Università degli Studi di PisaFacoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Riabilitazione Psichiatrica
PSICOPATOLOGIA GENERALE:PSICOPATOLOGIA GENERALE:PERCEZIONEPERCEZIONE
Armando Piccinni
PERCEZIONEPERCEZIONE
Definizioni:
la Percezione è un’attività psichica complessa atta a integrare le sensazioni attuali elaborate dagli organi di senso con l’esperienza appresa
il Percetto quindi è sempre influenzato dall’ intervento di altre funzioni psichiche quali memoria, affettività, attenzione
PERCEZIONEPERCEZIONEDefinizioni:
le Rappresentazioni sono riattivazioni di esperienze percettive pregresse, in assenza degli stimoli sensoriali che le avevano evocate. Differiscono dalle Percezioni perché:
- collocate nello spazio interno e non nei parametri ST- meno precise/complete, spesso vaghe- non costanti (devono essere continuamente rievocate)- attive (le percezioni sono associate a sensazione di passività)Attualmente si tende a superare la
contrapposizione percezione-rappresentazione: le percezioni sono per natura frammentarie e la
continuità è ristabilita in modo involontario tramite le rappresentazioni.
“Vediamo e udiamo ciò che ci aspettiamo di vedere e udire…” in relazione a assetto
psicologico, attenzione, aspettativa, affettività
PERCEZIONEPERCEZIONE
PSICOPATOLOGIA
Anomalie delle Percezioni: alterazioni dell’intensità alterazioni qualitative anomalie dei caratteri delle percezioni sinestesie
Falsamenti delle Percezioni: illusioni allucinazioni pseudoallucinazioni allucinosi
PERCEZIONEPERCEZIONE
ALTERAZIONI DELL’ INTENSITA’ :
Iperestesia: accentuazione della Percezione (colori più vivaci, odori e suoni più intensi…). Si riscontra in stati di intossicazione da allucinogeni/amfetamine, stati ansiosi, stati di eccitamento, stati epilettici
Ipoestesia: attenuazione della Percezione (colori sbiaditi, odori e suoni meno intensi). Si riscontra in stati depressivi, stati isterici, schizofrenia, sindromi demenziali
Iperestesia e ipoestesia sono osservabili anche in soggetti sani in stati di stanchezza/tensione
PERCEZIONEPERCEZIONE
ALTERAZIONI QUALITATIVE :
Discromatopsie: cambiamenti del colore degli oggetti. Si riscontrano in alcune intossicazioni (allucinogeni, digitale)
Metamorfopsie: alterazioni della forma o delle dimensioni degli oggetti. Si osservano nel corso di attacchi di panico, in stati confusionali e in stati organici coinvolgenti i lobi temporali o parietali. Esempi:
Micropsie: oggetti percepiti più piccoli Macropsie : oggetti percepiti più grandi Porropsie: oggetti percepiti più lontani
PERCEZIONEPERCEZIONE
ANOMALIE DEI CARATTERI DELLE PERCEZIONI : consistono nella modificazione delle qualità accessorie che accompagnano i percetti: sentimento di familiarità/estraneità, di realtà/irrealtà, di piacevolezza/spiacevolezza. Sono inquadrabili tra i Disturbi della Coscienza dell’Io come esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione
SINESTESIE : ad una sensazione normalmente percepita se ne associa un’altra non appartenente allo stesso organo di senso (es. visione di colori alla percezione di certi suoni)
PERCEZIONEPERCEZIONE
ILLUSIONI (1):
Definizione: distorsioni sensoriali, errori di interpretazione, prodotti inadeguati dell’integrazione tra i dati sensoriali e quelli psicologici soggettivi
Cause: non indicative di una specifica patologia, possono trovarsi in alterazioni dell’affettività (disturbi dell’umore, stati ansiosi), in alterazioni dello stato di coscienza e nelle demenze
PERCEZIONEPERCEZIONEILLUSIONI (2) :Classificazione: classicamente si distinguono in
Illusioni su base attentiva: quando i livelli di attenzione sono molto ridotti (alterazioni dello stato di coscienza, demenze, intossicazioni da droghe/alcool) la componente rappresentativa è amplificata a causa della notevole riduzione degli input sensoriali…
Illusioni su base affettiva: in una condizione di aspettativa legata ad uno stato emotivo (ansia, preoccupazione, attesa di un evento piacevole) tra una gamma di possibilità interpretative offerte da uno stimolo viene scelta quella più in linea con lo stato emotivo (la più desiderata o la più temuta…)
PERCEZIONEPERCEZIONEILLUSIONI (3) :Classificazione:
Pareidolie: sono illusioni dovute ad un’attività percettiva che elabora stimoli sensoriali vaghi e ambigui e li struttura in una configurazione complessa, nitida, dotata di corporeità
(identificare un grosso animale in una nuvola)
Non rivestono significato patologico: si osservano frequentemente nei bambini e negli individui dotati di una ricca attività fantastica
PERCEZIONEPERCEZIONE
ALLUCINAZIONI (1):
Definizione: classicamente definite come “percezioni senza oggetto”, svincolate dall’apporto sensoriale
Cause: psicosi funzionali e organiche (caratteristicamente in queste ultime tendono ad essere per lo più visive e vissute in maniera egodistonica)
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (2):
Caratteri:
si collocano nello spazio esterno con carattere di concretezza e spazialità (diversamente dall’immaginazione)
certezza di realtà (non costante: spesso il paziente appare dubbioso sulla natura del fenomeno e compie istintivamente una differenziazione tra realtà e fenomeni allucinatori)
senso di privatezza (spesso il paziente è convinto di essere l’unico a sentire le voci)
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (3):Caratteri:
grado di complessità: elementari (esperienze percettive semplici e vaghe), complesse (suoni, visioni, odori ben distinti), combinate (coinvolgimento di più canali sensoriali)
atteggiamento del paziente: - ispezione: soliloquio, atteggiamento di ascolto, tappi nelle
orecchie - risposta emotiva: paura, curiosità, indifferenza, tenace
negazione - tentativi di interpretazione: telepatia, apparecchi radio
- passaggio all’atto: soprattutto nelle fasi iniziali rischio di condotte auto/eteroaggressive in risposta ad allucinazioni
imperative o nei confronti di individui cui si attribuiscono le voci ostili
- strategie difensive: finalizzate alla convivenza con i fenomeni allucinatori (es. ascoltare musica, tappi nelle
orecchie)
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (4):Caratteri:
rapporto biunivoco con il delirio: il delirio può rappresentare il tentativo di interpretare le allucinazioni. Viceversa, alcune convinzioni deliranti (es. essere osservato) sono in grado di sollecitare dispercezioni (più facilmente illusioni che allucinazioni)
Ipotesi patogenetiche: iperattività dopaminergica nella via mesolimbica (confermata
dall’efficacia clinica dei farmaci bloccanti i recettori per la DA) disturbo parziale della coscienza con riduzione dell’azione di
filtro/inibizione che i centri superiori esercitano su quelli inferiori: allucinazioni = attivazione di tracce mnesiche sensoriali
ipotesi cognitiva (Reed): allucinazioni = rappresentazioni mentali proiettate nello spazio esterno a cui il soggetto attribuisce carattere di realtà
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (5):
dal punto di vista clinico è importante valutare: il livello di complessità la partecipazione emotiva del paziente l’influenza sul comportamento del paziente il grado di consapevolezza
con il passare del tempo e con terapie efficaci tendenzialmente si osserva una progressiva
riduzione del livello di complessità, della partecipazione emotiva e dell’influenza sul
comportamento mentre può aumentare il grado di consapevolezza
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (6):
Allucinazioni uditive:
possono essere elementari (rumori, fischi ronzii), parzialmente organizzate (musica, suoni distinti), complesse (parole o frasi)
le voci possono essere:• bisbigliate, indistinte (allucinazioni parafasiche) • maschili/femminili, singole/multiple, vicine/lontane• amichevoli oppure ostili e denigratorie• possono dare consigli (teleologiche), ordini
(imperative)• possono commentare i comportamenti del paziente
(commentanti) o dialogare tra loro (dialoganti) • possono ripetere i pensieri del paziente (fenomeno
dell’eco del pensiero, tipico della schizofrenia) le allucinazioni uditive sono le più frequenti nelle psicosi
funzionali
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (7):Allucinazioni visive:
si distinguono in: • elementari (fotopsie, fosfeni) • parzialmente organizzate (scritte, disegni) • complesse (all. visive p.d.): in questo caso sono
tridimensionali, solide, dotate di movimento e di ombra
• combinate ad allucinazioni uditive possono interferire in modo variabile con la realtà percettiva:
• allucinazioni sostitutive: occupano tutto il campo percettivo annullando ogni altra percezione
• allucinazioni schermanti: si sovrappongono in parte al campo percettivo schermandone solo la porzione che occupano
• allucinazioni integrate: si integrano armoniosamente con la realtà ciscostante
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (8):
Allucinazioni visive:
sono tipiche delle psicosi confusionali di origine lesionale, tossica o dismetabolica
nel Delirium è caratteristica la visione, vissuta con terrore, di piccoli animali o insetti (allucinazioni microzooptiche) o di piccole figure umane (allucinazioni lillipuziane)
nell’epilessia temporale allucinazioni visive possono presentarsi sottoforma di episodi critici con tendenza a ripetersi nei vari episodi
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (9):
Allucinazioni olfattive e gustative:
possono essere a contenuto piacevole o spiacevole
quelle a contenuto spiacevole (odori nauseabondi/ripugnanti, sapori metallici e disgustosi) si rilevano nell’epilessia temporale, negli stati confusionali e più raramente nella depressione e nelle psicosi croniche (in cui sono inglobate nei temi deliranti e possono innescare tematiche di veneficio)
le all. olfattive a contenuto piacevole sono rare e talora compaiono nella mania, nelle psicosi acute e in stati isterici, associate a esperienze mistiche, erotiche ed estatiche
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (10):
Allucinazioni somatiche:
allucinazioni cenestesiche: percezioni abnormi a carico della sensibilità viscerale/profonda
• sensazione di deformazione/trasformazione del corpo (…come di pietra, in decomposizione) o di parte di esso (organi di pietra, al posto sbagliato, in movimento)
• allucinazioni sessuali : sensazione di essere violentati con reazioni imponenti da parte del paziente
• si riscontrano nella schizofrenia, nelle psicosi organiche e in quadri psicotici ipocondriaci
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (11):Allucinazioni somatiche:
allucinazioni chinestesiche: sensazioni abnormi di movimento nonostante il corpo sia immobile
• il paziente percepisce contrazioni muscolari, crede che qualcuno muova le sue membra costringendolo a camminare, ad agire e perfino a parlare
• di contro il paziente può percepire una inibizione imposta del movimento
• si riscontrano nella schizofrenia, nelle psicosi organiche e in stati di intossicazione da alcool e droghe
allucinazioni riferite alla sensibilità superficiale: sensazioni tattili (formicazione nell’intossicazione da cocaina), sensazioni di caldo o freddo (all. termiche), di umido (all. idriche), di scosse elettriche (all. aptiche), di dolore (all. algiche). Tipiche della schizofrenia
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINAZIONI (12):Esperienze allucinatorie particolari:
allucinazioni funzionali : innescate dalla stimolazione reale di un organo di senso (es. voci che compaiono con l’apertura del rubinetto e che scompaiono con la chiusura)
allucinazioni riflesse : la stimolazione reale di un organo di senso innesca allucinazioni a carico di un organo diverso
allucinazioni ipnagogiche e ipnopompiche : allucinazioni visive, talora uditive e tattili, che compaiono rispettivamente prima dell’addormentamento e al risveglio. Non hanno significato patologico
autoscopia : visione della propria immagine corporea proiettata all’esterno. Descritta in situazioni di stress psico-fisico, in disturbi dell’umore, nell’epilessia temporale e nelle intossicazioni da sostanze
allucinazioni negative : mancata percezione di stimoli reali
PERCEZIONEPERCEZIONEPSEUDOALLUCINAZIONI :Definizione: fenomeni dispercettivi (essenzialmente uditivi) collocati nello spazio interno soggettivo
si collocano nello spazio interno rappresentativo (come le rappresentazioni)
sono precise, dettagliate, stabili e associate a un senso di passività (come le percezioni)
sono uditive (il paziente sente suoni, rumori, voci, il suo pensiero) nella testa o più raramente in altre parti del corpo (organi, arti)
si riscontrano in psicosi funzionali o nell’uso di sostenze allucinogene, raramente in stati emotivi intensi (es. il lutto)
Caratteri:
nel primo caso sono fenomeni vicini allo spettro dell’ossessività, nel secondo caso hanno valenza più psicotica
PERCEZIONEPERCEZIONEALLUCINOSI:Definizione:
Allucinosi (sindrome) : quadri caratterizzati da preminenti fenomeni allucinatori. Tra le allucinosi uditive è caratteristica l’allucinosi alcolica, tra le visive l’allucinosi peduncolare (dovuta a lesioni del peduncolo cerebrale che producono dispercezioni visive sceniche e in movimento)
Allucinosi (sintomo) : fenomeno allucinatorio visivo o uditivo, spesso vivido e dettagliato, che il paziente riconosce come patologico. Si osserva nelle patologie organiche crebrali su base lesionale (sede temporale, occipitale o peduncolare) o tossica