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Tortohelie N°18

Date post: 25-Mar-2016
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Tortohelie Press 18 Il giornale di Tortolì
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Aree ex Cartiera. Lerede risponde Ancora niente di ufficiale sulla cessione delle aree dell’ex cartiera da parte della Regione al Comune. Il sindaco Lerede fa il punto sui tempi di consegna, sulle possibilità e sulle opportunità di sviluppo produttivo dei 35 ha a disposizione. (pagina 5) Caffè letterario Al Caffè Letterario da Lollo l’evento “Dona un libro e condividi un pensiero” un ‘occasione di incontro in cui gli amanti della lettura avranno la possibilità di donare un testo con dedica a chi vorrà riceverlo. (pagina 7) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Sport Eventi Politica Editoriale È uno scenario che spaventa quello che si presenta agli occhi di chi si avventura nelle aree dell’ex Cartiera di Arbatax, montagne di detriti rimasti lì dalle demolizioni effettuate ben due anni e mezzo fa e mai portate in discarica. (pagina 3) Cronaca A scuola di degrado Talvolta le immagini parlano meglio delle pa- role, è il caso delle foto scattate in alcune del - le più importanti scuole cittadine. In tempo di tagli all’istruzione, le scuole tortoliesi non fanno eccezione il degrado delle strutture e delle sup- pellettili è sotto gli occhi di tutti. (pagina 3) il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 18 •Venerdì 14 Ottobre 2011 Airone pallavolo, una squadra nuova Ad una settimana dall’inizio del campionato di serie C femminile, l’airone pallavolo Tortolì si prepara per la nuova avventura che l’ha vista pri - meggiare nelle ultime due stagioni. (pagina 6) Scuole: tagli all’accoglienza Dopo il taglio al sostegno ai disabili e le classi pollaio, come se non bastasse, un altro problema per gli alunni e le famiglie. Il taglio delle risorse ha infatti visto svani- re il servizio di accoglienza, che consente ai genitori lavoratori di portare i propri figli a scuola già dalle 8 e raggiungere in tempo il luogo di lavoro, che fino allo scor- so anno era gratuito. Ora il servizio viene sempre svolto, ma per esempio nell’Isti- tuto Comprensivo n.1 solo a pagamento, alla faccia dei proclami della Ministra che ci racconta ogni giorno che il servizio sco- lastico non subisce nessun declassamen- to. (pagina 3) Ex Cartiera. Quali bonifiche? Cerchiamo case in affitto per tutto l’anno WWW.IMMOBILIALBATROS.COM Via Cairoli - TORTOLÌ Tel. 0782 620077 foto: Federica Melis POSTO AUTO PRIVATO - 2° PIANO TRIVANO TORTOLÌ - 75 MQ € 150.000 WWW.IMMOBILIALBATROS.COM
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Page 1: Tortohelie N°18

Aree ex Cartiera.Lerede rispondeAncora niente di ufficiale sulla cessione delle aree dell’ex cartiera da parte della Regione al Comune. Il sindaco Lerede fa il punto sui tempi di consegna, sulle possibilità e sulle opportunità di sviluppo produttivo dei 35 ha a disposizione. (pagina 5)

Caffè letterarioAl Caffè Letterario da Lollo l’evento “Dona un libro e condividi un pensiero” un ‘occasione di incontro in cui gli amanti della lettura avranno la possibilità di donare un testo con dedica a chi vorrà riceverlo. (pagina 7)

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Eventi

PoliticaEditoriale

È uno scenario che spaventa quello che si presenta agli occhi di chi si avventura nelle aree dell’ex Cartiera di Arbatax, montagne di detriti rimasti lì dalle demolizioni effettuate ben due anni e mezzo fa e mai portate in discarica. (pagina 3)

CronacaA scuola di degradoTalvolta le immagini parlano meglio delle pa-role, è il caso delle foto scattate in alcune del-le più importanti scuole cittadine. In tempo di tagli all’istruzione, le scuole tortoliesi non fanno eccezione il degrado delle strutture e delle sup-pellettili è sotto gli occhi di tutti. (pagina 3)

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Airone pallavolo, una squadra nuovaAd una settimana dall’inizio del campionato di serie C femminile, l’airone pallavolo Tortolì si prepara per la nuova avventura che l’ha vista pri-meggiare nelle ultime due stagioni. (pagina 6)

Scuole: tagliall’accoglienzaDopo il taglio al sostegno ai disabili e le classi pollaio, come se non bastasse, un altro problema per gli alunni e le famiglie. Il taglio delle risorse ha infatti visto svani-re il servizio di accoglienza, che consente ai genitori lavoratori di portare i propri figli a scuola già dalle 8 e raggiungere in tempo il luogo di lavoro, che fino allo scor-so anno era gratuito. Ora il servizio viene sempre svolto, ma per esempio nell’Isti-tuto Comprensivo n.1 solo a pagamento, alla faccia dei proclami della Ministra che ci racconta ogni giorno che il servizio sco-lastico non subisce nessun declassamen-to. (pagina 3)

Ex Cartiera. Quali bonifiche?

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3CRONACA

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essVenerdì 14 Ottobre 2011 • [email protected]

Editorialedalla prima

Si fa presto a riempirsi la boc-ca di scuola efficiente, di tagli che agiscono solo sugli sprechi e di attenzione alle famiglie e alle madri lavoratrici, cosa di cui questo Governo e questa Ministra abusano spesso e vo-lentieri. Poi però bisogna con-frontarsi con il quotidiano, e li la demagogia non serve più a coprire le magagne. Ma stavol-ta, ad onor del vero, la respon-sabilità va divisa fra la Ministra Gelmini e la Dirigente del suc-citato Istituto Comprensivo n.1, visto che nel n.2 il servizio viene garantito sempre gratuitamente. Non sappiamo se siamo di fron-te ad una questione di capacità manageriale o semplicemente di sensibilità verso le famiglie, ma non sarà anche per questo che i genitori di Arbatax hanno scelto di iscrivere i loro bambini al n.2?È comunque triste constatare che l’eliminazione di un servizio rivolto soprattutto a facilitare la permanenza nel mondo del la-voro delle donne lavoratrici sia dovuta a due donne.

È uno scenario che spaventa quello che si presenta agli occhi di chi si avventura nelle aree dell’ex Cartiera di Arbatax. La desolazione è solo un dettaglio. Passan-do dalla strada che dalla zona industriale porta al molo di Ponente si scorgono le montagne di detriti rimaste lì dalle demo-lizioni effettuate ben due anni e mezzo fa e mai portate in discarica. Passano quasi in secondo piano le decine di bidoni saturi di combustibile che sono esplosi riversando il loro contenuto liqui-do e nero nel terreno. Non è servito pog-giarli su delle pedane di legno perché non fossero in diretto contatto col suolo. Ma le montagne di inerti, che si staglia-no come dune in un deserto, quelle non si riesce a spiegarle, a meno che non si

imputino alla totale incompetenza e ina-deguatezza di un intera classe politica, che, a destra come a sinistra, non si è mai posta il problema di smaltire tonnellate e tonnellate di detriti. Perché i resti delle de-molizioni sono ancora lì dopo tutto questo tempo? I tetti di eternit, altamente tossi-ci, son finiti sbriciolati con l’esplosione, e giacciono insieme a tutto il resto. Ogni cosa si trova ancora dove si trovava anni fa. In attesa di una bonifica che non è mai arrivata. Tutti sanno ma nessuno sa nulla, né si chiede perché. Rispondendosi qualcuno potrebbe avere l’impulso di agire, di informarsi e cercare magari un colpevole. Ma colpevoli pare non ce ne siano, almeno a giudicare dal silenzio che regna sulla faccenda.

Nessuno che, magari cercando di strumen-talizzare la cosa, punti il dito contro un altro. Le demolizioni di alcuni capannoni dell’area, e precisamente della struttura della cartiera in cui si trovava il reparto sfibratura, erano avvenute nell’aprile del 2009. Mille microcariche vennero inserite negli spessi muri dell’edificio che venne fatto brillare, e dopo più di 40 anni la strut-tura venne rasa al suolo. Al suo posto sarebbero dovuti sorgere tanti nuovi capannoni e in 10,5 ettari dei 35 totali delle aree della Cartiera avrebbe dovuto vedere la luce il grande polo della nautica di Arbatax. Si attendeva con trepi-dazione l’arrivo in Ogliastra di Azimut, tra i leader mondiali nella costruzione di mega yacht, che avrebbe rilanciato l’economia della zona, facendo nascere decine e de-cine di posti di lavoro. Come tutti i progetti tanto attesi a Tortolì è sfumato, svanito. Rimangono solo macerie. (Laura Meloni)

Talvolta le immagini parlano meglio delle parole, è il caso delle foto scattate in al-cune delle più importanti scuole cittadine.Lo stato di molti edifici scolastici tortoliesi riflette fedelmente il pessimo momento in cui si trova l’istruzione italiana. La carenza di strutture adeguate, o il loro logoramen-to, è una consuetudine che passa spesso inosservata. Alcune scuole superiori hanno strutture sportive, fra cui piccoli campetti da basket o da calcetto, che sono quasi inutilizzabili: ogni volta che piove si allagano e le poz-zanghere restano per giorni per l’assenza di un’opportuno sistema di drenaggio;

inoltre, molti degli arredi sono stati sot-tratti e le suppellettili sono state divelte o danneggiate. Le mura e le serrande delle aule sono coperte di scritte, anche vol-gari, alcune sono vecchie di anni (ma c’è anche qualche pezzo di muro riverniciato). La manutenzione delle scuole superiori è competenza della Provincia, ma gli inter-venti non sembrano essere sufficienti. Uno spazio pubblico di fondamentale importanza come la scuola, luogo dove si formano gli adulti di domani, avrebbe bisogno di strutture all’altezza dell’istitu-zione che incarnano. Certo, ci vorrebbero i soldi. Ma la scuola (pubblica) ha subito tagli molto forti e, per ora, avere scuole moderne e all’avanguardia sembra una possibilità assai remota.. (Ilaria Orrù)

foto: Federica Melis

A scuola di degrado

foto: Federica Melis

Ogni tanto spunta una fogna

Ex Cartiera. Quali bonifiche?

Lo spettacolo che si presenta agli occhi di chiunque si rechi verso il molo di ponente è ri-pugnante. Un lago di acqua putrida di deiezione fuoriesce da un pozzetto di controllo accanto alla centrale elettrica nelle aree ex cartiera. Prova ulteriore che ciò che arriva al depuratore non riesce ad essere trattato e viene rimandato indietro. L’aria è irrespirabile, nauseabonda non è possibile sostare più di qualche minuto. Le ri-percussioni sul fronte igienico sanitarie si fanno sentire: la zona è ormai infestata da ratti e zan-zare. Uno scenario da terzo mondo. Ci dispiace dirlo ma, siamo alle solite.

foto: Federica Melis

foto: Ilaria Orrù

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4CRONACA

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Differenziata, primi in classifica

Stochino: Aperto il dialogo con Abbanoa

foto: Ilaria Orrù

Venerdì 14 Ottobre 2011 • [email protected]

“In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più” cantavano i Righera in una nota canzone che sanciva la fine dell’estate e come gli sta-bilimenti balneari anche l’Aeroporto di Tortolì chiude i battenti con l’arrivo della stagione fredda, quasi fosse un chiosco di gelati sulla battigia, lo scalo di tortoliese va in ferie in atte-sa del bel tempo e di una nuova “splendente” estate. Eppure di splendente c’è stato davvero poco, voli in ritardo, voli mai partiti, l’apertura dello scalo avvenuta in pieno agosto, quando ormai i turisti tornavano a casa dopo le va-canze. Niente di quanto promesso è stato realizzato e a fare da cornice, un pò patetica, la solita baruffa tra gli attori della vicenda che si imputano le responsabilità a vicenda. Niente di nuovo sotto il sole insomma...o meglio sotto la pioggia, che come si sa invita i passeggeri a rimanere a casa, piuttosto che volare verso l’aeroporto che non c’è.

Il Circolo 2 Giugno attacca il sindaco Lerede, la giunta e i suoi calcoli demografici sul Puc. In un comunicato piuttosto sarcastico il mo-vimento riflette e fa proiezioni sullo sviluppo demografico che la giunta comunale pensa possa avvenire nel prossimo decennio: “Nel 2021 secondo i demografi accreditati dal nostro centro-destra saremo 40.000”. E aggiunge: “Considerato che oggi non arri-viamo neppure a 11.000 nei prossimi dieci anni dovranno nascere o trasferirsi a Tortolì 29.000 nuovi cittadini: 2.900 all’anno! Dato che la crescita media della popola-zione tortoliese negli ultimi anni è stata di circa 100 cittadini in più all’anno, da dove arriveranno gli altri 2.800”? Le proposte per incrementare la crescita demografica vanno dal dirottamento dei migranti diretti a Lampedusa, all’apertura di una clinica per la fertilità, fino all’utilizzo delle moderne tecniche di clonazione. Ma se, dura è stata l’invettiva contro il sindaco, non da meno è stata la replica del primo cittadino: “Il Circo-lo dovrebbe scendere coi piedi per terra. La presunzione di infallibilità che si arrogano è data da un atteggiamento spocchioso e snob. Sarebbe meglio avessero più contatti con i comuni cittadini anziché vivere nella loro gabbia dorata. Verosimilmente, scri-vono queste cose a loro uso e consumo, e sono anche liberissimi di farlo”. A proposito delle osservazioni sul Puc e dei calcoli sulle volumetrie Lerede rivendica la correttezza del percorso effettuato dalla sua giunta: “Abbiamo il supporto dei tecnici, non ci siamo inventati niente, hanno sempre detto che volumetrie non c’erano e noi queste vo-lumetrie non ce le siamo inventate, le abbia-mo trovate. Stiamo lavorando serenamente, senza infrangere nessuna legge. Poi se uno non fa, non rischia neanche di sbagliare, e noi i rischi, li abbiamo corsi”. Ed ecco che arriva la frecciatina contro l’ex sindaco Marcella Lepori, tra i promotori del Circolo: “Quando la Lepori era sindaco qualche er-rore nell’estensione del Puc l’ha fatto. Noi presumiamo di essere nel giusto, abbiamo il supporto tecnico dell’Ufficio di Piano, per cui noi facciamo i politici e ci avvaliamo del supporto dei tecnici” .Quindi, la giunta ritiene che i calcoli degli esperti sullo sviluppo demografico possano essere realistici? “Noi non parliamo di calcoli demografici, poi è chiaro che quando diamo delle volu-metrie è tutto rapportato al calcolo della popolazione. Vorrei ricordare al Circolo che il vecchio Prg dell’‘85 prevedeva circa 400 mila metri cubi, quindi sulla presunzione demografica, noi siamo ottimisti. C’è un miglioramento della viabilità, abbiamo un porto, che speriamo riparta, l’aeroporto, che inserito in una programmazione parti-colare può essere volano di sviluppo, il turi-smo e grandi aree con cui reindustrializzare la zona”. Insomma, conclude Lerede, “se il Circolo vuole continuare a vivere nel suo pessimismo può farlo. Tutto ciò che stiamo facendo è supportato dal parere dell’Ufficio di Piano, quindi, anziché predicare per se stessi pensino ad avere un contatto diretto con la popolazione. Vivono nella loro sfera spocchiosa, convinti di essere unti dal Si-gnore nel propinare verità assolute”. Chissà se il movimento diramerà un altro comuni-cato per replicare al primo cittadino. (L. M.)

Il Circolo 2 Giugno?Lerede: “Spocchioso e snob”

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E’ di pochi giorni fa la notizia dell’incontro tenutosi a Cagliari tra l’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Stochino, il Commissario dell’ATO Franco Piga e il Geometra Daniele Bechere, responsabile del distretto Ogliastra Abbanoa, per discutere delle problematiche del sistema idrico e fognario tor-toliese. Dopo una serie di sopralluoghi, anche dai “piani alti” è stata confermata la situazione disa-strosa in cui ricadono alcune zone di Tortolì. Pare che anche Abbanoa stia finalmente collaborando e abbia recuperato dei fondi grazie ai quali potrà rin-novare parte della rete fognaria del centro storico. In particolare parliamo dei collettori più vecchi che si trovano tra Vico Flora e la Cattedrale. Durante l’incontro si è discusso inoltre del ripristino della stazione di sollevamento ad Orrì, realizzata a suo tempo dal consorzio di bonifica. La ristrutturazio-ne della stazione permetterà - oltre che la raccolta dei reflui dalla zona di Orrì, oggi mal servita dagli impianti preesistenti - di potenziare e salvaguarda-re l’intero sistema cittadino. In tal modo anche le

imprese turistiche e ricettive potranno allacciarsi all’infrastruttura e utilizzare il servizio pubblico. Il recupero della stazione di sollevamento costitui-sce un importante tassello nella riqualificazione della rete fognaria comunale ed il suo utilizzo po-trebbe prevenire una serie di disfunzioni dell’attua-le impianto – sostiene Stochino. Tra le problematiche affrontate nella riunione ca-gliaritana ha rivestito particolare importanza uno spinoso argomento: il depuratore consortile e le sue sorti. L’assessore sta tentando di recuperare 4 milioni di euro previsti per il potenziamento del depuratore. In realtà questi fondi erano stati già messi a disposizione dall’ATO nel 2010 a fronte del “progetto preliminare di adeguamento fogna-rio depurativo”, il quale doveva essere approvato entro il 31 dicembre 2010. Il Comune a sua tem-po, con la delibera n.161 del 6 ottobre, approvò con votazione unanime il progetto. “Non si sa per quali ragioni - a causa delle perplessità dell’allora presidente del Consorzio industriale Antonio Scu-du – il progetto non venne approvato. E perdemmo tale somma” - denuncia Stochino. “Questi fondi servivano per il potenziamo del depuratore. Ed è quanto mai necessario recuperarli in vista dell’in-tervento Janas. Attualmente, infatti, il depuratore non funziona regolarmente perché deve smaltire i reflui di altri 4 paesi della fascia costiera. Figuria-moci quando dovrà fronteggiare l’incremento del carico antropico determinato dall’intervento Janas sul territorio di Tortolì-Arbatax. Purtroppo il depu-ratore che avrebbe risolto i nostri problemi è stato fatto saltare in aria da azioni politiche scellerate” - conclude Stochino. L’unica soluzione praticabile per l’Amministrazione comunale è potenziare e raddoppiare il depuratore consortile, sperando che anche questa volta i fondi a disposizione non svaniscano nel nulla. (F.M.)

Chiuso per ferie

Aeroporto

Abbiamo poche cose di cui vantarci in mate-ria di ambiente. Possiamo però ritenerci fieri di essere una città che si colloca ai primi po-sti tra i capoluoghi italiani per la percentuale di raccolta differenziata. I tortoliesi sono sta-ti tra i primi ad abituarsi a questo nuovo me-todo di raccolta rifiuti, a partire dagli anni no-vanta, anche se ai tempi non vi era l’obbligo. Fu infatti solo nei primi anni del 2000 che i bidoni colorati della differenziata apparirono nelle case della città. Secondo i dati relativi ai mesi di gennaio-giugno 2011, anche in questo periodo i tortoliesi hanno conferma-to la tradizionale diligenza nel differenziare i rifiuti. Ogni anno infatti, la Regione fissa degli standard e il Comune deve cercare di raggiungere gli obbiettivi imposti. Quest’an-no il limite minimo fissato è stato del 60%, nel 2010 era del 50%. Tortolì ha sempre raggiunto tali percentuali, ricevendo delle premialità dalla Regione. Possiamo ritenerci quasi soddisfatti, anche se è ancora tanto il lavoro da fare. Abbiamo dei buoni numeri per l’umido e per la carta ma non altrettanto per il secco (indifferenziato). Ed è su questo che dobbiamo puntare. Dovremmo infatti cercare di produrre meno rifiuti indifferenziati, gli uni-ci che non si possono riciclare. Tali rifiuti vengono per questo motivo trasferi-ti dall’isola ecologica (nella zona industriale) a Macomer, dove il nostro Comune paga fior

di quattrini per il loro incenerimento. La plastica, il vetro, la carta, le lattine e l’umi-do vengono invece trasportati negli impian-ti presenti in Ogliastra e riciclati. Sono dei dati più che buoni ci conferma il Sig. Podda responsabile della ditta che si occupa della raccolta porta a porta. Ma possiamo fare molto di più. Purtroppo c’è da constatare che persiste il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle discariche abusive. Nelle periferie della città (e non solo) scopriamo degli scenari vergognosi. Oltre ai sacchetti di plastica vengono abbandonati rifiuti in-gombranti come lavatrici, materassi, car-casse di motorini. Non si capisce perché alcune persone persistano nell’avere questi comporta-menti deprecabili. Abbiamo un servizio di raccolta che viene direttamente a portarci via la spazzatura a casa. Idem per i rifiuti ingombranti: è solo necessario telefonare al numero verde o conferirli direttamente nell’isola ecologica gratuitamente. Ricordiamo, pertanto, ai cittadini che pos-sono conferire i rifiuti nell’isola ecologica in determinati orari e nei giorni non previsti dal calendario della raccolta porta porta. Stesso discorso vale per i rifiuti ingombran-ti è sufficiente chiamare il numero verde 800.379800 dal lunedì al sabato dalle h 9.00 alle h 13.00. (Federica Melis)

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5POLITICA

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vogliamo precisare che essi sono andati via a causa della forte crisi a livello internazionale. Il progetto del Master Plan poteva funzionare, ma in altri periodi. Pensavano ad uno svilup-po della nautica qui, quando quelli stessi im-prenditori stavano chiudendo i propri cantieri nel “continente”.Una volta ottenute le aree, che progetti avete per lo sviluppo produttivo dei 35 ettari?Con la crisi che è in atto, sicuramente non ac-coglieremo a braccia aperte imprenditori della grande industria, abbiamo avuto tante brutte esperienze in Sardegna. Pensiamo piuttosto alla piccola e media impresa, che ha maggiori possibilità di sviluppo. Attiveremo i nostri uf-fici tecnici i quali saranno supportati dall’Am-ministrazione regionale, che attraverso le sue professionalità ci aiuterà a capire quali sono le caratteristiche dell’azienda adatta al conte-sto tortoliese e, soprattutto, sapere se è affi-dabile, solida e capace di prevedere la perma-nenza nel territorio negli anni, dando un certo tipo di occupazione e quindi benessere. La Regione vuole evitare che la programmazione del territorio venga fatta a livelli extra comu-nali e per l’Amministrazione comunale diventa un onore ma anche una grande responsabilità prevedere gli insediamenti produttivi in quelle aree. Una cosa è certa: preferiamo tenere le aree vuote piuttosto che concederle a chi vie-ne qua solo per prendere i contributi regionali o per fare speculazioni.Siete d’accordo allo spostamento dell’inter-mare nelle aree ex stacker?Noi siamo favorevoli, ma il trasferimento di un’azienda di quelle dimensioni non avviene così facilmente. I soldi per l’infrastrutturazio-ne ci sono. Le intenzioni dell’Amministrazione comunale per ora rimangono solo un sogno.

Ancora niente di ufficiale sulla cessione delle aree dell’ex cartiera da parte della Regione al Comune. A detta del primo cittadino, l’uni-ca cosa certa, per ora, è l’impegno da parte dell’Assessore Regionale all’Industria France-sca Zedda, di cedere le aree all’Amministrazio-ne Comunale di Tortolì.Sindaco Lerede che tempi prevede per la ces-sione delle aree da parte della Regione?Dall’ultimo incontro avvenuto lo scorso mer-coledì con l’Assessore Zedda, prevediamo ancora 60 /70 giorni per l’avvio definitivo alla cessione delle aree. Intanto, la priorità è che la Regione conceda al più presto i cinque et-tari all’Intermare in comodato d’uso. Purtrop-po quando si tratta di terreni pubblici ci vuole tempo, devono essere giustificati dal punto di vista legale. La Regione si è attivata nel più breve tempo possibile: parliamo di terreni pregiati: sono 35 ettari di terreni a bocca di porto. D’altronde stiamo aspettando tali aree dal 1992, in tutti questi anni che cosa si è fat-to? Niente, se non accogliere imprenditori di dubbia serietà e capacità. L’Amministrazione di centrodestra è stata accusata di aver fatto andare via i grandi imprenditori (Azimut) ma

Venerdì 14 Ottobre 2011 • [email protected]

Aree ex cartiera: oneri e onori per l’Amministrazione Comunale

FUORI DAI DENTIDAI DENTI

Rodimento di fegato

È bello avere un giornale su cui parlare con tutta la città di ciò che accade, dei problemi che ci toccano tutti, dal lavoro alla scuola pas-sando per il sociale per finire allo sport. Ogni problema trova sempre un luogo di discussio-ne appropriato e possibilmente una soluzione. Un giornale serve anche per stanare qualcuno acquattato che fa e disfa pensando di cavar-sela senza pagare dazio. Per esempio abbia-mo ultimamente affrontato il tema del PUC parlando della discussione in Consiglio Co-munale delle osservazioni e rilevandovi palesi anomalie che ritenevamo giusto evidenziare. È subito venuto fuori un documento (che chia-mano periodico, facendo il verso a noi) del PD locale, una parte che si firma per il tutto, che si è sentito toccato e che sa tanto di memoria-le a difesa di chi è stato colto con le mani nel sacco. Se queste cose accadono vuol dire che facciamo bene il nostro lavoro.

Si risveglia il PD?

Colpo di scena durante in Consiglio Comunale congiunto per il Puc, la minoranza capeggiata da Ennio Mascia, oggi capogruppo del PD, si è ricordata di essere tale. Forse sollecitata a svolgere il proprio ruolo anche da queste pa-gine, ha fatto mancare il numero legale del Consiglio Comunale. Chissà se le motivazioni sono così nobili oppure c’è qualche cambiale da mandare all’incasso.

Sarebbe sicuramente una scelta storica, li-berare quella banchina e tutto il paese, salva-guardando allo stesso tempo la produttività dell’azienda. (F. M.)

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visto protagonista nella scalata dalla Seconda Categoria agli spareggi della scorsa stagione per il salto in Promozione: “ I punti finora ottenuti non rispecchiano quello che abbiamo fatto. Forse non siamo stati molto fortunati ma sono sicuro che alla lunga usciremo fuori da questa situazio-ne, soprattutto grazie alle tecniche di gioco che stiamo adottando”.Sarà un Idolo ridimensionato rispetto all’ultima stagione quello che affronterà il Girasole nel prossimo turno in programma Domenica 16 ottobre. Soprattutto non avrà luogo il derby in famiglia vistosi nella scorsa stagione tra i gemelli Mameli. Attacco arzanese che ora poggia tutto sulle spalle del possente attaccante Erik Scudu.I tifosi del Girasole si aspettano una vittoria che possa finalmente dare una svolta all’andamen-to della stagione. I presupposti ci sono tutti, sia dal punto di vista dell’organico che del gioco. Si attende che anche la dea bendata possa dare il suo contributo alle sorti giallo – verdi durante il proseguo di questa stagione. (Claudio Mascia)

Buon pareggio quello del Girasole di domenica scorsa ottenuto sul campo del San Vito contro la compagine locale per 2 a 2 in cui sono anda-ti a segno il bomber Stefano Mameli e l’estroso centrocampista Matteo Pusceddu. Un buon punto che lascia però il bicchiere mezzo vuoto in casa giallo – verde dato che le prestazioni viste in queste prime giornate avrebbero dovuto frut-tare risultati migliori. Proprio su questo fatto, in settimana si è voluto soffermare il difensore del Girasole Marco Nieddu (nella foto), oramai di-ventato una colonna di questa squadra che l’ha

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SPORT

Il Girasole si preparaper l’Idolo

Airone pallavolo,una squadra nuova

Venerdì 14 Ottobre 2011• [email protected]

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis,Laura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

valido aiuto Morena Sette. Dal Selargius, arriva una vecchia conoscenza del pubblico tortoliese ai tempi dei campionati di b1, il libero Carolina Sergi e un’altra atleta di grande esperienza e serietà, l’opposto Francesca Stagno. Altre novità dal settore giovanile con Irene Pili, ovviamente fanno parte del gruppo storico Silvia Mele, Fe-derica Cocco e Stefania Sette. La società del presidente Mario Demurtas si prepara con altre novità a livello dirigenziale con il nuovo direttore sportivo Silvano Scalvenzi, e la riconferma di tutti i dirigenti storici della società. Con il gruppo de-gli ultrà “i Pirati” stanno cercando sinergie per attrarre sempre di più il già numeroso pubblico. Novità anche sul fronte collaborazione con altre società del panorama pallavolistico ogliastrino, con lo scambio delle atlete del Girasole, del Vil-lanova e le altre di Tortolì. Con la New Volley, oltre alla collaborazione con D’Elia e l’aiuto del settore maschile durante gli allenamenti, si sta cercan-do di inserire le gare del campionato dei ragazzi che seguiranno quelle delle ragazze della C.Sinergie queste che speriamo aiutino ad allevia-re i grossi problemi organizzativi, ma sopratutto creino un ambiente più divertente e aggregativo che attiri in palestra il folto pubblico che negli anni passati e’ stato il giocatore in più per la squadra di casa. Fondamentali anche quest’an-no saranno tutti gli sponsor grandi e piccoli, le amministrazioni comunali e provinciali nel soste-nere i grossi sacrifici fatti dai gruppi dirigenziali delle società per farsì che lo sport a Tortolì non sparisca ma cresca sempre di più. La prossima sfida dell’Airone sarà fuori casa con il Selargius. In bocca al lupo ragazze!

Ad una settimana dall’inizio del campionato di serie C femminile, l’airone pallavolo Tortolì si prepara per la nuova avventura che l’ha vista pri-meggiare nelle ultime due stagioni.Tante le novità anche quest’anno, che hanno pero fatto slittare l’inizio della preparazione. Si partirà quindi con qualche difficoltà di amal-gama e con le ragazze non al massimo delle potenzialità, ma con qualche partita alle spalle, inizieremo a vedere il reale valore della squadra. Tra le tante novità, il cambio nel ruolo di allenato-re, con la nuova coppia formata da Mirella Sesti e Fabrizio D’Elia. La sesti commenta: è stata una notizia inaspettata, non era ancora nei miei piani diventare allenatrice. Ma sono felice, tra qualche anno smetterò di giocare e questa potrebbe es-sere la mia carriera futura. Ovviamente la nuova allenatrice ricoprirà anche il suo solito ruolo di centrale con i nuovi innesti arrivati dalla società di girasole, Francesca Serra e Morena Marongiu. Tante infatti sono le new entry: sempre dal Gira-sole, arriva la giovane promessa Giovanna Ciuf-freda e Silvia Fanni. In cabina di regia sempre presente il capitano Maria Rosa Mulas con il suo

L’Arbatax e l’insidia dello Jerzu

L’Arbatax è reduce dal punto ottenuto domenica scorsa contro l’Isili in un match in cui avrebbe largamente meritato la vittoria per numero di occasioni avute ma che alla fine si è concluso sull’uno pari, grazie alla rete di Carlo Pilia con un diagonale da fuori area.Gli uomini di Mister Cantelmi, saranno di scena domenica 16 ottobre sul pesante campo dello Jerzu, teatro di mille battaglie in queste ultime stagioni. Lo Jerzu, reduce da una sconfitta, vorrà fare bella figura di fronte al proprio ambizioso pubblico ma, allo stesso tempo, l’Arbatax ha bisogno di punti e non potrà certamente giocare molle. Intanto nella gara contro l’Isili ha final-mente fatto l’esordio stagionale il talentuoso trequartista tortoliese Riccardo Scalas, reduce da un problema al ginocchio che ha tormentato la sua prima parte di stagione: “Sono contento finalmente di essere nuovamente a disposizione del Mister, un po’ meno per il risultato che abbia-mo ottenuto. Possiamo fare di più ed io spero di recuperare la condizione migliore per dare il mio contributo nell’arco della stagione”.Domenica contro i bianco – verdi jerzesi rientrerà certamente a disposizione Riccardo Mura, men-tre si dovrà fare a meno dello squalificato Severi-no Marini, espulso domenica.Sarà una trasferta insidiosa ma i ragazzi bianco – azzurri non devono assolutamente abbattersi perché la strada è ancora lunga e bisogna ragio-nare come se ogni partita rappresentasse una finale. (C.M.)

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La foto presente nell’articolo “Ar-batax Calcio: si attende l’Isili” del-lo scorso numero è stata scattata da Anna Mascia (ndr)

Dopo la seconda trasferta finita in goleada a sfavore, stavolta contro il Porto Corallo si è rimediato un secco 3 a 0, il Tortolì Calcio di mister Michele Tamponi (nella foto), cerca i tre punti contro il Serramanna nella gara che andrà in scena domenica 16 ottobre tra le mura amiche del Fra Locci. Svaniti i fantasmi dell’attaccante argentino Viani, autentico in-cubo per la difesa tortoliese nelle ultime ap-parizioni sul campo di Villaputzu, la squadra rossoblù si prepara ad affrontare un’avversa-ria alla portata della situazione e cercherà in tutti i modi di portare a casa i tre punti. Nell’ul-timo turno di campionato, il Serramanna ha avuto la meglio per due reti a zero su un’altra compagine ogliastrina, il Cardedu, mostrando grande abilità nel palleggio miscelata ad una coesione dei movimenti senza palla, frutto della solidità del gruppo che da ormai tre sta-gioni è più o meno lo stesso. Dal canto suo il Tortolì vuole continuare a rendere un fortino il Campo di Fra Locci dopo l’imbattibilità delle prime due gare casalinghe. La classifica è ancora corta e, ad eccezione del rodato Barisardo, Il Tortolì rappresenta la seconda ogliastrina con più punti in classifica, ben quattro, mettendosi alle spalle il Lanusei, che per il momento non è ancora riuscito a dimostrare sul campo quanto di buono è sta-to fatto nella campagna acquisti estiva, ed il Cardedu, artefice della prematura elimina-zione del Tortolì dalla Coppa Italia Regionale. (C.M.)

Il Tortolì cerca il riscatto col Serramanna

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CULTURA

“Dalla scura terra”di Antonello Pellegrino

Caffè Letterario: donaun libro e condividi

un pensiero

tempo e nello spazio, in entrambi i casi infatti si tratta di antichi abitanti della Sardegna. Quest’isola, troppo spesso immaginata e descritta come immobile e schiva, racchiusa in se stessa e timorosa del contatto con altri popoli, senza un pre-ciso motivo. Quella stessa isola, peraltro, sin dal neolitico crocevia di scambi com-merciali e spedizioni di vario genere, culla di una civiltà raffinata e originale che fece della metallurgia bronzea un’autentica arte. I cui abitanti, quindi, avevano una formidabile spinta a ricercare l’allora pre-ziosissimo stagno.La plausibilità storica di questo romanzo, a detta degli archeologi, fa da sfondo a vi-cende narrate con gli accenti del romanzo storico e del thriller di spionaggio indu-striale. Temi che si intrecciano fra loro, rincorrendosi nei due flussi temporali del-la narrazione; due isole lontane eppure così simili, Sardegna (in cui come si sco-prirà leggendo gioca un ruolo decisivo la terra d’Ogliastra) e Irlanda, vivono attra-verso le passioni, i timori e la coraggiosa voglia di futuro dei protagonisti, costretti a difendersi da nemici pericolosi e privi di scrupoli. Il romanzo è stato presentato nel Museo Archeologico di Cagliari, nell’ambito de-gli eventi della Settimana della Cultura 2011; è stato premiato nella rassegna Le regioni del cuore, presso il Salone Inter-nazionale del Libro di Torino (diretta RAI nella trasmissione Caterpillar), è stato re-censito dalla trasmissione di Carlo Mas-sarini Cool Tour.

Pirenei, tremiladuecento anni fa: un drap-pello di esploratori, in viaggio verso il lonta-no settentrione, si trova a dover respingere il furioso assalto di una banda di predatori. Irlanda, prossimo futuro: da una torbiera emergono i cadaveri perfettamente con-servati di due arcaici guerrieri, morti in un antico combattimento in cui si sono uccisi a vicenda.Qualcosa lega questi due avvenimenti apparentemente così lontani tra loro nel

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Diceva Giovanni Soriano: “Di rado è solo chi ama leggere”. Certamente si riferiva all’eccezionale compagnia che spesso ci regalano i protagonisti dei romanzi che leggiamo. Ma possiamo vedere nelle sue parole an-che un’allusione al fatto che le persone che amano leggere, pur magari molto di-verse tra loro, riescono sempre a legare, a trovare un terreno comune. Si riconosco-no e si accettano perché sono in un certo senso concittadine: hanno in comune la residenza nel mondo della fantasia, del racconto. È proprio a tutte queste persone, agli amanti della parola scritta, che il Caffè Letterario da Lollo dedica l’evento “Dona un libro e condividi un pensiero”. In que-sta occasione gli amanti della lettura avranno infatti la possibilità di donare un testo ( di qualsiasi genere) alla piccola comunità del Caffè Letterario, accompa-gnando questo bellissimo dono con una dedica. Verranno poi letti in loco alcuni brani trat-ti dai libri regalati e tra un cappuccino e una tisana sarà possibile discuterne tutti insieme. Padrona di casa la scrittrice Mar-gherita Musella che si augura che questa iniziativa “possa costituire per tutti gli amanti del genere non solo un momento culturale ma anche un’occasione di scam-bio e socializzazione”. L’appuntamento è previsto per domenica 16 ottobre, alle ore 17.30 e avrà luogo nell’accogliente sala interna del locale arbataxino “La Rosa dei Venti”. (Michela Girardi)

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I soldi pubblici si sa, a volte compiono dei per-corsi tortuosi e talvolta rischiano di non giun-gere a destinazione, perdendosi nelle maglie ingarbugliate della burocrazia; è quanto pare sia avvenuto, secondo un’apra denuncia di tutti i presidenti Pro Loco e del Comitato Pro-vinciale UNPLI dell’Ogliastra, ai finanziamenti regionali destinati alle Associazioni Pro Loco.Secondo i rappresentanti delle Associazioni la Regione Sardegna avrebbe consegnato alla

Provincia Ogliastra i contributi, che al momen-to sarebbero trattenuti nelle casse dell’Ente ogliastino. Tale blocco, naturalmente crea alle stesse associazioni problemi grossi, che rischiano, se non di paralizzarne le attività, di condurle alla chiusura o a gestioni fallimenta-ri. L’Assessore Regionale al Turismo onorevole Luigi Crisponi conferma che la stessa Regione ha provveduto a depositare interamente le somme dovute per gli anni precedenti e parte delle somme dovute per l’ultimo anno a tutte le Province, comprese la Provincia Ogliastra.Mentre tutte le altre Province sarde hanno provveduto a liquidare i contributi alle rispet-tive Pro Loco presenti sul loro territorio, la Pro-vincia Ogliastra non ha al momento proceduto nello stesso senso, facendo ventilare quale giustificazione il fatto che si tratti di uno degli effetti del Patto di Stabilità, che sembrerebbe impedire solo questa Provincia, ed evidente-mente non alle altre Province sarde, la spen-dita delle Risorse.

I soldi delle Pro Loco si fermano in provincia Dai Vitalio siamo con te!

“Dai Vitalio siamo con te!” questo recita lo striscione dei ragazzi della Castor . Dopo un lunghissimo applauso la squadra scende in campo si tiene unita combatte e vince. Dedica la partita e la vittoria al suo dirigente Vitalio Pinna colto da malore la scorsa dome-nica proprio durante la partita. Sarà anche grazie all'affetto e al calore di tutti i ragazzi che il “superdirigente” sta meglio e presto tornerà ad abbracciare la sua squadra. (F. P.)

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