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tecnico ANCHE rOCCHIO laSUA PARTE · 2016. 6. 13. · tecnico ANCHE rOCCHIO VUOlE laSUA PARTE...

Date post: 25-Feb-2021
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tecnico ANCHE rOCCHIO VUOlE la SUA PARTE Essere in possesso di una buona vista è garanzia di buone prestazioni sportive, in particolare per i calciatori. Ma sono moltissimi i praticanti che sono convinti di avere normali capacità visive e che invece non riescono a esprimersi al meglio a causa di deficit di natura diversa di cui spesso non immaginano neppure l'esistenza. Ecco dunque perché è importante essere informati, in maniera da poter ovviare a problemi talvolta anche piuttosto banali. VIDORIO RONCAGLI C ome ben sa chi lo pratica, il calcio è uno sport dinanp.co, af- faticante e stressante. E anche uno sport visivamente complesso, che vede coinvolte molte abilità, per la mag- gior parte dinamiche, in cui la funzione visiva deve operare in condizioni di mo- vimento sia del corpo sia delle immagini da fissare. Ecco, di seguito, alcune delle principali abilità visive coinvolte nel cal- cio. Acuità visiva statica - È il valore normalmente valutato durante la classica "misurazione della vista" ed esprime la capacità discriminativa del sistema visi- vo. In genere viene chiamata semplice- mente "acuità visiva" o "visus" in quan- to nella pratica oftalmica di tutti i gior- ni è l'unico tipo di acuità visiva ad es- sere presa in considerazione. Nell'ambito di sport dinamici come il calcio occorre considerare due aspetti fondamentali: il valore di acuità visiva statica di per non è in grado di esprimere la performance visiva e nemmeno quella sportiva dell' atleta. Pertanto, mentre la semplice misurazione dell'acuità visiva rappresenta uno dei parametri utilizzati per la diagnosi di idoneità sportiva dell' atleta, in realtà essa non possiede alcun significato predittivo sulle possibi- li prestazioni visive e sportive dell'atleta stesso;
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tecnico

ANCHE rOCCHIOVUOlE laSUA PARTE

Essere in possesso di unabuona vista è garanziadi buone prestazioni sportive,in particolare per i calciatori.Ma sono moltissimi ipraticanti che sono convintidi avere normali capacitàvisive e che invece nonriescono a esprimersial meglio a causa di deficitdi natura diversa di cuispesso non immaginanoneppure l'esistenza.Ecco dunque perché èimportante essere informati,in maniera da poter ovviarea problemi talvolta anchepiuttosto banali.

VIDORIO RONCAGLI

Come ben sa chi lo pratica, ilcalcio è uno sport dinanp.co, af­faticante e stressante. E anche

uno sport visivamente complesso, chevede coinvolte molte abilità, per la mag­gior parte dinamiche, in cui la funzionevisiva deve operare in condizioni di mo­vimento sia del corpo sia delle immaginida fissare. Ecco, di seguito, alcune delleprincipali abilità visive coinvolte nel cal­cio.

Acuità visiva statica - È il valorenormalmente valutato durante la classica"misurazione della vista" ed esprime lacapacità discriminativa del sistema visi­vo. In genere viene chiamata semplice­mente "acuità visiva" o "visus" in quan­to nella pratica oftalmica di tutti i gior­ni è l'unico tipo di acuità visiva ad es­sere presa in considerazione.

Nell'ambito di sport dinamici come ilcalcio occorre considerare due aspettifondamentali:• il valore di acuità visiva statica di persé non è in grado di esprimere né laperformance visiva e nemmeno quellasportiva dell'atleta. Pertanto, mentre lasemplice misurazione dell'acuità visivarappresenta uno dei parametri utilizzatiper la diagnosi di idoneità sportivadell' atleta, in realtà essa non possiedealcun significato predittivo sulle possibi­li prestazioni visive e sportive dell'atletastesso;

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e è indispensabile possedere una buonaacuità visiva statica perché da essa di­pende il rendimento di una seÌie di altreabilità visive, come per esempio la sensi­bilità al contrasto, l'acuità visiva dina­mica, la percezione della profondità ec­cetera. Sebbene la capacità discriminati­va non risenta direttamente dello stato fi­sico dell'atleta, la messa a fuoco, e quin­di l'acuità visiva statica, può risentire si­gnificativamente dell' affaticamento fisi­co dell' atleta e produrre fastidiosi e con­troproducenti fenomeni di instabilità didiscriminazione dei dettagli e conse­g.uente peggioramento di altre abilità vi­SIve.

Acuità visiva dinamica - Anche se ilcalcio non è uno sport che prevede unelevatissimo contenuto discriminativo,l'acuirà visiva dinamica è un requisitoindispensabile in quanto sia la palla che igiocatori sono in continuo movimento.L'acuità visiva dinamica è anche espres­sione della motilità oculare e della velo­cità di riconoscimento in quanto per pos­sedere una buona acuità visiva dinamicaè indispensabil~ possedere buoni movi­menti oculari ed una rapida percezionevisiva. Una buona acuità visiva dinami­ca permette all'atleta di seguire gli og­getti in movimento anche ad una- certavelocità, effettuare rapide esplorazionidello spazio visivo muovendo gli occhi eriducendo i movimenti del corpo e dellatesta. La discriminazione, la valutazionee l'elaborazione delle informazioni visi­ve devono avvenire in brevissimo tempoper garantire un tempo di reazione ade­guato alle circostanze.

Percezione della profondità e delledistanze - Pressoché indispensabile perpercepire in modo rapido e preciso la po­sizione e la direzione della palla e deglialtri giocatori in relazione alla propriaposizione. In fase di attacco serve asti­mare la posizione dei propri compagniper effettuare passaggi della palla cali­brati alla loro posizione.

Ovviamente utile anche nella valuta­zione della posizione difensiva sia deicompagni che degli avversari e nel giu­dicare la direzione della palla, sia in av­vicinamento che in allontanamento.Questa abilità può dimostrare una signi­ficativa perdita di qualità se viene effet­tuata un'intensa o prolungata attività vi­siva a distanza ravvicinata (leggere, scri­vere, computer ecc.) prima dell'attivitàagonistica. Alcuni atleti hanno buoneperformance nei week-end quando leloro partite non sono precedute da ore dilavoro.

Motilità oculare - La motilità ocula­re è un'altra abilità fondamentale perl'esplorazione dello spazio visivo. Inparticolare sono importanti due tipi dimovimenti oculari:

PROTEZIONIPER LA SICUREZZA

Il rischio più frequente.di 9anno all'appa­rato ocufare nel calCIO e rappresentatoda collisione con un altro giocatore, inparticolare dovuto a un cofRo improwi­so \gomitata, calcione ecc.). Il·traumaocu are dovuto al colpo della palla è re­lativamente più raro e tendenzialmentemeno traumatico grazie alla dimensionedella sfera. Non sono noti danni ocularidovuti a radiazioni solari come inveceguò avvenire per altri sport.Soluzioni - I rischi di cui si è detto sonoda considerare parte integrante del gio­co. Fortunatamente sono abbastanza oc­casionali e le statistiche non riportanofrequenti danni oculari con gravI conse­guenze. Il rischio di trauma oculare puòaivenire un fattore molto importante nei

e movimenti saccadici rapidi ed accura­ti sono indispensabili nel calcio per ef­fettuare rapidi e precisi salti di fissazio­ne da un punto ad un altro nello spazioallo scopo di localizzare la posizionedella pall~, dei compagni e degli avver­sari.e movimenti di inseguimento (pursuits)fluidi e continui per riuscire a mantenerela fissazione su un oggetto in movimen­to. Anche questa abilità permette al­l'atleta di limitare gli spostamenti dellatesta e del corpo per poter fissare e se­guire visivamente la palla e gli altri atletiche si muovono nel campo.

Ciò consente per esempio, di seguirela traiettoria della palla senza dover si­gnificativamente motare la testa ed ag­giustare l'equilibrio di tutto il corpo.Ricerche nel settore hanno dimostratoche quando l'atleta è costretto a muovere

INTERVENIRE PERCORREGGERE

In uno sport così altamente visivo,una vista annebbiata va ad influenza-re ne,gativamente il rendimento spor­tivo. fuò diminuire la velocità neitempi di reazione ed aumentare i ri­schi di traumi. In varie statistiche èstato riscontrato che molti calciatoriRraticano l'attività sportiva sprowistidella correzione ottica (occhiali) cheinvece utilizzano nella quotidianità.Consigli - I calciatori dovrebberopraticare l'attività sportiva semprenelle condizioni visive ottimali. Quellicon difetti refrattivi dovrebbero indos­sare lenti a contatto. Considerato ilfrequente rischio di collisione conl'avversario, sono indicate solo lelenti a contatto morbide (attualmentedisponibili in un'ampia varietà di ti­polÒgie) che hanno molte meno pro­babintà di 8uelle rigide di dislocarsio uscire dall'occhio.

casi in cui l'atleta sia affetto da alcunepatologie oculari che rendono il sistemavisivo eccessivamente fragile a traumi econtusion i.Di recente si è cominciato ad osservareche alcuni calciatori durante l'attività a­gonistica indossano speciali occhialiprotettivi in grado di assorbire urti anchemolto forti e proteggere in modo effici­cace il sistema visIvo da eventuali trau­mi.Consigli - I calciatori dovrebbero essereperiodicamente sottoposti a una visitaoculistica che possa verificare lo stato disalute delle parti esterne ed interne degliocchi nonché la pressione intraoculare.Questo eviterebbe che atleti con condi­zioni oculari non ottimali possano subiregravi conseguenze ai propri occhi in se­guito a traumi anche non particolarmen­te gravi.

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la testa per sopperire ad una scarsa moti­lità oculare, la percezione avviene inmodo più lento e l'equilibrio e la coordi­nazione possono diminuire.

Visione periferica - L'ampiezza dellavisione periferica (campo visivo) è unaabilità essenziale per il calcio, così comeper tutti gli altri sport di squadra, per ot­tenere un buon livello di rendimentosportivo in quanto gli atleti devono avercostantemente presente la posizionedella palla, dei compagni e degli avver­sari. Aiuta inoltre a mantenere un'ade-

guata consapevolezza della propria posi­zione in relazione alle dimensioni delcampo di gioco e permette una visioned'insieme della situazione di gioco senzadover necessariamente effettuare conti­nui movimenti degli occhi, della testa edel corpo.

CQ.nsapevolezza centrale e periferi­ca - E un requisito aggiuntivo alla visio­ne periferica, ovvero consiste nella ca­pacità di mantenere un buon livello di at­tenzione sia per quanto riguarda oggettiche vengono direttamente fissati con-

temporaneamente ad oggetti che invecesi trQvano nella periferia del campo visi­vo. E una qualità essenziale sia in difesache in attacco. L'attaccante deve guarda­re direttamente la palla pur avendo otti­ma percezione periferica della posizionedell' avversario, della direzione e dei mo­vimenti. Inoltre deve mantenere la co­scienza periferica delle linee del campo.Il calciatore in difesa deve concentrarsicentralmente sulla posizione dell' attac­cante e sulla direzione della palla del­l'avversario mentre deve mantenere vivala coscienza della posizione di altri attac­canti e dei compagni di gioco.

Localizzazione spaziale - Aver con­sapevolezza della propria posizionenello spazio relativamente agli oggetti èdi grande importanza per il calcio che èun gioco caratterizzato dal continuo mo­vimento della palla e dei giocatori. Il cal­ciatore colpisce la palla in relazione apochi elementi stazionari (quali rete elinee del campo) compiendo movimentilaterali, verticali e trasversali, e dovendoquindi continuamente orientare la pro­pria posizione nel contesto del campo.Risulta molto spesso alterata in presenzadi forie, ovvero di squilibri del sistemabinoculare visivo, anche di modesta en­tità. Un calciatore esoforico percepiscelo spazio visivo più vicino della realtà etenderà dunque a colpire la palla primadella posizione corretta o lanciarla aduna distanza errata rispetto al necessario.Il contrario per un calciatore exoforicoche, percependo lo spazio più distante,tenderà ad effettuare colpi lunghi o acolpire la palla in ritardo. .

Coordinazione occhio-piede e oc­chio-mano - Abilità tutte fondamentaliper una buona performance calcistica.L'azione motoria di colpire la palla conil piede avviene grazie all'informazioneprodotta dal sistema visivo che dirige ilsistema motorio a colpire nella posizio­ne, con-il tempismo richiesto, nella dire­zione desiderata. Un'errata informazionevisiva induce il sistema motorio adesprimere un'azione imprecisa o addirit­tura sbagliata. In realtà, nel calcio i di- .versi ruoli di gioco richiedono ancheabilità visuo-motorie differenti: mentreper dieci giocatori è indispenabile unabuona coordinazione occhio-piede, per ilportiere è indispensabile soprattutto unabuona coordinazione occhio-mano.

Visualizzazione - Abilità utilissima intutti gli sport dinamici, permette di pre­vedere, ovvero visualizzare, la direzionedella palla, dei compagni e degli avver­sari. Permette di proiettare mentalmenteun evento dinamico prima che sia con­cluso, prevedeme le conseguenze e pren­dere anticipatamente delle decisioni.Rappresenta un'abilità fondamentale intutte quelle c4costanze dove è richiesto

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Solo perché un calciatore ha buonepotenzialità ed un buon rendimentoagonistico, non 'significa che il suo si­stema visivo funzioni in condizioni ot-timali. Anche atleti con una normalecondizione anatomica dell'apparatovisivo possono facilmente presentareproblevi visivi di origine funzionale,owero mostrare una o più abilità visi­ve inferiori alla norma o inferiori alleaspettative in relazione al livello ago­nistico. In generale, se esiste un pro­blema visivo e può essere corretto, èfacile aspettarsi che il rendimento~ortivo migliorerà.Consi~li - Sottoporsi ad un esame vi­s)vo funzionale ogni 2 anni.

anticipare un evento, come per esempiospostarsi nella posizione dove andrà acadere la palla, evitare un avversario,passare la palla ad un compagno che sista muovendo. Spesso considerataun'abilità solamente "mentale", in realtàla visualizzazione è un' elaborazionementale di informazioni visive, ovverouna proiezione percettiva di quanto potràaccadere basato su quanto si sta perce­pendo. Unita all'esperienza di gioco per­mette di esprimere quello che viene defi- o

nito il gioco d'anticipo.Velocità di riconoscimento - Abilità

importante nelle fasi più rapide del giocodove è richiesta una percezione visivamolto rapida per decidere se e come col­pire la palla. .

Velocità di accomodazione - La ve­locità continua dei movimenti del giocorichiede l'abilità di spostare la messa afuoco da punti lontani a vicini e vicever­sa. Può risentire in modo significativodell' affaticamento fisico, in particolarequando l'atleta possiede una velocità diaccomodazione già non ottimale, aspettoperaltro statisticamente molto comune.

Percezione cromatica - Sebbene nonsia un'abilità visiva di fondamentale im­portanza per il calcio, può rappresentareun aspetto critico se l'atleta presentaun'anomalia della percezione dei colori,aspetto statisticamente riscontrabile incirca il 6-8% della popolazione. In talcaso, l'atleta avrà difficoltà nel percepire

o rapidamente la posizione dei compagni odegli avversari, in particolare in caso diilluminazione sfavorevole che si può ve­rificare con certe condizioni meteorolo­giche.

Sensibilità al contrasto - Sebbeneanche questa non sia un'abilità visiva difondamentale importanza per il calcio,può rappresentare un aspetto critico sel'atleta presenta una ridotta trasparenzadei mezzi diottrici dell' occhio (corneae/o cristallino) che determina appunto

una riduzione tangibile della sensibilitàal contrasto~ in particolare in condizionidi illuminazione sfavorevoli che si pos­sono verificare con certe condizioni me­teorologiche.

Memoria visiva - L'esperienza passa­ta ed i colpi di successo registrati in me­moria, associati ad una buona visualizza­zione si mostrano fattori indispensabilinella qualità del calciatore.

OCCHIOALLOCCHIO.ITSe lo vista si appanna e il campo visivo sirestringe, potrebbe essere un campanellod'allarme di un problema più grave. C'è,ad esempio, una malattia che non rispar­mia gli sportivi, al punto che ne soffronoanche campioni blasonati e noti al gran­de pubblico. Si chiama glaucoma, colpi­sce indifferentemente uomini e donne efortunatamente si può curare con succes­so, sempre che venga diagnosticato alpiù presto. Questa malattia, che se trascu­rata può portare anche alla cecità, può

Come cercaredi veder bene

o Come si diceva in apertura d'articolo,sono molti a sottovalutare l'importanzadi una vista "in buon ordine" e a non ca­pire che molte abilità visive risentono siadell' affaticamento fisico sia dello stressemotivo. E dire che l'occhio dello sporti­vo è sotto controllo da decenni. Infatti,

essere facilmente individuata attraversouna serie di semRlici e indolori controllieseguiti da un oculista di fiducia. Soltantoin Italia ne soffrono 550.000 persone eproprio per attirare l'attenzione dell'opi­nione gubblica sulla necessità di una cor­retta informazione sul glaucoma, oculisti emedici di famiglia si sono mobilitati conuna campagna dal titolo "Occhio all'oc­chio".Per saperne di più si può anche consultareil sito internet www.occhioallocchio.it checontiene notizie, ricerche, news e e-mailper richiedere informazioni. _

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successivamente a ricerche degli anniQuaranta effettuate in campo militare eapplicazioni cliniche degli anni Cin­quanta indirizzate al settore scolastico,dagli inizi degli anni Sessanta gli opto­metristi statunitensi hanno cominciato adinteressarsi agli aspetti della funzione vi­siva in ambito sportivo. Le esperienze ele applicazioni si sono moltiplicate finoa quando, nella metà degli anni Settantaè stato coniato il termine Sports Visione

Oggi Sports Vision rappresenta l'in­sieme delle applicazioni cliniche rivoltead ottimizzare la funzione visiva di per­sone che praticano attività sportiva. E unapproccio funzionale multidisciplinarefinalizzato a condurre l'intero sistemavisivo a funzionare all'apice del rendi­mento in relazione all'attività sportivapraticata. Il miglioramento visivo puòessere indirizzato sia ad aspetti generalidella visione (comfort, eliminazione diastenopie, efficienza ecc.), sia ad aspettispecifici che caratterizzano le esigenze

primarie di una persona.Sports Vision è basato sul fatto che la

percezione visiva caratterizza la maggiorparte delle nostre attività quotidiane egrazie al feedback visivo che riceviamodall'ambiente sappiamo come muovercied agire in modo efficiente e finalizzato.Ogni attività visiva e visuo-motoria cheun essere umano svolge è infatti caratte­rizzata da esigenze visive più o menospecifiche e l'abilità di interfacciarsi contali esigenze dipende enormemente dacome siamo abituati ed allenati ad utiliz­zare il sistema visivo.

Sports Vision deve la sua ampia pro­spettiva diagnostica e rieducativa grazieal fatto che deriva da una moltitudine diricerche che sono statè condotte in varicampi scientifici: optometria, psicol9gia,oftalmologia, biomeccanica, fisiologia,neurologia, ecc.

Le motivazioni essenzialidi Sporls Vision

Attraverso decenni di ricerche sullafisiologia e la psicologia della percezio­ne visiva alcuni concetti risultano oggidimostrati ed accettati:1) La percezione visiva è un processolargamente appreso durante tutta la vita epuò essere quindi adeguatamente educa­to, allenato e migliorato. La notevoleplasticità del sistema visivo e delle fun­zioni che esso svolge sono state oggettodi numerosissime ricerche sperimentali esono largamente .attribuite ai fenomeni diapprendimento sensoriale e fanno riferi­mento all'enorme, ed in parte inutilizza­ta, plasticità dei processi cerebrali.2) Il sistema visivo umano è il più svi­luppato ed efficiente di tutti gli esseri vi­venti. Oltre tre quarti delle informazionisensoriali che giungono ogni secondo alcervello sono inerenti la funzione visiva.L'uso che l'essere umano è chiamato afare della propria funzione visiva superalargamente quello delle necessità prima­rie di sopravvivenza e contribuisce agliaspetti superiori dell'esistenza più squi­sitamente cognitivi e culturali. "Vedere"è già stata definita come la funzione do­minante attraverso la quale l'essereumano svolge la maggioranza delle pro­prie attività quotidiane: studio, lavoro,sport eccetera.3) Lo sport, così come la maggior partedelle attività che svolgiamo quotidiana­mente, è essenzialmente un'attivitàvisuo-motoria. La maggior parte delleazioni motorie è caratterizzata da un sus­seguirsi di fenomeni percettivi e motoridove la funzione visiva rappresenta lafonte principale di informazioni senso­riali che il cervello utilizza per dirigere ecoordinare l'azione motoria. Il risultato èun gesto motorio finalizzato alle situa-

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zioni spaziali e temporali. Nessun altrosistema, sensoriale è così preciso, velocee raffinato come la funzione visiva nelvalutare -le variabili spazio-temporali.4) L'allenamento motorio è basato sullaripetizione di specifiche gestualità moto­rie ma la ripetizione sistematica di gestimotori non necessariamente produce unadeguato apprendimento per ottimizzareil gesto sportivo. Il gesto motorio è ilprodotto finale di una serie di fenomeni:una sorta di risultato dell' efficienza edell'integrazione. Ogni azione-reazioneè mediata dai processi sensoriali~ Se que­sti non sono adeguatamente integrati,l'allenamento basato solo sulla ripetizio­ne di gesti motori o sulla forza fisica puòdimostrarsi inefficace per migliorare inmodo consistente la performance dell'in­dividuo. Allenare la funzione visiva a es­sere più preparata, rapida e precisa puòprodurre un contributo considerevole nelmiglioramento della gestualità sia in ter­mini quantitativi (velocità), sia qualitati- .vi (precisione).5) Lo sport è un'esasperazione delle pre­stazioni visuo-percettivo-motorie e ri­chiede da parte dell'atleta una continuaricalibrazione di quanto è percepito, alfine di ottimizzare e finalizzare il gestomotorio. A un atleta non basta avere gliocchi sani e vedere dieci decimi; eglideve possedere nel sistema visivo, cosìcome nel resto del corpo, quell'efficien­za che gli occorre per percepire e reagirein tempi rapidi, per estrarre il massimosignificato da ciò che percepiscedall'ambiente. La maggior parte delleinformazioni che l'atleta riceve dall'am­biente sono informazioni visive. "Gliocchi dirigono il corpo" è uno degli slo­gan più diffusi per enfatizzare l'impor­tanza di un sistema visivo efficiente perchi pratica attività sportiva.6) Le statistiche cliniche effettuate sumigliaia di soggetti hanno mostrato chegli atleti professionistici e olimpici pos­siedono un sistema visivo più efficienterispetto ad atleti occasionali e a personeche non praticano attività sportiva. Nonè chiaro se tali abilità siano innate, sianoapprese in modo casuale o siano il risul­tato dello svolgimento dell'attività spor­tiva ma comunque confermano che unafunzione visiva efficiente è un ingredien­te fondamentale per il raggiungimento dielevate prestazioni sportive.

I servizi di Sporls VisionL'attività clinica di Sports Vision

viene svolta allo scopo di perseguire se­quenzialmente i seguenti scopi:1) valutare e conservare lo stato di sa­lute del' sistema visivo - Questo aspettopreliminare ha lo scopo di diagnosticarecon il dovuto anticipo eventuali anoma-

lie anatomo-funzionali a carico del siste­ma visivo e prevenire e curare patologieo danni che possono çomprometteme lafunzionalità ottimale. E generalmente in­dicato a tutti gli atleti di tutte le categoriee viene ripetuto periodicamente per ga­rantire nel tempo una buona salutedell'apparato visivo.2) Valutazione funzionale dell'efficien­za visiva - Viene svolta attraverso pro­tocolli diagnostici classificabili in duecategorie:e Sports Vision Screenings: sono pro­tocolli diagnostici semplificati di rapidae facile esecuzione, generalmente effet­tuati a gruppi di atleti, rivolti in partico­lare ad atleti giovani, allo scopo di dia­gnosticare precocemente l'eventuale in­sorgenza di disturbi visivi di origine fun­zionale. Hanno una durata di circaun'ora. Sono già stati effettuati a mi­gliaia di giovani atleti.e Sports Vision Analysis: sono proto­colli diagnostici sofisticati rivolti ad atle­ti professionisti che necessitano di un'ac­curata valutazione in relazione alle spe­cifiche problematiche della disciplinaagonistica. Hanno una durata di circa treore. Sono già stati effettuati a centinaiadi atleti professionisti ed oltre 2.000 atle­ti olimpici in occasione delle Olimpiadidi Albertville, Barcellona, Lillehammered Atlanta.3) prescrizione di lenti: utilizzata solonel caso che l'atleta sia affetto da defictrefrattivi che limitano l'acuità visiva ocompromettono un'ottimale funzionalitàvisiva. Vengono prescritti occhiali, o piùspesso lenti a contatto, che permettano diottenere un'ottimale percezione visiva atutte le distanze e favoriscano adeguateabilità visive che altrimenti sarebbenoinferiori alle aspettative ed alle necessità.4) prevenzione del trauma visivo ­Questo aspetto spesso trascurato rivestein realtà una notevole importanza se siconsiderano le statistiche sull'elevata in­cidenza dei traumi a carico dell' apparatovisivo che avvengono durante la praticadi attività sportive. La prevenzione av­viene in particolare attraverso:e l'uso di lenti che filtrano le radiazionidannose per l'apparato visivo in partico­lare per quegli sport che comportanoun'elevata e prolungata esposizione alleradiazioni solari. Tali filtri possono esse­re utilizzati anche per ottimizzare la fun­zione visiva in relazione alle varie condi­zioni meteorologiche che si possono pre­sentare e migliorare aspetti come l'abba­gliamento, la sensibilità al contrasto, ladiscriminazione dei dettagli eccetera.e l'uso di lenti protettive che riparano ilsistema visivo da eventuali traumi chepossono arrecare danni e conseguenzeanche di grave entità.e educazione ed igiene visiva dell'atleta.

5) Sports Vision Training: sono pro­grammi di allenamento visivo che hannofondamentalmente due scopi:e recuperare eventuali deficit funzionalidel sistema visivo che sono emersi duran­te i protocolli diagnostici. Il recupero dispecifici deficit funzionali correlati all'at­tività visiva svolta permette di migliorarela prestazione sportiva in specifiche situa­zioni. Per giovani atleti possono essere ef­fettuati anche in gruppo e prevedono eser­cizi sia ambulatoriali che domestici chevengono prescritti singolarmente in rela­zione alle specifiche inefficienze visive.e allenare specifiche abilità della fun­zione visiva, anche in assenza di deficitvisivi, allo scopo di ottimizzare la fun­zione visiva in relàzione allo sport prati­cato. Vengono generalmente effettuatisingolarmente e prevedono esercizi siaambulatoriali che domestici che vengonoprescritti in relazione alle abilità visiveda enfatizzare per lo sport praticato alloscopo di ottenere un miglioramento dellaprestazione sportiva.

SPORTS VISIONDOVE

Per poter, avere maggiorj punti di rife­rimento relativi a Sports Vision si puòandare al sito www.easv.org, puntodi riferimento dell'European Acaaemyof Sports Vision, oppure contattare te­lefonicamente l'autore di questo arti­colo allo 0544.97230 l o via e-mailagli indirizzi vroncag/i@/inknet.it evroncag/i@/ibero. it.

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