Consiglio Camerale

Settore AgricolturA Onofrio Casuscelli (coldiretti)

Giacomo Curigliano (copagri)Ercole Massara (confagricoltura)

Domenico Petrolo (ciA)

Settore ArtigiAnAtoGiovanni Cugliari (cnA)

Francescoantonio Liberto (confartigianato)Federico Pecora (Fapim casa);

Settore commercio Antonio Catania (confcommercio)Antonino Nicocia (confesercenti)Claudia Rito (confcommercio)

Giuseppe Rito (confcommercio)

Settore induStriASebastiano Caffo (Confindustria)Caterina D’Urzo (Confindustria)

Giuseppe Lo Preiato (Confindustria)

Presidente

Michele Lico

Settore metAlmeccAnico Michele Lico (Confindustria)

Settore turiSmoSergio Consolo (confcommercio)

Settore trASporti e Spedizioni Carbone Patrizia (Confindustria)

Settore oo.SS.Bruno La Fortuna (cgil, ciSl, uil)

Settore ASSociAzioni conSumAtori e utentiLuciano Prestia

(Associazioni consumatori e utenti Adoc uil e AdiconSum ciSl)

Settore credito, ASSicurAzioni e Servizi Alle impreSeMario Malfarà Sacchini (casartigiani)

Settore cooperAzione Raffaele Greco (legacoop)

Il direttore editorialeMichele LicoPresidenteCamera di Commerciodi Vibo Valentia

giunta Camerale

Michele Lico - presidente

Antonio Catania - vice presidente

Sebastiano Giovanni Caffo

Bruno Valeriano La Fortuna

Francescantonio Liberto

Ercole Massara

Domenico Petrolo

revisori dei Conti

Maria Teresa Mazzitelli - presidente Giuseppe LingettiRosario Gentile

segretario generale F.F.Luigia Caglioti

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direttore editorialeMichele Licopresidente cciAA

direttore responsabile

CoordinaMento teCniCoRosanna De Lorenzocomunicazione istituzionale erelazioni esterne cciAA

iMpaginazione e staMpaRubbettino print88049 Soveria Mannelli (CZ)

foto© Archivio C.C.I.A.A.

direzione e redazioneCamera di Commerciodi Vibo Valentiatel 0963.294602 - fax 0963.294630presidenza@vv.camcom.it

registrazione tribunalen° 3 del 2006

in copertina:Gioielli di maestri orafi Vibonesi al Premio Internazione Lìmen Arte 2014

in sommario:Interno dello storico palazzo Gagliardi, sede di Lìmen Arte

6 Premio Internazionale LìMEN ARTE 2014

26 I vINcIToRI

34 LIuTI E LIuTAI A Lìmen Arte l’artigianato di eccellenza con il maestro Salvatore Braccio

40 LE PIPE dI gRENcI A LìMEN ARTIgIANATo

SoMMARIo

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46 A LìMEN ARTIgIANATo APPuNTAMENTo coN L’INNovAzIoNE Intelligenza artificiale e robotica, le nuove frontiere della competitività

52 L’oREfIcERIA E I MAESTRI oRAfI vIBoNESI

64 IL Nuovo REgIME dELLA fATTuRAzIoNE ELETTRoNIcA digital day alla camera di commercio per agevolare trasparenza e semplificazione

70 MIchELE LIco ELETTo PRESIdENTE dI uNIoNcAMERE cALABRIA

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Anno 2015 - n° 1 7

a cura di Rosanna De Lorenzo

Prosegue il viaggio proposto dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia nel mondo dell’arte contemporanea alla scoperta di

altre visioni e di nuove emozioni. Puntuale, prestigioso, atteso il Premio Internazionale Lìmen Arte anche quest’anno, nella sua sesta edizione consecutiva, si conferma nella sua valenza di importante evento artistico

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culturale di grande successo, capace di attrarre attenzione e di animare città e territorio con la sua interessante mostra d’arte arricchita da novità ed eventi e da più dirette sinergie con il sistema della formazione, delle imprese e del mondo produttivo locale.Ancora una volta le porte dello storico Palazzo Enrico Gagliardi, nel centro storico della Città, si aprono per accogliere proposte artistiche

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Da sinistra Philippe Daverio, il Prefetto di Vibo Valentia Giovanni Bruno, il Presidente Michele Lico

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nazionali ed internazionali, di maestri come di giovani talenti, secondo quello che è stato definito dal Presidente dell’Ente Michele Lico un cammino esperenziale verso la scoperta di arte e bellezza – là dove il bello non è oggettivamente dato ma soggettivamente espresso e percepito – in un passaggio tra creazione e visione, nel gioco di forme e Da sinistra Le Pera e Di Genova (curatori); Daverio e Lico; Caccia e Bonomi

(curatori)

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cromie proposte dall’artista e nella predisposizione del visitatore a coglierne messaggi e sensazioni.Un viaggio, dunque, che è fonte di conoscenza e di esperienza. Esperienza della realtà fisica e sensitiva, veicolata nella sintesi di elementi simbolici che prendono corpo e vita in segni e forme più o meno immediatamente intellegibili, ma sempre capaci di liberare e suscitare pathos ed emozioni, di produrre opinioni, di coinvolgere in un pensiero critico, comunque positivo nel dibattito e nel confronto che diventa fucina di nuovi interessi e fermenti culturali.Un viaggio intrigante nelle sperimentazioni artistiche che sembrano senza regole, indefinite, e, forse per questo, ancora più affascinante per l’osservatore è lasciarsi trasportare tra apparenze che sembrano indecifrabili fino all’approccio alla loro comprensione, con il gusto della meraviglia e della scoperta di non essere lontani da una realtà sensoriale ed emozionale solo diversamente espressa, ma intimamente comune, partecipata, condivisa.È la realtà fisica, ma sono anche i luoghi dell’anima ciò a cui, in questa mostra, ci rimandano sia le opere degli affermati maestri che dei giovani talenti, questi ultimi ancora parte di un percorso di alta formazione, ma già con forte carattere, con evidente padronanza e sapiente utilizzo di nuove tecniche e di nuovi materiali, capaci di plasmare la materia

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rendendola duttile alla soggettiva creatività, al personale “linguaggio” espressivo.“Un’opera d’arte è soprattutto un’avventura della mente” diceva lo scrittore e drammaturgo francese Eugène Ionesco.Ma anche il pensiero di un nostro insigne poeta, Ugo Foscolo, ci sembra possa ben sintetizzare l’essenza dell’arte, e di quella contemporanea in particolare: “L’arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentarle con novità”.Se l’opera d’arte si intreccia con la vita – fisica o spirituale che sia –, se deve essere “gustata” una volta scoperta, non può che essere un pre-testo per attivare processi più ampi per aiutare a guardare e interpretare la realtà, rivelando, attraverso la meraviglia e lo stupore dell’esperienza estetica, la possibilità di sviluppare la propria sensibilità. L’arte è uno strumento di privilegio per raggiungere autonomia e capacità critica nel leggere e giudicare il mondo circostante, nel comprendere – cioè nel prendere con sé – grazie ai sensi e al pensiero, il vissuto artistico per trasportarlo nella propria vita, con capacità di rielaborare in maniera personale ed originale i codici espressivi e comunicativi presenti nella quotidianità.Il senso di Lìmen Arte è anche questo; è l’offerta di vari itinerari di immagini per far si che l’osservatore attento possa elaborare un personale repertorio di idee ed emozioni, da

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cui partire per creare nuove prospettive dello sguardo e della sensibilità.Non è solo una mostra d’arte contemporanea, ma un teatro in cui interagiscono vari attori, tutti autentici protagonisti; è uno spazio fisico e metafisico in cui si proietta una visione del mondo, la storia del tempo corrente; un’agorà in cui si costruisce un’interpretazione critica dei vari aspetti della contemporaneità, dove si sviluppa quell’abitudine alla cultura, quella capacità espressiva, al gusto per la bellezza che costituiscono – da sempre, non a caso – i presupposti per la crescita di un individuo e della società.“Abbiamo pensato a Lìmen Arte – dice il presidente Lico – come paradigma delle trasformazioni e dei cambiamenti che si possono riconoscere nella città e nelle varie comunità, capace, quindi, di costruire una relazione dialettica con il suo pubblico e un’interfaccia tra contenuto e contenitore tale da suscitare attrazione e curiosità. La missione di Lìmen Arte non è quella di indurre solo alla voglia di vedere, di conoscere la vita di un artista, la nascita e l’evolversi di un movimento, la perizia e l’estro individuale di un maestro o di un giovane talento, ma anche di portare l’osservatore a capire sé stesso attraverso l’opera dei suoi contemporanei, di scoprire sensazioni e reazioni che possono ritrovarsi comuni e solo diversamente espresse, e che quand’anche fossero differenti, non genererebbero contrapposizione, ma

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solo dialettica visione, dinamica interpretazione. E questo perché, nella personale concettualizzazione del mondo, ciascuno, artista o semplice spettatore, di fronte all’opera d’arte creata o ammirata, deve sentirsi, per com’è, testimone e protagonista del proprio tempo, portatore della propria idea di creatività e bellezza, di sensibilità e di prospettive anche originali, di metamorfosi di esperienze fisiche e sensoriali, comunque e sempre autentiche e di valore”.È questo il messaggio che la Camera di Commercio vuole lanciare, in questo affiancata dagli autorevoli e preziosi curatori Giorgio Bonomi, Giorgio Di Genova, Vincenzo Le Pera, Lara Caccia, che con la loro perizia e i loro suggerimenti segnano le tappe di questa edizione di Lìmen Arte in modo coerente ai suoi obiettivi e alle sue finalità, organizzando le sezioni di cui si compone la mostra, rispettivamente, Pittura analitica, MADI, Maestri Calabresi, Giovani Artisti italiani e stranieri, Accademie di Belle Arti. Le sezioni tematiche Pittura Analitica e MADI Made in Italy presentano l’una il movimento nato in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta caratterizzato dalla ridefinizione del concetto di arte in una visione di analisi e superamento di precedenti schemi e concetti; l’altra il movimento che a metà del ’900 critica l’arte concreta per privilegiare l’invenzione e la creazione. Le altre sezioni

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propongono, per definizione, l’una valenti artisti calabresi, l’altra le opere di giovani talenti nazionali ed internazionali, particolarmente legati al mondo delle Accademie di Belle Arti con le quali il Premio Lìmen ha inteso mantenere stretti rapporti e interazioni al fine di moltiplicare le possibilità delle nuove promesse di farsi conoscere ed apprezzare dai critici e dal grande pubblico, ma anche di prospettare loro le opportunità occupazionali che il settore artistico riserva in sistemi produttivi più vari come artigianato, moda, design, architettura, marketing.E proprio a quest’ultimo particolare aspetto è stata dedicata un’iniziativa collaterale: una mostra di Artigianato Artistico organizzata in collaborazione con le Associazioni di Categoria di settore, animata da laboratori, dimostrazioni, serate a tema e finalizzate ad esaltare il valore della manualità e delle manifatture di qualità, con approfondimento di tecniche e processi produttivi. L’oro e la sua lavorazione fino alla creazione di originali gioielli; i liuti e i liutai, con produzione di strumenti e concerto finale; il settore legno, con le pregiate pipe di Grenci da Brognaturo – famose in tutto il mondo; la manifattura degli occhiali, il restauro; la ceramica artistica, con esposizione di prodotti finiti, lavorazioni al tornio e coinvolgimento dei visitatori nella

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creazione di un oggetto: anche questo è Lìmen Arte 2014.E ancora. Nella tendenza del Premio di avvicinare sempre di più e soprattutto i giovani al mondo dell’arte, si è fatto un ulteriore passo per interloquire con loro, agevolando l’incontro con l’uso dei linguaggi che loro prediligono e a cui usualmente ricorrono, quelli della tecnologia e della comunicazione virtuale. Così una app scaricabile da iphone, ipad, ipod, è l’occasione di visitare la mostra anche più volte, in qualunque momento e da qualunque luogo, fruendo di presentazione del Premio e delle singole sezioni, delle biografie degli artisti; di geolocalizzazione; catalogo elettronico delle opere; audioguide. Inoltre, attraverso un sistema di votazione chiaro e semplice, i visitatori hanno potuto esprimere il loro gradimento e le loro preferenze, per un maggior coinvolgimento nell’iniziativa.Il Premio Internazionale Limen Arte 2014 ha registrato poi il gradito ritorno del Prof. Philippe Daverio, presente per il secondo anno consecutivo alla cerimonia di inaugurazione del Premio. Un segno di apprezzamento verso un evento che è espressione della costante attività della Camera di Commercio di Vibo Valentia di moltiplicare le occasioni per valorizzare e rendere fruibili beni materiali e immateriali, come patrimonio comune di

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crescita individuale e collettiva, nel segno di una contemporaneità che viviamo e che comunque condividiamo, diversamente interrogando e interpretando il nostro tempo. Se l’arte è fonte di conoscenza, di relazioni ed esperienza, Lìmen Arte è una tappa di un più ampio viaggio, che include la collezione della Galleria d’Arte Contemporanea della Camera di Commercio, nata col Premio già nella sua prima edizione 2009 e da questo alimentata, e che oggi amplia le sue proposte artistiche e i suoi spazi espositivi nella circolarità di un percorso delineato dalla ristrutturazione di una nuova ala della sede dell’Ente camerale nell’antico Convento Domenicano del Valentianum. Una fusione di arte, cultura, economia coerente con le proprie finalità istituzionali e con primari interessi collettivi e sociali.

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PREMIO INTERNAZIONALE LIMEN ARTE 2014Curatori

Giorgio Bonomi, Lara Caccia, Giorgio Di Genova, Vincenzo Le Pera.

Commissione PremiGiorgio Bonomi, Lara Caccia, Giorgio Di Genova, Vincenzo Le Pera, Michele Lico, Daniele Marino.

IN RASSEgNASezione Tematica - Pittura Analitica(A cuRA dI g. BoNoMI)Enzo Cacciola, Alan Charlton, Noël Dolla, Urlich Erben, Marco Gastini, Giorgio; Griffa, Riccardo Guarneri, Claudio Olivieri, Pino Pinelli, Tomas Rajlich, ClaudioVerna, Claude Viallat.

Sezione Tematica - MADI Made in Italy (A cuRA dI g. dI gENovA)Franco Cortese, Reale F. Frangi, Aldo Fulchignoni, Enea Mancino, Vincenzo Mascia, Giuseppe Minoretti, Gianfranco Nicolato, Antonio Perrottelli, Marta Pilone, Piergiorgio Zangara.

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PREMIO INTERNAZIONALE LIMEN ARTE 2014 Sezione Maestri di Calabria(A cuRA dI v. LE PERA)

Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Vincenzo Arena, Francesco Antonio Caporale, Natino Chirico, Francesco Correggia, Pino Deodato, Franco Flaccavento, Domenico Lo Russo, Luigi Magli, Luigi Malice, Salvatore Pepe, Antonio Pujia Veneziano, Gianfranco Sergio.

Sezione Giovani artisti italiani e stranieri Accademie di Belle Arti (A cuRA dI L. cAccIA)

Marianna Adel Labib, Filippo Altomare, Costanza Arena, Alice Arlotti, Alessandro Armeno, Giuseppe Barilaro, Tan Bi De, Luca Boffi, Santo Bonnaccorso, Federica Braconi, Rocco Cardinale, Mario Cantarella, Anna Capolupo, Sara Chirico, Angelo Cigolindo, Marcella Cilona, Marco Cingolani, Miriam Correnti, Carmela Cosco, Francesco Cossu, Daniela D’Amore, Valeria Dardano, Danilo De Mitri, Giovanni Del Vecchio, Laura Della Valle, Maria Teresa Di Sena, Gianluigi Ferrari, Tancredi Fornasetti, Stefano Galli, Ilaria Gasparroni, Nicoletta Gemignami, Luigia Giovannangelo, Jae Hee Kim, Valeria La Rocca, Salvo Ligama, Massimiliano Lo Russo, Federico Losito, Marta Mancini, Andrea Marcaccio, Margherita Mari, Maria Marinelli, Anahi Angela Mariotti, Domenico Mendicino, Anna Chiara Musella, Francesco Neri, Marie-Claire Nun, Noa Pane, Tyron Pironaci, Noemi Priolo, Francesca Procopio, Cristina Raffa, Maria Teresa Rasulo, Marika Ricchi, Antonella Rocca, Graziella Romeo, Ilaria Sagaria, Roberto Salvaggio, Paolo Scarfone, Simone Sdolzini, Sofi a Signani, Valentina Siniscalchi, Fikrete Topalli, Roberto Valentino, Elisa Zadi, Sisetta Zappone.

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2014

I vINcIToRI

SEzIoNE MAdI MAdE IN ITALyPremio

gIuSEPPE MINoRETTIComposizione LOF O.3272014, Acrilico su tela, cm 58x78

“perché esplicita nella sua calcolata essenzialità “lineare” una particolare concezione della spazialità che nelle ritmiche orizzontali si offre come ponderata percezione dialetticamentecontrapposta alle profilature diagonali del supporto”

ANToNIo PERRoTTELLIGeometria transmultimediale 212012, Pittura tecnica mista, cm 35x52x5

“perché dinamizza felicementela complanarità Madi, creando una suggestiva struttura pittoplastica affine alla progettualità architettonica”

meNZioNe SPeCiALe

fRANco coRTESEIron Ribbons n. 2 2014 Ferro dipinto, cm 47x36x12

“per il suo lavoro in ferri bicromi che lo distingue nell’ambito delle declinazioni Madi, giungendo con i due elementi diIron Ribbons n. 2ad una dinamicità essenzialissima quanto tecnicamente rigorosa”

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SEzIoNE MAESTRI dI cALABRIAPremio

fRANco fLAccAvENToBarocchismi, 2012Gomma su supporto ligneo, cm 100x120

“per la costante ricerca formale ed espressiva che il suo lavoro artistico presenta. Un’arte di riflessione, non scissa dalla necessaria perizia tecnica nell’uso dei materiali pittorici ed extrapittorici. Un’arte che ha in sé un’intima sacralità in comunicazione con l’affascinante complessità del mondo moderno”

cATERINA ARcuRIOltre natura, 2014Legno-smalto, vernice, acciaio, inox specchiante, cm 140x70x30

“per il costante rigore della sua ricerca, l’uso sapiente di nuovi materiali, la molteplicità di mezzi espressivi che si coagulano nell’eleganza formale di opere, che riescono a emozionare e a trasmettere senzazioni di bellezza e di purezza, per consolidare una speranza che non può mancare”

meNZioNe SPeCiALe

PINo dEodAToPensierini domestici, 2014Olio su tela, cm 100x120

“perché l’artista ben consapevole della lezione del Realismo magico di Donghi e Casorati ha saputo costruire un magnifico dipinto pervaso da un’atmosfera di sapore metafisico, guardando nell’interno del proprio vissuto per fare esplodere i propri sogni e le proprie fantasie”

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2014

SEzIoNE PITTuRAPremio eX-AeQUo

ANNA cAPoLuPoSognato mare e dipinto bosco

2013, Tecnica mista su carta intelaiata, cm 100x200“per la capacità di confondere nel dinamismo della composizione presenze ed assenze del genius loci”

ANNAchIARA MuSELLAMare d’inverno, 2013Olio e terra su tela, cm 150x70

“in quanto l’artista, con l’uso di particolari materiali, trasmette il senso nostalgico della lenta erosione del mare

Premio eXTrA

ELISA zAdIZITA 12014, Olio su tessuto di lino-installazione, cm 200x100

“per la particolarità di coniugare la tradizione pittorica con gli elementi della realtà, rendendo l’opera più contemporanea”

meNZioNe SPeCiALe

SALvo LIgAMAAccademia di BB.AA. di CataniaLo scherzo di Giotto, 2014Acrilico su cartone, cm 50x50“per aver rappresentato la pittura come un incantesimo ingannevole/mutevole e l’arte come una mosca sul naso che infastidisce lo spettatore confuso e frastornato da un infinito di bombardamento di immagini”

SEzIoNE gIovANI ARTISTI ITALIANI E STRANIERI AccAdEMIE dI BELLE ARTI

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SEzIoNE ScuLTuRAPremio

NoEMI PRIoLoAccademia di BB.AA. di PalermoConfini, 2011Terracotta patinata, cm 50x90x30“in quanto l’artista attraverso la tecnica della terracotta policroma riesce a riunire l’arte con la sua funzione sociale, dedicandosi con grande efficacia alle tematiche più attuali”

Premio eX-AeQUo

gIANLuIgI fERRARIAccademia di belle Arti di CatanzaroPresente2014, Installazione a parete legno, iuta, granito, cm 30x200x160“per aver saputo rielaborare e sintetizzare la simbologia antica con un linguaggio contemporaneo trasmettendo efficacemente il senso del sacro”

ANToNELLA RoccASplash2012, Scultura-Posate in acciaio saldate, cm 108X100X100 “perché attraverso l’assemblaggio di elementi di uso quotidiano, destruttura le caratteristiche di monumentalità e di volume tipiche della scultura tradizionale”

meNZioNe SPeCiALe

MARIo cANTARELLAAccademia di BB.AA. di CataniaIl buccinante2014, Installazione-mixed media, cm 150x40x100“perché è riuscito a coniugare in modo ironico i linguaggi della tecnologia e della scultura, in un’installazione aperta all’analisi di chi l’osserva”

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SEzIoNE foTogRAfIA E vIdEoPremio eX-AeQUo

doMENIco MENdIcINoSamara2014, Fotografie stampa da plotter su carta perlata e montaggio su pannello dibond, cm 50x38,5 cad.

“in quanto l’artista ha saputo adoperare il mezzo fotografico per raccontare le presenze che persistono nel tempo e nell’abbandono”

fRANcEScA PRocoPIoDecadenza2014, Fotografie stampa su carta patinata, cm 60x60 e 90x40

“in quanto l’artista con pochi scatti fotografici riesce ad isolare ed analizzare in modo coinvolgente lo stato di crisi dell’individuo, insinuando l’ipotesi di una rinascita”

meNZioNe SPeCiALe

RoBERTo SALvAggIoAccademia di BB.AA. di PalermoSentire (video)2013, still da video

“per la sua particolare originalità semantica e simbolica, efficace nel rievocare ricordi, ottenuta attraverso la rielaborazione della tecnica cinematografica”

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SEzIoNE gRAfIcA

LuIgIA gIovANNANgELoAccademia di BB. AA. di MacerataAlfabetiere per adulti2013, Carta intagliata su spilli su carta, cm 21x30x3 cad.

“attraverso la quale l’artista riesce con armonia ed eleganza, a coniugare la poesia dell’immagine con la finalità pedagogica del soggetto”

fRANcESco NERIAccademia di Belle Arti di Reggio CalabriaDa qualche parte nella mia testa2014, Disegno penna nera su cartoncino, cm 60x70

“in quanto l’artista dimostra una notevole abilità tecnica e padronanza della composizione, evidenziata dal brulicare dei segni”

meNZioNe SPeCiALe

PAoLo ScARfoNEL’immagine che serve l’occhio non serve all’occhio ma si serve dell’occhio2014, Tecnica mista su carta autoprodotta, cm 120x70

“perché da una cultura di stereotipi del linguaggio della comunicazione, i piccoli foglietti di carta autoprodotta propongono una visione critica di quella stessa cultura “

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Da sinistra il curatore Enzo Le Pera, Domenico Mendicino Da sinistra il curatore Enzo Le Pera, Francesca Procopio

Da sinistra il curatore Giorgio Bonomi, Antonella Rocca Da sinistra il curatore Giorgio Bonomi, Mario Cantarella

Da sinistra il Presidente Lico, Franco FalccaventoDa sinistra il Presidente Lico, Caterina Arcuri

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Da sinistra il Sindaco D’Agostino, Salvo Ligama Da sinistra il Sindaco Nicola D’Agostino, Paolo Scarfone

Da sinistra la curatrice Lara Caccia, Gianluigi Ferrari Da sinistra la curatrice Lara caccia, Noemi Priolo

Da sinistra Sindaco D’Agostino, Elisa Zadi

Anno 2015 - n° 1 33

LIuTI E LIuTAIL’ARTIGIANATO DI ECCELLENZA CON IL MAESTRO SALVATORE BRACCIO

Lìmen Arte, non solo una mostra d’arte contemporanea ma un laboratorio interattivo per esaltare la creatività e le manifatture di qualità, tra

tradizione e innovazione. Nell’ambito di Lìmen Design, sezione speciale della VI edizione di Lìmen Arte a Palazzo Gagliardi, organizzata con le Associazioni di Categoria di settore, è stata proposta un’interessante serata a tema sull’arte della liuteria, sulla sua storia e sulla sua evoluzione nel territorio, con riferimento alle realtà locali che costituiscono presidio di una tradizione artigianale e musicale preziosa che merita di essere conosciuta, preservata, tramandata. A raccontare di questo antico mestiere il maestro liutaio Salvatore Braccio di Spilinga, che ha ripercorso prima la storia di questi particolari strumenti musicali, poi le fasi di produzione, dalla scelta dei legni di qualità, ai metodi artigianali di lavorazione, agli intarsi e agli intagli eseguiti con un paziente e preciso lavoro manuale, alla finitura fatta secondo metodi tradizionali.Così Salvatore Braccio ha spiegato che “i vari strumenti a corda, lire calabresi e lironi, chitarre battenti, citole, liuti, chitarre classiche, mandolini, violini, viole vengono costruiti con legname possibilmente locale – pero, melo, ciliegio, noce, sambuco, fico, acacia, tiglio – con stagionatura minima di 12 anni. Per la costruzione – ha precisato – si seguono poi metodi

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tradizionali, anche senza disdegnare le tecniche e i materiali moderni al fine di ottenere sempre i migliori risultati. I restauri sono fatti utilizzando svariate tecniche e materiali, sempre ponendo attenzione a che lo strumento sia conservato nelle sue origini col più stretto rigore dopo attenta valutazione delle sue condizioni”. Particolare attenzione è stata riservata alla lira calabrese, richiamata dal maestro Braccio quale “strumento musicale tradizionale caratteristico di alcune zone della Calabria, come l’area del Monte

Il maestro liutaio Salvatore Braccio

Anno 2015 - n° 136

Il cantautore calabrese Nino Forestieri

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Poro e della Locride e che, quasi destinato solo ai musei verso la fine degli anni ‘70, dal decennio successivo, invece, ha avuto nuova vita grazie ad alcuni ricercatori e gruppi musicali che continuano a proporlo in concerti e festival, come il Festival Internazionale della Lyra del Mediterraneo che dal 2010 si svolge a Spilinga”.L’intervento del maestro Braccio si è concluso con un saggio musicale attraverso cui si è potuto apprezzare il suono tipico della lira calabrese e di altri strumenti a corda tradizionali.La seconda parte della serata è stata animata dall’esibizione del noto e apprezzato musicista e cantautore calabrese Nino Forestieri che, accompagnato da valenti musicisti, ha proposto

brani dal suono e dai testi accattivanti, cartoline di Calabria su figure, usi e costumi di un tempo passato, ma ancora vivo e parte di una terra orgogliosa della propria storia e identità. Nell’androne di Palazzo Gagliardi, in una scenografia di luci cangianti e di ritmi battenti, Nino Forestieri ha dato musicalità al dialetto e alla cultura locale cantando del mare, del sole e del vento, della natura, delle storie di personaggi tipici, di aspetti sociali e di pratiche legate alle attività produttive e artigianali più caratteristiche, rendendo palpabili scene, sapori, colori, emozioni e sentimenti che sopravvivono al tempo e anche alla lontananza.

Anno 2015 - n° 1 39

LE PIPE dI gRENcI A LìMEN ARTIgIANATo

LA STORIA E LA LAVORAZIONE DEI PREZIOSI GIOIELLI DI BROGNATURO, BRAND DELLA CALABRIA IN TUTTO IL MONDO

Anno 2015 - n° 142

Secondo apprezzato appuntamento di Limen Artigianto, iniziativa con la quale Camera di Commercio di Vibo Valentia e Associazioni di Categoria del settore,

nell’ambito del Premio Internazionale Lìmen Arte 2014, hanno voluto proporre le manifatture di eccellenza del territorio, con serate a tema dedicate a particolari mestieri e oggetti di qualità fortemente identificativi del nostro territorio. Dopo i liuti, è stata la volta delle famose pipe di Grenci di Brognaturo, presentate direttamente dal maestro artigiano Vincenzo Grenci che, seguendo la lunga tradizione di famiglia, ne ha fatto oggetto di prestigio, richiesto e apprezzato in tutto il mondo, e da cui mai si separavano l’amato presidente della Repubblica Sandro Pertini e l’austero sindacalista della CGIL Giovanni Lama.“Pazienza, abilità sulla materia prima e passione è quanto serve per realizzare le nostre pipe”, ha detto Grenci al pubblico presente, che è rimasto rapito dalla sua simpatia e dalle sue parole nello spiegare le varie fasi di lavorazione del prodotto e la storia di una famiglia in cui il papà Domenico Grenci, col tempo, aveva trasformato proprio queste doti in fiorente attività produttiva, tramandando ai figli Vincenzo e Antonio una tecnica di intaglio del legno unica e originale. Preciso e appassionato il maestro Vincenzo ha raccontato che, dopo l’esperienza americana, Domenico Grenci, il papà,

Il maestro Vincenzo Grenci

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2014

torna nella sua Brognaturo e qui la sua bottega artigiana diventa presto riferimento di precisione, originalità e raffinatezza, dove manualità e nuove tecniche di taglio rendono le pipe sempre più attraenti e perfette. Lunga la lavorazione, scandita da fasi precise: “Tutto inizia con i cioccaioli che portano in bottega la radice di erica appena estirpata – spiega Vincenzo Grenci mostrando ora una ora l’altra delle sue preziose pipe –. Subito dopo la radice viene selezionata e sagomata per ottenere le così dette

placche, destinate a una lunga bollitura in caldaie di rame, per un tempo superiore a quello generalmente usato dai segantini; una tecnica che solo noi seguiamo e che ci consente di eliminare dal legno ogni traccia di tannino che altrimenti altererebbe il bouquet del tabacco nel contaminarlo col gusto amaro del legno. Altra tecnica originale è la stagionatura lunga e naturale per circa un decennio; solo dopo – continua Grenci – si può iniziare a dar forma alla pipa, secondo quella suggerita dal taglio del legno, così che ognuna

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è sempre diversa da ogni altra, unica nelle sue forme, venature e colori. È poi la fiammatura a dare valore alla pipa, più pregiate quelle che presentano macchiette tondeggianti, chiamate occhio di pernice, rispetto a quelle caratterizzate da varie venature. Tutto rigorosamente a mano; il pantografo – ha concluso il maestro – sarà sempre bandito dal mio laboratorio!”. Semplicità, orgoglio, passione, grande manualità questa la storia delle Pipe di Brognaturo e di una grande famiglia creativa che Lìmen Artigianato ha voluto presentare per promuovere e valorizzare sia questi perfetti gioielli di legno – che continuano

a fare il giro del mondo ricercati da collezionisti e comuni fumatori – sia la manualità di eccellenza di tenaci artigiani, legati con entusiasmo al loro lavoro, che promettono di perpetuare il rapporto simbiotico tra questa mirabile arte e il territorio, proiettando in una dimensione globale il brand di una Calabria di operosità e di eccellenza. La serata si è conclusa con l’illustrazione della lavorazione delle zampogne e con brani musicali eseguiti, dallo stesso maestro Grenci, con questi tipici strumenti.

In alto Vincenzo Grenci e la figlia; sullo sfondo Giovanni Cugliari Presidente CNA Vibo Valentia

A LìMEN ARTIgIANATo APPuNTAMENTo coN L’INNovAzIoNE INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ROBOTICA, LE NUOVE FRONTIERE DELLA COMPETITIVITÀ

Come da calendario, nell’ambito del Premio Internazionale Lìmen Arte, il terzo appuntamento di Lìmen Artigianato è stato dedicato alla

Giornata dell’Innovazione, un seminario/workshop curato dalla CNA Vibo Valentia, con un ricco programma di interventi che, nelle due sessioni, mattutina e pomeridiana,

ha spaziato sugli aspetti più funzionali delle nuove tecnologie per lo sviluppo e la competitività.“Il laboratorio del futuro artigiano”, come non a caso è stata denominata l’iniziativa, ha voluto valorizzare estro creativo, maestria e qualità di un lavoro artigianale di eccellenza, che sa ispirarsi alla tradizione, che è anche identità del

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territorio, ma che, allo stesso tempo, sa anche essere dinamico e aperto alle nuove proposte della tecnica e alle sfide di mercati sempre più ampi ed esigenti, mantenendo qualità e originalità nei prodotti.Su questi temi, la giornata dell’innovazione, ha messo a confronto esperti, docenti universitari, rappresentanti istituzionali, mondo della formazione con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione e verificare nuove possibili dimensioni non solo tecnologiche ma anche produttive ed

occupazionali, moltiplicando i luoghi dove far sviluppare idee, formazione, impresa, economia. In questo senso, particolarmente significativa è stata la presenza di imprenditori e aziende all’avanguardia, che hanno portato la loro esperienza e dato dimostrazione pratica della creazione di prodotti con i più moderni strumenti operativi.Ai lavori hanno presenziato il presidente nazionale CNA produzioni Gaetano Bergami, il suo omologo provinciale Alessandro Pagano,

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il presidente CNA Vibo Valentia Giovanni Cugliari. La sessione mattutina si è aperta con la presentazione dello Sportello CNA Tecnologia, in avvio dall’Associazione di categoria nella sua sede cittadina, ed è proseguita su specifici argomenti quali Le soluzioni di Intelligenza artificiale per ITC, rappresentate dal prof. Francesco Calimeri dell’Unical; Trasporti

intelligenti prospettati da Daniele Furfaro, che ha portato l’esperiena della Macingo-Giovane Start up calabrese; Finanziamenti da oggi a Horizon 2020 illustrati da Antonio Mazzei, project manager di Calabria Innova e Fincalabra.Nel pomeriggio, taglio operativo con il passaggio dall’idea al prodotto finito attraverso l’utilizzo della stampante 3D e con dimostrazione di

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fresatura robotica quale strumento funzionale e di qualità per una impresa artigiana moderna e competitiva.La giornata dell’innovazione di Lìmen Artigianato è stata un’occasione per conoscere come l’artigianato, appunto, tra tradizione e innovazione, può dare prospettiva, soprattutto alle giovani generazioni, di nuove e produttive

forme di professionalizzazione e occupazione, che spaziano e si sviluppano in molteplici settori produttivi.In questo evento sono state coinvolte pertanto le scuole alle quali sono state riservate anche altre giornate di incontro, didattiche e dimostrative, su quello che è “Il laboratorio del futuro artigiano”.

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L’oREfIcERIA E I MAESTRI oRAfI vIBoNESI

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Emanuela Cortese, danzatrice

Quarto e ultimo appuntamento di Lìmen Artigianato nell’ambito dell’edizione 2014 del Premio Internazionale Lìmen Arte. Nella

suggestiva cornice di Palazzo Gagliardi, la Camera di Commercio di Vibo Valentia, con le Associazioni di categoria di riferimento, ha proposto un altro evento a tema, questa volta dedicato a oreficeria e maestri orafi della provincia di Vibo Valentia con sfilata di gioielli. In questa occasione si è voluto promuovere la creatività e l’abilità dei maestri artigiani che sapientemente lavorano il prezioso metallo realizzando raffinati e ricercati oggetti di pregio e di valore, nelle produzioni in solo oro e anche in quelle abbellite da pietre preziose, di varia foggia e di diverse dimensioni, frutto del loro estro e della loro genialità che spesso trovano ispirazione nella cultura classica e nella storia del territorio e nelle sue più radicate tradizioni. Davanti al pubblico presente, in passerella, i gioielli di Michele Lo Bianco (LBM), Fede Anna Molinari, Tommaso Belvedere. In particolare il Maestro Orafo Lo Bianco, da Vibo Valentia, che vanta al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti e la creazione di una spilla donata a Papa Benedetto XVI, ha presentato una collezione di pezzi unici con tema dominante la luce, dal design innovativo e la preziosità dei diamanti che si fondono con i colori e le originali forme dell’oro, dando vita

A Lìmen Artigianato sfilata di gioielli per esaltare creatività e abilità dei maestri orafi del territorio

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a modelli esclusivi dalla ricercata eleganza. La giovanissima Fede Anna Molinari, da Brognaturo, ha invece proposto una collezione di gioielli con stili diversi: raffinati, eleganti, sobri, casual, moderni, giovanili, pensati per la personalità di ogni donna, per ogni capo d’abbigliamento, per ogni occasione. Tommaso Belvedere, da Tropea, invece, ha presentato la collezione “Pianeti” ideata appositamente per Lìmen Arte e realizzata in argento, ma anche altre sue creazioni esclusive, impreziosite da pietre preziose, che riportano alla storia e alla memoria della terra di Calabria per valorizzarne l’identità.Lungo la scalinata e la passarella, nell’androne dell’antico Palazzo Gagliardi, le modelle hanno portato all’attenzione del pubblico i monili nel loro splendore e nell’espressione di quella artigianalità di eccellenza che sa avere memoria del passato, ma anche il gusto dell’innovazione, sempre con proposte differenziate e di alta qualità. Le sfilate delle creazioni dei maestri orafi vibonesi sono state intervallate dalle esibizioni della giovane Emanuela Cortese, che attraverso la sua arte, la danza, ha espresso in diversa forma il tema della serata, la bellezza e il saper fare, trasmettendo sentimenti ed emozioni e l’orgoglio di appartenenza alla propria terra da cui trarre influenze e ispirazione.

DIGITAL DAY ALLA CAMERA DI COMMERCIO PER AGEVOLARE TRASPARENZA E SEMPLIFICAZIONE

IL Nuovo REgIME dELLA fATTuRAzIoNE

ELETTRoNIcA

Cambia il regime di fatturazione per le imprese che forniscono beni e servizi alla Pubblica amministrazione. Dal 31 marzo è scattato, infatti, l’obbligo

di fatturazione elettronica. Da questa data, infatti, tali documenti potranno essere emessi e conservati nel solo formato digitale, così come viene indicato nella Direttiva UE n. 115 del 20 dicembre 2001, introdotta in Italia dal Decreto Legislativo di recepimento del 20 febbraio 2004 n. 52 e dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 gennaio, che stabilisce le “Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto”.Si tratta di un obbligo di legge previsto per cambiare radicalmente – e in meglio – i rapporti tra P.A. e fornitori, consentendo al sistema Paese di crescere in consapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale, la semplicità della procedura e di risparmiare una cifra media annua che l’Agenzia per l’Italia Digitale stima in circa 500 euro.La Camera di Commercio di Vibo Valentia, al fine di agevolare le imprese in questo nuovo percorso, ha organizzato un focus sull’argomento con particolare approfondimento su adempimenti e procedure previste, così da facilitare l’adeguamento al nuovo corso e rendere più semplice il dialogo tra le parti. L’iniziativa è stata dedicata a imprese, professionisti, Pubblica Amministrazione e a quanti hanno avuto interesse a ricevere informazioni,

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chiarire dubbi e avere indicazioni specifiche e pratiche. L’incontro è stato inserito nella giornata nazionale del Digital day promosso da Unioncamere Nazionale in collaborazione con Agenzia per l’Italia Digitale-Digital Champions, e a cui la Camera di Commercio ha aderito, in un’ottica di sistema, per promuovere

trasparenza e semplificazione. L’introduzione della fatturazione elettronica è stata per le Camere di commercio, d’intesa con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo spunto per realizzare uno strumento molto semplice e totalmente gratuito, utile per le aziende di piccola dimensione che operano con la pubblica amministrazione.

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Si tratta di una applicazione estremamente semplice, accessibile dal sito della Camera di commercio, messa a disposizione dal sistema camerale, in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unioncamere e Infocamere. Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai

servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma.Con il Digital Day ancora una volta il sistema camerale e, quindi, la Camera di Commercio di Vibo Valentia, dimostrano di essere pronti a sostenere le sfide delle riforme con servizi di supporto alle imprese per un cambiamento reale ed efficiente.

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MIchELE LIco ELETTo PRESIdENTE dI uNIoNcAMERE cALABRIA

Programmi condivisi e partecipati e rinnovato impegno per lo sviluppo delle imprese e della competitività della regione

Michele Lico, presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia, assume la guida di Unioncamere Calabria, eletto

all’unanimità nella Giunta del 6 Febbraio 2015. Il neopresidente ha ringraziato i colleghi degli altri enti camerali calabresi per la stima e la fiducia confermatagli con l’attribuzione dell’importante carica, che si è detto assumere con impegno e responsabilità, tanto più in un momento particolarmente difficile e in una congiuntura proiettata a rilevanti cambiamenti. “Siamo in una situazione evidentemente complessa – sostiene infatti il presidente Lico – in cui evoluzioni economiche, che richiedono scelte concrete e coraggiose, si intersecano con riorganizzazioni istituzionali che vedono direttamente coinvolto il sistema camerale, chiamato, attraverso processi di autoriforme, a individuare gli assetti più coerenti a salvaguardarne la funzione e il legame indissolubile con le imprese. Sono quindi certo che, Unioncamere Calabria su questi fronti continuerà a lavorare con impegno e determinazione, rinnovando slancio attivo e propositivo nelle soluzioni strategiche da adottare per rispondere alle sfide che ci aspettano e che affronteremo insieme, proseguendo nel dibattito chiaro ed aperto che sempre ci ha contraddistinto, per trovare sintesi sinergiche e condivise nel nostro lavoro interno e nelle relazioni con la Regione Calabria, che auspichiamo sempre più aperta al confronto, con le Associazioni Imprenditoriali di categoria, con i Sindacati e poi con le altre istituzioni

territoriali, nel nostro ruolo di interlocutori qualificati a rappresentare le istanze di sviluppo delle imprese e le proposte più funzionali alla ripresa e alla competitività di tutto il sistema regionale. È con questo rinnovato impegno alla dialettica e allo spirito concertativo e partecipativo che porteremo avanti, intanto, i programmi di Unioncamere Calabria per la semplificazione, l’internazionalizzazione, per assistere gli imprenditori nell’accesso al credito, rafforzare il presidio delle regole a salvaguardia delle imprese, promuovere la trasparenza e l’efficienza dei mercati per valorizzare e tutelare le filiere del made in Italy nel mercato globale e promuovere il sistema produttivo e il valore della Calabria e di ogni singolo territorio. E con lo stesso spirito, sono certo, porteremo avanti il dibattito sul processo di autoriforma, fedeli alla mission del sistema camerale e a quello del sistema produttivo, tanto a livello centrale che locale”.

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SedePiazza San Leoluca

Complesso Monumentale Valentianum89900 Vibo Valentia

centralino 0963.294600fax 0963.294631

Presidenzatel. 0963.294602

Segreteria Aff ari Generali e Personaletel. 0963.294615

Registro delle Impresetel. 0963.294604

Ragioneria Provveditorato EconomatoDiritto Annuale

tel. 0963.294620

Servizi Sviluppo Impresee Regolazione del Mercato

tel. 0963.294614

Orario di Servizio al Pubblicolunedì, mercoledì e venerdì

dalle ore 9.00 alle ore 12.15

martedì e giovedìdalle ore 9.00 alle ore 12.15

e dalle ore 15.00 alle ore 16.30

Gli Uffici della Camera di Commercio

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