Date post: | 15-Feb-2019 |
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ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO STATALE
“S. GIOVANNI.BOSCO”
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA
E SECONDARIA DI 1^ GRADO
DI SAN SALVATORE TELESINO E CASTELVENERE
PROGETTO EDUCATIVO
CLASSI 3 A- 3 B
CONSIGLIO DI CLASSE 3A
Italiano, Storia, Conv, Geografia, Tecn. CARLO Rosa
Arte e Immagine, Musica, Ed Fisica CARLO Rosa
Matematica e scienze FIORITO Maria
Lingua inglese VERRILLO Angela
Religione Cattolica DEL VECCHIO Lorenza
CONSIGLIO DI CLASSE 3B
Italiano, Storia, Conv, Geografia, Tecnologia DI SANTO
Adelina
Arte e Immagine, Musica, Ed Fisica DI SANTO
Adelina
Matematica e Scienze FIORITO Maria
Ins. Lingua inglese VERRILLO Angela
Religione Cattolica DEL VECCHIO Lorenza
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
La classe 3^ A è formata da 14 alunni, 12 femmine e 2maschi.
La classe 3^ B è formata da 15 alunni, 11 femmine e 4 maschi.
Esse hanno un’organizzazione didattica ispirata alle nuove Indicazioni per il curricolo
per il primo ciclo d’istruzione secondo cui la scuola ha la finalità di:
fornire gli alfabeti di base mediante i linguaggi delle varie discipline;
porre le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico;
promuovere l’educazione alla cittadinanza attraverso la cura di sé, degli altri e
dell’ambiente.
promuovere i saperi di un nuovo umanesimo cioè la capacità di cogliere gli aspetti
essenziali dei problemi e di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento.
Il testo delle Indicazioni fa riferimento a tre principi pedagogici:
la centralità della persona, per lo sviluppo integrale della persona;
la cittadinanza, per costruire un mondo migliore;
la scuola come comunità educante, che accoglie la persona e la valorizza.
Le Indicazioni Nazionali,inoltre, fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici di
apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per ciascuna
disciplina al termine della scuola primaria a cui il curricolo elaborato per l’anno
scolastico 2016/2017 fa riferimento.
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 3 è COSI’COSTITUITO
CARLO Rosa :Italiano,Storia, Convivenza Civile. Arte e Immagine,
Geografia, Musica, Ed. Fisica
FIORITO Maria Matematica, Scienze
VERRILLO ANGELA Lingua Inglese
DEL VECCHIO LORENZA Religione Cattolica
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Il Consiglio di classe della 3B è così costituito:
DI SANTO Adelina : Italiano,Storia,Convivenza Civile,Arte e
Immagine, Geografia, Musica, Ed. Fisica
FIORITO Maria Matematica, Scienze
VERRILLO ANGELA Lingua Inglese
DEL VECCHIO LORENZA Religione Cattolica
La didattica del primo periodo scolastico (Settembre) è stata dedicata all’accoglienza
realizzando attività ludiche e di socializzazione per far ambientare i bambini.
Il periodo dell’accoglienza è fondamentale per l’avvio proficuo del percorso formativo
dell’alunno. Una didattica flessibile unita all’utilizzazione di diversi tipi di linguaggio ha
permesso di instaurare un clima sereno e collaborativo e ha dato a tutti la possibilità di
esprimersi e di integrarsi. Per ottimizzare l’accoglienza è stato proposto un percorso
didattico laboratoriale che ha guidato gli alunni a raccontare le “storie dell’estate”: storie
del proprio vissuto (luoghi, emozioni, giochi).
In riferimento al Progetto Accoglienza, in atto nell’Istituto, i docenti hanno proposto
attività specifiche, che hanno permesso di:
1. Costruire relazioni tra i singoli alunni e la classe, tra gli alunni e i docenti, tra gli alunni e
l’ambiente scolastico.
2. Operare una prima lettura dei dati relativi alle abilità comportamentali e cognitive degli
alunni.
3. Delineare una valutazione diagnostica.
4. Sviluppare la socializzazione e la capacità comunicativa ed espressiva;
5. conoscere se stessi e sviluppare l’autostima;
6. prendere coscienza di sé in rapporto con l’altro, con l’ambiente, con gli oggetti;
7. scoprire il proprio “io” interiore;
8. potenziare la capacità di ascolto
La situazione di partenza è stata rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche
iniziali. I docenti hanno potuto stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni
nell'area cognitiva e in quella non cognitiva.
Nella diagnosi di ingresso, per l’aspetto cognitivo sono state analizzate le competenze
possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e
quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline e precisamente:
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1. la comprensione : comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo
completo utilizzando gli strumenti logico-operativi.
La comunicazione : comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato,
utilizzando i vari linguaggi.
RILEVAZIONE DELLE CONDIZIONI DEGLI ALUNNI IN
ENTRATA
L’analisi della situazione di partenza ha confermato le valutazioni effettuate alla fine dell’anno
scolastico precedente.
Le osservazioni sistematiche hanno fatto emergere la seguente realtà:
la classe terza dimostra di essere un buon gruppo classe, positive sono le relazioni
interpersonali che si sono instaurate all’interno del gruppo.
Gli alunni partecipano alle attività proposte con buon entusiasmo ed interesse.
La maggior parte degli alunni è costantemente produttivo e contribuisce in maniera
significativa a portare a termine il lavoro comune nei tempi previsti. Gli alunni evidenziano un buon grado di autonomia personale sia nelle attività di vita
pratica quotidiana che nelle attività disciplinari.
Alcuni eseguono correttamente le consegne anche se, a volte, non sempre nel rispetto dei
tempi stabiliti.
Dal punto di vista motivazionale gli alunni si sono mostrati aperti ad ogni tipo di proposta
educativa e didattica, prestandosi volentieri ai diversi lavori individuali e di gruppo.
Per quanto concerne la sfera cognitiva:
Emergono modalità e tempi differenti di apprendimento
Gli alunni possiedono un’ adeguata padronanza di conoscenze e linguaggi, una distinta
acquisizione di modalità operative e di indagine;
Valide competenze comunicative ed espressive. Sanno ascoltare, comprendere e interpretare
linguaggi diversi. Nella produzione verbale e scritta ogni alunno espone i vissuti e i
contenuti di conoscenza utilizzando espressioni linguistiche in modo semplice e corretto.
Nella lingua scritta le produzioni della maggior parte degli alunni sono pertinenti e
significative, in alcuni permangono difficoltà ortografiche da consolidare. Anche nell’area
logico-matematica possiedono buone capacità di calcolo, sanno ordinare e confrontare i
numeri entro il 100 ed eseguire le quattro operazioni.
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Strategie dell’ équipe pedagogiche
La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce garanzia per
l’efficacia del processo di formazione e per l’individuazione del livello delle competenze esistenti e
la messa a punto delle tipologie di intervento.
Il Consiglio di classe ha ricercato nei Documenti Nazionali tutti i possibili riferimenti e le
connessioni con i bisogni formativi dei propri alunni impostando così un piano di attività suddiviso
in : contenuti,attività,metodi,mezzi e strumenti e modalità di verifica e valutazione.
TEMATICHE INTERDISCIPLINARI E IPOTESI UU.AA
Nel delineare le UU.AA annuali per la classe terza si è tenuto presente la nuova normativa per
quanto concerne l’organizzazione del Curricolo. Infatti nelle singole discipline che compongono le
tre macro-aree, le Nuove Indicazioni prevedono, al termine del terzo e quinto anno della Scuola
Primaria, gli obiettivi di apprendimento che rappresentano i riferimenti di base entro i quali
promuovere le specifiche esperienze di studio. Premesso che, punto di riferimento dell’ azione
educativa e didattica, è la persona che apprende, con l’originalità individuale e con l’unicità della
rete di relazioni che lo legano alla famiglia e agli ambiti sociali, la definizione e la realizzazione dei
percorsi formativi tiene conto dei singoli, delle articolate identità, delle capacità e fragilità. Ne
discende che il progetto didattico elaborato dal Consiglio di classe cercherà di:
garantire a tutti determinati livelli di competenze;
offrire ai discenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base e
gli strumenti di pensiero necessari per apprendere, a selezionare le informazioni, a
promuovere la capacità di elaborare metodi e categorie per orientarsi nella vita e favorire
l’autonomia di pensiero.
diversificare e differenziare le strategie didattiche
Progettare percorsi che rispondono ai bisogni educativi di ciascuno allievo nel rispetto della
diversità, dei ritmi di apprendimento, degli interessi e delle inclinazioni di ciascuno.
Dalla conoscenza dei prerequisiti e dell’ambiente extrascolastico e scolastico,
dall’individuazione delle caratteristiche salienti degli alunni è possibile individuare i
bisogni formativi che costituiranno i punti di forza nella fase di ideazione delle unità
formative.
Tenendo conto, anche, del libro di testo e dei progetti previsti dal POF,si ipotizzano le
seguenti UU.AA che verranno proposte nel corso dell’anno e che saranno maggiormente
definite, precisate e documentate in itinere in base alle concrete situazioni operative.
Dalla progettazione annuale che riprende,come da norma, le Indicazioni Nazionali del
Curricolo,si sviluppano,quindi,i seguenti percorsi bimestrali declinati in proposte graduali
e calibrate:
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A questo punto il Consiglio di classe è passato a prevedere la fase organizzativa delle
attività, individuando i percorsi che può effettuare ciascun membro del gruppo docente
anche in base alle discipline e/o educazioni di cui è responsabile.
CLASSI 3^ A 3^ B
STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO E TEMPO SCUOLA
Come stabilito dal Collegio dei docenti,nel nostro Istituto si adotterà il seguente tempo scuola:
CLASSE 3A
MATERIA INSEGNANTE ORE
ITALIANO CARLO Rosa 8
GEOGRAFIA CARLO Rosa 2
MUSICA CARLO Rosa 1
ARTE E IMMAGINE CARLO Rosa 2
EDUCAZIONE FISICA CARLO Rosa 1
MATEMATICA FIORITO Maria 7
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE CARLO Rosa 2
SCIENZE FIORITO Maria 2
TECNOLOGIA CARLO Rosa 1
RELIGIONE CATTOLICA Del Vecchio Lorenza 2
LINGUA INGLESE Verrillo Angela 3
MESE TITOLO U.D.A OTTOBRE- NOVEMBRE “Parole per cominciare:le nostre
origini”
DICEMBRE-GENNAIO “C’è aria di festa”
FEBBRAIO- MARZO “Il mondo intorno a noi”
APRILE -MAGGIO “Le regole:noi e gli altri”
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CLASSE 3B
MATERIA INSEGNANTE ORE
ITALIANO DI SANTO Adelina 8
GEOGRAFIA DI SANTO Adelina 2
MUSICA DI SANTO Adelina 1
ARTE E IMMAGINE DI SANTO Adelina 2
EDUCAZIONE FISICA DI SANTO Adelina 1
MATEMATICA FIORITO Maria 7
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE DI SANTO Adelina 2
SCIENZE FIORITO Maria 2
TECNOLOGIA DI SANTO Adelina 1
RELIGIONE CATTOLICA Del Vecchio Lorenza 2
LINGUA INGLESE Verrillo Angela 3
METODOLOGIA Il testo delle Indicazioni Nazionali indica le seguenti linee metodologiche:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni.
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Favorire l’esplorazione e la scoperta;
Incoraggiare l’apprendimento cooperativo;
Attuare interventi adeguati nei confronti delle diversità;
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio.
La metodologia è un complesso di scelte miranti alla trasmissione/appropriazione dei contenuti che
non fa pertanto riferimento ad un’unica strategia metodologica, ma ad una serie calibrata e
commisurata di scelte che tengono conto dei bambini, del loro modo di apprendere e delle risposte
che forniscono in termini non solo di contenuti appresi, ma anche e soprattutto della motivazione ad
apprendere e del mantenimento di questa perdurante nel tempo.
La metodologia complessiva che scaturisce nel team risentirà delle differenze dovute alle
inclinazione individuali dei docenti, che provvederanno ad adattarla ai contenuti che ogni singola
disciplina o educazione deve proporre in relazione al curricolo. L’utilizzo delle ore di
programmazione consentirà un confronto sulle modalità migliori e più adatte per soddisfare appieno
i bisogni intellettuali degli alunni e il loro modo di apprendere i contenuti.
La scelta metodologica prevede un lavoro basato sul coinvolgimento attivo di tutti i soggetti e
finalizzato alla scoperta e alla costruzione del sapere, piuttosto che alla sua ricezione. Alle
conoscenze, pertanto, si cercherà di pervenire sempre tramite itinerari di ricerca, di scoperta, di
ragionamento.
I bambini saranno stimolati ad assumere un atteggiamento di impegno e di responsabilità nei
confronti di se stessi e dei compagni, svolgendo il lavoro proposto con metodo e consapevolezza
crescente. È indispensabile infatti che il bambino si abitui a lavorare con un certo rigore
metodologico, che lo porterà a raggiungere più facilmente l’autonomia.
L’organizzazione delle risorse, del materiale, delle attività secondo modelli funzionali e non
preordinati, unitamente alle scelte pensate, ragionate e condivise, alla valorizzazione del contributo
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di tutti, al piacere dello stare insieme e della scoperta, forniscono al bambino un riferimento utile
per la sua formazione.
LINGUA ITALIANA
L’esperienza scolastica è intesa, oltre che all’apprendimento dell’utilizzo della lingua scritta e
parlata, anche a incoraggiare i bambini a raccontare esperienze per essi significative e ad esprimere
le loro emozioni e riflessioni. Partendo dalla discussione collettiva su temi di attualità riportati dai
bambini, aiutandoli a confrontare le opinioni, a cogliere i diversi punti di vista e a elaborare una
posizione personale. Gli interventi sia a livello orale che scritto tenderanno man mano
all’organicità, completezza, ed verranno espressi con un linguaggio gradualmente più ricco ed
appropriato. In particolare si rinforzerà l’abitudine a gestire in modo ordinato le conversazioni e le
discussioni collettive, chiedendo la parola, rispettando i turni di prenotazione e intervenendo in
modo pertinente al tema trattato. Verrà stimolata l’abitudine a chiedere spiegazioni di parole,
espressioni o concetti di cui non si è compreso il significato.
Per quanto riguarda la lettura si stimolerà la motivazione ed il piacere per questa attività leggendo
storie, fiabe e brevi romanzi. Si proporranno modelli di lettura ad alta voce differenziata a seconda
dei tipi di testo e si farà esperienza di diversi modi di lettura ad alta voce e non. Verrà proposta una
tipologia di testi diversificati e si guideranno gli alunni nella ricostruzione dei diversi schemi
narrativi ed espositivi. Si solleciteranno gli alunni affinché effettuino una lettura attiva che guidi la
comprensione del brano con anticipazioni del contenuto e verifica delle ipotesi avanzate. Si
abitueranno gli alunni a ricavare il significato di parole sconosciute riflettendo sul contesto.
Per quando riguarda la lingua scritta, il lavoro consisterà nell’esercitare i bambini a comporre testi
sulla base delle strutture testuali ricavate dall’analisi di brani letti o ascoltati. Gli alunni verranno
incoraggiati a produrre composizioni libere, relative ad esperienze significative individuali, o svolte
collettivamente con la classe. Si stimolerà l’invenzione di storie con tecniche diverse e si
sperimenterà la composizione di semplici testi poetici: rime, filastrocche, e prime composizioni
poetiche. Gli alunni saranno impegnati a scrivere semplici testi per augurare, esprimere desideri e
informazioni e in esercizi di scrittura creativa: produzione di semplici testi scritti narrativi,
descrittivi, regolativi.
Per quanto riguarda la riflessione sulla lingua si consolideranno e approfondiranno le seguenti
attività:
la corretta trascrizione di alcune convenzioni ortografiche; rilevare le pause nel testo ed
attribuirvi l’esatta punteggiatura;
giocare con le parole per scoprirne il significato;
riflettere su alcune parti del discorso(nomi, articoli, aggettivi, verbi; intuire gli elementi
fondamentali dell’enunciato (soggetto, verbo, frase minima);
imparare l’uso del dizionario. Ricerca e arricchimento lessicale: tabelle, giochi, cruciverba,
uso del vocabolario.
Metodo e strumenti Il metodo sarà quello della didattica laboratoriale, come sistema misto comprendente attività di
laboratorio pratico, lezioni frontali, ricerche, dialoghi e dibattiti. Gli strumenti saranno quelli
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ordinari delle attività didattiche con aggiunta i materiali di recupero occorrenti per le
sperimentazioni e il lavoro di ricerca.
Sistema di Verifica Periodica, strutturata, semi strutturata. Domande aperte, risposta multipla e test. Verifiche indirette
con le conversazioni e le osservazioni.
Metodo e strumenti per la matematica Per agevolare i processi d’apprendimento, le attività relative all’insegnamento della Matematica
avranno un’impostazione metodologica di tipo operativo con l’utilizzo di materiale didattico
strutturato e non.
Le attività trarranno spunto da situazioni problematiche concrete e dalla necessità di risolvere
situazioni pratiche derivanti dalle esperienze reali del bambino. Per facilitare l’apprendimento le
attività si articoleranno in tre fasi: la manipolativa, la rappresentazione iconica, la fase simbolica. Si
farà largo uso di materiale concreto e il lavoro sarà integrato da schede operative
L’esercizio continuo, anche alla lavagna, permetterà di verificare costantemente i risultati ottenuti e
permetterà a ciascun alunno di valutare il proprio apprendimento.
Sistema di Verifica Tipologia: strutturata, semi strutturata. Domande aperte, risposta multipla e test.
Periodicamente saranno somministrate prove individuali per verificare il raggiungimento degli
obiettivi. Saranno proposte diverse attività per valutare il conseguimento delle competenze e abilità
conseguite.
Nella valutazione di ciascun alunno si terrà conto dei risultati raggiunti in relazione ai livelli di
partenza e all’impegno.
INGLESE
Metodologia La metodologia che si seguirà, prenderà spunto dalle seguenti riflessioni:
Si apprende una lingua per comunicare e la si apprende comunicando e sperimentando.
L’approccio privilegiato sarà quindi quello comunicativo.
L’approccio comunicativo deve essere integrato da quello affettivo-umanistico poiché
l’affettività, la memoria e la sfera emotiva hanno un importante ruolo nell’apprendimento
di una lingua straniera.
In questo livello d’apprendimento di una Lingua Straniera, deve essere privilegiato lo
sviluppo delle abilità orali, per favorire un approccio alla lingua che rispetti la sequenza
comprensione, assimilazione, produzione.
Soprattutto nella fase iniziale dell’apprendimento, però, è bene prevedere attività che
privilegino l’ascolto sulla produzione orale, evitando di forzare gli alunni ad esprimersi
nella nuova lingua.
L’approccio da utilizzare maggiormente è il Total Physical Response. È un esempio di approccio
affettivo secondo il quale l’apprendimento avviene attraverso il “coinvolgimento totale” (audio-
orale, visivo, motorio e affettivo).
E’ importante mantenere viva la motivazione e il motivare può essere definito come: saper ottenere
il meglio dalle persone; più i bambini apprendono con piacere, più desiderano apprendere.
Giocando s’impara: il gioco è la tecnica didattica per eccellenza attraverso la quale i bambini
apprendono velocemente e con piacere.
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Verifiche e valutazione
Le verifiche, con riferimento agli obiettivi di apprendimento e alle attività praticate in classe,
costituiranno un momento di riflessione sulle capacità acquisite. Esse saranno di diverse tipologie, a
seconda di ciò che si vorrà verificare e valutare.
Per la comprensione orale: eseguire comandi, mimare una canzone, riconoscere i disegni che
corrispondono al lessico o alle strutture linguistiche presentate,rispondere ad una domanda o ad un
saluto. Per la produzione orale: interagire linguisticamente con l’insegnante ed i compagni.
Per la comprensione e produzione scritta: associare parole ad immagini, individuare la forma scritta
di quanto si è appreso a livello orale e trascriverla correttamente.
MUSICA
Metodologia
L’educazione alla musica è un aspetto di primaria importanza nella crescita dei bambini, perché
attraverso i suoni essi ritrovano uno dei motivi di immediata espressione.
Con l’ascolto, il ritmo e il canto si cercherà di far intraprendere agli alunni un percorso sonoro
motivante che stimoli i bambini alla conoscenza e uso di un linguaggio nuovo e stimolante, ricco di
valenze affettive.
La musica si pone come un linguaggio complementare ad altri, che presuppone anche movimento e
azione, in quanto esiste un accordo stretto tra i suoni , i gesti e le immagini.
Inoltre la comunicazione musicale in molti casi può facilitare la comunicazione verbale vera e
propria.
Muovendo da questi presupposti, si prevedono attività finalizzate a potenziare la sensibilità del
bambino “al mondo dei suoni”. In situazioni d’apprendimento sempre motivanti, che favoriscono il
gusto della scoperta, integrate con esperienze motorie, gestuali, verbali e grafiche i bambini
prenderanno coscienza della differenza fra il “sentire” e “l’ascoltare”.
Le proposte didattiche saranno sempre operative per favorire negli alunni un’acquisizione di tipo
concreta.
Verifica e valutazione
Oltre alle osservazioni sistematiche condotte dall’insegnante quotidianamente, gli alunni verranno
sottoposti periodicamente a prove pratiche, orali e grafiche per verificare il raggiungimento
dell’obiettivo trattato e valutare i progressi compiuti da ogni singolo alunno in relazione alla
situazione di partenza.
ARTE E IMMAGINE
Attraverso il “fare- osservare- riflettere”, si stimolerà nell’alunno la capacità di “vedere oltre” la
forma e il colore, superando la percezione razionale delle immagini e delle cose, dei loro colori e
delle loro forme e dei materiali di cui sono composte, per ascoltare anche gli altri sensi ed
emozionarsi attraverso le immagini.
La manipolazione di TUTTO ciò che è manipolabile condurrà il bambino a una libertà di azione che
gli permetterà con il tempo e la molteplicità di esperienze di creare qualcosa di personale a partire
da qualcos’altro, sia esso strutturato o no (con materiali da manipolazione o materiali di recupero e
riciclo)
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EDUCAZIONE FISICA
Per sviluppare le capacità motorie verranno proposte attività diversificate ed adeguate allo
spazio/palestra disponibile, con l’utilizzazione degli attrezzi di cui la scuola dispone.
Tutte le attività saranno presentate in forma ludica per permettere agli alunni di esercitare la
motricità spontanea e di ricevere sollecitazioni per lo sviluppo delle numerose funzioni che stanno
alla base dei comportamenti motori, nonché di sviluppare e maturare atteggiamenti socio -
comportamentali positivi.
La progressione delle attività e delle esperienze sarà condotta, per quanto possibile, in relazione alla
progressione individuale degli alunni, le cui caratterizzazioni e potenzialità nel divenire saranno
costantemente osservate e tenute presenti.
Ogni lezione si articolerà in tre fasi:
avviamento;
fase formativa;
fase di gioco.
RELIGIONE CATTOLICA
L’IRC intende porsi in modo da:
correlare le esperienze di vita del bambino con i dati religiosi cristiani, attraverso un uso
graduale dei principali documenti della religione cattolica (Bibbia, documenti della
Chiesa);
aiutare gli alunni nella ricerca della propria identità guidandoli ad accostarsi con amore e
rispetto al mistero della propria persona;
favorire lo sviluppo di persone che sanno accogliersi, dialogare, condividere;
presentare le tradizioni cristiana e giudaica come radici portanti della nostra cultura;
presentare la fede cristiana in un linguaggio vivo, attuale, capace di recepire ed esprimere le
attese e le speranze dell’uomo di oggi;
accostarsi con profondo ed intelligente rispetto alle religioni non cristiane, insegnando a
vivere in una società multiculturale e multireligiosa;
far tesoro di ogni occasione di cooperazione;
contribuire ad uno sviluppo di una scuola flessibile, capace di trasmettere sapere e valori;
contribuire a preparare persone responsabili al futuro del nostro pianeta.
L’acquisizione delle conoscenze sarà favorita da: lettura testi, conversazioni, ascolto, confronto,
riflessioni, esplorazioni dell’ambiente, drammatizzazione, attività di approfondimento e di ricerca
personale e di gruppo.
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STORIA GEOGRAFIA E SCIENZE
La storia, intesa come certezza di ciò che è avvenuto e presa di coscienza del proprio passato, è
un’esigenza fondamentale dell’uomo ed è presente, allo stato potenziale, anche nel bambino: è
importante, perciò, stimolare questo bisogno di conoscenza ed educarlo attraverso un approccio
equilibrato alla disciplina. Ciò che si intende realizzare è un percorso di formazione che conduca il
bambino a prendere coscienza del tempo, come categoria fondamentale del divenire umano, a
percepire la testimonianza, intesa nelle sue varie forme, come strumento unico per attingere la
conoscenza di ciò che è avvenuto e per ricostruire i fatti senza alterazioni o approssimazioni. Il
piano di lavoro rappresenta la reiterazione e l’approfondimento del percorso avviato nel precedente
anno scolastico e l’avvio di un cammino molto più lungo che si snoderà negli anni a venire. Le
attività in esso proposte, costituiscono, nella loro propedeuticità, gli elementi fondanti sui quali gli
alunni andranno a costruire le successive acquisizioni e conoscenze. Le attività proposte per l’avvio
alla storia consentiranno ai bambini di recuperare le esperienze quotidiane offerte dall’ambiente e,
nello stesso tempo, lo indirizzano verso la storia civile e sociale degli uomini. Partendo da
situazioni stimolo che saranno individuate di volta in volta in racconti, esperienze di gruppo, giochi
, simulazioni e osservazioni, sarà dato ampio spazio alla discussione collettiva e alla riflessione che
permettono agli alunni di condividere le conoscenze e di giungere ad una sintesi collettiva degli
argomenti considerati.A questo punto si impone una riflessione dettata dalla constatazione che le
categorie spazio-temporali sono tra loro interdipendenti. Pertanto l’area storica e quella geografica
sono legate da una stretta interdisciplinarità: infatti la storia degli uomini si realizza non solo nel
tempo, ma anche in uno spazio, cioè in un ambiente di vita che, a sua volta, si modifica nel tempo
per l’azione dell’uomo. Appare quindi evidente che, sul piano metodologico, l’area storico-geo-
scientifica sarà presentata agli alunni in un itinerario unico nel quale i concetti di spazio, tempo e
natura saranno sviluppati in complementarità e interdipendenza.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Le attività saranno svolte in forma laboratoriale per argomentare sul significato delle parole,
illustrare testi, trovare analogie con esempi concreti ed elaborare concetti valorizzando i contributi
personali.
Nota: La metodologia si adatterà all’età degli alunni. Le attività si possono rielaborare in forma
ciclica allargando il cerchio dei contenuti, proprio partendo da ciò che sanno gli alunni e integrando
con informazioni, materiali specifici e rielaborazioni eseguite dagli stessi alunni.
L’azione educativa del consiglio di classe intende ribadire il carattere unitario e complesso della
proposta formativa e cercherà di non frammentare i saperi pur riconoscendo a ciascuna disciplina la
specificità epistemologica e il diverso contributo formativo.
Inoltre nell’ organizzare l’attività didattica i docenti adotteranno comportamenti comuni che
garantiscano agli alunni chiarezza. Il Consiglio di classe è concorde circa la necessità di far
acquisire , atteggiamenti di rispetto verso le persone che operano nella scuola, verso i materiali,
verso le regole condivise (saluto,rispetto dell’orario,puntualità nell’esecuzione dei compiti, uso del
grembiule,cura e rispetto del materiale individuale di lavoro,degli arredi,degli ambienti…)
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STRATEGIE DIDATTICHE
Pur salvaguardando la libertà di ogni insegnante, sono privilegiate metodologie e strategie comuni
Lezione dialogica: l’insegnante attraverso la conversazione con gli alunni, stimola la
comprensione degli argomenti trattati. Il processo di apprendimento avviene utilizzando un
approccio induttivo, promosso tramite l’esperienza diretta, il confronto delle conoscenze di partenza
e l’integrazione di nuovi contenuti.
Metodo scientifico della ricerca: l’apprendimento nasce da una osservazione e dalla
problematizzazione posta dall’insegnate. L’alunno, in modo attivo, formula delle ipotesi. Raccoglie
dati e li confronta con le proprie ipotesi, verificando e costruendo le proprie conoscenze.
Successivamente verbalizza le conoscenze acquisite.
Didattica laboratoriale: l’apprendimento avviene attraverso attività vissute in modo condiviso e
partecipato con altri.
La consegna: si tratta di capire insieme ai bambini il lavoro da fare e come farlo, coinvolgendo tutti
nell’organizzazione del lavoro. È utile per verificare la comprensione e gli interessi e per ritrovare
competenze sommerse e imprevedibili.
Parole chiave: sono le parole che i bambini individuano, in quanto ritenute significative rispetto
all’argomento trattato.
Brainstorming: è una modalità di discussione e di ricerca di soluzioni che scinde il momento della
produzione delle idee dalla loro valutazione in ordine ad un obiettivo; è inoltre uno strumento che
coinvolge tutti i bambini, dà gratificazione, stimola la creatività e il pensiero divergente e permette
di vagliare tra diverse soluzioni possibili le più idonee al conseguimento dell’obiettivo.
Drammatizzazione: è un modo per esprimere e controllare sentimenti, paure attraverso la
mediazione della finzione. Fa nascere interessi e motivazione, formulare ipotesi rispetto ad un
argomento, ad uno spazio, ad un oggetto sconosciuto. Serve a facilitare la comunicazione e
l’apprendimento attraverso l’elaborazione dei concetti e attraverso l’utilizzo di oggetti che
organizzano l’azione. Considerando che il bambino dai 6 agli 11 anni si trova nella fase delle
operazioni concrete (J.Piaget), si ritiene indispensabile lasciare largo spazio all’operatività, partendo
dalla motivazione, dall’interesse e dalle conoscenze pregresse, rimanendo attenti a stili e tempi
d’apprendimento.
Nel corso dell’attività didattica saranno privilegiate anche le seguenti strategie:
La scoperta guidata;
Le conversazioni libere e guidate
La manipolazione e l’operatività
Il lavoro individuale e di gruppo per favorire l’iniziativa e la responsabilità di ognuno
nell’ambito delle crescita comune maturando progressivamente la propria capacità di azione
diretta, di progettazione, di verifica , di esplorazione, di riflessione e di studio individuale
Particolare cura sarà posta in essere nel proporre agli alunni l’utilizzo dei test anche di tipo
complesso, basati sempre e comunque sul ragionamento e non sul dato nozionistico.
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STRUMENTI E MEZZI
Gli obiettivi formativi programmati saranno sviluppati con l’ausilio di:
Per le attività linguistiche
libri di testo,
cartelloni,
dialoghi,
giochi linguistici vari,
lim
registratore e cassette,
drammatizzazione,
libri di favole e racconti
corredo scolastico degli alunni
computer
Per le attività grafico-pittorico-plastiche
Videocassette
Fogli, carta, colla ,forbici
Pastelli,tempere e pennarelli
Per le attività motorie e musicali si utilizzeranno:
Musicassette e registratore
CD musicali
Materiale recuperato per la costruzione di strumenti musicali
Bottiglie di plastica,lattine,coperti
Cerchi, palle,clavette e materassini
Attrezzature sportive
Per le attività logico-matematiche e tecnologico-scientifiche
Regoli e blocchi logici
Corredo dell’alunno
Fogli e cartelloni
Grafici e tabelle
Manipolazione di materiale vario
computer
MANIFESTAZIONI
Per quanto riguarda le manifestazioni, in continuità verticale con le altre classi, si prevedono:
Festa dell’Accoglienza, per salutare i nuovi alunni della classe prima
Giornata dell’alimentazione
Attività di cineforum presso il cinema Modernissimo di Telese Terme
Giornata commemorativa delle forze armate e dei caduti in guerra
Giornata della Sicurezza
Giornata nazionale dei diritti dell’infanzia
Accademia di canti natalizi
Giornata della memoria
giornata del ricordo
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Giornata della legalità
Precetto pasquale e la giornata multiconfessionale
Per ogni occasione saranno preparati canti, poesie, scenette e passi ritmati.
PROGETTI
Nelle classi terze saranno programmate e realizzate attività inerenti i vari progetti in atto
nell’Istituto:
- Il PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ per un ritorno a scuola
tranquillo e sereno;
- Il PROGETTO DI.SCO per rilevare e/o prevenire eventuali disagi e carenze presenti nella
classe;
- Il PROGETTO LETTURA per promuovere il gusto sia dell’ascolto, sia della lettura di
fiabe, favole, racconti e storie;
- Il PROGETTO SALUTE E AMBIENTE per imparare a rispettare l’ambiente naturale e a
curare l’ambiente naturale e curare l’igiene personale;
- Il PROGETTO ALIMENTAZIONE per riflettere sull’importanza di una corretta e
salutare alimentazione;
- Il PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ per stimolare la riflessione sul
rispetto dei diritti dei bambini e rispetto della legge.
- Il PROGETTO INTERCULTURA per educare gli alunni al rispetto delle diverse culture
presenti nella moderna società multietnica.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli alunni della terza classe di scuola Primaria accedono a contenuti più complessi e
reticolari pertanto anche la verifica deve adattarsi a queste procedure. Il percorso di
apprendimento sarà monitorato con prove oggettive, per la valutazione di conoscenze ed
abilità specifiche inerenti ai diversi obiettivi formativi. La valutazione si baserà su criteri
spiegati ai bambini in forma semplice, affinchè essi possano iniziare a maturare
consapevolezza circa la qualità del proprio operato. Gli alunni saranno esortati a riflettere
sugli aspetti affettivi e metacognitivi che condizionano positivamente o negativamente gli
esiti di un compito, al fine di diventare sempre più consapevoli di sè, del proprio modo di
ragionare e di operare. L'insegnante terrà conto di tutti questi elementi e delle sue stesse
osservazioni, anche estemporanee, riguardo al bambino inteso nella sua globalità ed in
relazione con gli altri, per modulare in itinere l'attività di insegnamento e per pervenire ad
una valutazione del percorso compiuto.
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CARATTERISTICHE
La valutazione del percorso formativo sarà:
intermedia, relativa al I quadrimestre
finale o sommativa relativa all’intero anno scolastico.
STRUMENTI
Vengono privilegiate le seguenti tipologie di prove in quanto maggiormente rispondenti ai criteri di
verificabilità oggettiva:
Completamento di schede per la produzione autonoma di parole bisillabe e plurisillabe
semplici, per la lettura e la comprensione di semplici frasi o testi;
Scrittura autonoma di parole ascoltate;
Prova di lettura a tempo di testi
Schede strutturate di altro tipo
L’espressione dei voti in decimi (Legge n. 169/08 e D.M. n. 5/08 e criteri stabiliti dal Collegio dei
Docenti) tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze-abilità anche dei
seguenti ulteriori criteri:
l’impegno manifestato dall’alunno;
grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza;
livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali;
interesse e partecipazione;
attenzione e capacità di relazionarsi;
frequenza e comportamento
I docenti del consiglio di classe elaborano infine, mediante un lavoro di collaborazione, una
valutazione complessiva riguardante i progressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e
sociale dell’alunno.
CONSIGLIO DI CLASSE 3A
CARLO Rosa
FIORITO Maria
VERRILLO Angela
Del Vecchio Lorenza
CONSIGLIO DI CLASSE
DI SANTO Adelina
FIORITO Maria
VERRILLO Angela
Del Vecchio Lorenza
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