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Roma e le sue acque:il punto di vista della Protezione Civile

Date post: 27-Jan-2017
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Roma e le sue acque: il punto di vista della Protezione Civile Roma, 26 novembre 2015 Sala del Chiostro – Facoltà d’Ingegneria UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA” Dott. Ing. CRISTINA D’ANGELO Direttore Protezione Civile Roma Capitale Dott. Gianluca FERRI Funzionario Geologo Protezione Civile Roma Capitale
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Roma e le sue acque:il punto di vista della

Protezione Civile

Roma, 26 novembre 2015

Sala del Chiostro – Facoltà d’Ingegneria

UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA”

Dott. Ing. CRISTINA D’ANGELO Direttore Protezione Civile Roma Capitale

Dott. Gianluca FERRI Funzionario Geologo Protezione Civile Roma Capitale

Quando l'evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del Comune,

il sindaco chiede l'intervento di altre forze

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’Art. 118 della Costituzione

RegioniComuniCittà

Metropolitane Stato

Competenze del comune e attribuzioni al SindacoLegge 225/1992, Articolo 15

SindacoPrimo responsabile della Protezione Civile in ogni Comune

Al verificarsi dell'emergenza assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e

provvede agli interventi necessari.

Attività e compiti di Protezione CivileLegge 225/1992, art. 3

PREVISIONE, consistente nella attività dirette allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni

calamitosi, alla identificazione dei rischi ed alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi stessi;

PREVENZIONE NON STRUTTURALE, consistente nelle attività volte ad evitare o

ridurre al minimo la possibilità di danni conseguenti ad eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo, o comunque

classificati sulla base delle conoscenze acquisite nell’attività di previsione; in particolare, allertamento, pianificazione in

emergenza e campagne specifiche d’informazione alla cittadinanza sui rischi naturali e antropici;

SOCCORSO, consistente nell’attuazione degli interventi diretti ad assicurare alla popolazione colpita dagli

eventi ogni forma di prima assistenza;

SUPERAMENTO DELLE EMERGENZE, consistente nell’attuazione, coordinata con

gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.

Legge 100/2012, art. 3

Tipologie di eventi

• Ai fini delle attività di Protezione Civile, gli eventi sono distinti in tretipi: a) b) c).

• A eventi naturali connessi con l’attività dell’uomo, limitatiterritorialmente per numero di persone colpite ed estensione didanni che richiedono interventi attuabili a livello comunale e/oprovinciale;

• B eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che per loronatura ed estensione comportano l’intervento di coordinamentodella Regione Lazio;

• C eventi calamitosi di origine naturale o connessi con le attivitàumane che, per intensità ed estensione, sono fronteggiati con mezzie poteri straordinari, per i quali, su richiesta del Presidente dellaRegione, il Presidente del Consiglio dei Ministri dichiara lo stato diemergenza, ex art. 5 L. 225/1992.

Il Sistema di Allertamento

Fasi di Attivazione comunale

Il Sistema di Allertamento

Zone di Allerta Regionali

Avvisi Meteo e Bollettini

Le Soglie di Allertamento

• Al pluviometro di Monte Mario dalle ore 03.00 alle ore 09.00 del 31.1.2014

risultavano caduti 143,2 mm di pioggia(Tr = 70 anni)

• Al pluviometro di Riano dalle ore 03.00 del 31.1.2014 alle ore 03.00 del

01.02.2014 risultavano caduti 195 mm di pioggia(Tr = 200 anni)

Sala Operativa (Operation Room)

La Sala Operativa della Protezione Civile è attiva h24 tutti i giorni dell’anno per rispondere alle richieste dei cittadini e per assicurare l'intervento operativo in emergenza. In emergenza la Sala assicura il flusso continuo delle informazioni mantenendo i contatti con le Strutture Operative Comunali, comprese le Organizzazioni di Volontariato, la Prefettura, gli Enti interessati. Provvede al monitoraggio dei fenomeni in atto, si occupa di diramare allerte ed atti urgenti e presta supporto e al Centro Operativo Comunale (COC)

In caso di emergenza il Sindacostabilisce la costituzione del

Centro Operativo Comunale (C.O.C.)

9 FUNZIONI per il coordinamentodei soccorsi e la gestione dell’emergenza

Telecomunicazioni Tecnica e di Pianificazione

Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria

Organizzazioni di Volontariato

Materiali e mezzi (resources)

Servizi essenziali e attività scolastica

Censimento danni a persone e cose

Strutture operative locali

Assistenza alla popolazione

Sindaco o suo delegato

Deliberazione n. 1099 del 14.05.1999

Emergenza meteo del 31.01./01.02.2014

Competenze amministrative del reticolo idrografico nel territorio comunale

Emergenza meteo del 31.01/01.02.2014

Allagamento G.R.A. - Flaminia Allagamento di Prima Porta

Fosso del Giardino dell’Incastro (Casilina) Allagamento di via Frassineto

Emergenza meteo del 12.12.2008 – Fiume Aniene

Aniene in loc. Tor Cervara Aniene a Corcolle

Aniene a Lunghezza Aniene a Ponte di Nona

Ostia, 31.01.2014

Grazie per l’attenzione!

[email protected] [email protected]

[email protected]

Roma e le sue acque:il punto di vista della

Protezione CivileRoma, 26 novembre 2015

Sala del Chiostro – Facoltà d’Ingegneria

UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA”

LA RESILIENZA DEI SISTEMI

In ecology, resilience is the capacity of an ecosystem

to respond to a perturbation or disturbance by

resisting damage and recovering quickly. Such

perturbations and disturbances can include stochastic

events such as fires, flooding, windstorms, insect

population explosions, and human activities such as

deforestation, fracking of the ground for oil extraction,

pesticide sprayed in soil, and the introduction of

exotic plant or animal species. Disturbances of

sufficient magnitude or duration can profoundly affect

an ecosystem and may force an ecosystem to reach

a threshold beyond which a different regime of

processes and structures predominates.

British Standard, BS65000(2014) defines

"organisational resilience" as "ability of an

organization to anticipate, prepare for, and respond

and adapt to incremental change and sudden

disruptions in order to survive and prosper."[1]

In recent years, a new consensus of the concept of

resilience emerged as a practical response to the

decreasing lifespan of organisations[2] and the from

key stakeholders, including boards, governments,

regulators, shareholders, staff, suppliers and

customers to effectively address the issues of

security, preparedness, risk, and survivability.

www.francobontempi.org

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