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presentazione medie

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presentazione medie
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LA SUSSIDIARIETA’ Classe V A b ginnasio
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Page 1: presentazione medie

LA SUSSIDIARIETA’Classe VA b ginnasio

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PRIMO LIVELLO DELLA SUSSIDIARIETÀ

ROBERTA FABBRI

Non faccia lo stato ciò che i cittadini possono fare da soli.

Lo stato deve aiutare i cittadini ma deve anche permettere loro di agire liberamente, deve essere in funzione delle persone. In questo modo si uniscono insieme libertà, democrazia e responsabilità, sia personale che collettiva.

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SECONDO LIVELLO DELLA SUSSIDIARIETÀ

ROBERTA FABBRI

Lo Stato deve intervenire solo quando i singoli e i gruppi che compongono la società non sono in grado di farcela da soli.

Questo intervento sarà temporaneo e durerà solamente per il tempo necessario a consentire ai corpi sociali di tornare ad essere indipendenti, recuperando le proprie autonome capacità originarie.

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TERZO LIVELLO DELLA SUSSIDIARIETÀ

ROBERTA FABBRI

L'intervento sussidiario della mano pubblica deve comunque essere portato dal livello più vicino al cittadino

In caso di necessità, il primo ad agire deve essere il Comune. Solo se il Comune non fosse in grado di risolvere il problema deve intervenire la Provincia, quindi la Regione, lo Stato centrale e infine l'Unione Europea.

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LA SUSSIDIARIETÀ VERTICALEROBERTA FABBRI

Indica un criterio di ordine nei rapporti tra Stato, Enti Locali, formazioni sociali e individui:

si verifica quando attività proprie dei pubblici poteri vengono svolte da soggetti privati o comunque esterni all'organizzazione della P.A. su suo mandato.

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LA SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALEROBERTA FABBRI

Indica un criterio di distribuzione delle competenze tra Stato e autonomie locali (es. Federalismo fiscale, pluralità centri decisionali)

Si concretizza nell'assegnare all'organo gerarchicamente inferiore funzioni e compiti e nel lasciare all'ente sovraordinato la possibilità di intervenire quando ciò consenta di raggiungere il soddisfacimento di un interesse o l'effettuazione di un servizio secondo i principi amministrativi di efficacia ed efficienza.

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LA STORIA DELLA SUSSIDIARIETÀLUDOVICO BALBO

Aristotele: una convivenza articolata in famiglie, villaggi e città;

San Tommaso d’Aquino: i concetti cristiani di “persona” e “bene comune”;

Althusius: una divisione in gruppi finalizzata al benessere sociale.

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7 FEBBRAIO 1992TRATTATO DI MAASTRICHT

LUDOVICO BALBO

Nuova tappa dell’integrazione europea Dal preambolo: “… Decisi a portare avanti il

processo di creazione e di un’unione sempre più stretta fra i popoli dell’Europa, in cui le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini, conformemente al principio di sussidiarietà.”

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LA SUSSIDIARIETÀ NELLA TEOLOGIACAROLINA SANNA

Dogma dell’unità e trinità di Dio: tre persone distinte, unica la sostanza divina

Legame tra il Padre e il Figlio La kenosis di Cristo è un intervento

sussidiario di Dio per la salvezza dell’umanità Nella vita trinitaria, ogni persona è se Nella vita trinitaria, ogni persona è se

stessa facendo essere l'altra.stessa facendo essere l'altra.

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IL MICROCREDITO LORENZO CICCIONE

Mohammad Yunus, economista e banchiere bengalese

Grameen Bank Prestiti di esigui capitali Alto tasso di restituzione dei prestiti (98%)

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IL CINQUE PER MILLERAMONA FARINA

istituto giuridico introdotto nei commi 337-340 della Finanziaria

Categorie a cui si può dare il cinque per mille: 1. volontariato, e associazioni di promozione sociale2. attività sociali svolte dal comune di residenza 3. ricerca sanitaria 4. ricerca scientifica o delle Università

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“DOTE SCUOLA”CECILIA BOSIA

1995: regione Lombardia Rappresenta non solo un modo per cercare di arginare la

crisi economica dalla scuola e dal mondo della formazione in genere, ma la possibilità che ad ogni studente sia garantito il diritto allo studio e tutti siano accompagnati fino all'inserimento professionale.

La dote viene destinata sia agli studenti delle scuole private, sotto forma di ‘buono scuola', sia a quelli delle scuole pubbliche, come sostegno al reddito.

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