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unione magazine 5/16: L'attratività di città e paesi alla base del marchio Alto Adige

Date post: 29-Jul-2016
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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige.
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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXIV · 5/2016 · IR C R E A T I V E M E D I A O F TH E Y E A R I N T E R N A T I O N A L INTERNATIONAL CREATIVE MEDIA AWARD Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it facebook.com/hds.unione unione magazine #5/16 L’attrattività di città e paesi alla base del marchio Alto Adige
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INTERNATIONAL

EDITORIAL- DESIGN

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FORUM

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C R E AT I V E M E D I A AWA R D

12. Typografi e / Layout, Award of Excellence

hds magazin

I Handels- und Dienstleistungsverband

Südtirol Genossenscha�

Layout

Rivista dell’Unionecommercio turismo servizi Alto Adigeunione-bz.it

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unionemagazine#5/16

L’attrattività di città e paesi alla base

del marchio Alto Adige

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unione commercio turismo servizi Alto Adige

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editoriale

Redazione, amministRazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, [email protected], www.unione-bz.it

Responsabile ai fini della legge sulla stampa e diRettoRe Responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Marti-na Reinstadler, Manuela Seebacher concetto gRafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.itcopeRtina: istockphoto gRafica: Stefano Hochkofler fotogRafie: freeimages, istockphoto, Helmuth Rier, Shutterstock tipogRafia: Athesia Stampe srl – via del Vi-gneto 7 – 39100 Bolzano spedito il 3 maggio 2016 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. editoRe: Unione commer-cio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

copertinaL’intervista al presidente IDM Aichner

attualitàTutti i vantaggi per gli associati Unione

trendIl risveglio dei centri cittadini

mandamentiLe assemblee mandamentali dell’Unione

categorieL’intervista al presidente Enasarco Boco

formazioneDue interessanti corsi di vendita

le aziende informanoCambiato l’indirizzo di Top Fashion

consulenza aziendaleContratti di locazione, le news in merito

info attualitàLa dichiarazione annuale dei gas fluorurati

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Un passo decisivo per un ulteriore sviluppo della vitalità dei nostri centri urbani

Ad inizio aprile, la Commissione dei 12 a Roma ha approvato un’im-portante norma di attuazione per il commercio al dettaglio in Alto Adige.Questo nuovo riferimento giuridico non rafforza solo la nostra capacità di deci-dere autonomamente in ambito urbanistico, ma è anche un passo decisivo nella direzione di un ulteriore sviluppo della vitalità dei nostri centri urbani. Partico-lare soddisfazione va espressa per l’unanimità della decisione.

La norma di attuazione ha ora creato la premessa necessaria affinché l’Alto Adi-ge possa emanare una nuova legge sul commercio finalizzata a regolamentare il settore e, con la quale, la Provincia abbia nuovamente soprattutto la possibilità di regolamentare autonomamente il commercio al dettaglio nelle zone produtti-ve – a tutto vantaggio di un ulteriore sviluppo del commercio nei centri urbani, nei quartieri, nei centri storici e nei paesi. Siamo fiduciosi che l’emanazione della nuova legge provinciale sul commercio da parte del Consiglio provinciale possa avvenire già nel corso di quest’anno.

A questo proposito va ricordato anche un aspetto importante. Nonostante le restrizioni previste dall’urbanistica commerciale in Alto Adige negli anni pas-sati, con 1,82 metri quadrati di superficie commerciale per abitante, siamo di gran lunga in testa alla classifica italiana relativa alla densità commerciale. In nessun’altra regione ci sono tante superfici commerciali per abitante quante in Alto Adige. Ciò ribadisce il fatto che la strada scelta dall’Alto Adige è quella corretta.

Ora è il momento di basarci su questo risultato, di sfruttare questa nuova au-tonomia nel campo della normativa commerciale e di applicare quest’ultima quale strumento di pianificazione e gestione.

Walter Amort, presidente dell’Unione

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All’Assemblea generale di quest’an-no l’Unione vuole ripercorrere brevemen-te i suoi 60 anni di storia e focalizzarsi sul suo orientamento futuro. A tale scopo è sta-to invitato il primo presidente dell’azienda speciale IDM Thomas Aichner che terrà una relazione sul tema “La nuova consape-volezza del commercio come base per il fu-turo del settore”. Lo abbiamo intervistato in previsione del suo intervento all’Assem-blea generale.

Signor Aichner, ci descrive brevemente le sue funzioni di presidente della società IDM? La mia funzione principale consiste nel fungere da anello di congiunzione tra pro-prietari, associazioni economiche e IDM.

Nel contempo ho il compito di convocare e moderare le riunioni del consiglio d’am-ministrazione. Infine rappresento l’azien-da verso l’esterno e dal punto di vista giuridico sono responsabile per l’attività svolta da IDM.

Come vede il futuro dell’Alto Adige? L’Alto Adige è riuscito a conservare le proprie tradizioni e il conseguente forte attaccamento degli altoatesini al loro ter-ritorio pur essendo una provincia moder-na e innovativa. In questo modo è stato assicurato il benessere sociale ed econo-mico. Per i nostri ospiti e per i clienti dei nostri prodotti siamo il luogo più ambito in Europa.

Il luogo più ambito in Europa

La nuova consapevolezza del commercio come base per il futuro del settore

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In quale direzione si sta muovendo l’economia altoatesina in generale? Negli ultimi anni la globalizzazione in tutti i settori ha notevolmente aumentato la pres-sione della concorrenza in ambito economico. Ciò significa che nel lungo periodo resiste-ranno sul mercato soltanto le imprese molto innovative e flessibili, indipendentemente dalla loro dimensione. I piccoli specialisti che offrono prodotti o servizi eccellenti riu-sciranno a mantenere la propria posizione di mercato esattamente come i grandi gruppi che offrono prodotti altrettanto buoni.

Spesso si sente dire che tutti i settori economici traggono beneficio dal turismo o che dipendono da tale settore. Ma cosa ne sarebbe del turismo senza gli altri comparti economici? Non mi piace il termine “dipendenza” in questo contesto. Preferisco parlare di una rete forte in cui ogni singolo settore svolge il suo ruolo. Il commercio anima e valoriz-za i centri urbani, cosa di cui trae beneficio il turismo, come d’altro canto il commercio beneficia dell’attività turistica. Senza agri-coltura, commercio, artigianato ecc. il tu-rismo non avrebbe potuto svilupparsi così come è avvenuto. Di fatto, tutti questi set-tori hanno fatto sì che la nostra provincia si trovi nella situazione attuale.

Uno di questi settori è il commercio. Qual è la sua visione personale del commercio e il suo approccio agli acquisti? Per me il commercio non si riduce a un semplice scambio di merci. Personalmente metto in primo piano il contatto personale. Fare acquisti per me significa mettermi in contatto con altre persone, un’esperienza che apprezzo molto.

Come ha evidenziato uno studio realizzato recentemente dal Ministero federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura, la varietà di negozi e la loro vicinanza sono sempre più apprezzati dai consumatori – soprat-tutto nel settore alimentare.Il 70 per cento degli intervistati residenti in piccoli centri e in grandi città ha dichiarato di avere tutte le possibilità di acquisto desiderate a una distanza facilmente raggiungibile. Soprattutto le persone over 60 e quelle intervistate nei centri più piccoli acquistano gran parte, se non addirittura tutti i prodotti alimentari in macelleria, in un panificio e dal verduraio. E il tragitto per raggiungere i negozi abituali è breve – nelle zone rurali come in città. La metà dei consumatori tedeschi fa la spesa a piedi, il 40 per cento circa per raggiungere i negozi desiderati ci mette al massimo un quarto d’ora in autobus, bicicletta o auto.

Anche i consumatori in Alto Adige apprezzano l’offerta commerciale della nostra provincia. Secondo un’indagine dell’IRE della Camera di commercio di Bolzano oltre il 60 per cento degli altoatesini trova i pro-dotti di uso quotidiano nelle immediate vicinanze dell’abitazione, oltre il 50 per cento fa la spesa a piedi o in bicicletta, il 40 per cento si rifornisce presso piccoli dettaglianti specializzati e oltre il 90 per cento ritiene che il commercio al dettaglio contribuisca attivamente ad animare e valo-rizzare i centri urbani.

Si trova (quasi) tutto nelle vicinanze

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione

Thomas Aichner,presidente IDM

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La rete commerciale al dettaglio altoatesina è costituita soprattutto da piccole imprese e imprese a conduzione familiare nelle città e nei paesi. Qual è secondo lei il futuro di tale modello? Ritengo che sia impossibile dare una rispo-sta generica. Sarebbe invece opportuno par-lare del futuro di ogni singola impresa com-merciale. Come confermano molti studi, il commercio al dettaglio ci sarà anche in fu-turo. Ma ogni singolo commerciante dovrà individuare il suo modello di successo adat-tandolo costantemente alle esigenze del mo-mento. Certamente il modello dell’azienda familiare resisterà anche in futuro perché le famiglie lavorano per la propria impresa e, di conseguenza, sono particolarmente flessibili e resistenti alle crisi.

Cosa possono fare le imprese commerciali locali per resistere sul mercato? Devono adeguare con senso critico i loro punti di forza alle esigenze della clientela attuale e futura. A tal fine è necessario che l’imprenditore conosca bene i propri punti di forza e sappia perché ha avuto successo fino a quel momento. Nel contempo deve capire e saper anticipare i desideri dei pro-pri clienti. Naturalmente un buon impren-ditore deve sempre tener d’occhio i propri concorrenti e talvolta deve individuare il modo per recuperare il terreno perduto nei confronti della concorrenza. Soltanto così l’offerta e la domanda si incontreranno in modo duraturo e per il bene di entrambe le parti coinvolte.

Condivide il senso dell’affermazione “Così come i contadini curano il paesaggio, i commercianti curano i centri urbani”? Questa affermazione contiene un fondo di verità, ma in realtà la ritengo troppo super-ficiale. Come ho detto prima, il successo ha tanti padri e ciò vale anche in questo caso. Affinché un luogo sia vivo, esso ha bisogno del commercio, ma anche di una buona via-bilità. Inoltre ha bisogno di persone che vi

abitano e lo animano. E ha bisogno di un ambiente invitante. Non basta uno solo di questi fattori per rendere vivibile un centro urbano nel lungo periodo.

L’Unione rappresenta da sempre il settore dinamico dei servizi: cosa pensa dello sviluppo di questo settore così eterogeneo? Negli ultimi 25 anni il settore dei servizi ha sperimentato un sensibile sviluppo a livello globale e oggi è uno dei motori principali dell’economia. La peculiarità di questo set-tore è il fatto che il successo delle imprese di servizio non dipende dalle macchine o cose simili, ma innanzitutto dall’intelligenza delle persone. È quindi fondamentale inve-stire nella formazione e nell’aggiornamento degli addetti affinché il settore dei servizi continui ad accompagnare il commercio, l’artigianato, il turismo e l’industria.

Parliamo infine dell’aeroporto regionale di Bolzano: cosa vorrebbe dire a chi non ha ancora deciso come votare al referendum del 12 giugno? Gli direi che questo referendum è molto importante per la nostra provincia e che ogni altoatesino è invitato ad occuparsi di questa tematica, a farsi la propria opinio-ne e quindi a esprimere il proprio voto al referendum. Personalmente ho studiato a fondo i vantaggi e gli svantaggi dell’aero-porto di Bolzano e sono convinto di votare sì affinché esso venga gestito e sviluppato anche in futuro per conto della provincia di Bolzano.

Intervista: Mauro Stoffella

CoS’è IDM?

La società speciale IDM Alto Adige è impegnata a tutti i livelli per far sì che l’Alto Adige diventi il luogo più ambito in Europa e per rafforzare la competitività delle sue imprese. IDM offre servizi orientati ai clienti per le imprese nell’ambito dell’innovazione, dell’esportazione e della pro-mozione degli investimenti e si assume la responsabilità per lo sviluppo economico della location e per la commercializzazione dell’Alto Adige e dei suoi prodotti.IDM sta per innovazione, development e marketing e lavora per conto della Provincia di Bolzano e della Camera di commercio di Bolzano. IDM Alto Adige è nata dalla fusione delle società SMG, TIS, EOS e BLS ed è attiva dal gennaio 2016.

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unione commercio turismo servizi Alto Adige

ProgrAMMA

• Saluto: Walter Amort, presidente dell’Unione; Dado Duzzi, vicepresi-dente dell’Unione

• Intervento: dott. Arno Kompatscher, presidente della Giunta provinciale

• Cortometraggio: 70 anni diAssociazione

• La nuova consapevolezza del commercio come base per il futuro del settore: dott. Thomas Aichner, presidente IDM

• Premiazione: 70 anni di iscrizione all’Unione

• Conclusione e buffet

Traduzione simultanea

Siete cordialmenti invitati!

Iscrizione entro lunedì, 23 maggio: [email protected], T 0471 310 311

L’attrattività di città e paesi alla base del marchio Alto Adige

Assemblea generale dell’Unione 2016Mercoledì, 25 maggioSede Centrale dell’Unione, Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5Inizio: ore 18.30

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attualità

Ai vertici dell’ente nei primi mesi: da sin. il presidente Philipp Moser e il vicepresidente Giorgio Bergamo

No alle barriereal Brennero

Una pietra miliare per l’economia altoatesina

Per un’Europa senza confini interni. “La mobilità è importante per tutti. La li-bera circolazione di persone, merci, servizi e capitali rappresenta una delle più grandi conquiste dell’Unione europea. Mantenere questo risultato deve essere obiettivo priori-tario dell’Unione europea e di ciascuno de-gli stati membri. L’Europa non ha bisogno di nuovi muri, ma di rafforzare lo spirito originale dell’Unione che ha garantito al nostro continente più di 70 anni di pace ed uno sviluppo prosperoso”, afferma Philipp Moser, presidente di Economia Alto Adige, sintetizzando l’opinione delle parti sociali altoatesine.In occasione di un incontro avvenuto in aprile, tutti i rappresentanti delle organiz-zazioni datoriali di lavoro e dei lavoratori dell’Alto Adige hanno stilato una dichiara-zione comune nella quale tutte le Parti So-ciali si esprimono contro una possibile chiu-sura dei confini al Brennero. Per risolvere la crisi dei profughi si dovrà, invece, mirare a una comune soluzione europea, che preve-de una sicurezza dei confini esterni dell’UE, promuove la solidarietà tra gli Stati membri e si collega alla risoluzione delle cause sotto

Südtiroler Wirtschaftsring - Economia Alto Adige. Le associazioni economiche di riferimento dell’economia italiana e te-desca, rispettivamente USEB Operatori Economici e SWR, si sono fuse per rappre-sentare ancora meglio gli interessi di tutti gli iscritti. Con il procedimento di unifica-zione è stata creata una nuova piattaforma collettiva dell’imprenditoria. Del Südtiro-ler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige fanno parte: Unione commercio turismo servizi Alto Adige, Associazione albergatori (HGV), Associazione provinciale degli arti-giani (APA), Assoimprenditori Alto Adige, Associazione provinciale coltivatori diretti (Bauernbund SBB), Associazione provincia-le liberi professionisti (VSF).“Le sei associazioni economiche rappresen-tano in totale circa 41.000 aziende altoatesi-ne. Intervenendo collettivamente in merito a temi di interesse comune, la chance di essere ascoltati diventa ora sensibilmente maggiore”, afferma Philipp Moser, che rico-prirà la carica di presidente per i primi mesi di vita dell’ente. Al suo fianco ci sarà il vi-cepresidente Giorgio Bergamo. Nelle pros-sime settimane saranno presentati il nuovo logo e il nuovo sito web.

forma di sostegno diretto ai Paesi d’origine.Tale posizione è stata inoltre ribadita per mezzo di una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, al cancelliere della Repubblica austriaca Wer-ner Faymann e ai tre presidenti dei Consigli provinciali dell’Euregio Tirolo – Alto Adige/Südtirol – Trentino Günther Platter, Arno Kompatscher e Ugo Rossi.

Anche nell’Unione alcune categorie sono preoccupate per gli effetti dei controlli alla frontiera. Tra di esse, per esempio, i com-mercianti all’ingrosso, rappresentati da Werner Gramm (in foto): “Anche noi com-mercianti all’ingrosso, che organizziamo prevalentemente lo scambio di merce lungo l’asse Nord-Sud, siamo seriamente preoc-cupati degli annunciati inasprimenti dei controlli alla barriera del Brennero. Oggi l’economia si caratterizza per una costante ottimizzazione, risparmio di tempo e ri-duzione dei costi. I provvedimenti della politica ci conducono invece nella direzione contraria, con grande danno per i consuma-tori.”

Un’altra categoria negativamente colpita dagli avvenimenti è quella dei commercian-ti ambulanti. A soffrirne, tra l’altro, sarà il tradizionale Mercato di Brennero, che si tiene ogni 5 e 20 del mese nelle immediate vicinanze del confine. A causa dei blocchi, infatti, si prevede un drastico calo dei visi-tatori, in particolare di quelli provenienti dall’Austria.

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I vostri vantaggi come associati all’Unione

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Restyling grafico per le newsletter dell’unione. L’Unione si impegna continuamente nell’ottimizzazione dei suoi prodotti e servizi. Per migliorare la loro leggibilità, le due newsletter sono state configurate in un responsive design: il layout di unionenews e unioneinfomail è cioè dinamico, e si adegua automaticamente al pc, al tablet o allo smartphone. unioneinfomail è la newsletter esclusiva per gli associati dell’Unione, e li informa ogni giovedì sulle novità in materia di fisco, diritto del lavoro, sicurezza sul lavoro, ambiente, alimentari ed eventi. unionenews esce invece ogni martedì ed è un contenitore di tutte le notizie e i comunicati stampa della settimana. Chiunque può registrarsi. Mettete like al contributo su facebook.com/hds.unione.

attualità

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Orario di ricevimento L’UnIonE In ProvInCIA

ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 15.30 presso il Municipio.

Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio,

via Madonna del Suffragio 5.

San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8

alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.

Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè

Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.

rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso

l’albergo Zur Linde.

Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio,

via Stazione 19.

Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso

la Cassa Rurale.

Solda il 13 luglio dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

ConSULEnzA SULLE PEnSIonI

Merano il 4, 11, 18 e 25 maggio nonché il 1° e l’8 giugno dalle

8 alle 12 presso l’Unione.

vipiteno il 5 e 19 maggio dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione.

Bressanone il 5, 12, 19 e 26 maggio nonché il 9 giugno dalle 14.30

alle 16.30 presso l’Unione.

Brunico il 5 e 19 maggio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione.

Silandro l’11 e il 25 maggio nonché l’8 giugno dalle 14 alle 16

presso l’Unione.

• Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento)

Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza

per dipendenti e autonomi. Fissate il vostro appuntamento pres-

so l’ufficio dell’Unione più vicino a voi oppure chiamate il numero

0471 978 032.

ConSULEnzA LEgALE (su appuntamento)

Bolzano di lunedì dalle 11 alle 12.30, di mercoledì dalle 15 alle 16.30

presso l’Unione (T 0471 310 458).

Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso

l’Unione (T 0473 272 511).

Bressanone di martedì dalle 14 alle 15 presso l’Unione

(T 0472 271 411).

vipiteno Unione (T 0472 766 070).

Silandro di giovedì alle 14 presso l’Unione (T 0473 730 397).

SICUrEzzA SUL LAvoro, gESTIonE DEI rIfIUTI, AMBIEnTE ED EnErgIA (su appuntamento)

Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione.

Per fissare l’appuntamento individuale in base alle vostre esigenze

chiamate la sede più vicina a voi.

Calendario 06. - 07.05.

• Le giornate dei gerani, Laives, San Giacomo, Pineta

09.05.

• Assemblea generale Associazione librai Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 20.00

10.05.

• La pasticceria moderna, Nalles, Casa della cultura,via Dr. Gregor Gasser 10, ore 12.30

18.05.

• Assemblea generale Associazione pasticceri Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 15.00

25.05.

• Assemblea generale dell’Unione Bolzano, sede Centrale dell’Unione, ore 18.30

13. - 15.10.

• MoCo - Modern Company, Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1

14.10.

• giornata dei prestatori di servizi Bolzano, Fiera Bolzano, piazza Fiera 1

L’attuale calendariodelle manifestazionisi trova su- - - - - - - - - - - - - - -unione-bz.it/eventi

i tempi cambiano, la qualità resta. Studio Nord Intercongress è da sempre sinonimo di servizi di traduzione e interpretariato ai massimi livelli, di organizzazione professionale di conferenze e con-gressi e di gestione tecnica di tutti gli eventi correlati. In particolare nel campo della traduzione di tesi scientifiche e testi tecnici, per i quali si rivolge a specialisti di madrelingua, lo studio diretto dalle sorelle Dell’Antonio - che già dal 1983, in stretto contatto con l’allora presidente Herbert Weis, collabora con l’Unione assieme al suo team – rappresenta il top. Una fedeltà trentennale di questi partner gardene-si con sede a Ortisei, che l’Unione ha voluto onorare conferendo alle sorelle Alessandra (a sinistra) e Adriana Dell’Antonio il diploma di benemerenza.

Soci fedeli, partner affidabili

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trend

Cinque buoni motivi per la rinascita dei centri cittadini

Sono passati i tempi dei grossi centri commerciali in peri-feria, i dettaglianti sono nuovamente attratti dalle città. L’esperto austriaco di commercio Hannes Lindner crede nella “rinascita dei centri storici” e adduce i seguenti cinque motivi a supporto della sua teoria:

e-commerce: gli acquisti online minacciano soprattutto i grandi negozi nei centri commerciali, le cui superfici dovrebbero ulte-riormente calare nei prossimi anni. D’altra parte il commercio in sede fissa utilizza internet come showroom e di conseguenza ha bisogno solo di negozi piccoli. Chi sinora ha venduto solo online ora sente l’esigenza di aprire dei punti vendita per presentare i propri prodotti. In Germania uno su due dei 1.000 maggiori shop online gestisce anche un negozio in sede fissa – preferibilmente nelle vie commerciali.

invecchiamento della popolazione/immigrazione: lo sviluppo demografico favorisce le città. In futuro i consumatori in media avranno dai 10 ai 20 anni in più rispetto ad oggi, e gli esercizi di vicinato, come il panificio sotto casa, saranno sempre più impor-tanti. Le grandi città stanno crescendo anche per l’immigrazione. Nascono dei nuovi quartieri che grazie ai mezzi pubblici sono ben allacciati al centro.

mobilità: il problema dei parcheggi, uno dei motivi principali per la realizzazione di centri commerciali in periferia, sta per-dendo importanza. Il comportamento dei giovani in termini di mobilità è cambiato. Sempre meno giovani conseguono la patente di guida. Nascono nuove zone pedonali che rianimano i centri delle città.

esperienza d’acquisto: i centri cittadini contrariamente ai cen-tri commerciali dovrebbero distinguersi per la loro multifun-zionalità sperimentata e di conseguenza potrebbero offrire maggiori emozioni negli acquisti. Mentre negli anni scorsi era diminuita la quota di commercianti tessili rispetto agli eserci-zi gastronomici e alle imprese di servizi, ora si sta delineando un’inversione di tendenza. Sono di nuovo in aumento i negozi di abbigliamento.

affitti: i dettaglianti nei centri commerciali attualmente devo-no pagare degli affitti estremamente alti. Di fronte alla cre-scente concorrenza di internet e la minore frequentazione di clienti molti stanno rivedendo la propria strategia logistica. Prevale il motto: è preferibile avere un negozio piccolo in una posizione ottimale piuttosto che un punto vendita più grande in una buona posizione. I negozi sfitti nelle posizioni migliori in città ultimamente non superavano il 2,4 per cento, nei centri commerciali si aggirano attorno al 3,4 per cento.

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Nessuna paura dello showrooming

informarsi su un prodotto in ne-gozio e poi comprarlo online per risparmia-re: questo è il cosiddetto showrooming, che sta diventando l’incubo di tutti i det-taglianti. Ma il timore che lo shopping on-line finisca per rendere superfluo il com-mercio stanziale non si sta concretizzando, come dimostrano gli studi della società di ricerche di mercato Nielsen.In Germania molti consumatori stanno cominciando nel frattempo a fare esat-tamente il contrario: informarsi online e comprare alla fine offline. È il webroo-ming, particolarmente diffuso nel settore dell’elettronica ricreativa, dei videogiochi e dell’elettronica IT. Dal canto suo l’acqui-sto di generi come il vino e altre bevande alcoliche nonché prodotti freschi quali la verdura, la carne o i fiori continua ad effettuarsi quasi esclusivamente nei ne-gozi tradizionali, senza alcuna ricerca precedente in rete. Tuttavia gli acquisti online continuano a mantenersi assai im-

portanti. Il 99 per cento dei consumatori tedeschi intervistati dalla Nielsen dichia-ra di aver già acquistato almeno una volta un prodotto online. Quello che finisce nel carrello degli acquisti online dipende in larga misura dalla tipologia di prodotto. L’abbigliamento, per esempio, si colloca ai primi posti nella classifica dello shopping in rete dei tedeschi, con un 76 per cento di intervistati. Seguono al secondo posto i libri e la musica (75 per cento) e al terzo le prenotazioni di viaggi (57 per cento). I beni di consumo, i cosiddetti Fast Moving Consumer Goods, si collocano invece all’estremità bassa dell’elenco delle merci acquistate online, mentre il fanalino di coda è rappresentato dalle bevande alcoli-che (20 per cento), dai prodotti per l’infan-zia (17 per cento) e da quelli freschi (9 per cento). Un’eccezione in questa categoria merceologica è costituita dai prodotti per la cura del corpo: quasi un consumatore tedesco su due ha già comperato questi

prodotti in rete. Considerando tutti i pro-dotti di uso quotidiano, l’e-commerce in Germania si colloca attualmente in mezzo al guado. Nonostante sia cresciu-to, la sua quota di mercato continua a mantenersi al di sotto dell’1 per cento. Il motivo va ricercato anche nella presenza relativamente diffusa di supermercati e grandi drogherie sul territorio. In Gran Bretagna e in Francia invece l’acquisto online di Fast Moving Consumer Goods è ormai un fatto quotidiano, ed evidenzia anche il forte potenziale di questi prodot-ti. Una volta superata la barriera psicologi-ca all’acquisto sul web, il settore presenta una prospettiva di crescita enorme, legata soprattutto al fatto che questi prodotti vengono acquistati assai più spesso di quelli elettronici o dell’abbigliamento. Ma perché i tedeschi comperano online? Pri-ma di tutto perché guardano con interesse alle offerte pubblicitarie online, e questa è la motivazione principale, dichiarata dal 34 per cento degli intervistati. Segue poi al secondo posto il risparmio di tem-po che l’e-commerce comporta (32 per cento). Inoltre il 31 per cento afferma di acquistare online perché in questo modo ha accesso a negozi altrimenti difficilmen-te raggiungibili. E non solo entro i confini tedeschi.

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La buona pubblicità non deve essere per forza cara Le assemblee mandamentali dell’Unione 2016. L’aeroporto

regionale di Bolzano, la mobilità e i nuovi modelli di traffico, il finanziamento UE per i progetti Leader, la campagna shopping³, la legge commerciale e le possibilità legate alla pubblicità per le aziende piccole e familiari – sono stati molti i temi al centro delle assemblee mandamentali dell’Unione di quest’anno. Ci si è infor-mati, si è discusso e ci si è infine ritrovati intorno al tavolo per un buffet. I padroni di casa, ovvero i presidenti mandamentali dell’Unione Werner Schmid, Sandro Pellegrini, Philipp Moser, Johann Unterthurner e Dietmar Spechtenhauser insieme al pre-sidente Walter Amort, al vicepresidente Dado Duzzi e al diretto-re Bernhard Hilpold hanno accolto personalmente i molti ospiti invitati.

il commercio come punto cardineNella grande maggioranza dei Comuni altoatesini, un commercio al dettaglio composto perlopiù da piccole strutture a conduzione fami-liare assicura la vitalità e l’attrattività dei centri abitati. È una funzio-ne che va preservata e sviluppata ulteriormente e a favore della quale anche l’Unione è impegnata da molti anni. Con l’iniziativa shopping3

– Scopri.local.Südtirol l’associazione intende attirare l’attenzione sul-la varietà dell’offerta in Alto Adige. Il commercio è solo una delle basi sulle quali si poggia il successo economico. E per rafforzare e promuovere al meglio i singoli settori economici di paesi e città serve la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.

una viabilità all’insegna del buon sensoUna viabilità moderna e innovativa è fondamentale per un’eco-nomia ben funzionante. A questo proposito, nell’area di Bolzano, sarebbe necessario provvedere alla realizzazione di una circon-vallazione del capoluogo e del collegamento dall’Oltradige a Ter-meno, ma anche l’aeroporto regionale di Bolzano.

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Il consulente aziendale Gernot Gruber ha fornito molti interessanti impulsi in materia di pubblicità per le aziende piccole e familiari

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Il BBT, la ferrovia della valle di Riga e il trasporto pubblico sono invece stati oggetto di discussione durante l’assemblea manda-mentale della val d’Isarco. “Il BBT – ha spiegato Günther Burger, ingegnere e direttore dell’Ufficio per il trasporto pubblico – è stato ideato soprattutto per trasferire il trasporto di merci dalla gomma alla rotaia, mentre la ferrovia della valle di Riga serve in primo luogo all’ottimizzazione del concetto di mobilità regiona-le, soprattutto nel senso del pendolarismo. Il sindaco di Bressa-none Peter Brunner ha informato i presenti dei progetti per la stazione ferroviaria di Bressanone e della sua ristrutturazione quale punto intermodale per la mobilità per il trasporto regio-nale. Il primo cittadino di Fortezza Thomas Klapfer, al contrario, ha ricordato che, se non saranno realizzate delle fermate inter-medie, l’Alto Adige rischia di essere escluso da uno dei principali assi di collegamento tra Nord e Sud.

sfruttare i finanziamenti europeiGrazie ai finanziamenti europei, è già possibile realizzare pro-getti Leader in tutta la val Pusteria. Per farlo sono disponibili circa cinque milioni di euro dall’UE. Un’idea attuale e già con-creta è un collegamento ferroviario diretto tra Dortmund e la val Pusteria. Tutti gli imprenditori presenti all’assemblea sono stati invitati a riflettere su possibili iniziative locali o anche sovraco-munali che potrebbero essere finanziate tramite queste risorse.

chi non fa pubblicità viene dimenticatoOffrire buoni prodotti e servizi è il credo di ciascun imprenditore. Ma essere all’altezza spesso non basta – bisogna comunicare più cose possibili. Il successo economico dipende infatti in gran parte anche dalla notorietà di un’azienda. Delle molte possibilità di pro-mozione per le aziende piccole e familiari ha parlato il consulente aziendale Gernot Gruber, il quale ha sottolineato il fatto che la pubblicità non deve per forza essere costosa. Sono però necessa-rie buone idee, impulso creativo e molto impegno per mettere in scena al meglio i propri prodotti e servizi. La fantasia non deve avere limiti. Un esempio concreto: fare pubblicità a una vacanza ai Caraibi mettendo in mostra un’auto coperta di neve. Un messag-gio intuitivo che non potrà essere dimenticato tanto facilmente dal cliente. Oggi i creativi del settore tendono a eliminare il superfluo e a puntare su idee più interessanti ed efficaci. Conoscere i propri gruppi target è quindi la cosa più importante affinché le campa-gne pubblicitarie abbiano successo.

l’unione premia i soci da 40 anni

1 Bolzano e circondario: Bertignoll Sas (Egna), Cooperativa di consumo Terme-no, Elektro Bachmann Sas (Termeno), Elektro Bampi Snc (Egna), Paul Fill (Castelrotto), Christine Geiger (Nova Le-vante), Gabriella Großrubatscher (Selva Gardena), Ulrike Mahlknecht (Ortisei), Antonio Makselj (Bolzano), Marlen Snc (Soprabolzano/Renon), Fränzl Meinhard (Caldaro), Aldo Noselli (Bolzano), Pallweber Srl (Nalles), Anna Pichler in Runggaldier (Caldaro), Thomas Pliger (Appiano), Rittner Kaufzentrum Snc (Renon), Runggaldier M. & Co. Sas (Orti-sei), Senoner Tinderla Sas (Ortisei), Emil Weger (Bolzano).

2 Merano/Burgraviato: Ulisse Aguiari/Tempo libero Srl (Gargazzone), Peter Al-ber (Naturno), Peter Gritsch/Kommerz Srl (Naturno), Re-nate Maria Kuen/Garni Sabine (Merano), Andreas Ladur-ner/Sport Mode Ladurner Sas (Tirolo), Norbert Marsoner (S. Valburga/Ultimo), Walter Mitterer/Negozio Stricker Snc (Tirolo), Oskar Schwienbacher (S. Valburga/Ultimo), Albert Seppi (Tirolo).

3 val’Isarco: Maria Antoniol (Brennero), Electro Schaiter Sas (Vipite-no), Elektro Reichhalter Srl (Bressanone), Intercom Dr. Leitner Srl (Campo di Trens), Kleon Sport Sas (Bressano-ne), Mair Margareth (Chiusa), Ossanna Srl (Val di Vizze), Tophaus Spa (Bressanone).

4 val Pusteria: Cafè Mitterhofer Sas (San Candido), Calzaturificio Inter-ski Sas (Sesto), Macelleria Paul Weger (Valle Aurina), Pa-nificio Graziadei Snc (Brunico), Christoph von Zieglauer Sas (Brunico).

5 val venosta: Elektro Peer Sas (Lasa), Christian Gruber & Co. Sas (Prato allo Stelvio), Karl Lesina Debiasi (Castelbello/Ciardes), Erich Mair (Silandro), Ernst Rechenmacher (Silandro), Schöntha-ler Baustoffe Sas (Eores/Lasa).

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premi eccezionali, vincitori raggianti. Effettuare i propri acquisti sul territorio rafforza il commercio al dettaglio locale, assicura posti di lavoro e incrementa la qualità della vita. Questo è ciò che ha voluto sottolineare l’iniziativa “Più vita per il mio paese. Vivi il tuo paese.” organizzata dai commercianti della val Venosta. Nell’ambito del progetto, dal 1° al 19 marzo si è anche tenuto un grande concorso che ha messo in palio 12 eccezionali premi tutti in qualche maniera correlati alla val Venosta. I vincitori sono stati premiati in occasione della recente assemblea mandamentale (qui in foto). I nomi di tutti i vincitori su unione-bz.it/viviiltuopaese.

Più vita per il mio paese.Vivi il tuo paese.

unione-bz.it/foto

Le migliori immagini dai

cinque mandamenti.

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l’assemblea comunale elegge il nuovo direttivo. Si è te-nuta di recente ad Appiano l’annuale assemblea comunale non-ché la prima seduta costitutiva del nuovo Direttivo dell’Unione. Nell’occasione sono stati eletti sia il Direttivo comunale che il fi-duciario comunale. I membri del nuovo Direttivo sono il fiducia-rio comunale Jörg Platter (Gartenwelt Platter), il suo vice Chri-stoph Steiner (Glücklich Snc), Andreas Albenberger (LED-tec), Silvia Brunner-Ebner (Macelleria Ebner), Elke Kerschbaumer (Gioielleria Kerschbaumer), Eva Marini (Spielwelt), Judith Per-toll (Pasticceria Peter Paul), Patrick Peruzzo (Itas Assicurazioni) e Sabine Spitaler (Generi misti Spitaler).

appiano

Jörg Platter è il nuovo fiduciario

competenza e forza imprenditorialeI membri del nuovo Direttivo hanno ringraziato i componenti del Direttivo uscente per il prezioso contributo da loro prestato. “Molto è stato fatto, e soprattutto le iniziative di successo come ‘La grande lotteria dell’Oltradige’ e i mercoledì lunghi hanno mo-strato quale potenziale e quale forza imprenditoriale si nasconda ad Appiano. Sarà quindi nostro preciso impegno ricominciare da qui. Il nostro obiettivo è sia il consolidamento di quanto fatto con successo in passato, sia compiere nuovi e concreti passi per rendere Appiano e l’Oltradige ancora più attraenti per i consu-matori”, ha affermato il fiduciario comunale Jörg Platter.

Il nuovo Direttivo comunale dell’Unione di Appiano: da sin. Eva Marini, Silvia Brunner-Ebner, Judith

Pertoll, Andreas Albenberger, il fiduciario Jörg Platter, Christoph

Steiner, Sabine Spitaler und Patrick Peruzzo. Manca Elke Kerschbaumer

bRunico

I coniglietti pasquali hanno distribuito le uova colorate

Il sabato prima di Pasqua si è tenuto a Brunico un evento del tutto speciale: quattro bambini travestiti da coniglietti pasquali si sono aggirati per via Centrale a Brunico distribuendo uova di Pasqua ai passanti. La simpatica iniziativa è stata organizzata dall’Unione in collaborazione con l’associazione Amici dei bambini Alto Adige. Nella foto i quattro coniglietti pasquali con il fiduciario comunale dell’Unione Daniel Schönhuber (2° da sin.), Christiane Innerkofler e Katiuscia Zanuso dell’associazione Amici dei Bambini nonché Micha-el Oberrauch, direttore del City Marketing di Brunico.

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mandamentibolzano e ciRcondaRio

Fedeltà, soddisfazione, lealtà

silandRo

Una coerente visione d’insieme

Diplomi di benemerenza per 40 e 30 anni di associazione all’Unione. Gli associati storici dell’Unione sono stati insigniti dei di-plomi di benemerenza. Recentemente alcuni di questi sono stati visitati nonché accolti per-sonalmente presso la sede Centrale dell’Unio-ne a Bolzano dai caposede mandamentali Franz Perkmann e Peter Zelger nonché dalle segretarie di categoria dei commercianti edili Christine Walzl e degli agenti e rappresentan-ti di commercio Lorena Sala. Quale ringrazia-mento per un’associazione costante e fedele, le attività hanno ricevuto il diploma dell’Unione.

Associati all’Unione già da 40 anni1 christine geiger (Nova Levante)

e da 30 anni:2 auer baustoffe srl (Prato all’Isarco/

Cornedo all’Isarco)3 erwin gasser (Appiano)4 tratter sas di Johannes tratter (Tires)5 Wiedenhofer sas (Auna di S./Renon)

Interessanti conferenze, una fiera e un ricco programma di contorno. Il 10° anniver-sario del corso di formazione per tecnici di bioedilizia presso la Scuola professionale provinciale di Silandro va adeguatamente festeggiato. Per questo motivo la scuola professionale sta organizzando – in col-labora-zione con la scuola professionale per il settore alberghiero Savoy – per ve-nerdì 27 e sabato 28 maggio a Silandro una conferenza abbinata a un’esposizione interna. L’obiettivo principale della manife-stazione è avviare un dialogo tra la scuola professionale e il mondo economico. Negli interventi tecnici previsti per venerdì si af-fronteranno diverse tematiche: dalla nuova

imprenditoria al mangiare regionale e glo-bale, dal business della regionalità al riciclo e risanamento. Nell’ambito della fiera inter-na nella seconda giornata sono previste al-cune relazioni molto interessanti: cucinare con prodotti regionali, dai cereali ai prodot-ti alimentari, l’edilizia sostenibile. Nel con-tempo si potranno degustare e acquistare diversi prodotti regionali. Il programma collaterale prevede inoltre uno spazio di gioco per i piccoli ospiti che avranno modo di sperimentare l’arte, la natura e i colori. La scuola professionale è sostenuta da diversi partner, in particolare dall’Unione, dall’apa e dall’HGV. Dettagliate informazioni sul-l’evento online su unione-bz.it.

berufsbildung gespräch berufsbildung gespräch

IMbauen · essen · wohnen WIE REGIONAL SIND WIR?

Freitag, 27. und Samstag, 28. Mai 2016Landesberufsschule Schlanders, Protzenweg 8/a

Eine Veranstaltung der LBS Schlanders und der LBS für das Gastgewerbe Savoy, Meran

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unione-bz.it/agenti

agenti e RappResentanti di commeRcio

Enasarco, la gestione torna positiva

Intervista con il presidente della fondazione, Brunetto Boco. È un Enasarco in salute economica l’ente che ha accolto l’im-portante sentenza di primo grado che, finalmente, ha dato una parola ufficiale, sebbene ancora non definitiva, sulla gestione dei danni patrimoniali causati dalla complessa vicenda della gestione dei prodotti Lehman. Il Tribunale di Roma ha infatti recentemente condannato, a seguito di azione di responsabilità intentata da Enasarco, l’ex direttore generale dell’Ente, Carlo Felice Maggi, e il dirigente dell’area finanza, Marco Divito, a restituire all’Ente 1,2 milioni di euro.“Eravamo sicuri del nostro operato – spiega il presidente di Fondazione Ensarco, Brunetto Boco, ora a fine mandato dopo nove anni al vertice – e naturalmente ci fa piacere che anche i magistrati confermino la nostra tesi che i dirigenti ora condan-nati avevano con negligenza mal rappresentato la situazione fi-nanziaria al consiglio di amministrazione (Cda). Se a questo ag-giungiamo che sono già stati respinti due appelli in Inghilterra e che abbiamo vinto una causa in Svizzera, direi che l’immagine della Fondazione Enasarco ne esce decisamente bene”.

E quindi cadono anche i rilievi e le perplessità della Corte dei conti sulla gestione di Fondazione Enasarco e su tutta la par-tita che condusse al commissariamento straordinario tra 2006 e 2007?Sicuramente si sta facendo piena luce sulla gestione e sulle re-sponsabilità di quel che è accaduto. La sentenza chiarisce anche la vicenda innanzi alla Corte dei conti e alla fine la Fondazione incasserà molto di più dei costi che sostenne. Il Cda fu, sostan-zialmente, raggirato. Si tratta non di una, ma di tante pronunce giurisprudenziali che riabilitano la Fondazione anche nella sua immagine.

Che Fondazione Enasarco ha trovato e che Fondazione lascia?Mi sono ritrovato una Fondazione commissariata, un patrimo-nio immobiliare eccessivo e mal tenuto, per il quale servivano almeno 300 milioni di euro per gli interventi, e una gestione finanziaria non particolarmente brillante.

Sul fronte immobiliare cosa avete fatto?Dopo un primo tentativo di dismissione andato malissimo, ne abbiamo rielaborato un altro puntando alla vendita diretta e realizzando accordi con undici organizzazioni sindacali di in-quilini; dopo un anno di trattativa abbiamo iniziato a vendere. Il progetto Mercurio è stato un caso di successo gestionale in tutta Europa. In anni di crisi terribile, con la stretta sui mutui e un mercato immobiliare bloccato, la Fondazione è riuscita ad alienare oltre 12.000 appartamenti su 17.000, con introiti, come da attese, per oltre 1,4 miliardi di euro. Inoltre, 4.056 unità im-mobiliari sono state conferite ai fondi Enasarco Uno e Due per un valore di 930 milioni di euro.

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E per quel che riguarda i conti?Lascio un ente con una sostenibilità decisamente migliore. Dal 2012, esercizio in cui è entrata in vigore la riforma della presidenza attuata dal Cda uscente, l’andamento della gestio-ne istituzionale è nettamente migliorato. L’elemento di novità di estrema importanza è rappresentato dall’andamento della gestione previdenziale che, dopo svariati anni, ha finalmente invertito il segno, passando dal disavanzo a un avanzo di sei milioni di euro, contribuendo al raggiungimento dei requisiti di sostenibilità ultra cinquantennale imposti alle Casse priva-tizzate. Nel complesso, la gestione istituzionale 2015 (che som-ma previdenza e assistenza) presenta un conto positivo pari a 86,6 milioni di euro; nel 2011 era negativa per 11,68 milioni ed è migliorata di oltre 33 milioni di euro rispetto al dato del 2014. Il risultato complessivo del 2015 sale a 107 milioni di euro se si considerano anche i proventi da investimenti.

I costi di gestione contribuivano ad appesantire i conti della Fondazione. Cosa è cambiato in questi anni?Perseguendo il generale principio di economicità di gestione, la Fondazione ha avviato dal 2012 politiche di contenimento dei costi di gestione, scesi in tre anni di oltre un milione di euro e ora a quota 39 milioni.

Questo a spese dei servizi agli iscritti?No, si è lavorato sulla strada della maggiore efficienza senza però intaccare la sicurezza dei sistemi e l’efficacia dei servizi all’utenza. Servizi che, al contrario, sono nettamente migliora-ti se si pensa, da un lato, ai nuovi servizi disponibili nell’area riservata (estratto conto online e domanda di pensione online)

e al miglioramento dei tempi medi di liquidazione delle presta-zioni, dall’altro al generale incremento del livello di sicurezza informatica dei sistemi della Fondazione, perseguito tramite innovativi sistemi di back up e disaster recovery ma anche di revisione e potenziamento delle policy di sicurezza per l’acces-so ai dati.

Infine una governance rinnovata. Cosa cambierà per gli agenti di commercio e le imprese mandanti?Intanto la struttura si è radicalmente rinnovata a partire dal servizio finanza che gestisce la liquidità a breve e che ora se-leziona i gestori con procedura pubblica visibile anche sul sito. Poi la vera novità è rappresentata dal fatto che il vertice della Fondazione Enasarco passa dalla designazione alla nomina. Il mio auspicio è che il risultato delle urne serva a dare vita a un progetto di gestione dell’ente non basato su questioni che nulla hanno a che vedere con aspetti pratici e operativi.

© Il Sole 24 Ore

Hanno potuto votare sia gli agenti che le case mandanti. Per la prima volta nella sto-ria della Fondazione Enasarco, gli iscritti, cioè sia gli oltre 240.000 agenti che le circa 70.000 case mandanti, sono stati chiamati, nelle giornate dal 1° al 14 aprile 2016, a eleggere diretta-mente i componenti dell’assemblea dei delegati, un organismo composto da 60 persone (40 di nomina degli agenti e 20 delle case mandanti). Tale organismo, a sua volta, elegge un con-siglio di amministrazione (composto da 15 persone, dieci delle quali espresse dagli agenti e cinque dalle case mandanti) che, a sua volta, eleggerà sia i due vicepresidenti (espressione delle case mandanti) che il presidente (scelto, invece, tra gli agenti).

[email protected]

agenti e RappResentanti di commeRcio

Enasarco, è stata eletta l’assemblea dei delegati

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categorie unione-bz.it/pubblicitari

Bandi e appalti al centro dei colloqui. Informare e sensibilizzare tutte le strutture pubbliche della possibilità dell’assegnazione diretta di appalti di valore inferiore a 40.000 euro – questo è l’attuale obiettivo dei pubbli-citari TARGET nell’Unione. La nuova legge provinciale sugli appalti prevede un margi-ne che merita ora di essere adeguatamente sfruttato. Ci sono già stati diversi incontri con rappresentanti della pubblica amministra-zione, tra gli altri con gli assessori provincia-li Waltraud Deeg, Florian Mussner, Christian Tommasini e Martha Stocker nonché con i presidenti delle Comunità comprensoriali Oltradige e Bassa Atesina, Alta val d’Isarco e val Pusteria, rispettivamente Edmund Lanzi-ner, Karl Polig e Roland Grießmair.

Cooptato un nuovo membro nel Di-rettivo. Da oltre dieci anni Martin Viehwei-der lavora nel settore pubblicitario e gestisce con la socia Marion Atz l’agenzia pubblicitaria Cactus a Cornaiano/Appiano. Recentemente è stato cooptato come membro nel Direttivo dell’Associazione provinciale dei pubblicitari TARGET. Succede a Franz Mitterrutzner, che ha optato per un nuovo orientamento profes-sionale, e al quale va il ringraziamento del Di-rettivo per la preziosa collaborazione. Il credo di Viehweider: conciliare un servizio di consu-

pubblicitaRi

Un networking di successo

pubblicitaRi

Ritratto: Martin Viehweider

Waltraud Deeg si è detta aperta alle richieste dei

pubblicitari: qui in foto con da sin. il segretario di categoria

Günther Sommia e Mario Viganò

auspici e richiesteLe possibilità offerte dalle nuove linee guida in materia di appalti dovrebbero essere pie-namente comprese e sfruttate. Nel caso di bandi pubblici dovrebbe essere considerato e remunerato anche il lavoro intellettuale preliminare dei pubblicitari, questo l’auspi-cio del presidente di TARGET Mario Viganò e del suo vice Paul Pöder. In caso di appalti più grandi, invece, la richiesta è quella di includere anche un esperto della categoria nelle commissioni valutatrici. Per mantene-re il valore aggiunto in provincia, quindi, gli incarichi pubblici dovrebbero preferen-zialmente essere assegnati ad aziende della comunicazione altoatesine, che conoscono al meglio i procedimenti, il contesto e le ca-ratteristiche del mercato nonché le chance e le aspettative delle aziende che vi operano.

lenza di ampio raggio e la capacità professio-nale di fornire il progetto di comunicazione e pubblicità giusto. “Il mio obiettivo nell’ambito dell’associazione è collaborare attivamente per migliorare il profilo del professionista del-la comunicazione presso l’opinione pubblica così da essere visti per quel che siamo: non un fattore di costo, bensì una voce d’investimen-to per un maggior successo”, dice Viehweider (qui nella foto). Gli esperti nell’associazione di categoria dispongono delle conoscenze e del know-how necessari.

taRget – numeri, dati, fattiI pubblicitari nell’Unione sono un network di aziende competenti e altamente qualifi-cate. L’intero spettro delle necessità comu-nicative può essere coperto da aziende au-tonome o grazie alla collaborazione di più soggetti. TARGET è una piattaforma per i professionisti della comunicazione finaliz-zata allo scambio di conoscenza e alla for-mazione alla quale sono iscritte 50 aziende con un totale di 250 collaboratori specializ-zati. Annualmente realizzano un fatturato di 60 milioni di euro. Le immagini dei sin-goli incontri online su unione-bz.it/foto.

[email protected]

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categorie unione-bz.it/alimentariunione-bz.it/panificatori

approfittate dell’esperienza e vasta offerta formativa del-l’unione. L’indicazione degli allergeni è regolamentata in maniera unitaria in tutta Europa (Regolamento Nr. 1169/2011). Ristoran-ti, gelaterie, panifici e altre aziende che offrano alimentari sfusi devono informare i consumatori sugli ingredienti e i preparati in grado di causare allergie o intolleranze.

l’aiuto dell’unioneLa vasta offerta di servizi dell’Unione comprende l’assistenza alle aziende interessate. L’associazione aiuta nell’elaborazione e implementazione dell’indicazione degli allergeni e fornisce sug-gerimenti e consigli anche durante consulenze in loco. Il vostro contatto: Stefan Kuhn, T 0471 310 507, [email protected].

i corsi dell’unioneNei prossimi mesi, inoltre, in occasione di numerosi corsi in ma-teria, i partecipanti potranno apprendere in teoria e in pratica il modo migliore di applicare l’indicazione degli allergeni nella pro-pria azienda. I corsi si terranno:• in lingua italiana l’8 giugno e il 18 ottobre a Bolzano,• in lingua tedesca il 10 maggio a Bressanone, il 25 maggio a Bru-

nico, il 7 giugno a Merano, il 6 luglio e il 3 ottobre a Bolzano.

alta onorificenza per Richard schwienbacher. Al secondo ri-cevimento dei Maestri altoatesini, svoltosi a Gargazzone alla fine di marzo, l’ex presidente provinciale dei panificatori Richard Schwien-bacher è stato premiato per i meriti acquisiti nella formazione dei maestri panificatori. Schwienbacher, nato nel 1948, gestisce un pa-nificio con pasticceria, caffè e gelateria a Santa Valburga. L’esercizio ha ottenuto la certificazione di panificio bio.Da sempre Schwienbacher è impegnato nella formazione delle gio-vani leve e ha sempre avuto particolarmente a cuore il tema della formazione e dell’aggiornamento professionale. Per molti anni ha tenuto personalmente i corsi di preparazione all’esame di maestro panificatore ed è tuttora attivo nell’organizzazione e ideazione di numerose iniziative. L’ex presidente dell’Associazione provinciale dei panificatori ha elaborato il profilo professionale del panificatore e pasticcere in Alto Adige. L’Unione esprime le più sincere congra-tulazioni al maestro panificatore Richard Schwienbacher per l’alta onorificenza.

settoRe alimentaRe

Allergeni, tutto già pronto?

panificatoRi

Onor al merito

Il maestro panificatore della val d’Ultimo ricevuto l’onorificenza visibilmente commosso: da sin. l’assessore provinciale Philipp Achammer, Richard Schwienbacher, il collega Benjamin Profanter e il capoarea categorie dell’Unione Günther Sommia

Info e [email protected], unione-bz.it/corsi

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unione-bz.it/agenzieviaggiunione-bz.it/gelatieri unione-bz.it/editori

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editoRi

Bei libri a poco prezzo

rIP. “Ora hai iniziato il tuo ulti-mo viaggio – nell’universo infinito.” Non poteva essere più azzeccato il necrologio pubblicato dai parenti di Luis Pichler, ti-tolare dell’omonima agenzia viaggio, per-sonaggio e pioniere nel settore turistico altoatesino, che ci ha lasciati il 26 marzo scorso all’età di 80 anni. Insieme alla con-sorte Kristin e ai cinque figli, l’Unione commemora quest’uomo straordinario.Nato a Bolzano nel 1935, nel 1980, dopo essere tornato dalla Germania e aver svolto diversi impieghi, Luis Pichler fon-dò la propria agenzia viaggi a Bolzano. Inizialmente lavorò da solo, successiva-mente collaborò con sua moglie e l’agen-zia, che fin da subito si distinse per com-petenza, cortesia e affidabilità, divenne un punto di riferimento per tutti i viag-giatori. Dal 2002 l’impresa Luis Pichler è gestita dal figlio Martin, attuale presi-dente dell’Associazione provinciale delle agenzie viaggi nell’Unione. Luis Pichler è stato presidente dell’associazione di ca-tegoria per quasi 15 anni, fino al 2006. In questo lungo periodo ha sempre curato i contatti e lo scambio di informazioni con i rappresentanti dell’amministra-zione provinciale partecipando all’ela-borazione della legge sul settore con suggerimenti e idee. Nel 2004 gli è stata conferita la spilla d’oro dell’Unione per i meriti acquisiti.

necessario rispettare l’ordinamen-to dell’artigianato. Facendo le ordinazioni per la prossima stagione, è necessario che tutte i gelatieri la cui attività si fregi della dicitura “Gelateria”, facciano attenzione a che i prodotti ordinati contengano solo ingredienti permessi. L’Ordinamento pro-vinciale dell’artigianato prevede una serie di criteri per assicurare la qualità del pro-dotto. Per esempio possono essere utilizza-to solo ingredienti freschi quali latte e lat-ticini, uova, frutta e zucchero nella miscela della base del gelato. Sono invece vietati ingredienti contenenti aromi artificiali, co-loranti e dolcificanti. È altrettanto vietato l’utilizzo di grassi vegetali (a meno che non

A Bolzano la seconda edizione dell’ini-ziativa. Da un anno a questa parte anche l’Alto Adige ha la sua offerta di libri a buon prezzo. Si è infatti tenuta lo scorso marzo la seconda edizione del Bazar dei libri, un’ini-ziativa organizzata dagli editori nell’Unione che, in un tendone di 150 metri quadrati eret-to in piazza Walther a Bolzano, ha offerto

si tratti di una componente fondamentale del prodotto stesso – p.es. l’olio di noci nel-la pasta di noci).“In Alto Adige possono definirsi “Gelate-ria” solo le aziende che producono il gelato all’interno di un proprio laboratorio. Il ser-vizio veterinario della Provincia compie re-golari controlli. Se le aziende non si atten-gono all’Ordinamento dell’artigianato, non possono più usare la denominazione ‘Ge-lateria’”, afferma Stefan Kuhn, segretario della categoria nell’Unione: T 0471 310 507, [email protected].

libri interessanti a prezzo scontato. Le case editrici Alphabeta, Athesia, A. Weger, Folio e Raetia hanno svuotato i propri magazzini offrendone il contenuto a prezzo ridotto: libri di cucina, guide turistiche, libri di storia, at-tualità, politica e belle arti. L’iniziativa è stata sostenuta dal Comune di Bolzano.

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categorie

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unione-bz.it/librai

approvvigionamento culturale di vicinato, la nostra mis-sione. Assegnazione diretta degli incarichi sotto i 40.000 euro senza la relativa messa a bando. Questo il punto al centro di un recente incontro tra i rappresentanti dei librai e i vertici del Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige. “La nuova legge sugli appalti pubblici offre margini d’azione nell’affidamento degli incarichi che sino ad oggi non sono ancora stati sfruttati dagli enti pubblici“, ha precisato la presidente Susanna Valtiner.

libRai

Possibile l’assegnazione diretta senza bando

Evitare le offerte al ribasso: da sin. il presidente del Consorzio dei ComuniAndreas Schatzer, l’addetto Marco Zanella, il segretario generale Benedikt Galler e Susanna Valtiner

La mia bancawww.raiffeisen.it

Pub

blire

dazi

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e

Il piacere dello shopping senza contanti

Sono sempre di più i consumatori che scelgono di pagare senza contanti. Le aziende altoatesine si stanno adeguando a questa tendenza, offrendo ai propri clienti la possibilità di evadere gli acquisti con strumenti elettronici. Molte di loro hanno scelto Raiffeisen quale partner locale per i pagamenti scritturali.

Un’impresa IT di Vipiteno si è spin-ta oltre e, dal 1° gennaio 2016, nelle sue filiali di Vipiteno, Bressa-none, Innsbruck e Vienna, ha de-ciso di rinunciare completamente al contante: i suoi clienti possono pagare esclusivamente con stru-menti elettronici.

I pagamenti scritturali, un’opportunitàL’azienda Konzept srl, costituita nel 2003, si è specializzata in servizi IT e soluzioni di rete. “Grazie ai paga-menti elettronici, ci evitiamo tutti gli oneri legati alla gestione del con-tante”, ci ha riferito Michael Rainer, amministratore della società. L’e-vasione delle operazioni legate al “cash” richiede infatti molto tempo e denaro: dalla conversione alla moneta elettronica, Rainer si at-tende un graduale alleggerimento

dei collaboratori, che potranno così concentrarsi maggiormente sulla consulenza ai clienti.

Carte, lo strumento preferito “I nostri clienti pagano quasi esclu-sivamente con la carta di debito o di credito. Per questo motivo, dopo aver analizzato l’utilizzo del con-tante quale mezzo di pagamento tradizionale, abbiamo deciso di abo-lirlo completamente dalle nostre filiali”, ci riferisce ancora Rainer. Per quest’azienda IT, infatti, è impor-tante riconoscere precocemente le tendenze e giocare d’anticipo ri-spetto ai propri competitor. “Siamo certi che questa novità, in linea con la nostra immagine d’innovativa im-presa IT, sarà accolta dai clienti con favore. Per la predisposizione degli strumenti elettronici ci siamo avvalsi del supporto della Cassa Raiffeisen

Campo di Trens quale partner lo-cale, grazie a cui evadiamo l’intero ciclo dei pagamenti”, ha concluso.

Raiffeisen in veste di partner competenteI pagamenti in contanti stanno subendo una graduale flessio-ne. Questa tendenza è confer-mata anche da Michael Bacher, responsabile dell’area mercato della Cassa Raiffeisen Campo di Trens. “I nostri clienti tendono a utilizzare sempre di più le carte di pagamento, così da avere un quadro preciso delle loro spese, ricostruibili anche a distanza di tempo”, ci rivela. Recentemente, tra i consumatori ha cominciato a prendere piede anche la tecno-logia NFC (Near Field Communi-cation), grazie a cui i pagamenti di piccolo taglio possono essere

saldati in tutta rapidità con carta di debito o credito, senza necessi-tà di digitare il PIN. Sono sempre di più i dispositivi POS degli eser-centi altoatesini abilitati per que-sto nuovo sistema, favorendo così i pagamenti “contactless”.Se i giorni del contante sono davve-ro “contati”, lo decreteranno i consu-matori. Tuttavia, che la tendenza si stia spingendo in questa direzione lo dimostrano anche gli sforzi del governo, sempre più impegnato a li-mitarne la circolazione tra i cittadini.

Michael Rainer, amministratore di Konzept srl: “I pagamenti scritturali ci consentono di risparmiare tutti gli oneri legati alla gestio-ne del denaro contante”.

Se gli enti pubblici applicassero di nuovo in modo più frequen-te il principio di rotazione, si potrebbero evitare le offerte esa-geratamente basse e le condizioni di lavoro per le librerie mi-gliorerebbero sensibilmente, così come la situazione generale nell’ambito del settore. Tutti potrebbero trarre beneficio dalla tutela del servizio di vicinato in ambito culturale ed economi-co; la chiave del successo è la collaborazione con i Comuni, le biblioteche e le scuole.

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vendita di alimentari perdiete speciali

Il vino giusto per ogni pietanza

Workshop dell’unione il 23 maggio a bolzano. Negli anni scorsi il numero delle persone che segue una dieta vegana, vegeta-riana, priva di lattosio o di glutine è notevolmente aumentato. Le ragioni sono molteplici – aspetti legati alla salute, motivi etico-re-ligiosi e molti altri ancora. Le imprese del commercio al dettaglio si stanno progressivamente trasformando in centri di competenza in ambito alimentare venendo incontro ai clienti particolarmente sensibili in ambito alimentare. Per sviluppare una certa sensibilità nei confronti di questo gruppo target potete partecipare insieme ai vostri collaboratori a un interessante workshop in lingua tede-sca che si svolgerà lunedì, 23 maggio, a Bolzano. Per informazioni e iscrizioni: [email protected], unione-bz.it/corsi.

concluso con successo il seminario in due parti sul vino. La storia della viticoltura, alcuni concetti basilari della degustazio-ne e del linguaggio in ambito vitivinicolo, molte informazioni sui tappi e sulle chiusure alternative delle bottiglie e sulla cultura dei bicchieri: il seminario dell’Unione sul vino, diviso in due parti, è stato un vero successo. Dopo il primo incontro a novembre, molti partecipanti interessati del settore enogastronomico hanno parte-cipato anche al secondo incontro a metà marzo tenuto dal relatore Leopold Larcher. Quale vino si abbina a quale pietanza? Larcher è stato ampiamente apprezzato per la degustazione di tre vini abbi-nati a diverse pietanze. Grazie alle sue delucidazioni e riflessioni i corsisti hanno arricchito le proprie conoscenze in materia.

Da venditore al consulente di moda

affinare l’intuito, acuire i sensi. Siate sinceri. Cosa de-siderate innanzitutto quando entrate in un negozio? Guardarvi attorno in pace e lasciare che i vostri occhi si posino tranquil-lamente sui vari articoli esposti o essere accolti con cortesia ed essere consigliati in modo mirato? Non hanno un compito facile i commessi. Devono essere dotati di un buon intuito per capire cosa si aspettano i clienti da loro. Perché nelle situazioni di ac-quisto o di consulenza le persone reagiscono in maniera diversa. Non esiste una ricetta universale. Si può tuttavia imparare ad adattarsi alle diverse personalità rispettando le preferenze dei vari clienti. Imparate a capire quando è il momento giusto per intervenire. Ecco alcuni consigli: sin dal mattino assumete un atteggiamento positivo che possa favorire le vendite, rivolgete-vi ai clienti in modo personalizzato e creativo. Riuscirete così a fare una buona prima impressione. Anche i vostri prodotti possono essere presentati in modo efficace e vivo. Volete sapere come? Iscrivetevi al corso dell’Unione che si svolgerà in lingua tedesca a Bolzano il 19 e 20 maggio. Impegnatevi per vendere con successo. Il team addetto alla formazione nell’Unione vi aspetta: T 0471 310 324/323/325, [email protected].

Questi corsi

si tengono su richiesta

anche in italiano.

unione-bz.it/corsi

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formazione

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Moda su misura

Leader nella moda femminile

Top fashion ha un nuovo indirizzo. È stato inau-gurato a fine febbraio il nuovo punto vendita Top Fashion a Lana. Nel bellissimo locale commerciale la titolare Doris Cramer Ackermann e il suo team hanno accolto numerosi ospiti accorsi per l’inaugurazione. L’azienda esiste dal 2002. Doris Cramer l’aveva aperta insieme a suo marito in piazza Gries a Lana. Ora Top Fashion ha un nuovo indirizzo: via Gries 15/2. Nella nuova location si offrono raffinati capi su misura e di abbigliamento femminile. Il caposede mandamentale dell’Unione Walter Zorzi ha espresso i migliori auguri consegnando l’orologio da parete come omaggio dell’Unione. Qui nella foto insieme a Doris Cramer Ackermann.

un nuovo negozio arricchisce naturno. Al termine di lavori di ristrutturazione durati tre mesi, a metà febbraio ha aperto i suoi bat-tenti nel centro di Naturno la Boutique Mode Karolin. Su una superficie commerciale di 60 metri quadrati, il negozio di abbigliamento femminile, inaugurato in via Stazione, offre un’ampia scelta di abbigliamento di moda ita-liana, dal genere sportivo-elegante a quello giovanile-casual. La titolare Karoline Mitte-rer ha rilevato l’ex boutique Mode Sabrina e la gestisce sotto un nuovo nome. Ne è partico-larmente soddisfatta visto che aveva lavorato

Ulteriori informazioni: [email protected].

e-commerce,l’offerta di consulenza dell’Unione

unione-bz.it/consulenza

nel negozio per più di 30 anni. Anche in futu-ro punterà soprattutto su un servizio perso-nalizzato di consulenza, qualità per la quale Mitterer nel 2005 fu premiata come una delle migliore commesse dell’Alto Adige. Alla festa d’inaugurazione erano presenti il sindaco di Naturno Andreas Heidegger, numerosi rappresentanti dell’amministrazione pubbli-ca, il presidente mandamentale dell’Unione Johann Unterthurner e Günther Rechenma-cher di Naturno Aktiv nonché il caposede mandamentale dell’Unione Walter Zorzi e il suo predecessore Günther Sommia. L’Unione si congratula con Karoline Mitterer e coglie l’occasione per esprimerle i migliori auguri di successo.

aziende informano

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Karoline Mitterer ha apprezzato molto l’orologio da parete dell’Unione: da sin. Johann Unterthurner, Werner Braun (marito di Karoline), Karoline Mitterer e Walter Zorzi

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come certificarla per aumentare la competitività. Le certificazioni di qualità sono strumenti che contribuiscono ad aumentare la competitività delle imprese sul mercato. Vengono rilasciate da organismi di certificazione terzi e imparziali ac-creditati ai sensi delle norme europee. Obiettivo della certifi-cazione è verificare la conformità dell’azienda agli standard di qualità previsti dalle normative di settore.

Quali vantaggi portano per la partecipazione a gare d’appalto? Le imprese certificate secondo gli standard europei hanno la pos-sibilità di beneficiare di una riduzione dell’importo delle garan-zie dovute per la partecipazione alle procedure di affidamento pubblico.I vantaggi a favore dell’impresa possono essere diversi a seconda della legge applicabile.Le disposizioni relative alle garanzie da presentare in fase di gara previste dalla legge n. 16/2015 della Provincia Autonoma di Bolza-no dispongono infatti che:• art. 27 comma 10: non è prevista la cauzione provvisoria per le

procedure negoziate fino a un importo di 2.000.000 euro per lavori ed 207.000 euro per servizi e forniture,

• art 27 comma 11: l’importo della garanzia è pari all’uno per cento per le procedure diverse da quelle previste al precedente paragrafo (es. procedure aperte). Non si applica la riduzione del 50 per cento prevista dall’art. 75 del codice appalti nazio-nale bensì unicamente l’ultima parte dell’art. 75 relativo alle riduzioni previste dalla legge 221/2015 “Green Economy” (cfr. infra),

• art. 27 comma 12: l’importo della garanzia provvisoria non è dovuto dagli operatori economici in possesso della certifica-zione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie ISO 9000.

In questo caso l’impresa che partecipa alla gara deve comunque allegare alla documentazione di gara la dichiarazione con cui il soggetto fideiussore si impegna a rilasciare la cauzione definitiva

(art. 113 D. Lgs. 163/2006) per l’esecuzione del contratto d’appalto.Diversamente, qualora l’impresa partecipi ad una gara d’appalto regolata dalla legge 163/2006, il comma 7 dell’art. 75, della pre-detta legge richiede il versamento di una cauzione pari al due per cento dell’importo a base di gara. Tale importo tuttavia è ridotto:a) del 50 per cento per le imprese in possesso della certificazione

del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie ISO 9000,

b) del 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al punto a) per le imprese in possesso di registrazione EMAS (Reg. CE 1221/2009) o del 20 per cento per le imprese in posses-so di certificazione ISO 14001,

c) del 20 per cento, anche cumulabile con le riduzioni di cui ai punti a) e b), per le imprese in possesso, in relazione ai beni o servizi che costituiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso, del marchio di qualità ecologica Ecolabel,

d) del 15 per cento nei contratti relativi a lavori, servizi o fornitu-re per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un’impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067.

Luca Tommaseo, consulenza legale, T 0471 310 561, [email protected]

La qualità nelle gare d’appalto

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consulenza legale unione-bz.it/legge

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La qualità nelle gare d’appalto

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consulenza aziendale unione-bz.it/consulenza

Carla vedovelli, consulenza aziendale, T 0471 310 322, [email protected]

Contratti di locazione,le novità

Patti contrari alla legge, registrazione contratti e sanzioni. Ri-guardo questo primo blocco di modifiche, si definisce che è nul-la ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato. Significa che prima della fine del contratto, nessun patto aggiuntivo, anche scritto, può andare a modificare il cano-ne a sfavore del conduttore, cioè aumentandolo.È analogamente nulla ogni pattuizione che mira a stipulare un canone superiore rispetto ai tetti massimi stabiliti dagli accordi territoriali (locazioni abitative agevolate).Qualora questo scenario si verificasse, il conduttore ha diritto, entro sei mesi dalla riconsegna dell’immobile locato, a richie-dere il rimborso delle somme aggiuntive versate, rispetto al ca-none fissato in origine nel contratto. Se la locazione è in essere, il conduttore può richiedere, per vie legali, che il canone venga riportato alla cifra stipulata in origine o ai livelli previsti dagli accordi territoriali.Sono inoltre nulle anche le deroghe alla legge in termini di dura-ta del contratto. Non è possibile stabilire altre durate al di fuori di quelle stabilite dalla legge per le varie tipologie di contratto.

Registrazione. Per quanto riguarda la registrazione, questa ope-razione è ora responsabilità esclusiva del locatore. Egli deve prov-vedere alla registrazione entro 30 giorni dalla stipula del contrat-to. Inoltre, sempre il locatore, entro 60 giorni dalla registrazione, deve dare comunicazione scritta dell’avvenuta registrazione al conduttore e all’amministratore condominiale, se l’immobile si trova in un condomino.

sanzioni. Dal 1° gennaio 2016 sono in vigore le seguenti sanzioni. In alcuni casi il quadro sanzionatorio è stato rivisto al ribasso ri-spetto al passato.

• sanzioni sull’imposta di registro- in caso di mancata registrazione, il locatore è tenuto a versa-

re dal 120 al 240 per cento dell’imposta dovuta, oltre a dover versare l’imposta di registro evasa. Se però il ritardo non su-

pera i 30 giorni, la sanzione va dal 60 al 120 per cento dell’im-posta dovuta o minimo 200 euro,

- in caso di mancato versamento degli oneri nelle annualità successive del contratto di locazione, per ritardi inferiori a 90 giorni, sanzione equivalente al 15 per cento dell’imposta dovuta. Per ritardi superiori a 90 giorni, sanzione equivalen-te al 30 per cento dell’imposta dovuta,

- per quanto riguarda l’omesso versamento di oneri relativi a proroghe, risoluzioni, cessioni, come sopra. Sanzione del 15 per cento dell’imposta dovuta per ritardi inferiori a 90 gior-ni e 30 per cento per ritardi superiori a 90 giorni,

- in caso di insufficiente versamento dell’imposta di registro, ovvero una cifra inferiore a quanto dovuto, la sanzione va dal 100 al 200 per cento del valore non dichiarato,

- se il contribuente, ai fini del calcolo dell’imposta di registro, occulta totalmente o parzialmente i corrispettivi derivanti dal canone di locazione, la sanzione va dal 200 al 400 per cento della maggiore imposta dovuta.

• sanzioni sulle imposte sui redditi- per quanto riguarda l’errata comunicazione dei canoni di lo-

cazione sottoposti a cedolare secca, se tale dato non viene co-municato del tutto, sanzioni dal 120 al 480 per cento dell’im-posta dovuta. Se il dato viene invece indicato, ma in misura inferiore, sanzione dal 180 al 360 per cento dell’imposta do-vuta,

- per quanto riguarda canoni sottoposti a tassazione ordina-ria, se tale dato non viene comunicato del tutto o viene comu-nicato in misura inferiore, sanzione dal 90 al 180 per cento dell’imposta dovuta,

- se invece il canone è dichiarato correttamente, ma vi sono ritardi nel versamento dell’imposta, il ritardo inferiore a 90 giorni è sanzionato col 15 per cento dell’imposta dovuta e il ritardo superiore a 90 giorni, è sanzionato col 30 per cento dell’imposta dovuta.

La consulenza aziendale dell’Unione fornisce sostegno nella stesura di contratti d’affitto, registrazione, gestione delle sca-denze annuali, dell’incremento ISTAT e della corrispondenza tra locatore e conduttore.

Incentivi

per l’acquisto di

beni strumentali.

La news è disponibile

su unione-bz.it/

contributi.

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unione-bz.it/fiscale

info fisco

Immobili strumentali in azienda Tutte le risposte sull’estromissione agevolata. L’imprenditore

individuale, che alla data del 31 ottobre 2015 possieda beni immo-bili strumentali di cui all’art. 43, comma 2, del DPR n. 917/1986, può, entro il 31 maggio 2016, optare per l’esclusione dei beni stes-si dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2016.

Cosa prevede la norma? Possono essere oggetto di estromissione gli immobili strumentali di cui all’art. 43 comma 2 del DPR 917/1986 posseduti alla data del 31 ottobre 2015 quali:

- immobili strumentali per destinazione, ovverosia quelli utilizza-ti esclusivamente per l’esercizio dell’impresa, indipendentemen-te dalla categoria catastale,

- immobili strumentali per natura, ovverosia gli immobili che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utiliz-zazione senza radicali trasformazioni; si tratta degli immobili rientranti nelle categorie catastali B, C, D, E e A/10 (qualora la destinazione ad ufficio risulti dalla licenza o concessione edili-zia, anche in sanatoria) i quali potranno essere estromessi anche se non impiegati nel ciclo produttivo dell’impresa ovvero se dati in locazione o comodato a terzi.

Non potranno invece essere oggetto di estromissione agevolata gli immobili che costituiscono beni merce o non sono strumentali né per natura né per destinazione, anche se indicati nell’inven-tario.

L’imposta sostitutiva. Al fine dell’estromissione di tali immobili deve essere versata un’imposta sostitutiva dell’Irpef e dell’Irap pari all’8 per cento calcolata sulla differenza tra il valore nor-male ed il costo fiscalmente riconosciuto dell’immobile all’atto dell’estromissione.In merito alla determinazione del valore normale è prevista la possibilità di applicare l’imposta sostitutiva, in luogo del valore normale, sul valore catastale degli immobili. Per quanto riguar-da invece la determinazione del valore fiscalmente riconosciuto questo corrisponde alla differenza tra il costo storico dell’immo-bile e l’importo degli ammortamenti “fiscalmente dedotti” fino

al periodo d’imposta 2015, tenendo conto anche delle eventuali rivalutazioni fiscalmente rilevanti effettuate. Pertanto, poiché l’estromissione ha effetto dal 1° gennaio 2016, l’imprenditore in-dividuale potrà continuare a calcolare l’ammortamento dell’im-mobile anche per il 2015 e ciò andrà a diminuire il costo fiscal-mente riconosciuto dello stesso.

Adempimenti e scadenze. Per rendere efficace l’estromissione non devono essere posti in essere particolari adempimenti. L’opzione avviene mediante comportamento concludente e deve essere eser-citata entro il 31 maggio 2016 con effetto retroattivo al 1° gennaio 2016 attraverso la rilevazione contabile dell’operazione:

- sul libro giornale nel caso di impresa in contabilità ordinaria,- sul registro dei beni ammortizzabili, in caso di contabilità sem-

plificata.Il versamento dell’imposta sostitutiva deve essere effettuato in due rate:

- per il 60 per cento dell’importo dovuto entro il 30 novembre 2016,- per il restante 40 per cento entro il 16 giugno 2017.Mentre, per quanto riguarda le imposte indirette, di registro, ipo-tecaria e catastale, nulla sarà dovuto in quanto l’operazione di estromissione non configura alcun trasferimento della proprietà del bene ma un passaggio dalla sfera imprenditoriale alla sfera privata dello stesso soggetto.È possibile utilizzare in compensazione altri tributi e contributi nel modello F24 per ridurre (od anche azzerare) gli importi a de-bito.

Stefano Sommavilla,consulenza fiscale, T 0471 310 402, [email protected]

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La denuncia diinfortunio INAIL

Un decreto introduce alcune semplificazioni in materia. Il de-creto legislativo n. 151/2015 ha introdotto alcune semplificazioni in materia di adempimenti sugli infortuni sul lavoro e le malat-tie professionali. L’INAIL, quindi, ha fornito le relative istruzio-ni operative, che riassumiamo di seguito.

istruzioni per i datori di lavoro. Dal 22 marzo 2016 i datori di lavoro sono esonerati dall’obbligo di trasmettere all’INAIL il cer-tificato medico di infortunio o di malattia professionale. L’adem-pimento è posto a carico del medico o della struttura sanitaria che lo rilascia e viene reso disponibile ai datori di lavoro all’in-terno dei Servizi denunce di infortunio, malattia professionale e silicosi/asbestosi.Resta a carico del datore di lavoro l’obbligo di inoltrare la de-nuncia di infortunio all’Istituto entro due giorni e di malattia professionale entro cinque giorni da quello in cui ne ha avuto notizia. Il datore di lavoro, nella denuncia, deve obbligatoria-mente inserire i nuovi dati relativi al numero identificativo e la data di rilascio del certificato medico.Nella fase di avvio del nuovo sistema, qualora il lavoratore non disponga del numero identificativo del certificato, deve conti-nuare a fornire al datore di lavoro il certificato medico stesso in forma cartacea.

Se in fase di prima applicazione della nuova normativa, il cer-tificato è stato trasmesso dal medico o dalla struttura sanitaria all’Istituto via PEC, questo potrebbe essere non immediatamen-te disponibile nell’applicativo di consultazione dei certificati. In tal caso, il datore di lavoro deve trasmettere la denuncia telema-tica indicando il numero identificativo e la data di rilascio del certificato medico. L’Istituto sta procedendo agli adeguamenti per consentire anche la visualizzazione dei certificati medici pervenuti tramite PEC e acquisiti dall’INAIL, nonché il rilascio del servizio di consultazione dei certificati medici. La disponibi-lità del servizio sarà resa nota sul portale dell’Istituto.Qualora il datore di lavoro si trovi nell’impossibilità oggettiva di indicare il numero identificativo del certificato medico (ad esem-

pio perché non presente nel certificato trasmesso dal medico via PEC all’INAIL), nella denuncia deve essere indicato un codice fittizio, purché di dodici caratteri alfanumerici. In questo caso, l’applicativo avverte l’utente con apposito messaggio e permette l’invio della denuncia.In attuazione delle nuova normativa, i termini per la presenta-zione delle denunce decorrono dalla data in cui il datore di lavo-ro ha ricevuto i riferimenti del certificato medico dal lavoratore.Inoltre, l’INAIL ha predisposto un nuovo modulo di “Denuncia di malattia professionale/silicosi asbestosi” scaricabile dal sito www.inail.it – Modulistica. Il modulo di Denuncia/comunica-zione di infortunio Mod. 4. bis Prest. è stato sostituito dal Mod. 4. bis R.A.

denuncia di infortunio alla pubblica sicurezza. Il decreto legisla-tivo 151/2015 ha posto a carico dell’INAIL l’obbligo di trasmet-tere all’autorità di pubblica sicurezza le denunce di infortunio mortale o con prognosi superiore a trenta giorni. Per informazioni e assistenza è contattabile il Contact Center INAIL: numero verde 803 164, T 06 0164 164.

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unione-bz.it/sindacaleunione-bz.it/lavoro

info lavoro

Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 [email protected]

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I gas fluorurati

entro il 31 maggio la dichiarazio-ne annuale. I gas fluorurati (F-Gas) a effetto serra (in particolare HFKW, FKW, SF6) sono sostanze chimiche contenute, p.es. in im-pianti di riscaldamento e condizionamento, pompe di calore, schiume industriali, sistemi antincendio, aerosol e soluzioni. I F-Gas sono utilizzati anche nei refrigeratori per latticini.Nel caso di impianti che contengono più di tre chilogrammi di gas fluorurati a effetto serra, la quantità di emissioni nell’atmosfe-ra deve essere comunicata al Ministero per l’ambiente entro il 31 maggio. La base di que-sta comunicazione è costituita dal registro dell’impianto. La comunicazione viene ef-fettuata tramite ISPRA ed è gratuita. Può es-sere eseguita dal gestore dell’impianto o dal tecnico che lo segue. Quest’ultimo dispone

Info

B indice istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale febbraio 2015 – 2016 è pari a meno 0,2% (75% = -0,15). - La variazione a Bolzano febbraio 2015 – 2016 è pari a più 0,3% (75% = +0,225).

B l’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in febbraio è0,250000.

Il SISTRIProrogATo AL 1° gEnnAIo 2017

Con decreto legge n. 21 del 25 febbraio 2016 è stato prorogato al 1° gennaio 2017 il termine ultimo per l’introduzione del sistema SISTRI. L’iscrizione continua a rimanere obbligatoria, e le aziende inte-ressate dovranno corrispondere egual-mente il contributo annuale. Le sanzioni amministrative massime in caso di man-cata iscrizione o mancato versamento del contributo annuale sono state dimezzate temporaneamente (fino al 31 dicembre 2016), passando agli importi di 7.750 e 46.500 euro.

[email protected]

Fatevi furbi e incrementate la sicurezza e la tutela della salute nella vostra azienda. Ulteriori informazioni: Magdalena Knoll, T 0471 310 504, [email protected].

unione-bz.it/ sicurezzasullavoro

L’accesso diretto ed esclusivo al suo servizio.

anche delle informazioni circa la grandezza dell’impianto e le quantità ricaricate.Per mezzo della comunicazione annuale si dovrebbe riuscire a minimizzare le emissioni grazie a una serie di interventi programmati durante l’intero ciclo di vita dell’impianto.

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