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Portfolio ArchiStudio502

Date post: 22-Jul-2016
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2013-2015 Studio di Architettura & Design
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2013-2015 PORTFOLIO
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Page 1: Portfolio ArchiStudio502

2013-2015PORTFOLIO

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L’obiettivo del progetto è quello di

realizzare un format per franchising,

valorizzando la caratteristica più impor-

tante di uno store dedicato al “make

up”: l’estetica. Deve essere sicura-

mente d’impatto, perché il prodotto

che si vende è un “trucco”.

E così abbiamo interpretato l’interior

design dei punti vendita i quali devono

esprimere un’identità molto forte che li

contraddistingue, standardizzando il ciclo di produzione degli arredi. E’

importante curare le forme, i colori,

con linee rette o curve che devono

comunicare qualcosa di stimolante alla

vendita e alla fidelizzazione del cliente.

Il concept quindi parte da un segno,

da un icona riconducibile al marchio,

allo stile che si ci vuole dare per poter

arrivare ad un unico obiettivo: attrarre

l’attenzione delle persone, creare un

energia positiva tanto da suscitare

interesse.

La progettazione è entrata nel vivo

mediante la realizzazioni di modelli in

scala e la simulazione, attraverso la

modellazione tridimensionale con

processi rendering e di fotoinserimenti.

STORE DI COSMETICANAIL OR MAKE UP

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STORE CAFFE’CHICCO D’ORO

Progetto interessante quello dello store dedicato alla vendita di cialde di caffè e macchi-

nette domestiche annesse. La scommessa è quella di realizzare un punto vendita di

lusso, prezioso. Quasi a esprimere la vendita di gioielli, pur conservando un’ambiente

capace di donare un’atmosfera calda, rilassante, capace di comunicare il concetto della

“pausa caffè”.

Lo spazio si presenta con una pianta irregolare messa in evidenza anche dalla presenza

di tre pilastri circolari locati nel mezzo. Dopo aver identificato le destinazioni interne,

abbiamo elaborato il progetto che racchiudesse tutte le funzioni necessarie.

La presentazione e l’esposizione dei prodotti avviene attraverso

percorsi naturali, capaci di ottimizzare il rapporto tra

cliente interessato all’acquisto e il prodotto

da acquistare.

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RISTO PUBON THE ROAD

L’obiettivo è la realizzazione

di un punto d’incontro dove

è possibile ascoltare musica

dal vivo accompagnata

dalla degustazione di piatti

caldi.

Caratteristica principale

richiesta è quella di lavorare

su un ambiente dinamico e

flessibile capace di acco-

gliere situazioni che vanno

dalla più classica ristorazio-

ne, all’organizzazione di

party veri e propri.

La soluzione è quella di

adottare uno stile “brutalism”

associato al “vintage” con

sedute colorate e altalene a

carrucola.

Il tutto coronato da una

pavimentazione in cementi-

ne decorate 20 x 20.

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RESIDENZA PRIVATAMINI-DUPLEXIl progetto riguarda la riqualificazione di un monolocale soppalcato “mini-duplex”

destinato a residenza. Il concept prevede la sovrapposizione della pavimentazio-

ne su quella esistente, attraverso la posa in opera di gress porcellanato effetto

legno e piastrelle in “cementine” di forma esagonale.

Questa soluzione va a definire gli spazi dedicati alla cucina e alla zona giorno. Il

rapporto tra i due pavimenti è molto duro. Quasi come se si stracciassero l’uno

con l’altro creando una linea di confine imperfetta e dinamica.

La superficie delle pareti viene trattata in parte con una verniciatura lavabile bianca

e in parte con un rivestimento in mattoni a vista, posati in modo disordinato e

privo di regole, riproducendo un’ambientazione industriale “urban style” tipo loft

newyorkese.

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Oggi siamo abituati a riconoscere la realizzazione degli infissi, che siano in legno, in alluminio, in ferro o in PVC, in

un’unica soluzione tecnologica. Diversamente con il restauro di imposte in legno di castagno, risalenti alla fine del

1800, si può dedurre una politica artigianale diversa.

Prima dell’intervento, le imposte si presentano con una finitura di colore marrone, su tutta la superficie, così da

coprire tutte le imperfezioni e i segni degli anni passati. Così, prima di tutto, si affronta la completa sverniciatura, sia

per le ante che per i controtelai lasciati al muro. Il tutto rigorosamente realizzato a mano.

A seguito della sverniciatura, come anticipato dall’artigiano, la struttura lignea non si presenta omogenea. Infatti è

composta in buona parte da legno di castagno e in alcuni punti con altre essenze, tipo abete.

Il motivo per cui non si è utilizzato un unico materiale è molto semplice e banale. Durante la realizzazione, in alcuni

punti, dove magari non si richiede la resistenza del “castagno” e la lavorazione po’ essere semplificata, l’artigiano

decide di utilizzare un legno più conveniente, per lavorabilità e reperibilità.

Successivamente si procede con l’applicazione dell’impregnante per rendere la superficie di colore omogeneo.

RESTAUROPORTE IN CASTAGNO

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LA GENESISCKETCES

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Ci occupiamo di progettazione degli

spazi, dagli arredi interni, alla sistema-

zione di giardini, alla realizzazione

dell’oggetto di design. La nostra

consulenza mira prima alla conoscen-

za degli stili e abitudini di chi andrà ad

utilizzare gli ambienti, poi al definire gli

spazi interni attraverso incontri periodi-

ci.

Prima colleghi universitari poi architetti abilitati che si “lanciano” nel mondo del lavoro. E’ così che si fonda ArchiStudio502.

Subito dopo la laurea sia Antonio Amaro che Antonio Carillo iniziano la loro carriera lavorativa in modo autonomo, tra studi

tecnici e artigiani del settore iniziando a masticare la vita dell’architetto. Crescendo con il lavoro, cresce anche la voglia di

iniziare qualcosa insieme, di proprio, come accadeva all’università. Così inizia il progetto Archistudio 502.

Una macchina rodata, formatasi negli anni, dedicata alla progettazione, alla ricerca, al design e alla consulenza professionale.

CHI SIAMOARCHISTUDIO502

IL NOSTRO PANE QUOTIDIANODa una funzione nasce una forma, da

un concept si da vita ad un corpo

identificativo che dia carattere e sia da

subito un riconoscimento al marchio.

CORPORATE IDENTITYDove esistono regole, vi sono pratiche

da dover svolgere. Lo studio redige

pratiche dal punto di vista urbanistico

e legislativo.

CIL (Comunicazione Inizio Lavori)

CILA (Comunicazione Inizio Lavori

Asseverata)

DIA (Denuncia inizio Attività)

SCIA (Segnalazione Certificata Inizio

Attività)

PC (Permesso di Costruire)

Prevenzione Antincendi

Perizie Giurate

Sicurezza sul Lavoro

T. U. dell’Edilizia D.P.R. 6 giugno

2001, n. 380 e s.m.i.

D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151

D.Lgs. Sicurezza sul lavoro n. 81 del

9 aprile 2008

ASPETTI BUROCRATICI

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Antonio Amaro questo è il mio nome. Mi sono laureato in architettura alla Federico II di Napoli. La passione per questo “mestiere” è nata dal poter immaginare spazi

dell’abitare, ovvero percepire l’interazione tra l’essere umano e le forme dell’architettura e ciò che riesce a trasmettere. Amo il mio lavoro e trascorro ore a disegnare

con matita, rapidographos e qualche spruzzata di colore. Ecco è da qui che nasce un volume, un design o un emozione che ti scorre dentro e ti rende felice

dell’operato svolto. Sono sempre alla ricerca di un prodotto innovativo, di sperimentare materiali e forme mai provate. Il mio motto è “se riesci ad immaginarlo sappi

che potrai realizzarlo, niente è impossibile” Attualmente mi dedico alla libera professione lavorando insieme al collega Antonio Carillo presso il nostro studio professio-

nale, nato con la filosofia del coworking, condividendo e collaborando con un’agenzia di comunicazione.

Nome: Antonio. Cognome: Carillo. Professione: architetto. Cresciuto tra matite, grafos e tutti gli strumenti dedicati al disegno tecnico, ho sempre respirato l’atmosf-

era della libero professione. Ad un anno dal diploma di geometra, mi iscrivo alla facoltà di Architettura “Federico II di Napoli” conseguendo la laurea magistrale nel

novembre del 2012. Oltre a tutte le pratiche di default dedicate alla figura professionale, mi appassionano le dinamiche dettate dall’urbanistica, con il rapporto tra gli

aspetti socio-culturali e gli spazi in cui si generano. Mi piace affrontare le cose tenendo gli occhi puntati sull’obiettivo e tutto quello che è necessario per raggiungerlo.

E se la visuale non è chiara, allora sono pronto a cambiare prospettiva. Attualmente mi dedica alla libera professione lavorando insieme al collega Antonio Amaro

presso il nostro studio professionale, nato con la filosofia del coworking, condividendo e collaborando con un’agenzia di comunicazione.


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