2. Abstract Lidea che ha spinto il nostro lavoro stata quella
di creare un progetto completo, che tratti con continuit gli
argomenti cardine del corso di Tecnologie per la didattica, secondo
la metodologia del Blended Learning. A tale scopo abbiamo
utilizzato PowerPoint per il trattamento dei contenuti in modo
multimediale, utilizzando immagini, suoni, collegamenti, oggetti
SmartArt e animazioni per la fase di presentazione. I contenuti
trattati sono stati inseriti in SlideShare e successivamente in un
blog creato con WordPress, dal titolo Il Blog-ino di classe. Il
lavoro stato poi completato con la strutturazione di una mappa
concettuale sullargomento destinato ai bambini.
3. Volendo utilizzare uno schema organizzativo di lavoro,
questo appare cos strutturato Unit di Apprendimento Attivit
didattica con strumenti multimediali (L.I.M., PowerPoint,
CmapTools) Il Blog-ino Di Classe Forum Metodologia Blended
Learning
4. Definizione Nella ricerca educativa, si riferisce ad un
apprendimento misto o ibrido, ad un mix di ambienti di
apprendimento diversi. un uso armonico di diverse metodologie:
lezioni frontali, esercitazioni pratiche, simulazioni, formazione
outdoor, e-learning, web conference, business game, video,
strumenti social, action learning, ecc. Combina il metodo
tradizionale classico, frontale in aula, con attivit mediata dal
computer (e- learning, DVD, L.I.M., ) e/o da sistemi mobili come
tablet e smartphone. Approccio pi integrato tra docenti e allievi.
Strategia in cui lo studente orientato nel processo formativo ed
posto nel mezzo. Orienta la formazione tradizionalmente ricettiva,
in una prospettiva diretta alla costruzione della conoscenza.
5. Obiettivo Raggiungere uno stato di conoscenza (competenza
professionale) che lalunno pu, e deve, conquistare attraverso una
serie di strumenti messi a sua disposizione, che cambiano a seconda
della fase e del percorso di apprendimento. COMPETENZA Esperienze
capacit conoscenze relazioni
6. I Ruoli Il docente Gli alunni Traccia il percorso formativo;
Indica gli strumenti adatti al raggiungimento di uno scopo, sia a
distanza, sia in presenza; Inviano feedback. Partecipa
proattivamente alla costruzione della conoscenza; Condividono e si
confrontano; Mettono in pratica ci che hanno appreso e ricevono
feedback su quanto acquisito.
7. Gli strumenti facilitanti e integranti Social network Blog
Forum FAQ Video Lavori di gruppo Conferenze Video - lezioni
8. UNIT DI APPRENDIMENTO UNA SQUADRA DI SUPEREROI Introduzione
al sistema posizionale decimale
9. 15 giorni Aula fornita di L.I.M. 20 alunni di Scuola
Primaria Classe I
10. Prerequisiti Esplora, descrive e rappresenta lo spazio;
Classifica secondo determinati criteri e riproduce tali
rappresentazioni; Comprende testi letti dallinsegnante; Utilizza le
relazioni spaziali: avanti, dietro, sopra, sotto, destra e
sinistra; Costruisce una sequenza; Conta e confronta quantit;
Interagisce in una conversazione, formulando e rispondendo in modo
pertinente.
11. Obiettivi specifici di apprendimento Leggere e scrivere i
numeri entro il 20, sia in cifre che a parole; Usare il numero per
contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti; Contare
in senso progressivo e regressivo.
12. Competenze Lalunno sviluppa un atteggiamento positivo verso
la matematica grazie a esperienze in contesti significativi, che
gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile; Si muove
con sicurezza con sicurezza nel calcolo scritto e mentale;
Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono state create dalluomo, utilizzando in
particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso e
squadra) e i pi comuni strumenti di misura; Utilizza
rappresentazioni di dati adeguate e le sa adoperare in situazioni
significative per ricavare informazioni.
13. Metodologia Brainstorming; Conversazione clinica; Role
play; Cooperative learning; Tutoring; Problem solving; Story
telling;
14. Verifica Lunit di apprendimento stata correlata da prove di
verifica iniziali ed in itinere: Verifica dei prerequisiti
attraverso conversazione guidata; Costruzione autonoma della scheda
del numero; Costruzione in gruppo della linea dei numeri;
Completamento di schede operative; Costruzione della decina
sullabaco. Le verifiche intermedie e finali mireranno a rilevare,
relativamente agli alunni: il grado di partecipazione e di
interesse; il grado di autonomia; la maturazione di competenze,
abilit e conoscenze; i risultati educativi e didattici
effettivamente raggiunti, e relativamente ai processi: lefficienza
e lefficacia del progetto e del percorso didattico seguito sia a
livello educativo che a livello maturativo e culturale raggiunto
dagli alunni.
15. Il sistema posizionale Verifica dei prerequisiti
16. Avviamo una conversazione clinica per capire lidea che
hanno i bambini dei numeri e gli utilizzi che ne fanno. Che cos il
numero? A cosa servono i numeri? Dove li vediamo i numeri?
17. Presentiamo delle attivit manipolative con materiali
facilmente reperibili in classe, come matite, pennarelli, gomme,.,
per accertarci del possesso dei prerequisiti. Successivamente,
presentiamo attivit simili utilizzando la L.I.M.
18. Aiutiamo il cucciolo di leone a raggiungere il suo
pap:
19. GIOCATTOLI ANIMALI
20. Completa la sequenza e scopri quale forma trover
lorsacchiotto nella casella arancione
21. Il sistema posizionale Attivit iniziale: racconto della
storia: Una squadra di supereroi
22. Utilizzando un racconto che narra la storia di una squadra
speciale che si riunisce per salvare il mondo, introduciamo i
numeri uno alla volta. Il racconto (o story telling) uno degli
strumenti pi efficaci per la costruzione del significato senza
ricorrere alla concettualizzazione formale e astratta. Con essa i
bambini: Partecipano motivati; Si identificano nei personaggi;
Stimolano atteggiamenti positivi; Si favorisce linteriorizzazione
dl significato.
23. Una squadra di supereroi In una cittadina a sud dellItalia,
sta accadendo qualcosa di molto pericoloso. Da un po di tempo, un
terribile mostro, proveniente dallo spazio, sta terrorizzando
lEuropa e si sta avvicinando in citt. La popolazione allarmata,
specialmente un gruppo di amici che regolarmente si riunisce al
parco per giocare. Loro sanno quanto valgono e decidono di
organizzarsi in un gruppo speciale a sostegno della
popolazione.
24. Mentre discutevano, un signore molto garbato che aveva
portato i suoi nipotini al parco, ascoltando il loro discorsi, li
volle aiutare, offrendogli un cantina vuota e abbandonata da anni.
Ed e cosi che decisero di riunirsi nel rifugio segreto, nella
cantina del palazzo antico. Arrivati sul posto, Zero il portiere
gli consegna le chiavi della cantina e promette di prendersi cura
del rifugio in loro assenza, i ragazzi poi stabiliscono una regola
fondamentale: non devono arrivare mai tutti insieme, per non dare
nellocchio, ma ciascuno, a partire da Zero, arriva al rifugio in
modo ordinato secondo questo schema: Zero, Uno, Due, Tre, Quattro,
Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove.
25. Si travestirono per non essere riconosciuti dalla
popolazione e per non essere riconosciuti dal mostro. Ognuno di
loro per poter rientrare nel rifugio segretissimo, doveva
presentare al sig. Zero la propria carta didentit.
26. Cos una carta didentit?
27. Attivit 1 Facciamo vedere ai bambini il nostro documento
didentit, facendo osservare tutte le caratteristiche. Avviamo cos
lattivit di costruzione dei documenti utlizzando la L.I.M. e
successivamente ricreandola su foglio bianco formato A4 che verr
incollato sul quaderno. Indichiamo le istruzioni una alla volta e
monitoriamo il loro lavoro costantemente. Costruiamo la carta
didentit di UNO".
28. Facciamo costruire una cornice che contenga la sequenza di
un solo simbolo, anche geometrico, in modo da non trascurare
nessuno dei nuclei tematici: una freccina, un pallino, un quadrato,
a loro scelta; In alto al centro disegniamo e coloriamo il simbolo
del numero e sotto scriviamo il suo nome a lettere; Prendiamo poi
labaco e spieghiamo ai bambini che questo strumento contiene la
parola dordine che ogni supereroe deve presentare per poter entrare
nel rifugio.
29. Ricordiamo ai bambini che la regola di ciascuno nel gruppo
quello di arrivare al rifugio in modo ordinato, quindi in basso a
ciascuna carta didentit facciamo disegnare la linea dei numeri e
diciamo che ognuno nel rifugio occupa una posizione ben precisa:
Zero sempre presente perch si prende cura del rifugio, Uno il primo
ad arrivare, Due il secondo e cos fino a Nove. Continuiamo cos e
facciamo costruire ai bambini tutti i numeri fino al nove,
invitandoli a due a due alla L.I.M.
30. Quando tutti i documenti sono completati, organizziamo
unattivit laboratoriale per la costruzione della linea dei numeri
di classe da attaccare al muro. Facciamo lavorare i bambini in
gruppi di due. Il materiale occorrente : le dieci carte didentit
costruite su fogli A4 e nastro adesivo. Ogni coppia di bambini
attaccher in ordine il proprio numero, in modo che risultino
adiacenti luno allaltro. Attivit 2
31. A questo punto siamo pronti per una conversazione guidata
per la costruzione dei concetti di ordine e confronto,
semplicemente osservando la linea dei numeri costruita. Chi il
primo ad arrivare? Chi il secondo? Chi arrivato prima del sette?
Chi ha pi elementi, il 4 o l8?
32. Per consolidare ulteriormente facciamo esercitare i bambini
su delle schede operative di: completamento di simboli e parole;
conteggio per individuare la numerosit di raggruppamenti di oggetti
omogenei, associando a ciascuno il numero; completamento sulla
linea dei numeri proposta in linea retta o curvilinea , ma mai
chiusa.
33. Conta, scegli e trascina accanto ai disegni il simbolo o la
parola esatta:
34. Completa con la parola esatta 3 2 sette cinque
35. Cerca i cuori rossi, trascinali e scrivi quanti sono in
simbolo e parola. Cerca le faccine gialle, trascinale e scrivi
quanti sono in simboli e parola. Cerca i rettangoli blu, trascinali
e scrivi quanti sono in simboli e parole.
36. Quanti sono? Conta e scrivi nel riquadro il numero
giusto.
37. 1 2 3 4 5 6 987
38. 9 8 7 6 5 4 3 2 1 010 11 12 13 14 15
39. Il passaggio al dieci lo facciamo avvenire continuando e
terminando il racconto della storia
40. Una sera, gli agenti speciali si trovarono al rifugio per
progettare un piano che annientasse definitivamente il mostro.
Allimprovviso arriv Zero allarmato perch aveva sentito al
telegiornale che il mostro, stanco delle continue sconfitte subite
a causa dei supereroi, si stava recando proprio verso di loro. Gli
agenti erano disperati perch sapevano bene che da soli senza un
piano non ce lavrebbero fatta a distruggerlo e si misero a
piangere. Il portiere si commosse alla vista di quella scena, li
abbracci tutti e in quel momento accadde una cosa straordinaria:
una forza misteriosa li trasform in un unico numero a due cifre, in
un grande numero, il 10, e nella sua tasca ritrov larma che avrebbe
distrutto il mostro, una grossa pallina rossa. Era accaduto che
abbracciandosi 0, 1, 2, 3,4, 5, 6, 7, 8 e 9 erano diventati un
tuttuno talmente forte da distruggere qualsiasi minaccia, erano
diventati UNA DECINA DI AGENTI SEGRETI.
41. Attivit 3 A questo punto i bambini devono acquisire i
concetti di cifra e numero. Utilizziamo labaco per unulteriore
rappresentazione della situazione. Utilizziamo, ora, anche la
seconda asta, fornendo un senso ai simboli u e da.
42. da u
43. In continuit con lesempio facciamo raggruppare elementi in
base dieci perch il nostro sistema di numerazione decimale ed anche
in basi diverse per contare e raggruppare elementi.
44. In continuit con lesempio facciamo raggruppare elementi in
base dieci, perch il nostro sistema di numerazione decimale, poi
rappresentiamo sullabaco. da u
45. Al termine, questo lavoro stato inserito in
www.slideshare.net affinch venisse condiviso con gli altri membri
del corso.
46. Il passo successivo stato quello di creare il nostro blog
personale con lo scopo di rendere pubblici tutti i lavori creati
nel nostro corso di studio e destinati agli alunni di Scuole
dellInfanzia e Primaria. A tale scopo, e in accordo con gli
obiettivi che ci siamo preposte di raggiungere, stata fatta
unattenta progettazione dellaspetto e delle pagine che il blog
doveva contenere. Poi, utilizzando WordPress, abbiamo realizzato Il
Blog ino di classe. Il Blog creato visualizzabile allindirizzo
www.ilblogghinodiclasse.wordpress.com Il presente progetto
visualizzabile, oltre che in SlideShare, anche alla pagina
Materiale didattico del nostro blog.