ANTROPOLOGIA
Qual è stato il primo Homo erectus scoperto?
A. Homo erectus dell’Isola di Giava
B. Ominide Lucy in Etiopia
C. Homo di Pechino
Risposta esatta: A
Evoluzione umana:
è arrivato il momento di riscrivere la storia?
Il lavoro svolto da un team di antropologi a Dmanisi, in
Georgia, avrebbe confermato che discendiamo tutti
dall’Homo erectus. Tra i resti fossili di cinque individui,
risalenti al Pleistocene, c’è il più completo e sorprendente
cranio mai ritrovato prima: Skull 5. Lunghe analisi hanno
dimostrato che questo apparterebbe a un Homo erectus, con
piccole varianti rispetto a quelli dei suoi simili ritrovati in
Africa.
Il dibattito tra gli antropologi è ancora molto vivo, ma i già
noti Homo rudolfensis e Homo ergaster potrebbero essere
declassati a sottospecie.
Quanti milioni di anni hanno i fossili dell’Homo di Dmanisi?
A. 2,4
B. 1,8
C. 2,6
Risposta esatta: B
Evoluzione umana:
è arrivato il momento di riscrivere la storia?
Il lavoro svolto da un team di antropologi a Dmanisi, in
Georgia, avrebbe confermato che discendiamo tutti
dall’Homo erectus. Tra i resti fossili di cinque individui,
risalenti al Pleistocene, c’è il più completo e sorprendente
cranio mai ritrovato prima: Skull 5. Lunghe analisi hanno
dimostrato che questo apparterebbe a un Homo erectus, con
piccole varianti rispetto a quelli dei suoi simili ritrovati in
Africa.
Il dibattito tra gli antropologi è ancora molto vivo, ma i già
noti Homo rudolfensis e Homo ergaster potrebbero essere
declassati a sottospecie.
ASTRONOMIA
Novità dall'esterno del sistema solare:
siamo davvero soli?
Un nuovo studio ci ricorda che nell’Universo potremmo non
essere soli. Grazie ai dati raccolti dal telescopio Kepler, gli
astronomi hanno valutato l’esistenza di almeno 8,8 miliardi
di stelle simili al nostro Sole, con altrettanti pianeti delle
dimensioni della Terra siti in zone abitabili (per la vita come
la conosciamo noi).
Ma, se davvero ci sono altre forme di vita, perché l’Universo
è così silenzioso?
Per i nostri canoni, è abitabile:
A. la zona dell’Universo in cui sono assenti i buchi neri che
potrebbero minacciare la vita
B. la zona intorno ad una stella in cui è possibile, per un
pianeta, avere l’acqua allo stato liquido
C. la zona in cui ci sono fino ad un massimo di quattro
pianeti
Risposta esatta: B
Novità dall'esterno del sistema solare:
siamo davvero soli?
Un nuovo studio ci ricorda che nell’Universo potremmo non
essere soli. Grazie ai dati raccolti dal telescopio Kepler, gli
astronomi hanno valutato l’esistenza di almeno 8,8 miliardi
di stelle simili al nostro Sole, con altrettanti pianeti delle
dimensioni della Terra siti in zone abitabili (per la vita come
la conosciamo noi).
Ma, se davvero ci sono altre forme di vita, perché l’Universo
è così silenzioso?
Il telescopio Kepler, dal 2009 “viaggia” nella Via Lattea alla
ricerca di:
A. stelle che, come il Sole nel sistema solare, posseggano
almeno nove pianeti
B. pianeti vicini al sistema solare
C. pianeti simili alla Terra
Risposta esatta: C
Curiosity, il rover della NASA, quando ha cominciato la sua
missione toccando il suolo marziano?
A. 26 novembre 2011
B. 6 agosto 2012
C. 4 aprile 2012
Risposta esatta: B
Cosa c'è su Marte? Lo svela Curiosity!
I primi risultati delle analisi sulla composizione del suolo
marziano sono pronti e li dobbiamo al lavoro di Curiosity, il
rover della NASA che ha trascorso i primi cento giorni sul
terreno marziano. La presenza di una roccia simile alla
mugearite, che sulla Terra si trova nelle isole, farebbe
pensare che il Pianeta Rosso custodisca una significativa
quantità di acqua.
A Curiosity il compito di trovarla.
Cosa c'è su Marte? Lo svela Curiosity!
I primi risultati delle analisi sulla composizione del suolo
marziano sono pronti e li dobbiamo al lavoro di Curiosity, il
rover della NASA che ha trascorso i primi cento giorni sul
terreno marziano. La presenza di una roccia simile alla
mugearite, che sulla Terra si trova nelle isole, farebbe
pensare che il Pianeta Rosso custodisca una significativa
quantità di acqua.
A Curiosity il compito di trovarla.
Perché Marte è soprannominato il "Pianeta Rosso"?
A. perché la sua superficie è ricoperta da ossidi di ferro che
le conferiscono una colorazione rossa
B. perché è il pianeta dedicato a Marte, il dio della guerra,
che veniva spesso rappresentato con un mantello rosso
C. perché, dalle osservazioni spettroscopiche, è emerso che
la sua atmosfera è ricca di anidride carbonica che
diffonde luce rossa
Risposta esatta: A
Rosetta, è quasi ora di svegliarsi!
Meno 100 giorni: è iniziato il countdown per il risveglio di
Rosetta, la sonda in viaggio verso la cometa 67P con lo
scopo di studiarla per scoprire i segreti del sistema solare e
dell'origine dei pianeti. Per risparmiare energia, la sonda è
stata ibernata per 31 mesi a circa 800 milioni di chilometri
dal Sole e orientata in modo da ricevere la massima luce
solare per "ricaricarsi" ed essere pronta ad affrontare il
viaggio verso la sua meta.
Il nome "Rosetta" deriva dalla stele di Rosetta perché:
A. è stata lanciata, il 2 marzo 2004, dalla base NASA della
città di Rosetta dove fu scoperta la stele
B. alcune parti della sonda sono in granito, la roccia di cui è
costituita la stele
C. gli scienziati sperano che la sonda sveli i segreti del
sistema solare e dell'origine dei pianeti
Risposta esatta: C
Rosetta, è quasi ora di svegliarsi!
Meno 100 giorni: è iniziato il countdown per il risveglio di
Rosetta, la sonda in viaggio verso la cometa 67P con lo
scopo di studiarla per scoprire i segreti del sistema solare e
dell'origine dei pianeti. Per risparmiare energia, la sonda è
stata ibernata per 31 mesi a circa 800 milioni di chilometri
dal Sole e orientata in modo da ricevere la massima luce
solare per "ricaricarsi" ed essere pronta ad affrontare il
viaggio verso la sua meta.
Insieme a Rosetta viaggia il lander Philae: il robot che sarà
sganciato sulla cometa e raccoglierà il materiale da
analizzare. Quando è previsto l'evento?
A. ottobre 2014
B. novembre 2014
C. gennaio 2015
Risposta esatta: B
GENETICA
Il primo cromosoma artificiale realizzato appartiene alle
cellule del lievito. Ma… cos’è il lievito?
A. un organismo appartenente al regno dei funghi
B. una sostanza inorganica
C. un organismo appartenente al regno dei batteri
Risposta esatta: A
Cromosomi artificiali: fantasia o realtà?
Creare piccoli tratti di DNA e cucirli tutti insieme per
realizzare, in laboratorio, un cromosoma del lievito: questo il
lavoro messo a punto presso la Johns Hopkins University di
Baltimora. Le cellule di lievito contenenti il cromosoma
artificiale sono cresciute come quelle “normali” nonostante gli
studiosi abbiano omesso alcuni geni per capire quali sono
quelli indispensabili alla vita e quali no.
Quale sarà il prossimo passo? Parola alla scienza!
Il team che ha realizzato il primo cromosoma sintetico era
costituito da:
A. ricercatori del dipartimento di genetica della Johns
Hopkins University di Baltimora
B. studenti del corso “Build a genoma” guidati dal
professore e genetista Jef Boeke
C. professori specializzati in genetica
Risposta esatta: B
Cromosomi artificiali: fantasia o realtà?
Creare piccoli tratti di DNA e cucirli tutti insieme per
realizzare, in laboratorio, un cromosoma del lievito: questo il
lavoro messo a punto presso la Johns Hopkins University di
Baltimora. Le cellule di lievito contenenti il cromosoma
artificiale sono cresciute come quelle “normali” nonostante gli
studiosi abbiano omesso alcuni geni per capire quali sono
quelli indispensabili alla vita e quali no.
Quale sarà il prossimo passo? Parola alla scienza!
Tramite la terapia genica, un gruppo di ricercatori è riuscito
a:
A. eliminare un gene malato tramite l’editing del genoma
B. creare un gene difettoso da testare su cavie sane
C. correggere gli errori direttamente sul gene malato
Risposta esatta: C
Le imperfezioni del DNA possono essere riparate?
Si potrà ripristinare la funzionalità del sistema immunitario
nei pazienti che soffrono di immunodeficenze ereditarie. È
stato dimostrato che la terapia genetica “CRSIPR CaS9
system” potrebbe funzionare come un “nano bisturi
molecolare” in grado di correggere, attivare, disattivare e
sostituire i geni con grande precisione. Lo scopo è quello di
ripristinare la funzione del DNA che presenta un difetto
genetico.
Il traguardo da raggiungere è:
A. correggere il DNA di cellule staminali malate per curare
gravi immunodeficienze ereditarie
B. copiare i geni difettosi per capirne natura e processi,
studiarne la sequenza e l’espressione
C. modificare il DNA secondo le preferenze
Risposta esatta: A
Le imperfezioni del DNA possono essere riparate?
Si potrà ripristinare la funzionalità del sistema immunitario
nei pazienti che soffrono di immunodeficenze ereditarie. È
stato dimostrato che la terapia genetica “CRSIPR CaS9
system” potrebbe funzionare come un “nano bisturi
molecolare” in grado di correggere, attivare, disattivare e
sostituire i geni con grande precisione. Lo scopo è quello di
ripristinare la funzione del DNA che presenta un difetto
genetico.
MEDICINA
Una nuova tecnica di imaging, sviluppata dall’Università di
Stanford, prevede di:
A. sostituire le cellule dei tessuti celebrali con un gel
incolore per osservare i neuroni
B. modificare i neuroni per renderli più visibili al
microscopio
C. sostituire i lipidi delle membrane cellulari dei neuroni
con un gel trasparente per osservarne l’interno
Risposta esatta: C
Cosa c'è dentro i neuroni?
Clarity è la nuova tecnica messa appunto dagli scienziati
dell’Università di Stanford che rende trasparenti le
membrane dei neuroni. I lipidi che le costituiscono sono
sostituiti da un gel trasparente che permette di osservare e
studiare più agevolmente “ciò che c’è dentro” i neuroni.
La nuova tecnica che permette di rendere le membrane dei
neuroni trasparenti si chiama:
A. Transparent
B. Clarity
C. Visibility
Risposta esatta: B
Cosa c'è dentro i neuroni?
Clarity è la nuova tecnica messa appunto dagli scienziati
dell’Università di Stanford che rende trasparenti le
membrane dei neuroni. I lipidi che le costituiscono sono
sostituiti da un gel trasparente che permette di osservare e
studiare più agevolmente “ciò che c’è dentro” i neuroni.
Qual è la funzione del sistema glinfatico?
A. regola il flusso del liquido interstiziale che avvolge i
neuroni
B. se mal funzionante, fa aumentare la quantità delle
molecole pericolose per la salute dei neuroni
C. regola la qualità del sonno
Risposta esatta: A
Cosa fa il cervello mentre dormiamo?
Maiken Nedergaard ha scoperto che, durante il sonno, il
cervello rimuove i rifiuti metabolici prodotti dall’attività
neuronale nel periodo di veglia. Queste scorie potrebbero
provocare malattie neurodegenerative.
Gli esperimenti di Nedergaard sui topi hanno dimostrato che
durante il sonno aumenta la capacità del cervello di
“autopulirsi”, grazie al sistema glinfatico che rimuove
proteine potenzialmente dannose, come la beta amiloide che
si accumula nei casi di Alzheimer.
Che tipo di esperimenti sono stati effettuati sui topi?
A. ripetute analisi del liquido spinale per valutare la
presenza o meno delle molecole tossiche
B. sono stati osservati i cambiamenti nel flusso
cerebrospinale e si è notata la maggior rimozione della
beta amiloide
C. cicli di veglia molto lunghi per stressare il sistema
neurologico
Risposta esatta: B
Cosa fa il cervello mentre dormiamo?
Maiken Nedergaard ha scoperto che, durante il sonno, il
cervello rimuove i rifiuti metabolici prodotti dall’attività
neuronale nel periodo di veglia. Queste scorie potrebbero
provocare malattie neurodegenerative.
Gli esperimenti di Nedergaard sui topi hanno dimostrato che
durante il sonno aumenta la capacità del cervello di
“autopulirsi”, grazie al sistema glinfatico che rimuove
proteine potenzialmente dannose, come la beta amiloide che
si accumula nei casi di Alzheimer.
Quali sono le cellule del sistema immunitario
acquisito/adattivo?
A. Macrofagi e Granulociti
B. Linfociti T e macrofagi
C. Linfociti T e Linfociti B
Risposta esatta: C
Il sistema immunitario può sconfiggere i tumori?
E’ possibile attivare il sistema immunitario contro un tumore?
Su questo hanno lavorato l’immunologo James Allison, negli
anni Ottanta, ed un gruppo di scienziati giapponesi, nei primi
anni Novanta, individuando rispettivamente due proteine:
CTLA-4 e PD-1. Queste, se bloccate, permettono al sistema
immunitario di lanciare un attacco ed eliminare melanomi.
Visti i buoni risultati dei trattamenti, le case farmaceutiche
stanno investendo somme considerevoli su questa
immunoterapia.
Tumore e apparato immunitario: quale di queste frasi è
falsa?
A. ogni giorno nel nostro corpo si formano cellule tumorali
B. studi recenti hanno evidenziato che il blocco di due
proteine è in grado di promuovere l’eliminazione di
melanomi da parte dell’apparato immunitario
C. una cellula normale una volta trasformata in cellula
tumorale può essere eliminata solo con cure medico-
chirurgiche
Risposta esatta: C
Il sistema immunitario può sconfiggere i tumori?
E’ possibile attivare il sistema immunitario contro un tumore?
Su questo hanno lavorato l’immunologo James Allison, negli
anni Ottanta, ed un gruppo di scienziati giapponesi, nei primi
anni Novanta, individuando rispettivamente due proteine:
CTLA-4 e PD-1. Queste, se bloccate, permettono al sistema
immunitario di lanciare un attacco ed eliminare melanomi.
Visti i buoni risultati dei trattamenti, le case farmaceutiche
stanno investendo somme considerevoli su questa
immunoterapia.
TECNOLOGIA
Uno studio dell’Università di Oxford ha realizzato nuove celle
solari in:
A. alluminio
B. magnetite, un minerale costituito da ferro e ossigeno in
diverse proporzioni
C. perovskite, un ossido di titanio e calcio
Risposta esatta: C
Celle solari, è il caso di rinnovarsi?
Maggiore efficienza e costi più bassi, queste potrebbero
essere le caratteristiche delle nuove celle solari. Quelle
attuali hanno lo svantaggio di contenere elementi
difficilmente disponibili come il tellurio, l'indio o il gallio che,
all'aumentare della richiesta per nuovi impianti, potrebbero
esaurirsi.
Grazie al lavoro di Henry Snaith dell'Università di Oxford, si
potranno presto avere nuove celle solari basate sulla
perovskite, un minerale naturale scoperto nei primi anni
Ottanta e più facilmente reperibile.
La tipologia più diffusa della cella fotovoltaica è quella
costituita da una lamina di:
A. ferro, buon conduttore di energia
B. silicio, un materiale semiconduttore
C. poliuretanto, isolante di sintesi ricavato dal petrolio
Risposta esatta: B
Celle solari, è il caso di rinnovarsi?
Maggiore efficienza e costi più bassi, queste potrebbero
essere le caratteristiche delle nuove celle solari. Quelle
attuali hanno lo svantaggio di contenere elementi
difficilmente disponibili come il tellurio, l'indio o il gallio che,
all'aumentare della richiesta per nuovi impianti, potrebbero
esaurirsi.
Grazie al lavoro di Henry Snaith dell'Università di Oxford, si
potranno presto avere nuove celle solari basate sulla
perovskite, un minerale naturale scoperto nei primi anni
Ottanta e più facilmente reperibile.
A cosa è legata la maggiore difficoltà nel maneggiare i
nanotubi di carbonio?
A. alla tossicità dei materiali utilizzati
B. alla dimensione molto piccola delle singole unità
C. alla polvere nera rilasciata ai materiali
Risposta esatta: B
Il carbonio conquisterà anche il settore informatico?
Dai diamanti alle mine delle matite, dalle cellule viventi ai più
moderni sistemi aereodinamici. Tutto è fatto di carbonio e
anche i pc non saranno da meno. I componenti del primo
computer "alternativo", corredato anche di software, sono
costituiti da nanotubi di carbonio. Il passo successivo sarà
perfezionare questa nuova tecnologia per sfruttare al
massimo le proprietà dei nanotubi e rendere il computer più
veloce ed efficiente. Ma, sicuramente, il carbonio farà ancora
parlare di sé.
I fullereni, la classe di composti del carbonio a cui
appartengono i nanotubi di carbonio, sono stati scoperti:
A. nel 1938 e, in Italia, la produzione industriale iniziò nel
1954
B. nel 1839 e solo nel 1866 venne messa appunto la
metodologia di produzione
C. nel 1985 e gli scopritori ottennero il premio Nobel per la
chimica nel 1996
Risposta esatta: C
Il carbonio conquisterà anche il settore informatico?
Dai diamanti alle mine delle matite, dalle cellule viventi ai più
moderni sistemi aereodinamici. Tutto è fatto di carbonio e
anche i pc non saranno da meno. I componenti del primo
computer "alternativo", corredato anche di software, sono
costituiti da nanotubi di carbonio. Il passo successivo sarà
perfezionare questa nuova tecnologia per sfruttare al
massimo le proprietà dei nanotubi e rendere il computer più
veloce ed efficiente. Ma, sicuramente, il carbonio farà ancora
parlare di sé.
VERO/FALSO
Gli zirconi, i minerali usati come gemme, sono utilizzati dai
geologi per stabilire l’età di una roccia.
Risposta esatta: Vero
Mauritia: il piccolo continente sommerso.
Un team di geologi norvegesi, ha ipotizzato la presenza di un
piccolo continente sommerso al largo dell’Oceano Indiano
staccatosi, milioni di anni fa, dal Madagascar. Gli scienziati
hanno valutato due elementi:
- il maggiore spessore della crosta, che in alcune aree
raggiunge i 25-30 km anziché i soliti 5-10 km,
- la presenza, nelle sabbie dell’isola Mauritius, di zirconi
antichi quasi 2 miliardi di anni (molto più antichi delle rocce
dell’isola) che potrebbero derivare da Mauritia.
Il Madagascar, dopo essersi staccato dalla costa africana, è
rimasto tal quale fino ai giorni nostri.
Risposta esatta: Falso, da esso sembra che si sia staccato
un piccolo continente oggi sommerso al largo dell’Oceano
Indiano
Mauritia: il piccolo continente sommerso.
Un team di geologi norvegesi, ha ipotizzato la presenza di un
piccolo continente sommerso al largo dell’Oceano Indiano
staccatosi, milioni di anni fa, dal Madagascar. Gli scienziati
hanno valutato due elementi:
- il maggiore spessore della crosta, che in alcune aree
raggiunge i 25-30 km anziché i soliti 5-10 km,
- la presenza, nelle sabbie dell’isola Mauritius, di zirconi
antichi quasi 2 miliardi di anni (molto più antichi delle rocce
dell’isola) che potrebbero derivare da Mauritia.
Grazie al telescopio Hubble, due gruppi di scienziati stanno
determinando e confrontando la quantità di acqua presente
su cinque pianeti al di fuori del sistema solare.
Risposta esatta: Vero
Hubble a caccia di acqua.
Grazie al telescopio Hubble, attivo dal 1990 ed ancora in
buona salute, due gruppi di scienziati stanno studiando
cinque pianeti al di fuori del sistema solare con uno scopo
ben preciso: determinare la quantità di acqua presente nella
loro atmosfera a seconda della temperatura.
Trovare la firma dell’acqua nell’atmosfera dei pianeti vuol
dire poter conoscere la loro storia e sondare possibilità di
vita.
Il telescopio spaziale Hubble, dopo aver concluso la sua
ultima missione, è tornato a casa.
Risposta esatta: Falso, il telescopio Hubble è ancora
attivo.
Hubble a caccia di acqua.
Grazie al telescopio Hubble, attivo dal 1990 ed ancora in
buona salute, due gruppi di scienziati stanno studiando
cinque pianeti al di fuori del sistema solare con uno scopo
ben preciso: determinare la quantità di acqua presente nella
loro atmosfera a seconda della temperatura.
Trovare la firma dell’acqua nell’atmosfera dei pianeti vuol
dire poter conoscere la loro storia e sondare possibilità di
vita.
Un gruppo di ricercatori statunitensi è riuscito a trasmettere
gli impulsi nervosi di un ratto nel cervello di un altro ratto.
Gli impulsi erano associati al movimento oppure a stimoli
tattili.
Risposta esatta: Vero
Connessione tra cervelli.
Il complesso esperimento di “connessione” tra due cervelli è
stato realizzato nella prestigiosa Università di Durham, nella
Carolina del Nord. Un gruppo di scienziati statunitensi ha
creato un’interfaccia tra i cervelli di una coppia di ratti
utilizzando una sofisticata tecnologia ed ha osservato che
entrambi i ratti svolgevano il compito nonostante solo uno
dei due avesse ricevuto l’addestramento.
In un esperimento, condotto da un gruppo di scienziati
statunitensi, sono stati collegati i cervelli di una colonia di
ratti.
Risposta esatta: Falso, sono stati collegati i cervelli di due
soli ratti.
Connessione tra cervelli.
Il complesso esperimento di “connessione” tra due cervelli è
stato realizzato nella prestigiosa Università di Durham, nella
Carolina del Nord. Un gruppo di scienziati statunitensi ha
creato un’interfaccia tra i cervelli di una coppia di ratti
utilizzando una sofisticata tecnologia ed ha osservato che
entrambi i ratti svolgevano il compito nonostante solo uno
dei due avesse ricevuto l’addestramento.
Il bitume, a temperatura ambiente, "cola" con difficoltà. La
sua densità è pari a 2 miliardi di volte la densità dell'acqua.
Risposta esatta: Vero
Il bitume gocciola per la nona volta in 69 anni.
69 anni fa è cominciato l’esperimento più “lungo” della storia
della scienza. Per i ricercatori del Trinity College di Dublino è
stata quasi una scommessa: far gocciolare, a temperatura
ambiente, il bitume. Esso è uno dei costituenti della miscela
usata per le pavimentazioni stradali che ad alta temperatura
è fluido, ma che a temperatura ambiente è estremamente
duro e, per “gocciolare”, impiega circa 8-13 anni!
Il bitume è petrolio greggio che, con aggiunta di altri
componenti, è usato per le pavimentazioni stradali
Risposta esatta: Falso, è un prodotto che deriva dalla
distillazione o raffinazione del petrolio greggio.
Il bitume gocciola per la nona volta in 69 anni.
69 anni fa è cominciato l’esperimento più “lungo” della storia
della scienza. Per i ricercatori del Trinity College di Dublino è
stata quasi una scommessa: far gocciolare, a temperatura
ambiente, il bitume. Esso è uno dei costituenti della miscela
usata per le pavimentazioni stradali che ad alta temperatura
è fluido, ma che a temperatura ambiente è estremamente
duro e, per “gocciolare”, impiega circa 8-13 anni!