Infezioni e Infezioni e immigrazioneimmigrazione
Dr. Paolo Cadrobbi
Movimenti dei PopoliMovimenti Clandestini
11Source: Populati on Act ion International 1994
Major Migration Flows: 1960-75
22
4 x increase in volume as compared to 1960-754 x increase in volume as compared to 1960-75Source: Population Act ion International 1994
Major Migration Flows: 1990s
11Source: Populati on Act ion International 1994
Major Migration Flows: 1960-75
22
4 x increase in volume as compared to 1960-754 x increase in volume as compared to 1960-75Source: Population Act ion International 1994
Major Migration Flows: 1990s
Movimenti dei popoli
Provenienza degli immigrati che arrivano in Italia
Unione Europea 15, 5%
Porta di Lampedusa – “Porta d'Europa”il monumento dedicato alla memoria dei migranti
che hanno perso la vita in mare
L’opera è realizzata da Mimmo Paladino, si tratta di una porta di circa cinque metri di altezza e tre di larghezza, in ceramica refrattaria che riflette la luce, collocata sul promontorio in contrada Cavallo Bianco rivolta in direzione del
continente africano.
Immigrati in Italia
Regolari : 3.690.000
Irregolari : 750.000?
Totali : 4.440.000
Circa il 7% della popolazione totale
Rapporto tra numero di immigrati Rapporto tra numero di immigrati e popolazione totale in Italia e popolazione totale in Italia
2001: 2.8% 2008: 6.7%
Dossier Caritas 20098
Status ImmigratiStatus Immigrati
• Regolari integrati
• Irregolari non integrati
• Nuovi arriviCroniciStagionali
Principali nazionalità degli immigrati in Italia (al termine del 2008)
Distribuzione territoriale percentuale
Istat 2008 - S.G.
3%
25,0%
9%
27%36%
Secondo l’ISTAT i cittadini stranieri residenti, alla fine del 2008 sono 3.891.295, inclusi i comunitari:
Lombardia 23,3%Veneto 11,7%Lazio 11,6%
Il Messaggero 9/4/’99
• Condizioni Patologiche malattie infettive (tb, mst, ...)malattie dermatologichedisagio/malattie psichiatrichetraumi e incidenti
• Condizioni Sociali prostituzione e trattaabusostato igienico-sanitario
• Condizioni Fisiologiche maternitàinfanziavecchiaia
Aree critiche per la salute dell'immigratoAree critiche per la salute dell'immigrato
Le malattie degli immigrati Patologie acquisite nel paese ospite
- infettiva banale (80-90%) - ortopedico-traumatologica
Patologia da adattamento - neuropsichiatrica
(3-6% ) - gastroenterica
Patologia infettiva di rilievo (fattori di rischio pre-migrazione)
-tubercolosi -malaria-alcune parassitosi
(4-9% )
-malattie sessualmente trasmesse -malattie a trasmissione vettoriale -malattie a trasmissione oro-fecale Caritas/Migrantes, Immigrazione - Dossier Statistico 2005 - XV Rappoto
Principali patologie infettive nella popolazione Principali patologie infettive nella popolazione immigrataimmigrata
8%
8%
Scotto et al., J Immmigr Health 2005
35%
16%
Malaria e immigrati
• Brevi rientri nel Paese di origine, in particolare nei Paesi della fascia sub-Sahariana, dopo un lungo periodo di soggiorno in Italia che ha causato decadimento dell’immunità specifica
• La rinnovata suscettibilità comporta maggiore pericolo per la fiducia (errata) di resistenza alla malattia e la mancata attuazione della profilassi specifica
Lineamenti epidemiologici della malaria di importazione nel periodo 2002-2006
Continenti di provenienza della malaria d'importazione e specie plasmodiali
(2002-2006)
Trend dei tassi di incidenza (1999-2007)
Africa con alto indice di HIV
Africa con basso indice di HIV
Europa Centrale
Europa dell’Est Mediterraneo Est
America Latina Sud-Est Asia Pacifico Est
Paesi ad alto reddito
E’ vero che nei paesi industrializzati la TB
è legata all’immigrazione ?
Country: Italy - Source: EuroTB 2010
Country: Italy - Source: EuroTB 2010
La presentazione clinica della TB è diversa in soggetti immigrati ?
Epidemiologia•Negli immigrati vi è una maggiore incidenza di forme extrapolmonari•Maggiore presenza di forme cavitarie polmonari•Maggiore proporzione di forme bacillifere•Maggiore MDR
Come si combatte la TB tra gli immigrati?
Screening antitubercolare, quando? Immigrati ad alto rischio
• soggetti provenienti da paesi ad alta endemia nei primi 5 anni • soggetti che permangono in condizioni di vita e socio – economiche precarie dopo cinque anni
Il più presto possibile dopo l’ingresso in Italia
Immigrati con rischio comparabile con la popolazione residente
• soggetti provenienti da paesi a bassa endemia tubercolare •soggetti che provengono da paesi ad alta prevalenza di Tb, trascorsi i primi cinque anni Non screening
Epatite BEpatite B
Considerazioni su epatite B
• Considerando cumulativamente gli studi si evince che la prevalenza di HBV tra gli immigrati varia molto a seconda dell’area geografica di provenienza. In media è attorno al 10% e raggiunge anche il 39% tra gli immigrati cinesi
• Tra le donne immigrate la prevalenza di HBsAg è 4-5 volte più alta rispetto alle donne italiane
• La maggior parte degli immigrati giunge nel nostro paese senza protezione dalla malattia.
Con oltre 300 milioni di casi/anno
rappresentano un problema di salute a
livello mondiale
• Le MST rappresentano uno dei settori prioritari della salute degli stranieri e della fasce più emarginate e a rischio della popolazione, come homeless, zingari e prostitute.
• Costumi ed abitudini di vita più liberi, facilità di spostamento tra continenti, migrazioni di intere popolazioni hanno sicuramente contribuito all’espansione del fenomeno
Sex Transm Dis 2004 Feb;31 (2): 79-84 Giuliani M, Suligoi B;
And The Italian STI Surveillance Working Group
Le donne, in proporzione crescente negli ultimi anni, spesso trovano la più agevole fonte di reddito nella prostituzione
Secondo un recente rapporto, gli stranieri costituirebbero nel nostro Paese il 60% del mondo della prostituzione
L'identikit dell'immigrato residente in Italia affetto da MST è diversa, per molti aspetti, da quella del paziente italiano.
Il paziente straniero è quasi sempre maschio, eterosessuale, in giovane età, non ha quasi mai usato droghe per endovena, non è particolarmente istruito, non ha rapporti sessuali stabili e non ha usato preservativi negli ultimi sei mesi.
Un profilo questo, che coincide con gli immigrati che vengono a cercar lavoro in Italia e, in generale, in molti altri Paesi europei.
Nazionalità casi Aids
Distribuzione percentuale delle diagnosi di infezione da HIV negli stranieri per area di provenienza
Considerazioni o La proporzione di stranieri tra le
nuove diagnosi di infezione da HIV è aumentata dall’11% nel 1992 al 32,0% nel 2007
o I contatti eterosessuali rappresentano la modalità di trasmissione più frequente tra gli stranieri (54,1%);
o In particolare, la percentuale di immigrati che ha acquisito l’infezione attraverso questa via è aumentata, passando dal 24,6% nel 1992 al 75,9% nel 2007.