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Un campo da rugby

Date post: 24-May-2015
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UN CAMPO DA RUGBY ? NEMMENO SE VE LO PAGATE !! Art.31 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia , Gli stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero , dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età…Art 2 della Carta Etica dello Sport della Regione Toscana, Tutti hanno diritto di fare sport per stare bene.”
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Page 1: Un campo da rugby

UN CAMPO DA RUGBY ?

NEMMENO SE VE LO PAGATE !!

Art.31 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia, “Gli stati parti

riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero ,

dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età…”

Art 2 della Carta Etica dello Sport della Regione Toscana, ”Tutti hanno diritto

di fare sport per stare bene.”

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Crete Senesi Rugby: la nostra storia sportiva

Nel Novembre del 2007 un gruppo di appassionati della palla ovale e di genitori

ha fondato nel Comune di Rapolano Terme, in provincia di Siena, il Crete Senesi

Rugby Club, rivolgendosi ai bambini e agli adolescenti dei Comuni di Rapolano e

Serre, Asciano, Sinalunga.

Passione e coscienza sociale ci hanno spinto a creare, non solo una scuola

sportiva, ma anche una scuola di vita che in questi tre anni ha portato sui nostri

campi di gioco decine e decine di ragazzi.

Il Crete Senesi oggi conta cinque squadre junior (Under 6/ Under 8/ Under

10/Under 12/ Under 14 ed alcuni atleti nell’Under 16), questi ultimi ,cosi come i

ragazzi dell’ Under 14 , partecipano ad una franchigia con il Vasari Arezzo ( non

avendo un campo i nostri giovani giocano sempre “fuori casa”)

Il club è costituito, quindi, da quasi 50 allievi, cinque allenatori federali e una

decina di accompagnatori e dirigenti regolarmente tesserati con la Federazione.

Da Crete Senesi è nata, inoltre, qualche anno fa, una squadra Old over quaranta.

Questa squadra di “vecchietti”, cui si partecipa solo su invito, e costituita da

Rugbysti di tutta Italia, si chiama “ I Briganti” e a dispetto del nome, gioca solo a

scopo di beneficenza.

(il logo dell’iniziativa per il Kenia e il primo manifesto che annuncia la nascita di Crete

Senesi Rugby nel Novembre del 2007)

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Nel corso di questi due anni e mezzo la nostra Società ha partecipato a decine di

Tornei nazionali e Concentramenti, ha già organizzato due Rugby Camp con la

partecipazione dei nostri ragazzi e di loro coetanei provenienti da ogni parte

d’Italia e ben 4 Feste del Rugby.

(foto di gruppo al Primo Rugby Summer Camp di Crete Senesi con 100 bambini provenienti da

tutta Italia)

(i manifesti dei Rugby Summer Camp e della 1° Festa di Piazza )

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Crete Senesi Rugby : la nostra storia “sociale”

Il Crete Senesi Rugby Club fin dalla sua nascita ha associato all’attività sportiva

un impegno crescente nel campo della solidarietà e del sociale.

2007 - Torneo Triangolare di Primavera, con donazione dell’incasso

all’Associazione Mani Amiche per l’acquisto di materiale didattico e di prima

utilità per una missione in Guatemala

2008 – Giornata di informazione e prevenzione dei traumi midollari per tuffi in

acqua bassa

2008 – Torneo Della solidarietà con contributo a Sesto Senso, associazione di

Siena per ragazzi con malattie neurologiche, in collaborazione con la

Misericordia di Rapolano Terme

2009 – Festa del Rugby con contributo alla missione di Isiro in Congo per

l’acquisto di biciclette – carrozzelle per bambini disabili

2009 – Progetto nelle scuole Elementari dell’Istituto Sandro Pertini “Per lo Sport

Etico” , con concorso di disegno per il nostro logo “etico”

2009 – Giornata sportiva per la raccolta di fondi pro Terremotati di Abruzzo “

tutti per Uno – Sport Solidale per l’Abruzzo” ,con cui abbiamo ricostruito il parco

giochi dell’Asilo di Paganica

2010 – “Crete Senesi e Briganti for Fursa” per il sostegno di una casa famiglia ad

Isiolo in Kenia e l’adozione scolastica di una intera classe della missione.

2011 – Campagna per la prevenzione dei traumi midollari e sensibilizzaizone

alla raccolta differenziata in collaborazione con il Comune di Rapolano Terme

2011 – Progetto “Imparare l’inglese giocando a Rugby “: per due mesi istruttori

irlandesi del Cork co, affiancati dai nostri allenatori, hanno portato il mini Rugby

a 470 bambini nelle scuole di Rapolano, Serre ed Asciano, in collaborazione con

l’Istituto Comprensivo Pertini di Asciano e Rapolano.

Ma l’attività solidale delle Crete Senesi è soprattutto costituita dal Progetto “

Valori in Corso “,che si basa sull’inserimento dei ragazzi con diverse abilità o

con rilevanti problematiche sociali o famigliari nel mondo del Rugby.

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(Da sin a dx: manifesto della iniziativa per la missione di Fursa in Kenia; il logo

dell’iniziativa Valori in Corso per l’inserimento dei ragazzi con disabilità o

problematiche sociali nel rugby; il biglietto di ringraziamento dei bambini dell’Asilo di

Paganica (AQ) per aver ricostruito dopo il terremoto il parco giochi della loro scuola)

( Festa Irlandese con concerto al Parco dell’Acqua e Convegno nazionale sul Rugby

nell’Età evolutiva )

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Crete Senesi Rugby : l’odissea del Campo (ovvero noi e il

Comune di Rapolano Terme)

Che non fosse facile reperire una struttura dove poter svolgere dignitosamente

la nostra attività si è subito capito alla fine del 2007 quando, appena fondati,

troviamo ospitalità (si fa per dire, a fronte di un affitto) nel campo di

allenamento del Rapolano Calcio per due ore la settimana.

Alla fine del primo anno, il Rapolano Calcio ci comunica che gli spazi sono

diventati insufficienti e quindi non possono rinnovarci l’affitto.

(Eseguiamo un attento monitoraggio nei mesi a seguire e scopriamo che il

campo restava libero nelle ore che avevamo occupato noi l’anno precedente …e,

non solo, c’era anche qualche ora in più senza “ utenza”)

E quindi all’inizio del 2009 restiamo senza campo! Dopo una serie di trattative,

troviamo accoglienza presso la Società di Calcio del Serre (frazione del

capoluogo Rapolano), dove troviamo sensibilità e attenzione: ci affittano per due

volte la settimana, uno spazio del loro impianto e, quando possibile, ci fanno fare

qualche evento. Sopravviviamo anche stavolta!

Tutto procede, nonostante gli evidenti limiti di spazio, fino all’inizio dell’anno

sportivo 2010/2011 ,quando a Settembre il Serre calcio, legittimamente dal suo

punto di vista, ci comunica che deve restringere gli spazi a nostra disposizione

(per noi un solo spogliatoio, per l’allenamento terreno dietro le porte e 4/5

eventi l’anno).

A questo punto, riconoscendo il diritto del Serre Calcio a proporre qualsiasi tipo

di modifica al nostro accordo (il campo è proprietà privata, non comunale),

iniziamo una campagna mediatica, non contro i nostri amici del Calcio Serre, che

sono stati gli unici a prenderci in considerazione qualche anno prima, bensì nei

confronti del Sindaco del Comune di Rapolano Terme, Emiliano Spanu, che non

può ignorare il problema di 40 ragazzini, i quali, avendo pari diritti e pari

opportunità dei coetanei che praticano altre discipline , si trovano in evidenti

difficoltà nel praticare dignitosamente il loro sport.

Ben 600 mail vengono indirizzate al nostro Primo Cittadino nel giro di pochi

giorni, e i giornali locali, le radio e il web riportano la notizia e danno voce alla

nostra disperata protesta.

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(due articoli che danno risalto alla vicenda dei bimbi del Crete Senesi Rugby)

IO DIFENDO IL DIRITTO ALLO SPORT / UN BAMBINO SENZA

GIOCO E’ UN BAMBINO SENZA VOCE/ UN CAMPO PER IL CRETE

SENESI RUGBY" E INVIA AL SINDACO DI RAPOLANO

(il teso delle 600 mail inviate al sindaco di Rapolano Terme , Emiliano Spanu)

Moltissimi club amici , anche delle Serie Maggiori, si mobilitano a sostegno dei

ragazzi delle Crete. Le manifestazioni di protesta arrivano fino al Flaminio

durante la partita del Sei nazioni.

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Dopo la pioggia di mail e i numerosi appelli, il sindaco Spanu ci riceve e ci

promette che “farà del suo meglio” per trovare uno spazio adeguato alle nostre

esigenze.

Noi ci crediamo e tiriamo dritto fino a maggio del 2011, quando in occasione di

un grande convegno sul sociale, organizzato da Crete Senesi Rugby, con la

partecipazione di molti dirigenti nazionali e personalità istituzionali,

presentiamo al nostro Sindaco un progetto di campo da Rugby

AUTOFINANZIATO!!!!(sì avete letto bene, AUTOFINANZIATO!!!).

Proponiamo al Comune di cederci in concessione DUE ettari terreno su cui

costruire, A NOSTRE SPESE!!!!, il campo con relativi spogliatoi e area terzo

tempo. Alla fine della concessione saremmo ben lieti di cedere al Comune

l’intera struttura quale patrimonio della comunità!

Di fronte a 100 persone, tra cui il Presidente e il vice presidente del Comitato

Regionale Toscano Rugby, il presidente del CONI di Siena ,l’Assessore allo Sport

della Regione Toscana, il Presidente e il Segretario generale del Comitato

Nazionale Fair Play, il nostro Primo Cittadino si assume per la seconda volta

l’impegno di trovare una soluzione.

(Convegno sul Rugby Sociale a Rapolano: in prima fila a dx il Sindaco Spanu )

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Nell’autunno del 2011 ritorniamo alla carica per chiedere delucidazioni sulle

intenzioni dell’Amministrazione di Rapolano Terme riguardo alla nostra istanza.

Risposta: ulteriore (ri)presa in carico e rinvio a “dopo Natale” per trovare

soluzioni. Dopo Natale (il 4 aprile), il direttivo del Crete Senesi Rugby, viene

ricevuto dal sig. Spanu e anche stavolta, (indovinate un po'?!!!) (ri)presa in

carico….Ci viene il dubbio che di presa si tratti…ma non in carico !!

Il Sindaco organizza, per il 26 Aprile, un appuntamento tra il Presidente del

Crete Senesi e un privato che potrebbe darci , a suo dire , in concessione un

terreno .

(NB: il terreno in questione è stato già inserito dal Comune tra i terreni adibiti ad

area sportiva pubblica)

La trattativa, senza la presenza del sig. Spanu, dura poco: il privato, ci chiede

240.000 euro per due ettari di terreno e rifiuta di prendere in benché minima

considerazione qualsivoglia opzione di concessione d’uso, affitto o comodato,

A questo punto risulta evidente che “sto campo da rugby non si deve fare,

nemmeno se ve lo pagate”.

Due giorni dopo leggiamo una delibera di Giunta del Comune di Rapolano che dà

in concessione ad una società di calcetto un terreno e si impegna, presso la

Regione Toscana, a reperire un finanziamento di 200.000 euro per la suddetta

società e 485.000 euro per il locale Club di Tennis, al quale negli anni passati

aveva già dato contributi per la struttura.

Page 10: Un campo da rugby

Precisiamo che il Crete Senesi Rugby è felice che si sostenga lo Sport nel

territorio e nulla ha in contrario a questa erogazione. Noi chiediamo

semplicemente parità di diritti e continueremo a batterci perché gli abitanti del

territorio, soprattutto giovani e bambini , abbiano quante più possibili

opportunità di scelta nella pratica dello sport e dell’attività motoria.

CONCLUSIONI

Il Comune di Rapolano Terme, nella persona del Sindaco Emiliano Spanu,

ha chiaramente dimostrato di ignorare l’importanza dell’attività sociale

del Crete Senesi Rugby sul territorio e impedisce, di fatto, una libera scelta

ed una dignitosa pratica dello sport ai bambini residenti.

Il Comune di Rapolano viola apertamente i più elementari diritti

dell’infanzia allo sport e all’attività sociale , sanciti non solo dalla Carta dei

Diritti dell’Infanzia, ma anche dalla Carta Etica dello Sport della Regione

Toscana.

La nostra battaglia continuerà fino a quando non ci sarà rispetto nei

confronti di questa società e dei tanti genitori e bambini che ne fanno

parte

E siamo anche certi che il mondo del Rugby non starà a guardare di

fronte a questo ennesimo, brutto esempio di mala amministrazione.


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