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Sito internet: E-mail: [email protected] Rai ...1042.pdf · struzione di un bene comu-ne europeo...

Date post: 28-Sep-2020
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Sul lavoro il momento di scelte coraggiose Intervista Costalli: «Sostenere gli imprenditori seri per contrastare la cultura dello scarto» L’impegno verso la Settimana sociale on il presidente del Mcl, Carlo Costalli, abbiamo parlato di lavoro, della 48ª Settimana sociale dei cattolici ita- liani, di legge elettorale e di ele- zioni anticipate. Il tema del lavoro è tornato al centro del dibattito, incalzato anche da papa Francesco, c’è spe- ranza nel futuro? Dopo anni che lo auspicavamo fi- nalmente si torna a parlare di la- voro, ma siamo ancora lontani dalle soluzioni per far fronte al tasso di disoccupazione altissimo e per restituire dignità al lavoro, dissolta in anni di precarietà e sfruttamento. Papa Francesco nel- l’incontro di Genova ci ha forni- to, come per «l’economia che uc- cide», una preziosa chiave di let- tura del problema e gli obiettivi da perseguire. Siamo di fronte alla quarta rivoluzione industriale e dobbiamo dare risposte al «lavo- ro che cambia» e trovare soluzio- ni per il «lavoro che manca». Il pri- mo obiettivo è il «lavoro per tut- ti», degno ed equamente retribui- to, e non il reddito per tutti come molti invocano, perché non ave- re lavoro è molto più drammati- co della mancanza di reddito. Sen- C Alpe-Adria, un laboratorio di popoli e culture Pagina a cura del Mcl Viale Luigi Luzzatti, 13/a - 00185 Roma Tel. 06.7005110 - Fax 06.77203688 Sito internet: www.mcl.it E-mail: [email protected] Il presidente Mcl: «Affrontiamo adesso, con una grande operazione di verità sul debito pubblico, i nodi economici che soffocano il Paese, con un’attenzione particolare a lavoro e famiglie» za lavoro viene meno la dignità stessa dell’uomo. Il nostro mer- cato del lavoro è ancora caratte- rizzato da un basso tasso di in- clusione, da inaccettabili squilibri territoriali e da una vasta presen- za di lavoro sommerso. C’è biso- gno di politiche che sappiano creare il vero sviluppo, di propo- ste forti nate con la collaborazio- ne di tutte le forze vive del Paese. Gli imprenditori seri vanno so- stenuti, mentre è giunto il mo- mento di contrastare gli "specu- latori": non è più accettabile che aziende chiudano per trasferirsi all’estero solo per aumentare i pro- fitti con manodopera sottopaga- ta. Ci stiamo impegnando da tem- po per dimostrare che una nuova cultura del lavoro è possibile: una cultura del lavoro che generi un’e- conomia al servizio dell’uomo e contrasti la «cultura dello scarto» per una società a misura d’uomo. Al tema del lavoro è dedicata la 48ª Settimana sociale dei catto- lici italiani, come vi state prepa- rando? È un appuntamento molto im- portante: il tema centrale è nel d- na del Movimento. Stiamo facen- do un percorso di preparazione da mesi con un ampio dibattito al- l’interno del Mcl in cui sono coin- volti tutti, in primis i nostri gio- vani, cardine del nostro futuro che in questi giorni sono impegnati alla Summer School organizzata con l’università Cattolica. Il no- stro percorso culminerà con il se- minario nazionale di studi e for- mazione di Senigallia, a settem- bre, dedicato proprio alle conclu- sioni del cammino di preparazio- ne per la 48ª Settimana sociale. In questo momento, in cui la po- litica è distratta e lontana dalla vi- ta reale del Paese, è di nuovo la Chiesa a farsi carico delle vere e- mergenze. Dobbiamo diventare protagonisti di una nuova di- mensione per il bene comune, per questo è necessario un nuovo pro- tagonismo in ambito sociale: par- tecipativo, solidale e creativo. Legge elettorale ed elezioni an- ticipate, cosa ne pensa? È saltato l’accordo fatto sulla testa del Parlamento e dei cittadini. Spero adesso che gli italiani non abbiano una legge elettorale che porti alla costituzione di un Par- lamento di nominati. Assistiamo ai soliti giochetti, al limite del- l’incostituzionalità, di una politi- ca debole che tenta di salvaguar- dare i propri interessi incurante della sovranità popolare. Di que- sto gli elettori si ricorderanno. An- dare alle urne in sovrapposizione con lo snodo della Legge di stabi- lità sarebbe una fuga dalle re- sponsabilità e un vero salto nel buio. Un gravissimo errore che po- trebbe costarci molto in termini e- conomici. Renzi voleva trascinare il Paese alle urne per una sua vo- glia di riscatto: il gioco è saltato. Affrontiamo adesso, con una grande operazione di verità sul de- bito pubblico, i nodi economici che soffocano il Paese, con un’at- tenzione particolare a lavoro e fa- miglie. Gli italiani sono stanchi e sfiduciati nei confronti dei parti- ti, le recenti elezioni amministra- tive hanno dato segnali forti: af- fermazione delle liste civiche e al- to astensionismo.
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Page 1: Sito internet: E-mail: ufficiostampa@mcl.it Rai ...1042.pdf · struzione di un bene comu-ne europeo che è stata la vi-sione che ha dato vita alle i-stituzioni europee e che ne ha

Sul lavoroil momentodi sceltecoraggioseIntervistaCostalli: «Sosteneregli imprenditori seriper contrastare lacultura dello scarto»L’impegno verso la Settimana sociale

on il presidente del Mcl,Carlo Costalli, abbiamoparlato di lavoro, della 48ª

Settimana sociale dei cattolici ita-liani, di legge elettorale e di ele-zioni anticipate.Il tema del lavoro è tornato alcentro del dibattito, incalzatoanche da papa Francesco, c’è spe-ranza nel futuro?Dopo anni che lo auspicavamo fi-nalmente si torna a parlare di la-voro, ma siamo ancora lontanidalle soluzioni per far fronte altasso di disoccupazione altissimoe per restituire dignità al lavoro,dissolta in anni di precarietà esfruttamento. Papa Francesco nel-l’incontro di Genova ci ha forni-to, come per «l’economia che uc-cide», una preziosa chiave di let-tura del problema e gli obiettivi daperseguire. Siamo di fronte allaquarta rivoluzione industriale edobbiamo dare risposte al «lavo-ro che cambia» e trovare soluzio-ni per il «lavoro che manca». Il pri-mo obiettivo è il «lavoro per tut-ti», degno ed equamente retribui-to, e non il reddito per tutti comemolti invocano, perché non ave-re lavoro è molto più drammati-co della mancanza di reddito. Sen-

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Summer SchoolPer l’XI edizionele sfide del digitale

rende il via oggi, presso la sede dell’U-niversità Cattolica di Milano, la IX e-dizione della Summer School, frutto

della collaborazione tra il Movimento cri-stiano lavoratori e il Centro di Dottrina so-ciale della Chiesa dell’Università Cattolica.Il tema scelto per questa edizione è «Co-municazione e società nell’era digitale: leopportunità e i problemi». Quattro gior-nate di alta formazione che si conclude-ranno sabato 17 giugno con la tavola ro-tonda, coordinata dal professor EvandroBotto, direttore del Centro di Dottrina so-ciale della Chiesa, e che vedrà la partecipa-zione di Carlo Costalli, presidente del M-cl, di Mario Taccolini, prorettore dell’Uni-versità Cattolica, di Alessandro Barbano,direttore de Il Mattino e di Massimo Milo-ne, direttore di Rai Vaticano. Alla SummerSchool parteciperanno – oltre a Franco A-nelli, rettore dell’Università Cattolica, cheporterà il suo saluto – anche monsignorDario Viganò, prefetto della Segreteria perla comunicazione della Santa Sede, CarloPuca, responsabile della redazione romanadi Panorama, Domenico Delle Foglie, pre-sidente del Coordinamento delle Associa-zioni per la comunicazione, Andrea Tor-nielli, vaticanista de La Stampa e coordina-tore di Vatican Insider, e Arturo Celletti, ca-poredattore di Avvenire.Il tema, su cui si confronteranno una cin-quantina di giovani dirigenti del Mcl, è nonsolo di grande attualità ma anche piuttostocontroverso: la comunicazione moderna èinfatti sempre più veloce, quasi istantanea,sempre più immediata e pervasiva, senza al-cun tipo di mediazione o di filtro. Ciascu-no di noi è fruitore, anzi consumatore, dinotizie e, allo stesso tempo, contribuisce alloro formarsi e al loro propagarsi. Non ab-biamo compreso fino in fondo il significa-to della rivoluzione digitale, quanto questapossa alterare la nostra percezione e (s)tra-volgere persino le regole della politica odelle relazioni internazionali. Basti pensa-re al ruolo dei social network nelle campa-gne elettorali, o come questi vengano uti-lizzati quali canali privilegiati per annun-ciare decisioni politiche, scavalcando le se-di istituzionali. Oppure a cosa stia cam-biando con la comunicazione del terroreche ha aperto nuove e inquietanti prospet-tive alla propaganda e disegnato nuovi sce-nari di guerra. In questo contesto è ancorapossibile una comunicazione che sia un be-ne per l’uomo? Che sia un luogo di con-fronto per la ricerca della verità? È ancorapossibile uno sguardo buono? È questa lasfida della IX edizione della Summer School,che si lascerà guidare dalle parole di papaFrancesco: «Una comunicazione costrutti-va che, nel rifiutare i pregiudizi verso l’al-tro, favorisca una cultura dell’incontro, gra-zie alla quale si possa imparare a guardarealla realtà con consapevole fiducia».

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Alpe-Adria, un laboratorio di popoli e culturemettere di piangersi ad-dosso e affrontare congrinta e passione le sfi-

de che ci attendono, è il cuo-re del messaggio che vienedal Seminario internazio-nale di Studi europei «Alpe-Adria, un laboratorio di po-poli e culture per la promo-zione del dialogo sociale»,promosso dal Movimentocristiano lavoratori (Mcl) edal network europeo Eza,che si è svolto a Zara dal 26al 28 maggio. Nella città dal-mata si sono confrontati e-sponenti della società civilee del mondo sindacale pro-venienti da Austria, Slove-nia, Bosnia-Erzegovina,Montenegro, Albania, oltre

S che da Croazia e Italia.Nel corso della tre giorni, in-trodotta dal saluto di mon-signor Zelimir Puljic, arci-vescovo di Zara, si sono con-frontati in un dialogo serra-to il presidente Mcl CarloCostalli, Isidoro Gottardodel Comitato europeo delleRegioni, Vittorio EmanueleParsi dell’Università Catto-lica, Fritz Neugebauer già se-condo presidente del Parla-mento austriaco, Franjo To-pic di Napredak. Le delega-zioni presenti hanno quin-di avuto la possibilità di di-scutere e mettere a confron-to le loro esperienze sul dia-logo sociale nella regione.Non si è trattato di un sem-

plice scambio di opinioni,ma di un vero e proprio con-fronto di esperienze che hafatto emergere il senso ulti-mo del progetto europeo.Guardare con gli occhi di chidesidera far parte dell’U-nione Europea o di chi vi èentrato solo di recente, si-gnifica riscoprire quell’oriz-zonte ultimo di pace e di co-struzione di un bene comu-ne europeo che è stata la vi-sione che ha dato vita alle i-stituzioni europee e che neha permesso lo sviluppo. Inquesti luoghi martoriati dauna guerra fratricida si com-prende in modo chiaro il si-gnificato storico della casacomune Europea, vista da

chi ne è fuori come un luo-go di pace che è in grado digarantire la pace. È un a-spetto fondamentale che siriscopre nei rapporti tra leregioni frontaliere, tra le e-sperienze di una società ci-vile sempre più capace di es-sere una vera protagonistadel vivere sociale e politicoanche in luoghi in cui è sta-ta repressa per molto tem-po. Così si capisce l’affer-mazione sentita più volte aZara che se i Balcani hannobisogno dell’Europa, è al-trettanto vero che l’Europaha bisogno dei Balcani, enon solo da un punto di vi-sta geopolitico.Non ci si può rassegnare ai

populismi che attraversanol’Europa, a quell’egoismostrisciante che riporta in au-ge gli antichi sciovinismi, aquella fitta coltre di nebbiache separa la piazza dal pa-lazzo (europeo). Per questoè prezioso puntare sul dia-logo sociale e ad essere re-sponsabili nei confronti diquei popoli che guardanocon la speranza di un futu-ro di pace l’approdo nell’U-nione Europea. Perché co-me, ha detto chiaramente ilpresidente Mcl, il populi-smo non si combatte con al-tro populismo, ma con laverità e con la volontà di af-frontare i problemi alla lo-ro radice.

Pagina a cura del MclViale Luigi Luzzatti, 13/a - 00185 Roma

Tel. 06.7005110 - Fax 06.77203688Sito internet: www.mcl.it

E-mail: [email protected]

Seminario a Strasburgo dal 2 al 5 luglioI giovani imparano a pensare "europeo"

n esercito dicirca 430milapersone che

lavorano dodici ore algiorno sotto il sole,senza diritti,accampati in ghettifatiscenti, ai marginidei campi dovevengono prodotte leprimizie made in Italy:è il caporalato. Unapratica che apre a duebusiness: le agromafie e la gestionedel mercato delle braccia, cheinsieme muovono l’economiasommersa con un volume di affari trai 14 e i 17 miliardi di euro. Se ne èparlato all’incontro «Alla luce delsole. Contro lo sfruttamento deinuovi schiavi», tenuto a Napoli ametà maggio. Fra gli intervenuti

Gennaro Famiglietti, presidenteIstituto cultura meridionale; MicheleCutolo, presidente provinciale MclNapoli; Giuseppe Cantisano, capoispettorato territoriale del LavoroNapoli; Giuseppe Greco, direttoreregionale Campania Inps; DanieleLeone, direttore regionale CampaniaInail; Ciro Capasso, sostituto

procuratore della Repubblicapresso il Tribunale diNapoli; il colonnelloUbaldo Del Monaco,comandante provinciale deiCarabinieri di Napoli;Pasquale Esposito,presidente E.& P. Italia;Sonia Palmeri, assessoreregionale al Lavoro; PaoloPennesi, direttore ispettoratonazionale del Lavoro; CarloCostalli, presidente Mcl.

L’incontro è stato moderato daFranco Di Mare, giornalista Rai.«Contrastare il caporalato è moltopiù che occuparsi di una fetta dimercato del lavoro: implicainteressarsi della persona umana,della sua dignità. Significa, in unaparola, combattere per una societàpiù umana», ha detto Costalli.

U al 2 al 5 luglio cinquanta giovani delMcl, provenienti anche da vari Paesieuropei, si ritroveranno a Strasburgo

per l’ormai tradizionale seminariointernazionale di formazione. Il dibattito,introdotto dal presidente Mcl Carlo Costalli, ededicato al tema: «A sessant’anni dai Trattatidi Roma: identità e responsabilità», siannuncia vivace: i giovani partecipanticercheranno di andare oltre la meracommemorazione per esaminare e rafforzarele ragioni della scelta europeista del Mcl, eapprofondire le esigenze che oggi impongonoscelte ancor più fortemente europeiste,soprattutto nei settori della sicurezza, delfisco, del governo dell’economia. Siamocoinvolti in grandi sfide epocali: il lavoro, lacrisi demografica, la questione ambientale…non è possibile rimandare l’appuntamento colnostro futuro. L’Europa ha garantito 60 anni

di pace: oggi spetta a noi la responsabilità dicostruire politiche in grado di garantire ancorapace, sviluppo, giustizia sociale. I giovani diMcl, partecipando alle lezioni di StefanoCostalli dell’Università di Firenze e di MarioTaccolini, prorettore dell’università Cattolicadi Milano, potranno convenire sulla necessitàdi rilanciare una stagione di partecipazione edi iniziative «per i lavoratori», che oggi paganopiù di tanti altri le conseguenze di un’Europache è un «colosso dai piedi di argilla» e nonriesce a esercitare le sue responsabilità su scalamondiale. I lavori saranno chiusi dal vicepresidente nazionale Mcl, Pier GiorgioSciacqua.

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Il presidente Mcl: «Affrontiamo adesso, con una grande operazione di verità sul debito pubblico, i nodi economici che soffocano il Paese, con un’attenzione particolare a lavoro e famiglie»

Un incontro a Napoli ha fatto il punto su agromafie e «mercato delle braccia»: insieme muovono un’economiasommersa con un volume di affari tra i 14 e i 17 miliardi di euro

Una vista di Zara (Croazia)

Contrastare il caporalato ridà dignità alle persone

za lavoro viene meno la dignitàstessa dell’uomo. Il nostro mer-cato del lavoro è ancora caratte-rizzato da un basso tasso di in-clusione, da inaccettabili squilibriterritoriali e da una vasta presen-za di lavoro sommerso. C’è biso-gno di politiche che sappianocreare il vero sviluppo, di propo-ste forti nate con la collaborazio-ne di tutte le forze vive del Paese.Gli imprenditori seri vanno so-stenuti, mentre è giunto il mo-mento di contrastare gli "specu-latori": non è più accettabile cheaziende chiudano per trasferirsiall’estero solo per aumentare i pro-fitti con manodopera sottopaga-ta. Ci stiamo impegnando da tem-po per dimostrare che una nuovacultura del lavoro è possibile: unacultura del lavoro che generi un’e-conomia al servizio dell’uomo econtrasti la «cultura dello scarto»per una società a misura d’uomo.Al tema del lavoro è dedicata la48ª Settimana sociale dei catto-lici italiani, come vi state prepa-rando? È un appuntamento molto im-portante: il tema centrale è nel d-na del Movimento. Stiamo facen-do un percorso di preparazioneda mesi con un ampio dibattito al-l’interno del Mcl in cui sono coin-volti tutti, in primis i nostri gio-vani, cardine del nostro futuro chein questi giorni sono impegnatialla Summer School organizzatacon l’università Cattolica. Il no-stro percorso culminerà con il se-minario nazionale di studi e for-mazione di Senigallia, a settem-bre, dedicato proprio alle conclu-sioni del cammino di preparazio-

ne per la 48ª Settimana sociale.In questo momento, in cui la po-litica è distratta e lontana dalla vi-ta reale del Paese, è di nuovo laChiesa a farsi carico delle vere e-mergenze. Dobbiamo diventareprotagonisti di una nuova di-mensione per il bene comune, perquesto è necessario un nuovo pro-tagonismo in ambito sociale: par-tecipativo, solidale e creativo.Legge elettorale ed elezioni an-ticipate, cosa ne pensa? È saltato l’accordo fatto sulla testadel Parlamento e dei cittadini.

Spero adesso che gli italiani nonabbiano una legge elettorale cheporti alla costituzione di un Par-lamento di nominati. Assistiamoai soliti giochetti, al limite del-l’incostituzionalità, di una politi-ca debole che tenta di salvaguar-dare i propri interessi incurantedella sovranità popolare. Di que-sto gli elettori si ricorderanno. An-dare alle urne in sovrapposizionecon lo snodo della Legge di stabi-lità sarebbe una fuga dalle re-sponsabilità e un vero salto nelbuio. Un gravissimo errore che po-

trebbe costarci molto in termini e-conomici. Renzi voleva trascinareil Paese alle urne per una sua vo-glia di riscatto: il gioco è saltato.Affrontiamo adesso, con unagrande operazione di verità sul de-bito pubblico, i nodi economiciche soffocano il Paese, con un’at-tenzione particolare a lavoro e fa-miglie. Gli italiani sono stanchi esfiduciati nei confronti dei parti-ti, le recenti elezioni amministra-tive hanno dato segnali forti: af-fermazione delle liste civiche e al-to astensionismo.

14 Mercoledì14 Giugno 2017SPECIALE Mcl

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