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«Sicurezza e migranti, regole da rispettare» - anci.fvg.it · vo ancora capire il suo...

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III www.gazzettino.it Venerdì 27 Luglio 2018 LA QUESTIONE DELLE MULTE NELLA ZONA ZTL DI UDINE: «DEVO COMPRENDERE A FONDO I DETTAGLI» OGGI L’INCONTRO CON I CONSUMATORI LA PRESENTAZIONE UDINE Imparzialità e terzietà nell’approc- cio ai problemi della città e della provin- cia, su tutti quello della gestione degli im- migrati. Apertura massima al sindaci del territorio che verranno incontrati perio- dicamente. Pronta collaborazione per la risoluzione della grana “multe Ztl”. An- gelo Ciuni, il nuovo prefetto di Udine si è presentato così ieri pomeriggio alla stampa, illustrando quale sarà il suo me- todo e come intende interpretare il ruolo di rappresentante del Governo sul terri- torio. Ha subito spiegato che non ama es- sere ripreso anche perché una delle sue massime è “se nessuno si accorge del la- voro del prefetto, allora vuol dire che sta facendo bene il suo lavoro”. MIGRANTI Ciuni, citando l’esperienza positiva avu- ta a Pistoia, ha raccontato di aver dovuto gestire assieme ai primi cittadini della provincia circa 1.100 richiedenti asilo, utilizzando il piano dell’accoglienza dif- fusa. «D’intesa con le amministrazioni locali faremo del nostro meglio per ri- portare la concentrazione massima dei migranti nei singoli centri ai livelli indi- cati dall’accordo tra Anci e ministero de- gli Interni. È indubbio che l’immigrazio- ne sia attualmente il tema centrale in tut- te le prefetture della penisola – ammette Ciuni – e devo confessare che ho lavorato un anno e mezzo a Lampedusa osservan- do con mano una situazione che tocca profondamente». Interpellato sulle nuove linee date dall’amministrazione regionale in Fvg, Ciuni non si pronuncia e conferma che seguirà fedelmente le indicazioni prove- nienti dal Ministero mentre sull’ex caser- ma Cavarzerani attende di capire che evoluzione avrà l’affidamento del nuovo appalto e i relativi ricorsi. Quanto alla si- curezza, si è detto convinto che una so- cietà che si senta sicura è in grado di af- frontare meglio anche momenti di crisi economica e la sicurezza va letta come «limitazione dell’arbitrio e non della li- bertà, che comunque cammina sulle gambe della disciplina e del rispetto». MULTE ZTL «Della questione sono informato – ha ri- sposto Ciuni a chi gli ha chiesto come in- tenda affrontare la questione - ma ho bi- sogno di comprendere i dettagli e che i collaboratori studino approfonditamen- te il caso anche perché il numero di ver- bali è davvero ingente. Di certo farò di tutto per evitare che gli uffici della Pre- fettura siano intasati dai ricorsi e spero si possa trovare una soluzione». E pro- prio oggi incontrerà anche la delegazio- ne delle associazioni dei consumatori che gli illustreranno le loro rimostranze. «Certamente qualcosa non ha funziona- to, in particolar modo per quanto riguar- da le notifiche e le tempistiche della con- segna. Se ci trovassimo di fronte ad una situazione imprevedibile come un erro- re tecnico, mi è già capitato a Pistoia di ricorrere al ricorso dell’autotutela. Ma in quel caso si trattava davvero un caso ec- cezionale». TERRITORIO «Il contatto con i sindaci è essenziale. So- no abituato a lavorare a stretto contatto con loro. Mi preoccupa un po’ il fatto che a Udine dovrò approcciarmi con 135 pri- mi cittadini, mentre a Pistoia avevo a che fare con 21 interlocutori. Sono i sindaci a stare in frontiera a percepire e affrontare le fatiche legate alla gestione del territo- rio e per loro è un momento di grande difficoltà in quanto devono affrontare questioni molto delicate. Spero di riusci- re ad organizzare degli incontri allargati e sicuramente la mia porta per loro sarà sempre aperta». Alla fine chiede pazienza per capire il meccanismo delle Uti che per lui è una novità: «Devo ammettere - dice - che de- vo ancora capire il suo funzionamento. Me lo hanno spiegato, ho capito qualco- sa, ma non riesco ancora a focalizzare bene questa istituzione». CAMBIO SEDE Messo al corrente dell’imminente trasfe- rimento degli uffici della Prefettura nell’ex caserma Reginato, in Via Prac- chiuso, Ciuni ha fatto sapere che si sta la- vorando per compiere al più presto il cambio di sede, probabilmente entro fi- ne 2018; a quanto gli è dato sapere man- cano solo i mobili e le scaffalature per gli archivi. Anche in questo caso lo scrupolo sarà quello di arrecare meno disagi pos- sibili ai cittadini: «Mi sembra di essere un predestinato, visto che negli ultimi tre incarichi ho cambiato ogni volta sedi di prefettura e questura, evidentemente sono chiamato a fare i traslochi...», ha concluso ironicamente. IMPATTO CON IL FRIULI Udine è stata «una piacevole sorpresa, perché l’ha trovata bella, organizzata e multiforme dal punto di vista architetto- nico» ha detto, raccontando poi che que- sta terra l’ha conosciuta tanti anni fa: «Venivo in Friuli da piccolo con mio non- no che era un decorato della Prima Guer- ra mondiale». Nelle sue esperienze passate, oltre a Pi- storia, il prefetto ha già avuto a che fare con il “profondo Nord”, non nasconden- do di trovarcisi bene perché viene da una formazione molto rigorosa e razionale, avendo lavorato per molti anni nella Pro- tezione civile: «Mi sento cittadino del mondo, la mia patria è l’Europa e il mio cuore è l’Italia. Nord o Sud non fa diffe- renza. Le persone per bene e quelle che non lo sono stanno ovunque». David Zanirato © RIPRODUZIONE RISERVATA «DEVO ANCORA CAPIRE IL FUNZIONAMENTO DELLE UTI» «IN FRIULI CI VENIVO DA PICCOLO CON MIO NONNO, DECORATO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE» Il nuovo prefetto Angelo Ciuni, giunto in città domenica dopo aver salutato Pistoia, sua precedente sede di prefettura, al Palazzo del Governo di via Piave prende il posto di Vittorio Zappalorto, che in questi giorni ha - a sua volta - preso possesso della Prefettura di Venezia dopo l’esperienza udinese e goriziana. Ciuni, romano di nascita, classe 1954, laurea in Giurisprudenza, Master di II livello in “Pubblic management”, nelle sue precedenti mansioni, ha vissuto un periodo di due anni come commissario alla Provincia di Biella. In precedenza aveva svolto un delicato incarico come commissario prefettizio nel Comune di Manduria, nella provincia pugliese di Taranto. Era responsabile del gruppo di lavoro incaricato di scoprire eventuali infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione comunale, sciolta a maggio 2012 dopo le dimissioni di 16 consiglieri. d.z. © RIPRODUZIONE RISERVATA A caccia di infiltrazioni mafiose a Manduria Il ritratto MASSIMA APERTURA Il nuovo prefetto di Udine, Angelo Ciuni intende collaborare con i sindaci del territorio per affrontare i problemi aperti: «La mia porta per loro sarà sempre aperta» Primo Piano ` «Faremo il massimo per portare la concentrazione dei profughi nei limiti dell’intesa Anci-ministero» ` «Ho lavorato per 18 mesi a Lampedusa osservando da vicino una situazione che tocca profondamente» «Sicurezza e migranti, regole da rispettare» (C) Ced Digital e Servizi | ID: 01018188 | IP: 79.10.176.1 sfoglia.ilgazzettino.it
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www.gazzettino.itVenerdì 27Luglio 2018

LA QUESTIONE DELLE MULTENELLA ZONA ZTL DI UDINE:«DEVO COMPRENDEREA FONDO I DETTAGLI»OGGI L’INCONTROCON I CONSUMATORI

LA PRESENTAZIONE

UDINE Imparzialità e terzietà nell’approc-cio ai problemi della città e della provin-cia, su tutti quello della gestione degli im-migrati.Aperturamassimaal sindaci delterritorio che verranno incontrati perio-dicamente. Pronta collaborazione per larisoluzione della grana “multe Ztl”. An-gelo Ciuni, il nuovo prefetto di Udine si èpresentato così ieri pomeriggio allastampa, illustrando quale sarà il suome-todoe come intende interpretare il ruolodi rappresentante del Governo sul terri-torio. Ha subito spiegato che non ama es-sere ripreso anche perché una delle suemassime è “se nessuno si accorge del la-voro del prefetto, allora vuol dire che stafacendobene il suo lavoro”.

MIGRANTICiuni, citando l’esperienza positiva avu-ta a Pistoia, ha raccontato di aver dovutogestire assieme ai primi cittadini dellaprovincia circa 1.100 richiedenti asilo,utilizzando il piano dell’accoglienza dif-fusa. «D’intesa con le amministrazionilocali faremo del nostro meglio per ri-portare la concentrazione massima deimigranti nei singoli centri ai livelli indi-cati dall’accordo tra Anci eministero de-gli Interni. È indubbio che l’immigrazio-ne sia attualmente il tema centrale in tut-te le prefetture della penisola – ammetteCiuni – e devo confessare cheho lavoratoun anno emezzo a Lampedusa osservan-do con mano una situazione che toccaprofondamente».

Interpellato sulle nuove linee datedall’amministrazione regionale in Fvg,Ciuni non si pronuncia e conferma cheseguirà fedelmente le indicazioni prove-nienti dalMinisteromentre sull’ex caser-ma Cavarzerani attende di capire cheevoluzione avrà l’affidamento del nuovoappalto e i relativi ricorsi. Quanto alla si-curezza, si è detto convinto che una so-cietà che si senta sicura è in grado di af-frontare meglio anche momenti di crisieconomica e la sicurezza va letta come«limitazione dell’arbitrio e non della li-bertà, che comunque cammina sullegambedella disciplina edel rispetto».

MULTE ZTL«Della questione sono informato – ha ri-sposto Ciuni a chi gli ha chiesto come in-tenda affrontare la questione - ma ho bi-sogno di comprendere i dettagli e che icollaboratori studino approfonditamen-te il caso anche perché il numero di ver-bali è davvero ingente. Di certo farò ditutto per evitare che gli uffici della Pre-fettura siano intasati dai ricorsi e sperosi possa trovare una soluzione». E pro-prio oggi incontrerà anche la delegazio-ne delle associazioni dei consumatoriche gli illustreranno le loro rimostranze.«Certamente qualcosa non ha funziona-to, in particolarmodo per quanto riguar-da le notifiche e le tempistiche della con-segna. Se ci trovassimo di fronte ad unasituazione imprevedibile come un erro-re tecnico, mi è già capitato a Pistoia diricorrereal ricorsodell’autotutela.Ma inquel caso si trattava davvero un caso ec-cezionale».

TERRITORIO«Il contatto con i sindaci è essenziale. So-no abituato a lavorare a stretto contattocon loro.Mipreoccupaunpo’ il fatto chea Udine dovrò approcciarmi con 135 pri-mi cittadini,mentre aPistoia avevo a chefare con 21 interlocutori. Sono i sindaci astare in frontiera a percepire e affrontarele fatiche legate alla gestione del territo-rio e per loro è un momento di grandedifficoltà in quanto devono affrontarequestionimolto delicate. Spero di riusci-re ad organizzare degli incontri allargatie sicuramente la mia porta per loro saràsempreaperta».Alla fine chiede pazienza per capire ilmeccanismo delle Uti che per lui è unanovità: «Devo ammettere - dice - che de-vo ancora capire il suo funzionamento.Me lo hanno spiegato, ho capito qualco-sa, ma non riesco ancora a focalizzarebenequesta istituzione».

CAMBIO SEDEMesso al corrente dell’imminente trasfe-rimento degli uffici della Prefetturanell’ex caserma Reginato, in Via Prac-chiuso, Ciuni ha fatto sapere che si sta la-vorando per compiere al più presto ilcambio di sede, probabilmente entro fi-ne 2018; a quanto gli è dato sapere man-cano solo imobili e le scaffalature per gliarchivi.Anche inquesto caso lo scrupolosarà quello di arrecare meno disagi pos-sibili ai cittadini: «Mi sembra di essereun predestinato, visto che negli ultimitre incarichi ho cambiato ogni volta sedidi prefettura e questura, evidentementesono chiamato a fare i traslochi...», haconcluso ironicamente.

IMPATTO CON IL FRIULIUdine è stata «una piacevole sorpresa,perché l’ha trovata bella, organizzata emultiforme dal punto di vista architetto-nico» ha detto, raccontando poi che que-sta terra l’ha conosciuta tanti anni fa:«Venivo in Friuli da piccolo conmio non-no che era un decorato della PrimaGuer-ramondiale».Nelle sue esperienze passate, oltre a Pi-storia, il prefetto ha già avuto a che farecon il “profondo Nord”, non nasconden-dodi trovarcisi beneperché vienedaunaformazione molto rigorosa e razionale,avendo lavorato permolti anni nella Pro-tezione civile: «Mi sento cittadino delmondo, la mia patria è l’Europa e il miocuore è l’Italia. Nord o Sud non fa diffe-renza. Le persone per bene e quelle chenon lo sono stannoovunque».

DavidZanirato

©RIPRODUZIONERISERVATA

«DEVO ANCORA CAPIREIL FUNZIONAMENTO DELLE UTI»«IN FRIULI CI VENIVODA PICCOLO CON MIO NONNO,DECORATO DELLA PRIMAGUERRA MONDIALE»

Il nuovo prefetto

AngeloCiuni, giunto incittàdomenicadopoaversalutatoPistoia, suaprecedentesedediprefettura,alPalazzodelGovernodiviaPiaveprende il postodiVittorioZappalorto, che inquestigiorniha - a suavolta -presopossessodellaPrefetturadiVeneziadopo l’esperienzaudineseegoriziana.Ciuni, romanodinascita, classe1954, laurea inGiurisprudenza,Masterdi II livello in “Pubblicmanagement”,nelle sueprecedentimansioni, havissutounperiododidueannicomecommissarioallaProvinciadiBiella. Inprecedenzaavevasvoltoundelicato incaricocomecommissarioprefettizionelComunediManduria,nellaprovinciapugliesediTaranto.Eraresponsabiledelgruppodilavoro incaricatodi scoprireeventuali infiltrazionimafioseall’internodell’amministrazionecomunale, sciolta amaggio2012dopo ledimissionidi 16consiglieri.

d.z.

©RIPRODUZIONERISERVATA

A caccia di infiltrazionimafiose a Manduria

Il ritratto

MASSIMA APERTURA Il nuovo prefetto di Udine, Angelo Ciuni intende collaborare con i sindaci del territorio per affrontare i problemi aperti: «La mia porta per loro sarà sempre aperta»

Primo Piano

`«Faremo il massimo per portare la concentrazionedei profughi nei limiti dell’intesa Anci-ministero»

`«Ho lavorato per 18 mesi a Lampedusa osservandoda vicino una situazione che tocca profondamente»

«Sicurezza e migranti,regole da rispettare»

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Via Mercatovecchio, linea dura del Comune

Ai domiciliaricol braccialettoelettronicoLo rompe ed esce

LA SITUAZIONE

UDINE Via Mercatovecchio apre altraffico il 1° agosto, ma c’è già chiha voluto “inaugurare” i parcheg-gi a spinadi pesce ricavati sul latodestro della carreggiata nord. Enon tutti quelli che l’hanno fatto,hanno i permessi per la Ztl. Atten-zione, però: anche in questi gior-ni, chi entra nella Zona a trafficolimitato in maniera irregolare sivedrà recapitare la contravvezio-ne.«Fino al 1° agosto – specifica il

vicesindaco e assessore allaMobi-lità Loris Michelini -, non cambianulla. Esiste la Ztl e le telecamereai varchi sono ancora in funzio-ne. Se poi qualcuno vuol farequello che gli pare, verrà sanzio-nato».E in questi casi, si intuisce tra

le righe, la “comprensione” che ilComune ha dimostrato per le mi-gliaia di cittadini che si sono vistirecapitare in precedenza le mul-te, sarà decisamente minore: «Se

vengono a piangere – chiosa il vi-cesindaco -, li lasceremo piange-re».Ormai, all’apertura della via al

trafficomancameno di una setti-mana: damercoledì prossimo e fi-no al 31 gennaio 2019 i varchi elet-tronici saranno spenti. Da viaMa-nin si potrà nuovamente accede-re al centro storico anche senzapermessi e si potrà svoltare sia suvia Vittorio Veneto sia su viaMer-catovecchio in direzione via Ge-mona (con possibilità di svoltaanche in via Caiselli per raggiun-gere via Cosattini); il senso dimarcia opposto (cioè verso piaz-zaLibertà) sarà invece consentitosoloagli autobus.In centro tutto è pronto: le stri-

sce della nuova viabilità sono giàstate tracciate, quelle deiposteggipure, con 18 posti, a 1,50 eurol’ora. Si pagherà la stessa cifra an-

che in via Manin, cosa che scon-tenta residenti e commercianti: iprimi perché si erano abituati alparcheggio gratuito, i secondiperché temono che la via diventisolo una strada di scorrimento ele persone non si fermino più nel-le attività. Un po’ il contrario diquanto accade su viaMercatovec-chio dove, secondo quanto dettoda Gianni Croatto, i 30 commer-cianti dell’associazione omoni-ma sono quasi tutti favorevoli al-la riapertura.Non così, a quanto pare, le 7mi-

la persone che hanno aderito on-line alla petizione lanciata dallaFiab Udine Abicitudine secondocui l’iniziativa della giunta è anti-storica e penalizzante per tutti co-loro che desiderano vivere il cen-tro: “Comesi fa ad ignorare che levie più vivaci ed attraenti dellanostra città sono proprio quellepedonali? Riaprire alle auto signi-fica portare ovunque rumore, in-quinamento chimico e acustico,rischio di incidenti”, cita il testodella petizione. La Fiab, inoltre,ha organizzato unamanifestazio-neper il 31 luglio: unapasseggiatalungo la via, prima che tornino lemacchine, sotto lo slogan “Senzaautoci guadagniamo tutti”.

AlessiaPilotto

©RIPRODUZIONERISERVATARIAPERTURA AL TRAFFICO La sperimentazione partirà il primo agosto

(Al.Pi.)Su internet,moltirappresentantidell’opposizionehannocriticato ladecisionedellagiuntaFontaninidi riaprirealtraffico.Negli uffici comunali,però,nonèarrivatoalcunattoamministrativosul tema:niente interrogazioninéinterpellanzedadiscutere inconsiglio.L’unicodocumentoadaverequalcheattinenzaèquellopresentatodalcapogruppodiPrimaUdine,EnricoBertossi, con ilquale sichiedeall’amministrazionese,primadella riapertura, siintende farsistemare ilpassaggiopedonaleall’iniziodiviaVittorioVeneto“cheversaincondizioniprecarie erappresentaungravepericoloper l’incolumitàdi ciclisti,pedonieautomobilisti”, si leggenel testo.Spicca il silenziodelcentrosinistra, chepureera ilfautoredellapedonalizzazionediviaMercatovecchio.

Il silenzio assordantedel Centrosinistra

La politica

GLI AUTOMOBILISTIHANNO GIÀ INIZIATOAD OCCUPAREGLI STALLI, MALA SPERIMENTAZIONENON È STATA AVVIATA

IN TRIBUNALE

UDINE Restano in carcere i due fra-telli marocchini di 31 e 27 anniche nella notte tra sabato e dome-nica si sarebbero resi protagoni-sti dell’aggressione sfociatanell’accoltellamento di un 34en-ne tunisino in pieno centro città.Lo ha deciso il gip Matteo Carlisidavanti al quale sono comparsi ie-ri mattina per l’udienza di conva-lidadel fermoche la Polizia avevafatto scattare domenica sera, ameno di 24 ore dai fatti. Sono ac-cusati di tentato omicidio. Davan-ti al giudice i due fratelli hannoscelto due diverse strade proces-suali. Il minore, difeso dall’avvo-cato Francesco Dall’Asta, ha ri-sposto alle domande del giudice,fornendo la propria versione deifatti. Il legale aveva chiesto per luiuna misura meno afflittiva. Ilmaggiore, 31 anni, ha scelto inve-cedi avvalersi della facoltàdi nonrispondere. La difesa valuterà serendere un interrogatorio neiprossimi giorni. Secondo quantoricostruito dalla SquadraMobile,il maggiore dei due fratelli era ar-rivato in un bar della zona di Lar-godei Pecile e aveva cominciato adiscutere con la vittima che si tro-vava nel locale in compagnia diun amico italiano. Per evitare pro-blemi, il tunisino e l’amico aveva-no preferito allontanarsi, ma il31enne li aveva seguiti lungo viaValvason. È lì che, secondo testi-monianze, ci sarebbe stato un liti-gio tra i due. A quel punto il ma-rocchino avrebbe chiamato il fra-tello al cellulare. L’aggressionesarebbe scattata poco dopo in viadelleErbe.Mentreunodei fratelliavrebbe tenuto ferma la vittima,l’altro lo avrebbe colpito, verosi-milmente un coltello. La Procuraha già disposto una consulenzamedico-legale. Secondo il primoresponso fornito dall’esperto aimagistrati, i fendenti avrebberocolpito la vittima in zone del cor-po in cui si trovano organi vitali.Pertanto, “le ferite – ha conferma-to il Procuratore capo di UdineAntonio De Nicolo – sarebberostate idonee a causare la morteanche se il paziente, grazie allatempestività dei soccorsi, non èmai stato inpericolodi vita”.

ElenaViotto

©RIPRODUZIONERISERVATA

Accoltellamentoin centro cittài due fratellirestano in carcere

`«Fino al 1° agosto esistela Ztl: chi trasgrediscepagherà le sanzioni»

IL CASO

UDINE Ottiene gli arresti domici-liari con il braccialetto elettroni-co, ma nel giro di qualche oramanomette il dispositivo e vie-ne arrestato dalla Polizia perevasione. È successo martedì aUdine. Protagonista un 37enneitaliano residente nel campo no-madidi viaMonteSei Busi, doveè già stato riportato agli arrestidomiciliari, sempre con il con-trollo del braccialetto. In carce-re da giugno per reati contro ilpatrimonio, l’uomo aveva otte-nuto dal Riesamedi Trieste i do-miciliari con braccialetto elet-tronico. Per questomartedì ave-va potuto fare ritorno a casa. Leoperazioni di installazionedellacentralina e dell’apparecchiatu-ra necessaria al monitoraggio adistanza degli spostamenti era-no state portate a termine daitecnici intorno alle 12 di marte-dì. Ma già a partire dalle 15, allacentrale operativa avevano co-minciato a scattare gli allarmi.Prima per il sospetto movimen-to della base che consente glispostamenti all’interno di unraggio predefinito per coprirel’abitazione. Poi per la mano-missione del braccialetto. Nonerano neanche le 18 quando laPolizia è stata costretta a inter-venire: gli agenti delle Volanti,dirette dal commissario capoFrancesco Leo, hanno trovato ilbraccialetto danneggiato. L’uo-mo era riuscito a spezzare il cin-turino ed era uscito, sebbenesenza allontanarsi molto, tantoche è stato trovato all’internodel campo nomadi. È stato quin-di arrestato per evasione e ac-compagnato negli uffici dellaQuestura. Mercoledì è compar-so per direttissima davanti algiudice monocratico che, dopoaver convalidato l’arresto, nehaconfermato i domiciliari conbraccialetto elettronico. La Pro-cura aveva chiesto invece perlui la custodia in carcere. Sosti-tuito il cinturino spezzato, l’uo-moè statodunque riportato agliarresti domiciliari nella sua abi-tazione. È stato indagato ancheper il danneggiamento dell’ap-parecchiatura.

e.v.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Friuli

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www.gazzettino.itVenerdì 27Luglio 2018

IN AULA

UDINE Prima svoltanella tutela deisocie e dei risparmiatori colpitidai cracCoopcaeCoopoperaie diTrieste. Il Consiglio regionale hainfatti accolto l’ordine del giornodelM5S con il quale si impegna lagiunta ad individuare “i requisitie le modalità per l’erogazione dinmisure di risarcimento in favo-re di quanti hanno subito un dan-no” nelle due vicende. «Ma lo stes-so principio - sottolinea un soddi-sfatto Cristian Sergo - «varrà an-che nel malaugurato caso che siripetano casi simili, Proprio perevitare che ciò avvenga - conclu-de - è necessariomettermano su-bito allanormativadi settore».

ALTRE MISUREIl sostegno regionale alle attivi-

tà culturali inFvg con il 2019 avràuna nuova linea di finanziamen-to, unapremialità dedicata a darerilevanza a temi specifici: le cele-brazioni di Leonardo da Vinci a500 anni dalla morte sarà il filoconduttore del 2019. È una dellenovità contenute nel Defr, il Do-cumento di economia e finanzaregionale, approvato dal Consi-glio con i soli voti del Centrode-stra (26 i presenti), contrarie tuttele opposizioni (17 voti), che han-

no stigmatizzato in particolare iverbi «più frequenti» presenti neltesto, cioè «proseguire» e «conti-nuare», come hanno affermato iconsiglieri Roberto Cosolini (Pd)e Furio Honsell (Open Fvg). Se-gno che - hanno sostenuto - «nel-la parte preponderante proseguei progetti avviati dalla Giunta Ser-racchiani». Tutt’altro il punto divista della maggioranza, rappre-sentato dal consigliere Ivo Moras(Ln), che ha premesso come spet-terà alla nota di aggiornamentoche la Giunta presenterà entro il15 novembre «approfondire pun-tualmente le politiche regionali ei risultati attesi», nonché «le risor-se finanziarie disponibili».Intanto, però, alcuni punti si

sonomessi e a riguardo della cul-tura, per esempio, si è detto che isostegni «proseguiranno secon-do l’impostazione della legge re-gionale 16/2014», in cui saranno«introdotte incentivazioni per laprogettualità di rete», oltre allapremialità per le iniziative su untema annuale. Restando in que-st’ambito, annunciata la creazio-ne di una «Museum card» per«connettere tutti i musei regiona-li». Quanto allo sport, si «confer-mano i finanziamenti dellemani-festazioni sportive in tutte le di-scipline e fasce d’età» con «parti-colare attenzione» alle discipline

cosiddetteminori. Nuova, invece,«una linea di sostegno alle asso-ciazioni aderenti al Comitato pa-ralimpico».Il Documento illustrato daMo-

ras ha poi confermato la volontàdellamaggioranzadi predisporreper il 2019 «un testo unico innova-tivo della famiglia». Annunciata,inoltre, l’istituzione di «un osser-vatorio regionale con scuole, isti-tuti tecnici, enti di formazione,università e imprese» per «avvia-re un percorso di progressiva re-gionalizzazione del comparto».Alcuni passaggi prevedono poiprocedure atte a superare proble-mi» come «un ingrossamentosconsiderato del numero dei di-pendenti regionali» e «la gestioneamministrativa da parte dei Co-muni», divenuta - ha sostenutoMoras - «un inferno con il passag-gio alle Uti delle funzioni di acqui-sizionedel personale».

SICUREZZASul fronte immigrazione-sicu-

rezza previste risorse per «corsidi legalità e rispetto di genere» e«una quota per i rimpatri volonta-ri» deimigranti. Quanto alla rifor-ma degli Enti locali, Moras ha de-lineato il superamento del qua-dro esistente «con un ente inter-medio di area vasta, elettivo», su-bito inquadrato da Honsell come«un paragrafetto che fa presagire

un ritorno banale alle vecchieProvince». Inmateria sanitaria, ilDocumento anticipa che «sarà at-tuata una ridefinizione di comesono distribuire le risorse», oltrea «un maggior controllo». Pro-spettive anche per la mobilità so-stenibile, poiché «nei prossimianni si potranno sostituire circa800 auto di proprietà di enti pub-blici regionali con 560 auto elet-triche».Prima del confronto sul Defr, il

Consiglio regionale aveva appro-vato con i soli voti della maggio-ranza di Centrodestra la legge diassestamento di bilancio, che ha,tra l’altro, abolito l’Agenzia regio-nale del lavoro, rideterminato ifondi da destinare agli incremen-ti retributivi del triennio contrat-tualedel Compartounico (si sonoaggiunti 3,120milioni pari a 1,040milioni per ogni anno dal 2018 al2020) e ha reso effettivo lo sbloc-co dell’avanzo vincolato di ammi-nistrazione pari a 203milioni. Ot-tantamila euro, non da ultimo,andrannoai Comuni conmenodi2mila abitanti per il servizio discuolabus e 40mila euro serviran-no per attivare due collegamentitelematici che consentirannoallaRegione l’introito immediato deidiritti della Motorizzazione civi-le.

AntonellaLanfrit

©RIPRODUZIONERISERVATA

Crac Coopca, si muove la Regione`Annunciata la creazione di una “Museum card” che connettatutte le strutture presenti in Fvg e un Testo unico della famiglia

Aziende agricole,meno burocrazia

CAMBIO AL VERTICE

UDINE «Voucher per il lavoro inagricoltura, bloccodella ratificaitaliana del Ceta, trattato com-merciale di libero scambio traUe e Canada, salvaguardia dellabiodiversità, l’impegno per l’eti-chettatura di tutti i prodotti so-no alcune delle questioni che re-steranno al vertice dell’agendadiColdiretti Fvg».A pochi minuti dall’elezione,

il neo presidente regionale diColdiretti, Michele Pavan (can-didato unico), tratteggia cosìl’impegno cui lo ha designato ie-ri l’assemblea regionale.Quarantasette anni, cividale-

se e titolare dell’azienda agrico-la vinicola Buse dal Lôf, che siaffiancaal ristorantedi famiglia

AlMonastero di Cividale gestitodalle sorelle, Pavan è stato presi-dente dell’associazione Schiop-pettino Prepotto dal 2012 e finoa un paio di mesi fa ed è presi-dente dal 2016 del ConsorzioColli Orientali. Succede a un al-tro imprenditore vinicolo, Da-rioErmacora, cheper dieci anniha condotto Coldiretti Fvg, por-tandola a centrare diversi tra-guardi in un’epoca di grandi tra-sformazioni del settore. L’ulti-mo, come ha ricordato egli stes-so ieri, due giorni fa, con l’acco-glimento da parte della Giuntaregionale di un ordine del gior-no – promosso dal Patto perl’Autonomia e M5S, ma che haraccolto l’adesione anche di al-tri gruppi – che ha raccolto l’in-put di Coldiretti ad agire perbloccare la firma italiana sul Ce-

ta: «Una delle nostre battaglie»,ha sottolineato Ermacora, ricor-dando gli sforzi vincenti anchesu tracciabilità, etichettatura,garanzia dell’origine del prodot-to, chilometro zero.Tutte questioni raccolte e ri-

lanciate dal successore Pavan,che più volte ha usato il termine«continuità» con chi gli ha cedu-to il testimone, dicendosi «con-sapevolezza dell’importanza di

rappresentare Coldiretti e i suoivalori. Affronto l’impegno conserenità, sapendo di aver al miofianco persone di assoluta capa-cità e abituate al lavoro di squa-dra. Cercherò di aggiungere ilmio sforzo per proseguire incontinuità con le precedenti ge-stioni chehannovistoColdirettiFvgmettere in fila più di un suc-cesso a tutela dell’impresa, deisoci edei consumatori».A proposito delle nomine per

il nuovo Consiglio di ColdirettiFvg, Pavan ha voluto evidenzia-re che «si è formata una bellasquadra, con giovani che uni-ranno il loro entusiasmo e la vo-glia di fare all’esperienzadi altricomponenti». Tra i neo ingressi,Marco De Munari, presidenteuscente dei Giovani Coldiretti, elanuovapresidente deiGiovani,

la 26enne Anna Turato di SanVito al Torre. Completano la ro-sa Gino Vendrame, Matteo Zo-lin, Angela Bortoluzzi, Alessan-dro Muzina, Cristiano Mel-chior, Martin Figelj, Peter Pri-mosi. Revisori dei conti Fernan-doPadelletti (presidente), PaoloBerchicci,AntonioGonano.L’assemblea ha anche appro-

vato il bilancio, illustrato dal di-rettore generale Danilo Merz.«Lascio una Federazione in sa-lute, che ha voglia di costruire»,ha chiuso il suo intervento ilpresidente uscente Ermacora.Coldiretti Fvg nel 2017 ha conta-to 12.400 associati, rappresen-tandocosì il 66%del settoreFvg,checontrapiùdi 22.300 aziendeagricole.

A.L.

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CONSIGLIO REGIONALE L’aula (qui in una foto d’archivio) ha approvato il Documento di programmazione con i soli voti della maggioranza di Centrodestra

`Approvata una mozione che impegna la giunta a individuare“requisiti e modalità” per risarcire soci e risparmiatori colpiti

SUBENTRA A ERMACORAQUARANTASETTE ANNI,È TITOLARE DI UN’AZIENDAVINICOLA A PORPETTOTRA GLI IMPEGNI VOUCHERE BLOCCO DEL “CETA”

(AL)Primadel voto finalesull’assestamentodibilancio,laGiuntaregionalehaaccolto41dei45ordinidelgiornopresentatidaconsiglieri tantodimaggioranzaquantodiopposizione.Traquesti,quellodelconsigliereAndreaUssai (M5S)chehasuggeritounaviaaffinché idipendentidelleAziendesanitariecon ibilanci in rossononperdano ilpremiodiproduttività; quellodei consiglieriBudai,Barberio,MianiSlokareSpagnolo (Ln)perridurrealleaziendeagricolegliadempimentiburocratici e irelativi controlli disciplinaridanormeregionaliodicompetenzadi enti regionali.

L’assestamento

PRESIDENTEMichele Pavan, da ieriguida la Coldiretti regionale

IL CONSIGLIO

UDINE È la riforma della com-posizione del Consiglio delle au-tonomieadaver accesso gli animiieri in Consiglio regionale: lamaggioranza ha approvato unemendamento proposto dallaGiunta che ha modificato il dise-gno di legge vagliato in commis-sione consiliare. Più che sulla so-stanzadei cambiamenti, l’attaccodell’opposizione – a eccezionedelM5S che si è astenuto – è andatoal metodo con cui vi si è arrivati.Il consigliere del Pd, Franco Ia-cop, ha definito lamossa dell’Ese-cutivo «grave». All’attacco ancheil Patto per l’Autonomia con il ca-pogruppo Massimo Moretuzzoche si è spinto adire: «Uncolpodimano della Giunta regionale». Lanuova norma prevede che il nuo-voCal sarà costituitodi diritto daiquattro ex capoluoghi e da 18componenti elettivi individuatiall’interno degli ambiti socio-assi-stenziali. Previste eventuali ele-zioni suppletive per dare voce aiComuni sino a 3mila abitanti. AlCal parteciperanno anche le As-semblee delle comunità linguisti-cheminoritarie.L’assessore Pierpaolo Roberti,

poi, ha spento le speranze di unintervento della Regione per al-leggerire i nuovi adempimentisulla sicurezza disposti a livellonazionale che gravano sulle sa-gre di paese: «La Regione non haalcuna competenza in proposi-to», ha risposto all’interrogazio-ne del consigliere dei Cittadini, Ti-zianoCentis.«Non soddisfatto» della rispo-

sta, il consigliere di Open Fvg, Fu-rio Honsell, che ha chiesto all’as-sessoreSebastianoCallari perchéi consiglieri-assessori non si sia-no ancora dimessi. «Entro bre-ve», ha detto l’assessore. Appro-vate all’unanimità una mozione(Honsell) per continuare a soste-nere la causa «Verità per GiulioRegeni» e la mozione (Patto perl’Autonomia) per potenziare laRai Fvg con attenzione alla sededi Udine, alle trasmissioni in lin-gua friulana. Impegno anche, suintervento del capogruppo del PdSergio Bolzonello, a valorizzarela sededi Pordenone.

A.L.

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«Sagre a rischio,sulle normenon abbiamoalcun potere»

Regione

Coldiretti, l’era Pavan parte all’insegna della continuità

(C) Ced Digital e Servizi | ID: 01018188 | IP: 79.10.176.1 sfoglia.ilgazzettino.it

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VII

www.gazzettino.itVenerdì 27Luglio 2018

Le mete preferite dei pordenonesiLE METE

PORDENONE La Grecia, che stabruciando, ha fatto faremarciaindietro anumerosi turisti che,pur consapevoli di rimettercipiù qualche soldo (tra volo ae-reo e pernottamento), hannopreferito disdire il viaggio.L’Italia, al di là di tutto, resta lameta più gettonata per la va-canze estive con in testa l’Emi-lia Romagna, la Puglia e la Sar-degna. Stanno andando a rubale prenotazioni in Croazia,dall’Istria alla Dalmazia, e inSpagna. Tra lemete extraeuro-pee la destinazione più getto-nata figurano gli Stati Uniti. Ilmercato, nonostante pesi anco-ra la crisi e il fatto che le fami-glie sembrano ancora preferi-re le vacanze low cost, è piùche florido anche nel pordeno-nese. Lo testimoniano alcuniviaggi da sogno che (purtrop-po) non sono per le tasche dichiunque.Qualcuno si è spintoo si spingerà verso le Antille,famose le spiagge bianche e inegozi griffati: Saint Barthél-

emy ed è una delle mete piùesclusive dei Caraibi. Se la Rus-sia è andata di “moda” duranteil Campionatomondiale di cal-cio, le Azzorre rimangono sem-pre un “must”. Costituisconoinfatti un arcipelago di originevulcanica, dal paesaggio moz-zafiato nell’oceano Atlantico

settentrionale. Tra i viaggi dasogno figurano le Fiji con le lo-ro spiagge tropicali ricche dipalme, lagune e barriere coral-line: un vero paradiso. Per chidesidera una meta alternativac’è Tbilisi: è la capitale e ilmag-giore centro storico, culturaleed economico della Georgia.Per quanto riguarda gli Statesin cima alle mete preferite c’èla California e, come novità,compare la Telluride: la cittàdel Colorado, benché poco co-nosciuta, ha un suo fascino. Èsituata in un canyon, circonda-tadallemontagne edènotaperle Bridal Veil Falls, le cascatedel velo da sposa. New York,per dirla tutta, non passa mai

di moda. L’Africa ha sempre ilsuo fascino e inMalawi è possi-bile fare entusiasmanti safari,per osservare da vicino i gran-di animali. Ci sono poi le isoleFar Oer, arcipelago vulcanicodella Danimarca che si trovatra l’Islanda e la Norvegia. Perchi ama le spiagge deserte, lezonemontuose e la vita nottur-na c’è il Messico, mentre perchi è interessato soprattutto al-la storia e alla cultura c’è sol-tanto l’imbarazzo della scelta:si va da Vienna a Toronto, daRoma ad Amsterdam. Se tra ledestinazioni italiane Rimini èquella più economica in assolu-to conuna tariffamedia anottepari a 121 euro, traquelle estereFormentera è la più cara conuna media di 325 euro. E seinaugurare e chiudere la sta-gione conviene in generale, an-dare a Londra, Parigi e NewYork neimesi centrali si rispar-miadi più.

Al.Co.

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L’ODISSEA DEI PASSAPORTI

PORDENONE Liste di attesa moltolungheper chi vuole completarela pratica ed ottenere il passa-porto. Si metta pure il cuore inpace chi, desideroso di conce-dersi qualche giorno di vacanzaall’estero, scegliendo una metaextra europea, è entrato nel por-tale www.passaportonline.poli-ziadistato.it per prendere un ap-puntamento in Questura a Por-denone: a ieri la prima data di-sponibile era il 17 settembre (è ri-masto un solo posto); oppure bi-sognerà attendere il 28 settem-bre ma anche in questo caso ènecessario affrettarsi a dare tele-maticamente la propria disponi-bilità: c’è un solo posto libero.Altrimenti, a partire dal primoottobre, gli sportelli di piazzaleGiovanni Palatucci (ex via Fon-tane) non saranno più intasaticome in questo periodo. Anziproprio per l’inizio di ottobre iposti sono addirittura quindici.Ma attenzione: subito dopo co-minceranno le richieste per chi,nel periodo invernale, sceglieràdi andareal caldo.Questa è la situazione. Del re-

sto era immaginabile, dopo chenegli ultimi mesi, in vista pro-prio delle vacanze estive, si eraregistrato un consistente au-mento delle prenotazioni da par-

te degli utenti al rilascio del do-cumento di riconoscimento uti-le per l’estero. Dagli uffici dellaQuestura era arrivato puntualel’invito rivolto a tutti i cittadiniinteressati, che avevano in vistala programmazione di un viag-gio, ad effettuare con largo anti-cipo la relativa prenotazione inagenda. Questo per evitare possi-bili problematiche e rendere unservizio il più efficiente possibi-le.Duemesi o quasi per avereunpassaporto. Questi i tempi di at-tesa per chi si presenta in Que-

stura e richiede il rilascio del do-cumento necessario all’espatrioper recarsi in Paesi esteri al difuori dell’area Schengen o per iquali non sia sufficiente la cartad’identità. Tempi che preoccu-pano chi pensa ad una vacanzaestiva esotica e che scoraggianoalcuni, tanto da indurli a cam-biare meta. Addio così ai viaggilastminute e alle offerte irrinun-ciabili con vacanze da sogno su-per scontate, specialmente se lemete, appunto, non sonopoi die-tro l’angolo. Eper raggiungerle è

necessario esseremuniti del pas-saporto. I titolari delle agenziedi viaggi storcono il naso: quan-do i clienti constatano i tempi diattesa così dilatati necessari perfissare un appuntamento inQue-stura, rinunciano al viaggio op-pure optano per destinazioni eu-ropee. Inutile, a quel punto, par-laredi dannoeconomico.Dalla Questura fanno sapere

che «gli uffici lavorano a pienoritmoe che in casi di emergenza,medicaodi lavoro, il passaportoviene consegnato in tempi stret-

ti, in certi casi in giornata. Que-sta possibilità, però, sul sito in-ternetnon è spiegata. Chi nonhaurgenze deve invece mettersi infila e aspettare. O cambiare de-stinazione». Per urgenti si inten-dono i casi i cui la data di parten-za è oramai prossima. Alcuni,però, si presentano con l’urgen-za di ottenere il passaporto,quando magari andranno inviaggio 3 o 4mesi dopo. L’inten-zione degli addetti al rilascio deipassaporti è quella di acconten-tare tutti. A patto che l’utente simuova per tempo e che soprat-tutto si presenti allo sportello inregola per non rallentare il pro-cesso. Generalmente, non in unperiodo congestionato comequesto, una volta avviata la pra-tica, servono una decina di gior-ni. Altrimenti possono serviremesi. Al di là dei vacanzieri, dicoloro che necessitano del docu-mento per recarsi all’estero, o dichi si deve recare in un paese ex-tra europeopermotivi di lavoro,sono in costanteaumento anchele richieste dei “nuovi” italiani:immigrati che ottengono la citta-dinanzae chehannobisognodeldocumento per fare ritorno alPaesed’origine.

AlbertoComisso

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DALLA QUESTURASPIEGANO CHE GLI UFFICILAVORANO A PIENORITMO: IN CASID’EMERGENZA CONSEGNAIN TEMPI STRETTI

Fila per le vacanze

IL SETTORENONOSTANTE LA CRISIÈ PIÙ CHE FLORIDOPOI CI SONOI VIAGGI DA SOGNOMA SOLO PER POCHI

Tutti in Sardegna, Puglia e CroaziaMa c’è chi preferisce gli Stati Uniti

SARDEGNA Le spiagge smeraldine dell’isola rimangono sempreuna delle mete preferite non solamente dagli italiani

`Viaggi a rischio per chi ha aspettatotroppo a richiedere il documento

Primo Piano

`Due soli “posti” liberi a settembreAltrimenti bisogna attendere ottobre

QUESTURA Tempi d’attesa molto lunghi per ottenere un passaporto durante i mesi estivi: molti si sono mossi troppo tardi

In lista d’attesaper il passaporto:servono due mesi


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