Date post: | 22-Jul-2016 |
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2013-2015PORTFOLIO
L’obiettivo del progetto è quello di
realizzare un format per franchising,
valorizzando la caratteristica più impor-
tante di uno store dedicato al “make
up”: l’estetica. Deve essere sicura-
mente d’impatto, perché il prodotto
che si vende è un “trucco”.
E così abbiamo interpretato l’interior
design dei punti vendita i quali devono
esprimere un’identità molto forte che li
contraddistingue, standardizzando il ciclo di produzione degli arredi. E’
importante curare le forme, i colori,
con linee rette o curve che devono
comunicare qualcosa di stimolante alla
vendita e alla fidelizzazione del cliente.
Il concept quindi parte da un segno,
da un icona riconducibile al marchio,
allo stile che si ci vuole dare per poter
arrivare ad un unico obiettivo: attrarre
l’attenzione delle persone, creare un
energia positiva tanto da suscitare
interesse.
La progettazione è entrata nel vivo
mediante la realizzazioni di modelli in
scala e la simulazione, attraverso la
modellazione tridimensionale con
processi rendering e di fotoinserimenti.
STORE DI COSMETICANAIL OR MAKE UP
STORE CAFFE’CHICCO D’ORO
Progetto interessante quello dello store dedicato alla vendita di cialde di caffè e macchi-
nette domestiche annesse. La scommessa è quella di realizzare un punto vendita di
lusso, prezioso. Quasi a esprimere la vendita di gioielli, pur conservando un’ambiente
capace di donare un’atmosfera calda, rilassante, capace di comunicare il concetto della
“pausa caffè”.
Lo spazio si presenta con una pianta irregolare messa in evidenza anche dalla presenza
di tre pilastri circolari locati nel mezzo. Dopo aver identificato le destinazioni interne,
abbiamo elaborato il progetto che racchiudesse tutte le funzioni necessarie.
La presentazione e l’esposizione dei prodotti avviene attraverso
percorsi naturali, capaci di ottimizzare il rapporto tra
cliente interessato all’acquisto e il prodotto
da acquistare.
RISTO PUBON THE ROAD
L’obiettivo è la realizzazione
di un punto d’incontro dove
è possibile ascoltare musica
dal vivo accompagnata
dalla degustazione di piatti
caldi.
Caratteristica principale
richiesta è quella di lavorare
su un ambiente dinamico e
flessibile capace di acco-
gliere situazioni che vanno
dalla più classica ristorazio-
ne, all’organizzazione di
party veri e propri.
La soluzione è quella di
adottare uno stile “brutalism”
associato al “vintage” con
sedute colorate e altalene a
carrucola.
Il tutto coronato da una
pavimentazione in cementi-
ne decorate 20 x 20.
RESIDENZA PRIVATAMINI-DUPLEXIl progetto riguarda la riqualificazione di un monolocale soppalcato “mini-duplex”
destinato a residenza. Il concept prevede la sovrapposizione della pavimentazio-
ne su quella esistente, attraverso la posa in opera di gress porcellanato effetto
legno e piastrelle in “cementine” di forma esagonale.
Questa soluzione va a definire gli spazi dedicati alla cucina e alla zona giorno. Il
rapporto tra i due pavimenti è molto duro. Quasi come se si stracciassero l’uno
con l’altro creando una linea di confine imperfetta e dinamica.
La superficie delle pareti viene trattata in parte con una verniciatura lavabile bianca
e in parte con un rivestimento in mattoni a vista, posati in modo disordinato e
privo di regole, riproducendo un’ambientazione industriale “urban style” tipo loft
newyorkese.
Oggi siamo abituati a riconoscere la realizzazione degli infissi, che siano in legno, in alluminio, in ferro o in PVC, in
un’unica soluzione tecnologica. Diversamente con il restauro di imposte in legno di castagno, risalenti alla fine del
1800, si può dedurre una politica artigianale diversa.
Prima dell’intervento, le imposte si presentano con una finitura di colore marrone, su tutta la superficie, così da
coprire tutte le imperfezioni e i segni degli anni passati. Così, prima di tutto, si affronta la completa sverniciatura, sia
per le ante che per i controtelai lasciati al muro. Il tutto rigorosamente realizzato a mano.
A seguito della sverniciatura, come anticipato dall’artigiano, la struttura lignea non si presenta omogenea. Infatti è
composta in buona parte da legno di castagno e in alcuni punti con altre essenze, tipo abete.
Il motivo per cui non si è utilizzato un unico materiale è molto semplice e banale. Durante la realizzazione, in alcuni
punti, dove magari non si richiede la resistenza del “castagno” e la lavorazione po’ essere semplificata, l’artigiano
decide di utilizzare un legno più conveniente, per lavorabilità e reperibilità.
Successivamente si procede con l’applicazione dell’impregnante per rendere la superficie di colore omogeneo.
RESTAUROPORTE IN CASTAGNO
LA GENESISCKETCES
Ci occupiamo di progettazione degli
spazi, dagli arredi interni, alla sistema-
zione di giardini, alla realizzazione
dell’oggetto di design. La nostra
consulenza mira prima alla conoscen-
za degli stili e abitudini di chi andrà ad
utilizzare gli ambienti, poi al definire gli
spazi interni attraverso incontri periodi-
ci.
Prima colleghi universitari poi architetti abilitati che si “lanciano” nel mondo del lavoro. E’ così che si fonda ArchiStudio502.
Subito dopo la laurea sia Antonio Amaro che Antonio Carillo iniziano la loro carriera lavorativa in modo autonomo, tra studi
tecnici e artigiani del settore iniziando a masticare la vita dell’architetto. Crescendo con il lavoro, cresce anche la voglia di
iniziare qualcosa insieme, di proprio, come accadeva all’università. Così inizia il progetto Archistudio 502.
Una macchina rodata, formatasi negli anni, dedicata alla progettazione, alla ricerca, al design e alla consulenza professionale.
CHI SIAMOARCHISTUDIO502
IL NOSTRO PANE QUOTIDIANODa una funzione nasce una forma, da
un concept si da vita ad un corpo
identificativo che dia carattere e sia da
subito un riconoscimento al marchio.
CORPORATE IDENTITYDove esistono regole, vi sono pratiche
da dover svolgere. Lo studio redige
pratiche dal punto di vista urbanistico
e legislativo.
CIL (Comunicazione Inizio Lavori)
CILA (Comunicazione Inizio Lavori
Asseverata)
DIA (Denuncia inizio Attività)
SCIA (Segnalazione Certificata Inizio
Attività)
PC (Permesso di Costruire)
Prevenzione Antincendi
Perizie Giurate
Sicurezza sul Lavoro
T. U. dell’Edilizia D.P.R. 6 giugno
2001, n. 380 e s.m.i.
D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151
D.Lgs. Sicurezza sul lavoro n. 81 del
9 aprile 2008
ASPETTI BUROCRATICI
Antonio Amaro questo è il mio nome. Mi sono laureato in architettura alla Federico II di Napoli. La passione per questo “mestiere” è nata dal poter immaginare spazi
dell’abitare, ovvero percepire l’interazione tra l’essere umano e le forme dell’architettura e ciò che riesce a trasmettere. Amo il mio lavoro e trascorro ore a disegnare
con matita, rapidographos e qualche spruzzata di colore. Ecco è da qui che nasce un volume, un design o un emozione che ti scorre dentro e ti rende felice
dell’operato svolto. Sono sempre alla ricerca di un prodotto innovativo, di sperimentare materiali e forme mai provate. Il mio motto è “se riesci ad immaginarlo sappi
che potrai realizzarlo, niente è impossibile” Attualmente mi dedico alla libera professione lavorando insieme al collega Antonio Carillo presso il nostro studio professio-
nale, nato con la filosofia del coworking, condividendo e collaborando con un’agenzia di comunicazione.
Nome: Antonio. Cognome: Carillo. Professione: architetto. Cresciuto tra matite, grafos e tutti gli strumenti dedicati al disegno tecnico, ho sempre respirato l’atmosf-
era della libero professione. Ad un anno dal diploma di geometra, mi iscrivo alla facoltà di Architettura “Federico II di Napoli” conseguendo la laurea magistrale nel
novembre del 2012. Oltre a tutte le pratiche di default dedicate alla figura professionale, mi appassionano le dinamiche dettate dall’urbanistica, con il rapporto tra gli
aspetti socio-culturali e gli spazi in cui si generano. Mi piace affrontare le cose tenendo gli occhi puntati sull’obiettivo e tutto quello che è necessario per raggiungerlo.
E se la visuale non è chiara, allora sono pronto a cambiare prospettiva. Attualmente mi dedica alla libera professione lavorando insieme al collega Antonio Amaro
presso il nostro studio professionale, nato con la filosofia del coworking, condividendo e collaborando con un’agenzia di comunicazione.