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Seminario N°°3 Quanto tempo rimane l'acqua in un...

Date post: 14-Feb-2019
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Il lago, genius loci del territorio bresciano: occasione di educazione ambientale e di introduzione al pensiero scientifico - Anno 2014-2015 Seminario N° ° ° 3 Quanto tempo rimane l'acqua in un lago ? Classe IV del Liceo Calini Liceo Leonardo da Vinci Professori : Aldo Auditore Marco Pietro Longhi
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Il lago, genius loci del territorio bresciano: occasione di educazione ambientale e di introduzione al pensiero scientifico - Anno 2014-2015

Seminario N°°°° 3

Quanto tempo rimane l'acqua in un lago ?

Classe IV del Liceo Calini

Liceo Leonardo da Vinci

Professori : Aldo Auditore

Marco Pietro Longhi

CONCLUSIONE DEL SEMINARIO N. 2

• Il serbatoio prismatico del seminario 2 fornisce un’immagine semplificata di un lago reale

• Lo svuotamento di questo serbatoio, può essere bene interpretato alla luce

dalla legge di conservazione della massa congiunta all’applicazione del teorema di Bernoulli

• Grazie al modello abbiamo calcolato il tempo di completo svuotamento TS

• Ma TS è veramente ciò che cercavamo ?

• Un lago non si svuota: l’acqua si ricambia

• Domanda del seminario 3: Quanto tempo ci mette l’acqua di un lago “inquinato” ad essere

ricambiata da altra acqua “pulita” ? (Tempo di ricambio, TR)

Ovvero, seppure formulata in modo diverso:

Quale è la probabilità che nel lago di Garda sia ancora presente l’acqua nella

quale potrebbe essersi bagnato Gabriele D’Annunzio ?

Gabriele D’Annunzio

(1863, Pescara; 1938, Gardone Riviera)

anni

s

q

VT L

R

6.26

839041096

4.58

1049 9

==

⋅==

SEMINARIO N. 3

SEMINARIO N. 3: Confronto tra svuotamento (1) e ricambio (2a, 2b)

Il ricambio è un processo

asintotico che dipende

dal grado di

mescolamento del lago…

SEMINARIO N. 3: un ingrediente fondamentale - la Concentrazione

• Concentrazione

Esempio 1: concentrazione di particelle rosse n su particelle totali N nella scatola C = n/N

Esempio 2: concentrazione di acqua inquinata in un lago

Massa complessiva Volume complessivo

del lago

C = m/M = (m/ρ)/(M/ρ) = V/VL

massa inquinante volume inquinante nel

lago

SEMINARIO N. 3: Misura della Concentrazione nella portata uscente dall’emissario

• Se il lago è perfettamente miscelato, la concentrazione dell’acqua uscente è uguale alla

concentrazione dell’acqua nel lago

• Possiamo misurare il Tempo di Ricambio dell’acqua del lago supponendo il lago interamente

occupato da inquinante al tempo 0 e misurando in quanto tempo la concentrazione di inquinante

nell’effluente va a zero quando il lago è alimentato da acqua pulita (vedi disegno sopra)

• Per riprodurre questo fenomeno simuliamo l’ingresso di acqua dolce in un lago inizialmente

occupato da acqua salata. In questo caso, al posto di misurare la concentrazione di inquinante

uscente, misuriamo il grado di salinità dell’acqua effluente misurandone la conducibilita elettrica.

• Ogni tipo di acqua ha una sua conducibilità che dipende dagli ioni presenti

SEMINARIO N. 3: la misura della Conducibilità Elettr ica

Siamo interessati a conoscere la concentrazione salina nell’acqua in uscita dal serbatoio. Per farlo

possiamo pensare di misurare il quantitativo di ioni disciolti, che determina la capacità della soluzione di

condurre una corrente elettrica.

Il sensore di conducibilità misura la capacità della soluzione di condurre una corrente elettrica: agli

elettrodi viene applicata una differenza di potenziale che genera una corrente dalla quale si calcola la

conducibilità.

Ad ogni variazione della concentrazione di ioni nella soluzione corrisponderà una variazione della

conducibilità. La conducibilità varia con la temperatura e quindi, usualmente, gli strumenti riportano il

valore normalizzato a 25 °C

Cos’è e come si misura la conducibilità elettrica di una soluzione acquosa?

batteria che

impone una

differenza di

potenziale

Amperometro

che misura la

corrente che

circola nel

circuito

liquido di cui si vuole misurare la conducibilità

SEMINARIO N. 3: la Conducibilità Elettrica

Che valori assume la conducibilità in situazioni tipiche ? (NB: 1 µSiemens = 10-6 S)

Acqua dolce (laghi, fiumi, acquiferi)

0 300 1000 40’0000 80’0000

Lago d’Iseo

0.1 g/lmar Nero

18 g/l

Acqua salata (laghi salati, mare)

mar Morto

300 g/l

media

del mare

34.7 g/l

Mediterraneo

38 g/l

Limite per

irrigazione

2 g/l

Salinità

[g/l]

Conducibilità

[µµµµS/cm]

SEMINARIO N. 3: la Conducibilità Elettrica

Che valori assume?

124µµµµS/cm 306 µµµµS/cm 1800 µµµµS/cm570 µµµµS/cm 1264 µµµµS/cm

Residuo fisso a 180°C

Conducibilità a 20°C:

170 mg/l80.5 mg/l 400 mg/l 840 mg/l 1290 mg/l

Brescia

690µµµµS/cm

SEMINARIO N. 3: la probabilità

Supponiamo che il contenitore contenga N palline, blu e verdi. Quelle blu sono in numero di n.

La probabilità p di estrarre una pallina blu è data da n/N (ovvero la concentrazione !)

Es: N= 100; n =0; p= 0

N= 100; n =100; p= 1

N= 246; n =86; p= 86/246=0.35

La probabilità può variare tra 0 (evento impossibile) e 1 (evento certo).

Nel terzo caso significa che, mediamente, il 35% delle volte prenderò una pallina blu

Se prendo una manciata di M palline, mediamente

conterrà M x p palline blu

SEMINARIO N. 3: Come varierà il numero n di palle rosse nel tempo ? il modello matematico

tqN

)t(n)t(nn)t(p)t(n)tt(n out ∆

−=−=∆+

Supponiamo che il contenitore con le palline sia perfettamente miscelato. Sia N il numero complessivo di

palline. Cerchiamo di capire come varia nel tempo il numero di palle rosse, n, se escono q palline ogni

secondo Portata = numero di palline (bianche e rosse)

uscenti in un secondo

)N

tq)(t(n)tt(n

∆−=∆+ 1Si tratta di un modello “autoregressivo” poichè n(t+∆t)

è funzione di n(t)

numero di palline rosse

nel contenitore

Probabilità di estrarre

una pallina rossa

dal serbatoio

numero di palline

estratte in ∆∆∆∆t

SEMINARIO N. 3: Come varierà la concentrazione di inquinante nel tempo ? il modello matematico

RLLLL T

t)t(C

V

)t(V

V

tq)t(C

V

)t(V

V

)tt(V

tq)t(C)t(V)tt(V

∆−=∆−=∆+∆−=∆+

Ipotesi: lago perfettamente miscelato;

q [m3/s]: portata in uscita, costante nel tempo;

V(t) [m3]: volume di inquinante nel lago al tempo t

VL [m3]: volume del lago

Ancora un modello “autoregressivo” per la concentrazione.

Questo è il modello matematico di variazione

della concentrazione nel tempo, che applicheremo

partendo dal valore iniziale C(t=0) =1

)T

t)(t(C)tt(C

R

∆−=∆+ 1

Cerchiamo di capire come varia nel tempo la concentrazione di inquinante nel lago, C, se

da esso escono q metri cubi di acqua ogni secondo. Partiamo da un bilancio del volume di inquinante:

q

VT L

R =

(1)

Quantità di inquinante uscente in ∆∆∆∆t

SEMINARIO N. 3: Come varierà la concentrazione di inquinante nel tempo ? L’esperimento

• Riempiamo il serbatoio di acqua “inquinata”, ottenuta con una soluzione a

maggiore conducibilità rispetto all’acqua del rubinetto. Per fare questo

utilizzeremo dell’acqua resa salata con l’aggiunta di sale da cucina. Per

rendere più evidente la natura “inquinata” di quest’acqua, coloriamola con un

colorante alimentare. A questo punto misuriamone la conducibilità, S0.

• Mantenendo costante il volume nel serbatoio, facciamo entrare acqua

pulita (di rubinetto), di cui avremo provveduto a misurare la conducibilità, Sin.

• Contemporaneamente, misuriamo in funzione del tempo la conducibilità S

della portata uscente dal serbatoio. Il tempo è fornito dal timer che avremo

avviato all’inizio della prova.

•Arrestiamo la prova quando l’acqua nel serbatoio è diventata trasparente.

•I dati misurati costituiscono la serie sperimentale C(t)

T=0s T = 19 s

T = 0 s

T = 1m 49s

T = 4m 40s

SEMINARIO N. 3: Come calcolare la concentrazione dalla conducibilità misurata, S ?

•La conducibilità del liquido in uscita varierà tra il valore iniziale S0 e il valore

Sin, raggiunto asintoticamente, dell’acqua in ingresso.

•Per riportarci alla concentrazione, dobbiamo normalizzare il valore S di

conducibilità, in modo da ottenere una quantità che all’inizio sia pari ad 1 e

asintoticamente nel tempo tenda a 0

T=0s T = 19 s

T = 0 s

T = 1m 49s

T = 4m 40s

SEMINARIO N. 3 Inserimento dei dati nel foglio elettronico

Analizziamo i risultati dell’esperimento utilizzando il foglio di calcolo predisposto.

1) Inseriamo i dati iniziali della prova nelle caselle blu

2) Misuriamo il volume defluito dal serbatoio. Per fare questo basta misurare il volume accumulato

nella vasca di valle (Vout). Prendiamo anche nota della durata della prova (d). Utilizziamo questi dati

per completare le caselle gialle relative alla portata media e al tempo di riempimento del serbatoio

SEMINARIO N. 3: Inserimento dei dati nel foglio elettronico

3) Scarichiamo la serie temporale della conducibilità misurata dalla sonda e copiamo la serie (tempo,

conducibilità) nelle colonne A e B. Quindi adimensionalizziamo la conducibilità misurata come mostrato

nel grafico precedente (colonna C)

4) Implementiamo il modello (1) inserendo le formule indicate nelle caselle D11 e E11

SEMINARIO N. 3: Inserimento dei dati nel foglio elettronico

Confrontiamo ora le misure sperimentali con i risultati del modello matematico (1) rappresentando in un

grafico le curve (tempo, concentrazione) misurate (colonna A e C) e quelle calcolate (colonna A ed E) in

funzione del tempo

SEMINARIO N. 3: Inserimento dei dati nel foglio elettronico

Lo stesso confronto si può fare confrontando i dati misurati con i corrispondenti dati teorici. Se il modello

predice perfettamente il processo, i punti così rappresentati si devono allineare lungo la bisettrice del primo

quadrante.

SEMINARIO N. 3: Rispondiamo ora alla domanda iniziale

Essa rappresenta la probabilità che una particella di acqua

Inizialmente presente nel serbatoio, sia ancora presente al suo

interno al tempo t

L’equazione evolutiva si può vedere come una applicazione

della legge di calcolo della probabilità composta. La

probabilità che al tempo t+∆t sia ancora presente l’inquinante

originario, è data dal prodotto tra la probabilità di essere

presente al tempo t - termine (1) a fianco- per la probabilità di

non uscire dal serbatoio nell’intervallo ∆t - termine (2) a fianco -

)T

t)(t(C)

V

tq)(t(C)tt(C

RL

∆−=∆−=∆+ 11

)t(P)t(C ≡

)T

t)(t(P)tt(P

R

∆−=∆+ 1

Quindi per avere la probabilità che nel lago di Garda siano presenti particelle d’acqua che erano

presenti nel 1938 devo iterare il modello, partendo da C(0) = 1, per (2014-1938)=76 anni (attenzione

ad usare unità di tempo coerenti per ∆t e TR).

(1) (2)

La concentrazione di inquinante C(t)

può vedersi come una probabilità

SEMINARIO N. 3: Rispondiamo alla domanda iniziale

t= 0 nel 1938; unità di tempo: anno; t= 76 nel 2014;)

T

t)(t(P)tt(P

R

∆−=∆+ 1

In definitiva, P(76) = 0.054; la probabilità è circa del 5%.

Nel lago di Garda sono ancora presenti 0.054 x 49.109 = 2.67.109 m3 di acqua nella quale avrebbe

potuto essersi bagnato Gabriele D’annunzio

626110 .q

VT;t;)(P L

R ===∆=

...

)T

t)((P)

T

t)((P)(P

)T

t)((P)(P

RR

R

210112

101

∆−=∆−=

∆−=

761076 )T

t)((P)(P

R

∆−=

prima iterazione

seconda iterazione

76-esima iterazione

SEMINARIO N. 3: quale è la probabilità che sia ancora presente acqua dell’epoca di Catullo ?

Gaius Valerius Catullus (Verona, 84 a.C. – Roma, 54 a.C.)

Busto di Catullo a

Sirmione


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