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Recensione 1911KJWorks

Date post: 05-Jul-2015
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KJW - Aos 1911A1 FM Co2 version Intro Il solito monotono, così potrei essere definito. A parte una iniziale parentesi con la M9 Kjw, che i "vecchi" del forum ben ricorderanno, il mio leitmotiv è diventata la serie 1911. Inizialmente una Hi.Capa 4.3 Marui, poi l'oggetto della mia precedente recensione, la 1911A1 Classic Army FM, successivamente ceduta a un amico "malato" quanto me. Eccoci ora alla mia ultima bambina, avuta tramite il buon Alex pochi giorni fa, la 1911 Full Metal KJWorks, importata e rimarchiata dalla valdostana Aos (Ace of Spades), che svolge un accurato check-up di tutte le ASG da essa trattate, fornendo non solo la garanzia italiana ed europea di 2 anni, ma anche il tagliandino con il numero di controllo qualità dello specifico esemplare. La replica ha tutte le carte in regola per rimanere in mia mano definitivamente. Vi spiego di seguito il perchè... Costruzione La 1911A1 KJW altri non è che il solito clone della 1911 Marui, costruita però interamente in alluminio leggero. Si presenta all'interno della classica scatola in polistirolo preformato a impronta universale, adatta ad accogliere tutte le repliche della gamma Aos-KJWorks, con il cartoncino di copertura nero recante nell'angolo in basso a sinistra il logo della ditta in stile fantasy-gothic (almeno per quella
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KJW - Aos 1911A1 FM Co2 version

Intro

Il solito monotono, così potrei essere definito. A parte una iniziale parentesi con la M9 Kjw, che i "vecchi" del forum ben ricorderanno, il mio leitmotiv è diventata la serie 1911. Inizialmente una Hi.Capa 4.3 Marui, poi l'oggetto della mia precedente recensione, la 1911A1 Classic Army FM, successivamente ceduta a un amico "malato" quanto me. Eccoci ora alla mia ultima bambina, avuta tramite il buon Alex pochi giorni fa, la 1911 Full Metal KJWorks, importata e rimarchiata dalla valdostana Aos (Ace of Spades), che svolge un accurato check-up di tutte le ASG da essa trattate, fornendo non solo la garanzia italiana ed europea di 2 anni, ma anche il tagliandino con il numero di controllo qualità dello specifico esemplare. La replica ha tutte le carte in regola per rimanere in mia mano definitivamente. Vi spiego di seguito il perchè...

Costruzione

La 1911A1 KJW altri non è che il solito clone della 1911 Marui, costruita però interamente in alluminio leggero.Si presenta all'interno della classica scatola in polistirolo preformato a impronta universale, adatta ad accogliere tutte le repliche della gamma Aos-KJWorks, con il cartoncino di copertura nero recante nell'angolo in basso a sinistra il logo della ditta in stile fantasy-gothic (almeno per quella

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che è la mia percezione). All'interno, il cartoncino del controllo qualità Ace of Spades, il foglio di avvertenze del distributore, il manuale di istruzione, la consueta scatola di pallini da cestinare (i pallini... la scatolina nera è carina e utile per eventuali piccoli pezzi), l'aggeggino in plastica per rimuovere il bushing e facilitare il riempimento dei caricatori, un paio di bersagli da tiro, distanza massima 10m per apprezzarvi il tiro della replica. E, naturalmente, l'oggetto della Nostra recensione.

Tanto l'estetica quanto l'organizzazione meccanica, con le dovute variazioni, ricalcano quella che era la 1911A1 del Secondo Conflitto Mondiale, e che ha continuato nella dotazione delle Special Forces USA fino a tempi recenti, essendo attualmente in uso solo versioni custom della celeberrima .45acp.Abbiamo quindi elsa stretta, cane con cresta piatta, dorsalino curvo zigrinato e sicura dorsale liscia. I leveraggi di sicura e sgancio carrello sul lato sinistro sono del tipo classico, così come il pulsante di sgancio caricatore, tondo e zigrinato.Come anticipato, all'esterno è interamente in metallo, fatte salve le guancette in plastica color legno scuro, al cui interno delle quali si celano due contrappesi in quella che sembra zama. Ne evidenzierò l'utilità più sotto, tra le impressioni di tiro.

La verniciatura è di un bel nero opaco, lucido per l'outer barrel (la finta canna esterna), uniforme e ben stesa. Non è presente alcun logo, a parte l'indicazione del costruttore sul fusto, lato destro, e il simbolo serigrafato della Aos in bianco, appena dietro la finestra di espulsione, in un insieme

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estremamente sobrio, anche elegante. Il contorno rosso della volata è costituito da una vernice delicata, facilmente rimuovibile con l'unghia del pollice: buono a sapersi per chi, come me, oltre alle esigenze di mimetismo dei wargame, nutre anche aspettative estetiche da collezionista appassionato. Almeno fino all'entrata in vigore del recente decreto attuativo...

I caricatori allegati, stranamente, non sono le versioni a Co2, dotati di vano per bombolette, bensì quelli a gas tradizionali, anche questi ben costruiti e rifiniti, con l'indicazione del costruttore sul fondello.Lo smontaggio da campo ricalca quello della versione real steel, a parte la mancata espulsione del cappellotto anteriore della molla di recupero, una volta smontata la boccola di centraggio della canna, il celeberrimo barrel bushing.

Disassemblata la replica, possiamo notare lo spingipallino rinforzato, specifico per il Co2, di colore

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rosso sgargiante.

Inoltre, le pareti laterali del bocchettone caricatore non sono perfettamente rettilinee, ma presentano uno scasso centrale a semicerchio, deputato a lasciar passare la bomboletta di Co2, di diametro superiore allo spessore del caricatore stesso. Aldilà di spingipallino e pistone interno, nessun'altra parte è di plastica, il metallo dà forma a tutta la componentistica esterna.Sia sul cielo del carrello che sulla outer barrell sono presenti i risalti semilunari che realizzano la chiusura geometrica tipo Browning: mentre di fatto la canna interna rimane fissa, ancorata al fusto tramite la leva hold open e un incastro geometrico, un gioco di piani fa traslare indietro e inclinare l'outer barrel durante il ciclo di sparo.Le tolleranze non sono match grade, scuotendo la replica si sente il clangore metallico del carrello che "sbatacchia", il bushing anteriore viene rimosso facilmente con la consueta rotazione, senza bisogno dell'attrezzino di serie in plastica. Nonostante ciò, non mi sento di dare una valutazione negativa alla replica, in quanto concepita per il wargame, quindi il tutto si pone a garanzia dell'affidabilità. Nelle impressioni di tiro, peraltro, non troverete note negative in merito alla precisione.

Sicure

Il parco sicure ingloba la classica leva dorsale facente corpo unico con l'elsa, di forma tradizionale liscia, ottimamente funzionante grazie alla corretta sporgenza dal fusto. La sicura laterale sinistra, come sulla versione a fuoco, blocca il cane in posizione di armamento e il carrello in chiusura. Altro dispositivo di sicurezza, che purtroppo molti ignorano come tale, è la mezza monta del cane, che non solo lo intercetta in caso di sgancio accidentale, ma permette il porto sicuro della replica con pallino camerato e caricatore pieno inserito, necessitando di un solo breve arco di armamento per essere pronti al fuoco.

Mire

Le mire sono anch'esse un pedissequo ritratto dell'originale Colt, ossia tacca a foglietta bassa, fissa, in stampo unico col carrello, con finto riferimento di centraggio (nell'originale era innestata a coda di rondine e regolabile in deriva con martello e punzone di legno). Anche il mirino è basso, facilita le estrazioni ma non il puntamento istintivo in velocità, leggermente meglio nel lento mirato. Per ovviare al suddetto limite, un goccio di smalto per unghie arancione acceso sulla faccia posteriore del mirino può essere sufficiente, in buone condizioni di luce.

Scatto

Lo scatto è in due tempi, con un ingaggio del disconnettore leggero e pulito, e un secondo tempo netto, appena più pesante. Stranamente, per la fascia di prezzo della replica, non si riscontrano grattamenti, il collasso di retroscatto è presente ma non disturba particolarmente. Ottimo sia nel

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lento mirato che nel tiro tattico in movimento, paga un pò nel tiro dinamico sportivo per via del collasso di retroscatto che rallenta le sequenze di fuoco più brucianti.

Impressioni di Tiro

La replica ha un buon peso, ottimamente distribuito, almeno finchè non si prova a rimuovere i contrappesi interni alle guancette, destabilizzando verso la volata, e rendendo le reazioni al tiro più secche e nervose.Ho sperimentato la replica al chiuso, con ambiente riscaldato a 22°C, in una sala lunga circa 8 metri. Si tratta di un'asg molto precisa, che paga le mire poco visibili, ma regala un ottimo feeling e reazioni di rinculo addirittura superiori a una .22 semiauto a fuoco.Il fatto che sia ottimizzata per il Co2 ma dotata di caricatori a Gas, comporta che il percussore picchi su una valvola più morbida di quella ad hoc, con maggiore rilascio di gas propellente, e un rinculo maggiore. Per un attimo mi è tornata in mente la Glock 19C (compensata) che usavo in poligono a Savona...Purtroppo, l'autonomia in questo assetto è limitata a 10-12bb, che mantengono però fino al penultimo una grande forza di penetrazione sul cartoncino, e un tiro molto teso.Nel giro di un paio di giorni, il buon Alex mi ha procurato una molla del cane tipo standard, identica a quella della Hi.Capa. Smontando il dorsalino, ho potuto apprezzare la differenza tra le due molle, con quasi 4mm di lunghezza a favore di quella per sparare a Co2 (comunque contrassegnata in arancione per successivi interventi... o anche solo per ricordarmi perchè una molla "gira in giro" nella scatola della replica).

ConclusioniLa replica è destinata soprattutto ai softgunner da battaglia, ma si presta bene anche per il tiro, a patto di usare i caricatori ad hoc, nell'uso dinamico, per non soffrire di scarsa autonomia. La qualità è alta e giustifica il prezzo consigliato dall'importatore, che si attesta sui 125,00€ al pubblico.Personalmente, ritengo che l'installazione di un carrello in alluminio leggero con organi di mira da tiro, la sostituzione del dorsalino curvo con uno piatto e della sicura al pollice standard con una maggiorata (tutti lavori a cui mi dedicherò personalmente, col tempo e la collaborazione del buon Alex), la trasformerebbero in un'ottima custom, ossia la replica della celebre National Match, godibile sia nei wargame impegnativi che nelle gare di Tiro Dinamico Sportivo Softair, .

Mattia "Mattyfam87" Famoso


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