Umanesimo e Rinascimento
Medioevo a due velocità
● La fine dell’alto medioevo coincide con la fine delle scorrerie dei vichinghi e con la sedentarizzazione degli Ungari. L’Europa assume la configurazione etnica di oggi.
● Miglioramenti in agricoltura (aratro pesante) fanno aumentare la produzione e il continente si ripopola
● Nel basso medioevo (dall’XI secolo in poi) l’Europa si arricchisce di castelli e cattedrali che testimoniano il miglioramento delle condizioni di vita
Gli anni bui
● L’uomo del medioevo era psicologicamente un ‘depresso’
● Il passato gli rivelava una grandezza che gli sembrava ormai irraggiungibile
● Il futuro era pieno di insidie, con la prospettiva di una fine del mondo ormai imminente
● Il presente non offriva molte speranze: la società era organizzata in modo gerarchico con poche o nessuna possibilità di miglioramento
Gli inizi e le cause
● A partire dal 1300 la situazione culturale in Europa è matura per nuovi sviluppi che rompono la sostanziale unità della cultura scolastica.
● Le cause del cambiamento di possono sintetizzare come segue:
– Rinascita delle città (i liberi comuni) e ridimensionamento della campagna
– Rinascita del traffico commerciale e affermazione di un nuovo ceto di mercanti e professionisti (notai, avvocati, medici)
– Invenzione della stampa (Gutenberg, circa 1450)
– Fine dell’era delle traduzioni (X-XIII secolo) e inizio della caccia ai testi originali
– Sviluppo di una vera e propria scienza filologica
I grandi risultati
● Inizio della colonizzazione europea delle Americhe in seguito alla scoperta di Colombo
● Rottura dell’unità della chiesa con la riforma protestante, con conseguente ridimensionamento del ruolo e dell’importanza del clero
● Rivoluzione scientifica (“De revolutionibus orbium coelestium”, Copernico, 1543)
Maghi rinascimentali
● Per reazione all'aristotelismo scolastico, viene riscoperta la filosofia platonica (e neoplatonica)
● Appare la figura del “mago” (seguace della magia bianca, ossia cultore della scienza naturale) ben deciso a rompere con la tradizione scolastica
● Tra i più importanti:
– Teofrasto Paracelso (svizzero)
– Agrippa di Nettescheim (tedesco)
– Giovan Battista Dalla Porta (napoletano)
– Gerolamo Cardano (pavese)
Cardano
● Gerolamo Cardano (Pavia, 1501, Roma, 1576), figlio di Fazio, giurista amico di Leonardo da Vinci
● È medico e astrologo, … matematico (equazioni di 3° e 4° grado) …, meccanico (giunto e sospensione cardanica)
● Giocatore d'azzardo incallito, ha problemi di denaro per tutta la vita
● Si occupa anche di chiromanzia, numerologia, interpretazione dei sogni
La rivoluzione scientifica
● Tra la fine del '500 e l'inizio del '600 possiamo mettere l'inizio della scienza moderna con i lavori di Copernico prima, di Galileo Keplero e Newton dopo
● Come ha fatto notare Popper per primo, l'astrologia gioca il ruolo ambiguo di una sorellastra-matrigna nel tenere a battesimo l'astronomia scientifica
● Fino a tutto il 600 non c'era uomo di stato o generale che facesse nulla senza aver consultato l'astrologo di fiducia
Tavole Alfonsine; Alfonso X commenta:”Se fossi stato presente alla creazione, avrei dato qualche utile consiglio per una migliore organizzazione dell'universo”
Copernico
● Studia a Cracovia e in Italia (Bologna, Padova e Ferrara)
● Riprende l'ipotesi eliocentrica (Aristarco di Samo)
● Copernico aveva fatto circolare le sue idee in un breve manoscritto (il Commentariolus) che gli aveva comunque attirato molte critiche
● Pubblica la sua opera fondamentale (De revolutionibus orbium coelestium) solo in punto di morte
● La prefazione, a cura del teologo protestante Osiander, invita a considerare la teoria copernicana solo come un'ipotesi matematica
Trio italiano
● Parlando di filosofia in senso stretto ci imbattiamo in tre filosofi italiani che conosceranno una grande fama anche internazionale
Sono
● Bernardino Telesio
● Giordano Bruno
● Tommaso Campanella
Telesio
● Bernardino Telesio nasce a Cosenza nel 1509 e studia a Padova dove consegue il dottorato
● È attivo in molte città italiane: Roma, Bologna, Napoli. Torna poi a Cosenza dove muore (1588)
● La sua opera più importante De rerum natura iuxta propria principia (la natura secondo i principi ad essa propri) è un grande successo editoriale (3 edizioni durante la vita di Telesio)
La natura secondo i suoi principi
● Telesio critica i filosofi precedenti perché non si sono accontentati di osservare la natura così com'è in realtà, ma hanno proiettato su di essa le loro convinzioni metafisico-religiose. Anticipa gli empiristi
● Individua in natura, tre principi fondamentali: il caldo, il freddo (principi attivi) e la materia (principio passivo)
● I principi attivi sono incorporei e possono produrre i loro effetti solo sulla materia. La materia è stata creata da Dio allo scopo di essere continuamente trasformata dai due principi attivi
● I tre principi non si trovano mai separati, ma, in ciascun corpo materiale, formano sempre un tutt'uno
Il (ridotto) ruolo di Dio
● Per Telesio, la natura è del tutto autonoma. Dopo l'atto creativo, Dio non interferisce nello sviluppo dei fenomeni naturali
● Il solo atto divino che trascende l'ordine naturale è l'infusione nell'uomo dell'anima spirituale (sostanza divina e immortale) che distingue l'uomo dagli altri animali
● Come gli animali l'uomo è dotato di uno spirito corporeo, che permette la sensazione
● Per Telesio, la sensibilità non appartiene solo all'uomo e agli animali; esiste una sensibilità universale propria della natura e diffusa in tutto l'universo. È questa sensibilità che rende possibile la conoscenza umana della natura
Bruno
● Nasce a Nola nel 1548 col nome di Filippo. A 14-15 anni, assume il nome di Giordano
● È frate domenicano e viene ordinato sacerdote nel 1573. I suoi dubbi sulla trinità lo inducono a lasciare il convento
● Inizia un periodo di peregrinazioni che lo portano in Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra per poi tornare in Italia
“Forse tremate più voi ...
● Ospite del patrizio veneziano Mocenigo, viene da questo denunciato all'inquisizione (1592)
● Viene estradato a Roma; il suo processo dura 7 anni
● Bruno sembra a più riprese disposto ad abiurare, ma alla fine viene condannato al rogo (17 febbraio 1600)
● Alla comunicazione della sentenza, replica: “Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell'ascoltarla”
● Divenuto simbolo della libertà di pensiero gli viene dedicata la statua a Campo dei Fiori nel 1889 (opera dello scultore Ettore Ferrari)
L'infinità dell'universo
● Bruno è un copernicano convinto, anzi estremista: l'universo è infinito perché è l'effetto, nello spazio e nel tempo, di una causa infinita, cioè Dio
● La Terra perde qualsiasi centralità (fisica o filosofica); esistono infiniti mondi; il nostro è solo uno tra i tanti
● Bruno afferma l'unità dell'essere; nonostante le apparenze, esiste un'unica materia, sia pure sotto molte forme
● In ogni parte parte dell'universo c'è vita e c'è anima e dunque c'è Dio (inteso, alla maniera neoplatonica, come anima del mondo)
● Secondo queste teorie, Bruno è panteista
L'eroico furore
● Come per i neoplatonici, l'uomo tende a “farsi uno con l'uno”, cioè a ricongiungersi a Dio; questa inesauribile passione è definita da Bruno eroico furore
● Bruno reinterpreta in modo filosofico il mito di Atteone (cacciatore che, avendo visto la dea Diana specchiarsi nuda in un laghetto, viene tramutato in cervo e sbranato dai suoi stessi cani)
● Atteone è il filosofo che insegue la sua preda (la natura); quando riesce a scoprirla (vedendo l'immagine nuda della divinità), capisce che Dio, la natura e lui stesso sono tutt'uno. Allora i cani (cioè i pensieri), prima rivolti verso il mondo finiscono per rivolgersi verso l'uomo stesso
Campanella
● Nasce a Stilo nel 1568 col nome di Giovan Domenico. Entra nell'ordine domenicano e assume il nome di Tommaso
● Difende la filosofia di Telesio e questo gli costa i primi scontri con la gerarchia ecclesiastica
● Vuole creare una repubblica ideale in Calabria dopo aver cacciato gli spagnoli
● Incarcerato, rimane in prigione 27 anni!
● Muore a Parigi nel 1639
La città del Sole
● È l'opera più conosciuta di Campanella; scritta in italiano (1602), viene tradotta poi in latino e ha grande successo
● Descrive la società ideale dell'isola di Taprobana dove si trova la città
● La società è organizzata in modo democratico e comunistico; non esiste proprietà privata e i 'matrimoni' sono decisi da funzionari statali
● I bambini vengono tolti dalla famiglia all'età di tre anni e affidati a maestri che devono seguire il metodo dell'imparare giocando
● Ciascun cittadino deve lavorare solo 4 ore al giorno (senza differenza tra lavoro manuale e intellettuale)
Francesco Bacone
● Francis Bacon nasce a Londra nel 1561 da famiglia nobile e ricca
● Fa una brillante carriera politica (consigliere del re, lord cancelliere, pari del regno)
● Accusato di peculato, viene graziato dal re, ma si ritira a vita privata (1621)
● Nel 1626, mentre studia gli effetti del congelamento sulla conservazione delle carni, contrae la polmonite e muore
Le opere di Bacone
● 'Il parto maschio del tempo' (1603); polemica contro i maghi rinascimentali (Paracelso): la scienza deve essere aperta a tutti e verificabile da tutti
● 'Il nuovo organo' (1620); il titolo fa riferimento all'opera di Aristotele ('Organon') e presenta il metodo scientifico, almeno nella visione di Bacone
● 'Nuova Atlantide' (1627); è un romanzo utopico che descrive la società ideale, realizzata nell'isola immaginaria di Bensalem, al largo del Perù. Gli scienziati sono al potere e mettono la scienza al servizio dei cittadini
Il nuovo organo
● È l'opera più importante di Bacone
● Contiene la teoria degli 'idoli' che, per Bacone, sono le false nozioni che ostacolano l'accesso alla verità scientifica: sono 4 (idoli della tribù, della spelonca, del foro e del teatro)
● Propone una nuova teoria dell'induzione, basata sull'impiego di tavole:
– tavole della presenza
– tavole dell'assenza
– tavole dei gradi● L'esame delle tavole permette di ottenere una prima
ipotesi (prima vendemmia) da raffinare successivamente