LUCIANA ZANON
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UNA Hotel Scandinavia – 15 Ottobre 2012
Consapevolezza di sé, analisi della realtà e processo decisionale Luciana Zanon – Learning Edge
LUCIANA ZANON
Pensieri ed emozioni influenzano continuamente comportamenti, relazioni e processi decisionali.
Riconoscere il dialogo interiore e decodificare le informazioni delle emozioni permette di uscire dagli automatismi del comportamento e governare la relazione con l'altro e il processo decisionale in modo più consapevole e funzionale.
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Può essere corretto
affermare che lo scopo
del ragionare è decidere
e che l’essenza del
decidere è scegliere una
possibile risposta tra le
molte disponibili al
momento e in una
situazione data.
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Di solito si ritiene che per decidere dobbiamo conoscere:
1) La situazione
2) Le differenti possibili scelte
3) Le conseguenze di ciascuna di tali scelte
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In alcune situazione dove viene richiesta
un’azione abbiamo un know how
fisiologico che ci permette di decidere
rapidamente.
Per decidere non si addotta una
conoscenza conscia esplicita né una
strategia di ragionamento conscia.
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Abbiamo dei programmi di base che ci
permettono di decidere velocemente.
Le emozioni fanno parte di questi
programmi di base.
Un conto però è scansarsi rapidamente dal
sasso o prendere al volo una pallina e un
altro è prendere decisioni complesse, per
esempio a livello economico.
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È tempo di saldi. Stai comprando un paio di scarpe da ginnastica che avevi adocchiato da tempo. Le scarpe sono in vendita per 60 €. Mentre le stai acquistando un amico ti informa che in un altro negozio, a dieci minuti di strada, le stesse scarpe costano 50 €.
Cosa fai? Vai subito nell’altro negozio dove costa meno?
Stessa situazione, solo che adesso vuoi acquistare un nuovo televisore. L’apparecchio è in vendita a 1890 €. Il solito amico ti informa che in un negozio a dieci minuti da lì, lo stesso televisore costa 1880 €.
Cosa fai? Vai subito nell’altro negozio dove costa meno?
da ‘Economia emotiva’ di Matteo Motterlini
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Ognuno di noi tende ad organizzare i soldi in una serie di
categorie diverse e a trattarli in funzione della loro
provenienza, del modo in cui sono conservati e del modo in
cui vengono spesi.
Nella nostra testa insomma il denaro non è un’entità
astratta, esatta ed assoluta.
Siamo propensi a considerare e spendere diversamente i
soldi dello stipendio, della tredicesima, di quelli vinti e
trovati in una giacca dismessa.
Ma questo cosa c’entra con la razionalità?
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TEST DI PERCEZIONE
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Seleziona
Modifica
Aggiunge
La percezione (raccolta dati dell’ambiente) non è oggettiva. Filtriamo la realtà attraverso degli schemi mentali.
La percezione
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Non sempre quindi la razionalità è l’elemento principale nell’analisi della
realtà e nella presa di decisione.
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L’ EMOZIONI SONO IL FRUTTO DELL’EVOLUZIONE
… E’ UN’INFORMAZIONE
… E’ TRANSIZIONE: nasce, cresce e termina, svanisce
… NON E’ NE’ NEGATIVA NE’ POSITIVA
L’EMOZIONE
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Emozione
“Reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale.
La sua comparsa provoca una modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico.”
(Enciclopedia di psicologia Garzanti a cura di U. Galimberti)
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Emozione
“A livello neurobiologico le emozioni sono reazioni chimiche, più precisamente sono dei neuropeptidi
ovvero una stringa di proteine raggruppate intorno ad un’unica struttura.”
Joshua Freedman
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Funzione Sul lavoro - Esempi
Ciò che va bene per noi (e va ricercato) Ciò che non va bene (e può essere cambiato) Ciò che potrebbe essere male (e può essere evitato) Ciò che è stato perso (e può essere superato)
Ricerca della gratificazione per sé e per altri Energia per cambiare da trasformare in azione Capacità di prevedere pericoli e limiti Superamento della frustrazione
Gioia Rabbia Paura Tristezza
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Una decisione difficile
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Cosa aveva deciso la protagonista?
Che analisi costi – benefici aveva fatto?
Quali argomentazioni sostenevano questa decisione?
Come mai cambia la sua decisione?
Sono venute meno le sue argomentazioni?
Che altro ha influito?
Pensa ad un empasse decisionale che hai vissuto recentemente….
Una decisione difficile
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E’ LA CAPACITA’ DI SENTIRE E UTILIZZARE LE EMOZIONI, ANCHE QUANDO SONO SEGNALI DEBOLI
O CONNOTATI DA DISPIACERE
CONSAPEVOLEZZA DI SE’
SI PUO’ SVILUPPARE
L’intelligenza emotiva
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PRENDIAMO LE NOSTRE DECISIONI AL 70% SULLA BASE DELLE EMOZIONI,
L’ANALISI RAZIONALE LE SOSTIENE A POSTERIORI
La DIREZIONE DEL NOSTRO AGIRE è determinata da emozioni,
la MENTE aiuta a MANTENERE LA ROTTA
L’intelligenza emotiva
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… VA RICONOSCIUTA E ACCETTATA
ATTRAVERSATA SENZA ESSERNE PREDA
… HA UNA DIMENSIONE MENTALE E FISICA
…VA FATTA RISUONARE NEL NOSTRO CORPO
UTILIZZIAMOCI COME UNA
CASSA ARMONICA
L’EMOZIONE
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Sequestro dell’amigdala
In presenza di un’emozione molto forte il sequestro dell’amigdala impedisce le normali funzioni della corteccia.
Ad es. pericolo di vita, un forte dolore, conflitto con un cliente.
La consapevolezza di sé e la gestione delle proprie emozioni permette di uscire da questa empasse.
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Rischio di vita
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Qual’è l’emozione più forte?
Cosa può comportare questa emozione?
Come la gestisce il protagonista?
Come agisce sui suoi pensieri?
Ti sei mai trovato in situazioni di sequestro dell’amigdala? Cosa ti è successo?
Rischio di vita
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E’ LA CAPACITA’ DI RICONOSCERE E GESTIRE LE
EMOZIONI IN MODO CHE NON SIANO DI DISTURBO AGLI OBIETTIVI
PADRONANZA DI SE’
SI PUO’ SVILUPPARE
L’intelligenza emotiva
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339 8870062
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Bibliografia
R.K. Cooper, A. Sawaf, Il fattore emozione, Sperling & Kupfer
A.R. Damasio, Emozione e coscienza, Adelphi A.R.Damasio, L’errore di Cartesio, Adelphi D. Goleman, Intelligenza emotiva, Rizzoli D. Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva, Rizzoli Joshua Freedma, Intelligenza emotiva al cuore della
performance, Il Sole 24 ore C. M. Steiner, L’alfabeto delle emozioni, Speriling &
Kupfer
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