Dr.ssa D.Pagliacci Direttore f.f. Zona Distretto Val di Cornia
Appunti
Dove andare? Problemi
OpportunitàStrumenti
Sfide
Dove andare?
• Dieta mediterranea/globalizzazione delle abitudini e stili di vita
• Comunità al centro/persone al centro• Alleanza tra interessi/reti• Evidenza scientifica/rilevanza personale• Messaggi semplici, chiari e condivisi• Fare cultura
ProblemiBilancio energetico
I consumi alimentari sono in diminuzione in Italia. L’introito energetico medio pro-capite nel periodo 1994-‘96 e stato di circa 2.162 kcal/giorno ed e piu basso di circa il 15%-20% rispetto al periodo 1980-‘84. Il divario e rilevante. L’entità di energia ingerita nel 1994-‘96 copre appena il fabbisogno del campione studiato per uno stile di vita sedentario; se lo sti- le di vita fosse leggermente piu attivo – moderatamente attivo come auspicabile – l’energia ingerita risulterebbe piu bassa del 6% circa.
Ministero Salute
QUANTITA’
• Dai dati del sistema di sorveglianza Passi 2010-2013 emerge che 2 adulti su 5 (42%) sono in eccesso ponderale, in particolare il 31% e in sovrappeso e l’11% e obeso.
• Per il periodo di rilevazione 2010-2013, l’eccesso ponderale e significativamente piu frequente in alcune categorie: fra i 50-69enni (fra i quali risultano in sovrappeso il 40% e obesi il 16%), fra gli uomini (in sovrappeso il 40% e obesi l’11%), fra le persone con molte difficoltà economiche (in sovrappeso il 35% e obesi 15%), fra quelle con un titolo di studio basso o assente (in sovrappeso il 41% e obesi 23%) e tra gli intervistati con cittadinanza italiana (in sovrappeso il 31% e obesi 11%).
Attività fisica
Attività fisica nei ragazzi- Studio EDIT
Qualità
• Frutta e verdura• Cereali integrali• Grassi (quantità/qualità)• Zuccheri semplici• Carne rossa• Sale • Acqua
Consumo verdura fresca
Consumo verdura cotta
Consumo frutta
Consumo di pesce
Consumo bevande zuccherate
Sale
Differenze sociali ed economiche
“… I dati emersi complessivamente indicano che, all’aumentare del livello di istruzione familiare, tendono ad aumentare i consumi di verdura crida, verdura cotta e frutta fresca. Considerando la frutta ad esempio, il 63% dei ragazzi con livello di istruzione familiare altro ne consuma una o piu volte al giorno e tale percentuale scende al 46% nel livello di istruzione basso. …” (Studio EDIT 2005-2008-20011 ARS Toscana)
Opportunità• Tendenze
– Si conferma che vi e una tendenza all’inversione delle curve di peggioramento degli indici legati a salute nutrizionale e attività fisica?
– la crisi fa emergere comportamenti diversi, quali e come influiscono su stili di vita?– Quali gruppi sociali stanno cambiando in meglio le loro abitudini? Quali invece
stanno peggiorando?• Interessi del territorio possono convergere con le necessità della
prevenzione e della promozione della salute- rete produzione- rete distribuzione- volontariato organizzato- ambienti di lavoro
• Conoscenze crescenti/evidenze/programmi efficaci• Programmi di sorveglianza
Strumenti
Piano Nazionale PrevenzioneGuadagnare Salute
Piano Integrato Sociale e Sanitario RegionaleAccordo di Programma SDS-Istituti Scolastici
Programma Educazione alla Salute della Zona Val di Cornia-ASL 6
Progetto Sanità d’Iniziativa
Programma Educazione alla Salute 2014
Programma Educazione alla Salute 2014
Il ruolo dei professionisti
Sfide• Continuità
– CONTINUARE NELLE BUONE PRATICHE– PROGRAMMARE SU MEDIO-LUNGO PERIODO
• Capacità di innovazione- ADOTTARE BUONE PRATICHE- CAMBIARE LE PRATICHE OBSOLETE- FORMAZIONE OBSOLETA?
• Sistematicità - MARKETING SOCIALE- METTERE IN RETE LE PRATICHE
• Risorse - MOBILITARE RISORSE COMUNITARIE E PERSONALI• Comunicazione
- COMUNICARE CON EFFICACIA- DARE VISIBILITA’ ALLE AZIONI