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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“VINCENZO ARANGIO RUIZ”
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
INDIRIZZO TURISMO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 – 00144 Roma – Tel 06.121124080 – fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 – XX
Distretto scolastico – Municipio XII – C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.gov.it – e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 DPR 323/98)
ESAME DI STATO
A.S. 2017-2018
INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI articolazione: Telecomunicazioni
CLASSE V SEZ. C
Redatto il giorno 15 maggio 2018
LA COORDINATRICE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Angela de Nigris Prof.ssa Giuliana Ventricelli
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
PER IL LAZIO Istituto Tecnico Statale VINCENZO ARANGIO RUIZ Viale Africa, 109 - 00144 ROMA - Distretto XX - C.F. 80218570580 tel. 06 121124080 fax 06 5918357
[email protected] [email protected] http: //www.arangioruiz.gov.it/
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V C INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
articolazione Telecomunicazioni
Data: 15/05/2018
(L. 425/97 - DPR 323/7/98 art5, comma 2)
Anno Scolastico 2017 – 2018
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente Firma
ITALIANO Luciano Pasquali
STORIA Cristina Ferrandi
INGLESE Alberto Martello
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Giampaolo Rizzardi
MATEMATICA Angela de Nigris
TELECOMUNICAZIONI Domenico Zappullo
SISTEMI E RETI Andreina Barba
GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Anna Parlati
I.R.C.
Fioravanti Miriam in sostituzione di
D’Ippolito Alfonso
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI Giorgio Agostinacchio
SISTEMI INFORMATICI
LAB. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE
DI SISTEMI INFORMATICI Paolo Torda
LAB. TELECOMUNICAZIONI Paolo Torda
LAB. G. O.D’IMPRESA Paolo Torda
LAB. SISTEMI E RETI Paolo Torda
Sommario 1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO ..................................................................................... 4
2. QUADRO ORARIO ............................................................................................................... .................................... 5
3. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE ................ ...................................................................................... 6
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ....................................................................................................... 6
5. PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................................................ .............................. 7
6. ATTIVITÀ DI ASL ............................................................................................................................. .................... 8
7. ATTIVITA’ SVOLTE............................................................................................................................. ................... 10
8. SIMULAZIONI.................................................................................................................. ................................... .... 10
9. RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI .................................................................................................................. 11
10. ITALIANO ………………...……….................................................................................................................. 11
11. STORIA …………………………...................................................................................................................... 15
12. SISTEMI...................................................................................................................... ........................................ 19
13. GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ......................................................................... 22
14. MATEMATICA .................................................................................................................................................. 27
15. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI........... 28
16. RELIGIONE ........................................................................................................................................................ 30
17. TELECOMUNICAZIONI ................................................................................................................................... 32
18. LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ......................... .............................................................................................. 37
19. SCIENZE MOTORIE ............................................................................................................. ............................. 39
20. SIMULAZIONI TERZA PROVA ....................................................................................................................... 42
21. GRIGLIE DI VALUTAZIONE ................................................................................................................. .......... 60
3
1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei
sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie
Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono
all’analisi,progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono
rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati
“incorporati”; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle
informazioni (“privacy”). È in grado di:
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della
tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e
nell’organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica
capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in
team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento
dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito
professionalecaratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI
COMPETENZE:
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici
e di telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra
sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del
percorso di riferimento.
4
2. QUADRO ORARIO
MATERIA I II III IV V ORE COMPLESSIVE
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE 1 1 1 1 1 5
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2 10
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4 12
STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE 2 2 2 2 2 10
LINGUA STRANIERA
3 3 3 3 3 15
DIRITTO ED ECONOMIA
2 2 - - - 4
GEOGRAFIA
1 - - - - 1
MATEMATICA 4 4 3 3 3 17
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E 2 2 - - - 4
BIOLOGIA)
SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 3(1) 3(1) - - - 6
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 3(1) 3(1) - - - 6
TECNOLOGIA E TECNICHE DI 3(1) 3(1) - - - 6
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
TECNOLOGIE INFORMATICHE 3(2) - 3
SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE - 3 3
TELECOMUNICAZIONI
- -
6(3)
6(3) 6(3) 18
COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1 2
INFORMATICA - - 3(2) 3(2) - 6
SISTEMI E RETI - - 4(2) 4(2) 4(2) 12
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI - - 3(1) 3(1) 4(2) 10
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI 3(2) 3
IMPRESA
TOTALE 33 32 32 32 32 160
Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio
5
3. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.
.
Lezione frontale x x x x x x x x x x x
Lavoro di gruppo x
x x
Ins. Individuale x x x
Problem solving x
Lez. Maieutica x x x x x x x x x x x
Approccio x x x x x x x x
testuale
Mappe x x x x x x
concettuali
Laboratorio x
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC. .
Int. individuale x x x x x x x x x x x
Int. di gruppo x x
Dibattito x x x
Autovalutazione x x
Analisi e comm. testo x x x x x x x x x x
Tratt. arg. stor.lett. x x x x x x
Tema di ord. gen. x x x x x x
Dom. di compr. testo x x x x x x x x x x x
Ques. risp. mult. x x x x x
Ques. risp. aperta x x x x x x x x x
Casi prat. e prof. x x x
Esercitaz. prat. lab. x
6
5. PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C telecomunicazioni è composta da 15 alunni, 14 ragazzi e una ragazza.
In questo ultimo anno il Consiglio di Classe è mutato nelle discipline di: italiano,
storia, sistemi e reti e tecnologie e progettazione di sistemi informatici perciò gli
alunni hanno mostrato difficoltà iniziali per adattarsi alle diverse metodologie
didattiche.
Dal punto di vista disciplinare, solo una parte degli alunni ha avuto con gli insegnanti
un atteggiamento sempre educato e collaborativo, ha partecipato con attenzione e
continuità alle lezioni ed ha mostrato un discreto interesse.
L’impegno, la partecipazione e la frequenza a volte discontinua per alcuni, ha
generato difficoltà nella continuità didattica e nel regolare svolgimento dei
programmi stabiliti ma nonostante ciò alcuni alunni hanno dimostrato impegno
didattico continuativo e lodevole.
Dal punto di vista del profitto, i risultati sono diversificati a seconda dell’alunno e
della disciplina che si prende in esame; nel complesso, però, i risultati ottenuti sono
in maggioranza soddisfacenti. In particolare, alcuni allievi hanno acquisito un buon
grado di preparazione grazie ad un impegno e uno studio costante mentre altri hanno
conseguito una preparazione più frammentaria e fragile.
Nel paragrafo seguente sono elencate anche le attività di A.S.L. della classe per il
triennio 2015 – 2018. Per quanto riguarda la valutazione delle competenze relativa a
ciascun alunno, si fa riferimento alla tabella delle competenze allegata al verbale n.
05 del 07 Maggio 2018, invece, per quanto riguarda la certificazione dei percorsi
relativi a ciascun alunno si fa riferimento alla documentazione messa agli atti.
7
6. ATTIVITÀ DI ASL
ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2015 - 2016 PARTECIPANTI
ITC “V.ARANGIO RUIZ”
Autovalutazione
Tutta la classe Corso base sulla sicurezza
Seminario “Giornate di testimonianza CISCO”
IGS SRL
Impresando –Fiera locale
Tutta la classe Impresando – Fiera istituto
Impresando 1
INFORMA GIOVANI
Autovalutazione Tutta la classe
ISTITUTO “J PIAGET”
Seminario Imprenditorialità Tutta la classe
ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2016 - 2017 PARTECIPANTI
Cultura del lavoro Tutta la classe
Open Day Parte della classe
ACI PALERMO
ACI Tutta la classe
ITC “V. ARANGIO RUIZ”
Giornata allestimento Rome Cup Parte della classe
ITC “V. ARANGIO RUIZ”
Corso Robotica Parte della classe
NET SCHOOL - CISCO
Progetto IT Essentials: PC hardware and software Tutta la classe
NTT DATA ITALIA SPA
Percorso NTT Parte della classe
8
ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2017 - 2018 PARTECIPANTI
ASSOCIAZIONE UNITED NETWORK EUROPA – LEONARDO EDUCAZIONE E
FORMAZIONE
IMUN 2017/2018 Tutta la classe
CISCO SYSTEM SRL
Cisco day 2017 -2018 Parte della classe
ITC “V. ARANGIO RUIZ”
Corso Robotica Parte della classe
Corso Sicurezza Tutta la classe
IBM
Progetto IBM 2017/2018 Tutta la classe
IGS SRL
Progetto IGS Informatico Tutta la classe
INFORMA GIOVANI
Laboratorio Soft Skils e Cv incontro 11 Ottobre 2017 Tutta la classe
LEGALITA’
Approfondimento di Diritto Costituzionale e percorso sulla legalità
attraverso i principi costituzionali in materia penale
Tutta la classe
NUOVA FIERA DI ROMA
Salone dello studente 8 Novembre 2017 Tutta la classe
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
Nonnibot Parte della classe
UNIVERSITA’ - ORIENTAMENTO
Orientamento Open Day Euroma 2 Parte della classe
9
7. ATTIVITA’ SVOLTE
Attività straordinarie in orario curricolare e non:
ATTIVITA’ a.s. 2015 - 2016 PARTECIPANTI
Visione del film “Fuocoammare”, “Suffraggette” e “The imitation game”
Tutta la classe
ATTIVITA’ a.s. 2016 - 2017 PARTECIPANTI
Visione del film “Il diritto di contare” e “Il viaggio di Fanny” in occasione
della Giornata della Memoria
Tutta la classe
Visione dello spettacolo teatrale “La Mandragola” di N. Macchiavelli
ATTIVITA’ a.s. 2017 - 2018 PARTECIPANTI
Laboratorio teatrale su L.Pirandello Teatrinscuola- Alt Academy
Tutta la classe Visione dello spettacolo teatrale “L’uomo, la bestia e la virtù” di L. Pirandello,
regia di L.Ferrini, Teatrinscuola -Alt Academy
8. SIMULAZIONI PROVE DI ESAME
SIMULAZIONI CALENDARIO
Prima prova 05 aprile 2018
Seconda prova 19 aprile 2018
Seconda prova 10 maggio 2018
Terza prova 23 aprile 2018
Terza prova 14 maggio 2018
10
9. RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI
10. ITALIANO ITC “Vincenzo Arangio Ruiz”
A.S. 2017/2108 Classe V C Telecomunicazioni
Relazione finale: Lingua e letteratura italiana
Prof. Luciano Pasquali
Giudizio sulla classe.
Come segnalato nel documento di programmazione, all'inizio dell'anno
scolastico la classe presentava lacune molto gravi nell'ambito linguistico-espressivo,
in riferimento a tutte le abilità fondamentali: ascoltare, parlare, leggere e scrivere.
Alle carenze disciplinari si è aggiunto lo scarso impegno nello studio, dovuto anche,
tra le diverse motivazioni, a una notevole desuetudine dalla lettura e alla mancanza di
un efficace metodo di studio. A causa di ciò, è stato necessario adottare una prassi
didattica flessibile alle esigenze specifiche dei discenti e ricavare il maggior utile
possibile dalle ore curricolari.
Gli studenti hanno mostrato, in generale, sufficiente disponibilità al dialogo
didattico-educativo e i risultati ottenuti, sebbene in alcuni casi molto inferiori agli
standard di apprendimento, rappresentano comunque un miglioramento rispetto ai
livelli di partenza.
Il docente ha individuato come mete dell'azione didattico-educativa il
raggiungimento degli obiettivi minimi e il recupero delle carenze.
11
Metodologia didattica, tipologia delle lezioni e testi.
L'attività didattica è stata progettata sul recupero delle abilità fondamentali:
ascoltare, parlare, leggere, scrivere. Data la scarsa attitudine allo studio autonomo, le
ore curricolari sono state utilizzate prevalentemente per leggere e discutere testi in
classe, potenziare il lessico e le abilità di scrittura, scrivere dispense e correggere gli
appunti personali degli alunni.
Le lezioni sono state svolte secondo la tipologia frontale e interattiva. Gli
studenti hanno letto brani di testi novecenteschi in classe e hanno incontrato lo
scrittore Luca Desiato.
Testi: Sambugar-Salà, Letteratura+ 3, Dall'età del Positivismo alla letteratura
contemporanea, La Nuova Italia.
Luca Desiato, Il Marchese del Grillo.
Mauro Corona, 20 racconti allegri e uno triste (Il freno a mano).
L. Pirandello, Il fu mattia Pascal (lettura dei primi capitoli in classe)
Verifiche .
Sono state somministrate prevalentemente verifiche scritte con quesiti a
risposta multipla o aperta. Sono state svolte due simulazioni della I prova di maturità.
Obiettivi conseguiti.
I seguenti obiettivi minimi di apprendimento possono considerarsi raggiunti:
-riconoscere scopo e funzione di un testo ascoltato;
-sintetizzare un testo ascoltato;
-partecipare a un dibattito rispettando le regole di conversazione;
- pianificare un intervento su un argomento dato;
- riconoscere le diverse tipologie testuali;
- riconoscere le informazioni essenziali evidenziando le parole-chiave;
- cogliere le funzioni dei personaggi;
- cogliere significati metaforici e simbolismi;
- individuare tema e messaggio del testo;
- individuare la forma letteraria del testo e le relative caratteristiche stilistiche;
- ideare e pianificare un testo espositivo semplice;
-produrre le seguenti tipologie testuali: tema di ordine generale, saggio breve, articolo
di giornale.
Per i dettagli si rinvia al documento di programmazione dipartimentale presente nel
PTOF d'Istituto.
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ITC “Vincenzo Arangio Ruiz”
A.S. 2017/2108 Classe V C Telecomunicazioni
Programma svolto di Lingua e letteratura italiana
Prof. Luciano Pasquali
Il Naturalismo e il Verismo.
Il Naturalismo francese: caratteri principali. I fratelli Goncourt (prefazione a
Germinie Lacerteux) ed Émile Zola.
Luigi Capuana tra Verismo e sperimentazione: giornalismo e critica letteraria,
narrativa verista (Giacinta), fiabe per bambini, scritti esoterici.
Giovanni Verga, introduzione all'autore e alla sua opera. I Malavoglia, caratteri
principali dell'opera. Tecniche narrative veriste: eclissi dell'autore, impersonalità,
regressione, discorso indiretto libero, incipit in medias res.
Testi: La Lupa (p. 72 del libro di testo), I Malavoglia, cap. I (p. 91).
Federico De Roberto tra Verismo e innovazione. Il ciclo degli Uzeda e I
Viceré. Elementi di continuità e distacco rispetto al Verismo; ironia e
psicologismo.
Il melodramma italiano: caratteristiche fondamentali.
Libretti d'opera e letteratura italiana. Giovanni Verga e Pietro Mascagni:
Cavalleria Rusticana.
La Scapigliatura e la poesia italiana di metà '800.
Emilio Praga: Preludio, lettura e commento (p. 139).
Giovanni Pascoli.
Introduzione all'autore e alla sua opera. Myricae, Canti di Castelvecchio,
Poemetti, Il fanciullino.
Testi: Lavandare (p. 230), X Agosto (p. 232), La mia sera (p. 247).
Gabriele D'Annunzio.
Introduzione all'autore e alla sua opera. Le Novelle della Pescara, Il Piacere,
Laudi.
Testi: L'eroe, Ritratto di Andrea Sperelli (p. 284), La pioggia nel pineto (p.
310).
Quadro riepilogativo dei principali eventi storici e
dei movimenti artistico-letterari della prima metà del ’900.
Il Futurismo.
Introduzione al Futurismo.
Il Manifesto tecnico della letteratura futurista (p. 426).
Filippo Tommaso Marinetti: Zang Tumb Tumb (p. 429).
13
Luigi Pirandello.
Introduzione all'autore e alla sua opera. L'Umorismo, novelle, romanzi e opere
teatrali.
Testi: L'Umorismo: avvertimento e sentimento del contrario (p. 515), La
patente (p. 542), Ciaula scopre la luna, Il fu Mattia Pascal, capp. I-V, Sei
personaggi in cerca d’autore: I (p. 572).
Giuseppe Ungaretti.
Introduzione all'autore e alla sua opera. Stile e lingua. Il Porto Sepolto,
Sentimento del tempo.
Testi: Veglia (p. 605), Fratelli (p. 607), I fiumi (p. 613), Di luglio (p. 625).
Eugenio Montale.
Introduzione all'autore e alla sua opera. Stile e lingua. Ossi di Seppia, Le
Occasioni, La bufera e altro, Satura.
Testi: I limoni (p. 691), Non chiederci la parola (p. 695), Meriggiare pallido e
assorto (p. 697), La casa dei doganieri (p. 713), La bufera (p. 718), Ho sceso
dandoti il braccio (p.727).
Attività supplementari e approfondimenti.
Lettura de Il Marchese del Grillo e incontro con l'autore Luca Desiato.
M. Scorsese, Taxi driver, visione e discussione. Il concetto di alienazione nel
'900.
Il rap italiano contemporaneo: forma e contenuti.
Il teatro italiano contemporaneo: Antonio Rezza.
Uscita didattica: la storia dell'EUR e i ciliegi giapponesi.
14
11. STORIA ISTITUTO ARANGIO RUIZ
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
RELAZIONE FINALE – CLASSE VC INFORMATICO
MATERIA: Storia
DOCENTE: Cristina Ferrandi
Libro di testo
Obiettivi
realizzati
Zanichelli – Aurelio Lepre & Claudia Petraccone, La Storia, vol
III, Quarta Edizione, Dalla fine dell’Ottocento a oggi.
Conoscenze
- Conoscenza degli eventi storici fondamentali del secondo
’800 e delle questioni socio-politiche e storiche più
importanti della prima metà del ’900.
Competenze
- Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, sia nella forma
orale che scritta.
- Saper argomentare, fare analisi e sintesi degli argomenti
oggetto di studio.
- Saper operare collegamenti all’interno della disciplina e
usare terminologia appropriata.
- Aver maturato capacità di giudizio critico sugli argomenti
studiati ed in senso più generale.
- Essere in grado di riconoscere nei processi storici elementi
del pensiero filosofico.
- Essere in grado di individuare il clima culturale in cui si
sono sviluppati gli avvenimenti storici.
Capacità
- Capacità di saper intervenire opportunamente nel comune
dibattito culturale.
Metodi di
insegnamento
Il metodo d’insegnamento adottato si è basato sulla lezione
frontale e si è affiancato il dibattito sulle tematiche storiche più
interessanti.
Strumenti di
verifica e
valutazione
Verifiche
- Interrogazioni tradizionali, per sondare, attraverso il
dialogo con l’alunno, sia la capacità critico-discorsiva che
quella dei collegamenti tra i principali fatti storici.
15
Elementi di valutazione
- Padronanza dei contenuti.
- Correttezza espositiva.
- Uso di linguaggio specifico.
- Partecipazione attiva al dialogo educativo.
Contenuti
Il programma svolto è allegato al presente documento. Si fa
presente che l’ultima parte del programma si è svolta in modo
sintetico poiché la classe è stata occupata in progetti scuola
lavoro, stage e progetti formativi. Inoltre le uscite anticipate
durante l’ora di storia sono state frequenti ed è stato impossibile
svolgere diverse lezioni per la scarsa presenza degli alunni.
Giudizio sulla
classe
All'interno della classe, in generale, si è evidenziata durante
l’anno una scarsa propensione alle attività scolastiche, nonostante
i ripetuti inviti allo studio da parte del docente. Numerose sono
state, in questo periodo, le ore di lezione perdute dagli studenti, in
maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed
uscite anticipate; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle
attività didattiche, unita alle diffuse carenze di base degli anni
precedenti, alla difficoltà di applicazione allo studio per molti ed
allo scarso impegno per altri, al disinteresse per il recupero delle
lacune e delle insufficienze, hanno creato difficoltà nello
svolgimento dei programmi e limitato fortemente i risultati del
profitto.
16
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018
MATERIA: STORIA
CLASSE: VC INFORMATICO
PROFESSORESSA: CRISTINA FERRANDI
LIBRO DI TESTO: DALLA FINE DELL’OTTOCENTO AD OGGI, AURELIO LEPRE &
CLAUDIA PETRACCONE, ZANICHELLI QUARTA EDIZIONE
CAPACITA’:
- Saper intervenire opportunamente nel comune dibattito culturale.
- Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite sapendole correlare e
organizzare in modo personale e approfondito.
CONOSCENZE:
- Conoscenza degli eventi storici fondamentali del secondo 1800 e delle questioni
storiche e socio-politiche più importanti della prima metà del 1900.
- Conoscenza di informazione e concetti propri di ciascuna disciplina. Conoscenza
della terminologia di ciascun ambito disciplinare.
COMPETENZE:
- Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, sia nella forma orale che scritta.
- Saper argomentare, fare analisi e sintesi degli argomenti oggetto di studio.
- Saper operare collegamenti all’interno della disciplina e usare terminologia
appropriata.
- Aver maturato capacità di giudizio critico sugli argomenti studiati ed in senso più
generale.
- Essere in grado di riconoscere nei processi storici elementi del pensiero
filosofico.
- Essere in grado di individuare il clima culturale in cui si sono sviluppati gli
avvenimenti storici.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO:
- Lezioni frontali.
- Cronologia.
17
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE:
- Interrogazioni: colloquio individuale ed interrogazioni generali.
- Questionari a risposta aperta e definizioni.
- Relazioni scritte e orali.
- Conoscenza corretta dei contenuti e completezza delle informazioni.
- Esposizione sicura e coerente.
- Uso linguaggio appropriato.
- Giudizio critico.
- Impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo.
- Capacità autonoma di ricerca e approfondimento.
ARGOMENTI TRATTATI:
L’età dell’imperialismo
- La seconda rivoluzione industriale e la società di massa.
- Imperialismo e colonialismo tra fine Ottocento e inizio Novecento: spartizione
dell’ Africa, tensioni internazionali e formazione di nuove alleanze.
- L’Italia nel periodo postunitario; Destra e Sinistra storica.
- L’Italia giolittiana
La grande guerra
- Le origini del conflitto.
- Da guerra lampo a guerra di trincea.
- Dibattito tra interventisti e neutralisti in Italia.
- Il 1917, anno della svolta: disfatta di Caporetto, uscita della Russia, intervento
degli Stati Uniti.
- Fine della guerra e conseguenze geopolitiche.
La rivoluzione in Russia
- La Rivoluzione di Febbraio.
- Il ruolo dei soviet e il ritorno di Lenin.
- La Rivoluzione di Ottobre.
- Dalla guerra civile allo stalinismo.
Tra le due guerre
- Il primo dopoguerra: il Biennio Rosso, la nascita dei partiti di massa; la questione
di Fiume.
- Il fascismo: le origini ( 1919-21), la marcia su Roma, dalla legge Acerbo al
delitto Matteotti, la costruzione del regime.
- L’ascesa al potere di Hitler e lo stato totalitario nazista.
18
12. SISTEMI E RETI
A.S. 2017-2018
CLASSE VC Informatico e Telecomunicazioni
articolazione Telecomunicazioni
SISTEMI E RETI
Prof.ssa Andreina Barba - Prof. Paolo Torda
Relazione
Gli alunni, ad eccezione di un esiguo gruppo, hanno partecipato alle lezioni con
scarso interesse ed entusiasmo. Lo studio individuale è stato costante ed
approfondito per pochi alunni, saltuario e superficiale per molti. Lo svolgimento
del programma ha subito forti rallentamenti a causa di ripetute assenze
strategiche, sia individuali che di massa, che hanno costretto a rinvii delle prove
scritte e orali, e ad una continua ripetizione di argomenti già trattati. Il risultato di
tali fattori è una preparazione nel complesso frammentaria e appena sufficiente
per buona parte della classe.
Sono state proposte diverse attività, sia sotto forma di lavoro individuale in
classe, che di piccoli gruppi in laboratorio, per realizzare lezioni più coinvolgenti
e partecipate.
Da segnalare gli ottimi risultati raggiunti nei progetti di robotica, che hanno
coinvolto quattro studenti, anche fuori dell’orario scolastico.
Il programma svolto ha coperto tutti i nodi essenziali della disciplina, ripresi nelle
ore di laboratorio con simulazioni in ambiente CISCO Packet Tracer.
Sono state effettuate due simulazioni della seconda prova scritta, svolte con il
solo ausilio del manuale Cremonese, come previsto in sede di esame.
Testi di riferimento:
- “Internet working, sistemi e reti” di Baldino, Rondano, 2° biennio, ed. Juvenilia
- “Internet working, sistemi e reti” di Baldino, Rondano, 5° anno, ed. Juvenilia
- “Manuale Cremonese, Informatica e Telecomunicazioni”, ed. Zanichelli.
19
Obiettivi
1. configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
2. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
3. descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e
di telecomunicazione;
4. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi
aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;
5. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
Metodologie
In classe: lezione frontale, lezione dialogata, studio e ricerca guidata.
In laboratorio: lezione interattiva con l’uso di PC e LIM.
Criteri di valutazione
Per le prove scritte ed orali: griglie di valutazione, in linea con le indicazioni
dipartimentali.
Per le simulazioni: griglia opportunamente predisposta ed allegata.
Programma di Sistemi e Reti
Unità 1 – Le reti locali
1. Le reti locali LAN (Local Area Network)
2. La trasmissione nelle LAN
3. STP: il protocollo di comunicazione tra gli switch
4. Le reti locali virtuali (VLAN)
5. Scenari di reti locali
LABORATORIO - Utilizzo di un simulatore di rete: Cisco Packet Tracer (PT)
Esercitazione con PT: - simulazione di reti locali
- configurazioni di VLAN
Unità 2 – I modelli standard di riferimento per le reti
1. Architettura di rete: strati, protocolli e interfacce
2. Il modello ISO/OSI
3. Lo stack TCP/IP
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Unità 3 – Instradamento e interconnessione di reti geografiche 1. Algoritmi e protocolli di routing
2. I gateway
LABORATORIO – Esercitazione con PT: - impostazione del routing statico
- impostazione del routing dinamico
Unità 4 – Il livello Application dell’architettura TCP/IP
1. Il livello Application e i suoi protocolli
2. Telnet: il protocollo per l’emulazione di terminale
3. FTP: il protocollo per il trasferimento di file
4. HTTP: il protocollo per le applicazioni Web
5. SMTP, POP3, IMAP: i protocolli per la posta elettronica
LABORATORIO – Esercitazione con PT: impostazione su server dei diversi
protocolli
Unità 5 - La configurazione dei sistemi in rete
1. Configurazione di un host
2. La comunicazione Client/Server e l’indirizzamento
3. Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP)
4. Configurazione dei sistemi con DHCP
LABORATORIO – Esercitazione con PT: uso del protocollo DHCP su rete LAN
Unità 6 - Le reti private virtuali (VPN)
1. Caratteristiche di una VPN
2. La sicurezza nelle VPN
LABORATORIO – Esercitazione con PT: simulazione di una rete con tunneling
Unità 7 - La sicurezza delle reti e dei sistemi
1. Sicurezza e controllo degli accessi
2. Sicurezza in rete
3. La crittografia a chiave simmetrica e pubblica
4. Gateway e servizi integrati: proxy, firewall, NAT e DMZ
LABORATORIO – Esercitazione con PT: - uso delle ACL standard ed estese
- uso del NAT statico e dinamico
21
13. GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Paolo Torda
Classe: 5 C Informatico
a.s. 2017/2018
Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa
Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba
Casa editrice: Juvenilia Scuola
Relazione
La classe ha avuto un livello sufficiente di interesse verso gli argomenti trattati,
mantenendo altresì un comportamento discontinuo durante tutto l’anno
scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla programmazione iniziale
non ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del
programma non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto
dell’impegno profuso dalla classe nel recupero di ore per le attività di ASL. Lo
studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi
formative sono risultate modeste.
Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto
nella parte centrale dell’anno, con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente
la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion fatta per alcuni studenti
che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiungendo buoni
risultati.
Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che
attraverso questionari scritti a risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi
sempre identici.
Il clima aperto, sebbene la classe risulti molto vivace, ha contribuito a mantenere
un dialogo continuo e favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici
ma anche miranti ad una crescita complessiva, relazionale ed umana .
22
Obiettivi espressi in termini di competenze:
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti,
gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali
di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i principali concetti relativi
all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il
valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e
culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro,
alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio, utilizzare e produrre
strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete,
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed
approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni
ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale
e organizzando semplici esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo
guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse
degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa
assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e
formativi nonché per il recupero in itinere, sono stati:
• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
• il laboratorio .
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
• il grado di apprendimento dei contenuti;
• la capacità di applicazione;
• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
• le abilità intuitive e creative;
• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
• l'impegno a casa ;
• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e
durante i lavori di gruppo.
23
MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E
PREVISIONI COSTI DI PROGETTO
Definizione di progetto
Definizione e obiettivi del Project Management e suoi cenni storici
Il ciclo di vita del progetto
Fasi principali del Project Management
Strutture organizzative di progetto
1. Struttura funzionale
2. Struttura funzionale modificata
3. Struttura divisionale
4. Struttura a matrice
5. Struttura per progetti
Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS
Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS
Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
1. Tipologie di risorse
Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS
1. I costi di progetto
2. Calcolo e aggregazione dei costi
MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO
COSTI DI PROGETTO
1. L'avvio del progetto
2. L’architettura di progetto
3. Ingegnerizzazione del progetto
4. I preventivi del progetto
5. I costi preventivi
La fase di offerta e la scheda commessa
1. La scheda commessa
2. Costi commessa
Tecniche di programmazione
1. La fase di programmazione di progetto
2. Le tecniche di programmazione
3. Planning ed elenchi di attività
4. Diagrammi a barre
Tecniche reticolari
1. Il CPM e il Pert cenni
2. Definizione di grafo
Gestione delle risorse
1. Tipi di risorse
2. Tecniche di livellamento delle risorse
3. Allocazione delle risorse
24
Il monitoraggio di un progetto
1. Definizioni
2. Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto
Gestione e controllo dei costi
La parte economica
Metodi per il controllo dei costi
Budget value e actual value
L’earned value
Confronto con Budget value e actual value
MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI
IMPRESA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC
Elementi di Economia
1. Definizioni fondamentali
2. Cosa produrre
Domanda e Offerta
1. Prezzo
2. Elasticità della domanda
3. Fattori che influenzano l’equilibrio
Quanto Produrre
1. Capacità produttiva
2. Punto di fuga
Come produrre e distribuire
1. Definizione qualitativa di produzione
2. Come distribuire
Il sistema impresa
1. Impresa
2. Organizzazione
3. Controllo
4. La contabilità industriale
5. Le tecniche del full costing e del direct costing
Obiettivi costi e ricavi di impresa
1. Il top-down e il bottom-up
2. Il budget
3. Costi e ricavi di impresa
4. Costi fissi e costi variabili
La funzione dei sistemi informativi
1. Sistema informativo
2. Introduzione delle ICT
3. Importanza dei dati in azienda
4. Il sistema informativo aziendale
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MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI
Processi aziendali e sistemi informativi
1. Processi ICT
2. Definizione di tecnologia dell’informazione
3. Benefici dell’informatizzazione
Nuove organizzazioni e modelli di riferimento
1. Il mondo di internet
2. New economy, globalizzazione e ITC
3. ICT e outsourcing
4. Il ruolo dell’Application Service Provider
MODULO 4: DOCUMENTAZIONE TECNICA
Introduzione
1. Documento tecnico
2. Il modello E-M-R
I manuali
1. Manuale
2. Tutorial e reference
3. La codifica dei documenti e i Sistemi di gestione documentale (Cenni)
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Le attività di laboratorio hanno seguito gli argomenti delle lezioni svolte in aula.
Roma 08-05-2018 Prof.ssa Anna Parlati
Prof. Paolo Torda
26
14. MATEMATICA
CLASSE V C Anno Scolastico 2017/18 Docente : Angela de Nigris
Relazione Una parte della classe ha dimostrato, sin dall'inizio, un buon interesse nei confronti
della disciplina e, con impegno e partecipazione costanti, ha ottenuto un profitto
positivo; un’altra, invece, ha subito dimostrato di incontrare numerose difficoltà a
causa di uno studio più superficiale e discontinuo ma alla fine dell’anno scolastico, ha
comunque raggiunto gli obiettivi minimi richiesti e risultati complessivamente
soddisfacenti.
Per quel che riguarda il programma svolto quest'anno, sono mancate alcune ore di
lezione anche a causa dell’alternanza scuola lavoro e ciò ha comportato una riduzione
rispetto a quanto programmato inizialmente. Infine, per quel che riguarda la condotta;
una parte della classe ha tenuto sempre un comportamento collaborativo e corretto
mentre un’altra ha avuto un atteggiamento a volte più disinteressato.
Programma svolto
Modulo 1: gli integrali
L'integrale indefinito.
Gli integrali indefiniti immediati.
L'integrazione per sostituzione.
L'integrazione per parti.
L'integrazione di funzioni razionali fratte.
L'integrale definito.
Il teorema della media e il teorema fondamentale del calcolo integrale.
Il calcolo delle aree delle superfici piane.
Il valore medio di una funzione.
Modulo 2: la probabilità di eventi complessi
La probabilità della somma logica di eventi.
La probabilità del prodotto logico e la probabilità condizionata.
Lo schema delle prove ripetute.
Il teorema di Bayes.
I giochi aleatori.
Le variabili casuali e le distribuzioni di probabilità.
Testo adottato: Bergamini-Trifone-Barozzi. " Matematica.verde." Vol. 5 Ed.
Zanichelli 27
15. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Prof. Giorgio Agostinacchio
Prof. Paolo Torda
La classe si presenta, dal punto di vista relazionale, come un gruppo piuttosto
eterogeneo, ed escluso un numero minoritario di alunni, non ha manifestato una
partecipazione attiva nei confronti della disciplina: ha mostrato un impegno quasi
sempre incostante specialmente per quanto concerne la parte affrontata in classe e nello
studio a casa, mentre nelle esperienze svolte in laboratorio i ragazzi hanno mostrato
sicuramente un maggiore interesse nei lavori di gruppo.
Per quanto riguarda il profilo comportamentale si segnala, per alcuni studenti, un
comportamento a volte superficiale e poco responsabile, e soprattutto una frequenza
irregolare con un elevato numero di assenze. Il dialogo educativo è stato realmente
proficuo solo una parte degli alunni che si sono però distinti per serietà, rispetto dei
valori e disciplina: per gli altri è stato talvolta necessario un richiamo alle regole
fondamentali di comportamento dell’ambiente scolastico.
Solo una parte della classe ha mostrato una certa regolarità nel seguire con interesse le
lezioni, nel mettere in pratica i suggerimenti dati dai docenti e nel rispettare le scadenze
per la consegna dei vari compiti assegnati.
Dal punto di vista del profitto i risultati ottenuti sono eterogenei: ci sono, infatti, alunni
con un livello di conoscenze piuttosto buono, in grado di rielaborare i contenuti in modo
autonomo e corretto, altri alunni con un livello di conoscenze più che sufficiente, ma
poco autonomo nella rielaborazione, ed altri che hanno raggiunto una preparazione nel
complesso sufficiente ma non sono ancora in grado di rielaborare i contenuti
correttamente in piena autonomia. Infatti alcuni alunni manifestano ancora delle
evidenti difficoltà nell’organizzazione di un discorso tecnico, soprattutto nella
discussione orale, non possedendo una padronanza linguistico espressiva adeguata al
contesto.
28
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Prof. Giorgio Agostinacchio
Prof. Paolo Torda
1. SISTEMI PER L’ANALISI E L’ELABORAZIONE DEI DATI
Analisi di Fourier per segnali periodici
Conversione A/D: caratteristiche dei segnali analogici e digitali
Campionamento di un segnale periodico
Quantizzazione e codifica di una segnale campionato
Esempi di segnali periodici convertiti
Generalità e tipi di trasduttori analogici
Laboratorio : analisi di un segnale periodico tramite software di simulazione
multisim e strumento analizzatore di spettro, somma di n segnali sinusoidali per
ottenere un segnale approssimante un onda quadra.
Laboratorio: campionamento tramite ADC utilizzando la scheda Arduino, misura di
una grandezza fisica utilizzando un trasduttore
2. BASI DELLA PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI
Il linguaggio Python
Ambiente di sviluppo
Tipi di dato predefiniti
Lettura da Input e variabili
le liste
Istruzioni condizionali, iterative
Creazione di un socket client e server
Effettuare una comunicazione in rete tramite socket
Laboratorio: Eserciti di base su python, input ed output testuale, strutture di base.
3. LA COMUNICAZIONE IN RETE
Modello Client-Server
Livelli dello stack TCP/IP
Il livello di trasporto: caratteristiche protocolli TCP ed UDP
Caratteristiche dei protocolli connectionless e connection-oriented
Instaurazione di una connessione TCP: three-way handshake
Le porte di comunicazione del livello di trasporto
I socket e la comunicazione con TCP/UDP
La sicurezza in rete: la crittografia
Crittografia a chiave simmetrica e a chiave asimmetrica
Certificati digitali e firma digitale
Sicurezza a livello di trasporto: il protocollo SSL/TLS
Laboratorio: Realizzazione di un server e client Socket TCP utilizzando il
linguaggio python. 29
16. RELIGIONE
RELAZIONE IRC Classe V C Tel
(Anno scolastico 2017/18)
Premesso che sono subentrata nel ruolo di supplente alla fine di marzo 2018 in
sostituzione del collega Alfonso D'Ippolito e che di fatto ho avuto a disposizione tre
ore di lezione, ho riscontrato, in generale, un rifiuto all'ascolto da parte della classe -
con poche eccezioni- nonché un livello di comportamento inadeguato alla situazione
scolastica.
Ciò ha determinato la necessità da parte mia di ribadire i fondamenti basilari
necessari per instaurare qualsiasi tipo di dialogo nonché di sensibilizzare gli studenti
circa l'opportunità di sviluppare un atteggiamento maggiormente costruttivo in vista
dell'imminente frequenza di un eventuale corso universitario o dell'entrata nel mondo
del lavoro.
Tuttavia, andando al di là delle forme comunicative talvolta palesemente
provocatorie, alcuni di loro hanno mostrato di possedere un interesse nei confronti
degli argomenti proposti sebbene spesso lo abbiano soffocato a causa della necessità
di apparire "conformati" al generale atteggiamento del gruppo-classe.
In particolare, alla luce delle questioni sollevate dagli studenti, ho ritenuto di
dovermi soffermare su argomenti quali:
1) i presupposti della facoltatività nella scelta della frequenza dell'ora di IRC e
breve excursus sull'iter che ha portato all'inserimento dell'IRC nelle scuole
italiane;
2) il messaggio centrale della predicazione di Gesù e costituzione della
Chiesa nascente;
3) la struttura gerarchica della Chiesa.
30
Considero positivamente, inoltre, la compilazione da parte di tutti gli studenti
di un questionario (composto da tre domande a risposta libera) finalizzato alla
valutazione da parte mia del loro livello di conoscenza della materia nonché
dell'aspetto motivazionale.
In generale, la classe, pur avendo evidenziato profonde carenze conoscitive
e serie problematiche comportamentali ha rivelato di possedere un potenziale di
miglioramento che, con un numero maggiore di lezioni a disposizione, può
tradursi in un effettivo progresso.
Roma 4 maggio 2018
Docente
Miriam Fioravanti
31
17. TELECOMUNICAZIONI
A.S. 2017-2018
Classe VC Informatico e Telecomunicazioni
articolazione Telecomunicazioni
Telecomunicazioni
Prof. Zappullo Domenico Prof. Torda Paolo
Ad eccezione di pochissimi Alunni la classe non ha mostrato interesse verso la
materia, spesso disturbando la lezione. Pertanto, sono state proposte nel corso
dell’anno diverse metodologie volte a cogliere l’interesse degli alunni e a
coinvolgerli. Le verifiche orali ( auto programmate dagli stessi Alunni) e le verifiche
scritte hanno avuto lo scopo di preparare le prove d’esame. Gli alunni si sono
cimentati su domande orali predefinite che comprendono tutto il programma svolto.
Alla data attuale non tutti gli Alunni hanno completato le verifiche orali. Per le prove
scritte sono state attuate due simulazioni di terza prova svolte senza alcun ausilio, le
restanti prove hanno seguito lo stesso schema ampliando il numero di domande.
Alcune prove, per gli studenti con esito insufficiente, sono state ripetute con ausili
(appunti e manuale ) al fine di colmare le lacune. Il comportamento durante le lezioni
e le assenze hanno influenzato negativamente lo svolgimento dei programmi didattici.
Giudicando che gli attuali testi non si adattino in modo opportuno al programma
dell’articolazione Telecomunicazioni, sono stati creati appunti di buona parte degli
argomenti, depositati sul sito www.box.com/arangiobox . Per la restante parte, in
sinergia, si è inserito come testo il “Manuale Cremonese, Informatica e
Telecomunicazioni ed. Zanichelli”, permettendo di creare confidenza con uno
strumento che servirà in sede di esame (seconda prova), e per successivi impegni.
32
Obiettivi
Caratteristiche delle reti a commutazione di pacchetto.
Utilizzo del simulatore di reti PT.
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali
Definire schemi di indirizzamento IP per reti e sottoreti interconnesse.
Protocolli IP e interconnessione fra reti con differenti tipologie di indirizzi IP
Scegliere il sistema di accesso e/o di interconnessione geografica a/tra reti.
Caratteristiche fondamentali dei router e modalità di configurazione del
routing.
Scegliere e realizzare la configurazione base di un router.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
Metodologie In classe sono state utilizzate:
• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad
una maggiore partecipazione), la scoperta guidata In laboratorio sono state utilizzate:
• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e
organizzando le esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo .
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e
formativi nonché per il recupero in itinere, sono stati:
dispense del docente;
la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
il laboratorio di telecomunicazioni.
il “Manuale Cremonese, Informatica e Telecomunicazioni ed. Zanichelli”,
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
• il grado di apprendimento dei contenuti;
• la capacità di applicazione;
• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
• le abilità intuitive e creative;
• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
• l'impegno profuso ;
• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in
laboratorio e durante i lavori di gruppo.
33
Programma svolto di TELECOMUNICAZIONI 5C
art. Telecomunicazioni
ARGOMENTI SAPER.. RIFERIMENTI
Introduzione
alle Reti.
Descrivere il modello di riferimento di una
generica rete : core, access, lan, domestica)
Descrivere gli oggetti della rete e le loro
caratteristiche e le tipologie di canale.
Descrivere l’utilità dei protocolli e degli
standard.
Descrivere le applicazioni client server:
caratteristiche.
Descrivere il servizio orientato alla
connessione e senza connessione; il concetto
di affidabilità del trasferimento dati.
M pag. 1865 1. 1.1
1.2
a: RETI 1.
Caratteristiche
delle reti a
commutazione
di pacchetto.
Descrivere l’architettura delle reti a CdiP , il
concetto di protocollo e suite di protocollo,
la PDU e l’incapsulamento.
Argomentare la necessità di un modello di
riferimento, il modello OSI e la descrizione
degli strati. Riconoscere la differenza tra i
due tipi di instradamento nella CdiP:
Datagram e virtual circuit.
Classificare le reti a CdiP.
Descrivere la suite di protocolli TCP/IP:
classificazione delle reti, tipologia fisica e
tipologia logica.
Distinguere gli indirizzi pubblici da indirizzi
privati.
Considerare l’evoluzione degli indirizzi IP:
la classfull, le sottoreti, il CDIR.
Distinguere gli indirizzi statici dagli indirizzi
dinamici; il server DHCP, NAT.
Descrivere i protocolli dello strato di
trasporto.
Distinguere le varie tipologie di NAT,
elaborare la tipologia PAT e le terminologie
utilizzate nella tecnologia NAT.
M pag 1877 1. 2.
3. 4. 5.
a: RETI 2
a: Indirizzi IP
M pag 1889 6.3
(tutto)
M: pag 1894 6.4
compreso esercizi.
a:RETI 8
TRANSPORT
34
Programma svolto di TELECOMUNICAZIONI 5C
art. Telecomunicazioni
Livello di rete Realizzare piani di indirizzamento per reti e
sottoreti IP.
Descrivere le caratteristiche dei servizi
offerti dal livello di rete.
Definire il ruolo fondamentale
dell’indirizzamento IP nel recapito dei
pacchetti.
Distinguere e descrivere le funzioni di inoltro
e di instradamento.
Come ottenere un blocco di indirizzi e come
ottenere un indirizzo di un host.
Descrivere e giustificare cosa si trova
all’interno di un router: Struttura in ingresso,
struttura di commutazione, l’accodamento, le
memorie e la loro funzioni.
Distinguere e descrivere le reti a circuito
virtuale e datagram: distinguendo formati, le
tabelle di inoltro e la frammentazione.
Descrivere la necessità dei sistemi autonomi.
Descrivere i protocolli di instradamento: RIP,
OSPF, BGP.
Implementare i protocolli in ambiente di
simulazione PT.
Definire la necessità del protocollo IPV6,
evidenziando proprietà, formato indirizzi e
passaggio da IPV4 a IPV6.
a: RETI 10
NETWORK
RETI 12
Instradamento
M pag 1945 1. 2. 3.
a: IP Addresses
M: pag 1899
35
Programma svolto di TELECOMUNICAZIONI 5C
art. Telecomunicazioni
Livello di
collegamento e
fisico
SWITCH,
VLAN.
Fisico.
Descrivere i servizi svolti dal livello di
collegamento.
Individuare e giustificare dove è
implementato il livello di collegamento.
Descrivere i protocolli ad accesso multiplo a
suddivisione di canale.
I protocolli ad accesso multiplo ad accesso
casuale e a rilevazione di portante.
Illustrare la necessità degli indirizzi
orizzontali nella LAN.
Comportamento del protocollo ARP nella
stessa sottorete e per un indirizzamento a
nodo esterno alla sottorete.
Struttura dei pacchetti Ethernet, tipologia di
cablaggio Ethernet e struttura dei pacchetti
Ethernet.
Esprimere le proprietà del Ethernet Switch e
tabelle di commutazione.
Collegare gli switch e apprendimento multi
switch.
Necessità delle VLAN e tipologie.
Sviluppare una rete per una istituzione.
Tipologia dei mezzi trasmissivi.
Distinguere segnali e bande.
Il campionamento e il teorema del
campionamento.
La modulazione in banda base e banda
traslata.
Velocità di canale e velocità di trasmissione.
a: RETI 13 LINK
a: RETI 14 switch
Vlan
La Sicurezza
delle reti.
Individuare i principali vettori di attacco.
Attuare le strategie di difesa applicate ai
dispositivi terminali.
I FIREWALL.
a: Cyber crime
A:Appunti presi in classe durante la lezione
teorica dagli alunni.
a.: Appunti disponibili su
www.box.com/arangiobox.
E:Esercizi svolti in classe e assegnati dal
libro.
LAB: Argomenti svolti in laboratorio.
36
18. LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
I.T.C. ARANGIO RUIZ
A.S. 2017 - 2018 Prof. A. Martello
Classe V sez. C Informatico
Relazione finale - Lingua inglese
La classe è risultata molto disomogenea relativamente al comportamento,all’interesse
per la materia e alla partecipazione.
Un numero limitato di allievi ha partecipato attivamente mettendo a frutto le
discrete capacità e raggiungendo anche ottimi risultati; diversamente la maggior parte
della classe ha conservato un atteggiamento di superficialità con un comportamento
spesso scorretto e di disturbo,di frequenza irregolare con moltissime assenze
rendendo difficile una valutazione regolare perché gli alunni non erano presenti alle
prove di verifica. Lo svolgimento del programma ha un po’ risentito dell’impegno
limitato di questi elementi che hanno raggiunto una preparazione al di sotto delle loro
capacità e che hanno mancato molte occasioni soprattutto per curare la produzione
scritta, la pronuncia e l’esposizione orale.
Si è cercato per quanto possibile di favorire un’agevole comprensione del testo e a
una semplice rielaborazione degli argomenti trattati.
Obiettivi didattici. Approccio metodologico
Il corso ha mirato al consolidamento della competenza linguistica con attenzione
alla pronuncia e al miglioramento delle capacità produttive. In conformità con quanto
stabilito dal Dipartimento di Lingue per il triennio si è cercato di migliorare i
seguenti aspetti:
- Comprensione delle espressioni culturali della civiltà straniera;
- Competenza comunicativa in contesti vari e specificamente riferiti alle materie
di indirizzo.
- Comprensione di testi scritti;
- Produzione in forma scritta degli argomenti trattati nel rispetto dei principi di
qualità della lingua, scelta del lessico e nessi logici anche in vista della terza
prova da svolgersi in sede di Esame di Stato.
Nella seconda parte dell’anno le prove simulate,scritte, sono state di tipologia simile
a quelle possibili nella terza prova dell’Esame di Stato.
37
Programma svolto – Lingua INGLESE
1) Dal testo: Dandini, New Surfing the World, Zanichelli:
Alcune letture relative agli Stati Uniti e agli altri paesi di lingua inglese e alcuni
argomenti di attualità:
- The skyscrapers;
- American food, eating habits; - Obesity, An Unhealthy society,p.208-209;
- The American Civil War, p.138-139;
- Metal detectors, p.165
- The Fifties: The Affluent Society and the Cold War – The Beat Generation, p.158-
159;
- The Sixties and the Vietnam War – Hippie Counterculture – The Protest
Movements, p.170 – 1
- Canada, The Country, Fact File, From Settlement to Independence, The People; The
Inuit;
- Australia, The Country, The People;
- Copenhagen Climate Summit, p.210 – Climate Changes;
- Youth, violence – Youth culture p.214-5-6-7;
2) Dal testo : Galimberti – Knipe, Basic / English Tools, Minerva
- Pod Cars / Electric cars/ Hybrid cars;
- The Touch Screen Revolution.
3) Dal testo: Kirian O’Malley, Working with new technology, Pearson:
- Energy saving at home – Turning off standby power p. 32-33;
- Nuclear power station,p.54-55;
- Security systems,p.138
- Electronic waves, p.140-141;
- Transmitting telecommunication signals,p.152-153;
- Internet Protocols: OSI & TCP/IP Models, p.208-209;
- 3D Printing,p.240
- Europass CV; application letters/ e-mails
38
19. SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE 5^C/Inf.
Scienze Motorie e Sportive Prof. Giampaolo Rizzardi
RELAZIONE FINALE
La classe in oggetto è composta da un’alunna e da quattordici alunni, omogenei per
sviluppo costituzionale e con un buono spirito di gruppo. La partecipazione, per gran
parte dei discenti assidua nel corso dell’anno, è stata vissuta nei giusti limiti
agonistici; il comportamento è stato vivace ma corretto ed improntato a spirito di
collaborazione; il profitto, nella media complessiva, è buono. Sono state svolte
complessivamente 38* ore di lezione.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE,
COMPETENZE E CAPACITA’
Si è registrato nei discenti un apprezzabile miglioramento: nell’ uso della corretta
terminologia tecnica; delle capacità condizionali e coordinative; delle capacità
operative ginnico-sportive; della capacità di utilizzare correttamente le procedure di
lavoro proposte anche in funzione della prevenzione degli infortuni, oltre ad un
miglioramento della socialità e del senso civico.
PERCORSO FORMATIVO
Tutte le attività sono state proposte sempre come mezzo per far acquisire agli alunni
abitudini permanenti quali: la tutela della salute; la consuetudine alla lealtà;
l’espressione e la trasformazione della personalità. E’ sempre stata sottolineata
l’importanza: di mantenere un atteggiamento in palestra rispettoso delle persone e
dell’ambiente; di saper controllare le proprie emozioni; di saper ascoltare, riflettere
ed esprimersi usando toni, modi e linguaggio consoni all’ambito scolastico; di sapersi
relazionare positivamente con il gruppo nel rispetto della sensibilità, delle capacità,
competenze e caratteristiche dei compagni, così come degli avversari di gioco.
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CONTENUTI SVOLTI
Attività ginniche volte al miglioramento delle capacità condizionali e coordinative;
acquisizione degli elementi tecnici fondamentali dei principali giochi sportivi
scolastici e capacità di gioco; conoscenza delle regole indispensabili allo svolgimento
delle attività proposte.
METODI ADOTTATI
Si è instaurato con i discenti un rapporto di fiducia, basato sulla chiarezza di regole e
ruoli. Si è cercato di stimolare la partecipazione di tutti, anche dei meno dotati,
attraverso la proposta di attività adeguate ai bisogni ed alle capacità degli allievi.
Dialogo e riflessione sono stati favoriti al fine di stimolare negli allievi una continua
presa di coscienza dei percorsi di apprendimento, delle difficoltà via via incontrate e
delle strategie individuali poste in essere per superarle. Per dare ampio spazio alle
potenzialità creative degli alunni, nell’insegnamento di sequenze motorie nuove sono
stati adottati il metodo induttivo e quello globale-analitico-globale.
SPAZI UTILIZZATI
Le due palestre, il campo di basket esterno e il campo di calcetto dell’Istituto.
MEZZI USATI
Piccoli e grandi attrezzi da palestra. Esercizi ginnici a corpo libero. Attività sportive
individuali e di gruppo.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
L’A.S. è stato scansionato in due quadrimestri, all’interno dei quali sono stati svolti
moduli di durata mensile.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Osservazione sistematica degli alunni impegnati nella normale attività didattica; Test
motori tratti dal libro “IN MOVIMENTO” (testo consigliato , non in adozione);
verbalizzazione; autovalutazione. In sede di verifica si è tenuto conto dei
miglioramenti raggiunti rispetto ai livelli individuali di partenza, del comportamento,
della partecipazione e dell’impegno.
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Scienze Motorie e Sportive a.s. 2017/18
Classe 5^ C/ Inf
Prof. Giampaolo Rizzardi
Programma svolto
POTENZIAMENTO delle CAPACITA’ CONDIZIONALI e COORDINATIVE
- Esercizi per il miglioramento della mobilità delle articolazioni scapolo-omerali,
coxo-femorali, tibio-tarsiche e del rachide (esercizi a corpo libero, ai grandi e
piccoli attrezzi; proposte di stretching)
- Esercizi per il miglioramento della resistenza organica (corsa a basso regime
integrale di lunga durata; percorsi ginnici a tempo, attività ludico-aerobica)
- Esercizi per il trofismo dei muscoli del tronco e degli arti superiori (esercizi a
carico naturale, con piccoli attrezzi, con sovraccarico)
- Esercizi per il miglioramento della reattività degli arti inferiori (esercizi a
carico naturale, di opposizione e resistenza; sprint brevi e corsa a ginocchia
alte – max 30 mt)
- Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative (a corpo libero ed ai
piccoli attrezzi, con la palla)
- Esercizi per il miglioramento della respirazione, del controllo corporeo, della
capacità di rilassamento (es. di sensibilizzazione delle fasi del respiro, delle
principali vie aeree, dei muscoli respiratori nell’iperventilazione; esercizi di
controllo segmentarlo ed intersegmentario).
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA
SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO
Pallavolo, pallacanestro, pallamano, badminton, calcetto:
a) affinamento ed integrazione dei fondamentali tecnici individuali e di
squadra;
b) applicazione di schemi di gioco di difesa e di attacco;
c) capacità di gioco;
d) conoscenza dei regolamenti;
e) affidamento di compiti di giuria ed arbitraggio.
Roma, * giugno 2018
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20. SIMULAZIONI TERZA PROVA
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO
SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Tecnico Statale VINCENZO ARANGIO RUIZ
Viale Africa, 109 - 00144 ROMA - Distretto XX - C.F. 80218570580 tel. 06 121124080 fax
06 5918357 [email protected] [email protected] http:
//www.arangioruiz.gov.it/
A.S.2017-2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA MAX. 8-10 RIGHE
MATERIE:
LINGUA INGLESE
TELECOMUNICAZIONI
T.P.S.I.T.
MATEMATICA
ROMA 23 APRILE 2018
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LINGUA INGLESE ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN 8 LINES
1. Eating habits have changed a lot in Western countries. Why is a correct nutrition so important for your health?
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2. You read about different English speaking countries. Why would a visit to one of
them be a good experience? ________________________________________________________________________
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3. Say what might be the ideal solutions for future transport. Refer to Electric/Hybrid/
Pod cars and discuss their advantages/disadvantages also in terms of the impact on the environment.
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TELECOMUNICAZIONI
(max 10 righe)
1. Tutte le applicazioni internet fanno uso di uno dei servizi: connection-oriented service (TCP) o una connectionless service (UDP). Descrivere le caratteristiche di entrambe.
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2. Dato che tutti i pacchetti in arrivo al router NAT dalla rete Internet hanno lo stesso indirizzo IP di destinazione descriviamo in che modo il router riesce a inviare i datagram ai diversi host della rete privata.
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TELECOMUNICAZIONI
3. Il Candidato definisca i differenti tipi di routing che conosce e i possibili impieghi applicativi.
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TPSIT (max 10 righe)
1. Descrivi le applicazioni dell’analisi di Fourier per il trattamento di un segnale
periodico
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2. Descrivi le caratteristiche del livello di trasporto dello stack TCP/IP
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TPSIT
3. Spiega quali sono le caratteristiche di un protocollo orientato alla connessione
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47
MATEMATICA
1. Dopo aver dato la definizione di integrale indefinito, risolvi il seguente integrale:
dxx
xx
2
54 3 1
48
MATEMATICA
2. Risolvi il seguente integrale con il metodo opportuno:
dxx43
1
49
MATEMATICA
3. Calcola l’area della superficie rappresentata in figura:
-1 3 x
y = -x2+4
2 0
y
50
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO
SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Tecnico Statale VINCENZO ARANGIO RUIZ
Viale Africa, 109 - 00144 ROMA - Distretto XX - C.F. 80218570580 tel. 06 121124080 fax
06 5918357 [email protected] [email protected] http:
//www.arangioruiz.gov.it/
A.S.2017-2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA MAX. 8-10 RIGHE
MATERIE:
LINGUA INGLESE
TELECOMUNICAZIONI
T.P.S.I.T.
MATEMATICA
ROMA 14 MAGGIO 2018
51
LINGUA INGLESE ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN 8 LINES
1. Some of the new technological devices, as “smartphones”, GPS systems, etc. are complex, but common. On-line services are becoming more and more popular. How can “information technologies” help people with their everyday problems?
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2. What do you know about Canada? Consider its climate, the main economic and energy resources, the aboriginal people living in extreme conditions, etc.
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3. Discuss: computers have an enormous range of applications in many different fields. Engineers and architects, for example, use Computer-Aided Design
programs (CAD) for their models and then objects are made with a 3D printer. _____________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________
52
TELECOMUNICAZIONI (max 10 righe)
1. Il candidato definisca dove viene implementato il protocollo di collegamento.
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2. Il candidato illustri i protocolli a condivisione di canale.
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________________________________________________________________________________
53
TELECOMUNICAZIONI
3. Il candidato illustri come avviene la risoluzione degli indirizzi al livello link.
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________________________________________________________________________________
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54
TPSIT (max 10 righe)
1. Spiega quali sono le fasi di digitalizzazione di un segnale analogico
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2. Descrivi le caratteristiche e differenze del protocollo TCP ed UDP
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TPSIT
3. Spiega il funzionamento dei socket di tipo TCP
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MATEMATICA
Nome e Cognome:…………………………………………………………
1. Risolvere il seguente problema: un’urna contiene 20 palline rosse, 30
bianche e 40 nere; una seconda urna contiene 10 palline rosse, 15 bianche
e 35 nere e infine una terza urna contiene 18 palline rosse, 12 bianche e 20
nere. Viene estratta una pallina nera, calcolare la probabilità che provenga
dalla prima urna.
57
MATEMATICA 2. Calcolare il seguente integrale con il metodo opportuno:
xsenxdx
58
MATEMATICA
3. Dopo aver scritto la legge delle probabilità composte, risolvere il seguente problema: un’urna contiene 10 palline numerate da 1 a 10; calcolare la probabilità che estraendo a caso una pallina:
a) Essa abbia il numero 5 b) Essa abbia un numero divisibile per 4 c) Essa non abbia un numero divisibile per 4
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21. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato – Tipologia B
ISTITUTO TECNICO STATALE “VINCENZO ARANGIO RUIZ”
Commissione : Classe:
Candidato:…………………………………………………………………….
INDICATORI Inglese
1 Inglese
2 Inglese
3
Telecomu nicazioni
1
Telecomu nicazioni
2
Telecomu nicazioni
3
TP 1
TP 2
TP 3
Mat
1
Mat
2
Mat
3
CAPACITA’ DI UTILIZZARE CONOSCENZE E COMPETENZE
Conoscenze adeguate ed approfondite
3
Conoscenze superficiali ma
esatte 2
Conoscenze parziali e
frammentarie 1
Conoscenze errate
0,5
CORRETTEZZA DELLE RISPOSTE E CORRETTEZZA TECNICO-LESSICALE
Linguaggio chiaro, corretto
e ricco 2
Linguaggio corretto,
appropriato con qualche incertezza
1
Linguaggio non completament
e corretto e appropriato
0,5
Totale per disciplina
Valutazione:________________________________ /15 (media aritmetica tra le valutazioni di ciascuna prova)
1. INGLESE _______________________________________________
2. TELECOMUNICAZIONI _______________________________________________
3. T.P.S.I.T. _______________________________________________
4. MATEMATICA _______________________________________________
60
ESAME DI STATO A. S. 2017/2018 Materia: Sistemi e Reti
Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta Alunno: ________________________ Classe: _____
Indicatori
Livelli
Descrittori
Punteggio
Punteggio Attribuito
Analisi e Ipotesi aggiuntive Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancanti o Errate 0 - 4 Insufficiente Incomplete o Approssimative 5 - 9 Sufficiente Sostanzialmente Corrette 10 - 14 Buono Complete 14 - 17 Ottimo Complete ed Approfondite 18 - 20
Organizzazione Logica e Fisica della rete Punti 0 - 40
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8 Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16 Sufficiente Sostanzialmente Corrette 17 - 23 Buono Completa 24 - 31 Ottimo Completa e Articolata 32 - 40
Individuazione/Applicazione di standard, hardware, software, tecnologie, protocolli, servizi Punti 0 - 40
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8 Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16 Sufficiente Sostanzialmente Corretta 17 - 23 Buono Completa 24 - 31 Ottimo Completa e Articolata 32 - 40
Terminologia tecnica Punti 0 - 10
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 2 Insufficiente Incerta o imprecisa 3 - 4 Sufficiente Semplice 5 - 6 Buono Abbastanza Appropriata 7 - 8 Ottimo Appropriata 9 - 10
Domande II Parte Quesito 1 Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 - 9 Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14 Buono Completa 14 - 17 Ottimo Completa e Articolata 18 - 20
Quesito 2 Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4 Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 - 9 Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14 Buono Completa 14 - 17 Ottimo Completa e Articolata 18 - 20
Punteggio Totale (in 150esimi)
/150
Voto (in 15esimi)
/15
61
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - ANALISI DEL TESTO – TIPOLOGIA A
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza delle caratteristiche
formali del testo
Aderenza ai quesiti
Conoscenza del contesto di
appartenenza
B
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico e registro linguistico
C
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Originalità e creatività
Giudizio critico personale
pertinente e adeguatamente motivato
62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - SAGGIO BREVE e/o ARTICOLO DI
GIORNALE – TIPOLOGIA B
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Approfondimenti personali ed
ulteriore documentazione
Collocazione editoriale
Formulazione del titolo e sua
efficacia
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne (secondo il
tipo di prova)
Coerenza e coesione nello
svolgimento del discorso
Ordine nell’impaginazione ed
eventuali partizioni del testo
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione del dossier
Individuazione tesi
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti
intorno a un’idea di fondo
Consistenza, precisione e pertinenza
di informazioni e dati
Capacità di esprimere giudizi critici
motivati
Originalità e creatività
63
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI CARATTERE
STORICO– TIPOLOGIA C
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Conoscenze desunte prevalentemente
da studio scolastico
Approfondimenti personali ed
ulteriore documentazione
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne
Coerenza e coesione nello
svolgimento del discorso
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico specifico e registro
linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione della traccia
Individuazione tesi
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti
intorno a un’idea di fondo
Consistenza, precisione e pertinenza
di informazioni e dati
Capacità di argomentare in generale
su un argomento dato, rispettando un
ordine consequenziale dei fatti
richiamati e illustrando i rapporti di
causa ed effetto
Capacità di esprimere posizioni
personali motivate e non sovrapposte
alla concretezza storica
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI ORDINE
GENERALE – TIPOLOGIA D
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Conoscenze desunte da studio
scolastico
Approfondimenti personali ed
ulteriore documentazione
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne
Coerenza e coesione nello
svolgimento del discorso
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico specifico e registro
linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione della traccia
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti
intorno a un’idea di fondo
Capacità di spaziare con proprie
riflessioni utilizzando esperienze
reali, situate in un orizzonte di fatti
reali più generali, evitando luoghi
comuni
65
Griglia di valutazione polivalente per prima prova scritta
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che
sufficiente
Buono Ottimo
quindicesimi 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
decimi 1-4 4-5 6 7 8-9 10
Uso della
lingua
Correttezza
Proprietà e pertinenza
rispetto al tipo di prova
Conoscenze Dell’argomento
e del contesto di
riferimento
Delle caratteristiche
formali del testo
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Originalità e creatività
Organicità e coerenza
Pertinenza e
fondatezza dei giudizi
personali
Punteggio totale
Punteggio in quindicesimi (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondando all’unità in
presenza di decimali
Utilizzare soltanto gli indicatori pertinenti alla tipologia di prova scelta
66