LICEO CLASSICO E MUSICALE “C. CAVOUR”
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E DI FISICA
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pag. 1 a 21
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
DI MATEMATICA E DI FISICA
RELATIVA AL QUINQUENNIO DEL LICEO CLASSICO E MUSICALE
1. NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Premesso che:
la matematica determina nei giovani abitudine alla sobrietà e precisione del linguaggio,
cura della coerenza argomentativa, gusto per la ricerca della verità
l’insegnamento della matematica, nella fase adolescenziale, enuclea ed affina queste varie
attività, fondendole in un unico processo culturale e formativo
la matematica e la fisica concorrono, in armonia con le altre discipline, alla promozione
culturale e alla formazione umana dei giovani, anche di coloro che hanno scelto un indirizzo
non scientifico
la fisica fornisce gli strumenti necessari per comprendere ed interpretare la realtà che ci
circonda, promuove interesse e curiosità per il mondo scientifico e sviluppa l’abitudine al
ragionamento induttivo,
il Dipartimento ritiene che i nuclei fondanti della matematica e della fisica nell’arco del
quinquennio debbano essere i seguenti:
Matematica Fisica
Insiemi numerici N, Z, Q e R
Insiemi, relazioni e funzioni
Elementi di logica matematica
Dati e previsioni
Calcolo letterale
Complementi di algebra
Geometria euclidea piana e solida
Geometria analitica
Goniometria e trigonometria
Elementi di analisi matematica
Elementi di informatica
Grandezze fisiche e misurazione
Meccanica (cinematica, statica e
dinamica)
Oscillazioni e onde (acustica e ottica)
Termologia e termodinamica
Elettromagnetismo
Fisica del ‘900 (un modulo a scelta tra:
teoria della relatività, fisica atomica, fisica
nucleare, fisica delle particelle e
astrofisica)
Relativamente ai nuclei sopra elencati si intende precisare che:
I numeri naturali, interi e razionali saranno ripresi in forma più sistematica, pervenendo ai
vari ampliamenti a partire da effettive necessità operative e mettendo in luce la
permanenza delle proprietà formali e della relazione d’ordine. I numeri reali saranno
introdotti come processo costruttivo che può nascere sia da esigenze di calcolo numerico
sia da un confronto di grandezze omogenee. Il calcolo, soprattutto con i radicali, sarà
volutamente semplice, ritenendo inopportuno ricorrere ad espressioni inutilmente
complesse
Le conoscenze sugli insiemi che gli allievi hanno dalla scuola media saranno riorganizzate,
mettendo in luce i collegamenti tra le nozioni logiche e quelle insiemistiche. Le relazioni
saranno introdotte al fine di esaminare le relazioni d’ordine e di equivalenza e di giungere al
concetto di funzione, necessario per stabilire relazioni di dipendenza. Verranno esaminati i
grafici di semplici funzioni (lineare, quadratica, valore assoluto,della proporzionalità diretta
e inversa) a partire dagli elementi che caratterizzano fortemente il loro andamento e la loro
equazione, in attesa di possedere gli strumenti del calcolo differenziale
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Gli elementi di logica serviranno ad abituare l’allievo ad un uso appropriato del linguaggio,
ad esprimere correttamente le proposizioni matematiche e a concatenarle logicamente per
dimostrare teoremi e proprietà
Nell’ambito del nucleo fondante dati e previsioni, lo studente dovrà essere in grado di
rappresentare e analizzare in diversi modi un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni
più idonee. Saranno introdotte le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di
variabilità, nonché l’uso di strumenti di calcolo per analizzare raccolte di dati; procedendo in
ambiti via via più complessi, saranno introdotti i concetti di deviazione standard e
regressione lineare.
Verrà affrontato anche il tema relativo alla probabilità, a partire dalla sua definizione per
arrivare alla probabilità composta e condizionata, alla formula di Bayes, agli elementi
fondamentali di calcolo combinatorio e alle caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilità
Con lo sviluppo del calcolo letterale si vorrà abituare l’allievo alla corretta manipolazione di
formule. Anche in questo caso, volutamente, si ricorrerà a calcoli semplici, ritenendo
inopportuno l’utilizzo di espressioni complesse. Lo studio delle equazioni, delle disequazioni
e dei sistemi sarà connesso alla loro rappresentazione nel piano cartesiano, con relative
applicazioni a problemi di varia natura
Con lo studio della geometria si condurrà progressivamente l’allievo dall’intuizione e dalla
scoperta delle proprietà geometriche alla loro descrizione razionale, facendo uso di limitate
catene di deduzioni. Si programmerà una scelta delle proprietà delle figure piane da
dimostrare, in modo da condurre l’allievo a familiarizzare con il metodo ipotetico deduttivo,
senza preoccuparsi di pervenire alla costruzione dell’intera geometria razionale. La
realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti
tradizionali (riga e compasso) sia mediante programmi informatici di geometria.
Particolare attenzione sarà dedicata al teorema di Pitagora, al fine di comprenderne sia gli
aspetti geometrici sia le implicazioni nella teoria dei numeri, mentre lo studio della
circonferenza e del cerchio e del numero π permetterà di approfondire la conoscenza dei
numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti, che sarà ripresa in seguito
con lo studio di fenomeni di crescita e di decrescita esponenziale con il numero e.
Importante sarà affiancare al piano euclideo il piano cartesiano, al fine di poter risolvere
problemi geometrici sia usando il metodo della geometria classica sia quello della geometria
analitica.
Si introdurranno anche le principali trasformazioni geometriche (isometriche e non
isometriche) e si esamineranno le principali proprietà invarianti.
Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico sia da un
punto di vista analitico.
Saranno infine estesi allo spazio alcuni temi della geometria piana (rette e piani), che
saranno trattati sinteticamente
Anche nell’ambito della goniometria e della trigonometria si punterà sulla semplicità
operativa e sulla risoluzione di semplici situazioni problematiche relative ai triangoli
rettangoli e qualsiasi, facendone comprendere il ruolo fondamentale nella fisica con l’algebra
dei vettori.
In particolare, si arricchirà il bagaglio delle funzioni di grafico noto, algebriche e non
algebriche, introducendo le funzioni goniometriche come ulteriore esempio di funzioni
trascendenti e osservando come varia l’equazione e il corrispondente grafico mediante
l’applicazione di trasformazioni geometriche.
Con l’analisi matematica si metterà gli studenti in condizione, al termine dell’anno
scolastico, di poter descrivere l’andamento di funzioni algebriche e trascendenti (in
particolare polinomiali, razionali, circolari, esponenziale e logaritmo), facendoli riflettere
sugli elementi che caratterizzano fortemente il grafico di una funzione e fornendo loro gli
strumenti matematici idonei per studiarli. L’operatore limite sarà introdotto a partire dal suo
significato intuitivo per arrivare poi alla sua definizione rigorosa mentre si partirà dalla
definizione di derivata di una funzione per arrivare a metterne poi in evidenza il significato
geometrico; saranno dimostrati solo i teoremi più significativi del calcolo differenziale,
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mentre sempre si cercherà di evidenziarne l’interpretazione geometrica. Si introdurrà, da
ultimo, l’operatore integrale come operatore inverso della derivata per poi passare
all’integrale definito per il calcolo di aree dal contorno mistilineo e del volume di solidi di
rotazione.
In fisica si mirerà a comunicare i concetti fondamentali di ciascun nucleo fondante, evitando
di dilungarsi in dettagli non essenziali e riducendo al minimo le dimostrazioni. I vari
fenomeni fisici saranno introdotti gradualmente e in modo intuitivo, facendo anche
riferimento ad esempi tratti dalla vita di tutti i giorni. Saranno inoltre proposti semplici
esercizi sui concetti appresi e semplici situazioni problematiche come momento di riflessione
e di applicazione di quanto appreso teoricamente. Naturalmente un corretto approccio alla
disciplina prevede anche la realizzazione di esperimenti per verificare le ipotesi avanzate.
Infine, prima di passare agli obiettivi specifici di apprendimento, al quadro orario e alla
scansione annuale del programma, si ritiene ancora opportuno sottolineare l’importanza di:
inquadrare storicamente alcuni argomenti, per far vedere agli studenti come il
progresso della matematica e della fisica sia sovente stato determinato dalla necessità di
risolvere antinomie e difficoltà che man mano si presentavano nel loro interno
utilizzare il laboratorio di informatica per migliorare la comprensione di alcuni
argomenti, rafforzandola. L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di programmi già
disponibili, principalmente Cabrì, Geogebra, Derive e Excel, utili per esplorare e verificare
proprietà geometriche, per rappresentare graficamente le funzioni e per visualizzare
situazioni problematiche.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
MATEMATICA
Conoscenze
Alla fine di ogni anno gli allievi devono aver memorizzato i concetti fondamentali di ogni
argomento trattato; in particolare, devono conoscere termini, definizioni, simboli, proprietà
relative a ciascuno di essi, l’enunciato dei teoremi, le relative dimostrazioni e le procedure
risolutive
Competenze
Alla fine del primo biennio gli allievi devono essere in grado di:
utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
applicare correttamente le procedure risolutive
esprimersi con chiarezza, essenzialità e con un linguaggio appropriato
saper distinguere ipotesi e tesi in una proposizione, in un teorema e in una situazione
problematica
ragionare in modo deduttivo
confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni
matematizzare semplici situazioni problematiche, individuando strategie appropriate per la
loro soluzione
riconoscere e costruire semplici relazioni e funzioni
analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo
riconoscere un errore e saperlo correggere
organizzare economicamente la risoluzione di un esercizio, motivando le scelte fatte
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Alla fine del secondo biennio gli allievi devono:
aver acquisito capacità di analisi, di sintesi e di valutazione del proprio lavoro
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi
confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni
analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e
opportuni strumenti informatici
saper costruire e analizzare vari modelli, utili per la descrizione di fenomeni fisici o di altra
natura.
Alla fine dell’ultimo anno gli allievi devono:
saper utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica
saper individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi
saper utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale e integrale nella descrizione di
fenomeni di varia natura
FISICA
Conoscenze
Alla fine dell’anno gli allievi devono avere memorizzato i concetti fondamentali di ogni
argomento trattato; in particolare, devono conoscere termini, definizioni, simboli relativi a
ciascuno di essi, le leggi fisiche e le procedure risolutive di semplici situazioni problematiche,
tratte anche dalla quotidianità.
Competenze
Alla fine del liceo gli allievi devono:
aver acquisito la conoscenza del mondo fisico classico attraverso le sue leggi
saper applicare i vari passi dell’indagine scientifica (in particolare osservare, descrivere e
analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni naturali)
saper interpretare, alla luce delle leggi fisiche, gli aspetti della natura, anche quelli che si
possono osservare quotidianamente
saper usare consapevolmente e correttamente il linguaggio scientifico
saper risolvere semplici situazioni problematiche, usando strumenti matematici adeguati e
valutando criticamente il risultato ottenuto
essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
QUADRO ORARIO E TOTALE DELLE ORE DI INSEGNAMENTO calcolato su 33 settimane
Primo biennio del liceo classico e musicale
Classe prima: 99 ore di matematica
Classe seconda: 99 ore di matematica
Secondo biennio del liceo classico e musicale
Classe terza: 66 ore di matematica e 66 ore di fisica
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Classe quarta: 66 ore di matematica e 66 ore di fisica
Ultimo anno del liceo classico e musicale
Classe quinta: 66 ore di matematica e 66 ore di fisica
ORARIO SETTIMANALE
1° biennio
2° biennio
Ultimo
anno
Classi:
I
liceo
II
liceo
III
liceo
IV
liceo
V
liceo
Totale
ore
Matematica*
3
3
2
2
2
12
Fisica
/
/
2
2
2
6
*con Informatica nel primo biennio
2. SCANSIONE DEL PROGRAMMA E PRINCIPALI ARGOMENTI
MATEMATICA: PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
In tutte le classi è necessario svolgere nelle prime due/tre settimane di scuola un modulo di
allineamento per riprendere il filo del discorso, colmare le eventuali lacune e completare, se
necessario, il programma del precedente anno scolastico.
CLASSE PRIMA
ARITMETICA E ALGEBRA (50 ore)
Competenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità Conoscenze
Riconoscere e usare correttamente diverse
rappresentazioni dei numeri.
Eseguire operazioni con le potenze e
semplificare espressioni numeriche valutando
l’ordine di grandezza dei risultati.
Gli insiemi numerici N, Z, Q:
rappresentazioni, operazioni,
ordinamento.
Potenze e loro proprietà. Rapporti e
percentuali.
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Impostare uguaglianze di rapporto per
risolvere problemi di proporzionalità e
percentuale.
Utilizzare in modo consapevole strumenti
automatici di calcolo.
Approssimare a meno di una determinata
incertezza i risultati di operazioni numeriche.
Eseguire operazioni con monomi e polinomi
e fattorizzare un polinomio.
Eseguire operazioni con le frazioni algebriche.
Utilizzare il calcolo letterale sia per
rappresentare e risolvere un problema, sia per
dimostrare risultati generali, in particolare in
aritmetica.
Risolvere equazioni di primo grado
numeriche utilizzando i principi di
equivalenza.
Impostare e risolvere semplici problemi
modellizzabili attraverso equazioni di primo
grado.
Valori numerici approssimati e loro uso
nei calcoli elementari.
Evoluzione storica dei sistemi di
numerazione.
Il linguaggio dell'algebra e il calcolo
letterale: monomi, polinomi.
Operazioni con i monomi e con i
polinomi.
Scomposizione di polinomi.
Frazioni algebriche. Operazioni.
Equazioni di primo grado a coefficienti
numerici. Equazioni fratte.
GEOMETRIA (30 ore)
Competenze
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni,
utilizzando anche strumenti informatici.
Abilità Conoscenze
Realizzare costruzioni geometriche
elementari utilizzando anche strumenti
informatici.
Distinguere il ruolo svolto da assiomi,
definizioni, teoremi nell’argomentazione
matematica.
Comprendere dimostrazioni e sviluppare
semplici catene deduttive.
Determinare in una congruenza la figura
corrispondente e riconoscere eventuali
simmetrie in una figura
Nozioni fondamentali di geometria del
piano.
Il piano euclideo: relazioni tra rette,
congruenza di figure, poligoni e loro
proprietà.
Luoghi geometrici.
INSIEMISTICA E LOGICA (10 ore)
Competenze
Utilizzare il linguaggio degli insiemi e delle funzioni per indicare oggetti matematici e per
descrivere situazioni e fenomeni naturali e sociali.
Abilità Conoscenze
Rappresentare un insieme.
Insiemi ed operazioni su di essi.
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Eseguire operazioni tra insiemi.
Riconoscere se una relazione è una funzione.
Costruire tavole di verità di proposizioni
composte.
Utilizzare i quantificatori per distinguere tra
verifica e dimostrazione.
Riconoscere se una relazione è d’ordine o di
equivalenza.
Riconoscere e utilizzare le relazioni alla base di
un ordinamento e di una classificazione
Prodotto cartesiano: relazioni e
funzioni.
Relazioni binarie: relazioni d'ordine e
di equivalenza.
Proposizioni elementari, connettivi,
valore di verità di una proposizione
composta.
Variabili, predicati, quantificatori.
DATI E PREVISIONI (9 ore)
Competenze
Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e
opportuni strumenti informatici.
Abilità Conoscenze
Riconoscere caratteri qualitativi, quantitativi,
discreti e continui.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un
insieme di dati.
Calcolare i valori medi e le misure di variabilità
di una distribuzione di caratteri quantitativi.
Distribuzioni delle frequenze a seconda
del tipo di carattere e principali
rappresentazioni grafiche.
Indici di sintesi e indici di variabilità.
CLASSE SECONDA
ARITMETICA E ALGEBRA (30 ore)
Competenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità Conoscenze
Risolvere e discutere semplici equazioni
letterali.
Risolvere equazioni e sistemi di equazioni di
primo grado e saperne dare un’interpretazione
grafica.
Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni
di primo grado e saperne dare
un’interpretazione grafica
Semplificare espressioni contenenti radici.
Equazioni di primo grado a coefficienti
letterali.
Disequazioni di primo grado.
Disequazioni polinomiali e disequazioni
fratte.
Sistemi di equazioni e disequazioni di
primo grado.
Radicali quadratici e radicali con
indice n nell' insieme dei numeri
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Operare con le potenze ad esponente
razionale.
Riconoscere i numeri razionali e quelli
irrazionali.
Impostare e risolvere semplici problemi
modellizzabili con equazioni, disequazioni e
sistemi di primo grado.
razionali positivi ed operazioni
elementari su di essi.
Potenze ad esponente razionale.
Numeri reali e continuità della retta.
GEOMETRIA (50 ore)
Competenze
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni,
utilizzando anche strumenti informatici.
Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.
Utilizzare lo strumento algebrico per rappresentare formalmente gli oggetti della geometria
elementare.
Abilità Conoscenze
Determinare la figura corrispondente di una
data in una isometria.
Comprendere dimostrazioni e sviluppare
semplici catene deduttive.
Calcolare il perimetro e l’area di poligoni
anche utilizzando i teoremi di Euclide e di
Pitagora.
Determinare la figura corrispondente di una
data in una omotetia o in una similitudine.
Analizzare e risolvere problemi utilizzando
proprietà delle similitudini.
Determinare nel piano cartesiano la lunghezza
di un segmento e le coordinate del suo punto
medio.
Scrivere l’equazione di una retta nel piano
cartesiano, riconoscendo rette parallele e
perpendicolari.
Luoghi geometrici.
Isometrie nel piano.
Circonferenza e cerchio.
Poligoni equiscomponibili.
Teoremi di Euclide e di Pitagora.
Teorema di Talete .
Omotetie e similitudini.
Il metodo delle coordinate:
rappresentazione di punti e rette nel
piano cartesiano.
Parallelismo e perpendicolarità nel
piano cartesiano.
RELAZIONI E FUNZIONI (10 ore)
Competenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità Conoscenze
Usare consapevolmente notazioni e sistemi di
rappresentazione formale per indicare e per
definire relazioni e funzioni.
Prodotto cartesiano: relazioni e
funzioni.
Funzioni baxx , 2axx ,
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Riconoscere una relazione tra variabili in
termini di proporzionalità diretta e inversa.
Rappresentare graficamente nel piano
cartesiano un campionario di funzioni
elementari.
Riconoscere e utilizzare le relazioni alla base di
un ordinamento e di una classificazione.
x
ax , baxx , xx
Relazioni binarie: relazioni d'ordine e
di equivalenza.
DATI E PREVISIONI (9 ore)
Competenze
Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità Conoscenze
Saper valutare in ambiti diversi la probabilità.
Scoprire errori nel calcolo della probabilità.
Calcolare la probabilità dell’evento unione e
intersezione.
Significato della probabilità e sue
valutazioni
Probabilità e frequenza.
Probabilità dell’evento unione e
intersezione.
CLASSE TERZA
ALGEBRA (30 ore)
Competenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità Conoscenze
Risolvere equazioni e sistemi di equazioni di
secondo grado e saperne dare
un’interpretazione grafica.
Risolvere disequazioni di secondo grado e
saperne dare un’interpretazione grafica.
Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di
grado superiore al secondo.
Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali o
con valori assoluti.
Impostare e risolvere semplici problemi
modellizzabili con equazioni, disequazioni e
sistemi di secondo grado o di grado superiore.
Equazioni, disequazioni e sistemi di
secondo grado.
Equazioni e sistemi polinomiali di
grado superiore al secondo.
Disequazioni polinomiali e disequazioni
fratte.
Equazioni e disequazioni irrazionali e
con valore assoluto.
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GEOMETRIA (30 ore)
Competenze
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni.
Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.
Abilità Conoscenze
Comprendere dimostrazioni e sviluppare
semplici catene deduttive.
Calcolare le funzioni goniometriche di un
angolo acuto e, viceversa, risalire all’angolo
data una sua funzione goniometrica.
Risolvere triangoli rettangoli.
Eseguire operazioni con i vettori.
Risolvere analiticamente problemi riguardanti
rette, circonferenze e altre coniche.
Realizzare costruzioni di luoghi geometrici
utilizzando strumenti diversi.
Riconoscere dagli aspetti formali dell’equazione
di una conica le proprietà geometriche del
luogo e viceversa.
Lunghezza della circonferenza e area
del cerchio.
Il numero π. Misura degli angoli in
radianti.
Seno, coseno e tangente di un
angolo acuto. Proprietà fondamentali.
Vettori e operazioni con essi.
Rappresentazione analitica della retta.
Luoghi di punti e sezioni coniche:
rappresentazione analitica della
circonferenza, della parabola,
dell'ellisse e dell'iperbole.
DATI E PREVISIONI (6 ore)
Competenze
Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e
opportuni strumenti informatici.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Abilità Conoscenze
Calcolare valori medi e misure di variabilità di
una distribuzione.
Analizzare distribuzioni doppie di frequenze,
individuando distribuzioni condizionali e
marginali.
Determinare la retta di regressione che collega
due grandezze.
Distribuzioni doppie condizionali e marginali.
Retta di regressione.
CLASSE QUARTA
RELAZIONI E FUNZIONI (35 ore)
Competenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico.
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Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Saper costruire modelli di crescita o decrescita esponenziale o logaritmica.
Saper costruire e analizzare modelli di andamenti periodici nella descrizione di fenomeni
fisici o di altra natura.
Abilità Conoscenze
Semplificare espressioni contenenti
esponenziali e logaritmi, applicando in
particolare le proprietà dei logaritmi.
Tracciare i grafici di semplici funzioni
esponenziali e logaritmiche, mediante
trasformazioni geometriche.
Utilizzare in più ambiti disciplinari i logaritmi.
Risolvere semplici equazioni e disequazioni
esponenziali e logaritmiche.
Risolvere problemi vari utilizzando equazioni
e disequazioni logaritmiche ed esponenziali.
Semplificare espressioni contenenti funzioni
goniometriche, anche utilizzando
opportunamente le formule di addizione,
sottrazione, duplicazione e bisezione.
Calcolare le funzioni goniometriche di un
angolo e, viceversa, risalire all’angolo
data una sua funzione goniometrica.
Tracciare il grafico di funzioni goniometriche
mediante l’utilizzo di opportune trasformazioni
geometriche.
Studiare gli zeri e il segno di funzioni
goniometriche.
Risolvere problemi vari utilizzando equazioni e
disequazioni goniometriche.
Potenze ad esponente reale. Logaritmi
e loro proprietà.
Funzioni esponenziali e logaritmiche.
Grafici.
Semplici equazioni e disequazioni
esponenziali e logaritmiche.
Funzioni goniometriche. Grafici.
Relazioni tra le funzioni goniometriche
di particolari coppie di angoli.
Formule di addizione, sottrazione,
duplicazione, bisezione.
Le funzioni inverse: arcsenxy ,
xy arccos e arctgxy .
Semplici equazioni e disequazioni
goniometriche.
GEOMETRIA (25 ore)
Competenze
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico.
Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.
Rappresentare in un piano particolari sottoinsiemi dello spazio.
Abilità Conoscenze
Ritrovare e usare, in contesti diversi, semplici
relazioni goniometriche.
Risolvere un triangolo qualsiasi.
Calcolare perimetri e aree di figure piane con le
relazioni fra lati e angoli dei triangoli.
Risolvere problemi in ambiti diversi con le
relazioni fra lati e angoli dei triangoli.
Seno, coseno e tangente di un angolo.
Proprietà fondamentali.
Coordinate polari.
Cosecante, secante e cotangente di un
angolo.
Relazione fra lati e angoli nei triangoli
rettangoli.
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Analizzare la posizione reciproca di rette e piani
nello spazio.
Realizzare costruzioni geometriche elementari
utilizzando anche strumenti informatici.
Saper utilizzare la proprietà degli angoloidi di
un poliedro
Teorema del coseno, teorema della
corda e teorema dei seni.
Rette e piani nello spazio.
Parallelismo e perpendicolarità.
Angoloidi e poliedri.
Poliedri regolari .
DATI E PREVISIONI (6 ore)
Competenze
Individuare il modello adeguato a risolvere un problema di conteggio.
Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli.
Abilità Conoscenze
Calcolare valori medi e misure di variabilità di
una distribuzione.
Analizzare distribuzioni doppie di frequenze,
individuando distribuzioni condizionali e
marginali.
Determinare la retta di regressione che collega
due grandezze.
Calcolare permutazioni, disposizioni e
combinazioni.
Utilizzare il calcolo combinatorio per
determinare la probabilità di un evento.
Riconoscere eventi compatibili e
incompatibili.
Riconoscere eventi dipendenti e
indipendenti.
Utilizzare il teorema delle probabilità totali,
quello delle probabilità composte e il teorema
di Bayes
Distribuzioni doppie condizionali e
marginali.
Retta di regressione
Elementi di calcolo combinatorio.
Probabilità totale e composta.
Teorema di Bayes.
CLASSE QUINTA
RELAZIONI E FUNZIONI (60 ore)
Competenze
Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale e integrale nella descrizione di fenomeni di
varia natura.
Abilità Conoscenze
Determinare il dominio e il codominio di una
funzione.
Dominio e codominio di funzioni reali
di una variabile reale.
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DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E DI FISICA
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pag. 13 a 21
Calcolare limiti di successioni e funzioni.
Fornire esempi di funzioni continue e non.
Calcolare derivate di funzioni.
Descrivere l’andamento qualitativo del grafico
di una funzione, conoscendone la derivata.
Interpretare la derivata anche in altri contesti
scientifici.
Stimare il valore numerico della derivata di una
funzione che sia assegnata con una espressione
analitica o in forma di grafico.
Determinare l’equazione della tangente ad una
curva.
Utilizzare la derivata prima e seconda, quando
opportuno, per tracciare il grafico qualitativo di
una funzione.
Risolvere semplici problemi di massimo e di
minimo.
Calcolare il valore dell’integrale di funzioni
assegnate.
Ricordando le primitive di alcune funzioni
elementari ricavare le primitive di funzioni più
complesse.
In casi semplici, utilizzare il teorema
fondamentale per calcolare integrali, aree e
volumi.
Utilizzare la derivata e l’integrale per
modellizzare situazioni e problemi che si
incontrano nella fisica e nelle scienze naturali e
sociali.
Limite delle successioni e delle
funzioni. Teoremi sui limiti.
Nozione di funzione continua e
proprietà globali delle funzioni
continue in un intervallo.
Derivata di una funzione. Proprietà
delle derivate.
Segno della derivata e andamento del
grafico di una funzione.
Derivate successive.
Ricerca dei punti estremanti di una
funzione.
Integrale di una funzione. Metodi per
il calcolo degli integrali. Nozione di
primitiva. Metodi per trovare le
funzioni primitive.
Teorema fondamentale del calcolo
integrale e sue applicazioni.
DATI E PREVISIONI (6 ore)
Competenze
Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli.
Abilità Conoscenze
Determinare la distribuzione di probabilità di
una variabile aleatoria.
Calcolare valore medio, varianza e deviazione
standard di una variabile aleatoria.
Calcolare la probabilità di eventi espressi
tramite variabili aleatorie di tipo binomiale o
normale.
Distribuzione binomiale.
Distribuzione normale.
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FISICA: PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
In tutte le classi, ad eccezione della classe terza, è necessario svolgere nelle prime due/tre
settimane di scuola un modulo di allineamento per riprendere il filo del discorso, colmare le
eventuali lacune e completare, se necessario, il programma del precedente anno scolastico.
CLASSE TERZA
STRUMENTI E MODELLI (10 ore)
Competenze
Formulare ipotesi, sperimentare, interpretare, formulare leggi, elaborare modelli.
Approssimare compatibilmente con l’accuratezza richiesta e valutare i limiti di tali
semplificazioni.
Abilità Conoscenze
Individuare le variabili rilevanti in un evento
fisico e ricavare relazioni tra le grandezze
fisiche.
Effettuare misure, calcolare gli errori e valutare
l’accettabilità del risultato.
Stimare ordini di grandezze.
Eseguire operazioni con i vettori. Scomporre un
vettore.
Metodo scientifico.
Grandezze fisiche scalari e vettoriali
e loro dimensionalità.
Sistema Internazionale di misura.
FENOMENI MECCANICI (56 ore)
Competenze Scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico. Acquisire un insieme organico di contenuti e di abilità finalizzati ad una adeguata
interpretazione dei fenomeni meccanici. Analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti in ambito
meccanico. Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana. Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure eseguite, i risultati raggiunti e il loro
significato.
Abilità Conoscenze
Rappresentare in grafici (s, t) e (v,t) diversi tipi
di moto osservati.
Applicare le proprietà vettoriali delle grandezze
fisiche allo studio dei moti in due e in tre
dimensioni.
Misurare, sommare e scomporre forze.
Disegnare il diagramma di corpo libero e
applicare le tre leggi della dinamica.
Saper introdurre le opportune forze apparenti
in un sistema di riferimento non inerziale.
Moti e sistemi di riferimento.
Moto rettilineo, moto su traiettoria
curvilinea qualsiasi. Moto circolare,
moto armonico.
Forze e moti. Le tre leggi della
dinamica.
Sistemi di riferimento inerziali e non
inerziali. Forze apparenti.
Equilibrio tra forze e momenti in
situazioni statiche e dinamiche.
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Pag. 15 a 21
Saper determinare le forze di attrito statico e
di attrito dinamico.
Applicare coppie di forze e determinare il
momento risultante in situazioni di equilibrio.
Calcolare il lavoro per una forza costante e per
una forza elastica.
Riconoscere forze conservative e non
conservative.
Descrivere situazioni in cui l’energia
meccanica si presenta come cinetica e come
potenziale (elastica o gravitazionale) e diversi
modi di trasferire, trasformare e
immagazzinare energia.
Riconoscere e spiegare la conservazione della
quantità di moto e del momento angolare nelle
varie situazioni della vita quotidiana.
Applicare le leggi di Keplero allo studio dei
satelliti artificiali.
Attrito e resistenza del mezzo.
Lavoro. Potenza. Energia cinetica.
Forze conservative ed energia
potenziale.
Conservazione e dissipazione
dell’energia meccanica.
Impulso. Quantità di moto.
Moto rotatorio. Momento angolare.
Conservazione della quantità di moto e
del momento angolare.
Campo gravitazionale come esempio
di campo conservativo.
Moto dei pianeti: leggi di Keplero.
CLASSE QUARTA
MECCANICA DEI FLUIDI (10 ore)
Competenze
Analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti relativi alla
meccanica dei fluidi.
Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche.
Scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico.
Abilità Conoscenze
Applicare in più ambiti la legge di Stevino, il
principio di Pascal e quello di Archimede.
Applicare l’ equazione di continuità e quella di
Bernoulli.
Pressione e densità in un fluido
statico.
Legge di Stevino. Pressione
atmosferica.
Principio di Pascal e principio di
Archimede.
Fluidi in movimento: equazione di
continuità, equazione di Bernoulli
OSCILLAZIONE E ONDE (24 ore)
Competenze
Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata
interpretazione dei fenomeni ondulatori.
Scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico.
Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà,
evidenziandone limiti e progressivo affinamento.
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Abilità Conoscenze
Osservare e descrivere le proprietà delle onde
meccaniche e dei fenomeni di propagazione in
relazione alla sorgente e al mezzo.
Determinare energia e potenza di un’onda in
moto.
Determinare intensità e livello sonoro.
Calcolare la frequenza di battimento.
Descrivere e spiegare i fenomeni di riflessione,
diffusione, rifrazione e le possibili
applicazioni, usando il modello dell’ottica
geometrica.
Utilizzare il modello ondulatorio per spiegare i
fenomeni di interferenza e diffrazione.
Descrivere l'effetto Doppler.
Propagazione di perturbazioni nella
materia: vari tipi di onde.
Onde armoniche, sovrapposizione.
Energia e potenza di un’onda in moto.
Ampiezza, timbro e altezza del suono.
Intensità e livello del suono.
Battimenti
Ottica geometrica e formazione di
immagini.
Modello corpuscolare e modello
ondulatorio della luce.
Riflessione, rifrazione, dispersione,
interferenza e diffrazione.
Effetto Doppler.
FENOMENI TERMICI (32 ore)
Competenze Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura dei fenomeni termici. Scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico. Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche e l’ambito di validità delle leggi
scientifiche.
Abilità Conoscenze
Determinare in alcune situazioni la quantità di
calore scambiata e utilizzare i concetti di
calore specifico e capacità termica.
Determinare temperature in fenomeni di
scambio di calore e cambiamenti di stato.
Utilizzare l’equazione dei gas perfetti e mettere
in relazione la temperatura assoluta e l’energia
cinetica media.
Applicare i principi della termodinamica e
calcolare il lavoro e l’entropia nelle
trasformazioni termodinamiche.
Descrivere il principio di funzionamento di una
macchina termica e calcolarne il rendimento.
Temperatura e calore.
Scale termometriche.
Equilibrio termico e suo
raggiungimento.
Stati della materia e cambiamenti di
stato.
Descrizione microscopica dei gas.
Teoria cinetica.
Energia interna di un gas perfetto.
Trasformazioni termodinamiche.
Entropia e principi della
termodinamica.
Cicli termodinamici. Rendimento.
CLASSE QUINTA
FENOMENI ELETTRICI E MAGNETICI – CAMPI (60 ore)
Competenze
Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata
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interpretazione della natura dei fenomeni elettromagnetici
Analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti relativi ai
fenomeni elettromagnetici .
Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche.
Conoscere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano,
storico, tecnologico
Abilità Conoscenze
Descrivere e spiegare fenomeni nei quali si
evidenziano forze elettrostatiche o
magnetostatiche.
Descrivere analogie e differenze tra campi
gravitazionali, elettrostatici e magnetostatici.
Analizzare semplici circuiti elettrici, con
collegamenti in serie e parallelo, ed evidenziare
il ruolo delle grandezze fisiche caratterizzanti i
circuiti.
Descrivere e spiegare applicazioni
dell’induzione elettromagnetica.
Classificare le radiazioni elettromagnetiche in
base alla lunghezza d’onda e descriverne le
interazioni con la materia anche vivente.
Fenomeni elettrostatici e
magnetostatici.
Capacità elettrica. Condensatore.
Campi elettrico e magnetico.
Moto di cariche in un campo elettrico e
in un campo magnetico.
Conducibilità nei solidi.
Corrente elettrica continua ed
alternata.
Potenza elettrica ed effetto Joule.
Interazione fra magneti, fra corrente
elettrica e magnete, fra correnti
elettriche.
Induzione e autoinduzione.
Onde elettromagnetiche.
Equazioni di Maxwell.
NUCLEO E RADIAZIONE NUCLEARE *(6 ore)
Competenze
Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata
interpretazione della radiazione nucleare.
Riconoscere i principi fisici delle più note applicazioni nella tecnologia e nella vita
quotidiana.
Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà,
evidenziandone limiti e progressivo affinamento.
Abilità Conoscenze
Riconoscere l’ordine di grandezza delle
dimensioni delle molecole, degli atomi e dei
nuclei.
Interpretare la forza nucleare in termini di
stabilità dei nuclei
Applicare la legge del decadimento radioattivo
nella datazione dei reperti.
Descrivere le applicazioni e i meccanismi
fondamentali della fusione e fissione nucleare.
Costituenti e struttura dell’atomo
Radioattività
Tempo di dimezzamento e datazione
radioattiva
Energia di legame nucleare
Fissione e fusione nucleare
*o un altro argomento di fisica moderna
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3. METODI E STRUMENTI DIDATTICI
La scelta dei metodi da seguire nell’insegnamento della matematica e della fisica è strettamente
collegata agli obiettivi prefissati.
Per tale ragione il Dipartimento ritiene opportuno adottare come metodi di insegnamento sia
quello induttivo che quello deduttivo, a seconda dei contenuti e delle varie fasi di apprendimento
e di servirsi di due modi di comunicazione: uno basato sulla lezione frontale, di tipo espositivo,
particolarmente efficace per trasmettere conoscenze, l’altro sulla partecipazione attiva da parte
dello studente, utile per favorire la capacità espressiva e quella critica, per sviluppare il livello
cognitivo e facilitare la socializzazione.
In base a quanto espresso sopra, si alterneranno momenti di trasmissione di determinate
conoscenze a momenti di incentivazione, di discussione e di chiarificazione, cercando di dare
maggiore importanza alla partecipazione, all’iniziativa e alla responsabilità degli allievi.
Sarà comunque importante e non trascurabile che gli alunni mantengano una buona condotta,
indispensabile per un lavoro ordinato ed efficace.
Un punto fermo della metodologia sarà costituito dall’esigenza di rendere esplicite le procedure
seguite nella "costruzione" della materia, in quanto non devono ridursi ad una pura registrazione
di dati e nozioni da memorizzare, ma devono far comprendere l’importanza dell’acquisizione dei
metodi e procedimenti per una crescita delle conoscenze matematiche e fisiche in accordo con lo
sviluppo cognitivo dello studente.
A partire da tale esigenza l’insegnamento della matematica e della fisica sarà impostato
tenendo presente tre punti fondamentali:
1. È indispensabile giustificare l’introduzione di ogni argomento presentato in quanto non è mai
fine a se stesso, ma alla base di quelli successivi.
2. È importante non solo memorizzare opportuni procedimenti, ma soprattutto motivarli in
modo che gli studenti sappiano sia "come svolgere" un certo esercizio, sia " perché" lo
stanno svolgendo in quel particolare modo.
3. Per comprendere ciò che viene trasmesso bisogna possedere una certa terminologia, perché
la matematica e la fisica possiedono un linguaggio specifico, caratterizzato da due qualità:
chiarezza e precisione.
Il metodo seguito nell’insegnamento della matematica sarà particolarmente attento
all’apprendimento e ai suoi processi, oltre che alle tecniche, al calcolo, alla computazione e
comprenderà le parti della matematica previste dalle Indicazioni nazionali, sviluppate attraverso
le seguenti fasi:
1. Esposizione dei prerequisiti.
2. Presentazione degli obiettivi dell’argomento da svolgere.
3. Trattazione dello stesso attraverso una breve esposizione durante la quale gli allievi saranno
guidati all’apprendimento del concetto, delle proprietà che si vogliono trasmettere, con
domande- stimolo, poste allo scopo di favorire il processo di deduzione, di astrazione e
generalizzazione.
4. Esecuzione, da parte dell’insegnante, di esercizi svolti gradualmente, motivando i passaggi ,
richiamando proprietà già note. Lo scopo di tale fase è quello di rendere operanti i processi di
ragionamento, sottolineando in particolare l’analogia, l’induzione, la deduzione e la tecnica
usata.
5. Momento di discussione durante la quale gli allievi possono intervenire per chiarimenti,
precisazioni, approfondimenti.
6. Esercizi da svolgersi a casa.
7. Esposizione, da parte degli alunni, delle difficoltà incontrate nell’esecuzione dei compiti
assegnati, correzione degli esercizi e presa visione degli errori commessi.
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8. Momenti di verifica, orali o scritti.
9. Analisi della situazione dopo le verifiche scritte.
Il metodo seguito nell’insegnamento della fisica sarà particolarmente attento
all’apprendimento e ai suoi processi, e comprenderà le parti della fisica previste dalle Indicazioni
nazionali, sviluppate attraverso i seguenti punti:
1. Impostazione dello studio a partire dalla realtà per arrivare al concetto di legge.
2. Indagine sui fenomeni in un rapporto dialettico studente-insegnante.
3. Uso di strumenti atti a favorire le capacità di collegamento fra i vari argomenti.
4. Momento di discussione durante la quale gli allievi possono intervenire per chiarimenti,
precisazioni, approfondimenti.
5. Esercizi da svolgersi a casa .
6. Esposizione, da parte degli alunni, delle difficoltà incontrate nell’esecuzione dei compiti
assegnati, correzione degli esercizi e presa visione degli errori commessi.
7. Momenti di verifica, orali o scritti.
8. Analisi della situazione dopo le verifiche scritte.
4. METODI E STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica avrà come scopo quello di valutare il processo di apprendimento dello studente,
tenendo conto di tutti gli obiettivi evidenziati nel presente piano di lavoro, e di adottare strategie
atte a rimuovere le difficoltà incontrate dai ragazzi. Tenuto conto che il voto di valutazione
attribuito nelle operazioni di scrutinio (trimestrale e pentamestrale) sarà unico, il Dipartimento
ha stabilito che il numero minimo di valutazioni per allievo sarà due nel trimestre e tre nel
pentamestre e che, con l’approssimarsi del termine dell’anno scolastico, dovrà essere garantita
agli allievi insufficienti una prova aggiuntiva di recupero.
Come strumenti di verifica i docenti del Dipartimento intendono utilizzare prove scritte, prove
strutturate (quesiti del tipo vero/falso, domande a risposta multipla, esercizi a completamento,
etc.) e colloqui orali, questi ultimi volti soprattutto a valutare le capacità di ragionamento ed i
progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi.
In particolare, soprattutto in presenza di classi molto numerose, la valutazione orale sarà
garantita ai soli allievi insufficienti, mentre per gli altri saranno utilizzate le prove scritte e le
prove strutturate. Inoltre, con l’approssimarsi del termine dell’anno scolastico, sarà garantita agli
allievi insufficienti una prova aggiuntiva di recupero.
La valutazione sarà sia di tipo formativo che di tipo sommativo. La verifica formativa, utile per
monitorare le difficoltà incontrate dagli allievi e rimuoverle quanto prima mediante interventi
immediati e mirati, consisterà principalmente in quesiti posti ad essi ad inizio di ogni lezione o al
termine della spiegazione; la verifica sommativa, a differenza di quella formativa, concorrerà alla
valutazione trimestrale e finale.
La valutazione trimestrale e finale farà seguito ad un congruo numero di verifiche (almeno
due verifiche nel trimestre e tre nel pentamestre), che permetteranno di formulare un giudizio
oggettivo su ciascun allievo.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Il voto di valutazione attribuito nelle operazioni di scrutinio (trimestrale e pentamestrale)
sarà unico, come deliberato nel Collegio dei Docenti del 22 ottobre 2013.
Il giudizio terrà conto dei seguenti elementi:
profitto (conoscenze e competenze, esito dei corsi di recupero, eventuale superamento delle
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prove previste per la sospensione del giudizio)
assiduità della frequenza
interesse
impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari integrative
progresso, purchè significativo
La misurazione del livello di apprendimento verrà effettuata mediante l’uso di voti espressi
in decimi (anche approssimati al quarto di punto) e l’utilizzo della scala numerica ministeriale.
Nelle verifiche scritte e nelle prove strutturate verrà attribuito due al compito consegnato in
bianco o copiato da un compagno o completamente errato, tre al compito con numerosi e gravi
errori in cui le conoscenze sono pressoché nulle, e dieci al compito corretto, ordinato e sintetico;
le valutazioni intermedie saranno dedotte conseguentemente.
Per quanto concerne la corrispondenza voto/prestazione ci si atterrà alla seguente griglia di
valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti del 22 ottobre 2013:
VOTO DESCRITTORI
VOTO 2 elaborati consegnati in bianco o totalmente compromessi
rifiuto di verifica orale
VOTO 3 totale assenza delle conoscenze relative all’argomento/i.
VOTO 4
gravi lacune informative e fraintendimento dei contenuti
mancata comprensione della domanda e/o risposta in modo
frammentaria e incompleta
difficoltà ad organizzare i dati e a condurre un ragionamento logico
povertà e grave difficoltà lessicali
VOTO 5
abilità e competenza incerta
preparazione parziale e lacunosa
difficoltà di coordinamento e di esposizione dei dati
uso improprio del lessico
VOTO 6
conoscenza corretta delle informazioni essenziali
elementare esposizione dei concetti non inquadrati in un contesto più
ampio
capacità di ragionamento guidato
conoscenza del lessico disciplinare fondamentale
VOTO 7
livelli informativi abbastanza organici
esposizione corretta anche se non approfondita
parziale inquadramento degli argomenti in un contesto più ampio
parziale capacità di applicare conoscenze e procedure anche in maniera
autonoma
capacità di autocorrezione parzialmente guidata
lessico appropriato
VOTO 8
preparazione organica
esposizione precisa e puntuale sul piano dei contenuti
inquadramento degli argomenti in un contesto più ampio con
collegamenti interdiscipli-
nari guidati
capacità di analisi e sintesi autonome
lessico ricco e pertinente
conoscenza completa e approfondita
autonomia di giudizio
capacità di cogliere e formulare problemi
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VOTO 9/10 consapevolezza critica
uso autonomo dei metodi di lavoro acquisiti
capacità di approfondimento e di rielaborazione critica e personale delle
informazioni
capacità di creare in maniera autonoma collegamenti disciplinari e
interdisciplinari
esposizione ricca, variata, originale e sicura ed uso disinvolto del lessico
disciplinare
Un allievo raggiunge gli obiettivi minimi in termini di conoscenze, abilità e competenze
quando conosce tutti gli argomenti trattati nel corso dell’anno nelle loro linee essenziali ed è in
grado di eseguire esercizi o problemi di immediata risoluzione senza commettere errori.
6. MODALITÀ DI RECUPERO
Per le attività di recupero e di sostegno il Dipartimento si atterrà alle decisioni assunte dal
Collegio dei Docenti. Durante l’intero anno scolastico verranno effettuati interventi di
sostegno o di recupero in orario curriculare quando lo si riterrà opportuno. La modalità del
recupero consisterà principalmente nel rallentamento dello svolgimento del programma, per
privilegiare la risoluzione di esercizi in classe e la correzione accurata, accompagnata da
rispiegazioni personali, degli esercizi assegnati a casa; inoltre, prima di alcuni compiti in classe
relativi a parti importanti del programma verrà effettuata una simulazione o verrà fornito un
fac-simile della verifica e all’atto della consegna di ogni compito in classe verrà effettuata
un’accurata correzione.
Per quanto concerne il recupero in orario extracurriculare, in caso di necessità ogni docente
richiederà l’attivazione di un corso di recupero.
Torino, 7 settembre 2015
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E DI FISICA
Prof.ssa ROSSELLA CORTESE