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REGIONE PUGLIA:DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.735 (riorganizzazione consultori)

Date post: 20-Jun-2015
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE15 marzo 2010, n. 735 Riorganizzazione della rete consultoriale pugliese (medici non obiettori)
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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10471 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 15 marzo 2010, n. 735 D.G.R. n. 405 del 17 marzo 2009. Progetto di riorganizzazione della rete consultoria le pu- gliese. Approvazione. L'Assessore alla Solidarietà di concerto con l'Assessore alle Politiche della Salute, sulla base dell'istruttoria espletata dall'Ufficio Politica per le persone, le famiglie e le pari opportunità e dall'Uf- ficio Servizi Distrettuali e Sovradistrettuali, confer- mata dalla Dirigente del Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità e dal Diri- gente del Servizio Assistenza Territoriale e Preven- zione, riferisce quanto segue. Con la deliberazione di Giunta Regionale nA05 del 17 marzo 2009 è stato approvato il Programma di riorganizzazione della rete consultoriale pugliese, elaborato sulla base delle indicazioni con- tenute nel Piano Regionale di Salute 2008-2010 ed incentrato sui seguenti obiettivi per il triennio: OBIETTIVO 1 - OTTIMALE DISTRIBU- ZIONE SUL TERRITORIO OBETTIVO 2 - MULTIDISCIPLINARIETA' E COMPLETEZZA DELLE PRESTAZIONI A questo scopo, il Programma ha individuato un modello organizzativo e strutturale definito a"geo- metria variabile" per il quale, ricorrendo allo stru- mento dell'offerta attiva e della flessibilità degli orari, in considerazione delle caratteristiche geogra- fiche, demografiche e socioculturali dei territori possono essere previste più modalità organizzative che si integrino funzionalmente e che garantiscano comunque la relazione tra Consultori familiari, Distretti socio sanitari, MMG, PLS, Dipartimenti sovradistrettuali, P.O. come previsto dal Piano di salute: • Consultori Familiari (CF propriamente detto) ad organico completo e dotati di sedi che corrispon- dano ai requisiti strutturali ed organizzativi pre- visti dal regolamento regionale n° 3/2005; • Punti di Accoglienza dislocati sul territorio che potranno accogliere, se dotati di spazio suffi- cienti e attrezzati, le Equipe consultoriali mobili provenienti dai Consultori propriamente detti. • CF interdistrettuali individuati come tali in rela- zione ad alcune tematiche di specifico interesse ed alla relativa integrazione territorio-ospedale. A seguito dell'approvazione della citata delibera- zione di Giunta Regionale, la Regione Puglia ha proceduto, insieme ai referenti individuati a tale scopo da ciascuna ASL, ad una ricognizione di tutte le strutture consultoriali presenti sul territorio pugliese per quel che attiene alle sedi, alla dota- zione di personale e alle principali attività. Sulla base dei dati rilevati, le singole ASL hanno elaborato proposte di riorganizzazione dei consul- tori, tenendo conto di quanto contenuto nella DGR 405/2009. I progetti hanno individuato le sedi più idonee all'allocazione dei CF "propriamente detti" e all'in- dividuazione dei Punti di Accoglienza secondo i criteri previsti dalla DGR 405, che riguardano l'as- setto strutturale: - localizzazione della sede (sede autonoma o all'in- terno di altra struttura ASL) - sede di proprietà ASL - assenza di barriere architettoniche - dotazione di impianti a norma - metratura sufficiente - dotazione di sufficienti e adeguati servizi igienici - rilevazione elettronica delle presenze per tutto il personale - postazioni informatiche sufficienti e collegamenti di rete Sulla base delle proposte di riorganizzazione della rete consultoriale presentati dalle ASL e della ricognizione regionale realizzata impiegando i cri- teri individuati dalla citata deliberazione 405/2009 per l'individuazione dei consultori familiari pro- priamente detti, si è pervenuti alla definizione di un Progetto di Riorganizzazione della rete Consulto- riale Pugliese, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale (Allegato A) di cui si propone l'approvazione. Tale Progetto prevede una rete regionale com- posta da n. 96 strutture qualificate come consultori propriamente detti - identificati con le strutture che possiedono già i requisiti di idoneità previsti dalle normative o che richiedano minimi interventi - e da
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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10471

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO-NALE 15 marzo 2010, n. 735

D.G.R. n. 405 del 17 marzo 2009. Progetto diriorganizzazione della rete consultoria le pu-gliese. Approvazione.

L'Assessore alla Solidarietà di concerto conl'Assessore alle Politiche della Salute, sulla basedell'istruttoria espletata dall'Ufficio Politica per lepersone, le famiglie e le pari opportunità e dall'Uf-ficio Servizi Distrettuali e Sovradistrettuali, confer-mata dalla Dirigente del Servizio Politiche diBenessere Sociale e Pari Opportunità e dal Diri-gente del Servizio Assistenza Territoriale e Preven-zione, riferisce quanto segue.

Con la deliberazione di Giunta Regionale nA05del 17 marzo 2009 è stato approvato il Programmadi riorganizzazione della rete consultorialepugliese, elaborato sulla base delle indicazioni con-tenute nel Piano Regionale di Salute 2008-2010 edincentrato sui seguenti obiettivi per il triennio:

OBIETTIVO 1 - OTTIMALE DISTRIBU-ZIONE SUL TERRITORIO

OBETTIVO 2 - MULTIDISCIPLINARIETA' ECOMPLETEZZA DELLE PRESTAZIONI

A questo scopo, il Programma ha individuato unmodello organizzativo e strutturale definito a"geo-metria variabile" per il quale, ricorrendo allo stru-mento dell'offerta attiva e della flessibilità degliorari, in considerazione delle caratteristiche geogra-fiche, demografiche e socioculturali dei territoripossono essere previste più modalità organizzativeche si integrino funzionalmente e che garantiscanocomunque la relazione tra Consultori familiari,Distretti socio sanitari, MMG, PLS, Dipartimentisovradistrettuali, P.O. come previsto dal Piano disalute:• Consultori Familiari (CF propriamente detto) ad

organico completo e dotati di sedi che corrispon-dano ai requisiti strutturali ed organizzativi pre-visti dal regolamento regionale n° 3/2005;

• Punti di Accoglienza dislocati sul territorio chepotranno accogliere, se dotati di spazio suffi-

cienti e attrezzati, le Equipe consultoriali mobiliprovenienti dai Consultori propriamente detti.

• CF interdistrettuali individuati come tali in rela-zione ad alcune tematiche di specifico interesseed alla relativa integrazione territorio-ospedale.

A seguito dell'approvazione della citata delibera-zione di Giunta Regionale, la Regione Puglia haproceduto, insieme ai re ferenti individuati a talescopo da ciascuna ASL, ad una ricognizione di tuttele strutture consultoriali presenti sul territoriopugliese per quel che attiene alle sedi, alla dota-zione di personale e alle principali attività.

Sulla base dei dati rilevati, le singole ASL hannoelaborato proposte di riorganizzazione dei consul-tori, tenendo conto di quanto contenuto nella DGR405/2009.

I progetti hanno individuato le sedi più idoneeall'allocazione dei CF "propriamente detti" e all'in-dividuazione dei Punti di Accoglienza secondo icriteri previsti dalla DGR 405, che riguardano l'as-setto strutturale:- localizzazione della sede (sede autonoma o all'in-terno di altra struttura ASL)

- sede di proprietà ASL- assenza di barriere architettoniche- dotazione di impianti a norma- metratura sufficiente- dotazione di sufficienti e adeguati servizi igienici- rilevazione elettronica delle presenze per tutto ilpersonale

- postazioni informatiche sufficienti e collegamentidi rete

Sulla base delle proposte di riorganizzazionedella rete consultoriale presentati dalle ASL e dellaricognizione regionale realizzata impiegando i cri-teri individuati dalla citata deliberazione 405/2009per l'individuazione dei consultori familiari pro-priamente detti, si è pervenuti alla definizione di unProgetto di Riorganizzazione della rete Consulto-riale Pugliese, allegato al presente provvedimentoper farne parte integrante e sostanziale (Allegato A)di cui si propone l'approvazione.

Tale Progetto prevede una rete regionale com-posta da n. 96 strutture qualificate come consultoripropriamente detti - identificati con le strutture chepossiedono già i requisiti di idoneità previsti dallenormative o che richiedano minimi interventi - e da

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n. 63 Punti di Accoglienza in parte di nuova istitu-zione, in Comuni che non sono mai stati dotati disede consultoriale, e in parte rivenienti dal riutilizzodi alcuni consultori inidonei o sottoutilizzati che, intal modo, possono continuare ad essere presenti sulterritorio in modo più funzionale e utile per la popo-lazione, rappresentando un vero e proprio front-office periferico.

Dove la struttura lo consenta, i Punti di Acco-glienza saranno dotati di spazi adeguati ad acco-gliere le Equipe mobili, provenienti dai Consultoripropriamente detti, che realizzeranno i progetti diofferta attiva per la popolazione in loco.

Il progetto ribadisce che la riorganizzazione delladotazione di personale dovrà seguire i criteri giàesplicitati nella DGR 405/09:• nel reclutamento del nuovo Personale (per turn-

over, pensionamenti, dimissioni ecc) vanno pri-vilegiati i rapporti di dipendenza

• concentrare progressivamente l'impegno orariodei professionisti in convenzione in una unicasede

• accorpare l'attività del personale dipendente(dirigenza e comparto) in unica sede

• ridurre le consulenze esterne alla ASL

L'attuazione del Progetto di riorganizzazionedella Rete Consultoriale pugliese è affidata alleASL pugliesi che a tale scopo dovranno elaborareun Progetto Aziendale complessivo in ottempe-ranza alle previsioni della citata DGR 405/2009.

Nel potenziamento delle attività consultoriali siindividuano alcune tematiche sulle quali le ASLsono invitate, in sede di prima attuazione, a concen-trare la programmazione e l'allocazione dellensorse:• Accoglienza e assistenza ai migranti (servizi di

mediazione interculturale)• Interventi per la prevenzione ed il contrasto alla

violenza di genere• Interventi per potenziare le attività in materia di

Adozione e affido• Percorso Nascita e prevenzione IVG

Il potenziamento delle attività specifiche pertematica sarà realizzato con l'individuazione diConsultori Interdistrettuali che, rafforzati nelladotazione funzionale, avranno funzioni di program-mazione e coordinamento sul territorio delle attivitàe diverranno punti di riferimento degli altri Consul-tori propriamente detti e dei Punti di accoglienza.

Al fine di supportare la completa realizzazionedel Progetto regionale per la riorganizzazione dellarete consultoriale pugliese le risorse già individuatedalla predetta deliberazione di Giunta Regionale n.405/2009, cui si aggiungono le risorse della IIannualità del Fondo delle Politiche per le Famigliedi cui D.G.R. n. 2610 del 23/12/2008 in attuazionedell'Intesa della C.U. del 14 febbraio 2008, ven-gono suddivise come segue per tipologia di strut-tura:

Consultori familiari

Tipologia di Intervento Tipologia di interventi Risorse

Investimenti per Risorse del POFESR

Adeguamento strutturale l'adeguamento delle 2007 - 2013strutture e delleattrezzature

Potenziamento servizi di Fondo delle politichemediazione interculturale per la famiglia -

comma 1250 dell'art.1 legge 27 dicembre

Potenziamento attività Rafforzamento delle equipe 2006, n. 296abuso e adozioni - I annualità

Potenziamento Percorso Progetti di Pianonascita

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Punti di accoglienza

Tipologia di Intervento Tipologia di interventi Risorse

Fondo delle politicheper la famiglia -

Potenziamento dei servizi comma 1250 dell'art.

Potenziamento attività di orientamento, 1 legge 27 dicembreinformazione e 2006, n. 296comunicazione sociale - II annualità

In particolare, agli oneri derivanti dall'attuazionedi tali progetti aziendali si farà fronte tramite la sti-pula di Accordi di Programma che individuino:

1. Per i Consultori Familiaria) a valere sulle risorse del PO FESR 2007 -

2013 con particolare riferimento all' Asse 3"Inclusione sociale e servizi per la qualitàdella vita e l'attrattività territoriale", linea diintervento 3.1 "Programma di interventi perla infrastrutturazione della sanità territorialenei distretti socio-sanitari" gli interventiinfrastrutturali immediatamente cantierabilirelativi a:a. investimento in conto capitale per nuove

realizzazioni o adeguamento del patri-monio immobiliare esistente, per il poten-ziamento della rete dei servizi sanitari ter-ritoriali;

b. potenziamento delle dotazioni strutturalie strumentali funzionali alla innovazionedelle prestazioni connesse alla diagno-stica strumentale erogate dalla rete deiservizi territoriali.

b) A valere sulle risorse del Fondo Nazionaleper la Famiglia I annualità gli interventi per ilpotenziamento della rete dei mediatori inter-culturali. Le risorse relative ammontanocomplessivamente ad euro 1.200.000,00 chevengono ripartite tra le ASL, individuandotre macroaree che possano omogeneamenteusufruire di maggiori dotazioni di personalee risorse, individuando anche i consultoriinterdistrettuali di riferimento sulla base deiseguenti criteri:- estensione del territorio- popolazione residente totale- popolazione straniera residente- assegnazione dei permessi di soggiorno

- principali comunità rappresentate deglistranieri residenti

- analisi dei principali bisogni socio-sanitariper età e sesso Le tre macroaree individuatesono:1. area nord - ASL FG +ASL BAT2. area centrale - ASL BA3. area sud - ASL BR +ASL LE +ASL TA

c) a valere sulle risorse dei Progetti di Piano(3/AP2/07 e l/B/806/07) per complessivieuro 2.086.252,00 interventi per il potenzia-mento del percorso nascita, attraverso la indi-viduazione di n. 2 consultori per ASL (4 perASL Bari in funzione della popolazione) perun totale di 14 consultori al fine di integrarela dotazione organica di personale e formaree garantire l'aggiornamento del personalecoinvolto e potenziare l'acquisto di beni, ser-vizi e presidi farmaceutici.

2. Per i Punti di accoglienza:a) a valere sulle risorse del Fondo Nazionale per

la Famiglia - II annualità interventi per ilpotenziamento delle attività a valenza socialedei Punti di accoglienza, di cui alla DGR2610/2009.Le risorse saranno ripartite tra le ASL in baseal numero di Punti di Accoglienza previstisul territorio di pertinenza per il sostegno alleseguenti iniziative:• Formazione del personale addetto ai Punti

di Accoglienza. Tale formazione verràestesa progressivamente agli Operatori giàpresenti nei Consultori propriamente dettial fine di migliorare l'accoglienza e la"customer satisfation".

• Campagna di divulgazione del progetto ediffusione di materiale informativo allapopolazione sul nuovo assetto dell' orga-

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nizzazione consultoriale e dei serviziofferti

• Miglioramento dell' accessibilità ai servizi• Campagne di comunicazione e sensibiliz-

zazione della popolazione sui progetti diofferta attiva realizzati dai Consultori(screening, percorso nascita ecc.)

Con riferimento ai Punti di Accoglienza gliAccordi di Programma dovranno indicare iseguenti elementi:• Allocazione dei Punti di Accoglienza• Individuazione del personale che si

intende destinare ai Punti di Accoglienza• Piano formativo per gli addetti ai Punti di

Accoglienza (con indicazione dei destina-tari, dei docenti e dei contenuti)

• Raccordo con la rete dei servizi territorialie ospedalieri

• Modalità per la diffusione dell'informa-zione alla popolazione

• Modalità per l'organizzazione dei progettidi offerta attiva in loco

Per il potenziamento della rete dei Punti di Acco-glienza in una logica di piena sussidiarietà, il 20%della dotazione complessiva della II annualità delFondo per la Famiglia viene destinato ai Consultoriprivati.

Si conferma altresì la disponibilità di risorse peril potenziamento dell'integrazione socio-sanitaria,ovvero per il potenziamento delle equipe multidi-sciplinari affido e adozione - per un importo com-plessivo di euro 700.000,00 e potenziamento delleequipe multidisciplinari abuso e maltrattamento -per un importo complessivo di euro 800.000,00,che saranno rese disponibili a seguito dell' adozionedi appositi Avvisi Pubblici destinati agli ambiti ter-ritoriali e alle Asl per la selezione di progetti inno-vativi e sperimentali, come da progetti settori aliapprovati con la DGR 405/2009.

COPERTURA FINANZIARIA - L.R. 16NOVEMBRE 2001 N. 28 e successive modifiche eintegrazioni.

La presente deliberazione non comporta implica-zioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesae dalla stessa non deriva alcun onere a carico delbilancio regionale

Il provvedimento è di competenza della GiuntaRegionale ai sensi delle leggi costituzionali n.

1/1999 e n. 3/2001, nonché dell'art. 44 dello Statutodella Regione Puglia (1.r.n. 12 maggio 2004, n. 7) edell'art. 4, comma 4, lettera a) della L.R. n. 7/1997.

Gli Assessori relatori, sulla base delle risultanzeistruttorie come innanzi illustrate, propongono allaGiunta l'adozione del conseguente atto finale in baseall'art. 4, comma 4, lettera a) della L.R. n. 7/97.

LA GIUNTA

• udita la relazione dell' Assessore alla Solidarietà,dr.ssa Elena Gentile e dell' Assessore alle Poli-tiche della Salute, prof. Tommaso Fiore;

• vista la sottoscrizione posta in calce al presenteprovvedimento dalla Dirigente del Servizio Poli-tiche di benessere sociale e pari opportunità e dalDirigente del Servizio Assistenza Territoriale ePrevenzione;

• a voti unanimi espressi nei modi di legge

DELIBERA

- di approvare il Progetto per la riorganizzazionedella Rete consultoriale, allegato A al presenteprovvedimento per farne parte integrante esostanziale, quale strumento di supporto alleDirezioni Generali delle ASL;

- di individuare l'Osservatorio Regionale perma-nente sulla salute ed il benessere delle donnequale organismo preposto al coordinamento delleattività e di demandare ai Servizi Assistenza Ter-ritoriale e Prevenzione e Politiche di BenessereSociale e pari Opportunità il monitoraggio e laverifica delle fasi attuative dell'intero progettoche si avvarrà a tale scopo dell' ARES Puglia e deipropri consulenti scientifici;

- di demandare ai Dirigenti del Servizio Politichedi Benessere Sociale e pari Opportunità e del Ser-vizio Assistenza Territoriale e Prevenzione ogniadempimento attuativo;

- di disporre la pubblicazione del presente provve-dimento nel Bollettino Ufficiale della RegionePuglia e la pubblicazione sul sito istituzionale.

Il Segretario della GiuntaDott. Romano Donna

Il Presidente della GiuntaDott. Nichi Vendola

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10475

REGIONE PUGLIAAREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ

Allegato A

Progetto di riorganizzazione della rete consultoriale pugliese - Deliberazione diGiunta Regionale n.405 del 17 marzo 2009.

1. Le Linee di Indirizzo Regionali.

Con la deliberazione di Giunta Regionale nA05 del 17 marzo 2009 è stato approvato ilProgramma di riorganizzazione della rete consultoriale pugliese, elaborato sulla base delleindicazioni contenute nel Piano Regionale di Salute 2008-2010 ed incentrato sui seguentiobiettivi per il triennio:

OBIETTIVO 1 - OTTIMALE DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO

OBETTIVO 2 - MULTIDISCIPLINARIETA' E COMPLETEZZADELLEPRESTAZIONI

A questo scopo, il Programma ha individuato un modello organizzativo e strutturale definitoa"geometria variabile" per il quale, ricorrendo allo strumento dell'offerta attiva e dellaflessibilità degli orari, in considerazione delle caratteristiche geografiche, demografiche e socio-culturali dei territori possono essere previste più modalità organizzative che si integrinofunzionalmente e che garantiscano comunque la relazione tra Consultori familiari, Distrettisocio sanitari, MMG, PLS, Dipartimenti sovradistrettuali, P.O. come previsto dal Piano di salute:

Consultori Familiari (CF propriamente detto) ad organico completo e dotati di sediche corrispondano ai requisiti strutturali ed organizzativi previsti dal regolamentoregionale nO3/2005;Punti di Accoglienza dislocati sul territorio che potranno accogliere, se dotati di spaziosufficienti e attrezzati, le Equipe consultoriali mobili provenienti dai Consultoripropriamente detti.CF interdistrettuali individuati come tali in relazione ad alcune tematiche dispecifico interesse ed alla relativa integrazione territorio-ospedale.

2. L'attività di ricognizione effettuata e i progetti di riorganizzazione delle ASL

A seguito dell'approvazione della citata deliberazione di Giunta Regionale, la Regione Puglia haproceduto, insieme ai referenti individuati a tale scopo da ciascuna ASL, ad una ricognizione ditutte le strutture consultoriali presenti sul territorio pugliese per quel che attiene alle sedi, alladotazione di personale e alle principali attività.Sulla base dei dati rilevati, le singole ASL hanno elaborato un progetto di riorganizzazione deiconsultori, tenendo conto di quanto contenuto nella DGR 405/2009.I progetti hanno individuato le sedi più idonee all'allocazione dei CF "propriamente detti" eall'individuazione dei Punti di Accoglienza secondo i criteri previsti dalla DGR 405, cheriguardano l'assetto strutturale:

localizzazione della sede (sede autonoma o all'interno di altra struttura ASL)

sede di proprietà ASL

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10476 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

assenza di barriere architettoniche

dotazione di impianti a norma

metratura sufficiente

dotazione di sufficienti e adeguati servizi igienici

rilevazione elettronica delle presenze per tutto il personale

postazioni informatiche sufficienti e collegamenti di rete

Allegato 1

L'attuale dotazione di personale e la parte delle attività che è stato possibile evincere dallaricognizione effettuata, sono riassunte nel!' Allegato 2.

3. Proposte operative di intervento.

Sulla base delle proposte di riorganizzazione della rete consultoriale presentati dalle ASL edella ricognizione regionale realizzata impiegando i criteri individuati dalla citata deliberazione405/2009 per l'individuazione dei consultori familiari propriamente detti, si è pervenuti allaindividuazione di una rete regionale composta da n. 96 strutture qualificate come consultoripropriamente detti e a n. 63 Punti di Accoglienza.I 96 Consultori propriamente detti individuati, si identificano con le strutture che possiedonogià i requisiti di idoneità previsti dalle normative o che richiedano minimi interventi.I Punti di Accoglienza sono in parte di nuova istituzione, in Comuni che non sono mai statidotati di sede consultoriale (che a tale scopo potranno impiegare sedi di proprietà ASL o deiComuni), e in parte rivengono dal riutilizzo di alcuni consultori inidonei o sottoutilizzati che, intal modo, possono continuare ad essere presenti sul territorio in modo più funzionale e utileper la popolazione, rappresentando un vero e proprio front-office periferico.Dove la struttura lo consenta, i Punti di Accoglienza saranno dotati di spazi adeguati adaccogliere le Equipe mobili, provenienti dai Consultori propriamente detti, che realizzeranno iprogetti di offerta attiva per la popolazione in loco.

Allegato 3

A prescindere dalla formula organizzativa indicata (Consultorio propriamente detto o Punto diAccoglienza) la dotazione organica funzionale alla realizzazione del progetto di riorganizzazionedella rete consultoriale, viene calcolata sulla base del bacino di utenza di 20.000 abitanti (comeprevisto dal POMI e ribadito nella DGR 405/2009) o multipli.Pertanto i Consultori che conservino attualmente un bacino di utenza superiore ai 20.000abitanti, anche in considerazione dell'eventuale costituzione di equipe mobili che vadano acoadiuvare l'attività dei Punti di accoglienza, avranno una dotazione di moduli multipli dipersonale onde garantire, nelle sedi idonee, l'attuazione dei progetti previsti dal POMI perl'intera popolazione servita.

A"egato 4

Per facilitare l'avvio della riorganizzazione della rete consultoriale si allegano anche le tabelleriepilogative del personale in servizio per ciascuna ASL e di quello occorrente per l'attuazionedella prima fase del progetto.Rispetto al modulo di personale previsto dalla DGR 405 (e dal POMI) per un bacino di utenza di20.000 abitanti, si è estrapolata la figura del Pediatra che attualmente è presente in pochissimiConsultori: questa figura potrà essere reclutata anche con accordi distrettuali con PLS o con ipediatri ospedalieri.La riorganizzazione della dotazione di personale dovrà seguire i criteri già esplicitati nella DGR405/09 :

• nel reclutamento del nuovo Personale (per turn-over, pensionamenti, dimissioni ecc)vanno privilegiati i rapporti di dipendenza

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10477

• concentrare progressivamente l'impegno orario dei professionisti in convenzione in lJ'r!la

unica sede• accorpare l'attività del personale dipendente (dirigenza e comparto) in unica sede• ridurre le consulenze esterne alla ASL

Allegato 5

Nel potenziamento delle attività consultoria li, si individuano alcune tematiche sulle quali le ASLsaranno invitate a concentrare la programmazione e l'allocazione delle risorse:

• Accoglienza e assistenza ai migranti (servizi di mediazione interculturale)• Interventi per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere• Interventi per potenziare le attività in materia di Adozione e affido• Percorso Nascita e prevenzione IVG

4. Le Risorse disponibili per l'avvio del Progetto

AI fine di supportare la completa realizzazione del Progetto regionale per la riorganizzazionedella rete consultoriale pugliese sono disponibili le seguenti risorse, suddivise per tipologia distruttura:

Consultori familiari

Tipologia di Intervento Tipologia di interventi Risorse

Investimenti per Risorse del

Adeguamento strutturalel'adeguamento delle PO FESRstrutture e delle 2007 - 2013attrezzaturePotenzia mento servizi di Fondomediazione interculturale nazionale per

Potenzia mento attività Rafforzamento delle equipe la Famigliaabuso e adozioniPotenzia mento Percorso Progetti dinascita Piano

Consultori di base/Punti di accoglienzaTipologia di Intervento Tipologia di interventi Risorse

Potenzia mento dei servizi Fondo

Potenziamento attività I di orientamento, I nazionale perinformazione e la Famigliacomunicazione sociale

Il potenziamento delle attività specifiche per tematica sarà realizzato con l'individuazione diConsultori Interdistrettuali che, rafforzati nella dotazione funzionale, avranno funzioni diprogrammazione e coordinamento sul territorio delle attività e diverranno punti di riferimentodegli altri Consultori propriamente detti e dei Punti di accoglienza.I Consultori destinatari delle risorse avranno anche la funzione di realizzare accordi diprogramma e protocolli d'intesa fra servizi territoriali e Presidi Ospedalieri, nonché dei raccordi,necessari alla realizzazione dei progetti previsti dal POMI, con altri enti e in via prioritaria conl'Ufficio scolastico Regionale per il potenzia mento dei progetti di educazione alla sessualità eprevenzione delle malattie sessualmente trasmesse nelle scuole.In particolare, agli oneri derivanti dall'attuazione di tali progetti aziendali si farà fronte tramitela stipula di Accordi di Programma che individuino i singoli interventi nel rispetto delle priorità edei criteri di seguito indicati.

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10478 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

3.1 - Le risorse per i Consultori Familiari

3.1.1. - Le risorse del PO FESR 2007-2013

L'Asse III "Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l'attrattività territoriale" del POFESR 2007-2013 ha una dotazione complessiva di 570 Meuro di risorse FESR, dei quali 225Meuro sono assegnati alla Linea 3.1 "Programma di interventi per la infrastrutturazione dellasanità territoriale nei distretti socio-sanitari".

Tra le priorità strategiche già declinate nel Piano Regionale di Salute per l'articolazione deiservizi della sanità territoriale e il potenzia mento di quelli esistenti, è previsto il miglioramentostrutturale e della dotazione tecnologica delle strutture poliambulatoriali e consultoriali, nonchéil completamento delle reti con la realizzazione di nuove strutture, dove carenti rispetti aglistandard già definiti.

Attraverso tali risorse, saranno finanziati in via prioritaria progettualità che siano caratterizzatedai seguenti requisiti essenziali:

progettazione definitiva già disponibile o in via di predisposizione;immediata cantierabilità

Le tipologie di interventi ammissibili sono le seguenti:investimento in conto capitale per nuove realizzazioni o adeguamento del patrimonioimmobiliare esistente, per il potenziamento della rete dei servizi sanitari territoriali;potenziamento delle dotazioni strutturali e strumentali funzionali alla innovazione delleprestazioni connesse alla diagnostica strumentale erogate dalla rete dei serviziterritoriali.

4.1.2. - La rete dei mediatori interculturali

Il progetto prevede l'attivazione di una rete di mediatori culturali e realizzazione di una Cabinadi Regia regionale, supportata da esperti esterni, per attività di analisi e studio delleproblematiche rilevate dai mediatori, aggiornamento delle competenze, elaborazione di pareriscritti e consulenze tematiche, supporto alle strutture regionali competenti e alle ASL perl'individuazione di efficaci e risolutive azioni di sistema.Le risorse previste ammontano complessivamente ad €1.200.000,00.

In considerazione dei dati raccolti nella prima fase del progetto di riorganizzazione della reteconsultoriale pugliese e delle numerose iniziative intraprese dalla Giunta Regionale a sostegnodei cittadini stranieri, si ritiene opportuno individuare la rete dei Consultori Interdistrettualidedicati alla popolazione immigrata ai sensi della DGR 405/2009.Tenuto conto della diseguale presenza della popolazione straniera nelle varie aree territorialidella Regione Puglia, è possibile disegnare una rete che preveda una equa distribuzione dellefunzioni interdistrettuali su tutto il territorio regionale.

I criteri adottati per la definizione della rete sono:• estensione del territorio• popolazione residente totale (circa 4.000.000 abitanti)• popolazione straniera residente (circa 74.000)• assegnazione dei permessi di soggiorno (circa 40.000)• principali comunità rappresentate degli stranieri residenti (Romania + Albania circa

35.000, Marocco circa 6.000, Cina circa 3.500)• analisi dei principali bisogni socio-sanitari per età e sesso

I dati considerati sono stati desunti dalle statistiche ISTAT più recenti(Ottobre 2009 dati al 1/1/2008).

Considerando l'estensione e le caratteristiche del territorio pugliese, e la presenza totale distranieri concentrata in determinate aree, al fine di effettuare il riparto delle risorse destinate

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10479

alla realizzazione dell'intervento, si ritiene utile suddividere il territorio in tre macroaree chepossano omogeneamente usufruire di maggiori dotazioni di personale e risorse.

Le tre macroaree individuate sono:1. area nord - ASL FG+ ASL BAT2. area centrale - ASL BA3. area sud - ASL BR + ASL LE + ASLTA

Area Nord ASL FG+ BAT: popolazione residente totale: circa 1.100.000 abitantipopolazione straniera residente: circa 16.500 per ASL FGe circa

4.000 per la ASL BAT (circa 1,8%)permessi di soggiorno rilasciati: ASL FG circa 7.000 dei quali un

numero indeterminato per la ASL BAT

Area Centrale ASL BA popolazione residente totale: circa 1.250.000 abitantipopolazione straniera residente: circa 27.500 (circa 2,2%)permessi di soggiorno rilasciati : circa 19.000 dei quali un

numero indeterminato per la ASL BAT

Area Sud ASL BR + ASL LE+ ASLTA popolazione residente : circa 1.800.000popolazione straniera residente: circa 25.000

(circa 1,3%)permessi di soggiorno rilasciati: circa 14.000

(L'area Sud, nonostante abbia una popolazione residente totale più elevata rispetto alle altrearee, vede una minore presenza di cittadini stranieri)

Considerando una dotazione orientativa di 30 Mediatori Interculturali per tutta la Regione dadistribuire proporzionalmente nelle tre macroaree, si può prevedere di individuare 2 CFinterdistrettuali per l'area nord, 2 CF interdistrettuali per l'area centrale e 3 CF interdistrettualiper l'area sud.

Area Nord : Consultori Interdistrettuali : CF Foggia città - CFCerignola

Area Centrale: Consultori Interdistrettuali Bari città : CF Libertà - CF San Paolo

Area Sud : Consultori Interdistrettuali : Lecce città - Taranto città - Brindisi città

A ciascuno di questi CF Interdistrettuali faranno capo altri 3 Consultori Familiari propriamentedetti o Punti di accoglienza "dedicati" sul territorio, da dotare di un mediatore interculturale inbase alla densità di popolazione straniera residente sul territorio di competenza.Questi 21 Consultori saranno coordinati dal CF Interdistrettuale di riferimento, in modo darealizzare una vera e propria "rete" che possa attuare interventi in offerta attiva sullapopolazione migrante e possa dare un'accoglienza qualificata e congrua ai bisogni di salute cheemergono sul territorio.

La realizzazione di questa rete dovrà prevedere forme di raccordo con le sedi regionalidell'istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per ilcontrasto delle malattie della Povertà (INMP).In particolare, la sede di Cerignola dell'INMP - presso cui è in funzione un servizio specialisticoambulatoriale per l'assistenza delle popolazioni migranti ed è in corso di attivazionel'Osservatorio sulle Migrazioni - ospiterà la formazione dei Mediatori interculturali secondo iprogrammi dell'INMP.

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10480 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

4.1.4. - Il potenzia mento del percorso nascitaIl progetto prevede il potenziamento di servizi territoriali per l'assistenza e il sostegno allagravidanza, individuando le strutture consultoriali quali punto privilegiato di accesso ai servizisocio-sanitari connessi alla gravidanza voluta e non voluta.Nell'ambito della gravidanza voluta si intende: migliorare la qualità della vita delle donne ingravidanza con l'offerta attiva di sostegno alle coppie per tutto il percorso nascita, dalla fasepreconcezionale al puerperio; incentivare la dimissione precoce e la promozionedell'allattamento materno; integrare le gravide straniere con l'ausilio di mediatori interculturali.I Consultori saranno direttamente collegati al Punto Nascita di riferimento.Per quanto attiene alla gravidanza non voluta si intende: garantire la presa in carico delledonne che chiedono l'IVG da parte del Consultorio, assicurandole l'eventuale scelta dellatecnica di esecuzione dell'intervento; erogare la contraccezione gratuita alle donne che hannoeffettuato l'IVG (come previsto dalla DGR 483/2008) e assicurare la prescrizione dellacontraccezione di emergenza in Consultorio (come previsto dal PRS e dalla DGR 405/09) onderidurre l'incidenza del fenomeno IVG e la sua reiterazione.Il Progetto di piano al quale si fa riferimento (3/ AP2/07 e 1/B/806/07) prevede l'assunzione dimedici ginecologi, Ostetriche e mediatori interculturali; il progetto viene parzialmentemodificato destinando le risorse all'assunzione esclusiva di Medici ginecologi ed Ostetriche dalmomento che i mediatori interculturali saranno già reclutati con il Progetto specifico suesposto.Le ASL devono pertanto, individuare 2 Consultori Familiari per provincia/ASL (4 per la ASL BAconsiderato il numero degli abitanti) - complessivamente 14 - che assicurino il collegamentoTerritorio-ospedale.Fermo restando che le ASL devono comunque incentivare e migliorare l'offerta attiva deiconsultori sulla gravidanza e parto su tutto il territorio regionale, vengono assegnate a questiConsultori le risorse di cui sopra in modo da consentire di :

Integrare la dotazione organica di personale di n.1 Medico ginecologo non obiettore, n.2 Ostetriche non obiettrici per ASL (4 Ostetriche per la ASL BA)

Formare ed aggiornare il personale coinvolto nel progetto.

Dal momento che il Percorso Nascita ha uno dei suoi punti maggiormente qualificanti nellaintegrazione delle donne straniere e delle diverse culture legate alla gravidanza e al parto, sivaluta di dotare di :

• 1 Medico Ginecologo non obiettore e 1 Ostetrica non obiettrice i ConsultoriInterdistrettuali dedicati alla popolazione migrante già individuati - 7 nella Regione.

• 1 Ostetrica per ciascuna ASL (2 per la ASL BA) in un altro Consultorio che presenticaratteristiche peculiari per la promozione del percorso nascita (bacino di utenza e/ovicinanza al punto nascita e/o caratteristiche demografiche della popolazione) e perl'avvio della dimissione precoce e dell'assistenza domiciliare in accordo con iPunti Nascita

I Consultori destinatari delle risorse vengono investiti di un ruolo chiave nella gestione dellagravidanza e del parto.Gli interventi da realizzare si inserivano nel più ampio progetto di un ritorno alla naturalità delparto e conseguentemente devono portare anche ad una riduzione del ricorso al Te.Gli stessi Consultori, inoltre, dovranno assicurare la prevenzione delle IVG nel post-parturn(anche con la piena applicazione della DRG 483/2008) e avviare un percorso virtuosoterritorio-ospedale atto a facilitare la presa in carico da parte del Consultorio delle donne cherichiedono l'IVG e la prevenzione della reiterazione del fenomeno.Tale azione dovrà necessariamente avvalersi dell'impegno dell'intera equipe consultoriale, cheè già istituzionalmente attiva, per far sì che si elaborino protocolli d'intesa specifici con i Puntinascita e con i servizi di IVG (come già previsto dagli obiettivi del POMI).I Consultori dotati delle risorse aggiuntive dovranno sottoscrivere i Protocolli d'intesaTerritorio-Ospedale per le tematiche citate (gravidanza e parto - IVG e prevenzione IVG)entro 90 giorni dall'erogazione delle risorse.

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10481

4.2 - Le risorse per i Punti di Accoglienza

Per il potenzia mento delle attività a valenza sociale dei Punti di accoglienza sono disponibiliEuro 1.779.225,00; questo finanziamento verrà utilizzato per i 63 Punti di accoglienza previstidal progetto di riorganizzazione.

Gli interventi finanziabili sono i seguenti:

1) Formazione del personale addetto ai Punti di Accoglienza.Tale formazione verrà estesa progressivamente agli Operatori già presenti neiConsultori propriamente detti al fine di migliorare l'accoglienza e la "customersatisfation" .

3) Campagna di divulgazione del progetto e diffusione di materiale informativo allapopolazione sul nuovo assetto dell'organizzazione consultoriale e dei servizi offerti

4) Miglioramento dell'accessibilità ai servizi5) Campagne di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione sui progetti di offerta

attiva realizzati dai Consultori (screening, percorso nascita ecc.)

Le risorse saranno ripartite tra le ASL in base al numero di Punti di Accoglienza previsti sulterritorio di pertinenza.Per accedere a tali risorse le ASL dovranno presentare un progetto aziendale relativo alla retedei Punti di Accoglienza che si intende realizzare.I progetti dovranno contenere:

• Allocazione dei Punti di Accoglienza• Individuazione del personale che si intende destinare ai Punti di Accoglienza• Piano formativo per gli addetti ai Punti di Accoglienza (con indicazione dei destinatari,

dei docenti e dei contenuti)• Raccordo con la rete dei servizi territoriali e ospedalieri• Modalità per la diffusione dell'informazione alla popolazione• Modalità per l'organizzazione dei progetti di offerta attiva in loco

In una logica di piena sussidiarietà ai consultori privati, in possesso dei requisiti strutturali e diaccreditamento, saranno destinati complessivi € 445.000,00 per lo sviluppo dei

4.3. - Il potenzia mento delle equipe multidisciplinari

La Regione Puglia intende promuovere i seguenti interventi:a) Potenziamento Equipe Affido e Adozione - C 700.000,00

Si prevede il finanziamento di progetti integrati Servizi Sociali / Consultori familiariterritoriali per il potenziamento degli interventi per il sostegno dell'iter adottivo e nellafase post-adottiva finalizzati alla qualificazione degli interventi di sostegno psicologico,educativo e socio-sanitario.

I progetti, elaborati di concerto tra i servizi sociali comunali o di ambito, con i Consultorifamiliari territoriali, dovranno primariamente recepire quanto indicato nelle linee guidadi indirizzo regionale in materia di adozione in corso di adozione e potranno prevederela sperimentazione di percorsi innovativi di sostegno alla delicata fase post-adottiva,quali:

• attivazione e sostegno ai gruppi di mutuo aiuto per famiglie adottive• progetti di partnership con istituti scolastici per la facilitazione all'inserimento di

bambini adottati,• interventi di facilitazione e sostegno del nucleo familiare e del bambino adottato• affinamento di strumenti e metodologie di intervento di sostegno delle famiglie e

dei bambini nella fase post adottiva• supporto telefonico, telematiche e editoriale

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10482 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

• promozione di reti informali tra famiglie

finanziamenti previsti per la presente azione, intendono sostenere esclusivamenteprogetti mirati al potenziamento delle azioni di sistema (informatizzazione, dotazionetecnologica, adozione di procedure ecc...) a sostegno dell'integrazione socio-sanitaria intema di adozioni e non già l'accrescimento delle dotazioni organiche degli Entiinteressati

b} Potenziamento Equipe Abuso e Maltrattamento - C 800.000,00Finanziamento di progetti integrati Servizi Sociali/Consultori familiari territoriali/ Autoritàgiudiziarie (equipe multidisciplinari di cui al Piano Regionale Politiche Sociali) per lasperimentazione di prassi operative e gestionali per il contrasto alla violenza di genere esui minori.

In particolare i progetti dovranno riguardare esclusivamente una o più delle seguentilinee di azione:

Iniziative informative ed educativeSistemi per l'individuazione precoce e sostegno alle famiglie a rischioSistemi integrati per la presa in carico delle situazioni sospette e dei casiconclamati

Tali risorse saranno rese disponibili a seguito di appositi Avvisi Pubblici per la selezione diprogetti sperimentai i.

5. Il meccanismo di attivazione delle risorse

Le risorse saranno rese disponibili alle ASL pugliesi a seguito dell'attivazione di appositaprocedura negoziale, per la definizione di Accordi di Programma tra Regione e ASL rivolti allacostruzione di un piano di finanziamenti complessivo riguardante sia gli investimenti che ilpotenziamento delle attività sia per i Consultori Familiari che per i Punti di Accoglienza

A tal fine si invita ciascuna Direzione Generale delle Aziende Sanitarie pugliesi ad attivarsi perprodurre un elenco dettagliato, secondo gli elementi informativi riportati nelle schede allegate,delle iniziative progettuali immediatamente cantierabili.

Si propone, pertanto, di adottare il seguente piano di lavoro articolato nelle seguenti fasi:(aprile 2010)

raccolta e analisi delle richieste di finanziamento per investimenti infrastruttura li;raccolta dei progetti per la mediazione interculturale e per il potenziamento dei Puntidi Accoglienza

(maggio 2010)analisi e valutazione congiunta del piano presentato da ciascuna Asl, rispetto allepriorità, alla immediata cantierabilità, alla sostenibilità economica e gestionale dellestrutture e degli interventi proposti, al fine di pervenire alla definizione dell' Accordo diProgramma da sottoscrivere, tra Asl e Regione;costruzione dello schema di accordo di programma che declini priorità e obiettivi diintervento, lista degli interventi, fasi temporali e tempi di attuazione, responsabilitàamministrative e gestionali, ecc...

(giugno 2010)Sottoscrizione degli Accordi di Programma

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10483

AI fine di supportare le risorse umane che saranno impegnate in questo percorso, l'AreaPolitiche per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità assicurerà lamassima collaborazione utile attraverso le sue strutture tecnico-amministrative.

L'Osservatorio Permanente per la salute ed il benessere delle donne (istituito con DGR n843/2008) , inteso quale interfaccia tra il livello istituzionale e il livello operativo, è l'organismopreposto al coordinamento delle attività, di concerto con l'Assessorato alle Politiche dellaSalute, l'Assessorato alla Solidarietà e l'Ares.L'attività di monitoraggio e verifica delle fasi attuative dell'intero progetto è demandata ad ungruppo tecnico di lavoro composto da personale del Servizio Assistenza TerritorialePrevenzione dell'Assessorato alle Politiche della Salute e del Servizio Politiche di BenessereSociale e Pari Opportunità che si avvarrà, a tale scopo, della collaborazione dell'Ares e deipropri consulenti scientifici.

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ALLEGATO 1

RIEPILOGATIVO pUGLIA SEDI,--------

NONCONSULTORI SEDI SEDI SEDI > < 100mq CON IMPIANTI NO IMP.CENSITI PROPR AFF COM. 100mq Barr.Arc Barr.Arch. a norma a norma

h.ASLf--------ASL BARI 39 ~O 15 2 + 2nd 24 8 + 7nd 17 21 + lnd 23 9 + 7ndASL FOGGIA 30 13 3 14 13 15 + 2nd 9 21 14 14 + 2ndASL LECCE 49 16 17 16 18 19 + 24 25 24 17 + 8nd

12nd -----_.

ASL TARANTO 18 7 7 4 18 O 3 15 13 5ASL BRINDISI 17 13 2 2 7 lO 4 13 15 2-ASL BAT 8 5 3 O 6 2 -- ~--- 2 1 7

-- .~

TOTALE 161 74 47 38 + 2nd 86 54 + 63 97 + lnd 90 54 +21nd 17nd

RIEPILOGATIVO PUGLIA INFORMATIZZAZIONE._---_ .._-

CONSULTORI POSTAZIONI INFORMATICHE COLLEGAMENTI CARTELLACENSITI ELETTRONICA

ASL

ASL BARI 39 -- ~SUFFIC.- 21 INSUFF.- 4 nd 30 coli. rete az. - 8 non coll.- 1 nd SI in 6 CFASL FOGGIA 30 5 NO - 25 SUFFICIENTI 13 coli. rete az. - 17 non coli. SI in lO CFASL LECCE 49 6 NO - 25 INSUFF - 18nd 40 coli. rete az. - 9 non coli. NOASL TARANTO 18 1 NO - 17 SUFFICIENTI 16 coli. rete az. - 2 non coli. NOASL BRINDISI 17 NO 12 coli. rete az. - 5 non coli. SI in 11 CF--ASL BAT 8 8 SUFFICIENTI 8 coli. rete az. NO

TOTALE 161 12 NO - 64 SUFFIC- 46 INSUFF 119 coli. rete az. - 41 non coli. - SI in 27 CF in tre ASL22 nd + BR lnd

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ALLEGATO 2

RIEPILOGATIVO PUGLIA ATTIVITA'

PROGETTI POMI --_-,_-ASL BARI ASL FOGGIA ASL LECCE ASL BRINDISI ASL TARANTO ASL BAT -

SCREENING ATTIVO NONATTIVO ATTIVO ATTIVO ATTIVATO NONATTIVOCERVICO- in 39 CFsu 39 in 43 CFsu 49 in 16 CFsu 17 nell'anno 2009CARCINOMA dati non

pervenuti

PERCORSO Adesione Adesione Non adesione al Non adesione Adesione Non ha aderito alNASCITA In fase di In fase di progetto al progetto In fase di progetto

organizzazione orqanlzzazione nazionale nazionale organizzazione nazionale ~~-ALLATTAMENTO In fase di In fase di In fase di In fase di In fase di In fase diMATERNO formazione formazione formazione formazione formazione formazione

regionale regionale regionale regionale regionale regionaleADOLESCENTI Scuole 33 CF Scuole 14 CFsu Scuole 22 CFsu Scuole 8 CFsu Scuole 15 CFsu Scuole 8 CF su 8

su 39 30 49 17 Spazio 18 Spazio Spazio giovaniSpazio giovani Spazio giovani Spazio giovani giovani giovani 6 CF su 8

22 CF 11 CFsu 12 CFsu 7 CFsu 11 CFsusu 39 30 49 17 18

IVG 316 486 383 118 262 95Totale 1.660 certificaz./ ann certificaz./ anno certificaz./anno certificaz./ ann certificaz./ anno certificaz. / annocertific./ anno o 16,2 all'anno per 7,8 all'anno per o 14,5 all'anno per 12 all'anno per CF10,3 all'anno per CF 8,7 all'anno per CF CF 7 all'anno per CF

~-- CF CFALTRE ATTIVITA'

_-------

CONTRACCEZIONE ATTIVO NONATTIVO NONATTIVO ATTIVO NONATTIVO NONATTIVOGRATUITA in 39 CFsu 39 in 5 CFsu 17 in fase di

partenza~-

ADOZIONI/ AFFIDO Tutti i CFdella Regione hannoDISAGIO FAMIL. dichiarato di realizzare questeMEDIAZIONE FAM. attività con il numero delleDISAGIO PERSON. prestazioni ma non si può risalire alDISAGIO ADOLESC numero dei casi seguiti.

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10486 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

RIEPILOGATIVO PUGLIA PERSONALE -

FIGURA PERSONALE TOTALEPROFESSIONALE IN CARICO AD OGGI MONTE ORE

SETTIMANALE

PSICQI"O§O 133 tempo pieno 5.309 hl sett13 tempo parziale

{,ìINE~QLQ{,ìQ 41 tempo pieno 1.123 h/sett38 tempo parziale

QST&;IBI~A 127 tempo pieno 4.405 h/sett6 tempo parziale

ASS. SQ~IALE 124 tempo pieno 4.616 h/sett9 tempo parziale

INFEBMlASS.SA~. 73 tempo pieno 2.629 h/sett8 tempo parziale

TQTALE 146 PSICOLOGI79 GINECOLOGI133 OSTETRICHE133 ASS. SOCIALI68 INFERI ASS SAN

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ALLEGATO 3

REGIONE PUGLIA - RIEPILOGATIVO

SITUAZIONE PROPOSTA ASL PROPOSTAATTUALE REGIONALE

ASL CONSULTORI CONSULTORI PUNTI DI ACCOGLIENZA CONSULTORI PUNTI DI ACCOGLIENZA

ASL BARI 39 41 4 31 19ASL FOGGIA 30 21 11 15 15ASL LECCE 49 35 15 19 19ASL TARANTO 18 -------_ 18__~ ________ __Q-- --~---_-_ ..__ 14 3ASL BRINDISI 17 lO 3 9 5-- -_--,_---_-_-ASL BAT 8 9 O 8 2 ---

TOTALE 161 134 33 96 63

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10488 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

ALLEGATO 4

ASL BARI PERSONALE PREVISTO

CONSULTORI PUNTI CONSULTORI PUNTI DIACCOGLIENZA PROR. DETTI ACCOGL.

DSS 1 MOLFETTA 2 moduliGIOVINAZZO 1 moduloRUVO 2 moduli

DSS 2 CORATO 1 moduloTERLIZZI 2 moduli

DSS 3 BITONTO PALO DEL COLLE 2 moduli 1 Addetto

ALTAMURA 1 2 moduli

DSS 4 ALTAMURA 2 POGGIORSINI 1 modulo 1 AddettoGRAVINA 2 moduliSANTERAMO 1 modulo

DSS 5 TORITTO CASSANO/ ACQUAV. 1 modulo 2 AddettiCASSANO/ACQUAVIVA GRUMO 2 moduliBA LIBERTA' PALESE/SANTO SP 2 moduli 2 AddettiDSS 6 BA SAN PAOLO 4 moduli

! BA SAN PIO SAN GIROL/ FESCA 2 moduli! BA

2 moduliDSS 7 PICONE/POGGIOFR LOSETO/CEGLIE 2 moduli 1 AddettoBA CARBONARA

BA BORGOANTICO 2 moduli

DSS 8 BA JAPIGIA MADONNELLA 2 moduli 2 AddettiBA CARRASSI TORREA MARE 2 moduli

DSS 9 MODUGNO BITRITTO 1 modulo 1 Addetto

DSS 10 CAPURSO ADELFIA 2 moduli 2 AddettiTRIGGIANO VALENZANO 1 modulo

DSS 11 MOLA DI BARI NOICATTARO 1 modulo 1 AddettoRUTIGLIANO 2 moduli

DSS 12 CONVERSANO POLIGNANO 2 moduli 1 AddettoMONOPOLI 2 moduli

DSS 13 GIOIA DEL COLLE TURI 2 moduli 2 AddettiCASAMASSIMA ! SAMMICHELE 1 modulo

PUTIGNANO LOCOROTONDO 2 moduli 1 AddettoDSS 14 ALBEROBELLONOCI CASTELLANA* 1 modulo (1 Addetto)

I

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10489

ASL BAT PERSONALE PREVISTOCONSULTORI PUNTI CONSULTORI PUNTI DI

ACCOGLIENZA PROR. DETTI ACCOGL

DSS 1 MARGHERITA DI SAN FERDINANDO 2 moduliSAV.

DSS 2 ANDRIA 1 4 moduliANDRIA 2

DSS 3 CANOSA MINERVjSPINAZZ. 2 moduli 1 AddettoDSS 4 BARLETTA 1 4 moduli

BARLETTA 2

DSS 5 TRANI 4 moduliBISCEGLIE

ASL PERSONALE PREVISTOBRINDISI CONSULTORI PUNTI ACCOGLIENZA CONSULTORI PUNTI DI

PROR. DETTI ACCOGL.

DSS 1 BRINDISI 1 2 modulii BRINDISI 2 2 moduli\ SAN VITO DEI NORM. 1 modulo

DSS 2 I FASANO OSTUNI/CISTERN. 2 moduli 1 AddettoOSTUNI/CISTERNINO 2 moduli

DSS 3 FRANCAVILLA FONT. VILLA CASTELLI 3 moduli 2 AddettoCEGLIE MESSAPICA ORIA 2 moduli

DSS 4 MESAGNE TORRE SANTA SUS. 4 moduli 2 AddettiSAN PIETRO VERNOT. SAN PANCRAZIO SAL.

ASL PERSONALE PREVISTOTARANTO I CONSULTORI PUNTI ACCOGLIENZA CONSULTORI PUNTI DI

PROR. DETTI ACCOGLi

DSS 1 I CASTELLANETA LATERZA 2 moduli 1 AddettoGINOSA 1 modulo

DSS 2 MOTTOLA 2 moduliMASSAFRA 1 modulo

DSS 3 TA TALSANO TA TAMBURI 2 moduli 1 AddettoDSS 4 TA SOLITO 2 moduli

TA PAOLO VI 2 moduliTA SALINELLA 2 moduliTA BORGO ITALIA 2 moduli

DSS 5 MARTINA FRANCA CRISPIANO 2 moduli 1 AddettoDSS 6 PULSANO SAN GIORGIO IONICO 2 moduli 1 Addetto

GROTTAGLIE 2 moduliDSS 7 MANDURIA 2 moduli

SAVA 1 modulo

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10490 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010

ASL FOGGIA PERSONALE PREVISTO IDSS CONSULTORI PUNTI ACCOGLIENZA CONSULTORI PUNTI DI I

PROR. DETTI ACCOGL.I

DSS CERIGNOLA CERIGNOLA STORNARELLA 2 moduli 1 AddettoORTANOVA 2 moduli I

i j

DSS I MANFREDONIA MATTINATA 2 moduli 1 Addetto IMANFREDONIA MONTE SANT'ANGELO 1 modulo I

IDSS LUCERA LUCERA VOLTURINO 3 moduli 3 Addetti

!SAN MARCO LA CAT.CASALVECCHIO

DSS SAN MARCO SAN MARCO IN LAMIS SAN GIOVANNI ROT.[2

moduli 2 AddettiIN LAMIS SANNICAN. GARG.

lDSS SAN SAN SEVERO TORREMAGGIORE 4 moduli 2 AddettiSEVERO APRICENA SERRACAPRIOLA

DSS TROIA TROIA ACCADIA 1 modulo 4 AddettiASCOLI SATRIANO CANDELA 1 modulo

BOVINOORSARA

DSS VICO DEL VIESTE CAGNANO VARANO 2 moduli 2 AddettiGARGANO VICO DEL GARGANO TREMITI-SAN

DOMINO I

DSS FOGGIA 1 FG ARPI FG BORGOMEZZAN. 2 moduli 1 AddettoDSS FOGGIA 2 FG CATTEDRALE 4 moduli

FG CAMPOREALE

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Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 61 del 07-04-2010 10491

ASL LECCE PERSONALE i

PREVISTOCONSULTORI PUNTI ACCOGLIENZA CONSULTOR PUNTI DI I

I PROR. ACCOGL.DETTI ,

DSS CASARANO PARABITA CASARANO 2 moduli 3 AddettiTAURISANO COLLEPASSO 2 moduli

RUFFANO/SUPERSANO

DSS GAGLIANO GAGLIANO ACQUARICA 2 moduli 4-5DEL CAPO SPECCHIA ALESSANO 2 moduli Addetti

SALVEPRESICCE

, UGENTO

DSS GALLIPOLI GALLIPOLI SANNICOLA 12 moduli 1AddettoI

RACALE 1 modulo

DSS MAGLIE MAGLIE 2 moduliOTRANTO 1 modulo

DSS POGGIARDO UGGIANO LA CHIESA POGGIARDO 2 moduli 1AddettoDSS LECCE LECCE 1 SURBO 2 moduli 3 Addetti

LECCE 2 SAN PIETRO IN LAMA 2 moduliSAN CESARIO CAVALLINO 2 moduli

DSS GALATINA GALATINA 1 moduloCUTROFIANO 1 modulo

DSS MARTANO MARTANO CALIMERA 2 moduli 2 addettiMELENDUGNO

DSS NARDO' NARDO' COPERTINO 2 moduli 2 addettiGALATONE LEVERANO 2 moduli

DSS CAMPI CARMIANO CAMPI SALENTINA 2 moduli 2 addettiSALENTINA SQUINZANO VEGLIE 2 moduli

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ALLEGATO 5

RIEPILOGATIVO PUGLIA PERSONALE-

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICOAD OGGI MONTEORE RIORGANIZZAZIONE

SETTIMANALE REGIONALEPersonale necessario - 173 ModuliDer 96 Consultori proDriamente detti

P~ICQLOGO 133 tempo pieno 5.309 hl sett 87 unità tempo pieno13 tempo parziale

GINECObO~O 41 tempo pieno 1.123 h/sett 87 unità tempo pieno38 tempo parziale

QSTI;IBI~A 127 tempo pieno 4.405 hl sett 173 unità tempo pieno6 tempo parziale

ASS. SQ~IALE 124 tempo pieno 4.616 h/sett 173 unità tempo pieno9 tempo parziale

INEERf!1lASS·SAN. 73 tempo pieno 2.629 h/sett 173 unità tempo pieno8 tempo parziale

Page 23: REGIONE PUGLIA:DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.735 (riorganizzazione consultori)

ASL LECCE - CONSULTORI ESISTENTI 49 -

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICO AD OGGI MONTE ORE RIORGANIZZAZIONE REGIONALE

SETTIMANALEPersonale necessario: 34 moduli

PSICQLQGQ 41 tempo pieno 1.600 h/sett 17 unità tempo pieno2 tempo parziale

GINECQbOGQ 8 tempo pieno 422 h/sett 17 unità tempo pieno9 tempo parziale

QSTETRICA 27 tempo pieno 970 h/sett 34 unità tempo pieno

ASS. SQ~IALE 40 tempo pieno 1.440 h/sett 34 unità tempo pieno

INFEBM lASS.SAt:j. 10 tempo pieno 360 h/sett 34 unità tempo pieno(432 h/sett secondoASL)

TQTALE 43 PSIC - 17 GINEC40 ASS SOC - 27 OST10 INFERI ASS SAN

Page 24: REGIONE PUGLIA:DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.735 (riorganizzazione consultori)

ASL FOGGIA- CONSULTORI ESISTENTI 30

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICO AD OGGI MONTEORE RIORGANIZZAZIONE REGIONALE

SETTIMANALEPersonale necessario - 26 moduli

PSICQLQGO 21 tempo pieno 912 h/sett 13 unità tempo pieno3 tempo parziale

~1~ECQLQyO 2 tempo pieno 309 h/sett 13 unità tempo pieno10 tempo parziale

OSTETRICA 27 tempo pieno 864 h/sett 26 unità tempo pieno4 tempo parziale

ASS. SQCIALE 22 tempo pieno 900 h/sett 26 unità tempo pieno7 tempo parziale

IN Et;RMlASS.SAN. 22 a tempo pieno 756 h/sett 26 unità tempo pieno2 a tempo parziale

TQTALE 24 PSIC - 12 GINEC29 ASS SOC- 31 OST24 INFERMI ASS SAN

Page 25: REGIONE PUGLIA:DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.735 (riorganizzazione consultori)

ASL BARI- CONSULTORI ESISTENTI 39

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICOAD OGGI MONTEORE RIORGANIZZAZIONE REGIONALE

SETTIMANALEPersonale necessario - 54 Moduli

PSItQLQ~Q 38 tempo pieno 1.489 h/sett 27 unità tempo pieno4 tempo parziale

~I~EtQLQ~Q 13 tempo pieno 622 h/sett 27 unità tempo pieno7 tempo parziale

QSlt;TRItA 41 tempo pieno 1.501 h/sett 54 unità tempo pieno1 tempo parziale

ASS. SQtIALE 33 tempo pieno 1.188 h/sett 54 unità tempo pieno

I~EI;RM lASS.SAN. 24 a tempo pieno 756 h/sett 54 unità tempo pieno InfermI Ass648 h/sett san

Altro ggr~. 19 a tempo pienosunnorto Figure non previsteTQTALE 42 PSIC - 20 GINEC

33 ASSSOC- 42 OST24 INFERMI ASSSAN19 ALTRO

Page 26: REGIONE PUGLIA:DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.735 (riorganizzazione consultori)

ASL TARANTO - CONSULTORI ESISTENTI 18

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICOAD OGGI MONTEORE RIORGANIZZAZIONE REGIONALE

SETTIMANALEPersonale necessario - 25 moduli

E!SICQLO~Q 15 tempo pieno 550 h/sett 13 unità tempo pieno1 tempo parziale

~INECQLOGO 7 tempo pieno 294 h/sett 13 unità tempo pieno2 tempo parziale

QSIETRICA 9 tempo pieno 350 h/sett 25 unità tempo pieno1 tempo parziale

ASS. 5Q~IALE 12 tempo pieno 432 h/sett 25 unità tempo pieno

INEIiBM lA55·SAr:.. 8 tempo pieno 429 h/sett 25 unità tempo pieno5 tempo parziale

5Q~IQI..Q~1 2 tempo pieno 190 h/sett Figura non prevista nei Consultori6 tempo parziale

Figura non prevista nei ConsultoriAVVOCATI 16 tempo parziale 192 h/sett

TOIALE 16 PSIC - 9 GINEC10 OST - 12 ASSSOC13 INFERMI ASSSAN8 SOCIOLOGI16 AVVOCATI

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ASL BRINDISI - CONSULTORI ESISTENTI 17

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICOAD OGGI MONTEORE RIORGANIZZAZIONE REGIONALE

SETTIMANALEPersonale necessario - 18 moduli

PSI~OLOGQ 11 tempo pieno 454 h/sett 9 unità tempo pieno2 tempo parziale

yINE~QLQ~Q 6 tempo pieno 271 h/sett 9 unità tempo pieno4 tempo parziale

Q5TETRI~A 12 tempo pieno 432 h/sett 18 unità tempo pieno

ASS. SQ~IALE 13 tempo pieno 486 h/sett 18 unità tempo pieno1 tempo parziale

INFEBMlASS.SAN. O O h/sett 18 unità tempo pieno

TQTALE 13 PSIC - 10 GINEC14 ASSSOC- 11 OSTO INFERMI ASSSAN

Page 28: REGIONE PUGLIA:DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.735 (riorganizzazione consultori)

ASL BAT - CONSULTORI ESISTENTI 8

FIGURA PERSONALE TOTALE MODULI PREVISTI NELLAPROFESSIONALE IN CARICOAD OGGI MONTEORE RIORGANIZZAZIONE REGIONALE

SETTIMANALEPersonale necessario - 16 Moduli

PSICQLQ~O 7 tempo pieno 304 h/sett 8 unità tempo pieno1 tempo parziale

GIHEtOLO~O 5 tempo pieno 205 h/sett 8 unità tempo pieno6 tempo parziale(ospedalieri)

OSTETBltA 8 tempo pieno 288 h/sett 16 unità tempo pieno

ASS. SQtIAL~ 4 tempo pieno 170 h/sett 16 unità tempo pieno1 tempo parziale

IHFERt:1lASS·SAH. 9 tempo pieno 348 h/sett 16 unità tempo pieno1 tempo parziale

AltrQ R~r~. 4 tempo pieno 144 h/sett Figure non previstesuenorto ~""

TQTALE 8 PSIC - 11 GINEC5 ASSSOC- 8 OST10 INFERMI ASSSAN4 ALTRO


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