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TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

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02.07.22 Elaboraz. G. Bruna 1 Stefano RODOTA’ Stefano RODOTA’ DIECI TESI SULLA DEMOCRAZIA CONTINUA DIECI TESI SULLA DEMOCRAZIA CONTINUA in Dopo la democrazia? Il potere e la sfera pubblica nell’epoca delle retiApogeo - Milano 2006
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Page 1: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 1

Stefano RODOTA’Stefano RODOTA’Stefano RODOTA’Stefano RODOTA’

DIECI TESI SULLA DEMOCRAZIA CONTINUADIECI TESI SULLA DEMOCRAZIA CONTINUAin

“Dopo la democrazia?

Il potere e la sfera pubblica nell’epoca delle reti”

Apogeo - Milano 2006

DIECI TESI SULLA DEMOCRAZIA CONTINUADIECI TESI SULLA DEMOCRAZIA CONTINUAin

“Dopo la democrazia?

Il potere e la sfera pubblica nell’epoca delle reti”

Apogeo - Milano 2006

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08/04/23 Elaboraz. G. Bruna 2

Note sull’autore

RODOTA’ Stefano• Insegna Diritto civile all’Università di Roma, “La Sapienza”;• È stato presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali,• È membro dell’ European Group on Ehics in Science and New Technologies e del

Legal advisory board for market information della Commissione Europea;• È stato vice presidente della Camera dei Deputati

Pubblicazioni:Il terribile diritto, il Mulino, Bologna, 1990Repertorio di fine secolo, Laterza, Roma-Bari, 1992Questioni di bioetica, Laterza, Roma-Bari, 1993

Elaboratori elettronici e controllo sociale, il Mulino, Bologna, 1973Tecnologie e diritti, il Mulino, Bologna, 1995Tecnopolitica, Laterza, Roma-Bari, 1997

Page 3: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 3

1 - Dalla democrazia intermittente alla 1 - Dalla democrazia intermittente alla democrazia democrazia continua continua (1)

1 - Dalla democrazia intermittente alla 1 - Dalla democrazia intermittente alla democrazia democrazia continua continua (1)

Dal punto di vista dei cittadini, democrazia rappresentativa e democrazia

diretta hanno un tratto in comune: incarnano una partecipazione

intermittente.

Quella che si delinea davanti ai nostri occhi, invece, è una forma di

democrazia continua, dove la voce dei cittadini può levarsi in qualsiasi

momento e da qualsiasi luogo, diviene parte del concerto politico

quotidiano. (Rodotà, 2004)

Ci si incontra continuamente in rete, si ha la possibilità di un accesso

continuo a un’enorme quantità d’informazioni; crescono le occasioni di

intervento diretto dei cittadini e gli strumenti di dialogo e pressione continua

degli elettori sugli eletti; i sondaggi si presentano come la via per un ascolto

continuo dei cittadini. (p. 149)

Dal punto di vista dei cittadini, democrazia rappresentativa e democrazia

diretta hanno un tratto in comune: incarnano una partecipazione

intermittente.

Quella che si delinea davanti ai nostri occhi, invece, è una forma di

democrazia continua, dove la voce dei cittadini può levarsi in qualsiasi

momento e da qualsiasi luogo, diviene parte del concerto politico

quotidiano. (Rodotà, 2004)

Ci si incontra continuamente in rete, si ha la possibilità di un accesso

continuo a un’enorme quantità d’informazioni; crescono le occasioni di

intervento diretto dei cittadini e gli strumenti di dialogo e pressione continua

degli elettori sugli eletti; i sondaggi si presentano come la via per un ascolto

continuo dei cittadini. (p. 149)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 4

1 - Dalla democrazia intermittente alla 1 - Dalla democrazia intermittente alla democrazia democrazia continua continua (2)

1 - Dalla democrazia intermittente alla 1 - Dalla democrazia intermittente alla democrazia democrazia continua continua (2)

Si sottolinea che Internet è stato “un formidabile incubatore di forme

di partecipazione dal basso della politica” che “hanno poco da

spartire con quelle tradizionali della democrazia rappresentativa”.

Una vera rivoluzione, che ha dissolto i vecchi legami sociali e politici,

accelerato i fenomeni di deterritorializzazione, contribuito potentemente alla

nascita di un mercato globale e di nuove forme di controllo dei soggetti che

qui agiscono, determinato la nascita di comunità free software e open

source “protagoniste di uno straordinario esperimento di socialismo

informatico” (Formenti, 2004: 71-72) (pp. 149-150)

Si sottolinea che Internet è stato “un formidabile incubatore di forme

di partecipazione dal basso della politica” che “hanno poco da

spartire con quelle tradizionali della democrazia rappresentativa”.

Una vera rivoluzione, che ha dissolto i vecchi legami sociali e politici,

accelerato i fenomeni di deterritorializzazione, contribuito potentemente alla

nascita di un mercato globale e di nuove forme di controllo dei soggetti che

qui agiscono, determinato la nascita di comunità free software e open

source “protagoniste di uno straordinario esperimento di socialismo

informatico” (Formenti, 2004: 71-72) (pp. 149-150)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 5

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (1)2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (1)

Diventa forte l’impulso a descrivere il funzionamento dell’intero sistema

politico, e la società nel suo insieme, ricorrendo alle formule in uso su

internet. Si parla di voto.com (Morris,; Delafon, 2002), di

governance.com (Ciulla Kamark; Nye, 2002), di Repubblica.com

(Sunstein, 2001), dando l’impressione di un mutamento ormai consolidato,

di uno spazio politico che mima lo spazio elettronico, con una definitiva

configurazione delle società contemporanee come “società dei flussi” nelle

quali si trasformano radicalmente le identità e i significati (Semprini, 2003)

A temperare gli entusiasmi contribuisce l’attitudine di chi concretamente

misura le difficoltà di soggetti politici vecchi, e anche nuovi, a utilizzare

correttamente le nuove tecnologie (cfr. Bentivegna, 2002) e a non sviluppare

sindromi di dipendenza dal puro fatto tecnologico. (p. 150)

Diventa forte l’impulso a descrivere il funzionamento dell’intero sistema

politico, e la società nel suo insieme, ricorrendo alle formule in uso su

internet. Si parla di voto.com (Morris,; Delafon, 2002), di

governance.com (Ciulla Kamark; Nye, 2002), di Repubblica.com

(Sunstein, 2001), dando l’impressione di un mutamento ormai consolidato,

di uno spazio politico che mima lo spazio elettronico, con una definitiva

configurazione delle società contemporanee come “società dei flussi” nelle

quali si trasformano radicalmente le identità e i significati (Semprini, 2003)

A temperare gli entusiasmi contribuisce l’attitudine di chi concretamente

misura le difficoltà di soggetti politici vecchi, e anche nuovi, a utilizzare

correttamente le nuove tecnologie (cfr. Bentivegna, 2002) e a non sviluppare

sindromi di dipendenza dal puro fatto tecnologico. (p. 150)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 6

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (2)2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (2)

Si usa dire che a Seattle, nel 1999, si è aperta un’epoca nuova. Certo,

quella manifestazione capostipite non sarebbe stata possibile senza

Internet, senza la costruzione di una rete di contatti percorrendo le strade

elettroniche.

Ma si poté cogliere il senso di quella preparazione, avvenuta nello spazio

virtuale, solo quando persone reali si trovarono in spazi reali, nelle strade

e nelle piazze di quella lontana città degli Stati Uniti, che apparve per un

momento come il centro del mondo. (pp. 150/151)

Si usa dire che a Seattle, nel 1999, si è aperta un’epoca nuova. Certo,

quella manifestazione capostipite non sarebbe stata possibile senza

Internet, senza la costruzione di una rete di contatti percorrendo le strade

elettroniche.

Ma si poté cogliere il senso di quella preparazione, avvenuta nello spazio

virtuale, solo quando persone reali si trovarono in spazi reali, nelle strade

e nelle piazze di quella lontana città degli Stati Uniti, che apparve per un

momento come il centro del mondo. (pp. 150/151)

Page 7: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 7

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (3)2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (3)

Questa esperienza ci mostra una piazza reale non separata dai luoghi

virtuali. […] Si tratta di un modello, che vede l’integrazione di luoghi e

mezzi diversi, e non la cancellazione dei vecchi media ad opera dei nuovi

o l’assoluta prevalenza del ciberspazio, ma piuttosto l’emergere di una

mixed reality. (p. 151)

Queste sono sperimentazioni che muovono piuttosto dal basso, integrano

tecnologie e modalità d’azione differenziate, e sollecitano più la

partecipazione che il puro fatto della decisione. (p. 151)

Questa esperienza ci mostra una piazza reale non separata dai luoghi

virtuali. […] Si tratta di un modello, che vede l’integrazione di luoghi e

mezzi diversi, e non la cancellazione dei vecchi media ad opera dei nuovi

o l’assoluta prevalenza del ciberspazio, ma piuttosto l’emergere di una

mixed reality. (p. 151)

Queste sono sperimentazioni che muovono piuttosto dal basso, integrano

tecnologie e modalità d’azione differenziate, e sollecitano più la

partecipazione che il puro fatto della decisione. (p. 151)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 8

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (4) 2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (4)

Le nuove tecnologie , dunque, portano anche alla riscoperta o alla

rivitalizzazione delle più tradizionali forme dell’agire politico, che

l’avvento delle innovazioni sembrava aver definitivamente relegato tra gli

attrezzi non più utilizzabili. (p. 151)

L’iniziativa di uno dei candidati democratici alle primarie, l’ex governatore

del Vermont, Howard Dean, ha fatto emergere una nuova strategia

elettronica, al centro del quale non si colloca semplicemente il sito del

candidato, che è accompagnato da altri strumenti: una web-tv, un

blogforamerica animato dal candidato e dai suoi collaboratori e il Dean-

wireless, una lista di diffusione soprattutto verso gli sms. (p.151) [N.d.R.:

cfr. M. Castells, La nascita della società in rete, EGEA Milano, 2002)

Le nuove tecnologie , dunque, portano anche alla riscoperta o alla

rivitalizzazione delle più tradizionali forme dell’agire politico, che

l’avvento delle innovazioni sembrava aver definitivamente relegato tra gli

attrezzi non più utilizzabili. (p. 151)

L’iniziativa di uno dei candidati democratici alle primarie, l’ex governatore

del Vermont, Howard Dean, ha fatto emergere una nuova strategia

elettronica, al centro del quale non si colloca semplicemente il sito del

candidato, che è accompagnato da altri strumenti: una web-tv, un

blogforamerica animato dal candidato e dai suoi collaboratori e il Dean-

wireless, una lista di diffusione soprattutto verso gli sms. (p.151) [N.d.R.:

cfr. M. Castells, La nascita della società in rete, EGEA Milano, 2002)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 9

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (5) 2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (5)

Ancora più significativa è l’integrazione di questi mezzi con siti, liste di

indirizzi e-mail, e di telefonia cellulare e blog militanti, che hanno dato vita

a un vero e proprio “metanetwork”, il Meetup. (p. 151) [ E’ bene tenere

presente che Meetup è un sistema d’incontro sul web nato ben prima della

candidatura di Dean e dedicato non esclusivamente alla politica. Nel 2004 è giunto a

raggruppare 4.000 comunità con 1.200.000 aderenti che si riunivano regolarmente in

652 città]

L’utilizzazione di una moltiplica non solo il numero dei soggetti raggiunti,

ma anche quelli direttamente impegnati nella campagna elettorale. (p.

152)

Ancora più significativa è l’integrazione di questi mezzi con siti, liste di

indirizzi e-mail, e di telefonia cellulare e blog militanti, che hanno dato vita

a un vero e proprio “metanetwork”, il Meetup. (p. 151) [ E’ bene tenere

presente che Meetup è un sistema d’incontro sul web nato ben prima della

candidatura di Dean e dedicato non esclusivamente alla politica. Nel 2004 è giunto a

raggruppare 4.000 comunità con 1.200.000 aderenti che si riunivano regolarmente in

652 città]

L’utilizzazione di una moltiplica non solo il numero dei soggetti raggiunti,

ma anche quelli direttamente impegnati nella campagna elettorale. (p.

152)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 10

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (6) 2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (6)

Si dà luogo, infine, a un’interazione continua, che permette la

costruzione progressiva di una piattaforma politica attraverso una

molteplicità di contributi provenienti dall’intera platea degli interlocutori.

Siamo di fronte alla “versione politica dell’open source”: non un modello

imposto, fisso, ma reattivo, che via via si configura secondo le

caratteristiche del “popolo” che lo frequenta. (p. 152)

L’integrazione piena di Internet nella strategia politica, inoltre. Ha

permesso una utilizzazione della tecnologia in forme profondamente

diverse da quelle di una pura logica di relazioni pubbliche, grazie al ruolo

crescente dei blog. (p. 152)

Si dà luogo, infine, a un’interazione continua, che permette la

costruzione progressiva di una piattaforma politica attraverso una

molteplicità di contributi provenienti dall’intera platea degli interlocutori.

Siamo di fronte alla “versione politica dell’open source”: non un modello

imposto, fisso, ma reattivo, che via via si configura secondo le

caratteristiche del “popolo” che lo frequenta. (p. 152)

L’integrazione piena di Internet nella strategia politica, inoltre. Ha

permesso una utilizzazione della tecnologia in forme profondamente

diverse da quelle di una pura logica di relazioni pubbliche, grazie al ruolo

crescente dei blog. (p. 152)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 11

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (7) 2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (7)

Ma questo processo non si esaurisce nelle maglie, pur larghe, della rete.

Ne innesca un altro, quello degli “House meeting”, delle riunioni “fisiche”

in bar, ristoranti, sale da the. […] (p. 152)

La novità profonda va colta anche nel significato diverso che gli stessi

luoghi tradizionali e gli impieghi delle abituali tecniche politiche e

comunicative assumono per il fatto d’essere collocati in una struttura

diversa, orizzontale e non verticale, in una rete di rapporti che dà rilievo a

ogni partecipante. (p. 153)

L’ “ubiquità” delle persone modifica i processi sociali, politici, economici,

della conoscenza. (p. 153).

Ma questo processo non si esaurisce nelle maglie, pur larghe, della rete.

Ne innesca un altro, quello degli “House meeting”, delle riunioni “fisiche”

in bar, ristoranti, sale da the. […] (p. 152)

La novità profonda va colta anche nel significato diverso che gli stessi

luoghi tradizionali e gli impieghi delle abituali tecniche politiche e

comunicative assumono per il fatto d’essere collocati in una struttura

diversa, orizzontale e non verticale, in una rete di rapporti che dà rilievo a

ogni partecipante. (p. 153)

L’ “ubiquità” delle persone modifica i processi sociali, politici, economici,

della conoscenza. (p. 153).

Page 12: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 12

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (8) 2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (8)

Siamo di fronte a forme inedite di creazione di spazi pubblici, di

“éspaces cityoen” (Jaurèguiberry; Proulx, 2002), che non portano

naturalmente impresso il marchio della democrazia, ma sicuramente

possono ribaltare gerarchie e liberare da vincoli impropri, con effetti

immediati di rafforzamento dell’eguglianza. (p. 153)

Siamo di fronte a un duplice farsi: dei soggetti che partecipano a questa

sfera pubblica e della nuova sfera pubblica in sé - oggi, rappresentata da

Internet, grande metafora di tutte le potenzialità nascenti. (p. 153).

Siamo di fronte a forme inedite di creazione di spazi pubblici, di

“éspaces cityoen” (Jaurèguiberry; Proulx, 2002), che non portano

naturalmente impresso il marchio della democrazia, ma sicuramente

possono ribaltare gerarchie e liberare da vincoli impropri, con effetti

immediati di rafforzamento dell’eguglianza. (p. 153)

Siamo di fronte a un duplice farsi: dei soggetti che partecipano a questa

sfera pubblica e della nuova sfera pubblica in sé - oggi, rappresentata da

Internet, grande metafora di tutte le potenzialità nascenti. (p. 153).

Page 13: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 13

2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (9) 2 - Sistema politico e Internet 2 - Sistema politico e Internet (9)

Poiché, tuttavia, non siamo di fronte a svolgimenti lineari, si mette pure in

guardia contro la “mediacrazia”, non solo per indicare un luogo dove si

sta concentrando il potere, ma anche per sottolineare che il sistema dei

media si sta autoistituendo come sfera pubblica autonoma,

predeterminando i ruoli dei cittadini in funzione dei ruoli sociali ed essa

assegnati, così riducendo, o cancellando del tutto, l’effetto liberatorio delle

nuove tecnologie. (p. 153)

Poiché, tuttavia, non siamo di fronte a svolgimenti lineari, si mette pure in

guardia contro la “mediacrazia”, non solo per indicare un luogo dove si

sta concentrando il potere, ma anche per sottolineare che il sistema dei

media si sta autoistituendo come sfera pubblica autonoma,

predeterminando i ruoli dei cittadini in funzione dei ruoli sociali ed essa

assegnati, così riducendo, o cancellando del tutto, l’effetto liberatorio delle

nuove tecnologie. (p. 153)

Page 14: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 14

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (1)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (1)

L’esperienza degli anni recenti mette in evidenza che la sfera della politica è

investita dalle tecnologie dell’in formazione e della comunicazione

soprattutto:

nella dimensione dell’ e-government ,

dell’estensione della sorveglianza sulle persone,

delle iniziative dirette dei cittadini. (p.155)

Mancano esperienze davvero significative di sostituzione delle procedure di

democrazia rappresentativa con procedure di democrazia diretta, anche se

proprio questa era stata la dimensione della politica indicata come quella

nella quale avrebbe avuto la sua autentica realizzazione la “democrazia

elettronica”. (p. 155)

L’esperienza degli anni recenti mette in evidenza che la sfera della politica è

investita dalle tecnologie dell’in formazione e della comunicazione

soprattutto:

nella dimensione dell’ e-government ,

dell’estensione della sorveglianza sulle persone,

delle iniziative dirette dei cittadini. (p.155)

Mancano esperienze davvero significative di sostituzione delle procedure di

democrazia rappresentativa con procedure di democrazia diretta, anche se

proprio questa era stata la dimensione della politica indicata come quella

nella quale avrebbe avuto la sua autentica realizzazione la “democrazia

elettronica”. (p. 155)

Page 15: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 15

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (2)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (2)

Analizzando da vicino queste dinamiche, ci si avvede che spesso ai cittadini

viene spesso promesso un futuro pieno di efficienza amministrativa e

occultato un presente in cui si moltiplicano gli strumenti di un controllo

sempre più invasivo e capillare. (p. 155)

Sembra quasi che si stiano costruendo due mondi non comunicanti, e che l’e-

government, l’amministrazione elettronica, possa evolversi senza tener conto

della contemporanea compressione dei diritti individuali, e collettivi, motivata

da esigenze di efficienza o sicurezza. (p. 155)

Non a caso ci si riferisce agli amministrati definendoli “clienti” e si adoperano

formule come “customer satisfaction”, dove il cittadino scompare dietro il

puro consumatore di servizi. (p. 155)

Analizzando da vicino queste dinamiche, ci si avvede che spesso ai cittadini

viene spesso promesso un futuro pieno di efficienza amministrativa e

occultato un presente in cui si moltiplicano gli strumenti di un controllo

sempre più invasivo e capillare. (p. 155)

Sembra quasi che si stiano costruendo due mondi non comunicanti, e che l’e-

government, l’amministrazione elettronica, possa evolversi senza tener conto

della contemporanea compressione dei diritti individuali, e collettivi, motivata

da esigenze di efficienza o sicurezza. (p. 155)

Non a caso ci si riferisce agli amministrati definendoli “clienti” e si adoperano

formule come “customer satisfaction”, dove il cittadino scompare dietro il

puro consumatore di servizi. (p. 155)

Page 16: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 16

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (3)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (3)

Non si rafforza realmente il potere del cittadino se, al tempo stesso, se ne fa

accrescere la dipendenza. (p. 156)

Non si può costruire una partecipazione separata da un rigoroso rispetto di

tutti i diritti dei partecipanti.

Non è possibile separare la questione dell’e-governmente-government da quella dell’ e-e-

democracydemocracy. (p. 156)

Bisogna chiedersi se e-government significhi soltanto esercizio più efficiente

del potere da parte dei soggetti tradizionali o se a esso corrisponda […] una

“empowered deliberative democracy”, alfine di arrivare all’ampliamento

delle diverse possibilità di partecipazione. (p. 156)

Non si rafforza realmente il potere del cittadino se, al tempo stesso, se ne fa

accrescere la dipendenza. (p. 156)

Non si può costruire una partecipazione separata da un rigoroso rispetto di

tutti i diritti dei partecipanti.

Non è possibile separare la questione dell’e-governmente-government da quella dell’ e-e-

democracydemocracy. (p. 156)

Bisogna chiedersi se e-government significhi soltanto esercizio più efficiente

del potere da parte dei soggetti tradizionali o se a esso corrisponda […] una

“empowered deliberative democracy”, alfine di arrivare all’ampliamento

delle diverse possibilità di partecipazione. (p. 156)

Page 17: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 17

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (4)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (4)

In un quadro di equilibri democratici, l’e-government non può essere

dissociato dalla disponibilità per i cittadini di strumenti elettronici di

partecipazione e della stessa possibilità di dare vita ad una e-opposition. (p.

157)

Considerando questa prospettiva, la dimensione del governo locale è stata

considerata come quella che meglio si presta a esperimenti volti a creare una

“démocratie de proximité”, allo stesso tempo vicina ai cittadini e meno

esposta ai rischi del populismo e della democrazia plebiscitaria. (p. 157)

In un quadro di equilibri democratici, l’e-government non può essere

dissociato dalla disponibilità per i cittadini di strumenti elettronici di

partecipazione e della stessa possibilità di dare vita ad una e-opposition. (p.

157)

Considerando questa prospettiva, la dimensione del governo locale è stata

considerata come quella che meglio si presta a esperimenti volti a creare una

“démocratie de proximité”, allo stesso tempo vicina ai cittadini e meno

esposta ai rischi del populismo e della democrazia plebiscitaria. (p. 157)

Page 18: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 18

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (5)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (5)

Solo il ricorso a Internet ha fatto sì che nel 2003, negli Stati Uniti, si stato

costruito in tre settimane un significativo movimento pacifista, mentre ai tempi

del Vietnam [N.d.R.: 1964-1975] per un risultato quantitativamente inferiore

erano stati necessari tre anni. (p. 157)

E, in molti paesi, Italia compresa, mobilitazioni di cittadini in rete cominciano

a influenzare scelte legislative e amministrative. [è il caso della mobilitazione, tra

la fine del 2003 e l’inizio del 2004, contro il cosiddetto “decreto Grande Fratello”, con il

quale si volevano imporre obblighi di conservazione dei dati del traffico in rete] (p. 157)

Solo il ricorso a Internet ha fatto sì che nel 2003, negli Stati Uniti, si stato

costruito in tre settimane un significativo movimento pacifista, mentre ai tempi

del Vietnam [N.d.R.: 1964-1975] per un risultato quantitativamente inferiore

erano stati necessari tre anni. (p. 157)

E, in molti paesi, Italia compresa, mobilitazioni di cittadini in rete cominciano

a influenzare scelte legislative e amministrative. [è il caso della mobilitazione, tra

la fine del 2003 e l’inizio del 2004, contro il cosiddetto “decreto Grande Fratello”, con il

quale si volevano imporre obblighi di conservazione dei dati del traffico in rete] (p. 157)

Page 19: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 19

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (6)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (6)

Alcune considerazioni:

Le tecnologie elettroniche , usate su larga scala, possono produrre effetti populistici

e plebiscitari se inserite nelle procedure tradizionali della decisione politica;

Questo effetto negativo non si produce se, invece, esse stesse costituiscono una

dimensione sostanzialmente nuova dell’azione pubblica;

L’utilizzazione dal basso di Internet permette di evitare che il ricorso alle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione rafforzi il potere dove già esiste.

L’esperienza concreta delle iniziative di cittadini, già ricordata, mostra come al ruolo

essenziale di Internet non corrisponda l’integrale sostituzione dei luoghi e degli

strumenti tipici del passato. (p. 157/158)

Alcune considerazioni:

Le tecnologie elettroniche , usate su larga scala, possono produrre effetti populistici

e plebiscitari se inserite nelle procedure tradizionali della decisione politica;

Questo effetto negativo non si produce se, invece, esse stesse costituiscono una

dimensione sostanzialmente nuova dell’azione pubblica;

L’utilizzazione dal basso di Internet permette di evitare che il ricorso alle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione rafforzi il potere dove già esiste.

L’esperienza concreta delle iniziative di cittadini, già ricordata, mostra come al ruolo

essenziale di Internet non corrisponda l’integrale sostituzione dei luoghi e degli

strumenti tipici del passato. (p. 157/158)

Page 20: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 20

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (7)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (7)

È necessario tener presente che non vi è coincidenza tra capacità

tecnologica di “generare” soggettività e persistenza dei soggetti così creati.

(p. 158)

Si registra una sorta di depotenziamento dei movimenti viva via che ci si

allontana dalla loro occasione di origine.

La sopravvivenza di un movimento non può essere fondata soltanto sulla

radice tecnologica. La formula della rivoluzione elettronica ha dato origine a

un’idea di passaggio da un paradigma all’altro, con una sorta di frattura

radicale , mentre finora, pur in presenza di innovazioni appunto

“rivoluzionarie”, si è assistito piuttosto a forme più complesse di

riorganizzazione sociale. (Proulx, 2004) (p. 158) [N.d.R.: si veda anche M. Castells,

op. cit.]

È necessario tener presente che non vi è coincidenza tra capacità

tecnologica di “generare” soggettività e persistenza dei soggetti così creati.

(p. 158)

Si registra una sorta di depotenziamento dei movimenti viva via che ci si

allontana dalla loro occasione di origine.

La sopravvivenza di un movimento non può essere fondata soltanto sulla

radice tecnologica. La formula della rivoluzione elettronica ha dato origine a

un’idea di passaggio da un paradigma all’altro, con una sorta di frattura

radicale , mentre finora, pur in presenza di innovazioni appunto

“rivoluzionarie”, si è assistito piuttosto a forme più complesse di

riorganizzazione sociale. (Proulx, 2004) (p. 158) [N.d.R.: si veda anche M. Castells,

op. cit.]

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 21

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (8)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (8)

Internet ha un ruolo essenziale nella creazione e nell’organizzazione

complessiva di un nuovo spazio pubblico e nella definizione delle modalità di

integrazione e convergenza di diversi mezzi. (p. 158)

Ci troviamo di fronte a una molteplicità di modelli:

Organizzazione delle strutture pubbliche nella forma di network;

Accesso e fornitura di servizi on line;

Introduzione di nuove possibilità di controllo dell’attività amministrativa

da parte dei cittadini;

Allargamento delle possibilità di intervenire in processi di decisione;

Offerta di spazi “sociali”. (p. 158)

Internet ha un ruolo essenziale nella creazione e nell’organizzazione

complessiva di un nuovo spazio pubblico e nella definizione delle modalità di

integrazione e convergenza di diversi mezzi. (p. 158)

Ci troviamo di fronte a una molteplicità di modelli:

Organizzazione delle strutture pubbliche nella forma di network;

Accesso e fornitura di servizi on line;

Introduzione di nuove possibilità di controllo dell’attività amministrativa

da parte dei cittadini;

Allargamento delle possibilità di intervenire in processi di decisione;

Offerta di spazi “sociali”. (p. 158)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 22

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (9)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (9)

Nello strutturare questo tipo di azione pubblica si ricorre a strumenti

differenziati:

Creazione di portali unici di accesso;

Sistemi di identificazione nazionale delle persone fisiche;

Interconnessione tra banche dati pubbliche;

Firma elettronica e infrastrutture con chiave pubblica;

Carte d’identità elettroniche. (p. 158)

Nello strutturare questo tipo di azione pubblica si ricorre a strumenti

differenziati:

Creazione di portali unici di accesso;

Sistemi di identificazione nazionale delle persone fisiche;

Interconnessione tra banche dati pubbliche;

Firma elettronica e infrastrutture con chiave pubblica;

Carte d’identità elettroniche. (p. 158)

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4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (10)

4 - Governo elettronico, movimenti sociali e 4 - Governo elettronico, movimenti sociali e democrazia democrazia (10)

Le città digitali sono sempre meno la versione elettronica dei vecchi spazi

urbani, individuano nuove dimensioni territoriali che consentono di seguire

l’evoluzione dei diversi sistemi di relazione, le dinamiche economiche e

sociali. (pp. 158/159)

Al tempo stesso, però, la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, il suo

trasferirsi nella dimensione di Internet, non è garanzia di risultati sempre

democratici. (p. 159)

questo accade solo se non si producono effetti di “uscita” dei cittadini, come

conseguenza del ricorso crescente delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione; e se, invece, viene amplificata la loro “voce” non solo

all’interno dei processi già esistenti, ma attraverso l’autonoma creazione di

nuovi processi. [Hirschman, 1970: 13-14] (p. 159)

Le città digitali sono sempre meno la versione elettronica dei vecchi spazi

urbani, individuano nuove dimensioni territoriali che consentono di seguire

l’evoluzione dei diversi sistemi di relazione, le dinamiche economiche e

sociali. (pp. 158/159)

Al tempo stesso, però, la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, il suo

trasferirsi nella dimensione di Internet, non è garanzia di risultati sempre

democratici. (p. 159)

questo accade solo se non si producono effetti di “uscita” dei cittadini, come

conseguenza del ricorso crescente delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione; e se, invece, viene amplificata la loro “voce” non solo

all’interno dei processi già esistenti, ma attraverso l’autonoma creazione di

nuovi processi. [Hirschman, 1970: 13-14] (p. 159)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 24

5 - La democrazia come “processo” : 5 - La democrazia come “processo” : inclusione / esclusione inclusione / esclusione (1)

5 - La democrazia come “processo” : 5 - La democrazia come “processo” : inclusione / esclusione inclusione / esclusione (1)

La democrazia tende sempre più a essere interpretata come un “processo”,

un processo lento che richiede una continua acquisizione critica. (p. 159)

Difendo questa posizione citando l’autorevole voce di Eros Ramazzotti. Al

noto cantautore è stato chiesto se al Festival di Sanremo avrebbe preferito o

meno il voto elettronico al posto delle giurie.

La sua risposta è stata negativa poiché questa modalità finirebbe con

l’essere figlia di una valutazione “di pelle”. E ha concluso che avrebbe

accettato una cosa del genere solo “se il voto venisse un anno dopo”. (p.

159)

L’esempio è fortemente paradigmatico e suggerisce che intorno ai nuovi

media sta nascendo un saggio senso comune, che consente di valutare le

modalità attraverso le quali questi strumenti sono in grado di accrescere la

qualità della democrazia. (p. 159)

La democrazia tende sempre più a essere interpretata come un “processo”,

un processo lento che richiede una continua acquisizione critica. (p. 159)

Difendo questa posizione citando l’autorevole voce di Eros Ramazzotti. Al

noto cantautore è stato chiesto se al Festival di Sanremo avrebbe preferito o

meno il voto elettronico al posto delle giurie.

La sua risposta è stata negativa poiché questa modalità finirebbe con

l’essere figlia di una valutazione “di pelle”. E ha concluso che avrebbe

accettato una cosa del genere solo “se il voto venisse un anno dopo”. (p.

159)

L’esempio è fortemente paradigmatico e suggerisce che intorno ai nuovi

media sta nascendo un saggio senso comune, che consente di valutare le

modalità attraverso le quali questi strumenti sono in grado di accrescere la

qualità della democrazia. (p. 159)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 25

5 - La democrazia come “processo” : 5 - La democrazia come “processo” : inclusione / esclusione inclusione / esclusione (2)

5 - La democrazia come “processo” : 5 - La democrazia come “processo” : inclusione / esclusione inclusione / esclusione (2)

Da qui un’ulteriore domanda. Questi media producono o no processi di

inclusione nell’ambito della sfera pubblica rinnovata, o comunque diversa

da quella che conoscevamo?. (p. 159)

In realtà, siamo di fronte ad un duplice farsi:

a) dei soggetti che partecipano alla sfera pubblica e

b) della sfera pubblica in sé - oggi rappresentata da Internet, grande metafora del

tempo che stiamo vivendo. (pp. 159/160)

Così, quando parliamo di “mediacrazia”, ci riferiamo non solo al luogo dove

si sta concentrando il potere, ma anche al fatto che il sistema dei media si

sta in molti casi autoistituendo come sfera pubblica autonoma,

predeterminando i ruoli dei cittadini in funzione dei ruoli sociali a essi

assegnati, non avendo nei loro confronti, quindi, neppure un effetto

liberatorio. (p. 160)

Da qui un’ulteriore domanda. Questi media producono o no processi di

inclusione nell’ambito della sfera pubblica rinnovata, o comunque diversa

da quella che conoscevamo?. (p. 159)

In realtà, siamo di fronte ad un duplice farsi:

a) dei soggetti che partecipano alla sfera pubblica e

b) della sfera pubblica in sé - oggi rappresentata da Internet, grande metafora del

tempo che stiamo vivendo. (pp. 159/160)

Così, quando parliamo di “mediacrazia”, ci riferiamo non solo al luogo dove

si sta concentrando il potere, ma anche al fatto che il sistema dei media si

sta in molti casi autoistituendo come sfera pubblica autonoma,

predeterminando i ruoli dei cittadini in funzione dei ruoli sociali a essi

assegnati, non avendo nei loro confronti, quindi, neppure un effetto

liberatorio. (p. 160)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 26

8 - Le quattro società della privacy8 - Le quattro società della privacy 8 - Le quattro società della privacy8 - Le quattro società della privacy

Immersa nel flusso delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, la democrazia continua convive con una produzione

continua di informazioni sulle persone, che incide sulle forme complessive

dell’organizzazione sociale e politica. (p. 162)

1. La privacy si presenta come un elemento fondamentale della società società

dell’uguaglianza;dell’uguaglianza;

2. La privacy diventa una condizione essenziale per essere inclusi nella

società della partecipazionesocietà della partecipazione;

3. La privacy è uno strumento necessario per difendere la società della società della

libertà;libertà;

4. La privacy si specifica come una componente ineliminabile della

società della dignitàsocietà della dignità. (p. 161)

Immersa nel flusso delle tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, la democrazia continua convive con una produzione

continua di informazioni sulle persone, che incide sulle forme complessive

dell’organizzazione sociale e politica. (p. 162)

1. La privacy si presenta come un elemento fondamentale della società società

dell’uguaglianza;dell’uguaglianza;

2. La privacy diventa una condizione essenziale per essere inclusi nella

società della partecipazionesocietà della partecipazione;

3. La privacy è uno strumento necessario per difendere la società della società della

libertà;libertà;

4. La privacy si specifica come una componente ineliminabile della

società della dignitàsocietà della dignità. (p. 161)

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08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 27

9 - Sicurezza, sorveglianza,libertà - Quale 9 - Sicurezza, sorveglianza,libertà - Quale democrazia? democrazia? (2)

9 - Sicurezza, sorveglianza,libertà - Quale 9 - Sicurezza, sorveglianza,libertà - Quale democrazia? democrazia? (2)

Il punto critico è costituito dal passaggio da una rappresentazione della

realtà a un’altra, dall’affermazione che l’ “eccezionalità” di ieri è divenuta la

“normalità” di oggi. (pp. 163/164)

La folla non è più “solitaria” (Riesman, 1999), e per questa sua condizione

sottratta pure alla possibilità di un continuo scrutinio sociale.

Sarebbe dunque proprio la ragione democratica a esigere il controllo

totale? La vera natura della democrazia sarebbe salvaguardata solo da

questo radicale mutamento dello statuto del cittadino, la cui eguaglianza di

fronte allo Stato dovrebbe ormai essere affidata all’abbandono di ogni

garanzia? (p. 164)

Il punto critico è costituito dal passaggio da una rappresentazione della

realtà a un’altra, dall’affermazione che l’ “eccezionalità” di ieri è divenuta la

“normalità” di oggi. (pp. 163/164)

La folla non è più “solitaria” (Riesman, 1999), e per questa sua condizione

sottratta pure alla possibilità di un continuo scrutinio sociale.

Sarebbe dunque proprio la ragione democratica a esigere il controllo

totale? La vera natura della democrazia sarebbe salvaguardata solo da

questo radicale mutamento dello statuto del cittadino, la cui eguaglianza di

fronte allo Stato dovrebbe ormai essere affidata all’abbandono di ogni

garanzia? (p. 164)

Page 28: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 28

10 - 10 - Habeas corpusHabeas corpus e e Habeas data Habeas data (1)10 - 10 - Habeas corpusHabeas corpus e e Habeas data Habeas data (1)

Ma in questi anni non è cresciuta soltanto la pressione per ridurre la

protezione dei dati personali in nome della lotta al terrorismo. (p. 165)

È anche cresciuta la consapevolezza dell’importanza della protezione dei

dati come aspetto essenziale della libertà personale. (p. 165)

Non a caso si parla da anni di un habeas data, riprendendo la formula dell’

habeas corpus che storicamente ha rappresentato appunto il primo

riconoscimento della libertà personale. (p. 165)

“Non metteremo la mano su di te”, questa era la promessa della

Magna Charta: rispettare il corpo nella sua integrità. Questa promessa

sopravvive ai mutamenti tecnologici. (p. 165)

Ma in questi anni non è cresciuta soltanto la pressione per ridurre la

protezione dei dati personali in nome della lotta al terrorismo. (p. 165)

È anche cresciuta la consapevolezza dell’importanza della protezione dei

dati come aspetto essenziale della libertà personale. (p. 165)

Non a caso si parla da anni di un habeas data, riprendendo la formula dell’

habeas corpus che storicamente ha rappresentato appunto il primo

riconoscimento della libertà personale. (p. 165)

“Non metteremo la mano su di te”, questa era la promessa della

Magna Charta: rispettare il corpo nella sua integrità. Questa promessa

sopravvive ai mutamenti tecnologici. (p. 165)

Page 29: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 29

10 - 10 - Habeas corpusHabeas corpus e e Habeas data Habeas data (2)10 - 10 - Habeas corpusHabeas corpus e e Habeas data Habeas data (2)

Con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea è nata una

nuova concezione integrale della persona, alla cui proiezione nel mondo

corrisponde il forte diritto di non perdere mai il potere di mantenere il pieno

controllo su un corpo che ormai è, al tempo stesso, “fisico” ed “elettronico”.

(p. 165)

La “continuità” della democrazia esige altrettanta continuità delle garanzie

che l’accompagnano. (p. 165)

Con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea è nata una

nuova concezione integrale della persona, alla cui proiezione nel mondo

corrisponde il forte diritto di non perdere mai il potere di mantenere il pieno

controllo su un corpo che ormai è, al tempo stesso, “fisico” ed “elettronico”.

(p. 165)

La “continuità” della democrazia esige altrettanta continuità delle garanzie

che l’accompagnano. (p. 165)

Page 30: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 30

Habeas corpusHabeas corpus:

• L’espressione è usata nei Paesi anglosassoni e negli Stati Uniti d’America per

indicare numerosi provvedimenti che hanno lo scopo di condurre una persona

davanti alla corte o al giudice.

• Il nome deriva dalle parole iniziali “Habeas corpus ad subiciendum” ( abbi a

disposizione la tua persona).

• Originariamente era utilizzato come un ordine delle corti con cui si ingiungeva

al guardiano delle carceri di condurre il prigioniero davanti alla corte stessa al fine

di evitare detenzioni illegali. La corte, infatti, si limitava a vagliare se il prigioniero

era detenuto in base ad un atto legittimo o no.

• Questa impostazione è rimasta in gran parte invariata e le leggi in vigore in

Inghilterra e negli Stati Uniti d’America, che prevedono tale misura sono

percepite come norme che contengono una garanzia fondamentale del diritto alla

libertà personale.

Habeas corpusHabeas corpus:

• L’espressione è usata nei Paesi anglosassoni e negli Stati Uniti d’America per

indicare numerosi provvedimenti che hanno lo scopo di condurre una persona

davanti alla corte o al giudice.

• Il nome deriva dalle parole iniziali “Habeas corpus ad subiciendum” ( abbi a

disposizione la tua persona).

• Originariamente era utilizzato come un ordine delle corti con cui si ingiungeva

al guardiano delle carceri di condurre il prigioniero davanti alla corte stessa al fine

di evitare detenzioni illegali. La corte, infatti, si limitava a vagliare se il prigioniero

era detenuto in base ad un atto legittimo o no.

• Questa impostazione è rimasta in gran parte invariata e le leggi in vigore in

Inghilterra e negli Stati Uniti d’America, che prevedono tale misura sono

percepite come norme che contengono una garanzia fondamentale del diritto alla

libertà personale.

Page 31: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 31

1. AA.VV., 2003, “Démocratie locale et internet”, numero speciale di Sciences de la societé, n. 60.

2. Barber, Benjamin R., 1998, A passion for democracy, Princeton University Press, Princeton (USA).

3. Barber, Benjamin R., 2003, Fears empire, War, terrorism and democracy, Norton, New York (USA); tr.

it. L’impero della paura. Potenza e impotenza dell’America nel nuovo millennio , Einaudi, Torino,

2004.

4. Bentivegna, Sara, 2002, Politica e nuove tecnologie della comunicazione, Laterza, Roma-Bari.

5. Chevalier, Louis, 1978, Classes laborieuses et classes dangereuses à Paris, pendant la première

moitié du XIX siècle, Librairie Général Française, Paris (Fra).

6. Ciulla Kamark, Elaine; Nye, Joseph, 2002, Governance.com. Democracy in the information age,

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7. Cooper, Jonathan (a cura di), 1999, Liberating cyberspace. Civil liberties, human rights and the

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8. Dagognet, François, 1992, Le corps multiple et un. Les Empecheurs de penser en rond, Delagrange,

Paris (Fra)

9. de Kerckhove, Derrick, 2003, “Quatre questions sur la cyberdémocratie”, in Fischer, 2003.

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BibliografiaBibliografia

Page 32: TELEDEMOCRAZIA - RODOTA'

08.04.23 Elaboraz. G. Bruna 32

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11. Formenti, Carlo, 2004, “Comunità virtuali, stato a rete e crisi della democrazia rappresentativa. Verso una società postdemocratica?”, Gli argomenti umani, n. 1.

12. Freschi, Anna Carola, 2002, La società dei saperi. Reti virtuali e partecipazione sociale, Carocci, Roma.

13. Gary, William, 2004,”How Internet invented Dean”, Wired, gennaio, 2004.

14. Hagan, John; Peterson, Ruth ( a cura di), 1992, Crime and inequality, Standford University Press, Standford (USA).

15. Hirschman, Albert O., 1970, Exit, voice and loyalty,. Reponses to decline in firms, organizations and states, Harvard University Press, Cambridge (USA); tr. it. Lealtà, defezione, protesta. Rimedi alla crisi delle imprese, dei partiti e dello Stato, Bompiani, Milano, 1982.

16. Jaurèguberry, Francis; Proulx, Serge (a cura di), 2002, Internet, nouvel espace citoyen?, L’Harmattan, Paris (Fra).

17. Lafontaine,Céline, 2004, L’empire cybernetique, Seuil, Paris (Fra).

18. Lévy, Pierre, 2002, Cyberdémocratie. Essai de philosophie politique, Odile Jacob, Paris (Fra).

19. Lyon, David (a cura di), 2002, Surveillance and social sorting. Privacy, risk and automated discrimination, Routledge, London (UK).

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Bibliografia 2

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Bibliografia 3


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