Dalla diagnosi ad uno straordinario mezzo terapeutico
Un moderno studio medi-co oggi non può prescin-dere dall'integrazione con una diagnosi ed
una terapia olistica cioè una visione che inserisca la patologia clinica all'interno di un contesto più ampio e non più confinato nel perimetro del solo organo malato. I progressi della fisica quantistica oggi permettono di comprendere meccanismi un tem-po giustificati solo dall'esperienza empirica; in una visione olografica del corpo umano, quindi, l'organo afflitto dalla malattia non può es-sere separato dal resto dei distretti organici ed una sua patologia può essere compresa solo nel quadro di una patologia allargata all'individuo intero. Nella nostra pratica clinica quindi assolve un ruolo fondamen-tale una diagnosi “allargata” di pa-tologia; questa ha l'obbiettivo di comprendere quali sono le aree del paziente che indebolendosi da un punto di vista funzionale innescano una catena di eventi che culminerà con la patologia stessa. Una mano importante oltre ad una esiziale e minuziosa anamnesi ci viene fornita dalla Diagnosi Energetica dei Punti Terminali o Diagnosi Kirlian. La coppia Semjon e Valentina Kirlian a metà degli anni 30 del 20° seco-lo riscoprì l’ “elettrofotografia nel campo ad alta frequenza”. Il metodo permise di osservare in un campo elettrico le luminescenze emesse dagli oggetti viventi, irradiazioni indotte di biofotoni.Le più recenti ricerche, come appunto quella sui biofotoni del Prof. Dr. F. A. Popp,
possono giustificare i risultati ot-tenuti con questa tecnica. Secondo il Prof. Dr F. A. Popp la correlazi-one tra la fotografia Kirlian e la distribuzione della densità di carica superficiale della pelle è importante per essere utilizzata a livello diag-nostico. Fare la foto dei polpastrelli delle dita di mani e piedi fu il pri-mo fondamento di tutte le scoperte fatte fino ad oggi nell’ambito della fenomenologia delle irradiazioni. Attraverso l’osservazione di migliaia di pazienti, Peter Mandel il geniale ricercatore tedesco che ha elabo-rato la diagnosi dei punti terminali e codificato i canoni di intervento terapeutico con la cromopuntura, ha visto che le malattie sono già presenti a livello energetico molto prima che la persona si confronti con esse, e possono diventare visi-bili attraverso fenomeni fotografici. L’essenza della DEPT richiede che il terapeuta osservi settori specifici. Meglio ancora, egli deve chiedersi, perché siano comparsi un disturbo o un altro. Con questo la DEPT fornisce:1. La scoperta della catena causale.2. La determinazione dei settori par-ticolarmente disturbati.Attraverso la disposizione logica di catene causali e il metodo di analisi specifico della DEPT il terapeuta riceve1. L’indicazione diagnostica.2. L’indicazione terapeutica.3. Il controllo della reazione del paziente attraverso un’altra foto.La DEPT, quindi, ha il carattere di una diagnosi visiva documentabile.
Una volta effettuata una diagnosi e compreso il retroscena della patolo-gia insistente abbiamo uno straordi-nario mezzo terapeutico che ci con-sentirà di trattare quei distretti che indebolendosi hanno esitato nel sin-tomo fisico: la cromopuntura Peter Mandel ebbe la folgorante intuizione di coniugare gli effetti terapeutici del colore con i punti d'agopuntura cu-tanei. Parlando dei colori ci occupia-mo dell’energia della luce. Ma come si spiega il modo in cui agiscono i colori? Ogni colore corrisponde ad una precisa lunghezza d’onda, che a sua volta corrisponde ad un pre-ciso numero di vibrazioni della luce. Dal punto di vista fisico questa vi-brazione armonica è considerata il movimento di andata e ritorno rego-lare compiuto all’interno di un pre-ciso limite e lungo una stessa strada. Il numero di vibrazioni entro un preciso spazio temporale è chiamato frequenza. Sono energie specifiche quelle che stanno all’interno dei col-ori della luce bianca e che agiscono sulle nostre funzioni vitali. Questa azione sembra riflettersi sul sistema di meridiani della medicina cinese, perché la profondità di penetrazione della luce nel tessuto è relativamente limitata. I canali energetici attra-versano il corpo umano nella sua totalità. Essi sono responsabili delle funzioni vitali delle cellule, dei tes-suti e degli organi e trasportano in queste zone l’energia vitale necessa-ria. Le idee della medicina tradizio-nale cinese vennero trasferite alla cromopuntura e ne nacque il “met-odo terapeutico complementare”.
Apponendo quindi un fascio di luce cromatico sui punti di agopuntura abbiamo la possibilità di rinforzare organi e tessuti indeboliti, questo ci consente di migliorare il contesto all'interno del quale la patologia si è sviluppata contribuendo al successo di eventuali cure farmacologiche necessarie Un occhio particolare poi dobbiamo volgerlo al concetto di fo-cus o campo di disturbo: Si tratta di un avvelenamento del corpo attra-verso un focolaio. Punto di partenza può essere un dente, una delle cavità della testa, le tonsille, o, cosa che continuiamo a riscontrare nelle foto Kirlian, l'intera regione del deflusso linfatico dalla testa. Anomalie dei denti o delle cavità o il materiale per le otturazioni dei denti sono ul-teriori fattori di disturbo, che sono in grado di impedire lo svolgimento normale delle funzioni organiche e con il passare del tempo di distrug-gere addirittura gli organi stessi. Una volta diagnosticato il focus tramite il preciso apporto della diagnosi Kirli-an provvederemo a trattarlo tramite cromopuntura eliminando quindi le sequele patologiche innescate dal focus stesso. Tecniche diagnostiche e terapeutiche non invasive come diagnosi Kirlian e Cromopuntura permettono oggi un aumento della soddisfazione generale del paziente grazie al fatto di aver trattato oltre alla specifica patologia lamentata anche gli altri disturbi psico-fisici che lo affliggevano, con l'obbiettivo ultimo di effettuare un trattamento realmente olistico.
A curAdel dottor Vincenzo PrimitiVo
referente scientifico Per l’itAliA dell’istituto internAzionAle di Peter mAndel L’uomo nel mare dei coloriInflusso dei colori sulle funzioni vitali
A curA di luisA GAVioli
Le vibrazioni dei coloriCome influiscono sull’intero es-
sere umano le vibrazioni della luce che lo circondano, cioè i colori? Tutti sap-piamo che l’occhio percepisce le vibra-zioni dei colori e che questi ultimi es-ercitano un’azione a livello psicologico, come documentano con chiarezza i test cromatici. L’effetto che la luce e le vi-brazioni che essa contiene producono sull’uomo ha sempre suscitato il mio interesse. L’essere umano, come parte della materia terrestre e del cosmo che lo circonda, deve dipendere dalle leggi ben precise che governano tali sistemi. Noi reagiamo a tutto ciò che ci colpisce, an-che a ciò che è invisibile ai nostri occhi: i suoni ad esempio, se sono armoniosi ci trasmettono benessere, ci danno una sensazione di tranquillità e riescono a infondere in noi rilassamento ed equi-librio. Le vibrazioni, quindi, hanno la proprietà di riequilibrare l’uomo nella sua unità, cioè nello spirito, nell’anima e nel corpo, e di trasmettere felicità e tran-quillità.
L’impatto delle vibrazioni sul nos-tro corpo
Tutti siamo circondati da un numero infinito di vibrazioni alle quali reagiamo e con la quale dobbiamo confrontarci. La reazione è la risposta a tutto quello che colpisce il nostro corpo. I meccanis-mi regolatori disponibili dentro di noi devono rispondere attivamente dando o ricevendo,a volte di più, altre di meno,in modo da mantenere l’equilibrio e la ne-cessaria armonia. Gli impulsi elettro-magnetici, i cosiddetti “spherics”, col-pendo il nostro corpo lo costringono a reagire. Indipendentemente dal tipo di reazione e dall’effetto che essa può produrre sulle condizioni di salute dell’uomo, è chiaro che l’individuo deve reagire continuamente agli stimoli es-
terni. La frase ”come dentro, così fuori” è suscettibile quindi di un capovolgi-mento. Tutte le mie riflessioni e ricerche partono dal fatto che il carattere delle vibrazioni dell’ambiente che ci circonda si rispecchia dentro di noi. Le nostre cel-lule, i singoli mattoni dell’edificio uomo, devono oscillare a una vibrazione che ab-bia una certa corrispondenza con quella dell’ambiente in cui si trovano e natural-mente anche con quella che raggiunge i confini della dimensione comprensibile all’essere umano o che va anche oltre. Se davvero ciò che è dentro corrisponde a ciò che è fuori, le vibrazioni che ci cir-condano partecipano necessariamente in maniera attiva ai processi vitali e so-prattutto ai meccanismi di regolazione senza i quali sarebbe impossibile la vita come noi la intendiamo.
La nostra pelle come un’antennaConsiderando le scoperte di Head,
Putkamer, Dicke, Leube, Cornelius e di molti altri studiosi è possibile parago-nare la superficie del corpo dell’uomo, ”la pelle”, a un’antenna che capta le informazioni provenienti dall’esterno, le rafforza e le trasmette all’interno. Grazie al dott. Gledisch disponiamo di una visione di insieme delle zone riflesse o, come lui le definisce, somatopie. La medicina cinese di tradizione millenaria considera la pelle una zona terapeutica. Il tipo di manipolazione impiegata non ha alcuna importanza: che si tratti di massaggio, di agopuntura, di moxicom-bustione o di qualsiasi altro metodo, lo stimolo passa sempre attraverso la pelle, cioè l’involucro esterno dell’uomo, per ottenere un effetto all’interno. Pressione, contatto, vibrazione, temperatura e do-lore vengono registrati fisiologicamente dalla pelle. Si distinguono una sensibilità somatoviscerale superficiale ed una più profonda; in entrambi i casi la pelle rap-
presenta la porta attraverso cui si raggi-unge l’interno. In tutte le civiltà la pelle è un mezzo per il trattamento della mag-gior parte delle malattie.Finsen, che nel 1903 ottenne il premio Nobel per la medicina grazie alle sue ricerche sulla luce e sul colore, divenne il fondatore della terapia con la luce ra-zionale. Lo seguì Collier, che nel 1904 iniziò i suoi studi sulla guarigione con la luce. Già nell’antichità, comunque, le terapie con il sole si servivano della forza guaritrice della luce nel suo complesso.
La bioenergia come tema centrale della vita
Tutte le irradiazioni fotoniche conosciute sono vibrazioni elettromagnetiche,nelle quali e’ inclusa anche la luce visibile. Il campo di frequenza della luce visibile e’ compreso tra 780 (rosso ) e 400 (viola)nm.Parlando di colori ci occupiamo dunque dell’energia della luce. In che modo si può spiegare l’azione dei colori? Ogni colore corrisponde a una precisa lunghe-zza d’onda e a sua volta,
Continua a pagina 2 questa corrisponde ad una precisa fre-quenza di oscillazione della luce. Sec-ondo la fisica, un’oscillazione armonica è data da un movimento regolare di an-data e ritorno compiuto lungo uno stes-so percorso entro un determinato con-fine. Si definisce frequenza il numero delle oscillazioni in un certo intervallo di tempo. Quelle presenti nei colori della luce bianca sono energie specifiche che agiscono sulle nostre funzioni vitali.
Conflitto tra medicina moderna e tradizionale
Nella cultura occidentale tale filosofia si scontra con l’incomprensione e talvolta con il rifiuto. La medicina moderna in-segna a riconoscere le malattie solo a uno
Quando la tuaAnima è pronta lo sono anche le cose.
Naturopata specializzata in cromo puntura secondo il metodo scientifico di Peter Man-
del , ideatore di tale tecnica terapeutica, mi tro-vo quotidianamente a dover far fronte al dolore psicosomatico, attraverso la pratica preventiva. Questa tecnica innovativa parte dall’antico studio della medicina cinese e trova parte del suo scopo nella reinterpretazione di termini antitetici come: “vuoto-pieno” , e nella loro successiva attualizza-zione attraverso tematiche più specifiche, comp-rensibili per la nostra mentalità e coerenti con la medicina occidentale contemporanea. La cromo puntura si serve dei punti terminali dei meridiani considerandoli come punti di contatto sulla pelle sui quali andare a provocare dei leggeri stimoli per emettere energia o decongestionare blocchi ener-getici in caso di fasi acute di dolore. La mappatura di tali punti si trova scritta sulla pelle stessa. Anche secondo la Medicina contemporanea, sulla nos-tra pelle sono leggibili gli impulsi trasmessi dalla nostra coscienza profonda. Trovare e interpretare questa sorta di trama scritta sulla pelle per poi tra-durla in terapie di regolazione è il compito princi-pale di ogni terapeuta che usi la pelle come stru-mento diagnostico. Le argomentazioni reperibili nelle pubblicazioni di medicina relative al dolore e alle malattie dolorose sono argomenti non ancora ben codificati, in quanto i processi di indagine subiscono continue evoluzioni e viene lasciato ai ricercatori il compito di indagare scientificamente ed eventualmente sperimentare empiricamente le nuove possibilità terapeutiche.
Cromo puntura per un problema senza risposta
La storia dell’uomo è strettamente legata a quella del dolore nelle sue molteplici manifestazioni: Fi-losofi, pensatori, medici, religiosi, psicologi e so-ciologi da sempre si chinano su questo problema che appartiene all’uomo in quanto realtà intrin-seca alla natura umana. Il dolore è ancor oggi uno dei più frequenti motivi, se non il più frequente, che porta il paziente dal medico. L’immanenza del dolore somatico appare tuttavia, per l’uomo, altrettanto certa quanto la mancanza di una sua univoca spiegazione che sappia motivare perché e come soffre. L’interesse volto allo studio della na-tura e del significato del dolore fisico presenta re-taggi molto antichi e intere generazioni di studiosi hanno cercato di fornire un chiarimento a questa tematica esistenziale che investe l’esperienza quo-tidiana di ogni età. Della tematica esistenziale in questione, con la cromo puntura, si sono sondati gli aspetti biologici, anatomico-funzionali, neu-rofisiologici, biochimici e psicologici. La cromo-puntura non è un’evoluzione dell’agopuntura, bensì una tecnica differente che parte dallo stesso principio e dallo stesso studio di ricerca, oggi sci-entificamente provato. Spostando l’attenzione dal concetto di energia a quello di informazione, il ricercatore Peter Mandel ha aperto alla medicina energetica orientale nuove possibilità diagnosti-co-terapeutiche traducendone, nel contempo, le antiche conoscenze in termini più consoni alla cultura dell’occidente contemporaneo. Questa tecnica innovativa ha oggi una vasta casistica cli-nica e può vantare importanti successi terapeutici e numerosi riconoscimenti in ambito accademico.
L’idea che sotto forma di luce, e in particolare di colori, sia possibile veicolare, attraverso i meridi-ani dell’agopuntura, non tanto energia quanto piuttosto informazione, ha trovato oggi un valido fondamento scientifico nella teoria dei biofotoni del fisico tedesco Fritz – Albert Popp.
Anatomia del doloreGli anatomici hanno descritto molto bene la strut-tura degli apparati periferici nervosi di ricezione, e se sulla morfologia di queste informazioni non esistono sostanziali dissensi, ben lontano appare tuttora l’accordo sulla loro specificità funzionale. Pare comunque accettabile il principio che stimoli di natura fisica, umorale e nervosa modifichino in modo aspecifico l’attività dei recettori periferici, sovvertendo così il concetto che attribuiva ad ogni tipo di recettore la funzione di trasmettere stimoli specifici e differenziati. L’intensità e la natura dello stimolo sarebbero cioè in grado di determinare una “modulazione” degli impulsi trasmessi dal recettore e, grazie a questa, tali impulsi verrebbero così percepiti e distinti in stimoli di natura tattile, termica o dolorifica.
Psiche – malattia – doloreAttualmente si assiste ad un aumento delle malat-tie croniche delle quali si conoscono soltanto i sintomi e non la causa, perché tutto comincia nel "sottile”, nel nostro “interno” più profondo. Questo termine "sottile” viene usato per descri-vere l’informazione che coincide con gli impulsi animici esistenti dentro di noi. Dunque quando si fa uso dell’espressione “dal sottile al pesante” si intende letteralmente ”dagli strati più profondi della nostra coscienza alla reazione fisica”. Da una parte descriviamo questa "reazione” come: gioia, benessere, malinconia, dispiacere ecc.; dall’altra la colleghiamo alla malattia e al dolore. Con il termine "psiche” si intendono anche tutte le sol-lecitazioni inconsce, le emozioni e i sentimenti e non soltanto la "psiche personale” diretta verso l’esterno. Pertanto La malattia e il dolore devono essere considerati e diagnosticati sempre in relazi-one alla doppia funzione interiore ed esteriore della psiche. I concetti che rappresentano la "to-talità” sono: informazione – energia – materia. In-formazione ed energia, due concetti diversi nella loro essenza, che comunque sono presenti con-temporaneamente e inseparabilmente nel nostro spazio vitale. Senza informazione ed energia non ci sarebbe la materia e quindi neppure il nostro essere fisico.
stadio avanzato, alla fine della catena causale, per poi operare contro il cattivo stato della materia (cellule, organi ecc.). A questo punto bisognerebbe ricordare che la fisica intende e concepisce la mate-ria visibile come uno stadio dell’energia. L’anamnesi dovrebbe indicare le possi-bili cause del disturbo; a livello concet-tuale, però, si rimane incatenati e fermi, incapaci di considerare l’essere umano nella sua totalità. Un tal modo di pro-cedere non soddisfa le persone che pen-sano in termini olistici, perché secondo l’osservazione classica, la diagnosi di una malattia comincia solo quando i sintomi diventano visibili, cioè quando il dolore e la sofferenza si sono già impadroniti della vita dell’uomo. L’insegnamento della medicina cinese riguardo allo yin e allo yan ci mostra invece che il costante equilibrio delle due energie significa ar-monia e quindi salute. Tutti ciò vuol dire che proprio quei disturbi che i metodi della medicina occidentale non ricon-oscono come tali devono essere risolti mediante manipolazioni in grado di ri-pristinare l’equilibrio. Al fine di ristabili-re l’armonia in caso di uno squilibrio tra yin e yang, la medicina cinese, usa, fra gli altri, i punti dell’agopuntura, o chiuse energetiche, che si trovano sul reticolo dei canali energetici. Nessuna malattia insorge spontaneamente, in quanto in precedenza ha bisogno di svilupparsi. Scopo della medicina orientale è sempre stato quello di individuare preventiva-mente uno sviluppo negativo, piuttosto che limitarsi ad aspettare che la punta dell’iceberg della malattia diventi visibile per poi intervenire. Indubbiamente la medicina occidentale ha raggiunto gran-di risultati in molti campi. Per questa ragione sarebbe necessaria e auspicabile una sensata sintesi dei due approcci.
L’uomo come tutt’unoLa conseguenza del pensiero bio-
energetico è l’osservazione dell’uomo e delle sue funzioni nella loro totalità. Una malattia isolata, quindi, non può esistere, perché essa comprende sempre l’uomo nella sua unitarietà; ciò significa che sono coinvolti il corpo, l’anima e lo spirito. Ogni cellula del nostro or-ganismo conosce le altre, e porta den-tro di se il programma del tutto. Una dimostrazione in proposito è costituita dall’esperimento di Gordon, che sos-
tituì la cellula uovo di rana con uno dell’intestino e la fecondò: nacque una rana in grado di procreare; la clonazione pertanto comprovò che le informazioni sulla vita sono comprese nel tutto.
L’energia “chi” dei cinesiChiamata anche bioenergia, è una
grandezza ipotetica che non si può os-servare malgrado sia reale. Una siffatta mancanza di evidenza si scontra con gli schemi del pensiero scientifico oc-cidentale; l’argomentazione scientifica sperimentale di un problema, infatti, mette in primo piano la sua osservabil-ità a livello concreto. Noi non possiamo vedere l’energia, ma siamo in grado di distinguere bene i suoi effetti. Ad es-empio possiamo accorgerci della luce quando viene riflessa dalla materia; in uno spazio non riflettente, invece, la luce è invisibile. Se osserviamo con un oscilloscopio le figure prodotte dalla cor-rente elettrica, constatiamo l’esistenza dell’energia, malgrado anche in questo caso l’energia elettrica sia osservabile soltanto mediante l’apparecchio per la misurazione. Nel nostro corpo avviene qualcosa di simile. I presunti poten-ziali bioenergetici delle cellule non sono visibili, tuttavia mantengono la materia umana in una tensione tale da garantire l’unità del sistema materiale delle cellule. Max Plance affermò, a ragione, che di per se la materia non esiste. Essa nasce ed è costituita soltanto dalle energie che trasformano le particelle atomiche in vi-brazioni e le tengono unite nel minus-colo sistema satellitare della struttura atomica. L’atomo non deve essere con-siderato solo come materia, bensì come un campo di energia. Di conseguenza dobbiamo occuparci della regolazione dell’energia. Nel corpo umano sono pre-senti, tra gli altri, gli ioni di sodio che trasportano le informazioni mediante la conduzione nervosa. C’è da chiedersi se i veri trasportatori dell’energia non siano le interazioni tra le particelle cariche, cioè i fotoni. Al contrario degli ioni o elettroni inerti che sono legati alla massa, i fotoni possono propagarsi alla massima velocità possibile (la velocità della luce).
Come avviene il “disordine”Lo stato di quiete di un sistema vi-
vente è caratteristico di una condizione coerente, cioè quella in cui il flusso di
informazioni del sistema è equilibrato e normale. Incoerenza significa, per-tanto, abbandono dello stato quiescente all’interno del sistema. Comincia così lo squilibrio: la normale vibrazione va per-sa e, insieme all’informazione sbagliata che può diffondersi, nasce il disordine. La tesi dell’equilibrio di “interno ed es-terno” può rendere comprensibili queste considerazioni anche riguardo alla cro-mopuntura. Riflettendo sull’origine del-le zone segmentali della pelle, il pensiero si rivolge alle trasformazioni interne di cellule ed organi, quindi alle funzioni incoerenti dei sistemi. Secondo il fisico Popp, un aumento dell’emissione di fo-toni da parte di un sistema è sempre de-terminato dall’abbandono del coerente stato di equilibrio delle funzioni. Tutto ciò può provocare reazioni degli elettro-ni, che modificano i segmenti e i punti energetici della pelle. L’idea che agendo proprio sulla superficie di queste zone terapeutiche il processo possa essere in-vertito costituisce l’ipotesi generale della cromopuntura. I raggi di luce colorata fanno passare le informazioni all’interno del corpo attraverso le zone distur-bate e, tramite la risonanza, facilitano l’eliminazione dei disturbi nei sistemi alterati.
Testo tratto dal libro “Manuale pratico di Cromopuntura” P.Mandel ed. Tecniche Nuove
Il colore del riequilibriolorenA brunAto: oPerAtore olistico ProfessionAle
Assistente Peter mAndel Per l’itAliA.il suo studio e’ in ViA PisAcAne 13 A GenoVA.
Innanzitutto voglio, in questo momento, mani-festare la mia contentezza
perché finalmente è arrivato anche per me il momento di scrivere, di testimoniare, di manifestare anche scriv-endo, se sebbene in minima parte, lo straordinario uni-verso diagnostico e terapeu-tico creato dal geniale prof. Peter Mandel, attraverso la mia personale esperienza di terapista. Mi presento, sono Lorena Brunato, da anni inserita nel mondo della Medicina naturale ed en-ergetica, da dieci in quello della Medicina Esogetica, della Cromopuntura e de-gli altri sistemi ideati dal prof. Peter Mandel. Quan-do iniziai a frequentarne la scuola di formazione non immaginavo mini-mamente la potenzialità, l'estensione, l'abbondanza di questo metodo, avevo letto che era un'evoluzione dell'Agopuntura cinese in quanto sugli agopunti an-ziché l'infissione degli aghi, si irradiavano sottili fasci di luce colorata, scelti ed indi-viduati per ogni singolo in-dividuo, in quel momento specifico, per trattare oltre al sintomo presente, la causa dello stesso. La volontà di trattare la causa è stata per me la scintilla d'inizio, l'interesse di voler approfondire questa metodologia. Subito, dalla prima lezione l'interesse si è trasformato in fattivo en-tusiasmo nell'ascolto e nello studio, di tutto ciò che as-coltavo: sapere che ogni punto irradiato con la luce
colorata trattasse indistinta-mente un aspetto fisico, uno mentale ed uno emozionale dell'individuo, mi fece essere consapevole che avevo a por-tata di mano la possibilità di apprendere finalmente una Medicina Olistica! Noi sia-mo a livello fisico, organico, la rappresentazione ultima di ciò che abbiamo vissuto a livello psico-emozionale. Certo, l'alimentazione influ-isce molto sullo stato di ben-essere, ma se la persona pur osservando una corretta edu-cazione alimentare, non ha rielaborato vecchi o recenti vissuti di dolore, sofferenza, ed emozioni negative quali il senso di abbandono, paure, shocks ecc..., si troverà, pri-ma o poi, a produrre sintomi a livello fisico o mentale. Per poter agire su ciò, il prof. Peter Mandel ha messo a punto diverse metodologie diagnostiche, prima fra le tutte la Diagnosi Energetica dei Punti Terminali, con cui l'operatore ha una lettura visiva ed oggettiva a livello energetico dello stato dei vari organi, del sistema im-munitario, di come lavorino i nostri 50 miliardi di cellule di cui siamo composti! Se stanno reagendo ostacolan-do o riparando un processo di malattia, o se sono bloc-cati in una forma di insuf-ficienza o di stasi energetica. Inoltre se la persona ha subi-to un trauma prepuberale, se questo è di natura fisica o di natura psichica, a quale età è avvenuto, addirittura se risale al vissuto durante la sua gravidanza nel grembo
materno o durante le fasi della nascita (straordinario!), se e quali blocchi psichici sono presenti nella persona stessa... E tutto questo senza che la persona ci dica una sola parola di lei.. Fantastico! Geniale! Inoltre ancora se il sonno è rigeneratore, at-tribuendo a questo aspetto una rilevante importanza in quanto durante le fasi del sonno col sogno si rigenera il cervello e durante le fasi di sonno profondo senza sogno è il corpo a rigen-erarsi. Oltre alla diagnosi olistica dell'essere umano Il meraviglioso Peter Man-del ci ha regalato tantissime terapie, (più di 500!), per aiutare l'individuo ad at-tivare il proprio percorso di auto guarigione, si dico auto guarigione, perché come lui mi ha insegnato, il terapista non guarisce nessuno, ma è uno strumento per far si che l'Anima ritrovi il pro-prio percorso di vita, che abbandonato, ha generato malessere e/o malattia. "La malattia è una deviazione dal corretto percorso che l'Anima ha scelto di attu-are in questa vita". A livello terapeutico ho imparato ad utilizzare i colori base dello spettro dell'arcobaleno, i col-ori dell'anima e dello spirito che con i 3 grigi sono indica-ti a sciogliere blocchi psich-ici, i cristalli sfacettati rela-tivi ai quattro elementi ed i straordinari cristalli sfaccet-tati grigi che pensate: vanno a tangere un livello superiore dell'essere nella sfera de-gli ologrammi sovraordinati
nell'universo! E poi ancora la terapia d 'induzione per fornire al cervello attraverso la pelle un corretto esempio dell'andamento della 4 onde cerebrali, che invece si altera prima di qualsiasi anomalia fisica o psichica, i cristallini tatoo, il cristallo attivatore , l'infrarosso utilissimo spe-cialmente nella terapia del dolore fisico e l'ultravioletto per accedere all 'aspetto più emozionale del dolore fisico, od alla psiche stessa. Ebbene, ora che vi ho accennato agli strumenti della Medicina Esogetica, mi piace l'idea di raccontarvi alcuni casi da me trattati, per farlo sostituirò i nomi e modificherò di poco l'età dei soggetti, onde risp-ettarne la privacy. In Medic-ina Esogetica non si impara a trattare esclusivamente dei sintomi, ma si impara a cogliere ciò che è causa di malattia e dolore, siano essi fisici o mentali, si impara ad entrare il più possibile nell'individualità altrui, e, con coscienza, etica e risp-etto, a trattare l'individuo nella sua totalità. Quindi, si possono rivolgere ad un ter-apista esperto in Medicina Esogetica persone con ogni sorta di sintomo.
La Cromopuntura per i bambini
Parlo di Simone, un bimbo di quasi 4 anni e mezzo. A parlare
della Cromopuntura alla sua mamma è stata la maestra d'asilo. Simone, bambino dal vivace temperamento, da diversi mesi, "senza motivo", era gradatamente cambiato. La sua mae-stra d'asilo riferisce alla mamma che era diventato violento, manesco con i suoi piccoli compagni, e che addirit-tura oltre a picchiarli, li prendeva a volte a morsi . Questo suo compor-tamento era riproducibile anche a casa, i litigi con la sorellina di 7 anni erano aumentati di frequenza ed in-tensità, ed anche in questo caso era diventato manesco. Inoltre la mamma mi racconta che la sera, al momento dell'addormentamento, anziché scam-biarsi le consuete tenerezze e bacini, Simone era aggressivo, la "picchiava" ed a volte la morsicava. Dal punto di vista fisico in questi mesi aveva avuto ripetute tonsilliti ed otiti con febbre. Faccio la foto Kirlian D.E.P.T. al bim-bo da cui emerge un grande coinvolgi-mento del sistema linfatico e fenome-ni collegati alla paura ed alla rabbia. In Medicina Esogetica il prof.Mandel ci ha insegnato che le reazioni linfatiche avvengono quando la situazione psichica di una persona (e soprattutto dei bambini!) è sovraccarica al di so-pra della media. Quindi la foto co-incideva perfettamente con il quadro clinico fisico e con quello psichico di Simone. Chiedo alla mamma cos'era accaduto nella vita di Simone, di così forte da provocare questa realtà e la mamma mi dice, come se non fosse stata una causa importante, che il papà era partito per il Medio Oriente in guerra, per una missione di pace, e mancava da casa da 6 mesi! Ho trat-tato il bimbo ed abbiamo concordato il secondo incontro per la settimana seguente. Arrivano all'appuntamento, Simone salta sul lettino desideroso del trattamento e la mamma mi dice che la maestra all'asilo era letteralmente stupita del cambiamento repentino: nessun atteggiamento aggressivo ma solo la solita vivacità! Inoltre mi dice anche, con le lacrime agli occhi, che
la sera prima di dormire, Simone nuovamente le dava e riceveva bacini e coccole. La mattina stessa di questo secondo appuntamento mamma ri-corda a Simone che sarebbero tornati da me per un altro trattamento e lui risponde un po' serioso: "mamma io ci vengo da quella signora, ma non è che mi fa diventare ancora più bravo?" . Abbiamo riso tutti e tre! Ho voluto raccontare questo caso apparente-mente semplice, in cui la Medicina Esogetica e la Cromopuntura, sor-prendentemente con la prima seduta hanno sciolto il blocco di rabbia e paura che da mesi alterava lo stato psicofisico di Simone ed i suoi com-portamenti. Mandel insegna che lo stress del bambino è soprattutto stress emozionale e che somatizza produ-cendo sintomi di febbri, otiti, tonsil-liti, bronchiti, mal di pancia recidi-vanti e disturbi del comportamento. Pensiamo ai bambini della nostra società, che a 3 anni e spesso all'età di pochi mesi sono già esposti allo stress emozionale dell'asilo nido e che iniziano ad ammalarsi... Pensiamo an-che quanto può essere di valido aiuto questa dolce, non invasiva, indolore cura con la luce colorata che in poche sedute ristabilisce l'equilibrio psicofis-ico dei nostri cuccioli permettendone una crescita più armonica ed una vita futura differente. Sono felice di aver scelto questo "lavoro", sono felice di dare in questo periodo di cambiamen-to di Era, di frequenza planetaria e di conseguenza umana, storicamente e scientificamente provata, il mio con-tributo all'ampliamemto della cosci-enza umana attraverso il superamento (non la soppressione) dei sintomi psi-cofisici. Concludo ringraziando an-cora il prof. Peter Mandel, Uomo di Amore, Genialità, Conoscenza, Etica, Umiltà, lo ringrazio per aver creato questo mondo terapeutico in cui noi esseri umani abbiamo la possibilità di trattare i nostri malesseri con la Luce colorata e le frequenze stesse di cui siamo composti.
Medicina Esogetica in sindrome depressiva durante trattamento chemioterapico
La signora Maria Grazia di 58 anni ar-riva in consultazione inviatami dal suo
medico omeopata, le è stato diagnosticato un tumore maligno alla cervice uterina ed è in attesa dell’intervento chirurgico. Il mio con-tributo terapeutico doveva essere un sosteg-no complementare all’operato del medico, per aiutare la signora ad affrontare il vicino intervento ed i cicli di chemioterapia suc-cessivi. Dalla Diagnosi Energetica dei Punti Terminali attraverso la foto Kirlian fattale, emerge una grande insufficienza endocrina, una mancante comunicazione tra l’emisfero destro e l’emisfero sinistro del cervello, l’evidente blocco energetico a livello del ples-so solare, focolaio a livello genitale che rap-presenta l’inizio della tossicosi focale, sovrac-carico nella zona rispondente ad utero/ovaie, sistema immunitario praticamente bloccato. La causa, il retroscena, è un trauma prepu-berale psichico nel periodo di età intorno ai 3 anni, confermato dalla paziente. Mi spiega che ha ricevuto un’educazione molto severa per l’apprendimento delle regole dell’igiene dei bisogni corporali, il prof. Mandel insegna che ciò corrisponde ad una violenza sessuale, in quanto la sessualità nei bimbi di quell’età è l’adempimento delle proprie funzioni di minzione e defecazione. Inoltre è nata la sorellina quando lei aveva quasi 2 anni, e di conseguenza sa di essere stata trascurata. Questi due vissuti, hanno generato:1) Un blocco nello sviluppo armonico della bambi-na a livello di comando endocrino cerebrale e la conseguente insufficiente funzione e pro-duzione ormonale, 2) L’assenza di comuni-cazione tra i due emisferi cerebrali, 3) Un im-printing di sensazione di abbandono, paura e senso di colpa. Anamnesi: Il ciclo mestruale è sempre stato molto doloroso, con sbalzi di umore, emergono altri sintomi logicamente collegati alla causa, problemi digestivi, stati depressivi che si accentuano in primavera ed in autunno, ansia ed insonnia ormai sono di-ventate costantemente presenti. Da quando ha avuto la diagnosi del tumore è spaventata, ha paura di morire, piange molto e la notte ha ripetuti risvegli. Ho deciso di trattare in prima visita con la Cromopuntura la diffi-coltà di comunicazione tra gli emisferi cere-brali, di sbloccare il focolaio urogenitale e di stimolare tutto il sistema endocrino. La foto di controllo alla fine della seduta mi ha indi-cato che la signora possedeva, nonostante la
sua compromessa situazione fisica, una bu-ona capacità di reazione, e da ciò ho dedotto che avrei potuto aiutarla. Come mia con-suetudine, le ho fissato un secondo incontro per la settimana successiva, la signora Maria Grazia in quell’occasione mi dice, quasi in-credula, che si è sentita un po’ più serena e non aveva più pianto. Prima dell’intervento chirurgico ho trattato Maria Grazia 6 volte con cadenza settimanale, dedicandomi di base sempre alla sollecitazione della funzione ormonale con diversi approcci. Ha ricevuto un notevole aiuto dal trattamento di stimo-lazione della produzione di melatonina e se-rotonina, ormoni del benessere e del sonno rigeneratore, ripetuto in diverse sedute. Ora durante la notte dormiva ininterrottamente, il suo umore era migliorato unitamente al suo livello di energia. La data dell’intervento era prossima, e la signora decisamente più tranquilla, forte ed ottimista. L’intervento chirurgico va bene, e Maria Grazia torna subito, questa volta fiduciosa, memore del beneficio ricevuto durante le sedute prec-edenti. Peter Mandel ha messo a punto an-che trattamenti specifici di sostegno per le persone a cui viene effettuata la chemiotera-pia, che utilizzavo in associazione a rinforzi del sistema immunitario, trattamenti rigen-eratori, e sempre presenti delicati trattamenti sulle cause primarie infantili. Ora la signora affrontava le sedute di chemioterapia sem-pre più serenamente ed era stupita, felice, di non avere sintomi collaterali come nausea, vomito e grande stanchezza. Maria Grazia oramai aveva perso tutti i capelli in seguito alla chemioterapia, portava molto femmini-lmente una morbida parrucca castano ra-mato, e... La sua foto Kirlian, la Diagnosi Energetica dei suoi Punti Terminali miglio-rava costantemente, come la sua energia, il suo umore, il suo sonno, la sua visione dei giorni futuri!! Un giorno, entra in studio e mi dice, ormai dandoci del tu: “Lorena lo sai? Non mi sono mai sentita così bene in vita mia!”. In questo “lavoro” accade spesso di vivere emozioni, momenti inimmag-inabili, mai avrei pensato che nel mezzo di un ciclo di chemioterapia un essere umano potesse vivere il miglior stato fisico-mentale-emozionale della sua vita vissuta sino a quel momento. Al controlli clinici dopo 6 - 12 -18 mesi la diagnosi si è ripetuta negativa. Tuttora, trascorsi 4 anni, va tutto bene.
L’uomo vive dove abita la sua Anima, non dove si trova il suo corpo.M. Gandhi
riceVe su APPuntAmento Presso lA sede di cromo-PhArmA,PiAzzA sAn GiorGio 8 - sAn GiorGio di mAntoVA
cellulAre: 348 0456796
Vorrei presentarvi il caso di uno dei primi pazienti che ho trattato nel mio studio e che ha avuto una risposta ai trattamenti veramente stupefacente.Si tratta di una giovane donna di 35 anni. Cercherò in sintesi di spiegare i tratti salienti, ciò che si trova tra parentesi è “un vaso patologico” cioè l’esplicitazione (sintomo) di una causa implicita, una informazione errata non integrata dentro di sé e lasciata andare.
Quadro sintomatico della pazienteLa paziente si presenta in studio per gastralgia pre-sente da molti anni sin da quando era bambina con sensazione di acidità che sale verso l’esofago (acqua attiva). A volte ha lipotimie improvvise indagate ma senza referto, dovute solo ad episodi di ipotensione (fuoco neutrale). La signora riferisce che talvolta av-verte sensazioni di paura, o angoscia che definisce immotivate, non dovute a situazione oggettive (ac-qua neutrale).
Anamnesi Nata da parto eutocico, ma durante la gravidanza il padre è deceduto improvvisamente in seguito ad in-cidente stradale, con sofferenza molto intensa della madre.Durante l’infanzia normali malattie esantematiche.Dall’età di 6 – 7 anni gastralgia (sempre senza refer-to)Dall’età di 14 anni lipotimie che si manifestano con frequenza di 1 – 2 volte l’anno. Indagate con TAC e RSM senza nessun esito.Alvo regolare. Mestruazioni regolariNull’altro da segnalare.Felicemente sposata con una bimba di 10 anni
Anamnesi familiarePadre deceduto per incidente stradale quando la madre era ancora incinta di lei.Madre vivente in buona salute dopo il superamento della depressione dovuta alla morte del marito. La foto dept mostrava chiaramente il modello di base endocrino con un sovraccarico importante a livello del prenatale (mignolo mano sx) e presenza di segni conflittuali (2° - 3° piede sx e dx)
Test della reazione Ero indecisa se procedere con il classico test endo-crino, ma per il particolare sovraccarico al mignolo sinistro e per l’anamnesi così importante (morte del padre durante la gravidanza della madre) ho pen-sato di utilizzare come test di reazione le linee pre-natali sul piede.
Determinazione del programma terapeu-tico
Terapie endocrine. Terapie con i circoli funzion-ali: rene vescica linee viso (per paure aspecifiche) e punto secondo Fuss sulla fronte. Trattamento rene sulla volta cranica e segmenti poli renali. Soluzione dei conflitti: prenatale associata alla piccola soluzi-one dei conflitti in quanto tutta la sua sintomatolo-
gia era senza referto clinico importante per trattare quindi i retroscena dei suoi disturbi. La paziente secondo il mio parere porta con sé conflitti dovuti a paure remote, ci sono dei riflessi che si bloccano a livello del plesso (cervello cefalico – cervello emozi-onale). Eventualmente terapie associate al principio patologico acqua attiva (poi non effettuate in quan-to la sintomatologia per la quale si è presentata si è dissolta subito dopo le prime terapie).Vorrei motivarvi maggiormente la scelta terapeutica inerente alle linee prenatali e alla piccola soluzione dei conflitti. Nel mondo delle contrapposizioni i conflitti – seguendo la legge della polarità - rappre-sentano il propellente che rende possibile il movi-mento in avanti. L’uomo quale essere dotato di intelletto, per la sua attitudine mentale è in grado di riconoscere simili “ostacoli” o conflitti. Può lo-calizzarli, valutarli e alla fine superarli – come fanno gli ostacolisti. Anche lui, però, ha la possibilità di scegliere di fermarsi davanti all’ostacolo e diventare passivo. In questo caso tenterà di rimuovere il suo ostacolo o di aggirarlo. Non capisce che attraverso il suo comportamento frena o addirittura inter-rompe il movimento in avanti e così perde il dina-mismo necessario alla vita. Rimanere fermi, “stasi”, significa perdita del dinamismo vitale, decadenza e malattia. Perciò è evidente che tutte le persone che si confrontano con la salute, la malattia e la strada che le separa devono prestare attenzione soprattutto ai conflitti repressi e rimossi e tentare di sciogli-erli. Da molti anni la Medicina Esogetica sviluppa metodi speciali per aiutare le persone ammalate a sciogliere i loro conflitti patogeni. Naturalmente non è cosa facile, perché i blocchi che nascono dai conflitti, normalmente non sono insorti ieri o oggi. Generalmente essi accompagnano e sovraccaricano la persona già da molti anni. Esistono studi, da con-siderare seriamente, (Professor Treicher) che con-fermano che i conflitti nascono già nell’infanzia e perfino già nel periodo prenatale – quindi nell’utero materno – e vanno a stabilirsi nell’intenso mondo dei sentimenti di un feto o di un bambino. Oggi siamo convinti che i più pesanti blocchi da con-flitto nascono in questa fase e tutti i sovraccarichi che poi si presentano nel corso della vita non sono altro che ripetizioni di un modello fissato. I sistemi terapeutici della Medicina Esogetica si basano sulla conoscenza di quanto detto sopra. Con l’aiuto di
questi sistemi ora siamo in grado di sciogliere in modo delicato e non verbale le strutture di cui nella maggior parte dei casi le persone non hanno ricor-do, quindi non sono consapevoli. L’intera catena di conflitti che anello dopo anello si è creata nel corso del tempo secondo un preciso modello e che ci lim-ita e forse ci tiene perfino incatenati, viene spezzata improvvisamente. Naturalmente questo ha bisogno di tempo, così come ha avuto bisogna di tempo anche il conflitto per potersi pian piano manife-stare e probabilmente “annidarsi” nel nostro corpo. Il principio di una simile soluzione dei conflitti è definito chiaramente. Da un lato deve contribuire ad aiutare le persone a liberarsi dei loro sovraccari-chi e dall’altro deve dare alla persona sana una spe-cie di programma-training per aiutarla ad evitare i conflitti o riconoscerli per tempo. Solo quando il conflitto viene eliminato e lo stress ad esso legato sparisce, può liberarsi nuovamente il dinamismo bloccato. La teoria della “terapia prenatale secondo St. John” si basa sulla supposizione che lo sviluppo di un bambino dal concepimento alla nascita sia al-lineato con l’”intelligenza del sentire”. Ciò significa che la vita che sta crescendo assorbe tutto ciò che la madre vive nel suo ambiente e per mezzo delle sue personali esperienze. Questi potenziali di es-perienze, purtroppo spesso negativi, si fissano già durante la fase prenatale come blocchi e dopo la nascita diventano cause scatenanti di specifici stati di debolezza o malattia. Con questi trattamenti si interrompe l’eterna ripetizione di vecchi conflitti e noi possiamo preparare il terreno per misure che scendono più in profondità.
1° seduta:Linee prenatali sul piede.Durante la terapia la paziente ha riferito sensazione di leggerezza e calore
2° seduta: La paziente torna in studio dopo una settimana riferendo totale regressione della sintomatologia a carico dello stomaco durante tutta la settimana dopo il primo trattamento. Però si sente “sotto – so-pra” mentalmente. Accusa un vago senso di paura, ma nel complesso si sente bene.
Trattamento: Prenatale , escluso il trattamento puntuale sulle tre linee.
CF rene vescica secondo Fuss con applicazione cris-tallino. Proiezione rene sulla volta cranica. Dopo il trattamento la sig.ra riferisce profonda stanchezza
Programma a casa:Le consiglio impacchi caldo/umidi al fegato 2 – 3 volte la settimana.
3° seduta: La paziente riferisce di aver accusato solo un giorno di epigastralgia durante tutta la settimana regredito spontaneamente. Non avverte più la sensazione di essere “sotto – sopra”, ma si sente “equilibrata”.
Trattamento: Piccola soluzione dei conflitti. Durante il tratta-mento le sono affiorate immagini di quando era piccola e le hanno suscitato paura e una certa dolen-zia al ginocchio, ma regredita dopo alcuni minuti.
Programma a casa:Massaggio con olio esogetico punto convertitore ginocchia (zone delle paure).
4° seduta:Torna dopo una settimana molto sorridente. Si sente bene, sollevata, tranquilla, euforica e piena di energia.Verso sera rimane la sensazione di paura, come se aspettasse un pericolo imminente. Un solo giorno ha accusato iperacidificazione gastrica.
Trattamento: Prenatale completa con trattamento puntuale sulle tre linee. Punto 8 del reticolo e orologio del dolore (rene – paure).
Programma a casa: Massaggiare il punto 8 del reticolo e orologio del dolore (rene – paure) sulla fronte.
5° seduta:Settimana tranquilla, nessuna tensione, non ha ac-cusato gastralgia. Si sente molto contenta del risul-tato.
Trattamento: Piccola soluzione dei conflitti. Durante la terapia la paziente si è quasi addormentata, la testa continu-ava a cadere.
Programma a casa: Olio esogetico zona della gioia polso. TGO conflitti – punti da massaggiare sulla fronte. In relazione alla regressione della sintomatologia, le terapie non più a cadenza settimanale ma le consiglio di tornare in studio ogni venti giorni durante la tratterò con tera-pie specifiche per il modello di base endocrino.
Infertilità secondo la medicina EsogeticanAturoPAtA in PsicosomAtico
Assistente Per l’itAliA di Peter mAndel Per: cromoPunturA – letturA dePt foto KirliAn – medicinA esoGeticACome l’aspetto psicosomatico inconscio (causale), influisce a livello
conscio sul quotidiano, ci condiziona giornalmente informandoci con continui segni fisici, che necessitano di lettura ed interpretazione.
Quadro sintomatico:Donna nata il 12-01-1973 - segno zodiacale Capricorno. Figlia unica, struttura fisica genetica alta 1, 95 e molto magra. Vissuto una in-fanzia molto bella compiacendosi nell’adolescenza di essere bambina. Nell’agosto del 2011 è venuta nel mio studio esprimendo il desiderio o la volontà di poter portare la pro-pria persona in un equilibrio psicoso-matico e per eseguire il lavaggio del colon mediante idrocolonterapia al suo intestino definendola come da sua espressione “ pulizia di fondo “. Nonostante svariati tentativi non ri-esce a rimanere incinta e voleva avere un figlio constatando la propria età matura. Presenta un tic nervoso agli occhi, ma in modo inconsapevole. I suoi punti deboli sono il mal di gola e un senso di soffocamento. Evidenzia dolori frequenti alla schiena L4-S1 e ai reni fino dall’età di 3 anni: ha notato che soprattutto in autunno questi dolori tendono ad aggravarsi e di conseguenza a bloccare la colonna vertebrale.
Anamnesi:Prolasso alla mitrale del cuore fin dalla nascita. Pochissime malattie infettive, si ricorda solo il morbillo. Anemia fin dai 10 anni. All’età di 10 anni subisce un primo trauma a causa della morte della nonna, che l’aveva praticamente allevata, in quanto i genitori erano costantemente impeg-nati nel lavoro. Ha dovuto mettere gli occhiali all’età di 13-14 anni: quando era stanca aveva un battito frequente agli occhi, simile a un tic.Madre dominante. Il padre c’era, ma concretamente sempre impegnato
nel lavoro, uomo debole e mancante d’amore per le aspettative della bam-bina. All’età di 18 anni subisce un intervento di minidiscopatia al gin-occhio sinistro per 2 volte e successi-vamente al ginocchio dx all’età di 29 anni. Comparsa delle mestruazioni a 18 anni, con inizio regolare e dopo qualche anno dismenorrea con dolori alla schiena e sentendosi come una situazione di stato influenzale per al-cuni giorni.Le mestruazioni continuavano per una settimana con intenso e ab-bondante flusso. All’età di 22 anni subisce una prima forte emozione a causa della morte del padre e a 31 anni una seconda a causa della morte della madre: tutto ciò l’ha portata a un senso di abbandono, prostrazione e successivi stati depressivi.“ Ulteriore travaglio “ (questa è la frase della paziente) è stato la separa-zione dal fidanzato dopo 15 anni di convivenza: per lei è stata una soffer-enza personale molto grande essen-dosi trovata da sola senza genitori e senza amici. Nel corso della sua vita ha avuto cistite vaginali per 3 volte, con ripetute fasi di candidosi vagi-nale. La paziente asserisce di dormire moltissimo, ma di sentirsi sempre stanca, ha una vita molto attiva: fin da giovane si alzava molto presto, alla mattina per studiare. Aborto naturale nel gennaio 2010 ( a 37 anni ), dopo il primo tentativo d’avere un figlio. Mediante un esame ecografico vi-ene diagnosticato un mioma uterino di cm.5 e mezzo: la conseguenza fu quella di avere un ciclo mestruale molto ravvicinato e flusso molto ab-bondante . Nel giugno del 2010 si
sottopone a intervento di laparosco-pia uterina. (su consiglio dei medici le viene indicato di starsene tranquilla per almeno sei mesi senza tentare di ricercare una gravidanza).
Anamnesi familiare:Roberto: (il marito della paziente ) nato il 22 aprile 1972. Segno zo-diacale Toro ha iniziato la terapia per accondiscendere la moglie. Il padre di D.M. era molto emotivo all’età di 58 anni gli viene diagnosti-cato un tumore allo stomaco di cui ne subisce l’asportazione totale, ma nulla è valso un quanto dopo un anno è deceduto. La madre di D.M. dopo 4 anni di tentativi di gravidanza finalmente partorisce una bambina e questo quando aveva 33 anni. All’età di 50 anni viene riscontrato mioma uterino e alle ovaie con conseguente asportazione totale. Presentava ricor-renti problemi cardiaci e fibrillazione atriale. Da 13 anni, la madre soffriva di cirrosi biliare primitiva che si è evoluta ed estesa al fegato, con asma e comparsa di mieloma osseo, porta-tore di dolori diffusi, che ha portato alla morte.
Terapie:1° visita:
Nella foto Dept è chiaro il sistema endocrino neurovegetativo, con ag-gressività, c’è il segno degli enzimi pancreatici, grandi finestre, conflitti e concepimento, sovraccarico cere-brale conscio. La persona dice di es-sere molto stanca durante il giorno, dorme 6 ore, si alza alla notte 1 volta per urinare. Si sente confusa ( sua definizione ).
2° visita:Reazioni: durante la settimana ha
avuto mal di stomaco, però ha dor-mito meglio. Ora il tic agli occhi sembra che sia aumentato visiva-mente. La foto Dept mi indica che la persona ha ancora molto aggressività, segni di conflitto inconscio, non ha amore verso se stessa, ma soprattutto ci sono tutte e quattro le fasi della nascita.
3° visita:Reazioni: La persona si sente più calma, più centrata però risente di dolori dappertutto e non dorme bene. Nella foto tossica – endocrina non c’è più aggressività, c’è il segno del Karma a livello inconscio, Satur-no sotto pressione con segni sulla col-onna vertebrale, acidità nel sangue e segni vescica biliare. I piedi sono ap-pena accennati.
4° visita: Reazioni: La persona si sente carica di problemi che si creano al lavoro ed è emotivamente coinvolta. Continua-no i tic agli occhi. Forti dolori a L4-5/S1 che la costringono a restare a casa da lavoro. Nella foto c’è disordine e pressione nel presente, ma conflitti inconsci, segno di ipotalamo – spazio personale nella fase di 3 anni, segni di C 1 / Talamo e colonna vertebrale, chiusura su Plutone, Nettuno, Urano con segni del Sistema Limbico, ma soprattutto Marte con segni degli Avi.5° visita da Mandel: richiesta della paziente perché vuole urgentemente avere figli. Anamnesi con Mandel: Gennaio 2012. Ora il ciclo com-pare per 2 gg. ed è regolare. Da fine settembre a novembre 2011 ha avuto dei dolori fortissimi L4-5 / S1 e ha dovuto assentarsi dal lavoro. Anemia
costante: “ P Ferro -37. P Ferritina -5.” RBC volume medio -81,3. HB Globulare media -26,3. Il resto dei valori dagli esami del sangue normali. Foto Dept: lettura di Mandel.Zona genitale sovraccarico ormo-nale: utero. I figli prima arrivano nella testa. Il riflesso prima passa dal cervello. Ci sono molte donne che vogliono un figlio, ma anche con l’inseminazione non riescono. No agli ormoni allopatici, creano un blocco e ancora di più disordine. C’è qualcosa che viene trattenuto a livello inconscio la persona (retromolare e aggressività) e crea uno squilibrio che continuando a perdurare o rip-etersi, crea un disturbo funzionale. Bisogna cambiare la funzione a liv-ello cerebrale. E’ un processo natu-rale del cervello. Quando si arriva al momento determinante, si può agire. I trattamenti fatti precedentemente l’hanno riequilibrata e disintossicata: ora è pronta per una nuova vita. Il mioma era un corpo estraneo, come un bimbo e il corpo non lo riconosce al giusto livello.
Terapie consigliate: Riequilibrio cervello addominale e cerebrale con lateralità superiore. Bisogna alzare i valori del ferro: “ oligoelementi Ferrotone “. Terapie sull’ipotalamo con comandi solo a liv-ello del bacino: NO SULLA TESTA, trattare il trattenimento retromolare se ci sono i segni e i temperamenti con le croci della rigenerazione: tera-pia da effettuarsi a casa tutti i giorni anche al marito.
Risultati:dopo due mesi è rimasta incinta con
molta sorpresa per la velocità, aveva 41 anni e stava bene. La mia decisio-ne fu quella di sospendere le terapie. Al terzo mese di gravidanza le sono venuti dei forti dolori alla schiena ed al controllo dell’ecografia in ospedale ha visto un segno di sangue scuro e dopo 2 gg. è comparsa una emorragia che le è perdurata tutto il giorno: è stata ricoverata urgentemente con in-iezioni intramuscolari di estrogeni x 5 gg. con ovuli in vagina di ormoni x 10 gg. e iniezioni x contrazione 3 volte al dì x 20gg. a casa. Purtroppo aveva perso 3 kg. di peso, essendo già molto magra e alta, pesava Kg. 56 e si sentiva debilitata con nausea e fasti-dio allo stomaco, intestino rallentato ed episodi di mal di testa. Il sonno non era riposante, così sono state riprese con regolarità le terapie. Ora è al 5 mese di gravidanza, dorme bene, gli occhi non battono più, è serena e sta godendo ogni momento la pro-pria gravidanza. LA COPPIA E’ FELICE .Il presunto parto naturale dovrebbe avvenire il 4 dicembre 2012, secondo i medici, compreso la 40° settimana.
Il mio cammino verso la medicina EsogeticaSemplicemente potrei comin-ciare quest’articolo dicendo che la Cromopuntura mi ha cambiato la vita! Ma non è del tutto vero, credo che fonda-mentalmente era molto forte il desiderio di cambiare la mia vita ma non sapevo proprio in che senso, come fare e so-prattutto cosa fare? Non ero allora neanche consapevole di quanto potesse essere così forte questo mio desiderio.Oggi faccio la terapista di Cro-mopuntura e mi piacerebbe trasmettervi la mia esperienza e raccontarvi questa mia av-ventura per riuscire a realizzare quello che sto facendo oggi e tutti i giorni della mia vita.
Tutto iniziò con un viaggio in Kenia. Quell’anno per la prima volta feci un viaggio di 15 gior-ni in Kenia con un gruppo di persone sconosciute. In questo gruppo diventò amica di Giu-lia e gli espressi il mio desider-io di cambiare lavoro ma senza aver nessun idea di cosa fare. Mi propose un corso di cromo-puntura che si svolgeva in To-scana. Entusiasta dall’idea, ac-cetto ed eccomi partita per un anno di studio. La persona che svolgeva il corso mi sembrava preparata ed era facile ovvia-mente convincermi, essendo poi inesperta in materia. Ma strada facendo (siccome du-rava un anno questo corso) mi resi conto che cercavo di capire e di applicare quello che mi veniva insegnato con dei risul-tati ma per me non ancora suf-ficienti. Il mio grosso difetto è che cerco sempre di capire ma nel tempo e con la maturità mi sono resa conto che mettevo in difficoltà le persone non pre-
parate e questo difetto infondo era una Grande Qualità!
E così fu anche per questa es-perienza in toscana. Ho scop-erto dopo che questa persona non era autorizzata a divulgare il Metodo Esogetico di Peter Mandel perché questo lo può fare solo d esclusivamente un medico. Anche se si può pen-sare che abbia perso tempo, infondo questa persona mi ha fatto conoscere la cromo-puntura (anche se non con la strada giusta) e per questo la ringrazio.Siccome vedevo che non rispondeva alle mie numer-ose domande e perplessità , ho deciso di fare una ricerca su internet. E lì fu il mio in-contro con CromoPharma e la Signora Gavioli. Ho ripreso tutti gli studi con il Dottore Primitivo. Sono stata davvero molto fortunata perché Dr. Primitivo ha davvero un dono nell’insegnamento e nel farti capire concetti difficilissimi ma in modo così semplice.
Con molta tenacia, voglia, de-siderio e fede ho proseguito gli studi in 2 anni. Avendo smesso di lavorare perché finalmente avevo scelto il mio nuovo fu-turo mestiere! Io e la Medicina Esogetica! La mia altra fortuna è stata avere la possibilità di conoscere Peter Mandel e di seguire un percorso con lui al livello terapeutico su me stessa. Sono riuscita a fare un gran bel lavoro su di me e oggi mi ri-trovo una nuova Beatrice più centrata, più in ascolto, più in equilibrio, più consapevole. Infondo non sono nuova ma ho semplicemente dissepolto
la parte migliore di me stessa.
Potrei riassumere brevemente la funzione della cromopun-tura ma la cosa migliore, credetemi è provarla, FARE ESPERIENZA…! Il Metodo di Peter Mandel, soprattutto nella valutazione energetica (Dept) , è davvero il metodo più preciso che esista al mon-do. Noi terapisti lavoriamo su una fenomenologia che si rip-ete sulla foto Dept e la bravura del terapista sta proprio nel riuscire a capire su quale livello (fisico / psicologico / simboli-co) deve lavorare per aiutare la persona a stare meglio. Noi lavoriamo sullo stato ener-getico immediato ed ora della persona ed è per questo che otteniamo ottimi risultati ma soprattutto con una precisione indescrivibile. Il trattamento che viene effettuato poi viene controllato con una altra foto Dept per capire 2 cose princi-pali : 1°) il terapista capisce la reazione energetica del pazien-te e 2°) il terapista capisce se ha scelto il trattamento corretto per il paziente. La valutazione viene fatta immediatamente. Praticamente per noi terapisti è come dare ogni volta un esame perché non c’è una per-sona che si assomiglia, non c’è una persona che abbia la stessa reazione di un'altra.
Il tempo vola davvero e sono già più di 2 anni che ho aperto il mio studio di cromopuntura a Bologna. Dico sempre che non è un bar che ho aperto dove la gente sa che ci si prende un caffè. Il mio lavoro consiste oltre che aiutare la gente a stare meglio ma anche a far capire
quanta consapevolezza ti da la Medicina Esogetica. La mag-gior parte dei miei pazienti oltre che essere felici perché stanno decisamente meglio, sono entusiasti di come riesco-no a vivere meglio la loro vita. Cosa intendo per meglio? Le situazioni esterne non cambi-ano ma il modo in cui vivono le situazioni cambia. In questo momento così difficile di tran-sizioni che stiamo vivendo tut-ti noi, vedo le persone che ven-gono da me più serene e ripeto malgrado le situazioni esterne rimaste uguali o addirittura che peggiorano…!
Potremmo dire che siamo tutti noi fortunati di vivere in quest’epoca ma perché infon-do abbiamo le carte giuste per viverla. Ma il problema è che la maggior parte della gente non ne è consapevole e si fa pren-dere dalle paure, dalla depres-sione, dagli attacchi di panico, dalla rabbia, dal malumore.Ecco la cromopuntura ti aiuta ad essere più rilassato, ad af-frontare la quotidianità con più entusiasmo. Mio padre di 84 anni che recentemente è venuto con me in clinica da Mandel e che non sapeva ni-ente di cromopuntura mi ha detto una mattina a colazione “ il lavoro che fai da Pace e ce ne tanto bisogno ora!”. Nella sua semplicità mio babbo ha capito la funzione principale del mio lavoro.
Ora tutto questo sembra un discorso filosofico e mi auguro proprio di no perché noi tera-pisti lavoriamo per problemi di salute davvero molto seri cioè dal semplice mal di schiena, a
dei disturbi endocrini come le mestruazioni oppure per esem-pio asma, febbre, enuresi …ecc….
La prossima volta vi parlerò più a lungo del mio rapporto con la cromopuntura e i miei pazienti.
Assistente Per l’itAliA di Peter mAndel, riceVe in ViA boldrini 24, 3° PiAno, boloGnA
“Dedicato a Beatrice Il tuo numero di telefono l’ho tenuto in tasca per 6 mesi. Poi una mattina ho deciso di chiamarti. Il mio è stato un lungo percorso, spesso faticoso, ma sono una donna che ha sempre lottato per la propria serenità. Ho provato di tutto, compreso lunghi anni di psicoanalisi… Poi un giorno ho detto “Basta, me la cavo da sola!”. Mi sono regalata viaggi, cose belle ma a parte l’eccitazione iniziale ero sempre al punto di partenza. E così eccomi qui, a vivere qualche cosa del tutto nuovo: la Cromopuntura. Ricordo la mia prima foto, ma soprattutto ricordo la notte finalmente passata dormendo. Il giorno dopo ho buttato via le gocce! I risultati li ho visti da subito e questo mi ha spinto a proseguire. A distanza di pochi mesi ho una consapevolezza diversa, la mia energia è aumentata, il mio rapporto con gli altri migliorato. Ora le mie emozioni sono più sane, percepisco “le cose” in modo diverso. Mi sento più in equilibrio con me stessa. Tutto questo lo debbo a te, alla cromopuntura, a quei colori stupendi che donano al mio corpo ed alla mia mente “ nutrimento vitale”, senza tante parole ma nel silenzio della cromopuntura. Vivo meglio la mia vita e sorrido al mio karma pesante.
Con affetto Debora.
”
“Tutto è iniziato per amicizia. Ho seguito la mia amica Beatrice all'inizio del suo per-corso di conoscenza per solidarietà e un po' per curiosità. Da quel momento, 4 luglio 2008, affronto i problemi di salute in ottica di cromopuntura, ma innanzitutto come prevenzione, perchè come la pubblicità ci insegna preve-nire è meglio che curare. La mia esperienza positiva ha fatto sì che anche a casa, nel periodo che intercorre fra una seduta e l'altra, uso il disco onirico, la fascia e la syna-psy home. La fiducia nella terapista e nel metodo ha con-vinto la riottosa figlia a percorrere questo cammino. Di seguto Vi propongo il suo pensiero.
Grazie Beatrice”Antonella M. (anni 51)
“Abbandonare lo scetticismo è la prima cosa da fare per entrare nel mondo della cromopuntura e viverne realmente i benefici.Quando mi sono avvicinata per la prima volta alla tera-pia dei colori, non avrei mai pensato che in pochi mesi avrebbe potuto agire in maniera così efficace non solo sul mio fiscio ma anche sulla mia mente.Proprio per questo la cromopuntura è da considerare non solo innovativa ma anche rivoluzionaria, essa lavora nel profondo e va ad agire dove la medicina tradizionale non arriva, cioè nella nostra mente e nella nostra anima.- Vivere in armonia e in equilibrio con i colori fa passare tutti i dolori -
”Arianna Z. (anni 19)
A curA di beAtrice PetitdemAnGe
Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è vera-mente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, men-zognera, che lo rende e lo tiene schiavo... L’uomo non ha limiti in quanto un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche in questo mondo.G. Bruno “
Cromopuntura in odontoiatriaA curA dellA dottoressA clAudiA sormAni, odontoiAtrA - Assistente Per l’itAliA di Peter mAndel
In un mondo odontoiatrico,e non solo, che, causa l’aspetto negativo della globalizzazi-one, si sta sempre di più “su-permercatizzando” credo sia indispensabile e costruttivo orientarsi nella direzione op-posta che permetta una visio-ne decisamente più moderna del paziente visto nella sua unicità ed esclusività. Il mio approccio terapeutico quin-di, in sintonia con questa vi-sione olistica, mi permette di elaborare la prestazione che meglio si adatta alle prob-lematiche odontoiatriche estetiche o restaurative, ma anche di riportare il pazi-ente in uno status di indis-pensabile equilibrio psico-fisico generale . Per meglio comprendere quanto os-serveremo poi è necessario introdurre alcuni semplici concetti base. In primis con-sidereremo come unità fun-zionale gli odontoni vale a dire quell’insieme composto da dente, processo alveolare e legamento parodontale che, inseriti all’interno delle ossa mascellari, occupano un ruolo estremamente impor-tante nella struttura craniale e che risultano funzional-mente collegati a diversi or-gani e strutture. La reazione focale, spesso creata da denti infetti, si manifesta a distanza non solo attraverso la mi-grazione batterica ma anche a causa della perturbazione legata alla presenza di mate-riali tossici riconosciuti come estranei (quali ad esempio gli amalgami d’argento) deter-
minando la tossicosi focale. Dobbiamo poi rilevare con attenzione che il cavo orale è senza dubbio la zona del nos-tro organismo dove risiede la maggior quantità di ma-teriali di natura tossica. Per riassumere, quindi, possiamo puntualizzare che gli organi collegati agli odontoni pos-sono indebolirsi a causa di una reazione focale, ma an-che al contrario, che organi “deboli” possono indurre il perpetuarsi di patologie den-tali. La patologia dentale, pertanto, va inserita in un contesto molto più ampio e la conseguente valutazione diagnostica va confermata sia da un’attenta anamnesi sia da un’indagine di tipo energetico. La DEPT (di-agnosi energetica dei punti terminali) o diagnosi Kirlian è lo strumento diagnostico di cui mi avvalgo, quale insosti-tuibile ed efficace supporto per una lettura completa ed immediata dello status di salute del mio paziente. Per meglio comprendere come opero, adottando un approc-cio diagnostico e terapeutico olistico di questo tipo, qui di seguito illustrerò due casi di facile comprensione e molto esplicativi. Il primo è quello di una paziente tren-tacinquenne che, nonostante la competenza di un collega che ha praticato terapia im-plantare con rigenerativa, per ben due volte ottiene l’insuccesso dell’impianto non integrato a livello dell’odontone 45.La paziente
così decide di rivolgersi al mio studio quando, sapendo che opero su “diversi livelli”, si sente pronta ad approfon-dire i retroscena che hanno causato l’insuccesso del trat-tamento odontoiatrico prec-edente. Prima di procedere con qualunque tipo di tera-pia odontoiatrica, propongo una diagnosi Kirlian. La paziente riferisce in anamnesi di problemi legati allo stoma-co e all’ansia...La fotografia mi conferma tale debolezza su cui ovviamente intervengo con alcune sedute di cromo-puntura. Una volta ristabilito l’equilibrio generale procedo con la riabilitazione implan-to-protesica. Naturalmente il mio supporto farmacologico nei casi chirurgici come ques-to si discosta dai trattamenti tradizionali e, con il consen-so della paziente, prescrivo prodotti omo-tossicologici, omeopatici e/o fitoterapici.
Le foto finali post ritratta-mento odontoiatrico mostra-no l’elemento dentale in ar-cata ben accettato dal sistema e il controllo generale con la DEPT mi evidenzia altri aspetti su cui poter lavorare. La paziente, tuttavia, si sente molto bene e decide, quindi, di monitorare la situazione con delle sedute occasionali. II caso della seconda pazi-ente presenta degli evidenti problemi a livello del grup-po frontale in particolare a carico degli incisivi superiori che fanno capo al circolo funzionale rene/vescica. Se
non conoscessi l’anamnesi (la paziente riferisce dolori frequenti nella zona renale) sarebbe sufficiente la foto Kirlian a confermare la de-bolezza a questo livello. In-tervengo quindi odontoiat-ricamente sbiancando i denti discromici e migliorando i restauri ormai incongrui. In questo caso la zona “focale” a livello degli incisivi (che non possono essere estratti per ovvi motivi di estetica) non consente un recupero de-finitivo del sistema generale e quindi l’unico modo per consentire alla paziente di stare bene è sostenerla peri-odicamente con delle sedute di cromopuntura.
Da questi due casi si evince con molta facilità quanto già prima ho riferito: le problematiche dentali non possano prescindere da un sistema generale che presenta sempre delle correlazioni evi-denti e come un approccio integrato, attraverso diagnosi e terapia secondo la medici-na esogetica, possa risultare tanto efficace e vincente nel consentire il recupero di un equilibrio generale difficil-mente raggiungibile in altro modo.
All'inizio del 2000 si avvicina con entusi-asmo alla medicina na-turale. Oltre a perfezi-onarsi in varie branche dell'odontoiatria clas-sica integra trattamenti avvalendosi della cono-scenza di odontoiatria biologica che com-prendono omotos-sicologia, fitoterapia, posturologia,eav ecc. Dal 2008 affianca ai trattamenti convenzi-
onali la Dept (diagnosi energetica dei punti terminali) e la cromopuntura secondo Peter Mandel che le consen-tono di accompagnare il paziente,che lo desidera, in un percorso di riequilibrio fisico psichico e spirituale. Nel 2012 integra il percorso di odontoiatria biologica con la dentosofia che le permette di riunire in un unico linguag-gio i messaggi che arrivano dai denti e dall’intero corpo. Lavora nel propio studio dentistico di Via Arialdo, 5 a Cavenago d’Adda, un piccolo paese della Pianura Padana vicino a Lodi e a Spazio Kuà, ambulatorio di naturopatia.
riceVe Presso sPAzio KuA ViA AriAldo, 5 - cAVenAGo d'AddA - lodi
L’uomo deve liberarsi dalla sua oscurità individuale, abbandonan-dosi alla forza attraente della luce. Deve sviluppare la fiducia nel fatto che la luce è presente dentro di lui.
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Conclusa la formazione si è in possesso di un ampio programma diagnostico e terapeutico con il quale avere successo con i propri pazienti.Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato consultare il sito: www.cromo-pharma.it oppure scrivere a [email protected] oppure telefonare a Luisa Gavioli: 349 6945601
