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Progetto tecnologie per la didattica 2015

Date post: 15-Aug-2015
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PROGETTO di Tecnologie per la Didattica Alessandra De Leo Letizia Morabito
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  1. 1. Alessandra De Leo Letizia Morabito
  2. 2. Abstract Lidea che ha spinto il nostro lavoro stata quella di creare un progetto completo, che tratti con continuit gli argomenti cardine del corso di Tecnologie per la didattica, secondo la metodologia del Blended Learning. A tale scopo abbiamo utilizzato PowerPoint per il trattamento dei contenuti in modo multimediale, utilizzando immagini, suoni, collegamenti, oggetti SmartArt e animazioni per la fase di presentazione. I contenuti trattati sono stati inseriti in SlideShare e successivamente in un blog creato con WordPress, dal titolo Il Blog-ino di classe. Il lavoro stato poi completato con la strutturazione di una mappa concettuale sullargomento destinato ai bambini.
  3. 3. Volendo utilizzare uno schema organizzativo di lavoro, questo appare cos strutturato Unit di Apprendimento Attivit didattica con strumenti multimediali (L.I.M., PowerPoint, CmapTools) Il Blog-ino Di Classe Forum Metodologia Blended Learning
  4. 4. Definizione Nella ricerca educativa, si riferisce ad un apprendimento misto o ibrido, ad un mix di ambienti di apprendimento diversi. un uso armonico di diverse metodologie: lezioni frontali, esercitazioni pratiche, simulazioni, formazione outdoor, e-learning, web conference, business game, video, strumenti social, action learning, ecc. Combina il metodo tradizionale classico, frontale in aula, con attivit mediata dal computer (e- learning, DVD, L.I.M., ) e/o da sistemi mobili come tablet e smartphone. Approccio pi integrato tra docenti e allievi. Strategia in cui lo studente orientato nel processo formativo ed posto nel mezzo. Orienta la formazione tradizionalmente ricettiva, in una prospettiva diretta alla costruzione della conoscenza.
  5. 5. Obiettivo Raggiungere uno stato di conoscenza (competenza professionale) che lalunno pu, e deve, conquistare attraverso una serie di strumenti messi a sua disposizione, che cambiano a seconda della fase e del percorso di apprendimento. COMPETENZA Esperienze capacit conoscenze relazioni
  6. 6. I Ruoli Il docente Gli alunni Traccia il percorso formativo; Indica gli strumenti adatti al raggiungimento di uno scopo, sia a distanza, sia in presenza; Inviano feedback. Partecipa proattivamente alla costruzione della conoscenza; Condividono e si confrontano; Mettono in pratica ci che hanno appreso e ricevono feedback su quanto acquisito.
  7. 7. Gli strumenti facilitanti e integranti Social network Blog Forum FAQ Video Lavori di gruppo Conferenze Video - lezioni
  8. 8. UNIT DI APPRENDIMENTO UNA SQUADRA DI SUPEREROI Introduzione al sistema posizionale decimale
  9. 9. 15 giorni Aula fornita di L.I.M. 20 alunni di Scuola Primaria Classe I
  10. 10. Prerequisiti Esplora, descrive e rappresenta lo spazio; Classifica secondo determinati criteri e riproduce tali rappresentazioni; Comprende testi letti dallinsegnante; Utilizza le relazioni spaziali: avanti, dietro, sopra, sotto, destra e sinistra; Costruisce una sequenza; Conta e confronta quantit; Interagisce in una conversazione, formulando e rispondendo in modo pertinente.
  11. 11. Obiettivi specifici di apprendimento Leggere e scrivere i numeri entro il 20, sia in cifre che a parole; Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti; Contare in senso progressivo e regressivo.
  12. 12. Competenze Lalunno sviluppa un atteggiamento positivo verso la matematica grazie a esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile; Si muove con sicurezza con sicurezza nel calcolo scritto e mentale; Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dalluomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso e squadra) e i pi comuni strumenti di misura; Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa adoperare in situazioni significative per ricavare informazioni.
  13. 13. Metodologia Brainstorming; Conversazione clinica; Role play; Cooperative learning; Tutoring; Problem solving; Story telling;
  14. 14. Verifica Lunit di apprendimento stata correlata da prove di verifica iniziali ed in itinere: Verifica dei prerequisiti attraverso conversazione guidata; Costruzione autonoma della scheda del numero; Costruzione in gruppo della linea dei numeri; Completamento di schede operative; Costruzione della decina sullabaco. Le verifiche intermedie e finali mireranno a rilevare, relativamente agli alunni: il grado di partecipazione e di interesse; il grado di autonomia; la maturazione di competenze, abilit e conoscenze; i risultati educativi e didattici effettivamente raggiunti, e relativamente ai processi: lefficienza e lefficacia del progetto e del percorso didattico seguito sia a livello educativo che a livello maturativo e culturale raggiunto dagli alunni.
  15. 15. Il sistema posizionale Verifica dei prerequisiti
  16. 16. Avviamo una conversazione clinica per capire lidea che hanno i bambini dei numeri e gli utilizzi che ne fanno. Che cos il numero? A cosa servono i numeri? Dove li vediamo i numeri?
  17. 17. Presentiamo delle attivit manipolative con materiali facilmente reperibili in classe, come matite, pennarelli, gomme,., per accertarci del possesso dei prerequisiti. Successivamente, presentiamo attivit simili utilizzando la L.I.M.
  18. 18. Aiutiamo il cucciolo di leone a raggiungere il suo pap:
  19. 19. GIOCATTOLI ANIMALI
  20. 20. Completa la sequenza e scopri quale forma trover lorsacchiotto nella casella arancione
  21. 21. Il sistema posizionale Attivit iniziale: racconto della storia: Una squadra di supereroi
  22. 22. Utilizzando un racconto che narra la storia di una squadra speciale che si riunisce per salvare il mondo, introduciamo i numeri uno alla volta. Il racconto (o story telling) uno degli strumenti pi efficaci per la costruzione del significato senza ricorrere alla concettualizzazione formale e astratta. Con essa i bambini: Partecipano motivati; Si identificano nei personaggi; Stimolano atteggiamenti positivi; Si favorisce linteriorizzazione dl significato.
  23. 23. Una squadra di supereroi In una cittadina a sud dellItalia, sta accadendo qualcosa di molto pericoloso. Da un po di tempo, un terribile mostro, proveniente dallo spazio, sta terrorizzando lEuropa e si sta avvicinando in citt. La popolazione allarmata, specialmente un gruppo di amici che regolarmente si riunisce al parco per giocare. Loro sanno quanto valgono e decidono di organizzarsi in un gruppo speciale a sostegno della popolazione.
  24. 24. Mentre discutevano, un signore molto garbato che aveva portato i suoi nipotini al parco, ascoltando il loro discorsi, li volle aiutare, offrendogli un cantina vuota e abbandonata da anni. Ed e cosi che decisero di riunirsi nel rifugio segreto, nella cantina del palazzo antico. Arrivati sul posto, Zero il portiere gli consegna le chiavi della cantina e promette di prendersi cura del rifugio in loro assenza, i ragazzi poi stabiliscono una regola fondamentale: non devono arrivare mai tutti insieme, per non dare nellocchio, ma ciascuno, a partire da Zero, arriva al rifugio in modo ordinato secondo questo schema: Zero, Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove.
  25. 25. Si travestirono per non essere riconosciuti dalla popolazione e per non essere riconosciuti dal mostro. Ognuno di loro per poter rientrare nel rifugio segretissimo, doveva presentare al sig. Zero la propria carta didentit.
  26. 26. Cos una carta didentit?
  27. 27. Attivit 1 Facciamo vedere ai bambini il nostro documento didentit, facendo osservare tutte le caratteristiche. Avviamo cos lattivit di costruzione dei documenti utlizzando la L.I.M. e successivamente ricreandola su foglio bianco formato A4 che verr incollato sul quaderno. Indichiamo le istruzioni una alla volta e monitoriamo il loro lavoro costantemente. Costruiamo la carta didentit di UNO".
  28. 28. Facciamo costruire una cornice che contenga la sequenza di un solo simbolo, anche geometrico, in modo da non trascurare nessuno dei nuclei tematici: una freccina, un pallino, un quadrato, a loro scelta; In alto al centro disegniamo e coloriamo il simbolo del numero e sotto scriviamo il suo nome a lettere; Prendiamo poi labaco e spieghiamo ai bambini che questo strumento contiene la parola dordine che ogni supereroe deve presentare per poter entrare nel rifugio.
  29. 29. Ricordiamo ai bambini che la regola di ciascuno nel gruppo quello di arrivare al rifugio in modo ordinato, quindi in basso a ciascuna carta didentit facciamo disegnare la linea dei numeri e diciamo che ognuno nel rifugio occupa una posizione ben precisa: Zero sempre presente perch si prende cura del rifugio, Uno il primo ad arrivare, Due il secondo e cos fino a Nove. Continuiamo cos e facciamo costruire ai bambini tutti i numeri fino al nove, invitandoli a due a due alla L.I.M.
  30. 30. Quando tutti i documenti sono completati, organizziamo unattivit laboratoriale per la costruzione della linea dei numeri di classe da attaccare al muro. Facciamo lavorare i bambini in gruppi di due. Il materiale occorrente : le dieci carte didentit costruite su fogli A4 e nastro adesivo. Ogni coppia di bambini attaccher in ordine il proprio numero, in modo che risultino adiacenti luno allaltro. Attivit 2
  31. 31. A questo punto siamo pronti per una conversazione guidata per la costruzione dei concetti di ordine e confronto, semplicemente osservando la linea dei numeri costruita. Chi il primo ad arrivare? Chi il secondo? Chi arrivato prima del sette? Chi ha pi elementi, il 4 o l8?
  32. 32. Per consolidare ulteriormente facciamo esercitare i bambini su delle schede operative di: completamento di simboli e parole; conteggio per individuare la numerosit di raggruppamenti di oggetti omogenei, associando a ciascuno il numero; completamento sulla linea dei numeri proposta in linea retta o curvilinea , ma mai chiusa.
  33. 33. Conta, scegli e trascina accanto ai disegni il simbolo o la parola esatta:
  34. 34. Completa con la parola esatta 3 2 sette cinque
  35. 35. Cerca i cuori rossi, trascinali e scrivi quanti sono in simbolo e parola. Cerca le faccine gialle, trascinale e scrivi quanti sono in simboli e parola. Cerca i rettangoli blu, trascinali e scrivi quanti sono in simboli e parole.
  36. 36. Quanti sono? Conta e scrivi nel riquadro il numero giusto.
  37. 37. 1 2 3 4 5 6 987
  38. 38. 9 8 7 6 5 4 3 2 1 010 11 12 13 14 15
  39. 39. Il passaggio al dieci lo facciamo avvenire continuando e terminando il racconto della storia
  40. 40. Una sera, gli agenti speciali si trovarono al rifugio per progettare un piano che annientasse definitivamente il mostro. Allimprovviso arriv Zero allarmato perch aveva sentito al telegiornale che il mostro, stanco delle continue sconfitte subite a causa dei supereroi, si stava recando proprio verso di loro. Gli agenti erano disperati perch sapevano bene che da soli senza un piano non ce lavrebbero fatta a distruggerlo e si misero a piangere. Il portiere si commosse alla vista di quella scena, li abbracci tutti e in quel momento accadde una cosa straordinaria: una forza misteriosa li trasform in un unico numero a due cifre, in un grande numero, il 10, e nella sua tasca ritrov larma che avrebbe distrutto il mostro, una grossa pallina rossa. Era accaduto che abbracciandosi 0, 1, 2, 3,4, 5, 6, 7, 8 e 9 erano diventati un tuttuno talmente forte da distruggere qualsiasi minaccia, erano diventati UNA DECINA DI AGENTI SEGRETI.
  41. 41. Attivit 3 A questo punto i bambini devono acquisire i concetti di cifra e numero. Utilizziamo labaco per unulteriore rappresentazione della situazione. Utilizziamo, ora, anche la seconda asta, fornendo un senso ai simboli u e da.
  42. 42. da u
  43. 43. In continuit con lesempio facciamo raggruppare elementi in base dieci perch il nostro sistema di numerazione decimale ed anche in basi diverse per contare e raggruppare elementi.
  44. 44. In continuit con lesempio facciamo raggruppare elementi in base dieci, perch il nostro sistema di numerazione decimale, poi rappresentiamo sullabaco. da u
  45. 45. Al termine, questo lavoro stato inserito in www.slideshare.net affinch venisse condiviso con gli altri membri del corso.
  46. 46. Il passo successivo stato quello di creare il nostro blog personale con lo scopo di rendere pubblici tutti i lavori creati nel nostro corso di studio e destinati agli alunni di Scuole dellInfanzia e Primaria. A tale scopo, e in accordo con gli obiettivi che ci siamo preposte di raggiungere, stata fatta unattenta progettazione dellaspetto e delle pagine che il blog doveva contenere. Poi, utilizzando WordPress, abbiamo realizzato Il Blog ino di classe. Il Blog creato visualizzabile allindirizzo www.ilblogghinodiclasse.wordpress.com Il presente progetto visualizzabile, oltre che in SlideShare, anche alla pagina Materiale didattico del nostro blog.

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