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Touring 1 / 2012 italiano

Date post: 09-Mar-2016
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Il giornale della mobilità, edizione del 12 gennaio 2012
40
Range Rover Evoque Una SUV che abbina il lusso all’alta tecnologia 20 Pronti alla nuova mobilità La Patrouille TCS soccorre anche le auto elettriche 30 Sulla neve della Muotathal Gite con le pelli di foca e le slitte trainate dai cani 27 Concorso: in palio un set di prodotti di bellezza a base di minerali 35 12 gennaio 2012 touring 1 www.touring.ch GAA 1214 Vernier Il giornale della mobilità Viaggio dei lettori Gli straordinari paesaggi dell’Alaska 24 Intervista a Niklaus Boss Andremo a petrolio ancora per decenni 12 Le aspettative del TCS per il 2012 Uno sguardo al domani 6
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Page 1: Touring 1 / 2012 italiano

Range Rover EvoqueUna SUV che abbina il lusso all’alta tecnologia 20

Pronti alla nuova mobilitàLa Patrouille TCS soccorreanche le auto elettriche 30

Sulla neve della MuotathalGite con le pelli di foca e le slitte trainate dai cani 27

Concorso: in palio un set di prodotti di bellezza a base di minerali 35

12 gennaio 2012 touring 1www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Viaggio dei lettori

Gli straordinari paesaggi dell’Alaska 24

Intervista a Niklaus Boss

Andremo a petrolio ancora per decenni 12

Le aspettative del TCS per il 2012

Uno sguardo al domani 6

Page 2: Touring 1 / 2012 italiano

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toyota.ch

12 gennaio 2012 touring 1www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Page 3: Touring 1 / 2012 italiano

Range Rover EvoqueUna SUV che abbina il lusso all’alta tecnologia 20

Pronti alla nuova mobilitàLa Patrouille TCS soccorreanche le auto elettriche 30

Sulla neve della MuotathalGite con le pelli di foca e le slitte trainate dai cani 27

Concorso: in palio un set di prodotti di bellezza a base di minerali 35

12 gennaio 2012 touring 1www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Viaggio dei lettori

Gli straordinari paesaggi dell’Alaska 24

Intervista a Niklaus Boss

Andremo a petrolio ancora per decenni 12

Le aspettative del TCS per il 2012

Uno sguardo al domani 6

Page 4: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | editoriale e sommario 5

Sull’anno appena sbocciato si è già discusso e scritto molto. Come si svilup-perà? Cosa ci riserverà nel campo dellapolitica e dell’economia, di società edambiente, scienza e tecnica? Dalle pre-visioni emergono luci ed ombre. Standoalla Seco (Segreteria di stato dell’eco-nomia), l’economia svizzera si raffred-derà decisamente in seguito al generalepeggioramento della congiuntura nel-l’Unione Europea, così come a causadella forza del franco. Se si riuscirà ascongiurare un’escalation della crisi deldebito sorta nell’UE, la Seco prevede unbreve periodo di bassa congiuntura…Pur sempre un raggio di speranza.

Anche «Touring» ha voluto saperequali saranno le sfide nel 2012 per ilTCS. L’attuale edizione si concentra co-sì sulle novità nel corso dell’anno nei piùimportanti rami d’attività del TCS e del-la mobilità. Il ventaglio degli argomentiva dal tiramolla sulla cassa stradale sinoalle più innovative tecnologie automo-bilistiche.

Per il 2012 è già certo che «Touring»intratterrà i suoi lettori con le tradizio-nali venti edizioni, sulle quali sarannopubblicati interessanti reportage e que-stioni controverse, cronache di viaggio,interviste e consigli. La nostra redazio-ne vi augura un anno sereno e ricco dibuone notizie.

Felix Maurhofer, caporedattore

Previsioni altalenanti per il 2012

Foto di copertinaAutore: Pia Neuenschwander

primo piano 6 I propositi del TCS per il 2012

I responsabili del club delineano le principali novità per quest’anno.

società e mobilità11 Mantenere la distanza regolamentare

In autostrada occorre tenersi a due secondi dal veicolo che precede.

11 Il consulenteSemaforo rosso ai passaggi a livello, l’Ustra invita alla tolleranza.

12 Nuovo direttore all’Unione Petrolifera Intervista a Niklaus Boss sul futuro della mobilità alimentata a petrolio.

14 Le misure per aumentare la sicurezzaVia Sicura è stata ridimensionata, in primavera la decisione definitiva.

test e tecnica17 Il futuro di Honda

La casa giapponese punta sul risparmio di carburante.

19 Prova della BMW 120dSportiva e polivalente.

20 Test della Range Rover Evoque Un abbinamento di compattezza e lusso per questa grande crossover.

Prove e novità 17 Honda CR-V, quarta generazione19 Fiat Panda 19 Subaru XV

Un pieno di sole! È quello che si può fare in questa stazione di ricarica per auto elettriche,alimentata da pannelli solari posti sul tetto. Si tratta di un progetto sperimentale avviatodalla Honda a Wako, in Giappone. Le quattro prese di corrente possono «fare il pieno» soltanto a quattro auto al giorno. Di che non preoccupare i distributori tradizionali…

ald

viaggi e tempo libero24 Viaggio dei lettori in Alaska

Una vacanza immersi nella natura con una crociera tra ghiacciai imponenti.

27 Gite invernali nella Muotathal Giornate idilliache sugli sci, in slittatrainata dagli husky o in capanna.

28 Enogastronomia a Spiez Un’escursione nel Canton Berna all’insegna del vino e della tavola.

29 L’apprezzata Baviera I turisti svizzeri amano la regione tedesca dell’Algovia in ogni stagione.

club e soci30 Patrouille TCS e veicoli elettrici

Formazione specialistica per poter riparare anche i guasti a questi veicoli.

32 Il nuovo catalogo dei consumi Intervista a Sascha Grunder del TCS che ne spiega particolarità e novità.

33 Premio francese per la TCS MasterCard Per la prima volta premiata una carta di credito proveniente dalla Svizzera.

36 l’incontro Philipp Rhomberg, CEO di ToyotaSvizzera.

33 prezzi e contatti TCS35 forum, il concorso, impressum

sommario

Il distributore di energia solare

Page 5: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | editoriale e sommario 5

Sull’anno appena sbocciato si è già discusso e scritto molto. Come si svilup-perà? Cosa ci riserverà nel campo dellapolitica e dell’economia, di società edambiente, scienza e tecnica? Dalle pre-visioni emergono luci ed ombre. Standoalla Seco (Segreteria di stato dell’eco-nomia), l’economia svizzera si raffred-derà decisamente in seguito al generalepeggioramento della congiuntura nel-l’Unione Europea, così come a causadella forza del franco. Se si riuscirà ascongiurare un’escalation della crisi deldebito sorta nell’UE, la Seco prevede unbreve periodo di bassa congiuntura…Pur sempre un raggio di speranza.

Anche «Touring» ha voluto saperequali saranno le sfide nel 2012 per ilTCS. L’attuale edizione si concentra co-sì sulle novità nel corso dell’anno nei piùimportanti rami d’attività del TCS e del-la mobilità. Il ventaglio degli argomentiva dal tiramolla sulla cassa stradale sinoalle più innovative tecnologie automo-bilistiche.

Per il 2012 è già certo che «Touring»intratterrà i suoi lettori con le tradizio-nali venti edizioni, sulle quali sarannopubblicati interessanti reportage e que-stioni controverse, cronache di viaggio,interviste e consigli. La nostra redazio-ne vi augura un anno sereno e ricco dibuone notizie.

Felix Maurhofer, caporedattore

Previsioni altalenanti per il 2012

Foto di copertinaAutore: Pia Neuenschwander

primo piano 6 I propositi del TCS per il 2012

I responsabili del club delineano le principali novità per quest’anno.

società e mobilità11 Mantenere la distanza regolamentare

In autostrada occorre tenersi a due secondi dal veicolo che precede.

11 Il consulenteSemaforo rosso ai passaggi a livello, l’Ustra invita alla tolleranza.

12 Nuovo direttore all’Unione Petrolifera Intervista a Niklaus Boss sul futuro della mobilità alimentata a petrolio.

14 Le misure per aumentare la sicurezzaVia Sicura è stata ridimensionata, in primavera la decisione definitiva.

test e tecnica17 Il futuro di Honda

La casa giapponese punta sul risparmio di carburante.

19 Prova della BMW 120dSportiva e polivalente.

20 Test della Range Rover Evoque Un abbinamento di compattezza e lusso per questa grande crossover.

Prove e novità 17 Honda CR-V, quarta generazione19 Fiat Panda 19 Subaru XV

Un pieno di sole! È quello che si può fare in questa stazione di ricarica per auto elettriche,alimentata da pannelli solari posti sul tetto. Si tratta di un progetto sperimentale avviatodalla Honda a Wako, in Giappone. Le quattro prese di corrente possono «fare il pieno» soltanto a quattro auto al giorno. Di che non preoccupare i distributori tradizionali…

ald

viaggi e tempo libero24 Viaggio dei lettori in Alaska

Una vacanza immersi nella natura con una crociera tra ghiacciai imponenti.

27 Gite invernali nella Muotathal Giornate idilliache sugli sci, in slittatrainata dagli husky o in capanna.

28 Enogastronomia a Spiez Un’escursione nel Canton Berna all’insegna del vino e della tavola.

29 L’apprezzata Baviera I turisti svizzeri amano la regione tedesca dell’Algovia in ogni stagione.

club e soci30 Patrouille TCS e veicoli elettrici

Formazione specialistica per poter riparare anche i guasti a questi veicoli.

32 Il nuovo catalogo dei consumi Intervista a Sascha Grunder del TCS che ne spiega particolarità e novità.

33 Premio francese per la TCS MasterCard Per la prima volta premiata una carta di credito proveniente dalla Svizzera.

36 l’incontro Philipp Rhomberg, CEO di ToyotaSvizzera.

33 prezzi e contatti TCS35 forum, il concorso, impressum

sommario

Il distributore di energia solare

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12 gennaio 2012 | touring 1 | primo piano 7

nali in dieci città. Oltre a ciò, avrà inizio il nostro test delle gallerie: il pros-simo anno tre tunnel verranno esaminati per quanto riguarda la sicurez-za, l’illuminazione, l’equipaggiamento tecnico e le vie di fuga. Inoltre la si-curezza stradale 2012 ha in programma unprogetto per un nuovo evento destinato alpubblico dei 16+, così come l’introduzionedi un logo che conferisca un’immagine uni-taria della sicurezza stradale al fine di au-mentarne la riconoscibilità. Quali saranno i punti di forza della sicurezza stradale nel 2012?Un punto di forza sarà appunto il nuovo logodel TCS. Dovrà incrementare la nostra visi-bilità settoriale, anche per essere sfruttatoa livello di marketing. Prodotti e prestazioniprincipali del Touring Club Svizzero verran-no contrassegnati con il marchio. Ogni divi-sione TCS deciderà quali prodotti e serviziriguardano la sicurezza stradale. In tal mo-do, ad esempio, i corsi di guida sicura saran-no provvisti del logo, mentre il corso specia-le di guida sportiva non otterrà verosimil-

mente il logo. Inoltre la sicurezza stradale si concentrerà sull’applicazionedelle misure di Via Sicura. La sicurezza stradale dipende dall’educazionedegli utenti e dalla qualità dell’infrastruttura. Ma non può essere utilizzata

come motivo per limitare la mobilità.Quanta importanza ha la sicurezza stradale in seno al TCS?La sicurezza stradale è ancorata negli sta-tuti del TCS ed è una missione importantedel club già dalla sua fondazione. È rivoltanon solo agli automobilisti, bensì anche atutti gli utenti della mobilità, da quando van-no all’asilo sino al loro pensionamento. Sia-mo l’unica organizzazione in Svizzera chepuò offrire una così completa sicurezza stra-dale. Una prima valutazione del nostro son-daggio riguardante l’immagine ha inoltremostrato che il pubblico è consapevole delnostro lavoro a favore della sicurezza stra-

dale e che gode di notevole credibilità.« nr

* Jean-Marc Thévenaz (55), responsabile Sicurezza stradale

»Finora abbiamo vissuto gli albori della mobilità elettrica; passeremo finalmente a una fase più concreta?Jörg Beckmann*: I primi modelli in grande serie lanciati sul mercato l’an-no scorso, come pure il marketing operato dai grandi costruttori, hannocontribuito a sensibilizzare il pubblico. Si denota in modo manifesto uncrescente interesse per la mobilità elettrica, che proviene essenzialmen-te da un rafforzamento della sensibilità ecologica in seno alla società.Il movimento dovrebbe dunque accelerare…Quest’anno vedrà l’arrivo di nuove automobili prodotte dai grandi costrut-tori, come Renault, ma anche la diffusione più fitta di un modello come la Nissan Leaf. Improvvisamente, la mobilità elettrica guadagna ampiecerchie di utenti. Il grande pubblico potrà probabilmente guidare e usaredelle automobili elettriche. Inoltre le aziende elettriche lanceranno delleofferte commerciali che garantiscono il le-game tra fornitori di energia e automobilisti,che includeranno tanto la questione delleprese di ricarica quanto degli abbonamentiall’elettricità di origine ecologica. Il 2012sarà quindi l’anno in cui la mobilità elettricasarà tangibile e ciò sia sotto l’impulso dei costruttori che delle aziende elettriche.A che punto è la rete di ricarica?L’infrastruttura svizzera comprende circa890 prese. Detto ciò, ogni giorno vengonoistallati nuovi punti di ricarica da parte delleaziende elettriche. Questo addensamentodella rete è primordiale per tranquillizzaregli utenti, benché essi ricaricheranno priori-tariamente i veicoli a casa loro.E la problematica dell’autonomia?Fondamentalmente si tratta di una questio-ne culturale originata dal fatto che l’auto

termica è basata su un’autonomia illimitata.Eppure i pendolari svizzeri percorrono in mediasoltanto 38 km al giorno. La questione è perciòesagerata e può essere risolta attraverso una capillarizzazione della retedi ricarica. L’automobile elettrica non implica d’altronde alcun cambia-mento in termini di mobilità, ma semplicemente a livello della propria per-cezione. E questo cambiamento si manifesta già nella mobilità urbana.Quale sarà l’impatto delle automobili ibride per quanto riguarda il prolungamento dell’autonomia?Sarà determinante, poiché questa tecnologia rassicurerà proprio gli au-tomobilisti che dubitano dell’autonomia elettrica oppure che devono per-correre delle distanze più lunghe. Essa permette di scegliere il propriomodo di propulsione; elettrico in città, con motore d’appoggio sull’auto-

strada.Come approfitteranno le auto elettrichedella limitazione delle emissioni di CO2 a130 g/km?Il fatto che nei prossimi due anni potrannocontare su un fattore di 3 a 5 nelle immatri-colazioni, inciterà gli importatori a venderedei modelli elettrici. Questi ultimi libereran-no posti per le auto termiche potenti. Ma lasorte dell’automobile elettrica dipenderà dacondizioni così variegate come i fattori ma-cro-economici o la standardizzazione delleprese di ricarica. Sul versante dei prezzi, sipercepiscono già delle sensibili diminuzioniper quanto riguarda le batterie. E il movi-mento promette di accelerare.« MOH

* Jörg Beckmann (45), direttore dell'Accademiadella mobilità (www.mobilityacademy.ch)

L'ora delle auto elettriche di massa

nuovo anno del TCS

6 primo piano | touring 1 | 12 gennaio 2012

Un sacco di novità e di idee per ilPer il Touring Club Svizzero, l’anno appena scoccato sarà all’insegna di numerosi miglioramenti. I responsabili del TCS spiegano le principali novità nel loro settore e cosa desiderano realizzare nel 2012. In modo diretto o indiretto, al centro vi sono sempre e comunque gli interessi dei soci nella veste di utenti della mobilità.

»Quale evento della politica dei trasporti dominerà l’agenda nel nuovo anno?Gérard Métrailler*: Ce ne saranno due. Punto primo: il finanziamento delleinfrastrutture stradali con la pubblicazione del messaggio sul finanzia-mento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (FAIF) all’inizio del-l’anno. Il dossier poi passerà in Parlamento. Collegata ad essa vi è natu-ralmente l’Iniziativa «per i trasporti pubblici» dell’ATA, con la propostaFAIF come controprogetto diretto. Un’iniziativa che per noi non costitui-sce una base di discussione praticabile e, dunque, riteniamo che debbaessere sottoposta in modo separato e anticipato al popolo. Riguardo alFAIF, il TCS si oppone in particolare allo storno perpetuo a favore dellaferrovia degli introiti legati alla strada ricavati dalle imposte sugli oli minerali e alla riduzione della deduzione fiscale per i pendolari, che colpirebbe duramente le persone che per lavoro dipendono dall’uso dellapropria automobile, soprattutto coloro che vivono nelle regioni periferiche. E il secondo punto in programma?Un altro importante dossier sarà la strategiaenergetica della Confederazione. La que-stione sarà probabilmente oggetto di unagrande procedura di consultazione a partiredal mese di luglio e approderà in Parlamentoall’inizio del 2013. A questo proposito, sa-remo confrontati con le ormai note misuredi trasferimento e di ostacolo del traffico. In poche parole: scarsità dell’offerta di parcheggio, trasferimento del traffico d’ag-glomerato dalla strada al traffico lento (pe-doni/biciclette), riduzione delle deduzioni fiscali per i tragitti casa-lavoro e via dicen-do. Il rischio è che, attraverso la porta di ser-vizio, rientri una tassa dissuasiva sui carbu-ranti per un importo attorno ai 30 centesimi

al litro. È pure pensabile che si riparlerà del cosiddetto «mobility-pricing» e dell’interna-lizzazione dei costi esterni del traffico, cheavrebbe quale conseguenza notevoli costisupplementari a carico dei consumatori.Come fa valere il TCS la sua influenza politica a Palazzo federale?Il TCS non cura solo i contatti con l’amministrazione, che prepara le pro-poste di legge e i progetti, bensì anche con diversi partner e soprattuttocon i soci che siedono nel Parlamento federale. La sfida sarà quella di allacciare contatti costruttivi con i deputati neoeletti.Qual è il suo desiderio personale per il nuovo anno in tema di politica dei trasporti?È di natura politica e riguarda il finanziamento delle infrastrutture stra-dali. La sfida più grande sarà quella di tenere duro con la destinazione vin-

colata degli introiti ricavati dalle impostesugli oli minerali e il contrassegno autostra-dale, altrimenti il futuro dell’infrastrutturastradale potrebbe correre un serio pericolo.L’Ufficio federale delle strade ha già dimo-strato chiaramente che nel 2016 la cassa sitingerà di rosso.Qual è stato il risultato di maggior successo durante il 2011?Il successo più grande è stato chiaramenteregistrato nella discussione con il Parlamen-to in cui siamo riusciti ad ottenere lo stralciodalla legge della tassa sulla CO2 per i carbu-ranti e una chiara separazione nelle misuredi compensazione sui carburanti.« hwm

* Gérard Métrailler (47 anni), responsabile Politica & Economia

Non saccheggiare la cassa stradale

»Cosa è stato compiuto nel campo della sicurezza stradale durante il 2011?Jean-Marc Thévenaz*: Un esempio è il test dei passaggi pedonali, resopubblico in dicembre. A suo completamento desideriamo adesso avviareuna campagna di prevenzione, per correggere nel breve periodo i deficitdell’infrastruttura e sensibilizzare così i pedoni e gli automobilisti. Pur-troppo, il fondo per la sicurezza stradale non ha ancora deciso chi con-durrà questa campagna. Inoltre la Sicurezza stradale ha collaborato conle sezioni cantonali del TCS nell’ambito delle manifestazioni «Slow down».Abbiamo anche svolto opera di prevenzione, mettendo a disposizione deicomuni i nostri inforadar informativi, la segnaletica mobile della velocità.

In più abbiamo condotto un sondaggio sull’immagine percapire come viene considerata la sicurezza stradale al-l’interno della nostra associazione e all’esterno. Da nondimenticare è anche l’educazione stradale con materia-le informativo per scuole, autorità e polizie. È un compitopermanente della sicurezza stradale del TCS. Quali sono le sfide per il 2012?Lanceremo una nuova campagna per l’inizio delle scuole in collaborazionecon la polizia e l’Ufficio prevenzione infortuni (upi). Il TCS anche questavolta dirigerà la campagna. Inoltre il nostro test dei passaggi pedonalipasserà alla sua seconda fase ed esaminerà di nuovo 100 passaggi pedo-

La sicurezza dipende dall’infrastruttura

Page 7: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | primo piano 7

nali in dieci città. Oltre a ciò, avrà inizio il nostro test delle gallerie: il pros-simo anno tre tunnel verranno esaminati per quanto riguarda la sicurez-za, l’illuminazione, l’equipaggiamento tecnico e le vie di fuga. Inoltre la si-curezza stradale 2012 ha in programma unprogetto per un nuovo evento destinato alpubblico dei 16+, così come l’introduzionedi un logo che conferisca un’immagine uni-taria della sicurezza stradale al fine di au-mentarne la riconoscibilità. Quali saranno i punti di forza della sicurezza stradale nel 2012?Un punto di forza sarà appunto il nuovo logodel TCS. Dovrà incrementare la nostra visi-bilità settoriale, anche per essere sfruttatoa livello di marketing. Prodotti e prestazioniprincipali del Touring Club Svizzero verran-no contrassegnati con il marchio. Ogni divi-sione TCS deciderà quali prodotti e serviziriguardano la sicurezza stradale. In tal mo-do, ad esempio, i corsi di guida sicura saran-no provvisti del logo, mentre il corso specia-le di guida sportiva non otterrà verosimil-

mente il logo. Inoltre la sicurezza stradale si concentrerà sull’applicazionedelle misure di Via Sicura. La sicurezza stradale dipende dall’educazionedegli utenti e dalla qualità dell’infrastruttura. Ma non può essere utilizzata

come motivo per limitare la mobilità.Quanta importanza ha la sicurezza stradale in seno al TCS?La sicurezza stradale è ancorata negli sta-tuti del TCS ed è una missione importantedel club già dalla sua fondazione. È rivoltanon solo agli automobilisti, bensì anche atutti gli utenti della mobilità, da quando van-no all’asilo sino al loro pensionamento. Sia-mo l’unica organizzazione in Svizzera chepuò offrire una così completa sicurezza stra-dale. Una prima valutazione del nostro son-daggio riguardante l’immagine ha inoltremostrato che il pubblico è consapevole delnostro lavoro a favore della sicurezza stra-

dale e che gode di notevole credibilità.« nr

* Jean-Marc Thévenaz (55), responsabile Sicurezza stradale

»Finora abbiamo vissuto gli albori della mobilità elettrica; passeremo finalmente a una fase più concreta?Jörg Beckmann*: I primi modelli in grande serie lanciati sul mercato l’an-no scorso, come pure il marketing operato dai grandi costruttori, hannocontribuito a sensibilizzare il pubblico. Si denota in modo manifesto uncrescente interesse per la mobilità elettrica, che proviene essenzialmen-te da un rafforzamento della sensibilità ecologica in seno alla società.Il movimento dovrebbe dunque accelerare…Quest’anno vedrà l’arrivo di nuove automobili prodotte dai grandi costrut-tori, come Renault, ma anche la diffusione più fitta di un modello come la Nissan Leaf. Improvvisamente, la mobilità elettrica guadagna ampiecerchie di utenti. Il grande pubblico potrà probabilmente guidare e usaredelle automobili elettriche. Inoltre le aziende elettriche lanceranno delleofferte commerciali che garantiscono il le-game tra fornitori di energia e automobilisti,che includeranno tanto la questione delleprese di ricarica quanto degli abbonamentiall’elettricità di origine ecologica. Il 2012sarà quindi l’anno in cui la mobilità elettricasarà tangibile e ciò sia sotto l’impulso dei costruttori che delle aziende elettriche.A che punto è la rete di ricarica?L’infrastruttura svizzera comprende circa890 prese. Detto ciò, ogni giorno vengonoistallati nuovi punti di ricarica da parte delleaziende elettriche. Questo addensamentodella rete è primordiale per tranquillizzaregli utenti, benché essi ricaricheranno priori-tariamente i veicoli a casa loro.E la problematica dell’autonomia?Fondamentalmente si tratta di una questio-ne culturale originata dal fatto che l’auto

termica è basata su un’autonomia illimitata.Eppure i pendolari svizzeri percorrono in mediasoltanto 38 km al giorno. La questione è perciòesagerata e può essere risolta attraverso una capillarizzazione della retedi ricarica. L’automobile elettrica non implica d’altronde alcun cambia-mento in termini di mobilità, ma semplicemente a livello della propria per-cezione. E questo cambiamento si manifesta già nella mobilità urbana.Quale sarà l’impatto delle automobili ibride per quanto riguarda il prolungamento dell’autonomia?Sarà determinante, poiché questa tecnologia rassicurerà proprio gli au-tomobilisti che dubitano dell’autonomia elettrica oppure che devono per-correre delle distanze più lunghe. Essa permette di scegliere il propriomodo di propulsione; elettrico in città, con motore d’appoggio sull’auto-

strada.Come approfitteranno le auto elettrichedella limitazione delle emissioni di CO2 a130 g/km?Il fatto che nei prossimi due anni potrannocontare su un fattore di 3 a 5 nelle immatri-colazioni, inciterà gli importatori a venderedei modelli elettrici. Questi ultimi libereran-no posti per le auto termiche potenti. Ma lasorte dell’automobile elettrica dipenderà dacondizioni così variegate come i fattori ma-cro-economici o la standardizzazione delleprese di ricarica. Sul versante dei prezzi, sipercepiscono già delle sensibili diminuzioniper quanto riguarda le batterie. E il movi-mento promette di accelerare.« MOH

* Jörg Beckmann (45), direttore dell'Accademiadella mobilità (www.mobilityacademy.ch)

L'ora delle auto elettriche di massa

nuovo anno del TCS

Page 8: Touring 1 / 2012 italiano

Un’esperienza da vivere

Art Furrer Resort Royal, Riederalp!Per tutti gli amanti della neve: davanti all’in-gresso delle’Art Furrer Resort Royal inizia il di-vertimento! Riederalp è un vero e proprio pa-radiso per gli appassionati di sci, snowboard,racchette da neve, sci di fondo e di tutti gli altrisport outdoor invernali. Non importa la tecnicaadottata – un sicuro spazzaneve, uno strettoscodinzolio, uno spettacolare front flip – e illivello di preparazione, la terrazza soleggiatadell’Aletsch Arena offre a tutti i suoi ospiti 104km di piste per lo sci alpino preparate in modoineccepibile. E anche i fondisti avranno di chedivertirsi sulla pista tracciata proprio davantiall’hotel. Nella regione più assolata della Svizzera, potranno percorrere gli anelli in stile classico o skating. Indimenticabili anche le escursioni con le racchette da neve nell’AletschArena! Partite con una delle nostre guide e…sentirete soltanto lo scricchiolio della neve sot-to i vostri piedi, ammirerete il blu del cielo e lamaestosità delle più belle cime vallesane, viperderete nell’immacolato paesaggio invernale– un’esperienza da vivere.

Un’altra esperienza indelebile la garantiscel’Art Furrer Resort Royal, aperto nel luglio

2010. A Riederalp, nell’altopiano dell’Aletsch a1950 m di altitudine, una nuova stella del firma-mento Art Furrer propone una nuova dimensio-ne dell’ospitalità. Spaziosi ambienti con grandie luminose vetrate per creare un’atmosfera ac-cogliente e offrire una vista mozzafiato che siestende fino al Cervino.

La superficie della junior suite più piccola è di

45 m2, quella della suite presidenziale di 180 m2.Tutte le suite sono rivestite in legno di abete,vecchio di almeno 200 anni – travi che portanola storia nel resort. La zona wellness è stata co-struita nello stile di un vecchio villaggio vallesa-no. L’elemento centrale – reception con risto-rante per la prima colazione e ristorante à lacarte – è una costruzione panoramica rotondain vetro che consente a ogni ospite di contem-plare i Quattromila vallesani.

Grandiosità e lusso contraddistinguono il nuovoResort Royal. Tranquillità garantita altresì dallazona pedonale di Riederalp, situata ai marginidel più lungo ghiacciaio delle Alpi – l’Aletsch, pa-trimonio mondiale UNESCO.

L’esclusiva offerta per i lettori TCS comprende:

– 3 pernottamenti in una suite– 1 aperitivo con champagne– ricco buffet della prima colazione; mezza

pensione con menu gourmet di 4 portate– libero accesso all’esclusiva zona wellness

«Royal» e alla piscina dell’hotel – 1 specialità vallesane nel «Riederfurka»

Nella junior suite «Jungfrau», 45 m2 rivolta anord, per CHF 575.– a persona (se occupata dadue persone; anziché fino a CHF 905.–). Nottisupplementari, prima colazione compresa:CHF 145.– a persona/notte (anziché fino a CHF250.– a pers.) Nella suite a sud (60 m2) con vis-ta imprendibile, per CHF 740.– a persona (seoccupata da due persone; anziché fino a CHF1035.– a pers.). Notti supplementari, incl. pri-ma colazione: CHF 200.– a pers./notte (anzi-ché fino a CHF 300.– a pers.)

Offerta valida dal 7 gennaio al 9 aprile 2012.

Prenotazioni solo presso: Private SelectionHotels, tel.: 0413681005 – [email protected]. Dal lunedì al sabato.

12 gennaio 2012 | touring 1 | primo piano 9

»Quali sfide e competizioni dovrà affrontare il settore turisticoquest’anno?Oliver Grützner*: Il settore turistico è sottoposto ad un forte influsso difattori esterni. L’instabilità dei mercati finanziari, la crisi del debito neiPaesi dell’UE, le catastrofi naturali, gli sconvolgimenti politici e una per-manente pressione sui prezzi richiedono un’estrema flessibilità e prodottinuovi e innovativi. La presenza online è sempre più richiesta, dato che genera un plusvalore sempre benvoluto; inoltre viene promossa da tuttele grandi agenzie di viaggi.Verso quali destinazioni ci porterà Viaggi TCS nel 2012?Amplieremo in modo decisivo la nostra of-ferta. Al centro ci sarà di più la Svizzera e iPaesi confinanti. Di questa scelta strategicadovrebbero approfittarne anche le famiglie,alle quali offriamo un ampio ventaglio dinuove offerte nel segmento di prezzo medio.Quali saranno le novità di Camping TCS? La novità nell’offerta di Camping TCS sono i«Pods». Sono originali casette di legno se-micircolari, per quattro persone al massimo.Sono state concepite per i turisti che sonoin viaggio con poco bagaglio (ciclisti, escur-sionisti ecc.) e che cercano una possibilità dipernottamento a buon mercato. Di principioci concentriamo sulla garanzia di qualità esul suo miglioramento. In questo modo vogliamo anche attirare nuovi destinatari

come giovani famiglie, che nella scelta tra hotel ocampeggio, optano sempre più per il campeggio.Con il motto «Ritorno alla natura» le vacanze nei cam-peggi da qualche anno sono di nuovo in voga tra tuttele fasce di età. Quali obiettivi perseguono gli albergatori che gestisono i due hotelche appartengono al TCS?L’Hotel Bellavista di Vira Gambarogno sul Lago Maggiore e anche l’HotelSchloss Ragaz a Bad Ragaz godono di un grande apprezzamento da parte

della clientela. Un successo che si riflettenei numerosi pernottamenti e nei soci TCSche vi fanno ritorno regolarmente. Come devono interpretare i soci quandoil club dice di puntare sul plusvalore di turismo e tempo libero?Il Touring Club Svizzero si concentrerà suigià tanto apprezzati viaggi di gruppo, chesoddisfano i più alti criteri di qualità e sicu-rezza. In collaborazione con partner pre-scelti offriremo un ventaglio di offerte at-trattive per il tempo libero adatte a tutte lefasce di età.« Bü

* Oliver Grützner (39), responsabile Turismo e Tempo libero

» Quali sono i principali progetti che il TCS svilupperà nel corso di quest’anno?Bruno Ehrler*: Ci siamo posti obiettivi ambiziosi. In primavera sarà atti-vato un nuovo sito web più piacevole da consultare. È concepito in mododa dare una visione d’insieme e permette l’accesso alle informazioni piùrapidamente di quanto avviene oggi. Inoltre, lavoriamo alacremente al-l’introduzione di un nuovo sistema di contatto con la clientela. Ciò ci for-nisce la possibilità di andare incontro ancora meglio ai desideri dei nostrisoci e di offrire loro prestazioni tagliate su misura delle loro esigenze. Durante la telefonata di un socio, i nostri col-laboratori potranno accedere al suo dossierin forma completamente elettronica, ciò chefaciliterà nettamente il loro lavoro e farà aumentare la soddisfazione dei nostri soci. Ci sono novità per quanto riguarda le prestazioni?Lavoriamo continuamente all’ampliamentodelle nostre prestazioni. Ad esempio, nelcorso degli ultimi anni abbiamo creato unanostra squadra medica, che fornisce assi-stenza sanitaria ai soci quando viaggianoall’estero. Di recente abbiamo lanciato unanuova carta di credito, che ha già vinto unpremio internazionale (cfr. pagina 33). Inol-tre, abbiamo modernizzato il nostro proces-so di soluzione dei danni nel settore dellaprotezione giuridica e di ETI. La ricetta del nostro successo: buona assistenza, rapi-

da soluzione dei casi di danni, disponibilità per isoci 24 ore al giorno. Il nostro credo: curare laqualità.Come vi siete preparati agli sviluppi della crisi economica?Il Touring Club Svizzero si preoccupa che la mobi-lità sia sicura. Proprio durante i periodi di crisi lagente punta sulla protezione e impara ad apprezzare le nostre prestazio-ni. In controtendenza rispetto al momento, il TCS sta creando nuovi posti

di lavoro in Svizzera, allo scopo di attuare iprogetti menzionati.Questo significa che il TCS è attivo solamente in Svizzera?Tutti i nostri collaboratori lavorano solo inSvizzera. Ma con i nostri club partner faccia-mo parte di una rete mondiale e collaboria-mo a stretto contatto. Per questa ragione unsocio del Touring Club Svizzero può sentirsia casa propria anche all’estero e, per esem-pio, durante un viaggio negli USA approfittadel servizio soci dell’American AutomobileAssociation.« hwm

* Bruno Ehrler (43), direttore generale

Le attività del tempo libero come plusvalore

Sempre all’ascolto dei nostri soci

Page 9: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | primo piano 9

»Quali sfide e competizioni dovrà affrontare il settore turisticoquest’anno?Oliver Grützner*: Il settore turistico è sottoposto ad un forte influsso difattori esterni. L’instabilità dei mercati finanziari, la crisi del debito neiPaesi dell’UE, le catastrofi naturali, gli sconvolgimenti politici e una per-manente pressione sui prezzi richiedono un’estrema flessibilità e prodottinuovi e innovativi. La presenza online è sempre più richiesta, dato che genera un plusvalore sempre benvoluto; inoltre viene promossa da tuttele grandi agenzie di viaggi.Verso quali destinazioni ci porterà Viaggi TCS nel 2012?Amplieremo in modo decisivo la nostra of-ferta. Al centro ci sarà di più la Svizzera e iPaesi confinanti. Di questa scelta strategicadovrebbero approfittarne anche le famiglie,alle quali offriamo un ampio ventaglio dinuove offerte nel segmento di prezzo medio.Quali saranno le novità di Camping TCS? La novità nell’offerta di Camping TCS sono i«Pods». Sono originali casette di legno se-micircolari, per quattro persone al massimo.Sono state concepite per i turisti che sonoin viaggio con poco bagaglio (ciclisti, escur-sionisti ecc.) e che cercano una possibilità dipernottamento a buon mercato. Di principioci concentriamo sulla garanzia di qualità esul suo miglioramento. In questo modo vogliamo anche attirare nuovi destinatari

come giovani famiglie, che nella scelta tra hotel ocampeggio, optano sempre più per il campeggio.Con il motto «Ritorno alla natura» le vacanze nei cam-peggi da qualche anno sono di nuovo in voga tra tuttele fasce di età. Quali obiettivi perseguono gli albergatori che gestisono i due hotelche appartengono al TCS?L’Hotel Bellavista di Vira Gambarogno sul Lago Maggiore e anche l’HotelSchloss Ragaz a Bad Ragaz godono di un grande apprezzamento da parte

della clientela. Un successo che si riflettenei numerosi pernottamenti e nei soci TCSche vi fanno ritorno regolarmente. Come devono interpretare i soci quandoil club dice di puntare sul plusvalore di turismo e tempo libero?Il Touring Club Svizzero si concentrerà suigià tanto apprezzati viaggi di gruppo, chesoddisfano i più alti criteri di qualità e sicu-rezza. In collaborazione con partner pre-scelti offriremo un ventaglio di offerte at-trattive per il tempo libero adatte a tutte lefasce di età.« Bü

* Oliver Grützner (39), responsabile Turismo e Tempo libero

» Quali sono i principali progetti che il TCS svilupperà nel corso di quest’anno?Bruno Ehrler*: Ci siamo posti obiettivi ambiziosi. In primavera sarà atti-vato un nuovo sito web più piacevole da consultare. È concepito in mododa dare una visione d’insieme e permette l’accesso alle informazioni piùrapidamente di quanto avviene oggi. Inoltre, lavoriamo alacremente al-l’introduzione di un nuovo sistema di contatto con la clientela. Ciò ci for-nisce la possibilità di andare incontro ancora meglio ai desideri dei nostrisoci e di offrire loro prestazioni tagliate su misura delle loro esigenze. Durante la telefonata di un socio, i nostri col-laboratori potranno accedere al suo dossierin forma completamente elettronica, ciò chefaciliterà nettamente il loro lavoro e farà aumentare la soddisfazione dei nostri soci. Ci sono novità per quanto riguarda le prestazioni?Lavoriamo continuamente all’ampliamentodelle nostre prestazioni. Ad esempio, nelcorso degli ultimi anni abbiamo creato unanostra squadra medica, che fornisce assi-stenza sanitaria ai soci quando viaggianoall’estero. Di recente abbiamo lanciato unanuova carta di credito, che ha già vinto unpremio internazionale (cfr. pagina 33). Inol-tre, abbiamo modernizzato il nostro proces-so di soluzione dei danni nel settore dellaprotezione giuridica e di ETI. La ricetta del nostro successo: buona assistenza, rapi-

da soluzione dei casi di danni, disponibilità per isoci 24 ore al giorno. Il nostro credo: curare laqualità.Come vi siete preparati agli sviluppi della crisi economica?Il Touring Club Svizzero si preoccupa che la mobi-lità sia sicura. Proprio durante i periodi di crisi lagente punta sulla protezione e impara ad apprezzare le nostre prestazio-ni. In controtendenza rispetto al momento, il TCS sta creando nuovi posti

di lavoro in Svizzera, allo scopo di attuare iprogetti menzionati.Questo significa che il TCS è attivo solamente in Svizzera?Tutti i nostri collaboratori lavorano solo inSvizzera. Ma con i nostri club partner faccia-mo parte di una rete mondiale e collaboria-mo a stretto contatto. Per questa ragione unsocio del Touring Club Svizzero può sentirsia casa propria anche all’estero e, per esem-pio, durante un viaggio negli USA approfittadel servizio soci dell’American AutomobileAssociation.« hwm

* Bruno Ehrler (43), direttore generale

Le attività del tempo libero come plusvalore

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Page 10: Touring 1 / 2012 italiano

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12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità 11

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Tre mesi orsono avvertivamo i lettori di non attraversare i binari al passaggioa livello allorquando il semaforo rossolampeggiava e la barriera era ancora inmovimento. Chi trasgrediva questa re-gola rischiava infatti una multa discipli-nare di 250 fr. Una sanzione che si ba-sava su un’interpretazione dell’Ufficiofederale delle strade (Ustra) dell’aprile2011. Allora, in una circolare ai Diretto-ri cantonali di giustizia e polizia, il diret-tore dell’Ustra a proposito della cifra309.2 dell’Ordinanza concernente lemulte disciplinari (Inosservanza dellaluce lampeggiante rossa ai passaggi a livello ferroviari) scriveva: «La luce lampeggiante rossa significa ‹fermata›,non importa se le barriere si stannochiudendo o aprendo. In ogni caso, ilconducente può proseguire solo quandola luce lampeggiante rossa non è più infunzione». Un’interpretazione restritti-va che faceva scuotere il capo alla granparte degli automobilisti, non da ultimoperché aspettare finché la barriera èperfettamente verticale e il semafororosso sia spento, è decisamente pocofavorevole alla fluidità del traffico. Unavisione ora accolta anche dall’Ustra, aquanto sembra. Difficile dire se ciò siadovuto all’articolo di «Touring» oppurealle proteste degli automobilisti, ma ilvicedirettore dell’Ustra Werner Jeger,in occasione di una conferenza all’Isti-tuto svizzero di polizia, ha espressol’auspicio che si eviti in futuro di elevarecontravvenzioni in simili casi. Secondola nuova interpretazione, di fronte al pe-ricolo pressoché inesistente per la man-cata osservanza del semaforo lampeg-giante allorquando le barriere si stannoaprendo, sarebbe infatti giustificato ri-nunciare ad una sanzione. Tale possibi-lità si baserebbe sull’articolo 100 cifra1 capoverso 2 della Legge federale sullacircolazione stradale, concernente lapunibilità, che prevede che nei casi par-ticolarmente lievi, il prevenuto è esen-tato da qualsiasi pena.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

L’Ufficio federaledelle strade inverte la rotta

›Quando gli svizzeri terminano il lavoro efanno rientro a casa, in genere devono af-frontare un forte flusso di traffico e sulleautostrade i veicoli circolano appiccicatil’uno all’altro. Chi lascia ampio spazio dachi lo precede, rischia che qualcuno s’infilidavanti al cofano. Quando il traffico è in-tenso è un’impresa ardua tenere la giustadistanza. Tuttavia, stando alle norme dellacircolazione stradale (ONC) si deve semprelasciare una generosa distanza. Il Tribuna-le federale si basa sulla regola del «mezzotachimetro in metri» (corrisponde a 1,8 s) esu quella dei «due secondi». Sulle autostra-de svizzere è compito delle polizie cantona-li effettuare i controlli della distanza. Cosasuccede durante gli orari di punta?

Un’incoerenza? | Da un anno, la poliziacantonale bernese controlla la distanzasulle autostrade e sulle strade con il siste-ma di controllo del traffico (VKS 3.1). Stan-do a Nick Gast, capo dei servizi della poliziacantonale bernese, gli agenti non compionomisurazioni della distanza in caso di traf-fico intenso. «I controlli servono alla sicu-rezza stradale. Chi non mantiene le distanzesi sfoga in genere quando il traffico scorresenza problemi», giustifica così la situazio-

ne Nick Gast. Questa prassi è condiscen-dente, ma crea anche incertezza. Da unaparte, si tollerano le trasgressioni della re-gola della distanza di sicurezza in situazio-ni di coda, dall’altra parte in caso di traffi-co scorrevole si perseguono i trasgressori.Ma non è che le norme della strada devonoessere sempre rispettate? Di questo parereè anche la polizia cantonale zurighese. «An-che negli orari di punta è importante man-tenere una distanza sufficiente», spiega co-sì i controlli Esther Surber. Questi vengonocompiuti nel quadro dell’attività quotidia-na delle pattuglie. Durante gli orari di pun-ta non si controlla in modo mirato, ma chinon rispetta la distanza viene fermato emultato.

Un’ulteriore incertezza riguardo alla distanza è il fatto che gli automobilisti, alcontrario che per i limiti di velocità, nonhanno a disposizione alcun strumento cheindichi loro l’esatta distanza riguardo a chilo precede. A questa situazione si porrà ri-medio nella nuova generazione di auto consensori della distanza.‹ nr

Info TouringCosa ne pensate dei controlli della distanza? Scrivetelo in breve a: [email protected], o TCS, Redazione Touring, Maulbeerstr. 10, 3001 Berna.

Tenere la distanzanel traffico intenso La polizia è a caccia di chi non rispetta la distanza, ma nelle ore di punta tende a chiudere un occhio. Ma quandoè possibile, mantenete sempre la giusta distanza.

Chi non tiene la distanza di sicurezza, a Zurigo viene punito anche durante le ore di punta.

Ex-

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12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità 11

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Tre mesi orsono avvertivamo i lettori di non attraversare i binari al passaggioa livello allorquando il semaforo rossolampeggiava e la barriera era ancora inmovimento. Chi trasgrediva questa re-gola rischiava infatti una multa discipli-nare di 250 fr. Una sanzione che si ba-sava su un’interpretazione dell’Ufficiofederale delle strade (Ustra) dell’aprile2011. Allora, in una circolare ai Diretto-ri cantonali di giustizia e polizia, il diret-tore dell’Ustra a proposito della cifra309.2 dell’Ordinanza concernente lemulte disciplinari (Inosservanza dellaluce lampeggiante rossa ai passaggi a livello ferroviari) scriveva: «La luce lampeggiante rossa significa ‹fermata›,non importa se le barriere si stannochiudendo o aprendo. In ogni caso, ilconducente può proseguire solo quandola luce lampeggiante rossa non è più infunzione». Un’interpretazione restritti-va che faceva scuotere il capo alla granparte degli automobilisti, non da ultimoperché aspettare finché la barriera èperfettamente verticale e il semafororosso sia spento, è decisamente pocofavorevole alla fluidità del traffico. Unavisione ora accolta anche dall’Ustra, aquanto sembra. Difficile dire se ciò siadovuto all’articolo di «Touring» oppurealle proteste degli automobilisti, ma ilvicedirettore dell’Ustra Werner Jeger,in occasione di una conferenza all’Isti-tuto svizzero di polizia, ha espressol’auspicio che si eviti in futuro di elevarecontravvenzioni in simili casi. Secondola nuova interpretazione, di fronte al pe-ricolo pressoché inesistente per la man-cata osservanza del semaforo lampeg-giante allorquando le barriere si stannoaprendo, sarebbe infatti giustificato ri-nunciare ad una sanzione. Tale possibi-lità si baserebbe sull’articolo 100 cifra1 capoverso 2 della Legge federale sullacircolazione stradale, concernente lapunibilità, che prevede che nei casi par-ticolarmente lievi, il prevenuto è esen-tato da qualsiasi pena.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

L’Ufficio federaledelle strade inverte la rotta

›Quando gli svizzeri terminano il lavoro efanno rientro a casa, in genere devono af-frontare un forte flusso di traffico e sulleautostrade i veicoli circolano appiccicatil’uno all’altro. Chi lascia ampio spazio dachi lo precede, rischia che qualcuno s’infilidavanti al cofano. Quando il traffico è in-tenso è un’impresa ardua tenere la giustadistanza. Tuttavia, stando alle norme dellacircolazione stradale (ONC) si deve semprelasciare una generosa distanza. Il Tribuna-le federale si basa sulla regola del «mezzotachimetro in metri» (corrisponde a 1,8 s) esu quella dei «due secondi». Sulle autostra-de svizzere è compito delle polizie cantona-li effettuare i controlli della distanza. Cosasuccede durante gli orari di punta?

Un’incoerenza? | Da un anno, la poliziacantonale bernese controlla la distanzasulle autostrade e sulle strade con il siste-ma di controllo del traffico (VKS 3.1). Stan-do a Nick Gast, capo dei servizi della poliziacantonale bernese, gli agenti non compionomisurazioni della distanza in caso di traf-fico intenso. «I controlli servono alla sicu-rezza stradale. Chi non mantiene le distanzesi sfoga in genere quando il traffico scorresenza problemi», giustifica così la situazio-

ne Nick Gast. Questa prassi è condiscen-dente, ma crea anche incertezza. Da unaparte, si tollerano le trasgressioni della re-gola della distanza di sicurezza in situazio-ni di coda, dall’altra parte in caso di traffi-co scorrevole si perseguono i trasgressori.Ma non è che le norme della strada devonoessere sempre rispettate? Di questo parereè anche la polizia cantonale zurighese. «An-che negli orari di punta è importante man-tenere una distanza sufficiente», spiega co-sì i controlli Esther Surber. Questi vengonocompiuti nel quadro dell’attività quotidia-na delle pattuglie. Durante gli orari di pun-ta non si controlla in modo mirato, ma chinon rispetta la distanza viene fermato emultato.

Un’ulteriore incertezza riguardo alla distanza è il fatto che gli automobilisti, alcontrario che per i limiti di velocità, nonhanno a disposizione alcun strumento cheindichi loro l’esatta distanza riguardo a chilo precede. A questa situazione si porrà ri-medio nella nuova generazione di auto consensori della distanza.‹ nr

Info TouringCosa ne pensate dei controlli della distanza? Scrivetelo in breve a: [email protected], o TCS, Redazione Touring, Maulbeerstr. 10, 3001 Berna.

Tenere la distanzanel traffico intenso La polizia è a caccia di chi non rispetta la distanza, ma nelle ore di punta tende a chiudere un occhio. Ma quandoè possibile, mantenete sempre la giusta distanza.

Chi non tiene la distanza di sicurezza, a Zurigo viene punito anche durante le ore di punta.

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12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità 13

«L’efficienza energetica è la giusta via»: Niklaus Boss, direttore dell’Unione Petrolifera, accanto a una vecchia pompa di benzina.

rifornimento su autostrade e strade princi-pali possano rimanere aperte di notte. Unasvista del legislatore ha fatto sì che il settore ristorazione nello «shop» rimangaaperto 24 ore al giorno, ma non il negoziocon gli articoli per il fabbisogno quotidia-no. La questione verrà trattata verosimil-mente nella sessione primaverile. I sinda-cati minacciano l’arma del referendum perimpedire l’estensione del lavoro notturno,ma noi siamo convinti che una tale offertavada incontro al desiderio dei clienti.

Qual è il suo messaggio nel dibattito politicosull’energia, per quanto riguarda l’auto?

Dato che l’economia svizzera si poggia peril 54% sul petrolio, non si può cambiare lasituazione in soli due o tre anni. A livellomondiale ci si basa per ben l’82% su fonti dienergia fossili, come carbone, gas e petro-lio. Riguardo all’auto rimane il problemadella CO2. Si può ridurne il livello, dato chei veicoli del futuro consumeranno solo due,tre, quattro litri. Forse lo svizzero non scor-razzerà più a bordo di 250 cavalli sulle stra-de, bensì con 100 cavalli. È interessante no-tare che le auto in Svizzera consumano inmedia il 15% in più di carburante rispettoai Paesi dell’Unione europea. Lo svizzerovuole il motore più potente, per poi magariin montagna poter accelerare in fase di sor-passo.« Intervista: Heinz W.Müller

* Niklaus Boss (47 anni) è dalla metà del 2011 direttore dell’Unione Petrolifera. Gli attuali 28membri dell’UP attuano il 95% delle importazionisvizzere di greggio e di prodotti petroliferi.

giusta. Per i clienti la dinamica dell’adatta-mento dei prezzi è difficile da capire. Trefattori sono determinanti: il prezzo in bor-sa, il corso del dollaro e i costi di trasporto.Abbiamo avuto un periodo in cui il corsodel dollaro era basso, ma il greggio è salitoda 80 a 120 dollari al barile. Così l’effettodella bassa quotazione del dollaro è statoneutralizzato. Quando in agosto entrambi iparametri sono scivolati in basso, i prezzisono stati subito adeguati. Nel momento incui la borsa e il dollaro tirano, il carburantediventa nuovamente più caro. Il marginedelle stazioni di servizio in Svizzera rimaneinvariato o è addirittura peggiorato.

A che punto è la discussione sugli orari degli «shop» dei distributori, dove si possonocomprare beni di consumo di base?L’iniziativa parlamentare di Christian Lü-scher chiede che i negozi delle stazioni di

«I margini delle stazionidi rifornimento sono perlopiù peggiorati»

12 società e mobilità | touring 1 | 12 gennaio 2012

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L’Unione petrolifera svizzera collabora con la Fondazione Centesimo per il Clima. Dove condurrà l’iter della legge sulla CO2?La Fondazione Centesimo per il Clima è sta-ta cofondata dall’Unione Petrolifera. Noi riteniamo che si vada nella direzione sba-gliata, perché le misure interne sono irrea-listiche. La CO2 è un problema globale. Se inSvizzera con 200 franchi si può compensareuna tonnellata di CO2, mentre in Cina costasolo 20 franchi, allora con lo stesso importose ne possono compensare dieci. Il clima, sisa, non si ferma davanti ai confini. Non voglio essere frainteso: noi sosteniamo ap-pieno l’obiettivo di riduzione della CO2 del20%, ma non siamo d’accordo sulla via scel-ta per raggiungere tale obiettivo.

Fino a quando ancora ci saranno raffinerie in Svizzera, in particolare a Cressier?Sia quella di Collombey (VS) che quella di

«L’umanità ha sete di petrolio»Il futuro del petrolio, raffinerie malaticce, motori alternativi,automobilisti svizzeri esigenti, orari d’apertura dei negozinelle stazioni di servizio: Niklaus Boss, il nuovo direttoredell’Unione Petrolifera, si profila in un’intervista a «Touring».

» Quando rimarranno ferme le automobilia causa dell’esaurimento del petrolio?Niklaus Boss*: Mai.

Alcuni ritengono invece che il petrolio sia ormai agli sgoccioli…È una lunga discussione. Va stabilito diquale petrolio si parla. Gli studi più recentiritengono che le riserve di fonti note e facil-mente reperibili dureranno per altri 45 an-ni. Sulla crosta terrestre ci sono in totale seibilioni di tonnellate di greggio e sinora nesono state estratte solo un bilione. Natural-mente diventa sempre più difficile e costo-so portare alla superficie il petrolio.

Non è legato a problemi di protezione dell’ambiente e del paesaggio?Sì, può essere, ma l’umanità ha sete di pe-trolio e ci si basa ancora su questa risorsa.La domanda di greggio deve essere soddi-sfatta e ciò deve naturalmente avvenire nelmodo più ecologico possibile.

Allora i motori a trazione alternativa, comel’ibrido e l’elettrico, giungono al momentogiusto. Condivide questa affermazione? In ogni caso, dobbiamo consumare petrolioin modo economico. La parola magica sichiama efficienza energetica. Ma il motoreibrido ha bisogno ancora di carburante fos-sile. È una tecnologia di transizione e permolto tempo ancora sarà l’unità di misuraper tutte le altre. Il petrolio ha il vantaggiodi possedere una straordinaria concentra-zione di energia: si conserva in piccoli spazie dura a lungo. L’umanità è di natura como-da: vuole un’auto che necessiti del pienoogni 600–800 km, e non già dopo 200 o per-fino meno. Riguardo all’energia elettrica,spesso si dimentica che ancora oggi il 50%è prodotta con fonti di energia fossile. Undiesel di 3 litri è più pulito di un’auto tuttaelettrica. I futuri moderni motori a combu-stione diverranno una valida alternativa.

In generale, il consumo di greggio tende a ridursi?

Cressier (NE) hanno problemi. Sono moltopiccole e ciò in una situazione di generalesovraccapacità delle raffinerie. Entrambehanno bisogno di una ristrutturazione.Cressier è momentaneamente ferma a cau-sa di problemi del proprietario Petroplus.Precaria anche la situazione della raffine-ria Tamoil, per la quale il Canton Vallese hafissato un ultimatum per il risanamento.

E se entrambi gli impianti chiudessero?Per la Svizzera significherebbe una sfidariuscire a coprire il fabbisogno supplemen-tare, dato che la nostra infrastruttura fer-roviaria subirebbe un sovraccarico.

Gli automobilisti svizzeri reagiscono constizza, quando nonostante il basso corso del dollaro i prezzi del carburante sono adattaticon ritardo. Chi intasca la differenza?Nessuno. E l’affermazione non è del tutto

Sì, leggermente. Se si analizza il periodo che va dal 1990 ad oggi, allora in Svizzeraabbiamo bisogno della stessa quantità di petrolio di oltre vent’anni fa, ossia dodicimilioni di tonnellate l’anno. Eppure, rispet-to al 1990 abbiamo un milione di abitanti inpiù e il 42% in più di veicoli a motore e ab-biamo quasi la stessa quantità di prodottipetroliferi. Ciò dimostra che l’efficienzaenergetica è la via giusta.

«Il clima, come tutti sanno,non si ferma davanti ad alcuna frontiera»

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12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità 13

«L’efficienza energetica è la giusta via»: Niklaus Boss, direttore dell’Unione Petrolifera, accanto a una vecchia pompa di benzina.

rifornimento su autostrade e strade princi-pali possano rimanere aperte di notte. Unasvista del legislatore ha fatto sì che il settore ristorazione nello «shop» rimangaaperto 24 ore al giorno, ma non il negoziocon gli articoli per il fabbisogno quotidia-no. La questione verrà trattata verosimil-mente nella sessione primaverile. I sinda-cati minacciano l’arma del referendum perimpedire l’estensione del lavoro notturno,ma noi siamo convinti che una tale offertavada incontro al desiderio dei clienti.

Qual è il suo messaggio nel dibattito politicosull’energia, per quanto riguarda l’auto?

Dato che l’economia svizzera si poggia peril 54% sul petrolio, non si può cambiare lasituazione in soli due o tre anni. A livellomondiale ci si basa per ben l’82% su fonti dienergia fossili, come carbone, gas e petro-lio. Riguardo all’auto rimane il problemadella CO2. Si può ridurne il livello, dato chei veicoli del futuro consumeranno solo due,tre, quattro litri. Forse lo svizzero non scor-razzerà più a bordo di 250 cavalli sulle stra-de, bensì con 100 cavalli. È interessante no-tare che le auto in Svizzera consumano inmedia il 15% in più di carburante rispettoai Paesi dell’Unione europea. Lo svizzerovuole il motore più potente, per poi magariin montagna poter accelerare in fase di sor-passo.« Intervista: Heinz W.Müller

* Niklaus Boss (47 anni) è dalla metà del 2011 direttore dell’Unione Petrolifera. Gli attuali 28membri dell’UP attuano il 95% delle importazionisvizzere di greggio e di prodotti petroliferi.

giusta. Per i clienti la dinamica dell’adatta-mento dei prezzi è difficile da capire. Trefattori sono determinanti: il prezzo in bor-sa, il corso del dollaro e i costi di trasporto.Abbiamo avuto un periodo in cui il corsodel dollaro era basso, ma il greggio è salitoda 80 a 120 dollari al barile. Così l’effettodella bassa quotazione del dollaro è statoneutralizzato. Quando in agosto entrambi iparametri sono scivolati in basso, i prezzisono stati subito adeguati. Nel momento incui la borsa e il dollaro tirano, il carburantediventa nuovamente più caro. Il marginedelle stazioni di servizio in Svizzera rimaneinvariato o è addirittura peggiorato.

A che punto è la discussione sugli orari degli «shop» dei distributori, dove si possonocomprare beni di consumo di base?L’iniziativa parlamentare di Christian Lü-scher chiede che i negozi delle stazioni di

«I margini delle stazionidi rifornimento sono perlopiù peggiorati»

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12 gennaio 2012 | touring 1 | società e mobilità 15

Dal 2015 alla stazione di Belfort anche i viaggiatori provenienti dal Giura saliranno sul TGV a due piani.

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› Il TGV su suolo elvetico è in pieno boom,specie nella Svizzera tedesca: già da quan-do da Basilea e Zurigo c’erano collegamenticon Parigi più volte al giorno via Strasbur-go, che duravano rispettivamente tre ore emezzo e quattro ore e mezzo, si viaggiavasempre più su rotaia verso la metropoli sul-la Senna. E ora le cose sono migliorate an-cora: dall’11 dicembre scorso la durata deltragitto da Zurigo e Basilea si è accorciatadi un’altra mezz’ora. Il viaggio in TGV dallacittà sulla Limmat a Parigi dura quattroore, mentre da Basilea addirittura solo tre.

Comfort su due piani | A poco a poco, ipasseggeri svizzeri del TGV godranno ilpiacere di nuovi convogli a due piani, chesoddisfano ogni desiderio, come ha potutoverificare «Touring» in occasione di unviaggio di prova. A convincere sono primadi tutto, le ampie scale che conducono alpiano superiore, i comodi sedili e il sistemad’informazione a bordo. Sullo schermo pre-sente sulla tratta ad alta velocità, lunga 140km tra Belfort e Digione, viene indicata la

velocità, che può toccare i 320 km/h. In piùè molto gradito che sui convogli della socie-tà franco-svizzera TGV Lyria ci siano toilet-te anche al piano superiore. A metà del 2012verrà, poi, inaugurata una tratta di collega-mento presso Mulhouse lunga 1,2 km, chepermette ai treni ad alta velocità in prove-nienza da Strasburgo e Francoforte di aggi-rare Mulhouse e di proseguire il viaggio via TGV Reno-Rodano sino alla linea TGVattualmente esistente tra Lione e la Franciameridionale.

Verso Delle | Sulla tratta di nuova costru-zione si trovano due nuove stazioni in mez-zo al nulla: Besançon Franche-Comté e Bel-fort-Montbéliard, ma che saranno collegatealla rete dei mezzi di trasporto pubblici.Inoltre si prevede di collegare il TGV Bel-fort direttamente anche con la Svizzera. Giàdal 2006 viaggiano treni elvetici da Bienneattraverso il Giura sino alla stazione di Delle (F). I costi sono stati coperti dallaSvizzera. I restanti venti chilometri del collegamento sino a Belfort dovranno – se

tutto va bene – entrare in esercizio entro il2015, e permettere così agli utenti prove-nienti dal Giura di cambiare il treno diret-tamente a Belfort per salire sul TGV. Il gua-dagno di tempo è enorme.

La prima tappa del TGV Reno-Rodano co-sta 2,3 miliardi di euro; la Svizzera parteci-pa ai costi totali con un investimento di 66milioni di franchi. Fra alcuni anni però itreni TGV da Zurigo/Basilea a Parigi tran-siteranno di nuovo via Strasburgo, quandogli ultimi «buchi» del TGV saranno chiusi.Sino ad allora rimane il collegamento Ber-na–Neuchâtel–Parigi; dura mezz’ora in piùrispetto che da Basilea, dove ogni giornosono garantiti sei collegamenti con la capi-tale francese.‹ Heinz W.Müller

A Parigi in un attimoCon i treni TGV da Zurigo e Basilea ci si mette mezz’ora inmeno per raggiungere Parigi, grazie alla nuova linea Reno-Rodano. Anche il Giura attende il collegamento.

100 km

Digione

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pianificata/in costruzione

14 società e mobilità | touring 1 | 12 gennaio 2012

›Pene più severe contro i pirati della strada,nessun obbligo del casco in bici, divieto dibere alcool per i nuovi conducenti, nessun finanziamento diretto per il risanamento deipassaggi pedonali pericolosi, nessuna restri-zione per i conducenti anziani e bando ai se-gnalatori dei radar: sono i provvedimenti piùimportanti decisi dal Consiglio Nazionale ri-guardo al pacchetto di misure «Via Sicura».L’appianamento delle differenze con il Con-siglio degli Stati si terrà in primavera.

Risposta all’Iniziativa | La volontà di per-seguire più severamente i reati di coloro chepremono troppo sull’acceleratore si spiegacon il fatto che la Camera del popolo ha in-terpretato questa parte di «Via Sicura» comeun controprogetto indiretto all’Iniziativacontro i pirati della strada. Il Nazionale definisce anche a partire da che punto gli eccessi di velocità devono essere perseguiti:nella zona a 50 km/h devono essere raggiuntialmeno i 100 km/h, sulle autostrade almenoi 200 km/h. I pirati della strada devono esse-re puniti con un periodo di detenzione che vada un minimo di uno ad un massimo di quat-tro anni, anche nel caso in cui «avrebbero po-tuto» causare feriti gravi o addirittura mortiper velocità eccessiva, sorpasso pericoloso ogare. È prevista, a seconda del caso, anche laconfisca del veicolo. Il Nazionale ha dato lu-ce verde all’installazione di apparecchi perla registrazione dei dati (scatola nera) nei

veicoli di quei conducenti che hanno dovutorestituire la licenza di condurre per un perio-do o dell’etilometro blocca-motore per queigruppi sottoposti al divieto di guidare a cau-sa dell’alcol. È stato anche accolto l’obbligodei fari accesi nelle ore diurne. Vengonomantenuti i test del sangue, dato che i con-trolli delle vie respiratorie sono controversi.

Definitivamente scartate sono le misurepreviste da «Via Sicura» che prendono di mi-ra i conducenti più anziani: anche l’idea chei conducenti di 50 e 60 anni debbano sotto-porsi ad un controllo della vista, per far sìche la patente di guida sia rinnovata, è statascartata dal Consiglio Nazionale. Rimane co-munque la norma secondo cui a partire dai70 anni, ci si sottopone ad un test della vistaogni due anni.

No al casco in bici | La Camera bassa nonsi è lasciata affascinare dall’obbligo del ca-sco per i ciclisti; su questo punto c’è una dif-ferenza con il Consiglio degli Stati. In Consi-glio Nazionale hanno vinto gli ambienti chepuntano sull’autodisciplina con una politicadi sicurezza stradale. Perciò, è stata respintala proposta secondo cui almeno i bambini e i giovani devono portare un casco quandosalgono in sella ad una bicicletta. Allo stessomodo si è rinunciato a fissare un’età minimaper poter circolare in bicicletta.

Non ha avuto alcuna possibilità di riuscitala proposta che voleva che una parte dei sol-

di raccolti con le multe venisse destinata alrisanamento dei passaggi pedonali in cattivostato. È un tema di competenza dei Cantonie dei Comuni, ha sottolineato la ministra deitrasporti Doris Leuthard.

Parto cesareo | C’è voluto più di un decen-nio per la formulazione della politica di sicu-rezza stradale della Confederazione. All’ori-gine c’era il motto venuto dal Nord «VisioneZero», che aveva quale obiettivo un trafficostradale senza vittime. Le misure originali,per raggiungere questo obiettivo, hanno per-so di mira in parte l’obiettivo e hanno scate-nato l’opposizione di numerosi ambienti. Co-me i motociclisti, che con successo hannoimpedito di mettere loro i bastoni fra le ruo-te. Anche il TCS si è battuto in generale peruna soluzione più pragmatica. Molte delle 80 misure originali non hanno trovato spazioin «Via Sicura».‹ hwm

Nessun perdono per i piratiIl pacchetto «Via Sicura» è passato anche al vaglio del Consiglio Nazionale, che vi ha apportato delle modifiche: la decisione definitiva arriverà in primavera.

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Il Parlamento si mostra deciso: i pirati della strada rischiano di finire dietro le sbarre.

Il pacchetto «Via Sicura» era sovracca-rico, così la montagna ha partorito untopolino. Nonostante ciò, ritengo chesotto la pressione dell’Iniziativa controi pirati della strada, coloro che hanno ilvizietto dell’acceleratore devono esserepuniti severamente. Per contro, le Ca-mere hanno respinto molte altre propo-ste portando avanti l’argomento dellaresponsabilità personale. Per i condu-centi non è però una liberatoria: chi sisiede al volante si assume un’enormeresponsabilità, perché l’auto è un veico-lo pesante, mentre gli altri utenti dellastrada sono più esposti al pericolo. Anche loro dovrebbero comunque atte-nersi alle norme. È sorprendente che, aproposito dei passaggi pedonali, i poli-tici abbiano di nuovo tirato in ballo la necessità d’indicare l’intenzione di at-traversare: è comprovato che i bambininon sono in grado di fare propria questabuona abitudine. Devono dunque averel’assoluto diritto di precedenza. «Via ilpiede dall’acceleratore e prontezza difrenata», è perciò la regola per ogniconducente.

il commentoHeinz W.Müller

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Dal 2015 alla stazione di Belfort anche i viaggiatori provenienti dal Giura saliranno sul TGV a due piani.

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› Il TGV su suolo elvetico è in pieno boom,specie nella Svizzera tedesca: già da quan-do da Basilea e Zurigo c’erano collegamenticon Parigi più volte al giorno via Strasbur-go, che duravano rispettivamente tre ore emezzo e quattro ore e mezzo, si viaggiavasempre più su rotaia verso la metropoli sul-la Senna. E ora le cose sono migliorate an-cora: dall’11 dicembre scorso la durata deltragitto da Zurigo e Basilea si è accorciatadi un’altra mezz’ora. Il viaggio in TGV dallacittà sulla Limmat a Parigi dura quattroore, mentre da Basilea addirittura solo tre.

Comfort su due piani | A poco a poco, ipasseggeri svizzeri del TGV godranno ilpiacere di nuovi convogli a due piani, chesoddisfano ogni desiderio, come ha potutoverificare «Touring» in occasione di unviaggio di prova. A convincere sono primadi tutto, le ampie scale che conducono alpiano superiore, i comodi sedili e il sistemad’informazione a bordo. Sullo schermo pre-sente sulla tratta ad alta velocità, lunga 140km tra Belfort e Digione, viene indicata la

velocità, che può toccare i 320 km/h. In piùè molto gradito che sui convogli della socie-tà franco-svizzera TGV Lyria ci siano toilet-te anche al piano superiore. A metà del 2012verrà, poi, inaugurata una tratta di collega-mento presso Mulhouse lunga 1,2 km, chepermette ai treni ad alta velocità in prove-nienza da Strasburgo e Francoforte di aggi-rare Mulhouse e di proseguire il viaggio via TGV Reno-Rodano sino alla linea TGVattualmente esistente tra Lione e la Franciameridionale.

Verso Delle | Sulla tratta di nuova costru-zione si trovano due nuove stazioni in mez-zo al nulla: Besançon Franche-Comté e Bel-fort-Montbéliard, ma che saranno collegatealla rete dei mezzi di trasporto pubblici.Inoltre si prevede di collegare il TGV Bel-fort direttamente anche con la Svizzera. Giàdal 2006 viaggiano treni elvetici da Bienneattraverso il Giura sino alla stazione di Delle (F). I costi sono stati coperti dallaSvizzera. I restanti venti chilometri del collegamento sino a Belfort dovranno – se

tutto va bene – entrare in esercizio entro il2015, e permettere così agli utenti prove-nienti dal Giura di cambiare il treno diret-tamente a Belfort per salire sul TGV. Il gua-dagno di tempo è enorme.

La prima tappa del TGV Reno-Rodano co-sta 2,3 miliardi di euro; la Svizzera parteci-pa ai costi totali con un investimento di 66milioni di franchi. Fra alcuni anni però itreni TGV da Zurigo/Basilea a Parigi tran-siteranno di nuovo via Strasburgo, quandogli ultimi «buchi» del TGV saranno chiusi.Sino ad allora rimane il collegamento Ber-na–Neuchâtel–Parigi; dura mezz’ora in piùrispetto che da Basilea, dove ogni giornosono garantiti sei collegamenti con la capi-tale francese.‹ Heinz W.Müller

A Parigi in un attimoCon i treni TGV da Zurigo e Basilea ci si mette mezz’ora inmeno per raggiungere Parigi, grazie alla nuova linea Reno-Rodano. Anche il Giura attende il collegamento.

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Quarta edizione perl’inamovibile CR-VPresentata al Salone di Los Angeles in novem-bre, la SUV regina di Honda si presenta sottouna veste molto più elegante. I tratti marcatidella CR-V di terza generazione fanno spazio adun design fluido dotato di un leggero tocco diclasse. Se la superficie vetrata laterale noncambia, il posteriore si distingue per i fari am-piamente dimensionati che ricordano lo stileVolvo, ma più sobrio.

L’abitacolo della versione sulla quale abbiamofatto un furtivo giro di prova era dotata di un al-lestimento con materiali molto convenzionali.Può darsi che la versione europea – prodotta

nell’impianto britannico di Swindon – sia un po’più curata. Il cruscotto, almeno, percorso dauna rifinitura tornita, si accorda con l’impressio-

La Honda CR-V di quarta generazione si distingueper un frontale con maggior classe.

ne seducente trasmessa dalla carrozzeria. Lamodularità appare più convincente. Due mani-glie sistemate nel vasto vano del bagagliaio permettono di rialzare automaticamente i sediliposteriori, nonché di ribaltare il poggiatesta e loschienale in una sola manipolazione. Il tuttos’incastra come per magia liberando un vanoperfettamente piatto.

Di dimensione equivalente al modello attuale,la CR-V dovrebbe inizialmente essere mossa damotori 2 l benzina e 2,2 l diesel. La trazione in-tegrale è assicurata da una gestione elettroni-ca, la cui ripartizione della coppia tra gli assaliè annunciata come più rapida.

Tecnica: SUV; 5 posti; lunghezza: ca. 4,54 m; passo: 2,62 m Motori: 4 cilindri benzina 2 l e diesel 2,2 l Lancio: autunno 2012.

Dov’è finito il volante?Via il volante, spazio a due leve direzio-nali: le concept car di Honda esposte alSalone di Tokyo hanno lanciato un mododi guida inusuale nel mondo automobi-listico. A detta degli ingegneri, le due leve offrono una guida più semplice eprecisa. In particolare permetterannoin futuro di offrire al conducente mag-giore capacità di assorbire le informa-zioni di bordo che avranno importanzacrescente. Con in più il divertimentoperché questa tecnologia sarebbe piùreattiva di un volante, che esige ampimovimenti nella guida sportiva. Da pro-vare. MOH

›La concept car della roadster elettricaEV-Ster (v. foto) presentata al Salone diTokyo, è l’incarnazione stessa della nuovastrategia Honda: unire motorizzazionieconomiche e un aspetto attrattivo. Entroil 2020, il fabbricante intende ridurre del30% le emissioni di CO2 dei suoi modelli.Quest’obiettivo si basa sull’ottimizzazionedelle motorizzazioni classiche così comesul lancio di nuove propulsioni ibride oelettriche. Nel caso dei blocchi termici,Honda adotterà sull’insieme della gammada 660 a 3500 cc, una serie di misure cheincludono la riduzione di peso e degli attriti, e, sulle cilindrate medie, l’abbina-mento del ciclo di Atkinson e della fasatu-ra variabile delle valvole. Sul fronte deldiesel, la casa nipponica lancerà a fine an-no un 1,6 l da 120 CV, versione downsizingdel 2,2 l. Queste diverse motorizzazioni be-neficeranno anche della nuova generazio-

ne di cambi a variazione continua (CVT) piùeconomici.

Un altro fronte punterà sulle motorizza-zioni alternative, ad immagine della berli-na AC-X la cui struttura è concepita per accogliere sia le future propulsioni ibridesia quelle elettriche. La prossima tappaprevede il lancio di un’ibrida plug-in (rica-ricabile) mossa da un motore 2 l e 2 motorielettrici. Impiantata sulla berlina Accord,questa tecnologia promette un’autonomiadi 800 km, di cui 24 ad elettricità. Non èescluso che questa vettura faccia la sua apparizione in Svizzera. Honda inoltre hasviluppato il sistema ibrido d’alta gammaSH-AWD che include un V6 da 3,5 l unito adun motore elettrico anteriore e due motoriindipendenti posteriori. Questi gruppi chefungono da ripartitore di coppia conferi-scono un comportamento molto sportivo aquest’auto a trazione integrale dalle pre-

stazioni da V8. Infine, il fronte elettricopuro è incarnato dalla cittadina Fit EV (subase Jazz), capace di un’autonomia di 210km e ricaricabile in meno di 3 ore. Quantoalla pila a combustibile, un nuovo modelloè annunciato per il 2015.‹ MOH

Il variegato futuro di HondaIl costruttore giapponese ambisce a posizionarsi come leader del risparmio di carburante nei tre anni a venire. Senza sacrificare il piacere di guida né il design.

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Quarta edizione perl’inamovibile CR-VPresentata al Salone di Los Angeles in novem-bre, la SUV regina di Honda si presenta sottouna veste molto più elegante. I tratti marcatidella CR-V di terza generazione fanno spazio adun design fluido dotato di un leggero tocco diclasse. Se la superficie vetrata laterale noncambia, il posteriore si distingue per i fari am-piamente dimensionati che ricordano lo stileVolvo, ma più sobrio.

L’abitacolo della versione sulla quale abbiamofatto un furtivo giro di prova era dotata di un al-lestimento con materiali molto convenzionali.Può darsi che la versione europea – prodotta

nell’impianto britannico di Swindon – sia un po’più curata. Il cruscotto, almeno, percorso dauna rifinitura tornita, si accorda con l’impressio-

La Honda CR-V di quarta generazione si distingueper un frontale con maggior classe.

ne seducente trasmessa dalla carrozzeria. Lamodularità appare più convincente. Due mani-glie sistemate nel vasto vano del bagagliaio permettono di rialzare automaticamente i sediliposteriori, nonché di ribaltare il poggiatesta e loschienale in una sola manipolazione. Il tuttos’incastra come per magia liberando un vanoperfettamente piatto.

Di dimensione equivalente al modello attuale,la CR-V dovrebbe inizialmente essere mossa damotori 2 l benzina e 2,2 l diesel. La trazione in-tegrale è assicurata da una gestione elettroni-ca, la cui ripartizione della coppia tra gli assaliè annunciata come più rapida.

Tecnica: SUV; 5 posti; lunghezza: ca. 4,54 m; passo: 2,62 m Motori: 4 cilindri benzina 2 l e diesel 2,2 l Lancio: autunno 2012.

Dov’è finito il volante?Via il volante, spazio a due leve direzio-nali: le concept car di Honda esposte alSalone di Tokyo hanno lanciato un mododi guida inusuale nel mondo automobi-listico. A detta degli ingegneri, le due leve offrono una guida più semplice eprecisa. In particolare permetterannoin futuro di offrire al conducente mag-giore capacità di assorbire le informa-zioni di bordo che avranno importanzacrescente. Con in più il divertimentoperché questa tecnologia sarebbe piùreattiva di un volante, che esige ampimovimenti nella guida sportiva. Da pro-vare. MOH

›La concept car della roadster elettricaEV-Ster (v. foto) presentata al Salone diTokyo, è l’incarnazione stessa della nuovastrategia Honda: unire motorizzazionieconomiche e un aspetto attrattivo. Entroil 2020, il fabbricante intende ridurre del30% le emissioni di CO2 dei suoi modelli.Quest’obiettivo si basa sull’ottimizzazionedelle motorizzazioni classiche così comesul lancio di nuove propulsioni ibride oelettriche. Nel caso dei blocchi termici,Honda adotterà sull’insieme della gammada 660 a 3500 cc, una serie di misure cheincludono la riduzione di peso e degli attriti, e, sulle cilindrate medie, l’abbina-mento del ciclo di Atkinson e della fasatu-ra variabile delle valvole. Sul fronte deldiesel, la casa nipponica lancerà a fine an-no un 1,6 l da 120 CV, versione downsizingdel 2,2 l. Queste diverse motorizzazioni be-neficeranno anche della nuova generazio-

ne di cambi a variazione continua (CVT) piùeconomici.

Un altro fronte punterà sulle motorizza-zioni alternative, ad immagine della berli-na AC-X la cui struttura è concepita per accogliere sia le future propulsioni ibridesia quelle elettriche. La prossima tappaprevede il lancio di un’ibrida plug-in (rica-ricabile) mossa da un motore 2 l e 2 motorielettrici. Impiantata sulla berlina Accord,questa tecnologia promette un’autonomiadi 800 km, di cui 24 ad elettricità. Non èescluso che questa vettura faccia la sua apparizione in Svizzera. Honda inoltre hasviluppato il sistema ibrido d’alta gammaSH-AWD che include un V6 da 3,5 l unito adun motore elettrico anteriore e due motoriindipendenti posteriori. Questi gruppi chefungono da ripartitore di coppia conferi-scono un comportamento molto sportivo aquest’auto a trazione integrale dalle pre-

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Il variegato futuro di HondaIl costruttore giapponese ambisce a posizionarsi come leader del risparmio di carburante nei tre anni a venire. Senza sacrificare il piacere di guida né il design.

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›Questa seconda generazione della BMW se-rie 1 è altrettanto dinamica e meglio pianta-ta. Il passo tra gli assali cresce infatti di paripasso con la lunghezza (+8 cm). Quanto allegrandi curve che disegnavano la carrozzeriadella sua sorella maggiore, hanno fatto postoa tratti più consensuali che donano a questaautentica compatta d’alta gamma. Per con-vincersene basta fare un confronto tra ilprezzo notevole e la dotazione di serie piut-tosto scarna. Quanto meno i servizi sono gra-tuiti durante 10 anni.

A parte ciò, la BMW 120d non è avara disensazioni ed ancor meno di tecnologia. Ildiesel 2 l unisce temperamento sportivo –sfiorando tranquillamente i 5000 giri/min – e sobrietà. Molto progressivo, questo pro-pulsore dall’enorme coppia dispone di un ot-timo allungo e sale rapidamente di giri. Per-fettamente assecondato dal cambio automa-tico a 8 rapporti, vero modello di dolcezza ereattività, proietta a velocità elevate questacompatta senza darne segno. Comunque ilconducente parsimonioso può optare per ilparametraggio economico «Eco Pro» che mo-dera la gestione del motore e riduce l’appe-tito di elementi quali il riscaldamento e la climatizzazione. Inoltre sull’autostrada, l’8°rapporto molto lungo permette di viaggiarea regimi inferiori a 2000 giri/min, rispar-

La trazione che resiste al tempo

miando carburante e guadagnando in silen-ziosità.

Polivalente, questa BMW 120d esplode suipercorsi sinuosi, beneficiando di una ripar-tizione equilibrata dei pesi e dell’assenza dieffetto di inerzia al volante per regalare ungrande piacere di guida. E per chi è turbatodagli accenni al sovrasterzo, l’ESP veglia attento. Del resto i materiali pregiati che rifiniscono l’accogliente abitacolo così comele luci LED bluastre dell’illuminazione inter-na incitano ad alzare il piede. Apprezzabileanche la progressività del telaio multibracci.Meno invece l’abitabilità posteriore un po’ tirata, anche se in crescita, così come il volume del bagagliaio, facilmente modula-bile.‹ MOH

Positivo: design affinato, diesel sportivo e so-brio, cambio automatico esemplare, comporta-mento equilibrato ma ludico, volume del baga-gliaio, prestazioni di manutenzione Negativo:prezzi piuttosto elevati, inclusi quelli degli op-tional, dotazione di serie sommaria, abitabilitàposteriore mediocre.

Tecnica: berlina compatta; 5 porte; lunghezza: 4,33m; bagagliaio: 360 l; 4 cilindri turbodiesel 2 l, 184 CV,380 Nm a 1750/min; cambio aut. a 8 rapporti; da 0 a100 km/h in 7,3 s Consumo in prova: 6,3 l/100 km,autonomia di 825 km Prezzo: 46800 fr. (120d aut.).

Più saggio ma molto gradevole, lo stile della BMW 1 rinuncia alle rotondità della sorella maggiore.

Ultima compatta a trazione posteriore, la BMW serie 1 riserva sensazioni di guida uniche nel loro genere, ma a caro prezzo. Prova della versione 120d automatica.

Chiavetta costi al kmCosti chilometrici 2012 Per facilitare ilcompito di compilare la dichiarazione deiredditi per quanto riguarda le trasferte priva-te con un veicolo aziendale, il TCS ha ideatola chiavetta USB «Costi chilometrici 2012».Questo strumento di 4 GB (v. foto) aiuterà no-tevolmente gli uffici di contabilità e del per-sonale. Buona notizia: grazie alla riduzionedell’indice dei prezzi al consumo, il costo chi-lometrico è sceso di 1 ct. a 75 ct./km per unavettura da 35 000 fr. che percorre 15 000 kml’anno. La chiavetta USB «Costi chilometrici2012» può essere ordinata al sito www.info-techtcs.ch (manutenzione e costi oppurepubblicazioni). Prezzo 19 fr. (soci TCS) e 29 fr. (non soci) + 5 fr. (spese d’invio).

Libretto di bordo TCSCalcolo dei costi Il libretto di bordo 2012del TCS è un altro strumento prezioso percalcolare i costi dei km effettuati a titolo pri-vato con un veicolo aziendale. Questa nuova edizione contiene pagine che permettono di valutare i consumi dei veicoli alternativi(elettricità, gas naturale, GPL, E85). Il libret-to di bordo è venduto a 10 fr. (soci TCS) o a15 fr. (non soci) su www.infotechtcs.ch (pub-blicazioni, solo in francese e tedesco).

Crossover Subaru XVSu www.touring.ch Basata sul telaio dell’Im-preza, questa prima crossover di Subaruparte all’assalto delle città. La sua compat-tezza (4,45 m) e il volume utile (380 l) sonopromettenti. Fedele ai motori boxer e allatrazione 4�4, la Subaru XV nasconde attitu-dini da fuoristrada (distanza da terra di 22cm). Lancio in febbraio ad un prezzo inizialea partire da 30000 fr. Il nostro primo con-tatto su www.touring.ch.

Fiat Panda: e tre!Su www.touring.ch Questa terza generazio-ne è l’erede dei 6,4 milioni di Panda prodottedal 1980. Tutta arrotondata, la nuova city-car si distingue per un interno originale e unafunzionalità come sempre pratica. Un po’ piùspaziosa, offre una bella sensazione di matu-rità. Lancio a fine febbraio, a partire da circa 16100 fr. (e 3000 fr. di euro-bonus). Le no-stre prime impressioni su www.touring.ch.

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›Questa seconda generazione della BMW se-rie 1 è altrettanto dinamica e meglio pianta-ta. Il passo tra gli assali cresce infatti di paripasso con la lunghezza (+8 cm). Quanto allegrandi curve che disegnavano la carrozzeriadella sua sorella maggiore, hanno fatto postoa tratti più consensuali che donano a questaautentica compatta d’alta gamma. Per con-vincersene basta fare un confronto tra ilprezzo notevole e la dotazione di serie piut-tosto scarna. Quanto meno i servizi sono gra-tuiti durante 10 anni.

A parte ciò, la BMW 120d non è avara disensazioni ed ancor meno di tecnologia. Ildiesel 2 l unisce temperamento sportivo –sfiorando tranquillamente i 5000 giri/min – e sobrietà. Molto progressivo, questo pro-pulsore dall’enorme coppia dispone di un ot-timo allungo e sale rapidamente di giri. Per-fettamente assecondato dal cambio automa-tico a 8 rapporti, vero modello di dolcezza ereattività, proietta a velocità elevate questacompatta senza darne segno. Comunque ilconducente parsimonioso può optare per ilparametraggio economico «Eco Pro» che mo-dera la gestione del motore e riduce l’appe-tito di elementi quali il riscaldamento e la climatizzazione. Inoltre sull’autostrada, l’8°rapporto molto lungo permette di viaggiarea regimi inferiori a 2000 giri/min, rispar-

La trazione che resiste al tempo

miando carburante e guadagnando in silen-ziosità.

Polivalente, questa BMW 120d esplode suipercorsi sinuosi, beneficiando di una ripar-tizione equilibrata dei pesi e dell’assenza dieffetto di inerzia al volante per regalare ungrande piacere di guida. E per chi è turbatodagli accenni al sovrasterzo, l’ESP veglia attento. Del resto i materiali pregiati che rifiniscono l’accogliente abitacolo così comele luci LED bluastre dell’illuminazione inter-na incitano ad alzare il piede. Apprezzabileanche la progressività del telaio multibracci.Meno invece l’abitabilità posteriore un po’ tirata, anche se in crescita, così come il volume del bagagliaio, facilmente modula-bile.‹ MOH

Positivo: design affinato, diesel sportivo e so-brio, cambio automatico esemplare, comporta-mento equilibrato ma ludico, volume del baga-gliaio, prestazioni di manutenzione Negativo:prezzi piuttosto elevati, inclusi quelli degli op-tional, dotazione di serie sommaria, abitabilitàposteriore mediocre.

Tecnica: berlina compatta; 5 porte; lunghezza: 4,33m; bagagliaio: 360 l; 4 cilindri turbodiesel 2 l, 184 CV,380 Nm a 1750/min; cambio aut. a 8 rapporti; da 0 a100 km/h in 7,3 s Consumo in prova: 6,3 l/100 km,autonomia di 825 km Prezzo: 46800 fr. (120d aut.).

Più saggio ma molto gradevole, lo stile della BMW 1 rinuncia alle rotondità della sorella maggiore.

Ultima compatta a trazione posteriore, la BMW serie 1 riserva sensazioni di guida uniche nel loro genere, ma a caro prezzo. Prova della versione 120d automatica.

Chiavetta costi al kmCosti chilometrici 2012 Per facilitare ilcompito di compilare la dichiarazione deiredditi per quanto riguarda le trasferte priva-te con un veicolo aziendale, il TCS ha ideatola chiavetta USB «Costi chilometrici 2012».Questo strumento di 4 GB (v. foto) aiuterà no-tevolmente gli uffici di contabilità e del per-sonale. Buona notizia: grazie alla riduzionedell’indice dei prezzi al consumo, il costo chi-lometrico è sceso di 1 ct. a 75 ct./km per unavettura da 35 000 fr. che percorre 15 000 kml’anno. La chiavetta USB «Costi chilometrici2012» può essere ordinata al sito www.info-techtcs.ch (manutenzione e costi oppurepubblicazioni). Prezzo 19 fr. (soci TCS) e 29 fr. (non soci) + 5 fr. (spese d’invio).

Libretto di bordo TCSCalcolo dei costi Il libretto di bordo 2012del TCS è un altro strumento prezioso percalcolare i costi dei km effettuati a titolo pri-vato con un veicolo aziendale. Questa nuova edizione contiene pagine che permettono di valutare i consumi dei veicoli alternativi(elettricità, gas naturale, GPL, E85). Il libret-to di bordo è venduto a 10 fr. (soci TCS) o a15 fr. (non soci) su www.infotechtcs.ch (pub-blicazioni, solo in francese e tedesco).

Crossover Subaru XVSu www.touring.ch Basata sul telaio dell’Im-preza, questa prima crossover di Subaruparte all’assalto delle città. La sua compat-tezza (4,45 m) e il volume utile (380 l) sonopromettenti. Fedele ai motori boxer e allatrazione 4�4, la Subaru XV nasconde attitu-dini da fuoristrada (distanza da terra di 22cm). Lancio in febbraio ad un prezzo inizialea partire da 30000 fr. Il nostro primo con-tatto su www.touring.ch.

Fiat Panda: e tre!Su www.touring.ch Questa terza generazio-ne è l’erede dei 6,4 milioni di Panda prodottedal 1980. Tutta arrotondata, la nuova city-car si distingue per un interno originale e unafunzionalità come sempre pratica. Un po’ piùspaziosa, offre una bella sensazione di matu-rità. Lancio a fine febbraio, a partire da circa 16100 fr. (e 3000 fr. di euro-bonus). Le no-stre prime impressioni su www.touring.ch.

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+– continua a pagina 23

›Una volta tanto, le promesse di una con-cept car, in questo caso la LRX, si sono am-piamente confermate nel prodotto finale:con la sua immagine aggressiva senza con-cessioni e la sua linea laterale vertiginosa,la crossover Range Rover Evoque sembraappena scesa dal podio di un salone auto-mobilistico, in particolare nella versionecoupé 3 porte con altezza abbassata di 3cm. A giudicare dagli sguardi invidiosi esbalorditi dei curiosi, si ha la conferma chequesta crossover britannica di gran pregioabbia tutto per fare colpo, a cominciare dal-l’attrazione che esercita sugli adepti diRange Rover decisi a scendere di categoria,com’è oggi buona abitudine. Non ne reste-ranno delusi, perché neppure l’Evoque di-sdegna né il cuoio né il vero legno. Quantoagli appassionati di SUV compatte esaltatidalla lunghezza contenuta della vettura(4,36 m) e poco preoccupati di spendere, vi-vranno uno scontro tra culture non appenasi avventureranno su strade cittadine: mol-to corta, l’Evoque è però altrettanto larga diuna grande SUV (1,90 m). Rimane l’effettoglamour di una crossover dal look ostenta-tivo, sottolineato da un’impronta LED.

Vettore del nuovo stile di Range Rover,l’Evoque cela anche un bel condensato ditecnologia. La plancia di bordo superba-mente rivestita di cuoio bicolore, accoglieuna centrale di comando con schermo tat-tile. Perfettamente intuitivo, questo dispo-sitivo assicura sia il controllo dell’impiantoaudio – 380 W di potenza e 10 altoparlantisulla versione Prestige – sia l’illuminazioneinterna. Gli occupanti hanno la scelta fratre tonalità, incluso un rilassante blu. Unpo’ più in basso, sopra il tunnel centrale,appena si aziona l’accensione il pannellofluttuante fa apparire, come per incanto, laghiera che comanda il cambio automatico.Tanto da credersi al volante di una Jaguar.

Non solo sbruffona | Questa crossoverdeliziosamente accogliente non è soltantoun oggetto da ammirare. Sull’estremità del-la consolle centrale, un comando controllai 4 modi di trazione offerti dalla fuoristra-da. Come le sorelle Land Rover, dispone diparametraggi specifici per fondo scivolosoo terreno fangoso. E se consideriamo l’al-tezza da terra di quasi 22 cm e la profonditàdi guado di 50 cm, questa 4�4 non mancacerto d’argomenti.

Il conducente comune opterà evidente-mente per la modalità «strada e fuoristradadi base». Piantata sulle sue gomme da 19pollici, l’Evoque si dà arie da ammiraglia,nonostante qualche accenno di rigidezza.L’irrefrenabile tocco SUV. A parte ciò, il 2.2l diesel funziona in tutta discrezione. Acco-modati nei sedili di cuoio fascianti e con regolazione memorizzabile, gli occupantidavanti sono deliziati. Dietro invece, que-sto coupé è un po’ angusto ed i finestrini fis-si sono molto piccoli, ma due passeggeriviaggiano in un comfort più che dignitoso.La difficoltà è semmai accedere ai sedili po-steriori. Ci si potrà eventualmente buttaresulla versione 5 porte, che ha anche il van-

La sottile artedell’apparireL’Evoque si presenta come «baby» Range Rover di tendenza e raffinatamente british. Abbina compattezza alusso e high tech. Test del coupé 2.2 SD4 Prestige aut.

Bagagliaio accessibile e di buona capacità.

Più o menoStile accattivante, abitacolo raffinato,materiali pregiati, sedili ergonomici ecomodi, silenziosità, diesel performan-te, telaio molto stabile, potenzialità dafuoristrada, prestazioni di garanzia emanutenzione.

Prezzo d’acquisto e optional, configu-razione a tre porte di media praticità,visibilità posteriore e laterale molto ri-dotta, larghezza eccessiva e retroviso-ri immensi, peso importante, consumirelativamente alti.

foto

Fab

ian

Un

tern

ähre

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20 test e tecnica | touring 1 | 12 gennaio 2012

Con i suoi tratti marziali e trendy, la Range Rover Evoque non passa inosservata. La versione coupé dal tetto digradante aggiunge un altro tocco di dinamismo.

Posto di guida ben studiato e centrale di comando tattile.

tabellacomparativa Range Rover Audi Q3 BMW X1 Mercedes GLK Evoque aut. quattro 2.0 TDI xDrive 23d 4Matic 250 CDI 2.2 SD4 Prestige versione di base versione di base Blue Efficiency

Prezzo (fr.) 62500.– da 53900.– da 56000.– 62900.–Cilindrata (cc) 2179 1968 1995 2143Potenza (kW/CV) 140/190 130/177 150/204 150/204Coppia massima (Nm/min) 420/1750 380/1750 400/2000 500/1600Consumo (l/100 km) 6,41 B2 5,91 B2 6,31 B2 6,51 B2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 69 — 695 —Costi al chilometro (fr./km)3 1.07 0.92 0.95 1.03Costi di manutenzione4 11333 11111 11111 11111

Test «Tou ring» 1/2012 — 1/20105 —

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno) 4 su 180000 km (15000 km/anno) 5 BMW X1 20d

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›Una volta tanto, le promesse di una con-cept car, in questo caso la LRX, si sono am-piamente confermate nel prodotto finale:con la sua immagine aggressiva senza con-cessioni e la sua linea laterale vertiginosa,la crossover Range Rover Evoque sembraappena scesa dal podio di un salone auto-mobilistico, in particolare nella versionecoupé 3 porte con altezza abbassata di 3cm. A giudicare dagli sguardi invidiosi esbalorditi dei curiosi, si ha la conferma chequesta crossover britannica di gran pregioabbia tutto per fare colpo, a cominciare dal-l’attrazione che esercita sugli adepti diRange Rover decisi a scendere di categoria,com’è oggi buona abitudine. Non ne reste-ranno delusi, perché neppure l’Evoque di-sdegna né il cuoio né il vero legno. Quantoagli appassionati di SUV compatte esaltatidalla lunghezza contenuta della vettura(4,36 m) e poco preoccupati di spendere, vi-vranno uno scontro tra culture non appenasi avventureranno su strade cittadine: mol-to corta, l’Evoque è però altrettanto larga diuna grande SUV (1,90 m). Rimane l’effettoglamour di una crossover dal look ostenta-tivo, sottolineato da un’impronta LED.

Vettore del nuovo stile di Range Rover,l’Evoque cela anche un bel condensato ditecnologia. La plancia di bordo superba-mente rivestita di cuoio bicolore, accoglieuna centrale di comando con schermo tat-tile. Perfettamente intuitivo, questo dispo-sitivo assicura sia il controllo dell’impiantoaudio – 380 W di potenza e 10 altoparlantisulla versione Prestige – sia l’illuminazioneinterna. Gli occupanti hanno la scelta fratre tonalità, incluso un rilassante blu. Unpo’ più in basso, sopra il tunnel centrale,appena si aziona l’accensione il pannellofluttuante fa apparire, come per incanto, laghiera che comanda il cambio automatico.Tanto da credersi al volante di una Jaguar.

Non solo sbruffona | Questa crossoverdeliziosamente accogliente non è soltantoun oggetto da ammirare. Sull’estremità del-la consolle centrale, un comando controllai 4 modi di trazione offerti dalla fuoristra-da. Come le sorelle Land Rover, dispone diparametraggi specifici per fondo scivolosoo terreno fangoso. E se consideriamo l’al-tezza da terra di quasi 22 cm e la profonditàdi guado di 50 cm, questa 4�4 non mancacerto d’argomenti.

Il conducente comune opterà evidente-mente per la modalità «strada e fuoristradadi base». Piantata sulle sue gomme da 19pollici, l’Evoque si dà arie da ammiraglia,nonostante qualche accenno di rigidezza.L’irrefrenabile tocco SUV. A parte ciò, il 2.2l diesel funziona in tutta discrezione. Acco-modati nei sedili di cuoio fascianti e con regolazione memorizzabile, gli occupantidavanti sono deliziati. Dietro invece, que-sto coupé è un po’ angusto ed i finestrini fis-si sono molto piccoli, ma due passeggeriviaggiano in un comfort più che dignitoso.La difficoltà è semmai accedere ai sedili po-steriori. Ci si potrà eventualmente buttaresulla versione 5 porte, che ha anche il van-

La sottile artedell’apparireL’Evoque si presenta come «baby» Range Rover di tendenza e raffinatamente british. Abbina compattezza alusso e high tech. Test del coupé 2.2 SD4 Prestige aut.

Bagagliaio accessibile e di buona capacità.

Più o menoStile accattivante, abitacolo raffinato,materiali pregiati, sedili ergonomici ecomodi, silenziosità, diesel performan-te, telaio molto stabile, potenzialità dafuoristrada, prestazioni di garanzia emanutenzione.

Prezzo d’acquisto e optional, configu-razione a tre porte di media praticità,visibilità posteriore e laterale molto ri-dotta, larghezza eccessiva e retroviso-ri immensi, peso importante, consumirelativamente alti.

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12 gennaio 2012 | touring 1 | test e tecnica 23

taggio di avere un bagagliaio un po’ più vo-luminoso (+25 litri).

Peso e tonicità | Nonostante i chiari sfor-zi di alleggerimento (elementi in alluminioe plastiche), questa crossover elegantemen-te robusta, sfiora comunque il peso di 1,9tonnellate. In ogni caso, il telaio si rivelamolto rassicurante. La vettura non presen-ta infatti rollio e sembra volare sulla car-reggiata, tanto che le curve sono affrontatecon facilità e vivacità. Ad immagine dellosterzo un po’ poco sensibile, il pilota ha co-munque la sensazione di essere messo sottola tutela della tecnologia. Poco eccitante,ma efficace. Anche perché il 2,2 l da 190 CVpropone accelerazioni progressive e so-stenute che permettono di passare da 0 a

100 km/h in 8,5 s. Il tutto senza rendersiconto del lavoro molto delicato del cambioautomatico a 6 rapporti. L’incanto svaniscein parte al momento di parcheggiare: oltrealla larghezza esagerata, accresciuta daglienormi specchietti retrovisori, con la lineadigradante del tetto e il lunotto grandequanto una buca delle lettere, la visibilitàposteriore è praticamente garantita intera-mente dai sensori di parcheggio di serie edalle telecamere periferiche opzionali. Ilcolmo per un veicolo proposto come com-patto.

Nel complesso, la Range Rover Evoque èattrezzata per essere una vera rappresen-tante dell’alta gamma. Non sorprende per-ciò che i pacchetti opzionali, così come ilprezzo di questa crossover, non siano eco-nomici. L’esclusività ha un costo.‹

Marc-Olivier Herren

continua da pagina 21

Range Rover Evoque Coupé 2.2 SD4 in dettaglioABITACOLO 11113 Selleria e rivestimenti incuoio, materiali di pregio e rifiniture curate:l’esecuzione Prestige è d’alta gamma. L’accessodietro è difficoltoso, ma lo spazio è corretto perdue. Il bagagliaio ha una buona capacità. Con isedili ribaltati, il piano di carico non è piatto.

COMFORT 11113 Sedili accoglienti, bassa ru-morosità e buon compromesso per le sospensio-ni favoriscono i lunghi viaggi. Ammortizzatori unpo’ rigidi a velocità moderata. Dettaglio chic: luciambientali di varie tonalità a scelta.

DOTAZIONE 11113 La versione di base ha giàclimatizzatore bizona, regolatore velocità, selle-ria parzialmente in cuoio, sensore retromarcia,cerchi in lega ecc. L’allestimento Prestige ag-

giunge schermo tattile, sedili a regolazione me-morizzabile e impianto audio d’alta gamma. Carigli optional. Centrale comandi tattile-intuitiva.

PRESTAZIONI 11113 Il diesel 2.2 l dotato digrande coppia offre accelerazioni spontanee equasi sportive, nonostante il peso di 1,9 tonnel-late. Cambio automatico dagli innesti molto mor-bidi. Consumi medi di 7,6 l non spettacolari.

COMPORTAMENTO 11113 Ben aderente allacarreggiata, questa SUV molto stabile, diventadinamica sui tracciati movimentati. Lo sterzo,preciso, meriterebbe più sensibilità. Attitudinida fuoristrada grazie alla tecnologia di punta.

SICUREZZA 11113 Equipaggiamento moltocompleto. Visibilità posteriore e laterale ridotte.

La ghiera del cambio automatico a scomparsa. Più sotto, il conducente può selezionare traquattro modalità di trazione diverse. Lo spazio dietro è un po’ chiuso ma corretto.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATORange Rover Evoque Coupé 2.2 SD4 Prestigeautomatica; 3 porte, 5 posti; 62500 fr. (autodel test: 73000 fr.)Gamma: dalla 2.2 eD4 Pure 5 porte, 150 CV(42900 fr.) alla 2.0 Si4 Coupé Prestige, 240 CV (62100 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (880 fr.), pacchetto sedili e parabrezza riscaldante(1000 fr.), telecamere perimetrali (1720 fr.)Garanzia: 3 anni/100000 km di fabbrica, 3 anni d’assistenza; 6 anni antiruggine Importatore: Jaguar Land Rover Svizzera,5745 Safenwil, www.landrover.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri turbodiesel, 190 CV; trazione integrale, cambio aut. a 6 rapportiPeso: 1875 kg (auto del test), totale ammis-sibile 2350 kg, carico rimorchiabile 1800 kg

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 8,5 sElasticità:60–100 km/h (in posizione D) 4,9 s80–120 km/h (in posizione D) 6,6 sDiametro di sterzata: 11,6 mInsonorizzazione:

60 km/h: 60 dBA 11113

120 km/h: 69 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 37,8 m 11111

Visibilità circolare 11333

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZIServizi gratuiti fino a 3 anni/100000 km. Poi:manutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 1,5 218.–30000/24 2,0 290.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 20,4 6211.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno fr./km fr./mese fissi variabili

15000 1.07 849.– 486.–30000 0.73 849.– 972.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieLand Rover da 140 a 202 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268) urbano extra urbano misto

fabbrica 7,8 5,7 6,4Emissioni di CO2: 169 g/kmMedia svizzera di CO2: 159 g/kmetichettaEnergia (A–G): B

CONSUMO DEL TEST 11133

7,6 l/100 km autonomia 790 km

serbatoio: 60 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larghezzainterna: ant. 152cm, post. 147cm bagagliaio: 550 (fino al tetto)–1350 litri pneumatici: 235/55R19, min. 225/65R17

103cm

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�92–113cm

97cm

� 59–82cm

passo 266cm� �

lungh. 436cm (larg. 190cm)� �

Vacanze in Italia

Riviera Ligure

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taggio di avere un bagagliaio un po’ più vo-luminoso (+25 litri).

Peso e tonicità | Nonostante i chiari sfor-zi di alleggerimento (elementi in alluminioe plastiche), questa crossover elegantemen-te robusta, sfiora comunque il peso di 1,9tonnellate. In ogni caso, il telaio si rivelamolto rassicurante. La vettura non presen-ta infatti rollio e sembra volare sulla car-reggiata, tanto che le curve sono affrontatecon facilità e vivacità. Ad immagine dellosterzo un po’ poco sensibile, il pilota ha co-munque la sensazione di essere messo sottola tutela della tecnologia. Poco eccitante,ma efficace. Anche perché il 2,2 l da 190 CVpropone accelerazioni progressive e so-stenute che permettono di passare da 0 a

100 km/h in 8,5 s. Il tutto senza rendersiconto del lavoro molto delicato del cambioautomatico a 6 rapporti. L’incanto svaniscein parte al momento di parcheggiare: oltrealla larghezza esagerata, accresciuta daglienormi specchietti retrovisori, con la lineadigradante del tetto e il lunotto grandequanto una buca delle lettere, la visibilitàposteriore è praticamente garantita intera-mente dai sensori di parcheggio di serie edalle telecamere periferiche opzionali. Ilcolmo per un veicolo proposto come com-patto.

Nel complesso, la Range Rover Evoque èattrezzata per essere una vera rappresen-tante dell’alta gamma. Non sorprende per-ciò che i pacchetti opzionali, così come ilprezzo di questa crossover, non siano eco-nomici. L’esclusività ha un costo.‹

Marc-Olivier Herren

continua da pagina 21

Range Rover Evoque Coupé 2.2 SD4 in dettaglioABITACOLO 11113 Selleria e rivestimenti incuoio, materiali di pregio e rifiniture curate:l’esecuzione Prestige è d’alta gamma. L’accessodietro è difficoltoso, ma lo spazio è corretto perdue. Il bagagliaio ha una buona capacità. Con isedili ribaltati, il piano di carico non è piatto.

COMFORT 11113 Sedili accoglienti, bassa ru-morosità e buon compromesso per le sospensio-ni favoriscono i lunghi viaggi. Ammortizzatori unpo’ rigidi a velocità moderata. Dettaglio chic: luciambientali di varie tonalità a scelta.

DOTAZIONE 11113 La versione di base ha giàclimatizzatore bizona, regolatore velocità, selle-ria parzialmente in cuoio, sensore retromarcia,cerchi in lega ecc. L’allestimento Prestige ag-

giunge schermo tattile, sedili a regolazione me-morizzabile e impianto audio d’alta gamma. Carigli optional. Centrale comandi tattile-intuitiva.

PRESTAZIONI 11113 Il diesel 2.2 l dotato digrande coppia offre accelerazioni spontanee equasi sportive, nonostante il peso di 1,9 tonnel-late. Cambio automatico dagli innesti molto mor-bidi. Consumi medi di 7,6 l non spettacolari.

COMPORTAMENTO 11113 Ben aderente allacarreggiata, questa SUV molto stabile, diventadinamica sui tracciati movimentati. Lo sterzo,preciso, meriterebbe più sensibilità. Attitudinida fuoristrada grazie alla tecnologia di punta.

SICUREZZA 11113 Equipaggiamento moltocompleto. Visibilità posteriore e laterale ridotte.

La ghiera del cambio automatico a scomparsa. Più sotto, il conducente può selezionare traquattro modalità di trazione diverse. Lo spazio dietro è un po’ chiuso ma corretto.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATORange Rover Evoque Coupé 2.2 SD4 Prestigeautomatica; 3 porte, 5 posti; 62500 fr. (autodel test: 73000 fr.)Gamma: dalla 2.2 eD4 Pure 5 porte, 150 CV(42900 fr.) alla 2.0 Si4 Coupé Prestige, 240 CV (62100 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (880 fr.), pacchetto sedili e parabrezza riscaldante(1000 fr.), telecamere perimetrali (1720 fr.)Garanzia: 3 anni/100000 km di fabbrica, 3 anni d’assistenza; 6 anni antiruggine Importatore: Jaguar Land Rover Svizzera,5745 Safenwil, www.landrover.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri turbodiesel, 190 CV; trazione integrale, cambio aut. a 6 rapportiPeso: 1875 kg (auto del test), totale ammis-sibile 2350 kg, carico rimorchiabile 1800 kg

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 8,5 sElasticità:60–100 km/h (in posizione D) 4,9 s80–120 km/h (in posizione D) 6,6 sDiametro di sterzata: 11,6 mInsonorizzazione:

60 km/h: 60 dBA 11113

120 km/h: 69 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 37,8 m 11111

Visibilità circolare 11333

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZIServizi gratuiti fino a 3 anni/100000 km. Poi:manutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 1,5 218.–30000/24 2,0 290.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 20,4 6211.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno fr./km fr./mese fissi variabili

15000 1.07 849.– 486.–30000 0.73 849.– 972.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieLand Rover da 140 a 202 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268) urbano extra urbano misto

fabbrica 7,8 5,7 6,4Emissioni di CO2: 169 g/kmMedia svizzera di CO2: 159 g/kmetichettaEnergia (A–G): B

CONSUMO DEL TEST 11133

7,6 l/100 km autonomia 790 km

serbatoio: 60 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larghezzainterna: ant. 152cm, post. 147cm bagagliaio: 550 (fino al tetto)–1350 litri pneumatici: 235/55R19, min. 225/65R17

103cm

16

0cm

��

�92–113cm

97cm

� 59–82cm

passo 266cm� �

lungh. 436cm (larg. 190cm)� �

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12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggio dei lettori 25

un buggy e, nonostante l’assenza di neve,durante l’escursione su una strada sterratasi può percepire un pizzico di sensazionedella slitta trainata dai cani. Di ritorno allaspaziosa lodge si può fare una passeggiatasui sentieri segnalati dei dintorni sperandonell’incontro con un alce oppure si può go-dere la vita da lodge.

Natura selvaggia | Specialmente in au-tunno la prosecuzione del viaggio sulle al-ture della Denali Lodge è un gioco di colorisenza confronto. Boschi radi, laghi, fiumi ela tundra si alternano, mentre su tutto tro-neggia il bianco gigante Denali. Il parcogrande oltre 24000 metri quadrati si prestaa diverse avventure come l’osservazionedella selvaggina, passeggiate, discese deifiumi in canotto, circuiti o la pesca. Nellaregione si aggirano molti orsi, lupi, alci, ca-ribù e aquile dalla testa bianca, per questomotivo si consiglia caldamente un’escur-sione con una guida locale. Nella lodge con656 camere vi sono diversi ristoranti comepure il celebre Music of Denali DinnerTheater con spettacolo dal vivo. Per cena siconsigliano vivamente le chele di granchiodel Mar di Bering.

A Denali ci si vorrebbe intrattenere più alungo, ma il programma e il treno spronanoa partire. Durante il viaggio di ritorno dicirca nove ore verso Whittier, il grandiosopaesaggio ci scorre nuovamente davanticome un film.

A contatto dei ghiacciai | Whittier sem-bra consistere solo in un porto, dove è or-meggiata la nave da crociera Coral Princesscon i suoi 294 metri. Appena imbarcati ipasseggeri, la nave si stacca e si dirige ver-so Prince William Sound. Durante questacrociera attraverso l’Inside Passage fino a Vancouver si avvicenda uno spettacolo naturale dopo l’altro. La nave è un teatrogalleggiante dal quale si può osservare ilgrande ghiacciaio Hubbard o guardare ilbizzarro gioco delle lontre marine e dellefoche nella Glacier Bay. Nel viaggio verso

il Canada la nave fa scalo nelle cittadine diSkagway, Juneau e Ketchikan. Skagway,specialmente, ha conservato qualcosina deitempi della corsa all’oro nello Yukon.

Vancouver è la porta del Canada sul Pa-cifico, oltre ad essere una città affascinan-te. Dallo Sheraton Wall Centre Hotel, il cen-tro è raggiungibile comodamente a piedi.Oltre ai diversi musei, è un obbligo la visitaall’acquario cittadino dello Stanley-Park,che ospita 15000 animali. Durante la bellastagione, dal porto di Floutplain decollanoregolarmente gli idrovolanti. Un volo sullacittà e sul paesaggio di fiordi che la delimi-ta è un vero piacere. Dopo la selvaggia Ala-ska e l’Inside Passage con i suoi maestosighiacciai, Vancouver è una degna conclu-sione.‹ Felix Maurhofer

Info TouringMolte informazioni in italiano sul sito web: www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni

Occidentale. Oltre all’escursione costieralungo la Tony Knowles Coastal Trail, conlagune e fiumi che i salmoni risalgono inautunno, la città offre due straordinari musei dedicati agli abitanti primitivi delposto: il Museo di storia dell’arte e l’AlaskaNative Heritage Center. Visitarli costitui-sce una buona base per comprendere me-glio il territorio e la gente dell’Alaska. Unacosa è chiara: le condizioni di vita sono aspre e la natura selvaggia è vasta, davveromolto vasta.

Sotto il Denali | Con bus guidati da loqua-ci autisti si sale da Anchorage verso la Mt.McKinley Lodge, attraverso la George ParkHighway, l’unica strada esistente nel ParcoNazionale di Denali. La grande lodge è im-mersa nel bosco e quando c’è bel tempo of-fre una vista esaltate sulla montagna piùalta del Nord America, il Monte McKinleyche culmina a quota 6194 metri. Qui si possono prenotare diverse escursioni. Siraccomanda una visita a Jerry Sousa, che aTalkeetna fa l’«iditarod musher», ossia ilpadrone-conduttore di oltre 70 husky, eracconta emozionanti storie sui cani daslitta più forti del mondo. Per i visitatori hamesso in posa un paio di husky davanti ad

Da sapere

Condizioni d’ammissione: per l’Alaskaci vuole il visto USA, per il Canada nonci vuole visto; per entrambi i Paesi si ri-chiede un passaporto valido almeno seimesi. Valute: dollaro USA in Alaska, inCanada il dollaro canadese; si consigliadi avere a portata di mano banconote daun dollaro per le mance. Con le carte dicredito si può pagare praticamente dap-pertutto. Mance: è consuetudine darecome mancia circa il 15% dell’importo.Abbigliamento: le temperature posso-no variare considerevolmente e può an-che piovere: abbigliamento outdoor cal-do, antivento e impermeabile, vestiarioelegante per la nave da crociera. Pasti:si può avere ogni tipo di cibo, si consi-gliano in particolare i frutti di mare.Stagione migliore: da maggio a set-tembre. Informazioni e prenotazioni:www.viaggi-tcs.ch; i dettagli del Viaggiodei lettori alla pagina seguente. fm

Il conduttore di husky Jerry Sousa di Talkeetna. A Vancouver vale la pena fare un volo panoramico.

foto

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24 viaggio dei lettori | touring 1 | 12 gennaio 2012

› Il treno panoramico si muove sferraglian-do lentamente dalla stazione del Parco Nazionale Denali alla volta di Whittier. Du-rante le nove ore del viaggio, l’affascinantepaesaggio di questa terra selvaggia accom-pagna i passeggeri. In lontananza, sulle al-ture di Denali dominano già i colori dell’au-tunno, giallo, rosso e marrone, mentre nellaregione di Anchorage la vegetazione è anco-ra verde. In questa città moderna iniziavapochi giorni prima il Viaggio dei lettori di«Touring» attraverso l’Alaska e il Canada

In bus, treno, nave e a piedi da Anchorage al Parco NazionaleDenali e attraverso l’Inside Passage fino a Vancouver. Un affascinante Viaggio dei lettori attraverso la selvaggia Alaska.

Il selvaggio teatro naturale d’Alaska

Viaggio in treno dal Parco Nazionale Denali alla volta di Whittier. Il ghiacciaio Hubbard ha forme bizzarre che mutano velocemente.

L’autunno nel Parco nazionale di Denali offre un variopinto gioco di colori e una natura selvaggia che non teme confronti.

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12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggio dei lettori 25

un buggy e, nonostante l’assenza di neve,durante l’escursione su una strada sterratasi può percepire un pizzico di sensazionedella slitta trainata dai cani. Di ritorno allaspaziosa lodge si può fare una passeggiatasui sentieri segnalati dei dintorni sperandonell’incontro con un alce oppure si può go-dere la vita da lodge.

Natura selvaggia | Specialmente in au-tunno la prosecuzione del viaggio sulle al-ture della Denali Lodge è un gioco di colorisenza confronto. Boschi radi, laghi, fiumi ela tundra si alternano, mentre su tutto tro-neggia il bianco gigante Denali. Il parcogrande oltre 24000 metri quadrati si prestaa diverse avventure come l’osservazionedella selvaggina, passeggiate, discese deifiumi in canotto, circuiti o la pesca. Nellaregione si aggirano molti orsi, lupi, alci, ca-ribù e aquile dalla testa bianca, per questomotivo si consiglia caldamente un’escur-sione con una guida locale. Nella lodge con656 camere vi sono diversi ristoranti comepure il celebre Music of Denali DinnerTheater con spettacolo dal vivo. Per cena siconsigliano vivamente le chele di granchiodel Mar di Bering.

A Denali ci si vorrebbe intrattenere più alungo, ma il programma e il treno spronanoa partire. Durante il viaggio di ritorno dicirca nove ore verso Whittier, il grandiosopaesaggio ci scorre nuovamente davanticome un film.

A contatto dei ghiacciai | Whittier sem-bra consistere solo in un porto, dove è or-meggiata la nave da crociera Coral Princesscon i suoi 294 metri. Appena imbarcati ipasseggeri, la nave si stacca e si dirige ver-so Prince William Sound. Durante questacrociera attraverso l’Inside Passage fino a Vancouver si avvicenda uno spettacolo naturale dopo l’altro. La nave è un teatrogalleggiante dal quale si può osservare ilgrande ghiacciaio Hubbard o guardare ilbizzarro gioco delle lontre marine e dellefoche nella Glacier Bay. Nel viaggio verso

il Canada la nave fa scalo nelle cittadine diSkagway, Juneau e Ketchikan. Skagway,specialmente, ha conservato qualcosina deitempi della corsa all’oro nello Yukon.

Vancouver è la porta del Canada sul Pa-cifico, oltre ad essere una città affascinan-te. Dallo Sheraton Wall Centre Hotel, il cen-tro è raggiungibile comodamente a piedi.Oltre ai diversi musei, è un obbligo la visitaall’acquario cittadino dello Stanley-Park,che ospita 15000 animali. Durante la bellastagione, dal porto di Floutplain decollanoregolarmente gli idrovolanti. Un volo sullacittà e sul paesaggio di fiordi che la delimi-ta è un vero piacere. Dopo la selvaggia Ala-ska e l’Inside Passage con i suoi maestosighiacciai, Vancouver è una degna conclu-sione.‹ Felix Maurhofer

Info TouringMolte informazioni in italiano sul sito web: www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni

Occidentale. Oltre all’escursione costieralungo la Tony Knowles Coastal Trail, conlagune e fiumi che i salmoni risalgono inautunno, la città offre due straordinari musei dedicati agli abitanti primitivi delposto: il Museo di storia dell’arte e l’AlaskaNative Heritage Center. Visitarli costitui-sce una buona base per comprendere me-glio il territorio e la gente dell’Alaska. Unacosa è chiara: le condizioni di vita sono aspre e la natura selvaggia è vasta, davveromolto vasta.

Sotto il Denali | Con bus guidati da loqua-ci autisti si sale da Anchorage verso la Mt.McKinley Lodge, attraverso la George ParkHighway, l’unica strada esistente nel ParcoNazionale di Denali. La grande lodge è im-mersa nel bosco e quando c’è bel tempo of-fre una vista esaltate sulla montagna piùalta del Nord America, il Monte McKinleyche culmina a quota 6194 metri. Qui si possono prenotare diverse escursioni. Siraccomanda una visita a Jerry Sousa, che aTalkeetna fa l’«iditarod musher», ossia ilpadrone-conduttore di oltre 70 husky, eracconta emozionanti storie sui cani daslitta più forti del mondo. Per i visitatori hamesso in posa un paio di husky davanti ad

Da sapere

Condizioni d’ammissione: per l’Alaskaci vuole il visto USA, per il Canada nonci vuole visto; per entrambi i Paesi si ri-chiede un passaporto valido almeno seimesi. Valute: dollaro USA in Alaska, inCanada il dollaro canadese; si consigliadi avere a portata di mano banconote daun dollaro per le mance. Con le carte dicredito si può pagare praticamente dap-pertutto. Mance: è consuetudine darecome mancia circa il 15% dell’importo.Abbigliamento: le temperature posso-no variare considerevolmente e può an-che piovere: abbigliamento outdoor cal-do, antivento e impermeabile, vestiarioelegante per la nave da crociera. Pasti:si può avere ogni tipo di cibo, si consi-gliano in particolare i frutti di mare.Stagione migliore: da maggio a set-tembre. Informazioni e prenotazioni:www.viaggi-tcs.ch; i dettagli del Viaggiodei lettori alla pagina seguente. fm

Il conduttore di husky Jerry Sousa di Talkeetna. A Vancouver vale la pena fare un volo panoramico.

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Page 26: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggi e tempo libero 27

›«Offriamo agli ospiti una vera e propriaesperienza naturale», spiega Beat Heinzer,direttore di «Erlebniswelt Muotathal». «Eper poter offrire ciò si deve conquistare emantenere un buon rapporto con guarda-caccia, cacciatori e molte persone locali».La società fondata tra colleghi nel 1998 si è ben presto trasformata in un’impresa con 10000 visitatori all’anno. Il motivo: unemozionante tuffo nella natura a condizio-ni oneste e da parte di chi vive nella valledel fiume Muota, nel Canton Svitto. Alcuniesempi: una gita con i meteorologi – gentedel posto molto sensibile alla natura – nelpunto più freddo della Svizzera. Escursionigeologiche nelle grotte carsiche o canyoningin inverno, che tradotto significa «risalire ilfiume di montagna ghiacciato».

Pelli di foca | L’obiettivo dell’operatoresvittese è creare emozionanti avventure inarmonia con la natura e far approfittare gliabitanti della valle dei benefici ottenuti conil turismo. A ciò si può aggiungere che glialpigiani offrono anche in inverno le loroconfortevoli capanne agli ospiti per met-tersi a tavola davanti a una fondue.

Con le pelli di foca sotto gli sci si avanzalentamente sino alla vetta. L’obiettivo è oggi il Pragelhörner. Un tour sciistico pra-ticamente per tutti. Heinz Tschümperlin, laguida alpina svittese conosce la zona comele sue tasche. «La nostra offerta comprendeda 30 a 35 diversi percorsi in neve sicura».Oltre alle famose cime come Glatten, Silber-nern, Pfannenstock e Bluemberg ci sono ancora numerose mete più o meno segrete,che l’appassionata guida rivela volentieri.Appena arrivati sul Pragelhörner, si scopreuno dei panorami più belli sulla foresta diBödmeren, anche questa una particolaritàdella Muotathal. La foresta di abete rossoche si estende per 150 ettari è unica nel suogenere in Svizzera.

Con gli husky | Unica anche l’offerta dellegite con i cani da slitta, gli husky. È l’occa-sione per conoscere gli affettuosi e affasci-nanti cani artici: si dà loro da mangiare e cisi lascia trasportare attraverso la Muotathalricoperta di neve incontaminata. Gli ospiti di«Erlebniswelt Muotathal» pernottano natu-ralmente all’Husky Lodge, che si trova trabizzarre rocce calcaree e foreste di abeti mi-

stiche. Gli alloggi sono accoglienti e confor-tevoli «Gästehüttli» per quattro, o al massi-mo sei persone. Sono delle capanne semplici,ma funzionali, che offrono tutte le condizioniper trascorrere una notte tranquilla, a menoche si voglia essere svegliati dal rumore de-gli husky. Nella Muotathal si è semplicemen-te immersi nella natura.‹ Silvia Mettler

Con gli husky nella MuotathalLa romantica e incontaminata Muotathal in inverno è un idillio. Il selvaggio paesaggioinvita alle escursioni in sci, con le ciaspole o con le slitte trainate dagli husky.

foto

sm

e

Un’intera giornata in giro con gli husky è un’esperienza che lascia il segno. Per alcuni le escursioni sugli sci sono la cosa più bella al mondo.

Escursioni con gli sci

Nella Muotathal, a prova di neve, hannoluogo sino a fine marzo giornate diescursioni con gli sci. La guida alpinaHeinz Tschümperlin conduce gli ospitida domenica a mercoledì sulle più bellecime della Muotathal. Nel prezzo di 860franchi sono inclusi tre pernottamentinell’Husky Lodge con mezza pensione.Ulteriori informazioni su attività comeescursioni con le racchette da neve,esperienze con gli husky e visite alle ca-panne alpine: Erlebniswelt Muotathal,Balm, 6436 Muotathal; www.erlebnis-welt.ch, tel. 0418302845. sme

500 km

Mt. McKinley

GlacierBay

Fairbanks

USA

TalkeetnaAnchorage

Whittier

Hubbardghiacciaio

Skagway

Juneau

Ketchikan

Vancouver

ALASKA

CANADA

L’Alaska e l’Inside Passage

VANTAGGI DEL VIAGGIO� volo diretto con Edelweiss Air

da Zurigo a Vancouver e ritorno� visita del Museo di storia

naturale di Anchorage� in esclusiva per i soci TCS: per

cabina un credito di 100 USD � guida di viaggio TCS di lingua

francese e tedesca

Vantaggi soci TCS

Chi prenota entro il 29.2.2012

beneficia di uno sconto di

CHF 250.–/persona (= da CHF 5540.–)

e di un credito di 100 US$ per cabina

Prezzo per persona 16 giorni da/per la Svizzera in CHF occupazione occupazione doppia singolaCat. I cabina interna garantita 5790.– –Cat. I cabina interna 5990.– 7990.–Cat. D cabina esterna 7290.– 9590.–Cat. BC cabina con balcone 7490.– 10790.–Cat. BA cabina con balcone 7590.– 10990.–Cat. AB mini suite con balcone 7790.– 11290.–

suppl. voli in business, per tragitto 895.– 895.–volo di collegamento Ginevra–Zurigo–Ginevra incl. incl.(classe economy), codice di prenotazione: 1IS SHPTCS

classe incl. colazione, giro città egita a Grandville Island con pranzo� Alaska: 5 pernottamenti in hotel/lodge di prima classe incl.mezza pensione, Wilderness Tourcon box per il pranzo, viaggio intreno a Whittier con pranzo � crociera: 7 pernottamenti incl.pensione completa, tasse portuali,credito di USD 100 per cabina � guida TCS da/per la Svizzera.

Prenotazioni nelle filiali Kuoni,tel. 0442774949 oppure al sitowww.viaggi-tcs.ch/alaska

Indicazioni importantiAttenetevi alle formalità per passaporto e visto d’ingresso perUSA e alle condizioni di viaggio delprogramma in dettaglio! Il viaggioè organizzato da Viaggi Kuoni SAsu incarico di Viaggi TCS.Consigliamo il Libretto ETI Mondo.

Compresi nel prezzoVoli: Edelweiss Air da/per Vancou-ver, Air Canada per Anchorage inclasse economica, incl. tasse aero-portuali � trasferte � Vancouver:2 pernottamenti in hotel di prima

La nave: Island Princess****Infrastruttura: buffet, 2 risto -ranti principali e 3 di specialità; pizzeria, grill, 4 bar e lounge (dicui una per fumatori di sigari),teatro, casino, biblioteca, areashopping e galleria d’arte.Sport + Wellness: 2 piscine, va-sche per bimbi, 2 whirlpool, cam-po sportivo, shuffleboard, puttinggreen, simulatore golf, centro fit-ness, wellness, salone d’estetica. Cabine: moderne e spaziose condoccia/wc, asciugacapelli, aria condizionata, tv, frigorifero

cassetta di sicurezza. Suite + minisuite: più grandi con vasca da bagnosupplementare, cabina per vestiti.Intrattenimento: gite nell’entroter-ra, diverse attività, programma serale con spettacoli, musical, musica dal vivo. Club per i più piccolie centro ricreativo per giovani.Varie: lingua a bordo: inglese; valutaa bordo: dollaro USA. Carte di credi-to: MC, Visa, Amexco, Diners Club.Dati tecnici: lunghezza 294 m, lar-ghezza 32,2 m, 92000 t, passeggeri(in doppia): 1970, pontili: 11, 110/220 volt, anno di costruzione: 2003.

Scoprite il paradiso naturale dell’Alaska nell’incantevole atmosfera autunnale. L’entusiasmante viaggio ha inizio a Vancouver e vi porterà tra la natura selvaggia dell’Alaska,dove potrete ammirare imponenti catene montuose e una fauna variegata. Per una settimana, la crociera di ritorno a Vancouver vi condurrà a tu per tu con fiordi enormi, impressionanti ghiacciai e le verdi isole dell’Inside Passage.

Talkeetna. In seguito viaggio in pullmann sino al Lodge PrincessWilderness del Monte McKinley . 7° giorno: Monte McKinley: approfittate delle numerose offertedi gite o godetevi la lodge. 8° giorno: Monte McKinley–Whittier: viaggio in treno sino alporto di Whittier. La sera imbarco. 9° giorno: ghiacciaio Hubbard: abordo della nave costeggerete ilghiacciaio Hubbard.10° giorno: Glacier Bay: un panorama caratterizzato da fiordiprofondi, pareti rocciose e ghiacciai imponenti. 11° giorno: Skagway: centro per laricerca dell’oro; punto di partenzaper un viaggio facoltativo in trenosul White Pass. 12° giorno: Juneau: gite facolta-tive sino al ghiacciaio Mendenhalloppure osservazione delle balene.13° giorno: Ketchikan, centro culturale dell’Alaska. Visitate la più grande collezione di totem.14° giorno: sulla nave. Godetevi ilviaggio attraverso l’Inside Passage. 15° giorno: Vancouver–Zurigo. Arrivo in mattinata a Vancouver.Visita di Grandville Island, pranzo,trasferta all’aeroporto e volo dirientro. 16° giorno: arrivo a Zurigo-Klotene viaggio individuale verso casa.

15-30 AGOSTO 2012PROGRAMMA1° giorno: Svizzera–Vancouver (Canada). Volo diretto con EdelweissAir. La sera cocktail di benvenuto.2° giorno: Vancouver, Canada. Gitain città di mezza giornata: visita diStanley Park, China Town e Harbour Center Tower. Il resto dellagiornata a libera disposizione.3° giorno: volo ad Anchorage, Alaska. Visita del Museo di storianaturale.4° giorno: viaggio in pullman sinoal Parco Nazionale Denali. Possibilità di partecipare a gite facoltative. Cena al «Music of Denali Dinner Theater». 5° giorno: escursione di un giornoal Parco Nazionale Denali, dovesono di casa orsi, alci, caribu, lupi e pecore Dall. 6° giorno: Denali–Monte McKinley:viaggio in treno panoramico sino a

viaggio dei lettoritouring

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12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggi e tempo libero 27

›«Offriamo agli ospiti una vera e propriaesperienza naturale», spiega Beat Heinzer,direttore di «Erlebniswelt Muotathal». «Eper poter offrire ciò si deve conquistare emantenere un buon rapporto con guarda-caccia, cacciatori e molte persone locali».La società fondata tra colleghi nel 1998 si è ben presto trasformata in un’impresa con 10000 visitatori all’anno. Il motivo: unemozionante tuffo nella natura a condizio-ni oneste e da parte di chi vive nella valledel fiume Muota, nel Canton Svitto. Alcuniesempi: una gita con i meteorologi – gentedel posto molto sensibile alla natura – nelpunto più freddo della Svizzera. Escursionigeologiche nelle grotte carsiche o canyoningin inverno, che tradotto significa «risalire ilfiume di montagna ghiacciato».

Pelli di foca | L’obiettivo dell’operatoresvittese è creare emozionanti avventure inarmonia con la natura e far approfittare gliabitanti della valle dei benefici ottenuti conil turismo. A ciò si può aggiungere che glialpigiani offrono anche in inverno le loroconfortevoli capanne agli ospiti per met-tersi a tavola davanti a una fondue.

Con le pelli di foca sotto gli sci si avanzalentamente sino alla vetta. L’obiettivo è oggi il Pragelhörner. Un tour sciistico pra-ticamente per tutti. Heinz Tschümperlin, laguida alpina svittese conosce la zona comele sue tasche. «La nostra offerta comprendeda 30 a 35 diversi percorsi in neve sicura».Oltre alle famose cime come Glatten, Silber-nern, Pfannenstock e Bluemberg ci sono ancora numerose mete più o meno segrete,che l’appassionata guida rivela volentieri.Appena arrivati sul Pragelhörner, si scopreuno dei panorami più belli sulla foresta diBödmeren, anche questa una particolaritàdella Muotathal. La foresta di abete rossoche si estende per 150 ettari è unica nel suogenere in Svizzera.

Con gli husky | Unica anche l’offerta dellegite con i cani da slitta, gli husky. È l’occa-sione per conoscere gli affettuosi e affasci-nanti cani artici: si dà loro da mangiare e cisi lascia trasportare attraverso la Muotathalricoperta di neve incontaminata. Gli ospiti di«Erlebniswelt Muotathal» pernottano natu-ralmente all’Husky Lodge, che si trova trabizzarre rocce calcaree e foreste di abeti mi-

stiche. Gli alloggi sono accoglienti e confor-tevoli «Gästehüttli» per quattro, o al massi-mo sei persone. Sono delle capanne semplici,ma funzionali, che offrono tutte le condizioniper trascorrere una notte tranquilla, a menoche si voglia essere svegliati dal rumore de-gli husky. Nella Muotathal si è semplicemen-te immersi nella natura.‹ Silvia Mettler

Con gli husky nella MuotathalLa romantica e incontaminata Muotathal in inverno è un idillio. Il selvaggio paesaggioinvita alle escursioni in sci, con le ciaspole o con le slitte trainate dagli husky.

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Un’intera giornata in giro con gli husky è un’esperienza che lascia il segno. Per alcuni le escursioni sugli sci sono la cosa più bella al mondo.

Escursioni con gli sci

Nella Muotathal, a prova di neve, hannoluogo sino a fine marzo giornate diescursioni con gli sci. La guida alpinaHeinz Tschümperlin conduce gli ospitida domenica a mercoledì sulle più bellecime della Muotathal. Nel prezzo di 860franchi sono inclusi tre pernottamentinell’Husky Lodge con mezza pensione.Ulteriori informazioni su attività comeescursioni con le racchette da neve,esperienze con gli husky e visite alle ca-panne alpine: Erlebniswelt Muotathal,Balm, 6436 Muotathal; www.erlebnis-welt.ch, tel. 0418302845. sme

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12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggi e tempo libero 29

Nuovo punto d’incontro di Zurigo

Dolce far niente al 35° pianoSia la giovane generazione, sia quella giàincanutita, sia chi è del posto o sia chi vie-ne da fuori, il punto d’incontro più nuovoe più alto di Zurigo è l’elegante torre di vetro Prime Tower: esattamente al 35° pia-no. Nel locale Clouds con l’elegante risto-rante Fine Dining, il Bar Bistro, la Loungecon due patio, il direttore Magnasch Joosconduce la regia con accortezza. I due noticuochi pluridecorati Antonio Colaianni eDavid Salvany si dedicano alla cucina mediterranea. Sia per un caffè con l’amicao il proprio partner nella lounge, sia peruna bibita al bar dopo il cinema, la metadella serata nel nuovo quartiere della cittàsulla Limmat che fa tendenza si chiamaClouds nella Prime Tower, telefono0444043000, www.clouds.ch. Bü

Novità Viaggi TCS

Autonoleggio vantaggiosoChi programma le ferie in largo anticipo, ne appro-fitta: i soci del TCS ottengono dal 12 gennaio al 29 febbraio un ribasso speciale del 10% sugli auto-noleggio in tutto il mondo (eccetto USA e Canada).L’offerta in collaborazione con Sunny Cars è validaper una presa in consegna del veicolo sino al 31 ot-tobre. Nuovo: i soci approfittano di una riduzionepermanente del 5% (non cumulabile con questosconto speciale del 10%). Questi vantaggi esclusiviper i soci sono garantiti unicamente se prenotati tramite il sito www.viaggi-tcs.ch/sunnycars.

Immersi nel calore di una giornata estiva, bevendo una birra di frumento frescaall’ombra dei platani di un Biergarten di Monaco, è un piacere apprezzato dai turistisvizzeri in Germania, così come dopo una giornata di escursione autunnale nelle Alpidell’Algovia godersi una gustosa cena a base di stinco di maiale. Il Land della Ba-viera è una prediletta destinazione di viaggio, come dimostra l’oltre milione di per-nottamenti di ospiti elvetici nell’anno appena trascorso. «E ben il 10% di questivanno a Oberstaufen», afferma con orgoglio Bianca Keybach, direttrice di Ober-staufen Tourismus Marketing. Una natura incontaminata, una spontanea ospita-lità e una quiete rilassante, per la cortese promotrice turistica sono i tre ingredientiche attirano gli ospiti, in tutte le stagioni dell’anno. Giocare a golf in estate, rilas-sarsi con il wellness in primavera o godere la neve in inverno, Oberstaufen offreagli ospiti un ampio ventaglio di attività del tempo libero. E non perdetevi la tera-pia più importante: la cura di Schroth; www.oberstaufen.de, www.bayern.by. Bü

L’amata Baviera

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L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Le crociere diventano sempre più con-venienti. E ciò è dovuto anche al fattoche ogni anno navi nuove e sempre piùconfortevoli escono dai cantieri. So-prattutto ad inizio e a fine stagione,quando nell’area mediterranea diventapiù fresco, si registrano regolarmentedelle sovraccapacità. Anche le traver-sate atlantiche diventano più economi-che, dato che nel semestre invernale lenavi da crociera sono impiegate ai Caraibi o su mari più temperati, per cuinon è sempre facile trovare i passeggeriper le numerose traversate proposte.

Le sovraccapacità hanno anche il lorolato negativo, specialmente per i consu-matori. Al momento della pubblicazionedel catalogo, le crociere sono offerte aprezzi elevati. Se tuttavia le navi non siriempiono come desiderato, gli organiz-zatori propongono sconti e altre promo-zioni. Recentemente, inoltre, alle cro-ciere vengono applicate offerte «euro-bonus 1:1», ossia il cambio franco-euroequivale a solo un franco per un euro.Altrimenti vi sono anche le promozioni«2 per 1», ossia un passeggero paga el’altro viaggia gratis. Poco piacevole peri passeggeri che hanno riservato in an-ticipo e devono pagare il prezzo pieno.

Si arriva al punto per cui chi ha pre-notato prima il viaggio paga un prezzopiù che doppio rispetto a chi decide dipartire all’ultimo momento. Da un puntodi vista legale non c’è nulla da fare: unarescissione del contratto non è possibi-le, a meno che il viaggio nel frattemponon sia venduto a prezzi davvero strac-ciati. Talvolta le agenzie di crociere simostrano quantomeno compiacenti eoffrono ai clienti «gabbati» una cabinadi categoria superiore.

In conclusione: chi vuole viaggiare inalto mare durante la bassa stagione puòrisparmiare parecchio denaro ritardan-do la prenotazione, con il rischio tutta-via che la crociera dei sogni registri iltutto esaurito oppure che la cabina desiderata non sia più disponibile.

il consulente di viaggioUrs-Peter Inderbitzin

Quando il prezzodella crociera «affonda»

28 viaggi e tempo libero | touring 1 | 12 gennaio 2012

›Il vino viene coltivato da circa 8000 anni. Aquesto proposito ci sono svariate opinionisulla questione che cosa renda buono un vino. «I vini dovrebbero sempre rispecchiareil paesaggio che li ha originati», sottolineaUrsula Irion, la cantiniera del consorzio Viticoltura Spiez. Stando ad Irion, un vinobianco non deve essere una «bomba alcooli-ca», deve piuttosto risultare fresco al palato.«Cerchiamo l’eleganza, l’arte dello scoprirsipoco alla volta», spiega la minuta ma decisasignora. Il fatto che oggi i vini di Spiez sianodi nuovo ricercati come una rarità è in granparte dovuto all’innovativa cantiniera. Allarecente degustazione dei vini del CantonBerna, i quattro vini da lei presentati hannovinto due medaglie d’oro e due d’argento.

Cucina innovativa | Anche in gastronomiaSpiez ha tanto gusto da offrire. Walter Mau-rer, che con la moglie Veronika dirige l’Hotel«Bellevue» per la terza generazione, ha rac-colto il frutto del suo lavoro sotto forma di14 punti GaultMillau. Mentre passeggia allaricerca di funghi nella Diemtigtal, il cuocoprovetto racconta la sua filosofia: «Fare tut-

to da sé dalla polenta al cioccolatino». I ma-ialini cucinati da Walter Maurer provengonoesclusivamente dalla Diemtigtal, mentre lapregiata carne di manzo proviene dall’Em-mental.

Walter Maurer abbina la passione per lagastronomia a quella per il collezionismo:durante le sue lunghe passeggiate non perdemai di vista funghi, piante ed erbette selva-tiche che crescono lungo il percorso. Il gran-de cuoco non li usa per ornare semplicemen-te il piatto, ma per dare quel tocco in più allesue creazioni culinarie. Grazie alla sua crea-tività e all’abilità nel combinare gli ingre-dienti, le pietanze che escono dalla sua cuci-na sono sempre all’insegna dell’innovazione.Come ad esempio, la zuppa oppure la pannacotta di cardi. Mentre un’insalata conditacon violette del pensiero e foglie di acantoselvatiche, è semplicemente più gustosa.Dalle sorbole selvatiche ci ricava una fanta-stica gelatina, che si combina alla perfezionecon un filetto di cervo o di capriolo. Un sognoper il palato è anche il filetto di manzo mari-nato per una notte in giovani polloni d’abete.Infine, come digestivo, Maurer raccomanda

una propria ideazione: la pregiata grappa diprimule.‹ Christian Bützberger

Info TouringHotel Bellevue, 3700 Spiez, tel. 0336548464, fax 0336548448, www.bellevue-spiez.ch

A Spiez il puro gusto di vivereLo stupendo Lago di Thun con l’imponente castello, i vigneti adagiati sui lunghi pendii e una cucina a dir poco originale sono le ricompense che attendono chi visita Spiez.

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A Spiez la cantiniera Ursula Irion della Viticoltura Spiez, così come Veronika e Walter Maurer, garantiscono piaceri luculliani.

Una cantina di classe

Per la sua produzione vinicola il consor-zio Viticoltura Spiez ha a disposizionesette diversi appezzamenti di terrenoper un totale di 11,5 ettari coltivati a vigneti. Il risultato finale sono 80000bottiglie di vino. Di queste 50000 sonodi vino bianco, soprattutto del vitignoRiesling Sylvaner. Le 20000 bottiglie divino rosso vengono invece prodotte davitigni di pinot nero. Circa 5000 botti-glie sono di vino rosé e altre 5000 sonospecialità come Moscato o Gewürztra-miner. Molto apprezzate sono anche legrappe del consorzio.

Recapiti: Rebbau Spiez, telefono 0336546394, www.rebbau-spiez.ch. Bü

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12 gennaio 2012 | touring 1 | viaggi e tempo libero 29

Nuovo punto d’incontro di Zurigo

Dolce far niente al 35° pianoSia la giovane generazione, sia quella giàincanutita, sia chi è del posto o sia chi vie-ne da fuori, il punto d’incontro più nuovoe più alto di Zurigo è l’elegante torre di vetro Prime Tower: esattamente al 35° pia-no. Nel locale Clouds con l’elegante risto-rante Fine Dining, il Bar Bistro, la Loungecon due patio, il direttore Magnasch Joosconduce la regia con accortezza. I due noticuochi pluridecorati Antonio Colaianni eDavid Salvany si dedicano alla cucina mediterranea. Sia per un caffè con l’amicao il proprio partner nella lounge, sia peruna bibita al bar dopo il cinema, la metadella serata nel nuovo quartiere della cittàsulla Limmat che fa tendenza si chiamaClouds nella Prime Tower, telefono0444043000, www.clouds.ch. Bü

Novità Viaggi TCS

Autonoleggio vantaggiosoChi programma le ferie in largo anticipo, ne appro-fitta: i soci del TCS ottengono dal 12 gennaio al 29 febbraio un ribasso speciale del 10% sugli auto-noleggio in tutto il mondo (eccetto USA e Canada).L’offerta in collaborazione con Sunny Cars è validaper una presa in consegna del veicolo sino al 31 ot-tobre. Nuovo: i soci approfittano di una riduzionepermanente del 5% (non cumulabile con questosconto speciale del 10%). Questi vantaggi esclusiviper i soci sono garantiti unicamente se prenotati tramite il sito www.viaggi-tcs.ch/sunnycars.

Immersi nel calore di una giornata estiva, bevendo una birra di frumento frescaall’ombra dei platani di un Biergarten di Monaco, è un piacere apprezzato dai turistisvizzeri in Germania, così come dopo una giornata di escursione autunnale nelle Alpidell’Algovia godersi una gustosa cena a base di stinco di maiale. Il Land della Ba-viera è una prediletta destinazione di viaggio, come dimostra l’oltre milione di per-nottamenti di ospiti elvetici nell’anno appena trascorso. «E ben il 10% di questivanno a Oberstaufen», afferma con orgoglio Bianca Keybach, direttrice di Ober-staufen Tourismus Marketing. Una natura incontaminata, una spontanea ospita-lità e una quiete rilassante, per la cortese promotrice turistica sono i tre ingredientiche attirano gli ospiti, in tutte le stagioni dell’anno. Giocare a golf in estate, rilas-sarsi con il wellness in primavera o godere la neve in inverno, Oberstaufen offreagli ospiti un ampio ventaglio di attività del tempo libero. E non perdetevi la tera-pia più importante: la cura di Schroth; www.oberstaufen.de, www.bayern.by. Bü

L’amata BavieraO

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L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Le crociere diventano sempre più con-venienti. E ciò è dovuto anche al fattoche ogni anno navi nuove e sempre piùconfortevoli escono dai cantieri. So-prattutto ad inizio e a fine stagione,quando nell’area mediterranea diventapiù fresco, si registrano regolarmentedelle sovraccapacità. Anche le traver-sate atlantiche diventano più economi-che, dato che nel semestre invernale lenavi da crociera sono impiegate ai Caraibi o su mari più temperati, per cuinon è sempre facile trovare i passeggeriper le numerose traversate proposte.

Le sovraccapacità hanno anche il lorolato negativo, specialmente per i consu-matori. Al momento della pubblicazionedel catalogo, le crociere sono offerte aprezzi elevati. Se tuttavia le navi non siriempiono come desiderato, gli organiz-zatori propongono sconti e altre promo-zioni. Recentemente, inoltre, alle cro-ciere vengono applicate offerte «euro-bonus 1:1», ossia il cambio franco-euroequivale a solo un franco per un euro.Altrimenti vi sono anche le promozioni«2 per 1», ossia un passeggero paga el’altro viaggia gratis. Poco piacevole peri passeggeri che hanno riservato in an-ticipo e devono pagare il prezzo pieno.

Si arriva al punto per cui chi ha pre-notato prima il viaggio paga un prezzopiù che doppio rispetto a chi decide dipartire all’ultimo momento. Da un puntodi vista legale non c’è nulla da fare: unarescissione del contratto non è possibi-le, a meno che il viaggio nel frattemponon sia venduto a prezzi davvero strac-ciati. Talvolta le agenzie di crociere simostrano quantomeno compiacenti eoffrono ai clienti «gabbati» una cabinadi categoria superiore.

In conclusione: chi vuole viaggiare inalto mare durante la bassa stagione puòrisparmiare parecchio denaro ritardan-do la prenotazione, con il rischio tutta-via che la crociera dei sogni registri iltutto esaurito oppure che la cabina desiderata non sia più disponibile.

il consulente di viaggioUrs-Peter Inderbitzin

Quando il prezzodella crociera «affonda»

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12 gennaio 2012 | touring 1 | club e soci 31

«Soccorrere un’auto elettricanon è necessariamente piùcomplicato. Ma bisognaprendere delle precauzioni e leggere diverse volte leistruzioni del costruttore»

Guillaume Blanc, pattugliatore nella regione ginevrina

«Se un giorno devo staccareil sistema ad alta tensione,sarei sicuramente in agitazione. Fortunatamente,siamo guidati in diretta dall’helpdesk»

Fabien Vuillamoz, pattugliatore nel canton Vaud

«Gli elementi di un’auto elettrica sono più semplici di quelli di una classica, ma anche più pericolosi. Applicare le misure di sicurezza è primordiale»

Giancarlo Perrone,pattugliatore nel canton Vaud

Guanti isolanti per staccare la corrente»L’arrivo di auto elettriche cambia fondamentalmente il lavoro dei pattugliatori?Steve Voisard: No. Loro effettuano la diagnostica secondo la stes-sa procedura che con un veicolo classico. Prima di tutto chiedonoal cliente se hanno sentito un rumore o percepito un odore so-spetto. Poi guardano se una spia si è accesa sul cruscotto e pas-sano in rassegna le cause di panne più frequenti.E quali sono?Le chiavi dimenticate all’interno dell’abitacolo, un pneumatico di-fettoso, la batteria 12 volt scarica o anche la leva del cambio malposizionata. Come in un’auto automatica, la leva del cambio deveessere su «P» per poter ripartire.E se la vettura non riparte ancora?Si tratterà di rimorchiarla in garage dove sarà presa in consegnadagli specialisti. In caso di necessità, il pattugliatore scollegherà

il sistema ad alta tensione azionando il commutatore che staccail circuito.Vi sono prescrizioni di sicurezza da rispettare?Sì. L’operazione si svolge sempre sotto la supervisione dell’help-desk. Il pattugliatore si mette in contatto con la centrale, che gliindica in diretta le manipolazioni da effettuare per accedere alcommutatore e scollegarlo. Il pattugliatore indossa anche deiguanti isolanti.« Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Steve Voisard, istruttore del TCS

pattugliatori saranno confrontati a proble-mi di routine, come ad esempio posizionarela leva del cambio su «P» per permettere lapartenza, far ripartire la ricarica quando siè interrotta nel corso della notte oppure caricare una batteria da 12 volt a terra: «Almomento molte autovetture elettriche nonappartengono a privati, ma a società di au-tonoleggio oppure a flotte aziendali – pre-cisa Yannick Robert –. I conducenti sonoquindi degli utenti occasionali. Mancano diabitudine e di informazioni. Ciò che spiegaquesti piccoli errori ai quali i pattugliatoridevono porre rimedio». E se proprio nonfunziona, come nel caso di una vettura clas-sica converrà allora rimorchiare il veicoloelettrico in garage… oppure fino alla pros-sima presa di corrente.

Lavori pratici | Dopo la parte teorica delcorso, i pattugliatori sono passati ai lavoripratici su una Citroën C-Zero, una Think Ci-ty e uno Scooter IO. Per ogni veicolo, devonorispondere a una serie di domande: quandodevono staccare il circuito d’alimentazio-ne? Cosa succede se si vuole cominciare acircolare con la presa di carica collegata?Qual è la tensione della rete di bordo? Agruppi di tre, i pattugliatori ispezionano attentamente le differenti componenti sot-to il cofano e consultano le schede tecnichedel costruttore.

Nessuno di loro ha l’aria disorientata difronte alla novità. Bisogna dire che grazieai corsi frequentati in questi ultimi annisulle auto ibride, dispongono di una solidabase che gli permette di occuparsi senzaangoscia dei veicoli al 100% elettrici. E altermine del corso d’aggiornamento, ecco ipattugliatori del TCS pronti a lanciarsi insoccorso dei soci del club adepti della mobilità elettrica. Che siano due o quattroruote, gli «angeli gialli» della Patrouille ri-pareranno l’avaria con la stessa efficacia!‹

Jacques-Olivier Pidoux

30 club e soci | touring 1 | 12 gennaio 2012

Grazie a corsi di perfezionamento, i pattugliatori del TCSsono ormai capaci di riparare le panne dei soci del club proprietari di un veicolo elettrico. Reportage durante unadi queste giornate di formazione ad Auvernier.

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Pronti a soccorrerei veicoli elettrici

Per contro, elementi come batteria, moto-re e alternatore di corrente DC/AC sono collegati ad un sistema di corrente ad altatensione… che può raggiungere i 500 volt.Questo per dire che la prudenza è d’obbligo.I cavi del sistema ad alta tensione sono ri-conoscibili dal colore arancione: «Un pattu-gliatore non procederà mai da solo alla riparazione del sistema ad alta tensione.Solo uno specialista vi è autorizzato», pre-cisa Yannick Robert.

In certi casi, dunque, il pattugliatore do-vrà scollegare il sistema ad alta tensioneper mezzo di un commutatore situato gene-ralmente nella plancia del veicolo, sotto isedili. Questa operazione necessita di mol-ta accuratezza e particolare attenzione. Es-sa si svolge sotto la guida dell’helpdesk della centrale, che indica per telefono alpattugliatore ognuna delle azioni da com-piere, una dopo l’altra. Altra precauzione:durante tutta la manovra il pattugliatoreindossa dei guanti isolanti che sopportanouna scarica elettrica fino a 1000 volt. Dopoaver disattivato il circuito, deve aspettarevari minuti che i condensatori siano com-pletamente scarichi.

Mancanza di informazioni | Fortuna-tamente, questa procedura delicata non si riprodurrà tutti i giorni. Essenzialmente, i

› Quando si è pattugliatori del TCS è im-portante tenersi al corrente degli ultimiprogressi automobilistici. Solamente unpuntuale aggiornamento periodico delleconoscenze tecniche consente di restare efficienti sull’insieme dei modelli e su tuttele marche. A questo proposito vengono periodicamente organizzate delle giornatedi formazione allo scopo di presentare le in-novazioni più recenti, sia sul piano teoricosia pratico. Ultimamente i 220 pattugliatoridel Touring Club Svizzero hanno seguito uncorso dedicato al soccorso stradale di autoe scooter elettrici. Per la Svizzera romanda,il corso si è svolto recentemente ad Auver-nier, nel canton Neuchâtel.

Alta tensione | All’inizio della lezione, idue istruttori Steve Voisard e Yannick Ro-bert ripercorrono la Storia dell’automobile,ricordando come i veicoli elettrici, lungidall’essere una novità dei nostri giorni, esi-stono già sin dal 1890. A quell’epoca eranoutilizzati essenzialmente negli Stati Uniticome veicoli di consegna merci. Concen-trandosi poi sulla loro progettazione, i dueistruttori sottolineano come l’elettronica dicomfort e sicurezza – fari, ABS, radio, luceinterna ecc. – è alimentata da una batteriada 12 volt, simile in tutto a quella che equi-paggia le automobili a benzina o a diesel.

I pattugliatori esaminano da vicino ilfunzionamento di una Citroën C-Zero.

Durante i corsi s’impara anche a risolvere le avarie degli scooter elettrici. I cavi di color arancione segnalano la presenza di alta tensione.

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12 gennaio 2012 | touring 1 | club e soci 31

«Soccorrere un’auto elettricanon è necessariamente piùcomplicato. Ma bisognaprendere delle precauzioni e leggere diverse volte leistruzioni del costruttore»

Guillaume Blanc, pattugliatore nella regione ginevrina

«Se un giorno devo staccareil sistema ad alta tensione,sarei sicuramente in agitazione. Fortunatamente,siamo guidati in diretta dall’helpdesk»

Fabien Vuillamoz, pattugliatore nel canton Vaud

«Gli elementi di un’auto elettrica sono più semplici di quelli di una classica, ma anche più pericolosi. Applicare le misure di sicurezza è primordiale»

Giancarlo Perrone,pattugliatore nel canton Vaud

Guanti isolanti per staccare la corrente»L’arrivo di auto elettriche cambia fondamentalmente il lavoro dei pattugliatori?Steve Voisard: No. Loro effettuano la diagnostica secondo la stes-sa procedura che con un veicolo classico. Prima di tutto chiedonoal cliente se hanno sentito un rumore o percepito un odore so-spetto. Poi guardano se una spia si è accesa sul cruscotto e pas-sano in rassegna le cause di panne più frequenti.E quali sono?Le chiavi dimenticate all’interno dell’abitacolo, un pneumatico di-fettoso, la batteria 12 volt scarica o anche la leva del cambio malposizionata. Come in un’auto automatica, la leva del cambio deveessere su «P» per poter ripartire.E se la vettura non riparte ancora?Si tratterà di rimorchiarla in garage dove sarà presa in consegnadagli specialisti. In caso di necessità, il pattugliatore scollegherà

il sistema ad alta tensione azionando il commutatore che staccail circuito.Vi sono prescrizioni di sicurezza da rispettare?Sì. L’operazione si svolge sempre sotto la supervisione dell’help-desk. Il pattugliatore si mette in contatto con la centrale, che gliindica in diretta le manipolazioni da effettuare per accedere alcommutatore e scollegarlo. Il pattugliatore indossa anche deiguanti isolanti.« Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Steve Voisard, istruttore del TCS

pattugliatori saranno confrontati a proble-mi di routine, come ad esempio posizionarela leva del cambio su «P» per permettere lapartenza, far ripartire la ricarica quando siè interrotta nel corso della notte oppure caricare una batteria da 12 volt a terra: «Almomento molte autovetture elettriche nonappartengono a privati, ma a società di au-tonoleggio oppure a flotte aziendali – pre-cisa Yannick Robert –. I conducenti sonoquindi degli utenti occasionali. Mancano diabitudine e di informazioni. Ciò che spiegaquesti piccoli errori ai quali i pattugliatoridevono porre rimedio». E se proprio nonfunziona, come nel caso di una vettura clas-sica converrà allora rimorchiare il veicoloelettrico in garage… oppure fino alla pros-sima presa di corrente.

Lavori pratici | Dopo la parte teorica delcorso, i pattugliatori sono passati ai lavoripratici su una Citroën C-Zero, una Think Ci-ty e uno Scooter IO. Per ogni veicolo, devonorispondere a una serie di domande: quandodevono staccare il circuito d’alimentazio-ne? Cosa succede se si vuole cominciare acircolare con la presa di carica collegata?Qual è la tensione della rete di bordo? Agruppi di tre, i pattugliatori ispezionano attentamente le differenti componenti sot-to il cofano e consultano le schede tecnichedel costruttore.

Nessuno di loro ha l’aria disorientata difronte alla novità. Bisogna dire che grazieai corsi frequentati in questi ultimi annisulle auto ibride, dispongono di una solidabase che gli permette di occuparsi senzaangoscia dei veicoli al 100% elettrici. E altermine del corso d’aggiornamento, ecco ipattugliatori del TCS pronti a lanciarsi insoccorso dei soci del club adepti della mobilità elettrica. Che siano due o quattroruote, gli «angeli gialli» della Patrouille ri-pareranno l’avaria con la stessa efficacia!‹

Jacques-Olivier Pidoux

Page 32: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | club e soci 33

Concorso Facebook e test «auto-occasione»

Cambia il profilo conquello delle gommeIl cambio delle gomme estive ed invernaligratuito per dieci anni, sottoforma di seibuoni da 800 franchi: chi su Facebook sostituisce la foto del proprio profilo conquella dei suoi pneumatici, può parteciparea questo concorso fuori dal comune. Sino al 21 gennaio basta cercare su Facebook la semplice e intuitiva applicazione delcambio di profilo del TCS, poi basta qualche«clic» e partecipate all’estrazione del pre-mio. Il controllo del profilo delle gomme è solo uno dei numerosi servizi inclusi neltest «auto-occasione» del TCS. Da non dimenticare: chi desidera comprare oppurevendere un veicolo usato dovrebbe farlosempre esaminare prima dagli esperti indipendenti del Touring Club Svizzero. nr

Premiata la nuova TCS MasterCardLe carte di credito TCS MasterCard sono state premiate a dicembre con il «TrophéePubli-News 2011 des Cartes Innovantes», un importante riconoscimento conferitodal portale Internet francese Publi-News, che si occupa del settore bancario ed assicurativo. Le TCS MasterCard si sono distinte come le «carte più innovatrici»d’Europa nella categoria «Services International». È la prima volta che una cartadi credito proveniente dalla Svizzera ottiene questo prestigioso riconoscimento,che conferma la qualità delle quattro carte di credito emesse dal TCS in collabora-zione con GE Money Bank. Nella foto: Béatrice Choisy di GE Money Bank e PascalFollonier, product manager Financial solutions del TCS, ritirano il premio. tg

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Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Affiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–

(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

ASSISTA TCS www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.–Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

Auto TCS www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS

TCS MasterCard Gold Fr.100.–TCS MasterCard Fr. 50.–TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–TCS MasterCard drive Fr. 50.–TCS American Express drive Gold Fr.100.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci informa zioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

32 club e soci | touring 1 | 12 gennaio 2012

Il catalogo dei consumi 2012, che anchequesta volta è stato stilato dal TCS su man-dato della Confederazione, mostra a colpod’occhio al compratore le nuove automobilipiù efficienti dal punto di vista energetico,nella classe di veicoli desiderata. Per ognu-no dei 4980 modelli elencati viene indicatoil consumo di carburante, le emissioni diCO2 e la categoria di efficienza.

»Perché il catalogo dei consumi è così importante? Sascha Grunder*: Un criterio di scelta im-portante per l’acquisto di un veicolo è ilconsumo di carburante e anche le emissionidi CO2, considerato l’acceso dibattito sul-l’ambiente. Il diossido di carbonio CO2 si li-bera, tra l’altro, anche quando si brucianocarburanti fossili da trazione o da riscalda-mento. Risparmiare carburante significa,dunque, anche meno emissioni di CO2

nell’atmosfera.

L’etichetta energetica per le automobili èstata rielaborata nell’estate scorsa ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2012. Qualinovità contiene?Finora l’etichetta energetica era fatta per leautomobili a motore termico. La nuova eti-chetta contempla, grazie a fattori di con-versione chiaramente definiti, anche formedi trazione alternative, come ad esempio iveicoli elettrici. Allo scopo di poter con-

frontare tra loro le diverse motorizzazionie i diversi carburanti, adesso si valuta ilconsumo di energia partendo dalla fonteenergetica e andando fino alle ruote (well-to-wheel), invece che solo dal serbatoio allaruota (tank-to-wheel) come avveniva fino-ra. È stata comunque confermata la valuta-zione relativa ad un valore di utilità (peso a vuoto). La nuova «etichettaEnergia» verràaggiornata ogni anno, il 31 maggio, all’evo-luzione tecnica. I valori aggiornati hanno

valore vincolante dal 1° gennaio dell’annosuccessivo. L’efficienza energetica dei sin-goli modelli nel catalogo dei consumi 2012è stata calcolata secondo i nuovi criteri.

E cosa c’è di nuovo in questo senso nel catalogo dei consumi?Nella nuova edizione ci sono un’infinità diinformazioni sulla politica climatica, sul-l’etichetta energetica, sui carburanti e sulconsumo dei carburanti, come pure nume-rosi consigli pratici. Il 43% dei 4980 modellidella lista sono versioni diesel. L’aspetto

particolarmente rallegrante è che la quasitotalità sono equipaggiati con filtro anti-particolato. La tecnologia ibrida inizia adavere sempre più seguito. Attualmente, sono disponibili 20 modelli di 12 diversiproduttori. Inoltre, sul mercato si trovanodiversi veicoli a trazione elettrica pura.Un’altra novità è la classifica top-ten ancheper questa categoria di veicoli.

Ha un motivo particolare per cui rallegrarsi?Sì, ben 118 modelli del catalogo consumanosolamente quattro litri o anche meno sui100 km. E addirittura 852 modelli d’auto,ossia un buon sesto di tutti quelli proposti,consumano 5 l/100 km o meno. Questa è sicuramente una bella notizia.

Può esprimere un’ulteriore considerazionepositiva?Dal 2000 al 2010 si è riusciti a far scenderedel 21,2% il consumo specifico di carburan-te delle auto nuove. I consumi medi si atte-stavano nel 2010 a soli 6,6 l/100 km. È sicu-ramente un progresso di cui rallegrarsi.

Intervista: Heinz W.Müller

* Sascha Grunder è responsabile del reparto Ambiente & Mobilità del TCS a Emmen. Il catalogo dei consumi 2012 si può scaricareoppure ordinare su www.infoguida.tcs.ch o anchesu www.etichettaenergia.ch. Esemplari sono disponibili gratuitamente nei garage o si possonorichiedere per telefono al numero 0844888111.

Auto sempre meno assetate Il nuovo catalogo dei consumi 2012 è arrivato. Lo specialista del TCS Sascha Grunder, che lo ha stilato, ne illustra i principi e i nuovi importanti dettagli.

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Il modello più consono

La valutazione dell’efficienza energeti-ca degli svariati modelli attraverso l’Eti-chettaEnergia della Confederazione avviene con le lettere dell’alfabeto chevanno da A, per molto efficiente, a Gche sta per poco efficiente. Il consumoassoluto di energia viene consideratonella misura del 70%. Il restante 30% siriferisce al peso del veicolo. Questo me-todo possiede il grande vantaggio percui l’acquirente può trovare, all’internodella classe di veicoli prescelta, il modello più efficiente confacente alleproprie esigenze. A causa di una valuta-zione che considera soltanto i valori assoluti, spiccano ovviamente i valoridelle piccole auto, ciò che però riducemassicciamente l’utilità di una valuta-zione del genere. tgNel catalogo dei consumi 2012 c’è anche la classifica dei modelli elettrici più sobri.

«Un sesto dei modelli presenti nelcatalogo consuma 5 litri o meno»

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12 gennaio 2012 | touring 1 | club e soci 33

Concorso Facebook e test «auto-occasione»

Cambia il profilo conquello delle gommeIl cambio delle gomme estive ed invernaligratuito per dieci anni, sottoforma di seibuoni da 800 franchi: chi su Facebook sostituisce la foto del proprio profilo conquella dei suoi pneumatici, può parteciparea questo concorso fuori dal comune. Sino al 21 gennaio basta cercare su Facebook la semplice e intuitiva applicazione delcambio di profilo del TCS, poi basta qualche«clic» e partecipate all’estrazione del pre-mio. Il controllo del profilo delle gomme è solo uno dei numerosi servizi inclusi neltest «auto-occasione» del TCS. Da non dimenticare: chi desidera comprare oppurevendere un veicolo usato dovrebbe farlosempre esaminare prima dagli esperti indipendenti del Touring Club Svizzero. nr

Premiata la nuova TCS MasterCardLe carte di credito TCS MasterCard sono state premiate a dicembre con il «TrophéePubli-News 2011 des Cartes Innovantes», un importante riconoscimento conferitodal portale Internet francese Publi-News, che si occupa del settore bancario ed assicurativo. Le TCS MasterCard si sono distinte come le «carte più innovatrici»d’Europa nella categoria «Services International». È la prima volta che una cartadi credito proveniente dalla Svizzera ottiene questo prestigioso riconoscimento,che conferma la qualità delle quattro carte di credito emesse dal TCS in collabora-zione con GE Money Bank. Nella foto: Béatrice Choisy di GE Money Bank e PascalFollonier, product manager Financial solutions del TCS, ritirano il premio. tg

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Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Affiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–

(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

ASSISTA TCS www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.–Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

Auto TCS www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS

TCS MasterCard Gold Fr.100.–TCS MasterCard Fr. 50.–TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–TCS MasterCard drive Fr. 50.–TCS American Express drive Gold Fr.100.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci informa zioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Page 34: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | la pagina dei lettori 35

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Dossi ai passaggi pedonali«Touring» 20/2011

I passaggi pedonali sono la cosa più im-portante nel traffico stradale. Il pedone èl’anello più debole della catena e deve dunque essere protetto. La mia proposta èdi aggiungere su entrambi i lati dei passag-gi pedonali due dossi alla giusta distanza,come esistono a volte nelle zone a 30 km/h.

Elisabeth Bader, Mümliswil

Bisogna fare subito qualcosaI numerosi tragici, e a volte purtroppo mortali, incidenti sui passaggi pedonali miscioccano profondamente, in quanto pedo-ne e madre di due bimbi. Si deve finalmentefare qualcosa, prima che accadano altri tra-gici incidenti. Andrea Mordasini (@)

Rendersi visibili sulle strisceMolti pedoni attraversano le strisce senzailluminazione, vestiti di nero e senza preav-viso. Ci si chiede poi come mai ci siano cosìtanti feriti e morti sulle strisce pedonali.

Ernst Rümmeli (@)

Il cellulare distraeCon il telefono incollato all’orecchio o im-pegnati a scrivere un SMS: sono in molti acamminare «senza cervello» sulle striscepedonali, e spesso, provocatoriamente, inmodo troppo lento. Ruth Jeker (@)

Far un gesto vestiti di chiaroCosa ne dite se i pedoni, di loro spontaneavolontà, riprendessero a indicare con unbraccio la loro intenzione di attraversare,cercassero il contatto visivo e di notte in-dossassero abiti chiari? Max Rütti, Balsthal

forum

foto

ald

, fm

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

il concorso

Minerali per la pelle

La pelle del viso ha bisogno di essereprotetta e idratata, specie d’invernoquando è esposta al freddo. Per pren-derne cura in modo naturale ed effica-ce, la nuova linea Artdeco Pure MineralsMoisture Plus è l’ideale! Questo tratta-mento a base di minerali ed estratti diroccia vulcanica porterà benefici all’epi-dermide. Intensamente idratata e rivi-talizzata, la pelle risplenderà e il rinno-vamento cellulare sarà accelerato. Inpalio tre set di prodotti Pure Minerals diArtdeco per un valore di 167 fr. l’uno.

Sponsor del premio: Artdeco,www.dekora.ch

Le domande: 1. Come si chiama il nuovo direttore

dell’Unione Petrolifera svizzera?2. Quale valle del Canton Svitto è

oggetto del nostro reportage invernale su questa edizione?

3. Di quale casa automobilistica Philipp Rhomberg è il CEO?

Si possono fornire le risposte per posta (sola-mente su cartolina postale), tramite SMS owww.touring.ch, indicando in ogni caso leproprie generalità.

Concorso 19/11: il set Wenger (orologio ecoltellino) è stato vinto da Alida Bognuda diS. Antonino. Complimenti!

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch. Termine d’invio: 22 gennaio 2012

Una migliore illuminazione…Personalmente ritengo che si otterrebbe unmiglioramento decisivo di tutti i passaggipedonali se ogni striscia venisse illuminatain modo puntuale con lampade LED.

Hans Laubscher (@)

…e più rispetto reciprocoCosa ne pensate di misure concrete comeun’illuminazione più potente e in generaleun maggiore rispetto nei confronti degli altri utenti della strada?

Konrad Bodenmann (@)

A Thun un esperimento geniale…«Touring» 20/2011

Trovo geniale l’esperimento fatto nel cen-tro di Thun con le linee blu ondulate al po-sto delle strisce pedonali. Il pedone deveanche assumersi la propria responsabilitàquando attraversa la strada. Sono convintoche è proprio questo senso di responsabili-tà a ridurre notevolmente gli incidenti.

Hans Rüegg (@)

…che non va bene per i ciechiL’esperimento della circolazione di Thuncomporta molti svantaggi per le personeanziane e i più deboli, in particolare per gliipovedenti, dato che non possono attraver-sare la strada in una zona protetta.

Ulrich Spring (@)

Offerta per i lettori

di Touring

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Termine di invio: 5 aprile 2012 fi no ad esaurimento delle scorte

C ognome: Nome: E-mail:

Via/N.: CAP/Località: Tel. (diurno):

N. socio TCS: Luogo/Data: Firma: Tagliando da spedire a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected]. Per ev. domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non è possibile ordinare per telefono). Ditta partner/spedizione: Max Versand, Hinwil, unicamente in Svizzera e Liechtenstein.

Un inverno particolarmente innevato non è solo sinonimo di sole, montagna e incantevoli baite, ma anche di ore passate a spalare la neve, a sgomberare vialetti e marcia-piedi. Certo, per la vostra sicurezza e per quella degli altri passanti che transitano sulla vostra proprietà. Ora però potete dimenticare la fatica e il mal di schiena. Con SNOW BLOWER 1600, lo spazzaneve elettrico, il lavoro sarà divertimento. Questo spazzaneve non avrà mai problemi di avviamento nemmeno nelle giornate più fredde. Il potente motore elet-trico da 1600 watt vi consente di ripulire le aree interessate in un batter d’occhio. Manovrare SNOW BLOWER 1600 è semplice come utilizzare un tosaerba. Per sgomberare marciapiedi, vialetti, piazzali, accessi, rampe e parcheggi o per creare zone libere da neve attorno a casa o sulla terraz-za, la soluzione è una sola: SNOW BLOWER 1600 – per un inverno tranquillo.

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Distanza getto: 5-6 mPeso: 16 kgAltezza manubrio: 90 cm

Page 35: Touring 1 / 2012 italiano

12 gennaio 2012 | touring 1 | la pagina dei lettori 35

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Dossi ai passaggi pedonali«Touring» 20/2011

I passaggi pedonali sono la cosa più im-portante nel traffico stradale. Il pedone èl’anello più debole della catena e deve dunque essere protetto. La mia proposta èdi aggiungere su entrambi i lati dei passag-gi pedonali due dossi alla giusta distanza,come esistono a volte nelle zone a 30 km/h.

Elisabeth Bader, Mümliswil

Bisogna fare subito qualcosaI numerosi tragici, e a volte purtroppo mortali, incidenti sui passaggi pedonali miscioccano profondamente, in quanto pedo-ne e madre di due bimbi. Si deve finalmentefare qualcosa, prima che accadano altri tra-gici incidenti. Andrea Mordasini (@)

Rendersi visibili sulle strisceMolti pedoni attraversano le strisce senzailluminazione, vestiti di nero e senza preav-viso. Ci si chiede poi come mai ci siano cosìtanti feriti e morti sulle strisce pedonali.

Ernst Rümmeli (@)

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Sponsor del premio: Artdeco,www.dekora.ch

Le domande: 1. Come si chiama il nuovo direttore

dell’Unione Petrolifera svizzera?2. Quale valle del Canton Svitto è

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3. Di quale casa automobilistica Philipp Rhomberg è il CEO?

Si possono fornire le risposte per posta (sola-mente su cartolina postale), tramite SMS owww.touring.ch, indicando in ogni caso leproprie generalità.

Concorso 19/11: il set Wenger (orologio ecoltellino) è stato vinto da Alida Bognuda diS. Antonino. Complimenti!

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch. Termine d’invio: 22 gennaio 2012

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Hans Laubscher (@)

…e più rispetto reciprocoCosa ne pensate di misure concrete comeun’illuminazione più potente e in generaleun maggiore rispetto nei confronti degli altri utenti della strada?

Konrad Bodenmann (@)

A Thun un esperimento geniale…«Touring» 20/2011

Trovo geniale l’esperimento fatto nel cen-tro di Thun con le linee blu ondulate al po-sto delle strisce pedonali. Il pedone deveanche assumersi la propria responsabilitàquando attraversa la strada. Sono convintoche è proprio questo senso di responsabili-tà a ridurre notevolmente gli incidenti.

Hans Rüegg (@)

…che non va bene per i ciechiL’esperimento della circolazione di Thuncomporta molti svantaggi per le personeanziane e i più deboli, in particolare per gliipovedenti, dato che non possono attraver-sare la strada in una zona protetta.

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Page 36: Touring 1 / 2012 italiano

36 l’incontro | touring 1 | 12 gennaio 2012

si sconti. E va bene così, dato che non pos-siamo abbassare i prezzi di catalogo in unquadro di grande volatilità valutaria. Soloquando il corso dell’euro si sarà stabilizza-to, i prezzi verranno verosimilmente ade-guati. Al momento nel caso dell’acquisto diun’auto ad essere in primo piano sono spes-so gli sconti, una strategia che non è solo digiovamento per il mercato e il prodotto.

Avete in programma di aumentare le venditedi Toyota con nuovi prodotti nel corso di quest’anno? Il 2012 per Toyota sarà un anno con nume-rosi lanci di prodotti interessanti. Tra l’al-tro inaugureremo sul mercato la Yaris conmotore completamente ibrido, a ciò si ag-giunge la station wagon a sette posti Prius+così come la Prius plug-in. Un’altra auto adentrare nella lunga storia delle sportive diToyota sarà la nuova GT 86.

L’industria dell’automobile esige frequenti innovazioni; su quale puntate voi? Per noi la tecnologia del futuro è il plug-incompletamente ibrido. Malgrado ciò, nonpuntiamo solo su una tecnologia. A secondadell’impiego del veicolo troveranno collo-cazione sul mercato motori a combustionepiù piccoli ma molto efficienti, così come infuturo ci saranno sempre più motori ibridie veicoli a trazione unicamente elettrica.Nel medio periodo la mobilità elettrica saràimportante per coprire le tratte brevi.

Riesce a convivere con i limiti fissati per le emissioni di CO2?I limiti sulla CO2 sono stati fissati a livellosia europeo che svizzero, in questo modo lariduzione delle emissioni di CO2 per l’interosettore è fuori questione. Ci si deve solochiedere se il limite di CO2 fissato a 130 g/kmsia applicato in modo giusto e sensato inSvizzera. Se si devono raggiungere obiettiviecologici attraverso una legge, allora devo-no valere le stesse regole per tutti coloroche importano veicoli in Svizzera. Dato chealla fine è il cliente a pagare la fattura, deveavere il diritto a totale trasparenza e deveanche poter decidere in modo democratico.Oggi non è il caso.

Quali sono le sue previsioni per quest’anno?Quest’anno vogliamo vendere 15000 Toyo-ta e la nostra quota di mercato nei prossimianni aumenterà in modo notevole.«

Intervista: Felix Maurhofer

Philipp Rhomberg, CEO di Toyota Svizzera, è convinto che l’ibrido plug-in sia la tecnologia del futuro. Meno nettala sua opinione sui limiti fissati per le emissioni di CO2.

l’euro. Così sui modelli prodotti in Giappo-ne non abbiamo potuto approfittare in nes-sun momento degli utili risultanti dalla differenza di cambio tra il franco svizzeroe l’euro, di conseguenza abbiamo potuto of-frire sconti minori rispetto ai concorrenti.

Cosa ne pensa della politica degli sconti?Negli ultimi mesi il guadagno sul cambio èstato trasferito ai clienti attraverso genero-

» Per Toyota il 2011 è stato un anno difficile, quali sono i motivi?Philipp Rhomberg: A causa del terribile ter-remoto in Giappone, abbiamo subito dei ri-tardi nelle forniture. Inoltre, non abbiamopotuto approfittare di vantaggi sul cambio,dato che le auto vengono acquistate in fran-chi svizzeri e il 50% dei nostri modelli è pro-dotto in Giappone. La base di calcolo per iprezzi dei veicoli è, dunque, lo yen e non

Puntiamo su autoibride al 100%

Il CEO di Toyota Philipp Rhomberg ha fissato obiettivi ambiziosi per il proprio marchio.

In pillolePhilipp Rhomberg abita nel Canton Zurigo. Il 42enne è sposato e padre di un figlio e di una figlia. Dopo la maturità ha studiato economia aziendale e nel 1991 ha iniziato a lavorare comevenditore d’auto alla Emil Frey SA. Dal 2006 è CEO di Toyota SA. Il suo hobby è la caccia alta nella regione del Vorarlberg.

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Page 38: Touring 1 / 2012 italiano

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□ CHF 83,- invece di 93,-

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Page 39: Touring 1 / 2012 italiano

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