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rassegna del 16-5-2012

Date post: 26-Mar-2016
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Ufficio stampa

Rassegna del 16-5-2012

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extra IDV

Bologna

Parma

Reggio Emilia

Modena

INDICE

POLEMICA Macchè complotto16/05/12 Corriere Romagna Cesena 4

Cna incontra i due candidati «Servono subito regole certe»16/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 5

«Comacchio deve avere il collegamento ferroviario»16/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 6

«Taglieremo i premi dei dirigenti comunali»16/05/12 Il Resto del Carlino Modena 7

«Treni fino a Comacchio basta promesse, ora i fatti»16/05/12 La Nuova Ferrara 8

Ecco la squadra di Pierotti16/05/12 La Nuova Ferrara 9

Le voci su Grillo e sulle cooperative16/05/12 La Nuova Ferrara 10

“Atlantica aprirà nel mese di giugno” Il sindaco informa il consiglio comunale16/05/12 La Voce di Romagna Cesena 11

Nuovo tendone per le feste del Pd16/05/12 La Voce di Romagna Imola 12

“No alle candidature per chi ha ottenuto condanne anche in via non definitiva”: il Consiglio provinciale diBologna approva odg16/05/12 Bologna2000.com 13

Sul Passante ora è duello di assessori16/05/12 Corriere di Bologna 14

Educazione stradale, il Comune risponde16/05/12 Il Corriere Romagna Imola 15

Piazza Verdi, l’assessore: «Adesso basta, così non va»16/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 16

Salvate la nostra classe16/05/12 Il Resto del Carlino Bologna 17

Tia, si può chiedere il rimborso Iva16/05/12 Gazzetta di Parma 18

Delusione a sinistra Sui benefit il diktat di soci targati Pd16/05/12 Gazzetta di Reggio 19

Per i municipi tagli da lacrime e sangue Spariti quasi 13 milioni di euro su 1516/05/12 Il Resto del Carlino Reggio 20

Iren, «necessaria una nuova assemblea»16/05/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 22

«E’ la Lega che ha detto no al taglio degli stipendi d’oro»16/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 25

«Dalla Lega solo demagogia e antipolitica»16/05/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

«Taglieremo i premi dei dirigenti comunali»16/05/12 Il Resto del Carlino Modena 7

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Imola

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Oltre trecendo dozzesi sono favorevoli alla ciclopista per Imola16/05/12 Il Resto del Carlino Imola 27

Tanti auguri a Derna e Angela Per loro una torta speciale16/05/12 Il Resto del Carlino Imola 28

Nuovo tendone per le feste del Pd16/05/12 La Voce di Romagna Imola 12

Sel si schiera «Per cambiare noi scegliamo Marco Fabbri»16/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 29

Conti in rosso per l’Assistenza Valle Pega16/05/12 La Nuova Ferrara 30

Sel al ballottaggio appoggerà il candidato 5 Stelle16/05/12 La Nuova Ferrara 31

Cna incontra i due candidati «Servono subito regole certe»16/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 5

«Comacchio deve avere il collegamento ferroviario»16/05/12 Il Resto del Carlino Ferrara 6

«Treni fino a Comacchio basta promesse, ora i fatti»16/05/12 La Nuova Ferrara 8

Ecco la squadra di Pierotti16/05/12 La Nuova Ferrara 9

Le voci su Grillo e sulle cooperative16/05/12 La Nuova Ferrara 10

Approvata la stangata Imu Irpef, si valuta l’aumento16/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 32

POLEMICA Macchè complotto16/05/12 Corriere Romagna Cesena 4

TAGLIO DELNASTRO Calcio a 7, il nuovo campo16/05/12 Il Resto del Carlino Forlì 33

Chi controlla San Mercuriale16/05/12 Il Resto del Carlino Forlì 34

Festa a San Giuseppe Artigiano Inaugurato il campo di calcio a 7: la squadra del Consiglio stravince16/05/12 La Voce di Romagna forlì 35

“Atlantica aprirà nel mese di giugno” Il sindaco informa il consiglio comunale16/05/12 La Voce di Romagna Cesena 11

Cgil: licenziato perché sindacalista16/05/12 Corriere Romagna di Rimini 36

Il Comune: provvedimento sproporzionato16/05/12 Corriere Romagna di Rimini 38

I bagnini alla Visintin: “E’ come retrocedersi da soli in B”16/05/12 La Voce di Romagna Rimini 39

Fronda anti-Celli in Senato: lasci l’Enit16/05/12 La Voce di Romagna Rimini 40

Solo in venti a sostenere il licenziato16/05/12 La Voce di Romagna Rimini 41

“Evento bello, tempi sbagliati”16/05/12 La Voce di Romagna Rimini 42

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press LinE 16/05/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

POLEMICA Macchè complotto

Mi guardo bene dall'en-trare nel merito delle or-mai molteplici indagini giudiziarie che riguarda-no l'onorevole Gianluca Pini, meglio noto come il "Barbaro Sognante" braccio destro dell'ex mi-nistro Maroni, anche se preferisco, per ovvi e noti motivi politici, l'appella-tivo di "rabarbaro". Tut-tavia, non posso non no-tare, leggendo le crona-che di questi giorni, che man mano che l'attività di indagine prende corpo, egli, volutamente, e nel vano tentativo di disto-gliere l'attenzione dell'opinione pubblica ma soprattutto per giusti-ficarsi con i suoi referenti politici, alza sempre più il tono contro la magistra-tura. Con il chiaro obiet-tivo di far passare l'idea che i suoi guai giudiziari siano il frutto di una ri-torsione nei suoi confron-ti. Reo, a suo dire, di aver presentato e fatto appro-vare l'emendamento sul-la cosiddetta responsabi-lità civile dei giudici. Ar-riva addirittura ad ipotiz-zare che tutto ciò sia il frutto di narcisismo giu-diziario della procura di Forlì o il prodotto del di-vertimento di qualche giornalista in cerca di ri-scatto da una triste car-riera. Salvo poi afferma-re, nel sempre vano ten-tativo di recuperare, che non ha mai pensato a complotti della magistra-tura contro la politica.

Semplicemente ridicolo. Relativamente a ciò e non volendo e neanche poten-do prendere le difese della magistratura che ben sa farlo da sola, mi permet-to, per onor di cronaca ed al fine di far chiarezza an-che su questo tema e per il solo fatto che vengo con-tinuamente citato dalla stampa, che la responsa-bilità civile con l'inizio dei guai giudiziari di Pini non c'entrano nulla è solo un goffo pretesto per sfug-gire ancora invano alle sue responsabilità. Le vi-cende connesse all'ipote-si di "millantato credito" risalgono all'ottobre del 2011 e la presentazione della denuncia su tali fat-ti data 24 gennaio 2012. Date che sono comunque antecedenti all'approva-zione dell'emendamento di Pini che risalgono al 2 febbraio sempre del 2012. Così come è evidente che, sempre se vero, una volta presentata una denuncia, il magistrato, qualunque magistrato italiano o se preferisce padano, emen-damento o non emenda-mento, parlamentare o no, è per legge obbligato ad indagare non solo per capire se i fatti della de-nuncia abbiano fonda-mento, non solo nell'inte-resse dell'indagato ma anche per procedere nei confronti del denuncian-te qualora i fatti in que-stione dovessero risulta-re falsi. Pini finora non è andato dai magistrati.

Francesco Aprigliano (Gruppo misto Comune)

(Fo rlì)

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press LinE 16/05/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

LIDO VOLANO DOMANI ALLE 18,30 AL BAGNO RISTORO

Cna incontra i due candidati «Servono subito regole certe» Tra le priorità il piano spiaggia e lo sviluppo turikslico DOMANI a Lido di Volano l'as-semblea dei balneatori della Cna incontra i candidati a sindaco per parlare di Piano Spiaggia e discu-tere sul quadro di regole certe per lo sviluppo turistico. Il clima di incertezza nel quale si muovono gli operatori degli stabi-limenti balneari, praticamente a ridosso dell'apertura della stagio-ne turistica, sarà quindi al centro dell'incontro, promosso da Cna Turismo per domani pomeriggio alle 18.30, presso il Bagno Ristoro al Lido di Volano. All'assemblea di tutti i titolari degli stabilimenti balneari dei Lidi di Comacchio as-sociati sono stati invitati i candi-dati che, questa fine settimana, si confrontano al ballottaggio per le elezioni del nuovo sindaco di Co-macchio: hanno garantito la loro presenza Alessandro Pierotti, so-stenuto dalla civica L'Onda, Co-macchio Futura, Pd e Terzo Polo e il portavoce del candidato Mar-co Fabbri (Movimento 5 Stelle) Sergio Provasi. Due i punti focali al centro del dibattito: da un lato l'urgenza di un quadro normativo in grado di garantire certezze ope-rative ai titolari degli stabilimenti di balneazione, dall'altra la richie-sta precisa, a chi amministrerà il. Comune di Comacchio nella pros-sima legislatura, di definire le nuove linee e approvare un nuovo Piano Spiaggia del litorale. Sul primo tema sarà Cristiano To-rnei, coordinatore nazionale di Cna Balneatori e membro della commissione nazionale unitaria, ad illustrare la proposta di legge unitaria relativa alle concessioni

CRISTIANO TOMEI ALL'incontro interverrà it coordinatore nazionale dei balneatori

demaniali, che l'Associazione chiede di porre sollecitamente all'approvazione del Parlamento. «L'esigenza di un quadro di mag-giori certezze, entro il quale svol-gere la propria attività — spiega il responsabile provinciale di Cna Turismo, Mauro Balestra — è asso-lutamente indispensabile, sia sul piano nazionale, che locale. Senza regole chiare sulle modalità attra-verso le quali i balneatori possono

operare, valorizzando le conces-sioni loro affidate, anche attraver-so investimenti di miglioramento dei propri impianti, risulta diffici-le pensare ad una qualificazione dell'offerta turistica adeguata a nuove e più evolute domande di mercato. D'altra parte, l'attività di balneazione continua a rappre-sentare una delle voci principali dell'economia turistica. La sua qualificazione non può essere messa in secondo piano, così co-me la giusta aspettativa dei titola-ri dei servizi di balneazione ad es-sere considerati non solo in quali-tà di protagonisti economici, ma anche come soggetti importanti. nell'opera di valorizzazione e tute-la del territorio».

NODI DA SCIDOLDERE Partecipano Alessandro Pierotti e sergio Provasi al posto di Marco Fabbri

r reele itte,rockal , Sevele subite regole certe'

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sM3'7RA7VZ LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE DEL 5 STELLE, GIOVANNI FAVIA

«Comacchio deve avere il collegamento ferroviario» IL MOVIMENTO 5 Stelle presenta una ri-soluzione per collegare «con due 'bracci' fer-roviari» Comacchio alle linee Bologna-Por-tomaggiore e Ferrara-Codigoro. «Comacchio non merita di essere relegata nell'eremo in cui è ora. dice Giovanni Fa- via, consigliere regionale del 5 Stelle ha bisogno di una ferrovia che la colleghi alla regione, e in particolare a Bologna e Ferra-ra». E annuncia di avere presentato una ri-soluzione che impegni la Regione a costrui-re dei rami di ferrovia fino a Comacchio. «Da decenni tutti lo promettono, ma il par-tito che ha sempre governato il Paese e la Regione non lo ha mai fatto. Secondo noi

invece è fondamentale e, se verrà eletto sin-daco il nostro candidato Marco Fabbri, que-sto sarà un tema sul quale lavoreremo in si-nergia. Ci dicono che siamo il 'partito del no' ma non è vero. Siamo contro le grandi opere inutili, ma possiamo proporre un uso più razionale dei soldi pubblici». In questo caso, secondo l'ipotesi Favia, «basterebbe prolungare la linea Bologna-Portomaggio-re di una ventina di chilometri per collega-re Comacchio con il capoluogo. Ti che con-sentirebbe, di riflesso, un'unione con l'Emi-lia. Con un'altra deviazione dalla Ferrara-Codigoro, probabilmente all'altezza di Ostellato, poi, si potrebbe fare lo stesso per

raggiungere Ferrara». Sempre secondo il consigliere regionale, questo collegamento per Comacchio rappresenterebbe un avvici-namento «al cuore della Regione, un am-pliamento dei propri orizzonti», nonché la possibilità di rivalutare gli immobili e le se-conde case, e un potenzia mento dell'appeal dei Lidi; «invece la formula proposta dal. Pd è la solita: asfalto, asfitlto, asfalto. E così l'ideona è una nuova autostrada, la E55, che lambisca il paese. L'ennesimo aiuto al-la mobilità inquinante e individuale, e ai ce-men tificatori. La nostra proposta è realizza-bile, non troppo costosa e utile. E rientra nell'alveo delle linee guida programmati-che della Regione, finora disattese».

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it Resto del Carlino

FERRARA

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«Taglieremo i premi dei dirigenti comunali» L'assessore Calmo annuncia la dieta per i tecnici, dopo la richiesta di 5 Stelle

clí SILVIA SARACINO

ANCHE l'amministrazione si rende conto che quei premi dati. ogni anno ai dirigenti oggi sono un pò fuori moda e così ha deciso di metere a dieta i super tecnici. Lo chiede anche il consiglire di Lista 5Stelle Lorenzo Paluan, che ha reso noti (con un accesso agli atti) i surplus erogati a Giordano Corradini, Paola Fregni, Norber-to Carboni, Giovanni Gnoli, Patri-zia Mantovani, Marco Rovatti, Andrea Scappi, Ruggero Canulli, Le retribuzioni di risultato, così si chimano i premi, relative al 2010 ormai sono già state erogate, ma dal 2011 si cambia musica. Parola dell'assessore al Bilancio Cinzia Caruso. «Con una delibera del 13 febbraio scorso abbiamo ap-provato un percorso per tagliare il fondo per i dirigenti, con decor-renza sul 2011».

NEL 2010 sono stati erogati 65 mila curo suddivisi tra i dirigenti in base alle loro 'pagelle': un nu-cleo di valutazione assegna i 'voti' ed è composto da amministratori ma non solo. Caruso specifica che, oltre a lei stessa, il dirigente Corradini (che a sua volta viene valutato dal sindaco) e il segreta-rio comunale, «fa parte del nucleo anche il presidente del Collegio revisori, che garantisce imparziali-tà».

L'assessore à Bando di Carpi Ckza Caruso

Il componente esterno è stato in-trodotto per allinearsi all'opera-zione trasparenza invocata dall'ex ministro Renato Brunetta: certo che su quattro membri tre sono amministratori, è difficile che dia-no brutti voti ai propri compagni di banco. Fatto sta che i premi verranno ri-dotti, ma di quanto ancora non si sa. «Nel giro di qualche settimana do-vremmo riuscire ad elaborare

— spiega l'assessore — saran-no riduzioni che comunque ri-

spettano il contratto nazionale dei dirigenti e le norme, tenendo conto che sono contratti sotto-scritti nel 2009 e quindi vincola- ti»,

Per questo il sindaco di Carpi non ha la stessa libertà del sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha annunciato di voler tagliare del 60% i premi di produzione dei suoi dirigenti. «I dirigenti hanno un mandato che inizia e termina con il manda-to del sindaco. Merola ha un man-dato più recente e quindi ha mag-giore margine di discrezionalità».

INSOMMA, i dirigenti carpigia-ai hanno diritti acquisiti in teoria intoccabili, in pratica si dovranno almeno limare. «Sappiamo che il periodo di crisi è tale per cui i sacrifici devono es-sere equamente ripartiti — dice Caruso — ma dobbiamo attenerci al quadro legislativo». Paluan aveva sottolineato anche un altro ben.efit, una indennità 'intuito personam', erogata nel 2009. Non si tratta di un premio dato tutti gli anni ma di un bene-fit assegnato dal sindaco all'inizio del suo mandato. «E una indennità introdotta quan-do, alla fine degli anni '90, la leg-ge stabilì che nei comuni doveva-no entrare anche dirigenti ester-ni» spiega Caruso. Un altro capito-lo da mettere sotto la voce 'spre-chi da tagliare'.

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il Resto del Carlino

MODENA

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N

sk\ Giovanni Favia

press LITE 16/05/2012 la Nuova Ferrara

RISOLUZIONE DEL GRILLINO FAVA IN REGIONE

«Treni fino a Comacchio basta promesse, ora i fatti»

COMACCHIO

Treni regionali fino a Comac-chio. Il Movimento 5 Stelle pre-senta. una risoluzione per colle-- gare Comacchio alle linee Bolo-gna-Portomaggiore e Ferra-ra-Codigoro con due "bracci". La proposta è stata avanzata da Giovanni Favia, consigliere re-gionale del Movimento 5 stelle. «Comacchio non merita di esse-re relegata nell'eremo in cui è ora. Ha bisogno di una ferrovia che la colleghi alla regione e, in particolare a Bologna e a Ferra-ra -annuncia Giovanni favia - abbiam0 presentato una risolu-zione che impegni la Regione a costruire dei rami di ferrovia fi-no alla cittadina lagunare (fino agli anni Cinquanta esisteva una ferrovia che da Cornacchia arrivava a Porto Garibaldi ndr.). Da decenni tutti lo promettono ma il partito che ha sempre go-vernato il paese e la regione non lo ha mai fatto - sostiene Favia - secondo noi invece è fondamentale e, se verrà eletto il candidato sindaco Marco Fabbri del movimento 5 Stelle, questo sarà un tema sul quale lavoreremo in sinergia. Baste-rebbe prolungare la linea Boia-gna-Portomaggiore di una ven-tina di km- - prosegue Favia - per collegare Comacchio con il capoluogo, con un'altra devia-zione sulla Ferrara-Codigoro, probabilmente all'altezza di Ostellato, poi. si potrebbe fare Io stesso per arrivare a Ferrara,

Questo collegamento per Co-macchio rappresenterebbe un avvicinamento al cuore della re-gione e un potenziamento dell'appeal dei sette lidi». Poi l'affondo contro il Pd. «La for-mula proposta dal Partito De-mocratico è la solita: asfalto. E cosi l'ideona di una nuova auto-strada , la E55 che lambisca il paese. L'ennesimo aiuto alla inabilità inquinante e indivi-duale e ai cementificatori. La :nostra proposta è realizzabile, non troppo costosa e utile. E :rientra :nell'alveo delle linee gui-da programmatiche della Re-gione, finora disattese. Ricor-diamo che gli investimenti fra il 2003 e il 2(111 sono stati per il 94% concentrati sulle strade e solo il 6% sulle ferrovie. E' que-sta la cura del ferro che l'asses-sore Peri invoca sempre».

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press LITE 16/05/2012 la Nuova Ferrara

Ecco la squadra di Pierotti Comacchio: il vice sarà Davide Bellotti, in giunta anche Bellini e tre donne

COMACCHO

La gente in piazza a Cornacchia in attesa dei risultati elettorali

In caso di vittoria all'atteso bal-lottaggio di domenica 20 e lu-nedì 21 maggio, Alessandro Pierotti punta su una giunta di elevato e comprovato spesso-re professionale. Dopo aver sottolineato nel confronto che si è svolto all'hotel Logonovo l'altra sera che «tutti gli asses-sori hanno un profilo di cono-scenze e professionalità corre-lato alle deleghe assegnate, perchè alla politica vanno ab-binate conoscenze, competen-ze e tecnica» Pierotti ha evo-cato la metafora della nave che deve riprendere la navigazio-ne. «Penso di avere capacità e competenze per metteind al ti-mone - ha detto - con una squadra in grado di reggere l'urto della burrasca in cui ci siamo trovati». Trapelano le in-discrezioni circa gli Ani nomi che faranno parte della giunta, dopo l'investitura ufficiale alla carica di vice-sindaco di Davi-de Bellotti, dal_ 2009 assessore provinciale a Sport e Turismo. La delega ad Urbanistica ed Edilizia Privata andrebbe a Ga-briele Bellini, 43enne architet-to cornacchiese, segretario co-munale del Partito Democrati-co. In lizza per l'assessorato al-la Cultura, Francesca Felletti, giovane esponente del Partito Democratico lagunare, laurea-ta, operatrice turistico-cultura-le. Un bel ritorno delle quote rosa, dato che altre giovani

donne entrerebbero a far par-te della squadra di Pierotti, qualora il candidato della coa-lizione composta dalle liste ci-viche L'Onda, Futura Comac-chio, Pd e Ude-Terzo Polo, do-vesse spuntarla al ballottaggio sul candidato del Movimento 5 Stelle, Marco Fabbri. L'asses-sorato ai Lavori Pubblici an-drebbe a Barbara Travagli, gio-vane attivista de L'Onda, la li-sta civica fondata da Pierotti

nel 2010. La Travagli ha 27 an-ni ed è laureata in ingegneria civile. Carola Valimi, giovane biologa naturalista, (la anni impegnata nella tutela delle tartarughe marine Adriatico con l'associazione "A. R.C.H.E'-onlus- Research and Educational Activities for Chelonian Conservation", avrebbe in carico le deleghe ad Ambiente, Caccia e Pesca. An-che la Vallini ha intrapreso

l'avventura politica a fianco di Pierotti, candidandosi nella sua lista civica, "L'Onda", L'ex-sindaco, dopo due legisla-ture dal 1993 al 2002, si è rican-didato alla poltrona di primo cittadino «in un momento di grave emergenza», come più volte ha sottolineato nei comi-zi e ora punta alla carta vincen-te di una squadra giovane e preparata per tornare al gover-no della città.

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press LITE 16/05/2012 la Nuova Ferrara

Le voci so Grillo e sulle cooperailve

Con riferimento allevaci circo-late sulla piazza di Comacchio in questi giorni e alla possibile ma-nifestazione di protesta promos-sa da alcuni operatori legati al mondo della molluschicoltura in occasione del comizio di Grillo dei 17 maggio, trovo abbastanza singolare che si sia diffusa la noti-zia che il Movimento 5 Steli E? in caso di vittoria elettorale, voglia in un qualche modo sopprimere le cooperative di pesca delle von-gole e/o revocare le concessioni esistenti. Non c'è traccia nel nostro pro-gramma di azioni di questo tipo e non è nostra intenzione in un territorio con uno dei più alti tas-si di disoccupazione regionali togliere altro lavoro. pur consa-pevoli della necessità di adotta-re un'efficiente regolamentazio-ne del settore. In questi giorni ci siamo comun-que abituati a queste notizie fal-se e tendenziose, messe in circo- lazione da qualche mitomane per incutere terrore sociale. Siamo stati additati come coloro che vieteranno la caccia nelle valli, che porteranno via le scuo-le dal territorio, che non paghere-mo più gli stipendi ai pubblici dipendenti, che manderanno via gli immigrati. Non ultima la notizia che farem-mo parte di quella schiera di No global che hanno partecipato agli scontri del Godi Genova. Sono tutte notizie assolutamen-te false. Visto che la sola accusa-di inesperienza non ha dato risul-tati, ora qualcuno ha cambiato strategia, cercano di colpirci at-tribuendoci false affermazioni. lin fare campagna elettorale molto scorretto, tipico della vec-chia politica, Per quanto riguar-da infine i confronti pubblici, a cui non ci siamo mai sottratti du-rante la campagna elettorale, riteniamo sia più produttivo nell' ultima settimana concentrarsi sulle piazze parlando con ,agen-te comune piuttosto che dare risposte a singole lobby.

Marco Fahbrì Candidato Sindaco

Movimento Stelle Comacchio

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IL PUNTO IL MOVIMENTO 5 STELLE: "SIAMO SODDISFATTI DEL RISULTATO RAGGIUNTO"

"Atlantica aprirà nel mese di giugno" Il sindaco informa il consiglio comunale CESENATICO Il Movimento 5 Stelle fa il punto sul consiglio comunale di ve-nerdì scorso: "A seguito dell'interpel-lanza presentata dal Pd, con la quale si chiedevano chiarimenti sulla que-stione Atlantica, l'amministrazione ha assicurato che il parco acquatico aprirà come previsto a giugno - spie-ga il consigliere dei grillini Alberto Papperini - Siamo pienamente sod-disfatti che il parco apra nei tempi stabiliti e dia un servizio turistico alla nostra città". Inoltre in assise si è di-

scusso dell'utilizzo delle consulenze per il 2012: "L'amministrazione ha stanziato 300mi1a euro per consulen-ze nel bilancio 2012, in continuità con la spesa degli anni precedenti. Come Movimento 5 Stelle vorremmo for-mulare un ragionamento che inviti l'amministrazione al risparmio e a un utilizzo più efficiente degli uffici co-munali. La cosa che ci rende più per-plessi è che dal 2007 al 2012 il Comu-ne ha formalizzato 450 incarichi e-sterni spendendo mediamente 5mila

euro a consulenza". Poi si è passati al-la questione di viale Trento e viale To-rino: "A quanto pare il modus operan-di autoritario dell'amministrazione non piace ai cittadini. Perchè non proviamo a rivalutare la mobilità nel nostro paese in un'altra ottica? La no-stra proposta è di creare parcheggi scambio totalmente autofinanziati da coperture a pannelli fotovoltaici. No-nostante le proteste il sindaco ha confermato la volontà dell'ammini-strazione di andare avanti".

Pagina 29 CESENATICO a'5,1

Rischia di saltare anche il Mo scolastico

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press LinE 16/05/2012

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press LITE 16/05/2012

B o LG N

"No alle candidature per chi ha ottenuto condanne anche in via non definitiva": il Consiglio provinciale di Bologna approva odg

15 mag 12 • Categoria Bologna - 44

Annunci Google Bologna Case Bologna Lawro Milano Elezioni

Invia Di' Che ti

"Tutti i partiti e movimenti politici si impegnino subito, con apposite ed inderogabili norme statutarie a non candidare nelle loro liste e a non

indicare per la nomina ad incarichi pubblici quanti siano stati condannati, anche in via non definitiva". Questo è l'auspicio affidato all'ordine del

giorno proposto dal consigliere Roberto Flaiani-Fli e approvato ieri pomeriggio dal Consiglio con 26 voti a favore (Fli, Pd, Fds, Idv, Udc, Lega e

Leporati-Pdl), 3 astenuti (Finotti, Mainardi e Rubini del Pdl) e il voto contrario di Rambaldi del Gruppo Misto.

"Una delle principali cause del discredito che ha colpito la politica italiana — sostiene l'odg — è l'opacità dei partiti politici e dei criteri di selezione

dei loro rappresentanti istituzionali; al di là delle responsabilità penali individuali, che tocca alla magistratura accertare nel rispetto della

presunzione d'innocenza, e di ogni altra garanzia processuale, ai partiti spetta il compito di selezionare le proprie classi dirigenti con

trasparenza e rigore, sulla base di requisiti di onestà, onorabilità, insospettabilità, sobrietà e merito come richiesto dall'opinione pubblica e dalla

Costituzione repubblicana".

In Parlamento — come sottolineato nel testo — sono state già depositate diverse proposte di legge ai sensi dell'art. 49 della Costituzione per la

riforma e la regolamentazione dei partiti, al fine di introdurvi, con il loro riconoscimento giuridico, norme cogenti di democrazia e legalità. "Nelle

more di una sollecita approvazione di tali norme — precisa il documento — è necessario che i partiti diano subito una chiara prova di

rinnovamento e legalità".

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press LITE 16/05/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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ttono contro il passante, Gianni Galli ie 'i ha comunque bocciato l'ipotesi

udum: «Si tratta d . u cco, vogliono

na dere l'inutilità de pera».

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fermato la loro volontà di riprendere le attività del "Progetto sicurezza" solo dopo la loro definizione. Non tutti gli agenti han-no aderito alla sospensio-ne dell'attività. Il nume-ro degli operatori, dispo-nibili, però, non è stato sufficiente a garantire la copertura integrale delle scuole primarie, dicono dal Comune, dove solo al-cune classi, in particola-re le quinte, hanno potu-to svolgere, almeno in parte, l'attività prevista. Da questo la decisione di

genti disponibili è stato possibile svolgere nor-malmente l'attività di e-ducazione stradale.

«È inoltre d'obbligo u-na precisazione riguardo l'educazione stradale nelle scuole secondarie -aggiungono mazzini e Raccagna Il Comune di Imola si è ritirato dalla rete provinciale non per disimpegnarsi dall'edu-cazione stradale, anzi, ma perché ha scelto di proporre alle scuole un nuovo progetto elaborato dal nostro ufficio Educa-zione Stradale. Tali pro-

ItOdailACTRA •

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

press LITE 16/05/2012

Educazione stradale, il Comune risponde «Non tutti gli agenti disponibili in assenza di certezze sull'indennità»

Il 2 giugno un percorso ad hoc all'interno della manifestazione "Sport al centro"

IMOLA. In merito alla lettera inviata da alcuni genitori sui problemi che vi sono stati quest'anno nella realizzazione dell'attività di educazio-ne stradale nelle scuole i-molesi, rispondono gli assessori alla polizia mu-nicipale Luciano Mazzi-ni e alla scuola Marco Raccagna.

«Nel febbraio 2012 gli o-peratori della polizia mu-nicipale in assemblea hanno deciso di sospen-dere una serie di attività che vengono svolte sulla base di una disponibilità volontaria, tra le quali l'educazione stradale, in mancanza di garanzie sulla reale possibilità di ricevere l'incentivo eco-

nomico collegato ad esse , pur essendo le risorse e-conomiche necessarie previste nel bilancio dal Comune di Imola già ap-provato - dicono i due as-sessori -. Tali garanzie non dipendono dalla vo-lontà dell'amministra-zione comunale, bensì da alcuni vincoli introdotti nella recente legislazio-ne». Perciò ad oggi, se da un lato i problemi deri-vanti dai vincoli sulla spesa del personale posti dal Governo non sono stati rimossi, dall'altro gli agenti avrebbero con-

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getti sono partiti incon-trando il favore delle scuole, nell'anno scola-stico 2010/2011 per le scuole superiori con 11 classi, diventate 19 que-st'anno (nel 2009/2010 e-rano 4) e quest'anno per le scuole medie con 64 classi (erano 33 nel 2010/2011). Certi di poter superare i problemi che quest'anno hanno impe-dito il completo svolgi-mento dell'attività di e-ducazione stradale, sia-mo tuttavia anche dispo-sti a valutare soluzioni organizzative alternati-ve in grado di garantire in ogni contesto lo svol-gimento di un'attività che riteniamo fondamen-tale».

non svolgere il saggi

fine anno inizialm , previsto per il 19

«ma di proporre cor que per la mattina d bato 2 giugno un ap tamento all'interno manifestazione "Spo centro" dove, con la laborazione della cic ca Santerno-Fabbi v allestito dall'Ufficio cazione stradale un corso stradale e vi consegnato ai ragaz patentino».

Nelle scuole dell'ir zia ed in quelle seco rie di primo e secc grado, invece, con g

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WRADO DOPO L'ULTIMA MANIFESTAZIONE STUDENTESCA

Piazza Verdi, l'assessore: «Adesso basta, così non va» Il sindaco incarica glr idici di studiare un'ordinanza

cli SAVERIO MIGLIAR1

NUOVI problemi in zona univer-sitaria. Dopo la manifestazione di sabato di alcuni collettivi studen-teschi piazza Verdi è tornata al centro della polemica, E pure l'as-sessore alla legalità, Nadia Monti, ha ribadito la necessità di interve-nire su quella zona: «Piazza Ver-di. Adesso basta, Non si può conti-nuare così, si è passato il segno», ha scritto l'esponente dell'Idv sul suo profilo Facebook ieri. Pare in-fitti che nel contesto di una zona già complicata da gestire, le mani-festazioni del weekend abbiano creato non pochi problemi: alcu-ni manifestanti hanno persino de-ciso di traportare alcuni piccoli frigo, ricolmi di alcolici, diretta-mente in piazza.

ANCHE i residenti si sono fatti sentire. Giuseppe Sisti, rappresen-tante dell'associazione via Petro-ni e dintorni, ha scritto l'ennesi-ma lettera al questore chiedendo il rispetto delle regole, come ripor-tato dal Carlino nei giorni scorsi:

«La situazione era già grave per le note condizioni generali della zo-na, causate dalla presenza di una impressionante quantità di eserci-zi commerciali che, restando aper-ti fino a notte inoltrata, provoca-no assembramenti, intralcio alla circolazione e schiamazzi — scri-ve Sisti nel suo esposto —. In que-sti giorni e per i giorni futuri, la situazione sarà ulteriormente ag-

gravata da manifestazioni di vario genere che si terranno in piazza Verdi ed in via Zamboni. Ignoria-mo se queste manifestazioni sia-no autorizzate e, se autorizzate, da chi. Chiediamo comunque che vengano messi in atto immediate misure di tutela della sicurezza e della quiete pubblica per limitare la sofferenza e il disagio dei tanti cittadini residenti ormai esaspera-ti».

INTANTO via Petrotii si è adat-tata alla liberalizzazione degli ora-ri e gli esercenti hanno ripreso ad aprire fino a notte tarda, garanten-do però un servizio di sicurezza e 'tutela del silenzio', per quanto possibile, Ma pare che il sindaco abbia già dato mandato ai propri tecnici di studiare possibili solu-zioni (non sono escluse le ordi-nanze) per tornare a limitare alcu-ni comportamenti dei commer-cianti della zona. La partita, per ora, è in mano al Quartiere San Vitale, che sta stu-diando tutte le soluzioni per 'limi-tare i danni'.

DOPO IL WEEKEND

a ha chiesto al fiere San Vitale di zare la situazione e

porre alcune soluzioni =r !garantire la vivibilità

zona

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'esposto i residenti dono al questore di

§ Rare la sofferenza e disagio dei tanti cittadini

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FUORI CONTROLLO Una roto notturna tfi piazza Verdi

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press LITE

il Resto del Carlino

16/05/2012 Bologna

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press LITE 16/05/2012

il Resto del Carlino Bologna

VERGATO TREDICI ALUNNI VERSO IL TRASFERIMENTO IN UNA SCUOLA DI BOLOGNA

A rischio la quarta del corso per grafico pubblicitario del Fantini di GIACOMO CALISTRI

—VERGATO—

DOVRANNO scendere in cit-tà per cambiare scuola i tredici studenti che stanno frequentan-do la classe terza del corso di grafico pubblicitario dell'istitu-to di istruzione superiore Luigi Fantini di Vergato. La dirigen-te scolastica Claudia Castaldin i ha infatti dovuto comunicare al-le famiglie che questo numero, sulla base dei parametri in vigo-re, è insufficiente per attivare da settembre la quarta sezione. Dell'inattesa prospettiva si è preso carico il consigliere pro-vinciale della Federazione del-la Sinistra, Giovanni Venturi, capeggiando una delegazione di genitori e di ragazzi ricevuta dai vertici bolognesi della scuo-la. Dall'incontro, almeno per il momento, è scaturita la confer-ma di quanto comunicato dalla preside. Ma Venturi non si ras-segna: «Dall'esame dell'artico-lo 17 del decreto 2009 della ri-forma Gelmini — spiega — si stabilisce che le classi finali. non debbano scendere al di sot-to di dieci alunni. Sulla base di questa deroga, a beneficio delle scuole di montagna, dovre -

re tassa di iscrizione. Per gran parte di essi — mette in guar-dia Venturi — si ipotizza addi-rittura l'abbandono. Sarebbe una svolta ingiusta che va con-tro il diritto allo studio. La sal-vaguardia della scuola in mon-tagna deve essere una priorità per le istituzioni». Anche l'as-sessore alla scuola della Provin-

cia, Giuseppe De Biasi, durante un questi on

time richiesto da Venturi si è detto pronto a difende- re la continuità dei corso del Fantini. Interviene anche

sindaco di Ver- gato. «Visto che le

nuove iscrizioni alla prima classe sono 33 --

afferma Sandra Focci abbia-mo proposto di rinunciare alla nascita di due sezioni radunan-do tutti gli iscritti, tra i quali sei disabili, in una sola classe ma questa idea non è stata purtrop-po accettata. Ecco perché coin-volgeremo i sindaci dei comuni da dove provengono i ragazzi di terza per attuare una presa di posizione unanime in difesa del corso».

PREOCCUPAZIONE Una veduta deve scuole Fantini e, nel tondo, consigliere Giovanni Venturi

01OVAU VEikTUR i «Ci stiamo mobilitando Motti ragazzi potrebbero lasciare gli studi»

tuita da ragazzi residen- ti a Caste' di Casio, Porret- m e Granaglione, costretti quin-di a cercarsi un nuovo istituto cittadino in grado di riaprire le

mo essere nelle condizioni otri-mali per consentire agli studen-ti di frequentare gli ultimi due anni del corso di specializzazio-ne. La maggioranza dei giovani che frequentano la terza è costi-

IL CONSIGLIERE portavoce del disappunto delle famiglie aggiunge: «I genitori dovrebbe-ro cambiare i loro progetti, ac-collarsi una ulteriore spesa per i trasporti e pagare una ulterio-

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RI9OK CogUA K$M-Yk..EA

TI sì può e ere il r bo o Ìva ..Cori due sentenze - la n 238 dei 'A luglio 2009 e la n 375 del 9 mal zo 2012 - la C rt.e di Cassai o stabilito c e la Tariffa d . iwen i. . , e

) non debba essere s .ettata a Iva. È, dunque pos-

sibile riattivare le istanze di rimborso dell" a versata tra il 1999 e il 2008 Per la nal- e-

l'Allei', l'impatto da e statuire a oltre 6 milioni di fa-Agile è ' a 993 milioni. 11

gruiapc reg onale Idv t3a pr e-sentatsa risoluzione per impegnare la I egione Emilia Romagna a farsi promotricedi questa battagl ia.

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Delusione a sinistra Sui benetit 0 diktat di soci targati Pd

«Apprendo con dispiacere che l'assemblea ken ha confermato a maggioranza compensi agli am mi raistarori, in barba alla politica del rigore tanto sbandierata dal governo Monti, sostenuto anche dal mio partito. Compensi che superano i 1000 euro al giorno, quando un singolo dipendente ken medio arriva a 1.200 curo mensili, e un pensionato a 500. Vorrei anche ricordare che c'è gente che non arriva alla fine del mese. La delusione più grave è che l'approvazione di tali compensi è arrivata anche grazie a soci pubblici targati Pd, a differenza di quelli emiliani chesi sono attivati per applicare la linea del rigore», li commento arriva da Luca Zini, segretario del circolo Pd di Casina. Che conti nua.«Ad

amareggiarmii la dichiarazione resa da Roberto Bazzano, presidente Iren, ove sostiene che per lui elargire un dividendo di 16 o 32 milioni di euro non fa alcuna differenza. Nel caso specifico da Casina l'applicazione di un dividendo richiesto dal portavoce Marcititi, 0,025 per azione amache 0.013 come proposto dal presidente lren, oltre che dare un segnale positivo ai mercati sarebbe stata una risorsa importante da spendere sul territorio in questo momento di crisi estrema. Mi auguro che da parte della dirigenza del partito, a livello locale, regionale e nazionale, ci sia una determinata e decisa presa di posizione sui temi sostenuti dal portavoce Mamma, per fare in modo che un'ingiustizia come questa sia posta alla Commissione di garanzia del Pd». Sulla vicenda anche Pldv reggiano, che per bocca di Francesco Fantuzzi dice: «Il potere decisionale di cren si è chiaramente spostato a Torino a Genova. Occorre riportare realmente i nostri territori e i loro interessi al centro della missione aziendale. Puntare soltanto ai dividendi (che, nonostante le previsioni per l'anno in corso, non sono scontati) non porta ormai da nessuna parte, se non ai deludenti risultati che quest'assemblea ha im pietosamente evidenziato».

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«Dividendo ken, torneremo alla carica»

Sindaci fariosi: C-010. e Torino scanMosi

press unE 16/05/2012 GAllETTA DI REGGIO

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Per i municipi tagli da lac e e sangue Spariti quasi 13 milioni di euro su 15

I sindaci rilanciano chiedendo un'assemblea straordinaria

«SONO tagli che ci colpissimo tantissimo, ma non toccheremo certo l'Imu. E lavoreremo per otte-nere un dividendo straordinario entro fine anno». Alessio Mam-mi, sindaco di Scandiano e coordi-natore del sub-patto dei primi cit-tadini reggiani, ha visto la sua am-ministrazione perdere oltre 500mila euro di dividendi rispet-to all'anno scorso. «Questi soldi vogliono dire servizi, manutenzio-ni stradali ... Non si capisce per-chè abbiano voluto tenere ferme delle risorse in un anno come que-sto, invece di aiutare gli azionisti

RTT,A APTA I primi cittadini vogliono ottenere entro L'anno un dividendo straordinario

a credere nella società. Sono ama- reggiato dal comportamento su compensi e henefit dei manager».

IL CROLLO del dividendo to-glierà dalle case dei nostri comu-ni quasi 13 milioni rispetto ai 15 dell'anno scorso. Il capoluogo per-de oltre sette milioni, torreggio 45Omila euro, Casalgrande oltre 300mila, Guastalla 24Omila, Quat-tro Castella e Sant'Ilario 22Omila. I sindaci reggiani, dopo la sconfit-ta di lunedì, puntano su un'assem-blea straordinaria nella quale ave-re l'appoggio del nuovo sindaco di Genova (e quindi di Fsu) per ot-tenere un dividendo straordina-rio e il taglio dei compensi dei su-perm a nage r.

«NON HO esitazioni a definire "scandaloso" l'atteggiamento te-nuto in assemblea dai rappresen-tanti di FSU - attacca Andrea Ta-gliavini, sindaco di Quattro Ca-stella -. Mi aspetto a questo punto che i sindaci genovesi e torinesi ri-spondano davanti alle loro comu-nità e opinione pubblica di quan-to hanno deliberato in assemblea. Si deve chiedere una nuova convo-cazione dell'assemblea subito do-po il voto amministrativo nel co-mune di Genova».

«IL POTERE decisionale si è chiaramente spostato a Torino e Genova, a poco giova attribuire al sindaco uscente di Genova le re-sponsabilità del mancato soste-gno alla proposta emiliana di in-crementare i dividendi», accusa Francesco Fantuzzi (Id -s7). «I Co-muni emiliani devono tirare fuori gli attributi - dice Donato Vena (Pdci) -. Va convocata un'assem-blea straordinaria per dare un di-videndo straordinario e ridurre i compensi ai manager». «Iren spa - dice il socialista Roberto Pierfe-derici - pare ostaggio di un grup-po ristretto di faraoni ultrapagati. C'è davvero tanto materiale per aprire una discussione verità su Iren spa nel consiglio comunale di Reggio e in quelli della Provin-cia». «E peggio dell'armata Bran-caleone - dice Mario Poli (Ude) -. Il risultato catastrofico raggiunto dai sindaci Del Rio e Mani mi ben fotografa lo stato di grande debo-lezza societaria e politica dei rap-presentanti ex-Enia».

p.p.

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«Strategie, attenta

Emilia» MIMO TUTINO (foto), assessore provirsciale all'ambiente, gli enti lo-cali reggiani sono usciti sconfitti.

«Su dividendi e compensi dei manager i sindaci reggiani han-no tentato di far passare l'inte-resse del l'uva. o territorio».

L'Emilia ha minai un ruo-lo marginale negli equili-bri di potere di ken?

«Il voto apre un tenia: la buo-na volontà dei nostri ammini-stratori basterà a sostenere la buona gestione emiliana dei servizi? Lune-dì si parlava di dividendi, ma non vorrei che le istituzio-ni emiliane do-mani venissero battute sulk strategie: investimenti nel ciclo idrico o impianti di riciclag-gio».

Abbiamo pagato il veto di Genova.

«Ho partecipato a un'iniziati-va di campagna elettorale di Marco paria„ Credo che su to-mi come acqua, energia e rifiu-ti avremo un valido alleato».

Referendum: il percorso sull'acqua pubblico?

«Il dibattito di iren descrive una situazione in movimento, apriremo un confronto vero su tutte le possibili soluzioni. L'esi-to del percorso non è scontato e lo dico anche ai vertici dell'azienda».

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REGGIO

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Iren, netasaalEa una nuova assemblea:•

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

t. REAVON1 ,CCiA A FCCIA TRA i SOC,' La condanna alla casta accomuna H mondo politico

Iren, «necessaria una nuova assemblea» La chiedono Vena e Pierfecierici Poli: «Peggio dell'Armata Brancaleone» n il giorno delle reazioni

politiche, a metà strada tra sbigottimento e rabbia, a ventiquattr'ore dalla spacca-tura tra i Comuni emiliani quello di Genova che di fatto ha bocciato - a seguito del man-dato che il sindaco uscente

Marta Vincenti ha dato ai suoi per orientare in tal senso il. vo-to di Fsu- la riduzione dei com-pensi d'oro dei manager e al contempo il raddoppio del mi-sero dividendo che l'azienda staccherà ai soci.

Mentre alle 15,05 di ieri a Mi-lano il titolo Iren perdeva in Borsa il 12,63% (con quotazio-ne di 0,4260 centesimi di euro), a Reggio ci si interrogava sul futuro, dopo aver registrato la delusione del sindaco Delrio per aver perso l'occasione di dare un segnale ai piccoli azio-nisti, sempre più amareggiati per le scelte della multi utility Ieri sul tema è tornato il coor-dinatore del sub patto Alessio Mammi - protagonista lunedì durante l'assemblea dei soci di uno scontro molto forte con l'ex consigliere regionale del Ppi Luigi Bottazzi - che ha ri-badito la volontà del gruppo e-minano di non desistere: una battaglia, ha detto Mammi, che «proseguiremo nell'inte-resse di Iren e del territorio, con l'obiettivo di sviluppare un consenso

ni su questo punto dovranno essere chiari: o il debito viene ripagato in poco tempo o il co-mune di Torino, se ha da ri-spettare il patto di stabilità, ce-da sud Iren un controvalore in. azioni prive di. voto estinguen-do il dedito.

Per quanto riguarda Fsu, be- ne avrebbe fatto l'ex sindaco Chiatnparino a scioglierla. Con il comportamento di ieri, tacendo negli interventi e spingendo solo bottoni per vo- tare, ha dimostrato di essere un carrozzone paga gettoni, privo di capacità decisionale; nessuna spiegazione ai sinda- ci emiliani firmatari del patto, che ponevono questione giu- ste. Centinai di migliaia di. eu- ro gettati al vento per parare gli amministratori di FSU per schiacciare solo un bottone al momento del voto. Dietro que- sta scelta c'è la vendetta consu- mata dall'ormai ex sindaco di Genova Vincenti. Una vendet- ta contro i Pd, non solo della sua città, e soprattutto per la- sciare a mani. vuote bilan.clo

comunale ancora più ampio del pat-to di sindaca-to nei pressi m i mesi da parte degli al-tri soci. Ci im-pegneremo a portare avan-ti queste pro-poste, e con-vocheremo un'assemblea straordinaria dopo che sarà chiarito l'esito delle imminen-ti elezioni amministrative».

La necessità di convocare un'assemblea straordinaria è stata. sottolineata da Donato Vena dei Comunisti Italiani (FdS), che ha puntato il dito contro il silenzio tombale in cui ha visto sprofondare gli a-zionisti Fsu, nonostante i rei-terati inviti di Vena a far cono-scere la loro posizione.

Vena ha ricordato il debito che il. Comune di Torino ha nei confronti di Iran , paria. 259 mi-lioni di euro: «I sindaci emilia-

della città che il prossimo sindaco do-vrà ammini-strare. Anche qui chiedia-mo ai sindaci emiliani di. chiedere, do-po il ballot-taggio di. Ge-

nova, di concordare una nuo-va convocazione dell'assem-blea dove obiettivo sia la ricon-quista della fiducia dei piccoli azioni prevedendo un dividen-do speciale in corso d'anno e la riduzione dei emolumenti agli. amministratori».

La richiesta di aprire una di-scussione verità (come lui stesso la definisce) in consi-glio comunale arriva anche dal consigliere comunale so-cialista Roberto PieTfederici, che parla di Iren come di «un gigante ambientale - energeti-co dai piedi. d'argilla., molto in-debitato e in caduta libera dal Pagina 22 di 42

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PRIMA PAGINA Reggio Emilia e Provincia

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punto di vista azionario». Al-trettanto lapidario il giudizio del consigliere provinciale Mario Poli, che parla di «rap-presentanti ex Enia peggiori. dell'Annata Brancaleone», sbeffeggiando «la crociata im-postata con grande squillo di tromba dai sindaci reggiani contro il misero dividendo».

Sempre in prima linea sul te-ma, ieri ha preso posizione an-che il responsabile del D iparti-mento Economia e finanza

dell'Idv Francesco Fantuzzi: «L'esito (scontato) dell'Assem-blea d.ei. Soci Iren dimostra in modo incontrovertibile la cri-dell- à di due questioni fonda-mentali e legate tra loro: il pc tere decisionale, come da tem.- po sosteniamo, si è chiaramen-te spostato a Torino a Genova, l'indirizzo dei soci delle nostre province di ridurre icompensi agli amministratori. si é rivela-to debole di fronte all'ormai palese arroganza di una diri-

genza che non riconosce più il ruolo sociale dell'azienda e de-gli a.zionisiti. pubblici», ha evi-denziato Fantuzzi.

«Quantomeno sconcertanti risultano anche le dichiara-. zioni. del presidente Bazzano - ha aggiunto Fantuzzi che sul tema della tariffa dell'acqua e del rispetto dell'esito referen-dario ha riportato dati diversi da quelli presentati dalla stes-sa Iren nel progetto di bilancio 2011, alimentando perciò ulte-

riormente le nostre perplessi-tà sugli effettivi margini del settore idrico. Per tutto ciò, non basta proporre dismissio-in di a.sset non strategici per risolvere i gravi problemi eco- ,

nomico-finanziari di Iren, che per primi abbiamo denuncia-to, e interrompere il rovinoso andamento del, titolo: occorre riportare realmente i nostri territori e i loro interessi al centro della missione azienda- ,

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PRIMA PAGINA

Reggio Emilia e Provincia

Dura presa di posizione del sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini

«Scandaloso l'atteggiamento di Fsu» efinisce senza esitazione «scan- daloso» l'atteggiamento tenuto

in assemblea dai rappresentanti di F- su (Finanziaria Sviluppo 'Utilities), il sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini. «Mi aspetto a questo pun- to che i sindaci genovesi e torinesi ri- spondano davanti alle loro comunità e opinione pubblica di quanto hanno deliberato in assemblea» evidenzia il primo cittadino amareggiato in par- ticolare per il rifiuto «non motivato,

alla proposta di porre un limite agli stipendi dei super manager dell'a-zienda in linea con quanto previsto dal Decreto Salva Italia del Governo che fissa un tetto onnicomprensivo di 290.000 Euro. Bisogna eliminare i be-nefit e legare di più i compensi ai ri-sultati, lo dissi già 2 anni fa in fase di costituzione di Iren».

Secondo Tagliavini «l'unica nota positiva della giornata è la compat-tezza dei sindaci reggiani che hanno

fatto e faranno fronte comune su quel-le che consideriamo le questioni più importanti messe sul tavolo. La pro-posta dei reggiani sulla riduzione del 25% delle indennità del collegio sin-dacale è stata approvata. Reggio non ha la maggioranza delle azioni ma sta dimostrando di avere una visione di quello che dovrà fare l'azienda nei prossimi anni, vicina al territorio, motore di sviluppo e qualità della vi-ta. Basta operazioni finanziarie! Ora bisogna lavorare su un forte e chiaro piano industriale per i territori».

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PRIMA PAGINA

Modena e Provincia

O'TTA E WSnOST., I senatori Pd Bastico e Barbolini replicano alle accuse dei segretari del Carroccio Ghelfi e Bellei

«E' la Lega che ha detto no al lagno degli stipendi d'oro» (Scelta obbligata: se non avessimo votato quella norma si sarebbe aperta la porta ad Ma miriade di ricorsi»

4w . ia.mo al paradosso il Pd

che, fin dal governo Pro-di, ha sostenuto i.l taglio degli. stipendi d'oro, ora viene accu-sato di essere il garante delle pensioni d'oro. E' vero pro-prio il contrario: quando è stato il. momento la Lega Nord ha votato contro la riduzione degli stipendi dei dirigenti pubblici, poi ha presentato un emendamento che porterà a una marea di ricorsi, con ag-gravio di costi per l'Erario, vi-sto che tali ricorsi hanno un'altissima probabilità di es-sere accolti».

Così i senatori Pd Giuliano Barbolini e Mariangela Basti-co rispondono alle accuse dei segretari leghisti Beilei e Ghehi.

«Si è trattato di una scelta Obbligata: se non avessimo vo-tato quella norma, si sarebbe aperta la porta (come in effet-ti sta avvenendo) ad una mi-riade di ricorsi, tra l'altro, con un'ottima possibilità per i ri-correnti stessi di ottenere una sentenza a loro favorevole vi-sto l'orientamento costante della Cassazione e della Corte Costituzionale in materia - af-fermano gli esponenti Pd Per quanto alcuni tentino di mistificare la realtà, il tempo dimostrerà che la posizione del governo e del Pd è quella più corretta e di maggior tute-

Giuliano Barbolini

la per lo Stato. La stessa rela-zione tecnica, redatta dai Mi-nistero dell'Economia, rileva-va che la norma contestata. non produce effetti negativi peri saldi difinanza pu bblica. La norma soppressa, infatti, si riferiva esclusivamente ai

genti. dello Stato che han-no avuto la decurtazione dello stipendio e che avevano già. maturato i requisiti per anda-re in pensione. Oggi la Lega Nord continuano Barbolini. e Bas tic° - cerca di salvare il salva.bile di un partito in ca-duta libera di consensi e il cui

Mariangela Bastico

nome è stato associato a scan-dali e corruzioni., accusando gli altri di incoerenza. E' vero, invece, proprio il contrario. Le pensioni d'oro e gli stipen-di d'oro sono stati, infatti, ri-dotti con provvedimenti pro-posti dal governo 'Monti ed ap-provati. dai Pd, ma con voto contrario di Lega e Idv. In pa•-ticolare con l'art. 23-ter del. Decreto 201/2011 "Salva-Ita-lia" è stato fissato un tetto massimo degli. stipendi rap-portandoli al trattamento e-conomico del primo Pres iden-te della Corte di Cassazione».

Sieurw.n, il Pd landa un ama allanne Uno rum wim ,:ertleih,orp .CeforzedeTod,,,

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PRIMA PAGINA press unE 16/05/2012 Modena e Provincia

CASTELFRACO li sindaco Stefano Reggianini risponde a Barbieri sull'operazione risparmio

«Dalla Lega solo demagogia e antipatica» E anche i'ldv prende le distanze. Chieppa: «Non confondiamo le iniziative»

• a una parte accuse di. magogia, dall'altro prese

di distanza. Colleziona. risposte la Lega nord di Castelfranco, che nei giorni scorsi per bocca del segretario Barbieri ha por-tato avanti la sua "operazione risparmio", chiedendo maggio-re attenzione alle spese interne del Comune.

A quell'intervento risponde il primo cittadino di Castelfranco Stefano Reggianini, che non le manda a dire. «Ho letto le pro-poste avanzate dal consigliere Barbieri comincia il primo cittadino -. Se vuole cavalcare rantipolitica e la demagogia è liberissimo di farlo, ma dovreb-be scegliere con più attenzione i bersagli delle proprie interne rate. Un assessore di un COrMA-ne come il nostro, lavorando a tempo pieno, guadagna infatti circa 1..1.00 euro netti: difficile dipingerlo come un privilegia-to, forse anche per Barbieri. Tra l'altro, per dirla tutta, se ap-plicassimo a Castelfranco la sua ricetta risparmieremmo meno della metà di quanto è co-stato il direttore generale di cui la Lega nord ha deciso di dotare

Comune d Castelfmnro

un Comune vicino in cui gover-na, mantenendolo per ben tre anni prima di fare dietrofront. Nessuno ricorda - chiude Reg-gianini - una proposta di Bar-bieri contro 1.a crisi o per mi-gliorare i nostri servizi, ma e-videntemente anche la demago-gia non è facile da cavalcare. Se si sbaglia bersaglio, infatti, a qualcuno rischiano di tornare in mente i diamanti, i lingotti e le auto di lusso che la Lega ha. comprato con i soldi del finan-ziamento pubblico, che adesso finge di voler abolire. Un esem-pio più calzante di spreco, di-rei, rispetto a uno stipendio da 1.100 euro al mese».

E di fronte alle proposte della Lega, che il capogruppo Bar-bieri specifica. provenire «e-sclusivamente dal nostro grup-po, e non in sintonia con altri», l'Idv - con la quale il Carroccio ha firmato tempo fa un odg congiunto - prende le distanze, «In perfetta malafede - scrive il consigliere Luigi Chieppa - Barbieri ha tentato di accomu-nare le spese minime per il funzionamento di qualsiasi uf-ficio, a cui tutti i gruppi con-siliari comunali giustamente ricorrono, con il finanziamen-to pubblico dei partiti.: sono due cose completamente diver-se, sia nel principio che per l'ammontare. I fondi a. cui i. gruppi consiliari hanno dirit-to, non servono certamente per l'acquisto di terreni in Africa, nè per investimenti in oro o diamanti oppure per spese fuo-ri controllo di qualche "delfi-no" figlio di politico di. prim.o piano. Idv - chiude Chieppa - ha raccolto 200mila firme per una legge di iniziativa popola-re per poter indurre il parla-mento a legiferare in merito, La Lega non ha fatto altro se non cavalcare, a cose fatte, l'i-dea».

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il Resto del Orlino

IMOLA

press LITE 16/05/2012

i CONSIGLIERI ALBERTAZZI E FRANCESCHELLI DI 'PROGE I I O DOZZA' FANNO IL PUNTO SULLA RACCOLTA FIRME AVVIATA A FINE MARZO

«Oltre trecento dozzesi, sono favorevoli alla ciclopista per Imola» - COZZA -

LA PETIZIONE proposta da Progetto Dozza alla fine del mar-zo scorso ha raggiunto 31,3 adesio-ni. «E' un grande risultato, del quale siamo molto soddisfatti», spiegano Luca Albertazzi e Mirco Franceschelli a proposito del pro-getto da loro sostenuto di rendere prioritario il completamento del-la pista ciclabile in direzione di Imola piuttosto che realizzare un «cos toso sottopassaggio alla via Emilia». «Abbiamo avuto modo di confrontarci con i cittadini doz-zesi, riscontrando una crescente volontà di partecipazione — ag-giungono Albertazzi e France-schelli — Si tratta di un fermento che l'amministrazione non deve

ignorare. Nel caso specifico abbia-mo avuto conferma del fatto che la volontà, espressa dal sindaco Borghi e dal Pd dozzese, di realiz-zare un sottopassaggio alla Via Emilia non è condivisa, come do-

..SSEMBLEA «IL sottopasso all'Emilia non è una priorità: ne discuteremo in consiglio»

vrebbe, dalla comunità».

«LA NOSTRA proposta è stata sostenuta anche dai rappresentan-ti delle attività commerciali che, a detta dell'amministrazione, do-

vrebbero trarre grande giovamen-to dalla realizzazione dell'opera aggiungono i due rappresen-tanti dell'opposizione — Abbia-mo dimostrato che le esigenze del-la comunità sono ben altre. Per questo invitiamo la Giunta a tene-re in maggior considerazione la volontà popolare e a innescare, in futuro, processi di vasta partecipa-zione collettiva (ad esempio sui Psc)». Albertazzi e Franceschelli annun-ciano che in occasione del prossi-mo consiglio comunale sottopor-ranno ai consiglieri una (nozione «che invita il sindaco a non proce-dere con la realizzazione del sotto-passaggio, rendendo prioritario il completamento della pista ciclabi-

le verso Imola. Ci auguriamo che si possa verificare un 'sussulto de-mocratico' e che, di conseguenza, venga tenuta in considerazione la posizione liberamente espressa dai cittadini dozzesi».

«VOGLIAMO nuovamente au-spicare che, data la difficile situa-zione economico-finanziaria concludono i consiglieri — l'am-ministrazione comunale sappia at-tivare innovativi metodi decisio-nali. Il tempo della delega incon-dizionata è, a nostro parere, fini-to. La rapidità con la quale il con-testo economico cambia è tale da rendere fondamentale la conti-nua verifica delle esigenze della comunità».

I comunale Luca Albertazzl

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press unE 16/05/2012

il Resto del Orlino

IMOLA Tanti auguri a Dema e Angela

Per loro una torta da cento candeline C4STEL SAN PIETRO -

FESTA per due centenarie lune-dì 14 alla casa di riposo Villa Mo-resco in via Liano. Le festeggiate sono Derna Zerbini, nata il 14 maggio di 100 anni fa e Angela Lo Cassio, che in realtà compirà il secolo di vita 'venerdì 18. A fare gli auguri a Derna e Angela è an-data, a nome dell'amministrazio-ne comunale, l'assessore al Bilan-cio Chiara Del Vecchio, accompa-gnata dal comandante della Poli-zia municipale Leonardo Maroc-chi. Alla festa hanno partecipato anche i familiari delle due cente-narie. (Nel& foto, le due festeggiate con Chiara del Vecchio e il coman-dante Marocchi)

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ANiTRATiVE

Sei si schiera «Per cambiare noi scegliamo Marco Fabbri» IL CIRCOLO Sei di Comacchio, in relazione al voto amministrati-vo invita a «cambiare», perché questo, dicono, sarebbe quanto emerso dalla maggioranza degli elettori (il 6 e 7 maggio) sia col proprio voto sia disertando le ur-ne. «Bocciando così sonoramente Pdl e Pd», mentre sono state pre-miate «le formazioni che hanno manifestato la volontà di porre in campo nuove politiche, donne e uomini giovani, per un governo sostenibile e di più alto profilo della Città del Trepponti». Tra queste Centrosinistra per Cornac-chio e il suo giovane candidato, Fabio Cavallari, «frutto di un en-comiabile e paziente lavoro unita-rio di Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Sinistra, ecolo-gia, libertà. Aperto, fin dall'ini-zio, anche all'apporto del Pd che ha preferito, al contrario, una sna-turante deriva neocentrista, E, in primo luogo, la lista 5 Stelle e il suo giovane candidato Marco Fabbri, per le indubbie doti perso-nali e la qualità della sua proposta politico-programmatica che è la più vicina a quella ben rappresen-tata da Cavallari. Due forti e inno-vative visioni, quelle di Cavallari e Fabbri, del futuro sostenibile di Comacchio e del Delta che trova-no significative assonanze anche con la proposta di 'Voce giovane per Comacchio' e dal suo altret-tanto giovane candidato, Alberto

Sei ritiene che a questo punto ci sia la possibilità concreta di «superare ampiamente gli an-gusti confini della vecchia politi-ca locale e provinciale, eleggendo Marco Fabbri, senza se e senza ma, sindaco di Comacchio»,

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press LinE 16/05/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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press LITE 16/05/2012 la Nuova Ferrara

Conti in rosso per l'Assistenza Valle Pega

ARGENTA

La mancanza di contributi-obla-zioni e la perdita di rimborsi dell'Asl, hanno generato un -pas- sivo di 8.404 euro bilancia . 2011 della Pubblica assistenza Valle Pega di Argenta. B consun-tivo è stato presentato venerdì scorso durante l'assemblea con-. vocata anche per la elezione del nuovo consiglio. Un passivo che non preoccupa più di tanto i volontari in quanto a far fronte alle esigenze dei 2012 c'è la siste-mazione della convenzione con li Comune. Durante l'assem-blea presieduta da Miriam Due-ci, il presidente uscente Bruno Folletti, di :fronte a 27 persone e tra queste l'assessore ai servizi sociali Samuela Pamini, ha ri-marcato l'esigenza di arruolare nuovi volontari. Di conseguen-za, il tutto si ripercuote anche sulla difficoltà di ammortizzare i costi dei mezzi circolanti.

Per far fronte quindi alla man-canza di volontari, diverse sono state le proposte utili a sensibi-lizzare l'opinione pubblica e tra queste anche un nuovo corso (gratuito) di primo soccorso. Ai tempo stesso, c'è stata la volon-tà di incentivare il 5 per mille a favore di Valle Pega. A dare man :forte a queste idee, Giuliano Ma-nica ha proposto di costituire un gruppo di lavoro. Volontari i quali, mentre fanno sapere chi è Valle Pega e quale importanza riveste nel tessuto socio-econo-mico argentano, vadano alla ri-cerca di sponsor. A conclusio-ne, l'assessore Pamini ha con-fermato che anche per il 2012 l'esecutivo argentano darà il so-. Pito contributo,

Giorgio Carriaroil ORIPP,ODUZ1ONE RISERVATA

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press LITE 16/05/2012

la Nuova Ferrara

CONIACCHIO

il circolo del delta, Sinistra Eco-logia e Libertà al ballottaggio appoggerà Marco Fabbri, candi-dato sindaco del Movimento 5 stelle. Una decisione che era nell'aria e che è stata ufficializ-zata in un comunicato. «Cam-biare. Questo "è il messaggio for-

te e chiaro che la stragrande maggioranza degli elettori co-macchiesi ha dato il 6 e 7 mag-gio sia col proprio voto sia diser-tando le urne, Bocciando così quell'arco di partiti e forze civi-che, dal Pd] al Pd, che per mesi hanno inseguito la chimera dei pensiero unico nel contendersi lo stesso, a loro dire, 'candidato

vincente': Alessandro Pierotti. Hanno visto, invece, premiati propri sforzi le formazioni che hanno manifestato la volontà di porre in campo nuove politi-che per un governo sostenibile e di più alto profilo. E tra queste la lista "Centrosinis tra per Co-macchio" e il suo giovane can-didato a sindaco, Fa- bio Cavalla-

si. Che sono stati il frutto di un lavoro unitario di Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e Sinistra, Ecologia, Libertà. La li-sta Cinque Stelle, per i noti mo-tivi di carattere nazionale, ed suo giovane candidato a sinda-co, Marco Fabbri, per le sue in-dubbie doti personali e la quali-tà della sua proposta politi-

co-programmatica che è la più vicina a aliena ben rappresenta-ta ria Fabio Cavallari. Ci sono quindi solide condizioni per su-perare ampiamente gli angusti confini della vecchia politica lo-cale e provinciale. Di quella po-litica che non ha rinunciato a riaprire il proprio teatrino, pro-prio a Comacchio, ad urne an-cora aperte con la messa in sce-na di un incontro istituzionale che all'ordine del giorno aveva, nonostante l' assenza del suo nuovo sindaco, la nomina del Presidente della Comunità del Parco del Delta del Po».

COMACCHIO

Sei al ballottaggio appoggerà il candidato 5 Stelle

municipio di Comacchio

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press LinE

il Resto del Carlino 16/05/2012 Ravenna

Approvata la stangata Imu lipef, si valuta l'aumento

Pd e civici chiedono di alzarla ai redditi più alti dí LORENZO PELLICON1

LA STANGATA dell'Imu è real-tà. Lunedì sera in consiglio comu-nale è passato con i soli voti della maggioranza, ad esclusione dell'Idv che era assente, e con il voto contrario di tutte le forze d'opposizione, il pacchetto di tre ordini del giorno sul Bilancio di previsione 2012.

E' STATO quindi approvato un documento che va a chiedere sa- crifici importanti ai faentini sul fronte delle tasse, in primis con un'aliquota Imu sulla prima casa allo 0,58 (sul massimo di 0,6, fra i più alti in Romagna), arrivando poi al 9,3 per mille per le attività produttive e i terreni edificabili. Pesante stangata anche sui terre- ni agricoli con un'aliquota fissata

Invariata, almeno per il momento l'aliquota Irpef, che ri- mane per ora al 5 per mille, anche se la maggioranza, sia Pd che i ci- vici di Insieme per cambiare, chie- dono che un aumento di quest'ul- tima solo per le buste paga più ric- che (si attendono chiarimenti dal ministero, ma dovrebbe essere possibile). Questo potrebbe even- tualmente sgravare la prima casa,

IL SINDACO Malpezzi ha dife-so il suo operato: «Stiamo viven-do un momento molto difficile, nel quale la crisi economica atta-naglia sempre di più imprese e fa-miglie, convivendo con un patto di stabilità pesante che ci limita gli investimenti. La scelta politi-ca della giunta è impegnativa, ma dobbiamo far quadrare i conti, perchè non possiamo permetterci di tagliare i servizi fondamentali.

Purtroppo questa grave crisi deve essere combattuta con mezzi stra-ordinari». Malpezzi ha spiegato anche l'alta Imu sulla casa: «'Ab- biamo deciso di non gravare di più sulle attività produttive». Netta l'opposizione della mino-ranza, che parla di salasso per i cit-tadini, e di una vera e propria stan-gata per le attività produttive e l'agricoltura. «Ci sono ampi spazi di cambiamento in questo bilan-cio — ha ribadito il pdl Grillini

Glkbffiso Buccì capogruppo Udc R Pd sostiene che non proponiamo: è falso. I miei tre emendamenti sono stati respinti senza discuterti

ciò che ci preme maggiormen-te è la prima casa. Mi rivolgo alla maggioranza: il Comune può far-si carico di questa somma. Sei mi-lioni sul totale in fondo non sono tanti, abolirla è un'operazione di buon senso per non pesare troppo sui contribuenti. Si possono ta-gliare le spese superflue e dismet-tere il patrimonio improduttivo».

SCINTILLE poi fra il leghista

Padovani e il sindaco. Il consiglie-re d'opposizione ha accusato il sindaco di dimenticarsi «del pro-prio passato da dirigente di una banca fondata e consolidata dal la-voro dei tanti agricoltori locali», una provocazione che non è anda-ta giù a Malpezzi che ha risposto a muso duro e un po' scomposto. A unirsi alla giunta naturalmente il coro unanime dei consiglieri di Pd e Insieme per Cambiare, che hanno votato favorevolmente i tre ordini del giorno sul Bilancio, insieme all'accusa all'opposizione arrivata ieri dal capogruppo Pd Pasi, dove spiega come «sia facile per le opposizioni, senza mai pro-porre alternative concreta».

E' ARRIVATA in giornata an-che la secca risposta di Gilberto Bucci, capogruppo Udc, che ha ri-badito le parole espresse in consi-glio: «Le critiche politiche vanno bene, ma non vogliamo essere pre-si in giro. Quando Pasi dice che non abbiamo proposto nulla, mente spudoratamente. Io perso-nalmente ho avanzato tre emenda-menti di cambiamento su terreni agricoli, comodato d'uso gratuito e aliquota. Se s'Annuu agricola è cambiata la legislazione, sugli al-tri due trovo impossibile l'inammissibilità attribuita ai miei emendamenti dalla giunta. Almeno, per quanto riguarda le case degli anziani malati (tassate anche se sono ricoverati o in casa di riposo, ndr), bisognerà aspetta-re le novità sulla facoltà del COM u-ne di poter cambiare a propria scelta. Nel caso in cui la giunta po-trà scegliere a proprio piacimen-to, allora io come Udc ripresente-rò l'emendamento»,

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E° STATA una serata di festa quella svoltasi a San Giuseppe Artigiano lunedì scorso per l'inaugurazione del nuovo

ba sintetica di calcio a 7. La à dedicata alle attività dei

per il taglio del nastro sono intervenuti il sindaco Roberto Balzani, il vescovo Lino Pizzi, Tebe Fabbri, in rappresentanza della Fondazione Carisp e don Carlo Guardigli, parroco di San Giuseppe Artigiano. La serata è stata animata dall'amichevole tra una rappresentativa della parrocchia e la squadra del consiglio comunale di Forlì, che è uscita dal campo vittoriosa per 12 a 5. Per il consiglio sono scesi in campo i capigruppo Federico Balestra (idv) e Alessandro Rondoni (Pdl), i consiglieri comunali Vincenzo Bongiorno (Pdl), capitano della formazione, Massimiliano Pompignolì (Lega Nord) e l'assessore Davide Dreì.

Ilfotoservìzto Riccardo Fantín0

press LinE 16/05/2012

ìì Resto del Carlino

FORLÌ

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Nut orlivem di MARCO BILANCIONI

Chi controlla San Mercuriale FINALMENTE dopo mesi e mesi che telefono ai giornali, ai vigili, ai carabinieri, le forze dell'ordine hanno fatto il primo passo per cerca-re di eliminare il degrado nel chiostro di San Mercuriale. Ma scusi primo cittadino prof Balza-ni... ma lei in questi 5 anni di 'solitudine' come titola il suo libro, se fosse passato più spesso a piedi per la sua città, forse la 'compagnia' l'avreb-be `trovata'... e forse oggi non ci saremmo trova-ti con questi problemi di degrado del centro. A proposito visto che le ordinanze antidegrado ci sono, perché non le fa applicare dal comandante dei vigili?

Luca Guidi,

CARO .LUCA, non è l'unico a chiederselo. Come avrà letto sul Carlino di ieri, i carabinieri hanno se-questrato su richiesta della procura di Forlì i docu- menti campravanti Vattività di controllo dei vigili ur-bani a San Mercuriale e dintorni. I1 Comune aveva diffuso, i giorni scorsi, il dato dell'attività; 117 ideai ficazioni nel chiostro, un arresto, due denunce. Mille ore di servizio dal l' gennaio 2012, però più generi-

cranente in piazza, dove effettivamente avrà visto la costante presenza dei vigili. Anche ieri il vicesindaco Biserna ha rivendicato l'impegno dei suoi uomini. .Non dev'essere una gara a chi fa più arresti, però ef-fettivamente le notizie di cronaca relative a quella poizione di centro sono legate in genere ad altre forze dell'ordine. Lei, caro Luca, ci scrive che ha fatto pre-sente più volte i. problemi a chi di dovere. Non è facile intervenire: a volte si vede solo bere biira„gente che urla, può essere fastidioso ma non è reato. Per scopri-re i comportamenti oltre i limiti della legge serve la competenza e la pazienza delle forze dell'ordine, Oc-corre stare pronti. E non rassegnarsi a un degrado che a volte fingiamo di non vedere.

Le lettera vanno indirizzate a

il Resto del Carlino Via G. Regnai, 88 - 47100 FORLS TeL 05431 453211 - Fax: 0543 / 453217

@ E-mail: [email protected]

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Resto del Carlino

FORLÌ

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Pagina 16 FORL1

I,a cittàèinvasadagli atleti per i campionati di acrobatica

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Festa a San Giuseppe Artigiano Inaugurato il campo di calcio a 7: la squadra del Consiglio stravince FORLÌ E' stata una serata di festa quella svoltasi a San Giuseppe Artigiano lunedì sera per l'inau-gurazione del nuovo campo in erba sintetica di calcio a 7. La struttura sarà dedicata alle attività sportive dei giovani e per il taglio del nastro so-no intervenuti il sindaco di Forlì Roberto Bal-zani, il vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro, monsignor Lino Pizzi, Tebe Fabbri, in rappre-sentanza della Fondazione Carisp e don Carlo Guardigli, parroco di San Giuseppe Artigiano.

La serata è stata animata dall'amichevole tra una rappresentativa della parrocchia e la squa-dra del Consiglio Comunale di Forlì, che è usci-ta dal campo vittoriosa per 12 a 5. Per il Consi-glio sono scesi in campo i capigruppo Federico Balestra (Idv) e Alessandro Rondoni (Pdl), i con-siglieri comunali Vincenzo Bongiorno (Pdl), ca-pitano della formazione e Massimiliano Pom-pignoli (Lega nord), l'assessore Davide Drei, as-sieme ad alcuni rinforzi tra cui i consiglieri di Circoscrizione Alessandro Benericetti, Alberto Petrocchi e il presidente del Club Forza Forlì,

Franco Pardolesi. Nel tabellino dei marcatori da segnalare le

triplette di Rondoni e Pardolesi. In gol pure il capitano Bongiorno e Petrocchi. Per i padroni di casa, invece, è andato a segno anche il par-roco don Guardigli. Tra i presenti alla serata, che ha avuto come speaker d'eccezione il pro-fessore universitario Valerio Melandri, anche il presidente del Consiglio Comunale, Paolo Ra-gazzini, il vicario generale della diocesi, mon-signor Dino Zattini, il presidente della Circo-scrizione n.3, Giuliano Preda, il sindaco di Roc-ca San Casciano, Rosaria Tassinari, i giocatori del Forlì Calcio, neopromosso in Lega Pro, Ric-cardo Casadei, Daniele Melandri, Francesco Pezzi, i dirigenti della società biancorossa, Da-vide Bellini e Alessandro Buccioli, il portiere del Cesena Calcio, Nicola Ravaglia, e per il mondo del tifo, il presidente dell'Inter Club Forlì, Oreste Lugaresi, il presidente del Milan Club cittadino, Edoardo Colli, e un rappresentante dello Juven-tus Club forlivese.

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press LinE 16/05/2012 di Ria in€ c 2WICI7iit ornere

Ieri mattina il primo presidio di protesta davanti la sede della Marr. ll provvedimento è già impugnato, coinvolti i vertici regionali e nazionali

C • licenziato perché sindacalista «Urbinati in più di vent'anni ha fatto il proprio dovere e oggi non può più farlo»

RIMINI. Licenziato perchè denuncia la scarsa sicurezza sui luoghi di lavo-ro. Antonio Urbinati non sarà lascia-to solo, la Cgil fa quadrato, raduna cinquanta persone davanti la sede Marr e inaugura la stagione delle pro-teste. Dubbi sulle ragioni del gesto: è un sindacalista che oggi non può più lottare per i propri colleghi. C'è il pe-ricolo che si apra un precedente.

"Zitto e mosca". Anto-nio Urbinati è dipendente Marr dal 1988, dirigente della Filcams Cgil e quin-di responsabile della si-curezza sui luoghi di la-voro. In una intervista al Corriere Romagna (in feb-braio) denuncia situazio-ni al limite, senza riferi-menti alla Marr, il suo o-biettivo è il sistema delle cooperative che lavorano in appalto. Apriti cielo. Nonostante la puntualiz-zazione la Marr ritiene sia saltato il patto di fidu-cia fra impresa e lavora-tore: licenziato. Il presi-dente della Provincia Stefano Vitali definisce il provvedimento esage-rato. La Cgil lo impugna. E coinvolge i vertici re-gionali e nazionali.

Tutti per uno. Ieri mat-tina, ore 12, primo presi-dio di protesta in via Spa-gna, davanti a una delle cinque sedi Marr rimine-si. Mirco Botteghi della segreteria Filcams Cgil, imposta il lavoro. «Anto-nio è stato licenziato in-giustamente. Da dieci an-ni non si verificava un e-pisodio così grave. Non è pensabile che succeda per una dichiarazione, è un precedente grave, que sta di oggi è solo la prima manifestazione».

Se è così, pensa ci sia dell'altro allora? Magari l'attività di Urbinati? «Antonio è un rappresen-tante sindacale che in più di vent'anni ha fatto il proprio dovere e oggi non può più farlo».

Che succede a questo punto? «Noi ci siamo, non

lo lasciamo solo». Il licenziamento è stato

impugnato e i preceden-ti sono favo-revoli al la-voratore. Lo assicura Riccardo Giunchi della segreteria Filcams. «C'è stato un ferroviere che aveva espresso il suo

parere sull'Alta velocità: è stato reintegrato. Non e-

siste che un sindacalista esprima la propria opi-nione sulla sicurezza e venga licen-ziato. La di-

scriminazione sindacale può avere influito, ma qua siamo oltre».

«C'è il risch io che si crei un precede nte»

Pagina 5 Cronaca d M m

Cgil: licenziato perché sindacalista

Se sui giornali immigrato fa paura

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press LinE 16/05/2012 di Ria in€ c liWatilgit • ornere

"Noi ci siamo". Uno con la maglia rossa, l'altro con la ban-diera della Cgil in ma-no («non mi succedeva da trent'an-ni»), Fabio Pazzaglia (Sel) e Savio Galvani (Prc), con la presenza al presidio manifestano so-

lidarietà a Urbinati. «O- gni licenziamento è un'a-

berrazione - esordisce Galvani - ancora di più quando viene licen- ziato un de- legato sin-

dacale. Faremo di tutto affinchè Antonio ripren- da la propria attività».

Come al solito Pazzaglia tira fuori un po' di pepe. «Oggi è strana l'assenza di altre forze politiche che dovrebbero essere qui a difendere i diritti dei lavoratori».

Ad esempio? «Quelle che difendono i lavorato-ri».

Si intuisce ma è ancora un po' vago. Allora Galva-ni svela il mistero. «Fabio si sente un po' orfano del Pd. Io no».

Lui c'è. Antonio Urbi-nati è il sindacalista or-mai senza lavoro. Ha 56 anni, gliene mancavano quattro o cinque alla pen-sione. Gira avanti e indie-tro con la bandiera della

Cgil, ad amici e colleghi racconta le tappe della vi-cenda, sorride amaro, sembra tranquillo. «Non parlo» spiega ai giornali-sti. Nessuno insiste. C'è un procedimento legale in corso. E' stato licenzia-to in febbraio e dopo 24 anni gli resta l'indennità di disoccupazione.

Sarebbe anche il suo compleanno e quando i colleghi di presidio lo sco-prono, quasi si imbarazza per non avere pensato ai pasticcini. Fa niente. C'è tempo lo stesso per una battuta: Antonio, è il più bel compleanno della tua vita. «Ne ho avuti di mi-gliori».

Antonio Urbinati ieri ha compiuto gli anni: ho avuto feste migliori

Erano circa

cinquanta le

persone

radunate

ieri mattina

davanti alla

Marr per

protestare

contro il

licenziamen-

to di

Antonio

Urbinati

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Cgil: licenziato perché sindacalista

Se sui giuntili immigrato fa paura

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press LinE 16/05/2012 c 2WICI7AI • ornere

Il Comune: provvedimento sproporzionato L'assessore Nadia Rossi: «Parlare di sicurezza è una questione cruciale»

RIMINI. Parlare di sicurezza è un dovere, altro che licenziare i sinda-calisti. L'assessore alle politiche del lavoro Nadia Rossi non ci sta: il provvedimento della Marr è spro-porzionato. «Crediamo vi sia stata una valutazione dei fatti non attenta alle dichiarazioni - dichiara l'asses-sore -. Il lavoratore pone una que-stione cruciale, attuale e anche, pur-troppo, antica: la sicurezza nei e dei

luoghi di lavoro e negli appalti. Pos-siamo o vogliamo far finta di niente? Le dichiarazioni sono, poi, dirette (Qui il problema non è nella ditta) a quella serie di attività svolte da sog-getti esterni. E questo è un altro pro-blema sul tema della sicurezza».

Detto ciò. «Il provvedimento appa-re sproporzionato: non si poteva at-tendere o cercare un chiarimento con gli stessi rappresentanti della

sicurezza? In un momento storico come questo, con il lavoro al centro di tutto, pare quantomeno inoppor-tuno un provvedimento di tale por-tata. Penso che tutti debbano man-tenere alta la soglia di attenzione ai problemi della sicurezza: ci sono più di 2 morti al giorno e migliaia di in-fortuni sul territorio nazionale da anni; è un dramma collettivo, pos-siamo non parlarne?».

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Cgd: licenziato perché sindacalista

comune: pronk

Se sui giuntili immigrato fa paura

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Lavori al canale Ausa di sversamento in mare

foto Manuel Migliorini

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I bagnini alla Visintin: "E' come retrocedersi da soli in B " ACCUSE AL COMUNE Stefano Mazzotti: "Non potersi fregiare del riconoscimento danneggia enormemente l'impresa turistica e l'immagine ". M5S: "Bandiera rossa di vergogna all'assessore, pensi alle dimissioni"

arole di fuoco contro il Comune e contro l'assessore all'am- biente Sara Visintin per la vicenda della

Bandiera Blu vengono da Stefa-no Mazzotti, vicepresidente del Consorzio Marina Riminese -Confesercenti: "Il Consorzio Marina Riminese - Confesercen-ti - dichiara Mazzotti - non con-corda con quanto affermato dall'assessore Visintin circa le motivazioni che hanno spinto il Comune di Rimini a non richie-dere la Bandiera Blu per l'anno 2012. Bandiera Blu è un ricono-scimento a livello europeo che oltre a identificare la balneabilità delle acque certifica tutta una seria di servizi che contraddi-stinguono le eccellenze del pro-dotto turistico del territorio, qua-li accessibilità per i disabili, qua-lità ambientale, servizi a turisti e cittadini. Il non potersi fregiare di tale riconoscimento danneg-gia enormemente l'impresa tu-ristica della città e incide in ma-niera determinante sull'imma-gine che il turismo riminese rap-presenta a livello nazionale e in-ternazionale, con un danno -conclude Mazzotti - che è sicu-ramente maggiore del costo e-ventualmente sostenuto".

Fin qui Mazzotti, ma più in generale nell'ambiente dei ba-gnini si respirano delusione, ir-ritazione, sconcerto: "E' grave

che il Comune abbia preso que-sta decisione senza consultare le categorie, il messaggio che passa è devastante visto che la città vi-ve di turismo e di qualità am-bientale. E' come retrocedersi da soli in serie B, da una parte c'è la serie A e noi decidiamo di gioca-re in solitudine un campionato minore". "Questa amministrazio-ne - dicono gli operatori di spiaggia - sta prendendo delle topiche assolute".

A rincarare la dose pensano i grillini del Movimento 5 Stelle, secondo i quali la Visintin do-vrebbe pensare alle dimissioni. "Bandiera rossa di vergogna alla Visintin!", titolano un loro comu-nicato ufficiale. "Leggiamo l'ar-rampicata sugli specchi dell'as-sessore Visintin riguardo la non richiesta della Bandiera Blu do-vuta a non meno precisati costi da sostenere per ottenerla. Il problema molto semplice - pro-segue M5S - è che per ottenerla occorre garantire la balneabilità del tratto di mare antistante e seppure con auto certificazione bisogna garantire due punti: le informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono es-sere affisse; conformità con i va-lori, previsti dalla Direttiva sulle Acque di Balneazione, relativa-mente ai coliformi totali, ai co-liformi fecali e agli streptococ-chi". "L'assessore inverte l'effetto con la causa, ci dice: siccome le

acque sono controllate dall'Arpa e questa ci avverte (come in que-sti giorni) che buona parte della costa riminese non è balneabile è inutile avere la certificazione della Bandiera Blu che tanto non serve o meglio - ma evita di dirlo - non ce la darebbero mai stante la situazione". Il punto è che - ra-gionano i grillini - "dal 2015 non sarà più possibile la chiusura temporanea a seguito di para-

metri non nella norma, ma la chiusura dovrà essere definitiva fino alla rimozione completa del problema che ha comportato lo sforamento". Il M5S riferisce che la commissione richiesta dalla consigliera Franchini è stata dapprima "boicottata con scuse risibili", poi "l'amministrazione ha deciso di non proseguire su questo percorso perché a suo di-re le questioni erano risolte dalla

cartellonistica", mentre il proble- ma vero è "non buttare più nel mare quello che non va". "Caris- sima assessore Visintin - conclu- de la nota -, ha pensato alla pos- sibilità di dimettersi per il bene della città? Lei e la giunta a cui appartiene dovrebbe pensare se- riamente all'opzione: i cittadini, visti i risultati finora conseguiti, non potranno che esservi grati".

P. F.

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Fronda anti-edi in Sellalo: lasci l'Era

Fronda arati-Celli in Senato: lasci l'Enit L'APPELLO Mozione firmata da

46 parlamentari dal Pdl all'Ido

H a parlato male del-l'Italia, invitando -con una memorabi-le lettera a Repub-

blica - il figlio ad andarsene al-l'estero, perché qui avrebbe a-vuto poche speranze di succes-so. E adesso guida l'Enit, l'agen-zia nazionale del turismo costi-tuita per promuovere l'Italia nel mondo e commissariata dal 2009. Pierluigi Celli (foto gran-de), verucchiese di nascita e già dg della Rai oltre che presidente della Fondazione Fellini di Ri-mini fino a qualche mese fa, è stato da poco nominato dal Go-verno tecnico presidente dell'E-nit (incarico che associa a quel-lo di direttore dell'Università Luiss di Roma) ma già deve fare i conti con una richiesta di di-missioni.

Un gruppo di 46 senatori gui-dati da Maurizio Gasparri (foto) e Carlo Giovanardi (Pdl) si è in-fatti schierato contro la nomina ratificata ad aprile, firmando un appello per invitare il Governo a revocare l'incarico.

dig

"Non gli piace l'Italia, come la promuove?"

La richiesta dei senatori - ap-partenenti ai gruppi Pdl, Lega, Italia dei Valori, Coesione na-zionale e Misto - fa leva sulla lettera aperta che Celli inviò a Repubblica nel 2009, intitolata "Figlio mio, lascia questo Pae-se". "Esistono milioni di italiani - recita l'appello - certamente meno fortunati e meno bravi di lui, che sanno cos'è la lealtà, il rispetto, il riconoscimento del

merito e dei risultati e sono or-gogliosi davanti al mondo di vi-vere in un Paese straordinario come l'Italia, che amano mal-grado i suoi difetti".

I firmatari si chiedono: "Se a Celli non piace l'Italia, come farà a promuovere le attività tu-ristiche, visto che presiede un ente che ha la missione istitu-zionale di promuovere l'imma-gine unitaria dell'offerta turisti-ca dell'Italia e favorirne la com-mercializzazione soprattutto al-l'estero?".

Il 'soccorso rosso' a Celli arri-va dal Pd, per bocca del respon-sabile Turismo, Armando Cirillo che subito interviene in difesa del manager di origini roma-gnole. "Questa proposta è stata approvata dalla Commissione con 20 voti favorevoli e tre aste-nuti. Nessuno dei senatori del gruppo del Popolo della Li-bertà, presieduto proprio da Gasparri ha votato contro. Ca-piamo la propaganda, capiamo che il caldo gioca brutti scherzi, ma a tutto c'è un limite".

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Vrgogna, vergogna!". Un sindacalista arma- to di bandiera rossa della Cgil e berretto in

testa lo urla a squarcia gola. So- no le 12.15 e davanti allo stabi- limento Man- di via Spagna, do- ve i camion passano a ritirare la merce, c'è il presidio organizza- to dalla Filcams dopo la deci- sione dell'azienda del gruppo Cremonini di licenziare dal 27 febbraio il responsabile per la sicurezza sul lavoro nonché de- legato sindacale, Antonio Urbi- nati. Lui, operaio manutentore che proprio ieri al sit-in 'festeg- giava' i suoi 56 anni, si è trovato senza più occupazione per un'intervista rilasciata il 31 gen- naio scorso a margine di un convegno sulla sicurezza nelle aziende e pubblicata dal Cor- riere di Romagna. Le sue criti- che alle condizioni in cui versa- no i dipendenti assunti dalle coop a cui la Man- ha esterna- lizzato certi servizi, non sono piaciute ai vertici del gruppo, che gli hanno dato il benservito. E a nulla sono valsi un faccia a faccia e una precisazione ap- parsa il 17 febbraio sullo stesso giornale. "Non era una smenti- ta" ha replicato secco l'azienda commentando le parole con cui Urbinati diceva di non rife-

rirsi alla Man- in quelle dichia-razioni.

Ieri mattina erano appena u-na ventina i presenti al picchet-to, tra loro nessuno — se non qualcuno ben nascosto — di la-voratori della Man-. Alcuni ope-rai fuori dallo stabilimento guardano da lontano i manife-stanti. Sui cartelli gli slogan ab-bondano: dal "No al metodo Marrchionne" a "Marr 40 anni di storia e un Rls licenziato. Fe-steggiate pure". Il diretto inte-ressato, forse vista anche l'espe-rienza scottante, non rilascia dichiarazioni. Stringe la mano, appare sereno, ma chiede di non mettergli nulla in bocca. Ne ha già passate di ogni per u-na parola o forse più di troppo. "Tutti i licenziamenti sono un'aben-azione, se accade a un Rls ancora di più. Le ragioni del lavoratore ci sono tutte" com-menta il consigliere della Fede-razione della sinistra, Savio Galvani, presente al presidio insieme al collega di Sel-Fc, Fa-bio Pazzaglia. Che fa notare "la strana assenza di altre forze po-litiche che dovrebbero essere qui a difendere i lavoratori". Leggi: Pd. "La cosa principale che ha fatto scatenare il licen-ziamento è stata la sua opinio-ne sulla sicurezza nei luoghi di

lavoro, detta proprio da lui che ha l'incarico di rappresentante per questo problema — scandi-sce Riccardo Giunchi della se-greteria Filcams-Cgil -. Dopo-diché può aver influito anche il fatto che fosse un nostro diri-gente sindacale". La Filcams, spiega il sindacalista che ha se-guito la vicenda, Mirko Botte-ghi, sta ancora cercando di tro-vare un accordo con l'azienda, ma l'impugnazione del licen-ziamento e la causa per il rein-tegro sono quasi scontate. "Se il problema non si risolve, dopo i prossimi presidi che faremo valuteremo anche se è il caso di proporre scioperi" spiega Bot-teghi. Urbinati tiene la sua ban-diera in mano, non apre bocca se non per scambiare qualche battuta. Tira fuori dal motore tutte le carte della vicenda, che ormai conosce a menadito. Poi legge un cartello: "Oggi al cine-marr gli intoccabili. Attore non protagonista Antoine U.". Che sarebbe lui. Mannaggia a quel-

l'intervista, starà pensando. Intanto, proprio ieri è arriva-

to anche il sostegno del Comu-ne tramite l'assessore al Lavoro, Nadia Rossi. "Crediamo che vi sia stata una valutazione dei fatti non attenta alle dichiara-zioni del lavoratore stesso - dice l'esponente di giunta -. Il lavo-ratore pone una questione cru-ciale, attuale ed anche, purtrop-po, antica: la sicurezza nei e dei luoghi di lavoro e negli appalti. Possiamo o vogliamo far finta di niente?". Secondo la Rossi, "il provvedimento appare spro-porzionato: non si poteva, in attesa di un chiarimento sulla dichiarazione e il contesto nel quale era stata fatta, attendere o cercare un chiarimento con gli stessi Rappresentanti della sicurezza? In un momento sto-rico come questo, con il lavoro - in tutti i suoi aspetti , sicurez-za, crisi economica - al centro di tutto, pare quantomeno i-nopportuno un provvedimento di tale portata".

Solo in venti a sostenere il licenziato MARR Ieri mattina sit-in della Cgil Urbinati non parla, il Comune con lui "Provvedimento sproporzionato"

LA VICENDA Il 31 gennaio, a margine di un convegno, Antonio Urbinati - dipendente Marr dal 1988 e rappre-sentante dei lavoratori per la sicurezza - rilascia dichiarazioni, poi riprese

da un quotidiano locale, sulla sicurezza dei dipen-denti delle coop che la-vorano alla Marr. Quelle parole non piacciono al-l'azienda, che vuole ap-plicargli una sanzione. Le parti si incontrano, Urbi-nati assicura una smenti-ta, ma il 17 febbraio viene

pubblicata solo una pre-cisazione che all'azienda non basta. La Marr deci-de così di licenziarlo dal 27 febbraio. La Filcams-Cgil si dice ora pronta a fare causa per chiedere il reintegro.

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L'assessore Lanfranco Francolini e il sindaco Massimo Pironi

La ribellione«,iel tesoldin

"Evento bello, tempi shdiati"

CINEMA IN PIAZZA il vicesindaco Francolini conferma la gestione Giometti: "Allunghiamo l'offerta". Si cerca un accordo con il Comitato. Tosi: "Sussidiarietà di Pironi, solo parole"

"Evento bello, tempi sbagliati" ' l'"anello di congiunzione" tra la Giunta Pironi e il Comi-tato Riccione Paese, di cui è stato presidente per anni, co-sì ora si trova a dover gestire

la scottante vicenda del "Cinema in Piaz- za" affidato a Giometti, e che così diventa una vera e propria "arena" per 45 giorni in pieno centro storico.

Parliamo del vicesindaco Lanfranco Francolini, che ora viene interpellato, a questo proposito, dai colleghi che farmo parte dell'attuale Comitato e dai volon-tari i quali, negli anni passati, hanno la-vorato gratuitamente per la riuscita dell'evento.

"Racconto, come l'ho appresa in Giunta poiché non ho partecipato agli incontri, quanto accaduto. La ditta Gio-metti si è offerta di allungare il periodo del cinema in piazza con un proiettore di ultima generazione che garantisce la massima qualità dell'immagine e la pos-sibilità di trasmette sul grande schermo eventi in diretta satellitare, come le opere o persino partite di calcio. Questa oppor-tunità, di passare da 14 a 45 giorni di proiezioni, è sembrata una buona cosa per tutto il Paese. La ditta Giometti si è detta disponibile a chiedere la collabo-razione del Comitato Paese, nella gestio-ne dell'arena, e a breve si farà un incon-tro con quest'ultimo per definire i termi-ni di questa collaborazione. Alla luce del-l'articolo uscito su queste pagine - con-tinua Francolini -, forse sono stati sba-gliati i tempi, sia per trattare con Gi o-

metti che informare il Comitato Paese. Però posso garantire che nulla è stato ancora deciso e che ci sono ampi mar-gini di collaborazione. Chiaro che, e sa-remo noi dell'amministrazione a chie-derlo a Giometti, l'apporto del Comitato, se ci sarà, non sarà a livello di volonta-riato gratuito, bensì si dovrà trovare la formula affinché ci sia un ritorno per lo stesso. Parlando come commerciante,

considero una ottima opportunità avere riccionesi e turisti in più in Paese per 45 giorni durante l'estate", spiega il vicesin-daco.

"Infine faccio presente come, nelle se-rate di mercoledì quando è programma-ta la 'Movida de pais', non ci sarà proie-zione proprio per evitare che le due ma-nifestazioni si disturbino o si contenda-no le presenze", conclude Francolini.

Su questa vicenda interviene anche Renata Tosi, capogruppo di Civica-Lega. "Non mi meraviglia che il Comitato Ric-cione Paese nulla sapesse degli accordi presi dal sindaco Pironi con Giometti per trasformare il 'Cinema in Piazza in un'a-rena vicino alla biblioteca comunale di viale Lazio. Infatti è tipico del nostro sin-daco affermare taluni principi e poi non applicarli affatto. Faccio riferimento alla tanto sbandierata, in campagna eletto-rale, sussidiarietà. Spieghiamo cosa vuol dire poiché dietro questa parola troppe volte ci si nasconde. Nel momento in cui un servizio è prestato dalla società civile, nel caso un Comitato di quartiere, l'ente pubblico ha il solo compito di rispettarlo e sostenerlo, dedicandosi a ben altri e carenti servizi da dare alla collettività. Tutto questo non è affatto accaduto re-lativamente al Cinema in Piazza che da tanti anni era, in maniera molto decoro-sa, gestita dal Comitato Paese. Motivo di grande aggregazione sociale dei com-mercianti con il quartiere. Il problema è che Massimo Pironi è già annebbiato, nel suo agire, dalla voglia di personali-smo che lo ha contraddistinto sempre. Ancora una volta la sua incredibile ca-pacità di rovinare quel che funziona ha avuto conferma. Però, c'è da capirlo: è già con la testa alle 'primarie' di partito poiché da sempre è alla ricerca del con-senso, da parte di Rimini, per ottenere la riconferma per un secondo mandato che, invece, i riccionesi non si augurano proprio" conclude la Tosi. (epi)

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