunni sono individuati dall’Istituto nel rispetto della normativa nazionale.

Il recente Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122) richiama all’art. 1 i seguenti aspetti: - la valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella

sua dimensione sia individuale che collegiale, nonchè dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche;

- la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo;

- le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa;

- il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento: detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa;

- al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno;

- le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico.

Altri aspetti significativi richiamati dalla normativa vigente

- la valutazione ha una valenza formativa e vuole quindi rendere consapevoli l’alunno e la famiglia sia del percorso effettuato, sia degli aspetti sui quali l’impegno personale dell’alunno e l’azione didattica dei docenti devono intervenire;

- essa tiene conto di due esigenze fondamentali: • da un lato il soggetto-alunno, con le sue caratteristiche individuali e il suo itinerario

di formazione personale e di apprendimento (situazione di partenza, obiettivi raggiunti, impegno dimostrato);

• dall’altro l’esigenza che vengano acquisite ‘irrinuncialbili basi culturali’ (Atto di indirizzo del Ministro – 8/9/2009), adeguate ai profili di uscita dei rispettivi ordini di scuola, in modo che l’alunno sia di volta in volta in grado di inserirsi positivamente nel segmento di scuola successivo;

- nella valutazione globale degli obiettivi formativi vengono considerati non solo i risultati nello studio, ma il progressivo sviluppo della personalità in tutti i suoi aspetti: cognitivo, operativo, relazionale e delle competenze acquisite; concorrono quindi alla valutazione complessiva le osservazioni rilevate in tutte le attività, anche quelle svolte al di fuori della tradizionale lezione in aula.

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9.2. Modalità della valutazione

La valutazione viene attuata attraverso l’osservazione sistematica e la rilevazione delle competenze acquisite, mediante prove e verifiche di tipo diverso: prove di ingresso, verifiche in itinere, verifiche sommative, prove strutturate comuni, fac-simile di prove INVALSI, verifiche finali. Vengono qui riportate alcune indicazioni tecniche, desunte dal citato Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122:

• la valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza;

• i voti numerici attribuiti nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni;

• la valutazione dell'insegnamento della religione cattolica é espressa senza attribuzione di voto numerico;

• la valutazione del comportamento degli alunni è espressa: - nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della

classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione;

- nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione;

• l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado;

• all'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova scritta nazionale predisposta annualmente dall’INVALSI e il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice.

9.3. Criteri di valutazione

Il Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122) richiede che il collegio dei docenti definisca “modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento”: criteri e modalità che “fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa” (art.1). In vista di questa esigenza, il collegio dei docenti ha approvato nel corso dell’a.s. 2011-12 i seguenti documenti:

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A) Valutazione finale (I eII quad.) nelle varie discipline (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado)

Per rendere il più possibile omogenei i comportamenti e le deliberazioni finali dei diversi Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione, il Collegio dei Docenti concorda nell’adottare i seguenti criteri:

• il progresso dell’alunno/a rispetto alla situazione iniziale • il raggiungimento degli obiettivi minimi comuni e/o individuali • l’acquisizione di una progressiva autonomia nel lavoro e nell’uso degli strumenti • il livello di acquisizione delle conoscenze e delle competenze • la qualità dell’impegno e della partecipazione alle attività didattiche • il rendimento scolastico complessivo e la maturazione raggiunta dall’alunno/a

Nella scala di valutazione espressa in decimi viene riportata la corrispondenza tra il voto e il livello di raggiungimento dei seguenti elementi:

• l’acquisizione di conoscenze e competenze • il livello di rielaborazione delle informazioni e dei dati • le abilità linguistiche ed espressive • la padronanza nell’uso degli strumenti specifici delle discipline • la partecipazione alle attività didattiche

10

• sicura padronanza degli argomenti affrontati, anche al di là di quanto proposto dall’insegnante • capacità di individuare e operare collegamenti multidisciplinari • capacità di esprimere valutazioni motivate e personali • esposizione precisa, ben organizzata e autonoma • costante padronanza nell’uso degli strumenti specifici della disciplina • raggiungimento ottimale di tutte le competenze specifiche della disciplina • completa rispondenza alle proposte didattiche e partecipazione attiva a supporto della classe

9

• conoscenze ampia e sicura degli argomenti affrontati • capacità di individuare collegamenti interdisciplinari • sicura capacità di analisi e di sintesi • esposizione ben organizzata e precisa degli argomenti affrontati o relativa agli elaborati prodotti • padronanza nell’uso degli strumenti specifici della disciplina • costante progresso nell’acquisizione delle competenze specifiche della disciplina • partecipazione costruttiva al lavoro svolto in classe

8

• conoscenza completa degli argomenti affrontati • capacità di collegare argomenti multidisciplinari • esposizione chiara ed appropriata • buona autonomia nell’uso degli strumenti • soddisfacente acquisizione delle competenze specifiche della disciplina • partecipazione responsabile alle attività scolastiche

7

• acquisizione abbastanza sicura degli argomenti affrontati • capacità di applicare quanto si è appreso, con ancora qualche imprecisione • esposizione abbastanza chiara ed efficace • discreta autonomia nell’uso degli strumenti (libri di testo, appunti, strumenti di lavoro, ecc…) • sostanziale acquisizione delle competenze specifiche della discipina • discreta partecipazione alle attività scolastiche

6

• acquisizione delle conoscenze essenziali • limitata capacità nel cogliere legami interdisciplinari • esposizione sufficientemente chiara, ma semplice ed essenziale • terminologia accettabile, non sempre lessicalmente precisa • avvio ad un uso corretto degli strumenti specifici della disciplina • acquisizione talora incerta delle competenze specifiche della disciplina • partecipazione settoriale alle attività scolastiche

5 • conoscenze frammentarie e a volte lacunose • difficoltà nell’organizzazione dei contenuti appresi • comprensione parziale degli argomenti affrontati

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• esposizione e linguaggio non sempre appropriato • uso incerto degli strumenti specifici della disciplina • acquisizione parziale delle competenze specifiche della disciplina • partecipazione passiva o molto settoriale alle attività scolastiche

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• gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze • notevoli difficoltà nell’organizzazione dei contenuti • mancanza di autonomia nell’uso degli strumenti di lavoro • esposizione disorganica e lessicalmente molto imprecisa • insufficiente acquisizione delle competenze della disciplina • partecipazione solo sporadica alle attività proposte

B) Valutazione in itinere nelle varie discipline (Scuola Secondaria di I grado) I docenti del Plesso hanno elaborato per ciascuna disciplina specifiche ‘griglie’ per la valutazione, riportate nell’allegato 3 al presente documento. Le tabelle riportano la ‘legenda’ dei voti numerici attribuiti a singole prove effettuate dagli alunni, in rapporto agli obiettivi disciplinari, con i relativi indicatori. C) Valutazione del comportamento (Scuola Secondaria di I grado)

10 • adotta sempre comportamenti rispettosi delle regole scolastiche nei confronti di compagni/

insegnanti e non deve mai essere richiamato per dimenticanze del materiale. • è sempre disponibile alla collaborazione con compagni e insegnanti • denota consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di autocontrollo

9

• adotta comportamenti complessivamente rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti ed è generalmente puntuale nel consegnare i documenti richiesti

• è di regola disponibile alla collaborazione con compagni e insegnanti • denota quasi sempre consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di

autocontrollo

8

• adotta comportamenti solitamente rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti, non è sempre puntuale nel consegnare i documenti richiesti

• è discontinuo nel collaborare con compagni e insegnanti • non riesce sempre a dimostrare consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di

autocontrollo

7

• talvolta adotta comportamenti non rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti, facendosi richiamare; è poco puntuale nel consegnare i documenti richiesti.

• dimostra una sporadica collaborazione nei confronti dei compagni e degli insegnanti • talvolta dimostra scarsa consapevolezza delle regole, responsabilità personale e capacità di

autocontrollo

6

• spesso adotta comportamenti poco rispettosi delle regole scolastiche e nei confronti di compagni e insegnanti facendosi richiamare; deve essere più volte sollecitato per la consegna dei documenti richiesti

• dimostra una limitata collaborazione nei confronti dei compagni e degli insegnanti, disturbando spesso le lezioni e/o adottando comportamenti provocatori

• non dimostra consapevolezza delle regole e ha scarsa capacità di autocontrollo

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• non rispetta le regole scolastiche facendosi richiamare con annotazioni sul diario personale e sul registro di classe, con sanzioni disciplinari,non porta il materiale necessario per le lezioni

• non collabora né con i compagni né con gli insegnanti, disturbando spesso le lezioni e/o adottando comportamenti provocatori

• non ha consapevolezza delle regole e non coglie le sollecitazioni degli insegnanti per migliorare il proprio autocontrollo

C) Valutazione delle competenze (Scuola Secondaria di I Grado) La valutazione delle competenze prevede la compilazione di un documento volto a certificare le competenze in uscita degli alunni nelle singole discipline e in ambito trasversale e verrà riportata

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nella scheda solo alla fine del secondo quadrimestre anche se l’osservazione della crescita personale dell’alunno verrà effettuata durante tutto l’anno scolastico. I docenti del plesso hanno prodotto una griglia riepilogativa riportata nell’allegato 4 del presente documento in cui le valutazioni sono espresse per fasce di livello con indicatori alfabetici di cui viene esplicitata la legenda. 9.4. Valutazione nazionale La legge n.53/28 marzo 2003 ha assegnato all’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione) il compito di effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze ed abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche. Come per il passato anno scolastico, anche per l’a.s. 2011-‘12 sono previste prove nazionali per la valutazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica degli studenti della II e V classe della scuola primaria e della I e III classe della scuola secondaria di primo grado. Per quest’ultima classe la valutazione degli apprendimenti sarà effettuata in occasione della prova nazionale dell’esame di Stato al termine del primo ciclo (Direttiva n. 67 del 30 luglio 2010). Gli strumenti valutativi introdotti dall’INVALSI e i loro risultati (che si riferiscono per ora a due ambiti di competenze) non intendono avere un valore definitivo e assoluto sulla preparazione degli alunni, che i docenti valutano sulla base di criteri elaborati a livello di Istituto (cfr. l’allegato 3 sulle griglie di valutazione) e di un congruo numero di verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico. I dati INVALSI costituiscono tuttavia un’indicazione importante per il Collegio Docenti, per riflettere sull’attività didattica svolta e per individuare eventuali criticità da superare. 9.5. Strumenti comunicativi della valutazione

• Ogni ordine di scuola predispone le modalità per la comunicazione dei risultati della valutazione alle famiglie:

• Scuola dell’Infanzia – Le insegnanti redigono collegialmente la Scheda osservativa

dell'evoluzione personale del bambino, che viene presentata ai genitori in occasione dei colloqui con le insegnanti.

• Scuola Primaria e Secondaria – La comunicazione della valutazione avviene: • tramite il diario scolastico, per le singole prove di verifica (scritte, orali o pratiche); • in forma orale, nei colloqui individuali in orario scolastico e/o nel corso del ricevimento

collettivo al pomeriggio (una volta a quadrimestre); • in forma scritta al termine di ogni quadrimestre, tramite il Documento di valutazione personale.

9.6. Valutazione del servizio

Nel corso dell’anno scolastico verrà effettuata una verifica delle attività svolte e dei servizi offerti, monitorando gli elementi di criticità eventualmente emersi a seguito della riorganizzazione dell’orario e delle attività proposte per l’a.s. in corso. Tutto ciò, alla luce anche di eventuali cambiamenti che dovessero prospettarsi per l’a.s. 2011-’12.

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1100.. II nnffoorr mmaazziioonnii uutt ii ll ii Sicurezza

L'Istituto è dotato di un Piano di Sicurezza con il quale, tenendo conto della normativa vigente (D.Lgs. 81/2008 e successivi), si prefigge di predisporre e mantenere le condizioni strutturali e comportamentali che consentono di eliminare i pericoli e di contenere al massimo i rischi per l'incolumità fisica degli alunni e del personale che vi lavora. Il Piano, che riguarda gli edifici di tutti i Plessi dell’Istituto, è stato collaudato con esiti positivi negli anni scolastici precedenti attraverso periodiche prove di evacuazione.

Per quanto riguarda l’organizzazione interna, in ogni aula e corridoio è affissa la cartografia necessaria all’individuazione delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza. In ogni classe sono nominati gli allievi ‘aprifila’ e ‘chiudifila’, cui vengono impartite istruzioni per un corretto e controllato comportamento da tenere in caso di evacuazione. Nelle aree esterne agli edifici dei singoli Plessi sono state individuate zone di raccolta in cui le classi devono confluire ordinatamente. Nel corso del corrente anno scolastico saranno effettuate almeno due prove di evacuazione. Come richiesto dalla legislazione vigente, per tutti i docenti dell’Istituto viene messo in atto il piano di aggiornamento sulle norme relative alla prevenzione e alla sicurezza. All’interno dell’Istituto è costituito il Servizio di Prevenzione e Protezione formato da: Dirigente Scolastico, Rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza (RLS) Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti al servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP), gli Addetti al Primo Soccorso, gli Addetti alla Squadra Antincendio.

Privacy

L’Istituto ha adottato le misure previste alla normativa della Legge sulla Privacy (DL 196/2003). Gli operatori scolastici dell’Istituto hanno ricevuto l’ informazione sulle modalità di trattamento e/o gestione dei dati sensibili, ciascuno in relazione al proprio mansionario.

Iscrizioni

L’iscrizione nei tre ordini di Scuola si effettua compilando con attenzione l’apposito modulo, che viene distribuito alle famiglie tramite i docenti della scuola in uscita oppure dalla Segreteria dell’Istituto per iscrizioni da scuole esterne. Oltre ai dati personali, vanno compilati i quadri relativi ad eventuali tempi-scuola diversi attivati nei singoli Plessi e alla scelta se avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica o della Materia alternativa.

Il modulo di iscrizione deve essere consegnato in tempo utile, entro i termini stabiliti ogni anno dal Ministero, unitamente agli altri documenti richiesti e alla ricevuta del versamento postale del contributo per il funzionamento della scuola da parte delle famiglie, stabilito dal Consiglio di Istituto. Successivamente alla data fissata per le iscrizioni, eventuali richieste di iscrizione presso altre Scuole statali e non statali sono soggette al rilascio del nulla-osta da parte di questo Istituto.

Religione Cattolica – Materia Alternativa

Secondo la normativa vigente, all’atto dell’iscrizione, le famiglie possono scegliere se avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica, oppure optare per l’ora alternativa. L’insegnamento / apprendimento della Religione Cattolica persegue competenze specifiche, indicate negli appositi programmi e viene garantita dall’Istituto con docenti specificamente designati (scuola secondaria di I grado). L’insegnamento / apprendimento della Materia Alternativa persegue competenze specifiche, a partire dalla conoscenza dei diritti fondamentali della persona umana e delle Istituzioni nazionali e sovranazionali preposte a salvaguardarle (indicazioni stabilite dal Collegio dei Docenti).

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Entrambe concorrono al raggiungimento di competenze trasversali, sia per quanto riguarda l’acquisizione di conoscenze, sia per la valenza formativa delle stesse e si collocano a pieno titolo nel progetto educativo della scuola. Formazione classi

Il Consiglio di Istituto ha stabilito che, ad eccezione delle classi del Plesso Gonin ad Indirizzo Musicale che sono costituite sulla base della richiesta delle famiglie e di un’apposita prova orientativo- attitudinale – tutte le altre classi vengono formate rispettando:

• un criterio di eterogeneità al loro interno per quanto riguarda sesso, età e rendimento scolastico e • un criterio di omogeneità tra loro, per assicurare le stesse condizioni di lavoro per tutte le classi.

La formazione delle classi, effettuata da apposite Commissioni o gruppi di Docenti all’interno dei Plessi sotto il coordinamento del Dirigente Scolastico, avviene quindi prioritariamente sulla base dei dati relativi ai livelli in uscita dalla scuola dell’ordine scolastico inferiore, integrati con le informazioni fornite dalle insegnanti e con i risultati di eventuali prove effettuate. Per gli alunni diversamente abili, si terrà conto delle indicazioni emerse dagli incontri con le famiglie, i docenti delle scuole di provenienza, il personale ASL e dei Servizi Socio-assistenzaili, al fine di coordinare gli inserimenti nella misura ottimale. Per eventuali casi di disagio si terrà conto delle indicazioni dei Servizi Socio-assistenziali.

Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico

Tutti i giorni su appuntamento telefonico

ORARI SEGRETERIA SCOLASTICA ORARI SPORTELLO FRONT OFFICE

LUN MAR MER GIO VEN DIDATTICA 11.30-13.30 11.30-13.30 15.00-17.00 12.30-14.30 8.30-10.30

CONTABILITA’ 10.30-11.30 16.30-17.30

10.30-11.30 10.30-11.30 10.30-11.30 10.30-11.30

PERSONALE 8.30-10.30 13.00-16.30 11.30.-13.30 15.00-17.00 11.30-13.30

Il ricevimento in altri orari è possibile solo su appuntamento, telefonando al n. 011 9376250 o inviando un'e-mail all'indirizzo

[email protected]

Orario di ricevimento del Direttore Generale Servizi Aministrativi LUN MAR MER GIO VEN

MATTINO 11.00-14.00 11.00-14.00 11.30-14.00 POMERIGGIO 13.00-15.00 13.00-15.00

Il ricevimento in altri orari è possibile solo su appuntamento, telefonando al n. 011 9376250 o inviando una e-mail all'indirizzo [email protected]


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