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TIRO A VOLO

Date post: 11-Mar-2016
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Il magazine della FITAV
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SOMMARIO

Il T IRO A VOLO 1

2 L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI 4 ELICHE D’AUTORE A CONSELICE

8 QUI PIEMONTE

12 TRE VOLTE COMPAK

16 A PROPOSITO DI COMPAK

18 QUI LOMBARDIA

22 UNA STAGIONE SPUMEGGIANTE

26 UNIVERSALISSIMEVOLMENTE 30 IN CORPORE SANO

34 LA VOCE DELLE REGIONI 40 ATTI UFFICIALI

In copertina

Riprendono i confronti sulle pedane di tutta la Penisola (nella foto di Giorgio Steccanella è il Concaverde di Lonato a fare da scenario ad una delle primissime uscite del 2012) e ci sono già dei nomi di nuovi campioni da segnare sul taccuino.

Numero 215febbraio 2012

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Coordinatore RedazionaleMassimiliano [email protected]

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

Composizione grafica eimpaginazioneIdeograph.it

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

Munizioni Baschieri & PellagriChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport Italia

ArmiPietro BerettaPerazzi ArmiRizzini

MacchineFab

ElicheRodenghiTiro a Volo Lazio

AbbigliamentoCastellani

PiattelliEurotargetLaporteMattarelli

Gestione GareHard SoftElettronica Progetti

SPONSOR FEDERALI

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EDITORIALE

2 febbraio 2012 n.215

È un anno di sfide questo 2012. L’ho annunciato più volte nei mesi scorsi quando ancora si coniugavano i verbi al futuro per parlare della stagione delle Olimpiadi di Londra. Adesso quei verbi li stiamo coniugando al presente e questo ci fornisce la precisa e tangibile sensazione della definizione: il futuro è adesso. Adesso è realmente futuro, nel senso che è proprio in questo nostro presente immediato che stiamo decidendo le sorti del nostro sport per gli anni a venire. Non possiamo nasconderci le difficoltà del presente e non possiamo mascherarle con ipotesi, non dico trionfalistiche, ma neppure blandamente ottimistiche. Perché la situazione è sotto gli occhi di tutti ed è una situazione di sofferenza che ha prerogative planetarie. Anche lo sport soffre inevitabilmente di una situazione di generale sofferenza economica. E soffre ancora di più uno sport, come il nostro, che da sempre fa della pratica dilettantistica il proprio vanto. Il tiro a volo subisce gli effetti della contrazione delle spese a livello familiare perché sappiamo bene che ogni famiglia deve far fronte alle esigenze primarie prima di poter destinare risorse a quelle attività ludiche in cui possiamo includere a pieno titolo la pratica sportiva. Ma la contrazione delle spese porta anche le nostre Associazione ad arroccarsi su posizioni di difesa dell’esistente: atteggiamento che si traduce spessissimo nel rinvio sine die di provvedimenti che migliorerebbero gli impianti e i servizi forniti. Tutto questo è in certo modo un fenomeno normale in quella situazione di sostanziale anormalità che è uno stato di crisi. Eppure, occorre credere nel futuro, perché il maggior nemico della ripresa è proprio l’incapacità di aver fiducia in quella ripresa. Consapevolezza della situazione contingente e atteggiamento responsabile verso quella non devono indurci a trascurare - o quantomeno a rimandare - l’evoluzione qualitativa delle nostre strutture. Dobbiamo migliorare i servizi offerti al pubblico delle nostre Associazioni e dobbiamo migliorare il nostro modo di comunicare verso l’esterno. Questo concetto diviene tanto più importante proprio adesso che andiamo ad affrontare l’anno olimpico. Perché Olimpiade, negli anni a venire, sarà sempre più sinonimo di pratica sportiva selettiva e ristretta. In anni più floridi abbiamo potuto un po’ tutti coltivare la speranza e il desiderio che anche lo sport olimpico, come molti altri aspetti della vita quotidiana di questi ultimi decenni, potesse, per così dire, popolarizzarsi. Ovvero, che anche il movimento olimpico potesse beneficiare di un’espansione e di uno sviluppo senza limiti. Invece abbiamo poi dovuto constatare che anche il Cio, come molti altri grandi organismi mondiali, usa le forbici. E di queste forbici il tiro sportivo ha peraltro già fatto qualche dolorosa esperienza. Ecco, dunque, che, senza dimenticare l’attività apicale a cui del resto abbiamo dedicato energie e risorse (ottenendo peraltro il risultato atteso), occorre dedicare grande attenzione all’attività di base (e in questo senso vorrei porre l’accento su quell’attività delle discipline amatoriali del tiro a volo che stanno crescendo talvolta in maniera davvero esponenziale) e, in parallelo, diventare sempre più appetibili per il pubblico che ci segue attraverso tutti gli organi di stampa e di

UN ANNO DI SFIDE

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UN ANNO DI SFIDE

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comunicazione. In questo senso, dobbiamo prendere atto di un circolo virtuoso che si alimenta di sviluppo reciproco. Se le nostre Associazioni implementano la qualità dei servizi offerti, attraggono più appassionati. Se aumenta il numero dei praticanti e dei tesserati, la Federazione accresce il proprio ruolo. E così facendo, la stessa Federazione ottiene maggiore visibilità e maggiore attenzione da parte dei media. Con l’effetto che la notorietà e la popolarità produrranno successivamente nuovi appassionati e nuovi e più numerosi praticanti. In questa opera di incremento qualitativo e quantitativo della comunicazione da trasmettere verso l’esterno ognuno di noi può e deve avere un ruolo. È vero che abbiamo ricevuto e riceviamo una buona copertura dalla Televisione di Stato e rivolgono sistematicamente attenzione alle nostre imprese agonistiche non soltanto la stampa di settore, come è ovvio, ma anche tutta la stampa sportiva e i quotidiani d’opinione. Ma sta a tutti noi sfruttare al meglio le opportunità che ci offre l’anno olimpico. Perché la grande vetrina delle Olimpiadi è innanzitutto un’opportunità per valorizzare un intero movimento che cresce e si sviluppa nell’immediato retroterra dell’attività di vertice. E se in questo senso vogliamo di più, ovvero chiediamo più visibilità e attenzione, è proprio perché siamo consapevoli di meritare di più. Ma dobbiamo anche renderci consapevoli che per ottenere ciò che meritiamo dobbiamo lavorare con impegno e dedizione. Dunque è evidente che ciascuno di noi deve fare la propria parte con quella convinzione e quella determinazione che è sempre stata l’orgogliosa cifra distintiva del nostro mondo.

Il PresidenteLuciano Rossi

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Nell’agenda di tutti gli appassionati dell’Elica c’è senza dubbio una data già energicamente evidenziata: il 25 febbraio. In quella giornata infatti prenderà il via il circuito nazionale del bersaglio rotante con la prima prova del campionato italiano. Sede di quel debutto una struttura d’eccezione: Conselice. Una struttura, quella ravennate, che garantirà un esordio di altissimo livello per il circuito tricolore di Elica: l’impianto del Presidente Claudio Masini ha peraltro già ospitato tappe del campionato italiano della specialità e anche prestigiose riunioni internazionali. Sarà dunque allo stand ravennate che vedremo di nuovo all’opera i nomi illustri che hanno artigliato i titoli tricolori del centocinquantesimo. Scenderà in pedana nell’ingombrante, ma per altri versi molto gradevole ruolo di numero uno d’Italia Roberto Proietti che nel 2011 si è assicurato autorevolmente lo scudetto della massima categoria

precedendo sul podio siciliano di Castanea due esponenti illustri della scuola marchigiana dell’Elica: Roberto Prado e Sebastiano Molinari. Vorrà sferrare subito il suo attacco Roberto Proietti nei confronti dei tanti e accreditati avversari in occasione della gara di debutto a Conselice, oppure il fuoriclasse ternano lascerà che siano i suoi ideali inseguitori a mostrare i muscoli allo stand ravennate? È un dubbio che potremo piacevolmente chiarire andando ad assistere dal vivo alla gara di Elica del 25 e 26 febbraio. Vedere all’opera i maestri del bersaglio rotante offrirà agli appassionati anche la possibilità di visitare una delle strutture tiravolistiche ormai più rinomate del panorama italiano. Una struttura che è peraltro il prestigioso palcoscenico dell’allenamento di campioni illustri e fortissime rappresentative di altre nazioni. E’ infatti allo stand di Via Coronella che si allenano abitualmente

È l’impianto di Conselice ad ospitare la prima prova del circuito nazionale di Elica del 2012

ELICHE D’AUTOREA CONSELICE

PROSSIMAMENTE SU QUESTI SCHERMI

Debutta all’impianto romagnolo il circuito nazionale 2012 del bersaglio rotante: il 25 e il 26 febbraio sarà infatti la struttura ravennate a vedere di nuovo all’opera gli specialisti di una delle più appassionanti specialità del tiro non olimpico

4 febbraio 2012 n.215

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ELICHE D’AUTORE A CONSELICEELICHE D’AUTORE A CONSELICE

Con i suoi cinque campi di Elica la struttura ravennate è tra le principali sedi italiane del bersaglio rotante

Sarà il ternano Roberto Proietti a gareggiare idealmente con il dorsale numero uno dopo la brillante conquista del titolo italiano della massima categoria nella stagione 2011

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due autentiche leggende della Fossa Olimpica: il campione del mondo Massimo Fabbrizi e la detentrice della Coppa del Mondo Jessica Rossi. Ma Conselice è l’abituale terreno di allenamento anche di Danny Baiesi (il campione del mondo degli Juniores di Trap del 2010) e di altri azzurri celebri quali Daniele Resca e Mauro De Filippis. Negli anni peraltro l’impianto del Presidente Claudio Masini ha saputo ritagliarsi una

notorietà che ha varcato gli oceani: e questa volta la definizione non è un iperbolico espediente giornalistico. Su quelle pedane infatti si allenano abitualmente rappresentative della Gran Bretagna, del Libano, della Slovacchia, dell’India, del Marocco, dell’Iran. Dell’Austria, della Thailandia, di Singapore e del Pakistan. Sono i numeri, oltre ai nomi di prestigio, a dire peraltro chiaramente che quello di Conselice

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Con i suoi sei campi di Fossa Olimpica e i suoi cinque campi di Skeet Conselice è anche una delle sedi privilegiate dell’allenamento di molte rappresentative nazionali di tutto il mondo

6 febbraio 2012 n.215

ELICHE D’AUTORE A CONSELICE

è un impianto nel quale gareggiano e si allenano moltissimi appassionati (e non a caso lo stand di Conselice è anche la sede ufficiale di altri due notissimi sodalizi: Il Mulino e il Team Erreci). Al più recente rilevamento della dirigenza della Società romagnola risultano ad esempio ben 2.500 le chip card rilasciate per i tiri di prova e di queste ben 2.030 sono permanentemente attive e utilizzate. Del resto l’impianto offre una

disponibilità totale agli appassionati: aperta 365 giorni all’anno dalle 9 del mattino al tramonto (ma dal 1° maggio nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì l’orario di apertura è esteso addirittura alle 22.45) , la struttura dispone di sei campi di Fossa Olimpica, di due campi di Compak Sporting, di cinque campi di Skeet e di cinque di Elica ed è affiancato da un agriturismo che dispone di diciotto camere e di una sala da pranzo

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ELICHE D’AUTORE A CONSELICE

per quattrocento persone. Ma non è soltanto Roberto Proietti la celebrità che potremo ammirare all’opera sulle pedane di Conselice i prossimi 25 e 26 febbraio. All’impianto romagnolo saranno impegnate anche due stelle di prima grandezza dell’elica in rosa: la campionessa del mondo Paola Tattini e la campionessa europea e italiana Valentina Cuzzani. E la sfida in programma sulle pedane di Conselice è idealmente una prova d’esame di grande importanza anche per i portacolori dell’impianto ravennate, perché è stato proprio il team del sodalizio del Presidente Masini a vincere il titolo tricolore a squadre nella finale del circuito dello scorso anno a Castanea. E la prima prova del circuito nazionale di Elica sarà un’occasione per vedere all’opera anche alcuni giovani elicisti lanciati prepotentemente verso la ribalta mondiale quali Alessandro Alderani (campione italiano degli Juniores del 2011) e i messinesi Carmelo

Passalacqua e Andrea Bruno che nella scorsa stagione hanno fatto da alfieri proprio al livornese Alderani nella graduatoria conclusiva del confronto riservato agli under 20.Quello di Conselice, come sappiamo, è il primo grande appuntamento nazionale di Elica della stagione 2012. L’appuntamento successivo è fissato per il 24 e 25 marzo al Franco Bornaghi di Ghedi. Il mese di aprile sarà intenso per gli specialisti del’Elica perché se tra il 6 e l’8 di aprile si celebrerà il Campionato d’Europa nella sede portoghese di Porto, dal 20 al 22 il gran circo nazionale sarà di scena a Bologna Casalecchio. Quarta tappa del circuito italiano nella sede messinese di Castanea il 12 e il 13 maggio con l’assegnazione dei titoli tricolori, mentre dal 20 al 24 giugno tutto il mondo del bersaglio rotante converrà alla Società Tiro a Volo Lazio di Roma per quel confronto iridato che si preannuncia uno spettacolo straordinario.

Valentina Cuzzani, campionessa italiana ed europea in carica, sarà tra le protagoniste della prima prova del Campionato italiano di Elica a Conselice

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Giovanni Pellielo consegna il diploma di merito a Pino Facchini per le sue gesta agonistiche nel corso della stagione 2011

Giovanni Pellielo e Luciano Giovannetti consegnano un riconoscimento all’Ispettore Pasquale Piro

Francesco De Lucia premiato da Luciano Giovanetti

QUI PIEMONTE

LA VOCE DELLE REGIONI

Una parata di stelle

8 febbraio 2012 n.215

Lo scorso 21 gennaio duecento persone hanno affollato il salone delle feste dell’Air Palace Hotel di Leinì per la tradizionale grande festa del tiravolismo piemontese organizzata dal Comitato regionale Fitav. Questa volta il meeting ha coinciso con la sessione d’esame del corso per allievi Istruttori di tiro già avviato alcuni mesi addietro. La sessione d’esame, che ha coinvolto trentatré allievi Istruttori di tiro, è stata condotta dal professor Casale, docente del Coni, dal professor Alberto Di Santolo, dal Tecnico generale del Settore Giovanile Luciano Giovannetti, dal Consigliere

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nazionale della Fitav Vito Cito e dal Presidente del Comitato regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini. La riunione conviviale che ha seguito la sessione d’esame ha avuto come ospiti d’onore Giovanni Pellielo e Luciano Giovannetti. Oltre ai due ospiti d’onore al tavolo della presidenza si sono accomodati tutti i componenti del Comitato regionale e il Giudice unico Bruno Novarese, Alberto Di Santolo, Vito Mariani di Italtrap e gli Ispettori della Questura di Torino Pasquale Piro e Francesco De Lucia. Presenti alla riunione conviviale anche i delegati provinciali Carlo Ilengo, Giovanni Mirone e Claudio Fabbrini, il giudice unico regionale Bruno Novarese, i componenti del comitato regionale Valter Serranti, Tiziano Vercellino, Rocco Facchini, Elio Pindo ed Anna Andronico, un folto gruppo di tiratori, molti dirigenti delle principali associazioni sportive del Piemonte:

Piero Cignetti, Franco Pagliero, Lino Boni, Enzo Peroglio, Leonardo Corbo, Davide e Giancarlo Lucchiari, Rosario Calì e Cristina, Pippo Scaglione,

Diploma anche per il responsabile del Set-tore giovanile della Fitav Alberto Di Santolo, consegnato dal Tecnico generale del Settore Luciano Giovannetti

Luciano Giovannetti premia un mito del tira-volismo piemontese: Elda Rolandi

Valerio Grazini premiato dal Presidente del Comi-tato regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini

Erica Marchini premiata da Johnny Pellielo

Erica Profumo

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QUI PIEMONTE

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Marco Panizza

Rocco Facchini

Piero Cignetti

Giancarlo Cassulo

10 febbraio 2012 n.215

QUI PIEMONTE

Emiliana Rivoira e Roberto Mainardi, Davide e Maurizio Di Benedetto, Armando Lussiana con Elena, Franco Allasia con Beppe Gastaldi, Giancarlo Cassulo con Sve, Giovanni Tribolo e Iole, Franco Vandanesi, Giorgio Borione, Sergio Marchini e Paolo Paldi, Pietro Cancelliere. Presenti anche molti direttori di tiro di vecchia e nuova nomina: tra gli altri Giancarlo Benorino, Carlo Cappa, Franco Meda e Bruno Zecca, recentemente nominati ufficiali di gara internazionali per la Fossa Universale, e ancora i responsabili di campionato Giuseppe Martin, Franco Vandanesi, Claudio Fabbrini ed Emanuela Carlini. Dopo il saluto del Presidente del Comitato regionale Fitav del Piemonte Pino Facchini e l’intervento di Roberto Placido, Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, nel corso della riunione conviviale di Leinì hanno preso la parola anche Giovanni Pellielo (il cui intervento è stato definito da Pino Facchini “un esempio di stile, di classe e di cultura”), Luciano Giovannetti e Alberto Di Santolo. Il responsabile organizzativo del settore Giovanile ha affermato che l’esempio dato dal Piemonte nell’organizzazione e nello svolgimento del corso per allievi Istruttori di tiro può essere considerato di riferimento esemplare e si è complimentato appunto con la dirigenza piemontese per questa preziosa iniziativa. A seguire, consegna di premi specialissimi per gli ospiti d’onore Pellielo e Giovannetti, per Alberto Di Santolo e per gli Ispettori della Polizia di Stato Piro e De Lucia, per Marco Panizza, Valerio Grazini, Erica Marchini ed Erica Profumo. Un premio particolare a Davide Cestari per il grandissimo impegno quale webmaster del sito del

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Un altro gruppo dei premiati della serata conviviale di Leinì del 21 gennaio: tra gli altri si riconoscono i rappresentanti delle Società di Racconigi, Le Bettole, Carpignano Sesia, Asti San Marzanotto

I l T IRO A VOLO 11

QUI PIEMONTE

Comitato regionale Fitav e un altro a Bruna Lovera Rosa per il qualificato e straordinario impegno nel Settore Giovanile. E ancora premi per i tiratori distintisi nell’attività nazionale e internazionale dela stagione 2011 e per le Associazioni sportive della regione. Johnny Pellielo e Bruna Lovera

hanno poi premiato con un bellissimo diploma di merito i giovani tiratori che si sono distinti nell’attività regionale e nazionale: per la Fossa Olimpica Mattia Sardi, Pierfilippo Negro, Sofia Bolumar, Simone Rosa, Andrea Guarnieri, Daniele Massabò e per lo Skeet Giacomo Ingaramo.

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Sarà la Società San Martino di Rio Salso a inaugurare la stagione nazionale 2012 con il Campionato d’inverno di Tripletto di Compak Sporting

TRE VOLTE COMPAKIl 12 febbraio alla Società San Martino di Rio Salso si disputa il Campionato invernale di Tripletto di Compak Sporting: la gara che inaugura ufficialmente la stagione 2012 propone una spumeggiante e accattivante novità per tutti gli appassionati di pedana

12 febbraio 2012 n.215

PROSSIMAMENTE SU QUESTI SCHERMI

Il Compak Sporting è di moda. Dopo il grande successo organizzativo e agonistico del Campionato del Mondo dello scorso anno sulle pedane di Foligno, il Compak Sporting - che è una delle discipline tiravolistiche del comparto non olimpico con il più alto tasso di espansione – piace sempre di più al pubblico dei frequentatori delle pedane. Sarà indubbiamente per la freschezza della disciplina che riesce a creare una perfetta fusione delle diverse tipologie del tiro a volo e sarà sicuramente perché un certo spirito di emulazione è senza dubbio un motore utilissimo per lo sviluppo di una disciplina sportiva. Da tempo in queste pagine lasciamo che tra i protagonisti della cronaca tiravolistica ci siano anche gli specialisti del Compak Sporting. Nel 2011 ci siamo appassionati alle grandi imprese di Marco Battisti che non ha soltanto vinto il titolo europeo e quello mondiale degli under 20, ma ha spesso insidiato con autorevolezza

e senza timori reverenziali alcuni dei più esperti “adulti” italiani e stranieri. Ma il Mondiale di Foligno, come si ricorderà, ha portato alla ribalta anche le tre ragazze d’oro del Compak Sporting italiano: in quell’occasione Katia Vaghi, Carla Flammini e Martina Maruzzo hanno incantato con il loro stile e la loro determinazione e sono riuscite a dare lezioni di tiro a formazioni nazionali che sono realmente delle superpotenze della specialità. Ma proprio perché il Compak Sporting è tra le discipline che maggiormente appassionano il pubblico dei frequentatori delle pedano, ecco che la Federazione ha voluto far coincidere l’autentico debutto della stagione agonistica 2012 con una gara di questa disciplina. Si tratta di una gara sperimentale che avrà luogo il 12 febbraio all’impianto della Società San Martino di Rio Salso - una delle capitali italiane del Compak Sporting – e che ha l’accattivante denominazione di Campionato

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Ideato da Veniero Spada (qui ritratto al Mondiale di Foligno del 2012 con il Presidente Luciano Rossi), il Campionato invernale di Tripletto propone una tipologia di gara destinata ad attrarre sia lo specialista di Compak Sporting che coloro che praticano le specialità del comparto olimpico

Alcune immagini “estive” dell’impianto pesarese che ospiterà il Campionato invernale di Tripletto di Compak Sporting

I l T IRO A VOLO 13

TRE VOLTE COMPAK

d’inverno di Tripletto. Il progetto ha un ideatore che è già una garanzia assoluta di qualità e di estro: l’idea infatti porta la firma di Veniero Spada ed è proprio il pluricampione umbro (ma quella definizione al “mitico guerriero” di Fabro va perfino un

po’ stretta perché Spada è anche da sempre un vero maestro di tiro, un recordman e un lungimirante dirigente sportivo) che ha saputo costruire una tipologia di gara che è sicuramente in grado di attrarre lo specialista del Compak, ma anche il cacciatore e

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Una serie di suggestive immagini del complesso tiravolistico di San Martino di Rio Salso in versione invernale

14 febbraio 2012 n.215

TRE VOLTE COMPAK

l’appassionato di pedana che si sia rivolto però in precedenza soltanto alle discipline del comparto olimpico.Il Campionato d’inverno sperimentale di Tripletto che si disputerà a San Martino di Rio Salso nella giornata del 12 febbraio contemplerà tre serie da cinquanta piattelli. La tipologia di gara ideata da Veniero Spada prevede in ogni serie un singolo di apertura e tre tripletti per ciascuna pedana. La partenza di ogni lancio di ciascun tripletto avviene “allo sparo” e questa sequenza di tre tiri consecutivi (con lanci che oscilleranno tra i ventotto e trenta metri e che avranno naturalmente prerogative tecniche e balistiche molto diverse)

creerà un’armonica successione di spettacolarissimi bersagli. Con questa interessante gara sperimentale che il 12 febbraio inaugurerà ufficialmente la stagione agonistica nazionale del 2012, la Società di S. Martino di Rio Salso dell’attivissimo clan Pacassoni si colloca di nuovo tra gli impianti che scommettono coraggiosamente su nuove formule di agonismo per le specialità piattellistiche. Ma la sfida che assegnerà gli scudetti d’inverno del Tripletto di Compak Sporting sarà naturalmente anche una splendida occasione per vedere all’opera i migliori specialisti della disciplina. E magari per strappare qualche segreto da mettere subito in pratica!

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Abbiamo appena visto che l’impian-to di San Martino di Rio Salso il 12 febbraio sarà lo scenario suggestivo di quella stimolante sfida sperimentale di Tripletto. E abbiamo anche sottolineato che si tratterà di un altro interessante capitolo di storia del Compak Sporting in cui numerosi saranno i contendenti. Già, perché questa avvincente disci-plina vanta tanti specialisti in grado di comporre punteggi che hanno decisa-mente una valenza internazionale. E’ il caso dei protagonisti di una sfida della scorsa stagione che ha rivelato prati-canti di talento: il Campionato italiano di Compak Sporting di calibro 20. La competizione in programma allo stand

friulano di Porpetto ha rivelato infatti uno strepitoso Mauro Bosi che si è assicurato lo scudetto dell’Eccellenza con un punteggio ai limiti del record. Con il suo 97/100 (composto da un 25 e da tre 24) lo specialista marchi-giano ha catturato il titolo nazionale precedendo di due lunghezze Andrea Ciamaglia. Con 94 centri è stato otti-mo terzo Ivan Brussolo che in quell’oc-casione ha costretto alle sedi fuori dal podio i 93 di Pasquale Gabbiadini, Giovambattista De Rubeis e Guglielmo Dell’Oste. In Prima categoria è stato Marco Galli ad interpretare il ruolo del dominatore. Con 96 centri all’attivo Galli ha centrato la conquista dello

Mauro Bosi è stato il brillante vincitore del titolo italiano di Compak Sporting nel calibro 20 davanti a Andrea Ciamaglia e Ivan Brussolo

A PROPOSITO DI COMPAK...

EVENTI

Il 2012 sarà una stagione di importante verifica per Mauro Bosi e i suoi colleghi che nell’estate dell’anno scorso a Porpetto hanno artigliato gli scudetti del confronto tricolore di Compak Sporting nel calibro 20

16 febbraio 2012 n.215

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Simone Brussolo ha vinto il titolo nel Settore Giovanile

Tra i Veterani Gianni Franceschet ha preceduto Ivano Bettini e Graziano Salmasi

Istantanea-ricordo per tutti i campioni italiani della sfida di Compak per il calibro 20 a Porpetto

I l T IRO A VOLO 17

EVENTI

scudetto precedendo di due piattelli Luciano Stefano Nardo e di quattro Sil-vano De Nadai. Con 91 ha concluso Francesco Badioli davanti al 90 di Ro-berto Ardesi e all’87 di Daniele Savo-gin. Meno agevole la vittoria di Fabio Permunian tra i Seconda categoria. Lo specialista veneto ha concluso la sfida di Porpetto totalizzando 93/100, ma sulla sua strada ha trovato il conterra-neo Andrea Borico che ha completato le quattro serie di programma della

gara friulana con lo stesso credito. E’ stato lo shoot-off all’americana a decretare Fabio Permunian campione italiano di Seconda categoria: per 6 a 5 infatti Permunian ha costretto all’ono-revole secondo posto il collega Borico. La medaglia di bronzo è andata a Moreno Bonigolo autore di 92 centri. Nella scia il 90 di Sergio Pari e gli 87 di Daniele Soldera e Alessandro Za-nuttini. Maurizio Balsamo si è laureato campione italiano dei Terza categoria con 90/100. Giuseppe Gambuzza è stato ottimo secondo con 88 e Gianni Beneton si è assicurato la medalia di bronzo totalizzando 87 centri e poi costringendo alla prima serie fuori dal podio Andrea Salmasi. Con 84 ha concluso Silvano Rizzetto davanti all’83 di Claudio Zamuner. Solitaria vittoria di Simone Brussolo nel com-parto del Settore Giovanile: il giovane friulano si è assicurato lo scudetto con 91/100. Nella sfida femminile la lombarda Ana Cecilia Petagine ha conquistato lo scudetto con un pregiato 85/100. La medaglia d’argento è sta-ta appannaggio della friulana Simona Fontanini che ha totalizzato 82 centri come Arianna Bonigolo ed ha poi su-perato l’avversaria veneta in shoot-off per 2 a 1. Gianni Franceschet è stato il dominatore della gara dei Vetera-ni: con 93/100 il tiratore veneto sul podio di Porpetto ha preceduto Ivano Bettini (92) e Graziano Salmasi (91). Con 89 centri all’attivo ha concluso la sfida Aldo Pagliarani davanti all’88 di Mario Miazzi e agli 87 di Alvaro Leardini e Gianmario Ferrari. Ardui-no Franceschet si è invece assicurato lo scudetto dei Master con 90/100 davanti all’89 di Renato Franceschet. Franco Mottin ha catturato la medaglia di bronzo totalizzando 86 centri e poi superando per 2 a 1 Franco Lucchini.

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Oltre settanta, tra Presidenti e dirigenti di società, delegati provinciali e atleti, si sono ritrovati martedì 27 dicembre presso la sala conferenze del Coni regionale a Milano in occasione della riunione del Consiglio regionale della Fitav Lombardia. È stata, questa, anche l’occasione per premiare una trentina di atleti particolarmente distintisi in campo nazionale e internazionale nella Fossa Olimpica, nello Skeet, nel Double Trap, nella Fossa Universale, nel Fintello e nel Compak Sporting. Il momento decisamente più accattivante dell’appuntamento è stato l’arrivo del Presidente del Coni regionale lombardo Pier Luigi Marzorati, pluricampione europeo, italiano e bandiera storica e icona della mitica squadra di Basket di Cantù che, in prima persona, ha poi proceduto alla consegna dei riconoscimenti. Al suo fianco, il presidente della Fitav Lombardia Daniele Ghelfi con i Consiglieri Santo Falanga, Giuseppe Lazzaretti, il Giudice unico

regionale Armando Pozzi e i Delegati provinciali Fitav della Lombardia. Tutto questo, non prima che Marzorati si complimentasse, con tiratori e dirigenti lombardi, per quei valori e quei risultati che riescono a ottenere, tenendo alto il vessillo dello sport italiano nel mondo intero.Consiglio regionale, si diceva, che inizia presto con tanta carne al fuoco, sia in fatto di novità normative che chiarimenti tecnici, con alla consolle il presidente della Fitav Lombardia Daniele Ghelfi, pronto ad esporre il tutto ed esaudire sollecitazioni. Impeccabili i chiarimenti viste le modalità esaustive e ricche di particolari che Ghelfi ha saputo illustrare alla peraltro qualificata platea. Dalle novità sul prezzo della tessera Fitav per la stagione 2012, che verrà obbligatoriamente estesa anche ai tiratori stranieri, passando ai costi consigliati per la marca piattello fino alle procedure da adottare fin da subito per quanto concerne gli

I l gruppo dei dirigenti e degli atleti che hanno partecipato alla riunione dello scorso 27 dicembre a Milano

QUI LOMBARDIA...

LA VOCE DELLE REGIONI

Tutti i numeri del tiravolismo lombardo

di Giorgio Steccanella

18 febbraio 2012 n.215

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eventuali accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate. Daniele Ghelfi ha tenuto a sottolineare quest’ultimo punto alle Associazioni Dilettantistiche, ricordando ai presenti alcuni obblighi di base. Statuto Fitav della Società approvato dalla Fitav, il libro soci, il libro delle assemblee con il bilancio approvato, il libro riunioni dei Consigli direttivi e la necessità, ogni anno, di rinnovare presso il Coni regionale l’iscrizione al registro della Società Dilettantistiche entro il 28 febbraio. Ma questi sono solo alcuni aspetti degli obblighi che le Società

sono chiamate ad ottemperare visto che ad essi va sommato il registro dei corrispettivi, con relativa enunciazione di relative entrate, comprese le ricevute per i premi assegnati. Più semplice a farsi che a dirsi, comunque, visto che di prassi ormai consona si dovrebbe parlare, seppure rammentarlo non guasta mai. Ghelfi ha poi fatto il punto delle sovvenzioni giunte e, in gran parte, già distribuite ai vari centri,

da parte della Fitav nazionale e del Coni Lombardia. Proprio su questo ultimo aspetto pare che presto arriverà una ulteriore sovvenzione che, parola di Marzorati, andrà a sommarsi alla precedente e dare quindi una ulteriore “boccata di ossigeno” a tutto il movimento. Dalle normative finanziare a quelle più strettamente legate alla attività agonistica sui campi di tiro a volo il passo è stato breve. Ecco spuntare la necessità di una maggiore attenzione, in particolare per le segreterie, di spuntare nei tabulati la scelta dei tiratori, ovvero

quella di scegliere se partecipare alle gare con montepremi per la categoria o la qualifica. Questo con il duplice scopo di far chiarezza e ragionare poi sui passaggi e le retrocessioni. Altro aspetto importante, che Ghelfi ha tenuto a stigmatizzare, è stata la necessità di non divulgare programmi gara se non dopo l’approvazione ufficiale da parte dei Delegati provinciali, dalla Fitav Lombardia o

I l Presidente del Comitato regionale della Lombardia Daniele Ghelfi premia l’ospite d’onore della riunione: il massimo dirigente del Coni lombardo, il titolato campione di Basket Pierluigi Marzorati

I l T IRO A VOLO 19

QUI LOMBARDIA...

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20 febbraio 2012 n.215

QUI LOMBARDIA...

della Fitav nazionale, a seconda della tipologia di gara richiesta.Un ultimo accenno in merito alla sopravvivenza dei Delegati provinciali, dopo che il Coni ha deliberato la chiusura delle delegazioni provinciali su tutto il territorio nazionale nel 2012, Ghelfi non ha mancato di sottolinearlo. Preciso, dopo le ultime novità - ha detto il Presidente del Comitato regionale Fitav della Lombardia - che alcune modifiche alle voci trapelate nel mese di ottobre potrebbero presto arrivare. Non un cambio di rotta, forse, ma una elasticità fattibile da parte dei Comitati regionali. A mio avviso le delegazioni provinciali della Fitav sono di vitale importanza e mi batterò affinchè, pur conscio che in alcune realtà si possa e si debba ridimensionarle, queste realtà sopravvivano e continuino a operare sul territorio in stretta collaborazione con il Comitato regionale.Spazio ai giovani con una maggiore sensibilità da parte di quelle società che hanno percepito contributi per il Settore affinchè questa loro vicinanza verso i giovani atleti che rappresentano il futuro della disciplina si traduca nel concreto con vie preferenziali nel corso di allenamenti e gare al fine di alleggerire i costi sempre più pressanti e infondere il

giusto spirito di partecipazione sia ai tiratori che alle loro famiglie che credono nei valori che il tiro a volo riesce trasmettere a piene mani.Siamo a quota 2.856 tesserati - ha aggiunto poi Ghelfi - e vorrei tanto che, in questo anno olimpico ormai alle porte, si toccasse quota 3.000. I dirigenti delle nostre Società, hanno nel loro DNA le potenzialità e tutta la professionalità necessaria per raggiungere questo obiettivo e andare anche oltre. Sarà questo un successo per tutti, anche per rimanere agganciati ai piani alti del tiro a volo in Italia, dato di fatto incontestabile che, anche moralmente, ci sprona e sono certo sapremo insieme vincere anche questa sfida.Tempo di premiazioni, dunque, prima del “rompete le righe” come tanti messaggi augurali e scambio di cortesie tra i partecipanti, mentre già il pensiero volava verso le pedane da tiro con l’imminente avvio dei Campionati regionali invernali lombardi, vetrina di prim’ordine sia per i tiratori, alla caccia dei titoli regionali e delle qualificazioni al Campionato italiano, che per le Società e per la stessa Fitav Lombardia, chiamata a tenere alta la sua leadership in fatto di serietà, moralità e competitività.

Pierluigi Marzorati e Daniele Ghelfi posano con Santo Falanga e Pino Lazzaretti

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La squadra della Società Poggio dei Castagni

La squadra della Società Il Campanile di Mesero

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QUI LOMBARDIA...

È proprio il caso di dire che il Campionato regionale invernale lombardo di Fossa Olimpica, valido anche per le qualificazioni alla finale tricolore, è partito con il vento in poppa. Per la zona Est, al Concaverde, nella giornata dell’Epifania oltre 190 tiratori hanno rincorso i 50 piattelli in programma, dalle traiettorie dei destri e dei centrali rese alquanto bizzarre da forti folate di vento. Stesso dicasi a Uboldo per la zona Ovest, con 150 tiratori al via, dove il vento non ha fatto sconti. Nella seconda delle 8 prove in programma, la giornata soleggiata si è invece rivelata ideale sia sulle pedane mantovane del Tav Mattarona che su quelle di Arluno. Dopo due prove, a guidare le classifiche per Società troviamo a quota 20 punti il Tav Concaverde e l’Arlunese seguiti nell’ordine dal Poggio dei Castagni a Est e dal Tav Mesero nella zona Ovest. Potrebbe forse apparire presto per dirlo, ma con questi risultati i sodalizi menzionati hanno già posto una seria ipoteca per l’accesso alla finalissima del 26 febbraio al Concaverde.Anche la corsa verso i titoli regionali di categoria vede non pochi tiratori già lanciatissimi nelle posizioni di testa. Tra i Prima categoria, primi responsi

assai positivi per alcuni tiratori di vaglia come Cristian Filippi, Manuel Corbellini, Giovan Battista Giudici ad Est e Roberto Casale, Crispino Gagliardi, Giuseppe Leonetti e Renato Mantoan ad Ovest.A porsi in evidenza nella zona Est tra i Seconda categoria sono stati invece Valentino Coccoli, Enrico Massardi, Walter Cattaneo e Domenico Caravaggi mentre ad Ovest, sono partiti con il piede giusto Francesco Nigro, Alessandro De Pietri, Adolfo Conoci e Mario Scattini. Per quanto concerne i Terza, provvisoria leadership per Danilo Pilotti nella zona Est mentre a Ovest a farsi notare sono stati Santo Verducci, Massimo Mirarchi, Angelo Arato, Sebastiano Palumbo e Guido Penatti. Siamo solo all’inizio e per molti tiratori si tratta delle prime gare dopo mesi di assenza dai campi da tiro. Adesso è dunque il momento di recuperare la forma per essere al top nei momenti che contano, a iniziare dalla finalissima regionale in calendario domenica 26 febbraio al Concaverde. Dopo questa data, inizierà infatti un vero e proprio turbinio di gare importanti quanto blasonate, dove sono in tanti a voler ben figurare.

CONFRONTI INVERNALI AL VIA!

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L’ultimo atto ufficiale del 2011 per la Federazione Italiana Tiro a Volo è stata una riunione plenaria tra il Consiglio Federale e i Presidenti e i Delegati Regionali, durante la quale è stato fatto un bilancio della stagione conclusa. Convocato a Roma presso la Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni, il meeting ha visto la partecipazione di tutti gli esponenti del Consiglio Federale guidato dal Presidente Luciano Rossi e la quasi totalità dei massimi rappresentanti dell’Organizzazione Territoriale. Tanti gli argomenti trattati, primo fra tutti quello sulla valutazione del dato sul tesseramento e l’affiliazione del 2011. Alla luce dei dati forniti dagli uffici federali – ha spiegato il Presidente Rossi alla platea – abbiamo confermato i numeri del 2010, impresa

non facile e di sicuro non scontata. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando l’aver dimostrato di aver forza è fondamentale per garantirci la giusta attenzione da parte del Coni e delle istituzioni. Il plauso per questi risultati è rivolto ai tanti volontari che giorno dopo giorno operano nell’interesse delle nostre discipline con dedizione e con il massimo impegno.Discussi anche i dati tecnico-agonistici sulla partecipazione alle manifestazioni regionali e nazionali di tutte le discipline. Anche in questo caso il trend ricalca quello della stagione precedente confermando il buono stato di salute dell’intero movimento. Particolare attenzione è stata data all’intenzione manifestata dal Coni circa l’eliminazione dei

Alla presenza del Presidente della Fitav Luciano Rossi e della Vicepresidente Emanuela Croce Bonomi, il massimo dirigente del Concaverde Ivan Carella il lustra alla platea il programma della World Cup di maggio

UNA STAGIONE SPUMEGGIANTE

EVENTI

Appuntamenti internazionali importanti sono programmati sul territorio italiano nell’arco del 2012: dalla prova di Coppa del Mondo delle discipline olimpiche all’Europeo di Fossa Universale in programma a Lonato al Mondiale di Elica a Roma

Testo di Carlofrancesco Manstretta

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L’intervento del Presidente della Società Tiro a Volo Lazio Marco Lorenzoni alla presenza del Presidente Luciano Rossi e del Segretario del sodalizio capitolino Luciano Liut

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EVENTI

Comitati Provinciali su tutto il territorio nazionale. Molti Presidenti Regionali hanno infatti manifestato la loro perplessità riguardo all’iniziativa, vista l’importanza dell’operato dei tanti Delegati Provinciali che garantiscono capillarità all’organizzazione territoriale. Il Presidente Rossi ha rassicurato tutti spiegando che, anche nel caso in cui il Comitato Olimpico Nazionale dovesse proseguire con questo intendimento, la struttura

della Fitav non verrebbe in ogni caso toccata. Presentato nell’occasione il Calendario Federale delle Competizioni 2012, con particolare attenzione alle quattro manifestazioni internazionali che verranno organizzate in Italia. Ad illustrare lo stato dell’arte su questi eventi sono stati gli stessi Presidenti delle Società ospitanti. Ivan Carella aprirà le pedane del Trap Concaverde di Lonato del Garda per

I l Generale Rinaldo Sestili e il campione europeo degli Juniores di Fossa Olimpica Carlo Mancarella

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EVENTI

Roma è capitale del mondo dell’Elica dal 20 al 24 giugno: in quelle date si svolgerà infatti la riunione che proclamerà i campioni iridati 2012 della disciplina del bersaglio rotante. Per questa competizione in programma alla Società Tiro a Volo Lazio del Presidente Marco Lorenzoni il montepremi complessivo è di ben centomila Euro. Prologo di lusso martedì 19 giugno con il Trofeo Roma Capitale. Mercoledì 20 i motori si scaldano in vista della prova iridata con il Trofeo Colosseo (dieci eliche senza eliminazione). Giovedì 21 è la volta del Grand Prix d’Italie, gara valida quale prova di Coppa del Mondo sulla distanza di venti eliche con eliminazione al quarto zero. Giornate clou venerdì 22 e sabato 23 giugno con il Campionato del Mondo. La gara iridata, con un patrimonio di sessantamila Euro di montepremi, prevede venticinque eliche con eliminazione al quinto zero. Conclusione della riunione capitolina domenica 24 giugno con la sfida a dodici eliche senza eliminazione.

la terza prova di Coppa del Mondo di Trap, Skeet e Double Trap, in programma dal 1° all’8 maggio, e per il Campionato Europeo di Fossa Universale, prevista per il 15, 16 e 17 giugno.Marco Lorenzoni, accompagnato dal Segretario Luciano Liut, ospiterà al Tav Lazio i tiratori dell’Elica che parteciperanno al Campionato del Mondo dal 20 al 24 giugno.Infine Cosimo Salinaro della Società brindisina Spinella di Torre Santa

Susanna, insieme con il Generale Rinaldo Sestili, Capo Ufficio Sport dello Stato Maggiore della Difesa, con il Capitano di Vascello Bruno Bifulco Puzone, Capo del 4° Ufficio Sport Maristat, ed il tiratore Carlo Mancarella Campione Europeo di Trap 2011, hanno presento il Campionato del Mondo di Tiro a Volo del CISM (Consiglio Internazionale dello Sport Militare) che porterà in Puglia tutti gli atleti in forza ai Gruppi Sportivi delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato.

Roma caput mundi

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EVENTI

A Lonato, prove generali di Olimpiade

La prova di Coppa del Mondo di Lonato prenderà il via formalmente mercoledì 2 maggio con la cerimonia inaugurale, ma nella giornata successiva sarà già tempo di proclamare i primi vincitori: il 3 maggio è infatti fissata la finale del Trap femminile. Per i vincitori del comparto maschile della Fossa Olimpica occorrerà attendere invece venerdì 4 maggio. Giornata intensa di allenamenti

ufficiali il 5 maggio in preparazione della grande giornata del 6 maggio in cui saranno assegnate le vittorie nel Double Trap e nello Skeet femminile. Lunedì 7 maggio gran finale con lo Skeet maschile per questa prova di Coppa del Mondo che per il prestigio e il numero dei partecipanti può essere legittimamente considerata la vera e propria prova generale delle Olimpiadi di Londra.

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È il 4 marzo il giorno in cui gli specialisti di Fossa Universale torneranno a sfidarsi sulle pedane italiane. Nella prima domenica di marzo si celebrerà infatti il primo Gran Premio dedicato a tutte le categorie e a tutte le qualifiche e si tratterà del primo vero impegno per gli specialisti della disciplina delle cinque macchine in vista di una stagione intensa e, a suo modo, molto italiana che culminerà infatti nel Campionato Europeo di Lonato del mese di giugno. Per il primo warm-up stagionale il Gran Premio del 4 marzo è tuttavia senz’altro un’ottima occasione. Peraltro il Gran Premio della prima domenica di marzo inaugura nel cartellone stagionale anche quella consuetudine del parallelismo geografico che si è rivelata carta vincente sia per le discipline del comparto olimpico che per quelle cosiddette amatoriali come la Fossa Universale. Per il primo Gran Premio della specialità delle cinque macchine saranno infatti quattro le sedi coinvolte. Nell’area del Nord Italia saranno le pedane della Società Belvedere di Uboldo e il Sante Martignago di Santa Lucia di

Alcuni scorci dello stand della Società Sante Martignago di Santa Lucia di Piave che ospiterà il Gran Premio di Fossa Universale del 4 marzo

UNIVERSALISSIMEVOLMENTEPrende il via il 4 marzo il circuito nazionale della disciplina delle cinque macchine con il Gran Premio aperto a tutte le categorie e a tutte le qualifiche

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PROSSIMAMENTE SU QUESTI SCHERMI

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Le pedane della Società Belvedere di Uboldo sono l’altra sede settentrionale del Gran Premio di Fossa Universale

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UNIVERSALISSIMEVOLMENTE

Piave a fare da scenario alle imprese degli universalisti. Nell’area del Sud, gli specialisti della cinque macchine si misureranno invece sulle pedane siciliane della Società Interdonato e su quelle pugliesi di Fasano. Come noto, il parallelismo geografico a cui si è fatto riferimento permette all’appassionato di designare la sede di gara indipendentemente dalla propria area di residenza o di tesseramento. In questi anni tale criterio ha sicuramente incentivato la partecipazione alle competizioni,

contrastando quella disaffezione che qua e là talvolta si è affacciata in conseguenza dei costi spesso gravosi che l’appassionato stesso deve sostenere per le trasferte.Il Gran Premio del 4 marzo (aperto, lo ricordiamo, agli Eccellenza, ai Prima, ai Seconda e ai terza categoria, alle Ladies, al Settore Giovanile, ai Veterani e ai Master) propone peraltro sedi che in varie forme hanno fatto la storia del tiravolismo italiano. È da sempre un importante polo di diffusione della

Una bella immagine di Sante Martignago, il dirigente scomparso nel 2006 a cui è intitolata la struttura di Santa Lucia di Piave

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L’impianto della Società messinese Interdonato sarà uno dei palcoscenici meridionali del Gran Premio di Fossa Universale del 4 marzo

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UNIVERSALISSIMEVOLMENTE

Fossa Universale l’impianto di Uboldo del Presidente Danilo De Marchi, ma lo è da sempre anche lo stand di Santa Lucia di Piave che in quella disciplina, negli anni Novanta e nei primi Duemila, ha ospitato spesso competizioni internazionali di grande prestigio. Guidato con lungimiranza e intraprendenza per molti anni da Sante Martignago, lo stand di Santa Lucia di Piave, al cui timone è oggi Carlo Cestaro, è proprio intitolato al dirigente veneto prematuramente scomparso nel 2006. Di notevole importanza per l’incentivazione della pratica della Fossa Universale risulta anche la designazione di due sedi meridionali per il Gran Premio del

4 marzo. L’impianto della Società Interdonato del Presidente Carmelo Santoro con i suoi scenari mediterranei spettacolarissimi e la stand di caratura internazionale di Fasano di Brindisi del Presidente Filomeno Caramia sono infatti strutture che potranno agevolmente richiamare gli appassionati della Fossa Universale del centro e del sud della penisola. Il circuito della Fossa Universale prosegue poi nel mese di aprile con il secondo Gran Premio in altre prestigiose sedi. Ma di tutto questo e delle grandi attrattive della disciplina delle cinque macchine avremo modo di riparlare. Di nuovo qui: su questi schermi!

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Quando leggerete questo articolo la stagione agonistica 2011 sarà ormai un lontano ricordo. È arrivato il momento per tutti gli sportivi, professionisti e non, amatori e praticanti della domenica, di tirare le somme prima di iniziare la nuova stagione agonistica: è andato tutto secondo i nostri piani oppure ci sono stati degli inconvenienti che non hanno permesso di raggiungere il risultato sperato? Quindi, dopo aver valutato attentamente i risultati ottenuti e aver capito dove, eventualmente, ci sono state delle lacune di ordine motorio, siamo pronti a programmare la nuova stagione. E qui viene il difficile. Quante domande si accavallano nella nostra mente!

• Checosafare?• Quandoiniziare?• Quantiallenamentisettimanali?• Qualicapacitàmotorie

sviluppare prima e dopo?

Tutte domande che hanno una risposta.

Semplice per chi ha esperienza a livello di programmazione o per chi affida la propria preparazione

STAGIONE 2012:SI RICOMINCIA

IN CORPORE SANO

La nuova stagione sta per prendere il via e occorre fare un primo bilancio della propria situazione fisico-atletica prima di tornare in pedana

di Fabio Partigiani

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IN CORPORE SANO

fisica ad un esperto del settore: il Personal Trainer o il Preparatore Atletico. Un po’ diversa invece è la situazione per chi non si trova in queste due condizioni. Ci vuole solo un po’ di pazienza e capire le 5 regole che devono essere sempre tenute in considerazione per arrivare ai risultati sperati. Come abbiamo spesso ricordato la preparazione si svolge per 365 giorni l’anno. Non ha soste. Ci si ferma solo se intervengono dei fattori che ne impediscono la regolare continuazione: periodi di malattia, vacanze natalizie e pasquali (Settore Giovanile), periodi programmati dall’istruttore per rigenerare l’organismo (Periodo di Transizione). A parte la malattia, dove c’è proprio l’interruzione forzata della preparazione fisica dell’atleta, per gli altri due fattori ( vacanze e periodo di transizione) sono due momenti importanti della programmazione che non devono essere sottovalutati, come spesso, invece, succede. Sono fondamentali perche devono permettere all’atleta di recuperare le energie spese durante l’intensa stagione agonistica. Per il Settore Giovanile si identificano nelle vacanze invernali e primaverili dei periodi di rigenerazione psico-fisica.Per gli altri sportivi, atleti di media- alta qualificazione, la rigenerazione si identifica nel periodo di transizione. Vediamo cosa dice la Teoria e Metodologia dell’allenamento. Nell’allenamento moderno l’anno viene diviso in tre periodi con caratteristiche proprie, durante i quali le percentuali di quantità e intensità si alterneranno con valori differenti. Questo permetterà di portare l’atleta nelle migliori condizioni di forma alle diverse competizioni a cui parteciperà. I tre periodi sono:

• periodopreparatorio• periodoagonistico• periododitransizione.

Il periodo preparatorio è il più importante dei tre in quanto ha come obiettivo quello di elevare le capacità motorie dell’atleta, per predisporlo, in seguito, a sopportare carichi con intensità elevate. In questo periodo prevalgono nettamente gli esercizi a carattere generale (70%) rispetto a quelli speciali 20% e di gara 10%.

Nel periodo agonistico l’obiettivo è quello di far rendere al massimo tutto ciò che è stato costruito nel periodo precedente, ed ottimizzarlo con esercitazioni intense e specifiche, oltre ad una partecipazione mirata alle gare per ottenere il massimo rendimento nelle competizioni più importanti. Questo periodo sarà così caratterizzato: esercizi di gara70%, speciali 20% e generali 10%. Come si può notare la situazione percentuale si è completamente ribaltata rispetto al periodo precedente.

Nel periodo di transizione la specialità verrà abbandonata. Affinché non decada rovinosamente la condizione di allenamento si consiglia in questo periodo di mantenere una attività fisica che però non abbia rapporti stretti con la disciplina. Le attività consigliate sono: tennis, tennis tavolo, squash, pallavolo, pallacanestro e calcetto. A questo punto è importante sapere quali esercizi inserire nei due periodi trattati: il Preparatorio e l’Agonistico. Le percentuali ne siamo già a conoscenza. Questa è la parte più importante di tutta la programmazione.Qui entra in gioco la professionalità, l’esperienza, il vissuto motorio del professionista deputato a questo importante compito: il preparatore atletico. Egli adeguerà le sedute di allenamento alle esigenze ed al livello motorio dei suoi atleti. Identificherà gli esercizi più appropriati per ciascun atleta, tenendo in considerazione quanto fatto l’anno precedente, apportando la dove è necessario, le

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IN CORPORE SANO

opportune modifiche. Ecco l’importanza di avere un diario di allenamento dove saranno riportate tutte le sedute con i vari commenti. Per esperienza personale posso dire che un programma che ha dato ottimi risultati in una stagione, ne ha dati completamente diversi la stagione successiva. Prima di assegnare gli esercizi è fondamentale, ripeto fondamentale, conoscere l’atleta come le proprie tasche. Solo allora si può cucire su quell’atleta l’abito su misura. La programmazione, una volta definiti gli obiettivi, terrà in considerazione i cicli di allenamento in rapporto a due

fattori:

•Alladistanzatemporaledallacompetizione;

•Aicontenutichequesticiclidevono avere.

E’ evidente che gli esercizi e le loro combinazioni sono i mezzi più importanti per raggiungere gli obiettivi che il tecnico si prefigge. Abbiamo visto che ogni allenamento è caratterizzato da una quantità (durata dell’allenamento, km. percorsi, kg. sollevati ecc.) e dall’intensità (velocità di percorrenza, intensità del lavoro in % del massimale, ecc.). Questi due parametri si concretizzano

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IN CORPORE SANO

nell’esecuzione di esercizi allenanti che hanno una particolare forma strutturale e soprattutto una differente “somiglianza” con il gesto tecnico della disciplina praticata.Questo stretto rapporto con l’attività sportiva determina una classificazione degli esercizi che vengono, nell’allenamento moderno, definiti mezzi dell’allenamento.Essi si possono identificare in tre tipologie di esercizi:

1. esercizi di sviluppo generale;2. esercizi speciali preparatori;3. esercizi di gara.

A prima vista potrebbe essere evidente che per raggiungere il massimo risultato possibile, l’allenamento dovrebbe essere fondato essenzialmente sull’esercizio di gara. Quindi per il tiratore sparare, per il giocatore di basket fare solo la partita, per il centometrista eseguire solo scatti sulla distanza di gara. Se quello della specificità rimane ancora oggi un principio fondamentale va però ricordato che l’attività di gara non sempre è sufficiente. Molte volte per migliorare i presupposti della prestazione in modo più marcato bisogna fare ricorso a mezzi più generali o comunque diversi da quelli di gara. Inoltre in certi casi l’esercizio di gara può risultare troppo difficile e quindi rallentare e non favorire l’apprendimento.

Esercizi di sviluppo generaleSono quelli che non hanno nessun legame con la disciplina praticata. Essi hanno lo scopo di migliorare i presupposti generali, le capacità motorie dell’atleta, non considerando le esigenze specifiche della disciplina e senza somiglianze nella struttura del movimento.

Esercizi specialiSono quelli che hanno un rapporto parziale con la specialità praticata: sono parzialmente imitativi, con

impegni nei distretti muscolari propri della disciplina. Essi hanno lo scopo di migliorare i presupposti specifici per ottenere il massimo rendimento da parte dell’atleta.

Esercizi di garaSono gli esercizi che realizzano completamente o quasi la gara. E’ determinante che insieme alla complessità del gesto sia presente lo stimolo emotivo della competizione, affinché l’atleta provi quelle sensazioni particolari che solo la gara sa dare. La gara rappresenta quindi l’obiettivo principale e la misura con cui ci si deve raffrontare per misurare la qualità complessiva della preparazione raggiunta. Tra i vari mezzi di allenamento, le gare ne costituiscono uno dei più efficaci. Ciò può essere vero dal punto di vista motivazionale, fisiologico, ma anche per la stessa maturazione intellettuale e cognitiva dell’atleta. E’ in gara che tutti i presupposti della prestazione vengono impegnati al massimo livello, ed è in gara che gli errori e i limiti del tiratore si evidenziano in maniera chiara e limpida. Per questa ragione le gare devono essere pianificate non solo come obiettivi fini a se stessi, ma anche come veri e propri mezzi di allenamento. Per le stesse ragioni però, non bisogna abusare nella partecipazione alle competizioni in quanto il carico psicologico e le responsabilità personali possono influenzare in maniera negativa lo sviluppo della prestazione.Partecipare a tante gare non sempre è positivo. Come già detto al momento di pianificare tutta la stagione il coach deve sapere a quali e quante gare, chiamate di “controllo”, parteciperanno i suoi atleti per arrivare alla competizione più importante della stagione nella massima condizione di forma. Molte volte ci si riesce, altre volte, fortunatamente poche, non ci si riesce. Cosa bisogna fare? Semplice: si ricomincia..!

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La Società San Martino di Rio Salso ha celebrato i suoi quaranta anni di attività in occasione della tradizionale cena sociale che ha riunito dirigenti e tesserati presso i locali del ristorante Cavaliere di San Giorgio di Montecalvo in Foglia. Creato nel 1971, il sodalizio di Tavullia è tuttora gestito dalla famiglia Pacassoni che lo ha ideato e realizzato. Molti gli invitati di prestigio a questa serata all’insegna del tiro a volo. E’ intervenuto anche il Presidente della Fitav Luciano Rossi con il Questore della Provincia di Pesaro e Urbino Italo d’Angelo, il Generale Luigi Tarasca, il Comandante della Stazione Carabinieri di Tavullia, con Giuseppe Mazzetti, il Comandante della Legione Carabinieri Ancona, con il Colonnello Giuseppe

Bongiorno del 28° reggimento Fanteria Pavia, il Maggiore Paolo Pasquali, il Vice Presidente della Società Italino Mulazzani. Per la Fitav erano presenti anche il Presidente regionale Ivano Campetella, il Consigliere nazionale Sergio Dubbini, il Presidente provinciale Bruno Nobilini. Con loro anche il Presidente provinciale del Coni Alberto Paccapelo, il Segretario provinciale Cosimo Landolfa, l’addetto stampa Vittorio Cassiani. Michela Pacassoni, dopo il saluto di benvenuto alle autorità presenti, ai soci e agli ospiti, ha rivolto un particolare ringraziamento al Vice Presidente della Società Italino Mulazzani, all’ingegner Carlo Ripanti, al ragionier Serra, all’avvocato Patrizio Trifoni, accompagnato dalla

I l Presidente della Fitav Luciano Rossi, i dirigenti Fitav delle Marche e la famiglia Pacassoni posano con alcuni dei campioni sociali del sodalizio di San Martino

Le rappresentative della Fossa Olimpica e del Compak Sporting della Società di Rio Salso con il Presidente Luciano Rossi

Giuliano Gasperini riceve il Trofeo Trifoni

QUI MARCHESAN MARTINO DI RIO SALSO: I SUOI PRIMI QUARANTA ANNI

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LA VOCE DELLE REGIONI

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RICORDI DI UNA GIUBBA ROSSAA cura di Nicola Guida

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LA VOCE DELLE REGIONI

Ai compagni di viaggio che con pillole di saggezza e tanta professionalità mi hanno fatto conoscere il mondo del tiro a volo che è anche scuola di vita. E perciò è bello… Ho ritrovato tra le mie carte un articolo sui direttori di tiro regionali: “Giubbe verdi… non solo rosse” pubblicato tanti anni fa. Ho superato i trenta anni di attività sui campi di tiro al piattello come Coordinatore del Campionato regionale di Skeet dell’Umbria e come Ufficiale di gara ho iniziato, come tanti altri, dalla “gavetta” e cioè da provinciale passando ben presto regionale e infine diventando nazionale, partecipando peraltro a ben dieci edizioni della Coppa del Mondo nella specialità Skeet. Oggi le cose sono cambiate: si vuole tutto e subito, ma ciò che più preoccupa è che non si vedono giovani che intendono sacrificarsi in questo impegno, peraltro anche oneroso per chi arbitra in gare fuori regione, e il cosiddetto “settimo uomo”, dotato di trombetta o di campanello, con capacità tecniche e decisionali per il buon andamento della manifestazione sportiva, diventerà tra non molto solo un ricordo. Anche il colore della divisa, la famosa “giubba rossa”, di quel colore purpureo che si dice fosse ottenuto dagli antichi romani

dalla macerazione del Murice, si è spostato verso l’arancione. E così la “grande striscia rossa” che faceva da palcoscenico ai podi delle premiazioni sta diventando una “sottile linea arancione”. Ben vengano dunque tutte quelle iniziative intraprese ultimamente dalla Can per l’ottimizzazione dell’attività degli Ufficiali di gara, comprensiva della crescita tecnica e professionale a partire dal provinciale fino ad arrivare all’internazionale. In tanti anni di attività ho cercato di rubare con gli occhi il “mestiere” a coloro che erano più bravi di me e ritengo di essere stato fortunato ad aver sempre incontrato Direttori di Tiro e Coordinatori dotati di grande capacità professionale e umiltà sportiva che mi hanno insegnato a collaborare sempre con i compagni della terna arbitrale (oggi ridotti a due), perché se alla fine

mamma Lella, ai Presidenti dei Gruppi Agonistici, l’ingegner Emilio Mariotti per la Fossa Olimpica e per il Percorso di Caccia Samuele Giuliani. Ha poi ringraziato suo padre Oliviero, Presidente e da sempre alla guida della società, la madre Marta, il fratello Alberto e la sorella Elena. Il Presidente del sodalizio Oliviero Pacassoni ha quindi illustrato l’attività svolta dalla Società nel corso del 2011 ed in particolare si è complimentato con la squadra della Fossa Olimpica per il secondo posto conseguito nella finale del Campionato Italiano delle Società. Ha poi passato la parola al Presidente Nazionale Rossi che ha fatto i complimenti alla Società tiro a volo San

Martino ed alla famiglia Pacassoni per la gestione quarantennale de soalizio di Tavullia. Nel corso della riunione conviviale sono stati premiati anche i campioni sociali. Per la Fossa Olimpica i premi sono andati a Aldo Raffaelli, Ciro Giovannini, Agostino Sanchi, Oscar Giagnolini, Daniele Pensalfini, Giuliano Gasperini (che è stato premiato anche con il Trofeo in memoria di Paolo Trifoni, Vicepresidente onorario della Società di Tavullia), Enrico Clizia, Paolo Sanchi, Loris Rapa, Emilio Mariotti. Per il Compak Sporting i premi sono andati a Mauro Bosi, Marcello Ceccolini, Filippo Ragni, Giuseppe Attisano, Carlo Duranti.

QUI UMBRIA

Nicola Guida riceve la Stella d’Argento dal Presidente del Coni Gianni Petrucci

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LA VOCE DELLE REGIONI

le cose si svolgono bene il merito è di tutti e se le cose vanno male il demerito coinvolge di nuovo tutti e non solo chi si è trovato in momentanea difficoltà. Mai sbagliato? Scagli la prima pietra chi è esente da errori! Sempre però disponibile, nel contesto del regolamento, a rivedere un giudizio dubbio. In tanti anni di attività ho avuto moltissime soddisfazioni con apprezzamenti da parte dei tiratori, dei colleghi, ma essenzialmente dalla Fitav, nella sua interezza, che ha saputo valorizzare con grandi riconoscimenti sportivi, fino ad arrivare all’assegnazione della Stella d’Argento del Coni nazionale, quanto da me fatto con serietà, abnegazione e capacità professionale, onorando sempre la “Giubba Rossa” da me

indossata. Ormai è tempo di bilanci e tra non molto appenderò, come suol dirsi, la trombetta al chiodo, anche se quando incontro i miei colleghi durante le gare mi sento dire: il grande Guida. Sono sicuro, bonariamente, che si riferiscono alla mia stazza: un metro e novanta per oltre cento chili! In tutti questi anni ho conosciuto tantissimi tiratori, anche di altre nazionalità, con i quali nel reciproco rispetto del proprio ruolo, applicazione del regolamento e a volte del buon senso, siamo sempre riusciti a portare a buon fine la manifestazione sportiva. A tutti quindi, ed essenzialmente ai tiratori, veri protagonisti del mondo del tiro a volo, vadano i miei più sentiti ringraziamenti.

Tre giorni di tiro a volo intenso allo stand di Foligno. Tra il 20 e il 22 gennaio si sono disputate nella città della Quintana due prove del Campionato d’Inverno 2012, con oltre duecento tiratori in gara. È infatti andata in scena la terza tappa – dopo quelle di Cascata I e Umbriaverde I – della Fossa Olimpica (XXIV campionato regionale d’inverno) e la prima del Double Trap (XX campionato regionale d’inverno). Nella specialità regina l’ha fatta da padrone un campione straniero, il nazionale turco Oguzhan Tuzun, già campione universitario di Fossa Olimpica. L’atleta dell’Istanbul Shooting Club, allenato dall’italiano Diego Gasperini (commissario tecnico della nazionale turca), ha primeggiato con uno spettacolare 50 su 50, tingendo di biancorosso il podio folignate. Con un incontenibile Oguzhan Tuzun al vertice degli Eccellenza del Trap a Foligno, il secondo posto è andato a Oscar Rota davanti a Matteo Marcellini. Primo dei Prima è stato Franco Felici davanti a Fabrizio Satolli e Roberto Sparnaccini. In Seconda invece Riccardo Marconi ha preceduto Danilo Palazzoni e Sauro Ruggeri. Tra i Terza il vertice della classifica è andato a Daniele

Berettini davanti a Claudio Bettelli e Giuseppe Ravacchioli. Sandro Diamantini ha vinto tra i Veterani davanti a Flavio Meocci e Marino Cipriani, mentre tra i Master Mauro Tinacci ha preceduto Guido Capodicasa e Roberto Paiella. Diego Meoni ha vinto nel Settore Giovanile precedendo Mirco Amici e Luca Roscini. Tra le squadre Foligno ha preceduto Cascata delle Marmore e Umbriaverde. Nella prima prova del Double Trap, vertici della classifica per l’Eccellenza Stefano Mezzetta, per il Prima Michael Brighigna, per il Seconda Italo Scopetta, per il Terza Paolo Scolastra, per il Veterano Maurizio Donnini, per il Master Marcello Francia e per l’under 20 Andrea Vescovi. La Fossa Olimpica è arrivata così al giro di boa, mancando ancora gli appuntamenti di Tav Trasimeno (3, 4 e 5 febbraio prossimi), Tav Cascata II e Tav Umbriaverde II. Per il Double Trap, invece, sono in programma altri due appuntamenti: Tav Valverde (4 e 5 febbraio) e Tav Umbriaverde. Domenica 5 febbraio inizia anche il Campionato d’Inverno di Skeet, con la prima delle tre prove al Tav Umbriaverde di Massa Martana.

A FOLIGNO TRE GIORNI DI FUOCO

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LA VOCE DELLE REGIONI

A cura di Sergio Carella

Caro Cavaliere… Perché è così che mi piaceva chiamarti. Gli amici del tiro ti chiamavano Antonio o Tonino, come anche tua moglie Adriana Amava chiamarti. La nostra amicizia nacque nel lontano 1970, quando mi accingevo a calcare per la prima volta le pedane del tiro a volo di Trigoria. Tu eri già un valente Tiratore, essendo anche più grande di me. Ricordo bene il primo approccio che ebbi con Te: mi guardavi mentre sparavo e ti accorgesti che, da neofita quale ero, non cojevo manco un piattello. Allora ti sei prodigato spiegandomi la tecnica più idonea per riuscire a romperne qualcuno e mettere meno zeri sulla lavagna. Quei Tuoi primi insegnamenti furono subito proficui, a tal punto che il mio morale si era alzato fino a prenderci gusto e ad appassionarmi sempre di più a questo sport. Uno Sport che tu hai amato moltissimo, fino all’ultimo. Fino al momento in cui hai avuto problemi di salute. La nostra amicizia negli anni si rafforzò, impreziosita e alimentata sempre dalla magia dei valori che solo lo Sport riesce a trasmettere. Abbiamo intrapreso molte avventure insieme, che ci portavano a correre come fringuelli da un campo di tiro all’altro. Il tiro a volo è stata la nostra grande passione, e l’abbiamo sempre considerato come un oasi di svago, per rigenerare il nostro spirito dalla routine lavorativa. Hai indossato per anni la giacca rossa da direttore di tiro nazionale. Hai dato un contributo notevole per la crescita del Tiro a Volo. Non riesco ancora a credere che tu non sia più tra noi. Posso solo pensare che dove sei andato ora starai sicuramente bene. E starai ridendo, perché sei salito sul gradino più alto del podio, dove il trofeo più ambito è l’eterna felicità. Ciao Cavaliere.. Un giorno ti verro a trovare anch’io, per condividere tutto ciò che di bello il paradiso avrà da offrirci. Il tuo amico Sergio

PRIMI CONFRONTI A VETRALLA

QUI LAZIO

Alcune immagini della gara di Vetralla che ha inaugurato il circuito invernale di Fossa Olimpica del Lazio

Due stupende giornate di sole, anche se con una temperatura non proprio mite, hanno caratterizzato la prima prova del circuito regionale invernale di gare di Fossa Olimpica del Lazio, svoltasi nello splendido scenario del campo di tiro a Vetralla. Le redini di questo meraviglioso stand sono oggi nelle mani del Presidente, la signora Lidia Diotallevi - vedova del fondatore della struttura: l’indimenticato Olindo Aquilanti - che, insieme alla sua squadra di collaboratori conduce l’attività sportiva con molta professionalità e squisita cortesia. Passiamo alla sintesi della gara. Centoventotto partecipanti si sono dati battaglia per la scalata al gradino più

alto del podio: in gioco non c’era solo la classifica individuale, ma anche la supremazia della Società di appartenenza. Un dato di fatto che ci fa riflettere è stato dalle circa 40 presenze in meno. È vero che non ci si aspettava un record rispetto alla prima prova dello scorso 2011, ma nemmeno una flessione cosi evidente. Al termine della gara ben diretta dal Coordinatore Giuseppe Caccia è stato Alvaro Zampieri ad occupare il vertice della classifica con 48/50 davanti a Marco D’Annizzo e Antonio Andreassi (47). Tra le squadre, prima Valle Aniene con 276/300 davanti a Cisterna (275) e Vetralla (261).

RICORDANDO ANTONIO ROSATI

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158 a Torretta e 161 a San Demetrio. Sono stati quindi 319 i tiratori che hanno partecipato alla prima prova di campionato invernale di Fossa Olimpica del 2012. Ben 20 le squadre che si sono date battaglia. Eccole nell’ordine di classifica: Torretta, Marsala, Terrasini, Himera, Traversa, Mothia, Caltavuturo, Mazara, Pergusa ed Enna per la Sicilia Occidentale. San Demetrio, Valle Simeto, Catania, Interdonato, Pachino, Castanea, Barcellona, Ramacca, Rosolini e Modica per la Sicilia Orientale. Si impongono su tutti Giuseppe Lotà 48/50 a Torretta e Sebastiano Lanzafame 46/50 a San Demetrio. Risultati tecnici bassi come media che saliranno probabilmente andando avanti nel campionato. Questi dati confermano che malgrado le difficoltà l’attività del tiro a volo in Sicilia stringe i denti e “tiene”.Nel penultimo fine settimana di gennaio caratterizzato dal blocco totale della Sicilia causato da scioperi e blocchi stradali con l’impossibilità di trovare carburante per gli spostamenti, un ragazzo del Settore Giovanile, Massimo Morabito, vince la seconda prova del circuito regionale invernale

di Fossa Olimpica svoltasi a Castanea con un bel 49/50 seguito sul podio da Salvatore Gozzo e dal più navigato Gaetano Licciardello, entrambi a quota 48/50. Nella prova di Enna il solito noto Fabio Sollami stravince ottenendo il punteggio pieno: 50/50. Sollami è seguito sul podio da Vincenzo Foderà con 48/50 e da Paolo Vitale con 47/40. Per le società continua la stessa storia dell’anno scorso, con Torretta che vince anche la seconda prova seguita da Marsala e Terrasini per l’occidentale.Anche per l’orientale è sempre San Demetrio a vincere anche la seconda prova seguita sul podio in questa gara da Castanea e da Pachino.

Giuseppe Lotà vince a Torretta

Sebastiano Lanzafame vince a Lentini

Piero Sollami ritira il premio del fratello Paolo

38 febbraio 2012 n.215

LA VOCE DELLE REGIONI

A cura di Giuseppe Di Giorgi

INVERNALI AL VIA

QUI SICILIA

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ATTI UFFICIALI

40 febbraio 2012 n.215

AVVISO IMPORTANTETutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in pos-sesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT).La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma):

• PergliatletinonsoggettiaTUE(RichiestadiEsenzioneaiFiniTerapeutici),laDUTvainviataentro7giorni•lavoratividalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al con-trollo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare.

• Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP).

Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva.Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla.Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità.Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV al numero 06.45235213.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETÀLa Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affi-liate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it:

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IBAN

Inviando gli stessi via mail all’indirizzo [email protected] o via Fax al n. 06 3233791

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAVF.I.D.C. Federazione Italiana della CacciaA.N.L.C. Associazione Nazionale Libera CacciaU.N. Enalcaccia P.T. Unione Italiana Enalcaccia Pesca e TiroARCICACCIAA.N.U.U. Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente NaturaleCONFAVIC.P.A. Associazione Caccia Pesca Ambiente SportU.C.S. Unione Cacciatori di SardegnaL.A.S.C. Sarda Caccia Libera Associazione Sarda della CacciaAssociazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia-Sardegna InsiemeC.P.E. Caccia Pesca EcologiaA.R.C.P.Lombardia Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori LombardiaNaturclub SiciliaL.C.S. Associazione Liberi Cacciatori SicilianiFederazione Siciliana della CacciaConsiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello sport

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