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SCUOLA DELL’INFANZIA “LA ROSETTA” IV CIRCOLO “LA ROSA” DI CIRCOLO... · SCUOLA...

Date post: 18-Feb-2019
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1 CURRICULUM DI CIRCOLO SCUOLA DELL’INFANZIA “LA ROSETTA” IV CIRCOLO “LA ROSA” LIVORNO
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CURRICULUM DI CIRCOLO

SCUOLA  DELL’INFANZIA “LA  ROSETTA”

IV  CIRCOLO  “LA  ROSA” LIVORNO

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FINALITA’ GENERALI DEL PERCORSO EDUCATIVO - DIDATTICO

x Maturazione dell’identità x Conquista dell’autonomia x Sviluppo delle competenze x Educazione alla cittadinanza

CAMPO DI ESPERIENZA

“IL CORPO E IL MOVIMENTO”

CAMPO DI

ESPERIENZA

“IL SE’ E L’ALTRO”

PERCORSO

CURRICOLARE

CAMPO DI ESPERIENZA

“I DISCORSI E LE

PAROLE”

CAMPO DI ESPERIENZA

“LA

CONOSCENZA DEL MONDO”

CAMPO DI ESPERIENZA

“IMMAGINI, SUONI,

COLORI”

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

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AREA DI INTERVENTO DIDATTICO

La scuola intende promuovere le competenze secondo le sollecitazioni che vengono dalle Indicazioni Nazionali 2012 e sostenere gli apprendimenti relativi alle tre fasce di età con Unità di Apprendimento organizzate sulla base dei bisogni di ogni sezione. Le Unità di Apprendimento possono avere scansione mensile o bimestrale; comprendono tutti i campi di esperienza, con una flessibilità, intesa nel dare più spazio ad un campo anziché all’altro, che varia in base alle esigenze del gruppo dei bambini e alle attività predisposte

CAMPO

di esperienza

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

IL SE’  E

L’ALTRO

x Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

x Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato

x Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunita’ e le mette a confronto con altre

x Riflette, si confronta, discute con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta

x Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme

x Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento, anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise

x Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città

TRE ANNI -Vive in modo sereno la giornata scolastica -riconosce per nome gli altri bambini e le figure adulte della scuola -accetta la presenza di figure esterne alla classe -instaura rapporti con coetanei e adulti -accetta eventuali richiami

-utilizza e gestisce vari materiali in modo autonomo -inizia a rispettare le regole della scuola: stare in fila, seduto per l’ascolto, a tavola.. -accetta di sperimentare nuove situazioni

-esprime le proprie necessità

QUATTRO ANNI

-segue le regole condivise (senza il bisogno di continui richiami) -riconosce i propri sentimenti ed emozioni legati ad una situazione (paura, gioia, rabbia, collera) -riconosce la sua appartenenza ad un gruppo (famiglia, sezione) -riconosce la diversità di genere

-partecipa anche come protagonista ai giochi guidati -collabora con coetanei e adulti

CINQUE ANNI

-riconosce la sua appartenenza ad un gruppo (famiglia, sezione, scuola, territorio) -accetta la diversità e la multiculturalità -rispetta l’altro -si confronta con coetanei e adulti -esprime in modi socialmente

accettabili sentimenti ed emozioni -rispetta le regole stabilite nel gruppo

-porta a termine il proprio lavoro in maniera autonoma

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COME OPERA LA SCUOLA Il percorso educativo-didattico di plesso mira a sperimentare le potenzialità e i limiti della fisicità di ogni bambino sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati; a potenziare gradualmente la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo, rispettandolo e avendone cura . Il percorso propone giochi motori in piccolo e grande gruppo che favoriscono la socializzazione, la collaborazione e lo scambio interattivo e l’uso di strumenti e attrezzi che richiedono il coordinamento fine-motorio. Sezioni  di  3,  4  e  5  anni  :  attività  motorie  in  palestra.  Nell’aula  di  psicomotricità  e negli spazi utili della scula.

CAMPO

di esperienza

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

x Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

x Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sè, di igiene e di sana alimentazione

x Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto

x Controlla  l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

x Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento

TRE ANNI -riconosce e denomina le principali parti del corpo su di sé e sugli altri -esegue semplici percorsi seguendo le indicazioni date dall’insegnante -imita posizioni del corpo in modo intenzionale -controlla gli schemi motori di base (gattonare, camminare, strisciare, correre) -si muove liberamente e con curiosità nello spazio scuola -utilizza oggetti e materiali messi a disposizione in modo corretto e attivo -collabora nelle attività igieniche di routine -mangia volentieri a scuola e utilizza le posate

QUATTRO ANNI -denomina su se stesso le parti del corpo e sugli altri -rappresenta il proprio corpo -rappresenta le parti mancanti della figura umana -imita posizioni del corpo in modo intenzionale -controlla gli schemi motori di base (rotolare, saltare) -si muove con sicurezza -posiziona il proprio corpo secondo riferimenti spaziali: sopra-sotto, in fila, davanti- dietro.. -dimostra autonomia nella cura dei propri oggetti e ne conosce il loro utilizzo -utilizza in maniera corretta gli strumenti della scuola -inizia ad essere autonomo durante i momenti di routine -partecipa a giochi organizzati rispettando le regole

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CINQUE ANNI -riconosce e denomina le parti del corpo su di sé, sugli altri e su una immagine -rappresenta in modo completo la figura umana e la ricompone se divisa in più parti - coordina i movimenti della mano (ritaglia, punteggia, scrive, colora con strumenti diversi -si muove con agilità negli spazi della scuola (interno- esterno) -controlla schemi dinamici segmentari e generali (afferrare, lanciare, tirare, spingere) -controlla la posizione del corpo in equilibrio -inizia a distinguere la destra e la sinistra -si muove rispettando i comandi -ha cura della propria persona in modo autonomo e corretto -ha un comportamento corretto durante il pranzo e nell’uso dei servizi igienici -rispetta le regole dei giochi motori proposti -valuta il rischio in situazioni ludiche e motorie

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CAMPO

di esperienza

CAMPO

x Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il

proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati

x Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

x Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati

x Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni; usa il linguaggio per progettare attività e per definirne le regole

x Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia

x Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRE ANNI -usa il linguaggio per esprimere i bisogni -racconta esperienze personali -ascolta e comprende comandi, storie e racconti -risponde in maniera pertinente a domande inerenti un racconto, una  storia,  un’esperienza -partecipa alle attività espressive musicali -sa ripetere filastrocche , poesie, canzoni QUATTRO ANNI -racconta esperienze personali in modo comprensibile -partecipa alle conversazioni apportando il proprio contributo -ascolta una storia senza distrarsi e/o disturbare -racconta una storia e focalizza i personaggi principali -memorizza filastrocche, poesie, canzoni CINQUE ANNI -pronuncia correttamente le parole -denomina correttamente oggetti e situazioni -si esprime utilizzando frasi complete -riferisce in modo pertinente un racconto o una storia ascoltata -riferisce le proprie esperienze -usa termini nuovi in contesti diversi -memorizza filastrocche, poesie, canzoni - usa creativamente la lingua italiana (giochi linguistici, indovinelli, filastrocche) -partecipa alla conversazione apportando il proprio contributo -rappresenta le storie mediante diversi linguaggi -ascolta una storia senza distrarsi

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

IMMAGINI SUONI COLORI

x Il bambino comunica, esprime emozioni,

racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

x Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative, utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative, esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia

x Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione..); sviluppa interesse per  l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte

x Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti

x Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro- musicali

x Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli

3-4-5 ANNI

-utilizza il linguaggio del corpo per comunicare e raccontare -scopre, sperimenta e si esprime con varie tecniche espressive (disegno, pittura, manipolazione) -sperimenta e utilizza materiali e strumenti diversi -sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per l’arte -produce semplici sequenze sonoro-musicali utilizzando voce, corpo, strumenti -interpreta i suoni e la musica attraverso il movimento -conosce i colori

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CAMPO di esperienza

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

LA CONOSCENZA

DEL MONDO

x Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà , confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

x Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana

x Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo

x Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti

x Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

x Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezza, pesi, ed altre quantità

x Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

TRE ANNI -distingue un raggruppamento (per colore, per forma, per quantità, per dimensione) - posiziona se stesso o un oggetto secondo un riferimento spaziale (sopra-sotto, dentro-fuori, vicino- lontano) -percepisce il regolare succedersi (routine) della giornata scolastica -scopre e esplora con i sensi -conosce il nome dei numeri -conta per contare

QUATTRO ANNI -raggruppa per colore, per forma, per quantità, per dimensione -conosce i rapporti topologici: sopra/sotto, in alto/in basso, aperto/chiuso, dentro/fuori, vicino/lontano -distingue su immagini la notte e il giorno

-ordina una sequenza di tre immagini -conta in situazioni concrete -coglie la presenza dei numeri nelle proprie esperienze -percepisce i cambiamenti che avvengono in natura

CINQUE ANNI -ordina e classifica in situazioni concrete e simboliche secondo un criterio qualitativo/quantitativo -rappresenta i rapporti topologici sopra/sotto, in alto/in basso, aperto/chiuso, dentro/fuori, vicino/lontano -individua e indica situazioni corrispondenti ai concetti: tanti/pochi, di più/di meno -conta in situazioni concrete aggiungendo o togliendo -racconta un’esperienza rispettando l’ordine temporale in cui avvengono i fatti

-si orienta nella giornata scolastica

distinguendo:mattino, mezzogiorno,

pomeriggio -riconosce eventi che si ripetono ciclicamente nel tempo -formula proposte per risolvere situazioni problematiche

-conta oggetti (fa corrispondere ad ogni numero una sequenza motoria) -ordina in situazioni concrete e simboliche secondo un criterio qualitativo

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CAMPO di esperienza

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

I DISCORSI E

LE PAROLE

x Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati

x Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

x Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati

x Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni; usa il linguaggio per progettare attività e per definirne le regole

x Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

TRE ANNI -usa il linguaggio per esprimere i bisogni -racconta esperienze personali -ascolta e comprende comandi, storie e racconti -risponde in maniera pertinente a domande inerenti un racconto, una storia, un’esperienza

-partecipa alle attività espressive musicali -sa ripetere filastrocche , poesie, canzoni

QUATTRO ANNI

-racconta esperienze personali in modo comprensibile

-partecipa alle conversazioni apportando il proprio contributo -ascolta una storia senza distrarsi e/o disturbare -racconta una storia e focalizza i personaggi principali -memorizza filastrocche, poesie, canzoni

CINQUE ANNI

-pronuncia correttamente le parole -denomina correttamente oggetti e situazioni -si esprime utilizzando frasi complete

-riferisce in modo pertinente un racconto o una storia ascoltata -riferisce le proprie esperienze -usa termini nuovi in contesti diversi -memorizza filastrocche, poesie, canzoni - usa creativamente la lingua italiana (giochi linguistici, indovinelli, filastrocche)

-partecipa alla conversazione apportando il proprio contributo -rappresenta le storie mediante diversi linguaggi -ascolta una storia senza distrarsi

o disturbare -riconosce alcuni simboli alfabetici nelle parole

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COME OPERA LA SCUOLA Il percorso educativo-didattico di plesso mira a costruire abilità matematiche, a costruire un atteggiamento scientifico, a sviluppare la capacità di formulare ragionamenti logici ponendo le basi per i futuri apprendimenti. Il progetto di plesso prevede un percorso che partendo dall’esperienza diretta, dalla sperimentazione sul campo, dalla relazione tra curiosità e ricerca favorisca lo sviluppo di domande e il confronto di idee. Il bambino impara ad organizzare le proprie conoscenze con la manipolazione, l’osservazione, l’elaborazione individuale e/o collettiva, la discussione, la condivisione e la verifica. Dedica tempo al consolidamento di abilità come la quantificazione, la classificazione, l’ordinamento e la risoluzione dei problemi. Inoltre porta il bambino a collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio e ad orientare nel tempo gli eventi giornalieri.

ASSI FORMATIVI

Continuità orizzontale

La scuola intende valorizzare le risorse esistenti sul territorio allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato che aiuti l’alunno a orientarsi nella complessità dell’ambiente e ad integrarsi con esso nella prospettiva di una piena promozione sociale e culturale.

Come opera la scuola

- uscite ed escursioni sul territorio, - condivisione e coinvolgimento dell’Ente locale in progetti

specifici di ampliamento e integrazione del percorso educativo – didattico

Continuità didattica

La continuità didattica costituisce per l’Istituto l'obiettivo fondamentale sul piano metodologico. Il suo raggiungimento è legato all'unità di intenti ed alla capacità progettuale del corpo docente. La continuità didattica si attua per garantire agli alunni un curricolo lineare nella piena integrazione del processo formativo che inizia alla scuola dell’infanzia

Come opera la scuola - confronto nel plesso tra colleghe sui metodi e i contenuti delle U.A.

- colloqui e/o attività con l’Asilo nido e la Scuola primaria Lambruschini sita nello stesso edificio

- visite alle scuole - festa di Accoglienza nuovi iscritti con la Scuola

Lambruschini per facilitarne il passaggio dopo un percorso comune

Integrazione

La scuola intende soddisfare il diritto degli alunni all’educazione e all’istruzione, operando perché si raggiungano l’autonomia e il successo scolastico di ciascuno. A seconda del tipo di problemi di cui un alunno è portatore, la scuola provvede ad organizzare la propria azione in modo specifico, utilizzando le risorse umane disponibili. Per l’integrazione degli alunni diversamente abili è prevista una equipe, coordinata da un docente, con il compito di supportare i colleghi ed organizzare gli interventi in collaborazione con i servizi competenti della A.S. L. e le famiglie.

Come opera la scuola

-stesura di Piani Educativi Individualizzati con la collaborazione di insegnanti, Funzione strumentale (Area disagio), ASL, famiglia

-cooperazione con i collaboratori

Intercultura

La scuola si attiva per la realizzazione di un’educazione interculturale con progetti specifici tesi alla valorizzazione e al rispetto dell’altro, delle tradizioni e della cultura di ognuno. Si attiva, inoltre, mettendo in campo la professionalità degli insegnanti al fine di ottimizzare l’apprendimento della lingua italiana.

Come opera la scuola

- attività con i genitori dei bambini extracomunitari sulla lingua, le usanze, le abitudini dei loro paesi

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STRATEGIE FORMATIVE

Flessibilità

E' la conseguenza e al tempo stesso il presupposto dell'autonomia didattica e funzionale. La flessibilità favorisce la valorizzazione della progettualità, dell'innovazione e della ricerca, l'ottimizzazione delle soluzioni organizzative, l'affinamento delle metodologie e degli strumenti didattici

Come opera la scuola

- adeguamento dell’orario di insegnamento alle esigenze della sezione (uscite, attività di continuità…)

- adattamento della metodologia al gruppo sezione, all’interesse dimostrato, alla capacità di far propri e di rielaborare i “saperi” acquisiti

Personalizzazione/Individualizzazione

Consiste nella ricerca di percorsi di apprendimento specifici per ciascun alunno, attraverso la valorizzazione produttiva delle competenze acquisite, da attuare con insegnamenti modulari in gruppi numericamente ridotti (classi aperte) facendo leva sull'individuazione delle attitudini e la promozione della socialità

Come opera la scuola

- verifica e successivo adattamento dell’offerta formativa in base ai tempi, ai modi e alle “capacità” di ciascun bambino

Laboratorium

Il laboratorio è uno strumento flessibile La didattica laboratoriale: - permette di trasformare la modalità di lavoro

tradizionale nella classe - costituisce una metodologia attraverso la quale è

possibile realizzare interventi finalizzati al consolidamento degli apprendimenti in una dimensione operativa

- coniuga le conoscenze con le abilità specifiche, nell’ambito di una dimensione progettuale operativa ed applicativa

- permette la collaborazione costruttiva rispetto a compiti concreti da svolgere

- arricchisce le competenze di ciascuno

Come opera la scuola

- attività mirate in gruppi omogenei per età, misti, piccoli o grandi

VERIFICHE

Come opera la scuola La valutazione del percorso educativo – didattico di ogni bambino sarà effettuata a fine gennaio e entro la prima metà di giugno. La verifica dei livelli di sviluppo delle competenze verrà effettuata a livello di singola sezione e collegialmente, al fine di rilevare l’efficacia o meno delle strategie educative e poter rivedere ed armonizzare metodi, attività e risorse per una sempre maggiore efficacia dell’offerta formativa nel suo complesso. Gli strumenti per la verifica saranno individuati e specificati nelle Unità di Apprendimento di ogni sezione.

DOCUMENTAZIONE Come opera la scuola Gli itinerari educativi – didattici verranno documentati attraverso la raccolta: - di produzioni grafiche – pittoriche - di ogni altro materiale prodotto durante l’anno scolastico

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LA GIORNATA SCOLASTICA

ORARIO ATTIVITA’ SPAZI 8,00/ 9,00 ENTRATA Accoglienza dei bambini, giochi

spontanei nelle sezioni di appartenenza con l’insegnante della sezione

9,10 / 9,30 COLAZIONE Piccola colazione nel refettorio

9,30 / 10,00 ATTIVITA’ DI ROUTINE

Conversazioni, appello, calendario, conta, incarichi, canzoni, letture o racconti nelle sezioni di appartenenza con l’insegnante di sezione.

10,00/ 10,30

GIOCO E ATTIVITA’ LIBERE

Giochi di socializzazione negli angoli predisposti nella sezione, nel salone o in giardino

10,30/ 11,30 ATTIVITA’ CURRICULARI Attività specifiche della programmazione nelle sezioni di appartenenza , in palestra, nei laboratori o negli spazi esterni con le due insegnanti di sezione.

11,30/ 13,00

ATTIVITA’ DI ROUTINE

Riordino delle sezioni, igiene personale al bagno e pranzo nel refettorio

11,45 13,00

1^ USCITA BAMBINI 2^ USCITA BAMBINI

Uscita prima del pasto Uscita dopo il pasto

12,30/ 13,00 RILASSAMENTO per i bambini di 3 anni

Canti, conversazione ed ascolto di storie  nell’atelier  dell’incontro

13,00 / 15,00 RIPOSO per i bambini di 3 anni

Nel dormitorio con ascolto di storie o musiche rilassanti

13,00 / 15,00 ATTIVITA’ DIDATTICHE O GIOCO LIBERO Per I bambini di 4 e 5 anni

Attività di rilassamento (visione di videocassette, spettacolo di burattini..), drammatizzazioni, canti, racconti nell’atelier  dell’incontro. Attività libere nel salone, o nella sezione (costruzioni, disegni, giochi spontanei e/o a tavolino) o nel giardino con l’insegnante di sezione

15,00/ 15,30 ATTIVITA’  DI  ROUTINE riordino delle sezioni di appartenenza scomposizione dei cartelloni igiene personale al bagno

15,30/ 16,00 3^ USCITA BAMBINI Nell’atelier  dell’incontro  si  aspettano  i genitori e si salutano amici e insegnante.

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ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICI

Come previsto dal “  Progetto    Pedagogico”  della  nostra  scuola, gli spazi delle sezioni , sono stati organizzati   secondo   un’articolazione   di   luoghi   denominati   ATELIERS, che tengono conto delle capacità  affettive  e  cognitive  specifiche  dell’età,  quindi  uno  spazio  per   la  Psicomotricità   (   in  una  stanza apposita), e uno spazio per la Pittura e la Prescuola.

L’atelier  dell’Incontro con panchine disposte in senso circolare e una parete con diversi cartelloni che simbolizzano le varie fasi della giornata scolastica, fruibile da tutto il gruppo sezione, per soddisfare i bisogni di calma, di comunicazione con  gli  altri,  di  confronto    con   il  gruppo  e  l’adulto.    Le  attività  che  vi  si  svolgono  sono:  l’osservazione  del  tempo,   il  gioco  dell’appello,  la  rotazione  dei  gruppi  ed  i  giochi  collettivi.  E’  inoltre,  il  luogo  di  vissuto  dei  rituali,  formazione  dei  gruppi di lavoro, luogo di attesa dopo le attività, ricomposizione del gruppo nei vari momenti della giornata scolastica.

L’atelier  Biblioteca con   libri  di  diversi   tipi,   divanetti  per   stare   comodi  a   “leggere”  e  un   tavolino   con   sedie   fruibile   da   4 bambini, per soddisfare i bisogni di calma e tranquillità, ma soprattutto il desiderio di prendere contatto con i codici di diverso tipo, (immagini, parole e simboli), di soddisfare in modo autonomo le proprie curiosità sul mondo.

L’atelier   delle  Attività  manuali con un tavolo grande e mobiletti a giorno contenenti scatole con diversi tipi di carta, materiale di recupero ( bottoni, stoffa, lana ecc), creta, pongo, riviste, pezzi di legno, colla, pennelli, scotch ecc, fruibile da 6 - 8 bambini, per soddisfare il bisogno di manipolare, di creare in modo autonomo,scegliendo i materiali che si ritengono più   idonei,  per   stimolare   l’attività   di   progettazione,  per  organizzarsi   in   lavori  di   gruppo  al   fine  della   realizzazione  di  un  lavoro  comune,  per  sviluppare  l’attitudine  alla  pazienza,  alla  perseveranza,  all’accuratezza  all’immaginazione.

L’atelier  della  sabbia soddisfa il bisogno di esplorare e manipolare lavorando con le mani, da soli o in piccolo gruppo, con oggetto o senza. Questo atelier favorisce le percezioni sensoriali specifiche (bagnato-asciutto, liscio-ruvido….)  stimola   il  contatto oculo-manuale ed è importante per lo sviluppo della motricità fine della mano.

L’atelier     delle   Costruzioni con un tavolo e 6 sedie e un mobile contenente costruzioni di vario tipo: lego grandi e costruzioni ad incastro fruibile per soddisfare il bisogno di gioco e di divertimento, facilitare la cooperazione, la concentrazione, la precisione e la coordinazione dei movimenti

L’atelier  della  cucina stimola il gioco simbolico e imitativo che aiuta a ricordare una situazione non presente, favorisce la comunicazione e la socializzazione fra bambini, privilegia il bisogno affettivo facendo ritrovare al bambino, oggetti ed atmosfere familiari.

L’atelier   della   prescuola   con tavolini, lavagna, supporti grafici di ogni tipo: pennarelli, matite, cere, gessi, lettere magnetiche, timbri, perle da infilare , semplici puzzles ecc, per soddisfare il bisogno di creare, incontrare i simboli della scrittura, sperimentare diversi modi di rappresentazione ed acquisire padronanza della motricità fine.

L’atelier  della  pittura con cavalletti al muro e carrelli spostabili contenenti strumenti diversi : pennelli di varia grandezza, spugne, spazzolini, barattoli con tempera di vari colori ecc, per soddisfare il bisogno di creare liberamente, il piacere di lasciare una traccia, di sperimentare nuove tecniche .

La Stanza di Psicomotricità che   è   il   luogo   privilegiato   per   l’espressività   psicomotoria,   in   cui   il   bambino   può   “dirsi”,  attivando  tutti  i  codici  che  gli  sono  propri,  verbali  e  non  verbali,  è  l’attività  che  più  delle  altre    consente  ai  bambini e alle bambine,     da   una   parte,   di   esprimere   i   propri   bisogni   e   desideri,   dall’altra     di   scoprire   e   apprendere   gli   elementi   della  realtà  rispettandone  i  ritmi  e  l’originalità.  

I bambini vi si recheranno a turno, suddivisi in due gruppi fissi, dalle ore 10,30 alle ore 11,30

L’intervento  dell’adulto,   in queste situazioni educative e didattiche è prevalentemente indiretto perché mediato dagli oggetti  e  materiali  presenti  negli  ateliers;  l’adulto  ha  già    allestito  le  opportunità  e  il  bambino  sperimenta autonomamente il  “  sapere  “  contenuto  nella  situazione  organizzata.

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GLI ATELIERS NELLE SEZIONI AULA 3 anni L’aula  dei  3  anni    è  divisa  nei  seguenti  spazi:

INCONTRO strutturato  con  tappeto,  pannello  con  foto  e  contrassegno  sul  lato  opposto  dei  bambini.  E’  fornito  di  cartellone  settimanale    per  la  segnalazione  delle  presenze  e  l’eventuale  assegnazione  degli  incarichi.  Soddisfa  il  bisogno di calma e sicurezza, promuove  rapporti  collettivi  e  situazioni  verbali.  L’adulto  assume  il  ruolo  di  organizzatore, rassicuratore e stimolatore di linguaggio. Preparare album delle famiglie e famiglie di animali.

LOGICO-ESPRESSIVO-MANIPOLATIVO: strutturato con tavoli, sedie o panchine e mobiletti a giorno. Fornito di giochi strutturati, puzzles di vario tipo e difficoltà, chiodini, lavagnette e materiale specifico per le attività grafiche. Soddisfa il bisogno di fare , scoprire, riflettere. Per il manipolativo è fornito di materiale plastico, carta di vari  tipi,  riviste,  forbici,  colla  ecc.  Soddisfa  il  bisogno  di  fare.  Sviluppa  la  pazienza  e  la  creatività.  E’  fruito  da  8  bambini.  L’adulto  assume  il  ruolo  di  regista-animatore proponendo l’uso  di  tecniche  diverse.

E’  fruito  da  10  bambini.  L’adulto  assume  il  ruolo  di  regista-animatore predisponendo interventi specifici. E’  fruito  da  4  bambini.  L’insegnante  assume  il  ruolo  di  regista  e  animatore. CASA-CUCINA-AFFETTIVO: strutturato con mobili della cucina e utensili veri (mestoli, piatti e bicchier plastica, tovagliette, contenitore  sale  e  pepe,  bottiglia  acqua…)mobili  a  giorno  per  raccogliere  bambole,  copertine,  utensili  per  gioco  affettivo  (pannoloni,  barattolo  talco,  ecc…),  culla  o  lettino  per  bambole.  E’  fruito  da  6  bambini:  l’adulto  assume  il  ruolo  di  osservatore-regista.

COSTRUZIONI  strutturato  con  tappeto  e  contenitori.  E’  fornito  di  costruzioni  di  varie  dimensioni  animaletti  e  automobiline. Soddisfa il bisogno di autonomia e favorisce la socializzazione e la cooperazione. Stimola la capacità  di  progettare  e  costruire.  E’ fruito da 6 bambini. L’adulto  assume  il  ruolo  di  regista  osservatore.

AULA 4 anni L’aula  dei  4  anni  è  divisa  nei  seguenti  spazi:

INCONTRO strutturato con tappeto, pannello murale. Fornito di cartelloni con i contrassegni dei bambini senza foto, per gli incarichi, le presenze e la registrazione della situazione atmosferica settimanale. Soddisfa il bisogno di  calma,  di  sicurezza  e  di  comunicare.  Rafforza  l’identità  personale.  E’  fruito  dal  gruppo  classe.  L’adulto  assume  il  ruolo di animatore, organizzatore e regista.

CASA-AFFETTIVO-TRAVESTIMENTO strutturato con mobile a giorno, mobile cucina, specchio, tavolino e sedie. Fornito di abiti maschili e femminili raccolti in scatole contrassegnate e accessori vari (cappelli, borse, scialli, specchietti, finti trucchi, pennelli per fard e cipria, ciabatte, ), casa (carrozzine, passeggini, bambole, vestiti per bambole), cucina con accessori non più veri ma con oggetti finti che ricordano i veri, tipo la frutta di plastica e i ciottolini….,)  strutturato con mobile a giorno,appendi abiti: è fornito anche di pupazzi morbidi Soddisfa il bisogno di esprimere le proprie emozioni ed esperienze. Stimola la presa di coscienza di sé e favorisce la socializzazione, soddisfacendo il bisogno di calma e tranquillità. Stimola la  comunicazione  non  aggressiva  e  la  scoperta  di  sé  E’  fruito da 4/5 bambini. L’adulto  assume  il  ruolo  di  osservatore

LOGICO-ESPRESSIVO strutturato con tavoli, sedie, mobile a giorno: fornito di giochi strutturati, puzzles, carta, matite, pennarelli, lapis, matite a cera ecc.   stimola   il   bisogno   di   fare,   scoprire,   riflettere.   E’   fruito   da   10/12  bambini,  l’adulto  assume  il  ruolo  di  regista  animatore.

MANIPOLAZIONE strutturato con due tavoli, panchine o sedie e mobili a giorno, fornito di materiali plasmabili, colla, forbici , riviste, carta di vari tipi e dimensioni. Stimola il bisogno di fare, sviluppa la pazienza, la capacità di progettare e  la  creatività.  E’  fruito  da  8  bambini,  l’adulto  assume  il  ruolo  di  regista- animatore  proponendo  l’uso  di tecniche e materiali diversi.

COSTRUZIONI strutturato con un tavolo, mobile a giorno, fornito di diversi tipi di costruzioni raccolte in ceste di plastica. Soddisfa il bisogno di gioco, divertimento. Migliora la motricità fine, stimola la creatività, la capacità di progettare,   la   comunicazione   e   la   capacità   di   collaborare.   E’   fruito   da   6   bambini.   L’adulto   assume   il   ruolo   di  osservatore.

PISTA strutturato con mobile a giorno, fornito di diversi tipi di pista e macchine di diversi modelli e dimensioni. Soddisfa il bisogno  di  gioco,  divertimento.  Stimola  la  presa  di  coscienza  dello  spazio,  la  capacità  di  collaborare.  E’  fruito  da  6  bambini.  L’adulto  assume  il  ruolo  di  osservatore.

ANIMALI  (  questo  spazio  durante  l’anno  scolastico  può  essere  sostituito  con  un  altro  che  risponda maggiormente alle   richieste  dei  bambini  o  alle  esigenze  della  programmazione)  e’   fornito  di  animali   in  morbida   raccolti   in  un  contenitore e di costruzioni in legno. Risponde al bisogno di gioco e divertimento, favorisce il gioco drammatico. Sviluppa la conoscenza degli animali e degli ambienti in cui vivono. L’adulto   assume   il   ruolo   di   regista-osservatore.

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AULA 5 anni L’aula  dei  5  anni  è  suddivisa  nei  seguenti  spazi:

INCONTRO strutturato con panchine disposte possibilmente a cerchio, fornito di cartellone mensile per gli incarichi e per le presenze, per la registrazione della situazione atmosferica, un orologio per definire la durata delle attività. Soddisfa il bisogno di calma e il piacere di ritrovarsi. Il bambino non ha più il contrassegno né la foto per cercare e/o definire il proprio spazio personale perché sceglie un simbolo tra le forme dei blocchi logici abbinandolo  a  un  colore.  E’   fruito  da  tutto  il  gruppo  sezione,  l’adulto  sollecita   la  produzione  verbale  e  propone  giochi collettivi.

MANIPOLAZIONE strutturato con tavolo grande, panchine o sedie e mobili a giorno. Fornito di materiale plasmabile,  carta  di  vari  tipi    dimensioni,  colla  ,  forbici,  riviste  ecc.  Soddisfa  il  bisogno  di  fare,  stimola  l’autonomia,  il linguaggio e la creatività.  E’  fruito  da  8/10  bambini:  l’adulto  assume  il  ruolo  di  regista-animatore.

COSTRUZIONI strutturato con mobile a giorno e fornito di vari tipi di costruzioni piccole tipo lego . Soddisfa il bisogno di gioco e divertimento. Stimola la cooperazione, la  collaborazione  e   la  capacità  di  progettare.  E’  fruito  da  6  bambini.  L’adulto  assume  il  ruolo  di  osservatore.

LOGICO-ESPRESSIVO-PRESCUOLA: strutturato con tavoli e sedie, mobili a giorno, lavagna bianca e nera. Fornito di giochi strutturati,( pre-calcolo, pre-lettura) puzzles, album individuali , lapis, pennarelli, matite di legno e a cera. Soddisfa  il  bisogno  di  apprendere,  di  fare  e  di  scoprire.  Stimola  la  comunicazione  e  la  socializzazione.  E’  fruito  dal  gruppo classe.

SCIENTIFICO strutturato con tavolo sedie e mobile a giorno. Fornito di contenitori vari per raccogliere materiale di recupero. I materiali e gli accessori variano a seconda delle attività previste nella programmazione o dagli interessi dei bambini. Stimola la curiosità. Favorisce la capacità  di  porsi  domande  e   formulare   ipotesi.   L’adulto  assume il ruolo di animatore- regista.  E’  fruito  da  4/6  bambini

BIBLIOTECA strutturato con mobile a giorno, tavolo e sedie. Fornito di libri di vario genere. Soddisfa il bisogno di conoscere. Stimola la fantasia   e   favorisce   l’arricchimento   linguistico.   L’adulto   assume   il   ruolo   di   regista   –animatore.

MULTIMEDIALE   fornito   di   due   computer   e   sedie.   E’   fruito   da   4   bambini.   Stimola   la   curiosità   e   il   desiderio   di  utilizzare  tecnologie  nuove.  L’adulto  assume  il  ruolo di regista-animatore.  E’  fruito  da  4  bambini/e.

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MACRO UNITA’ DI APPRENDIMENTO: ACCOGLIENZA Obiettivo irrinunciabile per noi insegnanti é il far stare bene a scuola i bambini sia nel momento in cui si accolgono per la prima volta sia al rientro dalle vacanze estive. Vogliamo fare nostre le parole del pedagogista Gianfranco Staccioli perche’ in esse ritroviamo quello che vorremmo fosse il nostro modo di fare scuola: “Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa molto di più che farlo entrare nell’edificio della scuola, assegnargli una classe, trovargli un posto dove stare… L’accoglienza è un metodo di lavoro complesso, è un modo di essere dell’adulto, è un’idea chiave del processo educativo”.

“IL CORPO E IL MOVIMENTO”

3 anni: si muove liberamente e con curiosità nello spazio scuola 4 anni: imita posizioni del corpo in modo intenzionale Rappresenta il proprio corpo 5 anni: si muove con agilità negli spazi della scuola (interno e esterno) Si muove rispettando i comandi

“IL SE’ E L’ALTRO”

3 anni:Vive in modo sereno la giornata scolastica Riconosce per nome gli altri bambini e le figure adulte della scuola Instaura rapporti con coetanei e adulti 4 anni:riconosce la sua appartenenza ad un gruppo (sezione) Riconosce la diversità di genere 5 anni: riconosce la sua appartenenza ad un gruppo (famiglia, sezione) Si confronta con coetanei e adulti

ACCOGLIENZA

“I DISCORSI E LE PAROLE”

3 anni:usa il linguaggio per esprimere i bisogni 4 anni racconta esperienze personali in modo comprensibile Memorizza filastrocche, canzoni 5 anni riferisce le proprie esperienze Partecipa alla conversazione apportando il proprio contributo

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

3 anni:percepisce il regolare succedersi (routine) della giornata scolastica 4 anni: conta in situazioni concrete Coglie la presenza dei numeri nelle proprie esperienze 5 anni: racconta un’esperienza rispettando l’ordine temporale in cui avvengono i fatti conta oggetti

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

3-4-5 anni:scopre, sperimenta e si esprime con varie tecniche espressive (disegno, pittura, manipolazione)

ESPERIENZE E ATTIVITA’ 3-4-5 anni

> Giochi cantati di movimento > Giochi organizzati, conversazioni per

facilitare e/o consolidare i rapporti di amicizia

> Ascolto di storie > Attività e giochi per imparare a stare

con gli altri > Memorizzazione di canzoni, filastrocche e conte > Giochi di movimento nei vari ambienti della

scuola > Giochi imitativi sulle posizioni del corpo e

andature > Rappresentazione di storie e

filastrocche con varie tecniche > Conversazioni guidate > Utilizzazione di forme di saluto > Drammatizzazioni > Esperienze di esplorazione nel giardino > Giochi di manipolazione > Costruzioni di calendari > Giochi di classificazioni

FASE DELL’ INSERIMENTO

La Scuola dell’Infanzia è il luogo che in virtù di una pluralità di esperienze qualificanti consente al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione dell’identità, dello sviluppo, delle competenze, dell’acquisizione e dell’autonomia. L’ingresso a scuola dei “nuovi” bambini di tre anni, ma anche il rientro per i grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un evento atteso e temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e significati ma anche di ansie per il distacco. Proprio per questo dobbiamo prestare più attenzione al tempo dell’accoglienza prevedendo percorsi in grado di accettare e valorizzare le individualità e le risorse disponibili. Le attività dei primi giorni sono determinanti poiché fanno trasparire lo stile educativo e relazionale della scuola pertanto, tutto il personale della scuola, farà in modo di mettere il più possibile   a   proprio   agio   sia   i   nuovi   arrivati,   che   i   vecchi   iscritti,   creando   nell’ambiente   scolastico   un’atmosfera  piacevole

Il compito dell’insegnante è quello di sostenere il bambino, rassicurandolo; infatti l’insegnante permettendogli di esprimersi, anche col pianto, creerà un dialogo col bambino, una relazione di fiducia, nella quale il bambino si sentirà compreso e accolto. Ogni bambino esprimerà il proprio vissuto emotivo in maniera diversa, non solo col pianto, ma mostrandolo anche attraverso altri canali ad esempio: la pipì addosso, l’ irrequietezza, la difficoltà ad addormentarsi  ecc…). A volte può succedere che il bambino non abbia immediata consapevolezza del cambiamento, perché attratto e incuriosito dalla novità dei giochi e dell’ambiente. Quindi potrebbe manifestare il pianto qualche mese più tardi, quando cala l’aspetto della novità e subentra la routine. Il bambino improvvisamente si accorge che la separazione dai genitori non è da lui gestibile ed è allora possibile che manifesti le reazioni al distacco fino a quel momento inibite. Il compito del genitore è di aiutare il proprio figlio a verbalizzare ,anche a casa, le emozioni che il piccolo sta vivendo, entrando in un rapporto empatico e rassicurante. La fiducia che il bambino sentirà da parte degli adulti che lo circondano, gli farà vivere di riflesso la fiducia nelle sue capacità di affrontare una nuova , ed emozionante avventura. E’ grazie all’aiuto dei genitori che le insegnanti diventeranno un riferimento affettivo per i bambini. Il cammino che gli adulti devono compiere è quello della condivisione: il clima educativo che le insegnanti metteranno in atto ( organizzazione degli spazi, tempi personalizzati consentiti, comunicazioni, atteggiamento positivo di tutte le figure presenti nella scuola) creerà i presupposti per far sentire il genitore accolto e predisposto a una relazione di fiducia, e di condivisione nella crescita del proprio figlio.

Spazi e Materiali L’ambiente privilegiato per l’accoglienza, è la sezione di riferimento, nella quale il bambino inizia a muoversi, a esplorare, a familiarizzare e quindi è qui che si sente maggiormente rassicurato. Gradualmente l’insegnante lo aiuterà ad aprirsi a nuovi spazi: le altre sezioni e il giardino. Lo spazio accogliente vuole dire uno spazio pensato e progettato dalle insegnanti, che sia piacevole, funzionale e comodo rispetto alla collocazione dei giochi e del materiale didattico, colorato, allegro, che incuriosisca e invogli alla scoperta. In particolare in fase d’inserimento vengono allestiti alcuni tavoli per svolgere attività di manipolazione con pasta di sale, matterelli, formine,….per dare la possibilità ai bambini di canalizzare l’interesse riguardo un’attività molto piacevole, che permette di elaborare il processo di separazione dalle figure familiari; infatti i movimenti di attaccare e staccare la pasta, trasformare la pasta,  ecc… consentono al bambino di agire con il proprio corpo un processo di separazione fisico ma principalmente psicologico.

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