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Wanted il giornalino ricercato

Date post: 25-Mar-2016
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-Il giornalino ricercato - Marzo 2010, n. 2 Giornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di Predazzo
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1 WANTED!!! WANTED!!! WANTED!!! WANTED!!! -Il giornalino ricercato Il giornalino ricercato Il giornalino ricercato Il giornalino ricercato - Marzo 2010, n. 2 Giornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di Predazzo Giornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di Predazzo Giornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di Predazzo Giornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di Predazzo Storia locale Una linea ferroviaria che ha vissuto una breve ma intensa storia … Il trenino della Val di Fiemme Il trenino della Val di Fiemme Il trenino della Val di Fiemme Il trenino della Val di Fiemme Riscopriamo insieme la storia della prima ferrovia della nostra valle. Le prime idee riguardo una ferrovia che passasse attraverso la Val di Fiemme risalgono alla fine dell’800. C’erano due progetti in competizione, quello di Trento e quello di Bolzano. Infatti il sindaco di Trento propose l’idea di una linea ferroviaria che collegasse la valle con il capoluogo trentino; allo stesso tempo il suo collega di Bolzano preferiva che il capolinea si trovasse a Egna o a Ora. Si decise di costruire una ferrovia a Y, cioè che partisse da Predazzo e che ad un certo punto si diramasse in due direzioni, una verso Trento e l’altra verso la provincia di Bolzano. I lavori iniziarono nell’inverno del 1915 e con la prima guerra mondiale accelerarono perché la Val di Fiemme era nei pressi del confine tra Austria e Italia (ricordiamo che a quell’epoca il Trentino era in territorio austro-ungarico). A causa della guerra il capolinea venne fissato a Ora invece che a Egna, escludendo la ramificazione verso Trento. Vi lavoravano prigionieri di guerra, civili e soldati, spesso serbi e russi, molti dei quali morirono a causa di malattie e stenti: in loro ricordo fu costruito un apposito cimitero a Ora. Furono impiegate anche donne. Molte strutture furono costruite solamente in legno per mancanza di tempo, tra cui la stazione di Predazzo. . La guerra finì nel 1918 con il passaggio del Trentino all’Italia e la ferrovia passò sotto il controllo delle Ferrovie dello Stato che però non aveva alcun interesse per migliorarla. Le macchine erano ancora a vapore e il viaggio durava 3h 53’ nel senso Ora-Predazzo, mentre al ritorno 3h 15’ perché era in discesa…pensata alla pazienza che avevano i nostri nonni! Nel 1928 la linea fu affidata a una società privata FEVF (Ferrovia Elettrica della Val di Fiemme), che appunto provvide alla sua elettrizzazione: il tragitto stavolta fu ridotto a 2h 10’, cioè circa la metà rispetto a prima. Altro vantaggio fu anche il calo dell’inquinamento e il notevole incremento del turismo. Inoltre è in questo periodo che la stazione di Predazzo venne costruita in muratura, assumendo più o meno l’aspetto che ha tuttora. Nel 1939 scoppiò la seconda guerra mondiale e la ferrovia ne subì le conseguenze, anche se non fu del tutto interrotta. Dopo la guerra tutto riprese come prima, anzi meglio: entrarono in funzione due carri diversi, uno per la merce e uno per la gente. Il capolinea era sempre affollatissimo, soprattutto per il turismo estivo. Ma andava diffondendosi l’automobile, un mezzo più veloce che permetteva di arrivare in provincia di Bolzano molto più velocemente e comodamente. Invece di migliorare la linea ferroviaria essa fu abbandonata, perché considerata arretrata per la sua lentezza. Oggi alcuni pensano che la linea potrebbe essere ripristinata, per diversi motivi. Innanzitutto perché attraversa dei paesaggi naturalistici molto attraenti per i turisti; inoltre potrebbe costituire un’alternativa ecologicamente sostenibile al più diffuso trasporto in automobile e autobus. In effetti non sarebbe male inoltrarsi nella nostra magnifica valle senza l’assillo del traffico stradale, ripercorrendo i passi di un recente passato. Elisa Rinaldi e Marika Piazzi
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WANTED!!!WANTED!!!WANTED!!!WANTED!!! ----Il giornalino ricercatoIl giornalino ricercatoIl giornalino ricercatoIl giornalino ricercato - Marzo 2010, n. 2

Giornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di PredazzoGiornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di PredazzoGiornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di PredazzoGiornalino della Scuola Media “Marzari Pencati” di Predazzo

Storia locale

Una linea ferroviaria che ha vissuto una breve ma intensa storia …

Il trenino della Val di FiemmeIl trenino della Val di FiemmeIl trenino della Val di FiemmeIl trenino della Val di Fiemme Riscopriamo insieme la storia della prima ferrovia della nostra valle.

Le prime idee riguardo una ferrovia che passasse attraverso la Val di Fiemme risalgono alla fine dell’800. C’erano due progetti in competizione, quello di Trento e quello di Bolzano. Infatti il sindaco di Trento propose l’idea di una linea ferroviaria che collegasse la valle con il capoluogo trentino; allo stesso tempo il suo collega di Bolzano preferiva che il capolinea si trovasse a Egna o a Ora. Si decise di costruire una ferrovia a Y, cioè che partisse da Predazzo e che ad un certo punto si diramasse in due direzioni, una verso Trento e l’altra verso la provincia di Bolzano. I lavori iniziarono nell’inverno del 1915 e con la prima guerra mondiale accelerarono perché la Val di Fiemme era nei pressi del confine tra Austria e Italia (ricordiamo che a quell’epoca il Trentino era in territorio austro-ungarico). A causa della guerra il capolinea venne fissato a Ora invece che a Egna, escludendo la ramificazione verso Trento. Vi lavoravano prigionieri di guerra, civili e soldati, spesso serbi e russi, molti dei quali morirono a causa di malattie e stenti: in loro ricordo fu costruito

un apposito cimitero a Ora. Furono impiegate anche donne. Molte strutture furono costruite solamente in legno per mancanza di tempo, tra cui la stazione di Predazzo. . La guerra finì nel 1918 con il passaggio del Trentino all’Italia e la ferrovia passò sotto il controllo delle Ferrovie dello Stato che però non aveva alcun interesse per migliorarla. Le macchine erano ancora a vapore e il viaggio durava 3h 53’ nel senso Ora-Predazzo, mentre al ritorno 3h 15’ perché era in discesa…pensata alla pazienza che avevano i nostri nonni! Nel 1928 la linea fu affidata a una società privata FEVF (Ferrovia Elettrica della Val di Fiemme), che appunto provvide alla sua elettrizzazione: il tragitto stavolta fu ridotto a 2h 10’, cioè circa la metà rispetto a prima. Altro vantaggio fu anche il calo dell’inquinamento e il notevole incremento del turismo. Inoltre è in questo periodo che la stazione di Predazzo venne costruita in muratura, assumendo più o meno l’aspetto che ha tuttora. Nel 1939 scoppiò la seconda guerra mondiale e la ferrovia ne subì le conseguenze, anche se non fu del tutto interrotta. Dopo la guerra tutto riprese come prima, anzi meglio: entrarono in funzione due carri diversi, uno per la merce e uno per la gente. Il capolinea era sempre affollatissimo, soprattutto per il turismo estivo. Ma andava diffondendosi l’automobile, un mezzo più veloce che permetteva di arrivare in provincia di Bolzano molto più velocemente e comodamente. Invece di migliorare la linea ferroviaria essa fu abbandonata, perché considerata arretrata per la sua lentezza. Oggi alcuni pensano che la linea potrebbe essere ripristinata, per diversi motivi. Innanzitutto perché attraversa dei paesaggi naturalistici molto attraenti per i turisti; inoltre potrebbe costituire un’alternativa ecologicamente sostenibile al più diffuso trasporto in automobile e autobus. In effetti non sarebbe male inoltrarsi nella nostra magnifica valle senza l’assillo del traffico stradale, ripercorrendo i passi di un recente passato.

Elisa Rinaldi e Marika Piazzi

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Nell’anno di HoferNell’anno di HoferNell’anno di HoferNell’anno di Hofer Il Tirolo, che comprendeva oltre al Tirolo austriaco le attuali province del Trentino e dell’Alto Adige, dopo la pace di Presburgo (1805) venne ceduto dall’Austria a Napoleone, che a sua volta lo assegnò all’alleata Baviera. Il Tirolo cadde così in mano a un governo centralistico su modello francese, composto da intellettuali influenzati dall'Illuminismo. In breve tempo essi innovarono le antiche istituzioni e ridussero l’influenza della Chiesa nella società. A questo punto subentra come protagonista dei successivi eventi storici un eroico personaggio: Andreas Hofer. Egli nacque il 22 novembre 1767 a San Leonardo in Val Passiria, dove svolse la professione di oste. Fu anche commerciante di cavalli e questo mestiere lo portò in giro per tutto il Tirolo, anche in quello italiano, detto WelschTirol. Il 10 aprile 1809, dopo la benedizione delle bandiere del Tirolo, Hofer guidò la rivolta contro il governo bavarese, intesa a far tornare il Tirolo sotto gli Asburgo. Malgrado l’Austria fosse costretta, dopo pochi mesi, ad un armistizio (accordo fra stati), i Tirolesi sia di lingua italiana che tedesca guidati da Andreas Hofer, che nel frattempo era stato scelto quale Comandante supremo, continuarono nella lotta e sconfissero l’esercito francese che dovette sgombrare l’intera regione. Dopo questa rivolta Hofer ricevette un riconoscimento di 3000 ducati per la difesa territoriale.

Abbandonato al proprio destino dopo la pace di Schönbrunn (ottobre 1809) tra Francesi e Austriaci, il Tirolo venne investito da un intero Corpo d’armata francese e, malgrado una disperata resistenza, dovette arrendersi. Hofer si rifugiò con i familiari in una baita di montagna, ma

dopo pochi mesi, tradito per denaro da un suo compaesano, venne arrestato, trasferito a Mantova e condannato a morte. Egli incoraggiò i suoi compagni di prigionia. Il 20 febbraio venne fucilato a Mantova e le sue spoglie vennero successivamente trasportate a Innsbruck. Il museo di Cavalese, aperto dal 24/07/09 al 10/01/10, al Palazzo Riccabona, ha cercato di presentare la storia della Magnifica Comunità di Fiemme e delle rivolte, delle guerre, in ricordo del centenario di queste vicende. Si è trattato di una mostra semplice, ma con molte testimonianze storiche e reperti, finalizzata a

far conoscere alla gente la storia del nostro passato. Cogliamo l’occasione per ringraziare la prof.ssa Annalisa Zorzi, che si è fatta promotrice dell’iniziativa nella nostra scuola.

Beatrice Nichela

Attualità

2012: La fine del mondo2012: La fine del mondo2012: La fine del mondo2012: La fine del mondo

Inquietanti profezie prevedono scenari Inquietanti profezie prevedono scenari Inquietanti profezie prevedono scenari Inquietanti profezie prevedono scenari alquanto improbabilialquanto improbabilialquanto improbabilialquanto improbabili

Venerdì 21 Dicembre 2012, fine del mondo? Ormai nel mondo gira la voce che la fine del mondo stia arrivando! In effetti non è tanto lontana!Ma in realtà, su quali basi si portano avanti questo tipo di supposizioni? A dirla tutta qualche dato reale c'è… deriva dalle “profezie dei Maya”! Ad esempio, in Inghilterra, la profezia Maya troverebbe riscontro in eventi della storia recente: Londra è stata distrutta da due grandi incendi, poi ha subito la devastazione di un'alluvione nel XII secolo e della peste nel 1666 (anno dalla numerazione un po' sospetta...) e secondo alcuni, tale devastazione tornerà a ripetersi con esattezza proprio nel 2012... Questo e altro si dice che fosse stato già previsto dai Maya. Il Codice di Dresda, scoperto a Vienna nel 1739, e in seguito acquistato dalla biblioteca di Sassonia, a Dresda, parla di eclissi, della rivoluzione sinodica di Venere, di riti religiosi e di pratiche divinatorie. E’ proprio il Codice di Dresda a fornire informazioni sul calendario Maya e su come la fine del mondo dovrebbe avvenire proprio il 21 dicembre del 2012. Possiamo farci un’idea di come i Maya si immaginassero la fine del mondo osservando l'ultima pagina del codice di Dresda. In essa si vede l'acqua che distrugge il mondo, essa fuoriesce dai vulcani, dal Sole e dalla Luna generando oscurità che prevale sulla luce. Sulla fine del mondo nel 2012 hanno perfino

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fatto un film. Esso parla di un'inondazione che distruggerà la terra e tutti i suoi abitanti. In previsione di questo evento gli Stati Uniti inventarono delle grandi navi tecnologiche a forma di arca per sopravvivere all'inondazione. Si decise di salvare solo le persone più importanti, come i politici (e noi giovani che siamo il futuro? non pensano a noi? decidono di salvare soltanto dei brutti vecchi politici??? che ne sarà di noi??)... comunque, continuando... alla fine i politici si salvano, ma l'acqua derivante dallo scioglimento dei ghiacciai si innalza fino a raggiungere il monte Everest.... Alla fine l'acqua, pian piano si ritira (ma dove diamine va tutta quest'acqua???) e la prima terra a riemergere è l'Africa, perciò, ragionando, forse si potrebbe dire che il messaggio di questo film è che il mondo dovrebbe rinascere proprio dal paese più povero...Tutte baggianate.. dài! E voi ci credete? Con la tecnologia d'oggi è piuttosto difficile, anche se venisse un'inondazione, venire travolti senza alcuna via di scampo.... E poi se dobbiamo proprio morire, perchè salvarsi se è questo è il nostro destino? Se noi, per qualche motivo ci dovessimo salvare, come faremmo a vivere senza i nostri cari e amici? Avremmo il rimorso al pensiero che al posto nostro ci potrebbero essere stati loro!

Marika Piazzi e Sara Bissacco

L’istinto dello shoppingL’istinto dello shoppingL’istinto dello shoppingL’istinto dello shopping

Lo shopping: che passione! Tanto da essere definito “febbre degli acquisti”, soprattutto quando, con l’inizio dei saldi invernali, la gente fa la fila davanti ai negozi di città per assicurarsi le ultime taglie ai prezzi più convenienti. Molte volte, però, si comprano articoli di cui non si ha veramente bisogno, vuoi per uniformarsi alla moda, vuoi per attirare l’ attenzione. Alcune persone, per esempio, comprano vestiti per farsi desiderare come partner o amici, al di là di ogni necessità. In realtà quando si compra, bisognerebbe sempre pensare se quella cosa serve davvero, oppure se i soldi possono essere impiegati in maniera più utile, magari attraverso iniziative di beneficenza. Ma l’attrazione che su di noi esercita lo shopping non è facilmente contrastabile, soprattutto quando a danno del compratore vengono preparate delle vere e proprie “trappole”. Infatti in quasi tutti i negozi i prodotti meno indispensabili sono messi più in vista: ad esempio, nei supermercati i lecca-lecca o i

cioccolatini sono esposti vicino alle casse, per meglio essere osservati dai clienti mentre attendono il loro turno per pagare. E come se non

bastasse un’altra “strategia di mercato” consiste nel collocare gli articoli più convenienti negli scaffali in basso, mentre quelli più costosi sono messi in primo piano, alla portata della distratta vecchietta (magari anche di bassa statura) e dei compratori più ingenui. Nei centri commerciali, una soave musichetta trasmessa via radio vi aiuterà a rilassarvi e a lasciare a casa gli affanni quotidiani (e con essi il senso della realtà), annullando il vostro freno inibitore agli acquisti, coccolati come siete dal tepore dei riscaldamenti, in netto contrasto con il freddo polare che c’è fuori… E chi esce più da lì? Ma la vera domanda che dovremmo porci è: “Come saranno le nostre tasche non appena usciremo?!” Piene non di sicuro…

Cristiana Campaci

I videogiochi: un mondo I videogiochi: un mondo I videogiochi: un mondo I videogiochi: un mondo paralleloparalleloparalleloparallelo

L'influenza del videogioco - anche come nuovo fenomeno culturale - viene da molti associata a quella del cinema degli albori o della televisione al momento della sua massima espansione e trasformazione in mezzo di comunicazione di massa vero e proprio. Oggi giorno dei videogiochi si fa spesso abuso da parte di molti ragazzi, bambini e a volte anche degli adulti. Essi si trovano ormai ovunque perché sono usati quotidianamente: basta andare, per esempio, nei negozi, sul computer e se ne trovano a migliaia! A volte i ragazzi si immedesimano così tanto che diventano dei fanatici: sembra quasi che vivono “per e dentro” i videogiochi. Ogni giorno nel mondo ne inventano sempre di più, per aumentare il giro di affari. Questo va ad influenzare la salute delle persone, perché se si sta "attaccati" alla TV per ore ed ore non si praticano sport né hobby (musica, lettura, bricolage…). La mancanza di attività fisica può causare obesità, danneggiare gli occhi e il cervello; inoltre i videogiochi fanno vivere una realtà diversa,

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non fanno interagire i ragazzi con i propri coetanei e generano cattive abitudini, come vivere poco all'aria aperta. Utilizzare i giochi violenti potrebbe portare non solo ad essere più aggressivi, ma anche intolleranti e meno altruisti. Si può ricorrere ad essi per divertimento, per passatempo, ma non bisogna mai esagerare. Tante volte i videogiochi vengono regalati proprio dai genitori quasi per compensare le loro mancate attenzioni verso i figli e dimostrare il loro affetto. Ciò potrebbe indurre i ragazzi a pensare che i videogiochi sono una buona fonte di insegnamenti e comportamenti, tralasciando la crescita personale e di gruppo. In molti locali pubblici delle nostre due valli sono presenti varie Slot Machines e videogiochi. Questa realtà fa molto riflettere dato che tanta gente ne fa uso spendendo parecchio denaro. Quali soddisfazioni si possono ricavare da tutto questo?

Greta Felicetti e Martina Pedrotti

Sport

Un mito dello sport: Federica Un mito dello sport: Federica Un mito dello sport: Federica Un mito dello sport: Federica PellegrinPellegrinPellegrinPellegriniiii Federica Pellegrini è nata il 5 agosto 1988, a Mirano (VE). Lei è una delle poche europee ad avere infranto il record del mondo in più di una specialità. È la prima donna italiana ad avere vinto una medaglia d'oro nel nuoto alle Olimpiadi, nel 2008 a Pechino (nei 200 m stile libero). Durante i campionati mondiali di nuoto nel 2009 a Roma, Federica Pellegrini diventa la prima donna al mondo a scendere sotto i quattro minuti nei 400 m stile libero con il tempo di 3'59''15. Nella stessa competizione vince la finale dei 200 m stile libero, fermando il cronometro a 1'52''98 e battendo così il suo stesso record di 1'53''67, stabilito il giorno prima in batteria di qualificazione. Insomma, in meno di un anno, da Pechino a Roma, la Pellegrini ha abbassato il record del mondo di quasi 2 secondi. Precedentemente alle Olimpiadi di Atene del 2004 Federica aveva vinto la medaglia d'argento nei 200 metri stile libero, diventando così, a 16 anni e 12 giorni, la più

giovane atleta Italiana a salire su un podio olimpico individuale. Il fidanzato attuale di Federica Pellegrini è Luca Marin, anche lui facente parte della nazionale italiana di nuoto. Questo atleta in precedenza era stato fidanzato di Laure Manaudou, famosa nuotatrice francese, nonché la più temibile avversaria di Federica fino a qualche anno fa... come dire che le due erano in competizione non solo in vasca, ma anche in amore. Negli ultimi mesi ha subito la perdita del suo allenatore Castagnetti, che era per lei come un padre, ma si è subito ripresa trionfando negli Europei a vasca corta. Ho scelto di parlare di Federica Pellegrini perchè al momento è la sportiva più rappresentativa dell'Italia, che ha imparato ad amare la sua semplicità, serietà e, perchè no?, la sua bellezza.

Morandini Stefania

IL DOPIIL DOPIIL DOPIIL DOPINGNGNGNG

Il doping è usato da molti sportivi, per avere degli ottimi risultati nelle gare, vincendo però slealmente. In tal modo riescono ad ottenere molti soldi. Al giorno d’oggi esistono tantissimi tipi di droghe di nuova generazione, che nelle analisi non vengono notate. Il doping può far stare male le persone, ma a volte fa sentire così energici che si pensa di poter fare qualsiasi cosa. Quando gli atleti iniziano a non essere competitivi per anzianità o per cali della forma fisica, spesso i loro medici e allenatori consigliano loro di usare dei rinforzi; e qui entra in scena il DOPING, che è una vera e propria droga! Se gli sportivi non ubbidiscono, allora gli allenatori non li vogliono più preparare per le competizioni. Molto spesso, però, sono gli atleti a decidere autonomamente di usare il doping, per avere

una carriera più lunga, promettente e incoraggiante. Ma a volte, quando un atleta risulta positivo ai controlli anti-doping, si potrebbe trattare di effetti di medicinali assunti per

curare delle vere malattie. Resta ilo fatto che gli atleti ne possono sempre approfittare…

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Gli sportivi non dovrebbero usare doping, perché devono dimostrare le loro capacità senza nessun aiuto artificiale. Gli atleti che adoperano il doping prima o poi vengono scoperti e questo potrebbe causare veramente la fine della loro carriera, a causa di una squalifica; oppure, negli anni che seguono, possono ammalarsi seriamente di malattie molto gravi. Quindi, cari ragazzi, se qualcuno vi propone di assumere qualche sostanza sospetta, rifiutate, e preferite sempre l’aranciata della mamma!!!

Martina Pedrotti e Greta Felicetti

Moda

Vesti colorato!!!

Nuove tendenze all’interno Nuove tendenze all’interno Nuove tendenze all’interno Nuove tendenze all’interno della scuoladella scuoladella scuoladella scuola

Questo articolo riguarda più che altro il vestire nella scuola ma anche i colori che vanno di moda quest’inverno !! Colori, moda, che pazzia!!!!!!!ROSSO acceso e stravagante, non ancora molto diffuso tra i ragazzi per la predominanza del VIOLA, colore scuro ma molto bello, e il VERDE SMERALDO, perfetto per un abbinamento con un marrone che non è molto in uso. Un altro colore di tendenza è il BEIGE VELLUTATO, simile al colore della pelle, uno dei più belli e con cui si può giocare creando delle sfumature che vanno dal marrone chiaro al beige chiarissimo, abbinandolo anche con colori originali e stravaganti: si può dire che sta bene con tutto. Anche il NERO è elegante e chic, perfetto anche da abbinare a dettagli in FUCSIA (colore di moda in estate, acceso e appariscente). Non ci sono solo i colori ma anche le marche. Ecco alcuni esempi tra le più in voga:

-PAUL FRANK-TOKY DOKY-FREDDY-HELLO KITTY Le felpe, soprattutto, sono le cose che noi ragazze preferiamo di più… Verdi, blu, gialle, con disegni strani, che ti tengono calda o che esaltano tutto il resto. Che passione! I capi in ciniglia, morbidi e irresistibili, magari multicolori . Stavamo dimenticando una cosa fondamentale… le SCARPE! Uniche, irresistibili, a volte strane, colorate, scure, comode, eleganti, sportive: troppo belle! Danno quel tocco in più al tuo abbigliamento, puoi trasformarle in qualsiasi modo, cambiando i lacci come più ti piacciono: sia secondo lo stile sia secondo il colore. Elenchiamo varie marche: -KAWASAKI-ALL STAR-AIR MAX-CLASSIC-SUPERGA-MUNICH Della moda non fanno parte solo i vestiti, ma anche gli accessori, che si abbinano al nostro stile, come orecchini, collane, bracciali, mollette, cerchietti, fasce. Senza dimenticare il TRUCCO: non ce n’è sempre bisogno, ma quel po’ di matita nera, dell’ombretto e magari del mascara danno quel tocco di raffinatezza al tuo aspetto.

Di’ la tua sulla moda (intervista ad alcuni redattori)

- Per me la moda è un modo per esprimere il proprio carattere… in base ad esso puoi capire lo stato d’animo di una persona. Colore preferito: viola e giallo, perché staccano. (anonimo) - La moda, secondo me, è uno stile personale che non subisce i condizionamenti di giornalini o della televisione. Inoltre è un modo per esprimere il proprio carattere. Colore preferito: beige, perché non passa mai. (Arianna) - La moda, per me, non è molto importante, anzi, non ci penso mai. Non penso che la moda serva a esprimere il proprio carattere. Comunque vestire alla moda può essere divertente. Colore preferito:arancione, perché è un colore acceso e vivo. (anonimo)

Elisa Rinaldi e Marika Piazzi

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Nike Air MaxNike Air MaxNike Air MaxNike Air Max

Le Air Max nascono ad Amsterdam (in Olanda) nel 1987, come primi esemplari della Tecnologia Air Visibile. Essa consiste nell’uso di un cuscinetto d’aria all’interno della suola, che serve per rendere più confortevole il contatto del piede con il terreno. Nel 1993 viene creato il primo modello di Air Max con la

scritta AIR sul tallone,

comple-tamente visibile,

sul retro della

scarpa e sui lati. Successivamente, nel 1995, la scritta AIR è visibile anche sulla pianta del piede. Poi nel 1997 viene ideato l’ultimo modello, in cui si concretizza il perfezionamento della tecnologia AIR. Lo spot televisivo di queste scarpe è accompagnato da una canzone dei Beatles, ''Revolution'': è stata la prima ed ultima volta che una loro canzone è stata usata per uno spot televisivo. Queste scarpe sono molto diffuse tra i ragazzi appassionati della gabber music, che, appunto, richiede un tipo di scarpe molto leggere per essere ballata, per via del ritmo molto veloce. Ma le Air Max sono diffuse un po’ ovunque tra i giovani, anche perché si possono usare come scarpe per il tempo libero, grazie al loro confort. Alla comodità si abbina anche un design a dir poco “unico”: ad esempio, il modello ideato nel 1995 è andato di moda per un lungo periodo ed è stato prodotto in diversi colori.

Stefania Morandini

Animali

Maltrattamento sugli animaliMaltrattamento sugli animaliMaltrattamento sugli animaliMaltrattamento sugli animali Per il codice penale è reato il maltrattamento sugli animali e per questo viene punito dalla legge con la reclusione che può andare da 3 mesi a 1 anno. In Italia vi sono milioni di animali domestici e persone che amano gli animali e ne hanno adeguata cura. Purtroppo, però, esiste anche una notevole quantità di gente irresponsabile e crudele che commette crimini di inaudita ferocia ai danni degli animali.

Nel 2004 ogni mese c’erano almeno sette maltrattamenti in cui venivano danneggiati: cani, gatti, cavalli, uccelli... molti di loro venivano picchiati, abbandonati e perfino uccisi. Grazie al programma televisivo Striscia la Notizia e alle innumerevoli interviste e segnalazioni alla polizia, molti di questi animali sono stati salvati: anche loro adesso hanno una casa nuova e accogliente con padroni pronti ad accudirli come meritano. Se noi diciamo fashion una pelliccia, diciamo fashion al pelo di un animale innocente che è stato ucciso ingiustamente per realizzare un capo che per certe persone può sembrare carino e più caldo delle giacche sintetiche. In effetti ciò non è vero, anzi, i cappotti o le giacche sintetiche tengono lo stesso caldo di quelli fatti con vera pelliccia. Quelli sintetici sono belli, eleganti e di tutti i colori e offrono la possibilità di vestirsi senza uccidere un animale. Al giorno d’oggi grazie a internet e alla TV si è più sensibili verso questa problematica e si assume un comportamento ecologico più responsabile. Attraverso internet e gli SMS si possono fare delle donazioni alle strutture dove si trovano animali che hanno vissuto delle situazioni sgradevoli con i propri padroni. In tutto il mondo ci sono cani e cavalli che vengono usati anche per le corse, e che magari, se non vogliono correre, ricevono frustate sui fianchi (la cui cosa può causare gravi problemi). E pensare che il loro unico e legittimo desiderio sarebbe correre liberi per i prati, senza pretendere nulla di più…

Maria Chiara Bazzanella & Veronica Barbolini

TI CHIEDIAMO GENTILMENTE: SE

HAI UN ANIMALE DOMESTICO NON

CAUSARGLI DANNI NE’ FISICI NE’

MORALI!!! =)

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Il cavallo: un animale specialeIl cavallo: un animale specialeIl cavallo: un animale specialeIl cavallo: un animale speciale

Il cavallo è un animale mammifero di grossa taglia ungulato (cioè appoggia il suo peso corporeo sulle punta delle dita). Frutto di una lunga evoluzione, il cavallo si è abituato all'ambiente in cui vive (spazi aperti) come le praterie. I cavalli si dividono in tre tipi: le "razze leggere da sella" (purosangue inglese, arabo, trottatori, ecc.); le "razze da sella" (inglese e americana, quarter horse, trottatori, ecc.); le "razze pesanti" (cavalli da tiro, Avelignese, ecc.). Infatti di razze ne esistono centinaia! Oggi il cavallo è impiegato in tantissime attività ed ha sempre aiutato l’ uomo nel lavoro (quarter horse), nello sport, nell’ ippoterapia (il cavallo, essendo grande, docile e morbido aiuta a curare pazienti portatori di handicap, fisici o psicologici, e dà coraggio alle persone più bisognose). I cavalli di razze diverse variano per carattere, taglia e colore del mantello. A volte sono timidi, e più in generale dal carattere derivava la sopravvivenza dei loro antenati. Il cavallo è sempre stato addomesticato dall’ uomo. Esistono due modi di addomesticamento:

• Addomesticamento con la frusta (È il metodo più duro)

• L’addomesticamento più dolce consiste nel comunicare con il cavallo tramite lo stesso linguaggio utilizzato all’ interno del branco. Alla fine il cavallo si fida dell’ addomesticatore e collabora.

Gli sport in cui oggi sono più impegnati i cavalli sono il Cutting, che è una specialità della equitazione americana (o western). Nato per un'esigenza pratica dei mandriani che dovevano dividere i capi della mandria per la loro marchiatura o cattura, si è trasformato in seguito in una vera e propria competizione sportiva. Questa disciplina è caratterizzata da un'elevata spettacolarità per i movimenti

velocissimi del cavallo che costringono il cavaliere a reggersi alla sella per non essere sbalzato. Il Cutting è uno sport particolarmente indicato per le razze americane, in particolare il Quarter Horse.

Il salto a ostacoli invece, vede impegnati il cavallo e il fantino, nel superamento di un percorso ad ostacoli. In questo caso la prova si definisce “concorso ippico”. L'altezza degli ostacoli, la difficoltà del percorso e il numero di ostacoli da superare dipende dalla categoria alla quale si partecipa e dalla preparazione atletica di cavallo e cavaliere.

Il Cross Country è uno sport equestre olimpico, che consiste in una prova di velocità su terreno vario, e nel superamento di vari tipi di ostacoli fissi. Comunque, qualsiasi sport si pratichi con questo simpaticissimo animale, si è sicuri di avere a che fare con un buon e affidabile amico.

Beatrice Nichela

Cartoni

Un cult dei giorni nosUn cult dei giorni nosUn cult dei giorni nosUn cult dei giorni nostritritritri

I SIMPSONSI SIMPSONSI SIMPSONSI SIMPSONS “I Simpsons” sono dei cartoni animati ideati da Matt Groening (autore anche del fumetto di Futurama) l'8 Settembre del 1989. Dopo 4 anni TV, nel 1993 i Simpsons diventano un vero e proprio fenomeno televisivo, battendo il record di ascolti sulla FOX. Bart è il suo primogenito, fratello di Lisa e Maggie. Egli ha 10 anni, i capelli a spazzola, parla in modo sciolto e frequenta la quarta elementare di Springfield. Gli piace da morire andare con lo skateboard. Combina disastri e riesce spesso a farla franca grazie alla sua capacità di recitare. A scuola, a causa dei suoi scherzi e dei suoi brutti voti, è spesso nell’ufficio del direttore Skinner.

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E' amico di Milhouse e adora gli animali, in particolare il suo cane, Piccolo Aiutante di Babbo Natale. Adora inoltre la TV. Lisa è la secondogenita di casa Simpson. Ha 8 anni e frequenta la terza elementare. Studentessa modello, adora leggere. A scuola ha ottimi voti, anche se questo non la rende per niente popolare. Ama la musica Jazz e suona il saxofono. Ha un diario segreto e gioca spesso con le bambole di Malibu Stacy. Sogna di diventare presidentessa degli Stati Uniti d'America. La moglie di Homer, Marge Bouvier, è il suo esatto contrario. Infatti è lei a occuparsi della casa, della piccola Maggie, a recuperare il marito quando è sbronzo, e via dicendo. Marge ha 34 anni e tantissimi capelli blu, alti circa mezzo metro. Fa la casalinga, ma per far quadrare i conti vende biscotti ed organizza aste di oggetti usati o ancora, essendo un’ ottima pittrice, realizzando e vendendo quadri favolosi. E' figlia di Jackie e ha due sorelle: Patty e Selma, instancabili fumatrici zitelle. È comprensiva e intelligente. Maggie è la più piccola di casa Simpson. Ha circa un anno e ancora non parla... Passa le giornate a casa con Marge, a succhiare il suo ciuccio e a guardare la tv. Ho scelto di descrivere la famiglia Simpson perchè nel 2009 è ricorso il loro 20° anniversario, con una serie di iniziative e festeggiamenti che culmineranno nel gennaio di quest'anno. Infatti in America lo show debuttò in prima serata il 17 dicembre 1989. In Italia abbiamo dovuto attendere il 1991 per vederli in TV, prima su Canale 5 e poi su Italia1. Ma oggi, dopo 20 anni di messa in onda, la geniale famiglia Simpson ha ancora una forza satirica e una comicità sempre al passo con i tempi per riflettere sulla società americana, sui suoi pregi e i suoi difetti.

Nicola Maffei

Recensione libri

Ti sei mai sentito invisibile?

“Ghostgirl”“Ghostgirl”“Ghostgirl”“Ghostgirl”

Charlotte,è il genere di ragazza che non mancherebbe a nessuno se l'indomani morisse. E così accade... La fine? Non esattamente... Per Charlotte è un nuovo inizio: dopo essersi soffocata con una caramella gommosa a forma di orsetto e soprattutto dopo essersene

accorta, inizia la sua nuova “vita da morta”. La sua unica amica morta è Pam, soprannominata anche Ottavino Pam per il motivo della sua morte. Nessun essere umano può vederla, ad eccezione di Scarlet: la pecora nera della scuola e sicuramente non appartenente al gregge. Con lei Charlotte si scambia più volte di corpo. Qui si presenta l’ opportunità di finire la sua “opera”, cioè conquistare Damen, il ragazzo più bello della scuola. Intanto però deve andare a scuola dei morti dove tutti la odiano. Contemporaneamente il dormitorio dei suoi simili (ragazzi che come lei erano morti e non avevano trovato la pace) viene messo in vendita e per impedirlo, Charlotte parla con Scarlett, che riesce ad organizzarci dentro il ballo scolastico. Ancora una volta si trova di fronte la possibilità di conquistare Damen scambiandosi nuovamente di corpo per dargli il bacio della mezzanotte e quindi trovare definitivamente la pace, morendo per sempre. Ma i suoi compagni, morti e vivi, le mettono i bastoni tra le ruote in mille modi, pur di farla vergognare e rimanere sola. Petula (la ragazza più popolare della scuola) che vuole Damen tutto per sé e che ostacola tutti, umani e non; Scarlet, ormai popolare, innamorata pure di lui; Prue (la leader dei morti-viventi) che odia Charlotte e chiunque abbia a che fare con lei; Pam che si sente ormai esclusa e non importante per la protagonista. Oltre a tutti questi e altri inghippi, si aggiunge il fatto che Damen non sa dell’esistenza di Charlotte… In questo libro si parla di amore, morte, ossessione. A volte ci sono degli elementi horror anche se nel complesso non è cruento. Vi consiglio di leggerlo, perché, anche se un po’ particolare, è molto accattivante!!!

Arianna March

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Focus

Conoscenti, amici, amici degli amici ci condizionano molto più di quanto

immaginiamo.

LLLLE AMICIZIE E AMICIZIE E AMICIZIE E AMICIZIE INFLUENTIINFLUENTIINFLUENTIINFLUENTI

L’influenza delle nostre idee o delle azioni può arrivare a 3 gradi di separazione: gli

amici degli amici dei nostri amici.

CATENE DI GENEROSITA’ Un solo gesto di generosità nei confronti di un estraneo può scatenare una catena di generosità. Una rete che influenza i nostri comportamenti senza che ce ne accorgiamo e molto di più di quanto pensiamo, soprattutto oggi che, grazie a Internet, si è estesa al di là di tutti i limiti geografici e sociali. Chi votiamo, chi sposiamo, quanto guadagniamo, di quali malattie soffriamo, l’umore che abbiamo, il nostro peso sono tutti aspetti della nostra vita in cui le persone con le quali siamo connessi, spesso persone che neppure conosciamo, amici di amici, conoscenti di conoscenti, hanno un enorme importanza. La rete formata dai rapporti umani è infatti qualcosa di più della somma degli individui che lo compongono. LEGAMI CHE CONTANO Il centro della rete è occupato da chi ha il numero maggiore di legami. Per legami si intendono le relazioni con amici, ma anche con gli amici degli amici e gli amici di “terzo grado”.All’interno della rete fluiscono prevalentemente emozioni e relazioni positive. Ma la rete ha anche effetti collaterali e i legami possono favorire anche il fluire di relazioni negative. Tu sei come sei e non lasciare che i tuoi amici o i tuoi parenti ti condizionino: fai venire fuori la tua personalità e fatti valere, ma soprattutto pensa sempre con la tua testa!

Veronica Barbolini

Volete sapere come funziona la nostra redazione?

DIETRO LE QUINTE…DIETRO LE QUINTE…DIETRO LE QUINTE…DIETRO LE QUINTE… Scopriamo il segreto del nostro successo!

All’ inizio di questa attività insieme al prof. Sigona, abbiamo scelto il titolo del nostro giornalino (impresa meno facile del previsto) e abbiamo anche fatto una selezione degli argomenti che avremmo potuto scrivervi. Nel corso delle lezioni successive abbiamo letto degli articoli per capire come si imposta un articolo di giornale. Non è mancato nemmeno chi, entusiasta della nuova avventura, si è munito di cartellino personale che lo identificava come giornalista ufficiale di Wanted… Dopo aver diviso il nostro giornalino in diversi settori dedicati a una determinata tematica, ci siamo messi subito al lavoro davanti ai computer, non prima però di aver definito il contenuto dei nostri articoli e di aver chiaro il pubblico a cui ci rivolgiamo (il cosiddetto target). La maggior parte delle volte l’articolo è scritto da più di una persona, ma c’è anche chi preferisce lavorare individualmente per una maggiore concentrazione. Molti articoli non riusciamo a finirli, allora li continuiamo a casa; però, di solito, per realizzare un articolo ci serve più di un giorno. Per essere sicuri di aver scritto correttamente, consegniamo l’ articolo al professore, così il giornalino al momento della pubblicazione non presenterà i nostri consueti strafalcioni grammaticali... Alla fine, quando abbiamo scritto tutto, il nostro addetto all’impostazione grafica, nonché anche lui autorevole firma del nostro giornale, impagina gli articoli, decorandoli con immagini e colorando i titoli. Ovviamente, poi, i nostri cari e preziosi bidelli stampano le copie da distribuire in tutte le classi… Mi raccomando: leggetele e custoditele con cura! Non vedete quanto lavoro c’è dietro?! ;)…

Cristiana Campaci

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RELAX Quiz di inglese Come te la cavi con le lingue straniere?

1 What is this?

Uves

Ruby

Grapes

2 “Tre” in inglese come si scrive?

Tree

Three

Threa

3 “Cucina” si dice…

chicken

kit-kat

kitchen

4 Volgi al plurale "This is a child"

Those are children

These are childs

These are children

5 Cosa significa “Behind”?

Nascosto

Dietro

Cieco

6 Won’t è:

la contrazione di “will not”

la contrazione di “do not want”

un verbo difettivo

7 Il superlativo di “pretty” è:

prettyest

prettiest

prettyst

8 “Hers” è:

pronome personale

aggettivo possessivo

pronome possessivo

9 Il plurale di foot (piede) è:

foots

feet

fits

10 Trova l’intruso: Wrist, shoulder, leg, bone, chest, pound, head, arm.

…SOLUZIONI a pag.12!!!…

Page 11: Wanted il giornalino ricercato

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*Un tuo amico ti rivela un segreto. Che fai ?

a. Non lo dici a nessuno perché non vuoi ferire

il tuo amico.

b. Non riesci a mantenere il segreto e lo dici a

tutti.

*Tuo fratello ha preso una nota, ma non vuole che i tuoi lo sappiano.

a. Non fai la spia, magari potrebbe capitare

anche a te.

b. Glielo dici, su queste cose non si scherza.

*Un tuo compagno ha marinato la scuola, la prof. ti chiede se sai il motivo della sua assenza.

a. Dici che il tuo compagno è ammalato, anche

se sai dov’è.

b. Gli dici tutto, lo fai per il suo bene: le bugie

non si dicono.

*Qualcuno organizza una festa a sorpresa per un tuo amico o per tuo fratello/sorella.

a. Vai a comprare subito un bellissimo regalo.

b. Dici tutto al tuo amico/fratello/sorella.

D'altronde tu non sei stato invitato.

*Una tua compagna non si sente bene e… ti accorgi che se l’è fatta sotto in classe.

a. Ti accorgi che è in difficoltà e vai subito a

darle una mano.

b. Ti fa ridere e la prendi in giro urlando ai tuoi

compagni.

*Il tuo amico ha rubato un prodotto al supermercato.

a. Non lo dici a nessuno preoccupato che se lo

viene a sapere la polizia….

b. Ti dispiace, ma è giusto che i suoi siano

informati per metterlo sulla retta via…

Maggioranza di B

Non sai trattenerti: qualsiasi cosa

tu oda sarà a breve sulla bocca di

tutti…Attento all’amicizia !

*Il tuo gatto esce dal bagno con aria sospetta: l’ha fatta di nuovo sul tappeto e se la mamma lo scopre…

a. Pulisci tutto per evitare che la mamma si

arrabbi con lui.

b. Chiami la mamma: non hai nessuna

intenzione di pulire.

*Il tuo cugino più antipatico è in difficoltà, perché ha rotto un quadro costoso dei suoi.

a. Lo copri con una scusa e lo aiuti a pulire.

b. Non lo ascolti neanche. Che si arrangi!

*La coppia più famosa della scuola non sta più insieme, ma non vuole che si sappia in giro.

a. Stai muto come un pesce, affari loro..

b. Insomma… una cosa così non si può

nascondere!

*Scopri, senza neanche volerlo, dalla prof. di storia che domani c’è una verifica a sorpresa.

a. Non lo dici a nessuno: tu prenderai il voto

più alto.

b. Lo dici a tutti. In fondo potrebbe essere

utile alla classe.

*Piaci al ragazzo più bello della scuola, ma lui non vuole che nessuno lo sappia.

a. Non lo dici a nessuno.

b. Lo dici a tutti. Insomma piaci al più bello

della scuola!

Maggioranza di A Sei muto come un pesce. Chi ti è

amico sa di poterti confidare

qualsiasi cosa. Complimenti! Hai un

futuro da agente segreto!

Parità Sai trattenerti ma non

sempre,soprattutto quando ci

sono notizie su persone famose!

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Due carabinieri camminano di notte vicino ad un cantiere. Ad un tratto uno fa all'altro: -Attento al cemento! -Perché? -È ARMATO!"

Cosa fa una mucca con il fucile a tracolla? Vaccaccia.

Carabinieri in auto: "Controlla le frecce...". L'altro carabiniere: "Perché? Non usavamo le pistole?".

Dottore con una pistola davanti al suo ambulatorio: il medico di guardia.

Un ladro è davanti al banco della banca, ad un certo punto tira fuori una piccola rapa dalla tasca e dice: Attenti,questa è una rapina. Poi tira fuori,dalla stessa tasca, un piccolo grillo e dice: “Se non state fermi premo il grilletto…”

Ero innamorato cotto. Ma lei rimase cruda…

Al cinema

Un signore entra in un cinema con un elefantino e chiede alla cassiera: "Mi può dare 2 biglietti per lo spettacolo delle 22:30?" La cassiera gli risponde: "Signore, gli animali all'interno del cinema non sono ammessi!". Il signore se ne va e ritorna dopo 20 minuti circa. Ha con sé l'elefantino messo in mezzo a due fette grosse di pane. La cassiera spazientita sta per riprendere di nuovo il signore, ma lui l'anticipa e le dice: "Oh, io dentro il panino ci metto quello che mi pare!".

SOLUZIONI QUIZ D’INGLESE (pag. 10) 1= grapes 2= three 3= kitchen 4= these are children 5= dietro 6= will not 7= prittiest 8= pronome possessivo 9= feet 10= pound

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Qui sotto ti presentiamo alcuni dei più bei enigmi presenti nel magnifico gioco "Professor Layton

nel paese dei misteri"!!!

1. Se 5 gatti catturano 5 topi in 5 minuti, quanti gatti servono a catturare 100 topi in 100 minuti?? 2. Una nave sta affondando e ci mette 20 minuti esatti. Sulla nave ci sono 15 persone, l'unica salvezza è la scialuppa di salvataggio che li può trasportare all'isola più vicina in 9 minuti (4,30 andata e 4,30 ritorno), su cui ci stanno solo 5 persone alla volta. L'acqua è piena di squali e l'isola non si può raggiungere a nuoto. Quante persona si salveranno? 3. Fratello e sorella stanno parlando a tavola e il fratello dice: "Se io ti dessi 2 dei miei anni, tu avresti il doppio della mia età" e la sorella risponde :"Hai ragione, ma già che ci sei potresti darmene un'altro, così ne avrei il triplo dei tuoi anni." 4. Se un mattone pesa un chilo più mezzo mattone, quanto pesa un mattone? 5. Una ninfea cade in un lago. Ogni giorno raddoppia la sua superficie e in 100 giorni copre tutta la superficie del lago. Quanti

giorni ha impiegato per coprire la metà del lago? 6. C’è un conte che abita in un castello ed invita alcuni suoi amici, anch’essi conti, a una battuta di caccia. L’allegra brigata parte presto al mattino, tuttavia il tempo passa così velocemente che al calar della sera si trova ancora nel bosco. Si rendono conto che non faranno in tempo per tornare per cena. Allora legano alla zampa di un piccione viaggiatore un messaggio con su scritto “3+2=7”. Il cuoco del castello riceve il

messaggio e capisce che non deve preparare la cena. Perché? 7. Una principessa viene rapita da un orco, e un cavaliere corre a salvarla. L'orco indica al cavaliere due porte e dice: "In una di quelle c'è la principessa, nell'altra una tigre affamata che ti sbranerà". Sulla porta a sinistra vi è un cartello con su scritto "In questa porta c'è la tigre". Sulla porta a destra un altro cartello informa "In una porta c'è la principessa". Infine l'orco aggiunge: “Solo uno dei cartelli afferma la verità.” Sapreste dire in quale porta c'è la principessa e perché?

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Oroscopo del mese

ARIETE: dal 21 marzo al 20 aprile

Scuola: Quest’anno hai iniziato con il piede sbagliato, quindi affrettati a migliorare.

Amore: La scuola è andata male ma in amore… sei un vero casanova! Quindi se sei single datti da fare!!

TORO: dal 21 aprile al 21 maggio

Scuola: Sei bravo ma la voglia proprio manca. Dài, concentrati!!!

Amore: Stai affrontando una storia un po’ incasinata, ma passerà in fretta.

GEMELLI: dal 22 maggio al 21 giugno Scuola: Quest’anno ti va alla grande. Però pensa anche ad altro…

Amore: In questo mese vorresti al tuo fianco qualcuno in grado di esaudire tutti i tuoi desideri e lo

troverai presto.

CANCRO:dal 22 giugno al 22 luglio

Scuola: Calmati e cerca di non scaldarti troppo o potrebbe finire male.

Amore: In questo mese è possibile che tu abbia qualche ostacolo da superare in amore, ma non

abbatterti.

LEONE: dal 23 luglio al 23 agosto

Scuola: Non sei proprio un asso, ma se ci mettessi l’impegno sarebbe tutta un’altra storia…

Amore: E’ tempo di prendere contatto con nuove persone, se quelle che hai intorno non ti bastano più

o ti hanno stancato.

VERGINE:dal 24 agosto al 22 settembre

Scuola: Hai una mente creativa, critica e ribelle, però ami ridere e scherzare un po’ troppo...

Amore:Sei una persona affidabile anche se un po’ testarda. Hai comunque bisogno di una storia

seria.

BILANCIA: dal 23 settembre al 22 ottobre

Scuola: Sorridi e non dare troppo peso alle critiche!

Amore: In questi giorni dovresti avere un pochino più di riguardo per i tuoi sentimenti.

SCORPIONE: dal 23 ottobre al 22 novembre Scuola: Durante questi giorni qualsiasi traguardo tu riesca a raggiungere, sarà un traguardo

importante.

Amore: Una persona a cui vuoi bene ti dimostrerà il suo affetto…

SAGGITARIO: dal 23 novembre al 21 dicembre

Scuola: Se sarai in grado di esprimere al meglio le tue potenzialità, stai pur certo che troverai la

giusta direzione

Amore: A volta bisogna seguire il cuore e non la testa, che sia la tua o quella degli altri.

CAPRICORNO: dal 22 dicembre al 20 gennaio

Scuola: Non fasciarti la testa, perché risolverai in fretta e facilmente i tuoi problemi.

Amore: Finalmente sarà molto più semplice capirti, perché hai dato importanza ai sentimenti e ai desideri delle persone amate.

ACQUARIO: dal 21 gennaio al 19 febbraio

Scuola: Senza parole...

Amore: L’atmosfera è decisamente travolgente e l’ amore è da attrazione fatale. Ritrova la tua

autostima e lascia stare i pensieri complicati.

PESCI: dal 20 febbraio al 20 marzo

Scuola: Impegnati di più e verrai ripagato.

Amore: Farai incontri speciali con persone che ti sapranno apprezzare per quello che sei. Se le hai

già incontrate, renditi conto che sei davvero fortunato!

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Parole creative

LE REGOLE DEL GIOCO Lo scopo è comporre una frase di senso compiuto e corretta grammaticalmente utilizzando una sola parola per ogni carta, sapendo che: - i verbi, all'infinito sulla carta, possono essere coniugati a piacere; - gli aggettivi e i sostantivi da singolari possono diventare plurali e i maschili diventare femminili; - la punteggiatura è libera; - nessuna parola può essere aggiunta oltre a quelle stampate né modificata; - l'ordine delle carte può essere cambiato a piacere; - la carta jolly - se è presente - permette di usare una qualsiasi parola appartenente alla categoria citata (verbi, aggettivi, nomi, etc).

Il vincitore del concorso “Parole Creative” dello scorso numero è LUCA DARMAN, con la frase:

“Andare incontro al dolore è trovare solitudine”

Preghiamo l’interessato di rivolgersi alla redazione per il ritiro del premio offertoci gentilmente dal nostro sponsor!!! Cogliamo l’occasione per ringraziarlo della cortese disponibilità.

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INDICE

- Storia locale…………….pag.1 - Attualità…………………..pag.2 - Moda………………………….pag.5 - Animali……………………..pag.6 - Cartoni……………………..pag.7 - Recensioni………………..pag.8 - Focus………………………….pag.9 - Relax………………………….pag.10

REDAZIONE SISTEMAZIONE GRAFICA 2A: Arianna March Maria Chiara Bazzanella Nicola Maffei Veronica Barbolini Cristiana Campaci 2B Greta Felicetti Beatrice Nichela 2C: Nicola Maffei Stefania Morandini Sara Bissacco Arianna March Elisa Rinaldi Martina Pedrotti Marika Piazzi


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