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SCUOLA PARITARIA - NIDO INFANZIA PRIMARIA “DON...

Date post: 14-Feb-2019
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SCUOLA PARITARIA - NIDO INFANZIA PRIMARIA “DON BOSCO” Via Lorenzo Valla, 45 – 59100 Prato Tel / fax 0574 592178 E-mail: [email protected] Indice: 1 - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 2 - FINALITÀ 3 - CONTESTO SOCIALE E CULTURALE DEL TERRITORIO 4 - PRINCIPI GENERALI DI IMPOSTAZIONE DEI SERVIZI Accoglienza Continuità Integrazione alunni stranieri Integrazione alunni in situazione di disagio e diversamente abili Criteri per la formazione delle classi 5 - PERCORSO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE NELL 'ASILO NIDO Alunni in situazione di disagio e diversamente abili Alunni con disturbi specifici di apprendimento Alunni stranieri Esperienze significative nella Scuola 6 - PERCORSO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE NELL 'ASILO NIDO Presentazione e finalità educative Obiettivi del servizio Programmazione educativa Organizzazione: moduli orari Servizio di consulenza psico-pedagogica Formazione degli insegnanti Comunicazioni alle famiglie 7 - PERCORSO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE NELLA SCUOLA DELL 'INFANZIA Presentazione e finalità educative Obiettivi formativi per i campi di esperienza Organizzazione didattica Indicazioni metodologiche Documentazione Servizio di consulenza psico-pedagogica Formazione insegnanti Comunicazioni alle famiglie
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SCUOLA PARITARIA - NIDO INFANZIA PRIMARIA “DON BOSCO”

Via Lorenzo Valla, 45 – 59100 Prato – Tel / fax 0574 592178

E-mail: [email protected]

Indice: 1 - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

2 - FINALITÀ

3 - CONTESTO SOCIALE E CULTURALE DEL TERRITORIO

4 - PRINCIPI GENERALI DI IMPOSTAZIONE DEI SERVIZI

• Accoglienza • Continuità • Integrazione alunni stranieri • Integrazione alunni in situazione di disagio e diversamente abili • Criteri per la formazione delle classi •

5 - PERCORSO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE NELL'ASILO NIDO • Alunni in situazione di disagio e diversamente abili • Alunni con disturbi specifici di apprendimento • Alunni stranieri • Esperienze significative nella Scuola •

6 - PERCORSO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE NELL'ASILO NIDO • Presentazione e finalità educative • Obiettivi del servizio • Programmazione educativa • Organizzazione: moduli orari • Servizio di consulenza psico-pedagogica • Formazione degli insegnanti • Comunicazioni alle famiglie

7 - PERCORSO DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA • Presentazione e finalità educative • Obiettivi formativi per i campi di esperienza • Organizzazione didattica • Indicazioni metodologiche • Documentazione • Servizio di consulenza psico-pedagogica • Formazione insegnanti • Comunicazioni alle famiglie

8 - PERCORSO DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA: • Presentazione e finalità educative • Qualità dell’offerta formativa • Organizzazione didattica • Scelta dei contenuti • Contratto formativo • Valutazione degli apprendimenti • Strategie • Competenze disciplinari alla fine della classe quinta • Servizio di coordinamento pedagogico

9 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

• Progetti di continuità • Progetti dell'Asilo Nido • Progetti della Scuola dell’Infanzia • Progetti della Scuola Primaria

10 - RISORSE • Interne • Strutturali • Strumenti tecnologici e multimediali • Finanziarie

11 - ORARIO DI RICEVIMENTO

1 - Presentazione della scuola

La Scuola Paritaria “Don Bosco” si colloca nella missione evangelizzatrice della Chiesa e propone un progetto educativo che, ispirandosi ai valori cristiani , ha come obiettivo quello di promuovere la maturazione della persona umana nella totalità delle sue espressioni, per condurla gradualmente a realizzarsi in armonia con se stessa e con gli altri.

“Come scuola cattolica

• È una espressione della missione della Chiesa

• E’ una “comunità educante” che mira alla formazione integrale della persona

• E’ una “comunità educante” che promuove i diritti e i doveri umani universali

• Come “scuola della comunità cristiana” ha un rapporto stretto con la Chiesa diocesana

• E’ una “comunità aperta” che collabora costantemente con le famiglie e la società civile, rispetta la libertà religiosa e di coscienza degli alunni e delle famiglie, pur non rinunciando alla propria identità e al compito di proporre i valori che ne conseguono.” (Dal Progetto per le scuole cattoliche della diocesi di Prato 29/03/2006)

STORIA La Scuola Paritaria Primaria e dell’Infanzia“Don Bosco”, è situata a Prato in Via Lorenzo Valla n. 45 e giuridicamente l’edificio è di proprietà della Parrocchia di San Pietro a Mezzana.

La sua inaugurazione risale all’anno 1955 e nell’anno 2005 ha festeggiato il 50° anniversario. Essa fu fortemente voluta dal popolo di Mezzana, il quale contribuì in misura decisiva alla sua realizzazione.

Nel corso degli anni, verificandosi un’espansione edilizia e aumentando la popolazione è stato necessario l’ampliamento dell’edificio e la messa a norma dello stesso.

Nell’anno 2005, sono stati realizzati i lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento di parte del tetto, il ripristino e la messa in sicurezza di locali destinati a sala video, sala computer, biblioteca e spazi per attività artistiche e musicali.

In seguito alle numerose richieste di accogliere bambini sotto i tre anni, La Scuola ha attivato un nuovo servizio educativo rivolto proprio alla fascia di età dai dodici mesi ai tre anni. Perciò sono stati riorganizzati tutti gli spazi assegnati alla scuola dell'Infanzia, individuando un'area adeguata ad accogliere i bambini nella fascia di età di nido. Durante l'estate 2008, sono stati eseguiti i lavori di adeguamento della struttura per assolvere tale servizio. Il 26 di Novembre del 2008 il Nido è stato autorizzato dal Comune di Prato e il 25 di Febbraio del 2009 è stato accreditato secondo i parametri regionali. Dal Settembre 2010 circa il 70% delle famiglie dei bambini iscritti al nido può usufruire dei crediti di accesso dietro presentazione ISEE.

La scuola Primaria è certificata secondo i requisiti di ISO 9001/UNI EN ISO 9001:2008 dall'anno 2005 e il 4 marzo del 2010 tale certificazione èp stata estesa alla scuola dell'Infanzia e all'asilo Nido

GESTIONE

Dal 1975 la Scuola è stata gestita dalla Suore Francescane d’Ognissanti di Firenze fino al giugno del 1991.

Dal luglio 1991 all’agosto 1993 è subentrata Suor Caterina Bartoletti delle Suore Domenicane della Madonna del Rosario di Iolo – Prato.

Dal settembre 1993 a svolgere il compito di dirigenza sono le Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria di Vicenza.

La gestione è assunta dal Responsabile della Diocesi di Prato.

Dal settembre 2005 il compito di dirigenza è svolto da Alba Maria Aquilano su designazione del Vescovo Monsignor Gastone Simoni della diocesi di Prato. La presenza delle Suore Orsoline è comunque garantita all’interno della scuola.

Dal 17 Settembre 2006 la gestione amministrativa della Scuola è stata ripresa dal parroco pro-tempore don Luca Bongini che risulta essere il Legale rappresentante.

2 - Finalità

La scuola “Don Bosco” si ispira ai valori cristiani ed è impegnata a promuovere la maturazione della persona umana nella totalità delle sue espressioni, per condurla gradualmente a realizzarsi in armonia con se stessa e con gli altri. Il dialogo costante e costruttivo fra genitori e insegnanti contribuisce a creare un clima di lavoro sereno ed accogliente, condizione indispensabile perché l’alunno stia bene a scuola e sia felice di frequentarla. Questo impegno di educazione integrale del bambino viene vissuto nel rispetto delle culture e delle religioni specifiche di ogni alunno. La scuola quindi si basa sui seguenti principi:

Uguaglianza: nessuna discriminazione deve essere compiuta per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

Imparzialità e regolarità: gli insegnanti e gli operatori scolastici agiscono secondo i criteri di obiettività ed equità; la scuola garantisce la regolarità e continuità del servizio e delle attività educative.

Accoglienza ed integrazione: la scuola si impegna ad attivare percorsi di accoglienza riguardo a situazioni di particolare necessità, per favorire la socializzazione e lo stare bene a scuola tra le varie componenti.

Partecipazione: la scuola garantisce un’informazione completa e trasparente per favorire la collaborazione attiva dei soggetti coinvolti nel percorso educativo della scuola.

Efficacia, efficienza e trasparenza: l’orario di servizio, l’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’attività didattica rispondono a tali criteri in conformità alla normativa vigente.

Aggiornamento del personale: la scuola garantisce e organizza le modalità dell’aggiornamento del personale.

Continuità: la scuola individua ed elabora strumenti per garantire la continuità educativa tra asilo Nido e scuola dell'Infanzia, fra scuola dell’infanzia e scuola Primaria e tra scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado, al fine di promuovere un armonico sviluppo della crescita degli alunni.

Sicurezza: la scuola si impegna al rispetto delle normative vigenti per la sicurezza dell’ambiente scolastico.

PRINCIPI EDUCATIVI SPECIFICI

Per perseguire le seguenti finalità la Scuola è attenta: • allo sviluppo delle capacità di relazione e solidarietà nel riconoscimento della

dignità della persona umana e nel superamento di ogni forma di intolleranza • allo sviluppo dell’intelligenza mediante la ricerca, l’argomentazione, il

confronto • all'acquisizione di un metodo di studio e di lavoro sistematico, valido e

funzionale per l'apprendimento di conoscenze e la formazione di competenze • alla maturazione della coscienza mediante l’adesione interiore agli ideali • alla formazione della volontà come capacità di scegliere il bene • alla valorizzazione dell’affettività • all’educazione del senso estetico per stimolare la creatività

Per continuare l'azione di rispetto nel confronto di ogni bambino, ogni insegnante si impegna:

nell'ascolto nella relazione interpersonale nel confronto con stile affabile e amorevole con sentimenti di accoglienza e di attenzione.

Il nostro cammino educativo si compie in un preciso momento storico; non si percorre in solitudine, ma con le diverse agenzie educative: scuola, famiglia, società territorio.

3 - Contesto sociale culturale economico del territorio

La realtà socio culturale ed economica è eterogenea e caratterizzata da:

• Incremento della popolazione anche extracomunitaria • Progressiva scomparsa delle attività tradizionali • Aumento del numero di alunni in situazione di disagio familiare e/o personale

anche a causa della recente e ancora in atto crisi lavorativa

• Aumento della partecipazione degli alunni ad attività extrascolastiche

• Richiesta del prolungamento del tempo scolastico attraverso attivazione di pre e post scuola

4 - Principi generali di impostazione di servizi Accoglienza Gli insegnanti devono impegnarsi da subito a creare attorno ai nuovi arrivati un clima sereno ed accogliente, nel quale i bambini possano trovare stimoli ed incentivi per socializzare e comunicare, verbalmente e non, in un clima che faciliti l’inserimento ed il superamento delle ansie.

Nel periodo dell’anno che precede le iscrizioni la scuola rimane aperta per consentire, a tutti coloro che lo desiderano, la visione dei locali e la conoscenza delle attività, presentati dal personale docente.

Prima dell’iscrizione, in un’apposita riunione, alle famiglie vengono presentati il funzionamento, l’organizzazione e le sperimentazioni attuate nella scuola.

Vengono effettuati colloqui con gli insegnanti di provenienza per favorire la continuità educativa.

Continuità Gli obiettivi educativi e formativi della scuola sono visti in continuità attraverso gli ordini di scuola presenti nel plesso. Sono favorite tutte quelle attività e percorsi formativi che prevedono momenti di collaborazione fra bambini di asilo nido e scuola dell’Infanzia, fra bambini di scuola dell'Infanzia e quelli di scuola Primaria, in particolare:

• Laboratori percettivi corporei e linguistici espressivi fra bambini di asilo nido e bambini di scuola dell'Infanzia (tre anni)

• Laboratori di psicomotricità, di musica e di inglese, svolti da insegnanti della scuola Primaria nella scuola dell’Infanzia

• Laboratorio linguistico /espressivo e laboratorio corporeo /logico a classi/sezioni aperte fra bambini di cinque anni e bambini della classe prima volti alla prevenzione delle difficoltà legate alla letto-scrittura.

• Incontri di conoscenza con la Scuola Cattolica di primo Grado per gli alunni della classe V Primaria attraverso laboratori specifici, svolti dai professori.

• Incontri di conoscenza di Scuole Secondarie di Primo Grado limitrofe, per gli alunni della classe V Primaria

• Preparazione di momenti di festa in collaborazione fra asilo Nido, scuola dell’Infanzia e scuola Primaria

• Incontri con una pedagogista, rivolti ai genitori dei bambini iscritti al primo anno di scuola dell'Infanzia, per favorirne l'inserimento nell'anno scolastico 2014-2015

Composizione delle classi /sezioni

I gruppi classi non sono omogenei sotto il profilo socio–economico e culturale.

L'asilo nido può accogliere un gruppo di circa 29 bambini, a seconda dell'età varia il rapporto educatore-bambino; il numero di alunni per classe è in media di 23 per la scuola dell'Infanzia, di 20 per la scuola Primaria e ciò rende possibile un’attività didattica maggiormente personalizzata.

I bambini dell'Asilo Nido sono divisi in due gruppi

� Un gruppo dai 16 ai 18 mesi

� Tre gruppi dai 24 ai 36 mesi

I bambini della Scuola dell’Infanzia sono divisi in tre sezioni.

� La sezione A , detta “Bruchi” accoglie i bambini di tre anni.

� La sezione B, detta” Coccinelle” accoglie i bambini di quattro

� La sezione C , detta “ Pesciolini” accoglie i bambini di cinque anni.

La Scuola Primaria secondo le Nuove Indicazioni per il curricolo è articolata in:

� I Ciclo (Classi I II e III Primaria)

� II Ciclo (Classi IV e V primaria).

Criteri per la formazione delle classi In caso di più sezioni della stessa classe e/o sezione , per gli alunni provenienti dalla nostra stessa scuola, verranno proposti dagli insegnanti interni gruppi in considerazione :

• Delle loro attitudini individuali • Del loro grado e tipo di socializzazione • Dell’equiparazione dei due sessi e del numero totale degli alunni

Gli alunni esterni vengono divisi in gruppi tenendo conto: • Delle indicazioni sulla socializzazione e sulle attitudini personali contenute nella

scheda della scuola di provenienza o raccolte tramite colloquio • Della provenienza dallo stesso plesso (Se gli alunni provenienti dallo stesso

plesso fossero molti, vengono divisi in due gruppi) • Dell’equiparazione dei due sessi e del numero totale degli alunni

Per tutti la preferenza di un solo compagno (questa deve essere reciproca) viene presa in considerazione. Una volta formati i due gruppi viene sorteggiata la sezione. Non sono accettate preferenze per gli insegnanti.

5 – Piano di Inclusione Scolastica

La Scuola ha recepito i contenuti della Direttiva Ministeriale del 27/12/12 e la Circolare Ministeriale n° 8 del marzo 2013 in materia di “Strumenti d’intervento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali” definendo il Piano di Inclusione Scolastica. Il percorso educativo che la Scuola porta avanti si fonda su una cura educativa che presuppone la presa in carico di ogni alunno da parte della comunità educante e la ricerca costante di adottare una didattica inclusiva che non lasci indietro nessuno. E’ un cammino da percorrere insieme in uno sforzo congiunto fra scuola e famiglia. In ogni classe/sezione sono presenti alunni che necessitano di un’attenzione speciale a causa di uno svantaggio sociale e/o culturale in cui vivono, a causa della presenza di DSA e/o disturbi evolutivi specifici, o perché l’inadeguata conoscenza della lingua italiana rappresenta un ostacolo. La Scuola si impegna ad individuare i bisogni degli alunni e a dare risposta, concordando con la famiglia i vari interventi Alunni in situazione di disagio e diversamente abili La scuola garantisce progetti individualizzati per alunni diversamente abili attraverso la presenza di un insegnante di sostegno alla classe dove è inserito l’alunno . Il team docente, in stretta collaborazione con lo specialista di settore, con l’insegnante di sostegno e con la famiglia, elabora il Piano di Inclusione Scolastica (P.I.S.) e la Diagnosi Profilo Funzionale ( D.P.F.) al momento del passaggio da un ordine di scuola all'altro. Il P.I.S. viene valutato periodicamente ed adeguato alle esigenze e ai cambiamenti che si possono verificare. Gli insegnanti collaborano con la famiglia e tutti gli specialisti che incontrano i singoli bambini in situazioni di disagio (neuropsichiatra, psicopedagogista, logopedista, psicomotricista…), valutando con loro ogni adeguamento necessario alle esigenze dei bambini. Nei momenti di passaggio da un ordine di scuola all'altro, gli insegnanti curano gli incontri, anche nel corso dell'anno, con i nuovi insegnanti dei bambini per valorizzare i percorsi svolti e limitare i disagi che si potrebbero venire a creare. Per valutare l'avanzamento dei progetti individuali, per condividere le problematiche legate a questo aspetto e per sviluppare strategie di intervento sempre più adeguate, tutti gli insegnanti che operano nel sostegno scolastico e gli insegnanti coordinatori delle classi dove sono inseriti alunni diversamente abili, si incontrano periodicamente, insieme alla dirigente. Inoltre in base alle osservazioni che il team dei docenti esegue all’inizio dell’anno o anche in itinere, laddove si evidenzino bisogni educativi speciali, gli insegnanti adattano il percorso dell’alunno, tenendo conto delle sue caratteristiche e dei bisogni evidenziati Alunni con disturbi specifici di apprendimento Visto il D.M. 12 Luglio 2011 e le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, per garantire ad ogni allievo il successo formativo, la Scuola, per gli alunni con diagnosi DSA si impegna a realizzare il Piano Didattico Personalizzato PDP e a definire le strategie dispensative e compensative adeguate all'età e alla situazione. Sebbene le prove per la rilevazione dei DSA possano essere somministrate durante tutto il corso della scuola Primaria, si individuano nella seconda e terza classe i due

momenti più funzionali alla rilevazione precoce dei tratti identificativi per la dislessia e per la discalculia. Le osservazioni che gli insegnanti o i tecnici svolgono e che sono riconducibili ai DSA, vengono condivise prima all'interno del team della classe e successivamente viene informata la famiglia con la quale viene stabilito il percorso futuro. Nella scuola dell'Infanzia vengono effettuate osservazioni mirate alla prevenzione delle difficoltà di apprendimento sia nell'ambito linguistico che matematico e organizzato un'attività di potenziamento sulle abilità che stanno alla base della letto-scrittura. Alunni stranieri Da alcuni anni la scuola accoglie alunni provenienti da Paesi stranieri: le classi sono risultate arricchite dal loro contributo e gli insegnanti inseriscono nella progettazione riferimenti relativi al loro Paese di origine, per favorire una reciproca conoscenza che è alla base di una effettiva inclusione. Al momento dell'iscrizione gli stranieri vengono accompagnati da persone che conoscono la lingua italiana, la presentazione della scuola e del progetto educativo viene fatta attraverso questi “facilitatori culturali”. Vengono altrimenti illustrati attraverso dei fascicoli bilingue. L'accoglienza si protrae durante tutto il corso dell'anno, in particolare per le assemblee di classe, in cui vengono presentate le progettazioni e durante i colloqui. I genitori delle classi o delle sezioni in cui questi bambini vengono inseriti svolgono azioni di “tutoraggio” perché tutti possano partecipare ai tanti momenti che la scuola propone anche per le famiglie. La Scuola inoltre aderisce, in rete con le altre scuole del territorio sud/est della nostra città, al “Protocollo di intesa per l'integrazione degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale per il territorio pratese”. La Scuola si rende disponibile ad organizzare in orario extrascolastico laboratori di approfondimento della lingua italiana. Esperienze significative nella Scuola La Scuola per favorire l’interazione fra le componenti della comunità educante, alunni, insegnanti, genitori e familiari, promuove, durante l'anno scolastico varie esperienze. Rappresentano momenti importanti di interazione anche con il territorio. Tali manifestazioni avvengono nei seguenti periodi dell'anno:

• Festa del benvenuto con la celebrazione eucaristica, pranzo e giochi a tema • Iniziative Natalizie con spettacoli e mercatini di solidarietà • Festa di Don Bosco a scuola con i bambini • Carnevale con la realizzazione e la sfilata dei carri per le vie di Mezzana • Festa finale in due giorni con la celebrazione eucaristica, saggi, spettacoli dei

bambini e dei genitori, stand gastronomici, giochi a squadre. Inoltre vengono proposte attività laboratoriali e il teatro, rivolte ai bambini della scuola dell'Infanzia e Primaria, che hanno lo scopo di rafforzare l'autostima, favorire le relazioni, sviluppare la creatività e la fantasia e i linguaggi non verbali. Si tratta di attività che mettono tutti i bambini allo stesso livello e per molti rappresentano momenti in cui possono esprimersi al meglio.

6 - Il percorso dei bambini e delle bambine nell'asilo nido

L’Asilo Nido “Don Bosco” è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico che accoglie bambini e bambine di età compresa fra i 12 mesi e i 36 mesi senza alcuna distinzione socio-culturale.

� Il servizio opera affinché siano rispettate identità e dignità dei bambini e bambine, cittadini titolari di diritti individuali, civili e sociali. � I bambini e le bambine come soggetti portatori di originali identità individuali, sono considerati titolari del diritto ad essere attivi protagonisti del loro processo di sviluppo. � Le famiglie sono coinvolte nel Progetto Educativo e sono titolari del diritto all’informazione, alla partecipazione e alla condivisione delle attività realizzate all’interno del servizio. � Il Legale rappresentante, la coordinatrice didattica e gli educatori contribuiscono all’attuazione di opportunità che favoriscano la diffusione di una cultura di condivisione delle responsabilità nella crescita del figlio/a da parte di entrambi i genitori.

OBIETTIVI DEL SERVIZIO

• Offrire ai bambini ed alle bambine un luogo di formazione, di crescita armonica e serena e di socializzazione nella prospettiva del loro benessere psicofisico.

• Prevenire e recuperare le condizioni di svantaggio psico-fisico e socio-culturale. • Favorire la continuità educativa con la famiglia, con la scuola dell'Infanzia, con

l’ambiente sociale e con gli altri servizi esistenti sul territorio. • Offrire possibilità di gioco e di piacevole divertimento, ispirate al gusto della

sorpresa, dell’avventura, della novità al fine di far crescere e progredire i bambini e le bambine sul piano delle competenze relazionali, cognitive ed emotive, non per l’apporto di rigide esercitazioni noiose e ripetute quotidianamente a comando, ma perché solo in un clima di gioco il bambino prova piacere a dare soddisfazione alle sue curiosità esplorando più volte le possibilità nascoste nei materiali, nelle cose, nelle persone che gli stanno vicino.

• Mantenere vivo l’interesse: al gioco, all’esplorazione, alla comunicazione. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

La programmazione educativa viene elaborata attorno alle Aree di Sviluppo quali:

� DOMINIO E FUNZIONI DEL PROPRIO CORPO (Autonomia personale)

� CONSAPEVOLEZZA DELL'AMBIENTE CIRCOSTANTE

� GIOCO

� AREA DI SVILUPPO SOCIALE ED EMOTIVO

� LINGUAGGIO

� COGNITIVO

� PSICOMOTRICITA

Per ogni area di sviluppo le educatrici definiscono gli obiettivi specifici, diversificati

per le fasce di età 12-24 mesi, 24-36 mesi.

Le educatrici provvedono inoltre a definire le strategie da applicare durante le attività

per il raggiungimento di ciascun obiettivo.

PROGRAMMAZIONE ANNO EDUCATIVO 2013/2014

La programmazione dell’anno educativo 2013/14 del nido Don Bosco illustra contenuti e modalità di realizzazione del “patto didattico-formativo”. Il tema che la scuola ha scelto per quest’anno è riassunto nello slogan : “ NOI CON VOI ”. Le educatrici del nido proporranno ai bambini un percorso didattico che prende spunto dal libro “ LA GALLINELLA ZOPPA” , di M. Stewart, finalizzato alla conoscenza degli animali, della loro alimentazione, delle loro abitudini e dell’ambiente in cui vivono. E’ stato scelto questo tema in quanto ritenuto familiare da tutti i bambini e quindi di facile apprendimento. Sarà la protagonista della storia che introdurrà l’argomento e ci accompagnerà nel corso dell’anno alla scoperta dei diversi animali, dei prodotti della fattoria e mostrerà ai bambini dove abita, il suo mezzo di trasporto, ovvero il trattore, e tutti gli animali che vivono con lei :lo struzzo, il pavone, il pulcino,il tacchino, la mucca, il cavallo, il maiale, la gallina, la pecora, il coniglio, il topolino e la papera. Per dare continuità al progetto didattico abbiamo organizzato i bambini in base all’età dando ad ogni gruppo il nome di un animale protagonista della storia:

• Pulcini : dai 12 mesi • Pavoni: dai 12/18 mesi • Tacchini: dai 18/24 mesi • Struzzi : dai 24 mesi.

Le finalità che il progetto intende raggiungere sono quelle di favorire la relazione fra bambini e animali, iniziare a suscitare nel bambino interesse, rispetto per la natura e gli animali e renderlo protagonista attraverso lo sperimentare. Gli obiettivi che accomunano le attività didattiche, svolte nel corso dell’anno, saranno: stimolare nei bambini il senso del prendersi cura e l’apprendimento del modo corretto di relazionarsi con gli animali. Periodo : Settembre Il periodo di settembre e’ dedicato all’inserimento dei bambini nel nido, evento carico di significati e talvolta di ansie sia per i bambini che per i genitori. L’ingresso al nido rappresenta un momento di crescita per il bambino e il riconoscimento di una vita autonoma rispetto alla famiglia, ma è anche un momento delicato per le implicazioni

emotivo - affettive del distacco dalla famiglia. Compito particolare delle educatrici sarà mettere in atto atteggiamenti di accoglienza, fiducia e accettazione in un clima sereno e rassicurante per tutti, nonché instaurare con i genitori un positivo rapporto basato sulla conoscenza e fiducia reciproca. Un pannello intitolato “ Emozioni e Frasi del mio inserimento al nido” servirà per raccogliere i primi pensieri del genitore coinvolto in questo delicato percorso. In questo periodo si svolgerà al nido la Festa di Inserimento insieme a tutti i bambini accompagnati dai genitori . Periodo: Ottobre/ Novembre Uno dei protagonisti della storia La Gallina Zoppa è Beniamino. Tutte le attività svolte in questo bimestre ci mostreranno Beniamino come colui che cura gli animali, guida il trattore, vive e lavora nella fattoria etc. In questo periodo si svolgerà al nido la Festa dei nonni durante la quale verrà offerta a tutti i partecipanti una “ Merenda d’altri tempi”. Periodo: Dicembre Preparazione al Natale tramite lettura di libri, ascolto di canzoni ad esso dedicate nonché preparazione di addobbi, dell’Albero di Natale e del Presepe e un lavoretto destinato alle famiglie. Sarà durante questo periodo che proporremo ai genitori un primo laboratorio durante il quale realizzare un piccolo oggetto per il proprio bambino. Suddetto lavoretto sarà poi consegnato a ciascun bambino da Babbo Natale durante la Festa che faremo al nido prima delle vacanze natalizie. Periodo: Gennaio / Febbraio GLI ANIMALI DELLA FATTORIA :il maiale, la mucca , la pecora, lo struzzo, il pavone, il tacchino, il pulcino,il cavallo, il coniglio etc. Sarà questo il periodo durante il quale proporremo ai genitori un laboratorio dedicato al Carnevale durante il quale realizzare i costumi per i loro bambini nonché il Carro che utilizzeremo durante la Festa. Periodo: Marzo / Aprile LA GALLINA ZOPPA ESPLORA LA FATTORIA : il pollaio , l' orto , il mulino,il campo di grano, etc. Sarà durante questi mesi che verranno realizzati anche piccoli lavori per festeggiare la Pasqua e la Festa del Papa’. Periodo: Maggio I LAVORI DI BENIAMINO NELLA FATTORIA : la semina,la mungitura, la raccolta,etc. Sarà questo il periodo durante il quale realizzeremo insieme ai nostri bambini anche un lavoretto per la Festa della Mamma. Le attività del progetto didattico, sviluppate nel corso della settimana, saranno principalmente le seguenti:

• laboratorio grafico-pittorico: immagini del contadino e degli animali da colorare con diverse tecniche pittoriche e da completare con collage di diversi materiali;

• attività di travestimento con stoffe di diversi colori e materiali; • laboratorio di manipolazione e assaggio di alcuni alimenti che fanno parte del

regime alimentare degli animali, come ad esempio mela, paglia, carota,

formaggio, insalata, mais (pop corn), cetriolo ecc ; • laboratorio di lettura e narrazione: storie e racconti sugli animali,

drammatizzazione di favole con gli animali e del racconto de LA GALLINA ZOPPA • attività motoria: ascolto e riproduzione con gesti di canzoncine sugli animali,

imitazione dell’andatura degli stessi; • gioco simbolico: far finta di dar da mangiare agli animali; • laboratorio di cucina : preparazione di biscotti, pane, minestrone, polenta, etc .

Sono inoltre previste: • una visita alla fattoria didattica con la partecipazione dei genitori, che permetterà ai bambini di conoscere di persona la realtà della fattoria e di vedere gli animali nel loro ambiente; • la preparazione e la cura di un piccolo orto che consentirà ai piccoli di osservare i tempi biologici di crescita degli ortaggi, dal seme all’orto; • un laboratorio chiamato “Prendiamoci cura degli animali” il cui scopo è quello di far entrare i bambini in contatto diretto con alcuni animali, come il coniglio, il pulcino, il gatto e il cane; • il posizionamento di una casetta di legno per gli uccellini e di alcune mangiatoie, che costruiremo insieme ai genitori e che periodicamente dovranno essere riempite di semi e acqua dai bambini; Gli obiettivi specifici del progetto saranno differenziati in base all’età dei bambini nel seguente modo: OBIETTIVI 12-18 MESI

• Riconoscere e indicare il contadino, la fattoria, il trattore, la mucca, il cavallo, il maiale, la gallina, il pulcino, la pecora, il coniglio, il topolino, la papera ...

• Imitare il verso degli animali proposti. OBIETTIVI 18-24 MESI

• Riconoscere e indicare il contadino, la fattoria, il trattore, la mucca, il cavallo, il maiale, la gallina, il pulcino, la pecora, il coniglio, il topolino, la papera...

• Imitare il verso degli animali proposti • Assaggiare i cibi proposti

OBIETTIVI 24-36 MESI

• Riconoscere e indicare il contadino, la fattoria, il trattore, la mucca, il cavallo, il maiale, la gallina, il pulcino, la pecora, il coniglio, il topolino, la papera ...

• Imitare il verso degli animali proposti • Riconoscere i versi e associare agli animale • Assaggiare i cibi proposti • Riconoscere e indicare la paglia, la mela, la carota, il formaggio, l’insalata, il mais, l’uovo,

i cetrioli ... • Sapere cosa mangia il cavallo, la mucca, il maiale, la gallina, il pulcino, la

pecora, il coniglio, il topolino, la papera

DOCUMENTAZIONE : Diario ricordo per ciascun bambino DVD/CD Progetto Continuità Nido-Infanzia Laboratorio di Natale/Carnevale Festa di Inserimento Festa di Fine Anno Il processo educativo della programmazione didattica annuale viene documentato all'interno del nido, nella zona dedicata all'accoglienza, su appositi pannelli con foto e didascalie. Modalità di Frequenza Proposti:

Il Nido attiva i seguenti moduli di frequenza: • Tempo lungo: ore 7.30-16.30 • Tempo corto: ore 7.30-14.00

Inoltre il Nido, per i posti gestiti da privato, attiva altri due moduli di frequenza: Tempo lungo ridotto: ore 8.30-16.30 Tempo corto ridotto: ore 8.30-14.00 Il servizio è funzionante dal lunedì al venerdì In questo anno educativo il prolungamento di orario non è stato richiesto dalle famiglie. Il nido si rende comunque disponibile ad attivarlo qualora sorgesse la necessità da parte delle famiglie.

Mensa: Il servizio di mensa proviene dall’esterno come per la scuola dell’infanzia e per la scuola Primaria e aderisce al Progetto Ristorando. La giornata educativa La giornata educativa è composta da tante diverse situazioni: l’ingresso (la separazione dalla famiglia), il gioco libero negli angoli allestiti, le attività programmate, la cura e l'igiene personale, il pranzo, la vita in giardino, il riposo, la merenda, la fine della giornata, l’uscita ( il ricongiungimento con la famiglia). Il susseguirsi regolare di queste situazioni “ routine”, rappresentano per il bambino/a un aspetto che con regolarità e prevedibilità scandisce il tempo. Sono eventi stabili e ricorrenti che permettono al bambino/a di memorizzare i vari eventi e di organizzarli, sviluppando in lui la capacità di prevederli e quindi rappresentarli. I momenti di routine e di accudimento personale, in quanto ricchi di valenze emotive, sono quelli che più fortemente influenzano la formazione del ricordo.

Orario di una giornata tipo

7.30-9.00 Ingresso e accoglienza: saluto bambino/a genitore. Il bambino prende confidenza con l'ambiente. Soggiorna nella stanza del gruppo e si dedica al gioco libero con la guida dell'educatrice.

9.00 – 9.30 Canti e appello: gioco di conoscenza e di individuazione

9.30-10.00 Colazione con frutta

10.00 -10.30 Attività didattiche a grande o piccolo gruppo con la guida dell'educatrice, secondo quanto progettato

10.30-11.00 Igiene personale

11.00 – 11.30 Gioco libero e preparazione per il pranzo

11.30-12.30 Pranzo sala mensa in piccoli gruppi

12.30 – 13.15 Igiene personale e preparazione al riposo pomeridiano

13.00 – 14.00 Uscita per i bambini/e del modulo nido corto

13.15 – 15.30 Nanna

15.30 – 15.45 Cambio

15.45-16.00 Merenda sala mensa

16.00 – 16.30 Gioco libero supervisionato dell'educatrice e ricongiungimento con i familiari

L’inserimento: L'inserimento è finalizzato a permettere al bambino, alla bambina e alla famiglia, di familiarizzare con l’ambiente che lo circonda in modo graduale, favorendo un distacco dal genitore che sia il meno brusco possibile. Richiediamo per questo una disponibilità di almeno una/due settimane , secondo uno schema di riferimento, adattabile comunque alle esigenze di ogni singolo bambino, bambina e famiglia. Organizzazione dello spazio L'organizzazione dello spazio (materiali ludici e didattici, arredi a disposizione dei bambini) costituisce un elemento dinamico e modificabile nell'arco dell'anno: lo spazio

bene organizzato garantisce al bambino concrete opportunità di esplorazione, stimola la curiosità, l'interesse, lo sviluppo motorio e percettivo, la creatività, l'elaborazione fantastica. L'atto di spostare un oggetto o un gioco da una parte all'altra della stanza ha una valenza educativa all'interno del nido. I fattori principali che qualificano lo spazio del nido sono essenzialmente due: la sicurezza e lo stimolo. E' importante assicurare dei punti di riferimento stabili soprattutto rispetto ad alcuni momenti della giornata: saranno mantenute fisse le zone destinate al pranzo ed al sonno, e questi spazi saranno caratterizzati da una forte identità in modo da offrire al bambino sicuri punti di riferimento. Gli ulteriori spazi saranno differenziati rispetto alle attività specifiche che dovranno accogliere (angolo manipolazione, angolo lettura, gioco simbolico, travestimenti, angolo morbido). La plasticità e la flessibilità di uno spazio saranno funzionali al rafforzamento delle competenze del bambino ed al rafforzamento dell'identità (ad esempio il bambino potrà riconoscere l'attività di manipolazione fin dalla predisposizione dei materiali). Il nido viene pensato come contesto ecologico per lo sviluppo del bambino: è un sistema di elementi tra loro che insieme contribuiscono al progressivo adattamento del bambino all'ambiente ed al parallelo rimodellamento di questo. Per agevolare e favorire quanto scritto sopra sono stati creati i vari angoli all'interno della struttura. La prima stanza a destra dell'entrata è la stanza destinata alla colazione e al pranzo di due gruppi di bambini/e. Qui è stato creato anche l'angolo dello sporchevole corredato da lavagne e telo affissi al muro per l'attività grafico-pittorica dove il bambino/a potrà sviluppare la creatività e l'elaborazione fantastica. Questo angolo è separato dalla zona del pranzo da mobili bassi con antine contenenti tutti gli strumenti per l'attività es. pennelli, spugne, tempere, pennarelli, gessi. Inoltre sul lato opposto è stata costruita la sagoma di una casa con tetto, entrata e piccola staccionata all'interno della quale c'è una cucina- gioco fornita di pentolini e accessori vari, un tavolo e alcune sedie dando così modo al bambino/a di sperimentare in totale libertà e sicurezza il gioco simbolico. Questo spazio viene utilizzato anche come angolo della manipolazione, dove sono state affisse delle mensole per deporre il materiale per le attività contenuto in appositi barattoli in plastica es. pasta, farina, riso etc. Nel centro della stanza è stato affisso un separé a scomparsa da utilizzare all'occorrenza per dividere i gruppi dei bambini/e interessati nell'attività. La stanza centrale è la zona destinata all'accoglienza, al ricongiungimento con le famiglie, alla merenda e alla colazione e pranzo di altri due gruppi di bambini/e. Qui sono stati creati tre angoli ben distinti. L'angolo dei giochi da tavola (costruzioni, puzzle ,ecc..), che corrisponde alla zona dove viene svolta la merenda, con relative mensole utilizzate per deporre il materiale per le attività, contenuto in appositi contenitori in plastica, l'angolo dei travestimenti dove i bambini/e possono utilizzare stoffe, cappelli, sciarpe, vestiti etc. avendo a disposizione un piccolo guardaroba corredato da specchio. Infine troviamo l'angolo della lettura e del relax composto da un grande tappeto morbido con diversi cuscini circondato da una tana,una libreria-espositore e un divanetto. In questa stanza, sono stati attaccati ad una parete dei ganci per appendere le sacche nominative per la restituzione dei lenzuolini ai bambini/e. La terza stanza è comunicante con quella centrale, in essa si trova la zona fissa

destinata alla nanna. In questa stanza sono stati creati altri due angoli: quello della psicomotricità corredato dalla piscina delle palline con relativi tappeti, dove la mattina viene anche svolta attività di canto e gioco dell'appello e dove sono stati sistemati tutti gli strumenti inerenti la psicomotricità: canestri, cerchi, percorsi motori, tappetto per capriole e salti e l'angolo del morbido con l'utilizzo di materiale costruiti dai genitori durante i laboratori corredato da giochi per i più piccoli, tappeti e grandi cuscini. Inoltre in questo angolo è stato ricavato anche un piccolo teatrino per la drammatizzazione delle fiabe. SERVIZIO DI CONSULENZA PSICO PEDAGOGICA

La FISM provinciale di Prato, attraverso il Coordinamento Pedagogico, garantisce un servizio di Consulenza psico pedagogica alle educatrici che operano all’interno della scuola dell'asilo nido Questo servizio di consulenza, permette di migliorare la progettazione di scelte mirate al fine di favorire la crescita armonica dei bambini e delle bambine Ogni attività prevede il monitoraggio in itinere e momenti di verifica del lavoro svolto. FORMAZIONE INSEGNANTI

Le insegnanti del Nido, durante l’anno educativo 2013/2014 seguiranno i corsi di aggiornamento programmati dal Coordinamento Pedagogico del Comune di Prato, quelli interni alla Scuola Don Bosco e quelli promossi dal coordinamento diocesano. COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE L’attenzione data al coinvolgimento familiare nel percorso educativo dei bambini e delle bambine è già molto presente in tutta la scuola, anche se con modalità e tempi diversi, a maggior ragione nel contesto di asilo nido dove i genitori non sono solo i destinatari di un servizio ma vengono visti in un' ottica di reciprocità, per cui il rapporto con la famiglia diventa un momento fortemente qualificante del Progetto Educativo. Oltre ai momenti quotidiani dell'accoglienza al mattino e della riconsegna al pomeriggio, sono previsti colloqui, concordati con i genitori, prima dell'inserimento e in itinere, durante il corso dell'anno educativo. Le educatrici sono comunque sempre disponibili ad accogliere richieste da parte dei genitori o a farsi promotrici di incontri nel caso in cui si rendano necessari. La bacheca interna è uno strumento di comunicazione. In essa vengono affissi:

� il menù � la programmazione settimanale � gli avvisi � gli inviti per le iniziative

La posta dei bambini è personale. In essa vengono inseriti:

• biglietto informativo della giornata • avvisi • elaborati dei bambini

7 - Il percorso dei bambini e delle bambine nella scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia, in linea con quanto stabilito dalle “Nuove Indicazioni per il curricolo ”, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei anni di età, ed è la risposta al loro diritto all'educazione. Contribuisce, in collaborazione con le famiglie, allo sviluppo armonico ed equilibrato del bambino. Soddisfa, attraverso la propria programmazione educativa, i bisogni e le esigenze degli alunni Favorisce in essi, attraverso specifiche attività, la conquista ed il consolidamento dell’identità personale: dell’autonomia; delle competenze; della cittadinanza. Permette al bambino di maturare e consolidare abilità in ordine ai cinque campi di esperienza, quali: • il sé e l’altro; • il corpo e il movimento; • immagini, suoni, colori; • i discorsi e le parole; • la conoscenza del mondo. Si propone come contesto di relazione di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta: • nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino; • nella proposta di attività ed esperienze significative, attraverso le quali il bambino può sviluppare le proprie competenze; • nella cura degli ambienti, dei gesti e delle cose; • nell'accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. Tutto il percorso d’insegnamento-apprendimento si sviluppa attraverso la progettazione dei campi di esperienza che favoriscono lo sviluppo integrale del bambino e quindi garantiscono l’unitarietà dell’apprendimento.

OBIETTIVI FORMATIVI RIFERITI AI CAMPI DI ESPERIENZA per i bambini dei cinque anni

IL SE' E L'ALTRO 1. Consolidare le regole del vivere insieme acquisite nel corso degli anni

precedenti: - ascoltare e dialogare con gli altri; - cooperare con il gruppo dei suoi pari e non; - giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; - comprendere chi è fonte di autorità; - dare spiegazioni del proprio punto di vista; - conoscere e praticare gesti di cura verso i compagni; - risolvere situazioni conflittuali senza la mediazione dell'insegnante; - gestire ritardi nella gratificazione ed aspettare il proprio turno.

2. Sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri. 3. Apprezzare altre tradizioni e culture mostrando rispetto e solidarietà. 4. Essere consapevole della propria identità, come componente di una famiglia,

comunità e scuola. 5. Imparare a non abbandonare il compito in situazioni che lo mettono in

difficoltà; 6. Partecipare alle attività in modo costruttivo e creativo.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

1. Potenziare l'autonomia nel vestirsi e riconoscere i segnali del corpo e ciò che fa bene e ciò che fa male.

2. Conoscere il proprio sé corporeo e imparare ad averne cura. 3. Consolidare il controllo del corpo e delle sue funzioni controllando schemi

dinamici e posturali. 4. Conoscere le parti del corpo e rappresentarlo in stasi e in movimento. 5. Coordinare i movimenti nelle situazioni di gioco motorio e nelle attività manuali. 6. Muoversi spontaneamente secondo scansioni ritmiche. 7. Potenziare la motricità fine e quella globale. 8. Seguire semplici comandi che implicano relazioni spaziali (alto-basso, davanti

dietro, etc.) muovendosi nello spazio anche in modo personale. 9. Interagire e partecipare a giochi individuali e di gruppo concordando regole. 10. Contribuire alla costruzione di giochi motori, corporei, spaziali. 11. Affinare la coordinazione visuo-motoria e oculo-manuale. 12. Cominciare a manifestare con il corpo la propria interiorità, immaginazione e le

emozioni. 13. Capire il corpo come veicolo di espressione e relazione.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

1. Esprimere con linguaggi differenti le proprie emozioni e i propri pensieri. 2. Disegnare, trasformare, colorare secondo la propria creatività esplorando i

materiali a disposizione. 3. Lavorare con concentrazione e portare a termine il proprio lavoro. 4. Ricostruire e comunicare le fasi più significative di quanto realizzato. 5. Seguire un'attività senza distrarsi o distrarre i compagni.

6. Usare la voce per cantare semplici melodie. 7. Scoprire il ritmo attraverso gesti e movimenti. 8. Interpretare i suoni e la musica attraverso il movimento, inventando,

memorizzando ed eseguendo coreografie rispettando l’ordine delle sequenze. 9. Ascoltare con piacere brani di diversi stili musicali. 10. Esplorare le potenzialità sonore del proprio corpo. 11. Usare strategie d'azione da solo e in gruppo, scegliendo materiali e strumenti

adeguati al progetto da realizzare. 12. Saper scrivere il proprio nome e copiare una semplice parola. 13. Esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE

1. Usare il linguaggio verbale in modo pertinente e appropriato nelle diverse situazioni, arricchendo e precisando il proprio lessico.

2. Dimostrare motivazione e interesse all'ascolto di poesie, storie, filastrocche e racconti.

3. Riuscire a imparare a memoria filastrocche e poesie. 4. Comprendere le istruzioni date a voce. 5. Partecipare alle discussioni e interagire verbalmente. 6. Riorganizzare verbalmente le fasi di una storia. 7. Sperimentare la produzione di rime. 8. Mostrare interesse per il codice scritto. 9. Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere narrazioni. 10. Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare prime forme di

comunicazione scritta. 11. Confrontare ed individuare somiglianze e differenze nelle parole. 12. Esplorare l'inglese come lingua diversa dalla propria. 13. Raccontare il contenuto di un brano biblico.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

1. Collocare correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone. 2. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. 3. Sapersi orientare nel tempo della vita quotidiana. 4. Osservare il corpo, gli organismi viventi, i fenomeni naturali con attenzione e sistematicità osservandone, registrandone e descrivendone i cambiamenti 5. Comprendere le quantità e confrontare numerosità diverse, riflettere sull’ordine delle cose, cercare relazioni, regole e regolarità. 6. Riconoscere ed usare il linguaggio matematico dei segni e dei simboli dando prova di capire e raccontando ciò che vede. 7. Raggruppare, comparare, contare ed ordinare. 8. Esplorare la realtà, imparare a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli. 9. Saper stabilire connessioni logiche temporali e spaziali. 10. Sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti del mondo, abitandolo con fiducia e speranza.

PROGETTAZIONE EDUCATIVA

Il tema centrale che ci accompagnerà per tutto il corso dell’anno si intitola

“Ritorno alla Preistoria”. Doc è uno scienziato un po’ pazzo. È un uomo molto curioso, intelligente, simpatico e divertente ma molto, molto, molto distratto. Prova interesse per molte cose ma soprattutto vuole conoscere tutto il possibile sugli uomini e vuole viaggiare nel futuro perché è curioso di vedere e scoprire cosa ne sarà del pianeta Terra nel lontanissimo 3013. Decide perciò di costruire una macchina del tempo, lavoro che richiede mesi, anzi, anni di fatiche. Quando finalmente riesce ad ultimare la costruzione della macchina del tempo si prepara per la sua avventura nel futuro. Accende i motori e dopo aver digitato sul tastiera numerica l’anno 3013, schiaccia il pulsante blu che avvia la macchina del tempo. Purtroppo però, a causa di un sovraccarico di corrente (lo scienziato si è dimenticato di spegnere la lavatrice e la lavastoviglie) a metà dell’operazione di teletrasporto la macchina del tempo si blocca e invece di portare lo scienziato nel futuro, lo teletrasporta nel passato… un passato molto, molto, molto lontano … nella preistoria. In compagnia di Doc viaggeremo nella Preistoria alla scoperta dei dinosauri e dell’uomo delle caverne. Il percorso sarà scandito inoltre dalle seguenti attività: - ”Fiabe parlanti”, (i bambini ascoltano una storia letta dalle insegnanti mentre seguono le immagini proiettate con il videoproiettore. Verranno realizzati libri a documentazione del percorso); - “Cucina” ( i bambini si trasformano in cuochi per realizzare gustose pietanze); - “Manipolazione” ( i bambini sperimentano vari materiali per creare “opere d’arte”). Infine, durante il corso dell’anno, ci saranno laboratori di: psicomotricità, educazione musicale, progetto continuità (che coinvolgerà i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia con i bambini della prima Primaria e i bambini di 3 anni della scuola dell’Infanzia con i bambini di 2 anni dell’Asilo Nido), lingua inglese, religione e un percorso sul potenziamento delle abilità logico matematiche e della abilità linguistiche (a cui prenderanno parte i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia).

INDICAZIONI METODOLOGICHE COOPERAZIONE I bambini di tutte e tre le sezioni condividono il materiale didattico. Ciò nell'ottica di un apprendimento condiviso, atto ad ampliare le capacità di costruzione dei saperi e di cooperazione.

DOCUMENTAZIONE

La documentazione per i genitori I genitori vengono a conoscenza del lavoro svolto dai bambini attraverso 3 modi: - LETTERA ALLA FAMIGLIA = a conclusione di ogni progetto, i bambini

riporteranno a casa gli elaborati prodotti in sezione accompagnati da una lettera rivolta ai genitori dove viene spiegato l’argomento trattato e cosa abbiamo fatto per realizzarlo. - DIARIO DI SEZIONE = mensilmente viene pubblicato il diario di bordo della scuola dell’Infanzia dal titolo “Il giornalino dei Bronto Bruchi, delle Cocci Rex e dei Pesci Raptor”, in cui i genitori vengono messi a conoscenza delle varie iniziative che la scuola propone in quel mese e della tematica relativa al progetto annuale in cui i bambini saranno impegnati in quel periodo. - INCISO NELLA PIETRA = ogni giorno viene spiegata, in bacheca, l’attività svolta nella giornata. La documentazione delle insegnanti In ogni sezione viene tenuto un diario di bordo, dove vengono inserite tutte le attività svolte con i bambini. Tale materiale è raccontato, disegnato o creato dai bambini. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Dal lunedì al venerdì l’orario scolastico si svolge dalle ore 8.30 alle ore 16.00. Ore 8.30 - 9.00 accoglienza nella sezione . Ore 9.00 - 9.30 spuntino con la frutta Ore 9.30 - 12.00 attività didattica. Ore 12.00 - 13.30 pausa pranzo Ore 13.30 - 15.30 attività didattica (bambini di tre anni: riposo) Ore 15.30 - 16.00 merenda e riconsegna alla famiglia Oltre l’orario vengono svolte attività extrascolastiche quali Gioco rugby Ritmica Pre e post scuola (Pre: 0re 7.30 - 8.30 Post: 16.00 - 18.00) SERVIZIO DI CONSULENZA PSICO PEDAGOGICA La FISM provinciale di Prato, attraverso il Coordinamento Pedagogico, garantisce un servizio di Consulenza psico-pedagogica alle insegnanti che operano all’interno della scuola dell’ Infanzia. Questo servizio di consulenza, permette di migliorare la progettazione di scelte mirate al fine di prevenire e intervenire sul disagio. Ogni attività prevede il monitoraggio in itinere e momenti di verifica del lavoro svolto. Inoltre vengono proposti due incontri su tematiche educative rivolti ai genitori FORMAZIONE INSEGNANTI Le insegnanti della scuola dell’infanzia, durante l’anno scolastico 2013/14 seguiranno i corsi di formazione promossi dalla scuola stessa sul tema della relazione educativa.

Durante l'anno scolastico gli insegnanti saranno anche impegnati nell'attivare le procedure per la certificazione di Qualità ISO 9001/2000, attraverso una riflessione costante sia sulla progettazione, sia sull'osservazione di ogni singolo bambino per attestarne il percorso formativo. Il progetto sulla continuità educativa prevede forme di aggiornamento e ricercazione. COMUNICAZIONI CON LE FAMIGLIE All’inizio dell’anno scolastico vengono indette assemblee di sezione per comunicare le modalità di inserimento (tre anni), di accoglienza e di organizzazione. Successivamente vengono ancora incontrati i genitori per la presentazione della programmazione didattico- educativa. I colloqui individuali si tengono nei mesi di settembre, gennaio e giugno. Durante tali colloqui vengono raccolte informazioni e presentato alle famiglie il percorso formativo svolto dai bambini e dalle bambine. Ai genitori dei bambini dei cinque anni viene presentato il percorso formativo della scuola Primaria, oltre alle iniziative riguardanti la continuità didattica e pedagogica. Inoltre vengono promossi incontri di riflessione e formazione su tematiche educative. Infine le famiglie vengono coinvolte per l’organizzazione e la conduzione di alcuni momenti di festa, quali la festa di “Benvenuto”, il Natale, il Carnevale, la festa finale che ormai costituiscono una “tradizione” all’interno della nostra scuola e che vedono la collaborazione fra le varie componenti della scuola attraverso l'attivazione di momenti di laboratorio extrascolastico.

8 - Il percorso dell’ alunno nella scuola primaria La scuola Primaria, in continuità con la scuola dell’ Infanzia, ha come compito quello di educare istruendo in conformità con quanto è espresso nelle Nuove Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'Infanzia e per il primo ciclo di istruzione. ( Ministro Fioroni settembre 2007)

Educare istruendo significa essenzialmente tre cose:

- Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perchè non vada disperso e possa essere messo a frutto

- preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono

- Accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie, sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione dalla propria personalità.

Nell'”e-ducere”, nel tirar fuori ciò che si è nella relazione con gli altri si impara ad apprendere.

La scuola Primaria quindi costituisce una delle formazioni sociali basilari per lo sviluppo della personalità del bambino in tutte le sue componenti, quali l'identità intesa come conoscenza di sé, la relazione con gli altri e l'orientamento.

Aiuta a superare le forme di egocentrismo e a praticare i valori del reciproco rispetto, della partecipazione, della cooperazione e della solidarietà.

Promuove negli alunni l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggio e favorisce il passaggio dalle abilità e conoscenze personali alle competenze, attraverso le esperienze e la mediazione didattica.

Sviluppa progressivamente in ogni alunno la propria capacità di autonomia di giudizio, sufficiente per valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai valori che ispirano la convivenza civile.

Favorisce la consapevolezza della necessità dell’impegno personale e del rispetto delle responsabilità assunte all’interno di un gruppo di persone.

I docenti si adoperano per rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, per superare le situazioni di svantaggio culturale e per favorire il massimo sviluppo di ciascuno, garantendo l’uguaglianza delle opportunità educative.

Pertanto gli obiettivi formativi si sviluppano in due prospettive: 1. Obiettivi socio-relazionali

• Identità ( Conoscenza di sé, relazione con gli altri, orientamento) • Convivenza civile

2. Obiettivi cognitivi

• Espressione • Logica

QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA In linea con quanto stabilito dalle Indicazioni per il curricolo, la scuola:

• Progetta percorsi interdisciplinari di classe e percorsi per le singole discipline, definendo per queste ultime le competenze in uscita in ordine ai traguardi per lo sviluppo delle competenze

• Progetta percorsi interdisciplinari per l’educazione alla convivenza civile • Amplia L’Offerta formativa dalle ventisette ore settimanali di base previste,

alle trenta ore attraverso l’attivazione di laboratori rivolti all’intero gruppo classe e/o a classi aperte

• Attiva incontri settimanali in cui tutti gli insegnanti del team sono impegnati nella progettazione e nella verifica dei percorsi formativi

• Organizza momenti di incontro con le famiglie in cui gli insegnanti esplicitano il contratto formativo.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA L’orario settimanale obbligatorio viene svolto nei giorni di Lunedì, martedì, giovedì dalle ore 8.30 alle ore 16.00 (pausa pranzo ore 12.30- 13.30) Mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Per coloro che scelgono l’ampliamento dell’orario fino alle 30 ore settimanali vengono organizzati laboratori nei giorni di mercoledì ore 13.30-16.00 (con possibilità della mensa). In questi laboratori verranno organizzate attività tenendo conto dei bisogni della classe. Di venerdì è possibile usufruire di un servizio aggiuntivo di “doposcuola”, in cui i bambini svolgono i compiti assegnati nel fine settimana. In orario pomeridiano vengono organizzate le seguenti attività extrascolastiche

• Gioco sport • Ritmica • Musica strumentale: pianoforte e chitarra • Approfondimenti di lingua italiana per i bambini stranieri, su richiesta

SCELTA DEI CONTENUTI Tenendo presenti le Nuove Indicazioni per il curricolo vengono progettate le attività, su cui far confluire le discipline, per ogni singola classe individuando i bisogni formativi della classe a partire dalle otto competenze europee “Assi” di Fioroni:

� imparare ad imparare, � progettare, � comunicare con i linguaggi delle discipline, � agire in modo autonomo e responsabile, � risolvere i problemi, � individuare collegamenti e relazioni, � acquisire e interpretare le informazioni. partendo dai bisogni degli alunni, delle

famiglie e del territorio Gli insegnanti del team operano scelte pedagogiche per valorizzare l’esperienza diretta degli alunni e, quindi, il loro patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale e favorire la progressione e la sicurezza degli apprendimenti di ciascuno. Gli insegnati impostano il loro lavoro collegiale su una continua interazione docente- alunno Tutto questo acquista evidenza nel CONTRATTO FORMATIVO Il CONTRATTO FORMATIVO Definisce il percorso formativo di ciascun alunno, gli obiettivi e le modalità di raggiungimento. Deve essere capace di congiungere il livello di competenze iniziali del bambino con quelle in uscita Questo percorso deve essere dinamico: dalle verifiche che si svolgono durante l’anno scolastico possono emergere necessità di stabilire nuovi obiettivi e modalità. Ogni percorso e adattamento devono essere concordati con la famiglia LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Alla base della valutazione si trova la centralità dell’alunno, che ha diritto ad un percorso che assuma le vesti di un “ contratto formativo” esplicito, coerente, trasparente, condiviso. La valutazione ha lo scopo di tenere sotto controllo l’intero progetto di intervento . Non bisogna dimenticare che la valutazione della scuola Primaria non ha funzione sommativa, ma è sia momento di verifica della progettazione educativa, sia osservazione in itinere del processo insegnamento/apprendimento. Secondo il D.L. 137/08, Art. 3,1,2 le valutazioni relative alle singole discipline sono espresse in decimi, per cui il Collegio dei Docenti ha deliberato di utilizzare la scala dal cinque al dieci dove rispettivamente questi voti stanno ad indicare :

cinque non sufficiente

sei sufficiente

sette buono

otto distinto

nove ottimo

dieci eccellente

Le valutazioni in decimi vengono effettuate sulle prove dei singoli apprendimenti disciplinari e sono comunque riferiti al raggiungimento dell'obiettivo per cui è stata predisposta la prova, resta fermo che le valutazioni del quadrimestre e quelle finali tengono conto delle prove effettuate, delle osservazioni costanti sulle modalità di lavoro sia a scuola che a casa e dei progressi conseguiti nel rispetto del contratto formativo individuale

Le osservazioni effettuate sul livello della maturazione globale , la registrazione dei progressi ottenuti nell’area socio relazionale e cognitiva trasversale confluiscono nel quadro finale della scheda che rimane nella sua forma di giudizio discorsivo a completamento delle valutazioni disciplinari espresse in decimi

La valutazione viene sempre espressa da tutto il team docente

COMPETENZE DISCIPLINARI ALLA FINE DELLA CLASSE QUINTA

Religione cattolica

L’alunno:

� Riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e

sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e vive tali festività.

� Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale.

� Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani.

Lingua italiana

L'alunno: � Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative. � Ascolta e comprende testi di vario tipo ”diretti” orali e “trasmessi” dai media.

Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca. � Legge testi letterari di vario tipo sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia

con lettura silenziosa o autonomo, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali

� Usa manuali delle discipline o testi divulgativi per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti

� Scrive correttamente testi di tipo diverso(narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

� Possiede abilità funzionali allo studio, estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica.

� Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge

� Applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla morfologia, all'organizzazione logico sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali

� Applica le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dei testi e per correggere i propri scritti

� Utilizza il patrimonio lessicale acquisito in attività comunicative diverse, legate alle discipline di studio

Lingua inglese

L’alunno:

� Comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari. � Descrive oralmente in modo semplice aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. � Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e

frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. � Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante,

chiedendo eventualmente spiegazioni. � Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi

della lingua straniera. � Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e

frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. � Comprende brevi messaggi scritti relativi ad ambiti familiari. � Descrive per iscritto in modo semplice aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Arte e immagine

L’alunno: � Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in � modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di

strumenti diversificati � Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo

creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati.

� Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.

� Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

Educazione al suono e alla musica L’alunno:

� Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori. � Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale,

sapendoli poi anche utilizzare nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafo-segniche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire ad una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari

� Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

� Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e semplici strumenti, le trasforma in brevi forme rappresentative

Matematica L’alunno: � Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa

valutare l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice � Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri

decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione,...) � Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che

si trovano in natura o che sono state create dall'uomo � Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche. � Costruisce e disegna le principali figure geometriche esplorate; � Utilizza strumenti per il disegno geometrico(riga, compasso e squadra) e i più

comuni strumenti di misura (metro e goniometro)

� Classifica oggetti, figure, numeri in base a una/due o più proprietà date e viceversa, ordina elementi in base a una determinata caratteristica, riconosce ordinamenti assegnati e le rappresentazioni

� Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici � Legge e risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria

� Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici) Ricava anche informazioni da dati, tabelle e grafici

� Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.

Scienze

L’alunno : � Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei

compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali.

� Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

� Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Tecnologia L’alunno: � Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

artificiale � Conosce alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e

del relativo impatto ambientale. � Conosce e utilizza semplici oggetti di uso quotidiano ed è in grado di descrivere

la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento � Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi

leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale � Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato,

utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali � Riconosce in modo critico alcune caratteristiche, funzioni e limiti della tecnologia

attuale Storia L'alunno: � Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. � Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e

individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. � Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. � Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti

nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. � Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le

concettualizzazioni pertinenti. � Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. � Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. � Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse

digitali.

� Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

� Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Geografia

L’alunno:

� Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

� Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

� Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

� Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

� Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti ( cartografiche, fotografiche, artistico-letterarie).

Educazione fisica

L’alunno: � Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la

padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

� Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

� Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

� Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

� Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle

9 - Ampliamento dell’offerta formativa - Progetti

Il tema che fa da sfondo a tutta la proposta educativa e formativa è la cura del mondo: il riconoscimento dell’altro diverso da noi e la scoperta che insieme possiamo mettere in atto azioni di cura per migliorare il mondo attorno a noi. Questo tema è sintetizzato nello slogan “Noi con Voi”. La scoperta del Noi offre la dimensione di una comunità che si prende cura, ma nel prendersi cura riceve cura e realizza il disegno creativo di Dio che continua attraverso l’impegno di ogni persona.

PROGETTI IN CONTINUITA’

Nell’anno scolastico 2013- 2014 l'asilo Nido, la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria saranno coinvolte nei seguenti progetti:

Progetto PEZ (Progetto Educativo Territoriale)

Questo progetto è elaborato dalla nostra Scuola in rete con le scuole del territorio Sud/Est, Scuole Statali e Scuole Paritarie. Il nostro progetto ha lo scopo di:

• Rendere i ragazzi soggetti attivi della propria formazione, coinvolgendoli in un modo di operare completamente diverso rispetto ai tradizionali metodi di formazione.

• Favorire un ruolo attivo della scuola nei confronti della realtà sociale, in modo da consentire lo sviluppo di una più ampia reciprocità formativa e di una inter-relazione positiva tra: scuola, famiglia e territorio.

• Offrire uno spazio/ laboratorio in cui i bambini possono maturare competenze pro-sociali Progetto “Ristorando Tale progetto si pone la finalità di promuovere stili di vita sani, a partire dall'età scolare, e far acquisire stili di vita adeguati a valorizzare il ruolo dell'alimentazione nel conseguimento di una condizione di buona salute, quale stato di benessere fisico e mentale oltre che educare i bambini e le famiglie a una corretta alimentazione, rispettosa delle esigenze fisiologiche, in modo non stereotipato, né conformato ai modelli culturali che rispondono più ai criteri del consumo e del commercio che ai criteri della salute. Progetto “ Raccolta differenziata” Tale progetto si pone lo scopo di far prendere coscienza ai bambini del nostro modo di produrre rifiuti; della destinazione dei nostri rifiuti; dei problemi derivanti dalle forme di smaltimento e del modo di utilizzare gli stessi come risorse. Tali tematiche sono oggetto di riflessione e di studio disciplinare per individuare e analizzare da un punto di vista scientifico le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive ed elaborare ipotesi d’intervento. Si traduce in azioni concrete nella vita quotidiana, azioni legate al prendersi cura dell'ambiente, alla raccolta differenziata dei rifiuti. All’interno di questo quadro la Scuola aderisce a RAEE@SCUOLA, un progetto pilota di comunicazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, RAEE. Si tratta di un’attività sperimentale di raccolta diretta

dei RAEE. I bambini saranno invitati a portare da casa i RAEE e conferirli in appositi contenitori all’interno o all’esterno della scuola. L’iniziativa intende sensibilizzare i bambini delle scuole elementari – i quali diventano formatori verso le loro famiglie – sul tema della corretta gestione dei RAEE. Progetto “ Continuità educativa” Tale progetto nasce per favorire la continuità educativa tra asilo Nido e scuola dell'Infanzia, tra scuola dell' Infanzia e scuola Primaria, per promuovere un percorso formativo integrato, graduale, consapevole, intervenendo precocemente sulle possibili difficoltà del comportamento e dell'apprendimento, sviluppare e potenziare capacità senso percettive, capacità linguistiche e pensiero logico. Il progetto è rivolto ai bambini dei due anni del Nido e dei tre anni dell'Infanzia, ai bambini dei cinque anni della scuola dell'Infanzia e ai bambini della classe prima della scuola Primaria, prevede la realizzazione di due laboratori in due diversi periodi dell'anno

Progetto “ Cittadinanza e Costituzione” Le tematiche relative a questo ambito e contenute nel Documento di indirizzo del 4 marzo 2009, verranno distribuite nell'arco dei diversi anni al fine di far maturare nei bambini le competenze da certificare alla fine di ogni ciclo scolastico. Queste tematiche per la Scuola Primaria verranno affrontate in modo trasversale alle discipline e legate in modo specifico ai percorsi storici, geografici, linguistici e alla religione cattolica. Progetto “Relazione educativa” Si tratta di un progetto promosso dalla nostra Scuola con finanziamento di Fonder. Tale progetto investe più piani:

� formazione dei docenti su tematiche riguardanti la relazione educativa, gli stili educativi per essere sempre più adeguati alle nuove richieste riguardanti l’individualizzazione dell’apprendimento (BES)

� attivazione di laboratori rivolti ai bambini, per sperimentare nuove modalità di relazione

� formazione dei docenti riguardante le procedure per la certificazione di Qualità ISO 9001/2000

PROGETTI DEL NIDO

Nell'anno educativo 2013-2014 verranno svolti i seguenti progetti: …si schiude una famiglia! Prevede la costruzione di un uovo di cartoncino realizzato con fotografie del bambino/a e delle persone a lui/lei care. In questo modo viene data la possibilità al bambino/a di vedere e manifestare le proprie emozioni attraverso l'immagine. Questo serve anche per dare continuità e far percepire al bambino/a il clima di collaborazione e fiducia che all'interno del nido si è instaurato con la famiglia.

Indovina chi viene a pranzo? Il progetto prevede la possibilità per otto genitori di partecipare al pranzo del nido. Tale iniziativa offre la possibilità di “vivere il nido” in una delle routine quotidiane più importanti e significative per il percorso educativo dei bambini/e, sempre al fine di creare un clima sereno e di fiducia tra il team educativo ed i genitori. La scelta dei genitori avviene tramite astrazione pubblica durante il laboratorio di Natale. La scatola delle canzoni. L'obiettivo è quello di stimolare l'apprendimento attraverso un'associazione di tipo visivo-cognitivo collegando le canzoni agli oggetti contenuti nella scatola. La fattoria narrante Un pannello che raffigura i luoghi della fattoria offre la possibilità alle educatrici di aggiungere i protagonisti durante la narrazione della storia “La gallina zoppa”. Raccontare la storia attraverso la drammatizzazione e l'uso del teatro favorisce e stimola l'apprendimento, la memorizzazione e la fantasia del bambino/a e inoltre facilita l'educazione all'ascolto.

Il Giralibro Ogni bambino/a sceglie un libro che appartiene al nido e lo porta a casa per il fine settimana. Attraverso questa attività si favorisce la continuità fra l’ambiente di casa e quello del nido,per poter condividere con il genitore il piacere della lettura. Nell’anno educativo 2013-2014 verranno svolti i seguenti progetti con i genitori …Aspettando il Natale I genitori realizzano una creazione inerente la storia narrata durante l’attesa del Natale, che verrà poi consegnata a tutti i bambini/e del nido da Babbo Natale durante la festa al nido in occasione del Natale. Costumisti all’opera I genitori creano la maglietta con il personaggio del gruppo di appartenenza del proprio bambino/a. I bambini/e indosseranno questa maglietta durante la festa di carnevale al nido. I genitori allestiscono un carro per la sfilata di Carnevale per le vie di Mezzana. Il tè con le mamme

Le educatrici invitano le mamme a bere un tè in loro compagnia . Questo momento si propone come obiettivo di offrire uno spazio per la donna in quanto mamma di condivisione e di confronto in un clima informale e rilassante che possa favorire le relazioni. In gita nella fattoria Le educatrici e tutti i bambini/e del nido insieme ai loro genitori andranno in gita alla fattoria dove si svolgerà la festa di fine anno.

PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA Nell’anno scolastico 2013-2014 verranno svolti i seguenti progetti: » Progetto “ADOTTIAMO UN LIBRO” verranno coinvolte tutte le sezioni. Ogni bambino dovrà portare a scuola un libro e averne cura, rispettarlo e prestarlo agli usi del gruppo classe. Verrà anche allestito un prestito librario, che sarà attivo nei fine settimana. In questo modo ogni bambino avrà la facoltà di scegliere le proprie storie preferite e di portarsele a casa per poter condividere con i genitori il piacere della lettura. » Progetto “LABORATORIO DI TEATRO” con il Comune di Prato, coordinato dal Coordinamento pedagogico della FISM. Verrà coinvolta la sezione dei quattro anni. USCITE IN PROGRAMMA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Durante l’anno scolastico 2013-2014 sono state programmate le seguenti visite di istruzione: SEZIONE 3 ANNI: Visita guidata al Museo di Preistoria di Firenze; a scuola: laboratorio sulla preistoria Gita presso il Centro Scienze Naturali di Galceti “Paleontologo per un giorno”. Laboratorio di manipolazione tenuto da esperti del Centro Leonetto Tintori. SEZIONE 4 ANNI: Visita guidata al Museo di Preistoria di Firenze; a scuola: laboratorio sulla preistoria Gita presso il Centro Scienze Naturali di Galceti “L’uomo preistorico”. Laboratorio di manipolazione tenuto da esperti del Centro Leonetto Tintori. SEZIONE 5 ANNI: Giovedì 13 Marzo visita guidata al Museo di Preistoria di Firenze; a scuola:

laboratorio sulla preistoria Martedì 29 Aprile gita presso il Centro Scienze Naturali di Galceti “L’uomo preistorico”. Laboratorio di manipolazione tenuto da esperti del Centro Leonetto Tintori

PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Oltre ai progetti che coinvolgono tutte le classi e sezioni della scuola descritti nella sezione “Progetti di continuità”, la scuola aderisce alle proposte offerte dal territorio. Inoltre dalla classe III i bambini visitano musei del territorio, legati allo studio della storia. Qui di seguito sono riportati i progetti delle varie classi. Su queste tematiche si intrecciano le varie discipline, i laboratori offerti dal territorio e le uscite delle classi. CLASSE 1°: Ascoltiamo, scriviamo, realizziamo Si tratta di un percorso attraverso il quale un personaggio immaginario, “Olmo Bla Bla” ci conduce nell'ascolto di tanti racconti, dove personaggi fantastici e reali s'intrecciano dando vita a insegnamenti, proponendo attività ed esperienze da ripetere. Questi racconti ci guideranno nella scrittura di lettere, parole e frasi, nella conoscenza del mondo dei numeri, nell'esplorazione dell'ambiente naturale e nella realizzazione e costruzione di materiali espressivi. CLASSE 2°:Che emozione! Si tratta di un percorso attraverso il quale i bambini potranno conoscere ed esplorare le loro ed altrui emozioni, al fine di acquisire maggiori competenze sociali. Racconti, storie e favole accompagneranno i bambini in questo cammino e li introdurranno alla conquista dell’interiorità CLASSE 3°: Il gioco dei perchè Si tratta di un percorso che porterà i bambini ad affrontare i grandi perché della vita: perché si nasce o si muore, da cosa ha origine la vita, perché esiste il male, perché siamo tutti diversi. I bambini saranno guidati a maturare atteggiamenti di rispetto della vita, di solidarietà, di collaborazione, saranno guidati ad esercitare la volontà per diventare operosi. CLASSE 4°: Le regole e l’Amministrazione Si tratta di un percorso attraverso il quale, a partire dal fatto delle prossime elezioni amministrative, i bambini scopriranno regole e strutture che fanno funzionare il mondo in cui viviamo. Scoprire le regole in ogni situazione, fino ad arrivare a comprendere cosa vuol dire assumersi la responsabilità di accogliere le regole e farle rispettare

CLASSE 5°: L'armonia della forma Si tratta di un percorso in cui i bambini saranno guidati alla conoscenza dell'armonia come legge che regola i processi basilari dei fenomeni che ci circondano. Da qui l'immagine del grande organismo mondo in cui l'uomo da sempre ricerca di vivere in armonia con gli altri e con il creato. Attraverso la conoscenza di grandi civiltà, di grandi testimoni, i bambini scopriranno anche la fatica dell’uomo di ogni tempo a ricercare forme di convivenza, di rispetto, di giustizia, di libertà e legalità perché il progetto della “creazione” sia manifesto, ma sperimenteranno anche la possibilità di poter agire insieme ad altri per lasciare un segno di “bellezza”.

USCITE IN PROGRAMMA PER LA SCUOLA PRIMARIA

Durante l’anno scolastico 2013-14 sono previste:

• Le uscite legate alla realizzazione dei progetti • Le uscite legate all’esplorazione e conoscenza del territorio limitrofo

alla scuola e del centro storico della nostra città • In ogni classe nei mesi di aprile-maggio 2014 saranno effettuate

uscite dell'intera giornata a scopo didattico e culturale.

10- Risorse interne della scuola

Risorse umane - Personale docente: 5 educatrici di Asilo nido; 4 insegnanti della scuola

dell'Infanzia; 9 insegnanti della scuola Primaria di cui 1 svolge mansioni anche di coordinamento didattico e 3 sono sul sostegno

- Personale non docente:1 segretaria, tre addette alle pulizie - Associazione genitori - Associazione La Tenda - Parrocchia San Pietro a Mezzana

RISORSE STRUTTURALI Spazi all’interno della scuola:

� Cinque aule per classi scuola primaria � Tre aule per le sezioni dell’infanzia � Tre aule nido oltre agli spazi di accoglienza, bagni e spazio sporzionamento � Due refettori � Servizi igienici in tutti i piani � Aula musica � Aula audiovisivi � Biblioteca � Saletta per sostegno e attività di recupero � Spazio polivalente(palestra, riunioni, ecc.) � Archivio � Segreteria � Direzione Spazi all’esterno della scuola: � Giardino nido � Giardino scuola Infanzia � Piazzale scuola primaria

STRUMENTI TECNOLOGICI E MULTIMEDIALI

� 1 postazione computer(collegamento INTERNET) con videoproiettore e schermo

grande � 3 postazioni di computer con collegamento INTERNET (segreterie-direzione) � 1 televisore con videoregistratore � 8 registratori portatili con lettore cd � 1 pianoforte � strumenti didattici per laboratorio musicale � 1 amplificatore � 2 microfoni � 1 lavagna luminosa � 1 proiettore per diapositive � 1 fotocopiatrice � attrezzature sportive fra cui asse di equilibrio modello Baumann e panca Istituto

Duchenne I.D. � strumenti per laboratorio di scienze RISORSE FINANZIARIE

� Contributi delle famiglie � Finanziamenti del MIUR � Finanziamenti della Provincia � Finanziamenti del Comune

11 - Orario ricevimenti Il dirigente scolastico riceve su appuntamento. SEGRETERIA FRONT-OFFICE: dalle ore 8.00 alle ore 10.00 Il seguente documento è stato visto e approvato dal Collegio dei docenti in data 15 Ottobre 2013 e adottato dal Consiglio di Istituto in data 23 Ottobre 2013 Il Dirigente scolastico Alba Maria Aquilano _______________________________


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