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Una proposta modesta

Date post: 05-Jan-2017
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DENTAL CADMOS | 2013;81(4):171 | 171 Al cittadino italiano che in questo periodo si è visto affidare il compito di governare il nostro paese, auguro tutto il bene possibile. Con la speranza che questo significhi tutto il bene possibile per noi 50 milioni di governati. E a proposito delle ricette per il rilancio del paese, le/gli suggerirei di inserire tra i primi atti – quelli che in campagna elettorale si promettono di compiere nel primo consiglio dei ministri – una legge sul cioccolato. Un provvedimento che mediante detrazioni fiscali, pubblicità progresso e campagne di educazione alimentare ne aumenti il consumo in maniera significativa tra la popolazione italiana. Non pensate male. Non sto augurandomi un’impennata nell’incidenza di carie per via parlamentare e non credo neanche che i supposti benefici del cioccolato sull’umore possano risolvere l’atmosfera depressa degli ultimi anni. No. È che in un recente numero del New England Journal of Medicine – come dire il top della ricerca medica – un ricercatore della Columbia University ha dimostrato un’inconfutabile correlazione tra il consumo pro capite di cioccolato in un paese e il numero di premi Nobel. L’ipotesi di partenza è che i flavonoidi contenuti nel cioccolato possano migliorare le capacità cognitive di una popolazione (d’altronde lo fanno nel ratto). Insomma, un paese più intelligente e di successo con appena 2 kg ciascuno di deliziose tavolette ogni anno. Il vantaggio di questa misura è che potrebbe vantare il supporto di una ricerca auto- revole (“evidence based government”) permettendo allo stesso tempo di mantenere la spesa per la formazione e la ricerca ai penosi livelli attuali. Del resto a cosa servono scuole, università, insegnanti e ricercatori quando esiste già il cioccolato? E che cosa importa se nel Regno Unito per ogni sterlina che si investe in ricerca medica oggi tornano indietro 0,39 sterline l’anno per sempre? Qui siamo in Italia, vuoi mettere con più flavonoidi per tutti? E magari qualche paziente in più ci scapperebbe anche per noi. Buona lettura. Una proposta modesta A modest proposal editoriale Giovanni Lodi Ricercatore Università degli Studi di Milano UCL Eastman Dental Institute [email protected] Gi iL di © 2013 LSWR Srl. Tutti i diritti riservati.
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Page 1: Una proposta modesta

DENTAL CADMOS | 2013;81(4):171 | 171

Al cittadino italiano che in questo periodo si è visto affidare il compito di governare

il nostro paese, auguro tutto il bene possibile. Con la speranza che questo significhi

tutto il bene possibile per noi 50 milioni di governati. E a proposito delle ricette per il

rilancio del paese, le/gli suggerirei di inserire tra i primi atti – quelli che in campagna

elettorale si promettono di compiere nel primo consiglio dei ministri – una legge sul

cioccolato. Un provvedimento che mediante detrazioni fiscali, pubblicità progresso e

campagne di educazione alimentare ne aumenti il consumo in maniera significativa

tra la popolazione italiana.

Non pensate male. Non sto augurandomi un’impennata nell’incidenza di carie per via

parlamentare e non credo neanche che i supposti benefici del cioccolato sull’umore

possano risolvere l’atmosfera depressa degli ultimi anni.

No. È che in un recente numero del New England Journal of Medicine – come dire

il top della ricerca medica – un ricercatore della Columbia University ha dimostrato

un’inconfutabile correlazione tra il consumo pro capite di cioccolato in un paese e il

numero di premi Nobel. L’ipotesi di partenza è che i flavonoidi contenuti nel cioccolato

possano migliorare le capacità cognitive di una popolazione (d’altronde lo fanno nel

ratto). Insomma, un paese più intelligente e di successo con appena 2 kg ciascuno di

deliziose tavolette ogni anno.

Il vantaggio di questa misura è che potrebbe vantare il supporto di una ricerca auto-

revole (“evidence based government”) permettendo allo stesso tempo di mantenere

la spesa per la formazione e la ricerca ai penosi livelli attuali.

Del resto a cosa servono scuole, università, insegnanti e ricercatori quando esiste già

il cioccolato? E che cosa importa se nel Regno Unito per ogni sterlina che si investe

in ricerca medica oggi tornano indietro 0,39 sterline l’anno per sempre? Qui siamo in

Italia, vuoi mettere con più flavonoidi per tutti?

E magari qualche paziente in più ci scapperebbe anche per noi.

Buona lettura.

Una proposta modestaA modest proposal

editoriale

Giovanni Lodi

Ricercatore

Università degli Studi di Milano

UCL Eastman Dental Institute

[email protected]

Gi i L di

© 2013 LSWR Srl. Tutti i diritti riservati.

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