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Ritorno Sociale dell'Investimento SROI...Ritorno Sociale dell'Investimento ... relazioni anche sui...

Date post: 12-Jul-2020
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Ritorno Sociale dell'Investimento SROI PROGETTO Servizi per il miglioramento dell'inclusione di alunni migranti in ambito scolastico (scuole secondarie di primo grado). OBIETTIVO DEL PROGETTO Favorire il successo scolastico e l'inclusione socio-relazionale degli alunni migranti di alunni. SCOPO DELL’ANALISI Valutare il ritorno sociale del progetto (SROI). TEMPO DELL’ANALISI 9 mesi (anno scolastico) TIPO DI ANALISI Valutazione ex post
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Ritorno Sociale dell'Investimento – SROI

PROGETTO

Servizi per il miglioramento dell'inclusione di alunni migranti in

ambito scolastico (scuole secondarie di primo grado).

OBIETTIVO DEL

PROGETTO

Favorire il successo scolastico e l'inclusione socio-relazionale degli

alunni migranti di alunni.

SCOPO

DELL’ANALISI

Valutare il ritorno sociale del progetto (SROI).

TEMPO

DELL’ANALISI

9 mesi (anno scolastico)

TIPO DI

ANALISI

Valutazione ex post

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Sommario 1 Descrizione delle attività .............................................................................................................. 3

2 Comune di Prato ........................................................................................................................... 3

2.1 Le comunità straniere sul territorio ....................................................................................... 4

3 Campo dell'analisi ......................................................................................................................... 4

3.1 Gruppo di controllo ............................................................................................................... 5

4 Gli stakeholder .............................................................................................................................. 5

4.1 Alunni migranti delle tre classi di riferimento ...................................................................... 6

4.2 Alunni non migranti delle tre classi di riferimento ............................................................... 6

4.3 Insegnanti delle tre classi di riferimento ............................................................................... 6

4.4 Dirigenza scolastica delle tre scuole coinvolte...................................................................... 7

4.5 Facilitatori linguistici ............................................................................................................ 7

4.6 Metodologo ........................................................................................................................... 7

4.7 Comune di Prato .................................................................................................................... 8

4.8 Fondazione Telecom Italia .................................................................................................... 8

5 Gli input e gli output ................................................................................................................... 10

6 Gli outcome ................................................................................................................................ 11

6.1 Alunni migranti ................................................................................................................... 12

6.2 Alunni non migranti ............................................................................................................ 12

6.3 Insegnanti ............................................................................................................................ 12

6.4 Facilitatori linguistici .......................................................................................................... 13

6.5 Metodologo ......................................................................................................................... 13

7 Le "proxy" finanziarie ................................................................................................................ 14

8 Calcolo dello SROI ..................................................................................................................... 16

9 Conclusioni ................................................................................................................................. 16

Allegato .............................................................................................................................................. 16

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1 Descrizione delle attività

Il progetto Easy.Com nel suo complesso si propone di agevolare le comunità migranti della città di

Prato nell’accesso alle informazioni utili alla vita sociale attraverso le nuove tecnologie e di rendere

i cittadini residenti, italiani e stranieri, maggiormente consapevoli delle opportunità offerte dai

molteplici mezzi della comunicazione contemporanea.

Le scuole e le piazze della città diventano i luoghi in cui si sviluppano la comunicazione e la

condivisione, sia mediate dalle nuove tecnologie di telecomunicazione, sia sviluppate attraverso

eventi a partecipazione collettiva, per migliorare l’inserimento dei cittadini migranti nella vita

sociale della città.

Attraverso diversi canali informativi, in particolare app sviluppate per smartphone e tablet, le

famiglie migranti riceveranno informazioni sui servizi scolastici e sociali di loro interesse e

potranno comunicare con la scuola nelle diverse lingue, attraverso contenuti non solo verbali ma

anche iconici, per favorire la diffusione delle informazioni anche fra coloro che utilizzano lingue o

dialetti non consueti o che non sono particolarmente alfabetizzati. I medesimi strumenti di

comunicazione, incluso invio di SMS e podcast, saranno utilizzati per coinvolgere le donne

migranti nei corsi di lingua e nelle opportunità offerte dalla città. Saranno sviluppati contenuti

didattici multimediali semplificati per l’apprendimento della lingua, da erogare nelle scuole

attraverso le lavagne multimediali ed i tablet. Saranno estese le coperture wi-fi in città e sviluppate

relazioni anche sui social network per favorire l’accesso alle informazioni anche attraverso un

supporto di mediazione linguistica fornito da esperti mediatori linguistico-culturali e l’integrazione

di tutte le basi informative in un unico portale.

2 Comune di Prato

Il Comune di Prato è il responsabile del progetto e destinatario del finanziamento della Fondazione

Telecom Italia. Gli uffici comunali coinvolti nel progetto sono il Sistema Informativo (ref. Ing.

Paolo Boscolo) ed il Servizio Immigrazione e Pari Opportunità (ref. Dott.ssa Valentina Sardi).

La provincia di Prato comprende circa 370.000 abitanti, la maggioranza (circa 180.000) residenti

nel Comune. Direttamente o attraverso consorzi partecipati, il Comune gestisce i principali servizi

cittadini: cultura, biblioteche, musei, logistica scolastica, pianificazione territoriale e servizi per le

persone disagiate.

Il Sistema Informativo è responsabile dell'implementazione e gestione del sistema informativo del

Comune e si occupa delle seguenti attività: approvvigionamento del materiale informatico;

manutenzione, gestione e assistenza sistema informatico e telefonico; sviluppo del sistema

informativo; sviluppo di processi di e-government; sviluppo di innovazione tecnologica; gestione

della rete civica.

Il Servizio Immigrazione e Pari Opportunità favorisce l'integrazione e l'inclusione sociale delle

persone straniere, l’accesso ai pubblici servizi e la partecipazione alla vita cittadina delle comunità

migranti. Fornisce informazioni e consulenza legale in materia di immigrazione, aiuto nella

compilazione di pratiche di soggiorno e di idoneità alloggiativa. Si avvale di mediatori linguistici e

culturali nella lingua cinese, arabo, urdu e albanese. In ambito scolastico l’ufficio organizza

laboratori di facilitazione linguistica nelle scuole, presta assistenza ai genitori per le pratiche

scolastiche e consulenza ai docenti e dirigenti scolastici per l’integrazione degli alunni migranti.

Presso l’ufficio esiste lo sportello di ascolto e mediazione dei conflitti interculturali e lo sportello

SPRAR - Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati.

I valori fondanti a cui il Comune si ispira sono riportati nello Statuto; in particolare all'art. 2, commi

1 e 2, si recita:

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1) Il Comune di Prato, espressione della comunità cittadina, si pone come strumento di

realizzazione e di tutela dei valori della città. Cura gli interessi della comunità e ne promuove lo

sviluppo, contribuendo a rafforzare la coscienza dei doveri civici e i motivi di solidarietà

interna. Assicura la conservazione e la promozione dei valori culturali, sociali, economici e

politici che costituiscono il patrimonio di storia e di tradizione della città, integrato dagli apporti

che l'hanno, nel tempo, arricchito. Opera affinché la comunità pratese consolidi, nel processo di

sviluppo e di rinnovamento, i valori più elevati, esprimendo l'identità originaria e i caratteri

distintivi della sua attuale realtà.

2) L'azione del Comune di Prato si ispira in tutti i suoi interventi ai valori della vita umana, della

pace, della ospitalità, della fratellanza fra i popoli, del rispetto e della tutela dei cittadini, della

attenzione particolare ai più deboli fra essi, dell'equità sociale e della solidarietà, che sono valori

fondanti della comunità cittadina.

2.1 Le comunità straniere sul territorio

Al 31 dicembre 2014 la popolazione straniera residente a Prato era pari a 34.171 unità, equivalente

al 17,89% del totale, con netta prevalenza della comunità cinese, come risulta dal grafico

sottostante, che riporta la distribuzione per cittadinanza dal 2008 al 2014:

3 Campo dell'analisi

L'analisi SROI riportata nel presente documento riguarda in particolare l'attività didattica innovativa

basata sull'uso delle nuove tecnologie per il miglioramento dell'apprendimento della lingua italiana

e dell'integrazione in classe. La scelta di focalizzare lo SROI su questo tipo di attività è dovuta due

motivi principali:

1) si tratta di una attività più facilmente circoscrivibile e valutabile entro i limiti temporali offerti

dal progetto e consentono di identificare più agevolmente indicatori relativi al cambiamento;

2) l'approccio SROI costituisce una novità per il Comune di Prato, per cui focalizzare l'indagine

solo in un determinato ambito consente più facilmente di valutarne le potenzialità e

sperimentarne l'impatto, anche in ambito organizzativo.

Nello specifico, le attività oggetto dell'indagine SROI hanno riguardato tre scuole secondarie di

primo grado di Prato: Sem Benelli, G. B. Mazzoni e B. Buricchi. Le scuole sono state scelte fra

Popolazione straniera per cittadinanza dal 2008 al 2014

0

2.500

5.000

7.500

10.000

12.500

15.000

17.500

Cinesi Albanesi Romeni Pakistani Marocchini Altri stranieri

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

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quelle con il più elevato numero di ragazzi stranieri e ciascuna ha partecipato con una classe: I B

per la Sem Benelli (totale 24 allievi), II C per la G. B. Mazzoni (totale 26 allievi) e III C per la B.

Buricchi (totale 20 allievi). In Tabella 1 è riportata la composizione delle tre classi. Da notare che

su un totale di 31 alunni migranti, si sono considerati solo i 24 che hanno compilato entrambi i

sociogrammi (iniziale e finale).

Tabella 1 Composizione classi pilota

Sem Benelli – I B G. B. Mazzoni – II C B. Buricchi – III B

Italiani 9

Cinesi 9

Albanesi 3

Marocchini 2

Pakistani 1 Totale: 24

Italiani 17

Cinesi 4

Rumeni 2

Albanesi 2

Russi 1 Totale: 26

Italiani 13

Cinesi 6

Rumeni 1 Totale: 20

Le attività hanno riguardati l'erogazione di moduli didattici tramite strumenti ICT (tablet, LIM, etc.)

per il miglioramento della conoscenza della lingua italiana e della socialità all'interno della classe.

L'analisi SROI è di tipo valutativo ex post, intendendo con questo il monitoraggio delle attività del

progetto e la valutazione dei relativi indicatori al termine dell'anno scolastico (9 mesi). L'obiettivo

dell'analisi SROI è valutare il ritorno sociale delle attività del progetto oggetto dell'indagine.

3.1 Gruppo di controllo

Nell'ambito del gruppo di lavoro coinvolto nello SROI si è valutata l'opportunità di utilizzare come

riferimento per le classi coinvolte nel progetto altre classi che invece non partecipano alle attività

(gruppo di controllo). Il suggerimento fornito dai consulenti della Human Foundation è stato quello

di utilizzare in ciascuna scuola il rapporto 1/3: 1 classe coinvolta nel progetto e 3 classi non

coinvolte nel progetto. Dopo un'analisi della situazione si è però deciso di non procedere in tal

senso e quindi di non utilizzare un gruppo di controllo, per i seguenti motivi:

1) i cambiamenti più interessanti relativamente agli alunni (migranti e non migranti) sono valutati

in termini di sociogramma: il progetto offre senza dubbio un importante stimolo per generare

cambiamenti in tal senso, ma certamente non è l'unico all'interno delle classi; valutare la

situazione in altre classi rischia di non fornire quindi un'informazione oggettiva perché, pur in

assenza delle attività del progetto, potrebbero esistere (anzi, certamente esistono) altre

opportunità di socializzazione;

2) lo staff di progetto non ha abbastanza risorse per raccogliere e gestire una gran mole di dati.

Abbiamo quindi pensato di ricorrere all'esperienza degli insegnanti coinvolti nel progetto e di

cercare di analizzare con loro le eventuali differenze che possono instaurarsi fra le classi coinvolte

nel progetto e quelle in cui essi insegnano ma che non partecipano al progetto. A tale proposito si

inseriranno alcune domande ad hoc nel questionario che sarà sottoposto agli insegnanti.

4 Gli stakeholder

Nel contesto dello SROI, gli stakeholder sono i soggetti che subiscono un cambiamento originato

dalle azioni del progetto. In riferimento a ciò, sono stati individuati i seguenti stakeholder:

Alunni migranti

Alunni non migranti

Insegnanti

Dirigenza scolastica

Facilitatori linguistici

Metodologo

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Comune

Fondazione Telecom Italia

Di seguito si fornisce un dettaglio di tali elementi.

4.1 Alunni migranti delle tre classi di riferimento

Rappresentano il gruppo di riferimento principale, soggetto presumibilmente ad un cambiamento

piuttosto rilevante. In particolare, per quanto riguarda le attività didattiche di tipo cooperativo svolte

in classe, queste dovrebbero consentire agli alunni migranti di migliorare le proprie conoscenze

della lingua italiana e di incrementare gli aspetti di socialità fra pari, ma anche di approfondire

elementi curriculari della materia di riferimento (geografia) e l'utilizzo delle nuove tecnologie.

Un incremento delle relazioni sociali all'interno della classe e del coinvolgimento degli allievi

migranti può senz'altro favorire anche la riduzione dei fenomeni di abbandono scolastico o scarsa

frequenza, ma questi effetti non sono misurabile nelle tempistiche del progetto, per cui non vengono

considerati nello SROI.

Gli strumenti con cui si prevede di coinvolgere questo gruppo di stakeholder sono un questionario

iniziale per definire un sociogramma di partenza ed un questionario al termine delle attività, per

analizzare il cambiamento che si è verificato. Si terrà conto anche del genere, della comunità di

provenienza, di eventuali scuole di lingua italiana o centri educativi frequentati, del tempo da cui

sono in Italia. Saranno inoltre utilizzate anche le valutazioni degli insegnanti relative alle

conoscenze curriculari.

4.2 Alunni non migranti delle tre classi di riferimento

Anche questo gruppo ha un ruolo fondamentale ed è potenzialmente oggetto di cambiamenti

significativi, per cui viene inserito fra gli stakeholder di riferimento. Alcuni degli elementi che

caratterizzano il cambiamento degli alunni migranti si ritrovano anche in questo caso, in particolare

il miglioramento di conoscenza curriculari, l'incremento delle competenze nell'uso delle nuove

tecnologie e l'incremento delle relazioni sociali. Occorre però anche considerare eventuali

cambiamenti negativi che potrebbero caratterizzare questo gruppo, in particolare una riduzione

nell'attenzione in classe e nell'apprendimento curriculare.

Anche per questo gruppo si prevede un coinvolgimento mediante questionari: uno ex ante per la

costruzione del sociogramma iniziale ed uno finale per l'analisi dei cambiamenti. Saranno prese in

considerazione anche le valutazioni degli insegnanti relative agli apprendimenti curriculari.

4.3 Insegnanti delle tre classi di riferimento

Gli insegnanti coinvolti sono stati in tutto sei. Anche questo gruppo ha un ruolo importante, svolge

un'azione fondamentale nel processo di apprendimento ed è potenzialmente soggetto al

cambiamento indotto dalle attività del progetto. In particolare, gli elementi potenzialmente collegati

al cambiamento sono stati individuati nel miglioramento delle competenze didattiche e dell'utilizzo

di strumenti ICT e nell'incremento della motivazione professionale. Va in ogni caso anche

considerato un possibile rifiuto nell'adozione di nuove metodologie didattiche. Il coinvolgimento di

questo gruppo è previsto mediante un questionario finale che includerà anche riferimenti allo stato

ex ante per valutare il relativo cambiamento. Gli insegnanti coinvolti nelle attività nelle tre scuole

sono i seguenti:

Scuola Insegnante

Sem Benelli Insegnante di Lettere

G. B. Mazzoni Insegnante di Lettere

Insegnante di Matematica

Insegnante di Tecnologia

B. Buricchi Insegnante di Geografia

Insegnante di Lettere

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4.4 Dirigenza scolastica delle tre scuole coinvolte

Questo gruppo rappresenta un interlocutore di secondo livello, i cui possibili cambiamenti sono

relativi al riconoscimento delle potenzialità di una nuova metodologie didattica, alla volontà di

replicare iniziative di questo tipo ed all'incremento del prestigio professionale. D'altra parte, si

potrebbe anche verificare un'indisponibilità ad accettare attività didattiche innovative. In ogni caso,

questo gruppo non è direttamente coinvolto nelle attività in questione, per cui non si ritiene di

inserirlo nella valutazione SROI.

4.5 Facilitatori linguistici

Questo gruppo comprende tre facilitatori linguistici, uno per ciascuna classe, che fanno parte

integrante delle attività didattiche che si svolgono in classe:

Scuola Curriculum Specializzazione

Sem Benelli Laurea in Lettere e Filosofia (vecchio ordinamento), indirizzo storico-artistico, presso l'Università degli Studi Di Firenze.

Corso di glottodidattica per il conseguimento della qualifica Ditals (Didattica dell’Italiano a Stranieri) dell’Università per Stranieri di Siena (frequenza corso e tirocinio).

G. B. Mazzoni Laurea in Lettere e Filosofia (vecchio ordinamento), indirizzo Musica e Spettacolo con una tesi in Letteratura Teatrale, presso l'Università degli studi di Firenze.

Certificato di competenza in didattica dell'italiano a stranieri "Ditals I livello" rilasciato dall'Università per Stranieri di Siena.

B. Buricchi Master I Livello in Etnopsichiatria e Psicologia delle migrazioni presso l'Istituto A.T. Beck. Scuola di specializzazione in Psicoterapia cognitivo-Comportamentale di Roma. Precedentemente: Laurea in Scienze dell'Educazione presso Università degli studi di Firenze. Facoltà scienze della formazione. Corso di laurea scienze dell'educazione (vecchio ordinamento).

Certificato di competenza in didattica dell'italiano a stranieri "Ditals I livello" rilasciato dall'Università per Stranieri di Siena.

Analogamente al gruppo degli insegnanti, il cambiamento positivo percepito dai facilitatori può

essere relativo al miglioramento delle loro competenze professionali ed alle loro competenze

nell'utilizzo di strumenti ICT innovativi. Potrebbe anche verificarsi un'indisponibilità nell'adozione

di metodologie didattiche innovative, per cui anche questo aspetto è da tenere in considerazione. Per

il coinvolgimento di questo gruppo si pensa di ricorrere ad un focus group, visto anche il numero

molto limitato delle persone coinvolte.

4.6 Metodologo

Questo ruolo è svolto da un esperto con competenze su Social Media, Web 2.0, blogging, Web

content, presentazione dati e traduzione. Il metodologo che introduce la metodologia didattica nelle

classi e ne guida lo svolgimento durante la lezione, attraverso spiegazioni ed approfondimenti basati

sull'utilizzo delle tecnologie ICT. Si tratta evidentemente di un ruolo attivo, basato

sull'esplicitazione di competenze professionali pregresse, ma si ritiene che l'esperienza nelle tre

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classi del progetto e la relazione con i ragazzi, gli insegnanti ed i facilitatori possa comunque

arricchire la professionalità del metodologo, che viene quindi inserito fra gli stakeholder del

progetto.

4.7 Comune di Prato

È un soggetto senza dubbio fondamentale, anche per il suo ruolo di gestore e cofinanziatore delle

attività di progetto, i cambiamenti che potrebbero verificarsi sono relativi all'intenzione di replicare

certi tipi di interventi in altri contesti ed alla messa a sistema di strumenti e metodologie, oltre che

ad un accrescimento dell'immagine presso la cittadinanza. Si ritiene però che questi cambiamenti

non siano rilevabili nelle tempistiche previste dal progetto, inoltre l'entità Comune di Prato è

caratterizzata da un'identità collettiva non facilmente identificabile e da una gestione delle

procedure che sfugge necessariamente ad un contesto specifico come quello di un singolo progetto.

Peraltro, alcuni riflessi di tali cambiamenti sono comunque percepibili negli altri stakeholder

individuati. In sostanza, nella valutazione SROI si tiene conto esclusivamente dell'input fornito dal

Comune in termini di investimento finanziario.

4.8 Fondazione Telecom Italia

Ha un ruolo ovviamente fondamentale in qualità di finanziatore del progetto, i cambiamenti

rilevanti potrebbero essere nell'acquisizione di crescita di autorevolezza e di know-how, ma si

ritiene che una valutazione di tali aspetti esuli dal contesto specifico di questa attività di SROI,

anche perché richiederebbe una quantità di risorse non disponibili, per cui FTI non viene inserita fra

gli stakeholder rilevanti.

In

Tabella 2 si riportano in modo sintetico gli stakeholder individuati, le condizioni di cambiamento

individuate, i motivi per l'inclusione o l'esclusione e le modalità di coinvolgimento.

Tabella 2 Stakeholder

Stakeholder

Cosa pensiamo succeda loro (positivo/negativo)?

Motivi per inclusione/esclusione

Modalità di coinvolgimento

nello SROI

Alunni non migranti

(+) Miglioramento conoscenze curriculari e delle relazioni all'interno della classe

(+) Miglioramento nell'utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie ICT

(+) Contrasto alla scarsa frequenza e all’abbandono scolastico

(-) Ridotta acquisizione di nozioni scolastiche

(-) Maggiore distrazione degli studenti nella relazione alunno insegnante

Sono i diretti destinatari degli interventi e beneficiano indirettamente dei risultati (sì).

N. B. I dati relativi al contrasto alla scarsa frequenza scolastica e al drop out non sono misurabile entro i tempi di durata del progetto

Questionario da somministrare a ciascun studente prima e dopo l'intervento per:

verifica dell’uso delle tecnologie ICT proposte

costruzione sociogramma

La verifica degli argomenti curricolari affrontati e degli eventuali problemi di apprendimento sarà effettuata mediante la valutazione fatta dagli insegnanti

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Alunni migranti

(+) Miglioramento conoscenze curriculari, della lingua italiana e delle relazioni all'interno della classe

(+) Miglioramento nell'utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie ICT

(+) Contrasto alla scarsa frequenza e all’abbandono scolastico

Sono i diretti destinatari degli interventi ed i beneficiari diretti (sì).

N. B. I dati relativi al contrasto alla scarsa frequenza scolastica e al drop out non sono misurabile entro i tempi di durata del progetto

Questionario da somministrare prima e dopo l'intervento per:

verifica dell’uso delle tecnologie ICT proposte

costruzione sociogramma

Test linguistico per verifica apprendimento lingua italiana

La verifica degli argomenti curricolari affrontati e degli eventuali problemi di apprendimento sarà effettuata mediante la valutazione fatta dagli insegnanti.

Insegnanti (-) Rifiuto dell'adozione di nuove metodologie didattiche

(+) Miglioramento delle competenze didattiche ed incremento della motivazione e prestigio professionale

(+) Miglioramento nell'utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie ICT

Svolgono un ruolo fondamentale nel processo di apprendimento ed inclusione e beneficiano indirettamente delle attività di sperimentazione didattica (sì)

Visto il numero ristretto di persone si può ricorrere al focus group o ad interviste individuali

Dirigenza scolastica (preside, vicepreside, referenti intercultura)

(+) Riconoscimento di una metodologia innovativa applicabile in altre classi

(+) Incremento del prestigio professionale

(+) Interesse alla replicazione degli interventi

(-) Indisponibilità all'adozione di nuove metodologie

Sono coinvolti indirettamente in quanto responsabili della qualità del servizio scolastico. Si ritiene che il loro ruolo e quindi il relativo cambiamento siano marginali rispetto ai risultati del progetto (no)

Facilitatore linguistico (-) Rifiuto dell'adozione di nuove metodologie didattiche

(+) Miglioramento delle competenze didattiche ed

Svolgono un ruolo fondamentale nel processo di apprendimento ed inclusione e beneficiano indirettamente delle attività di sperimentazione didattica

Visto il numero ristretto di persone si può ricorrere al focus group o ad interviste individuali

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incremento della motivazione e prestigio professionale

(+) Miglioramento nell'utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie ICT

(sì)

Metodologo (+) Miglioramento delle competenze professionali

Svolge un ruolo fondamentale nella preparazione e nello svolgimento dell'attività didattica basata sulla metodologia proposta (sì)

Questionario

Comune (+) Interesse alla replicazione degli interventi in progetti futuri

(+) Messa a sistema delle metodologie e strumenti

(+/-) Visibilità

E' uno degli attori principali ma una valutazione dei cambiamenti richiede una tempistica non coerente con quella dell'analisi (no). (Alcuni cambiamenti sono già valutati per gli altri stakeholder)

Fondazione Telecom (+) Acquisizione di prestigio

(+) Incremento di know-how

Non vi sono sufficienti risorse per analizzare gli esiti su questo stakeholder (no)

5 Gli input e gli output

Per i vari stakeholder ritenuti significativi per l'analisi SROI si sono poi identificati gli input, cioè il

contributo che ciascuno stakeholder porta nella realizzazione delle attività previste.

Tutti gli stakeholder significativi contribuiscono con il tempo dedicato alle attività del progetto: gli

allievi (migranti e non migranti) impegnano il loro tempo nelle attività didattiche in classe; gli

insegnanti ed i facilitatori linguistici impegnano il proprio tempo sia nelle attività di formazione,

organizzate per pianificare la metodologia didattica da sperimentare nelle classi, che nell'attività

didattica vera e propria.

In questa fase, come accennato in precedenza, si è considerato fra gli stakeholder anche il Comune,

in qualità di soggetto detentore del finanziamento, per cui il suo input è rappresentato dal contratto

firmato con FTI.

Per quanto riguarda il valore monetario del tempo impiegato come input dai vari stakeholder, si è

assegnato valore zero al tempo degli alunni, mentre si è quantificato il valore del tempo degli

insegnanti, dei facilitatori e del metodologo attraverso un costo orario riconosciuto come

riferimento.

Gli output relativi agli input indicati sono riportati in termini di ore di formazione per quanto

riguarda gli allievi (migranti e non) e le famiglie migranti, di ore di facilitazione per i facilitatori e

di ore di progettazione e formazione per il metodologo. Per gli insegnanti si sono individuati come

output i tre moduli didattici prodotti (uno per classe). La

Tabella 3 sintetizza gli input, i relativi valori (per un totale di Euro 98.369,40) e gli output

individuati per i vari stakeholder.

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Tabella 3 Input-Output

Stakeholder Input Valore Output

Alunni migranti Tempo 0 Ore di formazione in classe

Alunni non migranti Tempo 0 Ore di formazione in classe

Insegnanti Tempo Ore formazione e progettazione x costo orario (circa 27 euro/ora) Totale: Euro 1944,00

3 moduli didattici (1 per classe)

Facilitatore linguistico Tempo Ore formazione e progettazione x costo orario (circa 27 euro/ora) Totale: 1917,00 Euro

Ore di facilitazione in classe

Metodologo Tempo Ore formazione e progettazione x costo orario (circa 50 euro/ora) Totale: 2950,00 Euro

Progettazione moduli didattici e ore di formazione in aula

Comune di Prato Budget di progetto (contratto FTI e cofinanziamento)

Personale interno:

funzionario informatico

funzionario servizio immigrazione

esperto ALC

istruttori servizio immigrazione

progettazione didattica

Altri costi:

storytelling

valutazione

acquisto 30 pc (10 per scuola)

incentivo scuole Totale: 91.558,40 Euro

Realizzazione attività di progetto

6 Gli outcome

Nel contesto dello SROI gli outcome descrivono il cambiamento che si verifica o si è verificato nei

vari stakeholder in conseguenza delle attività del progetto. La durata di tale cambiamento dipende

ovviamente da svariati fattori, per cui non è semplice definirla a priori: nel nostro caso abbiamo

deciso di considerare una durata pari all'anno scolastico, che coincide con il periodo in cui si

sviluppano le attività presso le scuole pilota e nel quale, quindi, ha senso cercare di misurare e

valutare tale cambiamento attraverso questionari, focus group e /o interviste ai diversi stakeholder.

Nella individuazione degli outcome abbiamo fatto riferimento agli obiettivi del progetto, ma

abbiamo anche cercato di approfondire che tipo di "conseguenze" tali obiettivi avrebbero generato

per i vari stakeholder.

La

Tabella 4 riporta una sintesi dei diversi outcome individuati per i diversi stakeholder, insieme ai

relativi indicatori individuati.

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6.1 Alunni migranti

Le attività didattiche in classe hanno avuto come obiettivo principale quello di migliorare la

conoscenza della lingua italiana e la socializzazione all'interno della classe, oltre naturalmente

incrementare la conoscenza curricolare della geografia come materia di riferimento e, in una

qualche misura, favorire l'apprendimento delle nuove tecnologie.

La metodologia didattica sperimentata prevede la suddivisione della classe in un certo numero di

gruppi, composti da alunni migranti e non migranti. Ciascuna classe aveva a disposizione 10 pc

notebook attraverso cui accedere ai sw didattici e gestire le attività cooperative, ciascun pc era

condiviso da 2-3 alunni, a seconda del numero di studenti. L'attività didattica ha mirato alla

costruzione di mappe concettuali condivise nell'ambito di riferimento della geografia, ciascun

gruppo di studenti ha operato come una redazione giornalistica dove ciascun alunno ha avuto un

ruolo specifico, ma in cooperazione con gli altri. Nella costruzione delle mappe si sono reperiti su

internet materiali utili (documenti, immagini, etc.) e si sono composti opportunamente secondo un

filo conduttore, che ha rappresenta il "viaggio", concordato con l'insegnante. In questo percorso gli

alunni migranti hanno vissuto diverse tipologie di cambiamento:

incremento della conoscenza della lingua italiana sia attraverso la diretta interazione con i

compagni madrelingua, sia attraverso la costruzioni di tassonomie condivise che descrivono le

diverse terminologie utilizzate nella costruzione delle mappe;

incremento delle conoscenze curriculari nell'ambito della geografia;

incremento della capacità di utilizzo delle tecnologie informatiche, in particolare di sw didattici

e di strumenti per l'elaborazione condivisa delle informazioni;

incremento delle relazioni sociali all'interno della classe, ad esempio aumento di legami di

amicizia, ma anche possibile riduzione di elementi conflittuali.

Gli outcome in questione sono stati valutati principalmente attraverso i sociogrammi per la

valutazione della tipologia di relazioni sociali. Gli aspetti di conoscenza della lingua e quelli

curriculari sono stati valutati attraverso i giudizi degli insegnanti e dei facilitatori.

6.2 Alunni non migranti

Dal punto di vista degli alunni non migranti, l'organizzazione e lo svolgimento dell'attività didattica

prevista nel progetto sono ovviamente analoghi a quelli del gruppo di alunni migranti. Uno degli

elementi caratterizzanti la metodologia didattica proposta è infatti proprio l'idea di migliorare la

conoscenza della lingua italiana attraverso attività collettive che coinvolgano tutta la classe e che

non siano focalizzate solo sugli alunni migranti.

Per il gruppo degli alunni non migranti si sono previste le seguenti tipologie di outcome:

incremento delle conoscenze curriculari nell'ambito della geografia;

incremento della capacità di utilizzo delle tecnologie informatiche, in particolare di sw didattici

e di strumenti per l'elaborazione condivisa delle informazioni;

incremento delle relazioni sociali all'interno della classe, ad esempio aumento di legami di

amicizia, ma anche possibile riduzione di elementi conflittuali.

Sicuramente anche questo gruppo ha incrementato il proprio lessico curriculare, venendo a contatto

con i diversi termini tecnici e scientifici che caratterizzano il percorso didattico svolto, si ritiene

però che questo aspetto rientri nel cambiamento relativo all'incremento delle conoscenze curriculari

e non in quello relativo al miglioramento della lingua italiana, che non viene pertanto considerato

per questo gruppo di stakeholder. Anche in questo caso si utilizzano questionari e sociogrammi per

la valutazione dei cambiamenti sviluppatisi a seguito delle attività di progetto

6.3 Insegnanti

Questo gruppo è fortemente coinvolto nella progettazione e nella realizzazione delle attività

didattiche previste nel progetto. In termini generali, si può affermare che l'outcome previsto è in

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13

relazione all'acquisizione di maggiori competenze professionali, in termini più specifici si possono

individuare i seguenti cambiamenti:

maggiori competenze nell'utilizzo di sw per la progettazione didattica;

maggiori competenze nell'utilizzo di strumenti ICT per la condivisione di contenuti;

maggiori competenze nella progettazione di interventi di didattica innovativa.

Si può prevedere che questo tipo di outcome si traduca anche in una disponibilità a riproporre in

altri contesti le metodologie didattiche sperimentate.

Una valutazione di questi outcome viene effettuata attraverso un questionario che consenta anche di

misurare i cambiamenti rilevati.

6.4 Facilitatori linguistici

Nelle attività in classe questo gruppo svolge un ruolo importante, in quanto affianca gli insegnanti

nella gestione della classe, favorendo il dialogo e la comprensione reciproca nel caso di carenze

linguistiche.

Per quanto riguarda gli outcome per questo gruppo, si tratta principalmente di un arricchimento

professionale legato all'utilizzo di metodologie didattiche innovative e, quindi, dell'acquisizione di

nuove competenze per la costruzione di percorsi linguistici basati sull'uso di strumenti ICT.

Questo tipo di outcome viene valutato attraverso un questionario.

6.5 Metodologo

Nella sperimentazione effettuata, il metodologo riveste un ruolo chiave in quanto è colui che guida

le attività in classe ed utilizza la tecnologia per veicolare le informazioni curriculari coordinandosi

con gli insegnanti, ma soprattutto per facilitare la costruzione di un ambiente collaborativo

all'interno della classe. Per quanto riguarda gli outcome relativi a questa figura, si tratta anche ion

questo caso di un arricchimento professionale, legato soprattutto all'applicazione delle tecnologie

ICT in un contesto didattico multiculturale.

Tabella 4 Outcome

Stakeholder Descrizione Come descrivereste il cambiamento?

Indicatore Come lo misurereste

Fonti Da dove avete raccolto le informazioni?

Quantità Quanto cambiamento c'è stato numericamente?

Durata Quanto è durato il cambiamento? (solo numeri)

Inizio del cambiamento È iniziato durante le attività (1) o dopo (2)?

Alunni migranti Migliorata la conoscenza della lingua italiana

Migliorate interazioni fra gli allievi all'interno della classe

Impatto della metodologia sull'apprendimento della lingua (su una scala da 1 a 10 si sono considerati i valori da 6 in su)

Percentuale allievi con

Questionario facilitatori

Sociogramma

100%

58,19%

2 anni 2 anni

1

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interazioni positive

Alunni non migranti

Migliorate interazioni fra gli allievi all'interno della classe

Percentuale allievi con interazioni positive

Sociogramma

37,48% 2 anni 1

Insegnanti Maggiori competenze professionali

Livello di arricchimento professionale (su una scala da 1 a 10 si sono considerati i valori da 6 in su)

Questionario 100% 3 anni 1

Facilitatore linguistico

Maggiori competenze professionali

Livello di arricchimento professionale (su una scala da 1 a 10 si sono considerati i valori da 6 in su)

Questionario 100% 3 anni 1

Metodologo Maggiori competenze professionali

Livello di arricchimento professionale (su una scala da 1 a 10 si sono considerati i valori da 6 in su)

Questionario 100% 3 anni 1

7 Le "proxy" finanziarie

Per assegnare un valore "monetario" agli outcome individuati per i diversi stakeholder, si è fatto

ricorso a delle proxy finanziarie che consentissero in qualche modo di valutare il cambiamento

individuato. Le approssimazioni utilizzate sono riportate in Tabella 5 e sono basate sui dati

disponibili presso il Servizio Immigrazione del Comune di Prato e su quelli ottenuti su cataloghi di

corsi online disponibili su Internet. Tali informazioni sono state quindi riportate sul foglio Excel

associato, per il calcolo dell'indice SROI.

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Tabella 5 Proxy finanziarie

Stakeholder Proxy Finanziarie Valore in euro Fonte Note

Quale proxy usereste per valutare il cambiamento?

Qual è il valore del cambiamento? (numeri)

Da dove avete raccolto le informazioni?

Alunni migranti

Costi risparmiati dei facilitatori (interagiscono sia per la lingua che per le interazioni)

Risparmio costi delle ripetizioni private di lingua

Costo servizi educativi individuali e socializzazione

275 euro

90 euro

475 euro

Totale per allievo: 840 euro

Totale allievi: 13.250,00

1

Dati dei servizi sociali (Ass. Cieli Aperti Onlus) Dati del Servizio Immigrazione Dati delle scuole di lingua comunali

L'idea è di definire un costo mensile/alunno dei servizi (CM)

Alunni non migranti

Costi risparmiati dei facilitatori (interagiscono sia per la lingua che per le interazioni)

Costo mediazione interculturale

275 euro

29 euro/ora

Totale per allievo 304 euro (si considera 1 ora di mediazione su 9 mesi)

Totale allievi: 8.7602

Dati del Servizio Immigrazione

L'idea è di definire un costo mensile/alunno dei servizi (CM). Il costo della mediazione è stato imputato solo ai non migranti perché sono loro a richederlo in caso di problemi

Insegnanti Costo dell'aggiornamento professionale (4 corsi da 3 ore ciascuno per 6 insegnanti)

Euro 2928 x 6 insegnanti Totale: 17.568,00

Catalogo corsi Rizzoli Education)

Si sono considerati 4 corsi che coprono nel complesso le tematiche affrontate nel progetto.

Facilitatore linguistico

Costo dell'aggiornamento professionale (4 corsi da 3 ore ciascuno per 3 facilitatori)

Costo singolo corso: 600+IVA Totale: 8.784,00

Catalogo corsi Rizzoli Education

Si sono considerati 4 corsi che coprono nel complesso le tematiche affrontate nel progetto.

Metodologo Costo dell'aggiornamento professionale (2 corsi da 3 ore ciascuno per 1 metodologo)

Costo singolo corso: 600+IVA Totale: 1.464,00

Catalogo corsi Rizzoli Education

Si sono considerati 2 corsi che coprono nel complesso le tematiche affrontate nel progetto.

1 Nel computo gli input relativi alla socializzazione si sono considerati solo per i 14 allievi che hanno segnalato

2 Nel computo si è considerato solo il 37,48% degli allievi (cambiamento positivo).

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8 Calcolo dello SROI

Per il calcolo dell'indice SROI si è adottato l'apposito foglio Excel reso disponibile dalla Human

Foundation, dove sono state riportate tutte le informazioni relative alle varie fasi descritte nelle

sezioni precedenti. Tale foglio viene considerato come allegato alla presente relazione.

Per quanto riguarda la Fase 4, si sono fatte le seguenti assunzioni:

Deadweight: relativamente agli aspetti di socializzazione, sia per gli alunni non migranti che per

gli alunni migranti si è assunto un valore pari al 30%, ricavato da una valutazione con i

facilitatori sugli impatti di altre attività a classe intera effettuate durante l'anno; per quanto

riguarda invece gli aspetti linguistici nel caso degli alunni migranti, sempre insieme ai

facilitatori si è assunto un valore pari a 50% attribuito alle attività di laboratorio linguistico (non

a classe intera) effettuate dagli alunni durante l'anno. Per quanto riguarda gli insegnanti ed il

metodologo, non ci sono state attività assimilabili effettuate con le classi, per cui tale valore è

stato lasciato a 0. Nel caso dei facilitatori si è assunto un valore pari al 10%, relativo al peso di

altre attività similari effettuate in altri contesti formativi.

Displacement: si è assunto valore 0 in quanto considerato indice non applicabile in questo caso.

Attribuzione: per quanto riguarda gli alunni migranti e non migranti, insieme ai facilitatori si è

stimato un valore pari al 20%, attribuito ad altre attività al di fuori della scuola; per i facilitatori

si è stimato un valore pari al 10%, attribuito ad altri contesti professionali in cui si trovano ad

operare, mentre per gli insegnanti ed il metodologo tale valore è stato lasciato pari a 0, in quanto

non si sono identificati contesti esterni che abbiano contribuito al cambiamento rilevato.

Drop-off: si è assunto valore 0 in quanto si ritiene che gli outcome non siano soggetti a

diminuzione nel tempo.

Il valore dell'indice SROI così ottenuto risulta quindi pari a 1,13.

9 Conclusioni

L'esperienza svolta si è rivelata senza dubbio interessante anche se abbastanza complessa, vista

l'assoluta novità della procedura. In particolare, gli aspetti più critici hanno riguardato:

1. mancanza di esperienza sul tema SROI, con oggettive difficoltà di adattamento di tale approccio

al contesto progettuale;

2. inserimento di questa attività successivamente all'avvio del progetto, con conseguente mancanza

di programmazione della medesima in fase di pianificazione;

3. mancanza di finanziamento specifico nel budget di progetto, visto che l'attività SROI è stata

inserita successivamente a titolo sperimentale;

4. mancanza di personale appositamente dedicato all'attività SROI, il che ha implicato un

sovraccarico di lavoro.

Si ritiene quindi che i risultati ottenuti siano semplicemente indicativi ed una diversa

programmazione di questa attività avrebbe certo consentito di essere più precisi. Ciò nonostante, un

approccio di questo tipo può rivelarsi senza dubbio utile nella gestione delle attività progettuali di

un Ente pubblico, purché risulti consolidato e non occasionale.

Allegato

Social Return on Investment - The Impact Map (File: SROI IMPACT MAP_EasyCom.xlsx).


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