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VII – GLI OGGETTI, LE PROPRIETA’ E GLI STATI SULLE

PROPRIETA’ NELLA RICERCA SOCIALE

Quali informazioni possiamo rilevare empiricamente?

Paolo Montesperelli 2019-2020

MRC / VII - Oggetti proprietà stati 2

Gli “oggetti”

• Esseri umani• Individui• Gruppi• Famiglie• Istituzioni• Regioni• Articoli di giornale• Programmi tv• Etc.

= in senso gnoseologico;

= Soggetti, oggetti, eventi….

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Abbiamo già visto nel file IV

• Ogni “oggetto” (o “referente”) è infinito in intensione;

• La conoscenza di qualunque oggetto èsempre una selezione in base alle scelte del soggetto conoscente.



Scomponibilità di un oggetto in proprietà

• È impossibile analizzare un oggetto nella sua interezza;

• È però possibile scomporlo in alcune (poche) proprietà.

numerosità

Reddito mensile

Consumi culturali

Etc.

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Le proprietà

= le caratteristiche degli oggetti studiati.Es.: per articoli di quotidiani (= oggetto), le

proprietà possono essere:- Testata- Data di pubblicazione- Lunghezza- Orientamento politico- Etc.



Gli stati sulla proprietà

A sua volta ciascuna proprietà èscomponibile in stati = modi di presentarsi della proprietà

numerosità

Reddito mensile

Consumi culturali

Etc.Etc.

Consumi culturali

Etc.

Consumi culturali

Etc.

STATIUNITA’ PROPRIETA’

Reddito mensile

STATI

Reddito mensile

STATI

Reddito mensile

PROPRIETA’

Dagli euro della famiglia piùpovera agli euro della famiglia più ricca

Reddito mensile

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COME SELEZIONARE LE PROPRIETA’

• IN TERMINI GENERALI: ogni conoscenza è una selezione;

• PER IL NOSTRO ARGOMENTO: la selezione delle proprietà deve essere in funzione detgli obiettivi cognitivi



LA “MAPPA DELLE PROPRIETA’”

Premessa: SPESSONelle rilevazioni dirette (interviste, focus group, analisi del contenuto, etc. ) si improvvisano le domande o si copiano da altri � strumenti prolissi, ripetizioni, lacune, disattenzione al contesto

Si rinuncia ad ogni riflessione sull’utilità delle proprietà rispetto agli obiettivi cognitivi della propria ricerca

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Invece occorre:

1) Attingere alla propria conoscenza personale del contesto (la “soggettività” èun’indispensabile risorsa ermeneutica);

2) Prima della rilevazione empirica: Individuare in maniera logica e sistematica le proprietà più utili agli obiettivi cognitivi della propria ricerca = MAPPA DELLE PROPRIETA’



la MAPPA DELLE PROPRIETA’

La “mappa delle proprietà” è un insieme di scale di generalità; vertice = obiettivi

cognitivi; “gradini” successivi = proprietà

Fonte: AC di focus groups in A. Piromallo Gabardella et

al. 2004

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Dall’obiettivo cognitivo si diramano varie scale di generalità, fino a giungere al livello ritenuto

adeguato alla rilevazione empirica



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Esempio: una scala di generalità tratta dalla mappa delle proprietà

Violenza Tv, minori

Percezioni

Percezioni tvin generale

Socializzazionetv

relazioni fragenerazioni

Controllo degli adulti

Obiettivi cognitivi

Rilev. empirica



Controllo degli adulti

Rilev. empirica

DI SOLITO, GUARDI LA TV INSIEME AI TUOI GENITORI?�Mai�Quasi mai�Talvolta�Spesso�Sempre

QUANDO LA GUARDI COI TUOI GENITORI, TI SENTI CONTROLLATO DA LORO?�Mai�Quasi mai�Talvolta�Spesso�Sempre

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VANTAGGI DI UNA MAPPA DELLE PROPRIETA’

• lavoro di gruppo � costruire più scale di generalità di proprietà in relazione fra loro �rilevazione, analisi.

• Amalgama il lavoro di gruppo.

• Aiuta a chiarire le proprietà da rilevare;

• Copertura semantica logica e sistematica �

previene duplicazioni e lacune



DOVE RACCOGLIERE LE INFORMAZIONI SULLE

PROPRIETA’ SELEZIONATE

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FONTE INDIRETTA E DIRETTA

Fonte indiretta o secondaria = il ricercatore utilizza una 2a volta e rielabora i dati raccolti originariamente da un’altra ricerca;

Fonte diretta o primaria = il ricercatore rileva direttamente le informazioni.

Archivi

amministr.vi

INDIRETTA

RILEVAZIONE Altre ricerche

DIRETTA

Osservaz

Testi

Interviste

Etc.



Fonte indiretta: gli archivi

•Rilevazione indiretta = impiego a fini statistici di informazioni contenute in archivi amministrativi (registri o altri documenti).•Atti amministrativi con finalità burocratiche lasciano una “traccia”; se questa traccia viene opportunamente raccolta e organizzata � dati statistici

Es.

permessi di soggiorno rilasciati dalle questure � distribuzione territoriale degli immigrati regolari

iscrizione liste anagrafiche comunali � immigrati residenti o soggiornanti nel Comune

Attualmente il 70% delle rilevazioni ISTAT ha base amministrativa.In futuro (sviluppo informatica � siti, collegamenti fra vari archivi amministrativi, banche-dati…) questa quota aumenterà.

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Vantaggi:

• Bassi costi

• Ricchezza di informazioni, spesso:- dettagliate a livello territoriale;- copertura diacronica rilevante.

• Non si “stressano” intervistati.



Limiti:

• Poiché questi dati sono stati raccolti per altri fini, possono rivelarsi inadeguati agli obiettivi cognitivi.

• Eccessiva rigidità nell’organizzazione dei dati, non coordinamento fra fonti diverse, procedure diverse di rilevazione ed elaborazione � difficoltà di integrazione fra fonti.

• Atteggiamenti di chiusura (“informazione è potere”);

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•Alcuni fenomeni sociali sfuggono a qualsiasi atto amministrativo.

Es.: immigrazione clandestina, irregolare;

senza fissa dimora; reati non denunciati alla

autorità giudiziaria; valori, atteggiamenti….

Per rimediare, le fonti statistiche ufficiali (p.es. Istat) hanno promosso censimenti ed indagini campionarie su opinioni, atteggiamenti, stili di vita, consumi, etc.



Attenzione ai “meta-dati”!

‘metadati’ = informazioni sui dati e sulla loro “operazionalizzazione” (cioè sulle procedure che li hanno prodotti);

Proprio perché il ricercatore usa dati che sono prodotti da altri, raccolti ed elaborati per finalitàdiverse, il ricercatore deve esaminare la qualitàdei dati che usa e la loro funzionalità effettiva rispetto ai propri obiettivi cognitivi (Mingo in Cannavò-Frudà 2007, 184, 199)

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Metadati utili:

• Definizioni concettuali: es. ‘disoccupato’, ‘nucleo familiare’, ‘forza-lavoro’ (NB le definizioni possono variare da fonte a fonte e anche all’interno della stessa fonte: p. es. Istat)

• Ambito spazio-temporale = popolazione e periodo di rilevazione;

• Modalità di rilevazione (archivi amministrativi / censimenti / ricerche campionarie;

• Se ricerche campionarie: caratteristiche del campione; “indicatori di qualità” = es. tassi di risposta;

• Eventuale questionario: testo, sequenza domande, modalità di conduzione dell’intervista

• etc.



Un utile archivio di metadati:

http://www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni

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FONTE DIRETTA: Obiettivi cognitivi e tecniche

Test clinici, colloqui clinici, etc.

Personalità

Interviste non standard (‘in profondità’, non-direttive, ‘libere’,

‘discorsive’, etc.)

Alcune tecniche statistiche multivariate

Valori, atteggiamenti

Sondaggio, interviste standard (‘strutturate’,

‘direttive’)

Opinioni

Osservazione, etnografiaAzioni, comportamenti, pratiche, riti Queste

distinzioni non vanno interpretate come separazioni rigide

Queste distinzioni non vanno interpretate come separazioni rigide



Vantaggi della rilevazione diretta

• Proprietà e stati, ambito spazio-temporale, tecniche di raccolta e di elaborazione delle informazioni sono stabiliti dal ricercatore (e dal committente) in base ai suoi obiettivi cognitivi

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Svantaggi della rilevazione diretta

• Di solito richiede molte più risorse umane, economiche e di tempo

Date post:	16-Sep-2020
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