11-11-11 Andrea Sichera1
Cosa ho capito delcloud
Mi hanno chiesto di approfondire i concetti del “cloud” e ho preparato queste slide per spiegare cos’è a chi ancora ne sa meno di me
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Ho capito che:
“Cloud” è un
concetto
confuso
“Cloud” può essere
conveniente
“Cloud” può essere un’opportunità“Cloud” e “outsourcing” spesso si
confondono
Passare a gmail
aziendale è già
“Cloud”
Una Virtual
Machine è già “Cloud”
11-11-11 Andrea Sichera3
Parlerò di:
Il cloud
Pregi
Difetti
• Le definizioni• I modelli di implementazione• I livelli di servizio• Un po’ di statistiche
• Perché andare in cloud
• Quando non puoi andare in cloud
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Il “cloud”: definizioni
Evangelistica: “se avete in tasca un dispositivo “mobile”, sia esso un tablet o uno smartphone, quello è già “cloud” “(Lorenzo Gonzales (HP) @Cloud Simposyum)
Terra-terra: “ Con 4 click hai pronto un server da usare come vuoi. Non ti interessa dov’è, non ti interessa chi lo gestisce. E se hai bisogno di maggior potenza sposti una leva!.” (Andrea dialogando con il suo collega Enrico)
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Il “cloud”: definizioni
• Si, ok.. Ma che cos’è il “cloud”??
Sono prodotti, servizi e soluzioni distribuiti in tempo reale tramite internet.
- Servizi standard e condivisi- Soluzioni “chiavi in mano”- Gestiti in autonomia- Scalabili- Offerta basata sull’uso- Che seguono gli standard di internet (UI, API,
etc)
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Il “cloud”: modelli di implementazione
• Servizio condiviso con infiniti potenziali utenti; disegnato per il mercato, non per il singolo cliente.
Pubblico
• Servizio condiviso all’interno di una realtà aziendale, con restrizioni sull’accesso e con la gestione diretta delle risorse dedicate. Può essere on-site o off-site, managed o 3° party o ancora in-house staff
Privato
• Servizio che è distribuito attraverso una combinazione dei modelli di cloud pubblico e privato
Ibrido
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Il “cloud”: modelli di delivery
Utilizzatore e provider dei servizi del cloud fanno parte della stessa azienda
Organizzazione IT e utenti del cloud
attraversano i confini gestionali
interni
Organizzazione IT e utenti del cloud
fanno parte di un solo settore gestionale
Carico di lavoro isolato, primo
approccio al cloud computing
Cloud aziendaleCloud dipertimentaleCloud Esplorativo
CLOUD PRIVATI
Utilizzatore e provider dei servizi del cloud fanno parte di aziende
diverse
Rapporto da uno a molti fra
provider dei servizi e
utilizzatori
Rapporto da uno a uno fra provider
dei servizi e organizzazione
utilizzatrice
Cloud apertoCloud esclusivo
CLOUD PUBBLICI
Pochi partecipanti tutti interni ----------------------------------- ENTITA’ ORGANIZZATIVA -------------------------------------- > Molti partecipanti interni ed esterni
Fonte: ibm
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Business Process as a Service: Caratteristiche: applicazioni utilizzate dal personale del provider di servizi, che esegue processi di business per conto del clienteEsempi: HR, procurement, amministrazione
Software as a Service:Caratteristiche: PaaS più istanze di applicazioni condiviseEsempi: email, web conferencing, collaborazione, CRM, ERP, applicazioni settoriali
Platform as a Service:Caratteristiche: IaaS più istanze middleware condivise o privateEsempi: software per database, tool di sviluppo, runtime Java ™ , runtime applicazioni Web 2.0
Infrastructure as a Service:Caratteristiche: infrastruttura virtualizzata condivisa; provisioning, misurazione e fatturazione dinamiciEsempi: risorse di elaborazione, server, data center, storage
Il “cloud”: livelli di servizioB
ass
o -
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> A
lto
BPaaS
SaaS
PaaS
IaaS
Fonte: ibm
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Il “cloud”: un po’ di numeri
Hanno adottato /in corso
In previsione
Nessuna intenzione
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50%
31%
22%
47%
Nel 2011
Fonte: Survey IDC Italia, 1H 2011 (n=307)
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Il “cloud”: un po’ di numeri
Pubblico
Privato
Ibrido
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
65%
25%
15%
Modelli di delivery
Fonte: Survey IDC Italia, 1H 2011 (n=307)
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Il “cloud”: perché “si”
*Public cloud
Gestione unificata (firewall,
backup..)*
Maggiore
performance a
parità di potenza
di calcolo
Maggiore flessibilità e minore burocrazia nel provisioning (tutto fa riferimento ad un solo contratto)*Scalabilità “in due sensi”, verso l’alto e verso il
basso
Immediatezza
nella disponibilità
delle risorse
Se non mi devo preoccupare della gestione delle macchine “fisiche”, posso dedicarmi ad altro.*
da CapEx
a OpEx
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Il “cloud”: quando non posso
• Quando ho applicazioni legacy
vincolanti
• Quando le applicazioni sono legate a
componenti hardware (schede
digitali, chiavi di protezione hasp,
modem, etc)
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Il “cloud”: i fattori di freno per le aziende
• timore della perdita di controllo su dati e processi, • ostilità culturale a portare all’esterno i processi
maggiormente “core”, • forti preoccupazioni sul fronte della sicurezza, • difficoltà non indifferenti sul tema dell’integrazione
applicativa, • una certa confusione sui modelli di riferimento,• limitata diffusione della banda larga sul territorio
nazionale. • L’approccio cloud implica un ripensamento dei Sistemi
Informativi aziendali: le imprese devono essere pronte a investire inizialmente non solo dal punto di vista architetturale, ma soprattutto sul fronte delle competenze.
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Il “cloud”: Cosa abbiamo già fatto (1)
Infrastruttura di rete: 7 Server con VmWare ESXi con lo storage condiviso che gestiscono un totale di circa 40 vm.
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Il “cloud”: Cosa abbiamo già fatto: (2)
Infrastruttura web: Piattaforma ISPConfig per fare hosting dei domini e siti web con servizi differenziati.
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Il “cloud”: next to have
• Un server virtuale con 4 click
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Il “cloud”
grazie
Andrea