Adriana AmatoPortfolio progetti
Contatti: Cell. +39 3406950846Mail [email protected]
Portfolio progetti
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Wave
Sedia in legno dalle linee organiche, composta da una scocca unica e da gambe a sezione ellittica variabile.Seduta e gambe sono tenute da montanti con incastro a mezzo spessore, le gambe si incastrano a questi con incastri tenone-mortasa, mentre la scocca utilizza perni ammortizzati in gomma.
Bari, 2009
Joy
Bollitore in acciaio, la cui forma è ottenuta da una sfera sezionata sul fondo, per ricavare la base d’appoggio, e scavata, per agevolare riempimento, manutenzione ed inserimento della mano per sollevare il bollitore.
Bari, 2009
Zoon
Rubinetto da cucina semplice e lineare, con miscelatore monocomando. è dotato di una spazzola estraibile, che svolge anche la funzione di “doccino” grazie ad un getto d’acqua azionabile tramite la manopola laterale.
Bari, 2009
Scala
Scala in legno, con parete centrale portante che funge da diaframma con lo spazio circostante.Il progetto fa riferimento alle Musharabiye, che creano un gioco di ombre riflesse prodotte dalla luce filtrata dai trafori del legno.
Bari, 2010
Kerning
Progetto dell’immagine coordinata di una casa editrice e delle sue relative collane: fiabe, romanzi e saggi.L’identità è definita esclusivamente con l’iniziale del nome Kerning, proposta in arancione, colore della crescita, simbolo del sole nascente e della sua vitalità; sono poi stati scelti tre colori di riferimento per le rispettive collane.Si fa inoltre menzione al cerchio come elemento di supporto al brand, quale simbolo di perfezione.
Con Silvia Diaferia e Sara Tinelli
Bari, 2010
Nell’ambito dell’identità della casa editrice, ho curato la collana delle fiabe.Il nome fa riferimento al famoso gioco che, come i libri di fiabe, suscita la fantasia del fruitore, bambino o adulto che sia.L’impaginazione si basa su una grglia a tre colonne, il testo, non giustificato, è allineato a bandiera a spalla sinistra, senza sillabazione.I caratteri utilizzati sono il Garamond per il testo e l’Aspect per i titoli.Il formato scelto per la collana è 11x18.5 cm.Le copertine sono identificate dal colore viola e dalla palette ad esso associata.Ho realizzato, con rilegatura a mano, un prototipo di “Alice nel Paese delle Meraviglie”.
i Tangram kerningRelazione Progettuale
Riferimenti concettuali ed iconografici
Tangram è il nome della collana di libri di fiabe.Come i libri di fiabe, questo gioco suscita la fantasia del fruitore, bambino o adulto che sia. Il tangram ha origini molto antiche ed allo stesso tempo in-certe, il nome significa “le 7 pietre della saggezza”, poichè si pensava fosse la chiave per ottenere saggezza e talento. Lo scopo del gioco è formare figure di senso compiuto, utilizzando tutti i 7 pezzi, senza però sovrapporli.Una leggenda sulla nascita del tangram narra che un mo-naco consegnò ad un giovane, desideroso di viaggiare e conoscere il mondo, una tavoletta di ceramica su cui avreb-be dovuto disegnare tutte le bellezze del mondo. Durante il viaggio il giovane inciampò e ruppe la tavoletta; tentando di ricomporla formava ogni volta figure diverse, capì quindi che le bellezze del mondo non erano attorno a sé, ma den-tro di sé, doveva soltanto imparare a guardarsi dentro.
L’impaginazione si basa su una grglia a tre colonne, che permette di inserire agevolmente le immagini, di solito fon-damentali nei libri per bambini; il testo, non giustificato, è allineato a bandiera a spalla sinistra, senza sillabazione.Il carattere utilizzato è il Garamond a corpo 12pt con inter-linea 6pt. Le tre colonne ritornano nell’indice in cui com-paiono il numero del capitolo nella prima colonna, il titolo del capitolo stesso nella seconda ed il numero di pagina nell’ultima.Il numero di pagina si trova in alto, in posizione esterna e smarginata, a destra o sinistra a seconda della pagina; in posizione interna si trova invece il numero del capitolo.Il formato scelto per la collana è 11x18.5 cm, con margini superiore ed inferiore di 2.5 cm, e interno ed esterno di 1.5 cm.Il frontespizio riprende gli elementi presenti in copertina cambiandone però il carattere, si passa dall’Aspect al Gara-mond; non viene eliminato il logotipo in basso a sinistra.Le copertine della collana Tangram sono identificate dal colore viola e dalla palette ad esso associata, il colore com-pare nel cerchio in cui si inquadrano autore e titolo, in quarta di copertina e sul dorso.Sul dorso compaiono, dal basso verso l’alto, il logotipo
La carta scelta per l’interno del libro, di grammatura varia-bile tra gli 80 e i 90 grammi, è una carta uso mano opaca, che agevola la lettura, eliminando il rischio di riflessi.Per la copertina si è optato per una carta, ugualmente opaca, ma di grammatura uguale o superiore ai 140 grammi.Il tutto verrà rilegato a brossura.
semplificato, l’autore ed il titolo del libro, scritti in modo tale da piegare la testa verso sinistra quando li si legge tenendo il libro in posizione verticale, ed infine il numero del volume, dello stesso colore della copertina, inscritto in un cerchio bianco.
Carta e rilegatura
Regole di composizione
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e avventure di Pinocchio
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- Piglialo! Piglialo!- urlava Geppetto; ma la gente che era per la via, vedendo questo burattino di legno, che correva come un barbero, si fermava incantata a guardarlo, e rideva, rideva, rideva, da non poterselo
€ 8,50
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I Tangram Kerning
€ 8,50
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Chissà se i gatti ne van matti. E a questo punto Alice cominciò ad avere sonno a, come se stesse sognando, continuava a ripetere: “I gatti ne van matti? I gatti ne van matti?” o anche: “I matti van a gatti? I matti van a gatti?”
Bari, 2010
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e avventure di Pinocchio
storia di un buraino
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io
- Piglialo! Piglialo!- urlava Geppetto; ma la gente che era per la via, vedendo questo burattino di legno, che correva come un barbero, si fermava incantata a guardarlo, e rideva, rideva, rideva, da non poterselo figurare.
€ 8,50
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Jules Verne
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- Voi amate il mare, capitano?- Sì! L’amo! Il mare è tutto. Copre i sette decimi del globo terrestre. Il suo respiro è puro e sano. È l’immenso deserto dove l’uomo non è mai solo, poichè sente fremere la vita accanto a sè. Non è che movimento e amore, è l’infinito vivente.
€ 8,50
Let’s Roll!
Sistema espositivo per campionari di tessuto, presentati sia sottoforma di rotoli, che di mazzette.Il sistema è realizzato in cartone ed è composto da vari moduli che lo rendono versatile e flessibile, adattabile a qualsiasi tipo di spazio.I moduli sono progettati con una forma a C, che assicura la stabilità, ulteriormente aumentata dall’inserimento, tra due pareti contigue, di un profilo sagomato in maniera tale da accogliere lo spessore del rotolo di stoffa. Pareti e profilo sono collegate da tubi di cartone.
Bari, 2011
Let’s Roll!Bari, 2011
Music my fruit
Concept di un frullatore che, tramite la musica, modifica il sapore del cibo.Sono molteplici gli esperimenti condotti sugli effetti della musica sull’uomo e sul cibo, ma, non essendoci un riscontro chiaro, abbiamo deciso di testare personalmente come la musica agisce in particolare sulla frutta.I risultati degli esperimenti hanno confermato la nostra tesi: la musica modifica le qualità organolettiche della frutta in maniera differente a seconda del genere.Nella foto è rappresentata la “scomposizione” dell’atto del frullare.
Con Francesca Ditroilo e Andrea Regazzoli
Milano, 2011
Borea
Concept di un’asciugatrice eolica inserito in uno scenario caratterizzato dalla costante presenza del vento.Quest’ultimo ridurrebbe drasticamente i tempi di asciugatura, ma allo stesso tempo potrebbe far volar via i panni stesi o sporcarli con la polvere che solleva.Borea rislve questi problemi, sfruttandol’azione del vento e proteggendo al contempo il bucato.Riprende la forma delle maniche a vento: la forma tronco-conica penmette il passaggio del flusso di aria che direziona la manica e, nel caso di Borea, asciuga i capi.
Milano, 2012
El
Lampada da tavolo in PMMA ottenuta sfruttando la tecnologia del taglio laser.Il colore scelto è il nero, per sottolineare la differenza tra gli stati di spento e acceso; in quest’ultimo caso i fori praticati sulla superficie proiettano ombre che si frammentano e si sovrappongono, creando un effetto quasi mistico. Le foto mostrano il prototipo realizzato in cartone vegetale.
Con Basilio Lo IaconoMilano, 2012
Olympia
Bilancia meccanica di tipo Bismar realizzata in acciao inox tagliato laser e composta da più pezzi connessi tra loro tramite incastri ad interferenza.Si presenta come un oggetto scultoreo, sottile, lineare, elegante, esile ma allo stesso tempo stabile, che sovverte l’immaginario collettivo di bilancia, in una continua sfida alla legge di gravità.
Con Basilio Lo IaconoMilano, 2012
Bancarella
Struttura smontabile per il sostegno della merce per mercati ambulanti, pensata per essere leggera, rapidamente configurabile e riponibile.Permette la visione della merce in vendita in maniera ottimale grazie all’inclinazione del piano vendita e fornisce un supporto per altri elementi utilizzati dal venditore, quali una bilancia o un registratore di cassa.
Con Paola Intini ed Elena Villa
Corso di Sviluppo prodottoTERZA ESERCITAZIONEProgetto per un espositore da mercato
Docenti:Alessandro DesertiMarinella LeviBarbara Previtali
Collaboratori:Edoardo BrambillaIdelfonso ColomboOnur CobanliPatrick Pradel
Tavola
6Studenti:Adriana AmatoPaola IntiniElena Bianca Adele Villa
Fasi di Montaggio
Le due spalle vengono posizionate verticalmente ed unite grazie ad una spina orizzontale alla base.
1. Montaggio delle spalleI due elementi di sostegno al piano vengono aperti ed il piano viene posizionato
2. Apertura del tavoloI ripiani vengono posizionati sulla struttura portante, ed è possibile appoggiare le cassette
3. Posizionamento dei ripiani
Corso di Sviluppo prodottoTERZA ESERCITAZIONEProgetto per un espositore da mercato
Docenti:Alessandro DesertiMarinella LeviBarbara Previtali
Collaboratori:Edoardo BrambillaIdelfonso ColomboOnur CobanliPatrick Pradel
Tavola
14Studenti:Adriana AmatoPaola IntiniElena Bianca Adele Villa
Ambientazione
Milano, 2012
Carla
Progetto di una cucina componibile basata sulla ripetizione di alcuni moduli standard che permettono di ottenere diverse configurazioni.Viene qui proposta la configurazione a parete.
Con Paola IntiniMilano, 2012
Carla
Componendo gli stessi moduli è possibile ottenere anche una configurazione ad isola.
Con Paola IntiniMilano, 2012
tooBell
Progetto per il concorso XYZ Kikstart Competition Design.Sistema guardaroba per nuovi spazi abitativi, in cui si vuole abbandonare l’idea degli abiti chiusi nella cabina armadio, integrando quest’ultima con l’ambiente.L’utilizzo del tubolare metallico accentua il concetto di trasparenza, oltre a presentarsi come puro segno grafico, che sorregge e lega insieme gli elementi.
Con Paola Intini ed Elena Villa
Milano, 2012
Chez Kis
Progetto di contenitori in plastica per l’azienda Kis, collegati ad un servizio di distribuzione e consegna della spesa alla spina.Diverse misure per diverse destinazioni d’uso, una tovaglietta che contiene un set di posate e che avvolge il contenitore, permettendo di riscaldarlo tramite porta usb.
Con Francesca Ditroilo e Andrea Regazzoli
Milano, 2012
Con Francesca Ditroilo, Raffaella Ratti e Andrea Regazzoli
Inside me
In una società piena di stimoli è necessario ritrovare il tempo del sé.Inside me è una famiglia di arredi che si propone di annullare i confini del corpo, astrarsi dalla realtà e amplificare i sensi, per vivere un’esperienza rilassante e coinvolgente.Il sistema è composto da un radiatore elettrico, una sedia a dondolo ed un tavolino.
Milano, 2012
Con Francesca Ditroilo, Raffaella Ratti e Andrea Regazzoli
Inside me
Il radiatore (A) è realizzato mediante un’impiallacciatura in frassino; i moduli quadrati si alternano caratterizzando giochi di volume tra pieni e vuoti.Il tavolino (B) integra un sistema OLED:il contatto con oggetti posti su di esso emette aloni di luce riconoscendone così la presenza.Il dondolo (C), tramite la luce pulsata degli OLED, posti sotto il bracciolo, influisce sul ritmo della respirazione e, insieme all’oscillazione della struttura, rilassa il corpo portandolo ad uno stato di assoluto relax.
A
B
C
Milano, 2012
Con Francesca Ditroilo, Raffaella Ratti e Andrea Regazzoli
Tune
Concept di lampada sonora alimentata ad energia eolica.Pensata per ambienti esterni, da soffitto o da terra, è progettata con la forma di una canna d’organo, con dei fori attraverso i quali passa il vento che produce così una nota. In cima è posta una micro turbina eolica che permette l’alimentazione dei led.Per vivere un’esperienza completa, è stato progettato KiTune, un kit di lampade che riproducono un accordo.
Ruota
Micro turbina
DinamoLed
Foro per il vento
Foro per il suono
DO MI SOL SI
DO7 maggiore
Milano, 2012
Mica mela butti?
Proposta di servizio per il concorso A Designer A Day.Il servizio, basato sulla collaborazione tra “La Trentina” ed i produttori di Cartamela, prevede una sensibilizzazione dei bambini alle tematiche dell’ecologia e vede le scuole come punto nevralgico della raccolta degli scarti delle mele.è stato presentato un poster riassuntivo del cuore del servizio.
Milano, 2012
Catching diamonds
Gioco urbano che parte dal presupposto che la città sia una miniera ricca di tesori da scoprire, ed ha lo scopo di arricchire l’esperienza del turista offrendogli l’opportunità di vivere il territorio secondo chiavi di lettura insolite.Prevede una serie di percorsi con tappe e provere da superare per conoscere tutti i lati più nascosti delle città.Per l’occasione è stata progettata l’immagine coordinata, locandine ed altre evidenze fisiche.
Milano, 2013
Il passato è presente
Progetto dell’illuminazione di Piazza S. Lorenzo a Milano, e dello spazio ad essa contiguo.è stata effettuata una scelta di valorizzazione storica, riproponendo la vicenda della “Colonna Infame” attraverso un’installazione luminosa.Oltre a ciò sono state garantite sicurezza e visibilità al luogo, tramite un’adeguata illuminazione degli spazi e delle presenze architettoniche.Vengono qui presentati alcuni fotomontaggi.
Con Francesca Ditroilo e Andrea Regazzoli
Milano, 2013
Il percorso e la soglia
Progetto dell’illuminazione di Place Saint André a Grenoble.In questo caso si è voluta valorizzare la fruizione dello spazio lavorando sugli ingressi della piazza, sottolineati, orizzontalmente, da percorsi luminosi e, verticalmente, da fasci di luce sugli spigoli dei palazzi.Vengono qui presentati alcuni fotomontaggi.
Con Francesca Ditroilo e Andrea Regazzoli
Milano, 2013