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RIDUCO, RIUSO, RICICLO...La maggior parte dei rifiuti elettronici sono esportati attraverso circuiti...

Date post: 08-Jul-2020
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Classe I G A.S. 2018-19 S. S. di I Grado Primo Levi RIDUCO, RIUSO, RICICLO
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Classe I G

A.S. 2018-19

S. S. di I Grado Primo LeviRIDUCO, RIUSO, RICICLO

RIFIUTI: identikit e provenienza

Quando si progetta un bene di consumo bisognerebbepensare: dove andrà a finire una volta utilizzato? Si potràriutilizzare? Quanto resisterà prima di decomporsi?Spesso, però non si pensa a tutto ciò quando bisogna vendere.Il risultato sono i prodotti “usa e getta” avvolti da inutili imballaggi,che lasciano dietro di sè una lunga scia di rifiuti.

Ecco quali sono i tipi di rifiuti che producono più spazzatura...

Tutti i grafici sono fatti da Cicchetti L.

SETTORI DI PROVENIENZA DEI RIFIUTI

UN PO’ DI INFORMAZIONI...

In Europa ogni cittadino getta

500 Kgdi rifiuti l’anno

In Europa l’industria genera 360 MILIONI DI TONNELLATE di

rifiuti l’anno

In Europa l’edilizia genera 900 MILIONI DI TONNELLATE di

rifiuti all’anno

A CICLO CONTINUOLa produzione di rifiuti è aumentatata tanto negli ultimi anni.

L’aumento di persone con un miglior tenore di vita comporta un maggior consumo di prodotti e quindi un incremento di rifiuti. I

consumatori hanno oggi a disposizione, rispetto a un tempo, tantioggetti tra cui scegliere e spesso le merci sono create per un uso

singolo o per avere una vita media molto breve: una caratteristica

che determina l’aumento dei consumi e quindi dei rifiuti.

QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO?

I SIMBOLI DEI RIFIUTI PERICOLOSI

Tanti sono i rifiuti pericolosi ogni anno in Europo, alcuni di questi come: vernici, medicinali, batterie, pesticidi, esauste

100 MILIONI DI TONNELLATE DI

RIFIUTI PERICOLOSI ALL’ANNO

I RIFIUTI PERICOLOSINon tutti i rifiuti possono essere trattati come gli altri. Esistonoinfatti sostanze più pericolose di altre e possono causare gravi dannialla salute umana e all’ambiente.Questi materiali vengono chiamati rifiuti pericolosi e richiedonoun’attenzione particolare nelle fasi di smaltimento.

I RIFIUTI PLASTICIUn grande problema legato alla gestione della spazzatura è la

produzione di rifiuti plastici. La plastica è durevole e pratica, proprietà queste

che l’hanno resa il materiale più utilizzato dall’uomo, ma proprio per

questi motivi la rendono anche un rifiuto molto dannoso. Migliaia di tonnellate di plastica finiscono negli oceani e stanno

causando un problema ecologico importantissimo.

RIFIUTI PLASTICI DERIVATI DA...

E-WASTEUn’importante fonte di rifiuti dal punto di vista ambientale è costituita dai rifiuti di

origine tecnologica, chiamati anche e-waste o RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), tra cui molti elettrodomestici come frigoriferi, forni a micronde e

condizionatori, ma anche computer, tastiere, smartphone, cuffie auricolari, videocamere ecc. Questi apparecchi contengono sia metalli preziosi, che si possono recuperare, sia

molte sostanze potenzialmente dannose per la salute e l’ambiente.

50 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2018

SI CALCOLA CHE… in Europa nel 2015 sono stati venduti 351,5 milioni di smartphone e ci sono stati 41,8 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2015

33,8 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2013

Molto spesso i vecchi elettrodomestici sono spediti

illegalmente verso altri paesi, dove vengono smaltiti in discariche a cielo

aperto. La domanda mondiale di tecnologia è in costante aumento.

Molti rifiuti elettronici vengono sostituiti anche se funzionanti! È

stato calcolato, per esempio, che nel mondo si cambia cellulare ogni 20 mesi circa e questo produce una

notevole quantità di rifiuti elettronici!!!

Tablet, smartphone e computer dismessi sono piccole miniere di metalli preziosi e terre rare: tutti materiali ancora recuperabili!... ma alcuni vecchi dispositivi contengono sostanze dannose per la

salute.

Alcuni di questi metalli preziosi possono provenire da un commercio illegale e dallo sfruttamento delle

popolazioni che vivono in prossimità di miniere.

La maggior parte dei rifiuti elettronici sono esportati attraverso circuiti illegali

verso altri paesi, ma così si inquina l’ambiente e si mette a rischio la salute dei

lavoratori.

La discarica di Agbogbloshie in Ghana è ritenuta il più grande sito di rifiuti

elettronici. Qui lavorano 10.000 persone che smaltiscono 192.000 tonnellate di rifiuti

elettronici all’anno.

ANCHE NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA!

Cerchiamo di non sprecare oppure di aggiustare gli elettrodomestici rotti… Bisogna inoltre non comprare oggetti

elettronici che non usiamo!

ADESSO UN PO’ DI ESEMPI DI RIFIUTI DI PLASTICA DI CUI SE NE POTREBBE FARE A MENO E COME SOSTITUIRLI...

bicchieri di plastica

bicchieri di vetro

piatti di plastica

piatti di porcellana

bottiglie di vetrobottiglie di plastica

Adesso dividiamo i rifiuti in E-WASTE, pericolosi,

plastici

circuiti elettronici

personal computer

smartphone

rifiuti lavorazione petrolio

bianchetto ciotola per cani

porta merenda cover per

i telefoni

detersivi

E-WASTE

…PLASTICI

…PERICOLOSI

Che fine fanno i rifiuti?

Il lancio in pattumiera è solo l’inizio del lungo viaggio di rifiuti:

da lì, la spazzatura dovrà passare per bidoni di condominio, camion comunali, processi di separazione

e, nella migliore delle ipotesi, varie tappe di riciclo.

Osserviamo le varie tappe…

Nel cestino di casa Tutti, attraverso il consumo di prodotti, generiamo rifiuti.

Ciascuno di noi opera una prima separazione dei rifiuti attraverso la

raccolta differenziata.

I camion di raccolta Il Comune o la società responsabile si occupano della raccolta, del trasporto e della separazione dei rifiuti.

A seconda della sua composizione, ciascun rifiuto è trattato diversamente.

All’interno di appositi impianti, i rifiuti urbani riciclabili vengono divisi e resi disponibili per un loro successivo utilizzo.

I rifiuti oggi vengono trattati in modo tale da riutilizzare il più

possibile la materia di cui sono composti e ricavare più energia

possibile. Per questo è importante differenziare i rifiuti già nelle nostre

abitazioni: dall’umido è infatti possibile generare biogas e

concime per l’agricoltura, dall’indifferenziata calore ed

energia elettrica.

Il compostaggio I rifiuti organici (l’umido) possono essere impiegati in agricoltura come concimi oppure utilizzati per produrre biogas: all’interno di grandi vasche, essi vengono digeriti da batteri anaerobi che non hanno bisogno di ossigeno e producono metano. Dal metano si ricava quindi calore ed energia elettrica.

Trattamento meccanico-biologico Il riciclo comprende tutte le strategie per riutilizzare come materie prime materiali quali metalli, carta, plastica.

Particolari tipi di macchinari altamente avanzati separano i materiali costituiti da più materiali differenti, come flaconi di succhi di frutta o latte, nonché oggetti complessi (per esempio automobili ed elettrodomestici) permettendo un vantaggioso riciclo.

L’inceneritore

L’incenerimento riguarda i rifiuti raccolti in maniera indifferenziata.

In questi impianti i rifiuti vengono bruciati e si producono calore ed energia elettrica da distribuire nelle case.

Gli inceneritori hanno tuttavia un impatto ambientale non trascurabile: emettono diossido di carbonio e altri gas serra che contribuiscono al riscaldamento globale, oltre a sostanze parzialmente dannose per la salute. I rifiuti bruciati, inoltre, non spariscono, ma generano ceneri da smaltire a loro volta.

La discarica Tutto ciò che non può essere riciclato o bruciato per produrre energia viene portata in discarica.

Le discariche sono sicuramente “l’ultima spiaggia”, e la meno desiderabile, del trattamento dei rifiuti: questi infatti vengono interrati sempre, con possibilità di inquinamento del suolo, delle acque superficiali e delle acque di falde sotterranee.

Rifiuti, un’eredità sgradita

Noi lo buttiamo… qualcun altro lo smaltisce: a noi sembra quasi scontato che nella nostra città ci sia un servizio

di gestione dei rifiuti.Eppure, in molti paesi del mondo mancano piani di smistamento

adeguati, e la spazzatura finisce per avvelenare ambiente e persone!

Ecco cosa causa la troppa spazzatura:

Salute:

Molti rifiuti sono tossici, nocivi e cancerogeni, sia

per l’ uomo, sia per tutte le forme di vita.

Quando questi materiali sono smaltiti in maniera

errata, causano gravissimi danni alla salute e

all’ ambiente.

Aria:

L’ incenerimento dei rifiuti immette in atmosfera

sostanze dannose per la salute e l’ ambiente: in molti

paesi senza termovalorizzatori (gli

impianti che bruciano i rifiuti e sfruttano il calore

generato per produrre energia), i rifiuti vengono semplicemente bruciati

all’ aria aperta, liberando, tra gli altri composti, le

pericolose diossine cancerogene per l’ uomo.

Acqua:

I rifiuti in acqua possono contaminare i fiumi, i laghi, i mari e le falde acquifere,

alterandone la composizione chimica.

L’ inquinamento dell’ acqua risulta dannoso per tutte le

forme di vita che dipendono da essa, compreso l’ uomo.

Suolo:

I rifiuti, e in particolare i percolati delle discariche

(cioè liquidi derivanti dalla infiltrazione di acqua tra gli scarti), penetrano nel suolo e lo inquinano in

profondità. Qui possono raggiungere le falde

acquifere e attraverso di esse le acque superficiali e arrivare sulle nostre tavole, tramite i prodotti coltivati in un suolo contaminato.

UN MARE DI SPAZZATURAMolti rifiuti solidi, come la plastica, che l’ uomo produce, finiscono in

mare. Ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli

oceani. Le correnti degli oceani accumulano tutti questi rifiuti in

ammassi di spazzatura che sembrano delle isole. Nell’ Oceano

Pacifico troviamo 2 isole di plastica. L’ isola di plastica più grande misura

700000 chilometri quadrati. Questi rifiuti danneggiano tutte le specie marine e l’ uomo. Con il tempo la

plastica si degrada in microparticelle che vengono ingerite dai pesci. Le reti da pesca gettate in

mare si incastrano sui fondali e intrappolano pesci e altre specie

marine.

La piramide dei rifiutiLa piramide dei rifiuti aiuta a gestire la spazzatura. La prevenzione è la

scelta più sostenibile. Ridurre i consumi è il primo passo per ridurre i rifiuti. Riusare e aggiustare quello che già possediamo è altrettanto importante. Infine, ciò che non possiamo più usare dovrebbe essere

riciclato per regalargli nuova vita.

Le tre R dello Sviluppo Sostenibile e i loro benefici

Ridurre i consumi, riutilizzare i materiali e riciclare i rifiuti porta molti benefici: si limita l’ uso dei materiali e delle risorse naturali necessari a produrre ciò di cui abbiamo bisogno; si risparmia

sui costi delle materie prime. Inoltre, riciclando, produciamo meno rifiuti che andrebbero

bruciati emettendo sostanze dannose per l’ ambiente e per la nostra salute.

1,3 miliardi di tonnellate all’anno lo spreco mondiale di cibo

18,3 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno per gli imballaggi

Riduci!!!

Riusa lo stesso contenitore per

saponi e detersivi

Riusa borse di tela per fare la

spesa

Privilegia i contenitori con il minor

uso di materiali riciclati

Prendi in prestito oggetti

o affittali

Riusa!!!

Non buttare quello che non ti serve…regala a

chi ha bisogno!!!

Prima di buttare assicurati che si possa riparare

Molti oggetti si possono trasformare

in qualcos’altro

Usa cancellerie o batterie

ricaricabili

Ricicla!!!

La raccolta differenziata è

importantissima per poter riciclare i rifiuti

Tieni i fogli già utilizzati come carta

da riciclo per appunti

La raccolta differenziata è importante

a scuola, a casa o in ufficio!!!

Grazie per l’attenzione … Speriamo che il lavoro vi sia piaciuto!


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