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sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo 1849 - 1909 ... · Dei primi tempi di questa esperienza...

Date post: 18-Feb-2019
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61 INFORMATIVO sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo 1849 - 1909 Fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice «Godiamo ed esultiamo nel Signore: Gesù Cristo è risorto!» Padre Arsenio Mensile Istituto delle Suore di Maria Consolatrice Via degli Etruschi, 13 - 00185 Roma Anno XV n. 4 aprile 2010 - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB ROMA
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INFORMATIVO sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo

1849 - 1909

Fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice

«Godiamo ed esultiamo nel Signore: Gesù Cristo è risorto!» Padre Arsenio

Mensile – Istituto delle Suore di Maria Consolatrice

Via degli Etruschi, 13 - 00185 Roma

Anno XV – n. 4 aprile 2010 - Spedizione in Abbonamento Postale –

D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 – DCB – ROMA

62

INFORMATIVO

su Padre Arsenio da Trigolo

Anno XV – 4/10

aprile

Istituto delle Suore

di Maria Consolatrice

Via degli Etruschi, 13

00185 Roma

Tel. 06.49.15.61

Fax 06.44.68.432

Direttore responsabile

R. Comaschi

Redazione

G. Franchin

Autorizzazione

del Tribunale Civile di Roma

n.95/96 in data 04/03/1996

Stampa:

Abilgraph Via P. Ottoboni, 11

00159 Roma

Finito di stampare

nel mese di marzo 2010

SOMMARIO

Pag. 64 L’opera di Padre Arsenio

69 Intervista a…

“ 72 Ci scrivono

“ 74 Preghiere sulla tomba di Padre Arsenio

“ 77 Ringraziamenti

“ 78 Richiesta di preghiere

“ 79 Informazioni

“ 80 Preghiera alla SS. Trinità

INSERTO In ascolto di Padre Arsenio:

Preghiamo con Padre Arsenio.

ILLUSTRAZIONI: PP. 65 – 66 - 71 –73 – 76

ARCHIVIO SUORE MARIA CONSOLATRICE - ROMA

In copertina: busto in bronzo di Padre Arsenio da

Trigolo, opera dell’artista Ilia Rubini.

Per conoscere p. Arsenio:

http://www.comunicare.it/ofmcap/arsenio a cura dei Padri Cappuccini di Lombardia – Varese.

Per conoscere la nostra Congregazione:

http://www.ismc.it/

Invitiamo amici e devoti di Padre

Arsenio ad unirsi alle Suore di Maria SS. Consolatrice il

giorno 10 di ogni mese, con orazioni, sacrifici e, se possibile,

anche S. Messa e Comunione, per ottenere il felice esito della

causa che ora è all’esame della Congregazione per le cause

dei santi.

63

«Fu da me

il vostro Padre Fondatore e vi dico che è un santo per la sua grande umiltà. Mantenete lo spirito

che vi infuse…».

Suor Lucia Teruzzi: Ricordi del 1902 … il Card. Ferrari –

Rovigo, 01/09/1948 - App. II, n. 180, 5

Tavola lignea - dipinto di p. Umberto Cuni Berzi, cappuccino, conservata

nell'Archivio Provinciale Cappuccini Lombardi

RIPENSIAMO ALLA FIGURA DI PADRE ARSENIO

64

Continua, dal numero precedente, il racconto di tutto il bene che ha

operato Padre Arsenio da Trigolo, al secolo Giuseppe Migliavacca,

attraverso le opere realizzate da lui personalmente o dalla

Congregazione di cui egli è il Fondatore, la Congregazione delle

Suore di Maria SS. Consolatrice.

La missione in Cina è durata ben quattordici anni, in mezzo a

molte difficoltà, come già si è detto, dovute alla non padronanza

della lingua, al clima, alla povertà estrema della casa e

dell’ambiente, al contesto socio-culturale piuttosto chiuso per

non dire ostile, alla lontananza dall’Italia.

Dei primi tempi di questa esperienza missionaria abbiamo il

diario tenuto da Madre Cesarina Bettini; da queste pagine

riprendiamo alcuni stralci eloquenti:

«5 settembre 193: I topi … io me li sento tutti attorno …

sembrano indiavolate queste bestie. Come dormire! Io offro

quest’impressione nauseante continua che provo, dal giorno in

cui posi piede a Kaigfeng, dalla prima notte ad oggi e si

continuerà fino a quando il Signore vorrà, per l’opera.

E i primi missionari, altro che topi; bestie feroci».

9 settembre1937: Gli alunni aumentano, vengono volentieri.

Sempre grazie al Signore. Sogni avverati: i pagani con noi!

Maria Consolatrice aiutaci perché possiamo un giorno

presentarteli rigenerati dalle acque battesimali.

NB: dal giorno – 6 settembre - in cui P. Brambilla benedisse la

casa i topi non si sono fatti più sentire; si dorme».

Il diario alterna nuove speranze con momenti di ansia e di

preoccupazioni:

«I nostri bambini sono diligenti nella frequenza e fanno

progressi.

Quanto patimento in questa diletta Cina, quante amarezze

trangugiate, quante disillusioni cocenti assaporate nel silenzio,

quante ferite sanguinanti. Quanta unzione divina e quanto

spirituale godere, quanta soddisfazione di opere! Signore, io non

L’ OPERA DI PADRE ARSENIO

65

merito tanto, mi sento umiliata in considerazione della vostra

bontà».

Pagina giunta dalla Cina durante la permanenza delle Suore a Kaifeng

66

La Madre Cesarina Bettini rimane in Cina fino al 5 novembre

1937; tra le righe del suo diario personale si legge tutta la sua

anima missionaria; è santamente orgogliosa di aver

Madre Cesarina Bettini che fu Madre generale dal 17 ottobre 1929 al 29

gennaio 1964

67

accompagnato il primo gruppo missionario delle Suore di Maria

Consolatrice e di averne condiviso per diversi mesi la loro vita

piena di disagi e per certi versi avventurosa, ma carica anche di

tanta serenità; altre Congregazioni si sono già mosse in quegli

anni verso le terre di missione, soprattutto verso l’Africa ed ora

pure le Suore di Maria Consolatrice possono dire di dare il loro

contributo alla evangelizzazione delle genti, alla diffusione della

“buona notizia” del Vangelo.

Dal giorno in cui la Madre Cesarina ha lasciato le Suore in terra

cinese al suo arrivo in Italia trascorre più di un mese; viaggia per

terra, per cielo e per mare, fino a giungere a Napoli il 10

dicembre 1937.

Questa data per le Suore porta con sé il ricordo della morte del

Fondatore, Padre Arsenio da Trigolo. È un anniversario che

viene sempre ricordato e festeggiato, perché il giorno della morte

è per le persone sante il “dies natalis”, il giorno della nascita al

Cielo.

Nel diario della Casa Madre leggiamo:

«Memorabile data, questa (10 dicembre 1937) che risveglia in

noi vivi sensi di riconoscenza ed affetto verso Colui che alla

Congregazione diede i natali, corrispondendo così all’appello

divino che a questa missione lo chiamava. Oggi è pure l’ultimo

giorno che la diletta nostra Madre passerà in mare.

Come non pensare che anche il Fondatore nostro non esulti e

partecipi alla comune letizia? Certamente! Anzi in modo tutto

particolare egli sarà accanto alla nostra Madre».

Dopo la guerra cino-nipponica del 1938 la vita era ripresa

abbastanza tranquilla fino al giugno del 1948 in cui la situazione

politica della Cina è caduta nel disordine più assoluto con

l’avvento dei comunisti. Kaifeng, residenza delle Suore è

abbandonata al brigantaggio: dovunque cadaveri rovine e

distruzioni; sembra diventata un immondezzaio. Le Suore si

sentono pronte a tutto, anche al martirio, ma il Signore, la

Vergine Consolatrice e il Padre Fondatore vegliano su di loro;

vengono risparmiate, nonostante la casa sia stata molto esposta ai

combattimenti ed abbia subito molti danni. Le Religiose sono

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ben presto fatte oggetto di vessazioni e interrogatori finché viene

dato alla gente l’ordine di non frequentare la missione e di non

parlare con le Suore; in una parola viene loro proibito di svolgere

l’opera di apostolato e vengono messe in condizione di lasciare

la Cina e tornare in Italia.

Subiscono persino diversi giorni di prigionia sotto la stretta

sorveglianza dei sodati giapponesi, durante il secondo conflitto

mondiale nel 1945.

Proprio causa della guerra diminuisce anche la possibilità di

avere notizie di quanto sta accadendo in Cina; il silenzio fa

temere cose tristi. Per quattro anni restano nell’isolamento più

assoluto. Nel 1946 riprendono le comunicazioni e finalmente

giungono notizie da e per l’Italia.

In una lettera Suor Rosalina parla anche delle aspiranti cinesi alla

vita religiosa, ma dopo la partenza delle suore, le giovani sono

tornate alle loro famiglie.

Terminata la guerra, sembra che l’attività missionaria possa

riprendere la normalità, ma dal 1948 in poi la situazione si fa

sempre più precaria e difficile.

Le Suore sono pronte a tutto, persino a sacrificare la loro vita pur

di non abbandonare la missione, ma alla fine l’atteggiamento del

governo, tra crudeltà e ingiustizie, non lascia via di scampo e le

Suore sono costrette a lasciare la terra cinese.

Il loro ritorno ha la data del 30 aprile 1951.

La fondazione in Cina scrive delle pagine importanti nella storia

dell’Istituto; la terra cinese custodisce tre Suore di Maria

Consolatrice che per questo popolo hanno dato la vita: Suor

Maura Lecconi, Suor Benigna Formaggio e Suor Natalia Curioni.

L’animo missionario non ha messo, però la parola fine alla

evangelizzazione tra i popoli e la presenza delle Consolatrici

continua tuttora in terra africana e nella lontana America del Sud.

(Continua)

69

Continua dal numero precedente la serie di interviste a persone

che nella loro vita hanno avuto modo di incontrare Padre

Arsenio, di conoscerlo e di vivere con lui. Sono, naturalmente,

interviste non reali, ma sempre basate su scritti che abbiamo in

nostro possesso o su deduzioni a cui ci porta la lettura delle

testimonianze sulla vita e le virtù di Padre Arsenio.

In questo numero l’intervista è rivolta ai confratelli Cappuccini

in mezzo ai quali Padre Arsenio è vissuto sei anni.

Padre Timoteo, lei in qualità di Vicario Provinciale dei

Cappuccini di Lombardia, ha ricevuto la domanda da parte

di Padre Giuseppe Migliavacca di entrare a far parte dei

Cappuccini; come ha accolto questa richiesta?

Secondo la nostra legislazione, Padre Giuseppe, con i suoi 53

anni, superava di gran lunga il limite stabilito di 35, per venire

accettato nell’Ordine, che come si sa si distingue per austerità,

pratica di digiuni, povertà e asprezza di vita. Prima di fare

un’eccezione con lui, io ho fatto le mie indagini e mi sono bene

informato; raccolti i dati necessari, ho sottoposto la domanda al

mio Consiglio che ha dato parere favorevole all’accettazione.

Padre Augusto, sappiamo che lei ha scritto una lettera al

Padre Generale dei Gesuiti per sapere le ragioni per cui

Padre Giuseppe è stato dimesso dalla Compagnia di Gesù.

Quale risposta ha ricevuto?

In verità, l’espulsione dalla Compagnia non ha avuto delle

motivazioni ben chiare: i Gesuiti hanno parlato, in modo molto

impreciso e generico, di “imprudenze” a suo carico. In effetti non

sono emerse accuse gravi o fatti comprovati che potessero

giustificare una decisione così grave.

INTERVISTA A …

70

Ancora qualche domanda a lei, Padre Timoteo: nelle sue

indagini ci sono delle testimonianze a favore di Padre

Giuseppe?

Certamente. Dalla Curia di Torino, il Canonico Emanuele

Colamiatti, Provicario della Curia, ha testualmente affermato: «A

noi è sempre constato e consta anche presentemente che il M.R.

Don Giuseppe Migliavacca che in tutto il tempo che dimorò in

questa Diocesi di Torino, il che fu per parecchi anni, non incorse

mai né fu mai colpito da censura o irregolarità». Questa

testimonianza è molto preziosa per me, perché è una prova in più

della serietà del candidato e della sua condotta irreprensibile,

nonostante le dicerie e le calunnie sul suo conto e di cui sono

venuto a conoscenza. Credo sia implicata una certa Fumagalli,

ma so con certezza che Padre Giuseppe è estraneo ai fatti in cui è

implicata questa donna che non ha pace e crea problemi a chi,

con animo cristiano, cerca di aiutarla.

Ci sono altre testimonianze che ci permettano di capire

meglio Padre Giuseppe e soprattutto il suo atteggiamento

davanti alla situazione difficile in cui è venuto a trovarsi?

Abbiamo due lettere scritte da due sacerdoti della Parrocchia di

San Giachimo di Milano; essi affermano che Padre Giuseppe è

lodevole per vita e costumi, che è libero da ogni censura o

irregolarità, che non è gravato da debiti che non possa estinguere

e che entra in Religione di sua spontanea e libera volontà; la sua

richiesta non è motivata da ragioni umane, ma da devozione e

pietà. Se può interessare, c’è anche la dichiarazione di un medico

che Padre Giuseppe è di sana e robusta costituzione e può

sostenere l’austerità dell’Ordine dei Frati Cappuccini.

Un’altra testimonianza ci è pervenuta dal Seminario di Cremona

in cui Padre Giuseppe ha studiato prima di diventare Sacerdote:

da registri risulta che la sua condotta non era solo buona, ma

ottima, tanto che ogni anno era tra i premiati della sua classe.

71

Stando così le cose non abbiamo avuto più alcun dubbio di

ammetterlo all’Ordine.

Qual è stato il ruolo del Cardinale di Milano in questa

ammissione?

Il suo intervento è stato determinante. Il Cardinale Andrea

Ferrari conosce molto bene Padre Giuseppe perché gli è stato

vicino negli anni in cui egli è vissuto a Milano, nella casa di Via

M. Gioia, 51. Sua Eminenza ci ha espressamente chiesto di

ammetterlo, nonostante l’età, assicurando che la sua condotta è

irreprensibile. Ci ha fatto chiaramente capire che lo ritiene un

santo, soprattutto per il suo silenzio e la sua umiltà di fronte alle

sofferenze morali che gli sono state inflitte dalle sue stesse figlie.

Sembra che sia stato proprio il Cardinale a consigliare il Padre a

lasciare ad altri il governo della Congregazione da lui fondata e

di ritirarsi nel silenzio e nella preghiera. Ciò nonostante abbiamo

ritenuto opportuno fare le nostre indagini: non hanno fatto altro

che confermare l’opinione favorevole espressa dal Cardinale.

Continua)

Madre Cesarina Bettini, Suor Pace Rossi, Suor Onorata Merlo

e Suor Eraldina Galbiati con il Papa Paolo VI

72

Grazie per le vostre preghiere; un esame ha avuto buon esito…

speriamo per il prossimo a breve; le analisi presentavano una

modesto indice: le ripeterò fra sei mesi; speriamo che si

normalizzino del tutto. Le questioni legali sono in corso; non

abbandonate la mia situazione. Cordialmente. Segue firma

Rev da Madre, “Non siamo una Congregazione potente, ma

nella nostra umiltà cerchiamo di operare alla maggior gloria di

Dio”. Questa frase, indirizzata al Cardinale Tettamanzi, (nella

lettera in cui veniva invitato a chiudere l’anno centenario della

morte di Padre Arsenio da Trigolo, presso la Casa Madre a

Milano) mi ha toccato il cuore, Nella vostra piccolezza e umiltà

siete potenti; sempre ho pregato per voi e per la vostra missione;

ho offerto la mia sofferenza per voi. Ogni sera diciamo il rosario

davanti all’immagine di Maria Consolatrice che lei mi ha inviato;

sono sicuro che la Madonna ci vuol bene e ci ama come Gesù

suo figlio ci ha amato e ha dato se stesso per noi.

Non scoraggiatevi, fate del bene sempre, siete potenti. Dio ama

gli umili e chi dona con gioia e chi lavora per il suo Regno. …

nella mia sofferenza ho imparato ad amare e il buon Dio è stato

con me.

Pregate per me perché trovi un lavoro al più presto possibile.

Siamo potenti perché Gesù e Maria sono con noi.

Saluti a tutte le consorelle; siete grandi! Salim

Sono Rosetta e scrivo insieme alle mie amiche di Nove. Avrei

desiderio che fosse messa nell’Informativo la foto-ricordo di

Ceccato Ginevra.

Era una persona tanto generosa ed è volata in cielo il 29 ottobre

scorso. Era una devota di Padre Arsenio e leggeva sempre con

interesse l’Informativo. Richiedo anche di dire una Santa Messa

per il suffragio della sua anima e perché dal cielo ci aiuti ad

essere più generose.

CI SCRIVONO

73

Vi chiedo ancora una preghiera per tutta la mia famiglia, per i

figli e per i nipoti; in particolare pregate per l’amica Germana

che è sola e con un fratello in carrozzina da lei curato con tanta

generosità.

Molti mi chiedono l’Informativo, ma qualcuno si lamenta che le

parole sono troppo piccole e fa fatica a leggerle, però recitano la

preghiera alla Trinità per la glorificazione di Padre Arsenio. È

una preghiera molto bella e noi la recitiamo sempre sperando che

l’intercessione di Padre Arsenio ci ottenga le grazie che

chiediamo.

Un saluto da parte mia e di tutte le mie amiche. Vi ringrazio per

le preghiere. Grazie di cuore. Lago Rosetta

Padre Arsenio il primo in piedi a destra nella seconda fila

Ceccato Ginevra “Signore, datele in felicità

eterna ciò che essa ci diede in

amore” S. Agostino

74

Dal novembre 2002, sono stati posti davanti alla tomba di Padre

Arsenio un quaderno ed una penna. Chi vi sosta in preghiera, scrive la

sua invocazione o esprime il suo grazie per i favori ricevuti. È il

colloquio familiare con un Amico che sappiamo capace di farsi

intercessore per noi. Milano, 7 gennaio 2010 Milano, 5 febbraio 2010 Anche da Torino arrivano preghiere perché l’intercessione di Padre Arsenio ottenga dal Signore aiuti e grazie. Torino, febbraio 2010 Padre Arsenio, ti affido la mia famiglia; chiedi per noi perdono dei nostri sbagli; donaci l’aiuto per seguire il Signore in ogni azione. Caro Padre, ascolta la preghiera che ti faccio per quel giovane del Venezuela, perché sia lasciato libero; intercedi per lui. Padre Arsenio, aiutami tu, tu conosci tutto. Aiutaci tu; tu sai quello che stiamo vivendo. Chiedono preghiere: Teresa, colpita da ictus e sua figlia Anna gravemente malata e Alessandro che sta vivendo una situazione familiare drammatica.

A quanti hanno inviato offerte per la causa di beatificazione:

Comunità Suore, ROSATE – Comunità Suore, VERGIATE –

Valsecchi Romano, GARBAGNATE MONASTERO – Scolamiero

Paola, TORINO – Comunità Suore, CASA MADRE – Comunità

Suore, GALBIATE – Andrea Cantù – Bonalumi Angelo,

RINGRAZIAMENTI

PREGHIERE ALLA TOMBA DI PADRE ARSENIO

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CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Comunità Suore, SAN CASCIANO –

Pezzetti Rita, MILANO – Cattaneo Rita, ROMA – Scuole, MILANO

CASA MADRE – Filia Raffaele, CHIVASSO – Comunità Suore,

MILANO – Maragno Adelina, BREGANZE – Giuseppina Milano e

Fausta Colombo, GALBIATE – Messina Teresa, PORTELLA DI

MARE MISILMERI – Parrocchiane, OLTRONA – Vaglieri Cathia,

CRESCENTINO – Consonni Daniele, CARAVAGGIO – Marone

Paolo Suore, COMO – Bianchi Rossi Maria Teresa, CREMONA –

Nava Rosalba, GALBIATE – Rosato, FIRENZE– Genitori presepio e

mercatino, MILANO CASA MADRE.

«…Il Signore aiuta chi veramente lo vuol servire bene. Anche noi

raccomandiamoci sempre che ci aiuti, ed Egli non mancherà… non cessiamo

mai di confidare in Lui…» Padre Arsenio

RICHIESTA DI PREGHIERE

PER INTERCESSIONE DI PADRE ARSENIO

L’informativo è inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta.

Il nostro sentito grazie a chi ci sostiene con un’offerta.

Per le offerte, servirsi del ccp. N. 195.94.209 intestato a:

ISTITUTO MARIA SS. CONSOLATRICE

Via M. Gioia, 5 - 20124 MILANO

precisando: CAUSA P. FONDATORE

76

Perché Gaetana possa superare il periodo difficile che sta

vivendo; per Suor Crocifissa; per le necessità di Rita; per la

guarigione di nonno Giuseppe; perché Lino ottenga un ambiente

per il lavoro; per le necessità di Enrica, Alberto, Rosa e Assunta;

per la salute di Mimma, per le necessità di sua figlia e perché si

risolva positivamente la situazione familiare; per la salute della

signora Anna; per la salute di Vittorio, di Maria Rosa e della

signora Liliana; perché Patrizia possa superare la malattia; perché

Giuseppe ricuperi la salute; perché si risolva la difficile

situazione di Daniele e Patrizia; perché Simonetta e Massimo

abbiano la gioia di un figlio; perché Ennio possa superare il

trapianto; perché Isabella e Marcello possano giungere

felicemente al matrimonio; per Alfredo che deve superare una

situazione molto difficile; per la salute di Elisa, Luigi, Anna e

Roberto; per le necessità di salute di una famiglia; perché una

famiglia possa recuperare e vivere i valori cristiani; perché Carlo

e Maurizio possano guarire presto; perché Cristina e Ivan

possano avere la gioia di un figlio; per la salute di Pasqualino e

di Rosa; perché il bimbo di Lucrezia nasca sano e per la salute

della sua nonna Laura; la salute del piccolo Diego; per la giovane

Federica e per il piccolo Antonio; per Denise, Giulia e Maria

Stella perché possano risolvere i loro problemi; per la salute di

Lucia; perché don Giancarlo possa guarire; per le necessità di

Salvatore, Delio, Vittoria, per la salute di Gabriella; perché Salim

trovi un lavoro.

77

Nello spirito di una Chiesa sempre più attenta ai bisogni dell’uomo, fondata sui principi evangelici e di solidarietà, e nello spirito di apertura a laici dotati di particolare sensibilità alla condivisione di obiettivi a beneficio delle persone più deboli e fragili, la Congregazione delle Suore di Maria Consolatrice, ha costituito, nel dicembre 2005,

la FONDAZIONE PADRE ARSENIO - ONLUS perché si dedichi al sostegno delle opere in terra di missione, studiando forme di raccolta fondi, partecipando alla esecuzione di progetti, assicurandone la completa realizzazione.

Segnaliamo a devoti ed amici di Padre Arsenio la possibilità di

SOSTENERCI DESTINANDO ALLA FONDAZIONE PADRE ARSENIO - ONLUS

il 5 PER MILLE dell’IRPEF INSERENDO IL SEGUENTE CODICE FISCALE:

97427850157 NELL’APPOSITO SPAZIO

del modello 730, unico PF, mod. Cud

oppure destinando offerte libere alla Fondazione stessa:

c/c/p n. 72120595 Banca Intesa San Paolo IBAN: IT11 T030 6909 5336 2502 2362010

Ringraziamo quanti vorranno in tal modo contribuire alle attività della Fondazione. Restiamo a disposizione per tutti coloro che volessero meglio conoscere e verificare l’attività svolta e, magari, dare anche il loro sostegno concreto e personale.

Per informazioni: e-mail: [email protected]

78

INFORMAZIONI:

La causa di beatificazione di P. Arsenio è affidata alla Postulazione

generale dei Padri Cappuccini.

PADRE FLORIO TESSARI

Via Piemonte, 70 Tel. 06. 462. 01. 234

00187 ROMA RM Fax 06. 462. 01. 273

PADRE FEDELE MERELLI Tel. 02. 771. 22. 332

Viale Piave, 2 Fax 02. 771. 22. 333

20129 MILANO MI [email protected]

Chi ottenesse grazie per intercessione di Padre Arsenio, abbia la

bontà di comunicarlo, per iscritto, ad uno dei tre seguenti recapiti:

SUOR ADRIANILDE FRANCHIN Tel. 06. 49. 15. 61

Via degli Etruschi, 13 Fax 06. 44. 68. 432

00185 ROMA RM [email protected]

SUOR VITTORALMA COMASCHI Tel. 02. 60.80.236.

Via Tullo Morgagni, 15 Fax 02. 69.43.1384

20125 MILANO MI [email protected]

SUPERIORA PROVINCIALE Tel. 011. 39. 05. 38

Via Caprera, 46 Fax 011. 32. 26. 18

10136 TORINO TO [email protected]

Chi desidera informazioni per recarsi in pellegrinaggio presso la

tomba di Padre Arsenio si rivolga a:

Suor Cherubina Brivio Tel. 02. 66.98.16.48

Via M. Gioia, 51 Fax 02. 66.98.43.64

20124 MILANO MI [email protected]

79

PREGHIERA ALLA SS. TRINITÀ

Padre, ricco di misericordia,

che hai attratto il tuo servo p. Arsenio Migliavacca

a fare della sua esistenza,

nella varietà delle situazioni,

un’offerta a te gradita

concedimi, per la sua intercessione, la grazia …

Gloria al Padre.

Signore Gesù, Figlio di Dio,

che hai chiamato a seguirti,

per la via dei consigli evangelici,

il tuo servo p. Arsenio Migliavacca

conducendolo a conformarsi a te

nell’umiltà, semplicità e carità,

concedimi, per la sua intercessione, la grazia …

Gloria al Padre.

Spirito Santo, Consolatore,

che hai guidato il tuo servo p. Arsenio Migliavacca

nel servizio ad una nascente famiglia religiosa

perché, sotto la materna protezione

di Maria Ss.ma Consolatrice,

si impiegasse nell’esercizio delle opere di misericordia,

concedimi, per la sua intercessione, la grazia …

Gloria al Padre.

Imprimatur

In Curia Arch. Mediolanensi, die 13.03.1998

Mons. Angelo Mascheroni


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