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Risparmio di costi, con-sumi e risorse. For-me semplici ma rea-lizzate con tecnologieinnovative. Soluzioni

progettuali che favoriscono ilrapporto tra interno ed ester-no. Partnership proficua tra com-mittenti, imprese e progettisti. Èquesto l’identikit delle ultime ca-se più interessanti costruite in tut-t’Italia.

Da Bolzano a Roma, dalla peri-feria di Milano a quella di Napo-li, si contano decine di nuovi edi-fici residenziali come quelli firma-ti da Piuarch a Segrate o da Che-rubino Gambardella nel napole-tano. Alloggi semplici inseriti inun sistema urbano attento aglispazi pubblici, integrati con servi-zi per i singoli residenti o per ilquartiere. Laboratori di successoma eccellenze: casi isolati chenon rispecchiano la tendenza piùdiffusa, che riescono comun-que a balzare agli occhi inun contesto di edilizia bana-le e convenzionale. Niente ache vedere con la periferiadi Madrid né per mix difirme né per innovazio-ne tipologica o per usodei materiali.

«Un paio d’anni fa– dice Luca Molinari,critico di architettura –sembrava ci fossero se-gnali promettenti grazie alla rin-novata attenzione per l’housingsociale. Ma non è accaduto. Siparlava di soluzioni miste dovel’housing individuale avrebbepotuto mischiarsi con il cohou-sing, soluzioni all’italiana senzaimmaginare un cohousing“duro”». Molinari spiega il con-cetto rimandando all’idea di unapossibile integrazione tra spaziopubblico e privato anche per in-centivare economie di scala.«Ma tutto questo non si è svilup-pato. C’è qualche caso di eccel-lenza ma manca una diffusione alarga scala».

«In occasione della Biennaledel 2008, con il padiglione italia-no curato da Francesco Garofalo– aggiunge il critico – tutti con-cordavamo sul fatto che il temadell’abitare fosse un problema ur-gente, tutti, dalla politica ai tecni-ci, se ne occupavano. Ma da allo-ra poco è cambiato».

Pier Paolo Tamburelli, classe1976, architetto socio dello stu-dio Baukuh, riflette il pensiero dinumerosi trentenni in cerca di oc-casioni professionali e con la vo-glia di sperimentare come si faall’estero. «Alcuni nostri colleghicome gli olandesi dello studioAtelier Kempe Thill – raccontaad esempio Tamburelli – hannosviluppato nuovi progetti residen-ziali studiando soluzioni che ridu-cono al minimo il rapporto trasuperficie esterna e volume co-struito con l’intento di ridurre icosti di costruzione, gestione edenergetici». Obiettivo? Tagliare,grazie a un buon progetto, e inve-stire su altre componenti, comefiniture e materiali. Questo perTamburelli è il compito che spet-ta ai tecnici: costruire pezzi dicittà senza sprecare risorse e «sen-za sottovalutare che anche un pro-getto non vistoso può essere un

lavoro corretto».S p e r i m e n t a z i o n i

soft. La situazione eco-nomica richiede una

nuova austerità che siriflette nel design dei

nuovi complessiresidenziali, com-presi quelli rea-lizzati all’Aquilae firmati daRuatti, Corvi-no + Multari,

Cherubino Gambardella, daigiovani di Diverserighestudio eda 2+1 officina architettura. For-me semplici che si distinguonoper l’uso del colore, edifici chepossono avvalersi del plus di spa-zi pubblici sicuri e confortevoli,di un mix sociale che migliora laqualità della vita. «Si possono rea-lizzare anche architetture norma-li, buone, ma con un occhio vigi-le sul processo».

Molinari ricorda a propositol’intervento promosso dalle coo-perative a Milano lungo via Fra-telli Zoia (90 alloggi in tre edifi-ci, due destinati alla proprietà euno all’affitto) dove si rileva unaforte partnership tra creatività ebusiness. Accanto alla realizzazio-ne di un nuovo quartiere si è pen-sato infatti di creare anche unprogetto parallelo, Zoia OfficineCreative, un incubatore di impre-se cooperative e di professionicreative, mettendo a disposizione

un laboratorio aperto per i giova-ni che si affacciano al mondo dellavoro in ambito creativo. Molina-ri osserva che qualcosa in più inquesti anni s’è fatto in termini direcupero del patrimonio. Non so-lo Cucinella per l’Aler (si veda«Progetti e Concorsi», n. 3/2012)ma altri progetti come quello fir-mato dai giovani di Diverserighe-studio che sempre a Milano sonostati incaricati per il recupero diun’area degli anni ’20 dove siprevede la realizzazione di uncomplesso con funzioni miste.

Milano in testa. Il capoluogolombardo si conferma la città-la-boratorio per eccellenza: basta ri-cordare le residenze di CitlyLifee le torri delle Varesine in corsodi realizzazione per un target me-dio-alto (per le quali sono statecoinvolte anche firme di livellointernazionale come Zaha Ha-did, Daniel Libeskind, ArataIsozaki, Arquitectonica), ma so-prattutto i tanti interventi di edili-zia sociale che, dopo quello mistorealizzato al Portello, hanno arric-chito la città. Il Comune di Mila-no aveva promosso due edizionidi concorsi di architettura «Abita-re a Milano»: alcuni comparti(con centinaia di alloggi) comequello di Mab Arquitectura eConzales Rossi Architetti Asso-ciati sono finiti, altri sono in can-tiere. La consegna del compartodi via degli Appennini, ad esem-pio, firmato dal team guidato dal-la romana Alessandra Macchio-ni, è in ritardo di 13 mesi.

Housing e concorsi. Concorsipubblici per nuove residenze so-no state promosse in Sardegna:l’Area, Azienda regionale perl’edilizia abitativa, ha pubblicatotre bandi per i concorsi di proget-tazione di alloggi di edilizia resi-denziale pubblica nei Comuni diLa Maddalena, Sassari e Orista-no. Di recente, poi, il Comune diAles ha bandito il concorso diprogettazione per 10 alloggi so-ciali. Frutto di un concorso (que-sta volta privato) vinto da Obr,uno dei primi sul tema dell’hou-sing, è poi il complesso residen-ziale Milanofiori2000.

Sempre a Milano stanno pertrasformarsi in realtà i progettifrutto di altrettanti concorsi priva-ti lanciati nel 2009 da PolarisInvestment Italia Sgr per due

programmi di social housing (siveda anche articolo a pagina 4).L’iniziativa dimostra che è ormairealtà la presenza nell’edilizia di“new comers”, come appunto lesocietà finanziarie, che stanno im-primendo un’accelerazione al-l’evoluzione di prodotto. E forsestanno anche dando una scossa almercato. Per esempio, la gara pri-vata di lavori a inviti bandita daPolaris per il cantiere milanese divia Cenni è stata aggiudicata aun’Ati di imprese trevigiane –Carron e Service Legno – chenon aveva mai realizzato nulladel genere in città, superando laconcorrenza delle imprese locali.

«Oggi è il mercato che ti imponei prezzi», dice chiaramente PaolaCarron, 43 anni, dell’omonimaimpresa di famiglia (120 milionidi fatturato e 200 dipendenti).Consumato il passaggio genera-zionale – oggi nell’impresa lavo-rano i cinque fratelli tra i 39 e i46 anni – l’impresa ha deciso dipuntare sull’edilizia residenzialedi qualità, sociale o meno. «Nelcaso di Milano – ci tiene a preci-sare Paola Carron – abbiamo fat-to i nostri calcoli, e avevamo unlimite sotto al quale non si potevaandare; abbiamo la certezza diportare avanti la gestione».

Fra i progetti derivati da con-

Dal Nord al Sud Italia gli esempi non mancano, ma sonogocce nel mare di un’edilizia convenzionale e anonima. Astimolare il cambiamento sono i concorsi di architettura ele Sgr immobiliari che scommettono sugli alloggi sociali

INCHIESTA HousingÈ la città lombarda la più attiva nella ricerca di modelli contemporanei

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Lusso o low cost,Milano laboratoriodell’innovazione

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■ A Torino è pronta la«casa-albero» di Luciano Pia.L’operazione si chiama25Verde e conta 63 alloggi ditagli diversi in classe A costruitia 2.200 euro/mq. A pianoterra, lo spazio comune è unbosco di 1.500 mq

■ Edilizia libera a Roma.L’intervento è stato promossoda Redeias e progettato daRedais e Studio Transit inun’area periferica della capitale,riconvertendo un’ex areaindustriale. Il garage interrato èfirmato da Teresa Sapey

■ Localizzato a Elmas, inprovincia di Cagliari, il progettodi housing firmato 2+1 officinaarchitettura è stato realizzatoper il promotore Edil.A. Ilcantiere è stato terminato nel2010. Un intervento di 9 alloggiper un costo di 850 euro al mq

■ In corso i cantieri per lenuove case popolari nellaperiferia di Napoli progettateper il Comune da CherubinoGambardella con LorenzoCapobianco e Simona Ottieri:200 alloggi a 700 euro al mq.Fine cantieri per maggio 2012

■ Sono in classe Agli 11 alloggirealizzati nel 2010 aSan Pietro in Casale(Bologna) daDiverserighestudio(ora impegnato inuna riqualifica di uncomparto anni ’20 aMilano) perImmobiliare Agena.Il costo finale è di1.400 al euro a mq

■ Il nuovocomplesso misto diedilizia residenzialee commerciale diPark Associati perGruppo Fim si trovaad Azzate (Varese).Terminato nel2011, conta 36alloggi e ha uncosto finale di1.100 al metroquadrato

■ Luca Molinari

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2 PROGETTI E CONCORSI 30 GEN. - 4 FEB. 2012

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corsi il più innovativo ed efficaceè quello di Bolzano, dove si staconcludendo uno degli esperimen-ti più riusciti a livello nazionale:il quartiere Casanova, voluto dal-l’amministrazione comunale conun concorso di progettazione peril masterplan dell’area, vinto daFrits van Dongen, conta otto iso-lati residenziali per un totale dicirca mille alloggi. Qualità diffu-sa, sensibilità al risparmio energe-tico, attenzione all’integrazionesociale, sono i punti forti dell’ope-razione, che ha fatto leva anchesulla partecipazione degli abitantiattraverso una serie di workshop.Fra i progettisti coinvolti, Labo-

ratorio di Architettura, Sieg-friend Delueg, Cdm ArchitettiAssociati, Christoph Mayr Fin-gerle che hanno lavorato perl’Istituto per l’edilizia sociale del-la Provincia di Bolzano, per Con-fcooperative e Lega Coop bund.

Committenza privata. InLombardia Park Associati ha direcente terminato il complesso re-sidenziale e commerciale ad Az-zate (Varese) per Fim Group eCamillo Botticini di Abda ha rea-lizzato per Europa Risorse un edi-ficio classe A nell’ex area Berar-di a Brescia. Nel Nord-est tra lenuove residenze si ricordano quel-le di C+S Associati a Pordenone

per San Giorgio (Rizzani de Ec-cher e Prospettiva) e di MatteoThun a Motta di Livenza perl’Ater. Alcuni progetti sono infieri per conto di Immobiliare Ve-neziana a Mestre.

Risparmio energetico. Se ilprogetto è efficiente non di radosi riesce a strappare un aumentodi cubatura. Ad esempio a Selvi-no nel bergamasco ma anche aLecce (si veda «Progetti e Con-corsi» n. 3/2012). In provincia diBologna Diverserighestudio è au-tore di un progetto pilota di hou-sing, sviluppato in convenzionecon il Comune di San Pietro inCasale e con committenza priva-

ta: la convenzione ha consentitodi avere un incentivo in edificabi-lità a patto di certificare l’edifi-cio in classe A con CasaClima emonitorare i consumi per i primi3 anni di vita. Questo ha permes-so all’investitore di calmierare iprezzi a vantaggio dell’utente fi-nale, che ha comperato alloggi inclasse A a cifre molto vicine aquelle dell’edilizia più tradiziona-le.

Low cost. L’insediamento diresidenze popolari nel quartiereChiaiano-Piscinola di Napoli, rea-lizzato da Cherubino Gambardel-la con Lorenzo Capobianco eSimona Ottieri, le case a Elmasdi 2+1 officina architettura, ilcomplesso di case popolari a Mot-ta di Livenza concepito da Mat-teo Thun, sono tutti progettiche non superano i milleeuro al metro quadrato.Grazie alla semplifica-zione formale, all’impie-go di materiali e di tec-nologie facilmente repe-ribili sul territorio,all’uso di soluzio-ni prefabbricatecon la conseguen-te contrazione deitempi di cantiere.

Iniziative. AbitarEcocostruire,Ecoluoghi_2011, Housing Con-test, Progetto Housing Sociale eAAAarchitetticercasi. Sono que-ste le più interessanti iniziativepromosse negli ultimi anni da pri-vati, da associazioni come Le-gambiente o come le cooperative,o ancora da fondazioni come Cari-plo per promuovere l’architetturanel residenziale. Operazioni mira-te a far lavorare progettisti e im-prese, com’è per il repertorio diprogetti-modello (Housing Con-test) promosso dall’Assimpredilcon Comune e Ordine degli archi-tetti, o a selezionare attraverso lostrumento del concorso le soluzio-ni, più innovative e sperimentali,attraverso la selezione tra più pro-poste, com’è stato per Abitareco-struire. Quest’ultimo è un concor-so lanciato nel 2009 da Legam-biente e Legacoop per realizzaretre interventi residenziali per con-to delle coop: un’operazione vir-

tuosa che si è però arenata tralentezze amministrative e incer-tezze politiche. A distanza di treanni dalla scelta del progetto vin-citore, per le tre aree di Tricase,Foligno e Pesaro, non è ancoraavviato un cantiere. A Tricase,nel leccese, a causa del susseguir-si di diverse amministrazioni, esoprattutto con il cambio dei refe-renti politici, l’operazione è statapiù volte rinviata.

«Oggi il Comune è ancora sot-to commissario e con “volontàpolitiche” difficili da interpreta-re», dice Livio Pilot, direttore Le-gacoop Abitanti. A Tricase, entrofebbraio la coop La Casa valuteràla nuova proposta presentata daiprofessionisti.

Va un po’ meglio negli altridue siti. A Pesaro il pro-

getto della coop Villag-gio dell’Amicizia ha ot-tenuto il permesso di co-struire, anche se il pro-getto, a causa delle ri-strettezze economiche edel mutare della doman-

da, è stato semplifi-cato rispetto aquello del concor-so. A Foligno i la-vori coordinati dal-

la Cooperativa Umbria Casa so-no iniziati ad agosto 2011 mapoco dopo sono stati sospesi acausa di un problema di inquina-mento delle falde.

Flop. Non mancano episodi diedilizia residenziale banali. Casinei quali la qualità architettonicaè completamente assente, ed è as-sente l’integrazione nel quartiere.Luoghi che spesso si trasformanoin sacche di emarginazione esclu-se dal rapporto con la città. Ma cisono anche progetti di buona qua-lità dove ci si è dimenticati dellamanutenzione nel tempo. Un in-successo in questo senso è il Vil-laggio Olimpico di Torino realiz-zato nel 2006 e riconvertito poi inalloggi sociali e non.

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PAOLA PIEROTTIFRANCESCA ODDO

MASSIMO FRONTERA

■ Sono stati ultimati iprimi quartieridell’operazione «Abitarea Milano 1». Nella fotoin alto un complessofirmato da ConsalezRossi e VudafieriSaverino. Sono invece incantiere quelli dellaseconda fase «Abitare aMilano 2». Nella fotol’intervento firmato daAlessandra Macchioni: 13mesi in ritardo rispetto alcronoprogramma ma saràpronto entro il 2012

■ Il complesso di piazzaMolino a Cosenza, suprogetto di Corvino+Multariper Molino Bruno, è statoinaugurato nel 2010. Sitratta di 70 alloggi per uncosto finale pari a 1.100euro al metro quadrato

■ Alla fine del 2011 sono staticonsegnati i primi appartamentidel complesso EA8 (quartiereCasanova, Bolzano) diLaboratorio di Architettura perl’Ipes della Provincia autonomadi Bolzano: 85 alloggi con uncosto di 1.017 euro al mq

■ A Crema Polaris hapromosso e realizzato90 alloggi in classeA, con servizi epiazza pubblica.Progetto di D2uDesign to Userscon JTS Engineering

■ Per l’Azienda territorialedell’edilizia residenziale diTreviso, l’architetto MatteoThun ha realizzato nel 2010 uncomplesso di 12 case popolari aMotta di Livenza (Treviso) conun costo di 995 euro al metroquadrato

■ Classe A per il complessoresidenziale da 159 alloggi diCamillo Botticini di Abda perun’iniziativa immobiliare diEuropa Risorse a Brescia. Èstato concluso nel 2010. Ilcosto complessivo è stato di 18milioni di euro

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■ Sono in classe A anche glialloggi realizzati dal gruppoForesta a Lecce, in sostituzionedi un fabbricato esistentedemolito. Case green chegrazie al rispetto del protocolloItaca hanno usufruito di unbonus volumetrico

■ Per il dipartimento dellaProtezione civile, nel 2010RuattiStudio ha realizzatoall’Aquila tre nuovi complessi diedifici residenziali per un totaledi 132 alloggi.Il costo complessivo superai 12 milioni di euro

■ Edilizia convenzionata adalta efficienza energetica aRavenna con il progettoultimato nel 2011 di CinoZucchi (Zucchi & Partners).L’operazione rientra in unpiano più ampio dirivitalizzazione della Darsena

■ Paola Carron

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30 GEN. - 4 FEB. 2012 PROGETTI E CONCORSI 3


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