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V La Provincia · 2014. 2. 7. · dj rifiuta.. .m. ant vagliare r CONCESS10NAR1A €SC JSIVA A....

Date post: 25-Oct-2020
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V ABBONAMENTI Annuo L. 6.500: semestrale L. 2.800: trimestrali l_ 1.500. - Per operai, artigiani • profaBsionisti; a rate mensili da L. 600 C. C. Postale 17/2348 Spedizione in abbonamento poeta]» UFFICI DEL GIORNALE Cremona, via Monteverdi 1 Direzione. Redazione e Cronaca: Centralino, telefonico 13-92 Amministrazione: Centralino telefonico 15-74 Cremona. Giovedì 7 Febbraio 1952 La Provincia QUOTIDIANO INDIPENDENTE D INFORMAZIONE PUP (per mm. d'alt»- ri? Avvisi commerci' •j&& r ' L. 60 al mm.; Pa. -\y riga; Finanziari, as v sentenze: L. 70 al e -* e L. 10 par parola (? « La Provincia » si rk-- dj rifiuta.. .m. ant vagliare r CONCESS10NAR1A €SC JSIVA A. Manzoni & C. - Filiale * Cremona Galleria XXV Aprile TeUf. 18-2a Anno VI - N. 33 Lire 20 Per la morte di Re Giorgio d'Inghilterra ale al trono la Principessa Elisabetta Sereno trapasso del Sovrano durante il sonno - La nuova Regina, partita in volo dal Kenia, sarà insediata uffi- cialmente domani con una solenne cerimonia - Ai Comuni ed alla Camera dei Lords Governo e parlamentari giurano sulla Bibbia fedeltà alla Sovrana - Commossa risonanza in tutto il mondo del doloroso avvenimento RULE BRITANNA Alla regina che domani ascenderà sul trono britan- nico vada fin da oggi mentre tutt'intorno e il velo della, tristezza — il nostro augurio. Le donne hanno portato fortuna al reame insulare che ha propaggini e possedimenti in tutto il mondo. La storia cominciò con la grande Elisabetta -•- e noi non ripeteremo la fa- vola già tanto diffusa che a Lei sui ponti delle navi ancor macchiate del sangue degli arrembaggi e devastati dalle furie, dei monsoni si inchinassero a cominciare da Dràke — i grandi avventurieri del mare, pirati, bucanieri e schiumatori. Che Ella in- somma fosse regina di una stirpe di pirati che nella ruberia, nella sopraffazione e nella crudeltà trovarono i modi di r'are alla piccola isola il dominio della gran- de terra. Venne in tempi più assai vicini e quanto — ahimè mutati, la re- gina Vittoria di' cui il cuo- re, si disse, sia stato appas- sionato quanto è stato fred- do il cervello. Sotto il suo scettro fiorì un gruppo di uomini politici, alcuni dei quali furono innamorati di Lei per cui l'amore per l'In ghilterra si confuse con quella della sovrana, i qua- li pur nelle rivalità perso- nali e nell'urto delle conce- zioni, una sola cosa vollero e ottennero: che- la -Gran Bretagna fosse padrona e signora dei mari. Buie Britannia. Inghilter- ra naviga, va per la tua strada, percorri le tue rotte. Il canto che vuole salvo il Re e da cui emana la so- lennità che piega le anime, porta ohre l a s u a malinco- nia altre voci, quelle che sono appunto della conqui- sta, della sicurezza del tìo- minio, quelle che esprimo- no i voraci desideri e le al- te aspirazioni della grande stirpe guerriera. E poiché una giovinezza fiorisce sul trono come dal- la, stretta dell'inverno fiori- sce ad ogni rinnovarsi di stagioni la grazia della pri- mavera, all'auspicio sereno che vogliamo trarre dallo evento aggiungiamo qual- che considerazione che val- ga a rompere il nodo del- l'angoscia. Tanto sentimento per l'In- ghilterra! ci rimprovereran- no coloro che per una stra- na inversione dei sentimenti che hanno ispirato tutto il Risorgimento non fanno che predicare l'odio antico con- tro la dominatrice dei mari e dei mondi e noi rispon- deremo che siamo convinti della necessità della Gran Bretagna nel consesso dei popoli e a benefìcio stesso dell'Italia per una funzione insostituibile .di guardiana dei mari, e che quindi non possiamo che auspicare a Lei le sorti migliori. E pertanto quando sen- timo dire che il Grande Pae- se nord-europeo è scaduto di prestigio e di grado, noi che davanti alla veri- tà non vogliamo essere ciechi né sordi, diremo che non costituisce declassa- mento di una nazione il fat- to che altra abbia acqui- stato maggior ricchezza o splendore. Non è più l'In- ghilterra la prima nazione del mondo, si dice, ma la seconda; e questo potrebbe essere grave i n u n rappor- to di concorrenza o di ini- micizia non quando negli ideali cieli della collabora- zione internazionale l'astro che sorge porta nuovo splendore negli immobili cieli quando nel regime di sicurezza cui l'Inghilterra aspira, gli Stati Uniti sono un nuovo e grande elemento di garanzia. E si dice ancora: ma nel- l'evoluzione di un mondo permeato da aspirazioni nuove l'Inghilterra e si vede ogni giorno — subisce dagli stessi popoli un tempo soggetti lo scacco della ri- bellione e della liberazione Risponderemo: e perchè si vorrebbe l'Inghilterra con- servatrice di uno stato arre- trato di popoli e non si ri- conosce invece all'Inghilter- ra il merito di aver di tanto elevato il loro tenor di vita e la loro educazione sociale, che essi possono aspirare all'auto governo? Costoro che enunciano co sì banali timori per la cat- tiva sorte dell' Inghilterra dimenticano che essa ha compiuto la più grande tra- sformazione costituzionale che la storia ricordi quando delle colonie di diretto do- minio ha fatto dei dominii e cioè dei paesi che avendo conquistato un autogoverno sono rimasti come pari e non come soggetti nella co munita degli Stati. Costoro dimenticano la loro stessa umanità di uo- mini i quali se avessero fi- gli non desidererebbero af- fatto che che rimanessero fanciulli per le carezze o per gli scapaccioni ma si augurerebbero, con trepida attesa di averli pari ed as- sociati nelle contese del mondo. Perchè questo è lo spirito umano che anima e domina l'Inghilterra nella comuni- tà delle nazioni in cui siede direttrice. E noi formuliamo queste parole e queste considera- zioni in quest'ora di lutto come auspicio di avvenire inviandole come messaggio di primavera alla nuova, re- gina d a u n paese che Ella ama. G. S. iHiirnfiimriiiimiiiiriiiiiMiiiiiiiiuiiiiin'smi BRUXELLES, 6. —- Lo noti- sta della morte di Giorgio VI è giunta improvvisa a Bru- xelles nella tarda mattinata. La radio belga ha interrotto le trasmissioni per comunicare la notizia e quindi ha osservato un minuto di silenzio in segno di lutto. I giornali sono usciti in edizione straordinaria, do- vunque la notizia si è diffusa con grande rapidità causando stupore e costernazione RE GIORGIO VI In divisa di comandante in capo della flotta britannica durante l'ultima guerra LONDRA, 6. Palazzo Buckingham ha trasmesso oggi il seguente comunicato: «Si annuncia da. San- drigham, alle 10,45 di oggi (11,45 italiane), 6 itótKaio 1952, che il Sovrano-, ritiratosi ieri sera per riposare in condizioni normali di salute, è deceduto pacificamente nel sonno nelle prime ore di stamane ». Il Sovrano all'età di cinquantasei anni, è deceduto nello stesso palazzo in cui vide la luce.il 14 dicembre 1895. Con la morte del Sovrano la principessa Elisabetta, figlia primogenita, diviene automaticamente regina d' Inghil- terra. Attualmente nel Kenia, essa è immediatamente partita per Londra, dove arriverà domani pomerig- gio; venerdì sarà ufficialmente proclamata Regina. Essa prenderà il nome di Elisabetta II. Da fonte ufficiosa si ap prende che la scoperta della morte del Re è stata fatta da un valletto che si era recato a svegliarlo questa mattina alle 8,30. Nella giornata di ieri Re Giorgio era uscito due volte, al mat- tino e al pomeriggio, e sem- brava in ottime condizioni di salute, tanto che ieri, du- rante una partita di caccia reale aveva abbattuto un piccione che volava a 30 me- tri d'altezza. D'altra parte nessun sin- tomo inquietante era stato notato da parecchie setti- mane per quanto riguarda la malattia che aveva mo- tivato l'operazione a cui era stato sottoposto nel settem- bre scorso. Si ritiene che il Re possa essere morto di un'embolia. E' noto che il Re soffriva effettivamente di disturbi circolatori che avevano già motivato tre anni fa una simpatotecto- mia lombare. D'altra parte, la natura della sua affezio- ne polmonare non essendo mai stata resa nota, è pos- sibile che essa stessa fosse stata provocata da disturbi circolatori. Con la morte del Sovrano, sua moglie, ia regina Eli- sabetta, diviene regina ma- dre. Con l'accessione ai tro- no della ventiseienne prin- cipessa Elisabetta, suo fi- glio, il principe Carlo, di- viene l'erede al trono, e la linea di successione si con- figura in questa maniera: al secondo posto, dopo Car- lo, viene la principessa An- na, secondogenita di Elisa- betta e del duca di Edim- burgo, e al terzo la princi- pessa Margaret, sorella del la nuova regina. Per la pri- ma volta nella storia ingle- se si hanno tre regine con- temporaneamente in vita: la Regina Elisabetta II, la Regina Madre Elisabetta, e la regina vedova Mary. Un Paese ed un Impero in lutto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA, 6. — La 3 H.C. stava trasmettendo musica 4a baHo, ed erano le 10,15 ci ete- rnane, quando improvvisameli, te tutto tacque e i'annuncia- tore, con voce èra ve, ha det- to: « E' con il masfi'mo dolore ohe dobbiamo fare il seguente annuncio » e lesse il comuni- cato ufficiale di Buckingham Palace. inutile dire quello che avvenne da quei momento: i! onore di tutto un ixipoio sem- brò fermarsi. Cinematografi e teatri sono stati chiusi. Sui principali edifici pubblici e sulle navi in navigazione so- no state innalzate le bandiere a mezz'asta. Contrasti politici e dissensi di interessi si so- no placati come d'incanto. M Paese tutto si è idealmente ri- trovato unito alterno HI la sal- ma del sovrano ohe tutti han- no amato per la dignità con cui ha adempiuto il suo uffi- cio e per il coraggio con cui ha saputo aflìronta.re i dolori e le insidie di un male ohe non perdona. Il Parlamento ha subito ag- giornato i suoi lavori dopo a- ver ascoltato im piedi una commossa rievocazione del so. vrano fatta da Churchill, a cu si è immediatamente associa to il capo dell'opposizione. La I sti ha fatto la sua entrata nel- defunto re. La salma verrà e- notizia ha praticameftte pa- l'aula alle 20. Il segretario dél- ralizzato ia vita della capitala Ila Camera, in parrucca e abi- inglese. In numerose vetrine to nero, gli ha teso una bifo Il cordoglio della Nazione italiana espresso da De Gasperi in Parlamento Messaggi di Einaudi e del Papa a Buckingham Palace Manifestazioni di solidarietà in tutte le capitali dell'Occidente ROMA, 6. — La morte del Re d'Inghilterra ha avuto una eco di profonda commozione nella capitale. Il Presidente della Repubblica ha inviato tre suoi collaboratori all'Amba- sciata d'Inghilterra per presen- tare le condoglianze, mentre il Presidente del Consiglio ha fatto visita alll'ambasciatore Mallet per lo stesso scopo. Messaggi di condoglianza sono stati inviati dal Capo dello Stato alla Regina Elisabetta consorte del defunto sovrano, alla Regina madre Mary ed al- la nuova Regina Elisabetta. Anche in Parlamento l'avve- nimento ha avuto una eco. Al- la. Camera, aperta la seduta dal vice-presidente Martino, ha avuto la parola il Presidente del Consiglio il quale ha detto: « Comunico che questa mattina si è spento S. M. Re Giorgio VI d'Inghilterra (tutti i deputati si son alzati in piedi e vi sono rimasti sinché De Gasperi non ebbe terminato la sua breve britannico, ha proseguito ij, commemorazioneI. «Il popolo Presidente del Consiglio, e i cittadini del Commonwealth che vedevano rispecchiate nel sovrano le sue nobili virtù ci- viche esercitate con semplici- ed elevata espressione del senso del dovere, si inchinano alla memoria del defunto loro re con unanime dolore. Il popo- lo italiano partecipa al lutto della nazione britannica e di tutti i paesi del Common- wealth con lo spirito di amici- zia che ad essi ci unisce e che nella triste circostanza, vibra della più umana sincerità. So- no certo che il Parlamento si vorrà unire al Governo nell'e- sprimere alla Regina e alla principessa Elisabetta, che la sciagura chiama a più gravi responsabilità, ai cittadini tut- ti del Regno Unito e del Com : monwealth i sentimenti del più vivo e sentito cordoglio». h Presidente si è associato al cordoglio espresso dal Pre- sidente del Consiglio ed ha ag- giunto aie, inierpreianao u pensiero dell'assemblea, invie- rà allo speaker dei Comuni la espressione del sentimento del- la Camera italiana. In segno di lutto il Presidente ha sospeso quindi la seduta per un'ora. Analoghe dichiarazini sono siate fatte da De Gasperi al Senato; « è associato U Pre- sidente De Nicola, il quale ha dichiarato che si farà inter- prete verso la casa reale d'In- ghilterra del cordoglio del Se- nato italiano. La seduta è sta- ta sospesa per un'ora in segno di lutto. La bandiera italiana resterà esposta a mezz'asta in tutto il territorio nazionale nelle giornate di oggi e di domani e verrà nuovamente esposta Come Elisabetta ha appreso la notizia MAIROBI, 6. — La regina Elisabetta d'Inghilterra si è accasciata, scoppiando in la- crime, quando una chiamata per radio-telefono da San- dringham l'ha informata del- la morte del padre. La chia- mata radio-telefonica è stata convogliata tramite un picco- lo ufficio postale di campa- gna, ed. h a impiegato circa trenta minuti prima di essere posta in linea. La principessa ha ascoltato al ricevitore quanto le veniva detto dal lontano palazzo di Sandrin- gham. poi si è accasciata piangendo. La notizia le è stata comu- nicata a Sagana Lodge (160 chilometri da Nairobi), al suo ritorno da un breve soggiorno in una grossa capanna siste- mata su di un albero gigante, capanna che per la sua posi- zione costituiva un posto di osservazione ideale per segui- re i movimenti degli animali selvaggi circolanti in piena li- bertà, v La regina Elisabetta e il duca d'Edimburgo, accompa- gnati dal loro seguito, sono partiti alla volta di Londra dall'aeroporto di Nanyuki al- le 18,57 ora locale. La regina ed il consorte avevano per- corso in automobile chiusa i 70 km. che corrono tra la lo- ro residenza e l'aeroporto. Lungo la strada una folla di indigeni e di europei era ac- corsa per rendere alla regina un silenzioso omaggio. Un al- tro gruppo di persone l'atten- deva all'aeroporto. Dall'alto della passerella dell'aereo, Eli- in segno di lutto nel giorno dei funerali. CITTA' DEL VATICANO. C, li Pontefice ha espresso oggi il proprio profondo rincresci- mento per la morte di Re Gior- gio VI, che gli è stata comu- nicata dal vice-segretario di Siato, mons. Montini, imme- diatamente prima dell'udienza generale che il Papa doveva concedere. Negli ambienti Va- ticani si afferma che il Ponte- fice aveva la più grande con- siderazione e stima per il So- vrano britannico, che egli con- siderava uomo di grande vo- lontà. Il Pontefice e Re Gior- gio si erano incontrati solo una volta nella loro esistenza, nel 1911, quando il Pontefice, che era allora mons. Eugenio Pacelli, si recò a Londra per la incoronazione di Re Giorgio V. Il futuro re aveva allora solo sedici anni. londinesi erano ancora espo- ste le fotografie del sovrano prese all'aeroporto di Landra. ove aveva assistito a(Wa par- tenza delia figlia e del genero per Nairobi; fu quella i J ailtima volta che il ire apparve fri pub. biico e i passanti, vedendo le foto, ricordavano con emozio- ne che Giorgio VI non riusci- va a staccare gli occhi dall'ae- reo che lasciava l'aeroporto. quasi che avesse avuto il pre- sentimento che non avrebbe più veduto sua figlia. Il primo giornale londinese a uscire con la triste notizia è stato i'« Evenimg Star », con una edizione straordinaria della prima edizione aiTitiape- ridiana: un' titolo di tre pasf&Je ai piedi deM'U'Kima pagina, ne] s e t t o r e « ultimissime » « Morto Re Giorgio » su tutta la pagina. Quindi quattordici parole di comunicato. Man mano ohe passavano le ore una fok'a solenne e silen ziosa ha cominciato a òurórsà di fronte ai cancelli di Bu. ekiiragham Palace. Suiila torre Vittoria delJa Camera dei Co- muni la bandiera britannica è stata calata a meazasta, su/1. \> sfondo di un mattino inver- nale grigio e nuvoloso. I gran di magazzini di Oxford Street e di Piccadiilily hanno esposto grandi nastri neri nelle vetri ne. Ogni quindici minuti la B.B.C, ha diffuso l'annuncio della morte del Sovrano. La notizia della morte del re_ è stata telefonata a Bu- ckingham Palace dal palazzo di Sandringham, e i; palazzo ne ha informati immediata- mente il primo ministro Chur. chili e ili ministro dell'interno sir David Maxweji Fyfe. La regina madre Mary è stata in- formata della morte del figlio nella sua resictenza londinese di MarLborough House. Data la sua tarda età, olila non recherà probabilmente a San- dirinigham. ma attenderà che la sailma del re venga traspor tata a Londra. I^a regina Maria di Jugosla- via è stata la prima persona tifa di sangue reale a rendere visita alla regina madre Maria per esprimerle i suoi senti- menti di dolorosa simpatia Poco dopo giungevano alcuni ambasciatori venuti ad espri mere alla regima madre le lo- ro condoglianze. I membri del corpo diplomatico si succedo- no a Palazzo Buckkmgham per firmare fl registro dei visita tori, mentire messaggi di con- doglianze affil'uiscono da tutte le parti del mondo. Si annuncia ufncìanmeote che la regina Elisabetta li sa- rà accolta domani al s u o ar- rivo all'aeroporto di Londra PARIGI, 6. — La bandiere delle dodici Nazioni atlantiche sono scese lentamente a mez- z'asta appena giunta la noti- Zia della morte di Re Gior- dalle seguenti personalità gio. Un portavoce inglese ha J detto che era il colpo più gra. ve che il popolo inglese potes- se subire, tanto più grave quanto inaspettato. Anche al palazzo di Chail- lot il vessillo delle nazioni uni- te sventola da stamane a mez- z'asta. Le bandiere dei Paesi membri dell'ONU sono state ammainate in segno di lutto. VIENNA Il presidente della Repubblica Koerner ha inviato un messaygia di con- doglianze alla Regina Elisa- betta. Il Cancelliere Figi ha ordinato che su tutti gii edi- fici ufficiali sia esposta la bandiera a mezz'asta. NUOVA DELHI - L'annun- cio è stato dato al parlamen- to indiano dal primo ministro Nehru. Il Governo centrale ha ordinato che tutti gli edi- fici pubblici esvonqano le bandiera abbrunate. La dura- la del periodo ufficiale di lut- to sarà resa nota domani. MADRID — Un a costerna- zione profonda regna n Ma- drid dove la notizia è stata appresa negV ambienti diplo- matici poco prima di mezzo- giorno. Essa è stata portata n sabetta ha sorriso ai presenti.] a conosrenzn del^pubblico da Il suo volto recava i segni di un bollettino spedale diffuso un'intensa emozione s 1 dotta radio spagnola. bia e I testo del giuramento. Con voce vibrante, lo Spea- ker ha letto: e Giuro per l"0n- nipotenite ohe «arò fedele e devoto a Su a Maestà la Regi- na Elisabetta e ai suoi eredi secondo la legge. Che Dio mi aiuti in questo compito ». Poco dopo, Winston Ohur- ohili e Anthony Eden hanno a loro volta ripetuto iJ giura- mento, e dopo di loro tutti i ministri, seguiti dai capi delia opposizione. I^a cerimonria di prestazione d e i giuramento proseguirà domani e venerdì. Alla Camera dei Lortls si è svolta una cerimonia analoga, A cominciare da mezzogior. no di domani verranno spara- te a Londra OD sawe di can- none, una per ogni anno del sposta alla Westminster Ha<ll all'omaggio del pubblico a co- minciare da! prossimo lunedì. Una guardia d'onore sarà mantenuta notte e giorno. Da tutto tìmpero giungono attestazioni di cordoglio: Re Giorgio era.nell'animo dei po- veri e dei grandi. Stasera si ricorda con commozione come durante la seconda guerra mondiale rifiutò di muoversi da Londra nonostante le insi- stenze dei suoi consiglieri ed assistè con grave rischio per- sonale ai bombardamenti del- la cictà e del suo stesso palaz- zo di Buckingham. Questo atto di coraggio gli guadagnò l'af- fettuosa e preoccupata solle- citudine con cui tutti gli in- glesi seguirono poi lo svolger, si della sua malattia ed oggi llmprovtieà ime. ROBERTO LTILLI La nuova Sovrana Il testo della "proclamazione,, per la Regina Elisabetta II LONDRA, 6. — La proclamazione ufficiale dell'ac- cessione al trono della Regina Elisabetta, avrà luogo in pubblico venerdì alle 12. Il Consiglio per l'accessione al trono si è riunito oggi nella sala grande del palazzo di St. James. Circa 150 membri del Consiglio privato, gli Alti Commissari dei paesi del Commonwealth, il Lord Mayor e i principali « gentiluomini di qualità », hanno ascoltato la lettura della proclamazione ed hanno quindi apposto la loro firma al documento. Dopo di ciò, il Lord Gran Cancelliere è stato autorizzato ad apporre il gran sigillo del regno sulla proclamazione stessa. Essa sarà letta venerdì mattina alle 12 al palazzo di St. James, a Cliaring Cross, a Tempie Bar e al Royal Exchange. Di essa verrà poi data lettnra anche nelle capitali dei paesi del Commonwealth. Eccone il testo: « Poiché è piaciuto all'Onnipotente di chiamare nella sua grazia il fu nostro Sovrano Giorgio VI di memoria benedetta e gloriosa, per il decesso del Quale la corona va unica>- inente e di diritto all'alta e potente principessa Elisabetta Alessandra Maria. Noi, signori spirituali e temporali di questo regno, assistiti in questo compito dai membri del consiglio privato di S. M. il defunto Sovrano, da rap- presentanti degli altri membri del Commonwealth, da altri gentiluomini, di qualità, dal Lord Mayor, dagli sca- bini e i cittadini della città di Londra, proclamiamo qui con una sola voce e un solo cuore che l'alta e potente principessa Elisabetta Alessandra Maria diviene ora, in seguito alla morte del nostro defunto Sovrano di felice memoria. Resina Elisabetta II, Regina di questo regno e dei suoi altri regni e territori, capo del Commonwealth, difensore della fede, a cni noi giuriamo fedeltà ed obbe- dienza costanti con umiltà e affetto, supplicando Dio, per il quale i re e le regine regnano, di benedire la princi- pessa reale, Elisabetta II, di accordare numerosi anni felici per regnare su di noi, Dio salvi la Regina ». IIIIIIIIIfHIIIIIIIIIMIIIIIItllllllIlllUIIIItlllUllllUIIIMIDllllllllMIillMIMllItllIlllllKIMfllllllllUllllt lllllllllllllllllllllllllllltllllllIllllilUlllIflIltHIllllIIIlUEIllllllIiniIllinilMUIlIllUITDIIUlUI Gronchi ho ritirato le sue dimissioni dopo il voto a lui favorevole di gran parte della Camera Li nuova regina Elisabetta U ed il principe consorte Filippo, nella fotografia ufficiale delle loro nozze avvi mite il 20 novembre 1947. Elisabetta ha 25 anni; l'ultima regina d'Inghilterra fu la celebre Vittoria; Elisabetta 1 regnò al tempo di Shakespeare nel XVI secolo La principessa Elizabeth Alexandra Mary che è salita ieri al trono d'Inghilterra, è nata a Londra il 21 aprile del 1926. La sua infanzia non è stata per nulla diversa da quella delle altre fanciulle inglesi. Sua madre le d*ede ta prima vstrujkma e a setto anni rlla venv e affidata alle cure di Miss Crawford, una scozzese che aveva studiato ad Edimburgo, che le insegnò storia, geografia, mate: matica, lingue straniere e le lingue morte. La nuova regina sa il francese, il tedesco, l'italiano e lo spagnolo. Ha avuto anche lezioni di musica, di disegno e di danza, cose per le quali dimostrò una viva disposizione. Questa vita terminò l'il dicembre 1936 con l'abdica- zione di Edoardo Vili, e l'accessione al trono del padre di Elizabeth, divenuto Giorgio VI. Durante la guerra la famiglia reale si trasferì in campagna, ma nel 1942. a sedici anni, Elisabetta entrò nella vita pubblica. Come colonnello dei Granatieri della Guardia, la principessa passò in rivista le sue truppe nella corte del castello di Windsor. Si arruolò, come tutte le donne inglesi nel servizio nazionale del lavoro. Divenne autista di veicoli militari, e fu appunto nell'uniforme dei servizi ausiliari femminili che ella apparve il giorno della vittoria al bai- cone di Buckingham Palace insieme ai suoi genitori per accogliere le acclamazioni della folla. Alla fine della guerra Elisabetta aveva diciannove anni. Da un anno faceva parte del consiglio di reggenza, che governa il Paese quando il Re è assente. La sua educazione « reale » era completata: venne « presentata » ufficialmente all'impero in occasione dei viaggio nel Sud. Africa della famiglia reale, nel 1947. II. 20 novembre 1947 Elisabetta sposava Filippo di Grecia, nipote di lord Mountbatten, il quale divenne duca di Edimburgo. Il 14 not-embre 1948 dava a!la luce un bambino, il principe Carlo e due anni dopo, il 15 ago- agosto 1950, una bambina, la principessa Anna. Elisabetta, accompagnata dal duca di Edimburgo, si era recata nel maggio 1950 a Parigi. Alla fine dello stesso anno si era recata in Grecia. Nel maggio del 1951 in Irlanda e quindi in Italia, negli Stati Uniti e in Canada. Il trentun gennaio scorso era partita da Londra per un viaggio attraverso l'impero che doveva portarla fino nella Nuova Zelanda. Attualmente si trovava nel Kenia, di doue è ripartita ieri per rientrare a Londra, dove arriverà stasera. Da circa due anni la principessa aveva sostituito sempre più frequentemente il Re nelle cerimonie ufficiali: ieri gli è succeduta sul trono che è già stato occupato da due delle più grandi sovrane della storia: la celebre « Regina vergine », Elisabetta Tudor, e la non meno celebre regina Vittoria. ROMA, 6. — La seduta di stamane alla Camera si è svolta in un'aula quasi gremi- ta. Presiedeva l'on. Martino Duca di Gloucester. suo zno. Winston Churchill, primo mi- ^ fir , i ,, J , v ,,,,. .„,„,„.,.,, nistro; lord Woolton, lord pre-J erano al banco del Gover sidente del Consiglio; Antho- ny Eden, ministro degli este. ri"; Henrv Crookfihank. leader dei Comuni; il marchese di Salisbury. leader della Came- ra dei lords: Clement Attlee. leader dell'opposizione e Cle- ment Davies, leader del parti- to liberale. . Delle cerimonie funebri s-i occuperà il duca di Norflok. Ancora a lui. tra un anno o un anno e mezzo, spetterà la responsabilità della prepara- zione e delio svolgimento del- la cerimonia di incoronazione delia regina Elisabette. Il Du- ca di Norfolk, che è di reli- gione cattolica, risiede nel suo castello di Arundel, nelia con- tea del Sussex, ohe egffi ha la- Sciato per Londra all'anmuncio della morte di re Giorgio. Stasera alile ore 20 precise, la Camera dei Lords e la Ca- mera dei Comuni hanno aiper. to la loro seduta per permet- tere sia ai pari che ai comuni di prestare giuramento di fe- deltà a Elisabetta II. nuova regina dlraghàlterra. d'Irlanda e dei Domini al di jà del mare. La Camera dei Comuni era gremita. Miniistri «d ex mini- stri sd erano ammassati dietro Il seggio delio Speaker. Qua. no il Presidente del Consiglio, il vice presidente on. Piccioni, i rninistri Sceiba e Vanoni e vari sottosegretari. Non ap- pena letto il processo verbale. Martino, tra la viva e silen- ziosa attenzione dell'assem- blea ha comunicato il testo di una lettera indirizzatagli dall'on. Gronchi perchè egli volesse portare a conoscenza della Camera le sue dimis- sioni. Successivamente hanno avu- to luogo alcune «dichiarazio- ni di voto». Ha parlato per primo il Presidente del grup- po DC, BETTIOL, il quale ha ribadito quel che ebbe a dire ieri, e cioè che la votazione espressa in sede d'appello alla Camera è stata dal suo grup- po intesa in termini assolu- tamente tecnici e non ha vo- luto quindi coinvolgere la fi- ducia che essa ha verso il presidente Gronchi ed invi- tava quindi la Camera a re- spingere le dimissioni. DE GASPERI si è associato a queste parole affermando tra l'altro: «Il Governo de- mocratico ha tutto l'interesse che il Parlamento conservi ed aumenti verso la Nazione e all'estero il suo prestigio e le sue prerogative, grazie anche alla rapidità ed efficacia della sua azione legislativa. Ogni deliberazione e ogni innova- zione regolamentare che la Camera vorrà fare per ren- dere più semplice e più rapi- da la procedura delle discus- sioni troverà il plauso dell'o- pinione pubblica e il pieno appoggio del Governo. In que- sto senso mi associo alla pro- posto dell'on. Bettiol». NENNI (PSD parla contro queste parole intese come un «ennesimo tentativo di re- stringere la libertà dell'As- semblea». CORBINO (Ind.) ha osservato che il Presidente di un ! Assemblea parlamenta- re non può considerarsi l'e- spressione di una maggioran- za: egli appartiene un po' a tutti, maggioranza e mino- ranza, è cioè l'espressione illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllUlllllllllllllllllllllllllllllllllll Ancora nulla di deciso per l'ammissione dell'Italia all'O.N.U. -PARIGI. 6. - Al Consiglio di sicurezza è stata oggi ri- presa la discussione sull'am- missione dell'Italia alle Na- zioni Unite. Il problema della ammissione dell'Italia ali'ONU nonostante un notevole sforzo generale di buona volontà che evidentemente non è stato suf- ficiente, è rimasto ancora una volta insoluto. Dietro a que- sto risultato negativo c'è stata naturalmente una battaglia di- plomatica molto serrata, tanto nelle varie capitali quanto nei corridoi dell'ONU. Per quanto esclusa l'Italia ha però oggi la certezza della unanime volontà delle Nazio- ni Unite a suo favore. Votata con 54 suffragi favorevoli, una astensione (l'Etiopia) e cita- que voti contrari (blocco so- vietico), in commissione po- litica e con 54 voti favorevoli ed i soliti cinque contrari (assente il Sud.Africa) in as- semblea generale, la proposta francese ha ottenuto oggi in Consiglio di sicurezza un nuo- vo significativo successo, men- tre ancora una volta la pro- posta sovietica per l'ammissio- ne di tutti i paesi candidati è stata respinta. dell' intera Assemblea. Ecco perchè, indipendentemente dal problema da cui son derivata le dimissioni, egli, a suo no- me personale e di quello di tutti i colleghi che condivide- vano questo suo giudizio, pre- gava la Camera di associarsi unanime alla volontà di re- spingere le dimissioni. RUSSO PEREZ (gr. misto), PAOLO ROSSI (PSDI), VIO- LA (ind.), DE CARO (PLI), CUTITTA (PNM), ROBERTI (MSI). AMADEO (PRI) si esprimono con fervide parole contro le dimissioni, mentre TOGLIATTI (PCI) precisa che il suo gruppo si asterrà Terminate le dichiarazioni dei rappresentanti dei singoli gruppi. Martino ha messo ai voti la proposta di respingere le dimissioni dell'on. Gronchi. Essa è approvata da tutti i gruppi, ad eccezione, di quelli dell'estrema sinistra i cui de- putati si sono astenuti. Nel chiudere la seduta Martino ha dichiarato che si sarebbe recato a informare il presi- dente Gronchi La seduta, sospesa per dar modo a Gronchi di prendere una decisione, è stata ripresa nel pomeriggio ed appena il presidente è salito al banco della presidenza i deputati i membri del Governo si sona levati in piedi, applaudendo,
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Page 1: V La Provincia · 2014. 2. 7. · dj rifiuta.. .m. ant vagliare r CONCESS10NAR1A €SC JSIVA A. Manzoni & C. - Filiale * Cremona ... portato fortuna al reame insulare che ha propaggini

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,1,5.50 (fest.) : .14,05: 39 20 - Pralboinolvo-43; 8.20 (fest.): 13.o5 (fest.); 14. — Castri . ) : 14.10 (fe«.) : 14.15. — Voltido p 12Ì ) ; 14.10. — Tngolo-Crema p. 6: 12- Vl'&n 0 (fest.): 13.30: 13.45 (fest.); 16.45-192(5 17.25:^17.55 (fest.) — Montichiari p. ( s ^

i. - a. r. — Gottolengo Asola p. 17.50 . i" 7.30. — Castelleone San Bastano p Ì130«

;ab.'|; 14.05. — Genova p. 8; 14,45- 'l6 20 -

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Anno VI - N. 33 Lire 20

Per la morte di Re Giorgio d'Inghilterra ale al trono la Principessa Elisabetta

Sereno trapasso del Sovrano durante il sonno - La nuova Regina, partita in volo dal Kenia, sarà insediata uffi­cialmente domani con una solenne cerimonia - Ai Comuni ed alla Camera dei Lords Governo e parlamentari giurano sulla Bibbia fedeltà alla Sovrana - Commossa risonanza in tutto il mondo del doloroso avvenimento

RULE BRITANNA Alla r e g i n a c h e d o m a n i

ascenderà s u l t r o n o b r i t a n ­nico vada fin d a o g g i — mentre t u t t ' i n t o r n o e i l v e l o della, t r i s tezza — i l n o s t r o augurio. Le d o n n e h a n n o portato f o r t u n a a l r e a m e insulare c h e h a p r o p a g g i n i e p o s s e d i m e n t i i n tu t to i l mondo. L a s t o r i a c o m i n c i ò con la g r a n d e E l i s a b e t t a -•-e noi n o n r i p e t e r e m o l a f a ­vo la g i à t a n t o d i f f u s a — che a L e i s u i p o n t i d e l l e nav i a n c o r m a c c h i a t e d e l sangue d e g l i a r r e m b a g g i e devastat i d a l l e furie, d e i m o n s o n i s i i n c h i n a s s e r o — a c o m i n c i a r e d a D r à k e

— i g r a n d i a v v e n t u r i e r i de l m a r e , p i r a t i , b u c a n i e r i e s c h i u m a t o r i . Che E l l a i n ­s o m m a f o s s e r e g i n a di u n a st irpe d i p i r a t i c h e n e l l a ruberia , n e l l a s o p r a f f a z i o n e e n e l l a c r u d e l t à t r o v a r o n o i m o d i d i r'are a l l a p i c c o l a i so la i l d o m i n i o d e l l a g r a n ­de t erra . V e n n e i n t e m p i p iù a s s a i v i c i n i e q u a n t o — a h i m è — m u t a t i , l a re ­g i n a V i t t o r i a di' c u i i l c u o ­re, si d i s s e , s i a s t a t o a p p a s ­s i o n a t o q u a n t o è s t a t o fred­do i l c e r v e l l o . So t to i l s u o sce t tro fiorì u n g r u p p o di u o m i n i po l i t i c i , a l c u n i de i q u a l i f u r o n o i n n a m o r a t i di Lei p e r c u i l ' a m o r e p e r l ' In g h i l t e r r a s i c o n f u s e c o n q u e l l a d e l l a s o v r a n a , i q u a ­li p u r n e l l e r i v a l i t à p e r s o ­n a l i e ne l l 'ur to de l l e c o n c e ­z ioni , u n a s o l a c o s a v o l l e r o e o t t e n n e r o : che- l a -Gran B r e t a g n a f o s s e p a d r o n a e s i g n o r a de i m a r i .

B u i e B r i t a n n i a . I n g h i l t e r ­r a n a v i g a , v a p e r l a t u a s trada , percorr i l e t u e rot te . Il canto c h e v u o l e s a l v o il Re e d a c u i e m a n a l a so ­l e n n i t à c h e p i e g a l e a n i m e , porta o h r e l a s u a m a l i n c o ­n ia a l t re v o c i , q u e l l e c h e sono a p p u n t o d e l l a c o n q u i ­sta, d e l l a s i c u r e z z a del t ìo -min io , q u e l l e c h e e s p r i m o ­no i v o r a c i d e s i d e r i e le a l ­te a s p i r a z i o n i d e l l a g r a n d e stirpe g u e r r i e r a .

E p o i c h é u n a g i o v i n e z z a fiorisce s u l t r o n o c o m e da l ­la, s t re t ta d e l l ' i n v e r n o fiori­sce a d o g n i r i n n o v a r s i di s tag ion i l a g r a z i a d e l l a pr i ­mavera , a l l ' a u s p i c i o s e r e n o che v o g l i a m o t r a r r e d a l l o evento a g g i u n g i a m o q u a l ­che c o n s i d e r a z i o n e c h e v a l ­ga a r o m p e r e i l n o d o del ­l 'angosc ia .

T a n t o s e n t i m e n t o p e r l ' In­ghi l terra! ci r i m p r o v e r e r a n ­no coloro c h e p e r u n a s tra ­na i n v e r s i o n e de i s e n t i m e n t i che h a n n o i s p i r a t o t u t t o il R i s o r g i m e n t o n o n f a n n o che predicare l ' o d i o a n t i c o c o n ­tro la d o m i n a t r i c e dei m a r i e dei m o n d i e n o i r i s p o n ­deremo c h e s i a m o c o n v i n t i della n e c e s s i t à d e l l a G r a n Bre tagna n e l c o n s e s s o dei popoli e a benef ì c io s t e s s o del l ' I ta l ia p e r u n a f u n z i o n e insost i tu ibi le .d i g u a r d i a n a dei mar i , e c h e q u i n d i n o n poss iamo c h e a u s p i c a r e a Lei le sor t i m i g l i o r i .

E p e r t a n t o q u a n d o s e n -timo dire c h e i l G r a n d e P a e ­se n o r d - e u r o p e o è s c a d u t o di p r e s t i g i o e di g r a d o , noi che d a v a n t i a l l a ver i ­tà non v o g l i a m o e s s e r e n é ciechi n é sord i , d i r e m o c h e non c o s t i t u i s c e d e c l a s s a ­mento d i u n a n a z i o n e il fa t ­to che a l t r a a b b i a a c q u i ­stato m a g g i o r r i c c h e z z a o splendore. N o n è p i ù l ' In ­ghi l terra l a p r i m a n a z i o n e del m o n d o , s i d ice , m a l a seconda; e q u e s t o po trebbe essere g r a v e i n u n r a p p o r ­to di c o n c o r r e n z a o di in i ­mic iz ia n o n q u a n d o n e g l i ideal i c ie l i d e l l a c o l l a b o r a ­zione i n t e r n a z i o n a l e l ' a s t r o che s o r g e p o r t a n u o v o sp lendore n e g l i i m m o b i l i cieli q u a n d o n e l r e g i m e d i s i curezza c u i l ' I n g h i l t e r r a asp ira , g l i S t a t i U n i t i s o n o u n n u o v o e g r a n d e e l e m e n t o di g a r a n z i a .

E s i d i c e a n c o r a : m a ne l ­l ' evo luz ione di u n m o n d o p e r m e a t o d a a s p i r a z i o n i n u o v e l ' I n g h i l t e r r a — e si vede o g n i g i o r n o — s u b i s c e dagl i s t e s s i popol i u n t e m p o sogge t t i l o s c a c c o d e l l a r i ­be l l ione e d e l l a l i b e r a z i o n e R i s p o n d e r e m o : e p e r c h è s i vorrebbe l ' I n g h i l t e r r a c o n ­s e r v a t r i c e d i u n o s t a t o a r r e ­trato d i p o p o l i e n o n s i r i ­c o n o s c e i n v e c e a l l ' I n g h i l t e r ­

r a i l m e r i t o d i a v e r d i t a n t o e l e v a t o i l l o r o t e n o r d i v i t a e l a l o r o e d u c a z i o n e s o c i a l e , c h e e s s i p o s s o n o a s p i r a r e a l l ' a u t o g o v e r n o ?

Cos toro c h e e n u n c i a n o co s ì b a n a l i t i m o r i p e r l a ca t ­t i v a s o r t e de l l ' I n g h i l t e r r a d i m e n t i c a n o c h e e s s a h a c o m p i u t o l a p i ù g r a n d e t r a ­s f o r m a z i o n e c o s t i t u z i o n a l e c h e l a s t o r i a r i c o r d i q u a n d o d e l l e c o l o n i e d i d i re t to do ­m i n i o h a f a t t o de i d o m i n i i e c i o è d e i p a e s i c h e a v e n d o c o n q u i s t a t o u n a u t o g o v e r n o s o n o r i m a s t i c o m e p a r i e n o n c o m e s o g g e t t i n e l l a co m u n i t a d e g l i S ta t i .

Cos toro d i m e n t i c a n o l a l o r o s t e s s a u m a n i t à d i u o ­m i n i i q u a l i s e a v e s s e r o fi­g l i n o n d e s i d e r e r e b b e r o af­fa t to c h e c h e r i m a n e s s e r o f a n c i u l l i per le c a r e z z e o p e r g l i s c a p a c c i o n i m a s i a u g u r e r e b b e r o , c o n t r e p i d a a t t e s a d i a v e r l i p a r i e d a s ­s o c i a t i n e l l e c o n t e s e de l m o n d o .

P e r c h è q u e s t o è l o sp i r i to u m a n o c h e a n i m a e d o m i n a l ' I n g h i l t e r r a n e l l a c o m u n i ­t à d e l l e n a z i o n i i n c u i s i e d e d ire t tr i ce .

E n o i f o r m u l i a m o q u e s t e p a r o l e e q u e s t e c o n s i d e r a ­z ion i i n q u e s t ' o r a d i lu t to c o m e a u s p i c i o d i a v v e n i r e i n v i a n d o l e c o m e m e s s a g g i o d i p r i m a v e r a a l l a nuova, re­g i n a d a u n p a e s e che El la a m a .

G. S .

iHiirnfi imrii i imiii iri i i i iMiii i i i i iuii i i in'smi

BRUXELLES, 6. —- Lo noti­sta della morte di Giorgio VI è giunta improvvisa a Bru­xelles nella tarda mattinata. La radio belga ha interrotto le trasmissioni per comunicare la notizia e quindi ha osservato un minuto di silenzio in segno di lutto. I giornali sono usciti in edizione straordinaria, do­vunque la notizia si è diffusa con grande rapidità causando stupore e costernazione

R E GIORGIO V I In divisa di comandante in capo della flotta britannica

durante l 'ultima guerra

L O N D R A , 6. P a l a z z o B u c k i n g h a m h a t r a s m e s s o o g g i il s e g u e n t e c o m u n i c a t o : « S i a n n u n c i a d a . S a n -d r i g h a m , a l l e 10,45 di o g g i (11,45 i t a l i a n e ) , 6 i t ó t K a i o 1952, c h e il Sovrano-, r i t i ratos i ieri s e r a p e r r i p o s a r e in c o n d i z i o n i n o r m a l i di s a l u t e , è d e c e d u t o p a c i f i c a m e n t e nel s o n n o n e l l e p r i m e ore di s t a m a n e ». Il S o v r a n o a l l ' e t à di c i n q u a n t a s e i a n n i , è d e c e d u t o ne l l o s t e s s o p a l a z z o in cui v i d e la luce . i l 14 d i c e m b r e 1895. Con l a m o r t e del S o v r a n o l a p r i n c i p e s s a E l i s a b e t t a , figlia p r i m o g e n i t a , d i v i e n e a u t o m a t i c a m e n t e r e g i n a d' Ingh i l ­t e r r a . A t t u a l m e n t e nel K e n i a , e s s a è i m m e d i a t a m e n t e p a r t i t a per L o n d r a , d o v e a r r i v e r à d o m a n i p o m e r i g ­g i o ; v e n e r d ì s a r à u f f i c i a l m e n t e p r o c l a m a t a R e g i n a . E s s a p r e n d e r à il n o m e di E l i s a b e t t a II .

D a f o n t e uf f ic iosa si a p p r e n d e c h e l a s c o p e r t a d e l l a m o r t e del Re è s t a t a f a t t a d a u n v a l l e t t o c h e s i e r a r e c a t o a s v e g l i a r l o q u e s t a m a t t i n a a l l e 8,30. N e l l a g i o r n a t a di ieri Re Giorg io e r a u s c i t o d u e vo l t e , a l m a t ­t i n o e al p o m e r i g g i o , e s e m ­b r a v a in o t t i m e c o n d i z i o n i di s a l u t e , t a n t o c h e ieri , du­r a n t e u n a p a r t i t a d i c a c c i a rea l e a v e v a a b b a t t u t o u n p i c c i o n e c h e v o l a v a a 30 me­tri d 'a l tezza .

D'a l tra p a r t e n e s s u n s i n ­t o m o i n q u i e t a n t e e r a s t a t o n o t a t o d a p a r e c c h i e set t i ­m a n e per q u a n t o r i g u a r d a l a m a l a t t i a c h e a v e v a m o ­t i v a t o l ' o p e r a z i o n e a cu i e r a s t a t o s o t t o p o s t o nel s e t t e m ­bre s c o r s o . S i r i t i e n e c h e il Re p o s s a e s s e r e m o r t o di u n ' e m b o l i a . E' no to c h e il Re so f fr iva e f f e t t i v a m e n t e di d i s turb i c i rco la tor i c h e a v e v a n o g i à m o t i v a t o t r e a n n i f a u n a s i m p a t o t e c t o -m i a l o m b a r e . D ' a l t r a par te ,

la n a t u r a d e l l a s u a affezio­n e p o l m o n a r e n o n e s s e n d o m a i s t a t a r e s a n o t a , è pos ­s ib i l e c h e e s s a s t e s s a f o s s e s t a t a p r o v o c a t a d a d i s turb i c i r c o l a t o r i .

Con l a m o r t e del S o v r a n o , s u a m o g l i e , i a r e g i n a El i ­s a b e t t a , d i v i e n e r e g i n a m a ­dre . Con l ' a c c e s s i o n e a i t ro ­n o d e l l a v e n t i s e i e n n e pr in ­c i p e s s a E l i s a b e t t a , s u o fi­g l i o , il p r i n c i p e Car lo , di­v i e n e l ' erede al t r o n o , e l a l i n e a di s u c c e s s i o n e si con­

figura in q u e s t a m a n i e r a : al s e c o n d o pos to , d o p o Car­lo , v i e n e l a p r i n c i p e s s a An­n a , s e c o n d o g e n i t a di E l i sa ­be t ta e del d u c a di E d i m ­b u r g o , e al t erzo l a pr inc i ­p e s s a M a r g a r e t , s o r e l l a del l a n u o v a r e g i n a . P e r la pri­m a v o l t a n e l l a s t o r i a i n g l e ­s e s i h a n n o t r e r e g i n e c o n ­t e m p o r a n e a m e n t e in v i t a : la R e g i n a E l i s a b e t t a II, l a R e g i n a Madre E l i s a b e t t a , e la r e g i n a v e d o v a M a r y .

Un Paese ed un Impero in lutto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA, 6. — La 3 H.C. stava trasmettendo musica 4a baHo, ed erano le 10,15 c i ete­rnane, quando improvvisamel i , te tutto tacque e i 'annuncia-tore, con voce èra ve, ha det­to: « E' con il masfi'mo dolore ohe dobbiamo fare il s e g u e n t e annuncio » e lesse il comuni­cato ufficiale di Buckingham Palace. inut i le dire quel lo c h e a v v e n n e da quei momento: i! onore di tutto un ixipoio sem­brò fermarsi . Cinematografi e teatri sono stati chiusi . Sui principali edifici pubblici e sul le navi in navigazione so­no s tate innalzate le bandiere a mezz'asta. Contrasti politici e dissensi di interessi si so­no placati c o m e d'incanto. M Paese tutto si è idealmente ri­trovato u n i t o a l t erno HI la sal­ma del sovrano ohe tutti han­no amato per la dignità con cui ha adempiuto il suo uffi­cio e per il coraggio con cui ha saputo aflìronta.re i dolori e le ins idie di u n m a l e ohe non perdona.

Il Parlamento ha subi to ag­giornato i suoi lavori dopo a-v e r ascoltato im piedi una commossa r ievocazione del so . vrano fatta da Churchill , a cu si è immediatamente associa

to il capo dell 'opposizione. La I sti ha fatto la sua entrata nel- defunto re. La salma verrà e-notizia ha praticameftte pa- l'aula al le 20. Il segretario dél-ralizzato ia vita della capitala Ila Camera, in parrucca e abi-inglese. In numerose vetrine to nero, gli ha teso una bifo

Il cordoglio della Nazione italiana espresso da De Gasperi in Parlamento

Messaggi di Einaudi e del Papa a Buckingham Palace

Manifestazioni di solidarietà in tutte le capitali dell'Occidente

R O M A , 6. — La morte del Re d'Inghilterra ha avuto una eco di profonda commozione nella capitale. Il Presidente della Repubblica ha inviato tre suoi collaboratori all'Amba­sciata d'Inghilterra per presen­tare le condoglianze, mentre il Presidente del Consiglio ha fatto visita alll'ambasciatore Mallet per lo stesso scopo. Messaggi di condoglianza sono stati inviati dal Capo dello Stato alla Regina Elisabetta consorte del defunto sovrano, alla Regina madre Mary ed al­la nuova Regina Elisabetta.

Anche in Parlamento l'avve­nimento ha avuto una eco. Al­la. Camera, aperta la seduta dal vice-presidente Martino, ha avuto la parola il Presidente del Consiglio il quale ha detto: « Comunico che questa mattina si è spento S. M. Re Giorgio VI d'Inghilterra (tutti i deputati si son alzati in piedi e vi sono rimasti sinché De Gasperi non ebbe terminato la sua breve britannico, ha proseguito ij, commemorazioneI. «Il popolo Presidente del Consiglio, e i cittadini del Commonwealth che vedevano rispecchiate nel sovrano le sue nobili virtù ci­viche esercitate con semplici­tà ed elevata espressione del senso del dovere, si inchinano alla memoria del defunto loro re con unanime dolore. Il popo­lo italiano partecipa al lutto della nazione britannica e di tutti i paesi del Common­wealth con lo spirito di amici­zia che ad essi ci unisce e che nella triste circostanza, vibra della più umana sincerità. So­no certo che il Parlamento si vorrà unire al Governo nell'e-sprimere alla Regina e alla principessa Elisabetta, che la sciagura chiama a più gravi responsabilità, ai cittadini tut­ti del Regno Unito e del Com:

monwealth i sentimenti del più vivo e sentito cordoglio».

h Presidente si è associato al cordoglio espresso dal Pre­sidente del Consiglio ed ha ag­giunto aie, inierpreianao u pensiero dell'assemblea, invie-rà allo speaker dei Comuni la espressione del sentimento del­la Camera italiana. In segno di lutto il Presidente ha sospeso quindi la seduta per un'ora.

Analoghe dichiarazini sono siate fatte da De Gasperi al Senato; « è associato U Pre­

sidente De Nicola, il quale ha dichiarato che si farà inter­prete verso la casa reale d'In­ghilterra del cordoglio del Se­nato italiano. La seduta è sta­ta sospesa per un'ora in segno di lutto.

La bandiera italiana resterà esposta a mezz'asta in tutto il terri torio nazionale ne l l e giornate di oggi e di domani e verrà nuovamente esposta

Come Elisabetta ha appreso la notizia

MAIROBI, 6. — La regina Elisabetta d'Inghilterra s i è accasciata, scoppiando in la­crime, quando u n a c h i a m a t a per radio-te lefono da S a n -dr ingham l'ha in formata del­la morte del padre. La ch ia­m a t a radio-telefonica è stata convogl iata tramite u n picco­lo ufficio postale di campa­gna, ed. ha impiegato circa trenta minut i pr ima di essere posta in l inea. La principessa h a ascoltato al ricevitore quanto le veniva det to dal lontano palazzo di Sandrin-g h a m . poi s i è accasciata piangendo.

La notizia le è s tata comu­nicata a Sagana Lodge (160 chilometri da Nairobi) , al suo ritorno da un breve soggiorno in una grossa capanna siste­m a t a su di u n albero gigante, capanna che per la sua posi­zione costituiva u n posto di osservazione ideale per segui­re i mov iment i degli animal i selvaggi circolanti i n piena li­bertà, v

L a regina Elisabetta e il duca d'Edimburgo, accompa­gnat i dal loro seguito, sono partit i al la volta di Londra dall'aeroporto di Nanyuki al ­le 18,57 ora locale. L a regina ed il consorte avevano per­corso in automobile chiusa i 70 km. che corrono tra la lo­ro residenza e l'aeroporto. Lungo la strada una folla di indigeni e di europei era ac ­corsa per rendere alla regina un silenzioso omaggio. U n al­tro gruppo di persone l 'atten­deva all'aeroporto. Dall'alto della passerella dell'aereo, Eli-

in s egno di lutto nel g iorno dei funerali .

CITTA' DEL VATICANO. C, li Pontefice ha espresso oggi il proprio profondo rincresci­mento per la morte di Re Gior­gio VI, che gli è stata comu­nicata dal vice-segretario di Siato, mons. Montini, imme­diatamente prima dell'udienza generale che il Papa doveva concedere. Negli ambienti Va­ticani si afferma che il Ponte­fice aveva la più grande con­siderazione e stima per il So­vrano britannico, che egli con­siderava uomo di grande vo­lontà. Il Pontefice e Re Gior­gio si erano incontrati solo una volta nella loro esistenza, nel 1911, quando il Pontefice, che era allora mons. Eugenio Pacelli, si recò a Londra per la incoronazione di Re Giorgio V. Il futuro re aveva allora solo sedici anni.

londinesi erano ancora espo­ste le fotografie del sovrano prese all'aeroporto di Landra. ove aveva assistito a(Wa par­tenza delia figlia e del genero per Nairobi; fu quella iJailtima volta che il ire apparve fri p u b . biico e i passanti , vedendo le foto, r icordavano con emoz io ­n e che Giorgio VI non riusci­va a staccare gli occhi dall'ae­reo che lasciava l'aeroporto. quasi c h e aves se avuto il pre­sent imento che non avrebbe più veduto sua figlia.

Il pr imo g iornale londinese a • uscire con la triste notizia è s tato i'« Evenimg Star », con u n a ediz ione straordinaria della prima ediz ione aiTitiape-ridiana: un' titolo di tre pasf&Je ai piedi deM'U'Kima pagina, ne] s e t t o r e « u l t imiss ime » « Morto R e Giorgio » su tutta la pagina. Quindi quattordici parole di comunicato .

Man mano ohe passavano le ore una fok'a s o l e n n e e s i len ziosa ha cominciato a òurórsà di fronte ai cancell i di Bu. ekiiragham Palace. Suiila torre Vittoria delJa Camera dei Co­muni la bandiera britannica è stata calata a meazasta, su/1. \> sfondo di un matt ino inver­nale grigio e nuvoloso . I gran di magazzini di Oxford Street e di Piccadiilily h a n n o esposto grandi nastri neri ne l l e vetri ne. Ogni quindici minut i la B.B.C, ha diffuso l'annuncio della morte del Sovrano.

La notizia della morte del re_ è stata telefonata a Bu­ck ingham Palace dal palazzo di Sandringham, e i; palazzo n e ha informati immediata­m e n t e il pr imo ministro Chur. chili e ili minis tro del l ' interno sir David Maxweji Fyfe . La regina madre Mary è stata in­formata della morte del figlio nella sua resictenza londinese di MarLborough House . Data la sua tarda età, olila non recherà probabi lmente a San-dirinigham. ma attenderà che la sailma del re venga traspor tata a Londra.

I a regina Maria di Jugosla­via è stata la prima persona tifa di s a n g u e reale a rendere visita alla regina madre Maria per espr imerle i suoi senti­ment i di dolorosa s impatia Poco dopo g i u n g e v a n o alcuni ambasciatori venut i ad espri mere alla regima madre le lo­ro condoglianze. I membri del corpo diplomatico si succedo­no a Palazzo Buckkmgham per firmare fl registro dei v is i ta tori, mentire messaggi di con­dogl ianze affil'uiscono da tutte le parti del mondo.

Si annuncia ufncìanmeote che la reg ina Elisabetta l i sa­rà accolta domani al s u o ar­rivo all'aeroporto di Londra

PARIGI, 6. — La bandiere delle dodici Nazioni atlantiche sono scese lentamente a mez­z'asta appena giunta la noti-Zia della morte di Re Gior- dalle seguent i personalità gio. Un portavoce inglese ha J

detto che era il colpo più gra. ve che il popolo inglese potes­se subire, tanto più grave quanto inaspettato.

Anche al palazzo di Chail-lot il vessillo delle nazioni uni­te sventola da stamane a mez­z'asta. Le bandiere dei Paesi membri dell'ONU sono state ammainate in segno di lutto.

V I E N N A — Il presidente della Repubblica Koerner ha inviato un messaygia di con­doglianze alla Regina Elisa­betta. Il Cancelliere Figi ha ordinato che su tutti gii edi­fici ufficiali sia esposta la bandiera a mezz'asta.

NUOVA D E L H I - L'annun­cio è stato dato al parlamen­to indiano dal primo ministro Nehru. Il Governo centrale ha ordinato che tutti gli edi­fici pubblici esvonqano le bandiera abbrunate. La dura­la del periodo ufficiale di lut­to sarà resa nota domani.

M A D R I D — Una costerna­zione profonda regna n Ma­drid dove la notizia è stata appresa negV ambienti diplo­matici poco prima di mezzo­giorno. Essa è stata portata

n

sabetta h a sorriso a i presenti . ] a conosrenzn del^pubblico da I l suo vo l to r e c a v a i segni d i un bollettino spedale diffuso un'intensa emozione s 1 dotta radio spagnola.

bia e I testo del g iuramento . Con voce vibrante, lo Spea­ker ha letto: e Giuro per l"0n-nipotenite ohe «arò fedele e devoto a S u a Maestà la Regi­na Elisabetta e ai suoi eredi secondo la legge. Che Dio mi aiuti in questo compi to ».

Poco dopo, Winston Ohur-ohili e Anthony E d e n h a n n o a loro volta r ipetuto iJ giura­mento , e dopo di loro tutti i ministri , seguit i dai capi delia opposizione. I a cerimonria di prestazione d e i g iuramento proseguirà domani e venerdì.

Alla Camera dei Lortls si è svolta una cerimonia analoga,

A cominciare da mezzogior. no di domani verranno spara­te a Londra OD s a w e di can­none, una per ogni anno del

sposta alla Westmins ter Ha<ll all 'omaggio del pubblico a co­minciare da! pross imo lunedì. Una guardia d ' o n o r e sarà mantenuta notte e giorno.

Da tutto tìmpero g iungono attestazioni di cordoglio: Re Giorgio era .nel l 'animo dei po­veri e dei grandi. Stasera si ricorda con commozione come durante la seconda guerra mondiale rifiutò di muovers i da Londra nonostante le insi­stenze dei suoi consiglieri ed assistè con grave r ischio per­sonale ai bombardament i del­la cictà e del suo s tesso palaz­zo di Buckingham. Questo atto di coraggio gli guadagnò l'af­fettuosa e preoccupata solle­ci tudine con cui tutt i gli in­glesi seguirono poi lo svo lger , si della sua malattia ed oggi l l m p r o v t i e à ime.

ROBERTO LTILLI

L a n u o v a S o v r a n a

Il testo della "proclamazione,, per la Regina Elisabetta II

LONDRA, 6. — L a proclamazione ufficiale dell'ac­cessione al trono della Regina Elisabetta, avrà luogo in pubblico venerdì al le 12. Il Consiglio per l'accessione al trono si è r iunito oggi ne l la sala grande del palazzo di St. James . Circa 150 membri del Consiglio privato, gli Alti Commissari dei paesi del Commonweal th , il Lord Mayor e i principali « gent i luomin i di qualità », hanno ascoltato la lettura della proclamazione ed hanno quindi apposto la loro firma al documento . Dopo di ciò, il Lord Gran Cancelliere è s tato autorizzato ad apporre il gran sigi l lo del r egno sul la proclamazione stessa . E s s a sarà letta venerdì mattina al le 12 al palazzo di St. James , a Cliaring Cross, a Tempie Bar e al Royal Exchange .

Di essa verrà poi data lettnra anche nel le capitali dei paesi del Commonweal th . Eccone il testo: « Poiché è piaciuto al l 'Onnipotente di chiamare nella sua grazia il fu nostro Sovrano Giorgio VI di memoria benedetta e gloriosa, per il decesso del Quale la corona va unica>-inente e di diritto all'alta e potente principessa Elisabetta Alessandra Maria. Noi, s ignori spirituali e temporali di questo regno, assist i t i in questo compito dai membri del consigl io privato di S. M. il defunto Sovrano, da rap­presentanti degli altri membri del Commonweal th , da altri gent i luomini , di qualità, dal Lord Mayor, dagli sca-bini e i cittadini della città di Londra, proclamiamo qui con una sola voce e un solo cuore che l'alta e potente principessa Elisabetta Alessandra Maria div iene ora, in segui to alla morte del nostro defunto Sovrano di felice memoria . Resina Elisabetta II, Regina di questo regno e dei suoi altri regni e territori, capo del Commonweal th , difensore della fede, a cni noi g iuriamo fedeltà ed obbe­dienza costanti con umiltà e affetto, supplicando Dio, per il quale i r e e l e regine regnano, di benedire la princi­pessa reale, Elisabetta II, di accordare numerosi anni felici per regnare su di noi, Dio sa lv i la Regina ».

I I I I I I I I I fHIIIIII I I IMIIIIII t l l l l l l I l l lUIIII t l l lUl l l lUIIIMIDl l l l l l l lMI i l lMIMl l I t l l I l l l l lKIMfl l l l l l l lU l l l l t l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l t l l l l l l I l l l l i l U l l l I f l I l t H I l l l l I I I l U E I l l l l l l I i n i I l l i n i l M U I l I l l U I T D I I U l U I

Gronchi ho ritirato le sue dimissioni dopo il voto a lui favorevole di gran parte della Camera

L i nuova regina Elisabetta U ed il principe consorte Filippo, nella fotografia ufficiale del le loro nozze avv i mite il 20 novembre 1947. El isabetta ha 25 anni; l'ultima regina d'Inghilterra fu la celebre Vittoria; Elisabetta 1

regnò al t empo di Shakespeare ne l XVI secolo

La principessa Elizabeth Alexandra Mary che è salita ieri al trono d'Inghilterra, è nata a Londra il 21 aprile del 1926. La sua infanzia non è stata per nulla diversa da que l la delle altre fanciulle inglesi. Sua madre le d*ede t a p r i m a vstrujkma e a setto anni rlla venve affidata alle cure di Miss Crawford, una scozzese che aveva studiato ad Edimburgo, che le insegnò storia, geografia, mate: matica, lingue straniere e le lingue morte. La nuova regina sa il francese, il tedesco, l'italiano e lo spagnolo. Ha avuto anche lezioni di musica, di disegno e di danza, cose per le quali dimostrò una viva disposizione.

Questa vita terminò l'il dicembre 1936 con l'abdica­zione di Edoardo Vili, e l'accessione al trono del padre di Elizabeth, divenuto Giorgio VI. Durante la guerra la famiglia reale si trasferì in campagna, ma nel 1942. a sedici anni, Elisabetta entrò nella vita pubbl ica . Come colonnello dei Granatieri della Guardia, la principessa passò in rivista le sue truppe nella corte del castello di Windsor. Si arruolò, come tutte le donne inglesi ne l servizio nazionale del lavoro. Divenne autista di veicoli militari, e fu appunto nell'uniforme dei servizi ausiliari femminili che ella apparve il giorno della vittoria al bai-cone di Buckingham Palace insieme ai suoi genitori per accogliere le acclamazioni della folla.

Alla fine della guerra Elisabetta aveva diciannove anni. Da un anno faceva parte del consiglio di reggenza, che governa il Paese quando il Re è assente. La sua educazione « reale » era completata: venne « presentata » ufficialmente all'impero in occasione dei viaggio nel Sud. Africa della famiglia reale, nel 1947.

II. 20 novembre 1947 Elisabetta sposava Filippo di Grecia , nipote di lord Mountbatten, il quale divenne duca di Edimburgo. Il 14 not-embre 1948 dava a!la luce un bambino, il principe Carlo e due anni dopo, il 15 ago-agosto 1950, una bambina, la principessa Anna.

Elisabetta, accompagnata dal duca di Edimburgo, si era recata nel maggio 1950 a Par ig i . Al la fine dello stesso anno si era recata in Grecia. Nel maggio del 1951 in Irlanda e quindi in Italia, negli Stati Uniti e in Canada. Il trentun gennaio scorso era partita da Londra per un viaggio attraverso l'impero che doveva portarla fino nella Nuova Zelanda. Attualmente si trovava nel Kenia, di doue è ripartita ieri per rientrare a Londra, dove arriverà stasera.

Da circa due anni la principessa aveva sostituito sempre più frequentemente il Re nelle cerimonie ufficiali: ieri gli è succeduta sul trono che è già stato occupato da due delle più grandi sovrane della storia: la celebre « Regina vergine », Elisabetta Tudor, e la non meno celebre regina Vi t tor ia .

ROMA, 6. — La seduta di s tamane alla Camera s i è svolta in un'aula quasi gremi­ta. Presiedeva l'on. Martino

Duca di Gloucester. suo zno. Winston Churchill , p r i m o mi- ^ f i r , i , , J , v „ , , , , . .„,„,„.,.,, nistro; lord Woolton, lord pre-J • e r a n o a l b a n c o del Gover s idente del Consiglio; Antho­ny Eden, minis tro degli este. ri"; Henrv Crookfihank. leader dei Comuni; il marchese di Salisbury. leader della Came­ra dei lords: Clement Attlee. leader dell 'opposizione e Cle­ment Davies , leader del parti­to liberale. .

Del le cer imonie funebri s-i occuperà il duca di Norflok. Ancora a lui. tra u n a n n o o un anno e mezzo , spetterà la responsabil ità della prepara­zione e del io svo lg imento del­la cerimonia di incoronazione delia regina Elisabette. Il Du­ca di Norfolk, c h e è di reli­g ione cattolica, r i s i ede ne l s u o castello di Arundel , nel ia con­tea del Sussex , ohe egffi h a la-Sciato per Londra all'anmuncio della morte di re Giorgio.

Stasera alile ore 20 precise , la Camera dei Lords e la Ca-mera dei Comuni hanno aiper. to la loro seduta per permet­tere sia ai pari c h e ai comuni di prestare g iuramento di fe­deltà a Elisabetta II. nuova regina dlraghàlterra. d'Irlanda e dei Domini al di jà del mare.

La Camera dei Comuni era gremita. Miniistri «d e x min i ­stri sd erano ammassati dietro Il segg io del io Speaker. Qua.

no il Presidente del Consiglio, il v ice presidente on. Piccioni, i rninistri Sceiba e Vanoni e vari sottosegretari. N o n a p ­pena letto il processo verbale. Martino, tra la v iva e s i len­ziosa attenzione dell'assem­blea ha comunicato il testo di u n a lettera indirizzatagli dall'on. Gronchi perchè egli volesse portare a conoscenza della Camera le sue dimis­sioni.

Success ivamente h a n n o avu­to luogo alcune «dichiarazio­n i di v o t o » . H a parlato per pr imo il Presidente del grup­po DC, BETTIOL, il quale ha ribadito quel che ebbe a dire ieri, e cioè che la votazione espressa in sede d'appello alla Camera è s ta ta dal suo grup­po intesa in termini assolu­tamente tecnic i e non h a v o ­luto quindi coinvolgere la fi­ducia che essa h a verso il presidente Gronchi ed invi­tava quindi la Camera a re­spingere le dimissioni.

DE GASPERI si è associato a queste parole affermando tra l'altro: « I l Governo de­mocratico ha tut to l'interesse che il Parlamento conservi e d aument i verso la Nazione e

all'estero il suo prestigio e le sue prerogative, grazie anche alla rapidità ed efficacia della sua azione legislativa. Ogni deliberazione e ogni innova­zione regolamentare che la Camera vorrà fare per ren­dere più semplice e più rapi­da la procedura delle discus­sioni troverà il p lauso dell'o­pinione pubblica e il p ieno appoggio del Governo. I n que­sto senso mi associo alla pro­

posto dell'on. Bet t io l» . NENNI ( P S D parla contro

queste parole intese come u n « e n n e s i m o tentat ivo di r e ­stringere la libertà dell'As­semblea» . CORBINO (Ind.) h a osservato che il Presidente di un !Assemblea par lamenta­re n o n può considerarsi l'e­spressione di una maggioran­za: egli appartiene un po ' a tutti , maggioranza e m i n o ­ranza, è cioè l'espressione

i l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l lUll l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l

Ancora nulla di deciso per l'ammissione dell'Italia all'O.N.U.

-PARIGI. 6. - Al Consigl io di sicurezza è stata oggi ri­presa la discussione sull'am­missione dell'Italia al le N a ­zioni Unite. Il problema della ammissione dell'Italia ali'ONU nonostante un notevole sforzo generale di buona volontà che evidentemente non è stato suf­ficiente, è rimasto ancora una volta insoluto. Dietro a que­sto risultato negativo c'è stata naturalmente una battaglia di­plomatica molto serrata, tanto nelle varie capitali quanto nei corridoi dell'ONU.

Per quanto esclusa l'Italia ha però oggi la certezza della

unanime volontà del le Nazio­ni Unite a suo favore. Votata con 54 suffragi favorevoli, una astensione (l'Etiopia) e cita-que voti contrari (blocco so­vietico) , in commissione po­litica e con 54 voti favorevoli ed i soliti cinque contrari (assente il Sud.Africa) in as­semblea generale, la proposta francese ha ottenuto oggi in Consiglio di sicurezza un nuo­vo significativo successo, men­tre ancora una volta la pro­posta soviet ica per l'ammissio­ne di tutti i paesi candidati è stata respinta.

dell' intera Assemblea. Ecco perchè, indipendentemente da l problema da cui son derivata le dimissioni, egli, a suo n o ­me personale e di quello di tutt i i colleghi che condivide­vano questo suo giudizio, pre­gava la Camera di associarsi unanime alla volontà di r e ­spingere le dimissioni.

R U S S O PEREZ (gr. mi s to ) , PAOLO ROSSI ( P S D I ) , VIO­LA (ind.) , DE CARO (PLI) , CUTITTA ( P N M ) , R O B E R T I ( M S I ) . AMADEO (PRI) si esprimono con fervide parole contro le dimissioni, mentre TOGLIATTI (PCI) precisa che i l suo gruppo si asterrà

Terminate le dichiarazioni dei rappresentant i dei singoli gruppi. Martino h a messo ai voti la proposta di respingere le dimissioni dell'on. Gronchi. Essa è approvata da tut t i i gruppi, a d eccezione, di quelli dell 'estrema sinistra i cui de­putati si sono astenuti. Nel chiudere la seduta Martino ha dichiarato che si sarebbe recato a informare il presi­dente Gronchi

La seduta, sospesa per dar modo a Gronchi di prendere una decisione, è stata ripresa nel pomeriggio ed appena il presidente è sal ito al banco della presidenza i deputati • i membri del Governo si sona levati in piedi, applaudendo,

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