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UMBRIANOISE N.7

Date post: 07-Mar-2016
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Rivista di Musica Umbra
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ASTIO COLLETTIVO, LIL' CORA & THE SOULFUL GANG, NUOVO LOOP
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Astio Collettivo, lil' CorA & the soulful GAnG, nuovo loop

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INDICE

UMBRIANOISEDirettore responsabileDANILO NARDONI

RedazioneDANILO NARDONI, RIccARDO cORRADINI, cLARA VINceNtI, SARA [email protected]

Hanno collaboratoBeRNARDO "BeRNh" ROmIzI, ANDReA LANzILOttO, GIOVANNA cAmPOSeO, LucA FARINeLLA, VALeRIA PIeRINI, GIOVANNI DOzzINI , RIccARDO RuSPI , FABRIzIO "FOFO" cROce, uLIANA PIRO, mARIA ALeSSIA mANtI

PubblicitàRIccARDO cORRADINIceLL. [email protected]

Progetto GraficoLOStuDIO8 - [email protected]

StampaARtI GRAFIche PAcIOttI Strada delle Fratte 2/A - Perugia

testata giornalistica registrata c/o il tribunale di Perugia n. 3/2012 del 3 Febbraio 2012umbrianoise è un marchio registrato.marchi - Altri prodotti e nomi usati possono essere registrati ed appartenere ai rispettivi proprietariumbrianoise è l'organo di stampa dell'Associazione "club Noise" in collaborazione con "l'Accademia perugina della musica e della cultura Luca marenzio".testi e fotografie non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l'autorizzazione dei rispettivi titolari dei diritti.L'editore e la redazione sono esonerati da ogni e qualsiasi responsabilità, diretta o indiretta, verso gli organizzatori, i lettori e ogni altro soggetto a qualsiasi titolo interessato, per l'esattezza, la completezza e l'aggiornamento di dati, notizie e informazioni relativi ad eventi, manifestazioni, iniziative. Si consiglia di ottenere direttamente dagli organizzatori preventiva conferma di date, orari luoghi e programmi.

[email protected]

Nelle nostre “maniacali” intenzioni l’obiettivo era quello di raggiungere (nei numeri usciti e non certo nell’insuperabile valore) la storica fanzine Mazquerade, la “rivista” nata dalle menti anarchiche ed anti-conformiste

di chi viveva la musica tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 a Perugia e alla quale da sempre dichiariamo di ispirarci. Con questo numero, il settimo, Umbria Noise l’ha superata. Ripetiamo, superata nelle uscite. Un primo obiettivo, anche banale se volete, l’abbiamo dunque raggiunto. Ma è quindi il caso di fermarci? Pensiamo proprio di no. Anzi, cercheremo di andare avanti per raccontarvi ancora a modo nostro questa forte passione che ci accomuna. Chi l’ha detto però che parliamo solo di musica? Anche il cinema è nei nostri cuori. E stavolta il nostro “romanticone” Bernh ha appoggiato per un attimo la sua chitarra e si è messo a parlare di cinema. A suo modo però. Andate a leggervelo nella immancabile rubrica “Punk in fundo”. Dentro questa nuova puntata di Umbria Noise troverete poi tanto altro: dall’intervista ai Lil’Cora & the Soulful Gang, al report sulla presentazione al T-Trane di Perugia del romanzo di Simone Lenzi, voce dei Virginiana Miller, fino alla recensione del magnifico, unico e straordinario concerto di Vinicio Capossela dedicato a San Francesco d’Assisi. Ed inoltre abbiamo dato spazio anche ai progetti di due giovani fotografi che ci supportano e ci sopportano dall’inizio di questa avventura: Riccardo Ruspi (Vado, la scatto e torno) e Valeria Pierini (Io tra di voi).Dopo la The Black Issue tutta nera ideata dal nostro Luca, continuano anche le copertine artistiche, quasi da collezione, di Umbria Noise. Nello spirito di dare spazio e “voce” alla creatività di giovani artisti e grafici, stavolta è toccato a Sophia Santabarbara, tra l’altro cantante degli Happy Orange. Una band che è entrata a far parte dell’Astio Collettivo. Non sapete cos’è l’Astio Collettivo? Dopo aver dato un occhio alla copertina girate pagina e lo saprete.Il passaggio dall’estate all’inverno significa anche riapertura dei locali che fanno musica “indoor”. Tutti i più grandi (Urban, Afterlife, Serendipity, Skylab) hanno riaperto il sipario, ma anche due “piccoli” luoghi che ci stanno a cuore hanno ripreso la loro attività. Un gradito ritorno, dopo il restyling, è certamente quello del Loop. Ve lo abbiamo raccontato. Così come anche quello del Magazzino delle Idee di Orvieto. Vi continuiamo insomma a parlare dell’Umbria musicale che attraverso la sua scena, fatta di gruppi, concerti ma anche di luoghi per la musica, non vuole lasciare il passo.

EDITORIALE

umbria Noise è stampato su carta riciclata

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Di DAnilo nArDoni

…support your local noise…Astio Collettivo .....................#4Lil' Cora & Soulful gang.......#6Vinicio Capossela ..................#8Il Nuovo Loop ........................#9La Generazione ...................#11Agenda .................................#12Vado la scatto e torno ........#14Io tra di voi ..........................#15Fai de te ...............................#16Altrocioccolato ....................#17Theamus ...............................#18Darwin, Ponti e Torri .........#19

Shortnoise ................#20Photo .........................#22Punkinfundo .............#23Cortina di ferro ........#24CD...............................#25Giochi.........................#26

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Astio Collettivo Di DAnilo nArDoni

Ma chi l’ha detto che dall’astio non può nascere amore. Se c’è dell’astio e se poi questo è collet-tivo allora sì che le cose cambieranno. Devono cambiare per forza. Ed in meglio naturalmente. A risvegliare, molto spesso dal torpore, la scena musicale umbra ci sta provando con insistenza questo manipolo di ragazzotti con la musica nel sangue e con tanta voglia di fare. L'Astio Collettivo è una piccola label indipen-dente che cerca anche di promuovere eventi,

ma soprattutto è un collettivo di artisti “astio-si” nato dall’esigenza “di esprimere ciò che ancora non c’è”. Inizialmente, infatti, doveva essere solo una piccola etichetta discografica do it yourself per produrre progetti musicali validi, quelli che comunque provano a proporre qualcosa di diverso, magari non semplice ad un primo ascolto. Presto il tutto si è trasformato in un collettivo dentro il quale si cerca di far entrare chiunque ha un progetto valido, tra mu-sica, fotografia, video e lavori grafici. Umbria Noise, che all’Astio Collettivo ha dedicato anche la copertina di questo numero della fanzine gra-zie all’opera di Sophia Santabarbara (cantante degli Happy Orange), ha quindi voluto sentire cosa hanno da dire e soprattutto dove vogliono arrivare. L’Astio Collettivo nasce questa estate da una riflessione comune tra Valerio Mastio (e non “astio”, per la precisione!) e Stefano Gal-

Sulla Scena ha fatto irruzione da alcuni meSi un manipolo di artiSti “aStioSi”, nato dall’eSigenza di eSprimere, come dicono loro, “ciò che ancora non c’è”

li, due giovani musicisti ma attivi già da anni nella scena underground perugina e non solo. “Entrambi – racconta Valerio – volevamo fare qualcosa perchè da un po’ di tempo a questa parte in zona ci sono sempre meno cose per chi vuole sentire musica. Ed inoltre, aggiunge, “sono sempre di più i gruppi validi del territorio che non vengono presi in considerazione solo perchè non hanno le conoscenze giuste all'in-terno dei locali o non hanno gli amichetti che li vengono a vedere e fanno casino sotto il palco”.Ecco quindi che in modo molto naturale i due hanno buttato giù quest'idea, dell’etichetta e del collettivo di artisti, musicisti e non solo. Ma non si fermano a questo. Organizzano e pro-muovono anche eventi. Il primo è stato l’Astio Showcase, che si è svolto lo scorso 7 settembre presso il circolo Tempo Bono a Perugia dove si sono esibiti 4 (Aeternit, GattuZan, Happy Orange, Scatramundus) dei 6 artisti (compresi Sergeant Bumba e Dj Nghst) che attualmente fanno parte del collettivo (tutti i lavori del col-lettivo si trovano su bandcamp/astiocolletti-vo). Per l’occasione è stato presentato il primo lavoro autoprodotto, l’Ep “Orange” degli Happy Orange, a cui faranno seguito le registrazioni di un altro lavoro, quello dei GattuZan. Il successo della serata ha dato la carica al Collettivo per ideare subito un altro appuntamen-to. Il 21 ot-tobre hanno pensato ad un “Hipsto-re”, evento che si terrà sempre pres-so il circolo Tempo Bono: il mercato di vestiti di se-conda mano

Foto di Osammot Ognits, Jacopo Giovagnoni, Elisa Petrini, Margherita PascucciVignetta di Stefano Laureti#4

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per tutta la giornata sarà accompagnato da un dj set fatto da membri del collettivo. “Cerche-remo di mettere cose un po' più ricercate – an-ticipa Valerio – ma non necessariamente di difficile ascolto, perchè sono molti i pezzi che potrebbero essere ap-prezzati da chiunque, ma che sono sconosciuti perchè in giro non vengono messi. Alla fine la gente apprezza se proponi cose valide”. Prima di questo hanno collaborato ad un altro appuntamen-to, ideato dal T-trane, che ospiterà per il 4 ottobre Expo 70, una leggenda americana

che sono quindi riusciti a portare a Perugia.Una cosa tengono poi a precisare: “L’amicizia deve stare fuori da questo progetto, o meglio,

tutti gli artisti che stanno all'interno del collettivo prima li abbiamo conosciuti come artisti e succes-sivamente sono diventati amici”. L’ultimo in ordi-ne di tempo ad entrare nel collettivo è un giovane e talentuoso vignettista, Stefano Laureti.“Nessuno – sottolinea ancora Valerio – ci ha pro-posto il proprio progetto, siamo stati noi a trovare casualmente loro e a chiedere ai realizzatori se volevano entrare nel collettivo. Inoltre, teniamo a precisare che tutti i progetti del collettivo sono delle cose stra-genuine e spontanee nate come val-vola di sfogo”.“Altra cosa importante – prosegue Valerio – è che

il Collettivo non è una realtà di denuncia contro i locali che non danno abbastanza spazio ai giovani. Anzi non ce ne frega un cazzo fondamentalmente. Tanto gli eventi ce li facciamo da noi. E se poi un locale fa un evento figo, ben venga! E se

in più chiamano un gruppo nostro ancora meglio, come è già successo”.

Questi ragazzi, insomma, hanno altri tipi di esempi, che cercano a loro modo di seguire.

“L’obiettivo – afferma Valerio – sarebbe quello di raccogliere l’eredità del CentroDentro di Peru-gia di cui io in prima persona sono orfano e che avrebbe fatto comodo a tutte le nuove generazioni, perchè lì dentro veramente vedevi concerti fighi, fuori dagli schemi organizzati a prescindere che ci fosse o meno un ritorno economico. Molto impor-tante è anche l'esempio folignate di Black Sheep, associazione che in pochissimo tempo è riuscita a portare a Foligno artisti importanti del calibro di Mum, Xiu Xiu, Aakron Family”

bandcamp/astiocollettivo.it

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“Io sono la piccoletta che si chiama Cora, loro sono la mia banda piena di soul”. Attacca così Cora Alunni Pini, voce e anima dei Lil’Cora & the Soulful Gang. Per la band perugina tutto nasce dall'idea di essere filologici, anche nella presentazione. Negli anni '60 infatti, per i gruppi musicali, era piuttosto normale chiamarsi con il nome della voce solista, accompagnato da un epiteto originale per la band (vedi James Brown And The Famous Flames, Martha & The Vandellas e via dicendo). Un lungo nome per una band numerosa e piena di cuori che battono a ritmo del soul degli anni d'oro e che porta dal vivo i propri pezzi preferiti, per allietare orecchie e far muovere gambe. Niente artifici, sono 100% soul e fanno fare ai loro ascoltatori un salto indietro nel tempo.In tutto sono in 12, ma riescono comunque a “convivere”: “Dobbiamo ritenerci fortunati, perchè ogni piccola difficoltà, legata all'essere un gruppo tanto numeroso, svanisce nel momento stesso in cui comincia lo show”.

Dunque, abbiamo di fronte un ensemble esplosivo, dal forte impatto visivo e musicale, “reclutato” dalla Cora, leader e voce principale del progetto. Una dozzina di elementi che coinvolgono lo spettatore al ritmo accattivante del soul anni ’60, dai classici delle mitiche etichette discografiche Motown, Stax e Atlantic Records al meglio della dancefloor Northern Soul. Prendete quindi tre parti di musica Soul, una parte di Northern Soul, una spruzzatina di Funk, miscelate il tutto con un po' di Detroit Sound ed eccovi servito il loro cocktail esplosivo.“Ascoltavamo con degli amici – racconta la Cora – dei classici della musica Northern Soul (un genere che spopolava nella Londra degli anni '70, fatto di vecchi successi delle etichette di musica soul dell'America degli anni '60 e produzioni ‘ad hoc’) e mi sono illuminata: dovevo trovare il modo di portare ‘dal vivo’ tutti quei brani, dimenticati dai più, che avevano fatto ballare intere generazioni. Decisa a realizzare quest'idea, sono andata a pescare fra i musicisti-amici che desideravo fortemente avere con me; con mia grande gioia, non è stato affatto difficile convincerli, e così è nata la Soulful Gang”.Non vanno a ricercare forzatamente effetti strabilianti, ma puntano sulle melodie soul anni ‘60 e sui cori, caratterizzando così la loro cifra stilistica: “Non ci è mai interessato – sottolinea la cantante – forzare su aspetti che non ci appartenessero fino in fondo. Quello che vedete durante i nostri show è esattamente quello che noi siamo”. In Umbria non sono molti i gruppi che si cimentano, come invece fanno loro, con le atmosfere soul anni ‘60. Cora ci spiega quindi da dove nasce

Una banda pienA di soul? È proprio quella della Cora Con i Lil’Cora & the Soulful Gang allacciate le cinture per un salto indietro nel tempo

Di DAnilo nArDoniintervistA

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Una banda pienA di soul? È proprio quella della Cora Con i Lil’Cora & the Soulful Gang allacciate le cinture per un salto indietro nel tempo

questa scelta un po’ controcorrente: “Pensiamo che fra le pieghe della musica black in generale e del soul ci sia un patrimonio musicale ancora troppo poco conosciuto e, di conseguenza, troppo poco ascoltato: volevamo far provare al nostro pubblico le stesse emozioni che abbiamo provato noi quando, nella fase di ricerca del repertorio, ascoltavamo per la prima volta un brano che in passato poteva aver spopolato nelle top ten di tutti gli Stati Uniti e che in Italia, magari, era stato ascoltato solo da qualche centinaio di persone”. Un gruppo dunque dall’animo retrò, e che ha deciso di far fare ai propri ascoltatori un salto indietro nel tempo. “Cerchiamo di condividere con il nostro pubblico l'idea che la musica è conoscenza, cultura e divertimento... e, a giudicare dai sorrisi della gente durante i concerti, spesso ci si trova in sintonia”. Questo in definitiva quello che, secondo Cora, cerca di esprimere la formazione umbra attraverso la musica e i live. Al gruppo piace soprattutto interpretare delle cover. Ma dove le vanno a pescare, o meglio come le scelgono? “Abbiamo letteralmente scippato le top ten delle produzioni delle case discografiche Motown, Stax, Atlantic degli anni '60 – afferma Cora – ed una volte individuate, le ascoltiamo tutti insieme e decidiamo quali affrontare. Sicuramente abbiamo nel cuore ‘Heatwave’ di Martha & The Vandellas, ‘What’ di Judy Street, ‘What A Man’ di Lynda Lyndell e la new-entry del nostro repertorio ‘Psychedelic Sally’ di Eddie Jefferson”.Il loro primo Ep - tutto di cover, dal titolo “(Love Is Like A) Heatwave” e la cui tiratura è andata completamente esaurita - ha visto la luce lo scorso Natale. Questa estate, invece, hanno fatto uscire il secondo Ep: contiene 5 brani tra cui il loro primo inedito “Ain't no girl like me” e del quale si trova anche il videoclip sul canale youtube del gruppo. A differenza del primo registrato a puntino in studio, quest'ultimo lavoro nasce dall'idea di portare l'ascoltatore in sala prove: registrato in presa diretta durante le sessioni di prova per lo spettacolo estivo, cristallizza in un certo senso l’anima del gruppo, mantenendo inalterate la freschezza dell'esecuzione e la genuinità del progetto.Al momento stanno lavorando anche ad un album di soli inediti che vedrà la luce nel corso del prossimo anno e per questo lavoro sono già in contatto con alcune produzioni per vagliare tutte le proposte.

Leader e voce principale, Cora Alunni Pini (Lil'Cora), mentre altre tre sono le “ladies“ coriste: Marta Alunni Pini (Martha), Annalisa Ambrosi (Annette) e Francesca Marcucci (Francine). Completano la formazione: Matteo Stefanelli (Ralf Malf) alle tastiere, Sauro Balducci (Cyrus) alla chitarra, Marco Matteucci (Chucky) al basso, Giacomo Cenci (Cyro) alla batteria, Cristiano Cenci (Krystiane) alle percussioni, Francesco Fornaci (Bubba) al sax alto, Leonardo Minelli (Leo) al sax baritono e Cesare Vincenti (Cesar) alla tromba. Senza dimenticare poi, per foto e grafiche, Ilaria Catrana (Ilarouge).

LA FORMAZIONE

lilco

ra.c

om

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la perfetta letizia dell’essere e dell’esistereDi DAnilo nArDoni

uno Straordinario Vinicio capoSSela Si è eSibito ad aSSiSi per un concerto unico ed irripetibile dedicato alle “cantiche” di San franceSco

Da uno come Vinicio Capossela ci si aspetta ormai di tutto. Ma da un marinaio “guascone” come lui, che ha attraversato diversi mari del peccato, non ci si aspetta proprio un sentire comune vicino a quello di San Francesco. O meglio sì, ce lo dovevamo aspettare. Del resto quello che è sacro può essere profano e quel-lo che è profano può essere sacro. Basta avere una perfetta leti-zia dentro. Dell’essere e dell’esistere. E Capossela ha dimostrato di averla proprio. E poi quel vento forte che tirava in piazza, non poteva far altro che “spazzare via i peccati estivi”.“Cantiche” è stato infatti il titolo scelto per presentare lo straor-dinario ed unico concerto, dedicato alla figura di San Francesco e alla sua città, che il celebre cantautore ha tenuto ad Assisi lo scorso 20 settembre, durante una ventosa serata di cambio di stagione. Location eccezionale, che ha reso ancora più sugge-stiva l’esibizione di Capossela, è stata la piazza inferiore della Basilica di San Francesco.

Ad affiancare Capossela sul palco c’erano i bravissimi Vincenzo Vasi (theremin, campionatore, marimba), Alessandro Stefana (chitarra, banjo, armonio), Dimitri Sillato (violino), Glauco Zuppiroli (contrabbasso). Da ricordare anche la partecipazione straordi-naria dei locali Ensemble Micrologus, uno dei più importanti gruppi di musica antica d'Ita-lia, con Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti, Gabriele Russo e Gabriele Miracle che sono stati ospiti del concerto per alcuni brani.“Un concerto che è un camminare insieme e siamo qui stasera con una ciurma spoglia” ha detto Capossela dal palco. Dopo 800 anni, insomma, il messaggio di San Francesco è ancora attuale e fonte d'ispirazione anche per un artista come Capossela e per un uomo di sensibilità come lui. Il suo messaggio di umiltà, di gratitudine, di fraternità va infatti oltre anche alla fede. L'universalità del mes-saggio francescano, fatto dello sgombrarsi di se stessi per fare posto all'altro, ha trovato come megafono anche la musica di Capossela.

Foto di Riccardo Ruspi#8

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Perché per Capossela San Francesco rap-presenta “la pacificazione, il superamento dell'egoismo, la liberazione dall'ingombro di se stessi, la possibilità di accettare ogni cosa come un dono, e soprattutto la gratuità del dono, tutte cose quasi contro natura, in un mondo fondato sul possesso”. La capacita di annullarsi per fare spazio all'amore per il creato è cosa rara. Ed anche Capossela lo riconosce e per questo ha ideato “Cantiche”, che si manifestano in una serata di fine estate ad Assisi in tutta la loro bellezza come un incrocio tra canzoni, canti e prediche, come parole cantate per farsi intendere dalle creature, o per provare a intenderle. Il concerto riprende l'impianto del “Cantico delle Creature” con tutti i suoi elementi: il sole, le creature celesti, l'aria, l'acqua, il fuoco, la terra. E l’artista sul palco propone le canzoni che hanno a che fare con questi elementi. In molte delle canzoni che ha

scritto, infatti, gli elementi sono sempre relazionati all'uomo, alla sua lotta con esse. Le “creature” di Capossela, quelle che canta da sempre - dai polpi, alle sirene, ai corvi, ai lupi - prendono forma e si uniscono a quelle del Cantico. Per contrasto il Cantico, con la sua serenità straordinaria, con la sua lode al creato viene espresso musicalmente dalla formazione di musica antica dei Micrologus, con le Laudi che arrivano ad intermezzare le canzoni. Un concerto dunque spoglio, con canzoni che restano piuttosto nude, spoglie appunto dei vestiti, ma non della essenza. Molto sugge-stivo poi il risultato che ha visto musicare in maniera inedita e per l’occasione l'episodio della “perfetta letizia". Una perfetta letizia sacra e profana allo stesso tempo. Perché ol-tre ad invocare la fede, durante la magnifica serata di Assisi si è cercata con insistenza anche qualche bottiglia di rum.

si aCcendono i riflettori sul “nuovo” loop Cafè nel cuore del centro Storico perugino ha riaperto lo Storico locale, anima di una Scena muSicale che non intende laSciare il paSSo

Di DAnilo nArDoni

Un’attesa così non si era mai vista. Una città intera ad aspettare la riapertura di un locale. Stavolta, insomma, non si era in processione per fare l’elogio funebre di un’altra saracinesca abbassata nel centro storico di Perugia. Per tanti motivi quindi si attendeva questo passo, che prima o poi sarebbe arrivato, e doveva a tutti i costi arrivare. Per la musica del Loop, per l’atmosfera del Loop e per il fermento di quella sana vita notturna del capoluogo umbro che solo il Loop sa ricreare. Dopo mesi di preparativi e di lavori per sistemare i nuovi spazi, il Loop Cafè, locale bombo-niera di una scena musicale che non intende lasciare il passo, ha così aperto il sipario. Il 26 settembre è stata la data ufficiale di riapertura per una rinascita che lo ha visto rinnovarsi totalmente, dando vita però ancora ad una ricca programmazione a base di live e dj set. Inutile dire che anche noi di Umbria Noise eravamo lì accompagnati dai suoni del dj set a cura degli storici dj che si sono esibiti in passato nel locale, capitanati dal mitico dj Fab.Certo, non ci saranno più le declamazioni del buon Paul Beathens, ma molto della vecchia ani-ma del locale (ottima musica e iniziative culturali per rendere vive le serate dell’acropoli) si è trasferita nella nuova location. Anche se allargato, tutto sommato non di molto, non si è sna-turato. Era questo uno dei rischi a cui si poteva andare incontro. Spostato di poche decine di metri, ha lasciato infatti gli storici locali di via della Viola, sul cui palco si sono alternati negli

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anni i migliori progetti della scena emergente e indipendente non solo italiana, per approda-re in via Cartolari.Quelli con i Knoblauch Klezmer Band e i Dagos sono invece stati i primi live di prova. Tutto è filato via liscio. Il “compleanno” del suo ottavo anno di attività (nel 2011-2012 il Loop ha in-fatti quasi raggiunto la soglia dei 500 concerti prodotti a partire dal giugno 2004) non poteva che avere un epilogo migliore.Il coraggioso Gianluca Verola non cambia squadra, confermando come direttore artisti-co la colonna Gianluca “Prinz” Liberali. Non poteva essere altrimenti. Non sarebbe stato più il Loop. Un’accoppiata che ha fatto arriva-re il locale ad essere considerato uno dei più interessanti piccoli live club d’Italia.La promessa è sempre quella di stare attenti alle nuove realtà emergenti e non solo. Grazie alle scelte musicali che qui si sono fatte, e che pensiamo si faranno ancora, il nome del Loop circola con insistenza da tempo nell’ambiente musicale under-ground italiano. Anche il passaparola tra gli artisti stessi, alcuni dei quali abituati ad altri palchi più grandi e prestigiosi, ha fatto ormai di questo piccolo spazio una grande realtà. Sono passati, tra gli altri, nomi come Le Luci della Centrale Elettrica, Etto-

re Giuradei, Simona Gretchen, Debora Petrina, Amor Fou, Alessandro Fiori, Il Genio, The Niro, Samuel Katarro, Leitmotiv, Grimoon, Alessandro Gra-zian, Dente, Cesare Basile ed alcune “leggende” come Massimo Zamboni, Federico Fiumani e Stefano Giacco-ne, oltre ad artisti stranieri e molti esponenti dell'underground mondiale tra cui Bob Wiseman, Oldseed, Nedry, The Dad Horse Experience, Cris Leo, Terrie Nordgarden, John Gomm, Va-nessa Peters. Senza considerare che qui dentro si sono esibiti una marea di musicisti e band locali. Il piccolo live club rilancia subito una nuova

stagione all'insegna della musica indipenden-te di alta qualità e che non deluderà certo l’ennesimo proverbiale senso “pioneristico” del Loop Cafè (vedi concerti di ottobre nell’a-genda di UN). Insomma, il piccolo auditorium, come amano definirlo alcuni è tornato, questa volta ad animare via Cartolari. Il tutto è di buon auspicio per un cambio di tendenza che si spera interessi tutta l’area, che ha visto chiudere quasi tutto. Ma non tutti sembrano apprezzare. Qualche residente, che dovreb-be essere invece contento di non vedere più la via infestata di spacciatori e delinquenti, sembra non apprezzare ed è già sul piede di guerra. Con la corsa iniziata a chi chiama pri-ma la Municipale per “schiamazzi notturni”. Quello che è successo al Combo insegna. Ma il Loop ha sette vite, come i gatti. Ah, povera Italia e povera Perugia!

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Foto di Riccardo Ruspi#10

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“la generazione” parole e musica di simone lenziDi GiovAnni Dozzini

Il talento di Simone Lenzi per le parole ci era noto ormai da tempo, almeno da quando intorno alla fine degli anni Novanta le canzoni di “Gelaterie sconsacrate”, il disco d’esordio dei Virginiana Miller, avevano co-minciato a fare capolino nella programma-zione di qualche sparuta radio coraggiosa e nei formidabili mix che ancora riempivano le musicassette clandestine delle nostra giovinezza. Di questa malinconica band livornese che nel corso dei lustri a venire avrebbe vissuto un perenne chiaroscuro su e giù nel sotto-bosco indie della musica italiana Lenzi era

ed è il cantante e il paroliere, e adesso, a quarant’anni più che suonati, il ragazzo ha deciso di dare in pasto al mondo anche un romanzo, che a sentir lui non è il primo che abbia mai scritto bensì il primo a cui abbia riconosciuto la dignità di opera letteraria immune a qualsiasi imputazione di eccesso di autoreferenzialità. Il romanzo si intitola “La generazione” (Dalai Editore, 160 pp., 15 euro) e, beh, è davvero notevole. Lenzi s’è ritrovato a presentarlo al T-Trane di Perugia in un pomeriggio di fine estate, non più di qualche settimana fa, ospite del Fofo e dei suoi sodali, portato in dote dai ceffi di Banana Republic come fregio letterario della Mezza-notte del Borgo Bello. Brillante e timido e rimuginante, come verrebbe da definire il suo stesso romanzo, il cantante-scrittore-traduttore, piazzato dietro la consolle del locale, ha raccontato il come e il perché di questa storia che so-miglia molto alla sua: un uomo e una donna che vorrebbero generare un figlio e non ci riescono. Scritto bene, con toni alti e bassi alternati a dovere, tra riferimenti colti e riferimenti popolari, “La generazione” intreccia piccole vicende e grandi pensieri senza mai perdere - e il merito non è da poco - neanche un filo. Alla fine tutto, più o meno, torna, e non stupisce che Paolo Virzì, pure lui livornese e vecchio amico di Lenzi, abbia scelto di trarre proprio da questo libro il suo nuovo film “Tutti i santi giorni”, che ragionevol-mente potreste andare a vedere stasera o domani o magari un po’ più in là in qualche cinema superstite della vostra città.

preSentato al t-trane di perugia il romanzo del cantante della band liVorneSe Virginiana miller

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agenda ottobre2012 █Mercoledì 3

Ossi di SeppiaBad King - PERUGIA

Taxi 12Tabard Inn - NARNI

█Giovedì 4Nicola Sergio TrioFat - TERNI

// So Boooring! # 1 //expo 70 (us) / ancient ocean (us)T-Trane - PERUGIA

█Venerdì 5Rowland JonesCaffè degli Artisti - CITTÀ DELLA PIEVE

SKYLAB OPENING PARTYska p live tribute bandSkylab - TERNI

Moullinex (Gomma Rec. Discotexas) + Fab Mayday & TBA Urban Club - PERUGIA

KKOSLoop Cafè - PERUGIA

B on the LooseSiesta del Alcade - CORCIANO

Pat PendKandinsky Pub - PERUGIA

Sottosuolo Festival 2012dente / the dagos / s.a.r.s.Rocca Paolina - PERUGIA

Havona QuartetRicomincio da Tre - CORCIANO

Stuart O'ConnorMagazzino delle Idee - ORVIETO

█Sabato 6SRL - DE HUMANA MAIESTATE Release Party+ kerosene / queens of noise Musical Academy - TERNI

FuoriSkemaLa Piattaforma - UMBERTIDE

Nicola Sergio TrioL'occhioL'orecchioLabocca - UMBERTIDE

Bianco Rosso Blues 2012 saluti da saturnoTuoro - TUORO SUL TRASIMENO

Roots Revelation - Tributo Bob MarleyFree Revolution - CITTA' DI CASTELLO

Marcello Coleman VS PabloCantina della Casbah - SPOLETO

Il Pan del DiavoloLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

Horrible Porno Stuntman + Burlesque Show by Sophie D’IshtarAfterlife Club - PERUGIA

LA NOTTE DEI FRAIDIfalcui&guttalacs / maurino e la sua bandUrban Club - PERUGIA

White Rose + Ground WaveTaverna del Rione Giotti - FOLIGNO

Sottosuolo Festival 2012 lombroso / the soul sailor & the fuckersRocca Paolina - PERUGIA

Terra Naomi (con apertura di E. Caprini)Loop Cafè - PERUGIA

█Domenica 7The Soul SailorBad King - PERUGIA

La grande olimpiade(raster sonorizzano l'omonimo film)Magazzino delle Idee - ORVIETO

Sottosuolo Festival 2012frankie hi-nrg mcRocca Paolina - PERUGIA

█Martedì 9QuintaEssenza HavaneraPachamama - PERUGIA

█Mercoledì 10 Le Percussioni del MAPBad King - PERUGIA

█Giovedì 11 MadamLoop Cafè - PERUGIA

█Venerdì 12De OverkantLoop Cafè - PERUGIA

TakatatùmShamrock Pub - PERUGIA

Barbanera&PalaCaffè degli Artisti - CITTA' DELLA PIEVE

Sdemoika / Mentivo / Soul Killa Beatz / The Rust and the FuryLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

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tutti gli eventi aggiornati suwww.umbrianoise.it Marcello Coleman VS Pablo

Cantina della Casbah - SPOLETO

Il Pan del DiavoloLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

Horrible Porno Stuntman + Burlesque Show by Sophie D’IshtarAfterlife Club - PERUGIA

LA NOTTE DEI FRAIDIfalcui&guttalacs / maurino e la sua bandUrban Club - PERUGIA

White Rose + Ground WaveTaverna del Rione Giotti - FOLIGNO

Sottosuolo Festival 2012 lombroso / the soul sailor & the fuckersRocca Paolina - PERUGIA

Terra Naomi (con apertura di E. Caprini)Loop Cafè - PERUGIA

█Domenica 7The Soul SailorBad King - PERUGIA

La grande olimpiade(raster sonorizzano l'omonimo film)Magazzino delle Idee - ORVIETO

Sottosuolo Festival 2012frankie hi-nrg mcRocca Paolina - PERUGIA

█Martedì 9QuintaEssenza HavaneraPachamama - PERUGIA

█Mercoledì 10 Le Percussioni del MAPBad King - PERUGIA

█Giovedì 11 MadamLoop Cafè - PERUGIA

█Venerdì 12De OverkantLoop Cafè - PERUGIA

TakatatùmShamrock Pub - PERUGIA

Barbanera&PalaCaffè degli Artisti - CITTA' DELLA PIEVE

Sdemoika / Mentivo / Soul Killa Beatz / The Rust and the FuryLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

LIVE IS LIFE #3pherspira / guerrra / majakovich / lotus syndrome / the lovely savalas / buddy kane / bobby rootsSkylab - TERNI

FRIDAY I'M IN ROCKmujeres / aftershow by fab. - nik - giovUrban Club - PERUGIA

Blue Dean CarcioneKandinsky Pub - PERUGIA

Marco FabiMagazzino delle Idee - ORVIETO

█Sabato 13Bianco Rosso Blues 2012 luca sapioCittà della Pieve - CITTA' DELLA PIEVE

Lo Stato SocialeLa Darsena - CASTIGLIONE DEL LAGO

Bud Spencer Blues Explosion Afterlife Club - PERUGIA

Management del Dolore Post Operatorio + SidereaUrban Club - PERUGIA

Terrorist Bengala PartyCircolo Island - PERUGIA

Med In ItaliLoop Cafè - PERUGIA

█Domenica 14The Soul SailorMagazzino delle Idee - ORVIETO

█Venerdì 19Blue Dean CarcioneCaffè degli Artisti - CITTA' DELLA PIEVE

99 PosseAfterlife Club - PERUGIA

FurthersetLoop Cafè - PERUGIA

Filippo GattiMagazzino delle Idee - ORVIETO

█Sabato 20 PollutionUrban Club - PERUGIA

Bianco Rosso Blues 2012 happy feetPiegaro

Anna BelleLoop Cafè - PERUGIA

█Domenica 21MarazzitaMagazzino delle Idee - ORVIETO

█Venerdì 26 TakatatùmShamrock Pub - PERUGIA

Patrick Q WrightCaffè degli Artisti - CITTÀ DELLA PIEVE

FRIDAY I'M IN ROCKtbaUrban Club - PERUGIA

Andrea GioiaMagazzino delle Idee - ORVIETO

Jolebalalla + NH3Free Revolution - CITTÀ DI CASTELLO

█Sabato 27 Bianco Rosso Blues 2012 paul venturi & max sbaragli feat. stephanie ghizzoniPanicale

TROPICAL PIZZAthe crookes / nikki/aladynUrban Club - PERUGIA

MARATONA PUNX BENEFITlocked in / cayman the animal / (a)toll / kara show / desource / dimaggio / la hordeCircolo Island - PERUGIA

█Domenica 28Da Hand In The MiddleMagazzino delle Idee - ORVIETO

█La stacchi

█La pieghi

█La porti in tasca

#13

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Vado, lA scatto e torno…Percorsi di formazione fotogrAfica indiViduale ideati da riccArdo ruspi

La fotografia rispecchia l’animo di chi la pratica, e forse il discorso vale anche per un corso di formazione (e chi lo tiene). Da questi presupposti nasce “Vado, la scatto e torno”, un insieme di percorsi di formazione fotografica individuale ideati da Riccardo Ruspi, fotografo freelance attivo nella scena umbra da ormai tre anni e specializzato nella fotografia live. Saranno due le strade praticabili, entrambe con la peculiarità di essere adattabili, nei tempi e nei modi, al singolo allievo: la prima sarà quella del corso di base, quattro incontri con cui affrontare i rudimenti della disciplina, le prime scelte stilistiche e l’approccio al mondo della post produzione.La seconda strada sarà quella del workshop di fotografia live, da svolgere in un'unica giornata direttamente “sul campo”, affrontando le specificità della foto live sia dal punto di vista teorico che sotto palco, durante un concerto.Gli interessati avranno la possibilità di costruirsi il loro percorso personalizzato scegliendo un solo corso o entrambi.Per informazioni:www.riccardoruspi.it

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Se durante un concerto trovate uno con taccuino e penna tra le mani e lume tra i denti, beh… quello è proprio lui!!

IO TRA DI VOI Di fofo

Mostra fotografica di Valeria Pierini a cura di Michela Morelli, Michele Giorgi, Fabrizio Croce“Sono, dunque sono”. Riflessione, presa d'atto, presa di coscienza, rassegnazione, orgoglio. La musica mi è entrata dentro che avevo 7/8 anni, subdola, insinuante... incessante; da allora non mi ha più lasciato solo! È con me a letto, a tavola, al lavoro, in auto, in ascensore, mentre cammino, addirittura mentre ascolto altra musica: c'è anche se non la ascolto fisicamente. Semplicemente mi suona nel cervello e sotto pelle. A volte se ne accorge (e se ne lamenta) anche chi mi sta vicino, a volte no, le metto la sordina. “Dottore...è grave?” In verità non l'ho mai vissuto come un problema, l'ho solo vis-suto: inoltre, vivendo la quotidianità, frequentando luoghi e persone, ho scoperto pian piano di non essere solo; la “malattia” esiste e siamo in tanti ad essere... posseduti! Alcuni sono riusciti a farne un'arte; pochi, più fortunati o semplicemente più cocciuti, a farne un lavoro; tanti l'hanno rinchiusa dentro una camera, il loro “film personale”, la loro “seconda vita”. Fino ad oggi nessuno si era soffermato con curiosità, ma anche voglia di confronto, a mettere in fila i “nostri” casi; soprattutto, nessuno aveva con tanta determinazione cercato di mettere in fila esperienze, eventi, ambienti spesso diversi tra loro, ma legati nella profondità da una passione e da una voglia innata che non sono propri di una città, di un territorio, di un contesto storico, ma fanno semplicemente parte della natura umana, dalle Alpi alle Piramidi...“Io tra di voi” è sguardo libero da pregiudizi verso di noi o, per meglio di dire, tra di noi: a cominciare da chi ha sen-tito il bisogno di realizzare questa indagine, infatti, siamo tutti uniti, quelli che hanno solo svelato la propria cameretta e quelli che hanno raccontato qualcosa di più della propria essenza, e attraverso “io tra di voi” siamo pronti a condi-videre con voi le nostre esperienze.

Info mostra: accademIa musIcale luca marenzIo, vIa morettInI 27/a, PerugIavernIssage: sabato 13 ottobre 2012, ore 18.00selezIone musIcale a cura dI angIe backtomonola mostra sarà vIsItabIle fIno a sabato 27 ottobre,lun-ven dalle 15.00 alle 19.00 o su aPPuntamento: 348-9803234.l’Intero lavoro Presentato sarà donato a umbrIa noIse che Per l’occasIone rIProPorrà Parte della sua collezIone dI memorabIlIa.

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...qualche tempo fa giraVa Su internet queSto modo rapido ma molto efficace per diStribuire i propri cd......non abbiamo reSiStito e abbiamo fatto la noStra VerSione perSonalizzata..

Cd Fai Da Te

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“ALtrOCIoCCOLatO” Un'”altramusica” per un “Altrocioccolato”. Ecco l'idea della XII edizione della manifestazione equo-solidale ospitata, a Castiglione del lago, da venerdì 12 a domenica 14 ottobre.Altro come diverso, non solo per quanto riguarda l'aspetto gastronomico, ma anche per quanto concerne gli eventi musicali. “Gli spettacoli - afferma il responsabile degli eventi Moreno Giappesi - saranno totalmente concentrati durante le ore di apertura degli stand, come accompagnamento alle migliaia di visitatori che affolleranno le vie del borgo, e avranno nei ritmi zingari

della musica manouche il leitmotiv della rassegna. La particolarità di questo genere musicale, che associa il jazz allo swing, creando sonorità uniche e in un certo senso alternative, ben si lega ad una manifestazione che fa dell'alternativo il suo filo conduttore”.Quattro location per una tre giorni che prenderà il via con le esibizioni del “cantassurdautore” Matteo Skifanoia e dei romani La MaLa-StraDa, che proporranno i loro abituali repertori contaminandoli, però, con atmosfere zingare. La conclusione della prima serata sarà affidata, invece, agli Happy Feet, giusto preludio alle successive giornate.Sabato e domenica si esibiranno, infatti, quindici degli artisti più importanti a livello nazionale e internazionale del genere, dando vita a formazioni inedite e “interscambiabili”, per poi unirsi in una jam session finale che chiuderà entrambe le serate.“Abbiamo la fortuna – prosegue l'organizzatore – di ospitare artisti del calibro di Maurizio Geri, Tolga During, Jacopo Martini, Nicola Vernuccio, che vantano

collaborazioni con Vinicio Capossela, Stefano Bollani ed Enrico Rava, oltre a talenti nostrani come il maestro Giacomo Tosti 'Giacobazzi' e l'eclettico Iononso+chisono”.Non solo musica, ma anche artisti di strada, giocolieri, spettacoli per bambini e altre numerose iniziative animeranno l'edizione 2012 di “Altrocioccolato”.

Si MUoVE A RItMO MAnoUCHe

Di GiovAnnA CAmposeo

muSica da e di Strada Sarà oSpitata nel centro Storico di caStiglione del lago

Gli Happy Feet

Iononso+chisono. Foto di Sara Mattaioli #17

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theaMus unA scuola di musica e teatro dal glorioso passAto e dal grande futUro

La Theamus è una realtà culturale che esiste in forma associativa dal 1995. Il suo “seme” però era stato gettato nel territorio perugino già dal 1978, anno in cui Lamberto Maggi e Gianna Ceccarelli (i fondatori), con taglio sperimentale, iniziavano la loro attività didattica musicale e teatrale in orario scolastico presso l’allora 11° Circolo di Ponte San Giovanni (l’attuale ICS Volumnio). L’avvicendarsi di ben sette Dirigenti Scolastici in più di 30 anni, non ha mai messo in discussione il proseguo del loro operato pur essendo essi qualificati come “esperti esterni”. Questa è senza dubbio la miglior

prova di positiva valutazione delle loro competenze e della loro preparazione didattica da parte delle istituzioni e della popolazione scolastica. Oggi la Theamus, che per numero di associati è giustamente considerata una grande scuola, è anche una realtà sociale in grado di distinguersi dalle comuni scuole di musica o di teatro in virtù di due caratteristiche davvero peculiari per le quali le viene riconosciuto il ruolo di vero e proprio servizio: richiesta ai soci di contributo

economico molto contenuto; attenzione e preparazione degli operatori finalizzate all’accoglienza nei confronti di chiunque, senza alcun limite dovuto all’età, alla radice culturale, alle capacità o a talune condizioni soggettive definibili come “particolari”. Nel corso di ciascun anno sociale, allo scopo di creare irrinunciabili occasioni di confronto e di ampia socializzazione, la Theamus usa preparare con i propri allievi ed insegnanti manifestazioni artistiche pubbliche, musicali e teatrali, che normalmente hanno luogo nel mese di giugno, subito prima della pausa estiva.

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“DArWIn L’EVolUZIonE!”EcCO La RoCK OPerA DEdiCAtA Ai GIoVANi ARtiSTiSaranno 145 i giovani artisti, tra i 18 e i 35 anni, che potranno partecipare alla realizzazione e alla messa in scena di una rock opera collettiva, di rilievo internazionale, sintesi di teatro, video art, danza e musica. L'opera, ispirata alla preistoria, si baserà sulle composizioni e i testi dello storico concept-album “Darwin!” del Banco del Mutuo Soccor-so, in occasione dei quarant'anni dalla sua uscita.

Sarà tutto questo il progetto “Darwin l'Evoluzione!”, un concorso nazionale gratuito, dedicato a undici categorie di artisti. Attori, autori teatrali, cantanti, coreografi, costumisti, danzatori, fotografi, grafici, mimi, registi teatrali, videomakers, in collaborazione con professionisti affermati, potranno così cimentarsi nella creazione di un'opera collettiva, articolata in “quadri narrativi” scenico-musicali e, attraverso performance ed eventi, potranno proporre al pubblico e agli esperti del settore le loro idee e la loro creatività. Eccellenti i nomi del comitato artistico di garanzia, composto da Stefano Benni, Maria Teresa Dal Medico, Enrico Ghezzi, Renato Greco, Alessandro Haber, Ma-rio Martone, Ennio Morricone, Vittorio Nocenzi, Patrizia Savarese, Gianni Quaranta, Monica Vannucchi, che designe-rà una commissione tecnica incaricata di selezionare gli elementi che formeranno l'organico artistico dell’opera. Il concorso, bandito dal Comune di Velletri (RM), in collaborazione con il Comune di Isernia, la Provincia di Isernia per il Sito archeologico del Paleolitico, il Conservatorio di Frosinone L. Refice, la Società Dante Alighieri, l'AIG Associazioni Nazionale Alberghi per la Gioventù, e che vede come soggetto attuatore la MusicalBox Eventi di Perugia, è aperto a tutti gli artisti residenti nel territorio italiano che vorranno concorrere solo individualmente, per una o più categorie .Nella fase conclusiva saranno, infine, 20 gli attori, 5 gli autori teatrali, 50 i cantanti, 5 i coreografi, 5 i costumisti, 20 i danzatori, 5 i fotografi, 10 i grafici, 10 tra mimi, attori di teatro-danza e di physicall theatre, 5 i registi teatrali, 10 tra videomakers, scenografi multimediali, visual artists, che porteranno in scena la rock opera. Per tutti gli artisti selezionati sono previsti comunque importanti riconoscimenti, tra cui seminari formativi gratuiti con professionisti delle categorie indicate, rappresentazione esclusiva a porte chiuse alla presenza di mass media, agenti, produttori ed operatori del settore teatrale/musicale, esecuzione dei quadri narrativi, singoli o a gruppi, in spazi scenici multipli come teatri, siti archeologici, antichi borghi urbani e in aree industriali e rappresentazioni pubbliche dell'opera integrale in due diversi spazi teatrali.Le domande di iscrizione, con allegato il materiale per partecipare al concorso dovranno essere inviate, entro il 15 no-vembre 2012, alla MusicalBox Eventi. Per avere maggiori informazioni visitare il sito www.darwinlevoluzione.it.

un concorSo dedicato ai quarant'anni dello Storico gruppo banco del mutuo SoccorSo

Scade il 15 noVembre il bando che Vede come Soggetto attuatore la muSicalbox eVenti

POntI e TOrrI “Per un’identità civica e ambientAle”Scade invece il 15 ottobre 2012 il bando per partecipare al concorso nazionale gratuito riservato a videomakers, compositori di musica strumentale, gruppi musicali e strumentisti solisti, tra i 16 e i 35 anni (scaricabile dal sito www.pontietorri.it). Della commissione artistica fanno parte, tra gli altri, Ennio Morricone, Vittorio Nocenzi, Alessandro Benvenuti, Alberto Sironi, Mario Tronco, Davide Combusti (The Niro). Un progetto realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.

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short noise

The Rust And The Fury ecco l’album d’esordio

A fine settembre è uscito per La Fame Dischi “May The Sun Hit Your Eyes”, l'album d'esordio della band perugina The Rust And The Fury (vincitrice fase regionale in Umbria selezioni live di Italia Wave 2012, vittoria che li ha portati ad esibirsi sullo Psycho Stage di Arezzo il 15 luglio). Il disco è stato realizzato in collaborazione con Cura Domestica, neo-nata etichetta umbra legata allo studio di registrazione situato all’interno dell’Ostello Mario Spagnoli di Perugia, in cui è stato registrato l’album direttamente da Daniele Rotella (vox/guitars) e Francesco Federici (guitars/e-drum/vox). Completano la formazione Francesca Lisetto (vox/keybo-ards), Marco Zitoli (bass/vox) e Andrea Spigarelli (drums). Già numerose e positive le recensioni da parte della critica specializzata, tra le tante quelle di Rockit (album della settimana) e de Il Mucchio di ottobre. Il disco è in vendita: nel negozio online dell’etichetta, www.lafamedischi.bigcartel.com (copia fisica), sul bandcamp del gruppo, www.therustandthefury.bandcamp.com (mp3), e in tutti gli store digitali (mp3).

Con l’autunno ripartono anche le serate “Sunday unplugged”, organizzate per la seconda sta-gione consecutiva dall’associazione culturale Jap-perù. Dopo il successo ottenuto nel maggio scorso, la domenica sera del Bad King di Perugia ritornerà ad animarsi dei suoni acustici di una serie di live che ci accompagneranno per tutta la stagione invernale. Comune denomina-tore la buona musica dal vivo, le atmosfere morbide delle chitarre acustiche e una selezione di artisti che spazierà nei generi e nelle sonorità. Partenza domenica 7 ottobre con i The Soul Sailor, gruppo perugino che ruota intorno alla figura istrionica di Simon Francesco Di Rupo. Il gruppo propone un mix di blues e atmosfere psichedeliche, si nutre degli anni’60, di Dylan e riesce a conquistare il pubblico per coerenza e intensità.

Si chiama Alessandro Brustenghi ed è un Frate Minore della Provincia Serafica di San Fran-cesco d'Assisi nel quale anche Mike Hedges (U2, The Cure, Manic Street Preachers) e il suo manager hanno visto il “tenore italiano del futuro”. Nativo di Castiglione della Valle, ha appena firmato un contratto con la major discografica Decca Records/Universal Music di Londra. Ad ottobre, in prossimità della festa di San Francesco, uscirà il suo primo cd (registrato negli studi di Abbey Road) che conterrà musica sacra tradizionale e moderna. I proventi andranno in beneficenza.www.friaralessandro.com

I The Soul Sailor inaugurano le serate “Sunday unplugged”

Il frate cantante

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Un festival per i ragazzi fatto dai ragazzi. Dal 5 al 7 ottobre a Perugia (nella bellis-sima Rocca Paolina) si svolgerà la prima edizione del “Sottosuolo Festival”. Organizzato dal Comune, dalla Pasto-rale giovanile di Perugia e Città della

Pieve e sostenuto dalla Regione Umbria, la manifestazione vede la partecipazione attiva di numerose associazioni della città e di soggetti attivi nel mondo dei giovani. Le attività previste sono numerose: laboratori teatrali, workshop, concerti, mostre, board games, focus e approfondimenti sui nuovi media e sul lavoro. All’interno del ricco programma anche la mostra fotografica “Scatta in Umbria”. Nelle 72 ore di attività i partecipanti si potranno confrontare con numerose personalità del mondo culturale e non solo, come giornalisti, imprenditori e artisti. Naturalmente ci sarà spazio anche per la musica dal vivo con l’esibizione di Dente (venerdì 5) e dei Lombroso (sabato 6) rispettivamente “aperti” dai nostri The Dagos e The Soul Sailor & the Fuckers. Ospite speciale del festival, per la musica, anche Franky Hi-Nrg-Mc (domenica 7).www.sottosuolofestival.it

Del Loop Cafè di Perugia abbiamo già parlato qualche pagina fa all’interno della fanzine. Ma un altro luogo che ci sta a cuore per lo spirito con cui viene portato avanti è il Magazzino delle Idee di Orvieto. Anche questo ha riaperto dopo alcuni mesi di stop. Lo avevamo salutato a capodanno dietro a un portone chiuso, ma è sul princi-pio dell’autunno che riapre quindi il circolo dove trovare buona musica, mostre ed eventi culturali, accompagnati da un bicchiere di vino. Il locale cambia sede e si sposta ancora di più nel centro storico, in Via Magalotti, 22 (o più facilmente tra la Cava e il Cordone), a rafforzare un legame con il territorio a cui i sette fondatori dell’associazione non vogliono rinunciare. Si ricorda infatti che il Magaz-zino delle Idee è un’associazione culturale e l’ingresso è riservato ai soci: sottoscrivendo la

A Perugia arriva il “Sottosuolo Festival”

Il Magazzino delle Idee è tornatotessera annuale si ha accesso a tutte le atti-vità e ai concerti gratuitamente. All’interno del locale è stata anche allestita “Autori-trattandomi”, prima mostra monografica di Virginia Bettoja, artista che, avvicinatasi alla fotografia quasi istintivamente, ha deciso di tramutarla in uno strumento di comprensione del mondo e di analisi di se stessa. L’esposizione si svolgerà fino al 28 novembre. Il Magazzino vi aspetta quindi ogni venerdì sera e domenica pomeriggio con aperitivo compreso. Ecco i primi nomi: Stuart O'Connor (venerdì 5), “La grande olimpiade” con i Raster che sonorizzeran-no l'omonimo film (domenica 7), Marco Fabi (venerdì 12), Soul Sailor (domenica 14), Filippo Gatti (venerdì 19), Marazzita (domenica 21), Andrea Gioia (venerdì 26), Da hand in da middle (domenica 28).

#21

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PHotO

•Vinicio capossela @Assisi di Uliana Piro

•marta sui tubi @ Festa democratica di Maria Alessia Manti

•Knoblauch Klezmer Band (2) @Loop di Riccardo Ruspi

•the Rust and the Fury @ Festa democratica

•colapesce @ Darsena

In senso orario partendo da qui:

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di BERNH

PUNK IN FUNDO...Ah, il cinema! Ve li ricordate quei bei tempi dei cinema del centro storico dove si usciva la sera a vedere un film in sale meravigliose come il Lilli, il Turreno, il Pavone, il Modernissimo?Molti quei tempi se li ricordano sicuramente e tra di loro ci saranno anche alcuni romanticoni che rimpiangono i bei tempi andati quando il cinema costava poco e l’atmosfera era così genuina. Peccato però che proprio tra quest’ultimi romantici si annidino i colpevoli del triste abbandono dei cinema del centro che ha dato però vita ai fantastici, colorati, iper sonorizzati, iper popcornizzati cinema multisala!Ma volete mettere il piacere di andare al cinema e comportarsi come davanti alla tv di casa di qualche amico cafone? Sì, con quel bel volume che spacca le orecchie e che quindi autorizza tutti a parlare ad alta voce commentando ogni scena con grasse risate. Che bello poi che è sgranocchiare cesti di pop corn colorati e ruminare come alci soprattutto nei momenti dei film più silenziosi, in cui già di per sé il fischio delle orecchie non ti permette di sentire tutti i dialoghi. Di recente ho appreso la notizia della chiusura dello storico bar Turreno, già importante punto di aggregazione, anche politica, della città di Perugia; non riusciva a pagare le rate dell’affitto ormai troppo onerose ma ovviamente un bar d’altri tempi non può sperare di campare in mezzo al far west di kebab e venditori di alcol da quattro soldi, specie poi da quando il cinema da cui prese il nome è ormai pieno di sola polvere.Il Turreno... mi ricordo che un paio d’anni fa, quando quella bellissima sala chiuse i battenti, si crearono gruppi su facebook che si indignavano e che gridavano allo scandalo. Se solo un quarto di tutti gli iscritti a quel gruppo avesse continuato a frequentare il cinema prima della chiusura ora la storia sarebbe diversa, ma si sa che ad indignarsi senza averne diritto sono tutti capaci.Mi chiedo come sia stato possibile preferire delle orrende strutture commerciali con i loro tristi negozi e fast food a dei meravigliosi palazzi ottocenteschi che si affacciavano con la loro storia sulle vie delle nostre città invidiate in tutto il mondo... seriamente, che cosa ci è passato per la testa? Dentro quei fantastici cinema ho visto molti dei film più belli che io possa ricordare ed ogni volta che guarderò quei portoni chiusi mi ricorderò di alcune splendide serate in cui uscendo dal cinema Turreno andavo a prendere un caffè all’omonimo bar e poi, stretto nella giacca per contrastare il freddo, mi incamminavo lungo corso Vannucci anche solo per pensare al film che avevo appena visto, sognatore come un piccolo Humphrey Bogart o un tenebroso Marlon Brando... immagini un po’ da viale del tramonto vero? Beh, vi assicuro che non le scambierei mai con i muri in cemento armato dei “centri d'intrattenimento”.Peccato per chi si è lasciato rubare l’anima dal Dolby Surround e dalle poltrone più larghe ma in fondo è sempre la stessa storia, la solita canzone di chi rimpiange qualcosa di amaramente perduto ma che comunque è felice di averlo vissuto... suonala ancora Sam, un giorno forse ci risveglieremo.

Canzone del mese: Elderly woman behind the counter in a small town – Pearl Jam

#23

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the shAolin AfronAuts – “Quest unDer CApriCorn”

DAn stuArt – “the DeliverAnCe of mArlowe BillinGs”

Con colpevole ritardo vi segnaliamo questa uscita estiva. La band australiana The Shaolin Afronauts merita l’attenzione non solo nostra, ma di chiunque abbia a cuore la musica di qualità. Il loro è un viaggio che li porta in Africa, Stati Uniti e lungo quel percorso ritmico già esplorato da colossi come John Coltrane, Sun Ra, Fela

Kuti e Mulatu Astatke. L’afrobeat che incontra il jazz e i virtuosismi “cosmici” sono le fondamenta dove si poggia il sound di questo ultimo album: energico, solare e coinvolgente. Non potrebbe essere diversamente, visti i diciotto musicisti impiegati nel progetto e questo innato desiderio di esplorare le galassie più profonde dei ritmi tribali e africani. Undici brani da ascoltare attentamente, facendosi trasportare in questo loro vagabondare ritmico, fatto di saliscendi emozionali, di fiati e percussioni che si mescolano fondendosi in un tutt’uno, dal risultato estremamente armonioso. Tenete d’occhio i loro spostamenti e se passano dall’Italia non fateveli sfuggire, sono riconoscibili perché si esibiscono sempre con manti e cappucci da sciamano (vedi Sun Ra…).

AmstERdAm dANcE FEstivAl

icElANd AiRwAvEs

PitcHFoRk music FEstivAl

FEstivAl iN GiRo PER l'EuRoPAAmsterdam (Olanda): dal 17 al 21 ottobre, gigantesco raduno per patiti di musica dance/elettronica

Reykjavík (Islanda): dal 31 ottobre al 4 novembre, partito nel 1999 da un hangar dell’aeroporto, è diventato uno dei festival europei più importanti e alla moda (www.icelandairwaves.is)

Paris (Francia): dall’1 al 3 novembre, lungo la Senna, il meglio dell’indie internazionale (www.pitchfork.com)

Super puntuali invece con questa freschissima e attesa uscita del leader dei Green on Red, esponenti del Paisely Underground, la scena alterna-tiva di Los Angeles di inizi anni ‘80. Stuart con questo suo album solista non ci regala solo una performance artistica, ma ci racconta del suo calvario umano: partito da un matrimonio naufragato, il funesto periodo avrebbe dovuto concludersi con un suicidio programmato e pensato da tempo. Scappato da un ospedale psichiatrico di New York, arrivato in un Messico flagellato dalla povertà e dalle guerre di droghe, Stuart riscopre i lati positivi della sua strana vita e il suo benessere mentale, prende una chitarra e si mette a comporre. Non poteva che venire fuori un album intenso, profondo, che sviscera dentro ad una personalità complessa ma altamente talentuosa. Undici pezzi pensati, vissuti e proposti al pubblico come narrazione di un cammino personale ed esistenziale. Registrato in parte in Italia, grazie a Interbang Records uscirà anche in formato vinile.

(www. amsterdam-dance-event.nl)

CortinADiferrosConfinAmenti Di umBriA noise

di ANdREA lANzilotto

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Old Rock City Orchestra Once Upon a Time (2012)

TV Lumiere Addio amore mio (2011)

elegante-intenso-dannatocupo-doloroso-furtivomalinconico-notturno

colorito-energico-efficacefiabesco-ipnoticoromantico-orchestraleimpetuoso

Martin's Gumbo Blues Band Tip the Band (2012)

ruvido-dinamico-selvaggioespressivo-direttoincalzante-zigzagantetrascinante

Stefano CamastraL' ultima volta che sono nato (2011)

musicale-toccantestrutturato-leggeroarmonioso-profondointimo-sognante

Strider Chimera (2010)

distorto-pungentepalpitante -violentotonante-inquietomassiccio-calibrato

Elio Petri Non è morto nessuno (2010)

delicato-lugubremisurato-levigatovisionario-stortoombroso-tortuoso

Il Bacio Della MedusaDeus Lo Vult (2012)

poetico-convulso-febbrilefurioso-sanguignopassionale-infuocatopenetrante

Radio AttivaIo 2.0 (2011)

matematico-regolareelettronico-lucido-cosmicotravolgente-artificialetecnologico

Cd8 AGGeTtIvi x 8 Cd

#25

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WHAT A DIfFEREnCE... trova 10 differenze...

GIoCHi

concerto colapeSce - 1 Settembre 2012 - darSena

#26

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LA TIPOGRAFIA CON LA MUSICA DENTRO

Strada delle Fratte, 2/a │ 06132 - Perugia tel. +39 075.5279902 │ fax +39 075.5289143www.artigrafichepaciotti.it │ [email protected]


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