R Ai m

v eo rl iu cz ai no Ane

COLONIZZAZIONE DEL NORD PRIMA DEL SETTECENTO [NATIVI AMERICANI]

I primi abitanti che si stabilirono nel Nord America molto prima dell’arrivodegli Europei (nativi americani) migrarono dall’Asia (in particolare dallaSiberia, passando attraverso lo stretto di Bering) e giunsero in questi territoriin epoche remote (da 50000 a 10000 anni fa);

Si svilupparono delle civiltà precolombiane, che furono meno avanzaterispetto a quelle del centro-sud America (Maya, Aztechi, Incas). Tra queste cifu la civiltà degli Anasazi, che si sviluppò a sud-ovest degli attuali USA(vedi cartina); essi erano agricoltori, ma costruirono anche dei templi cheusavano sia per i rituali sia per ricerche astronomiche.

COLONIZZAZIONE DEL NORD PRIMA DEL SETTECENTO [SPAGNOLI E FRANCESI]

Alla fine del XV (quindicesimo) secolo iniziarono le grandi esplorazioni

geografiche europee:

l’italiano Giovanni Caboto nel 1498 giunse sulle coste tra gli attuali

Stati Uniti e Canada;

lo spagnolo Juan Ponce de Leon nel 1513 giunse nell’attuale Florida.

In seguito altri insediamenti spagnoli vennero creati nel sud degli attuali

Stati Uniti, al confine con il Messico. Il contatto con gli Europei portò

alla morte di molti nativi americani, chiamati “Indiani” o “Pellerossa”,

perché avevano l’abitudine di tingersi il viso di rosso prima delle

battaglie.

Dopo gli spagnoli arrivarono i francesi. Inizialmente si stabilirono nella

regione dei Grandi Laghi (tra Stati Uniti e Canada), chiamata Nuova

Francia, mentre successivamente giunsero fino al golfo del Messico. La

Francia fondò la colonia della Louisiana nel 1714 (chiamata così in

onore del re Luigi XIV)

COLONIZZAZIONE DEL NORD PRIMA DEL SETTECENTO [INGLESI E OLANDESI]

Dopo i francesi arrivarono Olandesi e Inglesi.

La prima colonia inglese fu la Virginia, fondata nel 1607.

1620= un gruppo di puritani inglesi chiamati PADRI PELLEGRINI scapparono dalle persecuzioni anglicane e salparono a bordo della nave MAYFLOWER.

La nave Mayflower attraversò l’oceano e giunse sulle coste settentrionali statunitensi. Qui i puritani nel 1628 fondarono la colonia del Massachusetts.

1614= gli Olandesi si stabilirono lungo il fiume Hudson inferiore includendo l’isola di Manhattan che poi venne chiamata New Amsterdam.

1664= Gli Olandesi cedettero il loro territorio americano all’Inghilterra; l’insediamento di New Amsterdam, più tutto il territorio circostante, venne chiamata con il suo nome attuale: NEW YORK.

Alla fine del XVII (diciassettesimo) secolo gli africani divennero la forza di lavoro principale.

1729= con la divisione della Carolina (Carolina del Nord e Carolina del Sud) e la colonizzazione della Georgia del 1732 si completavano le tredici colonie britanniche, che sarebbero diventate gli Stati Uniti d'America.

Le tredici colonie americane

• A partire dalla fine del XVI secolo, gli inglesi, i francesi, gli

spagnoli e gli olandesi avevano iniziato a colonizzare la

costa atlantica dell'America del Nord..

• Gli olandesi dei Nuovi Paesi Bassi, i quaccheri della

Pennsylvania, i puritani della Nuova Inghilterra arrivarono in

America per motivi assai differenti e le colonie che

fondarono furono, di conseguenza, molto diverse sotto il

profilo economico, sociale, religioso, politico.

Le tredici colonie americane sono:

• Provincia del New Hampshire

• Provincia della Massachusetts Bay

• Colonia di Rhode Island e delle Piantagioni di Providence

• Colonia del Connecticut

• Provincia di New York

• Provincia del New Jersey

• Provincia di Pennsylvania

• Provincia del Maryland

• Colonia della Virginia

• Provincia della Carolina del Nord

• Provincia della Carolina del Sud

• Provincia della Georgia

• Colonia del Delaware

Differenze tra le colonie

Le colonie del Nord, del Centro e del Sud erano molto diverse tra loro:

• Al Nord vivevano i discendenti dei puritani inglesi e si occupavano soprattutto di commercio e attività manifatturiere;

• Al Centro vivevano Europei provenienti da diversi paesi, che coltivavano gli appezzamenti di cui erano proprietari e si occupavano di commerci (il porto di New York era già sviluppato);

• Al Sud c’erano grandi piantagioni di tabacco, tè, cotone e canna da zucchero, di proprietà di grandi latifondisti che sfruttavano gli schiavi africani

PATTO COLONIALE TRA le colonie E l’INGHIlTERRA

• Il Patto coloniale tra le colonie e l’Inghilterra è un’applicazione dell’Atto di navigazione, nel quale dovevano venire rispettati alcuni principi, che però erano svantaggiosi per l’economia dell’America.

• Il Patto ha creato i seguenti obblighi per le colonie:

1. Esportare i propri prodotti solo nella madrepatria;

2. Utilizzare solamente navi inglesi per trasportare le merci;

3. Non poter scambiare le merci con mercanti stranieri;

4. Produrre ed esportare solo materie prime: la produzione industriale gli era vietata, per evitare concorrenze con la madrepatria.

• La Gran Bretagna in cambio dovette impegnarsi ad acquistare prodotti principalmente dalle colonie ed aiutarli a livello economico, militare e politico.

Amministrazione delle colonie

• Ogni colonia era sotto il comando di un Governatore, eletto dal re di Gran Bretagna, e sostenuto da un Consiglio, un piccolo gruppo di individui scelti dal Sovrano.

• L’aspirazione all’indipendenza dei coloni, che non sopportavano un dominio inglese così forte, portò allo sviluppo di un’assemblea legislativa all’interno di ogni colonia; essa veniva eletta dai cittadini e aveva l’obiettivo di limitare il dominio del governatore.

• La società delle colonie americane si fondava su questi valori, diffusi dall’Illuminismo: Uguaglianza, pluralismo e tolleranza. Questi princìpi però non erano messi in atto nei confronti degli schiavi neriné degli abitanti indigeni.

Aumento delle tasse sui prodotti e Stamp Act

Le colonie americane e la madrepatria (Inghilterra) iniziano però ad avere degli scontri per questi motivi:

1) Il governo inglese voleva far pagare le spese della Guerra dei Sette Anni alle colonie;

2) Il governo inglese aumentò le tasse e i dazi (tasse sulle importazioni di prodotti), in particolare su zuccherò, tè e caffè;

3) Il governo inglese emanò lo Stamp Act, una legge che obbligava a pagare una tassa su tutti i documenti che venivano stampati

No taxation without representation • I coloni inglesi pagavano sempre più tasse, quindi pensavano di avere il

diritto di eleggere dei propri rappresentanti al Parlamento inglese.

• Nella tradizione inglese, infatti, c’era un principio: NIENTE TASSE SENZA RAPPRESENTANZA. significa che c’era l’obbligo di pagare le tasse solo se si poteva eleggere dei rappresentanti in Parlamento, altrimenti i coloni richiedevano di non pagare più le tasse.

• Il governo inglese non accettò questa richiesta

• I coloni iniziarono a fare boicottaggio delle merci inglesi (rifiuto delle merci per ostacolare lo Stato inglese)

La battaglia del tè

Il boicottaggio delle colonie danneggiò alcune imprese tra cui la Compagnia delle Indie orientali che si occupava del monopolio del tè. I mercanti americani però, se lo procuravano comprandolo di contrabbando dagli olandesi a prezzi molto più bassi.

Il governo inglese allora promulgò il Tea Act che permetteva alla Compagnia di non pagare le tasse, così da potersi permettere di abbassare il prezzo del tè.

Nel dicembre del 1773 un gruppo di coloni travestiti da Indiani assalì delle navi della Compagnia delle Indie che erano ormeggiate nel porto di Boston e iniziarono a riversarne il carico di tè in mare: l’episodio, che passò alla storia come il Boston Tea Party, fu l’inizio della Rivoluzione americana.

I due congressi

continentali

Gli inglesi decisero di chiudere il porto di Boston e portare nuove truppe in America;

Per protesta i coloni decisero di non partecipare alle assemblee dei governatori ,ma di ritrovarsi in autonomia.

Fu convocato il Primo Congresso Continentale a Filadelfia (1774), dove fecero proposte di collaborazione al re inglese, che le rifiutò;

L’anno dopo (1775) fu convocato sempre a Filadelfia il Secondo Congresso Continentale, che istituì un esercito comune tra le colonie, guidato da un ricco proprietario terriero, George Washington.

Benjamin Franklin, invece, fece un lungo viaggio in Europa per raccogliere consensi a favore della ribellione americana

George Washington

George Washington è originario della

Virginia(22 febbraio 1732)fu il primo presidente degli Stati Uniti d’America (eletto

nel 1789) e governò fino il 14 Dicembre 1799.

Egli sistemò le finanze statunitensi creando un

sistema bancario nazionale, rafforzò contro i

nativi le frontiere occidentali dell'Unione e

tenne il paese lontano dai conflitti tra

potenze europee: si allontanò dalla Francia

rivoluzionaria e stipulò un trattato

commerciale con la Gran Bretagna.

Benjamin Franklin

Benjamin Franklin ( 17 gennaio 1706 – 17 aprile 1790)è stato uno scienziato e politico statunitense. Fu uno dei fondatori degli Stati Uniti. Egli era un giornalista e pubblicista.

Fu tra i protagonisti della Rivoluzione americana. Studiava l'elettricità e fu un appassionato di meteorologia e anatomia. Inventò il parafulmine, le lenti bifocali, un modello di stufa-caminetto noto nel mondo come stufa Franklin. Benjamin era talmente bravo ed intelligente che si guadagnò il titolo di "Primo Americano" per la sua campagna per l'unità delle tredici colonie originarie.

La Dichiarazione di indipendenza

• Alcuni coloni non erano d’accordo per dichiarare la guerra contro i britannici: alcuni erano molto legati alla madrepatria, altri (come i ricchi proprietari terrieri) non volevano staccarsi per non perdere i privilegi.

• Anche se i legami presenti fra i coloni erano deboli, essi erano sempre più contrari al dominio inglese, così si unirono contro il loro nemico comune.

• Il 4 luglio 1776 i rappresentanti dei coloni, riuniti approvarono la Dichiarazione d‘Indipendenza, con la quale nascevano ufficialmente gli Stati Uniti d‘America.

• La Gran Bretagna si rifiutò di riconoscere l’indipendenza, così scoppiò una guerra

SCONFITTE DELLA GRAN BRETAGNA

• Le colonie americane furono appoggiate da Francia e Spagna

• la Gran Bretagna fu sconfitta nella battaglia di Yorktown in

Virginia nel 1781 e questo fu l’episodio militare finale della

Rivoluzione Americana: la campagna fu caratterizzata da manovre

dell’ esercito americano del generale George Washington e

dell’esercito francese del generale Rochambeau che, con la

collaborazione della flotta francese dell’ ammiraglio De Grasse,

riuscirono a bloccare nella citta di Yorktown le truppe britanniche,

che si arresero il 19 ottobre 1781

• la pace fu stabilita dal Trattato di Versailles, che confermò

l’indipendenza delle tredici colonie e la cessione di alcuni territori a

Francia e Spagna.

Gli Usa diventano uno stato federale

• Dopo aver sconfitto la Gran Bretagna, nel 1787 i rappresentanti delle 13 colonie si riunirono a Filadelfia in una Convenzione con l’obiettivo di stabilire quale ordinamento costituzionale avrebbe adottato il nuovo stato.

• Alla fine, si decise di creare uno Stato federale, il risultato dell’unione dei 13 Stati autonomi, a loro volta comandati e governati da un governo centrale federale, che prendeva decisioni in ambiti importanti come l’economia, la politica estera e la difesa dello Stato.

• Invece per tutti gli altri aspetti della vita pubblica (lavori pubblici, tribunali, scuole, forze di polizia ecc.) ognuno dei 13 Stati, guidati da un Governatore, tenne un’autonomia completa.

I TRE POTERI.

• Come attualmente in Italia, anche in America venne applicato il Principio della Separazione dei Poteri (proposto per la prima volta dall’illuminista Montesquieu):

• 1) Il Potere Legislativo era esercitato da un Congresso, diviso in Senato e da una Camera dei Rappresentanti.

• 2) Il Potere Giudiziario era affidato alla Magistratura, comandata dalla Corte Suprema.

• 3) Il Potere Esecutivo era invece comandato dal Presidente, eletto dai cittadini. Egli aveva il potere di nominare i ministri del governo, aveva anche la direzione della politica estera e delle

forze armate.

La Costituzione americanaLa costituzione americana è basata sui principi illuministi; come la libertà d’opinione, la libertà di iniziativa economica e l’uguaglianza tra i cittadini; infatti tutti gli abitanti maschi, adulti e liberi avevano il diritto di eleggere i componenti del Parlamento. Le donne invece avranno il diritto di voto solo nel 1918.

Gli illuministi europei furono d’accordo sulla nascita degli Stati Uniti perché fu il primo stato a separare e rendere indipendenti i tre poteri: quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario.

o La legge suprema degli Stati Uniti è chiamata Costituzione americana.

o Venne completata nel 1787, e i primi ad adottarla furono gli stati che facevano parte della Convenzione di Filadelfia.

o Nel 1789 venne ufficialmente applicata, e le costituzioni di alcune nazioni presero spunto proprio da quella americana.

o Quando questa costituzione entrò in vigore il governo federale diventò più unito,andando così a sostituire l’insieme di stati indipendenti.

o La costituzione americana è la più antica che ancora viene applicata e una delle scritture originali è custodita negli Archivi Nazionali di Washinton D.C.

o Inizialmente gli stati americani erano solo 13 e avevano un governo basato sugli Articoli della Confederazione. Questo governo però non aveva il potere di imporre delle tasse o di amministrare i commerci tra gli stati; inoltre gli articoli della confederazione prima di essere modificati dovevano avere il consenso di tutti gli stati. Anche i rappresentanti degli stati prendevano il governo con leggerezza tanto che alcune volte non si presentavano e quindi la legislatura doveva essere bloccata.

o A causa del prolungamento di questi problemi venne indetta una convenzione, che doveva solo prendere delle decisioni sulla possibilità di emanare gli articoli e rafforzare il governo, ma andò oltre questa costrizione. Così il 17 settembre 1787 la convenzione si riunì a Filadelfia e iniziò a scrivere la Costituzione americana.