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SALONE DELLA CSR E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE...nelle aree urbane e ferroviarie coinvolgendo le...

Date post: 27-Aug-2020
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Dalla responsabilità sociale d’impresa allo sviluppo di una rete europea di solidarietà Fabrizio TORELLA, Ferrovie dello Stato Italiane, Direzione Centrale Comunicazione Esterna e Media, Responsabile Attività Sociali d’Impresa e Rapporti con le Associazioni Milano, 8 ottobre 2014 SALONE DELLA CSR E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE Università Bocconi
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Dalla responsabilità sociale d’impresa allo sviluppo di una rete europea di solidarietà

Fabrizio TORELLA, Ferrovie dello Stato Italiane, Direzione Centrale Comunicazione Esterna e Media, Responsabile Attività Sociali d’Impresa e Rapporti con le Associazioni

Milano, 8 ottobre 2014

SALONE DELLA CSR E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE

Università Bocconi

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Impegnarsi per la sostenibilità «Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni »

Conferenza Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo, 1987

Sociale

Economico Ambientale

Vivibile Equo

Realizzabile

Sostenibile

“Il concetto di responsabilità sociale delle imprese significa essenzialmente che esse decidono di propria iniziativa di contribuire a migliorare la società e rendere più pulito l’ambiente …” (Dal Libro Verde della Commissione europea per Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles, luglio 2001)

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CSR e i comportamenti di acquisto

q  Il 55% dei consumatori è disposto a pagare di più per prodotti e servizi di aziende impegnate nella CSR

q  Il 52% ha affermato di aver acquistato prodotti o servizi da imprese impegnate nella CSR

q  I due terzi dei consumatori “sostenibili” sono anche “fedeli” q  Aumento del 5% del fatturato per prodotti lanciati con campagne di

marketing sui temi della sostenibilità

Fonte: indagine della Nielsen su un campione di 30.000 consumatori in 60 Paesi, condotta tra il 17 febbraio e il 7 marzo 2014

“In tutto il mondo i consumatori ci stanno dicendo forte e chiaro che lo scopo sociale di un brand è uno dei fattori influenti in termini di decisioni di acquisto … questo comportamento va diffondendosi e offre alle aziende l’opportunità di avere un impatto significativo nelle nostre comunità, oltre ad aiutarle a incrementare la loro quota di mercato”

Amy Fenton, responsabile globale sostenibilità e sviluppo pubblico di Nielsen

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Le imprese e la CSR durante la crisi q  Il 73% delle imprese italiane medio/grandi attua una strategia di CSR. Il

dato è in crescita rispetto a quello del 2011 (64%) q  Risorse ridotte sulla CSR del 25%, anche se nel 2014 il budget medio sta

tornando a crescere (+ 7% in media € 169.000)

q  Con la crisi economica si evolve il concetto di CSR: dalle donazioni umanitarie cresce nelle imprese l’attenzione all’ambiente (54%), alla lotta agli sprechi, al risparmio energetico

q  Il vantaggio principale è nel miglioramento del clima interno (46%)

q  Manca ancora un responsabile CSR (48%)

q  Non è stato attivato un sistema interno di comunicazione sulla CSR (58%)

q  Le imprese impegnate nella CSR si aspettano norme istituzionali premianti (75%)

Fonte: L’impegno sociale delle aziende in Italia, VI ° Rapporto di indagine (2014), Osservatorio Socialis di ERREPI Comunicazione

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Le aree di intervento di FS nella CSR Aree Progetti

Disagio sociale nelle stazioni

Gli Help Center e centri d’accoglienza L’Osservatorio ONDS Il Centro di accoglienza per rifugiati “Padre Pedro Arrupe” Il Polo sociale di Roma Termini I progetti FS/Enel Cuore: “un Cuore in Stazione”, “Pietro non abita più qui” I Progetti Europei: la rete Gare Européenne et Solidarité, progetti Hope in Stations e Work in Stations La stazione luogo di comunicazione sociale

Clientela a mobilità ridotta

Il circuito di assistenza e i servizi

Impegno sul territorio

Il riuso sociale del patrimonio inutilizzato: •  Le stazioni impresenziate •  Le linee dismesse

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q  ATTIVITÀ 2013

ü  25.000 PERSONE PRESE IN CARICO

ü  216.000 INTERVENTI DI ORIENTAMENTO

q  20 ASSOCIAZIONI COIVOLTE

q  400 OPERATORI IMPEGNATI giornalmente nel disagio sociale di stazione

Gli Help Center: attività

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Impegno sociale in termini immobiliari

ü  In 345 stazioni sono stati attivati 540 comodati d’uso gratuito con i Comuni e/o Associazioni per una superficie di 63.700 mq di locali non utilizzati ora destinati ad attività di carattere sociale e di pubblica utilità (protezione civile, Croce Rossa, Vigili Urbani, Misericordie, informazioni turistiche, centri culturali, ecc.), garantendo così servizi per il territorio ma anche sicurezza, pulizia, accessibilità e manutenzione degli impianti

ü  In alcune stazioni queste attività sono state finanziate con fondi europei

ü  In totale, considerando anche i locali concessi nelle medie/grandi stazioni, il Gruppo FS ha destinato al sociale più di 81.300 mq per un valore immobiliare di oltre 120 MILIONI di euro

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La stazione dismessa di Ronciglione

La stazione è dedicata a centro di accoglienza per famiglie con bambini affetti da malattie oncologiche. La struttura è gestita dall’ associazione “Cuore di Mamma”.

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Le stazioni impresenziate: Rionero e Castiglion del Lago

Rionero: il magazzino merci è diventato un teatro

Castiglion del Lago: la stazione è oggi sede di una Misericordia

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Il Ponente Ligure

Greenway da Ospedaletti e San Lorenzo a Mare: Km 24 gestiti da “Area 24” società mista a maggioranza pubblica

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La Rete Europea della Solidarietà

La rete Gare Européenne et Solidarité è formata da 12 reti ferroviarie europee impegnate per sviluppare iniziative sociali comuni nelle stazioni (Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Bulgaria, Romania, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo, Norvegia e Danimarca)

www.garesolidaire.net

Il disagio sociale nelle stazioni

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La Carta Europea di Solidarietà

Tappe della Carta Europea per lo sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni Ø  2002 progetto europeo “Locomotiva” Ø  2005 nasce l’idea del gemellaggio tra le strutture sociali di FS e SNCF Ø  2008 firmano a Roma la Carta Europea di Solidarietà le compagnie ferroviarie FS per l'Italia, SNCF per la Francia, SNCB per il Belgio, CFL per il Lussemburgo Ø  2009 aderisce PKP per la Polonia. Viene lanciato il sito internet www.garesolidaire.net alla presenza del Vice Presidente del Parlamento Europeo. Ø  2010 aderiscono l’UIC, il Comune di Parigi, il Comune di Roma, la Fondazione delle Ferrovie Spagnole e FEANTSA, la più grande associazione europea che si occupa delle persone senza fissa dimora e due importanti associazioni francesi Ø  2012 si uniscono alla sottoscrizione della Carta Europea di Solidarietà le compagnie ferroviarie ceche ČD, rumene CFR, danesi DSB, bulgare NRIC, norvegesi NSB e slovene SZ; CP per il Portogallo Ø  2013 aderiscono a Roma l’ANCI, la Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione Centro Astalli

Tema della Carta europea per lo sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni Ø  Riconoscimento, da parte delle imprese ferroviarie europee aderenti, di alcuni principi fondamentali dichiarati nel Trattato di Lisbona (2009) in tema di sviluppo sostenibile, inclusione sociale, solidarietà, cooperazione tra gli Stati membri. Ø  Adesione concreta ai principi esposti nel Libro Verde sulla responsabilità sociale d’impresa della Commissione Europea (2001) e successive comuni cazioni.

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La rete Europea della Solidarietà

Aux Captifs La Libération Associazione per i senza dimora

UIC

Comune di Roma Comune di Parigi

FEANTSA

ANCI

Comunità di Sant’Egidio

Fondazione delle Ferrovie Spagnole

FNARS

Fondazione Centro Astalli

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Il dispositivo di pilotaggio

LA COPRESIDENZA

2 COPRESIDENTI IN CARICA FINO A NOVEMBRE 2014

IL COMITATO DI DIREZIONE

1 RAPPRESENTANTE PER OGNI RETE FIRMATARIA

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La metodologia condivisa

a) fornire risposte specifiche per ogni tipologia di disagio sociale

b) avviare percorsi di reinserimento sociale ed

economico delle persone disagiate

c) orientare il disagio verso le strutture pubbliche specializzate

Sviluppare iniziative sociali nelle stazioni significa:

q  coniugare le politiche di security con la solidarietà sociale

q  superare la modalità di intervento caritatevole del volontariato utilizzando figure professionali specializzate

q  far parte di una rete di politiche sociali integrate con le istituzioni, gli enti locali e l’associazionismo per:

RETI FERROVIARIE ADERENTI

COMUNI ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

ASSOCIAZIONI FONDAZIONI

IMPRESE FERROVIARIE

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strutturare un apposito sito web che permetta la conoscenza, diffusione e valorizzazione delle iniziative sociali delle singole reti firmatarie

Gli impegni condivisi

Programmare interventi sociali nelle aree urbane e ferroviarie coinvolgendo le istituzioni pubbliche, l’associazionismo, il volontariato, la società civile, le forze di pubblica sicurezza

s t u d i a r e e m o n i t o r a r e l ’evoluzione del disagio sociale attraverso analisi e r icerche condividendone i risultati tra le reti firmatarie

sensibilizzare e progettare percorsi formativi per il personale ferroviario, in particolare per chi opera nelle stazioni, per la gestione del disagio sociale

sviluppare gli strumenti di indirizzo e di gestione del fenomeno del disagio sociale nelle stazioni

incontrarsi periodicamente per c o n d i v i d e r e l e b u o n e pratiche

INSIEME PER …..

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Definizione di una strategia di lobbying

Essere conosciuti e riconosciuti dalle istituzioni europee come interlocutori importanti sui temi sociali

Creare reti allargate sui temi della CSR con le altre imprese ferroviarie, col mondo imprenditoriale e con le principali realtà no profit europee

Aver accesso ai fondi europei per realizzare progetti transnazionali orientati alla social innovation

OB

IETT

IVI

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I progetti europei Obiettivi del progetto: a) Sperimentare nuove forme di solidarietà nelle stazioni

b)  Conoscere il fenomeno del disagio sociale nelle stazioni a livello europeo

c) Costruire una rete tra i tutti i soggetti interessati (istituzioni, imprese, associazioni)

d) Sviluppare la formazione sociale tra tutti gli operatori di stazione coinvolti

e) Conoscere e diffondere le buone pratiche: l’Help Center come modello europeo

1) HOPE IN STATIONS

2) WORK IN STATIONS Obiettivi del progetto: a) Costruire partnership efficaci e presentare progetti concreti

per l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate in ciascuna città attraverso la sottoscrizione di accordi locali, o piani d’azione

Partnership e cooperazione tra: Imprese (SNCF, SNCB, Ferrovie dello Stato Italiane, subcontraenti e gestori delle stazioni, ANIMA in rappresentanza degli imprenditori);

Strutture dell’economia sociale (ENSIE, FEBISP,Europe Consulting, FNARS, Île de France)

Enti locali (City of Paris, City of Brussels, Roma Capitale, Provincia di Roma Regione Lazio, etc.)

3) TRAINS IN STATIONS

Obiettivi del progetto: a)  costruire un programma comune di formazione sociale

e sensibilizzazione per i ferrovieri europei sui temi del disagio sociale nelle grandi stazioni

b)  favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche tra le varie reti ferroviarie

Partnership e cooperazione tra: Imprese ferroviarie ( Ferrovie dello Stato Italiane, Ferrovie Francesi, Ferrovie Lussemburghesi e Ferrovie Bulgare Terzo Settore (Europe Consulting, Agence Nouvelles de Solidarités Actives)

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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