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zaccagnini

Date post: 17-Mar-2016
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Simone Zaccagnini VarioA R T
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VarioART

Zaccagnini Simone BIO 12nov09 10-06-2010 18:29 Pagina 1

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"Segni di carne"

Se il chiaroscuro è il mezzo che Zaccagnini predilige nel suo lavoro, il sog-getto è la carne, sia essa presente e rappresentata, sia come mezzo dipercezione dei contesti. Nel rappresentare un paesaggio della provincia,quando non la metropoli, ciò che fende l’immagine e ne decreta la forza èquel taglio di luci: lamine nella carne. Nei volti ritratti ritroviamo questa sti-lettata ai sensi, restituita in una tensione fatta d’espressioni che nella loroillogicità rappresentano la risposta dei nervi all’esistente. I volti imprimonouno spasimo, che consuma il dramma è vero, ma come aspetto possibilein mezzo a mille variabili pari l’una all’altra, colte da un flash di segnisapienti ed elaborati.È il mostrarsi dello spirito in posture e bicromie acide dei soggetti e deiluoghi, rappresentazioni acide sì ma non fredde, come i viziati di romantici-smo potrebbero obiettare, è una lotta che indolenzisce e segna la retina achi osserva, ma è lotta senza sangue. I soggetti di Zaccagnini hanno boc-che tirate, visi sguinci davanti ad esplosioni sensoriali ed emotive, volti cherispondono, che fanno il verso a ciò che vivono e che vedono passare inloro e su di loro. Energia e moto, ecco cos’è, esplosione della figura nellasua materica presenza tra luce e fitta notte di grafite, presenza fatta delsegno bionico di Ingres colto dall’inquietudine di un artista che osserva,passando per i rulli compressori dello spirito contemporaneo.

Cosma Galeni

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“Signs of the flesh”

If it is chiaroscuri that Zaccagnini puts in his work, the subject is flesh, bothpresent and portrayedand as a means of perception of contexts. When he portrays a provinciallandscape, rather than a city, what cuts across the picture and decrees itsforce is the shafts of light - blades in the flesh. In the faces, we find thisstab at the senses, expressed in a tension of expressions representing intheir lack of logic the response of nerves to existence itself. The facesexpress a spasm, a true consumption of the drama, but as a possibleaspect among a thousand variables, each equal to all the others, capturedby a flash of elaborate, knowing strokes. This is a revelation of the spirit in acid, two-coloured postures of subjectsand places. These representations may be acid, but they are not cold, asspoilt lovers of romanticism could object, but there is a conflict whichaches and impresses itself on the retina of the observer, a bloodless con-flict nonetheless. Zaccagnini’s subjects have taut, askew expressions intheir reactions to the sensorial, emotional explosions, they are faces thatrespond, that mimic what they experience and what they see going by, inand on themselves. Energy and movement, an explosion of the figure in its material presencecaught between light and graphite darkness, a presence made up ofIngres’s bionic sign, captured by the spirit of the observing artist, crushedbeneath the steam-rollers of the contemporary spirit.

Cosma Galeni

Simone Zaccagnini

Invidia2009, grafite e china su carta, 17x10 cm.

ak0012008, grafite e biro su carta, 17x13 cm.

ak002, 2008, grafite e biro su carta,17x13 cm.

Tanto Londra quanto Sieci2009, grafite su carta, 13x13 cm.

In copertina foto Mario Di Paolo

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Simone Zaccagnini foto Mario Di Paolo

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“SOLILOQUIO”Simone Zaccagnini

Non mi piace parlare del mio lavoro, mi sembra di sciuparne il senso, dicambiarne la natura e le dinamiche. Di impacchettarlo inutilmente in manie-ra educata.So per certo che faccio tutto col disegno. È la mia vitamina. Il mio ufficio investigativo. Mi serve a “entrare in contatto”,a dare dignità a ciò che incontro.È una mappatura tanto inesatta quanto precisa del mio vissuto. Il disegno è un affareprivato/cosmico/comico/etico/epico/erotico/poetico/patetico/profetico/pubblico.Disegno è: costruire un'immagine senza spiegarla, senza farne una dida-scalia, senza inciampare nella noia totale, mortale, dei princìpi della cono-scenza; star fuori dalla logica bigotta delle informazioni, dei tabù, della borio-sità dei sistemi sociali. Stare sospesi nella stanza prima di entrare. Prima dinascere.Credo che l’arte sia una magia bianca, irreversibile, che vive fuori dalle inte-laiature del linguaggio, fuori dalle associazioni mentali retoriche. Un “jamais-vu”. Un’amnesia.

Registra di continuo eventi ed esperienze.Codifica le informazioni ricevute.Recupera le informazioni archiviate.

Vedere senza essere filtrati da ciò che sappiamo riguardo alle cose. Davvero.

“SOLILOQUY”Simone Zaccagnini

I don’t like talking about my work, it’s as if I was spoiling the sense of it, orchanging its nature and dynamics. Parcelling it up politely but uselessly.I know for sure that I do everything with my art.It’s my vitamin, my detective’s office, it enables me to give dignity, “enter intocontact” with what I encounter.It’s the map of my life – as inexact as it is accurate.Drawing is a private/cosmic/comic/ethical/epic/erotic/poetic/pathetic/pro-phetic/public affair.Drawing is building an image without having to explain it, or put sub-titles toit, it saves you from slipping into the total, mortal boredom of the principlesof knowledge; it keeps you out of the bigoted logic of information, taboos,the arrogance of the social system. It’s being suspended in the room befo-re you enter it. Before you’re born.I think that art is a white magic, it is irreversible and lives outside the frame-work of language, beyond rhetorical mental associations. A “jamais-vu”. Anamnesia.It continually registers events and experiences.It codifies received information.It retrieves archived information.It is seeing what we know about things without the filters.Really.

Love, 2008, grafite su carta, 19x15 cm.

basic instinct, 2008, grafite e biro su carta, 16x16 cm.

Doppio, 2007, grafite e biro su carta, cm 50 x50(coll.Alfredo Paglione)

cronoresistente, 2008, grafite e biro su carta, 16x14 cm.

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Respiro2009

grafite, biro,pennarello su carta intavolata400x400 cm.

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costellazione AQ (terrae motus) 0604092009grafite, biro e vinilico su carta intavolata160x160 cm.

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Simone Zaccagnini(Tocco da Casauria,1982; ariete ascendente gemelli)

Di origine pescarese, è domiciliato a Firenze, aoltranza. Aspirante samurai, senza miraggi ha scelto la discipli-na del disegno come unica forma possibile di pre-ghiera. Crede nel Medioevo, in Rembrandt e nell’un-derground, in cerca di un filo che probabilmente nonesiste. Con il suo maestro Adriano Bimbi ha all’attivo densae intensa parte del suo curriculum in operazioni lega-te a studi di paesaggio e di ritratto. Nel 2007, in occasione dell’omonima mostra, esce“Luoghi” una monografia personale curata da Mario eGino di Paolo. Ha pubblicato su Colors n73 (UnitedColors of Benetton). Simone fa parte dei Canti InAsociale (hardcore/rap) sotto l’ala dell’etichetta indi-pendente Ca.So. Prod. Collabora costantementecon l’etichetta Relief Record Eu. Recentemente harealizzato copertine e grafiche per Diego Leporattiaka Drumz, Manuele Atzeni, Millelemmi, CostaNostra, Ether. Insieme a Mateo Rivano getta le fondamenta dellarivista “Uaca Uaca”. È tra i membri fondatori diDistribution by Yourself (ghost job movement).Attualmente collabora con la galleria Miomao diPerugia.Stamattina era a casa, a disegnare.

Simone Zaccagnini(Tocco da Casauria, 1982; Aries with a Gemini ascendant)

Although he comes from Pescara, Zaccagnini lives inFlorence, where he intends to stay.A would-be samurai, he lucidly chose art as the onlypossible form of prayer. He believes in the MiddleAges, Rembrandt and the Underground, and he’ssearching for a thread which probably doesn’t exist.

With his teacher, Adriano Bimbi, a large part of hiscurriculum is devoted to landscape and portrait art.In 2007, “Luoghi”, a personal monograph edited byMario and Gino di Paolo, was published on theoccasion of the exhibition of the same name.Zaccagnini has published work in Colors n°73(United Colors of Benetton). He is part of the Canti InAsociale (hardcore/rap) under the wing of the inde-pendent label Ca.So.Prod. He works constantly withthe label Relief Record Eu. Recently, he createdcovers and graphics for Diego Leporatti aka Drumz,Manuele Atzeni, Millelemmi, Costa Nostra and Ether. With Mateo Rivano, he laid the foundations for thereview “Uaca Uaca”: He is one of the founding members of Distribution by Yourself (ghost jobmovement). At present, he collaborates with the Miomao Gallery in Perugia.This morning, he was at home, drawing.

quiete, 2009, grafite su carta,13x13 cm.

vetro appannato, 2009, grafite e biro su carta,13x13 cm.

sogni di gloria, 2009, grafite su carta, 13x13 cm.

Zaccagnini Simone BIO 12nov09 10-06-2010 18:29 Pagina 7


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