+ All Categories
Home > Documents > Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 1

Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 1

Date post: 13-Mar-2016
Category:
Upload: ev-soc-cons-a-rl
View: 223 times
Download: 10 times
Share this document with a friend
Description:
Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore
16
Dal 1 gennaio è in vigore il regolamento 178/2002 www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. 005 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 2, numero 1, dal 10 al 16 gennaio 2005 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 12 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. CONTRATTO Il 2004 si è chiuso senza risolvere la vertenza sanità: “se si va avanti con queste premesse - ha detto Grasselli (SIVEMP) - questo sarà un contratto molto peggiore di quello del 2000 sul piano del potere d’acquisto, nelle ga- ranzie e prerogative della dirigenza. Speriamo che il nuovo anno porti nuo- ve soluzioni sennò sarà una vertenza molto dura”. Il 13 gennaio il prossimo incontro fra sindacati e Aran. PAC Con la riforma della Politica Agricola Comunitaria il pagamento unico per azienda entra in vigore nel 2005; il pa- gamento sarà condizionato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare, sa- nità animale e vegetale e protezione degli animali. EFSA L’EFSA si è definitivamente insediata nel nostro Paese. Il direttore Podger: “sarò residente in Italia”. UOVA Dal 1 luglio 2005 il codice d’alleva- mento dovrà essere stampato anche sulle “uova non classificate”. Gli stabili- menti con meno di 350 ovaiole, che vendono direttamente sui mercati, do- vranno rispettare i requisiti minimi per il benessere delle galline ovaiole. MICROCHIP In base all’Accordo Stato Regioni del 6 febbraio 2003, l’introduzione del micro- chip come unico sistema ufficiale di identificazione dei cani decorre in Italia dal 1 gennaio 2005. Dal 2008 micro- chip obbligatorio in tutti i 25 paesi del- l’Europa. ONAOSI Nuove quote ONAOSI per il periodo 2005/2010. La Fondazione le pubblica sul suo sito e spiega di aver agito nella logica della massima riduzione del ca- rico contributivo pro-capite nel neces- sario rispetto dell’equilibrio della gestio- ne. 626 Il Governo ha rinviato al 30 giugno 2005 il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro che dovrà rivisitare il Decreto Le- gislativo 626/94 a dieci anni dalla sua emanazione e dopo un susseguirsi di integrazioni e modifiche. PRIVACY Sono stati prorogati al 30 giugno 2005 gli adempimenti previsti dal nuovo Co- dice sulla Privacy, il provvedimento del Garante Rodotà che ha unificato la nor- mativa sulla tutela della riservatezza. ECM La FNOVI ha inviato una lettera al Mini- stro della Salute chiedendo un incontro urgente. La Federazione chiede di pro- cedere all'accreditamento dei provider ed all'attivazione della FAD già dal me- se di gennaio 2005. Brevi L a sentenza 14062 del Tar del Lazio, pur a latere di altro argomento, ha ribadito, sulla base del Dlg 502 del 1992, che l'obbligo dell'ECM non ri- guarda i liberi professionisti. L'ANMVI ha sempre duramente criticato il siste- ma ECM ma non ha presentato un ri- corso al TAR contro la circolare del mi- nistero, che estendeva l'obbligo ECM a tutti i sanitari, semplicemente perché non vi erano i presupposti per un’azio- ne legale. I successivi interventi del ministero della Salute, dello stesso Sir- chia e di esperti del settore avevano consolidato l'interpretazione dell'obbli- go generale alla quale l'ANMVI non si è mai però adeguata sollecitando con- tinuamente il ministero ad un chiari- mento. Chi oggi si straccia le vesti so- stenendo di aver detto più volte che non vi era obbligo di ECM per il mon- do libero professionale non ha mai mosso un dito per contestarlo e spes- so, in netta contraddizione, ha soste- nuto od organizzato, iniziative accredi- tate ECM. L'ANMVI, anche sulla base di questa ultima sentenza del Tar, ha nuovamente sollecitato il ministero ad un intervento chiarificatore. In attesa di una risposta che attendiamo da quasi tre anni desideriamo però sottolineare un altro punto della sentenza che ci sembra comunque importante. I giudi- ci amministrativi hanno infatti ritenuto corrette le disposizioni del Dm. del 31 maggio 2004 che all'articolo 3 stabili- sce: "Le società scientifiche e le asso- ciazioni tecnico-scientifiche non pos- sono avere come fine istituzionale la tutela sindacale degli associati o, co- munque, svolgere, né direttamente né indirettamente, attività sindacale". Il Tar non ritiene questa norma "irrazionale o spropositata" in quanto ha lo scopo di differenziare la tutela dei medici, intesi come lavoratori, e la crescita scientifi- ca e professionale degli stessi. Due funzioni meritorie ma non sovrapponi- bili. A questo punto non siamo anco- ra in grado di sapere come andrà a finire questa annosa questione, se il ministero vorrà adeguarsi alla sen- tenza del Tar o semplicemente riba- dirà la propria posizione, come è già stato ventilato, modificando il Dgl del 92, ma certamente dovrà essere fat- ta un po' di chiarezza anche sul ruo- lo dei sindacati. Sindacati? No, grazie L’anno della sicurezza alimentare Tracciabilità e rintracciabilità lungo tutta la catena di produzione. Nel 2005 rodaggio del “pacchetto igiene” A nno nuovo, vita nuova? Forse sì! Almeno nel settore agroali- mentare, dove le novità saranno dichiaratamente sostanziose. Dopo dibattiti, convegni e tavole rotonde, l’anno nuovo richiede due impegni concreti: che le aziende mettano in atto la tracciabilità e che questo sistema venga applicato con efficacia ed utilizzato con semplicità. La scelta di una traccia produttiva è una decisione aziendale, funzionale al tra- scinamento dei dati qualitativi ed igienico sanitari nella filiera. È nell’interesse delle aziende dotarsi di questo strumento e sceglierne il sistema, ma al con- trollore serve obbligatoriamente la rintracciabilità del prodotto. Questa, per evitare il discredito di un marchio, deve essere semplice, chiara, basata su elementi oggettivi; in una parola, che funzioni. Se mancano questi elementi, rischiano entrambi: le aziende, esponendosi al pericolo di vedere il proprio nome sbandierato negativamente sul mercato, ed i controllori, che potrebbe- ro prendere fischi per fiaschi. Quest’anno dovrebbe poi essere il periodo uti- le per iniziare il rodaggio del “pacchetto igiene”, le nuove regole che entre- ranno in vigore il 1° gennaio del 2006. Da quella data, quattro nuovi regola- menti sostituiranno tutte le norme igieniche oggi inserite in una ventina di leg- gi, che attualmente regolano l’igiene di tutte le derrate ma che, talvolta, con- trastano fra loro. Tant’è vero che molti, non sapendo che pesci pigliare, han- no speso quattrini per grossi manuali rivelatisi, di fatto, inutili o inutilizzabili. Ora tutte queste norme verranno accorpate in un tomo di duecento pagine, che contengono una grande novità: l’autocontrollo per i produttori primari, os- sia per gli agricoltori, dai produttori di latte ai coltivatori di ortaggi. Tra l’altro, sarà difficile invocare l’ennesima deroga; i dieci nuovi entrati in Europa non aspettano altro per calare l’asso di deroghe ben più pesanti. Che quest’anno serva, quindi, a predisporre questi manuali, in forma semplice, sostanziale e, soprattutto, applicabile. “Classe di rischio” è infine il termine che entrerà sem- pre di più nel linguaggio dei produttori; le aziende saranno classificate con questo criterio, utilizzato anche per consentire movimenti di animali o prodot- ti e regolare i rapporti tra le imprese e le compagnie di assicurazione. La classe di rischio di un’impresa diventerà la misura del grado di protezio- ne delle aziende per evitare l’ingresso di una malattia o la contaminazione di un prodotto; in una parola, bio-sicurezza. Se si considera che non si sono an- cora spenti i timori per la malattia vescicolare del suino, per la Bse o per l’a- vanzata dell’influenza aviaria asiatica, è quanto meno opportuno blindare gli allevamenti o gli stabilimenti come nell’industria, dove non si entra senza i controlli di sicurezza. Giancarlo Belluzzi, Consigliere ANMVI e Vice Presidente AIVEMP IL REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002 Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Gli articoli 11, 12 (Alimenti e mangimi importati nella comunità ed esportati dalla comunità) e gli articoli da 14 a 20 del Re- golamento si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2005. Riguardano i re- quisiti di sicurezza degli alimenti, dei mangimi, la loro presentazione, gli ob- blighi a carico degli operatori del settore dei mangimi e degli alimenti e la rin- tracciabilità. Per garantire la sicurezza degli alimenti occorre considerare tut- ti gli aspetti della catena di produzione alimentare come un unico processo, a partire dalla produzione primaria, passando per la produzione di mangimi fino alla vendita o erogazione di alimenti al consumatore, in quanto ciascun elemento di essa presenta un potenziale impatto sulla sicurezza alimentare. L’esperienza ha dimostrato che, per tale motivo, occorre prendere in consi- derazione la produzione, la trasformazione, il trasporto e la distribuzione dei mangimi con i quali vengono nutriti gli animali destinati alla produzione ali- mentare, compresa la produzione di animali che potrebbero essere utilizzati come mangimi negli allevamenti di pesci, dato che contaminazioni acciden- tali o intenzionali dei mangimi, adulterazioni o pratiche fraudolente o altre pra- tiche scorrette in relazione ad essi possono avere un’incidenza diretta o indi- retta sulla sicurezza degli alimenti. Global Leader in Pet Nutrition *Marchi di fabbrica di proprieta’ della Hill’s Pet Nutrition, Inc ©2002 Hill’s Pet Nutrition, Inc.
Transcript
  • Dal 1 gennaio in vigore il regolamento 178/2002

    www.anmvi.it @nmviOggi. Linformazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

    005SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

    Anno 2, numero 1, dal 10 al 16 gennaio 2005Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicit

    E.V. srl - Cremona

    laVETERINARIAPROFESSIONE 12ORGANO DI INFORMAZIONEDELLASSOCIAZIONE NAZIONALEMEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

    CONTRATTO Il 2004 si chiuso senza risolvere lavertenza sanit: se si va avanti conqueste premesse - ha detto Grasselli(SIVEMP) - questo sar un contrattomolto peggiore di quello del 2000 sulpiano del potere dacquisto, nelle ga-ranzie e prerogative della dirigenza.Speriamo che il nuovo anno porti nuo-ve soluzioni senn sar una vertenzamolto dura. Il 13 gennaio il prossimoincontro fra sindacati e Aran.

    PACCon la riforma della Politica AgricolaComunitaria il pagamento unico perazienda entra in vigore nel 2005; il pa-gamento sar condizionato al rispettodelle norme in materia di salvaguardiaambientale, sicurezza alimentare, sa-nit animale e vegetale e protezionedegli animali.

    EFSALEFSA si definitivamente insediatanel nostro Paese. Il direttore Podger:sar residente in Italia.

    UOVADal 1 luglio 2005 il codice dalleva-mento dovr essere stampato anchesulle uova non classificate. Gli stabili-menti con meno di 350 ovaiole, chevendono direttamente sui mercati, do-vranno rispettare i requisiti minimi per ilbenessere delle galline ovaiole.

    MICROCHIPIn base allAccordo Stato Regioni del 6febbraio 2003, lintroduzione del micro-chip come unico sistema ufficiale diidentificazione dei cani decorre in Italiadal 1 gennaio 2005. Dal 2008 micro-chip obbligatorio in tutti i 25 paesi del-lEuropa.

    ONAOSINuove quote ONAOSI per il periodo2005/2010. La Fondazione le pubblicasul suo sito e spiega di aver agito nellalogica della massima riduzione del ca-rico contributivo pro-capite nel neces-sario rispetto dellequilibrio della gestio-ne.

    626Il Governo ha rinviato al 30 giugno2005 il Testo Unico sulla sicurezza dellavoro che dovr rivisitare il Decreto Le-gislativo 626/94 a dieci anni dalla suaemanazione e dopo un susseguirsi diintegrazioni e modifiche.

    PRIVACYSono stati prorogati al 30 giugno 2005gli adempimenti previsti dal nuovo Co-dice sulla Privacy, il provvedimento delGarante Rodot che ha unificato la nor-mativa sulla tutela della riservatezza.

    ECM

    La FNOVI ha inviato una lettera al Mini-stro della Salute chiedendo un incontrourgente. La Federazione chiede di pro-cedere all'accreditamento dei providered all'attivazione della FAD gi dal me-se di gennaio 2005.

    Brevi

    La sentenza 14062 del Tar del Lazio,pur a latere di altro argomento, haribadito, sulla base del Dlg 502 del1992, che l'obbligo dell'ECM non ri-guarda i liberi professionisti. L'ANMVIha sempre duramente criticato il siste-ma ECM ma non ha presentato un ri-corso al TAR contro la circolare del mi-nistero, che estendeva l'obbligo ECMa tutti i sanitari, semplicemente perchnon vi erano i presupposti per unazio-ne legale. I successivi interventi delministero della Salute, dello stesso Sir-chia e di esperti del settore avevanoconsolidato l'interpretazione dell'obbli-go generale alla quale l'ANMVI non si mai per adeguata sollecitando con-tinuamente il ministero ad un chiari-mento. Chi oggi si straccia le vesti so-stenendo di aver detto pi volte chenon vi era obbligo di ECM per il mon-do libero professionale non ha maimosso un dito per contestarlo e spes-so, in netta contraddizione, ha soste-nuto od organizzato, iniziative accredi-tate ECM. L'ANMVI, anche sulla basedi questa ultima sentenza del Tar, hanuovamente sollecitato il ministero adun intervento chiarificatore. In attesa di

    una risposta che attendiamo da quasitre anni desideriamo per sottolineareun altro punto della sentenza che cisembra comunque importante. I giudi-ci amministrativi hanno infatti ritenutocorrette le disposizioni del Dm. del 31maggio 2004 che all'articolo 3 stabili-sce: "Le societ scientifiche e le asso-ciazioni tecnico-scientifiche non pos-sono avere come fine istituzionale latutela sindacale degli associati o, co-munque, svolgere, n direttamente nindirettamente, attivit sindacale". Il Tarnon ritiene questa norma "irrazionale ospropositata" in quanto ha lo scopo didifferenziare la tutela dei medici, intesicome lavoratori, e la crescita scientifi-ca e professionale degli stessi. Duefunzioni meritorie ma non sovrapponi-bili. A questo punto non siamo anco-ra in grado di sapere come andr afinire questa annosa questione, se ilministero vorr adeguarsi alla sen-tenza del Tar o semplicemente riba-dir la propria posizione, come gistato ventilato, modificando il Dgl del92, ma certamente dovr essere fat-ta un po' di chiarezza anche sul ruo-lo dei sindacati.

    Sindacati? No, grazie

    Lanno dellasicurezzaalimentareTracciabilit e rintracciabilit lungo tuttala catena di produzione. Nel 2005rodaggio del pacchetto igiene

    Anno nuovo, vita nuova? Forse s! Almeno nel settore agroali-mentare, dove le novit saranno dichiaratamente sostanziose.Dopo dibattiti, convegni e tavole rotonde, lanno nuovo richiededue impegni concreti: che le aziende mettano in atto la tracciabilit e chequesto sistema venga applicato con efficacia ed utilizzato con semplicit. Lascelta di una traccia produttiva una decisione aziendale, funzionale al tra-scinamento dei dati qualitativi ed igienico sanitari nella filiera. nellinteressedelle aziende dotarsi di questo strumento e sceglierne il sistema, ma al con-trollore serve obbligatoriamente la rintracciabilit del prodotto. Questa, perevitare il discredito di un marchio, deve essere semplice, chiara, basata suelementi oggettivi; in una parola, che funzioni. Se mancano questi elementi,rischiano entrambi: le aziende, esponendosi al pericolo di vedere il proprionome sbandierato negativamente sul mercato, ed i controllori, che potrebbe-ro prendere fischi per fiaschi. Questanno dovrebbe poi essere il periodo uti-le per iniziare il rodaggio del pacchetto igiene, le nuove regole che entre-ranno in vigore il 1 gennaio del 2006. Da quella data, quattro nuovi regola-menti sostituiranno tutte le norme igieniche oggi inserite in una ventina di leg-gi, che attualmente regolano ligiene di tutte le derrate ma che, talvolta, con-trastano fra loro. Tant vero che molti, non sapendo che pesci pigliare, han-no speso quattrini per grossi manuali rivelatisi, di fatto, inutili o inutilizzabili.Ora tutte queste norme verranno accorpate in un tomo di duecento pagine,che contengono una grande novit: lautocontrollo per i produttori primari, os-sia per gli agricoltori, dai produttori di latte ai coltivatori di ortaggi. Tra laltro,sar difficile invocare lennesima deroga; i dieci nuovi entrati in Europa nonaspettano altro per calare lasso di deroghe ben pi pesanti. Che questannoserva, quindi, a predisporre questi manuali, in forma semplice, sostanziale e,soprattutto, applicabile. Classe di rischio infine il termine che entrer sem-pre di pi nel linguaggio dei produttori; le aziende saranno classificate conquesto criterio, utilizzato anche per consentire movimenti di animali o prodot-ti e regolare i rapporti tra le imprese e le compagnie di assicurazione.La classe di rischio di unimpresa diventer la misura del grado di protezio-ne delle aziende per evitare lingresso di una malattia o la contaminazione diun prodotto; in una parola, bio-sicurezza. Se si considera che non si sono an-cora spenti i timori per la malattia vescicolare del suino, per la Bse o per la-vanzata dellinfluenza aviaria asiatica, quanto meno opportuno blindare gliallevamenti o gli stabilimenti come nellindustria, dove non si entra senza icontrolli di sicurezza.

    Giancarlo Belluzzi, Consigliere ANMVI e Vice Presidente AIVEMP

    IL REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituiscelAutorit europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campodella sicurezza alimentare. Gli articoli 11, 12 (Alimenti e mangimi importatinella comunit ed esportati dalla comunit) e gli articoli da 14 a 20 del Re-golamento si applicano a decorrere dal 1 gennaio 2005. Riguardano i re-quisiti di sicurezza degli alimenti, dei mangimi, la loro presentazione, gli ob-blighi a carico degli operatori del settore dei mangimi e degli alimenti e la rin-tracciabilit. Per garantire la sicurezza degli alimenti occorre considerare tut-ti gli aspetti della catena di produzione alimentare come un unico processo,a partire dalla produzione primaria, passando per la produzione di mangimifino alla vendita o erogazione di alimenti al consumatore, in quanto ciascunelemento di essa presenta un potenziale impatto sulla sicurezza alimentare.Lesperienza ha dimostrato che, per tale motivo, occorre prendere in consi-derazione la produzione, la trasformazione, il trasporto e la distribuzione deimangimi con i quali vengono nutriti gli animali destinati alla produzione ali-mentare, compresa la produzione di animali che potrebbero essere utilizzaticome mangimi negli allevamenti di pesci, dato che contaminazioni acciden-tali o intenzionali dei mangimi, adulterazioni o pratiche fraudolente o altre pra-tiche scorrette in relazione ad essi possono avere unincidenza diretta o indi-retta sulla sicurezza degli alimenti.

    Global Leaderin Pet Nutrition

    *Marchi di fabbrica di proprieta della Hills Pet Nutrition, Inc 2002 Hills Pet Nutrition, Inc.

  • Sar esa-m i n a t ae n t r og e n n a i o 2 0 0 5la nuova propo-sta di Direttivaper il riconosci-mento europeo

    delle qualifiche professionali. Duele novit di rilievo nel testo messoa punto dal Consiglio della UE ri-spetto a quello approvato a feb-braio del 2004 dal Parlamento diStrasburgo. La prima che scom-pare la definizione di libere pro-fessioni - che sembrava mag-giormente salvaguardare le prero-gative di ordini e collegi sulla qua-le aveva molto insistito lItalia - e ri-mane solo quella di professioneregolamentata. La seconda che i cinque livelli diqualifica formativa sono stati ridottia quattro accorpando cos il livellodelle lauree triennali con quellodelle lauree quinquennali. Spari-sce quindi la distinzione in due li-velli della formazione accademica.La nuova bozza di direttiva sar di-scussa dal Parlamento europeoquesto mese. Ricominceremo adiscutere in Commissione puntoper punto tutta la normativa- hadetto Stefano Zappal, parlamen-tare europeo confermato relatoredel provvedimento anche in que-sta legislatura. Dal nuovo testo so-no scomparsi anche i riferimenti alruolo e allimportanza degli organi-smi nazionali che sono a tutela del-le professioni regolamentate.

    Le modifiche apportate non sonodi poco conto e comporteranno dicerto un acceso confronto fra i di-versi modelli di formazione e qua-lifica professionale: quello anglo-sassone che punta alla liberaliz-zazione del settore professionalee quello latino che punta a tutela-re le professioni regolamentate.

    La pi importante economiadella conoscenzaLa libera circolazione dei profes-sionisti e il riconoscimento dellequalifiche in discussione in Eu-ropa dal marzo del 2002. La pro-posta di direttiva partiva dalla vo-lont di allineare la libera circola-zione di servizi professionali aquella dei cittadini-professionisti(dato che in Europa vietata ognidiscriminazione basata sulla resi-denza in materia di diritto di stabi-limento e libera prestazione diservizi) e al tempo stesso dallanecessit di precisare la nozionedi prestazione di servizi. Glioperatori sanitari fin dalliniziodei lavori comunitari hanno temu-to che non venisse prestata debi-ta attenzione alla protezione delpaziente e dellutente di servizi inambito sanitario. Linclusione diun riferimento al Trattato Europeoin materia di salute pubblica haassicurato la presa in considera-zione di tale protezione: nella de-finizione e nellattuazione di tuttele politiche ed attivit della Comu-nit garantito un livello elevato diprotezione della salute umana.

    Anche la sanit pubblica e laprotezione dei consumatori, sonostate menzionate dalla propostadi direttiva aggiungendo un riferi-mento ai rispettivi articoli del trat-tato CE: un elevato livello di saluteumana e di protezione dei consu-matori deve essere garantito nelladefinizione e nellattuazione di tut-te le politiche comunitarie. Il Legi-slatore comunitario ha anche di-scusso molto sullopportunit diprevedere la possibilit per gliStati membri di introdurre un siste-ma di comunicazioni e di iscrizio-ne pro forma allordine professio-nale o organismo analogo. La co-sa crea molti problemi. Si dettoche potrebbe favorire il cosiddet-to qualification shopping, vale adire lottenimento della qualificanello Stato membro dove risultameno impegnativo (es.: dove laprofessione non regolamentata)per poi esercitare in libera presta-zione di servizi in tutto il territoriodellUnione. In questo modo, si ot-terrebbe una corsa al ribasso dellivello delle qualifiche e si contri-buirebbe a vanificare lobiettivofissato a Lisbona, ossia di faredellUnione Europea la pi impor-tante economia della conoscenzaal Mondo. Inoltre le garanzie of-ferte al cliente per quanto riguar-da la qualit del servizio sarebbe-ro molto ridotte. Daltro canto il so-lo obbligo di informazione al clien-te non fornisce garanzie sufficien-ti. Infatti se il cliente dovesse la-mentarsi del servizio, a chi si indi-rizzer nel caso in cui il professio-nista non si trovi pi in loco e senessun organismo di controllo hamai saputo che cera? Per far fron-te a questi problemi occorrer ap-plicare alla libera prestazione deiservizi del professionista alcuneregole specifiche che derogano alprincipio del paese dorigine. Leautorit competenti dovrebberoquindi essere in grado di condivi-dere informazioni, a titolo riserva-to, in merito agli operatori del set-tore sanitario che siano stati radia-ti. Una banca dati a livello euro-peo regolarmente aggiornata po-trebbe favorire questo scambio.Gli operatori sanitari e del settoredei servizi sociali devono esseretenuti alliscrizione presso lauto-rit competente dello Stato mem-bro ospitante, anche qualora for-niscano un servizio in tale Statoma non intendano stabilirvisi. Cidovrebbe consentire alle autoritcompetenti di verificare lesisten-za di eventuali procedure disci-plinari e di tutelare i pazienti, per-mettendo a questi ultimi di pre-sentare denuncia attraverso lor-gano di regolamentazione delproprio Stato membro. chiara-mente illogico attendersi che i pa-zienti debbano sporgere denun-cia attraverso il sistema giuridicoe le autorit competenti di un altroStato membro.

    3ATTUALIT

    Il consiglio della UE riscrive la direttiva Zappal

    LEuropa cancella la definizione di libere professioniPer il riconoscimento europeo delle qualifiche professionali le lauree triennali valgono come le altre

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005

    Cosa prevede il nuovo testo del Consiglio

    Campo di applicazioneLa direttiva non si applica a quelle professioni per le quali esistono al-tre disposizioni specifiche e siano contenute in uno strumento sepa-rato di diritto comunitario.

    DefinizioniScompare la definizione - che era stata approvata dal Parlamento Eu-ropeo - di libera professione. Rimane quella di professione regola-mentata (attivit, o insieme di attivit professionali dirette alle presta-zioni di opere o servizi intellettuali, le quali richiedano un elevato livel-lo di conoscenze, attestato da una formazione speciale postsecon-daria per il cui esercizio previsto il rispetto di regole vincolanti lacondotta e che garantiscono e perfezionano la professionalit, e lac-cesso alle quali e il cui successivo esercizio - anche per una sola par-ticolare modalit - sono espressamente subordinati al possesso e al-laccertamento di una determinata qualifica professionale). Compaio-no nuove definizioni come quella di formazione regolamentata(qualsiasi formazione specificamente orientata allesercizio di unaprofessione determinata e consistente in un ciclo di studi post-secon-dari completato, eventualmente, da una formazione professionale, untirocinio o una pratica professionale, la cui struttura e il cui livello sia-no stabiliti dalle disposizioni legislative, regolamentari o amministrati-ve di tale Stato membro o siano soggetti a controllo o autorizzazionedellautorit designata a tal fine) esperienza professionale ( assimi-lato a un titolo di formazione ogni titolo di formazione rilasciato in unpaese terzo se il suo possessore ha unesperienza professionale didurata pluriennale.Tale assimilazione non esclude la possibilit per loStato membro di destinazione di verificare lequivalenza del titolo edapplicare misure di compensazione) tirocinio di adattamento (le-sercizio di una professione regolamentata svolta nello Stato membroospitante sotto la responsabilit di un professionista qualificato, ac-compagnato eventualmente da una formazione complementare. Il ti-rocinio oggetto di una valutazione. Le modalit del tirocinio di adat-tamento e della sua valutazione sono determinate dalle autorit com-petenti dello Stato membro ospitante), prova attitudinale (un control-lo riguardante esclusivamente le conoscenze professionali del richie-dente effettuato dalle autorit competenti dello Stato membro ospi-tante allo scopo di valutare lidoneit del richiedente ad esercitare intale Stato una professione regolamentata).

    Riconoscimento Il riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dello Statomembro ospitante permette al beneficiario di accedere in tale Statomembro alla stessa professione per la quale qualificato nello Statomembro dorigine e di esercitarla con gli stessi diritti e obblighi dei cit-tadini. Si tratta di garantire che le qualifiche da riconoscere coincida-no nelle attivit essenziali sia per quanto riguarda il livello che il pianotecnico.

    Libera prestazione di serviziIl cittadino di uno Stato membro pu esercitare in libera prestazionedei servizi, sul territorio di un altro Stato membro, la medesima attivitprofessionale svolta nello Stato membro in cui stabilito. Le condi-zioni di esercizio dellattivit professionale saranno le stesse dei citta-dini dello Stato membro ove la prestazione viene fornita. Grande pe-so viene dato alla dichiarazione preventiva in caso di spostamento delprestatore. La norma prevede che gli Stati membri possono esigereche, se il prestatore si sposta per la prima volta da uno Stato membroallaltro per fornire servizi, questi informi in anticipo lautorit compe-tente dello Stato membro ospitante con una dichiarazione scritta con-tente informazioni sulle garanzie assicurative o analoghi mezzi di pro-tezione personale o collettiva per la responsabilit professionale. GliStati membri possono introdurre limitazioni allesercizio della liberaprestazione dei servizi e della libert di stabilimento per motivi di or-dine pubblico, pubblica sicurezza e sanit pubblica.

    Livello di qualificaIl testo del Parlamento prevedeva cinque livelli, il testo del Consiglio liporta a quattro. Viene quindi accorpato lultimo grado di istruzione po-st-secondaria. In sostanza vengono equiparate le lauree triennali aquelle quinquennali.

    Nuovi membriLa direttiva prevede norme ad hoc per alcune professioni che hannoordinamenti specifici nei paesi dellex Unione Sovietica.

    Confprofessioni, lANMVI guida il comparto sanit

    S ar lANMVI a guidare il comparto sanit di Confprofessioni. Il20 dicembre stato eletto il proprio coordinatore, in base alnuovo Statuto che la Confederazione ha approvato il 30 ottobre 2004.

    Lincarico stato assegnato allunanimit al Vice Presidente ANMVI,Carlo Scotti dai rappresentanti di ANDI (Associazione Nazionale Den-tisti italiani), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Genera-le) e PLP (Associazione Psicologi Liberi Professionisti): Credo ferma-mente - ha dichiarato Scotti - che insieme, acquisendo una forza di set-

    tore che va ben oltre a quella di ciascuna categoria, saremo in grado di

    affrontare con maggiore determinazione i problemi che ci riguardano

    direttamente sia come professionisti che come operatori sanitari: rifor-

    ma degli Ordini, riforma dei corsi di laurea, numero chiuso per lacces-

    so ai corsi di laurea, accesso alla professione, rapporti fra settore pub-

    blico e privato, ECM, Onaosi, solo per ricordarne alcuni. Sar inoltre im-

    portante - ha aggiunto Scotti- riuscire ad allargare il nostro Comparto

    dArea ad altre categorie che operano nel settore sanitario attraverso il

    loro ingresso in Confprofessioni per avere una rappresentanza mag-

    giore e quindi pi forza contrattuale nel confronto con le istituzioni ed

    altre categorie professionali. Credo anche molto - ha concluso - nello

    sviluppo del Fondo Professioni per la formazione gratuita del persona-

    le dei professionisti, considerando le urgenti problematiche che emer-

    gono dalle diverse categorie.

    Lelezione del coordinatore darea si svolta presso la sede ANMVI di

    Palazzo Trecchi alla presenza di Roberto Callioni e Gianfranco Pradaper lANDI, Aristide Missiroli e Massimo Magi per la Fimmg e FrancoValente e Simonetta Randi dei PLP.

  • Una proposta di legge perlistituzione dellistrutto-re cinofilo, primo firma-tario lon. Chiara Moroni (NuovoPsi), detta in 8 articoli le normeper la nascita di questa nuova fi-gura professionale. la pdl Istitu-zione e inquadramento della fi-gura tecnico-professionale di

    istruttore cinofilo, presentata inParlamento il 30 settembre 2004 eal pubblico con una dimostrazio-ne davanti a Montecitorio a metdicembre. In base a questa proposta, realiz-zata insieme allassociazioneConfido, spetter a una Commis-sione regionale (da istituire entro3 mesi dallapprovazione dellaLegge) lautorizzazione allo svol-gimento della professione mentreverr istituito un albo professiona-le obbligatorio. I corsi di formazione dovranno es-sere svolti necessariamente in ap-positi centri di addestramento. Ilcorso di istruttore cinofilo dura treanni, gli ultimi 12 mesi sono dispecializzazione. Per diventareistruttore sociale il corso di 3 an-ni pi uno.Il provvedimento d anche la pos-sibilit di sanare il pregresso per-mettendo di entrare nellalbo an-che a chi dimostri esperienza dai

    5 agli 8 anni nel campo. I tutorpotranno addestrare qualsiasirazza e cani di qualsiasi et esal-tandone - prescrive la proposta dilegge - le qualit specifiche e na-turali a seconda della futura utilite impiego. Quindi ci si potr con-centrare su agilit, caccia, obbe-dienza o utilit. La legge, firmatada una trentina di deputati (Ds,Sdi, Fi, Margherita, Gruppo Misto,An, Udc e Verdi), permetter an-che di dare una guida sicura aicanili: si riconosce infatti la quali-fica di direttore di canile a chi di-mostri di aver esercitato la profes-sione da almeno 4 anni, mentre li-struttore cinofilo pu attivare e di-rigere corsi di formazione per di-rettori di canile.

    Il parere dellOn. MoroniCon questa proposta di legge -ha detto Chiara Moroni - abbia-mo voluto mettere ordine in unamateria dove il fai da te ha deter-

    minato anche gravi conseguen-ze, come episodi di aggressioni.Noi vogliamo invece assicurareprofessionalit e qualit nellad-destramento. La proposta dovrcomunque essere modificata perpuntualizzare con pi forza - haproseguito - il divieto di uso ditecniche dolorose e coercitiveAuspichiamo che liter di appro-vazione sia breve - ha conclusoMoroni mentre uno dei firmatari, ildiessino Valdo Spini, si augurache la legge sia un importantepunto di riferimento anche a livel-lo europeo dove manca, allo sta-to, una direttiva chiara ed univo-ca. La legge una naturaleconseguenza dellaumento dellasensibilit verso gli animali do-mestici - spiega Moroni - Costrui-sce un rapporto pi equilibratotra cani e padroni; d una rispo-sta concreta a tutti i fatti di cro-naca, come le aggressioni, per-ch evita processi formativi dei

    cani che, fatti male, possono es-sere pericolosi; vieta misurecoercitive e trattamenti disumaniverso gli animali e, soprattutto,ha un risvolto occupazionale im-portante.

    Il maestro delle dogstarAllo show davanti a Montecitoriocerano anche Ettore, il dogue diBordeaux che in tv parla al te-lefono, Walaway, il vivace bordercollie bianco e nero di unaltraazienda di telefonia, e Kumash, ilpiccolo cow-boy, con tanto dibandana rossa al collo, diventatofamoso per il morso a una mela.Le dogstar hanno dato spettacolocon speciali performance. Oggi 5milioni di famiglie possiedono uncane quindi importante - ha af-ferma il preparatore delle star,Massimo Perla - una figura pro-fessionale che riconosca la nostraattivit e dia alle famiglie un sup-porto sicuro.

    4ATTUALIT

    Iniziativa dellOn. Moroni

    Istruttore cinofilo, una proposta di legge Un corso di tre anni e 12 mesi di specializzazione per listruttore cinofilo, 3 anni pi uno per listruttoresociale. Accesso allalbo anche con unesperienza dai 5 agli 8 anni

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005

    Der Stand der dinge di Francesco LongoS.I.A.V.

    P roprio come nel film diWenders, ci sono mo-menti in cui necessa-rio fermarsi e considerare quanto avvenuto intorno a noi, impres-sioni ed espressioni, tempi, te-matiche, valutando lo stato dellecose.Valutare lo stato delle cose inmateria di MNC in Veterinaria.Il PdL Lucchese, nato come stru-mento tecnico di riordino di unsettore in piena attivit ed espan-sione, ha lasciato tutti insoddi-sfatti.Lo hanno criticato gli addetti ai la-vori (v. Professione Veterinaria Lu-glio 2003), la FNOMCeO (soprat-tutto per laccorpamento in un uni-co progetto di legge degli opera-tori di MNC laureati e non), il CNB(questultimo basando il propriopronunciamento sulla presuntamancanza di scientificit delleMNC giudicate alla luce di unepi-stemologia post positivistica privadi validit).Sulla stessa vicenda hanno pesa-to anche lesclusione delle MNCdal programma ECM (peraltro peruna generale disfunzione dellostesso sistema che non per moti-vazioni reali), fortunatamente oranuovamente accreditabili; unasorta di sudditanza delle classi

    mediche dalle industrie farma-ceutiche; lignavo silenzio dellefacolt universitarie che intantosondano il terreno; lostinato edingiustificato rifiuto delle istituzioniscientifiche e culturali nei confron-ti delle MNC e dei loro operatori.Tutto il processo di legittimazioneed integrazione delle MNC con lamedicina allopatica, principiatocon la dichiarazione di Terni dellaFNOMCeO (Maggio 2002), ha su-bito un brusco rallentamento.In Veterinaria solo la costante etenace attivit delle Societ Cultu-rali di MNC, mantenuta anche difronte allostracismo pi oltranzi-sta della veterinaria ufficiale, hapermesso la sopravvivenza diqueste discipline.Le Societ Scientifiche di MNChanno riempito un ingiustificatovuoto nel panorama culturale escientifico della veterinaria italia-na, hanno svolto attivit formativae di aggiornamento (dandosi pro-grammi didattici e regole), hannosupportato la diffusione e lo svi-luppo della zootecnia biologica,hanno risposto efficacemente allalegittima richiesta dei proprietaridi cure non convenzionali per i lo-ro animali (il diritto alla libert discelta terapeutica - articolo 32della Costituzione Italiana - si tra-spone al conduttore degli anima-li), hanno cercato di realizzare lin-tegrazione di tutte le disciplinemediche, convenzionali e non, alsolo fine di potenziare latto medi-co, sempre operando con scien-za e coscienza, cos da offrire unmodello di elevata e qualificata

    professionalit contro improvvisa-ti, millantatori e venditori di fumo.Le Societ Scientifiche di MNChanno anche tentato il dialogo edil coinvolgimento della FNOVI, ri-masta per refrattaria e persinoinadempiente nel suo ruolo dicoordinamento e di rappresentan-za della categoria medico veteri-naria.Solo le pressanti sollecitazioni in-terne ed esterne al settore hannocostretto la FNOVI ad interessarsidella questione. La FNOVI ha cos istituito unaCommissione per le MNC il cuiruolo e funzioni si sono dimostratideboli, insicuri, poco chiari.Gli eventi contrari ed i tentativi dibloccare le MNC hanno indotto leprincipali Societ e Scuole diMNC ad un costante gioco disquadra per raggiungere lo sco-po comune, e questo esitatonella costituzione della UnioneMedicina Non Convenzionale Ve-terinaria (U.M.N.C.V.), un organi-smo che si prefigge la legittima-zione delle MNC in veterinaria.Davvero cospicuo il lavoro da es-sa svolto, entrata anche a farparte del Comitato di Consensoe Coordinamento delle MNC inItalia.LUnione, riprendendo le istanzeche erano proprie delle singoleSociet di MNC, le ha potenziateed integrate, ed ha subito cercatoil dialogo e confronto con tutte leistituzioni della veterinaria.Solo dopo reiterate richieste, lU-nione ha ottenuto unaudizione(29 Aprile 2004) presso la Com-

    missione FNOVI per le MNC (inrealt era stata inoltrata richiestaper una tavola rotonda con un picongruo programma di discussio-ne), ma, delle istanze avanzate,della disponibilit ad una pi fatti-va collaborazione con la stessaCommissione, dellattivazione diun vero e proprio programma diintegrazione delle discipline inoggetto, non si avuto pi notiziao risposta alcuna.La FNOVI, per, ha fatto proprio ilDocumento di Bologna - LineeGuida in MVNC, redatto daF.I.A.M.O., S.I.M.Ve.N.Co. eS.I.A.V. (28 settembre 2002), e loha inviato alla XII CommissioneAffari Sociali della Camera (Prot.N. 909/2003) ed ha cos ricono-sciuto le MNC quali atto medicoveterinario.Di grande rilievo stato il Conve-gno Nazionale sulle MNC organiz-zato dallA.N.M.V.I.: per la primavolta si data lopportunit ai rap-presentanti delle MNC di esporrele proprie istanze, illustrare gliaspetti di un settore veterinarioparallelo che da tempo lavoraper lintegrazione ed il confronto.Adesso che fare?Per prima cosa la FNOVI dovreb-be procedere rapidamente ad unpronunciamento ufficiale sulla ba-se del Documento di Bologna, di-sponendo anche leffettiva attua-zione di quelle linee guida tramitecircolare agli ordini provinciali: unatto in linea con quanto stabilitodalla FNOVI stessa, coerente conil lavoro svolto sinora.Gli ordini provinciali dovrebbero

    istituire registri per i veterinari nonconvenzionali (cos come hannofatto molti ordini dei medici diumana in seguito ad un comuni-cato della FNOMCeO del 1999),con requisiti stabiliti di comuneaccordo da FNOVI e SocietScientifiche convenzionali e non,cos da individuare i parametri digaranzia sulleffettiva competenzaprofessionale e sul tipo di studifatti.Le facolt di MV (cos gi per di-verse facolt di medicina e chirur-gia in Italia, ma anche per diversefacolt di MV in Europa), le istitu-zioni di sanit animale, le Societdi MNC dovrebbero organizzareprogrammi didattici stabilendo lelinee pi idonee alla formazioneche la base per favorire linte-grazione delle diverse disciplinemediche e delle relative figureprofessionali.Considerando le principali obie-zioni rivolte alle MNC si pu capi-re che in realt la risoluzione del-le stesse un riordino del settoreche parta dallinterno stesso dellacategoria indipendentemente dallegislatore.Tale regolamentazione internapu trovare notevole giustificazio-ne nelle direttive CEE sulla zoo-tecnia biologica, sui pronuncia-menti della W.H.O., sui principi dilibert di scelta terapeutica, sullalibert dellagire del medico vete-rinario, sul rispetto per la pluralitdelle idee scientifiche, cos da da-re piena dignit ai diversi percorsimedici sempre tesi alla loro reci-proca integrazione.

  • L obbligo di tenere un regi-stro dei rifiuti pericolosiriguarda anche gli studimedici, nonostante non svolganola loro attivit sotto forma di impre-sa o ente. Lo stabilisce la Corte diGiustizia UE che si pronunciatasu richiesta del tribunale civile diGenova. Il caso, promosso dallaEco Eridania contro il MinisterodellAmbiente e la Presidenza delConsiglio dei Ministri prende avvioda dubbi interpretativi sullarticolo4 della direttiva 91/689/Cee. In base a tale articolo i produttori dirifiuti pericolosi sono soggetti allatenuta di un apposito registro. Perproduttore, ai sensi della direttiva75/442/Cee, si intende la personala cui attivit ha prodotto rifiuti. Il Dlgs applicativo delle direttive, ilfamoso Decreto Ronchi, imponeper lobbligo della tenuta del re-gistro agli enti o ai professionistiche nellambito di unorganizza-zione di imprese erogano presta-zioni sanitarie, ma non ai singoliprofessionisti che svolgono unaprofessione medica non inquadra-ta in unorganizzazione dimpresa.Da qui il contenzioso avviato dallaEco Eridania, prima ingaggiata daalcuni studi dentistici per gestire iloro registri e poi licenziata in se-guito alla circolare del MinisterodellAmbiente che precisava le-sclusione degli studi dallobbligodel registro. LEco Eridania haquindi contestato al Dlgs di violareil dettato comunitario. Secondo laCorte UE dalla definizione di pro-duttore data dalle direttive risultache con questo temine debbanointendersi sia le persone fisiche

    sia le persone giuridiche senzache abbia rilevanza la forma giuri-dica sotto cui viene svolta latti-vit. Quindi larticolo 4 della diret-tiva 91/689 si applica a tutti i pro-duttori di rifiuti pericolosi indipen-dentemente dal fatto che sianocostituiti o meno come impresa oente.

    Il ruolo del MinisterodellAmbienteFin qui quanto riferito dal Sole 24Ore in merito alle decisioni dei giu-dici europei. Ora, per evitare chetutti i liberi professionisti italianidebbano ritornare a compilare iregistri di carico e scarico dei rifiu-ti, quando i dati richiesti dalla di-rettiva 75/442 allarticolo 14 sonotutti desumibili dalla semplice te-nuta dei formulari di identificazio-ne, il Ministero dellAmbiente stavalutando di inserire un emenda-mento nella legge Comunitaria. Indue punti, ecco le possibili corre-zioni: 1. I produttori di rifiuti peri-colosi, che non sono inquadrati inunorganizzazione di ente o impre-sa, adempiono allobbligo della te-nuta del registro di carico e scari-co di cui allarticolo 12 del decretolegislativo n 22/97 attraverso laconservazione, in ordine cronolo-gico, delle copie del formularioproprie del detentore, di cui allar-ticolo 15 del sopramenzionato de-creto legislativo. 2. I soggetti me-desimi non sono tenuti alla comu-nicazione annuale (MUD) al Cata-sto, di cui allarticolo 11 del decre-to legislativo n 22/97.3. Tale dispo-sizione non si applica ai rifiuti ur-bani.

    Le aziende incaricate dellaraccoltaLANMVI ha inoltrato alle aziendeconvenzionate per il ritiro dei rifiutiprodotti nelle strutture veterinarieprivate una nota che chiarisceche, allo stato attuale del conten-zioso giuridico, si ritiene che il re-gistro non debba essere tenuto da

    chi non impresa, in attesa che ilMinistero dellAmbiente si pronun-ci. Fermo restando che non in di-scussione il MUD, che rimane nonobbligatorio. La nota vuole informare le aziendesullorientamento adottato dal-lANMVI allo scopo di evitare ri-chieste di adempimenti burocrati-

    ci a carico dei medici veterinariprima che venga chiarita la leggeitaliana. A questo riguardo, il Collega Gior-gio Neri sta seguendo gli sviluppidella sentenza comunitaria in am-bito nazionale con la DottoressaAurelia Fonda del Ministero del-lAmbiente.

    5ATTUALIT

    Decreto Ronchi e norme comunitarie

    Per la UE ci vuole il registro dei rifiutiPer la Corte di Giustizia Europea la normativa nazionale non in linea con quella europea. Emendamento allo studio del Ministero dellAmbiente

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005

    Cadavere di proprietUn mio cliente non mai tornato a chiedere il cadavere del suo cane,tatuato. Non ha mai pagato la prestazione eutanasica che ho eseguitoed ora irreperibile. Devo accollarmi io il costo dello smaltimento?Il cadavere di un animale daffezione un sottoprodotto di origine ani-male non destinato al consumo umano di categoria 1. Tali sottoprodottipossono essere smaltiti solo mediante incenerimento o, per i cadaveridegli animali daffezione, seppellimento (a particolari condizioni). Ilproduttore del sottoprodotto colui che per il Regolamento ha lob-bligo di far s che lo smaltimento avvenga a norma di legge. Egli de-finito dal Regolamento come qualsiasi persona la cui attivit sia voltaalla produzione di sottoprodotti di origine animale. In questo caso, a mio avviso, nonostante il cadavere sia il prodotto diuna prestazione di eutanasia derivante dallattivit veterinaria, il pro-duttore identificabile nel proprietario dellanimale (peraltro nellope-rare leutanasia il veterinario non fa altro che eseguire la volont del pro-prietario), che lunico soggetto avente titolo per definire la destinazio-ne del sottoprodotto (incenerimento o seppellimento). Anzi, nel mo-mento in cui il veterinario provvedesse allo smaltimento in assenza del-lautorizzazione del proprietario, commetterebbe un indebito atto dipropriet e potrebbe essere per ci, eventualmente, perseguibile. Inquesta occasione, pertanto, consiglierei al collega di inoltrare denunciaad un organismo di polizia competente per labbandono presso la pro-pria struttura di un sottoprodotto di origine animale non destinato alconsumo umano classificabile di categoria 1 ai sensi dellart. 4 del Re-golamento CE 1774/2002. Loccasione potrebbe essere propizia, tralaltro, per denunciare anche la mancata corresponsione del proprioonorario. Essendo il cane tatuato non dovrebbe essere difficile risalireai proprietari che, tra laltro, non saranno probabilmente felici di sapereche stanno per uscire le sanzioni per linosservanza del Regolamento.E si parla di migliaia di euro. Giorgio Neri

    Registro e Mud

    Come un fulmine a ciel sereno arrivata la sentenza, emessa dalla Corte di GiustiziaEuropea il 28 settembre u.s., che chiarisce che sussiste lobbligo della tenuta delRegistro di Carico e Scarico Rifiuti Pericolosi anche per chi, come i liberi professionisti, qua-si mai risponde alla definizione di ente o di impresa. Tale obbligo deriverebbe da quan-to disposto in merito, difformemente dal decreto legislativo 22/1997 (decreto Ronchi), dal-la normativa europea. Per quanto concerne il MUD, invece, unattenta lettura della norma-tiva europea permette di evincere che lUE non prevede tale onere formale, che pertantonon pu essere imposto allItalia. In questo caso, nessuna censura pu essere mossa al de-creto Ronchi che prevede lobbligo di presentazione del Modello Unico di Denuncia solo

    per gli enti e le imprese.Per sanare lincongruenza relativa al Registro di Carico e Scarico ed adeguare il Ronchi alla normativa euro-pea, per la verit, un tentativo era stato fatto quando il parlamentare Massidda aveva presentato un emenda-mento che prevedeva lassolvimento dellobbligo della tenuta del registro mediante la conservazione dei for-mulari opportunamente numerati. Purtroppo lemendamento stato respinto e in questo modo si persa unoc-casione per risolvere il problema in modo semplice, funzionale ed ingegnoso. La speranza, dunque, che tale emendamento venga ripresentato e celermente approvato, anche perch fi-no a quel momento su tutti i professionisti che producono rifiuti pericolosi pender la Spada di Damocle con-sistente nella possibilit di essere sanzionati pur rispettando la legge italiana. Infatti, in caso di denuncia, il giu-dice tenuto a valutare prioritariamente in base alla normativa europea, che prevalente su quella dei singo-li Paesi aderenti.E, se il caso si verificasse, per digerire la pesante sanzione (sanzione amministrativa pecuniaria da 30 mi-lioni a 180 milioni - ridotta a 4-24 milioni in caso di imprese che occupano meno di 15 lavoratori - e san-zione amministrativa accessoria della sospensione da un mese ad un anno dalla carica rivestita dal soggettoresponsabile dellinfrazione e dallamministratore; la sanzione ridotta a 500000-3 milioni se possibile co-munque ricostruire le informazioni dovute) non basterebbe neanche lIdraulico Liquido.

    Giorgio Neri, consulente ANMVI per la normativa sui rifiuti sanitari

  • Dopo il rinnovo triennaledella convenzione fraANMVI e Sicuramentesrl per la polizza di RC professio-nale, sono stati ridefiniti alcuniaspetti contrattuali (v. ProfessioneVeterinaria 39/2004). In particola-re, alcuni colleghi hanno eviden-ziato che la richiesta del consen-so informato da parte della com-pagnia assicurativa per qualun-que prestazione veterinaria (conuna penalizzazione in termini difranchigia nel valore rimborsato)non riflette n la normativa n laprassi della professione. LANMVI

    ha cos ottenuto che il modulo diconsenso informato debba esse-re prodotto ai fini assicurativi soloin caso di interventi chirurgici(avendo fatto sottoscrivere alcliente di essere stato informatosul tipo di anestesia, tecniche dimonitoraggio delle funzioni vitali,ecc.). La franchigia, inoltre, sta-ta ridotta a 250 euro limitandola alsolo caso in cui il consenso infor-mato non venga prodotto. Occor-re tuttavia ricordare che Sicura-mente srl basa le sue richiestenon solo su necessit gestionalidel rischio, ma anche sul fatto chela mancanza di consenso infor-mato rende il pi delle volte moltodifficile, se non impossibile, la di-fesa delloperato del medico vete-rinario. A conferma dellaccetta-zione della proposta dellANMVI,

    6

    RC professionale, modifichee precisazioni

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005

    BORSA DI STUDIO PER UN SOGGIORNO ALLESTERO

    dellalloggio e leventuale copertura assi-curativa prevista dalla struttura ospitanteche rimangono tutte a carico del borsi-sta frequentatore, compreso il periododi frequenza, da concordare con il Diret-tore del Dipartimento.

    REQUISITI DI ACCESSO ESELEZIONEPer accedere alla selezione necessa-rio essere laureati in Medicina Veterinaria

    in una Facolt Italiana da non primadel mese di gennaio 2000

    aver presentato una tesi di laurea o didottorato di ricerca strettamente ine-rente alla medicina interna degli ani-mali da compagnia

    essere residente in Italia avere unottima conoscenza della lin-

    gua del paese ove ha sede la struttu-ra ospitante.

    Domande con tesi di laurea su argo-menti diversi da quello previsto sarannoautomaticamente respinte. I candidatisaranno valutati da una commissionecomposta da membri della SCIVAC erappresentanti della PFIZER ANIMALHEALTH.

    MODALIT DI ACCESSOPer partecipare alla selezione neces-sario inviare via posta entro il 20 Marzo2005 allindirizzo sotto riportato il modu-lo compilato e allegare una fotocopia delcertificato di laurea e tre copie della te-si di laurea o di dottorato di ricerca in for-mato elettronico su CD-Rom (non si ac-

    BORSA DI STUDIO SCIVAC-PFIZER ANIMAL HEALTH Dr. RICCARDO TESTAcettano copie cartacee).Con liscrizione, i candidati autorizzano iltrattamento dei dati ai sensi della Legge675/96.

    Le domande vanno inviate entro il 20Marzo 2005 a:SCIVAC Comitato Scientifico Borsadi Studio SCIVAC - PFIZER ANIMALHEALTH Dr. Riccardo TestaPalazzo Trecchi, Via Trecchi 2026100 Cremona, Italia

    SCADENZANon si accettano in nessun modo do-mande spedite dopo il 20 Marzo 2005

    COMUNICAZIONI AGLI AUTORILe tesi verranno valutate e gli autoriinformati entro il 30 Aprile 2005.Se lautore rende disponibile un indiriz-zo di posta elettronica, sar questo ilmezzo preferenziale utilizzato.

    CONSEGNA DELLA BORSA DISTUDIOLa consegna della Borsa di Studio SCI-VAC - PFIZER ANIMAL HEALTH Dr.RICCARDO TESTA avverr in formaufficiale nel corso del 50 CongressoNazionale Multisala SCIVAC che si terra Rimini nei giorni 27-29 Maggio 2005.In tale occasione possibile che vengarichiesta una breve presentazione dellatesi anche nellambito del programmascientifico del congresso.

    prevista liscrizione gratuita per tutti igiorni del congresso per il candidato vin-citore.

    Grazie alla collaborazione tra SCIVAC ePFIZER ANIMAL HEALTH ITALIA, inricordo del Dr. Riccardo Testa, collabo-ratore di Pfizer Animal Health Italia,

    p rematura -mente scom-parso, pre-vista leroga-zione di unaborsa di stu-

    dio di 6.000,00 al netto delle ritenutedi legge, oneri, imposte e tasse per unsoggiorno allestero di studio e tirociniopratico di durata compresa tra un mini-mo di 3 mesi a un massimo di 4 mesida effettuarsi, a propria discrezione,presso il Dipartimento di Me-dicina Interna dei PiccoliAnimali della Texas A&MUniversity, College Station,Texas, USA. Il soggiorno sar finalizza-to allapprendimento delle pi recentiacquisizioni relative alla medicina in-terna degli animali da compagnia, conparticolare riguardo alle tecniche dia-gnostiche e modalit terapeutiche per

    la cura dellemalattie emer-genti e pi fre-quenti deglianimali dacompagnia.

    In generale il frequentatore ospitato dafacolt allestero pu osservare lattivitclinica e partecipare ai rounds clinici giprevisti, ma non pu gestire autonoma-mente i casi clinici.Lerogazione della borsa di studio nonprevede lorganizzazione del viaggio e

    DOMANDA DI ISCRIZIONE BORSA DI STUDIO RICCARDO TESTA

    Modulo da compilare einviare entro il 20 Marzo 2005 a:

    SCIVACComitato Scientifico Borsa di Studio

    Dr. RICCARDO TESTAPalazzo Trecchi,Via Trecchi 20

    26100 Cremona - Italia

    Trattenendo una fotocopia per il proprio archivio.

    CANDIDATOCognome..................................................................Nome........................................................................Via.................................................................. .N ...CAP...........Citt.....................................................................................................................Provincia......Tel. (in orari di ufficio).......................................................Email (importante per le comunicazioni).............. .............Cod. Fisc.Data di laurea // (giorno /mese /anno)Facolt....

    ALLEGATI- Copia del certificato di laurea - Tre copie della tesi di laurea o di dottorato di ri-cerca in formato elettronico su CD-Rom (non allegarecopie cartacee).

    Data Firma ............

    Animal Health

    Animal Health

    Ai sensi dellart. 10 L. 31/12/96 n. 675 informiamo i partecipanti in merito al trattamento dei dati per-sonali riportati sulla presente scheda di iscrizione, circa la necessit di destinare a terzi tali dati (agen-zie di spedizione e di organizzazione congressuale di nostro riferimento, aziende, associazioni o altrisoggetti che collaborano allorganizzazione di questo evento congressuale). Il mancato consenso altrattamento dei dati personali compromette tale adempimento. Il firmatario autorizza SCIVAC e PfizerAnimal Health, ai sensi dellart. 11 L. 31/12/1996 n. 675, al trattamento dei dati indicati.

    Sicuramente srl ha risposto inquesti termini: con lapprovazio-ne della nostra mandante Berne-se Assicurazioni spa, Vi precisia-mo che le fattispecie di obbligato-riet di raccolta del consensoinformato, in relazione alla pipropria e puntuale operativit del-le garanzie assicurative, riguardaprincipalmente gli interventi chi-rurgici, in particolare quelli che ri-chiedono anestesia, cui viene sot-toposto lanimale in cura. Vi con-fermiamo inoltre che la franchigiaminima prevista in assenza delconsenso informato nei casi so-pra precisati stata ridotta a soli250 euro. Sicuramente ha anchepredisposto un modulo di con-senso informato allintervento chi-rurgico presente al sito www.sicu-ramente.it

    RC PROFESSIONALEIn esclusiva per lANMVI, Sicura-mente srl (Bernese Assicurazioni-Gruppo Allianz) ha realizzato unaPolizza di Responsabilit CivileProfessionale rivolta ai medici vete-rinari iscritti ad una AssociazioneFederata ANMVI. Per informazioni attivo il numero verde:

    800906377Si veda anche al sito www.sicuramente.it

    A.N.M.V.I.

    ANMVI INFORMA

  • I l 13 dicembre usciva sulle pa-gine del quotidiano LA STAM-PA linserzione a pagamentoNon farla pagare al tuo cane. (v.Professione Veterinaria 44/2004).Al costo di 3.700 euro, il messag-gio dellANMVI arrivato ai450.000 lettori delle pagine torine-si. E non certo caduto nel vuoto.I medici veterinari hanno general-mente apprezzato, c stata qual-che critica alla scelta dei testi e deitermini (anche qualche deciso dis-senso) ma tutto sommato chi avevaorecchi per intendere ha inteso eper una volta il punto di vista deiveterinari si fatto sentire. Ebbene,si tratta ora di capire quanto sianopopolari le ragioni della Categoriae quanto lopinione pubblica sia di-sposta o in grado di capire. I pro-prietari che hanno telefonato alla

    sede di Cremona hanno avuto tonipi pacati degli autori delle emailche pubblichiamo, ma la sostanza stata: come Associazione deimedici veterinari dovreste batterviperch le cure costino poco. Po-chi giorni dopo, il quotidiano Liberopubblicava la quarta puntata diuninchiesta sul Business a quattrozampe e attraverso la fondatricedel sito Arca2000 affossava lintera

    professione definendola da FarWest. Linchiesta parlava di dia-gnosi frettolose o superficiali, repe-ribilit 24 ore su 24 che di fatto nonesiste, ritardi e cure rifiutate. Si leg-geva nellarticolo che linquietantescenario fatto di veterinari chegodono di enorme autotutela. Moltiaddirittura esercitano senza spe-cializzazione n obblighi di leggealcuno. Non contempla lesistenza

    di pronti soccorso per animali n dicentri attrezzati a dovere, tantome-no la collaborazione tra veterinari,una chimera. Di vero nellinchiestac il fatto che i medici veterinariche non tengono cartelle cliniche enon rilasciano referti non violanonessuna legge specifica. mala-sanit animale? Su questa inchie-sta la veterinaria per animali dacompagnia si spaccata: da un la-

    to coloro che sostenevano che lin-chiesta rifletteva la verit della mal-practice veterinaria (certi che Libe-ro non si riferisse a loro), dallaltrocoloro che non hanno accettato disubire un danno di immagine (certiche la disinformazione la mal-practice dei giornalisti). Il dibattosu come i veterinari vogliano appa-rire e come debbano proporsi aiproprietari apertissimo.

    7ATTUALIT

    Finalmente visibili!

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005

    VERGOGNATEVI!Di seguito alcuni messaggi di postaelettronica arrivati a [email protected] acommento dellinserzione sul quotidia-no LA STAMPA. Loggetto del messag-gio, i caratteri utilizzati egli errori sonodegli autori. I messaggi, anche non fir-mati, sono arrivati il 13 e il 14 dicembrescorso.

    Oggetto: saldo saldoSE OGNI TANTO FATE QUALCHE SAL-DO INVECE DI PENSARE A SPREME-RE I POVERI PADRONI FARETE COSAGRADITA

    Oggetto: perchma perch al posto di gridare a destrae a manca di non fidarsi di quei veteri-nari che ti fanno pagare meno,non con-trollate chi ti fa pagare troppo?chi fa pagare di pi un vero profes-sionista?Lamore della categoria tenuta in altosolo dal valore della parcella?E lamore per gli animali?Perch non pubblicate anche il tariffariominimo e massimo?Avete la coda di paglia?I profitti sarebbero troppo evidenti?Gina

    Oggetto: prezzi salatissimicome il vostro annuncio NON FARLAPAGARE AL TUO CANE per che pa-ghi salato il suo padrone con i prezzi daladri di certi veterinari da voi sostenuti,siate onesti lucio

    Oggetto: diffidadiffidate di veterinari pela cristiani

    Oggetto: che coraggiodifendete la categoria la vostra lobbima con quale coraggio, quando avetedei prezzi da codice penalesaluti Raul

    Oggetto: che pena che fatela salute degli animali non in sal-do? Per molti veterinari la salute dei no-stri amici un BUSINNES...con prezzimai in saldo, anzi sempre pi alti.Diffidare di chi non rispetta la dignitdel paziente animale? Il rispetto del pa-ziente non legato al costo delle cure,ma allamore verso di loro distintamenteMary

    Oggetto: libero mercatoaggiornatevi che c il libero mercato

    oggetto: cane.rtfmail del 13/12/2004arroganti, esosi e senza cuoreRTF allegato: siate meno arroganti, masoprattutto non spennate i padroni de-gli animali quando vengono per le cu-re.ricordate che gli animali solo il vostropane.Un pensionato.

    oggetto: diffidaDIFFIDA di quei veterinari che per spil-lare denaro facile fanno della loro pro-fessione solo un modo per arricchirsi ascapito della povera gente.franco e lucia

    Oggetto: che coraggioV E R G O G N A T E V I

  • R apporti tra veterinariapubblica e privata il te-ma della giornata orga-nizzata da ANMVI Campania, loscorso 12 dicembre a Caserta.Lincontro stato loccasione perfare il punto su alcune problemati-che che da tempo interessano laregione Campania ed altre, comeil randagismo e il passaporto eu-ropeo per cani gatti e furetti. Pi disettanta i medici veterinari pre-senti. Con questa iniziativa ANM-VI Campania ha inteso realizzareun tavolo di discussione nella Re-gione per cercare le soluzioni piidonee a queste problematiche.Ha commentato Antonio Limone -Presidente ANMVI Campania:Abbiamo creato un tavolo di con-fronto con lo scopo di introdurreun metodo per far s che il mondodella veterinaria, sia pubblica cheprivata, quando impegnata nel-la compilazione di leggi, decreti,linee guida, riesca nel suo intento.Lobiettivo quello di mettere tut-ta la categoria in una condizionedi pari dignit senza prevaricazio-ni ma con un metodo equo e con-diviso. LANMVI in Campania -spiega Limone - ha voluto chequesto confronto fosse foriero pertutti di una rinnovata unit. Unacategoria lacerata e divisa non hainterlocutori autorevoli, sonnec-chia nella propria difficolt. Chivuole raggiungere mete importan-ti deve farsi carico della difficoltdi tutti. Forse riusciremo a far s

    che il problema randagismo ven-ga affrontato dai dipendenti soloper gli animali senza padrone econ i liberi professionisti attuandodelle convenzioni. Da questa col-laborazione potrebbe anche veni-re fuori la soluzione al problema.LANMVI ritiene che i presidentidegli ordini e i consigli direttivisiano fondamentali ed insostituibi-li nella loro funzione di raccordo ditutte le istanze. La nostra associa-zione, conclude il PresidenteANMVI Campania, si candida adessere lenzima catalitico che pre-siede ai meccanismi di reazioneimportanti.

    TOSCANA

    Riunito il consiglioANMVI Toscana

    Il 4 dicembre si riunito ilConsiglio Direttivo RegionaleANMVI TOSCANA. Durante lin-contro sono state trattate temati-che di particolare interesse ed at-tualit. Per quanto riguarda lana-grafe canina regionale i liberi pro-fessionisti possono gestire diretta-mente liscrizione dei cani. Sullagestione dellanagrafe canina cisono per delle difformit tra levarie ASL e le varie province del-la regione, pertanto il CD ANMVIToscana analizzer il problema. stato fatto poi il punto sul recepi-mento dellaccordo della confe-

    renza Stato Regioni sulle struttureveterinarie. Il Consiglio Direttivosarebbe intenzionato a poter rive-dere le modifiche effettuate dallaRegione Toscana, non in linea conquanto succede nella maggiorparte delle altre regioni. Pertantosi cercher un ulteriore incontrotra il direttivo regionale ANMVI ele autorit competenti, per discu-tere sulle modifiche dellaccordo.Infine stato deciso di far partireanche in Toscana, lattivit di ag-giornamento professionale. Versola fine di gennaio, probabilmentecon il patrocinio dellOrdine deiMedici Veterinari di Pisa, sar or-ganizzato un incontro per discute-re della normativa sulla sicurezzadei lavoratori ai sensi del D.lgs626/94, dellanagrafe regionale edei requisiti minimi stabiliti dal re-cepimento dellaccordo Stato-Re-gioni del 26 novembre 2003.

    VALLE DAOSTA

    ANMVI ValledAosta scrive allaredazione diBaobab

    Con una lettera inviata l11dicembre scorso, il Presi-dente ANMVI Valle dAosta hascritto alla redazione di BAOBAB,per sottolineare che nella puntataandata in onda il 10 dicembre su

    Rai Radio Uno, dedicata alla que-stione dei forestali calabresi sonostate rilasciate affermazioni estre-mamente gravi ed offensive neiconfronti della categoria dei vete-rinari. Sostenere che le bovine tu-bercolotiche sono state dichiaratesane dai veterinari della ValledAosta risultato inequivocabile,ha spiegato Emilio Bazzocchi,Presidente ANMVI Valle dAosta,facendo passare lintera catego-ria veterinaria come normalmentecoinvolta in comportamenti mafio-si e corrotti con lunico scopo delproprio tornaconto, a scapito an-che della salute pubblica. be-ne precisare - ha continuato Baz-zocchi - che probabilmente ci si ri-feriva ad uninchiesta dei primi an-ni 90, conclusa definitivamenteda pochissimo tempo, in cui sonostati implicati un elevato numero diallevatori, macellai e personaggivari unitamente ad alcuni veterina-ri. Nel corso del procedimento iveterinari ne sono usciti assolti percui laffermazione risulta demago-gica, superficiale ma sempre mol-to grave e sicuramente non ade-guata al senso della trasmissione.Personalmente - conclude nellalettera - apprezzo da tempo il vo-stro programma ma la frase pro-nunciata dal vostro ospite meritauna pubblica precisazione persalvaguardare il lavoro e limpe-gno quotidiano di una categoriada sempre impegnata per la tute-la della salute pubblica.

    8

    Incontro ANMVI Campania

    Veterinaria pubblica e privata a confronto

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005

    RICCO ALETE srl - Via Del Lavoro, 23 - 46031 Bagnolo S.Vito (MN)Tel. 0376/253070 - Fax 0376/253280 - e-mail [email protected] - www.riccoalete.com

    Possibilit di finanziamento a tasso zero in 12 rate mensili da 113,00 cad. IVA 20% inclusa

    1.130,00 + IVA

    DOPPLER A ULTRASUONI

    MOD. PARKSDotato di sonda e sfigmomanometro

    Completo di:

    n. 3 bracciali in TESSUTOper animali di taglia

    GRANDE, MEDIA e PICCOLA

    n. 2 braccialiper animali di taglia MOLTO PICCOLA

    ANMVI REGIONE

    GAZZETTA UFFICIALESerie Generale n. 283 del02 Dicembre 2004

    Decreto 22 Ottobre 2004 criteri emodalit di calcolo e di erogazionedegli indennizzi agli allevatori perdanni Cconseguenti alla febbre ca-tarrale degli ovini (Blue Tongue) e ri-partizione della disponibilit finan-ziaria fra le regioni interessate.

    Serie Generale n. 298 del 21 Di-cembre 2004Rettifica relativa al Decreto 06 Otto-bre 2004 recante: determinazionedellindennit di abbattimento dibovini e bufalini infetti da tubercolo-si e da brucellosi, di ovini e capriniinfetti da brucellosi e di bovini e bu-falini infetti da leucosi bovina en-zootica, per lanno 2004.

    GAZZETTA UFFICIALEDELLUNIONEEUROPEA

    L. 346 del 23 Novembre 2004Commissione (CE) - Decisione del18 Novembre 2004. Recante modi-fica della decisione 92/471/CEE perquanto concerne il modello di Cer-tificato Sanitario relativo alle impor-tazioni di embrioni di bovini.

    L. 358 del 03 Dicembre 2004Decisione del 01 Dicembre 2004che stabilisce un modello di certifi-cato sanitario per i movimenti a ca-rattere non commerciale di Cani,Gatti e Furetti provenienti da paesiterzi e introdotti nella comunit.

    L. 361 del 08 Dicembre 2004Decisione (CE) del 03 Dicembre2004 che definisce le condizioniper i movimenti a carattere com-merciale di cani e gatti giovani dapaesi terzi verso la comunit.

    L. 361 del 08 Dicembre 2004Decisione (CE) del 30 Novembre2004 che approva i programmi perleradicazione e la sorveglianza ditalune malattie animali e i controlli in-tesi a prevenire le Zoonosi, presen-tati dagli Stati membri per il 2005 efissa il livello del contributo finanzia-rio della comunit.

    L. 368 del 15 Dicembre 2004Decisione (CE) del 03 dicembre2004 che modifica gli allegati I e IIdella decisione 2002/308/CE recantegli elenchi delle zone e delle aziendedi allevamento ittico riconosciute perquanto concerne la Setticemia Emor-ragica Virale (VHS) e la Necrosi Ema-topoietica Infettiva (IHN).

    L. 368 del 15 Dicembre 2004Decisione (CE) del 14 dicembre2004 che modifica per la terza vol-ta la decisione 2004/122/CE re-cante misure di protezione controlInfluenza aviaria in diversi paesiasiatici.

    L. 370 del 17 Dicembre 2004Regolamento (CE) n. 2148/2004del 16 dicembre 2004 concernen-te l'autorizzazione permanente el'autorizzazione provvisoria di talu-ni additivi e l'autorizzazione di nuo-vi impieghi di un additivo gi auto-rizzato nell'alimentazione degli ani-mali.

    L. 370 del 17 Dicembre 2004Decisione del 30 novembre 2004che approva i programmi di eradi-cazione e di sorveglianza della TSEdi alcuni stati membri per il 2005 efissa il livello del contributo finanzia-rio della comunit.

    LEGGI IN GAZZETTA

  • Il dottor B. ha eseguito in un annosolo 4 prestazioni vaccinali su coni-gli da compagnia per altrettanti pa-zienti/clienti, ma per farlo ha dovutoacquistare confezioni multidose(quantit utile ciascuna per circa20/25 conigli). Leccedenza, dopola prima dose, viene buttata comerifiuto. Per il Fisco non credibileche a fronte di tanto farmaco sianostate eseguite solo 4 prestazioni enon riconosce come prove docu-mentali tutte le registrazioni sanita-rie e fiscali regolarmente prodottedal dottor B., n la dimostrazione diaver eliminato come rifiuti lecce-denza. Cosa resta da fare? Labbia-mo chiesto al dottor Stassi, consu-lente fiscale dellANMVI.

    Il parere del dott. StassiHo esaminato quanto accaduto alDott. B. e ritengo che il ricorso inCommissione tributaria potrebbesenzaltro avere esito positivo sullabase delle argomentazioni esposte.Sullargomento della distruzione vo-lontaria dei beni lAmministrazionefinanziaria gi intervenuta con unregolamento ed alcune circolari.Nel caso di distruzione volontaria dibeni, allo scopo di superare la pre-sunzione della loro cessione, oc-corre seguire una particolare pro-cedura, indicata dallart. 2, comma4, D.P.R. n. 441/1997. Come chiarito dalla Circolare delMinistero delle finanze 23 luglio1998, n. 193/E, quanto contempla-to dalla legge n. 441 del 1997 ri-guarda un evento di carattere ec-cezionale, che sia dipendente dal-la volont dellimprenditore o pro-fessionista. Lipotesi, quindi, nonconcerne sfridi e cali naturali, alte-razione o superamento del prodot-to, ( estranea alla particolare pro-cedura amministrativa ex art. 2,comma 4, D.P.R. n. 441/1997, an-che la consegna dei beni a sog-getti autorizzati in materia di smal-timento rifiuti). Il Dott. B. ha per fatto presente cheI formulari mensili che accompa-gnano il trasporto e lo smaltimentodei rifiuti infettivi codice C.E.R.180202 per legge non riportano ladescrizione analitica del contenutoma solo il loro peso complessivo.Tenendo conto pertanto della pre-detta circostanza lutilizzo della pro-cedura stabilita dallAmministrazio-ne finanziaria, potrebbe evitare ognipossibile contestazione futura. Nel-lipotesi di distruzione volontaria edoccasionale, occorre seguire la se-guente procedura: 1) comunicazione scritta in carta li-bera agli Uffici dellamministrazio-ne finanziaria. Gli Uffici interessati sono: - Ufficio delle Entrate, e - Guardia di Finanza. Nella raccomandata occorre spe-cificare: - luogo, data e ora delle operazioni; - modalit di distruzione; - natura, qualit e quantit dei beni; - ammontare complessivo dei benideterminato in base al prezzo diacquisto;

    - valore ottenibile dalla distruzione(che nel caso specifico sar sem-pre zero); - luogo, data e ora in cui verrannoposte in essere le operazioni; 2) verbale redatto (in alternativa)da: funzionari dellAmministrazio-ne finanziaria (ufficio delle Entra-te), ufficiali della Gdf oppure (inseconda istanza), notai (da av-

    vertire preventivamente, nel ca-so, altamente probabile, che nonsi presenti uno dei suddetti sog-getti) che hanno presenziato alladistruzione o alla trasformazionedei beni. Se lammontare dei beni, non su-pera i 5.164,57 Euro, il verbalepu essere sostituito da una di-chiarazione sostitutiva di atto noto-

    rio, da redigersi a norma di legge acura del contribuente stesso; 3) emissione di documento di tra-sporto (DDT), per scortare i beniresiduali eventualmente risultantidal processo di distruzione o tra-sformazione. Si tratta del normale documentodi trasporto previsto dal D.P.R.14.8.1996, n. 472 che deve esse-

    re progressivamente numerato edeve documentare la movimen-tazione dei beni ottenuti dalla di-struzione (anche se non esplici-tamente richiesto dalla circolaren. 193/E del 1998, quindi op-portuno indicare il destinatario, ladata, la natura e quantit dei be-ni rottamati, la causale del tra-sporto).

    13

    Vaccinazione conigli da compagnia e falsa dichiarazione IVAPer l'Agenzia delle entrate registri e fatture non sono prove documentali. Che fare?

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005RUBRICA FISCALE

  • Cani con allergie di originealimentare trattati conuna terapia sperimentalehanno reagito positivamente ridu-cendo la gravit della reazione al-lergica agli alimenti allergizzanti.Un team di ricerca di quattro uni-versit americane (Stanford, Davis,San Franciso e Berkeley) ha lavo-

    rato al progetto, volto allo sviluppodi un vaccino per le comuni allergiealimentari umane: 1,5 milioni gli al-lergici alle arachidi e alle noci inUSA, numerosi gli allergici al latte,al frumento e a molti altri alimenti.La ricerca pubblicata su Allergyonline del 12 novembre. Il vaccinoutilizza la Listeria, comune batterio

    di origine alimentare. Il microrgani-smo inattivato dal calore viene as-sociato a piccole quantit dellali-mento allergizzante e somministra-to agli animali come provocazioneallergica. La terapia ha lo scopo diaumentare la tolleranza dellorgani-smo agli allergeni implicati. Sonostati trattati due gruppi di cani: uno

    formato da quattro soggetti con for-te allergia alle arachidi, laltro dacinque soggetti con allergia a lattevaccino, frumento e carne bovina.Lallergia era presente in tutti i casida almeno quattro anni e si manife-stava con vomito e diarrea gravidopo lesposizione allallergene. Ilprimo gruppo riceveva Listeria pi

    arachidi, il secondo Listeria pi lat-te e frumento.Entrambi i gruppi mostravano unmarcato miglioramento, con una ri-duzione della reazione allo skin te-st fino a 10 settimane dopo il tratta-mento, una migliore tolleranza del-lalimento allergizzante e una ridu-zione o assenza dei sintomi ga-stroenterici. Secondo i ricercatori, ilvaccino sperimentato potrebbe mi-gliorare sensibilmente il problemadelle allergie alimentari e dellanafi-lassi nelluomo.

    Il rischio di TSEdal latte caprinoS econdo lEFSA (EuropeanFood Safety Authority), oc-corre intensificare e dare nuovoimpulso alla ricerca sulla sicurez-za del latte proveniente dai picco-li ruminanti, in particolare per chia-rire il rischio di trasmissione di TSE(Encefalopatie spongiformi tra-smissibili). Sono infatti limitati i da-ti pubblicati sulla TSE nelle capree sullinfettivit dei prodotti caprini,e poche sono le ricerche attual-mente in corso in proposito. Se-condo alcuni studi nel latte, colo-stro e tessuto mammario bovinolinfettivit non rintracciabile. Tut-tavia, sulla base di alcune osser-vazioni di altre ricerche, condottesoprattutto negli ovini, esistono in-dicazioni del fatto che linfettivitdel latte dei piccoli ruminanti nonpu essere totalmente esclusa. Incaso di mastite si potrebbe ipotiz-zare uninfiltrazione del latte daparte del sangue potenzialmentecontaminato, dato che la barrieraemato-mammaria potrebbe nonesistere o esistere solo parzial-mente. Ma anche in assenza dimastite la barriera potrebbe nonessere efficace al 100%. Sulla ba-se dei dati attualmente disponibilisi conclude che improbabile cheil latte e i suoi derivati (lattoferrina,lattosio) dei piccoli ruminanti pos-sa presentare alcun rischio di con-taminazione da TSE, se prove-niente da animali clinicamente sa-ni. Lesclusione degli animali affet-ti da mastite considerata tuttaviautile per ridurre il potenziale ri-schio. Unulteriore garanzia sullasanit del latte potrebbe includerela conta delle cellule somatiche to-tali nel latte come fattore indicativodi un eventuale processo infiam-matorio.

    14

    Listerie contro le allergie alimentariIl comune batterio di origine alimentare stato utilizzato per la sperimentazione di un vaccino

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

    Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

    all'indirizzohttp://www.evsrl.it/vet.journal/

    Notizie scientifiche Archivio bibliografico

    Servizio Cytovet

    di Maria Grazia Monzeglio

  • L orenzo Crosta negli ulti-mi giorni intervenutosul Forum della SIVAEchiedendo ai veterinari che ope-rano nel settore degli animali eso-tici di indicare come era ripartito ilproprio lavoro specificando inpercentuale i diversi ambiti di atti-vit. Le risposte sono state soltan-to 33 (17 donne e 16 maschi) equindi i dati raccolti non sono par-ticolarmente significativi in terministatistici ma esprimono comun-que una indicazione interessante."La percentuale media di esotici,sul totale dei pazienti visitati, stata del 36,23%, ma ci sono sta-te punte fra lo 0,5 ed il 100%", hadichiarato Crosta commentando idati raccolti ed ha continuato: "Laclasse pi visitata sono senz'altroi mammiferi che sono in media il

    16,62% dei pazienti in generale.Seguono gli uccelli, con l'8,36%, irettili (6,99%), i pesci (2,73%), "al-tri" (selvatici, zoo, ecc.) conl'1,24% e gli anfibi, con lo 0,58%.A complemento di questi dati, chepur numericamente limitati sonocomunque interessanti, la SIVAEha colto l'occasione per pubblica-re le informazioni raccolte fra isuoi iscritti per il 2004 (391) attra-verso l'indagine proposta sullascheda di adesione all'associa-zione. La tabella completa la ri-porto di seguito ed ognuno potrvalutare i dati come preferisce mavorrei soltanto esprimere alcuneconsiderazioni. L'indagine svoltadalla SIVAE si poneva un obiettivomolto diverso da quella propostada Crosta. Lui si chiedeva se unveterinario che opera anche nel

    settore degli animali esotici si oc-cupa al 100% soltanto di questied in quale percentuale. Inoltrecome era ripartita in percentualefra le varie specie questa sua atti-vit specifica. La SIVAE, al contra-rio, chiedeva semplicemente aisuoi iscritti, dando per scontatoche si occupassero in modo con-siderevole di animali esotici, suquali specie operavano principal-mente. I dati raccolti, ripartiti an-che a livello regionale, vannoquindi interpretati avendo sempreben presente in un certo sensoquesto limite dell'indagine. Adesempio se parliamo di Calabriadove vi un solo iscritto eviden-te che se questi dichiara di ope-rare sugli uccelli risulta che il100% degli iscritti in Calabria sioccupa di uccelli e se invece ci ri-

    feriamo ai rettili abbiamo sempreil 100% che si occupa di questaspecie mentre se passiamo ai pe-sci, settore per il quale l'iscrittonon mostra interesse, risulta chenessuno in questa regione si oc-cupa di pesci. Certamente l'e-sempio proposto un caso parti-colare ma credo che sia significa-tivo dei limiti che esprime questaindagine. Comunque ragionandosui dati proposti vediamo chel'89,5% degli iscritti dichiara dioccuparsi di piccoli mammifericon varie regioni che esprimono ilvalore del 100% mentre l'Umbriacon il 66,7% ha il valore pi bas-so. Per gli uccelli la percentualenazionale si ferma al 77,2% ed ilvalore pi basso sempre del-l'Umbria, 44,4%. Seguono poi irettili ed anfibi con il 68% ed il

    Friuli ad essere poco interessatoa questo settore con una percen-tuale del 38,5%. Per i pesci lapercentuale nazionale crolla al25,1% ed oltre alla Calabria an-che la Valle d'Aosta esprime unvalore dello 0%. Per i grandi eso-tici la percentuale nazionale si ri-duce ulteriormente con solo il15,1% e varie regioni mostranoun disinteresse totale. Infine gliinvertebrati con il 6,1% che corri-sponde a soli 24 veterinari in tut-ta l'Italia che dichiarano di opera-re in questo ambito. Dati interes-santi che mostrano come il suc-cesso crescente della SIVAE, siacome numero di iscritti sia comeattivit svolta, corrisponda a realiesigenze dei medici veterinari edello stesso mercato da anni incontinua crescita.

    15laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005DALLE ASSOCIAZIONI

    Nuovo ConsiglioDirettivo SOVEP

    Il 6 dicembre 2004 si riuni-to il consiglio direttivo dellaSo.Ve.P. per lattribuzione delle

    cariche statutarie per il rinnovo

    del consiglio. Il nuovo Cd risulta

    cos composto:

    Presidente:Massimo Stramazzo

    Vice Presidente:Maurizio Alliani

    Segretario:Nicoletta Leoni

    Tesoriere:Davide Fogliato

    Consiglieri:Elena Balaudo,

    Chiara Caruso,

    Maria Teresa Miletto

    Animali esotici: quali cura il veterinario?Una indagine della SIVAE fra i suoi iscritti

    di Antonio Manfredi

    PICCOLI MAMMIFERI UCCELLI RETTILI E ANFIBI PESCI GRANDI ESOTICI INVERTEBRATI ALTRORegione n. soci % su totale nazionale Soci % su regione Soci % su regione Soci % su regione Soci % su regione Soci % su regione Soci % su regione Soci % su regione

    Abruzzo 7 1,8% 6 85,7% 5 71,4% 5 71,4% 3 42,9% 1 14,3% 0,0% 1 14,3%

    Calabria 1 0,3% 1 100,0% 1 100,0% 1 100,0% 0,0% 1 100,0% 0,0% 0,0%

    Campania 10 2,6% 8 80,0% 6 60,0% 6 60,0% 2 20,0% 1 10,0% 0,0% 2 20,0%

    Emilia Romagna 58 14,8% 52 89,7% 43 74,1% 39 67,2% 11 19,0% 10 17,2% 3 5,2% 3 5,2%

    Friuli Venezia Giulia 13 3,3% 13 100,0% 12 92,3% 5 38,5% 5 38,5% 1 7,7% 1 7,7% 1 7,7%

    Lazio 32 8,2% 30 93,8% 28 87,5% 23 71,9% 10 31,3% 3 9,4% 2 6,3% 2 6,3%

    Liguria 15 3,8% 14 93,3% 10 66,7% 8 53,3% 3 20,0% 2 13,3% 1 6,7% 1 6,7%

    Lombardia 72 18,4% 64 88,9% 49 68,1% 48 66,7% 13 18,1% 12 16,7% 4 5,6% 3 4,2%

    Marche 16 4,1% 14 87,5% 13 81,3% 13 81,3% 3 18,8% 3 18,8% 0,0% 1 6,3%

    Molise 2 0,5% 2 100,0% 2 100,0% 2 100,0% 2 100,0% 0,0% 0,0% 0,0%

    Piemonte 44 11,3% 41 93,2% 36 81,8% 35 79,5% 12 27,3% 9 20,5% 2 4,5% 1 2,3%

    Puglia 10 2,6% 8 80,0% 8 80,0% 8 80,0% 3 30,0% 5 50,0% 3 30,0% 0,0%

    Sardegna 7 1,8% 7 100,0% 7 100,0% 4 57,1% 5 71,4% 1 14,3% 2 28,6% 1 14,3%

    Sicilia 6 1,5% 6 100,0% 5 83,3% 5 83,3% 2 33,3% 0,0% 2 33,3% 0,0%

    (Stranieri) 6 1,5% 3 50,0% 5 83,3% 3 50,0% 1 16,7% 1 16,7% 0,0% 0,0%

    Trentino Alto Adige 6 1,5% 6 100,0% 5 83,3% 5 83,3% 1 16,7% 0,0% 0,0% 0,0%

    Toscana 30 7,7% 25 83,3% 23 76,7% 17 56,7% 6 20,0% 5 16,7% 3 10,0% 1 3,3%

    Umbria 9 2,3% 6 66,7% 4 44,4% 4 44,4% 2 22,2% 1 11,1% 0,0% 0,0%

    Valle dAosta 3 0,8% 3 100,0% 2 66,7% 2 66,7% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%

    Veneto 44 11,3% 41 93,2% 38 86,4% 33 75,0% 14 31,8% 3 6,8% 1 2,3% 1 2,3%

    Totale 391 350 89,5% 302 77,2% 266 68,0% 98 25,1% 59 15,1% 24 6,1% 18 4,6%

    NOTA: sommando le percentuali di ogni occupazione per ogni regione non si ottiene il 100% perch molti soci si occupano di pi di un settore.

    SIVAL: aperte le iscrizioni possibile iscri-versi alla SIVAL(Societ Italiana Ve-terinari Animali da La-boratorio) per lanno2005. LAssociazione,costituita a Cremona il21 giugno 2004, si ri-volge ai Medici Veteri-nari che operano nelsettore della ricerca edegli animali da labo-ratorio. Le ragioniche hanno spinto me e i soci fon-datori a questa iniziativa - scrivenella lettera di presentazione del-la Societ il Presidente, Massen-zio Fornasier - sono diverse. Dauna parte la volont di rafforzare imessaggi e le istanze che gi datempo sono sostenute da altre as-sociazioni che si occupano dellascienza e medicina degli animalida laboratorio e di cui noi stessicontinuiamo a fare parte attiva-

    mente. Dallaltra lanecessit di valoriz-zare nellambito delmondo veterinario laprofessionalit di chisi occupa di questodelicato settore. Inquesta ottica abbia-mo ritenuto che laffi-liazione allANMVI cipotesse fornire il sup-porto necessario persostenere le iniziative

    che nei prossimi mesi vorremmointraprendere. Siamo convinti -conclude il presidente - che gliobiettivi che ci siamo posti sonocondivisi dalla maggioranza deiColleghi che, a vario titolo, sonocoinvolti in questo settore. Chi fosse interessato ad iscriversialla SIVAL pu rivolgersi alla Se-greteria ai seguenti recapiti: Tel. 0372/403541 E-mail [email protected].

    SIRVAC 2005Domenica 5 dicembre si svolto a Cremona, presso lanostra sede, lincontro di aggiorna-mento SIRVAC. Largomento tratta-to era lincontinenza urinaria po-st-sterilizzazione o castrazione.Essendo largomento di indiscuti-bile interesse, ha suscitato gran-de coinvolgimento tra i parteci-panti. Il relatore, Prof. Zambelli, di-plomato ECAR, nonch vicepresi-dente della Societ stessa, ha da-to il suo contributo affinch lagiornata mantenesse uno spesso-re scientifico-culturale. A chiusuralavori, si sono svolte le elezionidel nuovo gruppo direttivo. Comeesito abbiamo avuto: Dr.ssa Ma-nuela Farabolini Presidente, Prof.Daniele Zambelli Vice-presidente,Dr. Fabrizio Bevilacqua Segreta-rio. Ricordo a tutti gli iscritti che ilprossimo incontro sar il 16 aprile2005.

    Manuela Farabolini Presidente SIRVAC

    Elezioni CDSIVAR.

    Marco Colombo il nuovoPresidente

    N ellambito del 6 Congres-so Multisala della SIVAR,tenutosi a Cremona presso Palaz-zo Trecchi il 21-22 maggio 2004, stato eletto il nuovo consiglio di-rettivo SIVAR che entrato in cari-ca da gennaio 2005. Il nuovo Consiglio Direttivo per iltriennio 2005-2007 risulta coscomposto:Presidente - Marco ColomboPresidente Senior - Dario De PetrisVice-Presidente - Medardo CammiSegretario - Roberto PretiTesoriere - Mauro CasaloneConsigliere - Andrea CereserConsigliere - Marco FaccendaConsigliere - Daniele GalloConsigliere - Giacomo Tolasi

  • la

    La lettera Come chiamarli? stata indirizzata alla redazione diMi Manda RAI 3, con tanto di no-mi e cognomi dei tre veterinari ci-tati. Lautrice si rivolta allANMVIsuccessivamente, per difficolt,dice, a contattare lOrdine. Allasignora B.G. abbiamo risposto.Abbiamo dato le indicazioni checercava e ci siamo anche per-messi di suggerirle di non ri-schiare il reato di diffamazione.Vale la pena, a maggior ragionedopo il caso Libero, continuare

    a proporre sul nostro giornale ledenunce dei proprietari.

    Carlo Scotti

    Comechiamarli?Ho cercato accanitamente lordi-ne nazionale dei veterinari o, al-meno, quello della provincia diRoma. Purtroppo senza succes-so. Ebbene volevo portare a co-noscenza di qualcuno la mia pro-testa e la mia indignazione, per-

    ch stanotte la mia amata gattina morta. E non che non abbia in-terpellato i veterinari! Eccome! Al-meno tre nel corso di alcuni mesi.E quindi gi a prescrivere farmacied antibiotici diversi! Chi per unabronchite cronica e quindi aug-mentin, inutili aerosol di fluimucildai quali la micia usciva pi soffe-rente di prima! Oppure il Vibravet,farmaco cercato su un taccuinoperch cura la corizza...Niente, naturalmente! E lultimo!Una diagnosi ferale: rinotrachei-te, che si pu curare solo il roce-

    fin. Otto giorni, 250 mg. Una do-se da cavallo! Ed infatti, senzafare prima un esame sulla funzio-nalit renale, sul sangue, insom-ma su niente, la micia uscita stre-mata anche perch lo studio do-ve lavevo portata ieri alle 16,30invece di aprire in questo orariocome riferitomi, alle ore 16,50 eraancora chiuso con la gatta chemiagolava disperata. E quindilho riportata a casa dove, facen-dole comunque flebo di ringherlattato e dandole il kd speravo,almeno, si sostenesse. S perch

    bench mi sia stato prescritto ilrocefin in dosi massicce, se nonsollevavo io la questione, mancomi avrebbero detto di usare un ri-costituente come lo stimulfox edirmi come nutrirla visto che lagatta era completamente inap-petente. Di queste fasi accesso-rie i veterinari non ti dicono mainulla. Portata peraltro questaestate, il medico lungi dal visi-tarla, mi disse che avrei dovutocercare le lastre fatte dallaltroveterinario per risparmiare (machi gli aveva fatto ritenere cheper salvarla non avrei pagato an-che le lastre e gli esami fatti dalui, ammesso li faccia o li sappiafare?)Poi mi disse, senza visitarla: mah,potrebbe essere una forma asma-tica cronica per cui non c nullada fare se non curarla quandoviene. Gi potrebbe! E perchnegare la seconda volta che lhoportata, la micia, al suo nuovo stu-dio che quella era la prima voltache vedeva quellanimale quan-do, in presenza di testimoni, lave-va visitata a voce alcuni mesiprima quando sicuramente moltosi poteva fare per salvarla? Comesi dovrebbero chiamare questi si-gnori? per caso medici? Profes-sionisti o come? Vi prego, aiutate-mi voi a trovare la definizione giu-sta perch non vorrei offenderementre sono, oggi, straziata daldolore!

    B.G. (email firmata di unaproprietaria)

    PROFESSIONE VETERINARIA 1/200516LETTERE AL DIRETTORE

    @

    Libero esprime il temperamentofocoso di una minoranzadellopinione pubblica.

    Giuliano Ferrara

    Gli annunci si possonoricercare e pubblicare

    anche on line

    www.anmvi.it/servizi/vetexchangewww.anmvi.it/servizi/vetjob

    Quarantenne veterinario,

    serio, laureato in Albania,

    regolarizzato con permes-

    so di soggiorno, con espe-

    rienza nel settore bovino e

    suino cerca lavoro come re-

    sponsabile aziendale o al-

    tro. Valuta proposta.

    Chiamare ore pasto al nu-

    mero 348/4786745.

    A N N U N C I

  • L Agenzia Europea per la Va-lutazione del Farmaco (Eu-ropean Medicines Evalua-tion Agency, EMEA) ha rilasciato indata 10 dicembre unopinione sul-larbitrato, sottopostole dalla Fran-cia, per valutare la sicurezza dusodel Micotil Iniettabile (tilmicosina).Tale arbitrato fu richiesto a seguitodella segnalazione di una morteaccidentale negli Stati Uniti avve-nuta allinizio dellanno e che sta-ta associata ad uniniezione acci-dentale di Micotil. Questo giudizio stato rilasciato dopo aver valuta-to le informazioni fornite allEMEAda Elanco Animal Health, aziendaproduttrice di Micotil. EMEA rila-scia il seguente annuncio: LaCommissione ha deliberato amaggioranza che i benefici di Mi-cotil, attraverso un uso appropria-to, cos come spiegato nelle normeaggiornate relative alla sicurezzaduso, sono maggiori rispetto alpotenziale rischio dellutilizzatore,soprattutto se in accordo alle ulte-riori misure raccomandate dallacommissione. Tali misure includo-no una restrizione duso ai soli me-dici veterinari. Elanco AnimalHealth condivide la conclusione

    della commissione sui benefici diMicotil e che i rischi, attraverso unuso appropriato e le informazioniriportate sulletichetta, siano gesti-bili. Patrick James, Presidente diElanco Animal Health, dichiara:Elanco fortemente impegnatanellimplementazione di un pro-gramma di informazione attiva e diformazione, in tutti i paesi dellU-nione Europea dove Micotil ap-provato. Questi programmi sonosimili a quelli tuttora in vigore negliStati Uniti e negli altri paesi dove ilprodotto autorizzato. James ag-giunge: Siamo impegnati a diffon-dere informazione e formazioneagli utilizzatori di Micotil, per evita-re i rischi di iniezione accidentale.Questo include informazioni su uncontenimento appropriato deglianimali e sullaccertamento chelarea di lavoro libera da ogni al-tro rischio che possa indurre adunaccidentale esposizione. Siamofiduciosi che Micotil pu essereusato con sicurezza dalle personecoinvolte nella produzione di bovi-ni e ovini, e stiamo lavorando conlEMEA per favorire il sostegno aquesto prodotto perch possa es-sere usato come terapia sicura e di

    elevata efficacia contro le forme re-spiratorie nel bovino, che possonoavere conseguenze molto gravi senon adeguatamente trattate.Se-condo le regole della procedura diarbitrato nellUnione Europea, la-zienda pu avere lopportunit diappellarsi alle raccomandazionidella commissione. James affer-ma: Abbiamo un interesse comu-ne con le pubbliche autorit perassicurare che i prodotti siano usa-ti in modo sicuro, e che questi sia-no disponibili agli allevatori e i ve-terinari per curare le malattie checausano sofferenza e mortalit ne-gli animali. Valuteremo le opportu-nit per lavorare nel miglior modopossibile con le autorit, e comuni-cheremo i nostri propositi allEMEAnei prossimi 15 giorni. LarbitratoEMEA un processo che trasmet-te le raccomandazioni alla Com-missione Europea, in relazione aiproblemi dinteresse comune. LaCommissione poi decide se accet-tare, respingere o modificare leraccomandazioni dellEMEA. Elan-co Animal Health unazienda glo-bale basata sulla ricerca, situata aGreenfield, Indiana. (comunicatoElanco Animal Health)

    17

    LEMEA valuta la sicurezza duso del MicotilSecondo lAgenzia Europea i benefici del farmaco sonomaggiori dei rischi

    laPROFESSIONE VETERINARIA 1/2005DALLE AZIENDE

    CARTA ANMVIanche quando paghi fai sapere chi sei

    Una carta di credito personalizzata pu contribuirea fare status per la nostra professione ed asottolineare ogni volta che la togliamo dalportafoglio e la consegniamo ad un operatore per inostri pagamenti che siamo professionisti.Noi medici veterinari siamo i primi, forse gli unici,ad averci pensato.E allora, carta per carta, perch non usare la cartaANMVI? Ci sono 10 buoni motivi per farlo: possibilit di rateizzare le tue spese possibilit di usufruire di un fido da 3.000 a

    5.000 euro al tasso dinteresse dell1% mensile(il pi conveniente sul mercato italiano dellecarte rateali)

    possibilit di utilizzarla su tutto il circuito VISA possibilit di utilizzarla come bancomat per il

    prelievo di contanti possibilit di trasferire del contante sul proprio

    conto corrente possibilit di usufruire di vantaggi esclusivi per i

    possessori della carta (sconti, agevolazioni,ecc)

    possibilit daccedere ad altri servizi CONSELcome prestiti personali e leasing automobilistico

    possibilit di controllare i propri movimenti viainternet sul sito www.e-consel.it nellareaRiservata ai Clienti

    possibilit di usufruire della coperturaassicurativa Salvacarta

    possibilit di usufruire di un numero verde attivo24 ore su 24 per il blocco della propria carta incaso di furto o smarrimento: 800 822056

    Per avere il modulo di richiesta contattare:Segreteria ANMVI: Tel. 0372/403536 - Fax 0372/403526

    Per eventuali informazioni sulla compilazione e sulla do-cumentazione attivo il numero verde: 800 000444

    averla molto facile richiedila

    Milbemax confezione farmacia

    N ovartis Animal Health, da sempre punto di riferimento per i proprietari dianimali da compagnia, presenta la nuova confezione farmacia di Milbemax,lantielmintico ideale per la sverminazione di cani, gatti, adulti o cuccioli, di tuttele razze, caratterizzato da compresse pi piccole e da un minor numero disomministrazioni per il singolo trattamento. Un nuovo formato, disponibile da subito presso tutte le farmacie, con ricet-ta semplice e ripetibile. Quattro confezioni, due per cani (contenenti 4 com-presse) e due per gatti (contenenti 2 compresse), ciascuna caratterizzata daun colore per meglio facilitare il Medico Veterinario nella prescrizione. Ogni colore corrisponde, sia per la confezione cane che per quella gatto, ad unafascia di peso specifico:GATTO Confezione gialla, per gatti piccoli e cuccioli (0,5-2 kg) Confezione rossa, per gatti > 2 kgCANE Confezione verde, per cani di piccola taglia e cuccioli (0,5-10 kg) Confezione blu, per cani > 5 kgAd esempio, per cuccioli o cani adulti di piccola taglia, con un peso non supe-riore ai 10 kg, andr prescritta la confezione verde. Al contrario, per cani di gros-sa taglia, con un peso superiore ai 10 kg, o nel caso di proprietari con pi canidi taglia diversa, andr prescritta la confezione blu che, coprendo con una so-la compressa lintervallo 5-25 kg, si adatta perfettamente alle diverse taglie. Seguendo queste poche e semplici indicazioni legate al colore, il Medico Veteri-nario potr prescrivere la giusta confezione, in tutta tranquillit, ogni qual volta sianecessario sverminare un cane o un gatto, facendo risparmiare ai clienti inutili lot-te, trasformando la sverminazione in una bella esperienza. Finalmente, inununica compressa, la semplicit, lefficacia e la sicurezza.Massima Semplicit: Grazie alle piccole dimensioni e al numero ridotto di com-presse da utilizzare per il singolo trattamento, Milbemax risulta essere di facilesomministrazione. Questo particolarmente apprezzabile nel gatto: grazie ad unparticolare rivestimento esterno, le compresse vengono deglutite facilmente sen-za che si sciolgano nel cavo orale. Massima Efficacia: Attivo contro tutti i vermi patogeni del cane e del gatto ha unaefficacia pari al 100% contro Ascaridi, Tricuridi (vermi del cane), Dypilidium, Tenie,Echinococco e del 98% contro gli Ancilostomi. Inoltre, particolarmente indicato nel-la prevenzione della filariosi cardiopolmonare. Massima Sicurezza: Il nuovo farmaco pu essere somministrato in tuttasicurezza:1) Nessun rischio di sovradosaggio. Sicuro fino a dosi 5 volte superiori a quel-la prescritta. 2) Tollerabilit eccellente per cani e gatti di tutte le razze. Se somministratonelle dosi consigliate, il farmaco ben tollerato dai cani e gatti gi a partire dalle6 settimane di et e dai cuccioli gi a partire dalle 2 settimane di vita.

  • laPROFESSIONE VETERINARIA 1/200518CALENDARIO ATTIVIT

    La rivista un settimanalespecializzato rivolto a Medici

    Veterinari e operatori del settore

    DirettoreCarlo Scotti

    Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

    Coordinamento EditorialeAngelo Franceschini, Sabina Pizzamiglio

    [email protected]

    Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

    Paolo Bossi, Marco Eleuteri,

    Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga,

    Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

    RubricheFabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

    Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

    Segreteria di RedazioneLara Zava

    [email protected]

    GraficaFrancesca Manfredi

    [email protected]

    EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

    26100 CremonaIscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

    Concessionaria esclusiva per la pubblicitEV srl, Cremona

    [email protected]

    StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

    fulvio@p


Recommended