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Università Bologna, 8 Novembre 2013 - AIOM - Associazione di … · 2013-12-03 · Studi di...

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Studi di Aggiornamento sull'Ingegneria OffShore e Marina Università di Bologna, 89 Novembre 2013 Rimozione del relitto della Costa Concordia il progetto ingegneristico e la realizzazione del raddrizzamento Ing. Giovanni Ceccarelli Engineering Manager Titan Micoperi 1
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Studi di Aggiornamento sull'Ingegneria Off‐Shore e Marina Università di Bologna, 8‐9 Novembre 2013

Rimozione del relitto della Costa Concordia il progetto ingegneristico e la realizzazione del 

raddrizzamento

Ing. Giovanni Ceccarelli Engineering Manager – Titan Micoperi

1

16/09 - 7.44 pm 16/09 -10.59 pm 17/09 - 2.59 am

17/09 -3 24 am 17/09 - 3 28 am 17/09 - 4 01 am17/09 -3.24 am 17/09 - 3.28 am 17/09 - 4.01 am

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Vessel Particulars ValueLength overall 289.6mLength overall 289.6mLength between perpendiculars 247.7mBreadth (moulded) 35.5mDraft (summer load) 8.3mDepth to Bulkhead Deck        (Deck 0) 11.2mp ( )Depth to Embarkation Deck   (Deck 3) 19.8mLight Ship Weight / VCG ≈44,600mt / ≈19.5mOperating Displacement / VCG / Draft ≈55,000mt / ≈17.1m / ≈8.1mFrame Spacing 725mmWeb Frames (every fourth frame minimum) 2900mm

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• QUESTO PROGETTO E’ UN OTTIMO ESEMPIO DICOOPERAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO.

• OGNI SINGOLA FASE DEL PROGETTO E’ STATAMONITORATA E APPROVATA DALLE AUTORITA’:MONITORATA E APPROVATA DALLE AUTORITA :

‐ Commissario delegato dal Governo Italiano

‐ Osservatorio

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LE TRE PRIORITÀ RICHIESTE PER IL PROGETTO DALLALE TRE PRIORITÀ RICHIESTE PER IL PROGETTO DALLA  SOCIETÀ  COSTA SONO  STATE:

1) RISPETTO DELL’AMBIENTE 

2) SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

3) SALVAGUARDIA DELLA VITA SOCIALE ED ECONOMICA DELL’ ISOLA  DEL GIGLIO

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IL PROGETTO DI RIMOZIONE DELLA CONCORDIA E’: 

1)   UN PROGETTO DI GRANDISSIMA COMPLESSITA’INGEGNERISTICA.

2) INGEGNERIA SVILUPPATA IN ITALIA IN TEMPI2)   INGEGNERIA SVILUPPATA  IN ITALIA IN TEMPI BREVISSIMI.

3) AD OGGI LA PIU’ GRANDE OPERAZIONE DI SALVATAGGIO MAI TENTATA SU DI UNA NAVE DI SIMILE DIMENSIONE E TIPOLOGIATIPOLOGIA.

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Micoperi:   For over 60 years, a leading offshore contractor providing subsea solutions to the oil and gas industry worldwidei i l i ll’ di ll i i ff h ll l i i b ll f & ilMicoperi:   Da oltre 60 anni all’avanguardia nelle operazioni offshore e nelle soluzioni subacquee nella sfera Gas&Oil

Titan Salvage:   Worlwide marine salvage wreck removal companyTitan Salvage:   Una società che opera a livello mondiale nel recupero e nella rimozione di relitti

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L’isola del Giglio è al momento una delle areeL isola del Giglio è al momento una delle areemaggiormente monitorate del Mediterraneo.

Diverse sono le parti incaricate sulla vigilanza ambientale,p g ,sia le autorità, che Costa Crociere stanno conducendo uncostante monitoraggio per minimizzare l’impattoambientale.

Il monitoraggio è indirizzato all’impatto delle attivitàsull’ambiente marino, analizza anche la qualità dell’aria e illivello del rumore e rileva lo stato del patrimonio naturalee architettonico.

Questo impegno inon terminerà con la rimozione delrelitto ma continuerà con il ripristino del fondale marino econ il continuo monitoraggio per altri 5 anni dopo il

l t t d ll’ i di l t icompletamento dell’operazione di salvataggio.

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KKIHJHHYYGGUHUGUYUGG

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G

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SVUOTAMENTO DEI SERBATOI

Febbraio‐Marzo:  Smit Salvage BV è stata assunta per lo svuotamento dei serbatoi di pcarburante della Concordia: circa 2040 metri cubi di gasolio.

RECUPERO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E ACQUE NERE

• 14 Gennaio 2012 inizio del recupero dei detriti galleggianti attorno al relitto ;14 Gennaio, 2012, inizio del recupero dei detriti galleggianti attorno al relitto ;• 25 March, 2012, inizio del recupero dei materiali e detriti depositati sl fondale marino;      

circa 24 t recuperate e smaltite

NB: Queste operazioni non sono state svolte dal consorzio TITAN/MICOPERI

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STABILIZZAZIONE DEL RELITTO

La stabilizzazione è stata effettuata posizionando n.4 fondazioni (anchor block) sulfondale marino tra il centro del relitto e la costa ed assicurandoli allo stesso tramitecatene e cavi di dyneema .catene e cavi di dyneema .

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SISTEMA  DI  RITENUTASISTEMA  DI  RITENUTA

Successivamente, altri n.7 anchor block e n.11 torri sono state installate, per consolidarela posizione della chiglia del relitto durante la fase di rotazione.

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FALSO FONDALE  – GROUT BAGS

Preparazione del falso fondale sul quale poggierà il relitto durante e dopo la fase di rotazione: è realizzato con circa 1.180 sacche cementizie removibili (grout bags) con un volume pari a 12.000 mc e 16.000 t di peso. 

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PIATTAFORME SOTTOMARINE

Posizionamento delle piattaforme sottomarine che forniscono una stabile base di appoggioPosizionamento delle piattaforme sottomarine che forniscono una stabile base di appoggioper il relitto una volta raddrizzato: N.6 piattaforme, 3 grandi (35x40m) e 3 piccole (15x5m)

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PIATTAFORME 1 & 2:  Costruite da Cantiere Marino Rosetti  (Ravenna) 

PIATTAFORME 3,4,5 & 6:  Costruite daDitta CIMOLAI  (San Giorgio di Nogaro) 

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Installazione di N 11 sponsons utilizzati durante il raddrizzamento per aumentare il braccio di

SPONSONS LATO MARE  ‐ PORTSIDE

Installazione di N.11 sponsons utilizzati durante il raddrizzamento per aumentare il braccio dirotazione, contrastare la rotazione nella fase finale e fornire successivamente la spinta digalleggiamento.

I cassoni laterali – “Sponsons”Installazione sul lato mare: N.2 lunghi orizzontali, N.2 lunghi verticali e N.7 corti verticaliPeso indicativo medio degli sponsons: tra le 400 e le 540 tPeso indicativo medio degli sponsons: tra le 400 e le 540 tMisura degli sponsons: pari un palazzo di 7 o 11 piani

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CASSONI ‐ SPONSONSCostruiti da FINCANTIERICostruiti da FINCANTIERI 

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STRAND JACKS

Posizionamento di N.4 strand jacks su ognuno dei N.9 sponsons centrali

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Installazione dei martinetti idraulici (strand jacks) sui cassoni di spinta  (sponsons) e collegamento dei 

Capacità di tiro 350 T ogni strand jack ;

p ( p ) grelativi cavi di tiro alle piattaforme;

N. 4 martinetti per ogni sponsons;N. 4 trefoli di collegamento per ogni sponsons;N. 12 trefoli di collegamento per ogni piattaforma;N 36 trefoli di collegamento tra gli sponsons e leN. 36 trefoli di collegamento tra gli sponsons e le piattaforme; 

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BLISTERS  DI  PRUA

Installazione di N.2 blister collegati alla prua della nave per fornire sostegno e spinta digalleggiamento durante la fase di raddrizzamento .

BLISTER DI PRUA23 mt di lunghezza, 20 mt di altezza ognuno ed una larghezza totale di circa 36 mtL’intera struttura (formata da due blisters, le connessioni tubolari ed i tre pali trasversali) ha un( , p )peso totale di circa 1,700 t.

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BLISTERS DI PRUACostruiti da FINCANTIERI 

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VERIFICA DI CONTROLLO DEL RELITTO E INSTALLAZIONE DEGLISPONSONS LATO DRITTA•Verifica tecnica dello stato dei danni sulla fiancata di dritta,invernaggio (in lavorazione)•Installazione degli ultimi sponsons sul lato mare (portside) edei 15 sponsons del lato di dritta (starboard side), in poszionesimmetrica rispetto al lato opposto. (ancora da effettuare) .

RIGALLEGGIAMENTO ‐ REFLOATINGUtilizzando un sistema pneumatico, i 30 sponsons collegati adentrambi i lati della nave saranno gradualmente svuotatientrambi i lati della nave saranno gradualmente svuotatidall’acqua, in questo modo si verrà a generare la spinta dgalleggiamento necessaria per il rigalleggiamento.Anche dopo la fne della fase di rigalleggiamento, una porzioneAnche dopo la fne della fase di rigalleggiamento, una porzionedello scafo d circa 20mt rimarrà sommersa.

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• 500 persone coinvolte nel progetto, lavoro su turni di 24 ore / 7 gg su 7

• 30 mezzi navali utilizzati per le varie operazioni marittime

• 26 differenti nazioni rappresentate nella squadra d lavoro

120 b i h h li t lt 12 000 i i i• 120 subacquei che hanno realizzato oltre 12.000 immersioni

• 30.000 ore di utilizzo del ROV (veicolo subacqueo comandato a distanza)

oltre 70 tra saldatori/carpentieri/operaioltre 70 tra saldatori/carpentieri/operai

oltre 60 personale tecnico/piloti e tecnici del ROV

oltre 60 coordinatori/personale di sicurezza e medico

oltre 50 ingegneri

oltre 140 membri di equipaggio navale

lt 10 bi l hi i i d ll’U i ità L S i R U i ità dioltre 10 biologhi marini dell’Università La Sapienza ‐ Roma, Università di 

Genova, Oceanomare‐Delphisuros

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• Le immagini presentate in questo documento sono riservate e non g p qpotranno essere divulgate , pubblicate o utilizzate nemmeno in modo parziale senza un consenso scritto da parte di   TITAN MICOPERI.

• Le presenti immagini sono un abstract della presentazione fatta dall’       Ing. Giovanni Ceccarelli in occasione del convegno in Università.

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