Date post: | 01-May-2015 |
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Università degli Studi di Trieste
Dottorato di ricerca in Medicina materno infantile, Pediatria dello sviluppo e dell’educazione,
Perinatologia
Maddalena Vulcani
Cinzia Scheriani
Aldo Skabar
Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività
Effetti dell’ADHD sulla percezione di sé
e sulla relazione con gli altri
Obiettivi della ricerca:
1. Valutare gli effetti dell’ADHD sulla percezione di sé e sulla
relazione con gli altri
In particolare ho analizzato:
l’autostima
le relazioni interpersonali
2. Verificare nel gruppo di ragazzi con ADHD come evolvono
nel tempo l’autostima e la percezione della propria
competenza sociale (retest a distanza di un anno)
Totale: 59 ragazzi che frequentano la scuola secondaria di
primo grado, di età compresa tra i 10 e i 15 anni (età media =
12,5 anni)
gruppo sperimentale: 14 ragazzi con diagnosi di ADHD
gruppo di controllo: 45 ragazzi
Soggetti:
Il campione iniziale del gruppo di controllo era costituito da
93 soggetti, di cui 45 maschi e 48 femmine.
Per confrontare i due gruppi, poiché nel gruppo di ragazzi con
ADHD era stata reclutata solo una femmina, entrambi i gruppi
sono stati ristretti alla popolazione maschile.
Strumenti di misurazione:
TMA – Valutazione multidimensionale dell’autostima
Autostima scolastica
SDQ - Questionario sulle capacità e sulle difficoltà
Difficoltà di relazione
Autostima
globale
CBCL - Child Behaviour Checklist
Competenza nella socialità
Problemi sociali
Prosocialità
TMA - Valori mediani in ogni scalaA
utos
tima
med
iaA
utos
tima
ne
gativ
a
RELA Z IONI A MBIENTE EMOTIV ITA ' SCUOLA FA MIGLIA CORPOREA GLOBA LE
50
5254565860
62646668
70727476
7880828486
88909294
9698
100102
104106108110112
114116118120
TMA
CONTROLLO
A DHD
s ca le
live
llo d
i au
tos
tima
Cut off = 85
Mediana autostima globale Gruppo ADHD = 88
Mediana autostima globale Gruppo di controllo = 99
GRUPPO DI CONTROLLO
GRUPPO ADHD
2%
16%
73%
7%2%
7%
21%
71%
e s t r e m a m e n t e n e g a t i v a
m o l t o n e g a t i v a
l i e v e m e n t e n e g a t i v a
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l i e v e m e n t e p o s i t i v a
m o l t o p o s i t i v a
e s t r e m a m e n t e p o s i t i v a
TEST TMA – Valutazione dell’autostima globale
43%
29%
21%
7%
TEST TMA – Valutazione dell’autostima
scolastica
GRUPPO DI CONTROLLO
GRUPPO ADHD20%
60%
7% 11%2%
e s t r e m a m e n t e n e g a t i v a
m o l t o n e g a t i v a
l i e v e m e n t e n e g a t i v a
m e d i a
l i e v e m e n t e p o s i t i v a
m o l t o p o s i t i v a
e s t r e m a m e n t e p o s i t i v a
36%
64%
91%
9%
SDQ - Scala “Rapporti problematici con i pari”
difficoltà assenza di difficoltà
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
SDQ - rapporto con i pari
GRUPPO DI CONTROLLO
A DHD
live
llo d
i diff
ico
ltà
GRUPPO DI CONTROLLO
GRUPPO ADHD
Tra i due gruppi c’è una differenza statisticamente
significativa (Fisher's exact Test = 0,002 per p < 0,05)
Confronto delle mediane
SDQ - Scala “Prosocialità”
La prosocialità è la tendenza a far
ricorso ad azioni che si
contraddistinguono per gli effetti
benefici che producono negli altri.
Appartiene alla sfera delle
abitudini, alle modalità usuali di
interazione sociale.
Confronto delle mediane
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
SDQ
GRUPPO DI CONTROLLO
A DHD
live
llo d
i co
mp
ete
nza
Tra i due gruppi non c’è alcuna differenza nella scala prosocialità
CBCL - Scala delle competenze sociali
COMPETENZE TOTALI
Gruppo ADHD: Clinical range
Gruppo di controllo: Normal
range
COMPETENZE SOCIALI
Gruppo ADHD: Clinical range
Gruppo di controllo: Normal range
Clin
ical
ran
geN
orm
al r
ange
Tra i due gruppi c’è una differenza statisticamente significativa (Fisher's exact Test = 0,002 per p < 0,05)
s oc ia lità
00,5
11,5
22,5
33,5
44,5
55,5
66,5
77,5
88,5
99,510
COMPETENCE SCALES
GRUPPO DI CONTROLLO
A DHD
Confronto delle mediane
Syndrome Scales: confronto mediane C
linic
al r
ange
Nor
mal
ran
ge
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Syndrome Scales
CONTROLLO
A DHD
s ca le
livel
lo d
i diff
icol
tà
Mediana problemi sociali Gruppo ADHD = 4,5
Mediana problemi sociali Gruppo di controllo = 2
Nel gruppo di controllo il 4,4% dei ragazzi ritiene di avere problemi sociali
Nel gruppo ADHD il 35,7% dei ragazzi ritiene di avere problemi sociali
Tra i due gruppi c’è una differenza statisticamente
significativa (Fisher's exact Test = 0.006 per p < 0.05)
4,4%
95,6%
Problemisociali
Assenza diproblemi
35,7%
64,3%
Gruppo di controllo Gruppo ADHD
Retest sui soggetti con ADHD
Sono state utilizzate le stesse modalità di somministrazione dei
questionari del primo test.
Campione costituito da 13 ragazzi dei 14 iniziali.
Età media del gruppo = 14,3 anni.
Nel corso dell’anno i ragazzi sono stati sottoposti ad una
terapia farmacologica personalizzata, ma non hanno
beneficiato di alcun training mirato sull’autostima e sulle
relazioni sociali.
50525456586062646668707274767880828486889092949698
100102
RELAZIONI AMBIENTE EMOTIVITA' SCUOLA FAMIGLIA CORPOREA GLOBALE
1 test
2 test
TMA - Valori mediani in ogni scalaA
utos
tima
med
iaA
utos
tima
ne
gativ
a
505560
6570758085
9095
100105
110115120
ADHD
ADHD 2
Confronto delle mediane I e II test Percentuali nei livelli di autostima
TEST TMA – Valutazione dell’autostima scolastica
La mediana dell’autostima scolastica rimane inferiore al cut off (= 85)
23%
46%
23%
8%autostima media
autostima lievementenegativa
autostima moltonegativa
autostimaestrememamentenegativa
Il 77% dei ragazzi ha un’autostima scolastica negativa
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
ADHD
ADHD2
SDQ - Scala “Rapporti problematici con i pari”
Confronto delle mediane I e II test
Liv
ello d
i d
ifficolt
à
Percentuali di ragazzi con difficoltà di rapporti interpersonali nel II
test
23,1%
76,9%
difficoltà
assenza didiificoltà
Eseguendo il Test statistico di Wilcoxon risulta che tra i risultati ottenuti nei due
tempi non c’è una differenza statisticamente significativa (Sig.= 0,106 per p <
0,05)
CBCL - Scala delle competenze sociali
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
ADHD
ADHD2
Confronto delle mediane I e II test
Liv
ello d
i com
pete
nza
COMPETENZE SOCIALI
I test: Clinical range
II test: Normal range
COMPETENZE TOTALI
I test : Clinical range
II test: Clinical range
PEGGIORA LA COMPETENZA SCOLASTICA
Syndrome Scales: confronto mediane
00,5
11,5
22,5
33,5
44,5
55,5
66,5
77,5
88,5
99,510
10,511
11,512
12,513
1 test
2 test
Liv
ello d
i d
ifficolt
à
Conclusioni:
L’autostima dei ragazzi con ADHD risulta minore di quella del
gruppo di controllo; la differenza risulta significativa soprattutto
nella scala “scuola”.
Nel retest l’autostima scolastica peggiora e permane la scala
con il punteggio più basso (è negativa nel 77 % dei ragazzi).
Tra i due gruppi c’è una differenza significativa nella
percentuale di ragazzi con problemi sociali.
Nel retest sono stati rilevati dei miglioramenti nel gruppo
ADHD, ma le differenze con il primo test non sono
significative.
Il senso di mancanza di valore personale è un sentimento
appreso: può sicuramente essere migliorato
I ragazzi con ADHD non hanno effettivamente mutato la
valutazione di sé stessi e delle loro performance scolastiche.
Necessità di adottare un approccio multimodale nel trattamento:
Intervento farmacologico + Terapia cognitivo comportamentale + Parent training + Consulenza
sistematica agli insegnanti
Limite della ricerca: esiguità del campione ADHD,
ristretto alla popolazione maschile tra i 10 e i 15 anni.
Punti di forza della ricerca: nuova linea di approccio al
problema dell’ADHD attraverso la somministrazione di
questionari self report a ragazzi con questo disturbo.
La ricerca si situa all’interno delle più recenti prospettive
sull’ADHD, che considerano fondamentale nel trattamento di
questo disturbo un training sulla motivazione, sulle capacità
emozionali e relazionali dell’individuo (Miranda, 2011).
La valutazione dell'autostima non è parte integrante dei
protocolli di diagnosi e di follow up dei bambini con ADHD in
terapia, essa rappresenta tuttavia un indicatore indiretto molto
sensibile delle necessità percepite dal paziente.
Un’indagine di questo tipo ed in particolare l’utilizzo del retest
possono essere strumenti utili per individuare ulteriori
interventi sui singoli bambini con ADHD.
Sarebbe necessario individuare e proporre test di più agevole
compilazione e decodifica.
Ulteriori sviluppi:
Ragazzi trattati farmacologicamente
Ragazzi che abbiano beneficiato di un altro
tipo di intervento
≠
Autostima e relazioni sociali nei soggetti con
ADHD
Autostima e relazioni sociali nei soggetti con
ADHD + Disturbo Oppositivo Provocatorio
≠
Impostare futuri interventi psicologici e didattico educativi
orientati ad aumentare l’autostima personale e a migliorare la
qualità delle relazioni interpersonali dei ragazzi con ADHD, che
possano prevenire i comportamenti a rischio e l’insuccesso
scolastico.
GRAZIE