+ All Categories
Home > Documents > Prime Pagine Gionali

Prime Pagine Gionali

Date post: 22-Mar-2016
Category:
Upload: vibrazioni-lucane
View: 222 times
Download: 5 times
Share this document with a friend
Description:
13 Settembre 2012
29
1,20 – Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009 www.ilfattoquotidiano.it Giovedì 13 settembre 2012 – Anno 4 – n° 217 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Voce del verbo Violare di Marco Travaglio P remesso che il Fatto non ha mai chiesto le dimissioni del capo dello Stato, né fa parte di “blocchi” di “populismo giuridico” per “abbattere il Quirinale”, ma ha soltanto scritto che Napolitano ha sbagliato – venendo meno alla sua imparzialità – ad assecondare le pressioni di Mancino contro la Procura di Palermo e sarebbe ora che tutti lo ammettessero, segnaliamo all’opinione pubblica il caso di un uomo politico di centrosinistra che ha più volte tentato di abbattere il Quirinale. Questo politico ha firmato un’interrogazione parlamentare al governo contro l’inquilino del Colle – peraltro irresponsabile per ogni suo atto, secondo la tesi dello stesso politico – a proposito di alcune esternazioni contro i magistrati, domandando “come il governo ritenga di conciliare queste affermazioni, se vere, con il tragico record che l’Italia ha, nel mondo occidentale, del più alto numero di magistrati uccisi, per fedeltà alla Repubblica, da terrorismo e mafia” (Ansa, 8 maggio). Poi il politico ha chiesto al governo di “presentarsi alle Camere e di esprimere le proprie posizioni sulle questioni sollevate dal Presidente” sulla giustizia e di dire “quali iniziative ha adottato o intende adottare per favorire le indagini”, “rimuovendo ogni segreto” (Ansa, 16 maggio). Inoltre il politico in questione ha definito “inaccettabili molte posizioni del Capo dello Stato”, “arrogante” perché “attacca i giudici e dice ‘dimentichiamo il passato’” (Ansa, 19 ottobre). Il politico ha poi minacciato: “Stiamo studiando se ci sono gli estremi per la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica per attentato alla Costituzione”, che ormai “dilaga con ottiche presidenziali di fatto” (Ansa, 23 novembre). Qualche giorno dopo, il nostro politico ha invitato “il Tribunale dei ministri a esaminare subito la posizione del capo dello Stato” e i pm a proseguire le indagini, perché “qualsiasi sospensione o blocco che derivasse dall’iniziativa del Presidente della Repubblica costituirebbe un nuovo arbitrio in una situazione istituzionale già assai gravemente deteriorata a causa dei comportamenti del Presidente” (Ansa, 28 novembre). Una settimana dopo il politico di cui sopra ha annunciato la richiesta del suo partito per la “messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica, che in sostanza si è comportato non come soggetto imparziale, ma come capo di un partito. Se vuole fare il capo di un partito, si dimetta da presidente e faccia come tutti gli altri. La nostra denuncia è già stata inviata al comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa. Se archivia subito, si pone il problema se raccogliere le firme per discutere a Camere riunite. Se invece si aprono le indagini, si porrà un problema di incompatibilità politica tra il presidente della Repubblica rappresentante dell’unità nazionale e il presidente della Repubblica imputato” (Ansa, 6 dicembre). In ogni caso il politico ha ribadito “la necessità che il Pesidente lasci il Quirinale al più presto” perché “non può rappresentare degnamente le elevate funzioni di capo dello Stato chi si assume le funzioni dell’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio” (Ansa, 8 febbraio). Oltretutto, ha aggiunto, è “un ricattatore” e “un mentitore spudorato” (9 febbraio). Contro il capo dello Stato è intervenuta anche Magistratura democratica: “Al riparo della irresponsabilità assicuratagli dalla sua carica, il Presidente della Repubblica prosegue nell’ormai sistematica campagna di delegittimazione della magistratura e dei giudici. La risposta dei magistrati democratici dovrà essere come di consueto il massimo rigore nella propria attività unito al più fermo rispetto delle regole. I cittadini valuteranno chi difende le istituzioni e chi concorre a screditarle” (Ansa, 9 luglio). Il nostro politico è il participio presente del verbo Violare, il Presidente si chiamava Cossiga, le date dei dispacci Ansa si riferiscono agli anni 1991-'92. Come passa il tempo. L’ultima di Monti : “Non ho riflettuto sul mio futuro, il mio mandato scade a primavera”. Sì, ma rifarà il premier? Non l’ha mai escluso n editoria Mondadori: periodici in crisi, voci di vendita ai tedeschi Truzzi pag. 18z SORPRESA, IL PRIMO PARTITO È GRILLO PIÙ DI PIETRO 5 Stelle al 18 per cento, Idv al 7,5. Gli ultimi sondaggi confermano: col Porcellum lo schieramento dei “non allineati” potrebbe vincere le elezioni L’ex pm: “Hanno paura, cercano una legge elettorale per imbrigliarci” CATTIVERIE “Al ministero dello Sviluppo economico aperti più di 150 tavoli”. Passera : “Sembra di stare all’Ikea” (www.spinoza.it) U di Ferruccio Sansa PDL CONTRO I TRIBUNALI DEI MINORI P er quanto concerne la richie- sta di audizioni la Commis- sione ha escluso di procederne allo svolgimento”. È la risposta che la Commissione Giustizia del Senato ha dato all’Associazio- ne italiana dei magistrati minori- li e della famiglia. pag. 16 z EURO x Prestito limitato, ma le Borse respirano Sì della Corte tedesca Lo scudo ora esiste Mentre B. latita ancora, il Pd si spacca tra Renzi e Bersani (che litiga con Casini e annuncia che non si ricandida a segretario) e l’ex Terzo Polo implode, le accuse di populismo non fermano M5S d’Esposito pag. 2 - 3 z TRATTATIVA x Anche Vietti (Csm) contro i pm Ingroia: “Non siamo soli, ma attaccati sì” di Barbacetto e Mascali I eri è stato infranto il “silen- zio assordante del Csm” de- nunciato domenica scorsa dal pm di Palermo Nino Di Mat- teo alla festa del Fatto Quotidia- no, a cui ha partecipato assie- me al procuratore aggiunto Antonio Ingroia. pag. 8-9 z Stivale in polvere Gli italiani fuori di testa: la cocaina è a tutte le ore di Borromeo e Pagani S paratorie, aggressioni. L’Italia è uno tra i maggiori consuma- tori di cocaina al mondo. C’è chi fa uso di “bamba”, chi la vende e chi la fa arrivare. pag. 10 - 11 z Feltri pag. 4 - 5 z Antonio Ingroia (FOTO LAPRESSE) BENGASI x Assalto per film “blasfemo” americano Libia, strage di al Qaeda Ucciso ambasciatore Usa Obama annuncia l’invio di droni e 200 marines in Libia, ma Romney lo attacca: “Risposta troppo debole”. Timori per il Papa in Libano L’ ambasciatore statunitense Chris Stevens è stato ucciso nel con- solato di Bengasi assaltato dopo la diffusione di un video ripreso da un film americano su Maometto. La Casa Bianca lo ha definito un “at- tacco premeditato” e ha annunciato una risposta militare. Polemiche tra il candidato repubblicano Romney e il presidente Obama sulla risposta troppo morbida. In tutto il mondo arabo manifestazioni di protesta contro il film blasfemo. Massima allerta per la visita di Rat- zinger in Libano. Cicardi, Citati, Vitaliano e Zunini pag. 6-7 z Verdetto I giudici della Corte costituzionale tedesca alla lettura della sentenza Bengasi, l’ambasciatore Usa morente (FOTO GETTYIMAGES) y(7HC0D7*KSTKKQ( +?!"!}!#!%
Transcript
Page 1: Prime Pagine Gionali

€ 1,20 – Arretrati: € 2,00Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

w w w. i l f a t t o q u o t i d i a n o. i t

Giovedì 13 settembre 2012 – Anno 4 – n° 217Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Romatel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230

Voce del verbo Violare

di Marco Travaglio

Premesso che il Fatto non ha mai chiesto ledimissioni del capo dello Stato, né fa parte di“bl o c ch i ” di “populismo giuridico” per“abbattere il Quirinale”, ma ha soltanto scritto

che Napolitano ha sbagliato – venendo meno alla suaimparzialità – ad assecondare le pressioni di Mancinocontro la Procura di Palermo e sarebbe ora che tuttilo ammettessero, segnaliamo all’opinione pubblica ilcaso di un uomo politico di centrosinistra che ha piùvolte tentato di abbattere il Quirinale. Questopolitico ha firmato un’interrogazione parlamentareal governo contro l’inquilino del Colle – p e ra l t roirresponsabile per ogni suo atto, secondo la tesi dellostesso politico – a proposito di alcune esternazionicontro i magistrati, domandando “come il governoritenga di conciliare queste affermazioni, se vere,con il tragico record che l’Italia ha, nel mondooccidentale, del più alto numero di magistrati uccisi,per fedeltà alla Repubblica, da terrorismo e mafia”(Ansa, 8 maggio). Poi il politico ha chiesto al governodi “presentarsi alle Camere e di esprimere le proprieposizioni sulle questioni sollevate dal Presidente”sulla giustizia e di dire “quali iniziative ha adottato ointende adottare per favorire le indagini”,“rimuovendo ogni segreto” (Ansa, 16 maggio).Inoltre il politico in questione ha definito“inaccettabili molte posizioni del Capo dello Stato”,“ar rogante” perché “attacca i giudici e dice‘dimentichiamo il passato’” (Ansa, 19 ottobre). Ilpolitico ha poi minacciato: “Stiamo studiando se cisono gli estremi per la messa in stato d’accusa delpresidente della Repubblica per attentato allaCostituzione”, che ormai “dilaga con ottichepresidenziali di fatto” (Ansa, 23 novembre). Qualchegiorno dopo, il nostro politico ha invitato “ilTribunale dei ministri a esaminare subito la posizionedel capo dello Stato” e i pm a proseguire le indagini,perché “qualsiasi sospensione o blocco chederivasse dall’iniziativa del Presidente dellaRepubblica costituirebbe un nuovo arbitrio in unasituazione istituzionale già assai gravementedeteriorata a causa dei comportamenti delP re s i d e n t e ” (Ansa, 28 novembre). Una settimanadopo il politico di cui sopra ha annunciato larichiesta del suo partito per la “messa in statod’accusa del presidente della Repubblica, che insostanza si è comportato non come soggettoimparziale, ma come capo di un partito. Se vuole fareil capo di un partito, si dimetta da presidente e facciacome tutti gli altri. La nostra denuncia è già statainviata al comitato parlamentare per i procedimentid’accusa. Se archivia subito, si pone il problema seraccogliere le firme per discutere a Camere riunite.Se invece si aprono le indagini, si porrà un problemadi incompatibilità politica tra il presidente dellaRepubblica rappresentante dell’unità nazionale e ilpresidente della Repubblica imputato” (Ansa, 6dicembre). In ogni caso il politico ha ribadito “lanecessità che il Pesidente lasci il Quirinale al piùp re s t o ” perché “non può rappresentare degnamentele elevate funzioni di capo dello Stato chi si assume lefunzioni dell’ufficio legislativo della presidenza delConsiglio” (Ansa, 8 febbraio). Oltretutto, haaggiunto, è “un ricattatore” e “un mentitores p u d o ra t o ” (9 febbraio). Contro il capo dello Stato èintervenuta anche Magistratura democratica: “Alriparo della irresponsabilità assicuratagli dalla suacarica, il Presidente della Repubblica proseguenell’ormai sistematica campagna di delegittimazionedella magistratura e dei giudici. La risposta deimagistrati democratici dovrà essere come diconsueto il massimo rigore nella propria attivitàunito al più fermo rispetto delle regole. I cittadinivaluteranno chi difende le istituzioni e chi concorrea screditarle” (Ansa, 9 luglio). Il nostro politico è ilparticipio presente del verbo Violare, il Presidente sichiamava Cossiga, le date dei dispacci Ansa siriferiscono agli anni 1991-'92. Come passa il tempo.

L’ultima di Monti:“Non ho riflettuto sul mio futuro, il mio mandatoscade a primavera”. Sì, ma rifarà il premier? Non l’ha mai escluso

neditoria

Mondadori: periodiciin crisi, vocidi vendita ai tedeschi

Truzzi pag. 18z

SORPRESA, IL PRIMO PARTITOÈ GRILLO PIÙ DI PIETRO

5 Stelle al 18 per cento, Idv al 7,5. Gli ultimi sondaggi confermano: colPorcellum lo schieramento dei “non allineati” potrebbe vincere le elezioni

L’ex pm: “Hanno paura, cercano una legge elettorale per imbrigliarci”

C AT T I V E R I E“Al ministero dello Sviluppoeconomico aperti più di 150tavoli”. Passera : “Sembra distare all’I ke a ” ( w w w. s p i n o z a . i t )

Udi Ferruccio Sansa

PDL CONTROI TRIBUNALIDEI MINORI

P er quanto concerne la richie-sta di audizioni la Commis-

sione ha escluso di procederneallo svolgimento”. È la rispostache la Commissione Giustiziadel Senato ha dato all’Associazio -ne italiana dei magistrati minori-li e della famiglia. pag. 16 z

EURO x Prestito limitato, ma le Borse respirano

Sì della Corte tedescaLo scudo ora esiste

Mentre B. latita ancora, il Pd si spacca tra

Renzi e Bersani (che litiga con Casini

e annuncia che non si ricandida a segretario)

e l’ex Terzo Polo implode, le accuse di

populismo non fermano M5S d’Espositopag. 2 - 3 z

T R AT TAT I VA x Anche Vietti (Csm) contro i pm

Ingroia: “Non siamosoli, ma attaccati sì”di Barbacetto e Mascali

I eri è stato infranto il “silen-zio assordante del Csm” de-

nunciato domenica scorsa dalpm di Palermo Nino Di Mat-teo alla festa del Fatto Quotidia-

no, a cui ha partecipato assie-me al procuratore aggiuntoAntonio Ingroia. pag. 8 - 9 z

Stivale in polvere

Gli italiani fuori di testa:la cocaina è a tutte le ore

di Borromeo e Pagani

S paratorie, aggressioni. L’Italiaè uno tra i maggiori consuma-

tori di cocaina al mondo. C’è chifa uso di “bamba”, chi la vende echi la fa arrivare. pag. 10 - 11 z

Fe l t r ipag. 4 - 5 z

Antonio Ingroia (FOTO LAPRESSE)

BENGASI x Assalto per film “bl a s fe m o ” americano

Libia, strage di al QaedaUcciso ambasciatore UsaObama annuncia l’invio di droni e 200 marines

in Libia, ma Romney lo attacca: “Risposta

troppo debole”. Timori per il Papa in Libano

L’ ambasciatore statunitense Chris Stevens è stato ucciso nel con-solato di Bengasi assaltato dopo la diffusione di un video ripreso da

un film americano su Maometto. La Casa Bianca lo ha definito un “at-tacco premeditato” e ha annunciato una risposta militare. Polemichetra il candidato repubblicano Romney e il presidente Obama sullarisposta troppo morbida. In tutto il mondo arabo manifestazioni diprotesta contro il film blasfemo. Massima allerta per la visita di Rat-zinger in Libano. Cicardi, Citati, Vitaliano e Zunini pag. 6 - 7 z

Ve r d e t t o I giudici

della Corte

costituzionale

tedesca alla lettura

della sentenza

Bengasi, l’ambasciatore Usa morente (FOTO GETTYIMAGES)

y(7HC0D7*KSTKKQ( +?!"!}!#!%

Page 2: Prime Pagine Gionali
Page 3: Prime Pagine Gionali
Page 4: Prime Pagine Gionali
Page 5: Prime Pagine Gionali
Page 6: Prime Pagine Gionali
Page 7: Prime Pagine Gionali
Page 8: Prime Pagine Gionali
Page 9: Prime Pagine Gionali
Page 10: Prime Pagine Gionali
Page 11: Prime Pagine Gionali
Page 12: Prime Pagine Gionali
Page 13: Prime Pagine Gionali
Page 14: Prime Pagine Gionali

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Alcuni operai che si occupano della pulitura dei boschi

Anno 2 Numero 179 del 13/09/2012

Danni alle colturecausati dai cinghiali

•A PAG. 4

L’assessore all’Agricoltuta, Mastrosimone, parla di sinergie con le istituzioni e di risarcimenti

L’urbanista Boccia alle Nazioni Unite

•A PAG. 4

Botta: soddisfazione per la nomina della lucana a rappresentante italiana al World Urban Forum

Funziona da aprile, da quando hanno cominciato a lavorarvi i sette ricercatori scelti appositamente dal Cnr: l’Osservatorio ambientale della Val d’Agri è una realtà attiva. Tra le novità già messe in campo nuovi strumenti di monitoraggio (una centralina per rilevare la presenza nell’aria della frazione Pm1 di particolato atmosferi-co), un sito pilota per i rilievi a una caratterizzazione geologica e geomorfologica dell’area (con prelievo di campioni lungo la verticale a diversa profondità), con l’utilizzo di un etalometro a lunghezza d’onda per tenere sotto controllo gli idrocarburi policiclici aromatici (misurando il contenuto della componen-te carboniosa degli aerosol atmosferici) e con altre attività simili che riguardano in generale il controllo della qualità dell’aria, del dissesto idrogeologico e della sismicità della zona.Le attività in corso riguardano anche la raccolta e l’analisi di tutti i dati che nel tempo sono stati pro-dotti sull’area della val d’ Agri: Agrobios, Arpab, Eni.

A PAG. 3

Funziona da aprile l’Osservatorio ambientaledella Val d’Agri: cosa è stato fatto e cosa si farà

Un occhio attivonell’areadel petrolio

Natura e salute

Stipendi per tutto il 2012Consorzi di bonifica: incontro chiarificatore tra De Filippo, Mastrosimone, presidenti degli enti e parti sociali

La Regione assicura le spettanze, ma sollecita una ricognizione dei fabbisogni

Non ci sono solo proble-mi, critiche, allarmi am-bientali: il petrolio in Val d’Agri è anche lavoro e imprenditoria capace di confrontarsi nel mondo. Questo è ciò che raccon-tano alcuni titolari d’im-presa che hanno tanta vo-glia di fare. E che puntano

soprattutto sul capitale umano. Non per niente - dicono - i lavoratori ven-gono continuamente for-mati. E un lavoratore ben formato e motivato è un lavoratore sereno: quale imprenditore vorrebbe mai farne a meno? Quel posto di lavoro è sicuro.

Il vero capitale di queste aziende sonole persone che lavorano e si formano

L’altra faccia dell’oro nero:gli imprenditori che lavoranoe non chiedono assistenza

La chiusura dello svincolo di Lauria Sud sull’auto-strada A3 non è piaciuta per niente all’amministra-zione comunale del paese lucano. Il sindaco com-menta: “Subiamo un’or-dinanza irrispettosa nei confronti del territorio e dei cittadini”. E’ per questo

che per stamattina è stata organizzata una protesta ufficiale della giunta co-munale al gran completo che si incontrerà proprio all’altezza dello svincolo. L’esecutivo municipale dovrà decidere quali ma-nifestazioni di protesta organizzare contro l’Anas.

Un sit-in per chiedere all’azienda delle strade di non chiudere più lo svincolo di Lauria Sud

Il Municipio di Lauria manifestavicino a Galdo sull’A3per protestare contro l’Anas

Page 15: Prime Pagine Gionali

Basilicata Mezzogiorno

Stipendi fino a fine anno per i dipendenti dei tre consorzi lucani in attesa della legge di riforma del settore in discussione in consiglio. La rassicurazio-ne giunge dopo l’incon-tro di ieri tra il presidente della Regione, Vito De Fi-lippo, l’assessore all’Agri-coltura, Rosa Mastrosi-mone, i direttori generali dei rispettivi dipartimenti, Angelo Nardozza e An-drea Freschi, i presidenti dei tre consorzi di bonifi-ca, Angelo Carriero (Con-sorzio Bradano e Meta-ponto), Adriana Petruzzi (Consorzio Val D’Agri) e Nicola Rocco Barbangelo (Consorzio Vulture - Alto Bradano), i sindacati e i lavoratori. Il tutto avverrà con uno sforzo ulteriore rispetto a quello già pre-visto in assestamento di bilancio (dove già erano state trasferite le somme necessarie alla gestione e al pagamento delle spet-tanze) dopo che gli stessi consorzi avranno rendi-contato alla Regione gli ulteriori fabbisogni per il pagamento dei lavoratori

determinati da nuove cir-costanze e, in particolare, dalla difficoltà di riscuote-re tributi e canoni di ser-vizio.Dopo che De Filippo ha sottolineato come la Regione abbia assicu-rato ai consorzi anche quest’anno, tra le diffi-coltà crescenti, le somme necessarie (aumentando addirittura i trasferimenti

rispetto allo scorso anno), i presidenti dei tre organi-smi hanno spiegato che si è registrata una crescente difficoltà nel riscuotere i tributi e i canoni di servi-zio dagli agricoltori, alle prese con le difficoltà del-la congiuntura economica attuale, al punto che il ri-scosso giunge ad attestar-si a circa il 30% del totale.De Filippo ha, allora, invi-

tato i consorzi a effettuare subito una ricognizione dei fabbisogni, alla luce di quanto ritenuto anco-ra riscuotibile nel corso dell’anno, e di ogni pos-sibile razionalizzazione di spesa, per giungere alla definizione del fabbiso-gno economico per assi-curare gli stipendi. “Nelle ristrettezze dei continui tagli che si sono succe-

duti – ha detto De Filippo – abbiamo sempre dato indicazioni affinché fosse-ro garantiti gli stipendi e andiamo avanti su questa linea”.L’assessore Mastrosimone, dal canto suo, ha ribadi-to: “Gli sforzi importanti fatti nei mesi scorsi per i consorzi di bonifica, ga-rantendo risorse conside-revoli. Ora - ha aggiunto

- facciamo uno sforzo ulteriore in attesa di un superamento definitivo delle criticità”.Quanto ai sindacati, da parte loro è stata espressa condivisione per la linea annunciata da De Filippo, auspicando che da parte dei consorzi si provveda presto alla ricognizione sulla situazione finanziaria chiesta dalla Regione. Nell’incontro è stata an-che posta la questione della necessità di garan-tire i precari nell’ambito della riforma, tema su cui

il presidente De Filippo ha fornito rassicurazioni ai presenti. E sempre sulla riforma, i sindacati, a voce del segretario regionale generale della Uil, Carmi-ne Vaccaro, hanno solleci-tato che la legge sia varata in tempi brevi, chiedendo, al tempo stesso, di essere auditi nelle commissioni consiliari che stanno di-scutendo il provvedimen-

to al fine “ di contribuire con la nostra esperienza e l’esperienza dei lavoratori a migliorare il sistema di governance”. La risposta di De Filippo non si è fat-ta attendere: “Sono certo che con la riforma molti dei problemi che affron-tiamo oggi in questo set-tore saranno risolti, per questo sono certo che il consiglio non farà cadere nel vuoto gli auspici, che faccio anche miei, a lavo-rare celermente per giun-gere quanto prima alla nuova legge”. (Bm4)

Condivisione da parte dei sindacati

sulla linea annunciata da De Filippo

Boccata d’aria per i ConsorziLe rassicurazioni dopo un incontro con i presidenti degli enti e le parti sociali

La Regione Basilicata garantirà gli stipendi ai dipendenti per tutto il 2012 in attesa della legge di riforma

PAG. 213.09.2012 N.179

Page 16: Prime Pagine Gionali

Basilicata Mezzogiorno

Un successo il primo fo-rum sull’adesione alla Carta europea del turismo sostenibile. L’incontro si è svolto nei giorni scorsi presso la sede dell’Ente Parco dell’Appennino lu-cano a Marsico Nuovo. Il percorso di adesione alla Cets, ha spiegato la re-sponsabile dell’area turi-smo dell’Ente Parco, Simo-na Aulicino, vede insieme, in collaborazione fattiva, attraverso intese già si-glate, Parco Appennino lucano, Fondazione Enri-co Mattei e Federparchi, che per quanto di propria competenza si affida alla consulenza di Ambiente Italia. Un incontro molto parte-cipato sia a livello di pre-senze che di interventi dalla platea. Grande l’in-teresse da parte di tutti i Comuni dell’area. Erano presenti, infatti, i sindaci

e gli amministratori della zona, nonché molti opera-tori del settore, e, ancora, rappresentanti delle pro loco, di associazioni am-bientali, guide del Parco e stakeholder del territorio. Il presidente Domenico Totaro ha spiegato le mo-tivazioni che hanno porta-to il Parco a intraprendere il percorso della certifica-zione della Cets, sottoli-neando quanto sia impor-

tante, in questa direzione, “porre in essere azioni e strategie utili a costruire un parco dei cittadini, che apra alla collaborazione con i settori più vitali e operativi, impegnati nella crescita del settore turi-stico”. Il discorso di Totaro si è incentrato in partico-lare sull’importanza della collaborazione tra i vari addetti ai lavori: “Alla base di questo percorso - ha

precisato, infatti, Totaro - deve esserci un costante scambio di informazioni e competenze tra i soggetti coinvolti, in modo da co-struire i presupposti per una formazione continua che ci aiuti a conoscere le ricchezze ambientali, architettoniche, storiche e culturali del nostro terri-torio per metterle a frutto nel modo più efficace pos-sibile”. (Bm4)

L’Osservatorio ambientale della Val d’Agri non solo esiste, ma è in piena attivi-tà da alcuni mesi. Lo spie-gano dalla Regione Basi-licata rispondendo a una conferenza stampa del gruppo Pdl in consiglio re-gionale. Nella conferenza si chiedeva conto dell’or-ganismo, che invece ha già prodotto risultati e ha una finalità non di “breve periodo”, ma articolata su un più ampio arco tempo-rale. Non si tratta di un labora-torio di analisi: l’Osserva-torio è un centro a elevato contenuto scientifico che deve studiare e sviluppare strutture, sistemi e servizi finalizzati a una miglio-re gestione e diffusione dell’informazione am-bientale. Sette i ricercato-ri al lavoro (dallo scorso aprile) nella struttura di Marsico Nuovo, dopo es-sere stati selezionati dal Cnr.Ci sono aspetti della ri-cerca per i quali ancora si deve conoscere l’esito del-le indagini, ma esistono anche ambiti già capaci di dare risultati: nuovi stru-

menti di monitoraggio (una centralina per rile-vare la presenza nell’aria della frazione Pm1 di par-ticolato atmosferico), un sito pilota per i rilievi a una caratterizzazione ge-ologica e geomorfologica dell’area (con prelievo di campioni lungo la verti-cale a diversa profondità), un etalometro a lunghez-

za d’onda per tenere sotto controllo gli idrocarburi policiclici aromatici (mi-surando il contenuto della componente carboniosa degli aerosol atmosferici) e altre attività simili che riguardano il controllo della qualità dell’aria, del dissesto idrogeologico e della sismicità della zona.L’accordo con l’Imaa Cnr

ha permesso di studiare le più importanti critici-tà ambientali presenti nell’area della Val d’Agri. Le attività in corso riguar-dano anche la raccolta e l’analisi dei dati storici di Agrobios, Arpab, della stessa Eni, a breve consul-tabili in rete. Per non parlare di osser-vazioni satellitari (effet-

tuate sin dal 1995) acqui-site in banda ottica dai sensori polari Nooa-Avhrr ed Eos-Modis, disponibili presso gli archivi dei labo-ratori Latas dell’Imma-Cnr e Ladsat del dipartimen-to di Ingegneria e fisica dell’Università degli Studi della Basilicata.Avviato anche lo sviluppo di prodotti relativi all’in-

formazione ed alla par-tecipazione pubblica in materia ambientale, rea-lizzando un catalogo delle informazioni ambientali e costruendo un processo partecipato di valutazio-ne e comunicazione del rischio ambientale dell’ area della Val d’Agri. In fase di completamento il sito dell’Osservatorio che conterrà tutte le informa-zioni ambientali indispen-sabili.Ancora, in linea con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico dell’Os-servatorio ambientale, che raccomanda l’attiva-zione di studi e collabo-razioni per la valutazione dei rischi sulla salute, è in fase di definizione una collaborazione per l’attua-zione di un programma di ricerca “Ambiente e salu-te” con l’Istituto superiore della sanità. Tutte attività che richiedono compe-tenze e approfondimenti e che sono destinate a svi-lupparsi in continuo. Ecco perché fornire risul-tati ancora “acerbi” sareb-be stato ripetitivo e super-ficiale. (bm3)

Il Centro Olio nella splendida vallata ai piedi di Viggiano

Appennino lucano, primo forum per l’adesione alla CetsUn incontro molto partecipato da parte di istituzioni e addetti ai lavori. Totaro: “Importante porre in essere azioni utili a costruire un parco dei cittadini”

Sul Pollino un incontrodi saperi e di saporiParte domani sul Pollino il Progetto Europeo di scambio internazionale “Incontro di Sapori, Incon-tro di Saperi” dal 14 al 20 settembre 2012L’iniziativa è stata promossa dal Gruppo informale giovani San Basile Giosef Italy, in collaborazione con l’associazione di volontariato Acanto e con il Comune di San Basile. Rientra nel Programma Gioventù in Azione 2007/2013, Azione 1.1, “Scam-bi di Giovani”dell’Unione europea. L’obiettivo è la promozione della cittadinanza attiva attraverso lo scambio di buone prassi e di confronto tra 10 gio-vani italiani e 10 provenienti dalla Galizia, Spagna, di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Si svolgerà a San Basile, sul versante calabro del parco nazionale. Il filo conduttore del progetto sarà la Dieta medi-terranea, il benessere fisico, la sana alimentazione, l’ambiente e la tradizione culturale.Per tutti i partecipanti lo Youthpass che certifica l’apprendimento non formale di scambio europeo, “spendibile” anche sul mercato del lavoro. (bm3)

Scambio internazionale

E’ attivo l’occhio sulla naturaC’è già la biblioteca dei dati storici, avviato lo sviluppo di metodologie innovative

L’Osservatorio ambientale della Val d’Agri è attivo da aprile: vi lavorano sette ricercatori scelti dal Cnr

PAG. 313.09.2012 N. 179

Page 17: Prime Pagine Gionali

Basilicata Mezzogiorno

Ingenti i danni cagionati dai cinghiali alle colture nel territorio lucano. Gli agricoltori continuano a lamentare perdite rag-guardevoli alle proprie coltivazioni, e l’imminente apertura dell’attività ve-natoria rappresenta solo uno spiraglio per i piccoli imprenditori agricoli. Sul-la questione è intervenuta l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Rosa Mastrosimone, rela-zionando ad un convegno a Montescaglioso sui dan-ni in agricoltura provocati dai cinghiali. “La ricerca delle miglio-ri soluzioni alle proble-matiche connesse alla prevenzione dei danni in agricoltura provocati dai cinghiali - da asserito l’esponente di giunta - presuppone una più stret-ta collaborazione da parte di istituzioni, mondo ve-natorio e agricolo e as-sociazioni ambientaliste. Questa problematica che interessa molti territori nella Provincia, tra cui an-che quello di Montesca-glioso, acuisce i conflitti tra cacciatori, agricoltori e residenti nelle aree rurali e deve essere affrontata nel suo insieme. Il dipar-timento Agricoltura - ha annunciato l’assessore Mastrosimone - sta per varare un bando a valere sul Psr (relativo alla Mi-

sura 216 - azione 3) che prevede specifiche forme d’incentivi per la protezio-ne delle colture agricole e degli allevamenti zootec-nici, proprio per andare incontro alle esigenze de-gli agricoltori e per soste-nerli in questi interventi di prevenzione dei danni causati dalla fauna selva-tica. Pur non essendo materia di competenza del dipar-timento Agricoltura ma del dipartimento Ambien-te e delle Province - ha aggiunto Mastrosimone -

garantisco il mio impegno a seguire l’interlocuzione tra queste e la Regione, per trovare forme d’in-dennizzo più idonee e af-finché si adottino azioni più rapide per risarcire gli agricoltori che hanno su-bito danni alle colture. La risoluzione del problema cinghiale - ha osservato l’assessore - presuppone il superamento di vecchie concezioni, a favore di una gestione più oculata del territorio agro-silvo-pastorale, ciò al fine di varare un programma di

ridimensionamento di questa presenza faunisti-ca efficace, che tenga con-to della rilevanza sociale del fenomeno”. Intanto dal mese di gen-naio scorso sono in ope-ra 191 selecontrollori per l’abbattimento di cinghiali nelle aree protette del più grande Parco d’Europa, il Pollino, nel cui perimetro il problema ha assunto dimensioni preoccupanti. Ai selecontrollori lucani è affidato anche il compito di controllare e monitora-re l’area. (bm7)

Agricoltori e cacciatoriinsieme per l’ambienteL’assessore Mastrosimone interviene sui danni provocati dai cinghiali: “Occorre trovare forme di indennizzo più idonee per gli agricoltori”

Cacciatore in azione

Dal ConsiglioOsservatorio val d’AgriPdl

In una conferenza stampa sulla vicenda dell’Osservato-rio della Val d’Agri il Pdl ha accusato il centrosinistra di non aver garantito la salvaguardia dell’ambiente e non aver contenuto gli effetti delle estrazioni petrolifere.“Fare chiarezza – ha detto Venezia – sul perché altrove il petrolio è fattore di sviluppo e da noi è un fardello. E la Basilicata è l’unica regione dove si sono quintuplicate le incidenze di patologie tumorali”. “La questione dell’Os-servatorio - ha dichiarato Pagliuca - come le montagne di carte prodotte sull’inceneritore Fenice, sulla Liquichi-mica e sulla Valbasento, dimostrano l’inefficienza di un centrosinistra che sta condizionando la vita dei lucani”.

S. CarloMazzeo (Idv)

In questo tempo di incertezze e passaggi di personaggi con grande accredito propagandistico, la crisi del San Carlo si è aggravata. La politica continua a svolgere le vecchie pratiche lottizzanti che tanti guasti hanno ge-nerato. Occorre cambiare strada, mettendo al centro l’interesse generale dei cittadini, a partire dagli amma-lati, valorizzando, al tempo stesso, le buone professio-nalità che operano all’interno del San Carlo.

PetrolioRobortella (Pd)

Chiarezza sulle posizioni definitive che il Pdl di Basilica-ta intende perseguire sulla ormai battezzata a più voci ‘moratoria’ sul petrolio. Come ribadito più volte dallo stesso presidente De Filippo la legge, votata all’una-nimità dall’intero Consiglio regionale, è lo strumento concreto che il Governo regionale possiede per negare intese a singole nuove concessioni e per sottolineare ai lucani ed al Paese intero che il petrolio non è l’unica ri-sorsa che la nostra regione possiede.

Danni maltempoMollica (Mpa)

Con la mozione approvata all’unanimità in Consiglio re-gionale si chiede alla Regione di mettere in campo tutte le azioni utili per i territori interessati dal nubifragio del 2 settembre scorso tra Venosa e Maschito. I Comuni non possono ripristinare da soli le strade e da qui a qualche giorno ci si appresta a vendemmiare. E’ a rischio il pro-dotto Doc di un intero territorio servito da queste strade che sono inutilizzabili perché distrutte dalla furia deva-stante dell’acqua. La Regione deve intervenire in tempi rapidi, con la programmazione occorre prevedere lavori specifici nell’alveo di scorrimento dei fiumi

NominePdl

Il Pdl chiede al presidente del Consiglio regionale Vin-cenzo Folino di ritirare l’annunciata querela nei confron-ti del consigliere Venezia, che ha espresso una critica politica legittima su una nomina al San Carlo, e di torna-re a svolgere la funzione di garante di tutti i consiglieri regionali.

Don UvaRomaniello (Sel)

Con la mozione approvata all’unanimità si segna un punto fermo, impegnando la Giunta ad assumere tutte le iniziative opportune finalizzate a garantire i servizi ed i livelli occupazionali a partire dal puntuale pagamento delle spettanze ai lavoratori e a ricercare ogni utile so-luzione, compreso l’eventuale ricorso a provvedimenti legislativi, al fine di assicurare la continuità delle attività assistenziali svolte, anche attraverso la realizzazione di una piena autonomia gestionale ed economica della sede di Potenza. Le questioni da affrontare a breve termine sono: il riti-ro definitivo della procedura di cassa integrazione e la presentazione del piano aziendale e finanziario per il rilancio della struttura

A Teresa Boccia un nuovo riconoscimento per la sua visione e la sua attività scientifica nel campo dell’innovazione

Un nuovo riconoscimento giunge alla lucana Teresa Boccia, architetto e docente di Urbanistica all’univer-sità Federico II di Napoli. Dopo essere stata indivi-duata quale esperta all’Expert group meeting all’uni-versità di Harvard, a Boston, nel mese di giungo, nei giorni scorsi ha rappresentato l’Italia al World Urban Forum tenutosi a Napoli tra altre personalità prove-nienti da tutto il mondo. La notizia è stata accolta con soddisfazione da parte della presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità, Antonietta Botta. “Unica italiana - ha dichiarato la Botta - nominata da Joan Clos, Direttore esecutivo di UN-Habitat, tra le 17 esperte al mondo che compongono l’Aggi, or-ganismo consultivo sulle istanze di genere, è stata la lucana Teresa Boccia, architetto, grande esperta nel campo delle questioni di genere, in particolare appli-cate alla pianificazione urbana. Il World Urban Forum - ha riferito la presidente della Crpo - manifestazione internazionale delle Nazioni Unite che quest’anno si è tenuta a Napoli, ha visto la partecipazione di 152 Paesi e circa 8.000 presenze e la nomina di Teresa Boccia in questa occasione è motivo di orgoglio per tutte le donne italiane ed in particolare per noi lucane. A Teresa, già Presidente della Commissione Pari Opportunità della Basilicata - ha concluso Botta - vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro, consapevoli della sua determina-zione e delle sue conoscenze auspichiamo un reci-proco scambio di informazioni utili al miglioramento ed al perseguimento di metodologie più moderne e avanzate al servizio delle donne nel mondo”. (bm7)

Veduta aerea che mette in evidenza l’urbanistica del luogo

Una lucana espertain urbanistica alla corte delle Nazioni Unite

PAG. 413.09.2012 N.179

Page 18: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.09.2012 PAG. 5

16 Giovedì 13 settembre 2012

MELFI - Al direttivo regiona-le della Fim Cisl di Basilicata,che si terrà questa mattina aMelfi, e che metterà al centrole prospettive dello stabili-mento lucano della Fiat e delsuo indotto, non partecipe-ranno Antonio Zenga e Pa-squale Capocasale, sospesidai rispettivi incarichi di se-gretario regionale di catego-ria eresponsabile dell'indottoSata. Per la Cisl di Basilicata sitratta di una svolta epocaledal momento che entrambi isindacalisti erano riusciti afar dimenticare il tracollo diconsensi seguito alla lotta dei21 giorni. Pasquale Capoca-sale hascelto di passare in Fi-smic «perché - spiega - già datempo non condividevo le li-nee della Fim - Trovo questanuova organizzazione demo-cratica erealmente vicinaalleesigenze dei lavoratori». LaCislavevasospeso ilsuoexre-sponsabile dell'indotto per-ché contemporaneamente vi-ce sindaco del suo paese, in-compatibilità prevista dallostatuto del sindacato «Soloche non mi spiego perché sene accorgano solo oggi - ag-giungeCapocasale- segiànel2002 il segretario Farina eraal corrente del mio incaricopolitico. Devo dedurre che al-l'epoca andavo bene alla se-greteria nazionale ed ogginonpiù. Inrealtàpenso chelascelta mia e di Zenga di nonavallare il passaggio della se-greteria Fim di Basilicata conla Puglia abbia pesato note-volmente nella nostra so-spensione. Lo stesso segreta-rio generale Falotico ha vota-to contro questa decisione chepriva la Basilicata di una ne-cessaria autonomia sindaca-le in luogodi unaccorpamen-to che finirà per privilegiareuna classedirigente estraneaa questo territorio. Io sono eresto con i colleghi e di tuttol'indotto come ho già dimo-strato a Farina quando mipropose incarichidirigenzia-li nazionali che declinai per ri-manere a San Nicola di Melfi».Si respinge ogni tipo di accu-sa anche in riferimento allaquestione bilanci della Fim:«Che nel 2004 i conti della ca-tegoria erano in rosso - ag-giunge Pasquale Capocasale -Oggi vantano un attivo im-

portante. Piuttosto mi riser-vo di adire le vie legali per tu-

Lo stabilimento Sata di Melfi

Consorzi di bonifica Il presidente garantisce il pagamento degli stipendi arretrati

De Filippo promette più risorseApprezzamento da parte dei sindacati. E adesso serve la legge

POTENZA -LA Regioneassicureràai tre consorzi di bonifica lucani lerisorse strettamente necessarie perassicurare gli stipendi ai propri di-pendenti fino alla fine dell’anno, inattesa della legge di riforma del set-tore in discussione in Consiglio. E’quanto stato assicurato dal gover-natore De Filippo, al terminedell’incontro che si è svolto ieri mat-tina con l’assessore all’AgricolturaRosa Mastrosimone, i direttori ge-nerali dei rispettivi dipartimenti,Nardozza e Freschi, i presidenti deitre consorzi di Bonifica, AngeloCarriero (Consorzio di BonificaBradano e Metaponto),Adriana Pe-truzzi (Consorzio di Bonifica ValD’Agri) e Nicola Rocco Barbangelo(Consorzio di Bonifica Vulture - Al-toBradano), i sindacati e i lavorato-ri. Il presidente ha garantito unosforzo ulteriore rispetto a quellogià previsto in assestamento di bi-lancio (dove già erano state trasfe-rite le somme necessarie alla gestio-ne e al pagamento delle spettanze)

dopo che gli stessi consorzi avran-no rendicontato alla Regione gli ul-teriori fabbisogni per il pagamentodei lavoratori determinati da nuovecircostanze e, in particolare, dalladifficoltà di riscuotere tributi e ca-noni di servizio.

Nel corso dell’incontro, rispon-dendo alle sollecitazioni del presi-dente De Filippo, che aveva sottoli-neato come la Regione avesse assi-curato ai Consorzi anche quest’an -no, tra le difficoltà crescenti, lesomme necessarie (aumentandoaddirittura i trasferimenti rispettoallo scorso anno), i presidenti deitre organismi consortili hannospiegato che si è registrata una cre-scente difficoltà nel riscuotere i tri-buti e i canoni di servizio dagli agri-coltori, alle prese con le difficoltàdella congiuntura economica at-tuale, al punto che il riscosso giun-ge ad attestarsi a circa il 30% del to-tale.

Dapartedel Presidente,quindi, èpartito l’invito ai Consorzi ad effet-

tuare subito una ricognizione deifabbisogni, alla luce di quanto rite-nuto ancora riscuotibile nel corsodell’anno e di ogni possibile razio-nalizzazione di spesa, per giungerealla definizione del fabbisogno eco-nomico per assicurare gli stipendi.«Nelle ristrettezze dei continui ta-gli che si sono succeduti – ha dettoDe Filippo – abbiamo sempre datoindicazioni affinché fossero garan-titi gli stipendi e andiamoavanti suquesta linea”. “Già nei mesi scorsiabbiamo fatto sforzi importanti peri Consorzi di Bonifica –ha aggiuntol’assessore Mastrosimone – garan -tendo risorse considerevoli e orafacciamo uno sforzo ulteriore in at-tesa di un superamento definitivodelle criticità».

Da parte dei sindacati è stataespressa condivisione per la lineaannunciata dal Presidente De Filip-po, auspicando che da parte deiConsorzi si provveda a stretto giroalla ricognizione sulla situazionefinanziaria chiesta dalla Regione.

Nell’incontro è stata anche posta laquestione della necessità di garan-tire i precarinell’ambito della rifor-ma, tema su cui il presidente De Fi-lippo ha fornito rassicurazioni aipresenti. E quanto alla riforma,poi, i sindacarti, a voce del segreta-rio regionale generale della Uil,Carmine Vaccaro, hanno sollecita-to che la legge sia varata in tempibrevi chiedendo,al tempostesso, diessere auditi nelle commissioniconsiliari che stanno discutendo ilprovvedimento al fine «di contri-buire con la nostra esperienza el’esperienza dei lavoratori a miglio-rare il sistema di governance».

«Sono certo che con la riformamolti dei problemi che affrontiamooggi in questo settore saranno ri-solti - ha osservato dal canto suo ilpresidente De Filippo - Per questo –ha aggiunto –sono certo che il Con-siglio non farà cadere nel vuoto gliauspici, che faccio anche miei, a la-vorare celermente per giungerequanto prima alla nuova legge».

A Melfi il direttivo dei metalmeccanici della Cisl sulle prospettive dello stabilimento lucano

Fiat e i pasticci in casa FimDopo la sospensione, Capocasale denuncia le contraddizioni del sindacato

24 Ore in Basilicata

telare la mia dignità nei con-fronti di chimi diffama senzaragione alcuna. La segreterianazionaleFimha tutti imezziper verificare i bilanci e mi au-guro che lo faccia al più prestoperfugareogni dubbio.Il tut-to senza rancore alcuno». Fi-no al congresso di questa mat-tina la FIM di Basilicata avevanel sindacalista Gasbarro unnuovo reggente e in due espo-nenti locali altrettanti refe-renti per la Basilicata. Anchein questo caso, tuttavia, vi e'un’anomalia poco compren-sibiledal momentoche sitrat-tadi dueesponenti sospesico-me Zenga e Capocasale. Perloro, evidentemente, si e' ado-perato unmetodo diversocheFim farebbe bene a chiarire.Intanto5rsa dellaFiatdiMel-fi hanno già scelto di lasciareFiom per passare con Fismic elasensazionee' chemoltialtrifacciano altrettanto.

Vittorio Laviano

IL COMMENTO DI FALOTICO

«Il Governo deve convocare Marchionne»IN occasione del direttivo regionale, il segretario regionale della Cisl Ba-silicata, Nino Falotico, interviene sulle questioni legate al futuro della Fiatin Regione:«La flessioneprolungata delmercato automotive–commen -ta Falotico –è un dato difficilmente modificabile nel breve periodo e riflettela contrazione generale che ha investito l'economia italiana, ma dentroquesto scenario di crisi persistente ci sono cose che si possono fare permettere in sicurezza imprese e lavoro. La prima delle cose da fare –sostie -ne Falotico –è convocare con la massima urgenza un tavolo trilaterale tragoverno, Fiat e sindacati per comprendere lo stato di avanzamento degliinvestimenti previsti dal piano industriale, in particolare sul capitolo deinuovi modelli, e sgomberare il campo definitivamente dalle fughe di noti-zie su eventuali chiusure di stabilimenti in Italia. In una fase di turbolenzasociale come quella che stiamo vivendo è necessario fare chiarezza e nongiocare con le parole perché le parole sono sostanza. Su questo piano èquanto mai necessario avviare un'iniziativa forte che metta in rete tutti glistabilimenti meridionali del gruppo Fiat perché da soli non si va da nessu-na parte. La seconda delle cose da fare –prosegue il segretario della Cisl –è mettere in campo una politica industriale degna di un paese come l'Italiache sappia scommettere idee e risorse su un grande progetto di crescita eche non ci faccia perdere il treno con le grandi innovazioni che stanno giàrivoluzionando il modo di produrre e consumare automobili. La sfida eco-logicache ci impone l’agendadel XXIsecoloè primadi tuttouna sfida tec-nologica e allo stesso tempo un'opportunità da cogliere al volo».

Page 19: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.09.2012 PAG. 6

Giovedì 13 settembre 2012II I

VIAGGIO IN VAL D’AGRIL’ALTRO VOLTO DEL PETROLIO

Un «hub energetico»in cerca di professionistiLe testimonianze di un gruppo di imprenditori della Valle

LUIGIA IERACE

l L’altra faccia della Val d’Agri è quella chelavora, produce, si qualifica ed è competitiva inItalia e all’estero. Non fa chiasso, non scende inpiazza, non chiede assistenzialismo, ma solo lagiusta attenzione dei grandi player ai quali hadimostrato che anche le aziende lucane «sonobrave» e capaci di competere, perché il lorovero capitale è quello umano, al quale nonvogliono rinunciare, anche di fronte alla guer-ra al ribasso, che li vede a volte soccombere. Lapensano così gli imprenditori che lavoranonell’indotto petrolifero e sono reduci dalla mis-sione in Africa (si veda altro pezzo in pagina) eche già pensano a mettersi insieme e rafforzarela loro posizione in un Consorzio per il Mo-z a m b i c o.

«Il petrolio ha portato tanto lavoro, ci siamoqualificati come azienda petrolchimica, di ser-vizi e costruzione e abbiamo strutturato lenostre attività al punto di guardare ora ancheall’estero come nuova frontiera - sottolineaGiacomo D’Andrea, il cui gruppo opera nelsettore dell’oil &gas, manutenzione e costru-zione -. Abbiamo cominciato a lavorare nel2004, con Eni e Total. Eravamo in 14 ora ilgruppo conta 180 dipendenti. La valle è unarisorsa, non sono d’accordo sul fatto che non cisia lavoro. È un luogo comune, abbiamo solobisogno di più attenzione da parte dei grandiplayer in un momento in cui pur di lavorare sifa di tutto e con la guerra al ribasso le aziendesaltano». E di contratto di sito non voglionoproprio sentirne parlare. Ma chi lo vuole al-lora? «Su ogni cosa si vuole fare politica, pur-troppo. Ma gli imprenditori della Valle non cipossono credere. Non è possibile vedersi sfilareil personale dopo un passaggio di commesse. Il30% del nostro fatturato è per la formazione.Ogni dipendente ha un costo di investimento».E il rischio più grande è perdere le proprierisorse ogni due o tre anni. E di fronte a questaeventualità obbligata, nessuno investirebbepiù in quella qualità che ha visto gruppi comeD’Andrea lavorare in valle con Eni, ma anche

in Francia con Total. «La manutenzione sarà ilgrosso del lavoro nell’oil & gas per questo guar-diamo al Mozambico e alle sue opportunità».

Nella delegazione lucana, anche FrancescoD’Alema, componente del Cda del Gruppo Ca-stellano che opera nell’edilizia, settore civile, eanche vicepresidente del settore energia diConfindustria Basilicata. «Troppi luoghi co-muni intorno al petrolio. Porta lavoro e leaziende crescono e noi ne siamo l’esempio: daun dipendente negli anni Ottanta ai 200 attuali.Ma bisogna fare fonte comune tra gli impren-ditori per crescere e per cogliere le grandiopportunità. Siamo come una Ferrari ma man-ca chi la guida. Siamo un hub energetico, piùgrande della stessa Ravenna, ma mancano igeologi e gli ingegneri specializzati, i saldatori,i fanghisti. Un vuoto formativo che abbiamocercato di colmare noi imprenditori locali in-sieme ad Assomineraria dando vita ad AssoilSchool. Ora guardiamo al Mozambico, presto citorneremo. Il lavoro non è più sotto casa».

Ma le opportunità del petrolio sono anche insettori che sembra non abbiano nulla a chevedere, come la grafica. Tra i lucani in Mo-zambico anche Francesco Albini, amministra-tore di Ars Grafica & C. srl., tipografia a 360gradi, con sede a Villa d’Agri, a confine conl’area industriale di Viggiano, dalla stampadigitale alla grafica industriale. «Operiamo in

Basilicata da 30 anni, il primo lavoro che cichiese l’Eni è stato nel 1990 la realizzazione diun catalogo. Da allora abbiamo deciso di fareun business plane per la Val d’Agri. Lavoriamocon la Shell e il loro progetto per i giovani. Sonotante le esigenze di stampa nel settore petro-lifero: dai bandi, alle . Ora lo faremo per ilMozambico, dove ci presentiamo come un po-tenziale cliente». Una nuova sfida per Albiniche ha lasciato il suo posto fisso e ben pagatoall’Università di Bari per tornare nell’aziendadi famiglia in Val d’Agri. «Incosciente? Forse,ma ci ho creduto. Abbiamo investito in mac-chinari e personale. Non potrei rinunciare anessuno di loro, se va via un dipendente possotrovarne qualificati solo a Napoli o Bari. Iostesso conosco lo spagnolo e il portoghese, mol-to utile in Mozambico, ma ora sto studiandol’inglese. In Valle non c’è l’abitudine ad alzarsipresto, si cerca il posto fisso». E che il lavoro c’èlo dimostrano i bilanci: aumento di personale edi fatturata di un 30% dal 2009. «Siamo lontanidal nord industrializzato, ma confiniamo con ipaesi del Mediterraneo, dall’Albania, alla Tu-nisia, alla Grecia, al Mozambico. Sono queste lenostre nuove frontiere».

Ma se l’occhio dell’imprenditore è proiettatoin avanti, si fanno i conti con l’oggi. «Sono 12anni che lavoriamo nel settore trasporto rifiutie manutenzione - sottolinea Antonio Garra-mone , dell’omonimo gruppo -. Il lavoro c’è, masiamo legati a contratti biennali, allora bi-sogna prepararsi al peggio. Sono reduce da unaperdita di contratto, ma non ho licenziato nes-suno. Togliere i dipendenti ad un’azienda ècome farla chiudere e non si sa se riuscirà maia riaprire. È il vero rischio del contratto di sito,voluto da pochi che fanno molto rumore. Perassumere un nuovo dipendente occorre un an-no di affiancamento». Ci sono tante prospettivein Val d’Agri, ma non è facile, bisogna esserepreparati e formati. Ci sono 30-40 anni di lavorodavanti. Potremo arrivare a essere più grandidi Ravenna e non puntare solo sul petrolio.Tutte le attività possono coestistere, basta con-trollare e sorvegliare.

MA CHI VUOLE IL CONTRATTO DI SITO?«Il personale è una risorsa. Lo teniamo strettoSe dovessimo rischiare di perderlo ogni 2-3anni, nessuna azienda farebbe formazione»

IL MOZAMBICO

IL GIACIMENTO OFF SHORE

INVESTIMENTI «UN PO’ D’AFRICA ANCHE NELL’AREA INDUSTRIALE DI VIGGIANO SENZA ADSL E CON STRADE DISSESTATE»

Dalla Valle lucana del petrolioai giacimenti del Mozambico

l Dalla Val d’Agri al Mozambico. Dalpiù grande giacimento d’Europa su ter-raferma all’Africa, a uno dei più grandigiacimenti al mondo di gas: un potenzialedi 1.974 miliardi di metri cubi di gas inposto. C’erano anche cinque gruppi im-prenditoriali lucani che operano nel set-tore petrolifero alla 47° edizione della Fie-ra Internazionale Multisettoriale Facimche si è tenuta dal 29 agosto al 4 settembre2011 a Maputo, nello Spazio Italia a di-sposizione delle imprese italiane interes-sate a consolidare e a sviluppare forme dicollaborazione economiche e commercia-li con quelle mozambicane. La Facim, in-fatti, è considerata il più importante mo-mento promozionale ed il più rilevanteevento economico in Mozambico, vantan-do la presenza di operatori e imprese davari paesi del mondo e in rappresentanzadi tutti i settori, in particolare quello ener-getico. Di qui la missione organizzata daAssomineraria che ha offerto la possi-bilità agli imprenditori italiani di averecontatti con le istituzioni (ambasciata,università, ministeri) ma anche con so-cietà locali. Tra le 80 aziende italiane deisettori edili, meccanici e di servizi, ilgruppo dei lucani composto da Pasquale e

Carmine Criscuolo della «CriscuoloGroup» di Viggiano; Antonio Garramonedella «Garramone» di Viggiano; GiacomoD’Andrea del «Gruppo D’Andrea»; Gio-vanni Castellano e Francesco D’Alemadel «Gruppo Castellano»; Francesco Al-bini di «Ars Grafica».

Aziende che hanno maturato la loroesperienza in Val D’Agri e sono cresciutecon il giacimento petrolifero conquistan-do non solo una fetta di lavoro, ma so-prattutto la credibilità tra i big player delpetrolio. In che modo? «Rimboccandoci lemaniche e lavorando, senza recriminare oaspettare l’aiuto delle istituzioni. Perchéil lavoro in Val d’Agri c’è, ma bisognasempre guardare avanti». E in quest’ot -tica, questi imprenditori si sono accre-ditarsi con le società petrolifere e ora sisono spinti fino in Mozambico.

«Andiamo al’estero per avere una vi-sione più avanzata del settore dell’oil &gas, per crescere e andare oltre la dimen-sione nazionale, ma bisogna prepararsigià ora. Dopo le recenti scoperte di gasnaturale - sottolinea Pasquale Criscuolo -il nostro gruppo il cui core business è nelsettore ambientale - guarda in prospettivaalle interessanti possibilità di sviluppo

che si aprono in Mozambico. Le attivitàminerarie sono destinate infatti a gene-rare un indotto che coinvolgerà diversisettori, dalle infrastrutture ai servizi,aprendo nuovi spazi per gli investimentiitaliani in Mozambico. C’è un Paese in-tero da ricostruire, mancano strade, portiscuole, ospedali, fognature. E la nostraesperienza maturata nel settore dell’oil &gas potrebbe essere un vantaggio».

Ma come è riuscita una piccola aziendadella Val d’Agri ad accreditarsi? «Cresce,si sviluppa, si certifica e si qualifica. E poidecide di seguire il committente, in que-sto caso l’Eni in Mozambico. Ma con Eni econ tutti gli altri grandi player per la-vorare bisogna essere sempre in continuaevoluzione, l’azienda deve essere organiz-zata, la sua struttura dinamica, dove ilpersonale non necessariamente deve es-sere assunto a tempo indeterminato, ma ilpersonale si può anche spostare e perquesto la conoscenza delle lingue stra-niere è importante. Perché il settore pe-trolifero si caratterizza per il suo fortedinamismo, cambiano i tipi di lavorazio-ne, i siti di produzione, i settori, gli am-bienti, le norme di sicurezza. Bisogna ag-giornarsi continuamente».

Il gruppo Criscuolo in Val d’Agri hainiziato la sua attività nel settore ambien-tale, dallo smaltimento rifiuti, al traspor-to, all’attività di consulenza e analisi dilaboratorio. «Ma non ci siamo fermati qui- ribadisce Criscuolo - dall’ambiente sia-mo passati all’ingegneria meccanica e ab-biamo messo su uno studio per rispon-dere alle richieste di ingegneri proces-sisti, meccanici. Figure difficili da trovarein Basilicata, alcuni li troviamo in Cam-pania o in Puglia, a Taranto, dove per lapresenza della raffineria, c’ è una fortetradizione nella meccanica e si riescono atrovare figure professionali già formate.Da noi, purtroppo, non c’è questa sen-sibilità». Gli imprenditori lamentanoquindi uno scollamento tra esigenze del

mondo del lavoro e formazione scolasticae universitaria e professionale. «Li for-miamo noi e ce li teniamo ben stretti».

Guardano avanti gli imprenditori dellaValle, si spingono in quel Mozambico sen-za infrastrutture e tornando in Basilicata,si sentono ancora un po’ nel «terzo mon-do». «In un’area industriale disastrata co-me quella di Viggiano, con strade dis-sestate, senza metano e con l’adsl a duemega quando funziona, non è facile la-vorare, ma noi ci crediamo. Ma come pos-siamo pensare però di attrarre nuoveaziende? Noi continuiamo a lavorare eproviamo a varcare anche i confini dellaBasilicata perché anche l’Africa è vicina».Ecco cosa significa rimboccarsi le ma-niche. [l.ier.]

IN MOZAMBICO Gli imprenditori lucani alla Fiera internazionale multisettoriale Facim

BASILICATA PRIMO PIANO

Page 20: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.09.2012 PAG. 7

Giovedì 13 settembre 2012 I III

I LUCANIIN MOZAMBICOUn gruppo diimprenditori lucani chegià operano nel settoredell’oil & gas in Vald’Agri ha partecipatocon Assomineraria, inMozambico, dove sitrova una dei più grandigiacimenti di gas, allaFiera internazionalemultisettoriale Facim,per portare la propriaesperienza esviluppare forme dicollaborazioneeconomiche ecommerciali

NELLO STAND DELLA FACIM LA VAL D’AG R I

IL CENTRO OLIO DI VIGGIANO

LA TESTIMONIANZA LEI GEOLOGO, LUI INGEGNERE STANNO FREQUENTANDO UN CORSO DI FORMAZIONE CHE POTREBBE APRIRE LORO LE PORTE DEL LAVORO

Verso un futuro da «fanghista»sui pozzi per Elisa e Vincenzo

l Tecnici fanghisti (juniormud engineer). Difficile daspiegare anche per Elisa e Vin-cenzo. «Sarebbe complicato. Senon si è del settore petrolifero,nel campo della perforazione»,prova a spiegare alla Gazz ettala 27 enne di Satriano, neolaureata in Geologia di esplo-razione. «La laurea triennale aPotenza all’Università dellaBasilicata e poi la specialisticaa Roma». Si sente nel tono unpizzico di rammarico per quelpercorso di studi che è dovuto

proseguire fuori. «La specia-listica è stata chiusa nell’ate -neo lucano. E per continuarebisogna andare fuori».

E ora con la laurea in mano etante speranze, ha colto l’op -portunità offerta da Assoilschool di Viggiano e dal corsodi formazione per tecnici fan-ghisti, organizzato e gestitodall’Ava, azienda leader delsettore che ha scelto proprio laVal d’Agri come bacino percreare nuova occupazione. Per-ché il corso per formare 10tecnici fanghisti è finalizzatoalla selezione e assunzione del50% delle figure formate, allequali verrà rilasciato un at-testato di qualifica.

«Ho saputo di questo corso eho presentato domanda, la con-sidero una buona opportunitàinerente con il mio percorso distudi. Peccato che l’ateneo lu-cano non investa in questos e t t o re » .

Elisa è l’unica donna che hascelto questo percorso. Ma que-sto non è assolutamente unproblema, come neppure le dif-ficoltà di un lavoro comunqueduro, con turni faticosi di 12ori e una grande mobilità. «Siva dove ci sono i cantieri»,ripete in tutta tranquillità. Maquesto significa anche spostar-si dall’altra parte del mondo?

«Non credo sia un ostacolo.Certo richiede sacrifici, per lafamiglia, ma se ci fosse tantolavoro in Val d’Agri potremmoanche lavorare qui. Ho sceltoquesto tipo di studi perché mi èsempre interessata la geofisicaanche se sapevo ben poco dellaVal d’Agri, come tanti giovanilucani. e non conoscevo nep-pure quali erano le figure ri-chieste. Poi la consapevolezza èandata crescendo, ma quandosono andata fuori, a Roma».

Il dito pian piano scendenella piaga. «Tanti luoghi co-muni e anche la questione am-bientale è tutta da chiarire. Imiei professori a Roma eranoprofessionisti dell’Eni, peccato

che la Val d’Agri potrebbe es-sere un vero laboratorio na-turale per formarsi».

Poche battute, prima di to-nrare in aula. Le lezioni fu-reranno per tutta la settimana,poi seguirà la fase di labo-ratorio presso l’azienda.

Tra i corsisti, anche Vin-cenzo, 29 anni , di Tursi. Lau-reato in Ingegneria civile,idraulica, nell’Università dellaBasilicata a Potenza. Liberoprofessionista ora tra i banchiper diventare tecnico fanghi-sta. «Dopo la laurea triennalein ambiente e territorio, leg-gendo sempre i bandi dell’Eni,mi sono reso conto che cer-cavano ingegneri civili, così hoseguito questo indirizzo nellaspecialistica. Ora mi si è pre-sentata questa opportunità evoglio provare a coglierla».

Elisa e Vincenzo misuranole parole, sanno che per metàdi loro si apriranno sicura-mente le strade del lavoro sesapranno dimostrare di esserele persone giuste. Saranno su-bito collocate nei cantieri. An-che fuori Italia. Nessun pro-blema anche per il giovaneingegnere. «Sarebbe un buonpunto di partenza per uscire,magari fare carriera». Anchefuori, perché la mobilità nonspaventa questi giovani cheguardano al mondo del lavoroin maniera dinamica. Sotto,sotto, invece, sono rammari-cati di quella conoscenza delsettore petrolifero che non èestesa a tutti, di quella for-mazione che sul petrolio chenon viene fatta, di quei soldispesi per corsi che non ser-vono, di quella mentalità ecultura che stenta a cambiare,di quell’università che nonguarda al settore e non attivaconvenzioni per stage azien-dali con i grandi player. E seper dieci giovani uno spiragliosi è aperto, loro guardano atutti gli altri, in «balia delvento» e dei tanti luoghi co-muni. [l.ier.]

IL CORSO La lezione per tecnici fanghisti nella sede di Assoil School

INDOTTO PETROLIFERO FERVONO LE ATTIVITÀ NELLA SEDE DI ASSOIL SCHOOL, IL CENTRO DI FORMAZIONE VOLUTO DA ASSOMINERARIA

Cercansi saldatori, perforatoriper l’industria estrattiva italiana

l Da una parte i tecnici fanghisti, dall’altra i saldatori. Fervono leattività nell’area industriale di Viggiano, nella sede di Assoil School,un Centro di formazione professionale per l’organizzazione di per-corsi formativi post-laurea e post-diploma nelle discipline di ge-stione e manutenzione di attività legate alle estrazioni petrolifere.Voluta da Assomineraria, settore servizi e composta da 18 aziendeassociate impegnate a fornire beni e servizi all’esplorazione e pro-dìuzione di idrocarburi, proprio per farfronte a una delle più gravi lacunedell’industria estrattiva e del suo indottoin Italia e all’estero: la difficoltà di tro-vare risorse umane qualificate e pronteper essere immesse sul lavoro.

«È un settore - spiega Ida Leone, di-rettrice di Assoil School - in cui il lavorodeve essere molto qualificato e tipiciz-zato. Si cerca di rispondere alle richiestedelle aziende. Attualmente si stanno for-mando 14 saldatori in officina e per loroc’è già l’impegno di 3-4 aziende di ri-levarne la metà al termine del percorsoformativo. È appena partito anche quel-lo per dieci tecnici fanghisti. Lavori molto pesanti con turni anche di12 ore, anche se si lavora poi 15 giorni al mese e in piattaforma i turnisono di 6 mesi. Ma anche molto ben retribuiti. I corsisti sono tuttilucani e vanno dai 19 ai 30 anni. A una fase teorica di formazione, siaffianca quella pratica in laboratorio. Poi un esame e la possibilità dilavoro per una parte, ma per gli altri una certificazione che potràessere utilizzata vista la carenza di figure professionali di questo tipo

e le necessità sul mercato».Ma dal suo osservatorio il lavoro c’è veramente anche in Val

d’Agri? «Ce n’è per tutti e anche di più a favore dei lucani. Ho ilprivilegio - spiega Ida Leone, che ha già un’esperienza nel settoredella formazione - di avere un osservatorio diverso e chiedo alleaziende di cosa hanno veramente bisogno. E su questa base Assoil haavviato un discorso di orientamento nelle scuole della Basilicata, a

partire dalle scuole medie e superioriper un percorso di orientamento fina-lizzato alle vere necessità del settore edella Val d’Ag ri».

Ma l’occhio va anche all’U n ive r s i t àdella Basilicata con cui stiamo attivandouna convenzione per collaborare con lo-ro nell’orientamento degli studi e dellaprofessione. Sappiamo che servono in-gegneri chimici e meccanici, ma legatiall’industria. Sono ricercati dovunque,anche in altre regioni italiane».

«Certo la scuola è ancora in una fasedi start up - aggiunge la direttrice dellascuola - spero che i numeri ci diano

ragione. È una scommessa». Ma devono crederci in molti: dalleistituzioni, alla politica. «Il lavoro c’è, ma i giovani non impazzisconoall’idea di lavorare in un cantiere, anche gli ingegneri stanno suicantieri, è lavoro duro e richiede misure di sicurezza particolari.Quanti sono disposti a farlo? Quanti sono disposti a entrare nell’ot -tica del lavoro che non è sotto casa, a imparare la lingua, a con-frontarsi con un mercato in continuo movimento?» [l.ier.]

BASILICATA PRIMO PIANO

ASSOIL SCHOOL Una lezione per saldatori

Page 21: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.09.2012 PAG. 8

Giovedì 13 settembre 2012XII IPOTENZA FRUTTUOSO IL VERTICE IERI TRA I LAVORATORI ED IL GOVERNATORE DE FILIPPO. ASSICURATA LA RIFORMA DEI CONSORZI DI BONIFICA ENTRO LA FINE DELL’ANNO�

Cdb, a caccia di soldiper pagare gli stipendiLa Regione verserà le spettanze fino al mese di dicembre

ANTONELLA INCISO

l P OT E N Z A . Tutta colpa del mancatopagamento dei canoni e dei tributi. Tuttacolpa di quella riscossione che non hasuperato il 30 per cento a differenza diquanto era stato previsto. I problemi eco-nomici dei Consorzi di bonifica lucanisono legati a questo, a quelle mancateentrate che di fatto hanno portato all’esau -rimento dei fondi già stanziati nel bilan-cio. Poco male, però, perchè dopo 5 mesi distipendi che non vengono pagati i lavo-ratori iniziano a vedere la luce in fondo altunnel. Una luce emersa ieri nel corsodella riunione dei sindacati con il gover-natore De Filippo. Un incontro, seguito

alla riunione con l’assessore Mastrosimo-ne di due giorni fa, in cui la Regione haassicurato il pagamento degli stipendi.«Nelle ristrettezze dei continui tagli che sisono succeduti – ha precisato De Filippo –abbiamo sempre dato indicazioni affinchéfossero garantiti gli stipendi e andiamoavanti su questa linea». Per farlo il go-vernatore ha chiesto entro la serata di ieriuna rendicontazione dei fondi necessaried ha rinviato a stamattina l’incontro pertrovare il meccanismo di erogazione deifondi. Soldi che, tra l’altro, saranno pagatisino alla fine del mese di dicembre. In-somma uno sforzo notevole, ma anche soloun primo tassello a cui si dovrà aggiun-gere quello legata alla riforma degli enti

ed alla governance in agricoltura (rifor-ma sollecitata dai sindacati anche nel cor-so dell’incontro di ieri) che il governatoreha assicurato sarà fatta in tempi brevi.

«Sono certo che con la riforma molti deiproblemi che affrontiamo oggi in questo

settore saranno risolti - ha osservato ilpresidente De Filippo - per questo sonocerto che il Consiglio non farà cadere nelvuoto gli auspici, che faccio anche miei, alavorare celermente per giungere quantoprima alla nuova legge».

Avviata unarendicontazione percalcolare la somma

necessaria ai tre enti

LAP R OT E S TANella foto diEnzo Bianchialcunimomenti dellaprotesta degliaddetti Cdb

.

Due milioni di auto in transito sull’A3Per la prima volta senza deviazioni il tratto lucano dell’arteria regge all’esodo estivo

le altre notizieL AU R I A

VIABILITÀ

Rampa chiusa su A3, incontrotra Comune e cittadinin I cittadini ed i consiglieri comunali di

Lauria si ritroveranno oggi presso losvincolo dell’autostrada di Lauria Sud –sottopasso autostrada presso scuola ele-mentare di Galdo di Lauria per deciderecosa fare dopo che l’Anas ha disposto lachiusura della rampa in uscita in dire-zione sud dello svincolo autostradale diLauria. «Tale decisione comporta ungrave disagio per le popolazioni di Lau-ria e della valle del Mercure, nonché, alleattività industriali, artigianali e com-merciali insistenti nell’area di Lauria»sostiene l’amministrazione comunale.

l P OT E N Z A . Oltre due milionidi transiti verso Sud. È un bilanciopositivo quello dell’esodo estivosulla «Salerno- Reggio Calabria».Lungo il tratto lucano dell’ar teria,in particolare, si è registrato unforte incremento dei transiti ma,nonostante questo, non ci sonostati problemi particolari o lun-ghe file come avvenuto in passato.Per l’Anas, dunque, l’estate 2012rappresenta un vero e proprio fio-re all’occhiello. Basta guardare idati, quei numeri dai quali emer-ge che sull’autostrada A3 l’ incre -mento del traffico complessivo hasuperato il 5 per cento rispetto al2011, con oltre 2 milioni di transitiverso Sud, e con due giornate re-cord, quelle di sabato 4 e 11 agosto2012, che hanno registrato quasi 80mila passaggi nell’arco delle 24ore. In un solo weekend, quello del19-22 agosto, inoltre, sono transi-tati oltre 380 mila veicoli comples-sivamente, in direzione nord e indirezione sud.

Numeri importanti, dunque,che si sommano ad un altro ele-mento strategico: il traffico , per laprima volta dopo 10 anni, non hasubito deviazioni. Come sottoli-nea l’amministratore unico

dell’Anas Pietro Ciucci secondocui «per la prima volta dopo undecennio, il traffico non ha maisubito alcuna deviazione dalla se-de autostradale né si sono veri-ficati blocchi alla circolazione oparticolari disagi e la circolazio-ne, nonostante gli elevati volumidi traffico, è stata sostanzialmenteregolare anche nei giorni critici».

Sull’intero tracciato della A3, ed

in particolare nel tratto lucano, lapercorrenza media - anche neigiorni di bollino rosso – è stata di 4ore e 35 minuti, escluse le soste erispettando i limiti di velocità, conun risparmio di 25 minuti rispettoallo scorso anno (nel 2011 esclusi igiorni di bollino nero erano ne-cessarie 5 ore). Questo grazie alfatto che la strada è diventata piùmoderna e sicura, con gli oltre 272

km completati (con carreggiatepiù ampie a tre e due corsie persenso di marcia), e con i 124 kmconsecutivi senza interruzioni daSalerno a Lagonegro nord, dove ivolumi di traffico costituiscono il70 per cento dell'intera circolazio-ne autostradale. In vista dell’eso -do sono stati aperti al traffico 25nuovi km di autostrada, tra cui i 3km tra Lagonegro e Lauria. [a.i.]

IL TRAFFICONelle foto alcuneimmagini dellaSalerno -ReggioCalabria

.

Per risparmiare i soldi della bolletta«ruba» l’energia elettrica all’Enel

I CONTROLLI Carabinieri in azione

LAGONEGRO IL VOLUME DI TRAFFICO RISPETTO AL 2011 È AUMENTATO DEL 5 PER CENTO. AGOSTO IL MESE IN CUI SI SONO REGISTRATI I GIORNI RECORD�

LAGONEGRO UN UOMO DI LAURIA FINISCE AGLI ARRESTI DOMICILIARI CON L’ACCUSA DI FURTO�

MELFI

LAVORO

Falotico chiede un tavolocon Fiat e governon «La flessione prolungata del mercato

automotive è un dato difficilmente mo-dificabile nel breve periodo, ma dentroquesto scenario di crisi persistente cisono cose che si possono fare. La primadelle cose da fare è convocare con lamassima urgenza un tavolo trilateraletra governo, Fiat e sindacati per com-prendere lo stato di avanzamento degliinvestimenti previsti dal piano indu-striale, in particolare sul capitolo deinuovi modelli». È quanto sostiene il se-gretario della Cisl, Nino Falotico.

PINO PERCIANTE

l L AG O N E G R O. Luci ed elettro-domestici della casa consumavanonulla o quasi nulla in energia elet-trica. Troppo poco, anche nel caso cheil proprietario dell’abitazione avesseadottato un drastico piano di ridu-zione del consumo in ossequio allaspending review del governo Monti.Da qui ha preso il via l’indagine deicarabinieri della Compagnia di La-gonegro che ha portato agli arrestidomiciliari un uomo di 41 anni diLauria. A quanto pare era riuscito aby - passare il collegamento con ilcontatore dell’energia elettrica. Di

corrente ne avrebbe così illecitamen-te sottratta un bel po’. La stimaprecisa ancora non si conosce.

Intanto, con l’accusa di furto dienergia elettrica è finito nei guai, ierimattina, Giacomo D’Imperio, 41 anni,di Lauria. L’uomo è stato arrestatodai carabinieri della stazione di Lau-ria, diretti dal maresciallo AngeloC ap u t o.

Le indagini di polizia giudiziariasono state coordinate dal capo dellaProcura di Lagonegro, Vittorio Rus-so. Il caso è stato scoperto dai ca-rabinieri nel corso di controlli fi-nalizzati a prevenire i reati contro ilp at r i m o n i o.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

Page 22: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.09.2012 PAG. 9

Giovedì 13 settembre 2012

24

Latr onico «Pagina storica». La soddisfazione di Bolognetti dei Radicali e Mitidieri del Pd

Sì all’anagrafe pubblica delle attività degli eletti

Uno scorcio di Latronico

Il sindaco: «Subiamo un’ordinanza irrispettosa nei confronti del territorio e dei cittadini»

A3, il Comune contro l’AnasSit-in nei pressi di Galdo contro la chiusura dello svincolo di Lauria sud

Marsico Il forum è stato promosso dal Parco della Val D’Agri

Turismo, sindaci a confrontoMARSICO - E’ stato certamente proficuol’incontro che si è svolto nei giorni scorsinell'ambito del processo di adesione allaCarta Europea per il Turismo Sostenibilenel Parco Nazionale dell'Appennino Luca-no. Questo primo incontro, molto parteci-pato sia a livello di presenze che di inter-venti dalla platea, ha visto la partecipazio-ne dei comuni dell'area Val d'Agri, per iquali erano presenti sindaci e amministra-tori, e molti operatori del settore, pro loco,associazioni ambientali, guide del Parco estakeholder del territorio. In apertura ilpresidente Domenico Totaro ha spiegato lemotivazioni che hanno portato il Parco adintraprendere il percorso della certifica-zione della Cets, sottolineando quanto siaimportante, in questa direzione, «porre inessere azioni e strategie utili a costruire unParco dei cittadini, cheapra alla collabora-zione con i settori più vitali e operativi, im-pegnati nella crescita del settore turisti-co”. “Alla base di questo percorso -ha con-tinuato Totaro- deve esserci un costantescambio di informazioni e competenze tra isoggetti coinvolti, in modo da costruire ipresupposti per una formazione continuache ci aiuti a conoscere le ricchezze ambien-tali, architettoniche, storiche e culturalidel nostro territorio per metterle a fruttonel modo più efficace possibile”. Il percorso

di adesione alla Cets, ha spiegato la respon-sabile dell'area turismo dell'Ente Parco Si-mona Aulicino,vede insieme, in collabora-zione fattiva, attraverso intese già siglate,Parco Appennino Lucano, FondazioneEnrico Mattei e Federparchi, che per quan-to di propria competenza si affida alla con-sulenza di Ambiente Italia. Per quest'ulti-ma struttura ha relazionato Giuseppe Do-daro, che ha illustrato tecnicamente e inmodo approfondito l'iter che condurrà allacandidatura, presso Europarc Federation,per l'ottenimento della Cets. Motore di que-sto processo è la stesura del Piano d'Azioneche, ha sottolineato Dodaro, dovrà conte-nere le proposte che gli operatori intendo-no presentare per realizzare un turismodagli standard elevati, che abbia quindi irequisiti richiesti per ottenere l'ambito ri-conoscimento Cets. Agli interventi dei re-latori è seguito un intenso e partecipato di-battito che ha visto amministratori e ope-ratori del settore turistico scambiarsi ideee criticità relative alle opportunità e allareale consistenza del turismo sostenibilein Val d'Agri. Quello di ieri è stato il primodei tre forum previsti in questa prima fase.I prossimi forum si svolgeranno il 18 set-tembre a Calvello per l'area Val Camastra, eil 25 settembre a Lagonegro per l'area delLagonegrese.

LAURIA - Vogliono dare un segnaleall’Anas perchè la paventata chiusura dellosvincolo di Lauria Sud creerà non pochi di-sagi alla circolazione. Per questo l’ammini -strazione comunale di Lauria, con a capo ilsindaco e tutto il consiglio, si ritroverà que-sta mattina dalle 10 presso lo svincolo del-l'autostrada di Lauria Sud - sottopasso auto-strada presso la scuo-la elementare di Galdodi Lauria - «per discu-tere - recita una nota -di eventuali azioni oiniziative da intra-prendere per una ra-pida soluzione del pro-blema». La comunitàlauriota non ci sta aprovvedimenti impo-sti “dall’alto” e scendein strada per manife-stare questo disagio.Una presa d’atto del-l'ordinanza comparti-mentale 318 del 2012dell'Anas, Ufficio perl'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, chesancisce la chiusuradella rampa in uscita - direzione Reggio Ca-labria - dello svincolo autostradale di LauriaSud, che creerà«un gravedisagio allepopo-lazioni di Lauria e di tutta la valle del Mercu-re, nonché, alle attività industriali, artigia-nali e commerciali insistenti nell'area diLauria».

«A nulla - continua la nota - sono valse leripetute interlocuzioni avute con l'Anas e lasocietà affidataria dei lavori, Grandi Lavori

Fincosit spa - Roma , finalizzate all'attivazio-ne di soluzioni alternative condivise e di-scusse in vari incontri».

L'amministrazione comunale di Lauria el'intero consiglio cittadino, «nell'esprimerevibrata disapprovazione per le modalità concui è stata emessa l'ordinanza, comunicanoun azione di pubblico confronto, finalizzata

alla sospensione del-l'ordinanza fino alla de-finizione ed attuazionedi soluzionialternativecondivise e preordina-te all’eliminazione deldisagio causato».L’amministrazione pa-re essere risoluta suquesto punto. Primotra tutti il sindaco Gae-tano Mitidieri. «Aveva-mo condiviso un per-corso con l’Anas chie-dendo la realizzazionedi una rampa primadell’ordinanza. Una so-luzione che non sareb-be stata nemmeno di-spendiosa. Per motivi ame sconosciuti l’Anas

si è tirata indietro pubblicando l’ordinanza.«Ci troviamo ora a subire - ha concluso - unprovvedimento irrispettoso nei confrontidel territorio e, in particolare dei cittadini».Lauriapromettebattaglia dunque.Esenonverranno ascoltate le legittime istanze dellacomunità, non è escluso che nei prossimigiorni cipossano essereazionipiùclamoro-se.

g. r.

Il sindaco di Lauria, Mitidieri

Lagonegr o Commento alla nota della Funzione pubblica

La minoranza: «Sul concorsoavevamo ragione noi»

LAGONEGRO - Torna d’at -tualità il concorso banditoper un’addetta all'area conta-bile comunale. Un bando cheha creato non poche polemi-che nel recente passato, moti-vo di tanti scontri tra lamag-gioranza e l’opposizione. IlDipartimento della Funzio-ne Pubblica presso la Presi-denza del Consiglio dei Mini-stri che, con una nota del 5settembre, «ha riconosciutole critiche mosse dall'Opposi-zionecirca ilconcorso».Que-sto è quanto sostengono iconsiglieri di minoranza Ma-ria Di Lascio, Pasquale Cala-bria, Giovanni Santarsenio eNicola Tortorella. «La Fun-zionePubblica -spiegano -hascritto all'Organo politico eal Revisore contabile solleci-

tando un intervento direttoad individuare le responsabi-lità ed a comminare le conse-guenti sanzioni disciplinariai sensi dell'articolo 55 delTesto unico sul Pubblico Im-piego. Il Dipartimento ha, in-fatti, ricordatoche èobbliga-torioper lePubblicheAmmi-nistrazioni avviare le proce-dure di mobilità prima di pro-cedere all'espletamento delleprocedureconcorsuali, inat-tuazione dei fondamentaliprincipi di “imparzialità” e“buon andamento” di cui al-l'articolo 97 della Costituzio-ne. Siamo incoraggiatia pro-seguire la nostra “missione”per un'amministrazione tra-sparente, migliore e cheguardi all'interesse della col-lettività».

Operazione della locale stazione dei carabinieri

Lauria, si allaccia abusivamentela corrente elettrica. Ai domiciliariLAURIA - Dovrà risponderedi furto aggravato il qua-rantunenne G.D.I. di Lauriaarrestato inregime di do-miciliari daicarabinieridella compa-gnia di Lago-negro, nelcorso di unaserie di con-trolli finaliz-zati alla pre-venzione erepressionedei reati con-tro il patri-monio. Ierimattina i militari dell’Armadella stazione di Lauria, di-retti dal maresciallo AngeloCaputo, hanno accertato a

seguito di un sopralluogopresso l’abitazione dell’uo -mo che lo stesso si era allac-

ciato abusi-vamente al-la rete elet-trica,bypassan -do il conta-tore. Trattoin arresto èstato tra-dotto pres-so la pro-pria abita-zione in re-gime di ar-resti domi-cilari. L’at -

tivita è stata coordinata dalprocuratore della Repubbli-ca di Lagonegro, VittorioRusso.

LATRONICO - «Una bella pa-gina di politica e che onora lanobiltà della politica». CosìMaurizio Bolognetti, dellaDirezione nazionale Radica-li Italiani, e Gianluca Miti-dieri, segretario cittadinodel Pd di Latronico commen-tano l’approvazione all’una -nimità da parte del Consi-glio comunale di Latronicodell’anagrafe pubblica delleattività degli eletti. «In unpiccolo paese del Lagone-grese - spiegano in una notacongiunta i due esponentipolitici - grazie alla sensibili-tà manifestata da tutti gliesponenti del Consiglio co-munale, abbiamo affermatoche al singolo cittadino deveessere garantito l'accesso,senza inutili trafileburocra-tiche e cartacee, ad una vasta

documentazione che per-metta di conoscere l'operatodi ogni singolo eletto. Rite-niamo, gioverà ribadirlo,che questa sia una riformafondamentale per restituirelegalità e reale democraziaall'Italia tutta e alle sue isti-tuzioni». Mitidieri e Bolo-gnetti non nascondono lapropria soddisfazione. «DaLatronico ci rivolgiamo al-l'intera comunità politica re-gionale, affinché provvedi-menti analoghi siano delibe-rati in tutti i 131 comuni lu-cani. Vogliamo poter dire,vorremmo poter affermare,che la Basilicata del 2013, lesue istituzioni, sono luoghidove il cittadino non è un in-truso, un ficcanaso, ma è acasa propria. La partecipa-zione e l'interazione tra eletti

ed elettori non vive nella de-magogia di certe parole d'or-dine, ma nella reale possibi-lità di partecipare alla vitadell'ente, magari favorendoattraverso gli statuti anchel'utilizzo degli strumenti didemocrazia diretta sul mo-dello Svizzero. Il controllo èl'essenza stessa della demo-crazia. Nella possibilità daparte dei cittadini di eserci-tare il controllo su chi gover-na prende corpo, vita e signi-ficato la parola democrazia.E' questo il senso dell'ana-grafe pubblica delle attivitàdegli eletti: uno strumentoche pone il candidato e l'elet-to sotto la lente dell'elettoresenza filtri esenza veline». IlComune di Latronico, giovaricordarlo, già trasmette indiretta streaming le sedute

del consiglio, una iniziativache avvicina il cittadino allabuona politica e alle istitu-zioni. «Ma occorre fare di più- riprendono nella nota - equesto di più sarà garantitodall'anagrafe pubblica deglieletti approvata all'unani-mità. La moralizzazione del-la politica passa anche attra-verso riforme come questa.Più trasparenza, ne siamocerti, significa anche menocorruzione in un Paese, l'Ita-lia, che a leggere le relazioniannuali della Corte dei Contipaga un costo altissimo pro-prio sul fronte della corru-zione, che finisce per assur-gere ad una sorta di tassa oc-culta la cui stima si avvicinaai 60 miliardi di euro. E allo-ra, W la e-democracy. Si spa-lanchino porte e fine-

stre(metaforicamente par-lando). In rete tutte le infor-mazioni indispensabili a ga-rantire un voto consapevole:bilanci con relativi allegati,presenze e comportamentodi voto degli eletti, incarichielettivi ricoperti nel tempo,dichiarazione dei redditi e

degli interessi finanziari,eventuali spese di staff, tele-foniche e di dotazione infor-matica, determine, delibere,atti presentati in tutte le ar-ticolazioni dell'istituzionecon iter e conclusione, attiadottati dalle singole artico-lazioni dell'istituzione».

MOLITERNO

Mpa, dibattitosulla terza etàMOLITERNO - “La terza etàun'opportunità per creare solida-rietà, sviluppo eoccupazione”è iltitolo del convegno che si terràquesta sera a partire dalle 18.30nel teatro “Pino” di Moliterno.L’iniziativa rientra nella manife-stazione itinerante “Io vivo x te,idee in corso”, voluta dal Comita-to regionale Mpa. «Certo, si mol-tiplicano i costi di un sistema sani-tario locale chiamato su troppifronti - dichiara il segretario regio-nale del Mpa , Falotico - ed è perquesto che la Regione dovrebbeinsistere nel creare opportunitàlarghe di crescita imprenditorialenel settore e invogliare i tanti gio-vani lucani a scegliere d'investirenella formazione prima e in termi-ni di competenze poi nella curaalla persona».

L AU R I A

“Matching”, l’invitodella Cdo lucanaLAURIA - In vista dell’ottavaedizione di Matching, che si ter-rà dal 26 al 28 novembre 2012presso Fieramilano Rho laCompagnia delle Opere dellaBasilicata propone alle impre-se lucane l'opportunità di parte-cipare a questo importanteevento. A tal proposito l’orga -nizzazione ha organizzato perdomani alle 16.30, presso laSala Consiliare di Lauria un in-contro con il Direttore Naziona-le Matching Antonello Gian-nangeli per presentare alleaziende lucane le opportunitàdella prossima edizione di Mat-ching. Domani mattina alle ore11,30 invece, il dott. Giannan-geli, parteciperà presso la sededi via dell'Edilizia della Cameradi Commercio di Potenza.

Page 23: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.09.2012 PAG. 10

Giovedì 13 settembre 2012

34

I Maggiaioli di Accettura si esibiranno a Irsina

Irsina Tavola rotonda dell’Adiconsum Cisl stasera in piazza Costa

Come difendersi dalla crisi economicaIRSINA - L'Adiconsum Cislha organizzato a Irsina, og-gi in piazza Andrea Costa, laterza edizione della “Festadel consumatore”, con ini-zio alle ore 19.

L'iniziativa è patrocinatadal Comune, dalla Provinciae dalla Camera di Commer-cio Industria e Artigianato eAgricoltura ed è svolta incollaborazione con Ricicla,DI.A e Due Energie.

«Affronteremo -ha di-chiarato Angelo Festa, se-gretario Generale dell'Adi-consum Cisl- nella tavola ro-tonda, alla quale partecipe-ranno sindacalisti, uominipolitici, rappresentanti del-la società civile e delle im-prese, il tema della grave

crisi economica e socialeche stiamo attraversandoe le sue conseguenze reali:dalla disoccupazione, al-l'aumento delle povertà edelle disuguaglianze eco-nomiche alla mancatacreazione di nuovi posti dilavoro.

Occorre -ha continuatoFesta- che gli imprenditoriritornino a fare impresa enon speculazione finan-ziaria e tenendo ben pre-sente il “bene comune”. Bi-sogna ritornare alle origi-ni, per fare in modo che lafinanza non prevalga sullaproduzione, il profitto sullavoro umano. I cittadinidevono acquisire la consa-pevolezza dell'importanza

di essere loro stessi più re-sponsabili nelle scelte quo-tidiane. Benedetto XVI,nell' enciclica “Caritas inVeritate”, ha parlato diun'economia che ha biso-gno dell'etica per il suo cor-retto funzionamento. Hadefinito i consumatori co-me soggetti che “vannocontinuamente educati alruolo che quotidianamen-te esercitano”, evidenzian-do così l'imprescindibileesigenza di indirizzarliverso corrette scelte di con-sumo».

La tavola rotonda saràsul tema: “Crisi Economi-ca & Finanziaria: il ruolodei consumatori-cittadi-ni”, coordina il giornalista

Nicola Piccenna. Dopo i sa-luti delle autorità: AngeloRaffaele Favale, sindaco diIrsina Franco Stella, presi-dente Amministrazioneprovinciale Angelo Torto-relli, Presidente Camera diCommercio, ci sarà l’intro -duzione Marina Festa, se-gretario provinciale Adi-consum su: “I costi dellacrisi in Basilicata”.

Gli interventi saranno diAngelo Festa, GiovanniGrassani, presidente re-gionale Confapi; GiuseppeLorusso di Confcooperati-ve - Coop. Fratello Sole; Ba-silio Gavazzeni, presiden-te Fondazione Antiusura;Nino Falotico - SegretarioGeneraleUsr CislBasilica-

ta; Grazia Simone - Segre-tario Nazionale Adicon-sum. Alle ore 20.30 il con-

certo del Gruppo folk “IMaggiaioli”di Accettura.

[email protected]

Irsina Non è la prima volta che il giovane è vittima di abusi, tanto che aveva un tutor

Violenza sessuale su un disabileI carabinieri hanno arrestato un 67enne sorpreso in flagranza di reatoIRSINA - Ancora violenza sessuale suun giovane di Irsina con gravi distur-bi mentali.

Alcuni anni fa il povero ragazzo fuvittima di altre aggressioni di questotipo. Nonostante in sua tutela, fu deci-so l'obbligo di accompagnamento, pertutelare l'incolumità della salute delgiovanedisabile,ma il ragazzoèstatoinspiegabilmente lasciato libero di va-gare tutto il giorno per le vie della cit-tà, diventando spesso preda di squili-brati, come nel casi dell'uomo 67enne,arrestato dai carabinieri mercoledì,perchè colto in flagranza di reato,mentre abusava della sua vittima inun garage.

Come si evince da una sintesi delverbale dei carabinieri di Irsina, nellaprima serata di mercoledì, i militarihanno sorpreso, all'interno di unacantina l’anziano che stava consu-mando atti di violenza sessuale neiconfronti del disabile.

All'operazione hanno contribuitoanche gli agenti della Polizia locale,grazie alle segnalazioni di alcuni cit-tadini che avevano notato in diversealtre occasioni gli strani movimentidei due soggetti. Individuato il luogodove l'anziano squilibrato aveva con-dotto il disabile, al fine di accertarequanto si stesse verificando, i carabi-nierihannoforzato la portaesonoen-trati nel locale, dove in flagranza direato hanno constatato che l'uomostava consumando atti di violenza ses-

suale nei confronti del povero ragaz-zo. «Immediatamente -si legge nellanota dei carabinieri- dopo aver blocca-to l'autore dell'ignobile atto, i militarilo hanno portato in caserma, mentrehanno fatto sottoporre alle cure sani-tarie del caso il giovane disabile, che èstato poi dimesso ed accompagnatopresso la sua abitazione.

A conclusione degli accertamenti di

rito, l'anziano è stato dichiarato in sta-to di arresto per violenza sessuale ag-gravata e successivamente tradottopresso la Casa circondariale di Mate-ra, a disposizione dei magistrati dellalocale Procura della Repubblica pres-so il Tribunale.

Sono tuttora in corso ulteriori e de-licati accertamenti -concludono i mili-tari nella loro missiva- finalizzati a de-lineare i diversi aspetti della triste vi-cenda oltre che stabilire se simili epi-sodi si siano già verificati in passa-to».

Questo ennesimo brutto fatto di vio-lenza sul disabile, ripetuto dopo alcu-ni anni da un altro squilibrato, gettanello sconforto tutta la comunità, chesi chiede coma mai sia potuto accade-re per l'ennesima volta una cosa simi-le sulla stessa persona.

Due gli elementi da non trascurarein questa oscura vicenda: in primisdopo gli episodi di violenza accadutialcuni anni fa, a Tonino gli fu affidatala “custodia speciale”, in pratica fu in-caricata una persona, che da quelgiorno si doveva occupare del ragazzoin modo continuo, impegno duratosolo per un periodo limitato; il secon-do aspetto che inquieta la comunità, èdovuto al fatto che, per come si sonosvolti i fatti, sono in tanti adire, chesipoteva evitare che si arrivasse a tutti icosti “alla flagranza del reato”.

Mimmo [email protected]

Serata con l’artista avellinese

Picariello ospitea Oliveto Lucano

OLIVETO LUCANO -Maurizio Picariello fa tap-pa ad Oliveto Lucano. Ilpoliedrico artista avelline-se si esibirà sabato, a parti-re dalle 21, sul palco dipiazza Umberto I, alla vi-gilia dei festeggiamenti“minori” in onore di SanCipriano Martire, patronoe protettore del piccolo co-mune alle falde del MonteCroccia.

L'appuntamento in pro-gramma rientra fra le ini-ziative della Pro loco“Olea”.

Classe 1970, ingegnereidraulico e ambientalenella vita, Picariello si pro-fessa -dal suo blog- ancheun appassionato di medi-cina non convenzionale.Noto al pubblico del picco-lo schermo peraverparte-cipato -nel gennaio di que-st'anno- ad “Italia's got ta-lent”, su Canale 5, ed alleaudizioni per la trasmis-sione musicale “X Fac-

tor”, Picariello non è dameno sul piano della scrit-tura.

Ha, infatti, all'attivo di-verse pubblicazioni fra li-riche e racconti come:“Diamante e Ruggine”,“Mendicante d'Amore” e“Prima che tutto accades-se”.

Quest'ultimo libro, inparticolare, sta riscuoten-do parecchio successo.Racconta una storia coin-volgente, vissuta nel cuo-re della “sua” Avellino al-l'epoca del devastante ter-remoto che colpì l'Irpiniail 23 novembre del 1980.Nel corso dell'esibizione,Picariello alternerà branimusicali a letture dei suoibrani. Presentando -inve-ce- l'altro libro (“Mendi -cante d'Amore”), l'autorediletterà il pubblico conun monologo ironico, informa musicale, tutto in-centrato sull'amore.

[email protected]

Irsina, Giulio Sarli (Cnr) sul convegno per le Misure stanziate dalla Regione

«Suino nero, una risorsa da tutelare»

Maurizio Picariello

Il garage dove è avvenuta la violenza

IRSINA - “Il convegno di Ir-sina sul “Suino Nero” tenu -tosi nelle scorse settimaneha ribadito l'impegno daparte della Regione Basilica-ta a sostenere la biodiversi-tà, attraverso lo strumentooperativo del Psr-Feasr. Nel-lo specifico, l'azione del di-partimento regionale all'A-gricoltura è orientata a favo-rire la diversificazione e lariqualificazione aziendale, apromuovere l'attivazione disistemi di autocontrollo etracciabilità, ma anche adindividuare strumenti cre-ditizi e fiscali permigliorarela redditività dell'impresa eper incoraggiare i giovani arimanere nell'attività zoo-tecnica».

A sostenerlo è il ricercato-re universitario del Cnr,Giulio Sarli, il quale aggiun-

ge: «Questo interessante ap-puntamento ha offerto lospunto per una più ampia ri-flessione sul tema delle ri-sorse genetiche e della soste-nibilità ambientale su cuianche la Regione è chiamataad intervenire con sempre

maggiore insistenza neglianni a venire sostenendouno dei pilastri fondamenta-li della nuova Pac. Infatti,dati preoccupanti emergo-no anche in relazione allerazze animali a rischio. Dauno studio diffuso il 22 mag-

gio 2007 dalla Commissioneeuropea, emerge infatti cheun mammifero europeo susei è a rischio di estinzione;le principali minacce per imammiferi europei sarebbe-ro la perdita di habitat, l'in-quinamento e lo sfrutta-mento intensivo. Una situa-zione allarmante che coin-volge, quindi, direttamenteanche il nostro Paese. Quin-di conservare e promuoveregli ecotipi, le razze autocto-ne e le metodiche tradiziona-li di lavorazione significa,anche assicurare un futuroa quei contesti rurali digrande pregio ambientale,in particolare di collina e dimontagna, spessoaltrimen-ti destinati all'abbandono ealla disgregazione sociale».

Gabriele [email protected]

Page 24: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.09.2012 PAG. 11

Giovedì 13 settembre 2012 19

SUONA LA CAMPANELLA

Sicurezza, firmato protocollotra Comune e Ufficio scolastico

Parola di Profumo

«Un pcin ogniclasse»

DOPO un “Computer inogni casa” targato Regio-ne Basilicata arriva un pcin ogni classe. Parola delministro all’Istruzione,Francesco Profumo. Daquest’anno tutte le classidelle medie (34.558) e del-le superiori (62.600) po-tranno contare su un com-puter da utilizzare nellelezioni. «Alle classi che an-cora non ce l’hanno – haspiegato il ministrodell’Istruzione, France-sco Profumo, durante unaconferenza stampa – saràconsegnato nelle prossi-me settimane». L’opera -zione conta su un finan-ziamento complessivo di24 milioni di euro (8.647per fornire i computer allemedie, i restanti 15.650per le classi delle superio-ri). Ma non è questo il solointervento per digitaliz-zare la scuola italiana.Nelle quattro regioni del-la convergenza – Puglia,Campania, Sicilia e Cala-bria – sarà assegnato untablet ad ogni insegnante.Finora sono coinvolte2.128 scuole con un finan-ziamento complessivo diquasi 32 milioni di euro.

«L'obiettivo - ha dettoProfumo - è realizzare unprogetto strategico cheparta dalla scuola per in-novare il Paese. Andremoa completare un investi-mento pluriennale che ciconsentirà di avere unascuola migliore e moder-na, capace di dare risposteadeguate alle domandedei ragazzi. La scuola hauna centralità che sonogli studenti. Il nostroobiettivo ècreare unsiste-ma formativo più equo eattento verso la parte piùdebole del Paese».

Il dirigentescolasticoMarioCoviello contre alunnechemostranouno deicartellonipreparati perla “Festadell’accoglienza”che si terràoggi

Prima di tornare tra i banchi c’è la “Festa dell’accoglienza”

Il sindaco Santarsiero nel momento in cui firma il protocollo (f. M.)

L’INNOVAZIONE sale incattedra e così dalle elemen-tari alle medie, l'istruzionepubblica prova a reinventar-si e lo fa con progetti che pun-tano sull’innovazione. Uncaso su tutti l’Istituto com-prensivo di Bella. Quattro-centocinquantaquattroalunni tra scuola materna -compresa la “Sezione prima-vera” - elementare e media,90 docenti e un dirigente sco-lastico, Mario Coviello, chedel 2.0 (termine utilizzatoper indicare tutte quelle ap-plicazioni online che per-mettono uno spiccato livellodi interazione tra il sito web eil singolo utente) ha fatto ilpunto di forza del suo istitu-to.

Un scuola che resiste e che,soprattutto, prova a ritro-varsi e a reinventarsi.

Ed ecco il Comprensivo diBella: scuola-villaggio,scuola-agorà, scuola-comu-nità, scuola-2.0. Una scom-messa partita nel 2004,quando Mario Coviello è di-ventato dirigente, e oggiconsolidata e promossa apiena voti anche perchéquello che è già stato fatto, edè tanto - in realtà è solo l’ini -zio. Tante ancora le novità damettere in “cattedra”.La pri-ma sarà l’attivazione del wi-fi. Ci vorrà un po’di tempo, vi-sto il costo dell’operazione,ma la connessione gratuitanell’istituto scolastico ci sa-rà.

Una didattica che è statapraticamente rivoluzionatapuntando parecchio sullatecnologia. Ed ecco alloraben 13 Lim (Lavagne interat-tive multimediali) presentiin altrettante aule, tablet da-ti in comodato gratuito aglialunni, bibliomediateca e, abreve (questa la novitàdell’anno scolastico2012/2013), lezioni tenuteda un esperto in didatticadell’Apple.

Addio ai metodi Montesso-ri e Steiner. Al Comprensivodi Bella, infatti, Coviellopunta sulla tecnologia - sen-za, però, tralasciare la didat-tica vecchio stampo - sull’al -fabetizzazione informaticaoltre che degli studenti an-che dei loro genitori e sull’in -tegrazione.

«Nel nostro istituto - spie-ga Coviello - abbiamo un 10per cento di studenti stranie-ri, un 13 per cento di alunnidiversamente abili e anchebimbi con problemi di disles-sia». Ma tutto questo come èpossibile farlo, consideratala scarsità di fondi a disposi-zione?

«E’tutto moltopiù facile diquanto si immagini: bastaavere le idee chiare su comespendere i fondi a disposizio-ne».

E così dalrisparmio si pas-sa all'investimento. Nelle au-le arrivano le Lim, ovvero lelavagne interattive, «si crea

larete- prosegueildirigentescolastico che alle spalle haun passato da insegnante discuola elementare, di profes-sore di “Lettere” alle medie eanche un anno di docenza inun liceo scientifico - e così, co-me accaduto lo scorso inver-nodurante leabbondantine-vicateche hannoparalizzato

tutto, si possono seguire dacasa le lezioni grazie ai ta-blet». E così lo spazio da fisicosi trasforma in virtuale.

Una cosa, però, non puòmancare: «la passione,l’amore e il credere in quelloche si fa».

In pratica il Comprensivo2.0 di Bella ha messo in cam-

po una rete che fa sì che perarrivare al contenuto ogniragazzo scelga il proprio me-dium, cioè lo strumento chepreferisce. E’graziea questaflessibilità che impara a im-parare.

In un tempo di crisi c’èun’Italia che non ci sta e checrede nel rinnovamento e

nell’innovazione. Un’Italiaconsapevole che per inverti-re la rotta c’èbisogno di cam-biamenti epocali. A partireproprio dalla cultura.Ed è inquesta Italia che intende in-vertire la rotta che si collocail Comprensivo di Bella, doveil detto: “Il peso della cultu-ra”è oramai passato di modae sa di stantio. Questa è, in-fatti, la realtà della scuola2.0 che prova a rimanere alpasso con i tempi, se non ad-dirittura anticiparli.

E questo grazie a progettifortemente voluti da diri-genti scolastici al passo con itempi - Coviello è uno di que-sti-e diprofessorichehannoil merito di sapersi metterein gioco adottando una di-dattica del tutto innovativabasata su condivisione e col-laborazione. E così il Com-prensivo di Bella rientra traquelle scuole - per la veritàancorapoche e “nascoste” inpiccole comunità - che ambi-sconoa superareogniesamecon il massimo dei voti.

Alessia [email protected]

ARCHIVIATE le vacanze estive nelComprensivo di Bella è tutto prontoper il ritorno tra i banchi di scuola. Eper rendere le cose più facili oggi,prima che suoni la campanella, nelsalonedell'Istitutodi Bella si terrà la“Festa dell'accoglienza”. Tanti pal-loncini colorati, canzoni da cantarein coro con i docenti della sperimen-tazione musicale e inno d'Italia equello dell'Europa.

I maestri e i professori hanno ad-dobbato le aule con cartelloni colora-ti di benvenuto, le bidelle hanno fattole grandi pulizie.

A Bella la campanella, nelle scuolematerne, elementari e media, suone-rà oggi con tre giorni d'anticipo ri-spetto al calendario regionale chefissa al prossimo 17 settembre l'ini-zio delle lezioni.

I docenti, coordinati dal dirigentescolastico Mario Coviello, si sonomessi al lavoro già dallo scorso pri-mo settembre per aggiornarsi con il

professor Pietro Cerreta, sull'inse-gnamento scientifico, e con la scrit-trice PatriziaRinaldi per i laboratoridi scrittura creativa.

Le famiglie hanno accompagnato ifigli per gli acquisti dei libri di testo,del diario e di tutto quanto serve. Par-ticolarmente emozionati sono glialunni del primo anno della scuoladell'infanzia, di prima elementare edi prima media.

E' per loro in particolare che per l'ottavo annoconsecutivo la scuola haorganizzato la Festa dell'Accoglien-za oggi a Bella, domani a Sant’Anto -nio Casalini e il prossimo 17 settem-bre a San Cataldo.

«La scuola - ha spiegato il dirigenteMario Coviello - stipula con gli alun-ni e le famiglie un patto formativocon il quale i docenti illustrano il pro-gramma delle attività, la sua orga-nizzazione, le forze in campo : docen-ti enon docenti, strutture, lemodali-tà di valutazione, il piano degli in-

contri con le famiglie e chiede ai ge-nitori collaborazione per conosceregli alunni, per creare un ambientesereno a scuola, per aiutare a faremeglio di più».

Teresa Esposto, docente con lafunzione strumentale per la conti-nuità, ha predisposto, con tutte le al-tre insegnanti interessate, un pro-getto di accoglienza che comprendele attivitàper le primedue settimanedi scuola : incontri con le insegnantidell'anno scolastico appena trascor-so, attività in classe e nella scuola perconoscere gli spazi, le strutture, i la-boratori, e per incominciare a co-struire un clima positivo, regole con-divise.

Durante la festa gli alunni di quin-ta elementare prenderanno in conse-gna quelli di prima e i ragazzi di terzamedia quelli di prima media e faran-no loro da tutor per tutto l'anno, aiu-tandoli ad inserirsi nella nuova real-tà scolastica.

Il dirigente dell’istituto comprensivo di Bella, Mario Coviello, conferma l’avanguardia tecnologica

A scuola con la lavagna elettronicaTablet in uso agli alunni e ben 13 strumenti interattivi multimediali

Potenza

ILComune diPotenzael’Ufficio scolasticore-gionale hanno firmato un protocollo per «perl'integrazione dei Piani di emergenza degliedifici scolastici con il Piano comunale di Pro-tezione civile». Il documento è stato sotto-scritto dal sindaco, Vito Santarsiero, e dal di-rettore dell’Ufficio scolastico, Franco Ingle-se. «La sicurezza nelle scuole resta prioritariaper questa amministrazione – ha detto il sin-daco – e la firma di questo documento ci con-

sentiràdi perseguirla inmaniera ancorapiùefficace, attraverso attivitàdi verificadefini-te e svolte con l'Ufficio scolastico regionale».Per Inglese si tratta «di un primo protocollocon l’auspicio che si giunga alla definizionedidocumentianaloghiin tuttiiComuniluca-ni».Per LovalloeMessina«il documentocon-sentirà tra l’altro, grazie a sopralluoghi, direalizzare una banca dati aggiornata dei do-cumenti di pianificazione dell’emergenza».

Page 25: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.09.2012 PAG. 12

Giovedì 13 settembre 2012

28

Melfi Una spesa di circa 20.000 euro per una struttura destinata, salvo ripensamenti, a chiudere

Tribunale, stiamo “fr eschi”Nel palazzo di giustizia soppresso dal ministro arrivano i nuovi condizionatori

Tra degustazioni, cinema, libri e sport

Barile, tutto prontoper “Tumact me tulez”BARILE - Sarà ancora il monumenta-le ex“Convento Carmelitano” ,poi se-de dell'Opera nazionale mezzogiornod'Italia e quindi, prima della definiti-va chiusura (dopo il sisma 1980) dedi-cato al padre Barnabita Don Giovan-ni Minozzi , ad ospitare la tradiziona-le kermesse “Tumact me tulez”, orga-nizzata dal direttivo pro loco guidatpdal presidente Daniele Bracuto.

La settecentesca struttura , avviatanel 1714 da padre Mariano dei Car-melitani di Melfi , è stata -fra l'altro -luogo di ricovero dei soldati dopo ladisfatta di Caporetto , di accoglienzadelle fanciulle povere,poi dei ragazziorfani della prima guerra mondiale.

La riapertura dello storico istituto(oggi di proprietà comunale) ad ini-ziative di massa , è stata accolta conparticolare favore dall'opinione pub-

blica anche extra-regionale e dagliospiti dell'Istituto coordinati , con vi-vo zelo ed affetto per il “genius loci”da uno di loro , Vito Petruzzi, che ne-gli anni '70 vi frequentò le scuole .

La kermesse di quest'anno, anno-vera oltre a degustazioni eno-gastro-nomiche, installazioni , cinema, libri,fotografia, gare sportive di “Tiro conl'arco” a cura Arcieri di Montecalvo,arti varie, lo svolgimento di ben 3 con-vegni tematici . (il primo sull'Accor-do di Programma “Parco delle Canti-ne” capofila Gal Vulture-alto Brada-no , il secondo sul tema “Vulture: iprodotti di qualità e la nuova Pac “ , illibro-carnet turistico “Viaggio nelsud”).

In particolare sabato 15 e domenica16 , dopo il taglio del nastro inaugu-rale, ore 17, con le Autorità e gli enti

patrocinatori e sponsor , si terrannotre incontri , coordinati dai giornali-sti Gennaro Grimolizzi, Angela La-guardia e Donato Michele Mazzeo.Seguiranno interventi e testimo-nianze.

Melfi Annuncio del coordinatore

Un comitatopro Renzi

Barile La proposta del consigliere Franciosa (Mpa) e di Grimolizzi di “Identità Europea”

Un’area verde dedicata a Raffaele CirielloBARILE, 10 SETTEMBRE2012 - È stata presentata alComunedi Barilelapropostadi intitolare un'areaverde al-la memoria di Ascanio Raf-faele Ciriello, fotoreporterdel Corriere della Sera uccisodieci anni fa a Ramallah, inCisgiordania, dalla raffica diun carro armato israeliano.L'iniziativa è di Rocco Fran-ciosa, consigliere comunaleMpa (movimento per le auto-nomie) e dell'avvocato Gen-naro Grimolizzi, referentedell'associazione culturale“Identità Europea”. Per i fir-

matari della proposta indi-rizzata al sindaco GiuseppeMecca l'intitolazionesarebbe“un tributo più che doverosoper mantenere vivala memo-ria di un nostro corregiona-le, che con il suo mirabileesempio umano e professio-nale ha portato in giro per ilmondo un pezzodi Lucania edi Vulture”. Franciosa e Gri-molizzi ricordano che “sonotrascorsi dieci anni dall'ucci-sione a Ramallah di RaffaeleCiriello, medico e fotorepor-ter di origini lucane, uccisomentre documentava gli

scontri tra miliziani palesti-nesi e soldati israeliani”.L'intitolazione, secondo ilconsigliere comunale dell'M-pa e il referente di IdentitàEuropea, sarebbe “un invito,soprattutto per legiovani ge-nerazioni, ad impegnarsi acostruire un mondo miglio-re, rifiutando la guerra qualestrumentoper dirimereognicontroversia, facendo tesorodell'esempio umano e profes-sionale di Lello Ciriello”.

Franciosa e Grimolizzi evi-denziano che la proposta hagià riscontrato il sostegno e

lacondivisione dimolticitta-dini. “Confidiamo - dicono -nella sensibilità dell'interoconsiglio comunale diBarilenel condividere la propostadi intitolare l'area verde neipressi dell'ex Convento Pa-dre Minozzi, sulla Strada Sp93, ad Ascanio Raffaele Ci-riello”.

In molti comuni italiani so-no state realizzate e sono inprogramma, importantima-nifestazioni, mostre fotogra-fiche, intitolazioni dipiazze evie, in memoria di Ciriello.

l. z.

MELFI - Si è costituto nellacittà federiciana il “Comi -tato per Renzi”. Una costi-tuzione che viene a coinci-dere con l’annuncio dellacandidature del sindaco diFirenze alle primaria delPd. A dare l’annuncio ilcoordinatore del comitato,Mauro Basso, che ha spie-gato come «oggi più chemai» nella società vi sia «lanecessità di un cambio net-todi rotta dapartedellapo-litica, per lasciar spazio auna politica che stia real-mente sui temi, che capiscai veri problemi che la genteaffronta e trovi la manieradi risolverli, concretamen-te». Insomma «basta con lesolite chiacchiere». Oggiserve un rinnovamentodella classe dirigente «per-ché quella attuale non rie-sce più a capire quali sono

le reali necessità di una so-cietà in netta evoluzionenegli ultimi due decenni».

E visto che la gente «hauna smisurata disaffezio-ne verso la politica, - ha pro-seguito Bsso - la colpa pro-prio è di una classe dirigen-te che non saputo mantene-re un rapporto di vicinanzae di interazione con essa». Il“Comitato per Renzi”nascecon l’obiettivo di dare voce«al cambiamento che lagente vuole». Oltre al Comi-tato è stato anche istituitoun punto informazioni nel-la tabaccheria di via Nor-manni, quella vicino al tri-bunale di Melfi, «ormai “extribunale” anche grazie aquella politica regionaleche poco ha fatto per evita-re un così tale “scippo” perMelfi e la Basilicata tut-ta”».

Matteo Renzi accanto a Mauro Basso coordinatore del Comitatocostituitosi a Melfi

MELFI - Quattordici nuovicondizionatori di aria sonostati impiantati nel tribuna-le di Melfi.

Il paradosso sta nel fattoche il palazzo di giustizia dipiazza Federico II è statosoppresso dopo che il Presi-dente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha tra-sformato in legge il decretosulla nuova geografia giu-diziaria italiana.

Da qualche giorno dueoperai hanno piazzato 6 mo-tori per il raffreddamento inprocura e 8 presso il tribu-nale.

La spesa complessiva peril nuovo impianto si aggirasui ventimila euro per un in-vestimento del Ministero diGrazia e giustizia probabil-mente programmato primache il ministro Paola Severi-no decidesse la soppressionedella struttura lucana. Tragli avvocati del foro vi è in-credulità per quanto sta ac-cadendo e per l’ennesima“beffa” subita dopo la sop-pressione.

Il Comune di Melfi che dasempresostiene lespesedel-la manutenzione ordinariadella struttura giudiziaria,in questo caso non anticipe-rà nemmeno l’importo do-vuto dal momento chel’esborso totale sarà a caricodel Ministero della Giusti-zia.

Tra gli altri paradossi,inoltre, vi è quello del man-

cato stanziamento della po-sa in opera dei condizionato-ri che non era stato previstodal Ministero. Quindi lemacchine erano giunte aMelfi, ma nessuna ditta erastata incaricata per il mon-taggio.

Tanto che si è dovuto ri-

correre ai consigli dell’uffi -cio tecnico che ha indicato disollecitare il competente uf-ficio ministeriale.

Risulta evidente cheall’epoca dello stanziamentonon si pensava assoluta-mente di sopprimere il tri-bunale di Melfi, una decisio-

ne, giova ricordarlo, soprav-venuta scavalcando anchela relazione della Commis-sione governativa che avevadefinito “intangibile” il pa-lazzo di giustizia della cittàfedericiana.

Certo risulta difficile com-prendere come una struttu-

ra il cui fitto è stato semprepagato dal Comune al Mini-stero, possa essere così facil-mente soppressa con la giu-stificazione del “conteni -mento” dei costi. In questocaso altro che “spending re-view”.

Un’operazione che piutto-

sto comporta ulteriori speseper lo Stato. Alla faccia, ov-viamente, dei contribuenti.Un’ultima curiosità. Nel2011 il Comune oltre allespese di affitto, ha sostenutocosti per circa 8.000 euro dimanutenzione ordinaria.

Vittorio Laviano

Nell’immaginegrande glioperai chelavorano aldi fuori dellastruttura. Alato ilcartello esotto i“nuovi”condizionatori

Uno scorcio di Barile

Page 26: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.09.2012 PAG. 13

Giovedì 13 settembre 2012XIV IMATERA CITTÀ E PROVINCIA

BERNALDA E I VIPGOSSIP INTERNAZIONALE IN TILT

GLI INDIZIForse un’operazione disegnata atavolino che porterà sì gli attoriin Italia, ma in terra brindisina

Gli sposi in Pugliae non da Coppola?Nozze Timberlake-Biel e i «depistaggi» degli organizzatori

le altre notizieRIUNIONE IN PREFETTURA

Una bozza di intesaper agevolare il crediton Una bozza di protocollo di in-

tesa, che dovrà agevolare l’ac -cesso al credito per le impresein difficoltà e a tutela dei lavo-ratori collocati in cassa inte-grazione guadagni, è stata de-finita ieri in Prefettura in unariunione del gruppo di lavorocomposto dal prefetto LuigiPizzi e da dirigenti della Came-ra di commercio, dell’Associa -zione bancaria italiana e delleassociazioni degli imprendito-ri. Lo strumento operativo ri-guarda in particolare l'antici-pazione delle indennità di cas-sa integrazione guadagni siastraordinaria sia in deroga,che prevede misure a favore deilavoratori rispetto a una con-venzione nazionale di settore.La bozza di protocollo sarà pre-sentata, per l'adesione, agli isti-tuti bancari della provincia eagli organi regionali per laeventuale istituzione di un fon-do, a copertura dei costi deri-vanti dalle operazioni di anti-cipazione che saranno effettua-te dalle banche.

LISTA STELLA ALLA REGIONE

Card benzina, arriveràla nuova ricarica?n Il capogruppo della Lista Stella

in Consiglio provinciale, Da-miano Cinnella, ha chiesto che«la Regione si attivi immedia-tamente per promuovere unacampagna di informazionechiara e trasparente» sulla“card benzina”«che indichi ledate di accredito relativeall’anno 2011 e 2012». Sono nu-merosi i cittadini che in questigiorni si stanno recando negliuffici postali per attivare lacard benzina, che quest’annodovrebbe ammontare a circa140 euro. «Alla richiesta di no-tizie sulla erogazione del con-tributo, così come pubblica-mente promosso nel corso de-gli ultimi mesi, il personaledelle Poste –ha scritto Cinnellaal presidente della Regione, Vi-to De Filippo, e all’assessore re-gionale all’Ambiente, VilmaMazzocco –non ha saputo for-nire riscontri certi».

CARTE BOLLATE NEL MIRINO I CRITERI LEGATI AL DATO DEMOGRAFICO PER IL RIORDINO E NON IL DECRETO VERO E PROPRIO DEL GOVERNO SULLA RIORGANIZZAZIONE

Provincia «ribelle» contro MontiL’ente ricorre da solo al Tar del Lazio impugnando i parametri della soppressione

l La Provincia di Matera hascelto la linea dura e sta andandoavanti con la via giudiziaria. Hadeciso di fare la “ribelle”, impu-gnando le norme della “spendingrev i ew ” del Governo Monti conun ricorso depositato il 6 settem-bre al Tar del Lazio. La I sezionedel Tribunale amministrativo re-gionale ha fissato per il 26 set-tembre la discussione.

Nel mirino la deliberazione delConsiglio dei ministri del 20 lu-glio, nella quale sono fissati i pa-rametri per il riordino delle Pro-vince (almeno 350 mila abitanti e2.500 chilometri quadrati) e non ildecreto vero e proprio sulla rior-ganizzazione degli enti territoria-li. Quella di Matera rispetta il cri-terio della estensione territoriale(3.346 kmq.), ma non quello de-mografico, avendo una popolazio-ne di circa 200 mila residenti e anulla varrebbero, per ora, i ten-tativi di attrarre altri Comuni del-la Puglia e della Calabria, vistoche è confinante da una parte conla provincia di Bari e dall’altracon quella di Cosenza.

Nel ricorso che l’ufficio legaleha scritto insieme ad un espertoin diritto amministrativo e costi-

tuzionale, prof. Pietro Ciarlo, sipunta soprattutto su due elemen-ti. Il primo è relativo al fatto che idue soli requisiti stabiliti dalladeliberazione non sono sufficien-ti a giustificare l’abolizione di unente costituzionale e pertanto nesarà invocata l’incostituzionalità;la seconda punta a smontare la“r at i o ” del decreto governativosecondo la quale l’obiettivo delriordino delle Province è il rispar-

mio di oneri finanziari, ma perl’ente di via Ridola non ce n'è.

È una strada che la Provincia,almeno per ora, sta conducendoin solitudine in quanto nessunaltro ente ha annunciato che agi-rà “ad adiuvandum” nel ricorsoal Tar del Lazio e per sosteneretali ragioni sotto il profilo giu-ridico e legale. Il presidenteFranco Stella, eletto nel 2009 acapo di una coalizione di centro-

sinistra, in tutte le sedi ha mo-strato risolutezza. Ha incassatosolidarietà unanime, compresaquella del collega di Potenza, Pie -ro Lacorazza, ma la strada delricorso l’ha decisa insieme a di-versi sindaci del circondario ma-terano. Sul fronte regionale, in-tanto, non si annunciano tavoli diconfronto anche perché l’org anoa cui il Governo demanda le fasisuccessive, ovvero il Cal (Consi-glio per le autonomie locali), inBasilicata non è mai stato con-vocato nè è previsto dallo Statu-t o.

L’unica proposta politica pre-sentata riguarda lo scenario suc-cessivo all’abolizione della Pro-vincia. L'hanno presentata diver-si consiglieri regionali di varieforze politiche, accomunatidall’appartenenza alla provinciadi Matera: hanno proposto, nelcaso in cui la regione avrà unasola provincia, di stabilire la sededel capoluogo a Matera per unriequilibrio territoriale, visto chealtrimenti a Potenza si concen-trerebbe tutta la macchina pub-blica lucana. L’idea non è statadiscussa perché bollata finora co-me prematura.

BasentanaMarconia, stradachiusa tre giorni

Il presidente della Pro-vincia, Franco Stella, ha di-sposto la chiusura tempo-ranea al transito della pro-vinciale Marconia-Basen-tana, nei pressi del passag-gio a livello situato vicinoallo svincolo per la cittadi-na. Per 3 giorni, a partiredal 17 e fino al 19 settem-bre compreso, il trafficosarà deviato da Bernaldaper Marconia-Tinchi e, vi-ceversa, lungo il percorsoalternativo Basentana, indirezione Metaponto, 106Jonica, direzione ReggioCalabria e strada provin-ciale Destra Basento, dire-zione Marconia. Il transitolungo il tratto interessatoalla chiusura sarà consenti-to ai soli frontisti. Il provve-dimento si è reso necessa-rio per consentire il com-pletamento della rampa dicollegamento della provin-ciale alla Basentana. [p.miol.]

TURISMO L’ENTE CAMERALE PUNTA A COSTITUIRE UN NETWORK INSIEME CON FOGGIA, GENOVA, LA SPEZIA, PERUGIA

Matera alla Borsa dei siti UnescoDomani la Camera di commercio incontra le aziende locali interessate

PATRIMONIO UNESCO I Sassi di notte [foto Genovese]

..

PALAZZO MARGHERITA L’albergo di Francis Ford Coppola a Bernalda

l Una bufala, un depistaggio? Ormaic’è chi scommette: davvero Bernalda siaccinge ad ospitare un altro matrimoniotra divi di Hollywood e a scatenare ilgossip mondiale più di quanto sta giàaccadendo?

Gli attori Justin Timberlake e Jes -sica Biel convoleranno a nozze, ad ot-tobre, nel Palazzo Margherita, l’albergodi Francis Ford Coppola? Stando alputiferio di questi giorni sugli organi diinformazione nazionali e internaziona-li, sarebbe ormai cosa fatta, manche-rebbero solo i dettagli dell’evento, e que-sto dopo il clamore suscitato lo scorsoanno dal matrimonio di Sofia Coppo-la.

Intanto, dopo la giornata «calda» diieri per il vortice di notizie e indiscre-zioni che si sono accavallate sulle pos-sibili nozze, Palazzo Margherita non da-va «segnali di vita». Sembra che al per-sonale sia stata concessa una giornata diferie e anche il Cinecittà Caffè di Cop-pola era chiuso.

In Municipio, almeno per il momento,non sono stati presentati documentipre-matrimoniali da Timberlake-Biel,anche se i due potrebbero dare vita soload una semplice festa e non ad un ritocivile, come è accaduto per Sofia e Tho-mas Mars.

Sicuramente priva di fondamento è lanotizia secondo cui Timberlake e i suoi

amici potrebbero incontrarsi, a marginedella cerimonia principale, negli spazidi uno stabilimento balneare di Pisticci,all’aperto, praticamente sulla spiaggia.Ma l’ipotesi secondo cui gli attori ven-gano a sposarsi a Bernalda va messa indiscussione anche perchè, secondo al-cune fonti, lo staff dei due vip sta or-ganizzando l’evento nella vicina Puglia.Una traccia che sarebbe confermata dal-le dichiarazioni dei giorni scorsi di Dia -na Sorensen, nota wedding planner(che comunque non ha già organizzatouna festa nuziale a Palazzo Margherita,a giugno, come qualcuno vorrebbe farcredere). Potrebbe essere «concertata»l’affermazione di Sorensen che sposta

l’attenzione su Bernalda, mentre il «tea-tro» sarebbe già bello e pronto nel Brin-disino, in uno dei resort più belli dellazona. Località, tra l’altro, a cui è moltointeressato il miliardario Robert Pera,che da quelle parti vorrebbe una strut-tura ricettiva. Pera, negli Usa, è socio diTimberlake in altri affari, a cominciareda quelli che ruotano attorno alla squa-dra di football dei Memphis.

E non si possono nemmeno sottacere -i siti di gossip di mezzo mondo ne hannotanto parlato - le voci di un matrimoniosegreto già avvenuto a fine agosto negliStati Uniti, tra Timberlake e Biel.

Certo, sembra anche strano che i due,volendo mantenere il massimo riserbo

sulle nozze, lo scorso 10 aprile - con tantodi fotografo personale che li ha immor-talati proponendo le immagini sul sitodell’attore - non abbiano fatto niente pernascondere il viaggio a Bernalda e lapermanenza a Palazzo Margherita dove,secondo quello che hanno fatto poi cre-dere, avrebbero discusso dei dettagli del-la cerimonia di nozze. Insomma, quel«matrimonio intimo, all'aperto, nella zo-na giardino, tra le palme allineate, ap-pena oltre una splendida piscina a fondonero e sotto una gigantesca pergola, nelpalazzo più bello che si sia mai visto»,potrebbe non svolgersi a Bernalda. Macredere il contrario, in fondo, non famale a nessuno. [e.s.]

L’I N I Z I AT I VAIl presidenteFranco Stel-la nella salaconsiliare.La Provincianon si ras-segna allanormativadel Consigliodei ministrisulla riduzio-ne deglienti territo-riali e at-tende l’esitodi un ri-corso al Tardel Lazio

l L’offerta di Matera, patrimoniodell’Umanità per risorse uniche comei Sassi e l’altopiano murgico, sarà pre-sentata il 22 novembre al Centro con-gressi di Lerici (La Spezia) alla Borsainternazionale del turismo culturalee delle città che sono siti dell’U n e s c o.Allo scopo di raccogliere l’adesione ela partecipazione di aziende locali, fi-no a un massimo di 15, la Camera dicommercio attraverso l’azienda spe-ciale Cesp ha convocato per domaniun incontro, con inizio alle 10, perpresentare l’evento insieme a TTG

Italia, che è partner del progetto.L’iniziativa, promossa in collabora-zione con gli enti camerali di Foggia,Genova, La Spezia e Perugia, è fina-lizzata alla costituzione di un networkdi aree “meno note” accomunate dalriconoscimento “patrimonio materia-le Unesco”, proponendo i territori diMatera, Foggia, Genova, La Spezia ePerugia ad un pubblico internaziona-le sempre più attento ed esigente e adun turismo culturale di qualità. L’ini -ziativa segue alla partecipazione allaFiera Art&Tourism, la prima fiera in-

ternazionale dedicata al turismo cul-turale e all’arte organizzata, che si ètenuta a Firenze dal 18 al 20 maggio. ALerici è previsto un evento B2B nelsettore turistico riservato agli opera-tori del settore (tour operator, agenziedi viaggio, albergatori, agenzie di in-coming, ecc.) e ai buyer specializzatinel turismo culturale, in particolareinteressati al circuito dei siti Unesco(operatori incoming, decision mana-ger, buyers luxury travel, giornalisti,opinion leaders, ecc.) provenienti daiPaesi esteri.

Page 27: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.09.2012 PAG. 14

44 Giovedì 13 settembre 2012CULTURA

di ENZO SCALCIONE

MATERA - Una ricostru-zione storica delle idee, unponte lanciato verso la mo-dernità, “complessa” s'af -fretterebbe subitoa specifi-care Morin, Maître à pen-ser fra i maggiori della con-temporaneità, a Matera perSummer school "Comples-sità e identità dell'Europa,voluto dalla Presidenzadella Giunta della RegioneBasilicata e dall'Autorità digestione del Po Fesr Basili-cata 2007/2013, con il sup-porto dell'Associazione Ba-silicata 1799. Negli am-bienti dei Sassi, laddove lastoria, di suo, riannoda ilsenso della vicenda uma-na, hanno seduto al tavolodel dibattito EdgarMorin eMauro Ceruti, impagabilinel ridare il senso di unaspiegazione dei tempi cheha fatto riemergere le ra-gioni riposte, quelle di-menticate, e quelle chesolohanno avuto dimora in luo-ghi “altri”, comunque noncentrali all'interno del pen-siero unico occidentale in-fine affermatosi.

«La resistenza serba fudeterminante per scombi-nare i piani hitleriani diconquista dell'Europa; sitrattava in realtà di un mo-mento periferico all'inter-no dell'avanzata nazista,ma quel mese perso a se-guito dell'opposizione del-le truppe serbe risultò de-terminante per equilibrisuccessivi, che vanno dalloscenario russo, sino a PearlHarbor». Così Morinsquarcia gli eventi del se-condo conflitto mondiale,

ed allo stesso modo affron-ta la storia del mondo, o deimondi, occorrerebbe dire,perché ognuno di essi è“planetario”: «la sorte del-l'Europa è quello di non es-sere un vero continentegeografico, mentre lo è dalpunto di vista storico; la na-zione, la sua propria co-struzione, è stata lo stru-mento con il quale si è im-posta nel mondo, sempre -ha sottolineato Morin - inun articolato equilibriodelle forze e delle stesse na-zioni, pronte a fare quadra-to per evitare l'affermazio-ne di una sola di esse. Ma unsimile “equilibrio” - ha poiannotato - ha retto sino alsecondo conflitto mondia-le, quando l'Europa fu ob-bligata a chiedere l'inter-vento americano, rinun-ciando al suo ruolo ed allasua supremazia». Con la fi-ne del “concerto europeo”oggi la sua nuova possibili-

A lezione di filosofiada Morin e CerutiAlla Casa Cava la Summer school su Europa ed età globale

In alto Mauro Ceruti e Edgar Morin, sopra l’incontro alla Casa Cava

Due giorni dedicati al Leonardo lucano del ‘900

“Furor Sinisgalli” itinerantedi MICHELE RUSSOMANNO

POTENZA - Si articolerà su duegiornate, tra il 15 e il 16 settembreprossimi, la prima edizione di "Fu-ror Sinisgalli, l'avventura delledue Culture".

La manifestazione, una sorta dicontenitore culturale itinerantetra Montemurro, città natale diLeonardo Sinisgalli, l'antica Gru-mentum, Villa d'Agri e Aliano, èstata presentata ieri mattina allastampa presso la sede regionaledel Wwf, a Potenza.

A raccontarne gli eventi, ottoper la precisione, il direttore dellafondazione Sinisgalli, BiagioRusso, e il presidente del Wwf Ba-silicata, Vito Mazzilli, socio dellaFondazione nonchè nipote dell'il-lustre "ingegnere – poeta" d'origi-ni lucane.

«Furor Sinisgalli – ha spiegatoRusso – procede nell'opera già av-

viata dalla Fondazione. Intendeinfatti contribuire, attraversoquesta due giorni, a valorizzare ediffondere la vita e le opere di unodei rappresentanti di vertice dellacultura italiana contemporanea:il Leonardo del Novecento».

«La rassegna – ha aggiunto ilpresidente delWwf Mazzilli – cele -bra di Sinisgalli la poliedricitàd'interessi proponendo in sequen-za momenti scientifici e letterari,musicali, teatrali e umani grazieal contributo di studiosi, attori emusicisti ma anche di parenti,amici e compagni di strada diLeo-nardo Sinisgalli.

Questi,nel dettaglio,gli appun-tamenti di "Furor Sinisgalli" che,ha aggiunto il direttoredella Fon-dazione Biagio Russo, "intende es-sere anche un veicolo di conoscen-za, offerta agli avventori della ma-nifestazione, del contesto geogra-fico in cui Sinisgalli è nato e ha

operato in Basilicata».Si comincia sabato 15 alle 9 del

mattino con una visita guidataagli scavi della piccola Pompei lu-cana,Grumentum,e alvicinomu-seo archeologico. Nel pomeriggiodel 15, invece, dapprima la pre-sentazione d'un volume intitolato"Un Leonardo del 900" edito daUniversità Bocconi e curato daGian Italo Bischi e Pietro Nastasi(con gli interventi, oltre che degliautori, di Biagio Russo, ClaudioBertocci, Decio Cocolicchio, Giu-seppe Lupo); in seguito un conve-gno dal titolo "Fucina Sinisgallia-na: idee e contributi del Comitatotecnico scientifico della Fondazio-ne».

Entrambi gli appuntamenti delpomeriggio di sabato sarannoospitati presso l'ex Convento diSan Domenico, in piazza Albini, aMontemurro. A concludere la pri-ma giornata di "Furor Sinisgalli",

poi, lo spettacolo"Contadini del Sud"di Ulderico Pescepresso il teatroEden di Villa d'A-gri, con inizio alleore 21 e 30.

Un'altra visitaguidata, questa vol-ta ad Aliano e pressoil parco letterarioLevi, aprirà la se-conda giornata del-la manifestazione che proseguirànel pomeriggio, alle 17, con unpercorso musicale guidato "per ivicoli di Montemurro" eppoi, alle18, con "Mi ricordo di quando Sini-sgalli..", incontro durante il qualenumerosi ospiti (da Alberto Alber-ti a Roberta Borra, da Agnese DeDonato aGiuseppe AntonelloLeo-ne, da Salvatore Sebaste ad Anto-nio Masini, solo per citarne alcu-ni) racconteranno aneddoti e ri-

cordi del fondatore della "Civiltàdelle macchine".

A chiudere la prima edizionedella rassegna, infine, un'altrarappresentazione teatrale (ospita-ta nell'ex Ospizio di sant'Antonio,a Montemurro): "La rosa nel cala-maio" di Dino Becagli.

Per ulteriori informazioni sullamanifestazione è possibile consul-tare il sito www.fondazionesini-sgalli.eu.

La presentazione della rassegna (foto Mattiacci)

tà di rinascita, «dopo la re-surrezione che ebbe inizioin Toscana, con lo studiodei classici, ponendo al cen-tro la ragione e quindi latecnica, si deve ritrovare -ha invitato a guardare - nel-l'unione politica dell'Euro-pa». Per il resto, il filosofofrancese ha insistito sullafondazione del “senso”cosìcome avvenuto proprio inEuropa, attraverso Plato-ne, Cartesio, sino a Niet-zsche, «che spalancò l'oriz-zonte della ricerca ad uncontinente privo del suofondamento, così come cer-cato sino ad allora: forse -hasegnatoMorin - sidovràfare a meno della base ulti-ma alla verità,o forse ritro-varla nel movimento, nel-l'armonia del turbinio».“La via” - come ricorda ilsuo ultimo saggio - è in unascommessa, della fede. Ac-canto, a ridare il senso diun portato globale, vi era-

no le analisi di Mauro Ceru-ti, che inizia ilmondocon il1492: si interessa di rivolu-zioni, ma ne evidenzia,sempre, gli elementi tran-sdisciplinari. «Colombonon era uno sprovveduto -ci ricorda - annotava ognicosa in un diario; il mondodopo di lui cambiò in ma-niera irreversibile; lo stes-so avvenne con il 1543,quandotutto sembravagiàdefinito e l'intero universomappato, ed, invece - hacontinuato - Copernico get-tò tutto all'aria, mentre Ke-plero e Galilei ne completa-rono l'opera». A sentirli,pareva di rivedere, una do-po l'altra, le pagine dei lorolibri e invece quello era ilmondo, spiegato pernoidaMorin e Ceruti, e pazienzase alla fine ci si alza ancoracon la voglia del viaggio:chissà che non si nascondaproprio lì il senso del pen-siero complesso.

Con i due maestri alle radicidel pensiero complesso

Page 28: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.09.2012 PAG. 15

Giovedì 13 settembre 2012X I

IL PERSONAGGIOUN BABY-CANTANTE DI PICERNO

SUL PALCO DI RAIUNOGabriele Acquavia tra i protagonisti di «Tilascio una canzone». Canterà anche nellapuntata di sabato prossimo

Il sogno di Gabrielesulle orme di BocelliDodici anni e una voce potente alla corte di Antonella Clerici

MASSIMO BRANCATI

l Ha incantato tutta la platea. Una stan -ding ovation alla fine della sua esibizionetestimonia come il pubblico lo abbia par-ticolarmente apprezzato. Finanche la giu-ria, infrangendo il protocollo, si è alzata inpiedi per applaudirlo. Gabriele Acquavia,

12 anni, di Picerno, è stato il vero pro-tagonista della prima puntata di «Ti lasciouna canzone», il programma di Raiuno con-dotto da Antonella Clerici in cui baby-can-tanti si sfidano interpretando canzoni ita-liane e straniere. Il brano di Gabriele è stato«Avevo un cuore» di Mino Reitano. Una

scelta, suggerita dal suo maestro di canto,Massimiliano Fausto di Cicciano, che na-scondeva qualche insidia a livello vocale. Lapotenza unita all’estensione di cui era ca-pace Reitano poteva metterlo in difficoltà,ma Gabriele è stato impeccabile dalla primaall’ultima nota, denotando un grande con-trollo della voce e padronanza del palco.

Insomma, un verotalento. Se ne sonoaccorti gli autori delprogramma che lohanno invitato dinuovo per parteci-pare alla puntata disabato prossimo. Loabbiamo incontratoalla vigilia della suapartenza per gli studi televisivi.

Da dove nasce la tua passione peril canto?«Mio padre è un musicista, ha stu-

diato al conservatorio e ho ascoltatomusica fin da piccolissimo. A setteanni ho cominciato a cantare e non misono fermato più».

Hai un maestro che ti aiuta amigliorare la tecnica?«Certo. Una volta alla settimana vado a

Cicciano dove c’è una scuola di canto, la«Musica&arte» del maestro MassimilianoFa u s t o » .

Nella prima puntata hai cantato unacanzone di Reitano. È un mondo mu-

sicale distante dai gusti dei ragazzinidi oggi...«Sì, ma a me piace. Apprezzo molto la

musica classica».E cosa dicono i tuoi amici?«Che ho una voce per cantare proprio

queste canzoni. La mia timbrica non è adat-ta a brani moderni».

Chi sono i tuoi can-tanti preferiti?«Mi piace cantare can-

zoni di Massimo Ranieri,Lucio Dalla, ma su tuttiammiro molto AndreaBocelli. È un mito e il miosogno è quello di cono-s c e rl o » .

Magari sarà un pros-simo ospite di Antonella Clerici?«Chissà, ma è sempre in giro per il mon-

do, non credo che verrà».Raccontaci la tua emozione nel cal-care un palcoscenico così importan-te.«Devo dire la verità, ero tranquillo. Credo

che mi sia servita l’esperienza vissuta a «Ifatti vostri» dove ho cantato «L’immensità»di Don Backy e «Perdere l'amore» di Mas-simo Ranieri.

La domanda è scontata: da grande vor-rai fare il cantante?«Più che il cantante il maestro di canto

per trasmettere agli altri ciò che sto im-parando in questi anni».

TA L E N TOUna passione

trasmessagli dal padre«Amo la musica classica»

VO C EGabrieleAcquavia inalto a «I fattivostri». Inbasso AndreaBocelli, ilcantante acui si ispira

.

AT T UA L I T À

Page 29: Prime Pagine Gionali

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.09.2012 PAG. 16

Giovedì 13 settembre 2012 I XIIIMATERA CITTÀ

FRANA E PROBLEMIDISAGI A SERRA RIFUSA

AUTUNNO ALLE PORTE«I residenti temono che la situazione pos-sa peggiorare con l’arrivo delle primepiogge accentuando i problemi dell’area

CARTE BOLLATEMentre proseguono i contenziosi tra le im-prese e il Comune nella zona sono statieffettuate soltanto azioni di tamponamento

«Come vanno i bambini a scuola?»Via Rota, gli abitanti denunciano lo stato di precaria viabilità e chiedono i n te r ve n t i

DONATO MASTRANGELO

l «Tra qualche giorno comin-cia la scuola e i nostri bambiniavranno difficoltà a muoversi apiedi all’esterno delle nostre abi-tazioni per via della viabilitàprecaria». A denunciare il pro-blema è Giovanni Matacchie-r a, residente in via Nino Rota,facendosi sostanzialmente in-terprete anche delle istanze del-le altre famiglie residentinell’area del quartiere di SerraRifusa, che da qualche anno de-ve fare i conti con un movimentofranoso nella zona sottostante lacollinetta dove sono in corso ilavori dell’area camper comuna-le. Gli abitanti, in più circostan-ze hanno segnalato i disagi de-terminati da questi fenomeni didissesto e la vicenda ha assuntocontorni sempre più fitti concontenziosi tra le imprese inte-ressate, mentre in più circostan-ze l’ente locale è stato sollecitatoad intervenire per poter sbro-gliare la matassa. Con l’appros -simarsi della stagione autunna-le la preoccupazione di coloroche abitano in via Rota è che lasituazione possa ulteriormentepeggiorare con le prime piogge,creando i soliti fenomeni di im-melmamento della sede strada-le, peraltro in più occasioni pre-clusa al transito per problemi disicurezza, accentuando, in qual-che modo quei fenomeni di dis-sesto più o meno rilevanti chegià si sono avuti in passato. Tral’altro con la sentenza del 6 apri-le 2012 la primasezione del Tardi Basilicata haordinato ai di-rigenti dei set-tori Urbanisti-ca e LavoriPubblici del Co-mune di “redi -gere entro 60giorni dalla comunicazione e/onotificazione del provvedimen-to, il progetto esecutivo dellastrada di Piano regolatore ge-nerale (Prg), oggetto della con-troversia». Con la stessa senten-za il Collegio ha nominato com-missario ad acta il prof. M i ch e l eAg ostinacchio, della Facoltà diIngegneria dell’Università diBasilicata per redigere, in sosti-

L’unica via di accessoUn percorso alternativo tra ostacoli

e pericoli soprattutto nelle ore notturneCon la strada di via Rota praticamente transennata

per motivi di sicurezza, l’unico accesso per i residentie la strada sovrastante nei pressi dell’area camper. Gliabitanti della zona, tuttavia, hanno lamentato disagianche per quanto concerne questa viabilità, per cosìdire secondaria. In estate, infatti, numerosi sono stati iproblemi soprattutto nelle ore notturne. Gli abitantihanno parlato di bivacchi e situazioni poco decoroseriscontrate nell’area camper e pericoli in particolareper i bambini. Soltanto lo scorso agosto, dopo alcunesollecitazioni all’Amministrazione comunale, si èprovveduto a potenziare la pubblica illuminazionerendendola così funzionale alle esigenze della zona.Adesso che l’anno scolastico è alle porte, però, i resi-denti temono che i loro figli possano correre dei rischiper l’assenza di adeguati servizi come i marciapiedi edifficoltà a raggiungere i mezzi di trasporto urbano.Ma la preoccupazione maggiore è quella relativa aipericoli che si potrebbero riscontrare nelle ore serali enotturne tanto che gli abitanti hanno interessato an-che la Prefettura allo scopo di potenziare i controllinella stessa area. [d.mas.]

tuzione del Comune, il progettoesecutivo della strada di Prg. Difatto, sostengono gli abitanti, aparte alcuni interventi relativialla realizzazione di un murettosottostante la strada di via Rota eun parziale sbancamento della

collinadell’a re acamper cheha reso menogravoso il pe-so della stes-sa, non si in-travedono, abreve termi-ne, azioni fi-

nalizzate a risolvere una voltaper tutte il problema. Lo scorso19 gennaio gli abitanti si eranoritrovati senza energia elettricanelle case a causa di uno smot-tamento dalla collina sovrastan-te gli stabili. Il sindaco Adducedopo un sopralluogo e un con-fronto con i tecnici comunaliaveva emesso una ordinanza perla messa in sicurezza di via Nino

Rota. Nel novembre 2010 era giàstata emessa una ordinanza sin-dacale per la messa in sicurezzadel sito. Le piogge abbondantiaveva mandato in tilt l’ero g azio-ne idrica. L’Amministrazioneaveva inoltre affiancato allastruttura tecnica del Comune unesperto, il prof. Alessandro Rei-na, ingegnere tecnico dell’Uni -versità di Bari, per appurarequali fossero le cause all’originedel dissesto idrogeologico. Nelfebbraio 2011 era invece saltatauna condotta secondaria dellafogna poco distante dalla cabinadi alimentazione elettrica vici-no il primo blocco di abitazioni. Iresidenti di via Rota rispetto alcedimento della strada sotto-stante il primo blocco di abita-zioni avevano chiesto la verificadelle caratteristiche fisico-volu-metriche e meccaniche dei ter-reni che insistono sull’area cam-per e anche l’accertamento dieventuali presenza e profonditàdi falde freatiche.

CANTIEREPERENNELa stradadi via NinoRota. Daalcuni annii residentisono co-stretti adaffrontarenumerosidisagi perraggiungerele proprieabitazioni

.

Le altre notizieLA RAGAZZA DI 11 ANNI

Estese le ricerchedella serba scomparsan Sono state estese dai carabi-

nieri a tutta Italia le ricerchedella ragazza di 11 anni, di na-zionalità serba, che si è allon-tanata quattro giorni fa dalVillaggio del Fanciullo, l’isti -tuto dove era stata affidata dalTribunale per i minorenni.L'allarme per la scomparsadella ragazza è stato dato daicollaboratori del centro. Nellasua stanza gli investigatorihanno accertato che mancava-no alcuni effetti personali. Lapista tuttora seguita è quelladell’allontanamento volonta-rio, ma i carabinieri indaganoanche in altre direzioni.

MADONNA DELLE GRAZIE

Con la clownterapiaun sorriso in corsian Torna la carovana del buonu-

more oggi, dalle 10, nei repartidell’ospedale Madonna delleGrazie. I clown dell’Oasi delsorriso doneranno sacchi dirisate, gioia e amore, a chi è ri-coverato. Porteranno, inoltre,tanti regali ai bambini degen-ti. «Sono il primo a dire – hascritto il presidente dell’Oasi,Giovanni Martinelli - chemuoversi, distrarsi, aiuta aguarire. Sono malato oncolo-gico all’ultimo ciclo di che-mioterapia ma la clowntera-pia, che non si è mai fermata,ripartirà alla grande». [fi.me.]

MEDITERRANEO ED EUROPA

Summer Schoolseminario nei Sassin Prosegue oggi, alle 9, nella Ca-

va Cava, nel Sasso Barisano, laseconda parte della SummerSchool “Mediterraneo, identi-tà e alterità dell’E u ro p a ” pro -mossa dalla Regione e dall’As -sociazione culturale Basilica-ta 1799. L’iniziativa si conclu-de domani.

ISTRUZIONE E INTANTO L’ASSESSORE GUARINI ANNUNCIA CHE ENTRO LA FINE DEL MESE SI DECIDERÀ PER L’ADEGUAMENTO O LA RICOSTRUZIONE

«Presto un piano di fattibilità sul plesso»Scuola di via Bramante, il lavoro delle commissioni Lavori pubblici e Politiche sociali

L’E S P E R TOUn commissario perredigere il progetto

esecutivo della strada

l La commissione congiunta PoliticheSociali e Lavori Pubblici ha affrontato iltema della chiusura del plesso scolasticodi via Bramante, così come dispostodall’ordinanza sindacale 212 del 3 agosto2012. A seguito di uno studio sulla vul-nerabilità sismica di tutti gli edifici sco-lastici di competenza dell’amministra -zione comunale, il sindaco S a l vat o r eAdduce aveva infatti ordinato la chiu-sura immediata della scuola di via Bra-mante perché non presentava i requisitidi sicurezza previsti dalla normativa inrelazione ai carichi verticali. Nell’ordi -nanza si disponeva già la sistemazionedelle classi della scuola in questione pres-so altri edifici scolastici siti nelle im-mediate vicinanze di via Bramante, percercare di ovviare agli inevitabili disagiche la situazione di emergenza avrebbe

procurato. All’incontro presieduto dallaconsigliera Nunzia Antezza, presidentedella Commissione consiliare PoliticheSociali, hanno preso parte l’assessore allepolitiche per la scuola, Simonetta Gua-rini, e la dirigente del settore Lavori Pub-blici, Delia Tommaselli. Gli aspetti tec-nici della questione e le fasi attraverso lequali si è giunti all’ordinanza del 3 agostoscorso sono stati illustrati dalla dott.ssaTommaselli nel corso di un’ar ticolataesposizione ai consiglieri. L’a s s e s s o reGuarini ha aggiunto che sin dall’iniziol’amministrazione comunale si è adope-rata per ricercare, anche attraverso nu-merosi confronti con i genitori, le rap-presentanze sindacali, i dirigenti scola-stici e i docenti, l’amministrazione pro-vinciale e il Prefetto, una soluzione chepotesse almeno in parte soddisfare le ri-

chieste dei genitori dei bambini interes-sati dall’ordinanza. L’i n d iv i d u a z i o n enell’area nord della città di un edificiounico in grado di ospitare tutte le 14 classidella scuola di via Bramante (atteso che,per motivi logistici, le 4 classi della scuolamaterna vengono spostate presso la scuo-la materna di via Lazzazzera, e due classidi scuola elementare vengono invece tra-sferite in via Greco) non ha dato esitipositivi. Difficilmente percorribile è ap-parsa anche la soluzione, avanzata daigenitori, di trasferire alcune classi pressol’ITCG Olivetti; nonostante l’estrema di-sponibilità dimostrata tanto dal dirigen-te scolastico prof. Digilio, quanto dagliamministratori provinciali. «Tra l’a l t roritengo che l’allocazione dei bambinipresso l’istituto Olivetti” - ha aggiuntol’assessore Guarini” comporterebbe una

commistione tra scolari e studenti di etàassai differenti». Inoltre anche le normedel vigente PRG che regolano l’uso degliedifici e dei suoli su cui insiste l’ITGOlivetti destinano le stesse a zona Is –Istruzione Superiore». Rispetto alle altrerichieste avanzate dal comitato dei ge-nitori, l’assessore ha poi ribadito quantogià dichiarato dal Sindaco nel corso degliincontri precedenti. “Confermiamo chela soluzione individuata nell’ordinanza è

una soluzione temporanea; dobbiamo da-re risposte e tempi certi ai cittadini, inassoluta trasparenza. Entro la fine delmese di settembre saremo in grado, at-traverso un primo studio di fattibilità, diverificare cosa convenga fare dell’edifi -cio di via Bramante: se conviene cioèprocedere ai lavori di consolidamento op-pure avviare un’opera di demolizione ericostruzione di quello che è e rimane unedificio scolastico.

CHIUSO Il plessoscolastico di viaBramante chiusoper problemi sul-la normativaantisismica [fotoGenovese]


Recommended